PRIMO
PRIMO MAGGIO 2016
«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» Articolo I della Costituzione italiana
In questo percorso proponiamo gli scatti più significativi della quarta edizione del concorso. Un viaggio affidato alla sensibilità e allo sguardo di quanti hanno partecipato, provando a raccontare il lavoro: cos’è oggi, nelle sue accezioni più ampie, e quali sfere di significati e risonanze evochi. Le immagini spaziano nella rappresentazione di un’umanità al lavoro: contadino, operaio, artigiano, artistico. Evocano la fatica, la dolcezza del riposo, la coscienza di un ruolo o di esser parte di una storia, l’aspirazione alla giustizia o la denuncia della sua negazione. C’è chi si batte per condizioni migliori, chi il lavoro non ce l’ha o l’ha perso e ne cerca un altro, tra le difficoltà di accesso e il ripiego su mansioni dequalificanti. Ci sono aspetti, nella contemporanea organizzazione del lavoro, che ci riportano indietro al caporalato – certo riveduto in accezione moderna, senza rinunciare alla tecnologia, ma nei metodi conforme all’originario e forse ancor più bieco e cinico. Quanti hanno partecipato restituiscono in termini attuali, attraverso i loro scatti, un mondo attraversato da gravi disparità e forti tensioni, contraddittorio e drammatico. Condizioni che sembrano destinate a inasprirsi, con le ultime disposizioni legislative. Siamo grati a tutti coloro che hanno rappresentato questo spaccato, interpretando il loro sentimento. L’augurio è che si possa tornare a raccontare il lavoro, un altro lavoro: anche faticoso e duro, ma che sappia contemplare la gioia dello svolgerlo e il giusto riconoscimento che ne deriva. Che deve derivarne. Perché questa, a nostro avviso, è l’unica via possibile.
Lavoratori instancabili _ Valentina Pavone
Il carico di olive _ Gianvito Carlino
Pastore del Pollino _ Vito Lubelli
Via le piume _ Aurora Picone
Diamoci un taglio _ Aurora Picone
Calpestio passato _ Maria Sportaro
L’universo di formaggio _ Aurora Picone
Sotto il sale _ Dario Faro
Focu de rum _ Gianvito Carlino
Biblioteca Gatti – Ceglie _ Sara Saracino
Maac Ceglie _ Sara Saracino
Tatoo _ Raaele Ballirano
Street Art – Jorit _ Marco Bevilacqua
Mestieri, misteri _ Anna Ferarari
FOTO FINALISTE
Festa dei lavoratori _ Valentina Pavone
Tocco di precisione _ Maria Sportaro
Pescatore _ Giorgio D’Aria
Buongiorno, sono L059... _ Anna Ferrari
FOTO VINCITRICE
Lavoro in serie _ Raaele Ballirano
Scegliendo questa foto la giuria ha inteso guardare al mondo del lavoro in termini positivi e propositivi, affidando dunque all'immagine selezionata il compito di raccontare il lavoro come sacrificio che produce risultati, cogliendo un particolare dell’arte della panificazione, proprio quando la cronica assenza di occupazione assume risvolti drammatici. Siamo al cospetto di un mestiere antico, quello del panettiere, che richiede profonda dedizione e sacrificio, pazienza e amore, anche in considerazione dei turni e dei tempi di svolgimento che questo comporta. Questi gli ingredienti migliori per ottenere buon pane e, forse, per ripensare a un futuro dove lavoro e dignità del lavoratore assumano la centralità che meritano così come cita l’articolo primo della nostra costituzione La Giuria
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