PAROLE SANTE “Parlava a pietre una sull’altra” Antologia di poesia a cura dell’associazione culturale Orto dei Tu’rat
Edizioni Kurumuny Sede legale Via Palermo 13 – 73021 Calimera (Le) Sede operativa Via San Pantaleo 12 – 73020 Martignano (Le) Tel e Fax 0832 801528 www.kurumuny.it – info@kurumuny.it ISBN 978-88-98773-41-1 In copertina: foto di Titti Dollorenzo. Opera di stone balancing di Simone Franco dal progetto ‘Fabbricanti di Armonie’ © Edizioni Kurumuny – 2015
A Sergio Torsello indimenticabile amico compagno di viaggio occhio di falco sangue del nostro sangue
Un’antica leggenda narra che alla fondazione di Atene due dei dell’Olimpo se ne disputassero il dominio: Poseidone, dio del mare, e Atena, dea della sapienza, della conoscenza tecnica, agricola, artigianale. Ciascuno di essi portò ai fondatori della città un dono che li facesse prevalere. Poseidone portò uno di quei regali che cambiano i destini dei popoli, un dono meraviglioso, il cavallo. Ma Atena portò l’olivo e vinse il confronto, la città le fu dedicata e prese il suo nome. Da allora fu sacro l’olivo: nessuno nel territorio di Atene poteva bruciarne il legno, era severamente punito chi li danneggiava. Persino i terribili e spietati spartani, non osarono toccarli quando saccheggiarono l’Attica, nella guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Ai giovani ateniesi che partivano per fondare le colonie nel Mediterraneo veniva detto di considerare patria ogni terra dove crescesse l’olivo. Parole Sante è dedicato a tutte le nostre patrie d’olivi. Michele Bellazzini
Sventoliamo la poesia come un lenzuolo steso all’aria aperta
Poesia è l’impossibile fatto possibile. Arpa che invece di corde ha cuori e fiamme. Poesia è la vita che attraversiamo in ansia aspettando colui che porta la nostra barca senza rotta. […]
Così scriveva Garcia Lorca, provando, tra i tanti, a dare un senso a un linguaggio, quello poetico, che da sempre sfugge alla possibilità di definirlo e decodificarlo nella sua forma pura. Uno sfuggire legato alla sua natura stessa di alfabeto dell’animo, di alfabeto che segue la grammatica del respiro e del sogno, di fraseggio della terra, ad ogni geografia così diversa. La poesia porta con sé quasi sempre un segreto, e i versi solo a volte sono dentro di noi mentre più spesso sono nel mondo e il poeta li deve solo stanare.
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Purtroppo però, nonostante la meraviglia di questa forma espressiva, oggi capita sempre più spesso di incontrare la poesia relegata al ruolo di linguaggio elitario, di momento per pochi adepti chiusi nei loro piccoli circoli autocelebrativi. Pochi sono gli spazi del fare pratica di poesia, pochi sono i canali editoriali e sempre di più è difficile trovare piazze dove la poesia possa essere l’ospite d’onore o dove un nuovo poeta possa trovare momenti di confronto. Per questo noi, Collettivo Poeti Tu’rat, in comune sentire con il Fondo Verri di Lecce, avvertiamo oggi più che mai l’esigenza di fare uscire la poesia dai salotti letterari, per renderla occasione di incontro, per restituirle la sua natura di scambio e nutrimento reciproco di mondi. Mondi che sono luoghi di tutti, che sono il complemento di quella danza a volte armoniosa, a volte inceppata, che è la vita. Se qualcuno ti parlasse di un mondo che ormai gira sul niente, ti prego, stringi i pugni mangiati il cuore caccia le unghie e fai capire che volevamo fare della poesia di lotta
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così scriveva Antonio Verri cogliendo la forza potenziale di scardinamento che sta sotto il gesto poetico. Una poesia che per noi diviene azione politica nella misura in cui esce dallo sterile confronto dello stile e della forma, esce dal calcolo matematico del numero dei lettori e dei recensori, per dire il mondo che sta sotto gli occhi chiusi di ogni tempo, per dire i naufragi, le derive, per dire la terra che ci ospita, quel lembo minuscolo di geografie su cui ci è capitato respirare. Non ci sono gerarchie poetiche per ciò che ci riguarda, non è più epoca di grandi Vate e di Maestri, questa è l’epoca del farsi coro, del cantare a più voci, di porgere la parola sulla mano, così come si porge un frutto. È questo che stiamo tentando di fare, grazie alla creazione di una piazza poetica che è l’Orto dei Tu’rat, cornice di pietra e di rugiada, che ogni anno riunisce un gruppo di poeti impegnati nell’intonare a più voci quel poema suggestivo che porta il nome di “Parole Sante”. Un’alternanza di visioni, di musiche e di cori, che il vento del Salento strappa dalle anse pietrose dei Tu’rat, per portare su correnti di scirocco e di libeccio, nell’umido del faugno, tra le sferzate più energi-
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che del maestrale, fino a un altrove che racconta il sogno di quello che siamo. Suoni e sguardi che partono da una terra magica costretta tra due mari e che quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di fermare sulla carta, per poterne sentire il peso materiale, per sentire il rumore che fa un verso quando cade su terre più lontane. Fate fogli di poesia, poeti !
Ci invitava, da questa terra di Salento Antonio Verri, a distribuire versi a tutto tondo. Ci invitava a considerare la poesia un modo di essere profondo. E questa raccolta è così un nostro piccolo tentativo di risposta, un modo di provare a far sventolare i nostri sguardi come fossero lenzuoli stesi su un terrazzo. Grazie a tutti i poeti che hanno partecipato.
Milena Magnani (per Collettivo Poeti Tu’rat)
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Mondeggiare il mondo
Costruire un luogo per la poesia. Un luogo di carta con le pagine di questo libro e poi una casa. Una casa senza muri per i poeti, tra le pietre, con intorno la campagna e le vele dei tu’rat alzate ad accogliere il vento e il dono dell’umido, per far ricca la terra e l’ispirazione. Parole sante, dimora al canto, al sussurro della polvere, della brina sottile regina nella posa del seme. Come becco di passero, frullo d’ala, orma di volpe e di cane, sfogo di gatto o zampettìo di gazza dare senso al verso, respiro alla lingua: questo il compito. Trovarsi, comunità nomade nel sentire. Varia, aspra... In cerca di un oriente, di un orientamento... “A sud, a sud...”, sento gridare, “dove si apre il mare...”. E poi silenzio... il balbettio prova a farsi parola, da dono a dono, voce prestata, tradotta, passata... scritt. Voce, solo voce. Poco più in là prova il passo del sonno, spera nel sogno. Spera un abbandono dove il tempo si fa cerchio e, passato e presente, trovano unità, ritmo, speranza. Una ragione priva di sospetto, frontale, vera, generatrice, madre e padre insieme nell’ascolto. Questa poesia sta nell’obliquo, di traverso... Lede
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e cuce, è messa in gioco simultanea di espressione e repressione della propria configurazione culturale. Interruzione radicale, una barra di disturbo, anche quando lieve carezza, anche quando pare sorridere... Tenta, prova, s’allena allo schiaffo, al graffio. Muove l’allerta. Il presente è prova deludente chiama chi sa la tessitura del margine, del confine, del resistere. “Mondeggiare il mondo” muoverlo, scuoterlo, disturbarlo nel comunemente accettato questo il compito dato e accolto. Darsi voce per dare voce, così è la poesia. Così sono i poeti.
Mauro Marino
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ANDREA DONAERA
È nato nel 1989 a Maglie (Lecce). Vive a Gallipoli e studia presso l’Università del Salento. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia, su riviste web e cartacee. Da diversi anni si occupa di regia e scrittura teatrale. Collabora con le riviste “NoSun Entrainment” e “Nuove Finzioni”. È tra gli ideatori e organizzatori del Festival della Letteratura di Gallipoli “Il Mestiere di Scrivere”.
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DANIELA LIVIELLO
Torna nel Salento dopo lunghi anni di assenza. Qui trova respiro la sua parola poetica. Interventi, poesie e testi di narrativa sono apparsi su riviste e lavori collettanei. Ăˆ presente nell’antologia curata da Michelangelo Zizzi, A Sud del Sud dei santi, che raccoglie le voci poetiche piĂš rappresentative degli ultimi cento anni.
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ELIANA FORCIGNANÒ
Poetessa e prosatrice, è nata nel 1983 a Lecce ove tuttora risiede. Laureata in Storia della Filosofia si dedica al giornalismo, collaborando con varie testate locali, da quando aveva diciotto anni, e alla scrittura creativa da sempre. S’interessa di letteratura, psicologia, sociologia.
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ELISABETTA LIGUORI
È nata nel 1968 a Lecce, dove vive. Lavora presso il Tribunale per i minori. È laureata in giurisprudenza. Ha collaborato con le riviste “Nuovi Argomenti”, “L’immaginazione” e tra quelle on line “Musicaos”, “Vertigine”, “Bibliosofia”, “Booksbrothers”. Scrive sulle pagine culturali del «Nuovo Quotidiano di Puglia». Ha pubblicato vari romanzi ed è presente con vari racconti su numerose antologie. Ha preso parte a progetti culturali internazionali, curando la stesura dei testi musicali e teatrali.
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FABIANA RENZO
Nata a Morciano di Leuca, laureata in Scienze della Comunicazione, sin da giovane età si interessa di arte, poesia, prosa. Ha collaborato scrivendo diversi articoli per la rivista “Pro Loco Puglia” e altre pubblicazioni d’interesse territoriale.
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GABRIELE LEOPIZZI
È nato a Lecce 08/07/1977 Maturità Tecnica. A vissuto fra Lecce e provincia fino al 1997 e fra Torino e Provincia dal 1997 al 2011. Rientrato a Lecce nel 2012 dove tutt’ora vive, ha pubblicato varie poesie.
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GIANNA MILO
Pugliese vive a Bologna. Scrive racconti e poesie per solo diletto e per giocare con le parole, come con i Tautogrammi. Ha pubblicato on line e in un’antologia di un premio letterario.
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GIUSEPPE GRECO
Ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, è poeta, scultore, scenografo e pittore raffinato. (...) La sua poesia fa da sutura tra il reale e l’immaginario; le sue letture regalano emozioni a piene mani, dissolvono i pensieri pesanti con immagini bellissime che trova nei gesti e nel vivere quotidiano. Ha partecipato a rassegne nazionali e internazionali di pittura e scultura ed a concorsi di poesia, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
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ILARIA SECLÌ
Salentina nata a Ginevra. Suoi scritti sono presenti, oltre che sui maggiori siti italiani di letteratura come “Nazione Indiana”, anche in varie antologie. Nel 2005 ha ricevuto un riconoscimento dal Consolato italiano a Ginevra in occasione della Giornata della Cultura italiana nel mondo. Gestisce il blog http://leragionidellacqua.wordpress.com
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IULA MARZULLI
È da anni impegnata nella ricerca teatrale e in una costante pratica di scrittura. Tra le varie collaborazioni artistiche si segnalano: l’attività performativa con Gary Brackett del Living Theatre Europa, dieci anni di lavoro presso la compagnia Astràgali di Lecce, collaborazioni artistiche per video-poesia con la video maker Marianna Fumai (ass. cult. REC) e la pittrice Jara Marzulli. Attualmente dirige laboratori di teatro. Socio fondatore del gruppo performativo La Cuspide Malva.
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LARA SAVOIA
Vive nel profondo Salento leccese. Studi di Biologia a Bari, percorsi di lavoro nei settori della moda, dello spettacolo, della radio, ancora studi di Fisica e poi di Medicina e Chirurgia all’Università di L’Aquila, dove ha vissuto l’esperienza del terremoto. Ha pubblicato tre libri di poesia. Numerose poesie sono state tradotte in russo, inglese, e rumeno Recensioni ai suoi volumi sono apparse su «La Repubblica», «Corriere del Mezzogiorno», «La voce di Romagna», «Gazzetta del Mezzogiorno», e altre testate giornalistiche. Si dedica, inoltre, alla scrittura di romanzi, fantasy e fiabe.
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MARCELLO BUTTAZZO
Ăˆ nato a Lecce e vive a Lequile, nel cuore della Valle della Cupa salentina.
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MASSIMILIANO MANIERI
Nato nel 1968 a Copertino, Lecce. Inizia intorno ai primi anni ’90 l’attività di nomade dicitore grazie a collaborazioni con progetti di letture itineranti come il Poet-Bar. I suoi scritti sono raccolti in collane di racconti e testi poetici. Ha collaborato con associazioni culturali (Raggio Verde, C-Arte), laboratori teatrali (Fondo Verri), gallerie d’arte (A&A Arts Gallery, Grifone, Primo Piano LivinGallery, Ass. Bollenti Spiriti, Fabbrica dei Gesti, RossoContemporaneo, Palazzo Della Cultura di Galatina.
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MATTEO GRECO
Nasce a Gagliano del Capo nel 1982. Ha conseguito un dottorato in semiotica ed è attualmente assegnista presso l’università del Salento. Nel 2007 vince il Certamen del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e nel 2012 il premio Subway Letteratura di Milano. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie. Ogni giorno cerca di tener fede al motto di Jodorowski, secondo cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».
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MATTEO MARIA ORLANDO
Ăˆ nato nel 1988 a Gagliano del Capo. Le sue poesie sono state pubblicate su riviste online e in varie antologie.
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MAURIZIO NOCERA
Classe 1947 è un eccellente rappresentante di quella genÏa di intellettuali militanti che sono sempre meno oggi in giro. Impegnato dalla punta delle scarpe fino alla radice dei capelli infaticabile viaggiatore, talent scout, esploratore, inguaribile sognatore, gran parlatore, insegnante, politologo, contastorie, scrittore salentino al cento per cento eppure cittadino del mondo, giornalista, poeta, saggista, storico, critico letterario, editore.
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MICHELE BALLAZZINI
Ăˆ nato a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Dal 1985 vive a Bologna dove lavora come ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astro Fisica.
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MINO SPECOLIZZI
Nasce a Racale, attualmente vive a Bologna, svolge la professione di muratore.
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PAOLA MANCINELLI
È nata a Taranto nel 1974. Approfondisce gli studi filosofici e teologici. È un’artista visuale e la sua ricerca si rivolge alla poesia e alle installazioni di arte contemporanea. Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva tra parola e immagine. Vincitrice del contest Bolognawaters, categoria parole fotografate. Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo. Fa parte della redazione on-line della rivista «Atelier», trimestrale di poesia, letteratura e critica, per la quale cura il progetto di arte e poesia “Visuale sul Novecento”.
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PAOLO COCEANCIG
Nato e cresciuto in un paesino in provincia di Gorizia, a due passi dal confine sloveno. Laureato al DAMS (Comunicazione e Spettacolo). Vive a Bologna dove svolge l’attività professionale di Educatore. Selezionato nella sezione “Poesia” della Biennale Giovani del Mediterraneo (Bologna 1988) e tra i finalisti della prima edizione del premio letterario Orlando (2013). Ha pubblicato in diverse riviste. Negli anni per diletto ha continuato a scrivere poesie, la maggior parte in friulano.
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RAFFAELE BB LAZZARA
Poeta anarchico friulano, giĂ a DĂźsseldorf/Milano/Bologna/Trieste. Con Usmis, Tavan e Tibaldi e i Trastolons attualmente vive e scrive a Cormons.
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RENATO GRILLI
È nato a Nereto, tra Abruzzo e Marche, il 31 dicembre 19**. Vive in Salento dal 2003. Laureato al DAMS di Bologna, fondatore del “Teatro della Voce”, attore, regista e autore ha avuto varie esperienze con compagnie di prestigio. Lavora da molti anni sulla didattica della Shoah e degli stermini del Novecento.
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ROBERTO MOLLE
Nato a Ugento nel 1961, vive a Gemini (LE). Operatore culturale, è stato tra i fondatori del Consorzio Autori del Mediterraneo. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche.
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ROSEMILY PATICCHIO
Nata nel 1975 nel Salento, dove ha sempre vissuto conseguendo nel 2002 la Laurea in Beni Culturali, esordisce in campo letterario nel 2012 con la pubblicazione della raccolta poetica Prima che i germi. Successivamente pubblica la plaquette di poesie dal titolo Incipio. Negli ultimi anni suoi componimenti sono apparsi in varie antologie. Ha pubblicato racconti per ragazzi e collaborato con vari artisti operanti sul territorio locale, curando i testi creativi di mostre fotografiche e installazioni nonchĂŠ in ambito teatrale. Numerosi suoi contributi poetici sono apparsi su riviste letterarie e litblogs. Attualmente svolge attivitĂ giornalistica collaborando con testate locali occupandosi dei temi di cultura, ambiente e territorio.
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SERGIO ROTINO
È nato a Lecce, vive a Bologna dove lavora per l’editoria e la formazione. Scrittore, critico letterario, conduttore radiofonico e docente in corsi di scrittura. Dal 2010 organizza la rassegna “Paesaggi di poesia” presso gli spazi della libreria Ibs.it. Nel 2015 la rassegna si fa itinerante e viene ospitata anche dalle librerie Trame, Modo Infoshop, Irnerio Ubik e presso gli spazi di AtelierSì. È stato curatore di varie antologie. Suoi racconti e poesie appaiono in svariate antologie e riviste in cartaceo e in elettronico, sia italiane che estere.
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VITO ANTONIO CONTE
Classe 1961, vive a Lecce, dove non vorrebbe morire... Ăˆ presente in varie pubblicazioni in cartaceo ed elettronico.
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COLLETTIVO POETI TU’RAT
Lavoro immane per un sarto (distratto dall’ozio) Guarda dov’è che si vede la terra Sotto il cielo più nero Qua giù tutto brucia ne raccolgo manciate Passano oltre le dita, tra rami di luce Solo vie, mie Solo sale tutt’attorno, senza resi, senza resto. Si snodano su questa terra in attesa Che sazia, che strazia Fili di dolore che si tramutano In passione, ardore Come cose come sole come mai come guardo a occhi dirimpettai, a occhi da petrolchimico, a occhi morti d’amianto Così la pelle si disfa e ricucirla strato a strato lavoro immane per un sarto
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distratto dall’ozio Anche noi prima che noi dopo di quelli di prima guarderemo oltre il mare quella terra che si intravede tra le gocce sottili evaporare Braccia sudate abbracciano terre ostili quinte di ulivi quinte quinte di teatri occupati, di quello che siamo stati, ora qui è tutto.
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Indice dei nomi
Andrea Donaera Daniela Liviello Eliana Forcignanò Elisabetta Liguori Fabiana Renzo Gabriele Leopizzi Gianna Milo Giuseppe Greco Ilaria SeclÏ Iula Marzulli Lara Savoia Marcello Buttazzo Massimiliano Manieri Matteo Greco Matteo Maria Orlando Maurizio Nocera Mauro Marino Michele Ballazzini Milena Magnani Mino Specolizzi Paola Mancinelli Paolo Coceancig
Raffaele BB Lazzara Renato Grilli Roberto Molle Rosemily Paticchio Sergio Rotino Vito Antonio Conte
Ringraziamo i sognatori. Tutti coloro che credono nella magia dei luoghi. I costruttori di meraviglie I manovali che hanno dato corpo a questa utopia concreta che porta il nome Orto dei Tu’rat A tutti coloro che la nutrono di gemme, di poesie, musiche e idee. Un grazie particolare a Saverio Alemanno e Mauro Marino.