PAUSA CAF FÈ
, 7 o r e Num Maggio 2018
PAUSA CAFFÈ - Numero 7, maggio 2018
Uno, nessuno, centomila p.p.5-6
Cantano ma non mordono p.9
Solo an dataRubric a di viaggio p.p.7-8
Motore Azione! p.10
Letto
e rile tto p.11
ad ra t s No mus 13 2 p.1
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Nate Geo-G onal eorge o p.16-1 7
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Corsi Da non p erder e!
SI A R O C I NUOV GIO MAG
PER I BAMB INI
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City T our!
ina c u c i d Corso
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Uno, nessuno e centomila. LUISA SPAGNOLI, UNA STORIA ITALIANA Donna creativa e intraprendente, Luisa Sargentini nasce a Perugia nel 1877 da una famiglia povera. Si sposa molto giovane con Annibale Spagnoli e con lui rileva un negozio di drogheria nel centro di Perugia, subito dopo, cominciano a produrre confetti. Dal 1909 quel laboratorio farà parte di Perugina e le intuizioni di una donna straordinaria, in breve tempo, segneranno la storia. Una storia tutta italiana. LE DOLCI INTUIZIONI DI LUISA Luisa Spagnoli è un’imprenditrice innovativa. Dalla sua intuizione nasce il cioccolato Luisa, l’inconfondibile fondente Perugina. La svolta arriva nel 1922: Luisa si accorge che il cioccolato e la granella di nocciole non usate in azienda, a fine giornata, vengono buttati. Inventa un cuore di gianduia e granella di nocciole, un cioccolatino simile alla nocca di una mano, il “Cazzotto” che Giovanni Buitoni rinominerà Bacio Perugina. Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni: due personaggi straordinari che condividono una storia di successo, che troverà corrispondenza anche sul piano sentimentale. UN’ICONA DEL MADE IN ITALY Nel 1923 Annibale Spagnoli lascia la Perugina. Rimangono Luisa, consigliere di am-
ministrazione e direttore del settore confezioni di lusso, e i suoi tre figli. La Spagnoli è attenta alle esigenze dei suoi dipendenti, da cui era molto amata, e fonda un asilo nido nello stabilimento di Fontivegge e crea spacci all’interno dell’azienda per consentire alle donne di fare la spesa dopo il lavoro. È la fine della prima guerra mondiale e la donna si lancia in un nuovo progetto: l’allevamento dei conigli d’angora, accuditi e pettinati per creare scialli e boleri di lana d’angora, capi destinati a rivoluzionare il Made in Italy con produzioni raffinate, indossate dalle donne e dalle stelle dell’epoca. Sofia Loren, Anna Magnani, Esther Williams sono alcune tra le grandi attrici che vestono le originali proposte Luisa Spagnoli. UNA STORIA CHE NON SI DIMENTICA Luisa Spagnoli non riuscirà a vedere il successo delle sue creazioni: morirà nel 1935 a causa di una malattia, assistita da Giovanni Buitoni, suo compagno di vita. Il nome e la storia di Luisa, però, non saranno dimenticati. Il suo nome, insieme a Perugina, rappresenta l’orgoglio dell’imprenditoria umbra in Italia e non solo. Il merito di tanto successo si deve, anche, alla grande
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PAUSA CAFFÈ - Numero 7, maggio 2018 umanità di Luisa. In sua memoria viene istituito il Fondo di beneficenza Luisa Spagnoli per continuare quelle opere di solidarietà che Luisa, con riservatezza, aveva sostenuto. E alla storia della donna imprenditricesi affeziona anche il pubblico italiano del piccolo schermo: Luisa Spagnoli è stata la protagonista di una fiction di successo per la TV, che ha tenuto incollati milioni di telespettatori davanti alle vicende di una donna eccezionale di umili origini che nei primi anni del Novecento, destreggiandosi tra mille difficoltà e altrettanti retaggi culturali, trasformò i suoi sogni in “impresa”.
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SOLO ANDATA - rubrica di viaggi Se dico Milano che cosa vi viene in mente? Grigiore e cemento? ordine e rigore? o forse moda, eleganza e magari shopping? Oggi vi parlo della Milano del design, che è parte integrante della cultura della città, ricca di musei, studi e archivi privati, e proprio in questi giorni si svolge il Salone del Mobile. Per apprezzare meglio questo nuovo e interessante itinerario, dovremmo riflettere insieme sulle parole chiave Design e Made in Italy, in itanglese. Con il termine “design” definiamo oggi la fase progettuale secondo criteri di funzionalità ed estetica della creazione di un oggetto di uso comune, che può essere prodotto in serie. Questo concetto viene usato a partire dai primi del Novecento, quando si afferma l’idea di unità delle arti. Culla del design moderno è la scuola del Bauhaus nata nel 1919 a Weimar (Germania). Walter Gropius, il fondatore, propone un percorso di studi che inizia con lo studio approfondito dei materiali, per poi passare alla progettazione e alla creazione di oggetti, integrando, arte, architettura, scultura e artigianato. L’epoca d’oro del design italiano sono gli anni Cinquanta e Sessanta: gli oggetti, attraverso le loro forme, materiali e colori, esprimono modernità. Già dai primi del Novecento, Milano assume il titolo di capitale italiana della rivoluzione industriale e principale motore del progresso del pa-
ese. Lo sviluppo del design si deve all’interesse per le arti delle famiglie imprenditrici borghesi. Significativi sono gli anni Venti, quando diversi architetti milanesi tra cui Giò Ponti presentano una collezione di complementi d’arredo e oggetti venduti a La Rinascente, un grande magazzino, avvicinando prodotti “di lusso” ai prodotti in serie. A partire dagli anni Trenta la Triennale di Milano promuove e diffonde il design e le arti applicate in Italia e all’estero. Dalla metà degli anni Cinquanta, la figura del designer assume sempre più importanza: la progettazione si estende a tutte le sfere del quotidiano, dagli spazi del lavoro alla casa, ricercando qualità, quantità e prezzi accessibili. Da questo momento design e industria lavorano e crescono insieme cercando un equilibrio tra tecnologia, funzionalità e bellezza all’inter-
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PAUSA CAFFÈ - Numero 7, maggio 2018 no della produzione in serie; un caso estremamente popolare e di successo è Olivetti. Negli stessi anni nasce il Salone del Mobile con l’obiettivo di promuovere le esportazioni italiane di mobili e dei loro componenti. Un settore che non conosce crisi quello del design, elemento fondamentale del made in Italy nel mondo. Estremamente affascinanti da visitare sono gli studi dei designer, come la casa museo Achille Castiglioni, dove potrete vedere non solo alcuni degli oggetti da lui progettati, ma anche bozzetti e appunti. Imperdibile è il Triennale Design Museum, e nel caffè del museo potrete provare “sedie d’autore”. Per organizzare le vostre serate controllate il programma della Fabbrica del vapore, uno stabilimento industriale fondato nel 1899 splendidamente conservato, oggi centro culturale. Eccellenti i prodotti del design italiano, perché eccellente è ancora oggi la formazione: istituti come il Politecnico di Milano, l’Università IUAV di Venezia, l’Istituto Europeo di Design (IED) e l’ISIA di Faenza si distinguono per la qualità dell’offerta formativa.
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CANTANO MA NON MORDONO! AIDA OVVERO RITORNA VINCITOR!!!
La schiava è innamorata del Comandante e lui ha gli stessi sentimenti nei suoi confronti, senza sapere che di lui è innamorata la figlia del faraone; ma il Comandante è stato s celto per combattere contro il padre della schiava; e se non era sufficiente appare il padre di lei che la costringe a tradire il suo amore per quell’uomo sacrificandosi per la sua patria… Il militare preferisce la morte anziché tradire il suo amore, e la povera schiava decide di perire insieme a lui… Se non ci fosse la geniale musica di Giuseppe Verdi e le parole scritte da Antonio Ghislanzoni, questo non sarebbe altro che l’ennesima telenovela strappalacrime di dubitosa origine turco-brasiliana… In occasione dell’inaugurazione dell’apertura del Canale di Suez, è stato commissionato a Verdi un’opera per l’occasione; all’inizio a lui non è piaciuta l’offerta (non era solito a scrivere musica per “occasioni”) Ma comunque accettò e da quella commissione è nata l’Aida. Questa è, forse, l’opera più plateale e monumentale che si sia mai scritta; sembra un colossal cinematografico; in lei troviamo dai momenti più intimi e romantici, agli scontri feroci, da situazioni cariche di patriottismo a scene corali con masse di cantanti, ballerini e comparse e la grandiosa scena trionfale con la marcia festiva e maestosa. L’Arena di Verona è la cornice ideale per inquadrare e raccogliere questa storia, dal 1913, anno dell’inaugurazione del Circo Romano come Teatro Lirico, ogni anno si canta Aida; sarà proprio una ripresa “areniana” che vedremo insieme alla Dante. Aida, Radames, Amneris, Amonasro, il Faraone, sono i nomi dei protagonisti, il luogo? L’antico Egitto… è un’opera egiziana esclusivamente storica. Le scene sono basate su descrizioni storiche, come i costumi e i cenni di
SEMINARIO OPERA Sabato 12 dalle 15:00 a Ramos
tradizione e religione si mostrano nei disegni che prendono i bassorilievi egizi come modello. Dopo averla vista e goduta, viene voglia di urlare VIVA VERDI!! senza connotazioni politiche, ma quella… è un’altra storia.
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Motore...Azione
sostiene pereira (1995) - di Roberto Faenza Sostiene Pereira è un film di coraggio e di fantasmi. I fantasmi della guerra e della morte incombono sull’Europa e sulla vita di Pereira, un uomo semplice e con un solo desiderio: la tranquillità di un’esistenza che lentamente tramonta tra una colonna di giornale e una omelette alle erbe. Il coraggio di ribellarsi alla follia della guerra e all’abitudine che lentamente uccide. Nel 1938 del Portogallo di Salazar, segnato dalle sue crescenti violenze politiche, il dottor Pereira non compie un percorso dall’indifferenza borghese alla militanza, bensì dal disinteresse estetizzante all’impegno. E comprende che nessun gesto, e soprattutto nessuna pagina letteraria è mai neutrale e meramente artistica, ma anche politica. Il finale, che pure arriva affrettato e tramite un escamotage narrativo molto raffazzonato, ci sorprende commossi. Forse perché quell’ultima camminata in mezzo alla folla è anche l’ultima immagine di Marcello Mastroianni nel nostro cinema. Prima di morire girerà altri film all’estero, ma Sostiene Pereira è il suo ultimo film italiano.
È un po’ difficile restare indifferenti a questo, anche nel difficile contesto dei film italiani degli anni anni Novanta. In fin dei conti il dottor Pereira è un bel personaggio, e Mastroianni si congeda con una prova più che dignitosa. Perciò ci si commuove, per l’attore e per la presa di coscienza del suo personaggio, che al cinema difficilmente lascia indifferenti, specie se tardiva.
sostiene pereira (1995) sabato 5 a ramos sabato 26 a ituzaingo Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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Letto e riletto
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Nostradamus Ariete (21 marzo – 21 aprile)
Toro (21 aprile – 21 maggio)
Nelle prossime settimane dovrete essere pazienti e prepararvi a nuovi contatti con le persone che vi stanno intorno, sarete pronti a ricostruire una buona comunicazione, anche grazie al CONDIZIONALE..
I vostri progetti sono destinati a decollare presto, non arrendetevi e pensate costantemente a come migliorarli. Saranno importanti molti SINONIMI per esprimere le stesse idee.
Le prossime settimane saranno un buon periodo per riprendereun sogno che hai dovuto abbandonare, per rilanciare un progetto che hai messo da parte! Pensa al FUTURO!
Cancro (22 giugno – 22 luglio)
Leone (23 luglio – 23 agosto)
Vergine (24 agosto – 22 settembre)
Cerca di essere originale! La tua forza sarà l’uso di molte parole e la capacità di esprimerti fuori dagli schemi. Sarà un periodo buono per essere creativo grazie al VOCABOLARIO.
È un ottimo momento per trasformare la tua aggressività e il tuo spirito battagliero in fertilità e tenerezza. Il momento è perfetto per utilizzare il CONGIUNTIVO
Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)
Scorpione (23 ottobre – 22 novembre)
Sei abile nel prendere decisioni. Sei anche più fortunata del solito e più capace di sfruttare le situazioni. Le prossime settimane saranno un periodo favorevole per lanciarti in nuove avventure, anche GRAMMATICALI.
Energie che pensavi di avere perso sono pronte per tornare ad aiutarti nelle prossime settimante, per questo il PASSATO PROSSIMO è importante per recuperare le forze.
Pensare al valore dell’amicizia e all’importanza dei tuoi compagni ti aiuterà a ritrovare la direzione giusta, guarda al PRESENTE e a quello che ti circonda
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Gemelli (21 maggio – 22 giugno)
Sagittario (24 novembre – 21 dicembre)
Evita di essere prigioniero del tuo successo o schiavo delle tue abitudini. LAggiustamenti e correzioni saranno la chiave dei progressi più interessanti, l’IMPERFETTO non è perfetto.
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Capricorno (22 dicembre – 22 gennaio)
Acquario (21 gennaio – 19 febbraio)
Pesci (20 febbraio – 20 Marzo)
Prospettive interessanti per la vita senti- Cerca di rinunciare al duro lavoro per Secondo la mia analisi dei presagi astramentale e di coppia, ripassate il VOCA- un po’. A mio parere di astrologo, hai bi- li, sei destinato a imparare molto su tutBOLARIO dell’affetto e delle relazioni. sogno di approfondire e affinare la tua te le questioni che saranno importanti conoscenza del dolce far niente. Il VO- per te. I tuoi bisogni educativi futuri CABOLARIO del tempo libero sarà richiedono la tua più totale attenzione. indispensabile! pensa al FUTURO.
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Conc orso foto graf ico!
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National geo... Giorgio! il Macá Grande Ciao ragazzi, come siete stati, dopo le vacanze torniamo col giornalino e nella mia colonna agli uccelli. Oggi vi voglio presentare al Macá Grande, (Podiceps Major) o Hualla come è conosciuto al sud dell’Argentina, anche in Cile. Appartiene alla famiglia Podicipedidae, questa specie è endemica dell’America del sud. Loro fanno i suoi nidi galleggianti, attaccati di alcuna pianta acquatica, di solito in acque tranquille e profonde, lontano dalle rive per proteggerli dei predatori terrestri. Le coppie sono molto fedele, migrano insieme nell’inverno, ritornano insieme nell’estate e fano un bellissimo ballo di corteggiamento prima di porre le uova, loro stanno sempre attenti a fare delle riparazioni del suo nido per proteggere
le sue uova.
Tuttora oggi ricordo come ho scattato queste foto. Ero in vacanza a Bariloche, vicino alla “laguna del trebol”, mi avevano raccontato di un nido di Hualla sulla laguna, vicino alla riva nord, ancora c’era una coppia nidificando fuori stagione. In quell’epoca dell’anno, quasi tutte le coppie già avevano dei cuccioli e non mi lascerebbero avvicinarmi, per curare di loro, fuggirebbero, ma del nido non si allontanerebbero e sarebbe più facile fare delle foto.
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Per questione di luce, ho deciso di andare presto al mattino. Appena il sole spuntava già eravamo in spiaggia mettendo a posto il kayak, io e un amico, lui gestirebbe la navigazione e io scatterebbe delle fotografie. Dopo un tratto di navigazione abbiamo deciso percorrere un grande cerchio intorno al nido per non spaventare gli uccelli e ritornare di fronte a loro con il sole dietro di noi. Poco a poco ci avviciniamo, molto lentamente senza fare rumore quasi senza muovere i remi. Sull nido c’erano due, la copia. Ho cominciato a scatere delle foto da lontano, all’improvviso uno se ne è andato via, ma l’altro ha rimasto alla cura del nido. In questo punto ho pensato, se l’altro se ne andasse vía sarebbe tutto perso!!. Dobbiamo fare una sosta, rimanere fermi, completamente immobili, in ginocchio, con la testa in giù, tentando sembrare parte della natura, un corpo senza vita galleggiando... Nel frattempo il cuore mi batteva con forza, e dopo un bel po’, abbiamo avuto successo, all’improvviso l’uccello è rimasto tranquillo, e si è messo a sistemare il suo nido con il becco... Si fidava di noi. Abbiamo usati le mani come remi, e pian piano, ci siamo avvicinati fino a stare alla minima distanza di messa a fuoco, ho scattato delle belle foto. Dopo, per non disturbarlo, ci siamo andati, così furtivamente come siamo arrivati, Dieci minuti dopo eravamo sulla spiaggia con la gioia di avere delle foto anche la fiducia di un animaletto selvatico che mi aveva permesso di fotografarlo. Ciao ragazzi, ci vediamo alle prossime fotografie anche con una nuova storia. Giorgio Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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