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ART BASEL 2022
TRA CONFERME E INNOVAZIONI
Luciano Marucciformat
Main Section
Feature
ECCO UNA LETTURA, SENZA FILTRI, DELLʼULTIMA EDIZIONE DI ART BASEL, DURANTE LA PREVIEW, E DI ALTRI EVENTI COLLATERALI, CON LʼINTENTO DI INDIVIDUARE LE INNOVAZIONI PIÙ ORIGINALI E LE CRITICITÀ DELLʼART SYSTEM IN TRASFORMAZIONE
e
Heinz Frank, stand con sculture e opere oggettuali, “Feature”, Art Basel 2022, LambdaLambdaLambda, Prishtina-Kosovo (courtesy Art Basel e LambdaLambdaLambda; ph Gianluca Silvi)
I manufatti artistici – di legno, alluminio pressofuso, corno, ceramica e colore acrilico – hanno riferimenti animali e lasciano spazio all’immaginario di una natura selvaggia
vato A
Helena Uambembe “What you see is not what you remember” (visione parziale), “Statements”. Art Basel 2022, Jahmek Gallery, Luanda (courtesy Art Basel e Jahmek Gallery; ph Gianluca Silvi) L’artista ha puntualizzato che i ricordi vengono modificati e ricostruiti anche dalle motivazioni personali. L’immagine dell’opera ricrea la stanza della sua infanzia a Pomfret con gli oggetti e le stampe dei documenti d’archivio sulle pareti, somiglianti a quelle viste nelle altre abitazioni del luogo. Quindi, l’ambiente rappresentato è un momento di pensiero e riflessione nella memoria reale e influenzata…
Pier Paolo Calzolari “La Grande Cuisine” 1955, tempera grassa su tela, 250 x 900 x 5 cm, “Unlimited”, Art Basel 2022 (courtesy Art Basel e Marianne Boescky Gallery, New York; ph L. Marucci)
environnement
MARCO GHIGI
COLLEZIONARE CON FANTASIA
di Emanuele Magri
Come descriveresti le tappe del tuo percorso di collezionista?
Al mare
Quali saranno le prossime mosse?
DALLE PRIME OPERE ACQUISTATE A PARTIRE DA PIÙ DI VENTʼANNI FA FINO ALLʼAPERTURA DI KAPPA-NÖUN A SAN LAZZARO DI SAVENA, ECCO LA SINTESI UN PERCORSO COLLEZIONISTICO
Quindi, come scegli i lavori per la tua collezione?
mid career
Un momento importante sarà stato l’apertura di KAPPA-NöUN a San Lazzaro di Savena…
Lascia che ti porti dove ho perso l’innocenza Peraltro, hai già avuto un’esposizione in uno spazio pubblico...
tante da ricor
Ultimi acquisti?
durante Arte
White light Red light
Daily Desiderio
convenzio
Two Friends supporting each other
La mostra di Schifano…
Al mare e Grande angolo
Marco Ghigi in una foto di Salvatore Santoro
Mire Lee “Endless House: Harlequin Baby” 2022, installation view of Art Basel 2022, sezione Statements (booth M3, Tina Kim Gallery, New York). Foto Luciano Marucci
MIRE LEE
TRIENNALE DI MILANO
23a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE
di Emanuele Magri
Corridoio rosso
La tradizione del nuovo
Identità
Yuri Suzuki
“Sound of the Earth: Chapter 3” 2022. Sfera geodetica nera di 4 metri di diametro, ph di Emanuele Magri
Unknown Unknowns An introduction to Mysteries e entra in Unknown Unknowns
Sound of the Earth: Chapter 3 di
Ma tornando a Unknown Unknowns, Particular matter(s) ,
Ron Mueck
“Man in a Boat”
2002, mixed media, 159, 138, 425,5 cm, 9 esemplari, courtesy l’artista, Fondation Cartier pour l’art contemporain e Triennale di Milano
in Mondo Reale ,
Man in a Boat
The Honeycomb Vase Test Instruments for Inquiring in to the Wind and the Shaking Earth Mondo Reale , Man in a Boat Ring Master & Tics
Made by bees
FINO ALLʼ11 DICEMBRE È VISITABILE “UNKNOWN UNKNOWNS. AN INTRODUCTION TO MYSTERIES”, CON UN PERCORSO, A PIÙ LIVELLI, DI PERPLESSITÀ SULLʼIGNOTO E SULLO SCONOSCIUTO
Weather Report
The Four Mysteries of the World
Universe Coming from Zero What Did Jack Do?
SPRAY
Fabrizio m ariani
“Senza titolo” 2022, acrilico e grafite su alluminio e legno, cm 38,5 x 42,5, courtesy l’Artista e Libreria Rinascita, Ascoli Piceno
“Adamo
ASCOLI PICENO
La mostra “Fra cielo e terra”, allestita alla prestigiosa Libreria Rinascita dagli artisti del “Gruppo 4.0”, dopo quella presso l’Uni versità di Macerata, ribadisce l’obiettivo dei componenti (Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo, Fabrizio Mariani, Anna Iskra Donati): incentivare un dialogo tra i prota gonisti del sistema sociale in crisi relazio nale, soprattutto a causa delle straordinarie emergenze di questi anni. L’esposizione, in particolare, riporta l’attenzione su alcune opere emblematiche di Mariani, conosciuto specialmente nelle Marche, essendo anche responsabile della Comunicazione visiva del Comune di San Benedetto del Tronto. Una scelta professionale realistica che gli per mette di proseguire la ricerca artistica per esprimersi liberamente e integralmente. Così, mediante l’artefatto, costruito con metodo progettuale ed esecutivo, può dare forma visiva e concettuale al suo immaginario identitario, ai materiali usati con sensibilità poetica e ibridazione di linguaggi specifici alterati: di-segno, scrittura enigmatica, pit tura atonale, fotografia evocativa, oggetti di recupero carichi di memorie d’un presente che si fa remoto. E, attraverso la strutturazione
geometrica e calibrati interventi manuali, egli tende a inquadrare il tutto e legittimare gli aspetti dichiaratamente informali. Infine, con policromie delicate armonizza gli ele menti eterogenei e le sovrapposizioni in funzione di una percezione estetica orga nica e raffinata.
-Luciano MarucciBARI
Il Museo Nuova Era ha ospitato la bellis sima personale di Daniela Perego “Altrove”.
Gli spazi raccolti della galleria di Rosemarie Sansonetti hanno fatto da sfondo neutro e silenzioso a una installazione che intercetta corrispondenze suggestive, in cui tutto è come sospeso, sospinto da un accennato tocco familiare che sparge nello spazio un’infinita nuvola di margherite. Tremila fiori realizzati a crochet come soffio che giunge da lontano o forse da vicinissimo, emblema di ciò che ci è più caro, traslato in quei fra gili e modesti petali bianchi, custodi di una memoria troppo dolorosa, infinitamente preziosa. Parte così, dal buio più fondo, stampato in blocchi scuri, quel processo di catarsi che conduce a una rinascita e
germina dal nulla, oltre la tenebra, dentro l’assenza, in una estensione onirica che tra scende ma non fugge, che urla e allude, che consente di plasmare in sostanza ciò che ci appartiene ma passa oltre. Da quell’altrove la Perego pesca il suo balsamo e ne riemerge rinvigorita, pronta a una nuova avventura, che conserva il sapore e il profumo di “lei”. -Lucia Anelli
BOLOGNA
Fino al 9 ottobre, al MAMbo – Sala delle Ciminiere , è possibile visitare A Wound in a Dance with Love , ampia retrospettiva dedi cata a Sean Scully (Dublino, 1945), artista tra i massimi esponenti della pittura astratta contemporanea. L’esposizione, coordinata da Lorenzo Balbi con la Kerlin Gallery di Dublino in veste di main partner, è basata sulla mostra Sean Scully: Passenger - A Retrospective , curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts - Hun garian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successiva mente ospitata al Benaki Museum di Atene. Pertanto la mostra arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo, e