Il portaborse ne sa più del senatore
... e sai cosa vedi ...
di vista
Francesco Patrizi
Giampiero Raspetti
Cocaina, cannabis e cultura generale latitante hanno messo in serio imbarazzo gli inquilini delle Camere del Senato e del Parlamento, ma ci hanno dato anche un filo di speranza (e spiegheremo alla fine perché). Poche settimane fa il programma di Italia1 Le Iene è balzato agli onori della cronaca per uno scoop: un inviato ha intervistato alcuni parlamentari che entravano a Montecitorio e, con la scusa di truccare la fronte, come si usa in tv, ha passato sui malcapitati onorevoli un tampone-test che rileva se il soggetto ha fatto uso di droghe nelle ultime 36 ore. Una buona percentuale degli intervistati è risultata positiva al test.
Dove il su? Dove il giù? Cappero, l’hai trovato, finalmente, un assoluto! Ci giocheresti... la rotondità del vicino di casa! Cavoletto... il su sta sopra e il giù sta sotto! di vista! Basta ruotare l’emisfero... e tutto cambia... non c’è bisogno che giri l’intera palla! Nè devono raggirare le sfere delle maghe, nè le tue bocce, rotondette e spelacchiate e nemmeno quella pura, celeste, chiamata, così dice Aristotele nel De coelo, etere perché gira sempre (aei qein, aei tein, sempre corre)! di vista! Parte (quanta parte?) dei nostri parlamentari è ciuca al pari di un asino canapino? Perché ti stupisci? Se in lista ci vanno quelli che hanno mangiato solo pane e partito o focaccia e sindacato e poi affaristi, cantanti, il Mago Otelma,
N° 9 - Novembre 2006 (39)
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Chi ama lascia libero
La Rete che cattura la Democrazia
Maurizio Bechi Gabrielli
Beppe Grillo
Chi non vuole l’uscita dal nido dei giovani adulti? Chi ama lascia libero. Con questa affermazione di Curzio Maltese si concludeva l’articolo sull’Angelo del focolare apparso su questo giornale prima della pausa estiva. Maltese precisa: La società italiana i giovani li coccola, li vizia ma non li ama. Ovunque, nei media, si fa un gran parlare della tendenza dei giovani a rimanere nel nido familiare perché viziati, insicuri, pigri; molto diversi dalla generazione dei loro genitori che è cresciuta col mito di Kerouac e dell’on the road. Certamente le cose stanno anche così, ma solo così? Proviamo a guardare il fenomeno da un altro punto di vista. Nel mondo animale, dopo un periodo geneticamente definito gli animali lasciano andare i loro cuccioli e, a volte, addirittura li scacciano se faticano ad allontanarsi. Perché per il cucciolo d’Uomo non è così?
Eccolo qua un altro gruppo di rompiscatole! Ma tranquilli, forse era proprio quello che ci voleva. In Italia sono nati centinaia di Meetup: venticinquemila ragazzi carichi di energia e di speranze, che insieme sono riusciti a fare cose straordinarie e vi pregherei di credermi! Questi giovani non fanno altro che utilizzare la rete per far
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Grazie, Gisa Lorella Giulivi Gisa Giani. La memoria al femminile è il titolo del convegno nazionale promosso dall’Archivio di Stato e dalla Biblioteca comunale di Terni per i prossimi 8 e 9 novembre in occasione della donazione dell’archivio privato della studiosa all’Archivio di Stato di Terni. Bibliotecaria, Gisa ha dedicato a Terni un’intera vita di studi e ricerche.
VI NCERE le b at t aglie
PERDERE la gu erra Vincenzo Policreti Sembra impossibile che nessuno l’abbia ancora capito. O forse alla vita politica si dedicano le persone meno colte e intelligenti. Ma dovrebbe essere chiaro che la corsa ossessiva a tamponare sempre ciò che non va è un comportamento perdente. In un precedente articolo (V. “Viva. il Re!” ne La Pagina di settembre) lamentavo che lo sforzo di salvare la testa alla gente obbligandola a indossare caschi e cinte, oltre che essere inammissibile rispetto alla libertà individuale, aveva risvolti disastrosi sul processo segue a pag. 4
Difendiamo la libertà d’opinione
Do you speak... italiano?
Claudia Mantilacci
Alessia Melasecche
La vicenda che ha coinvolto qualche giorno fa il giornalista e scrittore Giampaolo Pansa durante la presentazione del suo ultimo libro, La grande bugia, è da considerarsi aberrante e svilente per tutto ciò che riporta alla memoria. Bruciare i libri? Contestare e condannare un individuo solo per le sue idee? Ma non vengono in mente
Molto si è parlato recentemente di evasione fiscale e dei modi più efficaci per combatterla: secondo alcuni si tratterebbe di un male endemico e intramontabile, ma poco si é riflettuto sul fatto che i comportamenti sociali che sembrano più radicati possono essere efficacemente combattuti nel giro di pochi anni.
La capacità di capire e di comunicare in più lingue, che ormai rappresenta una realtà quotidiana per la maggioranza degli abitanti della terra, costituisce un’abilità utilissima per tutti. Imparare e parlare le lingue straniere ci aiuta ad aprirci agli altri, a culture e mentalità diverse, acuisce le capacità cognitive, infine, ci consente di mettere a frutto la libertà di lavorare o studiare all’estero ed è riconosciuta da tutti come un fattore essenziale per l’arricchimento personale e per aumentare le opportunità di lavoro. Come emerge da un recente sondaggio Eurobarometro, la metà dei cittadini dell’Unione europea è in grado di tenere una conversazione in almeno una lingua diversa dalla propria lingua madre. Le percentuali variano da un paese all’altro e secondo le categorie sociali: il 99% dei lussemburghesi, il 93% dei lettoni e dei maltesi e il 90% dei lituani conoscono almeno una lingua straniera, mentre, al contrario, la
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Fumo Fisco Francesco Borzini