Giocatori a chilometri zero per ritornare grandi www.domenicasport.org Pordenone, un po' come Bologna, è una sorta di Basket city. La pallacanestro è forse lo sport che la città ama di più. Secondo alcune recenti indagini è il più praticato nel territorio del comune a livello maschile. In riva al Noncello ha vissuto anni memorabili nei primi Ottanta quando la Postalmobili di Amedeo Della Valentina aveva fatto innamorare la piazza con alcuni brillanti stagioni in A2. Poi sono venuti gli anni delle vacche magre, anche se la passione popolare è rimasta: basta una squadra che metta assieme tre vittorie di fila per avere almeno un migliaio di persone sulle tribune del Forum. Oggi il Pienne Basket, la massima espressione cestistica cittadina, milita in serie B dilettanti, ma non si accontenta. Dopo un avvio a singhiozzo, ha conquistato il traguardo che si era prefissata in questa stagione: raggiungere al più presto competitività e rispetto anche nella nuova categoria. Perché dopo il fisiologico assestamento, nelle intenzioni della dirigenza, ci sarebbe quantomeno la serie B d'Eccellenza, che per il momento sembra rappresentare la giusta dimensione per una società come quella biancorossa e per il nostro movimento provinciale. La squadra naoniana, allenata da Cesare Ciocca, è una formazione costruita senza scialare, composta in massima parte da giocatori a chilometri zero (la maggioranza esce dal vivaio del Sistema Basket, consorzio di club che raccoglie i migliori prospetti del territorio) e per giunta giovanissimi (l'età media è la più bassa del girone dopo quella di Rimini). Sul parquet molti giovani prodotti dei vivai nostrani. Obiettivi dichiarati sono quindi il posizionamento in un campionato adeguato alla città di Pordenone l'assunzione di un ruolo di riferimento nei confronti del movimento giovanile provinciale, verso il quale si propone come guida anche sotto il profilo delle capacità organizzative, dell’etica e della qualità del lavoro. Nella realizzazione di questo progetto, il Pienne Basket ha trovato un partner d’eccezione nella Banca Popolare FriulAdria, la quale ha offerto un apporto determinante al “progetto serie B” nella convinzione che il consolidamento di una società di pallacanestro locale in un campionato nazionale, possa arrecare benefici all’immagine e allo sviluppo dell’intero sistema pordenonese.
Domenica Sport ANNO XVII - N. 13 - 6 Aprile 2014 (Stagione sportiva 2013-2014) - Quindicinale di informazione sportiva Direttore responsabile: Flavio Mariuzzo - Registrazione presso il Tribunale di Pordenone n. 438 del 15/09/1997 Costo di abbonamento annuale 10 Euro - Spedizione in a. p. - 45% - art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Pordenone SEDE: Pordenone, Viale Trieste, 15 - Telefono 0434.240000 - Fax 0434.208445 - e-mail:info@domenicasport.org
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PARALIMPISMO, LA SFIDA DI FRIULADRIA
Il presidente di FriulAdria Antonio Scardaccio con il ciclista paralimpico Mauro Defend
Piergiorgio Grizzo
LA BANCA PRESIEDUTA DA ANTONIO SCARDACCIO CONTINUA A PROMUOVERE LE ATTIVITÀ SPORTIVE FINALIZZATE ALL’INCLUSIONE SOCIALE Il servizio all’interno
L'ANTICIPAZIONE
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MANIAGO - ZONCOLAN LA TAPPA DECISIVA
SOTTO LA LENTE
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SPORT E TURISMO PER LA NOSTRA MONTAGNA
NUOTO
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I "REGIONALI" SPECIAL OLYMPICS
10 E con soli
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ASSOCIAZIONE LA VOCE
N° 11184330
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ATLETI SPECIALI CON FRIULADRIA NEL MOTORE
LA PARTNERSHIP a cura della Redazione
RINNOVATO L’ACCORDO TRA LA BANCA E IL COMITATO PARALIMPICO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. FRA I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI GLI EVENTI DI SCI ALPINO PER ATLETI DISABILI TENUTISI A PIANCAVALLO E TARVISIO E LE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEL RUGBY IN CARROZZINA. NELL’ORIZZONTE DI FRIULADRIA CI SONO ANCHE I NUOTATORI SPECIALI DELLA GYMNASIUM E LA PROMOZIONE DEL CODICE ETICO
>> In questa pagina:
alcune immagini che riguardano gli interventi di FriulAdria a sostegno del mondo dello sport paralimpico
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Anche per il 2014 Banca Popolare FriulAdria (Gruppo Cariparma Crédit Agricole) sarà main sponsor del Comitato Paralimpico del Friuli Venezia Giulia. L’accordo tra l’Istituto di credito e l’ente che opera per l’inclusione sportiva e sociale degli atleti diversamente abili prevede l’affiancamento, da parte della Banca, di tutte le iniziative promosse dal Comitato per la diffusione della pratica sportiva paralimpica, con particolare attenzione allo sport giovanile. Fra i progetti più significativi previsti per il 2014 figura anche il doppio appuntamento svoltosi nel mese di febbraio sulle nevi del Friuli Venezia Giulia organizzato dalla Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip) in collaborazione con FriulAdria: la Coppa Europa di sci alpino paralimpico tenutasi a Piancavallo e le finali della Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico in quel di Tarvisio. Oltre sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle problematiche legate alla disabilità, l’evento sciistico è stato importante anche dal punto di vista della promozione turistica del territorio. Ha registrato, infatti, la presenza di circa mille persone tra atleti, accompagnatori, staff e stampa specializzata provenienti da oltre 20 nazioni. Inoltre, sempre nell’ambito della partnership con il Comitato Paralimpico del Friuli Venezia Giulia, da qualche anno FriulAdria ha scelto di legare il proprio nome alla disciplina del rugby in carrozzina (FISPES). In particolare, la banca affianca l’organizzazione sul proprio territorio dei raduni collegiali e dei test match della neonata rappresentativa italiana, il Team Italia, formata da atleti tetraplegici provenienti anche da altre discipline
sportive e residenti per lo più a Nord Est. Si tratta di una iniziativa dagli evidenti risvolti sociali oltre che agonistici. Il rugby in carrozzina, infatti, si propone di aiutare le persone con disabilità ad uscire dall’isolamento favorendo la loro integrazione nella società. Accanto all’importante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la rappresentativa del wheelchair rugby sta conquistando un consenso e un successo crescenti anche per effetto dei risultati ottenuti sul campo. Nel giro di pochi anni ha scalato diverse posizioni del ranking mondiale (attualmente occupa la 16esima posizione). Nel 2013 la squadra azzurra ha ottenuto la qualificazione ai Campionati europei di Dublino dove è riuscita perfino a strappare una vittoria contro formazioni più blasonate. Ora il sogno si chiama Rio 2016, ovvero la partecipazione ai Giochi paralimpici che si disputeranno fra due anni in Brasile. Un obiettivo alla portata dei nostri atleti “speciali”, ma anche un progetto che, per poter camminare, ha bisogno di trovare il necessario supporto istituzionale ed economico a livello nazionale. Sempre nell’ambito dello sport paralimpico una menzione speciale merita l’attività della Gymnasium FriulAdria nelle discipline acquatiche, con la squadra “speciale” che recentemente ha ottenuto risultati importanti a livello regionale. La Gymnasium del presidente Mario Sandrin è una delle quattro società pordenonesi, insieme al Pordenone Calcio, al Pienne Basket e all’Eurotennis di Cordenons, ad aver sottoscritto a suo tempo il codice etico sportivo promosso dalla Banca.
CICLISMO SU PISTA
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a cura della Redazione
IL CICLISTA PARALIMPICO SANVITESE, GIÀ DETENTORE DEL RECORD DEL MONDO OTTENUTO NEL 2012, TENTERÀ DI NUOVO L’IMPRESA A PORDENONE IL 6 E 7 MAGGIO. OBIETTIVO: SUPERARE I 700 KM. IL RICAVATO SARÀ DEVOLUTO ALLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA DOMICILIARE PEDIATRICA DEI BAMBINI LEUCEMICI
LA BANCA SPINGE IL “SUO” MAURO DEFEND TRA LE BRACCIA DEL NUOVO RECORD MONDIALE
In questa pagina: una galleria di belle istantanee relative al ciclista paralimpico sanvitese Mauro Defend (FotoCiol®)
Mauro Defend prova a migliorare se stesso. Il quarantaseienne atleta paralimpico sanvitese sarà di nuovo in scena al Velodromo “Bottecchia” di Pordenone il 6 e 7 maggio per cercare di abbattere il muro dei 700 km nella 24 ore di ciclismo su pista. Nel 2012 Defend aveva coperto la distanza di 688,816 chilometri pedalando alla media di 28,701 km orari. Un record del mondo che resiste tuttora. Oggi come allora l’impresa di Mauro Defend sarà collegata all’iniziativa benefica “Io corro per Alice”, ovvero una raccolta di fondi a favore dell’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (AIL). Il ricavato verrà devoluto all’attività di assistenza domiciliare pediatrica dei bambini in cura oncologica che si sta dimostrando di grande sostegno per le famiglie. “Sto progettando il nuovo impegno sportivo e di solidarietà insieme al mio staff e alla Società Paralympic Cycling Team Sanvitese – ha dichiarato Mauro Defend – Sarà nuovamente un impegno sportivo di ciclismo su pista nelle 24 ore e sempre per sostenere un impegno di solidarietà a favore dei bambini malati di leucemia e per l’assistenza domiciliare pediatrica dell’Associazione Italiana contro le leucemie linfomi e mieloma”. Gli alpini saranno la marcia in più dell’edizione 2014 di “Io corro per
Alice”. La 24 ore di ciclismo su pista, infatti, è stata inserita nel programma di iniziative “Aspettando l’Adunata” e si avvarrà dell’effetto “trascinamento” del grande raduno delle penne nere che inizierà ufficialmente due giorni dopo, il 9 maggio. Partner della due giorni di ciclismo su pista sarà Banca Popolare FriulAdria. La Banca, partner ufficiale dell’Adunata degli alpini, ha scelto di sostenere la corsa contro il tempo di Mauro Defend riconoscendo il valore sociale dell’iniziativa collegata alla raccolta di fondi pro AIL. L’intervento di FriulAdria, inoltre, è coerente con la partnership recentemente rinnovata con il Comitato paralimpico del Friuli Venezia Giulia, nella cui nuova sede pordenonese si è svolta la presentazione dell’iniziativa “Io corro per Alice”. “Abbiamo voluto essere al fianco di uno sportivo forte e generoso, che oltretutto lavora in FriulAdria, perché riteniamo questa iniziativa coerente con lo spirito che ci ha portato a diventare partner del Comitato paralimpico e del Comitato organizzatore dell’Adunata – ha dichiarato il presidente della Banca Antonio Scardaccio – Siamo convinti che nella società attuale ci sia un gran bisogno di esempi e gesti concreti come questo perché solo aiutandosi e mettendo insieme le forze si può superare la difficile congiuntura”.
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L'ANTICIPAZIONE a cura della Redazione - FOTO FB UNO-Maniago
LA PENULTIMA TAPPA DELLA CORSA ROSA, IN PROGRAMMA IL 31 MAGGIO, PARTIRÀ DALLA CITTADINA DELLE COLTELLERIE PER ARRIVARE DOPO 167 CHILOMETRI ALL'ORMAI LEGGENDARIO MONTE ZONCOLAN, CHE CON LE SUE PENDENZE EFFETTUERÀ LA SCREMATURA FINALE
GIRO D'ITALIA 2014, LA STRADA PER L'INFERNO INIZIA A MANIAGO
Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino la tappa maniaghese del Giro d'Italia è destinata ad essere uno straordinario bagno di pubblico e di entusiasmo. E' bastato vedere con quanto calore e con quanta partecipazione la gente della pedemontana pordenonese Le foto in questa pagina sono di FB UNO Maniago. Sopra: la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori al gran completo ha affollato il PalaTennis del Tc Maniago venerdì 21 2 3 marzo in occasione della presentazione della corsa 1 rosa. Tutto il mondo dello sport e dell'associazionismo di Maniago e dintorni, invitato dall'infaticabile Renzo Bolzicco, ha risposto “presente”. La 97esima edizione del Giro vivrà, quindi, proprio in Friuli Venezia Giulia il suo spettacolare epilogo con tanto di trionfale arrivo a Trieste, che per un anno, per celebrare il sessantennale del ritorno in Italia (1954-2014), si sostituirà a Milano. Nella penultima tappa, quella in programma il 31 maggio con partenza da Maniago ed arrivo sul monte Zoncolan, con tutta probabilità si deciderà la classifica. 167 chilometri di sacrificio dalla N.1 - Da sinistra: città delle Coltellerie alla montagna, nel cuore della Enzo Cainero e Sergio * APPUNTAMENTI DI AVVICINAMENTO ALLA TAPPA MANIAGO-MONTE ZONCOLAN Carnia, diventata ormai il tormento e l'estasi degli Bolzonello scalatori della corsa. SABATO 24 MAGGIO VENERDÌ 11 APRILE N.2 - Renzo Bolzicco, A Maniago la bella serata organizzata CORSO DI AGGIORNAMENTO Inaugurazione mostra LUCE NON Chiara Selva e Leschiutta dall'amministrazione comunale, retta dal sindaco Andrea REGIONALE DI CICLISMO FUORI LUCE-PAESAGGI OPPOSTI (Graphistudio) Carli, e dall'organizzazione del Giro (capitanata in Friuli STRADA Carlo Fontanella/Ado Furlanetto e Venezia Giulia da Enzo Cainero) con la collaborazione “In bici ..alla scoperta dell’ambiente N. 3 - Marzio Bruseghin Legambiente di Graphistudio, ha visto sul palco tanti protagonisti premiato da Piazza che ci circonda” In collaborazione con Graphistudio del ciclismo del recente passato, da Marzio Bruseghin (Graphistudio) e dal Rivolto ai Docenti degli Istituti d’IstruSpa sindaco di Maniago a Moreno Argentin, ed anche la Pattuglia Acrobatica zione Superiore di 1° e 2° grado e ai SABATO 12 APRILE Andrea Carli Nazionale delle Frecce Tricolori. Inaugurazione mostra PREMIO VAL- Referenti CELLINA 2014 Concorso internazionale d’arte tessile contemporanea A cura dell’Associazione Le Arti Tessili in collaborazione con Graphistudio Spa APRILE-MAGGIO IL GIRO IN VETRINA Scopri le vetrine del Giro – Concorso “La vetrina del Giro” Allestimento a cura dei Commercianti ed Esercenti MOSTRA DI BICI STORICHE A cura di Emilio Zoccarato GIOVEDÌ 1° MAGGIO 25^ MARCIA PRENDIAMOCI PER MANO A cura della Lega Italiana Handicap onlus Maniago VENERDÌ 9 E SABATO 10 MAGGIO GLI ALPINI IN GIRO... A MANIAGO In occasione dell’Adunata Nazionale Alpini “Pordenone 2014” Concerti di fanfare e rassegna cori A cura del Gruppo Alpini Maniago SABATO 17 MAGGIO MOSTRA FOTOGRAFICA a cura di Graphistudio Spa LUNEDÌ 19 MAGGIO ESPOSIZIONE DEI LAVORI DEDICATI ALLA BICICLETTA E AL GIRO D’ITALIA A cura delle scuole locali VENERDÌ 23 MAGGIO CIRCUITI CICLISTICO AD OSTACOLI – GIMKANA (slalom, controllo, abilità nella conduzione) Per le classi prime Istituto Comprensivo – scuola secondaria MARCONI
per le Attività Motorie della Scuola primaria del FVG SABATO 24 MAGGIO NOTTE ROSA A MANIAGO: una grande festa della Città per accogliere un evento storico Una serata all’insegna del divertimento, dello sport, dell’arte, della cultura e dello shopping. In collaborazione con Ascom-Confesercenti e Graphistudio Spa DOMENICA 25 MAGGIO -PEDALATA ROSA Cicloturistica di Km. 30 alla scoperta del territorio In collaborazione con A.S. Dateci Strada, Pro Maniago, Gruppo Alpini Maniago e Graphistudio Spa - GARA CICLISTICA – Trofeo “Maniago in Rosa” – Categoria Giovanissimi (7-12 anni) A cura della Società Ciclistica Fontanafredda MARTEDÌ 27 MAGGIO Attività per le scuole – Circuito ciclistico ad ostacoli VENERDÌ 30 MAGGIO ASPETTANDO IL GIRO: esibizioni, spettacoli e mostre. A cura di Graphistudio Spa SABATO 31 MAGGIO MANIAGO ACCOGLIE IL GIRO D’ITALIA Il giorno più atteso: la grande partenza della penultima tappa ManiagoMonte Zoncolan
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Il presente programma è da considerarsi di massima e potrà essere suscettibile di variazioni
LA MONTAGNA PORDENONESE È UNA GRANDE PALESTRA A CIELO APERTO, CHE SI PRESTA AD UNA MIRIADE DI ATTIVITÀ OUTDOOR, DALLA CORSA ALLA MOUNTAIN BIKE, ALLA CANOA ALL'ARRAMPICATA, PER NON PARLARE DELLE ATTIVITÀ INVERNALI
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a cura della Redazione
RIPOPOLIAMO LA MONTAGNA ATTRAVERSO LO SPORT Eligio Grizzo (Provincia di Pordenone): “ Bisogna puntare su competizioni ed eventi all'aria aperta e potenziare quelli, attraverso un'abile campagna di marketing e promozione in grado di portare nelle nostre valli il turismo sportivo”
Lo sport rappresenta sempre più spesso un volano anche per l'economia. I grandi eventi sportivi (quasi tutti) richiamano pubblico, atleti e accompagnatori al seguito con evidenti ricadute positive sul territorio che li ospita. A maggior ragione possono creare occasioni per indotti economici significativi in zone che abbiano determinate caratteristiche fisiche, oppure gli impianti necessari ad accogliere gli eventi stessi. La montagna pordenonese è una grande palestra a cielo aperto, che si presta ad una miriade di attività outdoor, dalla corsa alla mountain bike, alla canoa all'arrampicata, per non parlare delle attività invernali. “Bisogna potenziare ancora l'offerta sportiva della nostra montagna – spiega Eligio Grizzo, vice presidente della Provincia di Pordenone
con delega proprio alla montagna – per farlo non servono grandi investimenti e tanto meno realizzare impianti sportivi che poi restano vuoti, le classiche cattedrali nel deserto con spese di realizzo e di gestione insostenibili. Bisogna puntare su eventi sportivi all'aria aperta e potenziare quelli, attraverso un'abile campagna di marketing e promozione in grado di portare nelle nostre valli il turismo sportivo. Il fulcro di questa operazione di immagine devono restare le Dolomiti patrimonio dell'Unesco”. “La montagna – continua – va governata, non lasciata in abbandono. Nel rispetto dell'ambiente e dell'ecosistema, ma non trascurando la manutenzione e favorendovi l'accesso”. In tal senso anche la Regione Friuli Venezia Giulia sta
predisponendo una proposta di legge che riguarda proprio la manutenzione del territori montani. Per fare un esempio, tra le proposte c'è l'obbligo dello sfalcio dei prati: se non vi provvede il proprietario, le amministrazioni sono tenute ed autorizzate a subentrarvi. “Ci vuole una ricettività turistica spartana, perché comunque siamo in montagna, ma di qualità sul modello di quanto accade ormai da decenni in Trentino Alto Adige. La montagna pordenonese deve fare un salto di qualità in termini di accoglienza, perché dal turismo possono uscire opportunità importanti per ripopolare una fascia di territorio che ha più risorse di quanto si creda”. “Le manifestazioni sportive di rilievo, che creano un significativo flusso di visitatori ci sono e la Provincia le sostiene non a caso. Tralasciando gli sport invernali, penso alla Sky Race di Piancavallo o a la podistica Cimoliana”. Lo scorso luglio la 30esima edizione ha superato tutti i record: 1050 partecipanti, tra i quali molti i gruppi provenienti da tutto il Nord Est e dalla Slovenia. “Altri progetti – prosegue Grizzo – riguardano la Val d'Arzino e la canoa kajak. Qui studieremo una serie di iniziative che coinvolgeranno anche la medaglia d'oro olimpica di Londra 2012, Daniele Molmenti”. Ne parleremo diffusamente nei prossimi numeri.
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NUOTO a cura della Redazione
DOMENICA 30 MARZO BEN 14 ATLETI DELLO SPECIAL TEAM GYMNASIUM HANNO PARTECIPATO NELLA PISCINA DI AVIANO AI GIOCHI REGIONALI SPECIAL OLYMPICS DI NUOTO. ORA L'ATTENZIONE SI CONCENTRA SUI GOCHI NAZIONALI, A VENEZIA L'ULTIMA SETTIMANA DI MAGGIO
GLI ATLETI SPECIALI SI PREPARANO AI TRICOLORI Anche molti ragazzi delle squadre Fin e Csi prenderanno parte all'evento all'interno dello staff per sostenere i propri compagni della “squadra speciale”
Lo Special Team della Gymnasium ha schierato ben 14 atleti ai Giochi Regionali Special Olympics di nuoto, che si sono tenuti domenica 30 marzo (dopo la fase preliminare ospitata a Gorizia) nella piscina di via Ermes da Colloredo ad Aviano, impianto gestito proprio dalla società pordenonese. Tutti hanno strappato il pass per i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, in programma nell'ultima settimana di maggio a Venezia e dintorni.
Ad Aviano si è disputato un intenso pomeriggio di gare, che ha visto in grande spolvero gli atleti allenati da Giuseppe Basso e Debora Gasparetto (mentre Claudio Deiuri si occupa della supervisione). A bordo vasca, ad incitare i ragazzi dello Special team, c'era anche una larga rappresentanza delle squadre Fin e Csi, che hanno contribuito alla giornata di sport e di festa, alla quale hanno partecipato oltre cento atleti provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia.
“Il numero di ragazzi del nostro Special Team cresce di gara in gara – spiega il coordinatore dell'attività, Claudio Deiuri – stiamo creando davvero un bel gruppo, ben affiatato ed amalgamato”. I Giochi Nazionali, ai quali la Gym partecipò l'anno scorso a Viterbo con 11 atleti sono una sorta di mini olimpiade con tanto di cerimonie di apertura e di chiusura. Per l'edizione 2014 (la trentesima) il vernissage si terrà nella sempre bellissima e suggestiva cornice di piazza San Marco, mentre le gare si terranno tra la stessa Venezia, Mestre e il resto dell'hinterland. Le discipline interessate saranno, oltre al nuoto, il basket, le bocce, il canottaggio, il golf, l'equitazione e il tennis. Tra le discipline dimostrative anche la vela, la pallanuoto e il nuoto pinnato. Tra i circa 1500 protagonisti (a cui si aggiungono 250 tecnici, 1400 famigliari e 600 volontari) ci saranno
quindi anche i portacolori pordenonesi, tra i quali ci sono ragazzi che si allenano in via Turati ed altri che provengono dalle piscine di Motta di Livenza e di Aviano. Special Olympics è il più diffuso programma di attività sportive per persone con disabilità intellettive nel mondo. Fondato da Eunice Kennedy, sorella di Jfk, nel 1968, il movimento è ufficialmente riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. Coinvolge oggi in 180 paesi circa 4.000.000 Atleti. Nel mondo più di 800.000 di volontari, 200.000 tecnici e 3.000.000 di famigliari contribuiscono a realizzare ogni anno circa 50.000 grandi eventi. La mission consiste nel favorire, attraverso lo sport, la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione sociale delle persone con disabilità intellettiva. Special Olympics Italia Onlus è un'Associazione Benemerita riconosciuta dal Coni e dal Cip.
G LI ESORDIE NTI GYM AI VE RTICI DE L N UOTO
REG IONALE
Grande successo della squadra Esordienti della Gymnasium FriulAdria Pordenone agli ultimi campionati regionali invernali disputatisi a Trieste sabato 29 e domenica 30 marzo. Il team biancoazzurro ha conquistato il primo posto nella classifica a squadre. Ne parleremo diffusamente nel prossimo numero. EDITRICE: Associazione “La Voce”, Viale Trieste, 15 33170 Pordenone DIRETTORE RESPONSABILE: Flavio Mariuzzo COORDINAMENTO EDITORIALE: Piergiorgio Grizzo COLLABORATORI: Carlo Ragogna, Ferdi Terrazzani, Edi Morettin, Eugenia Presot, Stefano Boscariol, Claudio Deiuri, Emilio Felluga
PROGETTO GRAFICO: Francesca Salvalajo FOTO: Andrea Deiuri, Elio Eberle, Pierpaolo Gianfreda, Claudia Marzano, B. Missinato, Ferdi Terrazzani, Mario Tomadini, Piergiorgio Grizzo, Archivio Domenica Sport IMPIANTI STAMPA: Visual Studio-PN STAMPA: Tipografia Sartor Pordenone Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
SOCHI,CON OCCHI DIVERSI
L'ACCADEMICO Si sono conclusi nei giorni scorsi i due grandi eventi dello sport, o meglio un solo evento diviso in due parti, le Olimpiadi. La parola “Para” non mi è mai piaciuta, in quanto lo spirito è uno solo; è lo svolgimento ad essere diverso, come diverse sono le specialità agonistiche praticate, sia nelle estive che in quelle invernali. I due eventi hanno visto un Putin quasi sempre presente ed inquadrato naturalmente dalle telecamere. Con la durezza del suo sguardo,che non nascondeva però l'intima soddisfazione di far vedere al mondo le capacita organizzative della Russia, assisteva ai Giochi, ma pensava sicuramente alla Crimea. Strana storia questa. Nel 1954 Kruscev,consegna all'Ucraina, che faceva parte dell'Urss, questa regione abitata quasi totalmente da russi ed ora essa vuole ritornare alla patria d'origine. Sarebbe un affare interno
nelle vicende del dopo il disfacimento dell'Urss,ma la politica internazionale trova i motivi per inserirsi,ed ancora una volta approfitta del vasto eco mediatico delle Olimpiadi con sgarbi diplomatici che guastano il clima di questo evento. Mosca'80, Los Angeles '84 per citare le più clamorose, ne hanno fatto a suo tempo le spese, ma per fortuna le Olimpiadi sono andate avanti,e dopo Barcellona, sembravano aver ripreso il cammino della speranza ,di essere cioè uno strumento stimolatore di pace. Mi sono sembrati perciò questi gesti fatti da Stati, che si atteggiano ad essere leader mondiali, delle vere fanciullaggini... In questa edizione l'Italia non ha brillato. Capita! Sappiamo che lo sport è crudele.1000 partecipano uno solo vince. Per gli altri 999 non deve sembrare una tragedia. Mi hanno lasciato perplesso perciò le dichiarazioni del presidente Luca Pancalli e del direttore Dario Capelli,
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LA RUBRICA
di Emilio Felluga
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SSSS sull'interpretazioni dei risultati non brillanti ottenuti dai nostri atleti. Io credo, e non me ne vogliano gli interessati,che la partecipazione a questi Giochi,come a tutta l'attività “paralimpica”, non vada misurata sulle medaglie,ma sulla quantità di attività che riusciamo a far praticare ai nostri simili verso i quali la natura o gli eventi si sono accaniti. .Non va mai dimenticato il messaggio che il dottor Guttman lanciò nel 1948 a Londra e che ha trovato nella nostra regione Roberto Marson come suo grande epigono. E' vero che i tre grandi atleti di questi Giochi sono stati il russo Petushkov, con sei medaglie, la tedesca Anna Schauffeluber con 5 e la francese Marie Bochet con 4 ori. E tutti gli altri? Sono degli “Eroi”, come sono stati definiti da un giornale,in quanto anch'essi come gli altri si sono preparati per tanto tempo a questo evento e ad esso hanno partecipato con gioia e soddisfazione. E' questo il bello dello sport.
TANTE LE INIZIATIVE, NON SOLO AGONISTICHE, PROPOSTE DALLA SOCIETÀ DI STEFANO BOSCARIOL, CHE UTILIZZA LA PALESTRA DEL COLLEGIO “DON BOSCO” E NE HA SPOSATO I VALORI ETICI E IL PATTO EDUCATIVO
DON BOSCO FREE TIME, AL CENTRO MINI BASKET NON CI SI ANNOIA MAI Di recente, assieme alle famiglie, è stato promosso un percorso con l'Ail provinciale per sensibilizzare l'attenzione alla Pediatria Domiciliare. Grande successo per la partitella genitori - figli
Continua intensa la stagione del Mini Basket Don Bosco Free Time all'interno della palestra salesiana dell'omonimo collegio. Alla normale progettualità tecnica e fisica si uniscono tante altre iniziative, che coincidono anche con il mandato educativo ed etico, di crescita dei ragazzi, che fa parte sia dello Statuto della Free Time (sport,cultura e tempo libero), ma anche del patto educativo della Casa Salesiana. Di recente, assieme alle famiglie, è stato promosso un percorso con l'Ail provinciale per sensibilizzare l'attenzione alla Pediatria Domiciliare. Inoltre nel proseguo del rapporto con la Benetton Treviso, lo scorso 9 marzo tutti i mini cestisti con le loro famiglie sono stati ospiti alla Ghirada
di Treviso per una giornata di giochi e confronto con le altre realtà del vicino Veneto. Altro momento importante di vita associativa è stata l'attesa partitella fra genitori e figli, che ha visto una massiccia partecipazione (nella foto), a testimonianza di una coesione e condivisione non solo sportiva, ma partecipativa ed educativa, sotto il segno del sano divertimento e di un clima festoso. “Per quanto concerne il fronte più agonistico – spiega il direttore tecnico Stefano Bibi Boscariol - sempre e comunque con i contorni di un tranquillo confronto sportivo, i ragazzi stanno sostenendo delle partite amichevoli con vari centri della provincia ( Porcia, Maniago, Cordenons, San Vito ndr)."
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canale 66 per il Veneto
PALLAVOLO a cura della Redazione
ANCHE QUEST'ANNO LE PANTERE VIAGGIANO NEI QUARTIERI ALTI DEL TORNEO DI B2, SEBBENE LE VITTORIE ED I RISULTATI AD OGNI COSTO NON SIANO MAI STATI UNA PRIORITÀ. UNA FILOSOFIA CONDIVISA, CHE PERVADE TUTTO IL CLUB DAL MINI VOLLEY ALLA PRIMA SQUADRA.
La trasmissione sportiva dedicata al mondo sportivo del Triveneto, in onda tutte le domeniche alle 19.00
FUTURA CORDENONS, IL VOLLEY SENZA STRESS Il direttore sportivo Anna Fenos: “Abbiamo assemblato una bella rosa, fatta di ragazzi che stanno bene assieme in palestra e che lavorano sodo. I risultati si vedono.”
>> In questa pagina: alcune belle
istantanee dal parquet dei giocatori del Futura Cordenons anche quest'anno ai vertici del campionato di B2
In casa del Futura Cordenons le ansie da prestazione non sanno neanche cosa siano. La squadra milita in B2 da una vita e quasi in ogni stagione nei quartieri alti della classifica, ma le vittorie non sono un assillo, il salto di categoria non è un ossessione. Forse è proprio questo il segreto del successo di una squadra che sa mantenere costante nel tempo il suo rendimento, cambiando rose ed allenatori, senza mai scendere al di sotto di un certo standard qualitativo. Anche il gioco espresso è la naturale conseguenza di un clima sereno, nel quale gli impegni agonistici sono affrontati con determinazione, ma anche con un pizzico di salutare disincanto. Frutto della sicurezza e dell'esperienza infusa dai “senatori” e della grinta e della “fame” che viene dai più giovani. Anche in questa annata le “Pantere”sono tra le assolute protagoniste del torneo di B2. Il Futura è stato in vetta alla classifica fino a Natale ed ora, a pochi turni dalla fine della
stagione regolare, è terzo, ad una manciata di punti dalla capolista, ed in piena corsa play off (la prima va diretta in B1, la seconda e la terza vi partecipano). “Abbiamo assemblato una bella rosa – spiega il diesse Anna Fenos – fatta di ragazzi che stanno bene assieme in palestra e che lavorano sodo. I risultati si vedono.” Quella di Gianluca Saraceni nel doppio ruolo di allenatore-giocatore è stata una scommessa vinta. L'ex azzurro, classe 1979, era approdato l'anno scorso al club del presidente Tulisso, cimentandosi anche come coach della serie D. In questa stagione è subentrato alla guida della prima squadra, continuando anche a scendere in campo come banda-ricevitore. A completare il gruppo dei veterani ci sono ancora gli ever green Gian Luca Colussi (con tutta probabilità il miglior palleggiatore del torneo), Andrea Cisolla, inossidabile banda trevigiana
(fratello dell'ex azzurro Alberto), e Davide Radin, centrale, espressione del vivaio Futura. Attorno a questo solido “telaio” sono stati innestati il baby Thomas Volpato, 19enne banda-ricevitore, che proviene dal fertile vivaio del Treviso Volley, Mattia Novello, libero da Montebelluna e Fabio Marcon, centrale, che l'anno scorso giocava con la formazione di serie D, un'altra bella scommessa vinta. Senza dimenticare i due “centraloni” Marco Badin e Marco Manzano, l'opposto Matteo Pegoraro, Cristian Corazza e Marco Pilot. E dietro la prima squadra crescono le piccole pantere. Sono oltre una sessantina i giovani virgulti che giocano nel settore giovanile del club cordenonese, (Under 17, 16, 15, 14, 13, 12 e mini volley). Anche qui ottimi allenatori, lavoro e determinazione, ma senza pressioni di alcun tipo. Una filosofia che paga, dai ragazzini fino alle prime squadre. I risultati sono lì a confermarlo.