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Creare Cultura La Penna Rossa

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CREARE CULTURA

AFGHANISTAN, LA STORIA SI RIPETE

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“Dalla Fallaci in poi, com'è cambiato il modo di raccontare la guerra”

Esce la graphic novel della giornalista Rai Eva Giovannini, con i disegni di Michela Di Cecio, edizioni Round Robin. “Oriana Fallaci. Il Vietnam, l’America e l’anno che cambiò la storia”: a quindici anni dalla morte della giornalista.

Venti anni esatti dalle Torri Gemelle, Massimo COLONNA quindici dalla morte di Oriana. E nel bel mezzo della discussione mondiale sulla lezione che l’Afghanistan lascia (o meglio, avrebbe dovuto lasciare) in eredità. La nuova graphic novel della giornalista Rai Eva Giovannini, già disponibile in tutte le librerie e negli store online, entra dunque di diritto nei testi che meritano attenzione in questa fase storica. “Oriana Fallaci. Il Vietnam, l’America e l’anno che cambiò la storia”, edito da Round Robin con i disegni di Michela Di Cecio, è uno spaccato sull’esperienza della giornalista che presenta la Fallaci come esempio di coraggio e dedizione al lavoro, in un mondo, quello della “guerra del Vietnam”, molto differente da quello attuale. Differente anche nel modo di raccontare i conflitti. “Quando mi hanno proposto di presentare la storia di Oriana Fallaci tramite una graphic novel -spiega la Giovannini a La Pagina- mi sono detta che forse raccontare tutta la sua biografia sarebbe stato impossibile. Allora ho deciso di perimetrare la storia, concentrandomi sugli anni del Vietnam. Proprio quell’esperienza sul campo ha consacrato la Fallaci sul palcoscenico mondiale del giornalismo, trasformandola in una icona che è ancora oggi un punto di riferimento”. In particolare il biennio ‘67-’69 è passato alla storia come uno dei più tumultuosi a livello sociale, per via dei tanti fatti di cronaca che hanno condizionato la storia negli anni a seguire. Non solo in Vietnam, con l’acuirsi degli scontri, ma soprattutto negli Usa. Si pensi all’uccisione di Martin Luther King e all’assassinio di Bob Kennedy. “E’ stato quello il periodo in cui si sono concentrati eventi e fatti che risulteranno poi decisivi per il futuro. Con un filo che arriva poi fino ai giorni nostri. Purtroppo, analizzando quanto successo in questi ultimi mesi in Afghanistan, viene da dire che la storia non insegna, visto

IO TI RECENSISCO!

Titolo: Sembrava bellezza

Autrice: Teresa Ciabatti

Editore: Mondadori

Recensione: Maura Buzzini

“Facendo un esame di coscienza, la mia vita va letta sotto la luce del desiderio di rivalsa. Ogni rapporto, dentro e fuori casa, ha preso la forma del torto da vendicare”. È quanto sostiene la protagonista in uno dei suoi monologhi, estremamente onesti. Di monologhi è fatto questo romanzo, dove la protagonista racconta al lettore se stessa, ripercorrendo la propria vita, dall’adolescenza in poi, grazie al ritorno improvviso di Federica, ex migliore amica di gioventù. Oggi la protagonista è una giornalista di successo, con un ex marito col quale ha tutto sommato un buon rapporto. La figlia invece vive a Londra e la odia, apparentemente solo perché le imputa la colpa della fine del matrimonio. In un continuo flashback, la protagonista racconta di quando arrivò a Roma dal paese insieme a sua mamma, molto “diversa” dalle mamme “di città” delle sue compagne. Bruttina e grassottella, la sua diventa una continua lotta interiore per sentirsi all’altezza delle più belle della scuola: tra queste Livia, sorella di Federica. Sarà proprio Livia a prendere sempre più spazio nella vita della protagonista, quando però è tutto cambiato: Livia bellissima, bionda, abbronzata, corteggiata e fidanzata con il più bello della scuola, iper protetta da mamma e papà perché ribelle e incontrollabile. Livia prima e Livia dopo. Così Federica torna e riapre lo squarcio sulla sua vita di trent’anni fa, raccontando le debolezze di donna ora e le sue debolezze di adolescente prima. L’autrice con coraggio racconta episodi segreti, pensieri che spesso si confidano solo a bassa voce: paure e fobie radicate, idee impure e vergognose inconfessabili. Presente e passato uniti da un filo che parte da lontano. Il libro, dopo aver toccato corde intime, lascia importanti interrogativi. Quanto può ingannarci la memoria? O siamo più bravi noi stessi a ingannarci? Si può davvero soddisfare il nostro senso di rivalsa?

che i venti anni di intervento su quei territori si sono conclusi con una frettolosa ritirata dell’esercito Usa, appoggiato come noto anche da altri governi occidentali, che ha lasciato il Paese ancora in mano ai Talebani”. A proposito di Afghanistan e intervento militare, la graphic novel mostra anche un lato diverso di raccontare la guerra. “Oriana Fallaci è stata forse la più importante giornalista che ha potuto scrivere sui conflitti da protagonista, accanto ai militari. E sono stati poi anche i suoi racconti a condizionare l’opinione pubblica in merito al Vietnam. Non a caso il governo Usa ha poi avviato la pratica dei giornalisti cosiddetti embedded, ossia al seguito dell’esercito e costretti a seguire determinati protocolli. Questo ha ovviamente ridotto il margine nell’interpretazione dei fatti del media”. Non è un caso forse, che proprio in questi ultimi anni sono cresciuti i casi di cosiddetti “leaks”, ossia le “fuoriuscite” di notizie dai circuiti ufficiali proprio in merito alle guerre. Si pensi ai casi Abu Ghraib o agli Afghanistan Papers. “Perché una graphic novel su Oriana? Mi piacerebbe che le ragazze conoscano la sua figura coraggiosa, curiosa ma soprattutto libera. Questo è importante: che ognuno conosca il suo modo di stare al mondo, e che poi ognuno scelga per la propria strada. Ma il suo insegnamento deve restare un punto di riferimento soprattutto per le giovani generazioni”.

gli appuntamenti culturali

11- 14 ottobre Teatro Sergio Secci ore 21 Stagione di Prosa: La tragedia è finita, Platonov di Liv Ferracchiati 11 ottobre, Bct ore 15.30-18.30 Campagna Nastro Rosa - Contro il cancro al seno 14 ottobre, Bct ore 17-18.30 Prima dello spettacolo: incontri su autori e testi della Stagione di prosa 14-17 ottobre, Bct Terni Digital week: incontri open e workshop dedicati a marketing e comunicazione digitale 15 ottobre, Bct ore 16.30 Conferenze del Gruppo Archeologico di Terni: Il sogno di Endimione 15 ottobre, Teatro Sergio Secci ore 21 Filarmonica Umbra Sinfonica abruzzese: Fabrizio Meloni - Concerto inaugurale 17 ottobre, Torre Orsina “Giochi e misteri nel Borgo” per Tradizioni Vive 20 ottobre, Bct ore 16.30 Horror fest. Gruppo Scrittori Sopravvissuti 20 ottobre, Teatro Sergio Secci ore 21 Filarmonica Umbra 21-23 ottobre, Bct dalle ore 10 alle 19 La via italiana alla filosofia del dialogo: anticipazioni e sviluppi moderni 21 ottobre, Teatro Sergio Secci ore 21 Stagione di prosa, L'anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht 27 ottobre, Bct ore 16.30 Terni Horror Fest. Incontro con Gian Paolo Di Loreto, autore di Zona di Confine, Bertoni editore 2021, e Daniel Pisanu, autore di Il riflesso di un'ombra, Primago edizioni 2019 29-31 ottobre, Bct UmbriaLibri 2021 Lato - Donna incontri, presentazioni, dibattiti e reading sul ruolo delle donne nella letteratura 28 ottobre Un qualche onesto divertimento, ore 17-21 Visita guidata in forma di performance nei luoghi del teatro nel centro storico, per la regia di Marco Plini 29 ottobre, Teatro Secci ore 21 Stagione di Prosa, Opera Bianco JUMP! 31 ottobre, Teatro Secci ore 17.30 Filarmonica Umbra “Intelletto d'amore (E Altre Bugie)”

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