Polvere è una favola moderna ma anche il prologo di un'antica tragedia. È il canto di un poeta, l'epopea di un uomo che ripercorre un'esistenza vissuta nell'assenza della donna amata, nell'attesa di poterle essere accanto per condividere i giorni e i loro rituali.
Questo piccolo poema scritto in una prosa che ha la stessa musicalità della poesia, porta in sé echi di storie universali: l'amore, la guerra, la morte. A rileggerlo non possono non tornare alla memoria le ottave di Ariosto dove si narra della passione di Orlando che diventa furioso nell'impossibilità di raggiungere la bellissima Angelica. Risuonano pure da lontano i versi di Saffo che cantò per prima gli stravolgimenti dell'amore sul cuore umano... da Saffo a Prévert, passando per Ariosto, Cortese ha sintetizzato in questo suo poemetto i temi della poesia di tutti i tempi: l'amore e la morte.