Domenica Sport - N. 14 del 20 04 2014

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Anche lo sport deve molto agli Alpini www.domenicasport.org Quante volte in una gara sportiva, piuttosto che nella cucina di una sagra o durante un’alluvione abbiamo visto spuntare un cappello con la penna d’alpino? Quante volte nelle manifestazioni podistiche abbiamo visto un alpino indicare agli atleti la direzione da prendere ad un incrocio oppure servire un tea caldo ad un ristoro? Quanta generosità hanno dispensato e continuano a dispensare gli alpini anche nella nostra provincia? In occasione dell’Adunata nazionale in programma a Pordenone dal 9 all’11 maggio la nostra redazione ha predisposto un giornale speciale in uscita nei prossimi giorni come supplemento del periodico La Città in cui si dà un ampio resoconto dell’attività degli alpini locali. Dalla riparazione dei tetti delle case dopo il terremoto del Friuli alla costruzione Casa Due della Via di Natale, dal recupero del parco di San Valentino alla pulizia degli argini del Noncello, dalla ristrutturazione dell’Oratorio don Bosco a quella del Cedis di Azzanello. L’elenco sarebbe lunghissimo. Il mondo dell’associazionismo e del volontariato sportivo sono parenti stretti degli alpini, molte volte le loro storie s’intrecciano e gli attori sono gli stessi. Secondo noi è questa la parte migliore del nostro Paese, quella più sana e che meglio ci rappresenta. È l’Italia che lavora in silenzio, che si sacrifica per chi ha bisogno, l’Italia solidale, seria, attaccata alle tradizioni e ai valori genuini. È lo zoccolo duro dell’onestà, del rispetto, del senso civico, dell’aiuto reciproco, dell’umanità autentica e gioiosa. Per questo oggi dobbiamo aprire le nostre porte e i nostri cuori al mezzo milione di alpini in arrivo a Pordenone. La presenza degli alpini nella società è una manna di cui non tutti sono consapevoli. Chi non li conosce li considera solo dei rumorosi bevitori! In realtà sono molto molto di più ed è un motivo di orgoglio per la nostra città e provincia ospitare per la prima volta questo esercito di benefattori. Sarà un’invasione pacifica, colorata, entusiasmante. Una festa di popolo aperta a tutti. Gli alpini ci chiedono di partecipare e di fare festa insieme a loro. E forse glielo dobbiamo. Buona Pasqua a tutti.

Domenica Sport ANNO XVII - N. 14 - 20 Aprile 2014 (Stagione sportiva 2013-2014) - Quindicinale di informazione sportiva Direttore responsabile: Flavio Mariuzzo - Registrazione presso il Tribunale di Pordenone n. 438 del 15/09/1997 Costo di abbonamento annuale 10 Euro - Spedizione in a. p. - 45% - art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Pordenone SEDE: Pordenone, Viale Trieste, 15 - Telefono 0434.240000 - Fax 0434.208445 - e-mail:info@domenicasport.org

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VALVASONE, LO SPORT SENZA CAMPANILI

Flavio Mariuzzo

10 E con soli

NUOTO

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GYMNASIUM REGINA DEGLI ESORDIENTI

L'ANTICIPAZIONE

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TRIESTE CANDIDATA AD OSPITARE L'ITALRUGBY

IL DIARIO

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IL GIRO DEL MONDO DI DUE PORDENONESI

PUOI RICEVERE IL GIORNALE A CASA TUTTO L’ANNO! Conto Corrente postale intestato a:

ASSOCIAZIONE LA VOCE

N° 11184330


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SOTTO LA LENTE a cura della Redazione

NEL CELEBRE BORGO FRIULANO LO SPORT GODE DI UNA SITUAZIONE INVIDIABILE ANCHE GRAZIE ALLA VIRTUOSA SINERGIA CREATASI TRA LE PROPRIE ASSOCIAZIONI E QUELLE DEI COMUNI CONFINANTI. NELLA ZONA DI VIA DEL MATTINO È CONCENTRATA LA “CITTADELLA SPORTIVA”

A VALVASONE, ARZE

LO SPORT LAV

La mezzofondista Fabiola Avoledo

da mercoledì

Una foto di gruppo del Pattinaggio Artistico Valvasone

30 aprile a domenica 4 maggio 2014

L’evento primaverile dedicato a grandi e piccini che vogliono scoprire uno dei borghi più belli d’Italia. Ti aspettiamo anche in caso di pioggia!!

COMuNE dI VALVASONE

PARCO PINNI

PIAZZA MERCATO

PIAZZA CASTELLO

in collaborazione

Valvasone antico borgo da scoprire

PRO VALVASONE

ValVaSone Un anTico BorGo da ScoPrire in ProVincia di Pordenone

Il sindaco Markus Maurmair: “La co un buona offerta sportiva e allo stesso Quello che la politica non riesce a realizzare, spesso si concretizza senza strappi e malumori nello sport. A Valvasone, per esempio, le società sportive condividono ormai da tempo attività ed impianti con gli omologhi sodalizi dei comuni contermini, Arzene e San Martino al Tagliamento. E tutto questo nonostante il recente referendum, indetto tra i residenti delle tre amministrazioni per arrivare ad un accorpamento, nell'ottica di un'ottimizzazione dei costi, abbia dato esiti negativi. Parlando per slogan, potremmo dire che a Valvasone e dintorni lo sport non conosce confini o campanilismi di sorta. “Le società dei tre comuni lavorano in rete – spiega il sindaco Markus Maurmair – creando una sinergia proficua, che garantisce ai residenti un buona offerta sportiva e allo stesso tempo razionalizza i costi di gestione”. Le strutture destinate allo sport

sono quasi tutte concentrate nell'area di via del Mattino, una “cittadella sportiva”, che si trova a cavallo tra il territorio di Valvasone e quello di Arzene. Qui, tra le novità di questi mesi, sarà inaugurato a breve il terzo lotto di una piastra polifunzionale coperta, che servirà agli allenamenti delle società di calcetto, basket, pallavolo e pattinaggio. Per fine anno è previsto il completamento dell'opera, che però, nel frattempo, sarà già fruibile per le associazione, già a partire dall'estate. “Un'altra piastra polivalente, dotata anche di impianto di illuminazione sarà realizzata sulla superficie dell'ex campo da tennis – spiega l'assessore allo sport, Fulvio Avoledo – un intervento da 30.000 euro, che verrà utilizzata per il basket e la pallavolo, ma non solo”. Insomma, il patrimonio di strutture sportive di cui Valvasone, ma anche le amministrazioni confinanti, possono

Paola Maniago, vicecampionessa italiana Master di ciclocross


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ENE E SAN MARTINO

VORA IN RETE

L'USVAS, OSSIA L'UNIONE SPORTIVA VALVASONE, ARZENE, SAN MARTINO, SOCIETÀ CALCISTICA CHE MILITA IN SECONDA CATEGORIA E CHE SCHIERA FORMAZIONI IN TUTTE LE CATEGORIE GIOVANILI, È UNO DEI SIMBOLI DI QUESTA CONCERTAZIONE

Un'istantanea dal Giro della Provincia di Pordenone organizzato dalla Società Ciclistica Valvasone

ollaborazione garantisce ai residenti tempo razionalizza i costi di gestione” guidato da Oriano Biasutto, lo Josekan Budo, che si dedica alle arti marziali e alla ginnastica artistica. Altre due società “trentenni” (entrambe hanno festeggiato nel 2013) sono la Società Ciclistica Valvasone, nota in particolare per i risultati ottenuti nel settore femminile (organizza, tra le altre cose, il Giro della provincia di Pordenone) e l'Amatori Calcio Valvasone. Tra le “glorie contemporanee dello sport valvasonese vanno invece annoverate la vice campionessa italiana Master di ciclocross. Paola Maniago, e la mezzofondista Fabiola Avoledo, 14enne tesserata della Libertas Casarsa, che di recente ha sfiorato il record regionale nei 1000 metri. Ma non vanno dimenticati neppure i 4 cicloturisti che hanno partecipato l'anno scorso alla prima edizione della maratona ciclistica “Duchenne Heroes”, nata per sensibilizzare la raccolta fondi volta a debellare questa rara patologia. I quattro “eroi”, che hanno affrontato i terribili dislivelli dolomitici della manifestazione rispondono ai nomi di: Mauro Casonato, Francesco Biasutto, Milko Leschiutta e Franco Gri.

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beneficiare, è sicuramente di buon livello. “Gli impianti sono aperti a tutti – continua Avoledo – agli agonisti come agli amatori, che a Valvasone, come ovunque, sono in costante aumento. Avvertiamo, in linea con il trend di questi ultimi anni, un sempre maggiore allontanamento nei confronti dello sport visto come impegno. E' logico però che le società che si dedicano alla formazione agonistica dei settori giovanili debbano avere una prelazione”. L'USVAS, ossia l'Unione Sportiva Valvasone, Arzene, San Martino, società calcistica che milita in Seconda Categoria e schiera formazioni in tutte le categorie giovanili, è uno dei simboli di quanto detto sopra. Ma anche gli altri sodalizi svolgono con soddisfazione un'attività in sinergia. Basti pensare al Gruppo Sportivo Pallavolo Valvasone-Arzene (prima squadra e giovanili) o al centro mini basket di Valvasone, che collabora con la società cestistica di Zoppola. Tra le eccellenze sportive del comune va ricordato il Pattinaggio Artistico Valvasone (che ha varcato nel 2013 il traguardo volante del trentennale),

Crescendo si cambia, cambiando si cresce


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NUOTO a cura della Redazione

IL CLUB PORDENONESE HA VINTO LA CLASSIFICA A SQUADRE AGLI ULTIMI CAMPIONATI REGIONALI IN VASCA CORTA, GRAZIE AD UNA BELLA SEQUENZA DI OTTIME PRESTAZIONI INDIVIDUALI, CHE HANNO FRUTTATO 7 ORI, 17 ARGENTI E 11 BRONZI

LA GYMNASIUM FRIULADRIA È LA REGINA DEGLI ESORDIENTI

Una serie di belle istantanee della squadra Esordienti della Gymnasium FriulAdria Pordenone

Sugli scudi Mattia Puiatti, che ha conquistato il record regionale Esordienti A dei 200 delfino, strappandolo all'azzurro Lorenzo Glessi

inizio corsi estivi in tutti i nostri impianti dal 3 giugno

E' ancora la Gymnasium FriulAdria Pordenone la società leader in Friuli Venezia Giulia nella categoria Esordienti. Con una sfilza di belle prestazioni individuali il club biancoazzurro ha vinto infatti la classifica a squadre alle recenti finali regionali della categoria, tenutesi a Trieste nel week end del 22 e 23 marzo. Un bottino di 7 ori, 17 argenti e 11 bronzi che ha permesso ai pordenonesi di superare la Triestina Nuoto, i Vigili del Fuoco Trieste e l'Unione Nuoto Friuli. 18 erano le società friulgiuliane, che hanno preso parte ai campionati; oltre alla Gym per il Friuli Occidentale c'erano San Vito, giunto quinto, Arca Spilimbergo (sesta), Uisp Cordenons (dodicesima) e Maniago Nuoto (diciottesima). Nella rosa di ragazzi allenati da Mirko Cecchin e Marco Sacilotto ha spiccato la prova Mattia Puiatti, che ha fatto suo un record regionale degli Esordienti A, quello dei 200 delfino, che durava dal 2011 e che apparteneva ad un atleta di spessore come l'azzurro di Gorizia Lorenzo Glessi. Mattia ha portato il primato da 2'23''80 a 2'23''59. Ma non si è accontentato: ha conquistato l'oro anche nei 100

rana, salendo sul gradino più alto del podio in una gara dominata dai colori Gymnasium, al termine della quale hanno vinto rispettivamente l'argento e il bronzo anche Enrico Cattai e Federico Pignaton. Gli altri titoli sono arrivati sempre da Puiatti (400 mix), da Sara Ciuffa (100 rana Esordienti A), Vittorio Poles (50 delfino Esordienti B), dalla staffetta 4x100 mix femminile Esordienti A (composta da Martina Carlon, Sara Ciuffa, Anna Marcotti, Ludovica Del Col) e maschile, sempre Esordienti A (Federico Pignaton, Enrico Cattai, Daniel Zammattio, Mattia Puiatti). “Il 24e 25 aprile gli Esordienti affronteranno un meeting a Ravenna – spiega il direttore tecnico Andrea Deiuri – per iniziare la stagione in vasca olimpica; poi a maggio inizieranno le eliminatorie per le finali regionali estive”. “Quest'estate poi, se ci sarà qualche elemento meritevole, che riuscirà a centrare i tempi limite, potremmo portare qualche esordiente agli Italiani di categoria (a Roma dall'8 al 10 agosto ndr), tra i Ragazzi, con un anno d'anticipo. Penso che più di qualcuno in questo bel gruppo abbia le potenzialità per poter centrare questo obbiettivo”.


DOPO L'UNDER 20 A FONTANAFREDDA A FEBBRAIO LA NOSTRA REGIONE POTREBBE OSPITARE A NOVEMBRE UN CARIPARMA TEST MATCH DELLA NAZIONALE MAGGIORE ALLO STADIO “NEREO ROCCO”, GRAZIE ALL'AMMINISTRAZIONE RETTA DA ROBERTO COSOLINI E AL COMITATO REGIONALE DELLA FIR

L'ANTICIPAZIONE

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a cura di Piergiorgio Grizzo

TRIESTE SI CANDIDA AD OSPITARE L'ITALRUGBY

Pierluigi Bernabò ( Fir), Emanuele Stefanelli (Venjulia Trieste), Cesare Cetin (Comune di Trieste) e Francesco Silvestri (Fir Fvg) durante il sopralluogo allo stadio "Nereo Rocco"

L'azzurro friulano Alessandro Zanni

Francesco Silvestri (Fir Fvg): Attorno all'arrivo degli Azzurri vorremmo creare una serie di eventi collaterali per promuovere il nostro sport, ma non solo. Sarà l'occasione per sistemare gli impianti della società cittadina, il Venjulia Trieste” vittoriosa partita del Torneo delle Sei Nazioni di categoria contro La Scozia, il Friuli Venezia Giulia è quindi in pole position per avere questa volta Parisse e compagni. Tutto questo mentre a Udine è stata formalizzata la nascita della nuova franchigia regionale, che giocherà in

La nazionale italiana di rugby prima di un test-match

La città di Trieste con lo stadio “Nereo Rocco” è ufficialmente candidata ad ospitare un incontro della nazionale italiana di rugby, probabilmente uno dei Cariparma Test Match del tradizionale trittico novembrino, partite valide per il ranking mondiale, che assumono ancora maggiore interesse quest'anno, alla vigilia del Mondiale 2015. Gli avversari degli Azzurri nel mese di novembre 2014 saranno Sud Africa, Argentina e Samoa. Se la prima sembra già destinata allo stadio Olimpico di Torino, le altre due potrebbero arrivare al “Rocco”, anche se non mancano altre autorevoli candidature come Padova e Pescara. Nelle scorse settimane l'amministrazione comunale del sindaco, Roberto Cosolini, si è incontrata con il dirigente della Federugby Luigi Bernabò e con il

delegato Fir per il Friuli Venezia Giulia, Francesco Silvestri., per formalizzare la candidatura e per effettuare un sopralluogo allo stadio “Rocco” che con le sue tribune all'inglese, spioventi sul terreno di gioco e i suoi 28.000 spettatori complessivi, sembra fatto apposta per la pallovale. “Siamo fiduciosi sulla possibilità di portare la Nazionale maggiore a Trieste a novembre – ha spiegato Silvestri – attorno all'arrivo degli Azzurri vorremmo creare una serie di eventi collaterali per promuovere il nostro sport, ma non solo. Sarà l'occasione per sistemare gli impianti della società cittadina, il Venjulia Trieste, e anche per invitare le federazioni dell'Europa balcanica ad una tavola rotonda sullo sviluppo del rugby in quell'area”. Dopo la nazionale Under 20, ospitata in febbraio a Fontanafredda nella

serie A1 e sarà il frutto inizialmente della collaborazione tecnica di Udine Rfc, Pordenone, Leonorso Udine e Venjulia Trieste, ma con la prospettiva di allargare la rosa dei soci a tutte le società del territorio. Ne parleremo diffusamente nei prossimi numeri.


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ANDREA SILVESTRIN E MICHAELA FERRAZZI, I CONIUGI PORDENONESI, PARTITI LO SCORSO LUGLIO PER UN LUNGO TOUR, ZAINO IN SPALLA, IN ALCUNI DEI LUOGHI PIÙ SUGGESTIVI DEL PIANETA, CI HA MANDATO UN ALTRO CAPITOLO DEL PROPRIO DIARIO DI VIAGGIO

IL DIARIO a cura della Redazione

GOOD MORNING, VIETNAM

I coniugi pordenonesi Michaela Ferrazzi e Andrea Silvestrin

Andrea Silvestrin e Michaela Ferrazzi, la coppia di coniugi pordenonesi, partita lo scorso luglio per un lungo tour, zaino in spalla, in alcuni dei luoghi più suggestivi del pianeta, ci ha mandato un altro capitolo del proprio diario di viaggio. Questa volta gli appunti di Andrea e Michaela arrivano dal Vietnam. “Abbiamo percorso tutto il paese da nord a sud, sfruttando l'intero mese del nostro visto e cercando di non farci mancare proprio nulla”. “Cominciando con qualche considerazione di carattere generale. Abbiamo constatato

come in Vietnam, che è il primo produttore al mondo di riso, l'attenzione, la cura e la passione con le quali i contadini coltivano le proprie terre, diventano quasi un'arte. Al nord, nell'area montana, la coltivazione a terrazza diventa parte scenografica del paesaggio, al centro i canali e dossi di confine disegnano sul terreno perfetti riquadri geometrici e al sud, nella zona del delta del Mekong, riescono addirittura a raccoglierlo tre volte all'anno”. “Per il turista il Vietnam è una meta molto ambita. Una storia importante, culture e tradizioni

Una suggestiva veduta della baia di Halong al tramonto

caratteristiche nel loro genere ed anche esclusive naturali uniche al mondo, fanno si che l’indotto del turismo sia di primaria importanza per il paese”. Un ultimo appunto è per il popolo vietnamita che ci ha davvero sorpresi. Partendo da un presupposto sbagliato, lo pensavamo sfruttatore del turista; ci ha invece serviti, riveriti e coccolati con il solo desiderio di fare al meglio il proprio lavoro e di farci stare bene, spesso a titolo gratuito. Non ci è mancata quindi l'occasione di fare amicizia. In modo particolare ci fa piacere ricordare Doan, una giovane e bravissima addetta alla reception dell’ Hotel Bellavita di Hanoi che, oltre a renderci un servizio impeccabile, si è presa amorevolmente cura di Michaela durante due giorni in cui era afflitta da chissà quale tipo di influenza ed infine ci ha invitato per una cena a casa sua regalandoci una splendida serata in famiglia”. “La baia di Halong è una delle prime meraviglie naturali al mondo e ne siamo rimasti affascinati. Con una giunca, un tradizionale EDITRICE: Associazione “La Voce”, Viale Trieste, 15 33170 Pordenone DIRETTORE RESPONSABILE: Flavio Mariuzzo COORDINAMENTO EDITORIALE: Piergiorgio Grizzo COLLABORATORI: Carlo Ragogna, Ferdi Terrazzani, Edi Morettin, Eugenia Presot, Stefano Boscariol, Claudio Deiuri, Emilio Felluga

battello, ci siamo spinti all'interno di questo spettacolare susseguirsi di faraglioni che emergono da un mare blu cobalto. Passata la notte sulla nave, ancorati in mezzo a questo Eden, il secondo giorno con un kayak abbiamo pagaiato esterrefatti per un'ora, spostandoci di faraglione in faraglione, cullati da un mare tranquillo. Al centro del Paese si trova Huè, sede della cittadella imperiale e delle tombe reali, risalenti al diciottesimo secolo. Qui abbiamo compreso con quale forza e fasto le precedenti dinastie dominavano questo paese. Al sud abbiamo effettuato una sosta ad Ho Chi Minh dove abbiamo approfondito la nostra conoscenza delle guerre ed i loro effetti devastanti sul territorio e sulla popolazione. Abbiamo concluso la nostra visita in terra vietnamita recandoci nel Delta del Mekong dove milioni di persone vivono una “vita galleggiante” legando in modo indissolubile la loro esistenza e le loro attività a questo maestoso fiume". PROGETTO GRAFICO: Francesca Salvalajo FOTO: Andrea Deiuri, Elio Eberle, Pierpaolo Gianfreda, Claudia Marzano, B. Missinato, Ferdi Terrazzani, Mario Tomadini, Piergiorgio Grizzo, Archivio Domenica Sport IMPIANTI STAMPA: Visual Studio-PN STAMPA: Tipografia Sartor Pordenone Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana


PEDOFILIA FA RIMA CON CONFUSIONERIA In questi giorni, è apparso come un fulmine a ciel sereno, il decreto legge numero 39, denominato “antipedofilia”, al fine di prevenire i reati contro la prostituzione e la pornografia minorile, adescamento dei minori, quella virtuale, il turismo sessuale. Sicuramente le intenzioni erano buone in quanto miravano alla salvaguardia dei minori, ma l'illustrazione è stata così maldestra che ha finito per creare equivoci, sollevazioni da ogni parte. A mio avviso essa presta il fianco a tre critiche fondamentali. La prima è basata sulla confusione terminologica dei reati: infatti mentre la pedofilia è una devianza sessuale che affonda le sue origini nella civiltà dell'antica Grecia e non risparmia i sessi nè le caratteristiche intellettive

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LA RUBRICA

L'ACCADEMICO

del malato, gli altri reati sono purtroppo il prodotto dei nostri tempi, in quanto frutto di corruzioni economiche e morali esercitate verso i minori tradizionalmente maggiormente influenzabili con l'uso anche degli attuali sistemi elettronici. La seconda sulla restrizione dei soggetti. non si possono selezionare arbitrariamente i settori socio economici, in quanto sia i minori, che i possibili soggetti che possono delinquere sono redistribuiti in maniera uniforme e non interpretabile. La terza è la ricerca della prova in tribunale,quando invece sappiamo, quanti di questi abusi non vengono denunciati, o per non infierire sullo sviluppo del minore, o per coprire certe situazioni. Sono insorti il Coni, le scuole, il Vaticano ed ognuno ha voluto chiamarsi fuori.

di Emilio Felluga

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SSSS E' intervenuto il Ministro della Giustizia che, credendo di far chiarezza, ha aggiunto un altro tassello di confusione. Il tema è estremamente delicato e bene ha fatto la Comunità Europea a sollevarlo. Perchè deve essere compito fondamentale, nè diritto, nè dovere ma entrambi, delle famiglie accertarsi della moralita degli ambienti che i loro figli frequentano, e non pensare che l'educazione e la prevenzione spettino alle associazioni di qualsiasi tipo. Queste ultime devono preoccuparsi di fare attenzione al controllo dei minori che vengono loro affidati. Considerare risolto un problema con il classico”pezzo di carta”è un' ipocrisia bella e buona. Il fenomemo esiste e difficilmente possiamo reprimerlo con le carte del tribunale, ma è compito di tutti noi non ignorarlo o lasciarlo agli altri, in quanto gli altri siamo noi!

ANCHE QUANDO NON BRILLA, CHEMELLO VA SUL PODIO Nella palestra comunale di via Armenterezza si praticano la lotta e le arti marziali miste e si insegna la difesa personale

IL PORTACOLORI DEL SAN GIORGIO FIGHT CAMP HA CONQUISTATO IL BRONZO AGLI ULTIMI ITALIANI DI LOTTA A STILE LIBERO, MA LA STRADA DA FARE PER RAGGIUNGERE IL TITOLO E PER ESSERE COMPETITIVO ANCHE OLTRE I CONFINI NAZIONALI È ANCORA MOLTA ADV-acquaDivide-prosecco-A4-ESEC.pdf

Loris Chemello sulla destra del podio

Continua la crescita agonistica del Fight Camp di San Giorgio della Richinvelda ed in particolare del suo portacolori nella lotta a stile libero, Loris Chemello. Il giovane ed interessante prospetto sangiorgino, pur non brillando, è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo ai recenti campionati italiani di lotta a stile libero, disputatisi ad Ascoli, nella categoria fino a 96 kg. “Loris si è classificato terzo – spiega il suo maestro, Vincenzo Ficco disputando forse la peggior gara della sua carriera. Da subito è apparso poco sereno e carico di troppe aspettative. E' approdato ai quarti vincendo per 12 a 3 contro Zuccaro Labellarte, al termine di un match contro un avversario modesto, al quale Loris ha concesso troppo”. “La semifinale con Michelis – continua Ficco - iniziava bene; infatti Loris, interpretando bene tatticamente

l'incontro, riusciva a procurarsi le occasioni per segnare punti, ma le falliva, cedendo poi di schianto con un sonoro 10-0. Nella Finale di consolazione incontrava invece il rivale di sempre,quell'Alfio Interbartolo che gli ha sempre negato l'accesso al gradino più alto di molti podii in palio. Questa volta, però, riavutosi dalla delusione precedente, Loris è riuscito a recuperare grinta e lucidità, che gli hanno permesso di infliggere all'avversario un pesante 8-0 ed a conquistare la terza piazza”. Nel frattempo l'attività del Fight Camp, nella palestra comunale di via Armenterezza, continua su più fronti. I maestri Vincenzo Ficco ed Alan Bini seguono un buon numero di atleti, che si dedicano alla lotta, ma anche alle arti marziali miste e alla difesa personale. Per info è possibile contattare il: 335 1469500.

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SportNordEst www.telepordenone.tv - telepordenone@iol.it

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sul canale 43

La trasmissione sportiva dedicata al mondo sportivo del Triveneto, in onda tutte le domeniche alle 19.00

per il Friuli Venezia Giulia,

canale 66 per il Veneto

TSN PORDENONE, LE OLIMPIADI GIOVANILI NEL MIRINO

LA SOCIETÀ a cura di Piergiorgio Grizzo

IL CLUB DEL PRESIDENTE ANTONIO CARRABBA STA LAVORANDO SUL SETTORE GIOVANILE CON L'OBBIETTIVO DI PORTARE QUALCHE GIOVANE TIRATORE PORDENONESE ALLA GRANDE KERMESSE DI BUENOS AIRES 2018

Daniela Ellero: “Puntiamo sulle classi dal 2000 al 2003 seguendo le direttive della Federazione”. Con l'ex azzurra alla guida tecnica della società anche Roberto Lucco, Roberto Pizzo e Carlo Cappettini

Marco Colussi in azione

Il vivaio del Tiro a Segno Nazionale di Pordenone

Una gara della specialità Pistola da 10 metri

87 a Adunata Nazionale

Il Tiro a Segno Nazionale di Pordenone ha messo nel mirino i Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018, la grande kermesse mondiale dei teenager, alla quale prenderanno parte le classi dal 2000 al 2003. Il club cittadino è una delle società sportive storiche della nostra provincia e dell'intera regione Friuli Venezia Giulia. Ma il sodalizio, che nella sua lunghissima attività ha collezionato una raffica di titoli regionali e nazionale in svariate specialità, ha sempre avuto un occhio rivolto al futuro ed in particolar modo al proselitismo e alla formazione di nuovi atleti. In poche parole il suo vivaio è sempre molto ricco e fecondo e la società, presieduta da Antonio Carrabba, si adopera continuamente per organizzare manifestazioni promozionali riservate ai giovani e giovanissimi. “Su direttive dell'Unione Italiana Tiro a segno – spiega Daniela Ellero, tecnico di secondo livello - stiamo concentrando molta attenzione sul settore giovanile (le classi dal 2000 al 2003 ndr), proprio in prospettiva di Buenos Aires 2018. Stiamo lavorando su questo obbiettivo con i nostri Allievi e Ragazzi”.

ONE PORDE 87 a Adunata Nazionale

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87 a Adunata Nazionale

CIA PORDE ALPINAONE

Oltre ad Ellero, che ha un passato agonistico di primo piano con 4 titoli italiani Assoluti all'attivo e numerose presenze in Nazionale, la guida tecnica del club è affidata a Roberto Lucco, Roberto Pizzo e Carlo Cappettini. La società naoniana vanta circa 500 tesserati e quasi una cinquantina di agonisti. L'attività, nella sede di via Tiro a Segno, oggetto di recenti lavori di ristrutturazione (bonifica amianto del tetto, nuove coperture ) è febbrile tutto l'anno. Da segnalare alcuni risultati di prestigio, maturati negli ultimi tempi. Marco Colussi, nella terza gara di campionato, ha migliorato il suo record in Carabina Libera Terra 588/600 con 27 mouche; Andrea Piovesana P10U 382/400; Nicolò Morassut P10U 381/400; Matteo Sacchetto C10JU 376/400. Nella pistola da dieci metri Ragazzi: Andrea Morassut 367; Valentina Pizzo 357/400; Alessandra Posocco 356/400. Sul versante organizzativo, dal 17 al 19 ottobre prossimi, il Tiro a Segno4 o 201il Maggiospiterà 9 -10 -11 Nazionale di Pordenone Campionato Italiano Veterani dello Sport (U.N.V.S.) in tutte le specialità di tiro. Ne parleremo diffusamente nei prossimi numeri.

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PORDE ONEALPIN PROVINCIA PROVINCIA ALPINA A ALPINA PROVINCIA ALPINA 9 -10 -11 Maggio 2014

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