tutte le informazioni scolastiche qui e adesso! Marzo 2016| Anno II | Numero 3
la nuova scuola giornale online dell’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”, Mestre-Venezia
Di nuovo online! ritorna il giornalino del nostro Istituto
LA PAGELLA
Come sempre in questo momento dell’anno ci troviamo, docenti e discenti, a dover fare i conti con la tanto temuta “scheda di valutazione”. Un modo, forse, più elegante di chiamare la vecchia “pagella”. Vecchia sì, perchè la pagella in Italia nasce alla fine del XVIII secolo, quando l’imperatore Giuseppe II rese obbligatorio il certificato scolastico al termine della scuola elementare, che all’epoca si svolgeva in sei anni. Non vi era una valutazione analitica e numerica, come ora, ma un semplice giudizio. Non era nemmeno gratuita; infatti sarà solo dopo il 1963 che il documento non dovrà più esser comprato. La tematica della valutazione espressa in giudizi o in voti numerici è poi storia recente.
il secondo e r t s e m i r d qua i a i r a d n o c e alla s l a i r o t a r o lab pomerigg Dalla redazione
S
iamo ormai avanti nel nostro secondo quadrimestre, sta per iniziare il “rush” finale verso l’epilogo di questo anno scolastico. Dopo le pagelle, piaccia o no, è il momento di rimettersi al passo con lo studio; così alla scuola secondaria sono cominciati i corsi di recupero in varie discipline. Non solo: sono inziati anche i vari laboratori di potenziamento con proposte che spaziano dalla letteratura all’arte, al teatro, all’astronomia. Gli studenti stanno dimostrando che l’offerta formativa pomeridiana è una inziativa che riscuote successo, con buone affluenze e tanto entusiasmo per le attività proposte. Nei plessi delle scuole primarie si sta poi avviando la prima fase del progetto PON per la realizzazione della rete LAN/WLAN che connetterà le scuole alla Rete, mentre alla secondaria, già connessa, prosegue la sperimentazione della classe 2.0 ed è nuovamente attivo il laboratorio informatico con 18 postazioni fisse e un server. Si segnalano, tra i vari laboratori pomeridiani, a proposito di Informatica e Innovazione i due laboratori di alfabetizzazione informatica di base
ed uno dedicato ai Mondi Virtuali 3D. Ma non è solo il settore tecnologico ad interessare docentie discenti delle nostre scuole: nei mesi di marzo e aprile i ragazzie della primaria e della secondaria affronteranno le prove Kangarou della Lingua Inglese e di Matematica. La scuola è, insomma, in fermento in questo momento dell’anno scolastico, vi documenteremo nel prossimo numero le attività svolte, anche attraverso una rilevazione del gradimento.
indice notizie pag 2 dalla Primaria
pag 6 Lettura animata
pag 3 dalla Secondaria:
pag 7 Quiz matematico
esercizi di scrittura
pag 5 Un esempio di Compito autentico
per il Giorno della Memoria
pag 8 Classe 2.0
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La nuova scuola, giugno 2105
Notizie
dalla scuola dell’infanzia
Il serraglio delle meraviglie Mosaico Romano di Lod alla Fondazione Giorgio Cini - Isola di San Giorgio
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
servativa, rinvenuto nel 1996 nei pressi della cittadina israeliana di Lod, luogo che secondo un’antica leggen-
(dal sito della Fondazione Giorgio Cini)
da locale diede i natali a San Giorgio. L’eccezionalità
La Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con la
dell’opera, che risale al terzo secolo dopo Cristo, è do-
Israel Antiquities Authority e Shelby White and Leon
vuta anche alla sua qualità conservativa. Si tratta di uno
Levy Lod Mosaic Center ha ospitato nel centro espositi-
più bei e grandi pavimenti musivi mai ritrovati in Israele,
vo sull’Isola di San Giorgio Maggiore Il Serraglio delle
un vero e proprio gioiello archeologico, estremamente
Meraviglie. Il mosaico romano di Lod alla Fondazione
ben conservato. Il pavimento è composto di riquadri in
Giorgio Cini.
cui sono raffigurati in dettaglio mammiferi, uccelli, pesci, una varietà di piante e le navi che erano usate all’epoca
La mostra, unica tappa italiana del tour che ha portato
della sua realizzazione. Il mosaico è formato da tessere
l’opera nei più importanti musei del mondo, è stata resa
in pietra e cubi di vetro di vari colori: dal blu all’ocra, dal
possibile grazie al supporto di Patricia e Phillip Frost. Il
rosso al giallo, dal marrone al bianco, fino al nero, pas-
mosaico sarà visitabile fino al 10 gennaio 2016.
sando per varie sfumature di grigio.
Il Serraglio delle Meraviglie è un’iniziativa che offre al
In occasione dell’esposizione le sezioni B e D della
pubblico italiano l’esclusiva opportunità di ammirare un
scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” hanno partecipato
mosaico romano di superba qualità iconografica e con-
ad un laboratorio per i bambini di 4 e 5 anni.
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dalla scuola secondaria: esercizi di scrittura
Notizie Diego Rosa 2 A
FACCIAMO FINTA CHE ERO Facciamo finta che ero un eroe fortissimo, un mago potentissimo, un re ricchissimo. Facciamo finta che ero un guerriero solitario che viene da lontano per combattere l’inverno. Facciamo finta che ero un ragazzo normale che fa finta di essere qualcuno prima che svanisca il nulla. Federico Giampietro 2 A
I GRANDI E LA FANTASIA Mi fanno pena i grandi che non hanno gli occhi della fantasia. Non hanno tempo per fantasticare perché sono pieni di cose da fare, colpa del lavoro che chiude la fantasia. Io, al posto di fare andare i grandi al lavoro li manderei in una fabbrica di fantasia, dove tutto è possibile.
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a poesia e il linguaggio poetico in generale hanno un’importanza fondamentale nei processi educativi e didattici e da sempre gli studenti vengono attratti magicamente dalla misteriosa sonorità del verso poetico, soprattutto alla scuola primaria con le prime letture di filastrocche. Incoraggiare i ragazzi a scrivere poesie è un invito ad abituarli a scavare dentro le loro emozioni, a scoprire la sfera più intima di se stessi, a ricercare modalità espressive sempre più originali e personali. Ma è anche una grande miniera di apprendimenti a livello lessicale, in quanto la lettura e l’ascolto di parole nuove e spesso inusuali contribuisce ad arricchire il proprio vocabolario, che nell’uso quotidiano si sta riducendo ad uno standard limitatissimo e molto superficiale, imposto dalle nuove modalità comunicative tipiche del sms o della chat line.
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Notizie dalla scuola secondaria: esempio di compito autentico
Il dibattito tra Interventisti e Neutralisti alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia (1915)
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i recente, affrontando l’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, la professoressa Borgonovi, docente di lettere del tutto fuori dal comune, nonché regista, al posto del solito noioso compito di storia, ci ha fatto questa proposta originale: preparare un dibattito tra interventisti e neutralisti. Lo scopo era rappresentare ed interpretare in modo teatrale i documenti dei personaggi che sono stati protagonisti di questo periodo storico. Per evitare confusione e coordinare i vari discorsi, un giudice avrebbe dovuto guidare il dibattito, decidendo a chi dare la parola. Il lavoro è stato sviluppato in diverse fasi. Prima di tutto abbiamo dovuto cercare i testi che ci interessavano e condividerli in “cloud”. Abbiamo dapprima trovato i nomi e poi, per ogni personaggio, abbiamo cercato una sua testimonianza scritta che sarebbe stata esposta alla classe. Per la suddivisione delle parti e l’assegnazione dei testi, abbiamo proceduto con un’estrazione a sorte, come si fa in una lotteria. Sono stati fatti due mazzi di foglietti: uno con i nostri nomi ed un altro con quelli dei personaggi. Pescando prima da un mazzo e poi dall’altro, abbiamo creato gli abbinamenti; ad esempio è uscito il mio nome con quello dell’interventista Giovanni Papini. Ciascuno a casa aveva il compito di studiarsi la parte. Abbiamo avuto due settimane di tempo, anche a causa di una brutta influenza della Prof. Non era necessario sapere a memoria l’intero discorso, ma bisognava coglierne il senso e saperlo comunicare in modo convincente alla classe. Il giorno dell’interrogazione eravamo tutti agitati perché, nonostante la nostra prof ci abbia preparati in questi tre anni di scuola alle rappresentazioni teatrali, qui il lavoro era non solo
nuovo, ma diverso. Mi chiedevo: avrò capito realmente ciò che il mio personaggio voleva dire? Saprò dimostrare quanto credeva in ciò che affermava? Saprò comunicare l’ardore di un interventista? Ha aperto il dibattito il giudice, facendo un quadro di quella che era la situazione del nostro Paese nel primo novecento. I l momento cruciale, però, è arrivato quando si doveva scegliere a chi dare la parola. La tensione di gruppo era inimmaginabile. Il primo scelto, molto teso, ha iniziato a fare il suo discorso girando per la classe, cercando di interpretare al meglio le parole del documento che doveva riportare. Gli altri ascoltavano perché alla fine del discorso potevano esporre dei commenti; man mano che si procedeva il clima era più rilassato perché ormai il ghiaccio era rotto e, confortati dalle performances dei compagni, si cercava di essere ancora più sicuri. Più o meno ogni discorso terminava con un applauso o con un commento. Il dibattito si è concluso con una frase del giudice che spiegava come andò a finire la vicenda. Tutti i documenti che avevamo non erano sicuramente facili da capire, ma questo modo di lavorare certamente ci ha aiutati ad entrare meglio nello spirito di quel periodo storico. Quando tutto si è concluso, abbiamo tirato un sospiro di sollievo. A questo punto la professoressa ci doveva valutare. C’è chi è andato bene, chi meno. Comunque una cosa è certa: adesso che sappiamo come si fa, saremo sicuramente più preparati per la prossima volta!
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dalla scuola secondaria: esempio di compito autentico
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Notizie
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Notizie progetti POF - Lettura animata per il giorno della memoria
Una lezione con gli studenti: il giorno della memoria per non dimenticare
C.B. “...se potessi racchiudere in un’immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei questa immagine, che mi è familiare: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occbi non si possa leggere traccia del pensiero.” (Primo Levi) Cont inunado q u e l l a c h e c i pi a ce pens are s i a d i v e n t a t a una t radiz ion e d e l l a s c u o l a se co ndaria D i Vi t t o r i o , a n ch e per il 201 6 , i n o c c a s i o ne della c om m e m o r a z i o n e del l a S hoà, è s t a t a r e a l i a z za t a una m is e e n s p a c e i n fo rma d let t u r a a n i m a t a d i al cuni t es t i d i P r i m o L e v i e P et er Weis s . A ccompagnata d a m u s i c h e del l a t radiz ion e e b r a i c a e s e gui te dal v iv o d a g l i s t u d e n t i , la l e t t ura è s t a t a i n t e r p r e t a ta da prof es s o r i d e l l a s e d e , so t t o la guida d e l l a P r o f . s s a Chi a ra B orgo n o v i p e r l a r e ci t az ione men t r e l a s e l e z i o ne mus ic ale e l ’ e s e c u z i o n e so no s t at e c u r a t e d a l l a P r o f . ssa Maria G ra z i a O n e s t o . La p erf orman c e è s t a t a r i pet ut a s ia ne l l a s e d e d e l l a scuola Di Vit t o r i o , s i a a l l ’ A u di to rium “Luig i S b r o g i ò ” d i Fava ro Veneto , g r a z i e a l l a co l l aboraz ione c o n l a M u i n ci palit à. E ’ st at a un’oc c a s i o n e i m p o r ta ne per s ot t o l i n e a r e d a u n a part e l’im porta n z a d e l l a r i co rrenz a in am b i t o d i d a t t i c o , dal l ’ a lt ra raff o r z a r e i l e g a m i tr a l a s c uola e d i l t e r r i t o r i o . alcune immagini della lettura animata all’Auditorium L. Sbrogiò di Favaro V.to
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Notizie
Giochi matematici
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anche per questo numero del giornalino abbiamo chiesto alla Prof.ssa Caterina Arcangeli di creare per noi un piccolo quiz matematico.
Provate a risolverlo ed inviare la soluzione via mail alla professoressa (caterina.arcangeli@icleonardodavinci.org), nel prossimo numero riporteremo la soluzione ed i nomi di coloro che sarenno riusciti a risolvere il quesito. Buon lavoro!
FRAGILI EQUILIBRI
La bilancia raffigurata resta in equilibrio ponendo in un piatto tre pesi e nell’altro piatto 2 pesi. I pesi non sono tutti uguali: quattro di essi pesano rispettivamente 2 Kg, 3 Kg, 5 Kg e 10 Kg, il quinto pesa come uno degli altri quattro. Quanto pesa il quinto peso?
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progetti POF
Le nuove tecnologie a scuola
Le parole degli studenti che stanno vivendo l’e
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uando si è la classe 2.0 sembra strano anche se poi ci si abitua. Questa classe ha dei pregi: uno tra tutti può essere riuscire a seguire la lezione della professoressa/professore attraverso Internet, sui tablet!! Ci si può allenare facendo esercizi su internet e verifiche.....però senza imbrogliare!! Si possono fare delle attività online, come ad esempio Kahoot, che è un gioco a quiz creato sulle lezioni. Oppure si possono fare delle presentazioni con diversi siti online come: Prezi, Emaze, Powtoon, che diventeranno anche un modo per alzare i voti...
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a classe 2.0. E’ così che si chiama una classe “tecnologica”, cioè una classe che usa la LIM i tablet i compiuter ecc. Noi ad esempio usiamo tanto i tablet, ci sono tante app che possiamo usare, io ad esempio uso molto WPS, un programma di scrittura (tipo Office); infatti lo sto usando adesso per scrivere e raccontarvi questa esperienza.
L
a classe 2.0 mi ha aiutata a relazionarmi di più con la tecnologia. Questo tipo di esperienza mi è piaciuta perché grazie ai tablet possiamo seguire i siti che la prof proietta sulla LIM, possiamo svolgere le verifiche sul tablet ed anche perché possiamo cercare delle informazioni sugli argomenti che stiamo svolgendo in questo periodo. Inizialmente era un pò strano usare i tablet, ma poi ci siamo abituati. Ho imparato ad usare dei nuovi programmi che inizialmente non conoscevo ad esempio Emaze, Prezi e il mio preferito cioè Kahoot.
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na classe che usa come lavagna la L.I.M. e come alcuni libri i tablet: sono strumenti che usiamo tutti i giorni, specialmente con la Prof. Borgonovi, la quale ci ha insegnato ad usare i tablet a scopo scolastico, in modo efficace.
Ormai ci scambiamo informazioni tramite social network come Fidenia, utilizziamo l’e-mail e realizziamo prezentazioni multimediali ed online. Le verifiche diventano online e le lezioni spiegate attraverso slide o prendendo informazioni da internet, diventano molto piú coinvolgenti e interessanti. Grazie a questo modo di lavorare, tra noi compagni siamo molto più collaborativi.
Q
uando entri in una classe 2.0 per la prima volta ti senti strano, poi inizi ad inquadrare. Ci stai! Cambia il modo di studiare: solo internet! Alla fine è figo. Il lavoro con le LIM è utile, secondo
me, ci diventano più chiari gli argomenti essendo noi della nuova generazione di fenomeni 2.0.
L
a classe 2.0 è, secondo me, una classe speciale nella quale, per facilitare le lezioni, usiamo, ognuno, i tablet per navigare in Internet seguendo la spiegazione dei professori. La classe 2.0 mi piace perché ci permette di utilizzare dei programmi, anche divertenti come Kahoot, e seguire, allo stesso tempo, la lezione. Inoltre possiamo prendere appunti senza scriverli a mano, ovviamente. Una volta finita la lezione alcuni prof ci dividono in gruppi per creare o un quiz o una presentazione riguardante
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le nuove tecnologie a scuola
Notizie
esperienza di una classe 2.0 la lezione ascoltata. Altri programmi che usiamo sono: Prezi, Emaze, Evernote, WPS, Word, iMovie (per alcuni), Fidenia, Classflow, PicsArt. La classe 2.0 ha anche creato tra di noi un nuovo modo di comunicare, di rapportarsi, cioè, ad esempio, scambiandosi gli appunti, lavorare insieme…
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ssere classe 2.0 per me è bellissimo perchè anche semplicemente prendere appunti con il tablet, fare schemi, ma farli con il tablet mi convolge moltissimo e quindi sono piú concentrato e di conseguenza vado meglio ma scuola. Anche se ha uno, forse due lati negativi: ad esempio molte volte ci mettiamo troppo tempo a mettere via i tablet o il Wi-Fi è lento. All’inizio per molti
è stato un po’ difficile ad abituarsi ma dopo pochissimo passa tutto e si può fare lezione normalmente. Il bello è che ogni uno puó portarsi le proprie pennetouch, mouse Bluetooth e tastiere [come me]. Abbiamo scoperto apps nuove come khaoot, vicenda, class flow.
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a classe 2.0 della scuola ‘di Vittorio’ è una classe che è fornita di 22 tablet e una LIM. In questa classe al posto di avere uno strumento di ricerca, cioè il libro, nei hai tantissimi altri: cioè tutti i siti di internet. Per ora i tablet li usiamo solo per storia, antologia, grammatica e geografia. La L.I.M, invece, la usiamo per quasi tutte le materie. Avendo questi tablet la lezione di-
venta anche piú divertente. Il ‘contro’ di questa classe è che qualche volta la connessione è assente. Quando si parla di classe 2.0 spesso si pensa a ragazzi che non socializzano piú, invece la prof. organizza molti lavori di gruppo utili per collaborare e poi presentare davanti a tutta la classe con la L.I.M., i programmi per fare presentazioni che usiamo piú spesso sono: Powtoon, Prezi ed Emaze. Dal mio punto di vista questa classe è utile anche per studiare a casa perchè puoi riguardare tutta la lezione sui siti visitati a scuola. Spesso anche la prof. ci manda anche schemi, presentazioni o foto via mail.
A
mio parere l’idea della classe 2.0 (cioè una classe attrezzata di tablet/computer, LIM), viene presa come un gioco, un attività di svago, ma non è proprio così! Si tratta di impegno, di ampliamento delle proprie capacità, nel campo della tecnologia e dell’uso che se ne fa di questa. Le lezioni, per quanto riguarda solo, alcune materie (nel nostro caso, matematica, geografia, storia ed italiano), sono interamente basate sullo studio, con l’utilizzo di programmi (Powtoon, Prezi, I-movie, Emaze, Kahoot), per presentazioni interattive, e l’utilizzo di Google e Youtube per l’apprendimento, di noi ragazzi. Questi sono i pro, i contro, invece sono: l’utilizzo della rete, che, molto spesso è non disponibile, per la lontananza dal router. Il secondo contro, è sempre, riguardo alla rete, per l’uso, eccessivo di questa, da parte di tutti gli studenti di una classe, i tablet ed i computer, si “impallano”. Nonostante questo, la classe 2.0, a mio parere, è un ottimo metodo si formazione. Che nel caso di noi classi terze, è un ottimo aiuto ed idea per gli esami di stato.
la nuova scuola
a presto!
Contatti: Prof. Chiara Borgonovi, scuola secondaria di primo grado “G. Di Vittorio� e-mail: chiara.borgonovi@icleonardodavinci.org