Pausa Caffè | Numero 2 | Luglio 2017

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PAUSA CAFFÈ

Numero 2, luglio 2017


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- Numero 2, luglio 2017

In questo numero:

-Notizie dall’Italia ...........................p.3 -Notti magiche .................................p.3 -Uno, nessuno e centomila .............p.4 -Parole, parole, parole ....................p.4 -Sotto la doccia .................................p.5 -Cantano ma non mordono! ..........p.5 -Motore...azione! ..............................p.6 -Letto e riletto ...................................p.7 -Sapore di… .......................................p.8 -Tutto il mondo è paese ..................p.9 -Laboratori e seminari.............pp.10-11 -Nostradamus .........................pp. 12-13 -Piazza Dante ..........................pp.14-17

la copertina di questo mese è stata disegnata da Barbara V. del gruppo “flc3” del sabato. disegna tu la copertina del prossimo numero!

-Giochitaliamo .................................p.18

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Notti magiche

Notizie dall'Italia: NORD ITALIA - Allarme siccità: i fiumi e i laghi registrano livelli dell’acqua molto più bassi del solito, mentre a Parma e Piacenza è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Le alte temperature e l’assenza di piogge di queste settimane hanno causato un periodo di siccità in varie zone d’Italia. La situazione sembra particolarmente grave al nord, dove i laghi e i fiumi registrano livelli dell’acqua molto più bassi del solito. ROMA – È morto Stefano Rodotà, uno dei più stimati giuristi italiani, con importanti esperienze in politica, aveva 84 anni. Rodotà era nato a Cosenza. Considerato già un importante giurista negli anni Settanta, nel 1997 Rodotà fu scelto come primo “garante della privacy”, cioè presidente dell’allora neonata agenzia per la protezione dei dati personali. È stato un esperto giurista a favore dei diritti civili – aveva chiesto più volte la depenalizzazione dell’eutanasia, aveva parlato a favore del matrimonio gay – e opinionista critico dei governi di Silvio Berlusconi La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, due terroristi neofascisti, autori della strage di piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio del 1974 quando una bomba uccise otto persone e ne ferì altre 102. L’attentato di piazza della Loggia fu uno dei più gravi degli “anni di piombo”, un periodo storico tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta. La bomba di piazza della Loggia Brescia esplose la mattina del 28 maggio 1974, durante una manifestazione organizzata dai sindacati della sinistra contro il terrorismo neofascista.

PARIGI - Rafael Nadal ha vinto il Roland Garros, il torneo che si gioca ogni anno a Parigi, battendo in finale lo svizzero Stan Wawrinka: nel tennis moderno nessuno aveva mai vinto per dieci volte lo stesso torneo del Grande Slam. Il torneo femminile del Roland Garros è stato vinto ieri dalla tennista lettone Jelena Ostapenko. USA - I Golden State Warriors hanno vinto la NBA battendo nelle finali dei playoff i Cleveland Cavaliers, I Warriors hanno chiuso le finali contro i Cavaliers in cinque partite, vincendo la serie 4 a 1. È stata la prima volta nella storia della NBA che le stesse due squadre si sono affrontate in finale per la terza volta consecutiva. BUENOS AIRES - Festa in casa Boca Juniors, che si è laureato campione d’Argentina per la 32ª volta. Si tratta del primo successo in panchina per l’allenatore Guillermo Barros Schelotto. Per i gialloblù di Buenos Aires, gli Xeneizes, il capocannoniere è stato Benedetto con 18 reti.

Officina di fonetica tutti i lunedì dalle 19:00 alle 20:00 a Ramos

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PAUSA CAFFÈ Uno, nessuno e centomila.

“Mangiare e amare, cantare e digerire: questi s ono in verità i quattro atti di questa op era buf fa che si chiama vita e che svanis ce come la s chiuma d’una b ottiglia di champagne. Chi la las cia fuggire s enza averne go duto è un pazzo”. Gioachino Rossini, noto comp ositore italiano, nacque a Pesaro nel 1792. Viss e in Italia f ino al 1855 p oi si trasferì a Parigi, dove morì nel 1868. Noto p er le numeros e op ere liriche che lo hanno res o famos o, l’abilità musicale non è il s olo pregio p er c ui viene ricordato. Rossini fu un grande p ers onaggio anche a livello c ulinario quello di Rossini era un palato non s olo golos o, ma anche pronto agli abbinamenti più calorici e bizzarri, raf f inato in fatto di vini ed insaziabile, cercava di trarre dai fornelli le stess e armonie del pianofor te L a sua vita trab o ccava di tar tuf i, olive, fois gras, burro, carni, uova, stufati e zamp oni, la sua tavola era un suss eguirsi di “accordi”. Da Nap oli face va arri-

PAROLE, P ARO ROSA LE ò - s a ] ,

[ r Questa volta parleremo di una parola che può avere tanti significati: Rosa. La Rosa è un arbusto della famiglia delle Rosacee (Rosa), che comprende molte specie e altrettante varietà, con spine ricurve, foglie e fiori profumati di diversi colori. Tra quelle specie, ci sono: la Rosa canina, una specie a cinque petali bianchi o rosa pallido, la Rosa di Gerico, tipica dei deserti sabbiosi dell’Africa e dell’Asia, la Rosa del Giappone (camelia), la Rosa di montagna, la Rosa di Natale, i cui fiori sbocciano da dicembre a marzo. Qualche dato curioso: Il mese delle rose è maggio. La stagione delle rose è la primavera. Ma la rosa non è soltanto un fiore. È anche un colore intermedio tra il bianco e il rosso. Ma aspettate che non è solo quello! C’è un minerale che si chiama Rosa del deserto, che è un complesso di aggregati di cristalli di gesso, tipico del Sahara. C’è la Rosa dei Venti , che è una figura a forma di stella a sedici punte, orientata secondo i punti cardinali, che indica le direzioni da cui può provenire il vento. Cos’è il Romanzo rosa? Sono i romanzi di natura sentimentale.

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. E.. OL AR

Gioacchino Rossini. (Pesaro 1792 - Parigi 1868)

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vare app ositamente i maccheroni, da Sivig lia i pros ciutti, da G orgonzola il formaggio, da Milano il panettone. I regali da lui più graditi erano mor tadelle, insaccati … in ogni cas o roba da mangiare. E’ grazie a questa p oliedrica p ers onalità che musica e cucina s’incontrano in una danza f renetica e gio cosa, attravers o una s erie interminabile di aneddoti, lettere, ricette e pagine musicali. Pes cando qua e là f ra le numeros e lettere del comp ositore, notoriamente dotato di una non comune venaumoristica, si legge : “Dop o il non far nulla io non conos co o ccupazione p er me più deliziosa del mangiare, mangiare come si de ve, intendiamo ci. L’app etito è p er lo stomaco ciò che l’amore è p er il cuore. L o

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stomaco è il maestro di capp ella che governa ed aziona la grande orchestra delle passioni. L o stomaco vuoto rappres enta il fagotto o il piccolo f lauto in cui brontola il malcontento o guais ce l’invidia; al contrario lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia. Quanto all’amore, lo considero la prima donna p er eccellenza, la diva che canta nel cer vello cavatine di cui l’orecchio s’inebria ed il cuore viene rapito. Mangiare e amare, cantare e digerire: questi s ono in verità i quattro atti di questa op era buf fa che si chiama vita e che svanis ce come la s chiuma d’una b ottig lia di champagne. Chi la las cia fuggire s enza averne go duto è un pazzo”.

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Sotto la doccia BANDABARDÒ “20 BOTTIGLIE DI VINO” Un articolo molto speciale, la calma del surfista. Con lei aspetti l’onda e parti alla conquista di una strada sempre diversa. Di una vita che sembra persa. Che si riprende in colpo di reni. O con una caduta senza problemi Servono venti bottiglie di vino, chi dice di più ,chi dice di meno Chi vuole la calma serena e orgogliosa Di chi crede,di chi osa Solo 20 bottiglie di vino, chi dice di più, chi dice di meno Chi vuole la calma serena e orgogliosa Di chi crede,di chi osa Alzate le mani, alzate le mani! Un articolo molto richiesto, lo sguardo del rapace, per non perdere di vista ogni minimo segno di pace. La vista serve alla concentrazione di chi non si perde perché fa attenzione, serve alla memoria per non confondere la storia Servono venti bottiglie di vino....

CANTANO MA NON MORDONO! COS’È L’OPERA? È un po’ difficile rispondere a questa domanda. Il Garzanti definisce l’opera come “una rappresentazione musicata e cantata con orchestra, solisti e coro, realizzata sulla scena di un teatro”. Ma questo sarebbe solo l’inizio della spiegazione. L’uso del canto è assolutamente diverso del processo consueto nel dramma. Quindi, l’opera non è un pezzo teatrale con musica, bensì un pezzo teatrale in musica, ecco questa differenza che è lo spunto di molte confusioni nel campo della lirica. Alcuni sostengono che l’opera sia un mistero. Un’ingombrante e carissima reliquia del passato, tanto assurda da far cantare qualcuno per offrire ad un altro un whisky o soltanto perché gli è caduta la chiave della porta, ma che resiste a scomparire. Secondo Peter Conrad, l’opera è la nostra arte più audace, quella che manifesta con una certa civetteria, sembianze dell’esperienza umana che nessun’altra arte ha avuto il coraggio di affrontare. È il dramma delle nostre ossessioni, della nostra natura sessuale, di quel tanto di selvaggio istintivo che viene smentito dalla nostra vita quotidiana. È il canto della follia umana. Cos’è l’opera? È ancora presto rispondere a questa domanda. È una forma d’arte integrale che continua e continuerà ad affascinare migliaia di persone. E ricordiamo sempre: CANTANO MA NON MORDONO!

Per 20 bottiglie di vino, un po’ d’erba del vicino l’emozione dentro al canto, una risata dopo il pianto. Un finale da carnevale, il diverso diventa uguale! Giocatevi il destino Con 20 bottiglie di vino Comprate ,gente,comprate! Alzate le mani ,alzate! Al mercato clandestino delle 20 bottiglie di vino

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Seminario Opera “callas, la divina” Sabato 15 giugno dalle 15:30 a Ramos

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Motore...Azione!

LA MIGLIORE OFFERTA (2013) - di Giuseppe Tornatore “Un esperto può facilmente capire quando un’opera d’arte è stata falsificata. Per un uomo innamorato, invece, sarà sempre molto difficile conoscere le possibili verità a due facce della natura umana, fino a commettere errori”. La migliore offerta è un film costruito sui rapporti

tra arte e amore. “Un esperto può facilmente capire quando un’opera d’arte è stata falsificata. Per un uomo innamorato, invece, sarà sempre molto difficile conoscere le possibili verità a due facce della natura umana, fino a commettere errori”. Virgil Oldman è un richiestissimo battitore d’aste che, con la complicità dell’amico di vecchia data Billy, riesce a impossessarsi a basso costo di tele dal valore inestimabile. Ossessionato dalla figura femminile, nel corso degli anni ha raccolto una collezione impressionante di ritratti di donna custoditi gelosamente in una stanza segreta della sua casa, dove ammira quotidianamente quei volti, i quali rappresentano l’unico rapporto sentimentale di una vita sacrificata agli affari. Oldman trascorre la sua vita privata da solo, occupato quasi esclusivamente dalla sua professione. La mattina del suo compleanno, nel suo studio Oldman risponde a una telefonata direttamente, senza l’intermediazione della sua segreteria.

il “Cinema alla dante” per il mese di luglio di prende una piccola pausa... torneremo ad agosto buone vacanze!! È una ragazza che chiede di lui riguardo a un’importante valutazione da fare presso un’antica villa di proprietà dei suoi genitori, scomparsi da poco. Riferisce, inoltre, che il padre è stato chiaro con lei: vuole che a occuparsene sia il signor Oldman in persona, e nessun altro. Dopo qualche dubbio, il protagonista decide di accettare, ma a non voler collaborare sembra essere proprio la ragazza... Raffinato e intrigante melodramma sentimentale, imparentato con il giallo e con il mistero, la migliore offerta è un film ricco di suspence e con un ritmo incalzante che non vi deluderà! Vi aspettiamo. NON SONO TUTTE ROSE E FIORI gli aspetti positivi di una cosa, di una persona o di una situazione non devono far dimenticare che esistono anche i lati negativi

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Letto e riletto ITALO CALVINO SOTTO IL SOLE GIAGUARO Il libro che I. Calvino si proponeva di scrivere avrebbe dovuto intitolarsi I cinque sensi. La stesura si è purtroppo interrotta dopo i tre primi racconti, dalla morte dell’autore. Mancano quindi quelli dedicati alla vista e al tatto, giacché gli altri sono rappresentati da: «Il nome, il naso» (odorato) «Sotto il sole giaguaro» (gusto) e «Un re in ascolto» (udito). Diceva Giorgio Manganelli, parlando dei tre racconti raccolti con questo titolo: “In queste affascinanti, audaci e insieme lucide prove della sua fantasia corporale e volatile, Calvino sposta la tensione del narrare dagli eventi al filo guida della presenza aromatica, degustativa, uditiva; e in realtà l’evento sta appunto in quella presenza di un accidente che si fa sostanza, di un senso che agisce come immagine, di un fantasma inafferrabile e pervasivo, delicata e stremante quintessenza di una mitologica e quotidiana angoscia”.

Seminario letteratura “leonardo sciascia” lunedì 17 giugno dalle 19:00 alle 21:00 a Ramos

IL NOME IL NASO Come epigrafi di un alfabeto indecifrabile, di cui metà delle lettere siano state cancellate dallo smeriglio del vento carico di sabbia, così voi resterete, profumerie, per l’uomo futuro senza naso. Ancora ci aprirete le porte a vetri silenziose, attutirete i nostri passi sui tappeti, ci accoglierete nel vostro spazio da scrigno, senza spigoli, tra le rivestiture di legno laccato sulle pareti, ancora commesse e padrone colorate e carnose come fiori artificiali ci sfioreranno con le tonde braccia armate di spruzzatori o con l’orlo della gonna tendendosi sulla punta dei piedi in cima agli sgabelli: ma i flaconi le boccette le ampolle dai tappi di vetro cuspidati o sfaccettati continueranno in vano a intrecciare da uno scaffale all’altro la loro rete di accordi consonanze dissonanze contrappunti modulazioni progressioni: le nostre sorde narici non coglieranno più le note della gamma […] Questo è soltanto l’inizio… sarà compito vostro continuarne la lettura…

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È una torta mantovana, ma è un dolce che viene preparato con alcune varianti in buona parte della Lombardia. La ricetta originale della sbrisolona prevede l’uso di due farine, quella bianca e quella gialla, delle mandorle e dello strutto oltre che del burro. INGREDIENTI: • 200 g di farina bianca • 200 g di farina gialla molto fine • 180 g di zucchero • 200 g di mandorle • 100 g di burro • 100 g di strutto • 2 tuorli • 1 limone • 1/2 bustina di vanillina • sale

il seminario di cucina si prenderà una piccola pausa nel mese di luglio... ci rivediamo ad agosto.

PREPARAZIONE: Per preparare la torta sbrisolona per prima cosa mescolate le due farine con lo zucchero, le mandorle spellate e tritate, un pizzico di sale, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e poi disponete il tutto a fontana. Al centro mettete i due tuorli e il burro e lo strutto ammorbiditi a pezzetti. Impastate amalgamando bene il tutto. Alla fine la pasta deve essere non uniforme, ma completamente sbriciolata: da qui il nome del dolce. Imburrate una tortiera, spolverizzatela con un po’ di farina gialla, disponetevi il composto sbriciolato livellandolo con delicatezza a un’altezza di circa tre centimetri e cuocete in forno caldo a 180° per quaranta minuti. Ritirate, lasciate raffreddare nel recipiente di cottura e poi trasferite la torta sbrisolona sul piatto da portata.

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La torta sbrisolona è perfetta come dessert ma anche come sostanzioso spuntino all’ora della merenda. Rassegnatevi, la sbrisolona non si taglia, si spacca e si consuma in modo festoso e conviviale! Il dolce viene accompagnato con del liquore dolce o della grappa in cui poi vengono inzuppati i pezzi.

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Tutto il mondo è paese (il city tour della Dante)

Prossimo tour: La boca - san telmo

ESSERE IN UN LETTO DI ROSE

Essere in una ne particolarmente

situaziofavorevole

ad agosto

Collabora con noi per rendere questa rivista ancora più speciale! Non è importante sei hai appena iniziato a studiare l’italiano, quello che conta sono le tue storie, i tuoi interessi e la tua passione per l’italiano... Puoi proporre il tuo contributo al tuo professore o inviando una mail a: mariangela@ladante.com.ar

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Una grande occasione per esplorare le meraviglie di una regione bellisima in compagnia di altri alunni della Dante! La partecipazione ai laboratori è gratuita, è sufficiente iscriversi in segreteria. Vi aspettiamo numerosi!

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...i vostri commenti dopo i seminari: RA E P O I D O I R SEMINA “Sono meravigliosi con famosi autori ,cantanti lirici e la scoperta con bellissimi effetti scenici...Grazie Angelo!” María Rosa Tripodi “Seminario di Opera alla Dante… Affascinante appuntamento con le grandi passioni: amore, odio, tradimenti, gelosia, nascoste nelle bellissime opere particolarmente scelte da Angelo che ci invita a scoprirle… Complimenti!!” Viviana Nogueira

hai partecipato ai seminari O AL CITY TOUR? Dicci cosa ne pensi su facebook o mandando un messaggio alla segreteria o ai professori

“I seminari di lirica, sempre lasciano in me un sentimento molto singolare. Perché nei seminari c’è allegria, buona musica, storie degli autori, opere, (anche politica di quel tempo, quando l’opera era conosciuta dal pubblico.) La cordialità del professore e della gente che ascolta, la concentrazione, il piacere che tu vedi nei volti, quando si fa un coro ed allora, tutto si trasforma in soddisfazione, in un leggero alito di benessere che tanto bene fa all’anima.” Belia

La visita della grandissima mezzo-soprano Nidia Palacios “L’ultimo seminario sulle Storie d’more e il gossip nell’opera è stato impressionante, non solo per quanto abbiamo imparato, ma per l’emozione che riempie il cuore, l’anima. È stata una serata magica che volevamo che non finisse.” Bruna

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Nostradamus

Ariete (21 marzo – 21 aprile)

Toro (21 aprile – 21 maggio)

Gemelli (21 maggio – 22 giugno)

Amici dell’Ariete, luglio si Gemelli, manca molto per Cari toro, l’amore è ancora presenta per voi come un mese confuso. protagonista della vostra vita. Sarà un la fine dell’anno ma più si avvicina, Dovete prendere delle decisioni impor- mese favorevole se volete definire un meno forte sarà l’opposizione di Saturtanti sul lavoro e non avete molto temporapporto sentimentale: lasciatevi andare no. Tenete presente i comparativi di a disposizione: agite velocemente e a molte coccole con i vostri partners e minoranza e maggioranza, vi aiuteranno lasciate da parte i dubbi e tutti i conricordatevi che abbracciarsi, baciarsi, a valutare le situazioni più difficili e giuntivi. Attenti al 16 del mese...(il amarsi sono verbi indispensabili alla ricordate che gli aggettivi migliore, numero più temuto dagli studenti!) vostra relazione e se usati al passato peggiore, maggiore, minore, sono già vogliono l’ausiliare essere! forme di comparativo di maggioranza, pertanto non sono mai preceduti da più o da il più.

Cancro (22 giugno – 22 luglio)

Leone (23 luglio – 23 agosto)

Vergine (24 agosto – 22 settembre)

Cari amici, questo è il mese Luglio è il vostro mese: Amici della Vergine, luglio che vi riporta in scena. Già giugno vi ha idee e progetti non aspettano altro che vi sorprende con proposte inaspettate regalato grandi incontri, in amore essere messi in pratica. Fate spazio a specialmente nel campo sentimentale. sopratutto, adesso, però, non rilassatevi futuro e condizionale per dar vita ai Accoglietele e cercate di non essere troppo: è il momento di puntare alla vostri desideri. Le scelte sentimentali, troppo freddi e razionali, lasciatevi forma fisica e alle varie parti del corpo: come quelle lavorative, sono impegnati- andare e cercate di esprimere i vostri pancia, gambe e glutei si, ma un ripassi- ve ma, approfittando dell’oroscopo e di sentimenti. Si consiglia un forte ripasso no dei nomi irregolari come braccia, Mercurio che entra nel vostro segno a degli aggettivi qualificativi. ginocchia, mani e labbra vi aiuterà a partire dal 6, tutto sarà più facile. Terza decade la favorita del mese. mantenervi in allenamento.

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PAUSA CAFFÈ Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)

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Scorpione (23 ottobre – 22 novembre)

Sagittario (24 novembre – 21 dicembre)

Luglio è un mese discreto Questo che sta per iniziare, Cari Bilancia, la prima settimana è ancora sottotono, siete un per voi, ancora qualche alto e basso, ma cari amici del Sagittario, è un mese è pronto a regalarvi delle possibilità a molto promettente sotto vari punti di po’ stressati, stanchi ma il recupero patto che...a condizione che...viviate le vista. In amore per esempio grandi riparte dal 7. Chi deve stipulare un contratto o un affitto aspetti la fine del opportunità che vi offre con disinvoltu- cambiamenti e nuove conoscenze. La mese e nel frattempo dedichi qualche ra e disponibilità. Indicativo o congiunti- situazione finanziaria un po’ ballerina oretta al lessico della casa: lo sgabuzzino, vo? E’ il momento giusto per riprendere degli ultimi periodi non vi consente di affrontare grandi spese: aspettate fino al questo argomento.. il soggiorno, l’angolo cottura... spazi 20 e nel frattempo esercitatevi con la indispensabili per la vostra nuova particella pronominale ne, vi aiuterà a casetta fare economia!

Capricorno (22 dicembre – 22 gennaio)

Acquario (21 gennaio – 19 febbraio)

Pesci (20 febbraio – 20 Marzo)

Cari Capricorno, la Per tutti quelli che devo Amici dell’Acquario chiarezza e la lealtà, si sa, sono colonne amate parlare e il modo in cui lo fate vi affrontare delle scelte di lavoro, luglio è il portanti della vostra vita ma qualche rende davvero irresistibili. Approfittate mese ideale. Consiglio di rivedere CV e bugia di troppo ha minato ultimamente della vostra dote e lanciatevi alla conqui- le forme di cortesia. L’amore è tormentala vostra relazione e ora avete bisogno di sta non temendo i periodi ipotetici di to ma le coppie stabili non devono recuperare fiducia nel rapporto. L’impe- nessun tipo e grado. Occhio ai piccoli temere. rativo dei verbi dire, fare, dare usato con malanni di stagione! Siete in ottima forma, attenzione a non i giusti pronomi vi fa recuperare certezalzare il gomito nei fine settimana. za e forza con il partner. Provateci!

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Piazza Dante (i vostri racconti e le vostre storie)

Inventa il vento ... Gustavo Di Si (B1 -Martedì 19:30-22:00, Ramos) Tutti sappiamo, o pensiamo, che per far volare un aquilone è necessario il vento. Quell’oggetto ha suscitato fascino, saltellando nello spazio aereo, seducendo generazioni di tutte le culture e le età attraverso i secoli. Ci sono molte ragioni che ho sentito per giustificare l’attività, e tutte sembrano convergere sulle “emozioni percepite dal fare e il senso di libertà che producono”. Ovviamente, il processo di costruzione è presente, ma l’obiettivo finale è il volo, sentendo quei sentimenti in forma allargata. Inoltre, sembra che le costanti umane che hanno attraversato i secoli, siano solo le “emozioni e sensazioni” che sono rimaste invariabilmente. Ma forse, se ci allontaniamo un po’ da quel pensiero, potremmo aggiungere aspetti magici che possono esistere nell’atto di volare. Vento, Aquiloni e pilota uniti in un atto atavico. Cosa succede quando non c’è vento, quando non c’è una tale forza? La risposta è semplice considerando i 25 secoli di dipendenza del vento: “impossibile far volare un aquilone”. FRESCO COME UNA ROSA in ottime condizioni fisiche, riposato; anche vitale, vivace, pieno d’energia. Variazione: fresco come una rosa di maggio

Ma a volte il desiderio e la magia sono in grado di superare questa limitazione o apparente limitazione, rendendo capace la nostra immaginazione di volare, alla ricerca di modi per rompere il “paradigma” secolare. Se gli uccelli volano senza vento appoggiato in aria e sbattendo le ali, perché no gli aquiloni? Come rendere la forza che viene generata se l’aria non si muove? L’unica cosa che dovremmo fare è fare in modo che l’aria passi attraverso la superficie dell’ aquilone, giusto? Quindi si Inventa il vento ... Ma la risposta non è quella di mettere in funzione i fan, soffiare o mettere un motore nell aquiloni, perché sarebbe limitare la nostra “libertà”. A fior di pelle abbiamo quasi trovato la risposta, perché la superficie dell’aquilone si poggia sulle onde durante il volo e ci ha lasciati da soli per risolvere il problema della forza ... Poi “Muoviamoci ... Chi? Noi, come i piloti, iniziando a camminare o correre in armonia nella direzione opposta dell aquiloni.

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Piazza Dante In questo modo l’aria ha cominciato a passare attraverso la superficie generando la forza necessaria per ottenere un momento magico, sublime e ipnotico. Non hanno bisogno di vento per far volare un aquilone, lo abbiamo inventato ... Abbiamo superato i limiti, abbiamo acquisito libertà inimmaginabili a volare sempre e ovunque - sia spazi aperti o chiusi - e in ogni direzione. E se la vostra immaginazione trascende i confini dell’universo, si può anche provare a soddisfare le vostre esigenze “espressive”, spostando armoniosamente al ritmo della musica e facendo ballare l’aquilone, dove non solo si sente vibrare il vostro «io» interiore, ma si può anche trasmettere al pubblico, convertendo il volo 3D in un’opera d’arte. Se siete stati sorpresi ... Volete provare? Quando si vede volare un Aquilone si vede volare l´anima del Pilota Video: h t t p : / / w w w. e l a l m a d e l p i l o t o . c o m . ar/2016/07/c%C3%B3ndor-andino-centinela-de-nuestros-pueblos-originarios-vuelo-indoor.html

Il pacco da giù Mónica Crespo (FL 3- Sabato 12:00-15:00, Ituzaingó) Stavamo parlando della Brexit, della situazione politica d’Europa, cercando informazioni. E la mia cara Katia mi ha condiviso un sito su Facebook dove un grupo di attori faceva scherzi intelligenti sulle cose che gli inglesi perderebbero se se ne andassero via dall’ Unione Europea. Il sito di Casa Surace. Gli attori rappresentano degli studenti del Sud che vivono come fuorisede a Milano e un compagno milanese a cui insegnano come si vive in Puglia ed a Napoli. Le differenze tra Nord e Sud raccontate con spirito inteligente che girano molte volte intorno al “pacco da giú” un pacco con i cibi tipici di quelle terre di sole e mare, per alimentare la pancia e mandare via la malinconia. Ho imparato con loro delle parole che non si trovano nei libri: ciutaglione, terroni, sciupate. Come una terrona nata in Argentina (mamma Molfettese, anch’io sono una fuorisede?) ho vissuto sulla mia pelle l’importanza della nonna, della famiglia, di essere tutti insieme nelle festività, e ho ricevuto a volte anche il mio pacco da giù, portato da qualcuno della mia familia in visita…

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Piazza Dante In questo mese il gruppo sta facendo una gita al Nord, con il loro spettacolo, e scelgono persone per portargli il “pacco da giú”: persone con storie particolari. Dopo caricano la storia, il video o le foto sul Facebook. Di queste storie, ho trovato una che mi ha fatto emozionare, perche ogni di noi ha il suo Sud: il posto dove è il nostro cuore, il posto dove sempre si torna, dove si ha imparato l’ amore. Casa Surace: Tra le email che abbiamo ricevuto, questa di Floriano ci ha commosso, quindi ve la riscriviamo così come l’abbiamo ricevuta: Credo che “IL PACCO DA GIÙ“ è un qualcosa di affettivo più che di materiale. È il modo migliore che i nostri genitori hanno trovato per ovviare agli abbracci e ai baci che non ci possono dare. Purtroppo però, a differenza degli abbracci e dei baci, i pacchi costano. Soprattutto per quelle famiglie, come la mia, che fanno i conti, non a fine mese, ma tutti i giorni, con la 10-20 euro... continua su Casa Surace

commento all’INCONTRO DI CINEMA ALLA DANTE DI RAMOS Zulema Ciurlanti (ADL, Venerdì 19:00-22:00,Ramos) Il film Smetto quando voglio è stata un´ottima scelta in quanto rivela in modo tragicomico la realtà post universitaria italiana, relativa alla impossibilità per i laureati di trovare un lavoro. I nove personaggi principali, tutti laureati in specializzazioni diverse, sono brillanti nel suo mestiere, però nessuno riesce a potersi dedicare alla sua professione. Invece tutti sono costretti ad accettare qualsiasi compito disponibile, sideralmente lontano dalle loro scienze. Ognuno di loro diventa un simbolo che rappresenta un´area della scienza alla quale appartiene e della quale dovrebbe occuparsi, però l´occasione non arriva mai al punto che devono inseririsi nel mondo dell’illegalità. Si, è vero. La società italiana si arrangia, come bene abbiamo letto prima di guardare il film nell’articolo Se l´Italia perde l´arte di arrangiarsi di Ilvo Diamanti. La capacità di adattamento porta a un trasformismo inevitabile. Però, è giusto? Qual´è la causa di questo gap, di questa distanza, tra l´università illustrata e l´esercizio pratico di una professione nella società italiana? Come colmare questa distanza? Le conclusioni colpiscono: il sistema non funziona perché i meccanismi per incentivare e promuovere la scienza e di conseguenza il lavoro, ma sopratutto l´educazione, sono bloccati, sono permeabili all´indifferenza e all´incapacità, in conclusione, sono sconvolti. È appunto questa la grande critica che si

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PAUSA CAFFÈ

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trova in questo film. E sono proprio queste le critiche sorte nel dibattito condiviso dopo la proiezione del film, una discussione condotta dai Proff. Marco e Mariangela che ci hano spiegato e confermato la complessità del sistema. L´incontro è stato molto interessante e gradevole, una bella esperienza solo accorciata dal ristretto numero di partecipanti. Speriamo avere altre attività del genere considerando le nostre motivazioni e anche le nostre possibilità economiche.

Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó

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PAUSA CAFFÈ

- Numero 2, luglio 2017

GIOCHITALIAMO

la vincitrice del mese scorso è Sabrina S. del B1 del martedì sera, 19:30-22:00 Ramos Bravissima! Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó

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