GIOVANNI PRESUTTI DEPENDENCY
GIOVANNI PRESUTTI DEPENDENCY
Giovanni Presutti - Dependency 8 Giugno 2013 - 28 Luglio 2013 LABottega - Marina di Pietrasanta
a cura di Serena Del Soldato
in copertina: dependency # 01
progetto grafico Luca Calvanese, Serena Del Soldato Š LABottega, 2013 Š per le fotografie, Giovanni Presutti stampato da Impronta Digitale, Massa (MS) Tutti i diritti riservati
Prefazione a cura di Luca Panaro
Dependency:
Il mondo che viene a delinearsi richiede di essere esplorato con linguaggi artistici differenti, nell’ambizione di cogliere in profondità le più estreme frontiere del reale. La fotografia italiana degli ultimi vent’anni sta rinnovando il suo atteggiamento nei confronti di una realtà in continua evoluzione, distaccandosi dai cliché del passato e maturando nuovi impulsi che oggi trovano opportunità d’espressione proprio nel mezzo fotografico. Ironia e spiazzamento, strategie di comunicazione sempre più diffuse nella cultura attuale, sono quelle scelte da Giovanni Presutti in Dependency, opere fotografiche che riflettono sulla dipendenza come strumento di sopravvivenza alla vita contemporanea. Con grande capacità di sintesi l’autore restituisce un ritratto veritiero della nostra società, facendoci sorridere di fronte alle singole immagini, ma soprattutto favorendo un’accurata riflessione d’insieme sull’uomo che, attraverso un eccesso di comportamenti e la conseguente assuefazione, mette a nudo le proprie debolezze, quella fragilità di fondo che nonostante cerchi di mascherare si delinea come suo tratto distintivo. L’autore è capace di penetrare nel vivo di una situazione restituendo informazioni su chi siamo e su ciò che contraddistingue l’epoca odierna. Dopotutto
la fotografia continua a rimanere un racconto di luoghi e di persone, di continue e sistematiche esplorazioni intorno a una realtà in continua mutazione. Che siano le medicine o il fumo, l’alcol o la televisione, il sesso oppure lo shopping, non importa, ognuno ha la propria dipendenza, un’occupazione ossessiva che si manifesta in modo compulsivo, da leggersi come un campanello d’allarme, il sintomo d’esordio di un malessere che aleggia sul singolo e si estende sull’intera società. Presutti però non sceglie l’approccio drammatico, non vuole appesantire il discorso come invece fanno alcuni fotografi della sua generazione, non c’è retorica nelle sue fotografie, il suo sguardo è ironico ma profondo, divertito ma critico, le immagini sono impaginate con grande rigore e pulizia, i colori, dove presenti, sono accesi e calibrati in modo da guidare lo sguardo del fruitore sugli aspetti più significativi. Il linguaggio utilizzato da Presutti è affine a quello della moda e della pubblicità, entra nel dibattito sociale senza enfasi come Oliviero Toscani in alcune sue celebri fotografie, privo però di quello stile dissacrante a tutti i costi. Mette in scena i suoi sogni, le idee e gli incubi come fa Maurizio Cattelan nel progetto editoriale Toilet Paper attraverso l’obiettivo di Pierpaolo Ferrari. A Giovanni Presutti piace divertirsi con le immagini costruendo senza timore un collegamento tra fotografia commerciale e arte. Luca Panaro - critico e curatore d’arte www.lucapanaro.net
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BIOGRAFIA
Nasce a Firenze il 30 Marzo 1965 dove vive. Dopo la laurea in Legge si diploma nel 1998 presso la Scuola Art’E di Firenze, Nel 2004 frequenta il Master di reportage alla scuola John Kaverdash di Milano e dal 2003 al 2005 partecipa al progetto Reflexions Masterclass sotto la supervisione di Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Successivamente ha una intensa attività espositiva in Italia e all’estero (tra le città in cui ha esposto Parigi, Londra, Madrid, San Pietroburgo, Roma, Milano, Torino, Firenze, Venezia, Napoli) presso gallerie, musei e centri culturali sia pubblici che privati, ultime delle quali la partecipazione alla edizione 2011 della Biennale di Venezia e alla edizione 2012 del festival di fotografia Rencontres D’Arles. Consegue vari premi tra i quali: vincitore del Premio Firenze - Fiorino d’oro (2007), vincitore del Portfolio dell’Ariosto (2007), vincitore del premio A better world (2008), finalista al premio Arte Laguna (2011 e 2012), vincitore del premio Musa alla Biennale d’arte Mercurdo (2011), vincitore del premio di fotogiornalismo Obiettivo Reporter (2011), vincitore del premio Memorial Giacomelli (2011), selezionato per Descubrimientos Photoespana (2012), vincitore del premio Donkeyartprize (2012), finalista premio Ponchielli (2012), vincitore del premio Fofu Photo Challenge (2012). Sue opere fanno parte delle collezioni per-
manenti del Musa - Museo dell’Assurdo di Castelvetro Di Modena, del Liceo artistico Fulvio Muzi dell’Aquila e del Museo Della Specola di Firenze. Pubblica su varie riviste tra cui Vanity Fair, Sette magazine e l’Espresso, nel 2008 esce il suo primo libro “Mirror” con la casa editrice Polyorama. E’ tra gli autori del progetto Photo Ltd collezionismo foto d’autore curato da Daniela Trunfio e fa parte del collettivo Synap(see).
LABottega viale Apua 188 - 55045 Marina di Pietrasanta, Italia www.labottegalab.com
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