La Pagina Ottobre 2019

Page 1

elevatori su misura Numero 168 Ottobre 2019

Fisioterapia e Riabilitazione

Mensile a diffusione gratuita di attualitĂ e cultura

Zona Fiori, 1 - Terni - Tel. 0744 421523 - 0744 401882 www.galenoriabilitazione.it Dir. San. Dr. Michele A.Martella - Aut. Reg. Umbria DD 7348 del 12/10/2011


SETTEMBRE 2019

GRAZIE A SAN VALENTINO... Giampiero Raspetti

Gli inganni del sovranismo

Le collaborazioni sono, salvo diversi accordi scritti, gratuite e non retribuite. È vietata la riproduzione anche parziale dei testi.

pag.

DOVE TROVARE La Pagina

www.lapagina.info www.issuu.com/la-pagina Info: 348.2401774 - 333.7391222 info@lapagina.info

2

pag.

Foto Cultural Cabaret 27-09-2019 La Pagina

DISTRIBUZIONE GRATUITA Direttore responsabile Michele Rito Liposi Direttore editoriale Giampiero Raspetti Grafica e impaginazione Francesco Stufara Editrice Projecta di Giampiero Raspetti 3482401774 - info@lapagina.info www.lapagina.info

ACQUASPARTA SUPERCONTI V.le Marconi; AMELIA SUPERCONTI V. Nocicchia; ARRONE Marcello Frattesi, P.zza Garibaldi; ASSISI SUPERCONTI S. Maria degli Angeli; CASTELDILAGO; NARNI SUPERCONTI V. Flaminia Ternana; NARNI SCALO; ORTE SUPERCONTI V. De Dominicis; ORVIETO SUPERCONTI - Strada della Direttissima; RIETI SUPERCONTI La Galleria; SPELLO SUPERCONTI C. Comm. La Chiona; STRONCONE Municipio; TERNI Associazione La Pagina - Via De Filis; CDS Terni - AZIENDA OSPEDALIERA - ASL - V. Tristano di Joannuccio; BCT - Biblioteca Comunale Terni; COOP Fontana di Polo Via Gabelletta; CRDC Comune di Terni; INPS - V.le della Stazione; IPERCOOP Via Gramsci; Libreria UBIK ALTEROCCA C.so Tacito; Sportello del Cittadino - Via Roma; SUPERCONTI CENTRO; SUPERCONTI Centrocesure; SUPERCONTI C.so del Popolo; SUPERCONTI P.zza Dalmazia; SUPERCONTI Ferraris; SUPERCONTI Pronto - P.zza Buozzi; SUPERCONTI Pronto - V. XX Settembre; SUPERCONTI RIVO; SUPERCONTI Turati; RAMOZZI & Friends - Largo Volfango Frankl.

6.

pag.

Registrazione n. 9 del 12 novembre 2002, Tribunale di Terni. Redazione: Terni, Via Anastasio De Filis, 12 Tipolitografia: Federici - Terni

G. Porrazzini

G. Raspetti

3. 4. 5. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 19. 20. 22. 23. 25. 26. 27. 28. 30. 31. 35. 36. 38. 39.

24.

I partiti di una volta V. Grechi

32.

pag.

34.

BMP elevatori su misura Sono stanca L. Santini Festival della Sociologia Mariacristina Angeli Programma Ass. Culturale La Pagina L’arte di saper Ascoltare A. Melasecche CMT Cooperativa Mobilità Trasporti Lo chef di Putin F. Patrizi ARCI Il Sovranismo è in crisi? PL. Seri Nònni P. Casali RIELLO Vano Giuliani TERNI, dal rosso al verde (parte II) F. Armillei ADMETEC VILLA SABRINA - CASA MIA servizi residenziali Estetica Evoluta STELLA POLARE Lesioni mammarie L. Fioriti Salute del pavimento pelvico G. Porcaro Chirurgia percutanea dell’alluce valgo V. Buompadre Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni Profumi e sapori della Valnerina AUDIBEL Apparecchi acustici - SIPACE Group PRIMO Laboratori Ortopedici Follia dell’ignoranza E. Squazzini Convegno: l’abbattimento delle frontiere ideologiche... FOTO REPORTAGE visita Lugnano in Teverina ed Amelia ANCeSCAO ALL FOOD Riapriamo la Cascata delle Marmore tutto l’anno! LICEO CLASSICO Vite Parallele LA FORCHETTA UMBRA ALL FOOD

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA



SONO STANCA S

ono stanca del fatto che ormai non si parla se non si insulta: le controversie politiche non sono solo divergenza di idee, discussione vivace, accalorata anche; sono un continuo buttare veleno, stravolgere fatti ed eventi rigirandoli a Loretta SANTINI piacimento in modo da fare effetto sulla gente, di trovare l’acclamazione, di infuocare gli animi. Sono stanca di sentire proclami e non progetti, di far ricorso alle parole infuocate. Una retorica insulsa, priva di un minimo di correttezza. Sono stanca di sentir vomitare sospetti e illazioni sull’avversario in modo da demolirlo anche senza un’ombra di prova. Molti uomini politici sono in prima fila -e sono quelli che dovrebbero governarci e darci per primi il buon esempio di civiltàSu facebook si moltiplicano ma non sono da meno alcuni gli interventi pieni di livore; giornalisti che fanno dei loro articoli veri campi di lo sport preferito è gettare battaglia, crociate contro. fango con un linguaggio La penna e la parola, è vero, spesso scurrile. possono uccidere più di un’arma. Ma non basta: su facebook si moltiplicano gli interventi pieni di livore; lo sport preferito è gettare fango con un linguaggio spesso scurrile. Sono stanca dell’inciviltà delle persone, di quelle che buttano immondizia nelle strade o in discariche improvvisate; dei fumi e dell’aria inquinata e delle parole che girano a vuoto per risolvere il problema; delle macchine parcheggiate in doppia fila o sui marciapiedi o sulle strisce pedonali; di chi fa il furbetto con gli scontrini fiscali. Sono stanca di sentire che a Terni non si fa cultura: una molteplicità di associazioni e di iniziative pubbliche e private rende

4

viva questa città e mostra l’amore e la passione dei suoi cittadini per essa. Sono stanca delle affermazioni su Terni: città operaia, moderna ma brutta. Chi le fa non conosce la sua storia e le sue eccellenze. Sono stanca delle cose promesse e non fatte (come la metropolitana di superficie di cui restano solo i sottopassi che si allagano), dell’arroganza di tante persone, del loro esprimere dei giudizi senza conoscere le cose e della pretesa che siano sempre gli altri a fare perché tutto deve venire dall’alto. Sono stanca di quelli che sono contro tutto a prescindere: contro il Comune, contro il traffico, contro i vigili, contro le feste che occupano gli spazi pubblici con le bancarelle e la notte bianca che non fa dormire, contro la chiusura al traffico del centro storico perché i commercianti non lavorano, contro la presenza nel traffico del centro cittadino perché non permette di vivere a piedi la città e la piazza; contro le rotatorie che sono “girotondi inutili”; contro la fabbrica che inquina ma “almeno dà lavoro”; contro i soldi sprecati per fare fontane e monumenti per l’abbellimento della città. Sono stanca di chi si lamenta della scarsità dei mezzi pubblici e poi non li prende nemmeno sotto tortura. C’è chi tuona contro la torre della Bibliomediateca perché non è stata fatta come la torre dell’orologio del vecchio palazzo comunale, o contro quegli astrusi monumenti moderni di cui non conosce il significato. Aspra e infinita è la polemica tra chi vuole il teatro Verdi ricostruito secondo il progetto del Poletti e chi lo vuole completamente nuovo. Sono stanca soprattutto della mancanza di senso civico. Continuiamo pure ad inalberare il cartello “io sono contro”. È giusto fare le critiche e denunciare ciò che non va: serve a migliorare e spronare. Infatti molte delle valutazioni sono sensate e responsabili, le proteste sono giustificate; le denunce sacrosante. Ma un conto è la critica, un conto è l’insulto e la villania con cui molti si esprimono. Quando facevo le elementari la maestra mi correggeva la parola “arrabbiata” dicendomi che dovevo usare “inquieta” perché la prima è proprio dei cani e non delle persone. Io invece voglio dire: sono arrabbiata!

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


FESTIVAL della SOCIOLOGIA

Mariacristina ANGELI

Dall’ 11 al 20 Ottobre a Narni nuovo appuntamento con l’ARTE

I

l Festival della sociologia nasce a ottobre 2016 a Narni con lo scopo di dedicare due giorni in cui la sociologia dialogherà con esperti, studiosi, accademici e non, artisti, scrittori, ogni anno su tematiche diverse. L’Associazione Minerva minervAArte anche quest’anno si occuperà di organizzare spazi dedicati all’arte contemporanea. Gli allestimenti artistici saranno fatti nella sede universitaria di Palazzo Sacripanti e all’Auditorium Mauro Bortolotti del Complesso monumentale del San Domenico. L’inaugurazione degli spazi ci sarà venerdì 11 ottobre alle ore 18:00 a Palazzo Sacripanti e a seguire all’Auditorium Bortolotti. Alle 19.20 davanti all’Auditorium la performance “Tanti muri da abbattere” (progetto POT piano di orientamento e tutorato del corso Il programma e gli ospiti di laurea L-40 con del Festival di quest’anno si la collaborazione possono vedere on line e sulla di Edil Fenice). pagina facebook dedicata: Trent’anni fa cadeva il Muro di Festival della Sociologia. Berlino. Restano tanti muri da abbattere. Il processo di globalizzazione, offrendo maggiori possibilità di conoscenza, avrebbe dovuto essere strumento di mediazione fra le diverse culture. Sono invece emerse cause di profonde divisioni, ovvero perverse polarizzazioni ideologiche, economiche e sociali. Le nuove generazioni devono essere consapevoli della necessità che, per la creazione di una società realmente libera, siano demoliti gli odiosi diaframmi che discriminano l’umanità per motivi di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Questo è il senso della performance artistica realizzata da Ugo Antinori, Mauro Pulcinella e Roberto Rapaccini, con la collaborazione di ragazzi delle scuole elementari, medie inferiori, medie superiori, studenti universitari e associazioni che si occupano di diritti umani, nel corso della quale con i resti dell’abbattimento di un muro si realizzerà una struttura totemica, simbolo di un incontro etnico e interculturale. Oltre alla performance Abbattiamo tutti i muri che inizierà nei giorni antecedenti l’inizio del festival,

si potranno vedere le opere di: Accademia di Belle Arti di Perugia; Accademia di Belle Arti di Roma; Ugo Antinori; Lauretta Barcaroli; Diletta Boni; Fabiola Cenci; Massimo De Angelis; Espressione Ceramica di Simona Marzio e Sergio Meloni; Vittorio Fava; Raffaele Federici; Oriana Impei; Mirna Manni; Emanuele Marsigliotti; Matthias Omahaen; Alessio Patalocco; Mauro Pulcinella; Roberto Rapaccini; Luigi Riccioni; Maria Grazia Tata; Luca Vitturini. Direzione Artistica Mauro Pulcinella Curatrice Mariacristina Angeli Organizzazione Associazione MinervAArte Il manifesto in copertina è di Mauro Pulcinella La mostra sarà visitabile fino al 20 Ottobre durante l’apertura ordinaria degli spazi e/o su appuntamento info 3339144745 (ingresso libero).

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

5


I DIRITTI UMANI NASCONO A TERNI Io non sono colto, seguo solo, con scrupolo, la frase aulica, quella socratica: so di non sapere. Dunque amo, da sempre, la cultura e cerco, per quanto mi sia possibile, di comunicarne e diffonderne gli assunti. Ho la fortuna di godere dell’amicizia, in Italia e fuori di essa, di una centuria (detta alla Nostradamus) di persone davvero colte, e questo non mi fa sentire solo, ma mi gratifica e mi onora. Noi tutti pensiamo che i mali che affliggono l’Italia siano generati dalla mancanza di cultura: è qui che dovremmo far scattare la Grande Riforma! L’incultura conduce dritti dritti alla credulità per cui si abbocca a tutte le cialtronerie che i saltimbanchi delle parole riversano sugli indifesi, sui presuntuosi, sugli analfabeti diretti o di ritorno (in tutto circa il 60% della popolazione italiana), sui disattenti, sui rancorosi, sui cazzisuisti, su chi vive ancora solo gli istinti primordiali! Questa è la politica cui ci è dato assistere oggi! Per Terni, poi, stendo un velo pietoso e presento un solo esempio. Ho chiesto ad un buon numero di conoscenti, alcuni invero colti, qualcuno facente finta: Cosa sai della vita di Valentino, il santo patrono di Terni? Sempre la stessa risposta: Quello che sanno tutti! Si dichiara, così, di saperne, al più, un po’ meno di niente. Artisti di buona volontà, qui e altrove, si sono cimentati nel dar vita a lacrimevoli storie d’amore, a disegnare fidanzatini amorosi o ad inventare storie romanticissime: costoro hanno passivamente riciclato leggende che nascono circa seicento anni fa, non a Terni, non in Italia, ma da parte di chi ignorava che Terni esistesse e che il suo vescovo fosse mai esistito e fosse, comunque, lo stesso Valentino da loro predicato! Nulla di male, anzi, nel rappresentare brani e sinfonie d’amore e nel far festa tutto il mese di febbraio, il 14 in particolare, magari con cene romantiche e con tourbillon di messaggi e dolcetti d’amore, ma che almeno si conosca anche la vera vita di Valentino e la si celebri degnamente. E questo, vista la realtà corrente, sarebbe un evento fuori dal Comune, tale da far proiettare sulla nostra città moltissimi riflettori mondiali, con uno straordinario beneficio tanto delle nuove, belle verità che Valentino, agiografi, latinisti e studiosi della sua vita ci consegnano, quanto delle stesse manifestazioni gioiose e golose che, festeggiate in suo nome, si diffondono nel mondo. Naturalmente tutto questo porrebbe, finalmente, la città di Terni al centro della scena mondiale. Niente di astruso o impossibile. Leggerete infatti nel mio libro su San

6

Giampiero RASPETTI

Valentino di prossima pubblicazione, e vi risulterà tutto chiaro, come la nostra città conservi, nella sua storia e nella sua continua maniera di essere, ricchezze uniche e straordinarie, tanto da divenire mirabile punto di riferimento per il culto di valori universali. Figurarsi poi quanto possa essere importante questa felice immagine della città, proprio nell’attuale sua fase di declino, apparentemente digiuna di idee, ove il massimo della progettualità sembra consistere nel copiare quello che altri fanno e nel lucidare, anche male, le stoviglie dell’ordinaria manutenzione! Solo questo, di tanta speme, oggi ci resta! Trovo poi perlomeno inquietante che amministratori, direttori, presidenti, gestori di vario tipo, pur non avendo la più pallida idea di chi sia il loro Patrono, ne straparlino, particolarmente sotto campagna elettorale o sotto elargizione prebende ai clientes, come se sapessero tutto e sapessero cosa dover fare. Formidabili ipocrisie alle quali soggiaciamo ancora! È tempo allora che la politica e la gestione di una città siano vissute ed interpretate solo da cittadini ternani che sappiano vivere esemplarmente la cultura, locale in particolare, e che abbiano, oltre a tutti gli altri requisiti per poter amministrare i beni comuni, conoscenza della storia, delle risorse e della versatilità della propria comunità, altrimenti al danno si unirà la beffa!

Giampiero Raspetti

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


ATTIVITÀ OTTOBRE - NOVEMBRE 2019

Programma Associazione Culturale La Pagina MIRIAM VITIELLO Tutti i Mercoledì dalle ore 18.00 alle 19.30

Corso di lingua INGLESE

CENNI DI MECCANICA QUANTISTICA

NADIA ZANGARELLI Tutti i Lunedì dalle ore 15.30 alle 18.00

Corso di PITTURA L'ASSOCIAZIONE CUTURALE

con Vittorio GRECHI mercoledì 16 OTTOBRE ore 16 (parte prima)

Laboratorio teatrale a cura di

mercoledì 30 OTTOBRE ore 16 (parte seconda)

LE FOTO di STEFANO PALLOTTA Martedì 22 OTTOBRE ore 17

TERNI conosciuta e TERNI nascosta Martedì 29 OTTOBRE ore 17

Mare Dentro PRESENTA

Ludovica Valeri

MERCOLEDÌ dalle 20.00 alle 22.00 presso "La Pagina" in via De Filis 7, Terni

Un luogo per sperimentare e giocare con le possibilità della recitazione, dove usare corpo, voce e fantasia per creare personaggi, storie ed emozioni.

CASTELLUCCIO: La Fiorita

Vi aspettiamo alla prima lezione di prova

Martedì 19 NOVEMBRE ore 16,30

Per info e prenotazioni

RASIGLIA e ABBAZIA DI SASSOVIVO

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2019!

3490574741 associazionemaredentro@gmail.com

9

CABARET Venerdì Novembre 19,00 - 22,30 CULTURAL Riccardo Leonelli Paolo Leonelli Urbanistica a Terni Versi d'amore Loretta Santini Terni è bella Miriam Vitiello Dall'Inghilterra con amore Vittorio Grechi Curiosità Scientifiche Giampiero Raspetti Tutti nascono da madri illibate

CONCORSI

Stiamo organizzando per il MESE di NOVEMBRE una interessante visita alla RIETI SOTTERRANEA e misteriosa. per info contattare La Pagina

Madonna Valnerina

Il Viso della Valnerina

Il viso di chi, ogni anno, rappresenterà la Valnerina sarà “orribilmente bello” e dovrà suscitare le emozioni che evocano la forza e lo spettacolo della Cascata, il silenzio e le suggestioni dei borghi medievali, l’incanto delle acque, la luminosità del Lago, la purezza della natura.

A - FOTO DELLA MADONNA VALNERINA PREMI 1 – MADONNA VALNERINA VINCENTE 2 – FOTOGRAFO DELLA MADONNA VINCENTE

Aperto a tutti 500 € 500 €

B - RITRATTO PITTORICO DELLA MADONNA VALNERINA Aperto a tutti PREMI 3 – RITRATTO VINCENTE 500 € C - RITRATTO PITTORICO DELLA MADONNA VALNERINA Per S. secondaria di secondo grado PREMI 4 – RITRATTO VINCENTE 200 € in materiale per disegnare D - RITRATTO PITTORICO DELLA MADONNA VALNERINA Per S. secondaria di primo grado PREMI 5 – RITRATTO VINCENTE 200 € in materiale per disegnare

PER INFORMAZIONI Associazione Culturale La Pagina Via Anastasio De Filis, 7 - Terni - 3482401774

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

7


L’ARTE DI SAPER ASCOLTARE S

Alessia MELASECCHE alessia.melasecche@libero.it

osteneva Leonardo Da Vinci: «Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri». È uno dei paradossi dei nostri giorni: tanti mezzi di comunicazione a disposizione, ma poche le persone che sono disposte ad ascoltare veramente. Plutarco, in tempi ancor più lontani, scriveva: «Abbiamo due orecchie e una sola bocca, proprio perché dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno», a quanto pare il tema non è esattamente nuovo dato che ce lo portiamo dietro almeno dal I secolo dopo Cristo. Va subito chiarito che ascoltare non significa dover rinunciare alle proprie idee, uniformarsi necessariamente a quelle trasmesse dagli altri e accettare tutto passivamente, ma prevede dare il beneficio del dubbio all’interlocutore, fino a comprovata verifica della fondatezza di quanto dichiarato. Ascoltare richiede sicuramente l’umiltà di non sentirsi portatore di verità assolute. Inoltre, una volta che si fa lo sforzo di ascoltare, non si è più disposti ad accettare le semplificazioni degli slogan, quando usati in assenza di vere argomentazioni. C’è anche da dire che ascoltare non è facile, occorre innanzitutto liberarsi da tutti i pregiudizi, ahimè, oggi fortemente alimentati da informazioni di immediato reperimento più fake che vere, che circolano a dismisura sul web diventando virali. Il cinismo a tutti i costi, l’odio aprioristico, etc., sono tra i virus che ottenebrano il giudizio e “inquinano” la volontà e la capacità di ascoltare. Non a caso «Parlare è una necessità, ascoltare

L’ascolto richiede intenzionalità e, senza ascolto, non c’è comunicazione, le relazioni si deteriorano e rischiano di trasformarsi in risse.

è un’arte», sosteneva Goethe. La comunicazione, in quanto processo bidirezionale, prevede sempre un minimo di due attori: una persona che parla e una che ascolta. Sentire non basta. L’ascolto richiede intenzionalità e, senza ascolto, non c’è comunicazione, le relazioni si deteriorano e rischiano di trasformarsi in risse. C’è chi, più esperto di me sul tema, ritiene che ci si possa educare ad ascoltare e quindi di fatto si possa imparare ad ascoltare, seguendo sei passi: primo, imparare ad ascoltare se stessi; secondo, essere empatici, ovvero mettersi “nei panni dell’altro”, riconoscere e accettare il suo punto di vista, accogliendo e comprendendo ciò che manifesta anche se non si condivide; terzo, smettere di cercare di “leggere” la mente degli altri, credendo di sapere a priori cosa pensano e cosa sia giusto per loro; quarto, mantenere il dialogo sempre aperto, senza giudicare, dopotutto ognuno di noi ha qualcosa da insegnare e tutti abbiamo qualcosa da imparare; quinto, verificare di aver compreso bene il senso di quanto comunicato; sesto, non avere fretta di arrivare a delle conclusioni, lasciare che l’altro si esprima liberamente e senza essere interrotto. Facile, no? Ora impegniamoci tutti a migliorare la nostra abilità di ascolto.

Le migliori strategie per una COMUNICAZIONE EFFICACE www.ec-comunica.it

cell. 346.5880767 - 329.2259422

8

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA



LO CHEF DI PUTIN I

Francesco PATRIZI

l 15 aprile 2018 il giornalista Maksim Borodin, dopo aver pubblicato la notizia della morte di 500 contractors russi in Siria, è precipitato misteriosamente dalla finestra della sua abitazione. Putin, che si trovava sotto elezioni, aveva dichiarato che la Russia non aveva subìto perdite militari in Siria e quei 500 morti erano doppiamente scomodi, anche perché non erano militari, ma civili reclutati illegalmente dal famigerato Gruppo Wagner, un’organizzazione di cui si parla molto e si sa poco. Racconta Lorenzo Vita in Gli occhi della guerra che, nel febbraio 2018, tre giornalisti che si erano recati nella Repubblica Centrafricana seguendo le tracce del Gruppo sono stati freddati da una raffica di mitragliatrice. Dove nasce il Gruppo Wagner e perché agisce nell’ombra? Tutto ha inizio quando il presidente Putin entra in contatto con un ristoratore di San Pietroburgo, Yevgeny Prigozhin, di professione chef, con una passione non celata per Hitler. Entrato e uscito più volte dal carcere, più che dei fornelli, Prigozhin si occupa della Internet Research Agency, la fabbrica di fake news che è stata decisiva per la rielezione del presidente e che opera illecitamente in vari contesti elettorali (si dice che abbia lavorato per la campagna di Trump e per un partito italiano...). Nel 2012, lo Stato Maggiore propone allo chef di Putin (come è stato ribattezzato) di creare una struttura paramilitare privata che agisca all’estero come braccio armato del Cremlino. Nasce così un’agenzia di reclutamento, registrata in Argentina, con sede a Hong Kong, intestata al sedicente chef e all’ex colonnello delle Forze Armate Dimitri Utkin. Il compositore tedesco Wagner

Nel 2012, lo Stato Maggiore propone allo chef di Putin (come è stato ribattezzato) di creare una struttura paramilitare privata che agisca all’estero come braccio armato del Cremlino.

viene scomodato perché lo chef ama ascoltare la sua Cavalcata delle Valchirie mentre spara con il kalashnikov. È stata accertata la presenza del Gruppo Wagner durante gli scontri in Crimea, in Libia, in Algeria, in Sudan, in Venezuela, nella Repubblica Centrafricana. Mentre il Cremlino smentiva la notizia dei mercenari caduti in Siria, uno di loro ha avvisato Grigoriy Gancherov che suo figlio era morto nella battaglia di Deir el-Zor, sotto i bombardamenti americani, e che era stato sepolto nel deserto. Il portavoce russo ha ammesso il coinvolgimento di qualche gruppo di volontari, con cui non ha ufficialmente contatti. Grigoriy Gancherov ha costruito una croce di legno ed è deciso a portarla sulla tomba del figlio, che combatteva per 4.000 dollari al mese al soldo dello chef di Putin, ma probabilmente non saprà mai in quale punto del deserto siriano piantarla.

Dal 1904 il gusto della tradizione

Terni - Strada di San Martino, 44 - Tel. 0744.421256 - Cell. 349 7825692

www.trattorialamora.it

10

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K


IL SOVRANISMO È IN CRISI? L

a crisi di governo aperta durante un Ferragosto bollente sia dal punto vista meteorologico che politico ha prodotto un nuovo governo che vede alleate due formazioni politiche, PD e M5S, che fino a pochi giorni prima si erano date battaglia senza esclusione di colpi anche a base di insulti, provocazioni, attacchi personali. Chiusa definitivamente la parentesi giallo-verde, si è aperta l’esperienza di un governo giallo-rosso. Così sono state definite tali formazioni dai giornalisti addetti ai lavori, riecheggiando ben noti termini calcistici. No! Non si tratta di squadre di calcio, la posta in gioco è più alta. Anche stavolta le formazioni alleate hanno sottoscritto un patto di governo che assicurano durerà fino a fine legislatura. Né più né meno come accadde dopo il successo elettorale Il neo-liberismo dominante del 2018 tra M5S ha messo il mercato al e i verdi della centro della società e della Lega. Esperienza durata esattamente vita, trascurando il fatto 445 giorni. che molta gente si sarebbe Sinceramente non sentita abbandonata. so quanto durerà quello attuale, non ho facoltà divinatorie, ma mi pongo un interrogativo di fondo di cui faccio partecipi i miei lettori. Il Sovranismo e il Populismo (diciamolo senza scuse ipocrite, due facce della stessa medaglia) stanno entrando in crisi? Guardando a quanto accaduto in Italia, alla pasticciata questione della Brexit in Gran Bretagna, alle difficoltà di Trump, sembrerebbe di sì. Qualcosa sta cambiando, ma sarei molto cauto prima di dichiarare in ritirata i movimenti sovranisti o populisti che negli ultimi tre anni hanno registrato clamorosi successi negli USA e in Europa, dove in non tutti i paesi sono arrivati direttamente al potere, tranne in Ungheria. La mia perplessità si basa sul fatto che le cause che li hanno fatti prosperare non sono ancora state risolte. Negli States e in Europa vota per loro chi si sente escluso, chi pensa di non aver potere sul processo storico. Per capire come si è giunti a ciò bisogna risalire al 1989, quando, dopo il crollo dell’impero sovietico, in Occidente è iniziato un trionfalismo eccessivo per cui si è pensato non fosse più necessario difendere la socialdemocrazia. Il neo-liberismo dominante ha messo il mercato al centro della società e della vita, trascurando il fatto che molta gente si sarebbe sentita abbandonata.

12

Pierluigi SERI

La gente o “il popolo” hanno bisogno di sentirsi parte della comunità, di sapere che qualcuno si occupa di loro. L’economia è divenuta un fatto dominante sulla politica, scavando un solco tra classe dirigente e paese reale. Un solco divenuto un fossato vero e proprio che, dopo il crollo del 2008, iniziato negli USA con pesanti ripercussioni in Europa, ha contribuito all’idea, non certo errata, che la politica non si interessasse dei problemi della gente, ma solo di banche, di finanze, di interessi più o meno privati. Una casta chiusa, esclusivista, barricata dietro privilegi. Logicamente questo è stato l’humus su cui hanno attecchito con rapidità i movimenti sovranisti e populisti, acquistando consenso e mirando a colmare il fossato venutosi a creare con proposte che spesso fanno leva più su fattori emotivi che su un chiaro progetto politico. Oltre a ciò c’è il crescente trasformismo (vedi numero di settembre) della classe politica e dell’elettorato che crea un quadro molto evolutivo in cui è difficile, se non impossibile, fare previsioni. A complicare la situazione c’è poi la spinosa questione dei flussi migratori, della loro gestione e degli eventuali ricollocamenti. Cosa di non poco conto che richiede interventi ormai improrogabili. Concludendo, il divario tra classe politica e base popolare, il trasformismo galoppante, l’immigrazione sono problemi gravi che vanno affrontati tempestivamente e con serietà, altrimenti il sovrano-populismo, nonostante lo stop momentaneo, tornerà a crescere, trascinando l’Europa in una oscura avventura dagli esiti imprevedibili. Verità e giustizia per Giulio Regeni

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


NÒNNI Stéo a jacchiera’ co’ ‘n nunnittu come mme e lu discorsu è ‘nnatu a ffini’ su li fiji de mo’… che li gginitori non sanno fa’ più li gginitori… che a li fiji ji fanno fa’ quillu che je pare…che non zo’ nnati e ggià ciànno lu telefuninu… che mmo’ ciànno tuttu e nemmancu s’accontentono… e l’amicu mia… “Io ‘nvece ciò ‘n niputinu che qquanno me vede va ‘n sullùccheru… je dò tuttu però issu ‘n combènzu ce dà ‘n saccu de suddisfazziuni… lu mannamo a ggioca’ a ccargiu e è ‘n finomenu… lu mannamo a nnòtu e ppare ‘n pesce… a scòla non fanno andru che ddije bbràu… a ccasa è ‘na porvere… qui lu vidi llà lu scrivi… co’ llu telefuninu tuttu lu ggiornu vidissi come ce smanetta… a mme quanno lu vedo me cammina su lu còre… àguro a tutti d’aécceli ccucì”… tantu pe’ rribbàtteje j’ho fattu… “Bbiàtu tu… anche a mme quanno vedo le niputine mie me sento cammina’su lu còre… li nipoti so’ ffiji ddu’ vòrde… però esse appena me vedono… ciao nonnu ‘n do’ sta nonna?... e mmagnàtevela ‘sta nonna! …Però è dda capìlle… essa je da tutte le

vinte e ppo’ ce ggioca a ccarte… a ccampana… a mamma e fija… je legge le scantafaòle… e fanno sempre quillu che je dice essa. Io me n’accorgo d’èsse ‘ncitusu…stò sembre a ddije stéte dritte quanno magnate… spegnete ‘n bo’ ‘llu telefuninu… e basta co’ lo strilla’… forza che mmo’ tòcca fa’ ‘n bo’ de compiti e… forse è ppe’ qquistu che mme chiamono Bbrontolo come qquillu de li sette nani… e ppo’ soprattuttu m’arrabbio quanno che je dico chiccosa e le vedo a sbuffa’ o straluna’ l’occhi… ma mica ce l’ho co’ esse… ma co’ li gginitori che ccerte cose no’ je le ‘mparono… li fiji come l’avvizzi se mantengono… mi padre dicéa chi bbatte culillu non batte culone”… mi moje che mme stéa a ssindi’ m’ha fattu…”Tu co’ ‘lli pochi ggiorni che stanno co’ nnoi vurristi abbada’ le nipotine come pare a tte?...E ppo’ famme capi’… a li gginitori chi j’ha ‘mparatu… no’ l’émo crisciuti noi!?...E ’llora chi Juànni vai cercanno!?

VANO GIULIANO RIELLO I N O I Z A DETR I FISCAL

Paolo CASALI

SRL

MODELLI COMBINATI DA INTERNO, ESTERNO IN LUOGHI PARZIALMENTE PROTETTI

% 5 6 o % 0 del 5

POSSIBILITÀ DI FINANZIAMENTO a partire da

€ 49,00

al mese

START CONDENS: la nuova proposta murale a condensazione Riello per utenze domestiche di piccole e grandi dimensioni.

RESIDENCE: la caldaia murale a condensazione Riello ideale per la sostituzione e le nuove installazioni

pervia autorizzazione della finanziaria

TERNI - Via Curio Fornaci 16 - 0744/401467 - 0744/300266

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

13


TERNI,

Parte II

dal ROSSO al VERDE L

e elezioni regionali del 27 sono sempre più vicine e i colpi di scena non mancano (come il recente accordo tra PD e M5S). Nel precedente numero de La Pagina ho evidenziato l’evoluzione elettorale di Terni dal rosso al verde: Francesco ARMILLEI nell’arco di cinque anni infatti si è compiuta una rivoluzione che ha portato una delle città più di sinistra del centro Italia a sostenere la Lega. Dati alla mano, possiamo ora vedere come l’onda verde abbia modificato la geografia elettorale della città, ovvero la distribuzione del sostegno ai vari partiti sul territorio ternano. Le mappe sono gentilmente realizzate da Elisa Diamanti e, per facilitare l’orientamento del lettore, riportano la suddivisione della città nelle 9 circoscrizioni in vigore fino al 2009. Nelle figura sottostante vediamo la distribuzione dei voti del PD alle elezioni europee del 2014. I democratici risultano il primo partito in ogni sezione cittadina, senza eccezioni. Raggiungono il loro massimo nella sezione numero 56, il cui seggio si trova presso la Scuola Matteotti, dove ottengono il 62%. Il minimo invece il La coalizione PD-M5S saprà PD lo registra nella sezione essere davvero competitiva? 87, Scuola Materna Zona Fiori, dove si ferma al 35%. Per inquadrare meglio questi numeri, Forza Italia si presentava allora come la principale opposizione ed era il partito del centro-città, zona in cui mediamente invece la sinistra otteneva risultati inferiori: il partito di Berlusconi raggiungeva il suo massimo (24%) nella sezione 4, intorno a Via Carrara. Allontanandosi dal centro la performance peggiorava, arrivando ad un minimo dell’8% registrato nella sezione 103, in zona Campomaggiore. Nel 2019 invece il quadro appare radicalmente mutato, come vediamo nella figura sottostante.

14

Ora è la Lega ad essere il primo partito in ogni sezione elettorale (salvo 8, in cui al PD di poco riesce il sorpasso). Le sue percentuali variano da un minimo del 24% ottenuto nella sezione 22 (situata presso la Scuola Materna Guglielmi, centro storico) ad un massimo del 50% ottenuto nella sezione 125 (Collescipoli). Il voto per il partito di Matteo Salvini mostra una lenta, ma netta dinamica crescente man mano che ci si allontana dal centro città verso le zone più periferiche di Terni. Una dinamica simile a quella che gli schieramenti di centro sinistra hanno avuto sino ai primi anni del 2000, salvo poi acquisire una distribuzione più omogenea su tutto il territorio negli anni successivi alla crisi economica. Oggi difatti il PD sembra più o meno equidistribuito tra centro e periferia, con una debole prevalenza nel centro. Il partito di Zingaretti raggiunge il suo massimo nella sezione 122, a Valenza, dove tocca il 40%, e il suo minimo nella sezione 117, a Papigno, con appena il 12%. Questi numeri indicano come il passaggio dal rosso al verde sia stata davvero una rivoluzione per il panorama elettorale ternano. Anche alla luce del fatto che analisi più complesse mostrano come i voti conquistati dalla Lega nel 2019 provengano per la maggior parte da quello che nel 2014 era il bacino elettorale del PD. Eppure, il risultato delle elezioni che ci attendono a fine mese è tutto fuorché certo. Due in particolare sono le incognite più rilevanti: 1) la Lega consoliderà il suo consenso oppure gli elettori, che in questi ultimi anni in Italia presentano alti tassi di volatilità, cercheranno risposta alle loro esigenze presso altri partiti? 2) La coalizione PDM5S saprà essere davvero competitiva? La legge elettorale prevede che chi arriva primo, anche di un solo voto, vince tutto. Le coalizioni, dunque, fanno la differenza.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


DISTRIBUTORE ESCLUSIVO ITALIA

NOVITĂ€ NEL MONDO DELLE OTTICHE E DELLE LUCI LED CHIRURGICHE

Occhiali TTL

Galileiani: ingrandimento 2,5x - 2,7x - 3,2x Prismatici: ingrandimento 4x - 4,8x - 5,5x Ergonomici Ultraleggeri: 34 gr. Lenti della Schott AG (Fondazione Carl Zeiss) con trattamento antiriflesso e antigraffio. Angolazione, distanza di lavoro, distanza interpupillare personalizzate

Luce Butterfly

Senza fili Ultraleggera: 21,7 gr con batteria inclusa Compatibile con tutti i sistemi ingrandenti presenti sul mercato

Aestetika srl - Via Vanzetti, 24 - 05100 Terni - tel 0744 302333 - email aestetika1@gmail.com - info@aestetika.it

www.aestetika.it

-

shop.aestetika.it


Il 19 settembre siamo stati onorati di ricevere la visita pastorale del Vescovo di Terni, Narni, Amelia, Mons. Giuseppe Piemontese. OTRICOLI (Terni) - Str. Pareti 34/36 Tel. 0744.709073 - 0744.719757 t.sabrina@libero.it

Vista l'importanza di tale ricevimento e la gratitudine provata nei suoi confronti, tutti gli OSPITI hanno collaborato con la nostra artista Orietta Tartari alla realizzazione di una ghirlanda di benvenuto ed un quadro ispirato allo stemma, al motto e ai simboli della sua carica vescovile.

www.villasabrina.eu

Mettiamo la Solitudine in comune Con il CO-HOUSING molti anziani trovano la soluzione per RISPARMIARE e NON SENTIRSI PIĂ™ SOLI

16

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITĂ€ E CULTURA


CIGLIA e SOPRACCIGLIA Le sopracciglia sono molto importanti per l’architettura del viso, la loro assenza o carenza può determinare uno squilibrio estetico del volto. Senza di esse la fronte sembra troppo ampia e l’occhio appare infossato. Rappresentano la cornice degli occhi e donano espressività e bellezza. Sono poi fondamentali nella comunicazione delle emozioni e per identificare la tua personalità e il tuo stile. Con il disegno dell’arcata sopraccigliare è possibile recuperare uno sguardo naturale ottenendo così un aspetto più disteso e rilassato. È possibile ricreare sia le ciglia che le sopracciglia sia in modo permanente che temporaneo. In modo permanente attraverso la dermopigmentazione, in modo temporaneo con l’ombretto ad acqua, la matita e gli stencil. Nell’ambito paramedicale la dermopigmentazione delle sopracciglia va effettuata prima dell’inizio delle cure, quindi prima che il sistema immunitario sia compromesso dai farmaci in circolo; in certi casi si può intervenire fra la prima e la seconda

Ciglia e sopracciglia risentono degli effetti della radioterapia e dei vari farmaci chemioterapici in circolo. La loro perdita, spesso accompagnata da quella di altra peluria, dalla ascelle ai peli pubici, è un evento abbastanza comune e poco gradito: si tratta di un effetto collaterale temporaneo che però può persistere fino a due mesi dalla fine delle terapie.

chemioterapia, ma deve essere l’oncologo a dare il consenso alla paziente in base allo stato del suo sistema immunitario. La dermopigmentazione è una tecnica utilizzata a scopo estetico. È affine al tatuaggio artistico, ma differente nelle modalità, negli strumenti utilizzati e nella composizione dei pigmenti colorati, studiati appositamente per questa finalità. Essa prevede l’introduzione nello strato di confine tra epidermide e derma di pigmenti bioassorbibili e non permanenti come nel tatuaggio artistico del corpo. Questi pigmenti sbiadiscono se non ritoccati di tanto in tanto. È importante che il paziente si rivolga a personale competente, senza dimenticare di informare l’operatore della propria condizione e delle cure che si stanno seguendo affinché si possa individuare la soluzione più idonea e sicura.

Per informazioni o per prenotare una prima CONSULENZA GRATUITA Stella Polare ESTETICA EVOLUTA di Dioturni Cinzia Via Mola di Bernardo, 15 Terni - Tel. 0744271621 - Cell.3755463555 Oppure potete scriverci a stellapolare.esteticaevoluta@gmail.com, visitare il nostro sito www.esteticastellapolare.it, o contattarci alla pagina facebook estetica evoluta stella polare

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

17


LESIONI MAMMARIE TRATTAMENTI NON CHIRURGICI Diagnosi, lesione al seno: fibroadenoma voluminoso, lesioni considerate benigne, ma con potenziale evolutivo, piccoli tumori maligni. Unico rimedio è l’asportazione? Prima sembrava fosse l’unica via da seguire, nonostante molte donne si siano rifiutate di seguirla. L'idea di evitare il bisturi è chiaramente benvoluta dai pazienti. Questo ha generato l'offerta di un gran numero di trattamenti scientificamente validati e proposti da strutture specializzate che promettono addirittura di eliminare il tumore magari completandolo con la radioterapia o l’ormone terapia. L’intervento non è l’unica soluzione anche per le lesioni non maligne. Grazie alla continua evoluzione tecnologica, esistono oggi anche trattamenti percutanei, ambulatoriali, non chirurgici. Per alcune lesioni esiste la possibilità di rimuovere il tessuto con la stessa tecnica ormai utilizzata da anni che si chiama Mammotome; in questi casi si fanno però più prelievi in modo da rimuovere l’intera lesione. Tale tecnica si chiama VAE = Vacuum Assisted Excision. Anche il freddo o il calore possono distruggere il cancro. Tutte le nostre cellule sono sensibili e le cellule tumorali lo sono ancora di più: tali trattamenti possono indurre un danno irreversibile nel tessuto tumorale. Una recente introduzione di tali metodiche di chiama Crioterapia e si basa sulla forza del freddo. In pratica si inserisce un ago nel seno in modo da congelare la massa tumorale fino ad eliminarla. La criochirurgia prevede una leggera anestesia locale e non provoca eccessivi problemi alle pazienti. Si tratta di azoto liquido a meno 196 gradi.

La crioablazione può anche essere utilizzata nelle lesioni benigne come i fibroadenomi per evitare l’intervento chirurgico. Tali metodiche tuttavia non sono sempre utilizzabili e, almeno allo stato attuale delle conoscenze e delle tecnologie, non possono sempre sostituire la chirurgia o eliminare le altre terapie cosiddette tradizionali, come chemioterapia e radioterapia. La scelta terapeutica deve perciò essere affidata ad un gruppo multidisciplinare di specialisti. La crioablazione del tumore viene oggi riservata a tumori piuttosto piccoli, non operabili o a pazienti fragili e non in grado di sottoporsi a un intervento chirurgico o con malattia metastatica. I risultati sono piuttosto promettenti. Direttore Sanitario

Dott.ssa Lorella

Fioriti

Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia, Mammografia e Tomosintesi Mammaria

18

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


Salute del pavimento pelvico e benessere femminile Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e di legamenti che chiudono la parte inferiore della cavità addominale. La sua funzione è quella di mantenere gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto) nella posizione corretta; è da essa infatti che dipende il loro normale funzionamento. Questi muscoli sono molto importanti per la qualità della vita, dal momento che il loro indebolimento ha ripercussioni sul benessere fisico e psichico delle donne. Il pavimento pelvico è una specie di “ponte” tra osso sacro e pube, costituito da muscoli e sostenuto dai legamenti e dal tessuto connettivo. Quando questi sostegni si indeboliscono possono esserci conseguenze rispetto agli organi pelvici sospesi sul “ponte” quali: incontinenza urinaria, prolassi, disfunzioni sessuali o dolore lombare. I disturbi del pavimento pelvico colpiscono solo le donne e diventano più frequenti con l’avanzare dell’età. Il sintomo più frequente è una sensazione di

pesantezza o pressione nella zona vaginale, come se utero, vescica o retto fuoriuscissero dal corpo. Le donne possono inoltre avvertire pressione o un senso di pienezza nella pelvi oppure avere problemi durante la minzione o l’evacuazione. Le malattie del pavimento pelvico sono di solito la conseguenza di un insieme di più fattori quali, tra i più comuni, il parto, specie se naturale, l’obesità, una lesione (ad esempio durante l’isterectomia o durante un’altra procedura chirurgica), invecchiamento e compiere spesso sforzi che aumentano la pressione nell’addome (ad esempio sollevare oggetti pesanti). La visita ginecologica è importante per diagnosticare tali problematiche e si svolge mentre la donna è sotto sforzo in modo da rendere più evidenti le anomalie. Importanti per il contenimento dei sintomi sono gli esercizi dei muscoli pelvici, ma a volte è necessario intervenire chirurgicamente.

DR.SSA GIUSI PORCARO

USL UMBRIA 2 – Consultorio Familiare di Orvieto

Specialista in Ginecologia ed Ostetricia

STUDIO ANTEO Srl – Via Radice 19 – Terni (0744- 300789)

www.latuaginecologa.it

COMEDICA - Via Gabelletta, 147 - Terni (0744 241 390)

CHIRURGIA PERCUTANEA DELL’ALLUCE VALGO L’alluce valgo è la patologia più diffusa del piede e la causa più frequente di metatarsalgia (dolore all’avampiede). È caratterizzato da una deviazione verso l’esterno dell’alluce rispetto al 1° metatarso, si presenta spesso sotto forma di prominenza della testa metatarsale in corrispondenza della quale si realizza una reazione infiammatoria, borsite, detta, in gergo popolare, patata o cipolla, causata dall’ attrito con la calzatura. L’alluce valgo colpisce più frequentemente il sesso femminile. Si stima che in Italia quasi il 40% delle donne siano affette da alluce valgo: questo può insorgere a tutte le età, ma è più frequente tra i quaranta e sessanta anni. Per quanto riguarda le cause dell’alluce valgo, in una piccola percentuale di casi esso è congenito o associato a malattie genetiche o causato da malattie reumatiche o neurologiche, mentre, nella

maggior parte dei casi l’eziologia non è chiara. L’uso di calzature a punta stretta, con tacchi alti, con tomaia rigida possono favorire l’insorgenza o l’aggravarsi dell’alluce valgo. Nelle fasi iniziali delle forme più lievi trova indicazione il trattamento conservativo, che ha lo scopo di ridurre il dolore, ma non la deformità, attraverso l’uso di calzature adeguate, con tacco non superiore ai 4 cm, talora dall’uso di plantari. Per quanto riguarda il trattamento chirurgico sono state descritte nel tempo oltre 100 tecniche chirurgiche. Nelle forme di alluce valgo lieve e medio trovano indicazione gli interventi di osteotomia distale del primo metatarso, che possono essere eseguite con tecnica tradizionale a cielo aperto o con tecnica percutanea tramite piccole incisioni attraverso le quali si esegue la correzione delle deformità scheletriche. Questa

Dott. Vincenzo Buompadre

Spec. Ortopedia e Traumatologia Spec. Medicina dello Sport - Terni Murri Diagnostica, v. Ciaurro 6, 0744.427262 int.2 - Rieti Nuova Pas, v. Magliano Sabina 25, 0746.480691 - Foligno Villa Aurora, v. Arno 2, 0742.351405

www.drvincenzobuompadre.it tecnica ha il vantaggio di provocare meno dolore e la deambulazione viene ripresa immediatamente. Le tecniche chirurgiche classiche trovano indicazione nei casi di alluce valgo di media o grave entità. Nessuna delle tecniche chirurgiche è scevra da complicazioni o rischio di recidiva.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

19


AZIENDA OSPEDALIERA

SERVIZIO DI FARMACIA OSPEDALIERA La struttura complessa di Farmacia Ospedaliera dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni è un servizio che, seppur poco visibile agli utenti che accedono all’ospedale, svolge fondamentali attività di supporto ai reparti ospedalieri. Le finalità delle molteplici attività della struttura riguardano due principali aspetti dell’assistenza ospedaliera: - garantire la qualità dell’assistenza, posizionandosi tra i servizi sanitari e quelli amministrativi, quale esperta del settore dei farmaci, dei dispositivi medici e dei galenici per le indicazioni di scelta ed il corretto utilizzo; - ottimizzare la gestione delle risorse economiche destinate all’acquisto di farmaci e di prodotti sanitari. Il servizio contribuisce in tal modo a migliorare lo standard delle prestazioni erogate, fornendo cure di qualità ai pazienti assistiti e garantendo nel contempo il rispetto del budget annualmente disponibile. Dr.ssa Monya Costantini

Direttore f.f. struttura complessa di Farmacia Ospedaliera Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni

La Farmacia dispone di un magazzino interno gestito da personale qualificato che provvede quotidianamente al rifornimento dei farmaci e dei dispositivi medici che vengono richiesti dai reparti. I farmacisti, a turno, prestano servizio dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.00 e il sabato dalle 8.30 alle 14.00 e offrono un servizio di reperibilità su chiamata h24 per le urgenze durante gli orari di chiusura della farmacia e nei giorni festivi. Oggi il servizio farmaceutico ospedaliero non si limita solo ad assicurare l’approvvigionamento, lo stoccaggio e la distribuzione dei materiali sanitari necessari allo svolgimento delle attività di tutta la struttura ospedaliera; i farmacisti che prestano servizio presso la nostra struttura si occupano anche di tutti gli aspetti che riguardano la gestione dei farmaci, dei dispositivi medici e dei diagnostici in vitro, in collaborazione con l’equipe medica ed i ruoli amministrativi, realizzando un lavoro di sintesi sull’intero processo di definizione delle linee terapeutiche e monitorando consumi di farmaci e dispositivi attraverso valutazioni periodiche della spesa e la gestione del budget aziendale.

20

La Farmacia svolge infatti anche altre attività più orientate alla dimensione clinica nell’ambito di team multiprofessionali tra cui il Programma Antimicrobial Stewardship, promosso dalla Clinica di Malattie Infettive, con la quale la Farmacia collabora attivamente per il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva degli antibiotici quale strumento fondamentale per ridurre il fenomeno delle infezioni ospedaliere e della resistenza batterica agli antibiotici. Altra importante attività che contraddistingue la Farmacia ospedaliera è la galenica clinica, ossia la preparazione di terapie personalizzate per il singolo paziente. Il servizio è infatti provvisto di una Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A.), struttura appositamente concepita per l’allestimento centralizzato di farmaci chemioterapici la cui peculiarità è quella di garantire la qualità del prodotto finito e la sicurezza operativa degli addetti in tutti i momenti dell’attività di lavoro. Nell’U.F.A. si preparano annualmente circa 17mila terapie con una media giornaliera di 65 allestimenti antitumorali destinati ai malati oncologici. Il servizio di Farmacia partecipa alla conduzione di un numero considerevole di sperimentazioni cliniche sui nuovi farmaci utilizzati in Oncologia, Oncoematologia e Neurologia. I farmacisti rivestono un ruolo fondamentale nella gestione del farmaco sperimentale, assicurandone la tracciabilità dall’ingresso nella struttura fino alla consegna al reparto attraverso il corretto stoccaggio, l’allestimento di preparati galenici sperimentali e la gestione di tutta la documentazione. Alla fine del 2018 risultavano attivi n. 89 studi sperimentali, che costituiscono una grande opportunità per i pazienti, ai quali viene offerta così la possibilità di accedere a terapie innovative in ambito oncologico e neurologico altrimenti non disponibili. I farmaci sperimentali, forniti a titolo gratuito da parte degli sponsor degli studi clinici, contribuiscono inoltre a garantire la sostenibilità complessiva del nostro Servizio Sanitario Regionale. La Farmacia ospedaliera dell’Azienda S. Maria di Terni è l’unica in Umbria ad essere dotata di un sistema di gestione del farmaco in dose unitaria per la dispensazione di terapie giornaliere personalizzate confezionate in bustine monodose (Swisslog®). Le terapie personalizzate vengono inviate in reparto in confezioni che contengono, oltre al nome e al codice a barre del paziente, anche lo schema di somministrazione con gli orari giornalieri. Tale modalità distributiva, attiva attualmente solo in alcuni reparti, riduce

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


SANTA MARIA DI TERNI fortemente le possibilità di errore in fase di somministrazione, aumenta la sicurezza per il paziente e migliora l’efficienza della distribuzione dei farmaci, riducendo al contempo le scorte di reparto e la quantità di farmaci scaduti. Alla Farmacia è anche affidato il compito di vigilare sulla sicurezza dei farmaci e dei dispositivi medici utilizzati in ospedale. Il farmacista ospedaliero è responsabile della farmacovigilanza e della dispositivovigilanza, si occupa infatti della gestione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci, di difetti e di eventuali incidenti causati dal difettoso funzionamento di dispositivi medici. Il farmacista responsabile ha l’obbligo di divulgare a tutto il personale sanitario ogni nuova informazione riguardante il corretto utilizzo dei farmaci e dei dispositivi, come avvisi di sicurezza, note informative, comunicazioni di ritiro di lotti su indicazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) o Ministero della Salute. Istituzionalmente è preposto inoltre alla sorveglianza sulla gestione degli armadi farmaceutici presenti nei reparti; attraverso periodiche ispezioni presso le unità operative vengono effettuate verifiche delle giacenze e delle modalità di conservazione dei farmaci e dei dispositivi medici, dell’assenza di prodotti scaduti, della corretta gestione dei medicinali stupefacenti.

Il servizio di Farmacia partecipa alla conduzione di un numero considerevole di sperimentazioni cliniche sui nuovi farmaci utilizzati in Oncologia, Oncoematologia e Neurologia.

ÉQUIPE DIRETTORE F.F. Dr.ssa Monya Costantini FARMACISTI Dr.ssa Arianna Varazi, Dr.ssa Camilla Mancini, Dr.ssa Elisa Lucchetti, Dr.ssa Emanuela Elisei BORSISTI Dr.ssa Romina Rompietti AMMINISTRATIVI Marianna Ninoiu, Tiziana Del Grande, Andrea Menichetti, Maria Antonietta Lo Iacono, Renzo Boccioli, Valentino Del Sole, Marco Persichetti PERSONALE UMBRIA SALUTE Agnese Lorenzoni, Laura Orsini INFERMIERI Oriana Francia, Marco De Santis, Fabiana Castolo, Antonella Ferrante, Sabrina Amici

Tra i progetti futuri del servizio farmaceutico ospedaliero c’è la realizzazione di un nuovo laboratorio di galenica clinica, una struttura attrezzata con strumentazioni all’avanguardia e robotizzate che permetterà di dare una risposta più completa alle esigenze cliniche dell’ospedale. Saranno infatti presenti, oltre ad una nuova e moderna unità U.F.A., anche un laboratorio di galenica sterile ed uno di galenica non sterile che consentiranno l’allestimento di miscele per nutrizione parenterale e terapie personalizzate, infusionali e non, come quelle a dosaggi pediatrici non altrimenti reperibili in commercio.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA Servizio Fotografico Alberto Mirimao

21


Comune di POLINO DOMENICA 20 OTTOBRE 2019 ore 15,30 - POLINO DEGUSTAZIONE PRODOTTI LOCALI DI ECCELLENZA DEL TERRITORIO tartufo, carne di suino, olio evo e agrumato alla melangola e show cooking Per l’occasione si potrà visitare il Museo Interattivo dell’Appennino Umbro di Polino e varie esposizioni artisitiche. AZIENDE AGRICOLE: FIORELLI ANDREA - VENANZI GIOVANNI - LA DRUPA DI TORLINI A. FABIANA

DOMENICA 3 NOVEMBRE 2019 ore 15,30 - POLINO PROFUMI E SAPORI DELLA VALNERINA

MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI LOCALI DELLA VALNERINA CON DEGUSTAZIONI GUIDATE DI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI E PIATTI TIPICI ACCOMPAGNATI DA ESPERTI, CHEF E PRODUTTORI LOCALI LABORATORI DEL GUSTO con dimostrazioni di trasformazione ed elaborazione dei prodotti AZIENDE AGRICOLE: FIORELLI ANDREA - VENANZI GIOVANNI - LA DRUPA DI TORLINI A. FABIANA

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019 ore 15,30 - NATALE A POLINO VETRINE NATALIZIE DELLE ECCELLENZE ARTIGIANALI DELLA VALNERINA con degustazione dei seguenti prodotti: TARTUFO NERO - CARNE SUINA - CASTAGNE - OLIO EVO - OLIO AGRUMATO DI MELANGOLA AZIENDE AGRICOLE: FIORELLI ANDREA - VENANZI GIOVANNI - LA DRUPA DI TORLINI A. FABIANA


SIPACE GROUP SI PRENDE CURA DELLA TUA AUTO Con un’esperienza che si rafforza anno dopo anno dal 1974

QUALITÀ AL PRIMO POSTO LA QUALITÀ È IL PUNTO FORTE DI QUESTO GRUPPO DI APPASSIONATI DELLE MACCHINE CHE, NELL’ARCO DEGLI ANNI, SI È SEMPRE PIÙ STRUTTURATO, IN MODO DA CORRERE ALLO STESSO TEMPO DELL’INNOVAZIONE E PRESENTARE AI PROPRI CLIENTI, VOLTA PER VOLTA, UN SERVIZIO AGGIORNATO E COMPETITIVO, GRAZIE AD UNO STAFF ALTAMENTE FORMATO.

Sipace Group s.r.l. tanti servizi, un’unica carrozzeria OFFRE ANCHE SERVIZIO DI NOLEGGIO AUTO E PROPONE SVARIATE CONVENZIONI CON ASSICURAZIONI.

CHIAMA OGGI OPPURE SCRIVI PER RICEVERE INFORMAZIONI

VIA ENRICO FERMI, 20 San Gemini - TR Tel. 0744.241761 Cell. 392.9469745 Fax 0744.244517

i! o N a d V ie n i

info@sipacegroup.com www.sipacegroup.com

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

23


GLI INGANNI DEL SOVRANISMO A

bbiamo visto, nei giorni delle fibrillazioni per la formazione del nuovo governo, quanto veloci e reattive, alle notizie politiche provenienti dall’Italia, fossero le variazioni dello spread, cioè il giudizio degli investitori internazionali che detengono oltre un terzo del nostro colossale debito; con impennate improvvise di 20 punti e poi cali consistenti di 100 punti, con relativi risparmi sugli interessi da pagare, quando finalmente è arrivata la fiducia al nuovo governo. Ciò vuol dire, aldilà delle opinioni che ciascuno può avere sulla maggioranza giallo-rossa, che viviamo in un grande sistema interconnesso e che la pretesa di essere sovrani assoluti, o come si sente dire “padroni”, in casa nostra è semplicemente illusoria, non solo in campo economico, ma anche in campo politico. Se un sovranista nazionale, come La pretesa di essere sovrani Salvini va in assoluti, o come si sente dire Russia a caccia “padroni”, in casa nostra è di appoggi e semplicemente illusoria, non soldi, per minare l’unita dell’Europa solo in campo economico, comunitaria, poi ma anche in campo politico. quello stesso sovranista non può sorprendersi e lamentarsi se quella istituzione prende, come ha fatto, le contromisure nei suoi confronti. L’unica forma di reale sovranità che possiamo esercitare e difendere sta nell’avere un ruolo visibile e forte in quel sistema, anzitutto europeo, interconnesso ed interdipendente. Se invece ti isoli e pensi di contare qualcosa con atteggiamenti da “pugni sul tavolo”, la tua sovranità reale si riduce a zero. Se blocchi i porti e basta, gli immigrati salvati in mare dalle navi delle ONG, dopo un certo numero di giorni ed un iunutile cumulo di sofferenze, vengono comunque fatti sbarcare, con i paesi europei che fanno il bel gesto umanitario di accoglierne qualcuno, ma nessuno di quelli che arrivano direttamente, con i barchini, sulle nostre coste. Il risultato di questo vuoto di iniziativa politica europea dei sovranisti nostrani è che il regolamento di Dublino non viene modificato e che l’Italia resta sostanzialmente sola ad affrontare l’enorme problema delle migrazioni, non tanto quelle di oggi, ma quelle di domani, alimentate da guerre e devastazioni ambientali dovute ai mutamenti climatici. Se, per seguire una indiscriminata e

24

Giacomo PORRAZZINI

disumana politica di respingimento dei migranti, invece di governare il fenomeno, ci ritroveremo, entro un ventennio con 6 milioni di lavoratori in meno, mettendo a rischio interi settori produttivi, nonché la possibilità di pagare le pensioni, è patetico ascoltare l’appello sovranista a fare più figli, rivolto a coppie di giovani dalla vita lavorativa precaria; figli che, in ogni caso, non entrerebbero in età di lavoro se non fra un quarto di secolo. Se vuoi salvare il clima non puoi farlo da solo. Se vuoi essere sovrano nelle politiche fiscali, sottoponendo ad una giusta imposizione tributaria le piattaforme stramiliardarie della rete (Google, Amazon, Facebook, ecc. ...), non puoi farlo se non a livello d’intesa internazionale, con dimensione minima quella europea. Gli esempi potrebbero continuare, a partire dal ruolo fondamentale, per l’Italia, svolto dalla Banca Centrale Europea, guidata da un grande italiano europeista come Draghi, ma già questo piccolo elenco basta a capire che la vera sovranità non sta nell’isolazionismo nazionalistico, ma nella integrazione europea e nel multilateralismo a livello globale. Se conti qualcosa in Europa allora ogni decisione europea porta il segno anche della tua capacità d’incidere e della tua sovranità sostanziale. L’altra, quella del Papeete, è solo illusione. C’è da sperare che il nuovo Governo imbocchi questa strada senza incertezze.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


LABORATORI ORTOPEDICI

Sede e Laboratorio: RIETI - Via Liberato Di Benedetto, 42/A Tel. 0746.271753 - 496753 Fax 0746.270768 le nostre Filiali:

BASTIA UMBRA (PG) - Via A. De Gasperi, 1 Tel. 075.7825568 Roma - Via Monte Cervialto, 18/22 - Tel. 06.8171077 Passo Corese (RI) - Via G. Garibaldi, 56 - Tel. 0765.488169 Poggio Mirteto (RI) - Via G. Matteotti, 85 - Tel. 0765.22380 Osteria Nuova (RI) - Viale Europa, snc - Tel. 0765.841200 Corvaro (RI) - Via Costantini Colonnello, 25 - Tel. 0746.496753

PLANTARI SPORTIVI RIEQUILIBRIO POSTURALE TENDINITE METATARSALGIA SPINA CALCANEARE PIEDI DOLOROSI PIEDE DIABETICO

ESAME BAROPODOMETRICO DEL PASSO ESAME DELLA COLONNA FORMETRIC 4D

Il sistema innovativo FORMETRIC 4D permette una misurazione non invasiva per l’analisi della colonna vertebrale e l'analisi della postura. Con questo sistema viene effettuata una rilevazione fotometrica del dorso con il metodo della video-rasterstereografia. I dati elaborati forniscono un preciso modello tridimensionale della superficie del dorso che permette la misurazione e l’analisi della postura senza contatto fisico in modo tridimensionale (3D) e dinamico (4D).


Viviamo in un mondo che cambia

FOLLIA dell’IGNORANZA

Enrico SQUAZZINI

Il termine “Antropocene”, entrato di recente nell’uso comune, riflette bene il rapporto conflittuale fra l’uomo e l’ecosistema in cui vive. È il nome proposto per indicare la nuova epoca geologica in cui viviamo ormai da circa 74 anni. È infatti il 1945 che, con tutta probabilità, l’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche (UIGS) indicherà a breve, in modo ufficiale e definitivo, come limite di passaggio fra la fine dell’Olocene e l’inizio della nuova epoca. Nella scala dei tempi geologici le suddivisioni fra un arco di tempo e il successivo sono giustificate da evidenti e universalmente riconoscibili differenze dal punto di vista geo-biologico: importanti cambiamenti nella geologia del pianeta, nelle condizioni ambientali, estinzioni di gruppi biologici. L’indizio di evidenti cambiamenti avvenuti a livello globale nella registrazione della sequenza di rocce sedimentarie. Nello specifico, il passaggio all’Antropocene è suffragato dall’evidenza chiara e indelebile dell’impronta umana sulla Terra, ossia delle profonde modifiche indotte dalle attività umane sull’ambiente. Poco male se non fosse che, purtroppo, i risvolti di questa faccenda risultano del tutto negativi per la stessa vita umana. Di fatto, le conseguenze del complesso di queste modifiche sta innescando una serie di fenomeni naturali tali da minare l’incolumità della specie umana e di altri organismi viventi. Si sta modellando un ecosistema basato su equilibri non più compatibili con un’esistenza, diciamo, tranquilla. È evidente che l’”impronta umana” risulta “troppo profonda”, non più in armonia con gli equilibri ambientali. E sottolineo che negli equilibri rientra anche la continuazione dell’esistenza dell’umanità. A fronte di ciò e nonostante oggi “anche i sassi” sappiano della realtà di questo serio problema e dei suoi acclarati risvolti negativi, si insiste nel Pur nella certezza della negare l’evidenza dei fatti esercitando una strategia negazionista, basata sul fusione dei ghiacciai artici dubbio latente e sul fatto che “in fin dei conti…". Perché? Semplice! Sete di potere e motivi economici. Qualcuno direbbe: ma siamo impazziti? Che a causa del riscaldamento dire?! L’inseguimento forsennato di una ricchezza meramente economica globale, c’è chi tifa per una senza un controbilanciamento della ricerca di determinati valori non accelerazione del fenomeno. promette nulla di buono per il futuro. Siamo al punto che, pur nella certezza della fusione dei ghiacciai artici a causa del riscaldamento globale, c’è chi tifa per un’accelerazione del fenomeno per vedere liberate nuove rotte commerciali: viaggi via mare più brevi incrementano i guadagni. Per altri versi, si scoprirebbero nuove terre (quelle del Polo Nord oggi coperte dai ghiacci) per la ricerca di materie prime, quali ad esempio il petrolio. D’altro canto c’è chi “tollera” il disboscamento dei “polmoni verdi” per incrementare traffici illegali di legname, o favorire nuovi pascoli. Chi ancora alimenta il meccanismo degli incendi dolosi per carpire ulteriori aree edificabili abusivamente. E non manca chi, in previsione, comprerebbe “pezzi” di polo Nord. Intanto noi, nel piccolo della nostra regione, non siamo certo da meno nel dimostrare totale incapacità nel predisporre occasioni serie o strutture di autentica conoscenza dei meccanismi ambientali, nonostante la rara ricchezza di “varietà naturale” del nostro territorio. Poveri idioti! La più triste espressione del fenomeno biologico sul pianeta incapace di gestire al meglio la sua stessa esistenza e di approntare un futuro, che possa ritenersi degno di essere vissuto, per le proprie nuove generazioni. Agghiacciante!

26

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


INGRESSO LIBERO

ASSOCIAZIONE CULTURALE

MAGNA GRECIA VIVA

Domenica 17 NOVEMBRE 2019 Ore 15:00 CONVEGNO

L’abbattimento delle frontiere ideologiche e la lotta ai pregiudizi Sala Convegni Arpa Via Carlo Alberto dalla Chiesa, 32 TERNI

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

INFO: 346.5880767


Visita a Lugnano in Teverina Rivolgo un sentito ringraziamento al sindaco di Lugnano e alla sindaca di Amelia che hanno accolto i nostri visitatori con cordialità e gentilezza invero rilevanti. Esprimo gratitudine nei confronti dei preziosissimi Alessandro Dimiziani e Riccardo Passagrilli, persone splendide che hanno contribuito alla buona riuscita della visita cuturale. Ringrazio i tanti collaboratori della Associazione che hanno, con il loro impegno, fatto sì che la visita abbia riscosso grande successo e che il suo costo sia stato davvero irrilevante. La visita culturale a Lugnano in Teverina e ad Amelia non è soltanto un omaggio dovuto a due stupendi centri di uno straordinario territorio, ma è punto basilare delle iniziative della Associazione Culturale La Pagina, che svolge un'azione autenticamente politica, poiché politica, altra cosa ormai rispetto alla partitica, è, tout court, cultura ed é anche intus legere, saper vedere, intelligenza, e questa, posso assicurare, non manca proprio ai tanti amici ed ai molti collaboratori della Associazione. È abnegazione la politica, generosità, volontariato, dedizione, diffusione della conoscenza, capacità

28

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


05-10-2019

Visita ad Amelia

progettuale... e viene svolta, soprattutto, senza altro compenso che il lavorare a favore della comunità e di alti ideali umani e sociali. Noi che facciamo, come i tanti sindaci dei piccoli centri, politica senza oneri per la comunità, abbiamo tutti pagato la nostra quota, come tutti gli altri. Ed è qui che si rivela il vero politico o l'ipocrita. Se qualcuno vi dirà ancora del suo immenso trasporto per il bene comune, domandategli pure: ricavi denaro per questa tua azione poltica? In base a quanto sarà l'importo ricevuto saprete regolarvi e capire che quel desso non si occupa di politica, è semplicemente un mercenrio che pensa solo ai propri, privatissimi interessi. Prendete, allora, da lui le indispensabili distanze! La politica che svolgiamo: unire il nostro meraviglioso territorio; far sì che Lugnano in Teverina sia conosciuto anche dagli abitanti di Ferentillo o Polino o... e Ferentillo e Polino e... siano conosciuti da lugnanesi ed amerini e.... Quanti ternani conoscono le bellezze che la storia ha depositato in Scheggino o in Arrone? ...? Abbiamo il territorio più bello e più ricco del mondo... cerchiamo di rendercene conto, magari dando fiducia solo ad amministratori che facciano politica, non mercato delle vacche! Giampiero Raspetti

Foto di Stefano PALLOTTA

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

29


PER IL NOSTRO CARO ANGELO

Piccolo omaggio a cinque anni dalla scomparsa

Foto di Stefano PALLOTTA

Domenica 6 ottobre si è svolta, nell’ambito della Prima Festa del Rione de’ Fabri, organizzata dal Centro Sociale Guglielmi, la cerimonia di inaugurazione della Biblioteca Popolare Angelo Ceccoli, un piccolissimo omaggio all’apprendista storico -come lui stesso si definiva- che tanto amava la sua Terni. Alla cerimonia, dopo il saluto e il ricordo del Vice Sindaco Andrea Giuli, l’intervento di Giampiero Raspetti che ha emozionato i presenti ricordando il suo e nostro amico e donando all’Associazione due ritratti di Angelo disegnati dal maestro Bellucci che verranno incorniciati e posizionati all’ingresso della Biblioteca. La Biblioteca -ha dichiarato Lorenzo Gianfelice, Presidente del Centro Sociale Guglielmirappresenterà uno spazio libero a disposizione della Comunità per condividere saperi e idee, organizzare dibattiti, incontri, seminari e presentazioni di libri. Angelo è stato un amico, amava Terni e spero che presto riusciremo, per ricordarlo, anche ad organizzare una serie di passeggiate alla scoperta delle sue bellezze.

Fa tappa a Terni il progetto ANZIANO FRAGILE

Per informazioni

www.ancescao.it 30

Venerdì 11 ottobre, dalle 9.30 alle 13.00, presso il Salone del Centro Servizi per il Volontariato dell’Umbria (Via Montefiorino n. 12c) a Terni, si terrà uno degli incontri territoriali del progetto nazionale Anziano fragile: verso un welfare comunitario, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni nazionali Confconsumatori e ANCeSCAO Aps con il patrocinio di ANCI Nazionale. L’evento, analogamente agli incontri con la cittadinanza previsti dal progetto che si terranno in 20 città italiane, sarà un’occasione di approfondimento e dibattito sul tema della fragilità degli anziani, con esperti e responsabili a livello locale e regionale. Durante l’iniziativa verrà anche presentato il nuovo progetto Alzheimer Support Network: una Rete che Sostiene che sarà realizzato dalla ANCeSCAO Umbria Sud nel territorio ternano con i fondi Otto per Mille donati dalla Chiesa Valdese.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


Dalla mensa parte la rivoluzione ecosostenibile dell’Ospedale Santa Maria di Terni Dal 1° ottobre 2019 nella mensa dell’Ospedale di Terni il materiale di consumo in plastica è stato sostituito con piatti, bicchieri e posate compostabili. Si tratta di un primo importante traguardo, verso l’obiettivo di un ospedale ecosostenibile, realizzato in tempi record grazie a un accordo tra Massimo Piacenti, amministratore delegato di All Food, l’azienda ternana che gestisce il servizio mensa dell’ospedale, e Lorenzo Pescini, ex commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. L’accordo con l’Ospedale Santa Maria prevede che gli oneri aggiuntivi per il progetto siano a carico solo del fornitore e All Food non si è tirata indietro, dimostrando -come ha voluto sottolineare l’ex commissario Pescini- la sua disponibilità al confronto nel trovare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale finalizzate al miglioramento della qualità globale del servizio ai pazienti e alla cittadinanza tutta. Abbiamo accolto positivamente la richiesta della direzione del Santa Maria di Terni di effettuare un investimento ulteriore in qualità -commenta l’A.D. della All Food Massimo Piacenti- in quanto la nostra azienda è da sempre particolarmente attenta e sensibile alle problematiche ambientali, al nostro territorio e agli utenti che usufruiscono del servizio. A partire dal primo ottobre in mensa abbiamo sostituito il materiale in plastica con materiale compostabile, adottando anche le più appropriate modalità di smaltimento previste dalla vigente normativa. Voglio sottolineare -continua Massimo Piacenti- che il servizio di ristorazione presso l’ospedale continua a garantire buoni standard qualitativi nonostante abbia dovuto subire, come molta parte della pubblica amministrazione, le contrazioni di ben tre spending review. Le conseguenti rimodulazioni del servizio rispetto alla fase precedente ai tagli non hanno impedito il mantenimento del livello qualitativo di tali standard. Oggi, con questo investimento si innalza ulteriormente la qualità complessiva del servizio, coerentemente con le scelte di sempre maggiore responsabilità sociale che la nostra azienda sta ovunque conducendo. Questo è un primo importante passo verso un percorso sempre più orientato all’ecosostenibilità, un’importante testimonianza di attenzione e sensibilità degli attori coinvolti.

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

31


Cultural Cabaret 27-09-2019 La Pagina

32

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


L’ASSOCIAZIONE CULTURALE LA PAGINA RENDE OMAGGIO AL REGISTA TERNANO

DAVID FRATINI

Serata culturale di soci ed amici de La Pagina dedicata ad un ternano che si è distinto a livello internazionale, il regista David FRATINI che, con il suo filmato TANTE COSE CARE, è risultato vincitore, su 700 partecipanti, al XII Festival Corto e Cultura tenutosi a Manfredonia. Un corto ambientato a Terni con attori e staff ternani. Autentica stella l’attrice del teatro dialettale ternano Maristella Marinelli. Esplicita e qualificante la motivazione della Giuria che ha assegnato il 1° Premio all’opera di Fratini: In tutto c’è stata bellezza, direbbe Manuel Vilas. Il corto di Fratini è una “sinfonia familiare” in cui un presente difficile da spiegare viene illuminato da un passato dove i luoghi e le persone avevano tutto un altro colore. È un eccellente esempio di found footage film ed è un lavoro felicemente alieno dal panorama del cortometraggio italiano contemporaneo. Grandissima Maristella Marinelli. Siamo in zona capolavoro. Affollatissima la Sala Conferenze della Associazione, nella quale, per il “Cultural Cabaret- con apericena”, si è esibito il duetto canoro di Acqua limpida del musicista Cosimo Brunetti e della mezzosoprano Susanna Salustri. Di altissimo livello gli accenti lirici e culturali nella presentazione di alcune poesie di Pedro Salinas Benito Montesi da parte di Marcello Coronelli.

Foto di Giampaolo NAPOLETTI

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

33


I PARTITI DI UNA VOLTA N

egli anni Cinquanta del secolo scorso tutti i partiti di massa avevano le loro sezioni diffuse non solo nelle grandi città ma anche nei comuni più piccoli. Erano luoghi di aggregazione e di discussione dove la base elettorale di ciascun partito poteva portare idee e richieste che arrivavano fino ai vertici e nello stesso tempo dai vertici arrivavano, tramite i dirigenti locali, le parole d’ordine della propaganda, gli slogan e i manifesti per galvanizzare Erano luoghi di aggregazione gli iscritti e aumentare i simpatizzanti. Il segretario e di discussione dove la base della sezione e i suoi più elettorale di ciascun partito stretti collaboratori erano il terminale nervoso, l’orecchio poteva portare idee e l’occhio con i quali il partito e richieste che arrivavano scrutava l’opinione pubblica fino ai vertici in assenza di strumenti più accurati come le attuali indagini demoscopiche. Se il locale aveva una capienza sufficiente, vi si organizzavano feste da ballo, tornei di briscola, tresette o scopone, oltre alla festa del tesseramento. I partiti più piccoli avevano sezioni solo nelle grandi città, mentre nelle frazioni periferiche non c’era traccia di locali adibiti alla politica. Ovviamente c’erano delle eccezioni che potevano dipendere da vari fattori. Con l’avvento della televisione in bianco e nero tutto cambiò. I bar furono i primi ad attrezzarsi comprando un televisore e sistemandolo nell’ampio locale adibito al gioco delle carte. La stragrande maggioranza delle famiglie ancora prive di apparecchio televisivo, terminata rapidamente la cena, si mettevano in marcia per conquistare le seggiole migliori onde poter assistere al programma che andava in onda. A un politico residente nella frazione lontana da ogni luogo di ritrovo venne in mente una bella idea: comprare una televisione dando un esiguo anticipo e istallarla nella piccola sezione del piccolo partito a disposizione di tutti gli abitanti, non solo degli iscritti, promettendo di saldare il debito entro l’anno. Formalizzato col negoziante l’acquisto, basato sulla conoscenza e sulla fiducia reciproca, montata l’antenna, bastò il passa parola per riempire il locale con le famiglie del posto, compresi alcuni capifamiglia notoriamente orientati a votare altri partiti. Era così forte il richiamo della novità, della quale tutti parlavano, che si poteva passare sopra anche alle idee politiche più radicate e avverse,

34

Vittorio GRECHI

almeno per il momento. Il padrone di casa, in un breve discorso, sottolineò che lui e il suo piccolo partito storico avevano fatto un grande sforzo per rompere l’isolamento della frazione e chiese a tutti di dare un contributo volontario e anonimo, mettendo una moneta in una capace scatola di legno munita di serratura e con una fessura sul coperchio, simile a quelle dei salvadanai. La raccolta fondi procedette speditamente, tanto che ogni sera i capi famiglia introducevano monete nella fessura a nome di tutti i componenti, e così faceva anche il singolo, prima che si accendesse l’apparecchio televisivo. Tra una chiacchiera e l’altra si percepiva il caratteristico suono metallico delle monete che cadevano nella cassetta e che tutti potevano sentire. Quando la cassetta salvadanaio risultò piena, il segretario se la portò a casa, dove conservava la chiave per aprirla. Sorpresa! Oltre alle tante monetine da una, due, cinque, dieci e cinquanta lire, c’erano anche diversi pezzi di ferro! Pezzi di ferro? Certo! Anch’essi cadendo nella fessura avevano prodotto lo stesso suono delle monete, cosicché gli autori, ma molto più probabilmente l’autore, aveva fatto la bella figura di colui che contribuiva come tutti gli altri, e invece ci metteva il vile metallo nascondendolo tra le dita. Anche allora c’era chi tirava il sasso e nascondeva la mano. Oggi non ci sono più i partiti di allora, ne è rimasta solo qualche debole traccia. Anche il popolo è cambiato, noi siamo cambiati. In meglio? In peggio? Ce lo diranno le indagini demoscopiche? O anche in queste c’è sempre più di qualcuno che bara? Non finiremo mai di conoscere l’animo umano!

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


RIAPRIAMO LA CASCATA DELLE MARMORE

TUTTO L’ANNO!

24/24 ORE - GIORNO E NOTTE!

Lo sfruttamento delle acque della Cascata delle Marmore per altri fini, limita inaccettabilmente il godimento e lo “sfruttamento” turistico del nostro eccezionale patrimonio. Riapriamola realizzando un sistema di pompaggio come quello delle fontane, riconducendo da valle a monte le acque, potendo suddividere il sistema su tre livelli. Autore Paolo Leonelli

PROVIAMOCI!!!

Arch. Paolo Leonelli

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

35


X Edizione

VITE PARALLELE

PERSONAGGI A CONFRONTO

Ispirandosi alle parole con cui Dante esprime l’importanza vitale del suo incontro con Virgilio, “Tu se’ lo mio maestro e’ l mio autore...”, gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Terni sono stati invitati a dialogare con i “classici del cuore”. I grandi della nostra tradizione sono stati così evocati nel gioco della scrittura creativa, intrecciando abilmente riflessione ed empatia per mostrare come la loro guida sia una sorta di “filo di Arianna”, ancora fondamentale per orientarsi nel labirinto della contemporaneità. Tutto questo nella X edizione del concorso “Vite parallele: personaggi a confronto”, indetto dalla Delegazione di Terni “Marco Claudio Tacito” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) e sostenuto dal prezioso contributo della Fondazione CARIT. I migliori dei molti elaborati pervenuti alla Segreteria del Liceo Classico “G. C. Tacito” di Terni –partner dell’iniziativa– sono stati premiati il 23 settembre 2019, presso il Salone delle Feste del Circolo Il Drago di Terni, dalla Prof.ssa Mirella Cimini, Vicepresidente del Comitato di Indirizzo della Fondazione CARIT, che ha consegnato i premi offerti dalla Fondazione alla presenza della Dirigente Scolastica dell’IISCA - Terni, Prof.ssa Roberta Bambini. Pubblichiamo, in questo numero, l'elaborato del vincitore della Sezione Scuola Secondaria di Primo Grado TOMMASO GIUBILEI della classe III E dell’Istituto Comprensivo “A. De Filis” di Terni. Prof.ri Bruno Giancarlo e Marisa D’Ulizia AICC - Delegazione di Terni

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TERNI E NARNI

DELEGAZIONE DI TERNI

MARCO CLAUDIO TACITO

Associazione Italiana di Cultura Classica Delegazione di Terni «Marco Claudio Tacito» Fondazione Cassa di Risparmio Terni e Narni Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico - Terni

Premiazione X edizione del concorso

VITE PARALLELE:

PERSONAGGI A CONFRONTO

Intervengono

Terni Circolo «Il Drago»

Prof.ssa Mirella Cimini Vicepresidente Comitato di indirizzo Fondazione Carit

Salone delle Feste

Prof.ssa Roberta Bambini Dirigente scolastico I.I.S. Classico e Artistico -Terni

Coordina

23 settembre 2019 ore 10.30

Prof. Bruno Giancarlo Presidente A.I.C.C. Terni

Intermezzo musicale Laboratorio Musica di Insieme del Liceo Classico G.C. Tacito a cura della prof.ssa Valentina Mariani

Ante

36

ret A Annttee ret roque retrroq oquue resp e rreesp ici e spiic ciiee

Progetto grafico di Paola Negroni

ns

nns s

IL MIO AMICO GIACOMO Non è facile stargli accanto. Ti guarda sempre di sfuggita, con quegli occhi di fuoco che corrono da una pagina all’altra del libro che ha sempre davanti, mentre sembra tuffarsi con tutto il corpo nella lettura e niente pare avere più importanza. Ma io so che ha piacere che stia con lui e, fugacemente, mi regala pallidi sorrisi, mentre saltello silenzioso sui lastroni di marmo o guardo fuori dalla finestra, aspettando che finisca di studiare. Eppure Giacomo è un mio amico, il mio migliore amico. Ci siamo conosciuti l’anno scorso, quando mio padre mi ha mandato a portare le mele a casa Leopardi. Passando davanti alla sua camera, la porta era socchiusa e l’ho visto lì, seduto alla scrivania, curvo su un libro grande quanto il cesto di vimini che mi trascinavo appresso. Per un attimo i nostri sguardi si sono incrociati e mi sono perso in quei due occhi vispi e neri come la notte. C’era una candela accesa sul tavolo, benché fosse pieno giorno e la fiamma disegnava sul suo volto strane figure. Se non avesse sorriso, mi sarebbe sembrato una statua di marmo, fermo immobile e pallido come un cornicione della chiesa. Da quel giorno sono tornato a trovarlo, cercando sempre una scusa diversa: mi incuriosiva molto quel ragazzo sempre chiuso in casa, curvo sui libri. Doveva averne fatte davvero tante per stare in punizione tutto quel tempo... Un giorno, poi, mentre passavo davanti alla porta cercando di sbirciare dentro, mi ha chiamato, invitandomi ad entrare. Ho fatto qualche passo e sono rimasto bloccato in mezzo alla stanza, circondato da scaffali di quercia fino al soffitto, pieni zeppi di libri. Non avevo mai visto tanti libri in vita mia: ce ne dovevano essere a migliaia. - “Conosci Omero?” - Ricordo bene la sua voce, flebile e profonda - “No, signorino, abita a Recanati?”- La stanza si è riempita della sua franca risata e me ne sono stato lì impalato a guardarlo ridere di gusto, come non lo avevo mai visto fare. Poi, con una dolcezza negli occhi che mi ha rapito, ha fatto cenno di avvicinarmi e mi ha porto la sedia. Ha cominciato a raccontarmi le gesta di eroi lontani, con parole che non avevo mai sentito ed ha preso per mano la mia anima conducendomi indietro nel tempo, fino a farmi rivivere le guerre e le storie di personaggi fantastici. È questa la cosa che mi piace di Giacomo: quando parla, mi rapisce e mi porta lontano. È diverso da tutti gli altri amici con cui gioco a rincorrermi per le vie del borgo. Qualche volta ce ne andiamo a passeggiare lungo la collina, fino in cima: ci sediamo sulla panchina di legno che sta proprio dietro alla siepe di bosso alta e verde e ce ne restiamo lì, in silenzio, ad immaginare il panorama che sta dall’altra parte. Mi ha detto che ama perdersi in quella sensazione di infinito ed io lo ascolto rapito. Molte volte

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA


non capisco e se ne accorge: allora, con pazienza, comincia a raccontarmi i suoi sogni e le sue speranze, mentre ci perdiamo dietro alle mille fantasie di quello che la natura ed il destino hanno in serbo per noi. Spesso stiamo in casa, perché Giacomo è stanco o vuole studiare. Allora mi metto in un angolo a giocare con i soldatini di piombo, mentre lo vedo consumarsi gli occhi su quei polverosi libri scritti in una lingua incomprensibile. Un giorno l’ho sentito parlare come il curato; mi ha confidato che è latino, una lingua molto antica e che ha imparato da solo a tradurre. Non so proprio come faccia! Qualche volta lascia i suoi libri e viene a sedersi accanto a me alla finestra che dà sul cortile: di sotto c’è il cocchiere e sua figlia Teresa che gioca a campana. Deve avere un debole per Teresa perché, ogni volta che la vede, gli si illumina lo sguardo ed il respiro si fa corto. Tre giorni fa mi ha pregato di portarle un piccolo foglietto di carta: credo le abbia scritto una biglietto o una poesia e si vergognava a mostrargliela di persona. Così sono sceso di corsa fino al cortile ed ho consegnato a Teresa quel foglietto con la splendida scrittura di Giacomo. Non ho ben capito perché ci fosse scritto sopra “A Silvia”, ma ho imparato a non chiedere troppo al mio amico. Teresa leggeva la poesia e continuava a toccarsi smorfiosa il bordo della gonna. Mi sono voltato e l’ho visto impietrito alla finestra della sua camera, mentre ci fissava immobile. Lei non deve aver capito molto di quello che c’era scritto perché, dopo avermi rivolto uno sguardo annoiato, Teresa ha gettato a terra il foglio ed è corsa via, inseguita dalle sue treccine nere al vento. Quando sono tornato su, Giacomo non ha detto nulla: fissava la parete buia in silenzio e mi pareva che piangesse. Si è voltato ed ha scagliato a terra il candelabro, mentre singhiozzava così forte che ho creduto gli uscisse il cuore dal petto. Poi ha preso ad

imprecare, urlando che la natura, vigliacca, tradisce tutte le speranze e promette invano gioie che non mantiene. Lo ascoltavo maledire il suo destino e mi sembrava non aver mai amato così tanto la vita. È una cosa strana, lo ammetto. Ma Giacomo, quando parla, ti tocca l’anima talmente nel profondo che, mentre piange le sue disgrazie ed inveisce contro la natura che lo ha reso infelice, in verità mi fa desiderare ancora di più di vivere, sognare ed amare. Quando è così triste, riesco a distrarlo solo aprendo la finestra e facendogli ascoltare il canto soave degli uccelli ed i rumori della natura. Ama perdersi nel paesaggio della campagna e guardare per ore gli stormi che planano sulle cime dei cipressi intorno a casa. Un giorno l’ho visto fissare per un’ora un passerotto poggiato sull’orlo della torre di guardia. Ma la pace, con Giacomo, dura sempre troppo poco. La traccia del suo sorriso beato si spegne in fretta ed una ruga di tristezza prende a solcargli il viso: allora comincia a vagare con lo sguardo lungo le colline lontane e si perde nei suoi foschi pensieri che lo portano lontano da me. Quando alla sera viene a prendermi mia madre, Giacomo si fa piccolo piccolo ed abbassa lo sguardo. Mamma gli regala sempre una bella mela rossa e lo accarezza dolcemente sulla testa; Giacomo allora reclina il collo da una parte e sembra abbandonarsi, mentre il suo animo si rasserena. Non gli ho mai chiesto di sua madre, ma si vede che gli manca molto. Si prende sempre gioco di me perché alla domenica servo messa da chierichetto. –“Ma pensi davvero che esista il Paradiso, amico mio?”– mi dice, mentre si abbandona alla sua buffa risata, strizza gli occhi e si fa tutto rosso in volto. A mia madre non gliel’ho detto, che Giacomo non crede in Dio: ne rimarrebbe troppo male. Da due mesi a questa parte non fa che parlarmi dei suoi zii e della gita a Roma che farà a breve. Dice che, finalmente, potrà visitare

tutti i monumenti più antichi e conoscere tante ragazze. Dice che a Roma le ragazze devono essere bellissime e molto simpatiche. Ha preparato già le valigie, anche se non partirà prima di tre settimane ed ha stipato una sacca di scritti, libri e pergamene. Mi ha confidato di non vedere l’ora di visitare la tomba di un certo Tasso: un poeta che ama e di cui mi ha letto le storie. Mi ha raccontato delle gesta di eroi antichi, partiti per liberare il Santo Sepolcro dagli infedeli... Non ci ho capito molto, per la verità, ma sentirlo leggere quei versi, mi ha incantato. Legge sempre più a fatica e la sua salute peggiora di mese in mese. Ho provato a farlo uscire più spesso, per prendere un poco di sole, ma non vuole sentirne parlare. Preferisce stare seduto alla scrivania, a leggere e scrivere tutto il tempo e si accontenta di avermi vicino per qualche ora. Ogni tanto volge il suo sguardo verso di me e sorride lievemente. Poi si tuffa di nuovo sui libri, sfogliandoli febbrile come se volesse divorarli. Un giorno di questi entrerà con tutto il corpo dentro ad una di quelle pagine ingiallite e scomparirà alla mia vista per sempre. Per fortuna domani è sabato ed è il giorno che ci piace di più. Giacomo si concede di uscire a fare una lunga passeggiata per il borgo e la campagna circostante e, mentre io continuo a trotterellargli accanto, col suo passo lento osserva tutto quello che succede intorno, rapito dai gesti delle giovani contadine e delle vecchine fuori dagli usci che filano la lana, mentre i braccianti tornano a casa dal duro lavoro nei campi e gli artigiani chiudono le botteghe. Mi ripete sempre che quello è il momento della settimana che ama di più, addirittura più della domenica, perché c’è nell’aria l’attesa della festa che deve venire. Non sono sicuro di capire fino in fondo le sue parole, ma amo vederlo felice, passeggiare con l’aria sognante ed un sorriso beato stampato in volto. Lo so che, fra pochi passi, tornerà torvo e triste ed il suo sguardo si farà di nuovo cupo... Ma ora mi godo la sua gioia di vivere, perché lo so che ama la vita nel profondo, anche se mi dice sempre il contrario. Tommaso Giubilei - classe III E dell’Istituto Comprensivo “A. De Filis” di Terni

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA DI ATTUALITÀ E CULTURA

37



1987-2017 un nuovo vestito per proseguire una storia lunga trent'anni. 2017 Nasce la All Food SPA

CAMPAGNA ANNO SCOLASTICO 2018-19 CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE


CON IL PATROCINIO

COMUNE DI AMELIA

COMUNE DI NARNI

COMUNE DI POLINO

COMUNE DI SANT’ANATOLIA DI NARCO

COMUNE DI SCHEGGINO

COMUNE DI VALLO DI NERA

PRO LOCO FERENTILLO

TITOLO: Madre Natura AUTORE: Lena Grilli TECNICA: “Velature” Pittura ad olio su tela DIMENSIONE: 60x80 OMAGGIO A: “Teatro Natura” Coperto da Copyright RIFERIMENTO: Scuola di Pittura TIARTE ONLINE DI FRANCESCA PAROLA

Madonna Valnerina

La pittrice Lena Grilli ci ha fatto dono della visione di questo suo prezioso quadro, di misure diverse da quelle indicate nel Regolamento, per cui non può, naturalmente, PARTECIPARE AL CONCORSO MADONNA VALNERINA. Presento però questo stupendo quadro perché trovo che rappresenti, comunque, una ideale, magnifica, nostra donna della Valnerina.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.