Juliet 209

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Berlino

ANNO

Corrispondenti

annibel.ca@gmail.com

Bologna

emanuelazanon@yahoo.it

Brookings (USA)

leda.cempellin@sdstate.edu

Genève

paola.forgione@unipv.it

Milano emanuelemagri49@gmail.com

Melbourne ste.cangiano@gmail.com

Napoli

ritaalessandra.fusco@gmail.com

Paris

marta.dallabernardina@gmail.com

Tokyo

arsimagodei@gmail.com

Torino

valeria.ceregini@gmail.com

Venezia

gabriele.romeo@albertina.academy

36 Luciano Marucci 48 Luciano Marucci 52 Roberto Vidali 56 | Li Gang - “Matter Awaken” Ingrid Ranalli 60 Venezia Giovanni Viceconte 61 Venezia Maria Rosa Pividori 62 di Venezia Annibel Cunoldi Attems 63 Venezia Elisabetta Bacci 64 Michela Poli 65 Emanuele Magri 66 Sara Fosco 67 Michela Poli 68 Alessio Curto 70 Fabio Fabris 72 Emanuele Magri 74 Emanuele Magri 76 Maria Cristina Strati 78 Gabriele Romeo 80 | On the Road in Los Angeles - Paradise and Dystopia 82 Luca Sposato Collaboratori Bianco Promozione e advertising Pubbliche relazioni Giovanni Pettener Direttore responsabile Editore incaricato Direttore editoriale Servizi speciali Luciano Marucci Direzione artistica Contributi editoriali Direttrice editoriale web Assistenti editoriali web Marina Zorz Web designer Juliet online: www.juliet-artmagazine.com
XLII, N. 209 OTTOBRE 2022
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PICS 69 71 73 75 77 79 81 83 RITRATTI 84 91 RUBRICHE 85 Gabriele Perretta 86 Micaela Curto 87 Angelo Bianco Chiaromonte 88 Angelo Bianco Chiaromonte 89 Leda Cempellin 90 Serenella Dorigo AGENDA 92 AAVV COPERTINA Illustrazioni Consulente tecnico Juliet Cloud Magazine Collaborazioni Stampa Contatti Abbonamenti juliet-artmagazine.com Illustrazione di Antonio Sofianopulo www.juliet-artmagazine.com fb: associazione juliet 35Juliet 209 | Seprivodeltriangolo SAGGIO GRATUITOes.IVA (D.P.R.26/10/1972)N.663art.2,lett.d

ART BASEL 2022

TRA CONFERME E INNOVAZIONI

format

Main Section

Feature

ECCO UNA LETTURA, SENZA FILTRI, DELLʼULTIMA EDIZIONE DI ART BASEL, DURANTE LA PREVIEW, E DI ALTRI EVENTI COLLATERALI, CON LʼINTENTO DI INDIVIDUARE LE INNOVAZIONI PIÙ ORIGINALI E LE CRITICITÀ DELLʼART SYSTEM IN TRASFORMAZIONE

e

Heinz Frank, stand con sculture e opere oggettuali, “Feature”, Art Basel 2022, LambdaLambdaLambda, Prishtina-Kosovo (courtesy Art Basel e LambdaLambdaLambda; ph Gianluca Silvi)

I manufatti artistici – di legno, alluminio pressofuso, corno, ceramica e colore acrilico – hanno riferimenti animali e lasciano spazio all’immaginario di una natura selvaggia

vato A

di
statements edition
Unlimited curata ancora Parcours Main Section
Arte Feature Statements Unlimited
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Helena Uambembe “What you see is not what you remember” (visione parziale), “Statements”. Art Basel 2022, Jahmek Gallery, Luanda (courtesy Art Basel e Jahmek Gallery; ph Gianluca Silvi) L’artista ha puntualizzato che i ricordi vengono modificati e ricostruiti anche dalle motivazioni personali. L’immagine dell’opera ricrea la stanza della sua infanzia a Pomfret con gli oggetti e le stampe dei documenti d’archivio sulle pareti, somiglianti a quelle viste nelle altre abitazioni del luogo. Quindi, l’ambiente rappresentato è un momento di pensiero e riflessione nella memoria reale e influenzata…

Pier Paolo Calzolari “La Grande Cuisine” 1955, tempera grassa su tela, 250 x 900 x 5 cm, “Unlimited”, Art Basel 2022 (courtesy Art Basel e Marianne Boescky Gallery, New York; ph L. Marucci)

environnement

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MARCO GHIGI

COLLEZIONARE CON FANTASIA

di Emanuele Magri

Come descriveresti le tappe del tuo percorso di collezionista?

Al mare

Quali saranno le prossime mosse?

DALLE PRIME OPERE ACQUISTATE A PARTIRE DA PIÙ DI VENTʼANNI FA FINO ALLʼAPERTURA DI KAPPA-NÖUN A SAN LAZZARO DI SAVENA, ECCO LA SINTESI UN PERCORSO COLLEZIONISTICO

Quindi, come scegli i lavori per la tua collezione?

mid career

Un momento importante sarà stato l’apertura di KAPPA-NöUN a San Lazzaro di Savena…

Lascia che ti porti dove ho perso l’innocenza Peraltro, hai già avuto un’esposizione in uno spazio pubblico...

tante da ricor

Ultimi acquisti?

durante Arte

White light Red light

Daily Desiderio

convenzio

Two Friends supporting each other

La mostra di Schifano…

Al mare e Grande angolo

Marco Ghigi in una foto di Salvatore Santoro

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Mire Lee “Endless House: Harlequin Baby” 2022, installation view of Art Basel 2022, sezione Statements (booth M3, Tina Kim Gallery, New York). Foto Luciano Marucci

MIRE LEE

“ENDLESS HOUSE”
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TRIENNALE DI MILANO

23a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

di Emanuele Magri

Corridoio rosso

La tradizione del nuovo

Identità

Yuri Suzuki

“Sound of the Earth: Chapter 3” 2022. Sfera geodetica nera di 4 metri di diametro, ph di Emanuele Magri

Unknown Unknowns An introduction to Mysteries e entra in Unknown Unknowns

Sound of the Earth: Chapter 3 di

Ma tornando a Unknown Unknowns, Particular matter(s) ,

Ron Mueck

“Man in a Boat”

2002, mixed media, 159, 138, 425,5 cm, 9 esemplari, courtesy l’artista, Fondation Cartier pour l’art contemporain e Triennale di Milano

in Mondo Reale ,

Man in a Boat

The Honeycomb Vase Test Instruments for Inquiring in to the Wind and the Shaking Earth Mondo Reale , Man in a Boat Ring Master & Tics

Made by bees

FINO ALLʼ11 DICEMBRE È VISITABILE “UNKNOWN UNKNOWNS. AN INTRODUCTION TO MYSTERIES”, CON UN PERCORSO, A PIÙ LIVELLI, DI PERPLESSITÀ SULLʼIGNOTO E SULLO SCONOSCIUTO

Weather Report

The Four Mysteries of the World

Universe Coming from Zero What Did Jack Do?

74 | Juliet 209

SPRAY

EVENTI DʼARTE 92 | Juliet 209

Fabrizio m ariani

“Senza titolo” 2022, acrilico e grafite su alluminio e legno, cm 38,5 x 42,5, courtesy l’Artista e Libreria Rinascita, Ascoli Piceno

“Adamo

ASCOLI PICENO

La mostra “Fra cielo e terra”, allestita alla prestigiosa Libreria Rinascita dagli artisti del “Gruppo 4.0”, dopo quella presso l’Uni versità di Macerata, ribadisce l’obiettivo dei componenti (Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo, Fabrizio Mariani, Anna Iskra Donati): incentivare un dialogo tra i prota gonisti del sistema sociale in crisi relazio nale, soprattutto a causa delle straordinarie emergenze di questi anni. L’esposizione, in particolare, riporta l’attenzione su alcune opere emblematiche di Mariani, conosciuto specialmente nelle Marche, essendo anche responsabile della Comunicazione visiva del Comune di San Benedetto del Tronto. Una scelta professionale realistica che gli per mette di proseguire la ricerca artistica per esprimersi liberamente e integralmente. Così, mediante l’artefatto, costruito con metodo progettuale ed esecutivo, può dare forma visiva e concettuale al suo immaginario identitario, ai materiali usati con sensibilità poetica e ibridazione di linguaggi specifici alterati: di-segno, scrittura enigmatica, pit tura atonale, fotografia evocativa, oggetti di recupero carichi di memorie d’un presente che si fa remoto. E, attraverso la strutturazione

geometrica e calibrati interventi manuali, egli tende a inquadrare il tutto e legittimare gli aspetti dichiaratamente informali. Infine, con policromie delicate armonizza gli ele menti eterogenei e le sovrapposizioni in funzione di una percezione estetica orga nica e raffinata.

BARI

Il Museo Nuova Era ha ospitato la bellis sima personale di Daniela Perego “Altrove”.

Gli spazi raccolti della galleria di Rosemarie Sansonetti hanno fatto da sfondo neutro e silenzioso a una installazione che intercetta corrispondenze suggestive, in cui tutto è come sospeso, sospinto da un accennato tocco familiare che sparge nello spazio un’infinita nuvola di margherite. Tremila fiori realizzati a crochet come soffio che giunge da lontano o forse da vicinissimo, emblema di ciò che ci è più caro, traslato in quei fra gili e modesti petali bianchi, custodi di una memoria troppo dolorosa, infinitamente preziosa. Parte così, dal buio più fondo, stampato in blocchi scuri, quel processo di catarsi che conduce a una rinascita e

germina dal nulla, oltre la tenebra, dentro l’assenza, in una estensione onirica che tra scende ma non fugge, che urla e allude, che consente di plasmare in sostanza ciò che ci appartiene ma passa oltre. Da quell’altrove la Perego pesca il suo balsamo e ne riemerge rinvigorita, pronta a una nuova avventura, che conserva il sapore e il profumo di “lei”. -Lucia Anelli

BOLOGNA

Fino al 9 ottobre, al MAMbo – Sala delle Ciminiere , è possibile visitare A Wound in a Dance with Love , ampia retrospettiva dedi cata a Sean Scully (Dublino, 1945), artista tra i massimi esponenti della pittura astratta contemporanea. L’esposizione, coordinata da Lorenzo Balbi con la Kerlin Gallery di Dublino in veste di main partner, è basata sulla mostra Sean Scully: Passenger - A Retrospective , curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts - Hun garian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successiva mente ospitata al Benaki Museum di Atene. Pertanto la mostra arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo, e

Thomas L ange
ed Eva” 2017, ceramica smaltata. Foto di Margherita Nuti, courtesy Chiantissimo
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