tutte le informazioni scolastiche qui e adesso! GIUGNO 2017| Anno III | Numero 2
la nuova scuola giornale online dell’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”, Mestre-Venezia
Un anno di scuola Le attività della nostra scuola nell’anno scolastico 2016/2017 Tanti laboratori pomeridiani gratuiti alla scuola secondaria. Secondo anno di offerta di laboratori pomeridani gratuiti per gli studenti della scuola secondaria sono stati realiazzati con ottimi risultati in termini di partecipazione ed efficacia. molti sono stati i laboratori da quelli per il recupero displinare a quelli Dalla redazione, C.B.
E’
appena terminato l’anno scolastico 2016/2017. Molte le iniziative, i progetti, le attività che hanno visto impegnati i nostri insegnanti e i nostri studenti. L’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” si conferma anche quest’anno una scuola viva, attenta alle esigenze dei bambini e dei ragazzi, con un occhio particolare per la crescita emozionale senza tralasciare le nuove tecnlogie. La scuola, da settembre 2016 a giugno 2017, quest’anno ha accolto una novità nel calendario: la settimana dedicata allo sport, compresa tra il 27 febbraio e il 4 marzo. La chiusura delle scuole per le vacanze di Carnevale (dal 27 febbraio al 1° marzo nel 2017 ) si è prolungata con altre tre giornate che sono state dedicate ad attività finalizzate a far conoscere le diverse discipline sportive presenti nel territorio, alla riflessione sui benefici che l’attività fisica producono nell’organismo, alle emozioni che veicola. Molte anche le iniziative per la promozione della lettura cui hanno partecipato i nostri studenti; e ancora tanti progetti a carattere culturale, dal teatro, alla musica, alla
danza, all’arte. All’interno troverete testimonianza di molte delle attività della scuola. Le vacanze estive stanno per iniziare per tutti i nostru studenti e per docenti e personale della scuola, un augurio a tutti di trascorrerle serenamente per trovare l’energia per affrontare al meglio le nuove avventure testimonianze che ci aspettano dal l’anno scolastico 13 settembre prossimo. 2016/2017 Un augurio, poi, va a tutti gli studenti della scuola secondaria che hanno superato l’esame di Stato e si preparano a frequentare la scuola secondaria di second grado.
artistici. Quest’anno, poi, ha visto l’introduzione di un nuovo laboratorio di editing video molto apprezzato dai nostri allievi. La creazione di semplici video con programmi free, l’apprendimento di alcune semplici regole di montaggio e sonorizzazione hanno permesso la creazione di contributi ed esposizioni ulti anche nello
svolgimento
dell’Esame di Stato.
indice notizie pag 2 il giornalino dei bambini
pag 16 Promozione della lettura-
pag 10 i bambini raccontano
pag 17 Corto di animazione
pag 18 Teatro, danza, musica
i loro sentimenti
pag 14 Odissea pag 15 Riflessione sul razzismo
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Notizie
dalla scuola primaria
il giornalino dei b A
Riceviamo e volantieri pubblichiamo
lla scuola primaria “Virgilio” del nostro istituto quest’anno è stato realiazzato dai bambini un giornalino scolastico in formato cartaceo. Abbiamo recuperato le immagini e volentieri pubblichiamo questo lavoro della “concorrenza”. Certo, la pubblicazione che riportiamo in queste pagine, ha qualche imperfezione dell’impaginazione,ma va sottolineato che, a differenza della “nuova scuola”, il giornalino dei bamnini è realizzato a mano, spostando materialmente i brani scritti e le immagini. Questo aggiunge, ad avviso della scrivente, un’aura di ingenuità e fre-
schezza assolutamente impareggiabili. La creazione di un giornalino è una delle attività didattiche più interessanti perchè mette in gioco e stimola diverse competenze: dalla progettazione, alla scrittura ll’impaginazione. La costruzione di un giornale nella sua totalità rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e bambini e allo stesso tempo una delle più ricche di potenzialità formative. Attraverso la redazione di un giornalino i bambini diventano protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo.
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I bambini della 2°A raccontano (Da alcune confessioni dei bambini di 2° A… Una poesia) Gennaio
HO PAURA… Ho paura dell’acqua alta Ma poi penso: se imparo a nuotare non mi farà più paura… E imparo! Ho paura dei ragni Ma poi penso: sono più piccoli e deboli di me E la paura se ne va. Ho paura di perdermi Ma poi penso: Stammi vicina Ti tengo stretta la mano E la paura se ne va. Ho paura del buio C’è qualcuno là dietro la tenda Che aspetta che entri per… Ma poi: Entro, respiro, guardo e… Questa è la mia cameretta! La paura svanisce. (I bambini erano invitati a intervenire liberamente)
Quando sono felice salto con mia sorella (Alice) Sono stata molto triste quando Anastasja è tornata in Moldavia. (Elena) Mi arrabbio con mia sorella quando mi porta via le cose e mi dà pure le sberle. (Sharon) Sono stata felicissima quando sono andata sulla giostra con mia mamma. (Neina) Ero molto triste quando è partito mio zio. (Simone) …E io sono stato triste quando mi è morto il cagnolino che aveva solo 7 mesi. (Nikita)
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o sui loro sentimenti:
Io sono sempre molto felice quando vedo mia cugina che abita in Turchia. (Anna) Sono molto arrabbiato quando mio fratello mi picchia. (Nabil) Ho preso un sacco di paura quando al cinema non trovavo più la mia mamma. (Amine) Ho avuto paura ed ero anche triste quando mi sono entrati i ladri in casa. (Sharon) Prendo paura quando mi fanno brutti scherzi oppure qualcuno urla. (Elena) Ho paura di certi film e penso che qualcuno possa entrare a casa mia. (Anna e Nikita) Sono stato triste quando hanno investito il mio gatto… (Denis)
A me è morto un coniglio… (Mattia) A me sono morti i pappagallini… (Arturo) A me sono morti i criceti… (Francesca
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A te capita mai di arrabbiarti? Quali cose ti fanno arrabbiare? Perche?? Come ti senti quando sei arrabbiato? Che cosa fai per farti passare la rabbia? Mi arrabbio qualche volte, per esempio quando mia sorella mi dà fastidio oppure quando i miei amici non mi fanno giocare con loro. Di solito quando mi arrabbio mi viene mal di testa e mi sento la faccia tutta rossa. E’ la mamma che riesce a farmi passare la rabbia, mi compera un piccolo giocattolo. (Giacomo)
Mi arrabbio quando mio cugino mi prende i miei giochi, quando il papà mi prende il mio orologio e se la mamma non mi porta al parco a giocare. Quando sono arrabbiato sento uscirmi il fumo dal naso. La mamma ha il “potere” di calmarmi e di farmi passare la rabbia. (Amine)
Qualche volta capita che mi arrabbio, di solito lo sono con Riccardo perché ci tormentiamo a vicenda. Quando sono arrabbiato mi sento strano e mi passa quando gioco con Giacomo e magari c’è anche Riccardo e sono di nuovo suo amico. (Simone)
Mi arrabbio quando mia sorella mi dà le botte per dispetto. Sento che mi sale il nervoso. Riesco a superare la rabbia andando ad abbracciare la mamma e il papà e dando un bacio a tutta la famiglia. (Alice)
Capita che mi arrabbio con mio fratello, con il papà, con la zia e il nonno, certe volte anche con Simone. Mi basta un abbraccio per non sentire più la rabbia. (Nabil)
A volte mi capita di arrabbiarmi. Mi arrabbio se i miei compagni non mi fanno giocare con loro o quando mi dicono le bugie. Mi sento malissimo e mi fa mal di pancia. Mi calmo bevendo un po’ d’acqua e facendo un profondo respiro. (Neina)
Mi capita spesso di arrabbiarmi: con la mamma, con mio fratello, con i compagni di classe, con Simone. Con la mamma mi arrabbio quando non mi ascolta. Con mio fratello mi arrabbio quando mi picchia. Con i miei compagni mi arrabbio quando mi escludono dai giochi. Con Simone mi arrabbio perché mi dà sempre fastidio. Quando sono arrabbiato sento un formicolio sul collo. Per farmi passare la rabbia mi chiudo in camera mia e sto lì fino a che non mi è passata la rabbia. (Riccardo) Qualche volta mi arrabbio, per esempio quando mio fratello mi toglie le cose dalle mie mani e io mi sento diventare tutta rossa. Riesco a farmi passare la rabbia accarezzando sulla testa il mio cane. (Francesca) Io mi arrabbio spesso con mia sorella quando mi picchia oppure con mia mamma perché mi dice di lavarmi le mani. A scuola mi arrabbio quando inciampo e se capita di litigare con Saip. Riesco a superare la rabbia facendo dei profondi respiri. (Arturo) A me capita spesso di arrabbiarmi.
Certo che mi arrabbio certe volte. Quando la mamma mi sgrida e mi dice che non posso andare alle feste delle mie amiche. Quando mia sorella mi fa i dispetti e mi dice che non posso giocare con i suoi giochi, mi arrabbio molto. Quando mio fratello mi prende le cose oppure mi sgrida, io mi arrabbio. Se il papà mi sgrida con il vocione, io mi arrabbio. Per farmi passare la rabbia bevo un po’ d’acqua e sto da sola un pochino. (Juy) Delle volte mi capita di arrabbiarmi. Se sono al Parco Bissuola e i miei amici non mi fanno giocare, mi arrabbio. Quando m’incolpano per qualcosa che non ho fatto (e invece è stata mia sorella) mi arrabbio moltissimo, non è giusto! Mi sento furioso perché penso di non avere più amici. Poi però chiedo scuso e dico: “Non sono più arrabbiato con te, facciamo pace”. (Mattia) A me capita spesso di arrabbiarmi. Mi arrabbio con i miei fratelli. Mi arrabbio quando Nikita e Giacomo parlano in conti-
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dalla scuola primaria nuazione e io non riesco a stare attento, oppure quando Mattia non vuole giocare con me oppure quando Arturo e Thomas mi fanno i dispetti. Mi arrabbio quando il papà non vuole portarmi con lui e quando la mamma mi dice di riordinare la mia camera. Se sono arrabbiato mi viene mal di testa , me la sento tutta rossa e sento che ho bisogno di calmarmi. (Saip)
Qualche volta mi capita di arrabbiarmi. Mi arrabbio moltissimo quando m’incolpano di qualcosa che non ho fatto oppure quando mi danno fastidio. Riesco a superare la rabbia non pensando più alle parole che mi hanno detto. (Denis) Qualche volta sono arrabbiata, non molto spesso. Mi arrabbio quando qualcuno mi promette qualcosa e non mantiene la promessa; se una mia amica si arrabbia con me senza motivo e mi sgrida (per esempio Francesca quando giochiamo a carte e non capisce che è così il gioco e io non c’entro se ho fortuna) oppure quando qualche compagno mi fa male giocando. Mi arrabbio anche con la mamma o con il papà. Quando sono arrabbiata sono nervosa e per farmi passare la rabbia cerco di non pensarci; se sono arrabbiata con una compagna/o cerco di parlare insieme con loro e poi li abbraccio per fare pace. Alla mamma dò un abbraccio e faccio pace con lei, con il papà non serve: fa sempre prima pace lui. (Elena) A me capita raramente di arrabbiarmi. Diciamo che mi capita soprattutto con mio cugino: lui
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Notizie dà calci al mio cane perché vuole per sé l’altalena (dice che è tutta sua!), a volte mi ruba le caramelle e vorrebbe impormi le sue decisioni. Sono arrabbiata quando mio cugino mi fa i dispetti e mi tira Pure i capelli (a parte queste cose mio cugino è abbastanza calmo). Riesco a tranquillizzarmi accarezzando il mio cane, è davvero rilassante per me. (Anna)
Certe volte mi arrabbio perché mio fratello mi picchia e anche la mamma mi dà le botte. Quando sono così arrabbiato mi tiro le coperte del letto, tiro i cuscini e lancio i fazzoletti. Mi siedo sul divano o in un angolo da solo, non gioco con nessuno fino a che mi passa. (Thomas) Mi capita quasi sempre di arrabbiarmi. Mi innervosisce Denis perché gioca con la penna e Arturo e Thomas perché i calpestano la cartella. Mi innervosiscono con i miei genitori perché non mi ascoltano quasi mai; a volte mi capita di arrabbiarmi anche con la mia sorellina che mi “ruba” le mie cose. Mi fa arrabbiare mia cugina che pretende di comandare sempre su di me. Quando sono arrabbiato mi fa male la pancia e anche la testa allora aspetto di minuti per tranquillizzarmi ma avrei voglia di tirare dei pugni. (Nikita)
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dalla scuola secondaria di primo grado
Odissea, un collage creato dalla classe 1A
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Uno spunto di riflessione sul razzismo Tra i problemi del nostro tempo (Guerra ,razzismo ,nord e sud del mondo, ambiente, violazione dei diritti umani, lavoro minorile, dipendenze……) esponi quello che hai ritenuto più interessante e esprimi le tue riflessioni.
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l razzismo è uno dei grandi difetti dell’ uomo, tutti siamo razzisti, questa è una cosa saputa da tutti e molti lo tengono per se stessi, alcuni non ci pensano neanche e non sanno di esserlo. Poi ci sono quelli ignoranti che non
sanno tenere la bocca chiusa e si mettono a insultare chi é diverso da loro. Il razzismo fa molto male no si può ma capirlo finche non succede a se stessi e io , visto che sono nero e musulmano, ne ho conosciuti molti di razzisti, che ti guardano male o balbettano delle cose brutte sul tuo colore, razza o religione. Alcuni anni fa non sapevo nemmeno che il razzismo esistesse forse perché vengo da una città molto riservata o forse perché gli stranieri che venivano nella mia città erano tutti gentili e amichevoli e pensavo che tutti fossero così ma mi sbagliavo. Infatti sono rimasto sconvolto quando ho saputo dei tedeschi che avevano sterminato milioni e milioni di persone perché erano diverse da loro o degli Americani che maltrattavano, schiavizzavano i neri per il loro colore. Per non dire poi di quello che sta succedendo adesso come l’ISIS che sta terrorizzando e uccidendo gli Europei. Quando penso a queste cose mi viene voglia di tornare nella mia città quasi isolata da questo mondo brutto.
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Progetto di promozione della lettura Dal Piano d’ampliamento dell’Offerta Formativa
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ell’ambito di una modifica culturale rispetto ai canali veicoli d’ informazione la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche si concentra sul recupero dell’importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro proponendo attività in cui la lettura si trasforma in gioco divertente, creativo e coinvolgente nella convinzione che per riuscire nel processo di apprendimento siano necessarie tutte le risorse affettive ed emotive. Il nostro Istituto, pertanto, senza tralasciare gli aspetti cognitivi, ha la manifesta intenzione di suscitare nei bambini di oggi che saranno i ragazzi di domani, amore e gusto per la lettura del libro e promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Si tratta di un ampio progetto che riguarda l’Intero Istitituto Comprensivo attraverso varie inizative e la partecipazione a concorsi ed iniziative a livello nazionale e regionale.
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dalla scuola secondaria di primo grado
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Un corto d’animazione dalla classe 2.0
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apita di rado di avere la possibilità di sviluppare progetti che mettano in gioco molteplici competene e professionalità dei docenti. Un peccato, dunque, quando queste rare eventualità si realizzano non sfruttare l’occasione per far lezione in modo coinvolgente, stimolante e, pensiamo, appagante. Quest’anno, infatti, la classe 2.0, fortemente improntata ad una didattica del “fare”, ha potuto giovarsi dell’apporto della docente in Organico Potenziato, docente di Arte e Immagine, esperta in montaggio digitale. Non solo, per una serie di fortunate coincidenze ha permesso di collaborare anche con due docenti di Sostegno, entrambi architetti, con evidenti competenze in ambito artistico e con la Proferessa di Lettere, regista teatrale e dicorti cinematografici. Nel corso dell’anno, partendo dalle lezioni di narratologia previste per la classe prima, s’è andato via, via definendo un progetto per la realiazzazioe di un corto di animazione con la tecnica della stop motion (in italiano passo uno) con personaggi in silhouette. Lo stimolo visivo è stata la visione dello splendido lungometraggio Principi e Principesse del 2000 diretto da Michel Ocelot.
Ai ragazzi è stato chiesto di realizzare da zero il cortometraggio, partendo dalla stesura del soggetto, alla sceneggiatura, alla realizzazione dello story board ed infine creando gli scenari, i personaggi e scattando le foto necessarie.
un esempio di storyboard
Va da sè che si è trattato di un compito davvero arduo per dei ragazzini di prima media. Numerose son state le nozioni e le competenze che hanno dovuto apprendere e sviluppare. Si son trovati, infatti, a dover dipingere, a “immaginare” il modo in cui sarebbero state girate le scene (proprio come degli sceneggiatori). Hanno avuto modo di imparare luso di diversi programmi, dal fotoritocco, al montaggio digitale. Anche il linguaggio cinematografico è stato oggetto di studio, per comprendere al meglio come realizzare quello che inizialmente era solo un’intuizione. Son stati mesi intensi e, ci sembra, molto formativi, che hanno permesso, oltre all’acquisizione di competenze il nascere di nuove curiosità per l’arte cinematografica, l’accendersi di nuove scintille di passioni.
Clikkando sull’immagine qui sotto, potrete vedere il frutto di questo lavoro.
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Teatro, danza e musica nella no Chiara Borgonovi
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a tempo il nostro Istituto Comprensivo è attento a proporre agli studenti occasioni di uscite didattiche e formazione nel campo delle performing arts, sin dalla scuola dell’infanzia. L’anno scolastico appena trascorso ha visto una ricca serie di laboratori, eventi che hanno coinvolto i ragazzi di tutti gli ordini. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, ci piace constatare come l’impegno a promuovere questo tipo di formazione sia davvero trasversale ai vari gradi di scuola: dalgli spettacoli realizzati dai ragazzi della primaria, quelli di docenti e studenti della secondaria fino al gruppo di genitori ed insegnati. Tanto per ricordare alcune iniziative riportiamo di seguito le immagini che testimoniamo le varie iniziative. Alla scuola Virgilio i ragazzini hanno collaborato a vari livelli, come attori, come scenografi e costumisti, come musicisti, per la realiazzazione di uno spettacolo, ecco le loro impressioni: “Tutto è cominciato verso la fine di novembre,quando la maestra Lucia Cerino ci ha proposto di interpretare i personaggi di un importante romanzo scritto da Jules Verne:”IL GIRO DEL MONDO IN IN 80 GIORNI”! Noi,entusiasti e felici di questa bellissima proposta,abbiamo ovviamente accettato subito ma, allo stesso tempo eravamo consapevoli che avremmo faticato molto. Successivamente, dopo l’assegnazione delle parti e dei veloci provini, la maestra Lucia( regista) ci ha spiegato come ci dovevamo vestire, noi ci siamo dedicati all’aspetto estetico di noi ragazzi( vestiti,baffi finti,scarpe,fifì ecc.) .Dopo molte prove è arrivato il grande giorno..... IL GIORNO DELLA RECITA!!!! (22/23 dicembre ) Eravamo super emozionati è molto agitati,ma quando siamo “ SALITI SUL PALCO” ( palestra arricchita da cartelloni e scenografie),la tensione si è trasformata in energia pura,che abbiamo utilizzato per recitare al meglio.... CI SENTIVAMO DEI VERI ATTORI! La recita veniva intervallata dai canti dei bambini che non recitavano ( classi 1^,2^,3^,4^) SONO STATI BRAVISSIMI! È STATO FANTASTICO scambiarci idee e vestiti anche con le altre quinte,ma soprattutto è stato bellissimo stare in compagnia e affrontare i momenti di imbarazzo assieme ( baffi persi in scena,battute dimenticate...) È stata un’esperienza,che ci ha fatto capire che possiamo essere noi stessi anche quando rappresentiamo un’altra persona! È STATO INDIMENTICABILE!!!”
un illustrazione dello spettacolo alla primaria
Poi, sempre alla scuola secondaria di primo grado, è stata allestita una lettura animata per commemorare il giorno della Shoà, qnche in questo caso l’orchestra della scuola ha eseguito dei brani di accompagnamento tratti dalla trazione Klezmer.
Dicembre è stato il momento anche per la scuola secondaria per mettere alla prova la piccola orchestra in un breve concerto accompagnato dalla lettura di brani a carattere natalizio. l’orchestra della scuola secondaria
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ostra scuola Con la primavera numerose sono state le uscite didattiche delle nostre calssi alla Fenice di Venezia per assistere a concenrti e conoscere, così, il teatro veneziano. A fine anno scolastico, come è tradizione, ci sono state la varie misenspace, da Momo, tratto da Michael Ende, che ha visto impegnato il Gruppo Teatro Insieme di genitori ed insegnanti che da vari anni lavora per la creazione di spettacoli, alla performance di danze popolari che ha visto lavorare insieme bambini della scuola primaria e ragazzi della secondaria, allo spettacolo “Se qualcosa può andar storto lo farà” frutto del laboratorio teatrale annuale della scuola secondaria.
Istituto Comprensivo Statale "Leonardo da Vinci"
Studenti e docenti della Scuola secondaria di 1°“Giuseppe di Vittorio” sono lieti di presentare il lavoro del laboratorio teatrale:
Se qualcosa puo’ andar storto, lo fara’!
in collaborazione con :
Giovedì 8 giugno ore 18 Auditorium “Luigi Sbrogiò” - via Gobbi 19 - Favaro Veneto ingresso libero
le danze popolari
Lo spettacolo di fune anno alla scuola secondaria
la nuova scuola
Arrivederci al prossimo numero!
Contatti: Prof. Chiara Borgonovi, scuola secondaria di primo grado “G. Di Vittorio� e-mail: chiara.borgonovi@icleonardodavinci.org