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Temple

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Tribes of Europa

Tribes of Europa

La fotografia è ben curata: riesce a trasmettere la cupezza della clinica sotterranea e il modo freddo e luttuoso che si trova al di sopra della metropolitana. La fotografia forse riesce a trasmettere più emozioni dei personaggi e della narrazione, che spesso pare ridicola e sconclusionata. La maggior parte dei flashback, che sistematicamente si inseriscono nel flusso narrativo, sono inutili ai fini della trama e rendono il concatenarsi degli eventi ancora più lento e noioso.

Nonostante il risultato deludente, il finale di questa prima stagione lascia ben sperare a dei risvolti molto più interessanti per la seconda (già confermata). Temple termina infatti con la sparatoria che vede Keith e Mercy uccisi nella clinica e con il risveglio di Beth. Sarebbe interessante giocare la trama della continuazione della storia sui problemi che la riapparizione della donna potrebbero comportare (come comunicare al mondo che non è mai realmente morta, né tantomeno suicidata, per esempio). I presupposti per un riscatto ci sono e sono anche promettenti, si spera che vengano accolti per la creazione di una stagione più avvincente, come la trama ci suggerisce che potrebbe essere.

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gaia antonini

di Philip Koch e Florian Baxmeyer TRIBES OF EUROPA

Origine: Germania, 2021 Produzione: W&B Television Regia: Philip Koch e Florian Baxmeyer Sceneggiatura e Soggetto: Philip Koch, Jana Burbach, Benjamin Seiler Interpreti: Henriette Confurius (Liv), Emilio Sakraya (Kiano), David Ali Rashed (Elja), Melika Foroutan (Varvara), Oliver Masucci (Moses), Robert Finster (David), Benjamin Sadler (Jakob), Ana Ularu (Grieta), Jeanette Hain (Amena), James Faulkner (Padre), Johann Myers (Brecker), Jannik Schumann (Dewiat) Distribuzione: Netflix Durata: 6 episodio di circa 45 minuti l’uno Uscita: 19 febbraio 2021

EPISODIO 1 “CAPITOLO 1”

“Nel 2029, un misterioso “N blackout mondiale portò a decenni di caos e anarchia. I vecchi Paesi scomparvero. Emersero numerosi micro-stati con proprie credenze e identità culturali. Sono le Tribù.” La serie si apre nel 2074, tre ragazzi appartenenti alla tribù degli Origine sono insieme nel bosco per cacciare il loro pranzo. Improvvisamente uno strano aereo perde il controllo e si schianta lì vicino. Elja e Kiano vorrebbero andare ad indagare ma Liv li convince a tronare al Rifugio per stare al sicuro. Liv comunica al capo della tribù quanto appena visto, anche lui crede sia meglio non approfondire (gli Origine vivono in armonia con la natura e la loro filosofia è quella di non impicciarsi negli affari a loro esterni, infatti pochissime tribù sanno della loro esistenza).

Lord Varvara, appartenente alla malvagia tribù dei Corvi, si reca dal suo Capitano per comunicargli della caduta dell’oggetto volante nei pressi del territorio del sud, tale mezzo viene da loro riconosciuto come un hoverjet atlantideo. A Varvara viene promessa una posizione di High Lord nel caso riesca a recuperare il contenuto dell’hoverjet.

I tre ragazzi della tribù Origine stanno discutendo sul fatto di andare o meno verso l’aereo schiantato: Kiano spera di poter trovare delle risposte riguardo al Dicembre Nero (quando il vecchio mondo civilizzato finì improvvisamente). La sera stessa Elja, il più piccolo del trio, viene iniziato per entrare nella cerchia degli adulti degli Origine (il rito si conclude con l’incisione del simbolo della tribù sul suo braccio). Gli Origine, creati dalla madre di Liv (ora defunta), sono un popolo che ha sempre cercato di estraniarsi dalle faccende egemoniche del nuovo mondo ma ora, anche il loro attuale capo (Jakob), decide che è arrivato il momento di esporsi maggiormente. L’indomani Jakob e i ragazzi si avvicinano all’oggetto volante, Elja vede in lontananza uno strano cubo e lo prende con sé, subito dopo si allontana di nascosto per cercarne il proprietario. Il ragazzo entra in un edificio abbandonato e lì vi trova il pilota dell’hoverjet, ferito gravemente. Elja subito torna al Rifugio per procurarsi delle medicine, Liv lo scopre e insieme decidono di portare l’uomo al loro villaggio per operarlo.

Intanto, Jakob e un altro membro anziano della tribù raggiungono una parte della foresta protetta

dalla tribù dei Crimson. Il luogo è però inabitato, tutti i suoi membri sono stati uccisi. Solo uno di loro è in vita e l’unica cosa che riesce a dire loro, prima di esalare il suo ultimo respiro, è che sono stati i Corvi ad ucciderli perché cercavano il pilota atlantideo.

Elja consegna all’atlantideo il suo cubo, l’uomo dice di essergli grato: gli spiega che quell’oggetto è molto importante per il futuro del mondo, in quanto sta giungendo una minaccia dall’est, e consegnarlo al suo popolo è fondamentale per la salvezza dell’umanità. Il pilota prega il ragazzo di aiutarlo nella sua impresa. Dopo pochi minuti i Corvi (capitanati da Lord Varvara) si presentano al Rifugio. Prima di attaccare gli Origine, questi respirano una strana droga per fortificarsi. La battaglia comincia: Elja si dirige subito dall’atlantideo, il quale gli consegna il Cubo e gli fa promettere di consegnarlo al suo popolo (il pilota fa accoppiare il Cubo al ragazzo); Elja scappa nella foresta, sotto consiglio di Kiano; Liv cade nel torrente dopo essere stato accoltellata al ventre, la ragazza perde i sensi; Lord Varvara cattura Jakob, Kiano e altri membri della tribù. Gli Origine catturati vengono sottoposti a un crudele interrogatorio da parte dei Corvi: vogliono sapere dov’è il Cubo che l’atlantideo aveva con sé ma nessuno dei catturati sa nulla. L’obiettivo della tribù dei Corvi è quello di conquistare l’Europa e conquistare l’egemonia assoluta sull’intero continente.

L’episodio termina con la ripresa di coscienza da parte di Liv.

EPISODIO 2 “CAPITOLO 2”

I Corvi hanno fatto schiavi i loro prigionieri (Jakob e Kiano inclusi) e li stanno portando nel loro territorio. Intanto Liv, gravemente ferita, si automedica e si dirige verso il Rifugio. Sente delle voci avvicinarsi, si arma e ferisce una ragazza dei Corvi che stava cercando il Cubo. Liv le punta un coltello alla gola e la costringe a dirle dov’è finita la sua famiglia: i sopravvissuti sono a Brahtok. Improvvisamente arriva l’esercito dei Crimson che prega Liv di non ammazzare la Corva. Il ragazzo a capo del gruppo (David) fa perdere coscienza a Liv e la porta al campo Ahrenberg (i Crimson sono una grande tribù che si professa Repubblica, sono l’opposto dei Corvi: il loro obiettivo è quello di riunire pacificamente l’Europa rispettando le differenze culturali di ogni popolo). Liv si risveglia dopo essere stata curata e subito comunica a David di voler entrare a Brahtok per liberare la sua famiglia. Brahtok è una fortezza invalicabile e invulnerabile nella quale i Crimson tentano di introdursi da anni, si colloca dove un tempo vi era Berlino: l’unico modo per riuscire ad entrare è da schiavo o da Corvo.

Elja si accorge di aver rotto il Cubo, si reca in un edificio abbandonato per cercare degli attrezzi con il quale aggiustarlo. Nell’edificio c’è un’altra persona (Moses) che si presenta come aggiustatore e rivenditore di oggetti elettronici. Il ragazzo gli mostra il Cubo, l’uomo riesce a rubarglielo e a scappare, Elja prova ad inseguirlo ma nulla da fare. Arriva un Corvo a cavallo che lo abbatte ma Moses riesce a tornare indietro e a salvare il ragazzo da una morte certa, lo carica a bordo del suo furgone per scappare dagli altri Corvi che stanno arrivando. Moses riesce a seminare i nemici e riconsegna il Cubo a Elja, con la condizione di venderlo e spartirsi i profitti una volta aggiustato. Il ragazzo accetta la sua proposta e i due iniziano a dirigersi verso l’unica persona in grado di poter aggiustare quell’oggetto.

Al campo Ahrenberg, Liv sta cercando di convincere i Crimson a farla parlare con Grieta (la Corva che stava per uccidere, ora loro prigioniera) per avere informazioni sull’entrata a Brahtok. Grieta è una Bozie (una guerriera Corvo del più alto grado possibile). Liv riesce a convincere David a parlare con la prigioniera, la quale le dice che la sua famiglia probabilmente sopravvivrà tre mesi al massimo (nella fabbrica dove lavorano come schiavi sono a contatto dei gas velenosi). Liv le dice che sarà proprio lei a portarla nell’impenetrabile città in cambio della sua libertà.

Intanto, a Brahtok Kiano viene separato da Jakob e dagli altri Origine. Il ragazzo viene portato nella fabbrica-prigione.

EPISODIO 3 “CAPITOLO 3”

Elja e Mores sono in viaggio per riparare il Cubo. Il ragazzo chiede spiegazioni riguardo il Dicembre Nero: Mores gli spiega che vi fu un blackout mondiale della tecnologia, secondo lui la fine del vecchio mondo fu causata dagli Atlantidei (gli unici che dispongono della tecnologia come prima, il Cubo infatti appartiene a loro).

Kiano è nella fabbrica per lavorare e fa amicizia con un ragazzo (Linus) che è lì da tempo, il quale gli spiega di essere stato fortunato ad essere stato collocato in quella parte di edificio (lì gli schiavi non lavorano a contatto con i gas velenosi). Kiano vuole andarsene e chiede a Linus se vi sia una via d’uscita: l’unico modo è quello di ottenere un Boj, un duello mortale tra schiavi per la libertà, il vincitore diventerà un Corvo (i Boj sono decisi e organizzati da Lord Varvara).

A Liv viene assegnato il compito sorvegliare la cella di Grieta e subito le comunica di volerla presto liberare per andare insieme a liberare la sua famiglia. I Crimson temono che i Corvi abbiano il Cubo e decidono di organizzare la spedizione per Brahtok il prima possibile, Liv deve convincere la Corva a parlare per scoprire il modo più sicuro per entrare nella fortezza. La ragazza dice a David che l’unico modo per avere delle informazioni dalla prigioniera è quello di andare da lei insieme: arrivati davanti alla sua cella, Liv picchia e ammanetta il ragazzo per avere la fiducia della Corva; la libera e le due iniziano a scappare nei boschi verso Barhtok. In mezzo al bosco, Liv accende un razzo di soccorso subito dopo aver ottenuto le informazioni che le servivano: i Crimson, già in postazione, catturano nuovamente Grieta. Tornati al quartier generale, David e Liv si baciano.

Kiano nota due ragazzi del suo dipartimento rubare il Wolk (la sostanza che gli stessi prigionieri preparano) per darlo a uno dei Bozie, vuole approfondire la faccenda: usando quella sua conoscenza potrebbe ottenere un Boj. Il ragazzo chiede a Linus di aiutarlo, i due si recano dallo spacciatore: Kiano lotta con il ragazzo e lo uccide. Dopo essere stato scoperto, Lord Varvara lo interroga: lui indica il Bozie che collabora in questo giro di spaccio.

Intanto, Elja e Mores arrivano da Amena (l’unica persona in grado di riparare il Cubo), i due avevano una relazione: Mores se ne andò promettendole di tornare presto ma sono passati oltre due anni dalla sua partenza e la donna è furiosa. Alina accetta di aiutarli intenerita dal ragazzo. Il Cubo non sembra funzionare ma quando Elja lo prende tra le mani, questo gli scannerizza gli occhi, inizia improvvisamente a volare e mostra uno strano spettacolo olografico.

EPISODIO 4 “CAPITOLO 4”

Dopo lo spettacolo del Cubo, Amena lo analizza e capisce che l’oggetto ha bisogno di un nuovo modulo di fusione, l’unico che può aiutarli è Bracker (un collezionista di tecnologie sopravvissute al Dicembre Nero). Moses è riluttante a raggiungere l’uomo, al quale deve dei soldi, e propone di venderlo rotto, Elja si arrabbia perché il loro accordo non prevedeva di vedere il Cubo una volta riparato. Moses allora, intenerito dalla reazione del ragazzo, decide di affrontare Bracker.

Kiano, a Brahtok, sta per essere giustiziato per aver accusato un Bozie. Lord Varvara trova però il Wolk rubato nell’intestino del ragazzo morto; chiede al Bozie coinvolto chi altri centrassero con la faccenda; il Bozie indica un colpevole e Linus; Varvara li impicca entrambi e costringe il Bozie a suicidarsi. Kiano viene portato alla reggia di Varvara.

Liv diventa, fino a quando non raggiungerà il suo obiettivo di liberare la sua famiglia, una soldatessa Crimson. David sta spiegando a lei e a tutti gli altri soldati come riuscire ad entrare nella fabbrica e distruggerla: l’obiettivo è liberare gli Origine e indebolire l’apparato economico dei Corvi. Tutto è pronto per la spedizione e i soldati stanno per partire ma immediatamente li raggiunge il comandante dei Crimson, il Padre, il quale gli ordina loro di non partire, accusa David di tradimento, lo fa arrestare, lo dimette dalla sua posizione di potere e ordina che tutti i soldati del campo Ahrenberg vengano riportati nella Capitale (dove si trova tutto l’esercito Crimson). La missione venne sospesa dal Padre perché non in linea con i principi della loro Repubblica: non era una spedizione pacifica, avrebbe provocato la morte di molte persone.

Kiano giunge alla reggia e capisce presto di non essere stato portato lì per il Boj da lui sperato. Nel luogo ci sono altri ragazzi, i Lubovnik, degli schiavi sessuali di Varvara. Anche Kiano è diventato uno di loro. Alla sera gli schiavi cenano insieme alla loro padrona e, nel momento in cui deve scegliere con chi passare la notte, non sceglie Dewiat (il suo favorito), ma il nuovo arrivato. Nella camera da letto di Varvara, sorvegliata da molti Bozie, a Kiano viene ordinato di spogliarsi e di fare sesso con la donna.

Mores e Elja sono in viaggio per raggiungere Bracker, sulla strada incontrano una famiglia in fuga proveniente dall’Est. I fuggitivi confessano di star scappando dagli Sciami Neri: una pericolosa minaccia in arrivo in Europa che farà morire tutti al loro arrivo. Arrivati da Bracker, quest’ultimo capisce che vista la loro necessità di un modulo di fusione, sicuramente i due saranno in possesso di un Cubo Atlantideo. L’uomo ruba il Cubo a Elja.

Intanto, a Brahtok i Lubovnik sono ad una festa in discoteca con Varvara. Kiano intravede Jakob con il Capitano dei Corvi: è diventato il suo schiavo personale. Tornato dalla festa, Kiano passa nuovamente la notte con la sua Lord, la quale gli dice di sapere che Jakob è diventato lo schiavo del Capitano. Varvara ordina ai suoi Bozie di lasciarla da sola con il ragazzo.

EPISODIO 5 “CAPITOLO 5”

David è nella prigione del campo in attesa di essere portato alla

Capitale e giustiziato. Liv gli porta la sua razione di cibo, il ragazzo le chiede di uccidere il Padre per evitare che il piano di tregua pacifica con i Corvi venga realizzato. Un soldato alleato di David le consegna il veleno da mettere nel bicchiere del Padre quella stessa sera, per eliminarlo senza sospetti. Liv raggiunge il Padre nel suo ufficio per parlare dell’imminente spedizione pacifica nel territorio dei Corvi, la ragazza è quasi sul punto di avvelenarlo ma le sue parole la convincono a non farlo e a partire con lui per la missione: consegneranno la loro prigioniera Corva in cambio della liberazione degli Origine. Liv comunica a David la sua decisione.

Kiano, intanto, chiede a Lord Varvara come ottenere un Boj e diventare Corvo, la donna è offesa dalla sua richiesta perché il ragazzo è di sua proprietà. Gli propone un duello con lei e lo mette a terra in pochi minuti.

Moses e Elja sono stati sbattuti fuori dall’ufficio di Bracker, Moses riesce a distrarre le guardie insultandole così da far entrare il ragazzo per ritirare il Cubo. Moses viene portato da Bracker e il ragazzino, per mettere le loro vite in salvo, racconta all’uomo tutta la verità intorno al Cubo: come mai lo aveva lui e che promessa aveva fatto al suo precedente proprietario (cosa che non aveva ancora confidato al suo compagno di viaggio). Elja mostra a Bracker che quello che dice è la verità attivando il Cubo e mostrandogli lo spaventoso spettacolo olografico. L’uomo è impaurito, gli consegna il pezzo necessario per il funzionamento dell’oggetto e libera la coppia. I due stanno per riprendere il loro viaggio ma improvvisamente arriva un gruppo di Corvi.

Intanto, a Brahtok Lord Varvara viene invitata, insieme ai suoi Lubovnik, a cena dal Capitano. La donna spera di ottenere lo statuto di High Lord. Al palazzo c’è anche Jakob e, con la scusa di dover andare in bagno, riesce ad incontrarsi con Kiano, ma Dewiat li vede. Il Capitano comunica a Varvara di aver deciso di dare il titolo che lei si aspettava ad un altro Lord, il Capitano è molto deluso da lei perché i suoi Bozie non sono ancora riusciti a recuperare il Cubo. Varvara decide di passare la notte con Dewiat, Kiano viene chiamato dopo poche ore dai Bozie, che gli mostrano il cadavere del ragazzo (fatto fuori dalla donna probabilmente per dimostrare il suo potere). La sua padrona obbliga Kiano ad uccidersi a sua volta, perché a conoscenza del suo incontro con Jakob. Il ragazzo spinge violentemente il pugnale contro il suo petto e, appena prima di morire, Varvara lo ferma dicendogli che ora è pronto per ottenere il Boj.

EPISODIO 6 “CAPITOLO 6”

I Corvi hanno catturato Moses, Elja riesce a trasformare il Cubo in arma e ucciderne alcuni. I due riescono a scappare facendosi guidare dal Cubo, che però è quasi scarico, in direzione Arca (la terra degli Atlantidei). Moses si convince ad aiutare il ragazzo e a non vendere l’oggetto.

Liv prima di partire per la spedizione pacifica consegna ai soldati di David il pass per poterlo liberare di prigione. Liv e i Crimson sono in viaggio verso Brahtok insieme a Grieta. Giunti al luogo, una schiera di Corvi li aspettano per opporsi al loro ingresso. Il Padre chiede che portino lì il Capitano per negoziare una tregua, prima che arrivi inizia una sparatoria proveniente dalle case abbandonate intorno alle porte di Brahtok. I Corvi e il Padre vengono uccisi; Liv riesce a nascondersi insieme a Grieta (che però viene colpita al ventre). Liv scopre che è stato David ad organizzare la sparatoria, il ragazzo la trova nel nascondiglio e le propone di andare con lui, ma lei rifiuta. Grieta muore dissanguata.

A Brathtok, Kiano si sta preparando per il suo Boj ma, una volta entrato nell’arena, vede il suo avversario: Jakob. Kiano non vuole combattere, il Capitano gli dice che se uno dei due non verrà ucciso, entrambi verranno impiccati. Jakob gli dice di ucciderlo ma Kiano non ha le forze per farlo, allora Jakob si dirige da solo il pugnale del ragazzo sul suo petto e muore. Varvara gli dice che ha organizzato questo duello per liberarlo dal suo passato. Ora è il momento della sua iniziazione, Kiano è diventato un Bozie sotto il controllo di Lord Varvara.

Intanto Moses e Elja sono vicinissimi all’Arca ma, poche centinaia di metri prima di arrivare, il Cubo si spegne smettendo di fargli da navigatore. I due provano a guardarsi intorno ma non vedono segni di vita nei pressi della spiaggia dove il Cubo li ha diretti. Elja è furioso perché pensa che l’Atlantideo gli abbia mentito, quindi lancia il Cubo nel mare per liberarsene ma, non appena l’oggetto si avvicina all’acqua, questo inizia a fluttuare. Appare improvvisamente una sorta di ascensore (anch’esso a forma di Cubo) che probabilmente porta alla città sottomarina degli Atlantidei, Moses e Elja salgono, l’ascensore si chiude.

TTribes of Europa è una serie tedesca distopica/ apocalittica che rientra in quell’insieme di nuovi prodotti seriali germanici che stanno avendo molto successo

dopo la fortunata Dark (la serie in questione vede in gioco, infatti, gli stessi produttori). Purtroppo, però, nonostante i produttori siano gli stessi, Tribes of Europa risulta essere un prodotto al quale manca quella maturità e originalità che resero Dark una delle serie, tuttora, più in voga sulla piattaforma Netflix.

Ambientata in un futuro distopico, non troppo lontano, causato da un blackout totale del mondo tecnologico, Tribes of Europa si vorrebbe porre come una serie televisiva in grado di spiegare le conseguenze che potrebbero generare da una catastrofe che realmente ci rovinerebbe la vita, ma non lo fa: piuttosto si limita a rendere questo nuovo mondo surreale, fantascientifico, poco credibile. La tecnologia, o meglio, la sua assenza improvvisa, portò alla fine del mondo come noi lo conoscevamo ma, nonostante sia stata proprio la tecnologia a causare questo nuovo ordine mondiale, ancora la si cerca, ancora è simbolo di potenza per chiunque ne sia in possesso (da qui la battaglia alla conquista del Cubo, l’unico oggetto tecnologico funzionante nel mondo).

La serie cerca anche di farsi paladina dell’importanza dell’unione dell’Europa (all’indomani della Brexit) ma il tutto sembra fin troppo pregno di retorica dal momento in cui le tribù sono estremizzate tra bene e male: i Corvi sono i cattivi che vogliono l’egemonia e le ambientazioni delle fabbriche, dove tengono i loro schiavi, sono dei veri e propri campi di concentramento; i Crimson sono i buoni, coloro che vorrebbero unire il continente sotto la loro Repubblica ma che, alla prima occasione di conquista di Brahtok, si trasformano anche loro in un esercito violento (arrivando ad uccidere il loro Padre, dall’animo pacificatore). In un periodo come quello a noi contemporaneo, in cui sono in molti a riflettere su questo dilemma (se sia bene o meno fare parte dell’UE), Tribes of Europa poteva essere senza problemi un prodotto ideologicamente schierato dalla parte degli europeisti, ma l’esasperazione di questo aspetto rende le sue intenzioni piuttosto banali e ridicole (si pensi al discorso che il Padre fa a Liv prima di entrare nel territorio dei Corvi) trasformando i suoi personaggi, dalle azioni fin troppo ovvie e piuttosto esasperate, in scontati esponenti di una o dell’altra fazione.

Un prodotto come questo avrebbe potuto unire questi due aspetti (gli ipotetici disastri causati dall’assenza improvvisa della tecnologia e gli ipotetici disastri causati dal disgregamento dell’Unione Europea) in maniera poetica e razionale, ma non lo fa: propone piuttosto una trama insensata in cui tutto vale (visto che siamo in un futuro distopico completamente inventato) e in cui si pensa ancora a recuperare prima di tutto la tecnologia, al posto dell’arte, della ricostruzione delle città o delle istituzioni. Anche le tribù “buone” non pensano alla creazione di una società mondiale a partire dalle sue componenti basilari: anche loro vogliono la tecnologia per dimostrare la propria potenza e riuscire a sconfiggere i “cattivi” (ancora non si sa però quali siano le effettive capacità del Cubo e quali benefici potrebbe portare).

Un altro carattere poco piacevole della serie appartiene all’aspetto visivo. Tribes of Europa manca di originalità e questo lo si vede nel miscuglio di elementi provenienti da altri prodotti molto popolari, e quindi facilmente individuabili: si pensi all’abbigliamento e al trucco dei Corvi (ma anche alla droga che inalano prima dei combattimenti), identico a quello dei Figli di Guerra di Mad Max; oppure alla figura di Lord Varvara, chiaramente copiata dalla Lady Gaga di Bad Romance; o ancora a Liv, che pare una brutta copia di Katniss, Hunger Games. Questi elementi, purtroppo, non sembrano inseriti a mo’ di citazioni, se mai sottolineano l’evidente mancanza di ispirazione per la creazione di questo mondo distopico costruito frettolosamente.

I personaggi sono stereotipati, mossi o dalla smania di potere o dalla ricerca della propria famiglia. L’unica coppia che si salva e porta avanti la parte della trama più divertente e interessante, è quella composta da Moses e Elja: i due rivesto anche i ruoli più importanti all’interno della narrazione ma, per il resto, nonostante il genere dovrebbe invogliare lo spettatore a seguire con molta curiosità la storia, il tutto risulta molto noioso e di un’assurdità poco giustificata.

La serie termina con molti misteri irrisolti e quindi una seconda stagione verrà sicuramente finanziata da Netflix, si spera in un riscatto almeno dal punto di vista narrativo. Tribes of Europa potenzialmente potrebbe essere vista da molte persone: la trama, infatti, nella sua essenzialità, risulta molto interessante ma purtroppo le aspettative non vengono assolutamente soddisfatte.

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