Se questa non è vita
Giampiero Raspetti
N° 4 - Aprile 2008 (54°)
... attorno bianca la spuma dall’immortale membro sortì e da essa una figlia nacque: dea veneranda e bella... Afrodite (da aphros, schiuma). Nasce così, per Esiodo, l’impeto che irrompe sulle sorti delle specie, al fine della loro conservazione. Afrodite, dea dell’amore, genera la vita, quella vita che tutti, da sempre, giuriamo di amare, difendere, rispettare. Se siamo sinceri allora non possiamo non impegnarci a favore di quei bambini che nascono, conoscono per alcuni attimi solo sofferenza… poi... poi non ci sono più! Non è forse vita anche questa? Alcuni fanno finta di niente. Non possiamo invece non vibrare per milioni di creature che muoiono di sete e di stenti... bambini nella realtà mai nati, se non nel dolore. Io sono con quei 6000 bambini che ogni giorno muoiono di sete o a causa di malattie provocate da acqua sporca; con i 3 milioni e mezzo di bambini che muoiono ogni anno, nel mondo, per fame; con i 200 milioni di bambini ai quali la fame divora corpo e mente cancellando il loro futuro entro i primi due anni di vita, arrestando per sempre la loro crescita e stroncando ogni possibilità di vita appena decente. Sento i 30 milioni di schiavi nel mondo e quei 200 milioni di bambini che l’organizzazione Anti-Slavery afferma essere coinvolti nelle peggiori forme di lavoro minorile quali lo sfruttamento sessuale, il lavoro per debito e la schiavitù. E questa... non è forse vita? Patisco per le vittime dei pedofili e mi indigno contro chi stabilisce, colpevolmente, di tacere al riguardo. Soffro per i bambini dei treni della prostituzione, quelli che nella folla si vedono, con l’aria più spersa degli altri: un vestitino, un legno-giocattolo, una bambola di pezza, una manciata di riso, l’ultimo lacerante ricordo delle materne, dolci carezze: l’infame schiavitù arriva... il treno riparte. Cristo risorge per loro; con Lui, Francesco, Teresa, i loro discepoli e chi è strenuamente al fianco delle sofferenze, senza attardarsi nelle vane parole. Sto con chi, amando riamato, segue le regole del comune codice genetico, senza violenze, ingiunzioni, dettami, costrizioni, mortificazioni. Sto con la coppia, quando arde il desiderio di generare. Perché amare è vivere, vivere è amare e la vita trova la sua sacralità nell’intenso desiderio dei due consapevoli amanti. Sto con chi si impegnerà per la dignità della vita di ognuno, qualunque sia la sua età e ovunque esso sia. Con chi libererà l’umanità, con una sorta di pillola del giorno prima, quella che consentirà di generare figli solo se desiderati, da violenze e sensi di colpa perché amore pieno e consapevole possa trionfare. Venere risorgerà allora dalle acque, odio e ipocrisia inabisseranno, vita sboccerà nuovamente. E Amore scenderà anche dal cielo indossando un rosso mantello.
A PA G I N A . . . Nannarella dagli occhi di brace... , E S t en t el l a Ancora senza preferenza , A Mel a secch e 3 Dalle piccole azioni... , C Ma n t i l a cci Diritti umani , M R i cci 4 Brent , P F a b b ri Il piacere , C C a rd i n a l i 5 Una mobilità sostenibile , J D ’ A n d ri a Il pastore errante di Acerra , F P a t ri zi Campo de’ fiori di loto , F B o rzi n i 6 Contro la fuga dalla memoria , F L o ru sso Un racconto ci salverà , A R o sci n i 7 OSPEDALE , E R u ff i n el l i , D G h i o n e 8 Taccuino minimo, Ufficio stampa Provincia di Terni Da Mazzini al Campidoglio , P L i b era t i La Cina, il Tibet... e le Olimpiadi , G Talamonti Elementare 9 10-11 Licei 12 Media 1 3 GALIZIA , A S ca l i se 14-15 Fondazione Carit , E S 16 Astronomia , G C o zza ri , F G u erri , P C a sa l i 17 Astronomia , T S ca cci a f ra t t e, G R a sp et t i 18 Una vita da esperta , C F i o ro n i Argento per Daniele Di Deodato , MG G Non serve allo sport... , G T 19 Antimago RASPUS A proposito di elezioni , J D a n i el i Dalla M alla M , F M B i l o t t i 2
A pr ile A fr o dite ... dà leggi al cielo, alla terra e alle acque da cui è nata e perpetua tutte le specie ispirando accoppiamenti. Ha creato tutti gli dèi e donato virtù generativa a campi e alberi; ha dato coesione ai rozzi animi degli uomini, insegnando a ognuno ad unirsi con la sua congeniale compagna. Cosa genera tutte le varietà di uccelli se non il soave piacere? Né ci sarebbero accoppiamenti nel gregge senza il tenue amore. Ovidio, Fasti, IV, 93 - 100