La nuova scuola

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tutte le informazioni scolastiche qui e adesso! GIUGNO 2016| Anno II | Numero 4

la nuova scuola giornale online dell’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”, Mestre-Venezia

GRAN FINALE

la fine dell’anno scolastico al nostro Istituto ARTE E TEATRO

Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere il piacere di capire la voglia di comunicare. (Bruno Munari)

Dalla redazione Un altro anno di scuola è passato e, riavvolgendo il nastro dei ricordi di questi mesi, ci si rende cono che il nostro Istituo Comprensivo è davvero un pullulare di idee, di progetti, di eventi. Guardando le immagini che sono arrivate per la redazione di questo ultimo numero del giornalino scolastico, salta subito agli occhi di quanto i nostri bambini e i nostri ragazzi siano davvero protagonisti della loro formazione. Una formazione che non appare mai passiva, ma sempre partecipata e, ci pare il caso di dirlo, divertente. Quest’anno ha segnato anche il passaggio all’orario su 5 giorni nella scuola secondaria di primo grado, con l’apertura di oltre 25 laboratori pomeridiani, che hanno spaziato dal recupero e potenziamento nelle discipline: Matematica, Italiano (grammatica) e Lingue straniere, all’Informatica, alle arti figurative e perfomative. Di questi laboratori troverete traccia all’interno del giornale. Ci piace ancora notare come l’aspetto artistico sia stato valorizzato a vari livelli dalle scuole dell’IC. A partire dai piccolissimi che hanno potuto fare una esperienza nel mondo della musica grazie alla collaborazione con dei genitori volontari, fino ai

ragazzi della secondaria che hanno seguito i vari laboratori artistici, musicali, di videomaking, secnografia e teatrale. Senza dimenticare i bambini della primaria e i loro insegnanti che si sono prodotti in diversi spettacoli. Per quanto riguarda poi l’aspetto dell’innovazione tecnologica si conclude con quest’anno la sperimentazione di una classe 2.0, con un ottimi riscontro sia di gradiamento di genitori e alunni, sia come preparazione degli stessi. Si auspica possa rinnovarsi con il nuovo anno, magari implementando la velocità di rete. Sempre a proposito di Rete Internet, l’anno che sta chiudendosi ha visto anche l’avvio delle connessioni nelle scuole primarie. Non ci resta, ora, che augurare a tutti delle bellissime vacanze!

Arte e creatività sono di estrema rilavanza nella formazione del bambini e del ragazzo. Proporre arte, musica, movimento a scuola è un modo per sviluppare nei discenti anche le abilità comunicative. Per questo ci piace sottolineare come, a tutti i livelli, quest’anno l’intero Istituto Comprensivo abbia cercato, attraverso varie prorposte, di coinvolgere bambini e ragazzi in attività che sviluppassero anche la creatività. Senza dimenticare che le arti mettono al centro la comunicazion, l’emozione, aspetti che nella crescita dei nostri ragazzi restano fondamentali.

indice notizie pag 2 dalla scuola dell’infanzia

pag 11 Promozione delle Scienze

pag 5 dalla Secondaria:

pag 12 Scrittura creativa

lavoro di gruppo

pag 14 laboratorio di Illustrazione

pag 6 dalla Secondaria: uscite e sport pag 8 Teatro a scuola pag 10 Promozione alla lettura


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Notizie

dalla scuola dell’infanzia

Il lupo vegetariano e i sette capretti

Il Laboratorio sonoro-musicale alla scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il 25 maggio si è svolta alla scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” unabreve performance sonoro-musicale a conclusione del laboratorio tenutosi quest’anno. Il breve intrattenimento è stato rivolto a tutti i bambini della scuola ed offerta dal sig. Pettenello che ha seguito il laboratorio sonoro-musicale nella sezione D, dal sig. Numa, sassofonista, e dall’insegnante Purisiol.


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dalla scuola dell’infanzia

Il laboratorio cinque sensi Antonella Secco

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otivazione della scelta Il progetto nasce dall’esigenza di accompagnare i bambini/e alla scoperta dei “5 sensi”, favorendo così sia l’acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni. Il laboratorio evidenzia ,mediante attività ludiche, le numerose potenzialità che permettono al bambino di esprimersi creativamente mediante l’utilizzo dei 5 sensi. Il percorso permetterà ai bambini/e di vivere esperienze sensoriali attraverso la manipolazione, il linguaggio verbale, le attività grafico-pittoriche e la sperimentazione. Alla fine del percorso ogni bambino avrà costruito un “libro tattile” come verifica dell’esperienza.

E’ importante offrire al bambino la possibilità di appropriarsi del mondo che lo circonda, provando sensazioni nuove ma anche ripetibili attraverso esperienze usuali ed anche inusuali: un bambino protagonista attivo del suo processo di esplorazione percettiva.

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Notizie


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Notizie dalla scuola dell’infanzia

Incontro con l’arte e laboratori per i bambini della scuola d’infanzia Laboratori alla scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”

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n collaborazione con la Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia, ripercorrendo i contenuti del percorso di arte e geografia, quest’ultima intesa nel rapporto tra dimensione interiore ed esteriore, i bambini di cinque anni della sezione A e C della scuol d’infanzia “Rodari”, nei laboratori d’arte dell’anno scolastico in corso, hanno immaginato, progettato e infine realizzato dei viaggi fantastici all’interno di scatoline con materiale di recupero proprio come faceva Joseph Cornell. Inoltre, i bambini affascinati dalla storia del postino chevall, realmente esistito, al quale Marx Ernst ha reso omaggio con la sua opera, hanno rappresentato, cosi’ come lo vedono loro, il palais ideal costruito dal postino. A destra un’opera del surrealista Joseph Cornell, a sinistra la porta d’acqua della Collezione Peggy Guggeheim, venezia. Sotto le immagini dei lavori dei bimbi realizzati nei laboratori


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dalla scuola secondaria: un lavoro di gruppo

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Studio sulle principali religioni mondiali M.T.

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vendo appena trattato l’ambito delle religioni, la professoressa Taronna, ci ha dato l’incarico di realizzare un libretto per bambini su una religione. Al nostro gruppo e’ stato assegnato il cristianesimo. Abbiamo lavorato su questo libretto per circa un mese, a casa e a scuola, cercando di spiegare al meglio il cristianesimo in modo semplice e veloce, alla portata di bambini. Innanzitutto abbiamo creato una copertina col simbolo principale di questa religione:Gesù, abbiamo poi proseguito spiegando la storia del Cristianesimo, la struttura della Chiesa e un canto seguito da una preghiera cristiana. Mi è piaciuto molto lavorare a questo progetto e sono soddisfatta del risultato. Abbiamo approfondito l’argomento della nostra religione, conoscendo in piu’ù religioni diverse dalla nostra. Credo che tutte le religioni abbiano la stessa importanza, e che siano corrette se concepite nel giusto modo, senza influire nella libertà degli altri. Sara

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redo che la possibilità di avere un dialogo sia estremamente importante, parlare per evitare incomprensioni e problemi, e talvolta per evitare guerre. La PACE (personale) è qualcosa che bisogna assolutamente cercare per sé stessi e per quelli che ci circondano, mentre la pace tra i popoli o tra le Nazioni, insomma una pace “sociale”, è una cosa che dovrebbe esistere senza essere cercata e senza essere forzata. Il dialogo perciò è fondamentale! Andrea Ilaria


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dalla scuola secondaria: viaggi di istruzione

Una gita scolastica Una Gita con la G maiuscola

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he meravigliosa avventura abbiamo vissuto!

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ispetto alle altre gite, questa è stata la più lunga ed esaltante. Siena e San Gimignano sono le mete più belle che abbiamo visitato. Passare due giorni con i nostri compagni, i nostri professori, dormire in albergo e conoscere dei bambini francesi è stato super-divertente!!! Non dimenticheremo quest’esperienaza! Sarebbe bellissimo rifarla o farla vivere alle altre classi. Grazie mille ai prof!

Come avrete saputo noi classi terza A e terza D ci siamo recati a Siena per due giorni. Abbiamo visitato non solo Siena ma anche San Gimignano, due città fantastiche che ci hanno fatto rivivere l’epoca medievale. Questa gita è stata la ricompensa per essere stata una classe disciplinata durante l’anno scolastico e ci Classe 3^D sentiamo di ringraziare di cuore i nostri professori, che ci hanno offerto questa possibilità. Anche se il cibo non era dei migliori a renderlo piacevole è bastata la nostra voglia di stare assieme e l’ importanza di stare assieme questi ultimi giorni come classe. La notte abbiamo dormito poco perché stare con gli amici ti fa dimenticare anche i bisogni primari, come dormire e riposarsi. I luoghi che abbiamo visitato erano molto interessanti e affascinanti; ci siamo stupiti che una città italiana nel 2016 possa essere ancora divisa in contrade. Abbiamo visto anche l’altro lato dei nostri professori che si sono dimostrati “persone normali”, scherzose e simpatiche, come non le avevamo mai viste prima e questo ci ha ancora più affezionato a loro. Siamo sicuri che le altre classi si sarebbero divertite quanto noi, ma siamo altrettanto felici che questa volta sia toccata a noi! Questo sarà uno dei più bei ricordi della terza media; una vera Gita con la G maiuscola!!! Classe 3^A


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dalla scuola secondaria: sport

Il Torneo di Cricket

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l Torneo di cricket anche quest’anno prof.ssa Malerba, gli istruttori e tutto è stato emozionante... pur essendo lo staff. arrivati 4^, ci siamo divertiti e abbiamo fatto gioco di squadra. Emma e Matilde 3C Il giorno dopo, tornati a scuola, avevamo tutti le guance rosse e questo ci ha fatto capire che uscire fuori all’aperto con i nostri compagni e bello! Questo è stato in realtà il nostro ultimo Torneo... auguriamo alle altre classi di giocare sempre “lealmente” e di divertirsi davvero con i propri compagni. 3D

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l giorno 25 maggio tutte le classi della scuola Di Vittorio si sono recate al parco Albanese per partecipare al torneo di cricket. Nei mesi precedenti con l’aiuto della prof.ssa Malerba e degli istruttori, i ragazzi hanno imparato a giocare. Il torneo si sarebbe dovuto svolgere due settimane prima, ma a causa del mal tempo è stato rinviato. Fortunatamente mercoledì è stata una bellissima giornata di sole, anche se un po’ troppo perché molti di noi si sono scottati. Le classi sono state accompagnate dai docenti, i quali li hanno sorvegliati e sostenuti. Alla fine delle partite alle ore 12.30 circa, tutti ci siamo riuniti e abbiamo assistito alle premiazioni delle classi 1D, 2C e 3C, le vincitrici dei rispettivi tornei. A ciascuna di esse è stata consegnata una coppa e delle magliette della “federazione cricket italiana”. Tutti i ragazzi insieme alle rispettive classi si sono divertiti ed hanno passato una piacevole giornata. Ringraziamo chi ha reso possibile lo svolgimento del torneo, tutti i professori che ci hanno accompagnato, la

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I progetti teatrali dell’Istituto

Teatro a

Esperienze teatrali nel nostro istituto. Un coinvolgimento a tutti i liv Un anno all’insegna del teatro: Pinocchio, Teatro nell scuola primar Carala Galvan

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nche quest’anno, dopo 7 anni di attività, il gruppo “Teatro Insieme” è tornato per proporre ai bambini e ai genitori dell’IC “Leonardo da Vinci” l’ennesimo spettacolo teatrale: Pinocchio. Il gruppo ha optato verso questa scelta perché il libro è speciale, conosciuto praticamente da tutti, anche da chi non l’ha mai letto, un testo che non ha età, lo si può leggere in qualsiasi stagione della nostra vita, un libro universale. Proprio per questo, perché adatto a grandi e piccoli abbiamo deciso di portare in scena un copione che potesse commuovere e appassionare, far ridere e piangere, divertire e istruire. Attraverso pochi minuti di rappresentazione volevamo raccontare la vita, nelle sue innumerevoli vicissitudini, le passioni e le cattiverie dell’uomo ma anche gli slanci di altruismo e di solidarietà. “Una storia per stare insieme” denominatore comune di questo gruppo composto da genitori e insegnanti che ogni venerdì sera s’incontra per mettere in scena uno spettacolo.

Lucia Cerino

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li alunni che hanno partecipato alla rappresentazione in qualità di attori sono delle quinte A e B; le classi che invece, hanno sottolineato alcuni momenti musicali con canti sono le restanti classi del plesso: 2 prime,1 seconda, 2 terze, 3 quarte per un totale di 6 canzoni ,hanno partecipato così alla realizzazione dello spettacolo quasi 200 bambini. L‘attività è iniziata nel mese di novembre con una cadenza di due incontri settimanali, che nel mese di dicembre, a ridosso della rappresentazione, si sono intensificati a tre per settimana . La rappresentazione è stata fatta il 23 dicembre in due repliche per permettere a tutti i genitori del plesso di vedere lo spettacolo .Durata dello stesso 1 ora e trenta.

Ogni classe si è impegnata nella produzione delle scenografie e degli arredi di scena, mentre le classi quinte si sono attivate nel reperimento dei costumi e nelle prove di recitazione per entrare nel testo stesso. Il lavoro ha avuto un importante valenza inclusiva vedendo la partecipazione attiva di tutti gli alunni, si è dimostrato capace di dare una identità di gruppo a tutto il plesso, che, seppur in modalità diversa, ha reso possibile la realizzazione di uno spettacolo che ha riscosso molto successo presso i genitori .

Chiara Borgonovi

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l laboratorio teatrale su “La Tempesta“ alla scuola secondaria ha voluto rendere omaggio a William Shakespeare nel 400esmo dalla morte, coinvolgendo studenti e docenti in un lavoro creativo e motivante. Realizzato in orario pomeridiano, il laboratorio ha visto gli interventi di docenti che, con diverse competenze, anche in campo artistico, hanno affrontato i vari elementi del testo shakesperiano: dal linguaggio teatrale allo studio del testo inglese e del contesto dell’età elisabettiana, alla musica alla danza, alla realiazzazione di una “scenografia” video. Il testo, necessariamente adattato per gli studenti, è stato lo spunto per far conoscere ai ragazzi linguaggi e mezzi espressivi diversi da quelli tradizionalmente provilegiati a scuola.


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I progetti teatrali dell’Istituto

a scuola

velli: dai bambini agli insegnanti, ai genitori. ria, La Tempesta di Shakespeare

Si è trattato, dunque, di un laboratorio dalla doppia valenza: da una parte ha permesso lo sviluppo delle diverse potenzialità espressive degli allievi attraverso il gioco teatrale, il training vocale e lezioni tecnico pratiche sull’editing video; dall’altra è stato occasione di approfondimento sull’autore inglese e sulla cultura dell’epoca elisabettiana. Grazie alla collaborazione con il Comune di Venezia - Municipalità di Favaro V.to, da tempo attivata con successo, il laboratorio ha potuto portare lo spettacolo ad un pubblico più ampio di quello della scuola, offrendolo quindi al Territorio, rappresentandolo all’Auditorium “Luigi Sbrogiò” di Favaro V.to. L’esperienza è stata entusiasmante sia per il lavoro svolto nei pomeriggi durante l’orario pomeridiano, sia per la riuscita della messinscena.

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la promozione alla lettura

Che bello leggere!

Michela Pitteri

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nostro Istituto è molto attivo nel promuovere l’amore per la lettura. Numerose, infatti, sono state le inziative che hanno segnato l’anno scolastico appena trascorso, a cominciare dal mese di ottobre quando le scuole dell’ istituto hanno aderito all’iniziativa LIBRIAMOCI. I vari plessi hanno organizzato ,con diverse modalità, letture ad alta voce nelle classi, anche con il contributo di persone esterne( genitori, nonni, ex colleghi in pensione…)

Durante l’anno scolastico, poi, alcune classi hanno potuto organizzare INCONTRI CON L’AUTORE nell’ambito del progetto Piccoli maestri promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla rete lettura della quale facciamo parte. Alla Scuola Leonardo Da Vinci dal mese di marzo fino all’ ultimo giorno di scuola sono state realiazzate dieverse iniziative, alcune delle quali condivise con altri plessi della primaria. In particolare, alla scuola Da Vinci è stato realizzato il progetto: PRENDIAMOCI CURA DELLA NOSTRA BIBLIOTECA. I bambini di tutte le classi, sotto la guida degli in-

segnanti, hanno progettato in modo interdisciplinare, come poter riporre con cura molti libri che non hanno ancora trovato una collocazione per la mancanza di contenitori adeguati: con oggetti di riciclo ( cassette di frutta) hanno costruito, dopo averle dipinte, delle strutture contenitive per riporre i libri. Il 22 aprile, in occasione della GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO evento patrocinato dall’UNESCO, alle scuola Da Vinci e Virgilio, c’è stato un momento di festa con l’apertura del MANGIALIBRI, uno scatolone appositamente costruito per contenere i testi che le famiglie hanno donato alla biblioteca della scuola. La giornata ha visto dei momenti dededicati esclusivamente alle lettura intesa come piacere: prima di ritrovarsi in palestra, ogni classe a partire dalle 9 e 30 si è immersa nella lettura di alcune pagine del proprio libro preferito accompagnato da una musica rilassante. Tutta la scuola quindi a partire dal suono della campana è restata in silenzio e ha condiviso con i compagni e le insegnanti questo momento magico in cui parlano solo le pagine dei libri. Il giorno prima hanno consegnato alle docenti refe-

renti, un disegno in cui è raffigurato il personaggio che più li ha affascinati durante le loro letture. Una volta in palestra, hanno aperto Il Mangialibri per contare quanti ne sono stati regalati. In quel momento tutti i bambini hanno potuto ammirare l’allestimento delle gallerie con i loro disegni. Un modo di avvicinare i bimbi e le famiglie alla lettura è stato LEGGIAMO ASSIEME ALI PER VOLARE Da maggio a giugno le classi, con tempi differenti, sono state impegnate nella lettura di testi di narrativa con il coinvolgimento delle famiglie che ogni giorno hanno ricevuto una fotocopia della prosecuzione del brano letto in aula al mattino per una lettura serale condivisa in famiglia. A conclusione dell’esperienza, genitori e bambini si sono ritrovati a scuola insieme l’ultimo giorno per rielaborare in modo creativo, con codici espressivi a scelta, il contenuto dei brani letti in collaborazione. Oltre a queste iniziative ogni plesso ha organizzato in autonomia uscite nelle biblioteche del territorio, letture ad alta voce, animazioni alla lettura e tutto ciò che è importante per potenziare e promuovere l’interesse per il libro.


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la promozione della cultura scientifica

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Il progetto WHY Caterina Arcangeli Il progetto WHY è un progetto per la promozione della cultura scientifica finanziato dal MIUR e rivolto ad istituzioni scolastiche e a soggetti diversi pubblici e privati. La metodologia didattica sulla quale si fondano le attività proposte è IBSE (Inquiry Based Science Education) che prevede di sviluppare negli studenti la capacità di porre domande significative e di saper costruire risposte che rappresentino scientificamente la realtà. Why? indaga in particolare due aree della laguna di Venezia: la barena di Campalto e Porto Marghera. Finalità del progetto è consolidare una Rete di scuole e di soggetti interessati alla promozione della cultura scientifica a cui si è dato nome Venice Inquiry. Il progetto vede l’impegno degli studenti di scuole del primo (sin dall’infanzia) e del secondo ciclo.

daria di primi grado. L’esperienza è stata molto apprezzata dagli alunni soprattutto perché hanno potuto eseguire esperimenti scientifici all’perto e in laboratorio. Inoltre si è posto finalmente l’accento sul’importanza della salvaguardia della litosfera, oltre che della idrosfera e atmosfera, argomento in generale poco trattato sia a livello politico che dai media.

il suolo della barena originaria è più stratificato ed ha un colore più scuro cioè è più ricco di materia organica, quello della barena ricostruita è più compatto, omogeneo ed ha un colore più chiaro. Abbiamo capito che molto difficile ripristinare un ambiente che è stato inquinato dalle attività umane. Insomma è importantissimo salvaguardare!

A conclusione dell’esperienza i ragazzi hanno prodotto un video, di cui Questo video racconta il percorso che abbiamo svolto per studiare la alleghiamo il link. Di seguito il commento dei ragazzi nostra barena. della classe 2B della scuola secondaria Di Vittorio. “Il 29 novembre scorso siamo andati in barena a Campalto per studiare il suolo e la vegetazione di questo ambiente naturale.

Per lo studio del suolo abbiamo effettuato due scavi: uno in una zona in cui la berana è quella originaria, un altro in un zona in cui la barena è Le nostre scuole hanno aderito al stata ricostruita dall’uomo per bonifiprogetto con tre classi, due della carla da un inquinamento da piombo. scuola primaria ed una della secon- Abbiamo notato delle differenze:

Clicca qui per accedere al video on line


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Notizie dalla scuola secondaria: scrittura creativa

Il Tigrotto blu racconto d’avventura

Roberto Steri, 2. B Di Vittorio

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ono Frank, un veterinario di Tashkent. Circa un anno fa mi giunse notizia della nascita di un tigrotto dalle strisce blu in Siberia. Spinto dalla mia passione per gli animali, ma anche un po’ per curiosità, decisi di andare fino a lì per vederlo. Avvisai il mio collega Jack, proponendogli di venire c0n me e lui accettò volentieri. Preparammo tutto l’occorrente utile per il viaggio che si prospettava alquanto arduo: stivali di gomma, cappello, binocolo, coperte, viveri e, naturalmente, un kit completo di pronto soccorso. Partimmo all’alba a bordo del nostro fuoristrada che utilizziamo spesso per recarci alla clinica dove lavoriamo .Era un mattino molto freddo ,c’era foschia e l’aria era pungente .Bevemmo del caffelatte caldo per riscaldarci ; avevamo già la punta del naso congelata. Dopo circa tre ore di viaggio, il sole incomincio’ a farsi sentire sui nostri visi e tutto filava liscio. Proseguimmo ancora per un lungo tratto,poi ci riposammo dopo aver riempito le nostre pance .Piu’ ci avvicinavamo all’arrivo, piu’ ci senti-

vamo agitati ma pronti a ricevere una forte emozione. Giungemmo finalmente nell’habitat di quel piccolo esserino, avvolti da un buio sempre piu’ fitto. Accendemmo le torce, facendo attenzione a non spaventare gli animali; eravamo circondati da svariati rumori ,l’aria era fredda e soffiava un vento gelido, ma non avevamo assolutamente intenzione di tornare indietro. All’improvviso sentimmo una specie di sparo cupo non molto lontano da noi. Spegnemmo subito le torce e lentamente ci facemmo strada tra gli alberi. Davanti ai nostri occhi comparvero due bracconieri, illuminati dalla luna, che avevano sedato il cucciolo di tigre caricandolo poi su un fuoristrada e, come lampi, scapparono. Subito corremmo a prendere il nostro mezzo, non molto lontano da noi, per inseguirli. Procedemmo con molta cautela e con il cuore in gola. Giungemmo in un posto isolato,li vedemmo entrare in un vecchio casotto malridotto, nascosto tra foglie, erbacce e resti di legname. Aspettammo in silenzio ; dopo circa dieci minuti, uscirono e se ne andarono. Allora, con coraggio, ci avvicinammo ad una

porta coperta da un pannello di rami intrecciati ed entrammo. Un’orrenda scena ci apparve davanti : resti di animali ( pellicce, ossa , corna, denti … e alcuni esemplari imbalsamati ) e un lezzo nauseabondo penetrava nei nostri nasi. In fondo, in un angolo c’era una piccola gabbia dalla quale proveniva un sottile lamento: era il piccolo tigrotto dalle strisce blu. Non c’era tempo da perdere, dovevamo salvarlo. Caricammo la gabbia sul fuoristrada e velocemente ci allontanammo da quell’orribile posto. Giunti alla clinica, visitammo il cucciolo, gli demmo tutte le nostre amorevoli cure e, soprattutto, un posto tranquillo dove poter abitare. E’ trascorso un anno da quella particolare avventura, ma quando vado a far visita al tigrotto blu, il mio cuore gioisce nel vederlo correre e giocare sereno, anziché essere diventato un soprammobile impolverato.


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dalla scuola secondaria: scrittura creativa

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Il gioielliere racconto giallo

Roberto Steri, 2. B Di Vittorio

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l signor Preziosi, come tutte le mattine, si reca al suo negozio di gioielleria. Ad aiutarlo c’è una giovane donna straniera, assunta da poco, dopo la morte della sua cara moglie. Verso le undici di ieri, mentre stava sistemando alcuni oggetti in vetrina, riceve la visita di due donne di circa quarant’anni, ben vestite e dall’accento straniero. Si fingono clienti e chiedono di vedere alcuni bracciali di un certo valore. Improvvisamente una delle due li afferra velocemente, mentre l’altra lo minaccia dicendogli che è armata, così scappano via. Quando arriva la polizia, il gioiellere è a terra, morto, strangolato da un laccio di scarpa. Irina, la sua aiutante dice ai poliziotti che è stata lei ad avvisarli; così viene condotta alla centrale per un interrogatorio. Appare molto spaventata e con voce tremolante, riesce in qualche modo a raccontare che lei ha visto che il signor Preziosi , durante la rapina, è stato ucciso da una delle due donne e che , però, avendo il volto nascosto in parte da un grosso cappello, non è riuscita ad individuarla. Dopo un paio di giorni Irina viene di nuovo convacata in centrale perchè ci sono delle novità sul caso. Il commissario Forte dice che sul corpo della vittima, precisamente sul collo, sono stati trovati tre segni profondi provacati da un oggetto a tre punte. Irina dice di non capire e comincia ad agitarsi. Mentre si asciuga la fronte e tira indietro i capelli, intorno al suo polso si nota un bracciale con un ciondolo blu proprio con tre punte. Il commissario lo riconosce, perchè lo indossava la moglie del gioiellere e, essendo un carissimo amico e cliente della vittima, sapeva che era un pezzo unico: si trattava di un diamante raro e molto prezioso che il marito le aveva regalato quando si erano sposati. Come mai era in suo possesso visto che era stato riposto in una cassaforte?. Allora il commissario le fa un’unica domanda: “ Perchè ha ucciso il signor Preziosi ?”. La ragazza, presa dai sensi di colpa, lo ammette e gli racconta come sono andate le cose:” Quelle

due donne sono le mie sorelle; negli ultimi mesi sono state molte gelose di me, perchè avevo trovato un buon lavoro in gioielleria e si sono chieste come fossi riuscita ad ottenerlo. Gli ho raccontato che tra me e il signor Preziosi era nato un ottimo rapporto e che addirittura mi aveva regalato un bellissimo bracciale in segno di amicizia. L’altro giorno sapevo che sarebbero venute in negozio e gli avevo chiesto di poterlo indossare, così lo avrebbero notato e lui, gentilmente, aveva accettato. Quando sono entrate, le ho subito presentate al signor Preziosi come mie sorelle ma, dopo aver visto quello che avevano fatto, per difenderle l’ho ammazzato dato che sapeva chi fossero. Soltanto ora ho capito che questo bracciale è tanto raro quanto lo era il signor Preziosi”.

Una delle grandi sfide di ogni insegnante di Lettere è quella di riuscire a fare amare la scrittura ai propri allievi. In un’epoca in cui lo scrivere pare sempre meno importante e la lingua stessa nella sua forma scritta si contrae spesso in abbreviazioni da messaggini, la principale risorsa per apprendere l’uso della lingua scritta può essere ancora l’ideazione di racconti di vario genere. In queste pagine due tipologi che, per fortuna, riscuotono ancora successo: il racconto d’avventura e il racconto giallo.


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Notizie dalla scuola secondaria: laboratorio di illustrazione Illustrazioni di Nicole Prevedello, classe 2B, realizzate al laboratorio di Illustrazione del Prof. Roberto Vincenzi

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Illustrazioni di Martina Assi classe 2B, realizzate al laboratorio di Illustrazione del Prof. Roberto Vincenzi


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a presto!

Contatti: Prof. Chiara Borgonovi, scuola secondaria di primo grado “G. Di Vittorio� e-mail: chiara.borgonovi@icleonardodavinci.org


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