La fotografia è ben curata: riesce a trasmettere la cupezza della clinica sotterranea e il modo freddo e luttuoso che si trova al di sopra della metropolitana. La fotografia forse riesce a trasmettere più emozioni dei personaggi e della nar-
razione, che spesso pare ridicola e sconclusionata. La maggior parte dei flashback, che sistematicamente si inseriscono nel flusso narrativo, sono inutili ai fini della trama e rendono il concatenarsi degli eventi ancora più lento e noioso. Nonostante il risultato deludente, il finale di questa prima stagione lascia ben sperare a dei risvolti molto più interessanti per la seconda (già confermata). Temple termina infatti con la sparatoria che vede Keith e Mercy uccisi nella clinica e con il risveglio di Beth. Sa-
di Philip Koch e Florian Baxmeyer
rebbe interessante giocare la trama della continuazione della storia sui problemi che la riapparizione della donna potrebbero comportare (come comunicare al mondo che non è mai realmente morta, né tantomeno suicidata, per esempio). I presupposti per un riscatto ci sono e sono anche promettenti, si spera che vengano accolti per la creazione di una stagione più avvincente, come la trama ci suggerisce che potrebbe essere. Gaia Antonini
TRIBES OF EUROPA
Origine: Germania, 2021 Produzione: W&B Television Regia: Philip Koch e Florian Baxmeyer Sceneggiatura e Soggetto: Philip Koch, Jana Burbach, Benjamin Seiler Interpreti: Henriette Confurius (Liv), Emilio Sakraya (Kiano), David Ali Rashed (Elja), Melika Foroutan (Varvara), Oliver Masucci (Moses), Robert Finster (David), Benjamin Sadler (Jakob), Ana Ularu (Grieta), Jeanette Hain (Amena), James Faulkner (Padre), Johann Myers (Brecker), Jannik Schumann (Dewiat) Distribuzione: Netflix Durata: 6 episodio di circa 45 minuti l’uno Uscita: 19 febbraio 2021
EPISODIO 1 “CAPITOLO 1” “Nel 2029, un misterioso blackout mondiale portò a decenni di caos e anarchia. I vecchi Paesi scomparvero. Emersero numerosi micro-stati con proprie credenze e identità culturali. Sono le Tribù.” La serie si apre
“N
nel 2074, tre ragazzi appartenenti alla tribù degli Origine sono insieme nel bosco per cacciare il loro pranzo. Improvvisamente uno strano aereo perde il controllo e si schianta lì vicino. Elja e Kiano vorrebbero andare ad indagare ma Liv li convince a tronare al Rifugio per stare al sicuro. Liv comunica al capo della tribù quanto appena visto, anche lui crede sia meglio non approfondire (gli Origine vivono in armonia con la natura e la loro filosofia è quella di non impicciarsi negli affari a loro esterni, infatti pochissime tribù sanno della loro esistenza). Lord Varvara, appartenente alla malvagia tribù dei Corvi, si reca dal suo Capitano per comunicargli della caduta dell’oggetto volante nei pressi del territorio del sud, tale mezzo viene da loro riconosciuto come un hoverjet atlantideo. A Varvara viene promessa una posizione di High Lord nel caso riesca a recuperare il contenuto dell’hoverjet. I tre ragazzi della tribù Origine stanno discutendo sul fatto di andare o meno verso l’aereo schiantato: Kiano spera di poter trovare delle risposte riguardo al 72
Dicembre Nero (quando il vecchio mondo civilizzato finì improvvisamente). La sera stessa Elja, il più piccolo del trio, viene iniziato per entrare nella cerchia degli adulti degli Origine (il rito si conclude con l’incisione del simbolo della tribù sul suo braccio). Gli Origine, creati dalla madre di Liv (ora defunta), sono un popolo che ha sempre cercato di estraniarsi dalle faccende egemoniche del nuovo mondo ma ora, anche il loro attuale capo (Jakob), decide che è arrivato il momento di esporsi maggiormente. L’indomani Jakob e i ragazzi si avvicinano all’oggetto volante, Elja vede in lontananza uno strano cubo e lo prende con sé, subito dopo si allontana di nascosto per cercarne il proprietario. Il ragazzo entra in un edificio abbandonato e lì vi trova il pilota dell’hoverjet, ferito gravemente. Elja subito torna al Rifugio per procurarsi delle medicine, Liv lo scopre e insieme decidono di portare l’uomo al loro villaggio per operarlo. Intanto, Jakob e un altro membro anziano della tribù raggiungono una parte della foresta protetta