SCUOLA Disagio giovanile
Frecce e Gelatai Pier o F abbr i
Ch i a r a D a m ia n i
C’è certo qualcosa di civilmente e laicamente sacro, in un’aula parlamentare: dalle prime assemblee greche al senato romano, dal primo parlamento inglese fino ai nostri Montecitorio e Palazzo Madama, e via attraverso tutte le aule di tutte le democrazie. Se volessimo arrischiarci in una definizione senza la paura d’essere troppo retorici, diremmo che è in questi luoghi che respira la Nazione Padrona del Proprio Destino (maiuscole obbligatorie). Anche senza retorica, è bene ricordare che in quelle aule c’è deve esserci - un’aria forte di partecipazione e rappresentanza che nessun palazzo reale o
Tra i banchi di scuola soffia un vento nuovo. Gli studenti hanno già avvertito quella brezza che vuol dire tante cose. Ne avevano proprio bisogno perché il loro universo, quello dei giovani intendo, urla. Urla di dolore, vendetta ma grida anche di gioia. E questo La Pagina lo ha capito bene. E allora già in questo numero troverete un inserto di quattro pagine dedicato alle scuole. Hanno aderito con sincero entusiasmo la scuola media Giovanni XXIII, il liceo classico Tacito e i licei scientifici Galilei, Donatelli e Gandhi. L’inserto è stato realizzato con la collaborazione della Carit che da subito ha condiviso lo spirito e le finalità dell’iniziativa.
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Uomini Do n ne e Bambacioni Vi n c e n z o P o lic r e t i E’ incredibile quanta fatica gli esseri umani affrontino pur di rovinarsi la vita. Quel ch’è avvenuto e sta ancora avvenendo nel rapporto tra uomo e donna ne è un bell’esempio. Si sa che è stato il cambiamento dell’economia a introdurre nel mondo del lavoro la donna, provocandone la presa di coscienza; questa è ormai storia ed è inutile tornarci su. Come prevedibile conseguenza la donna ha preteso eguali diritti. Questo l’ha portata attraverso un movimento femminista più effetto che causa di quella presa di coscienza - ad opporsi all’uomo in modo energico. Ma qui s’è creato il primo equivoco. Le donne sono partite dal presupposto che l’uomo fosse un osso duro, perché faceva la guerra, aveva la voce grossa e dirigeva (comandava, no: l’uomo, comandato veramente non ha mai. Ma questo è un altro discorso). L’uomo era infatti perfettamente programmato per lottare
N° 4 - Aprile 2007 (44)
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Dedicato al mondo del
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Un video s hoc k F r a nc e s c o P atrizi La bambina era tornata a casa in preda ad un forte shock per quello che aveva visto a scuola e i genitori avevano sporto denuncia contro il direttore. Questi giorni è iniziato il processo. La bambina ha avuto modo di riprendersi, se non altro perché sono passati quattro anni dalla vicenda e oggi ne ha segue a pag. 5
Credito al consumo: quanto caro mi costi? A l e s s i a M e l a se c c h e Per le famiglie il credito al consumo costituisce un mezzo efficace per ottenere beni e servizi in misura superiore alle momentanee disponibilità, anticipando il momento dell’acquisto rispetto ai futuri introiti. Gli strumenti utilizzati sono i più disparati: carte di credito, prestiti personali, prestiti finalizzati segue a pag. 2
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A PA G I N A . . . 4
L’antica città di Carsoli
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Conferenze a Narni Scalo
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TERNI - La Favola I p ri m i f o rn i
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Scuola elementare LIC EI S c u o l a me d i a
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Birmania
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ARTE IN CARCERE Forme e colori del silenzio
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Racconti
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- Animals Asia - Dalla A alla V - Gli amici di B. Grillo
Lettera aperta a Oreste Scalzone Mar cello R icci
Pomeriggio di metà febbraio. Bloccata a letto da una fastidiosa influenza decido di fare un po’ di zapping tra i canali televisivi che trasmettono cartoni animati. Che orrore! Mi chiedo che tipo di generazione possa diventare questa, che cresce guardando cartoni animati che raccontano solo di
Caro Oreste, ho letto che, nel fare un bilancio della tua vita sulla scalinata della Sapienza a Roma, avresti detto sostanzialmente che, essendo un rivoluzionario, hai scelto una strada diversa da quella che ti avrebbe portato a fare il professore di filosofia a Terni. Bene. Qualche professore di filosofia si è un po’ risentito, qualcuno, in questo caso il giornalista che scriveva, ha tirato in ballo anche i precari verso i quali non avresti mostrato rispetto. Credo che i precari non c’entrino per niente, né che tu abbia voluto offendere i professori di filosofia, io almeno, conoscendoti bene, non mi sono affatto offeso. La tua affermazione tuttavia mi ha dato l’occasione per riflettere e di questa riflessione voglio rendere partecipe te e la nostra città. Siamo coetanei e il liceo Classico ci ha visto compagni di classe. Ti ricordo già allora nella veste del rivoluzionario ideologico, ricco però di quella umanità che non ti ha mai
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Microcosmo Londra Ad e laide R os cini E’ il 14 marzo, il telegiornale dice che al Westminster c’è una manifestazione contro il riarmo nucleare sostenuto da Blair. Mi viene da sorridere dato che ieri ero proprio lì e la giornata sembrava scorrere tranquilla e lontana dalla cronaca internazionale, nonostante l’ormai stabile gruppetto di igloo dei pacifisti accampati di fronte al Big Ben. segue a pag. 5
L’etica dei cartoni animati Clu d ia Mantilacci