"Salento rock. Andati via senza salutare" è un romanzo ambientato nella provincia salentina fra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi Novanta. Le vicende narrate sono liberamente ispirate a fatti di cronaca e storie di vissuti che l'autrice ha raccolto dalla voce dei protagonisti e dei testimoni, integrando i propri ricordi di adolescente con minuziose ricerche sulla stampa dell’epoca.
In quegli anni, Galatina è una cittadina sonnolenta che tenta di rinnegare con ambizioni borghesi il proprio scomodo passato contadino. L’alto tasso di disoccupazione, un asfissiante conformismo sociale, il rifiuto del modello genitoriale nutrono il profondo disagio di ragazzi che finiscono per diventare facili prede del consumo e traffico di droga, amministrato dalla malavita locale. Sono gli anni in cui il dilagare della tossicodipendenza da eroina e del contagio da Hiv assume le proporzioni di una piaga biblica, in grado di disgregare il tessuto sociale di un’intera generazione.