Finale di stagione col batticuore www.domenicasport.org A prescindere da come andrà a finire, la stagione sportiva 2013-2014 sarà da ricordare per i colori pordenonesi. Una di quelle stagioni che si annuncia di transizione e poi invece sorprende e regala emozioni, tanto belle quanto inattese. Calcio, basket e hockey, in particolare, hanno dato vita ad una vera e propria ondata di entusiasmo che pare aver contagiato l’intero mondo sportivo locale, come non si vedeva da anni. Gli “sbaloneri” hanno vissuto un incredibile testa a testa con i vicentini del Marano, favoriti della vigilia e, sulla carta, predestinati alla promozione diretta in Prima Divisione. Sulla carta, appunto, perché poi sull’erba le cose sono andate diversamente e un Pordenone mai domo è riuscito a rispondere colpo su colpo grazie ai missili di Zubin, capocannoniere del campionato. Se neanche l’ultima giornata schioderà la parità le due corazzate andranno allo spareggio e lì può accadere di tutto. Ne riparleremo, intanto incrociamo le dita. Ha addirittura del miracoloso l’accesso ai play off della FriulAdria di pallacanestro. La prima squadra di Pordenone è stata protagonista di un cammino con molti alti e bassi. Qualche black out prolungato, qualche episodio sfortunato e gli infortuni di qualche giocatore decisivo parevano aver compromesso il raggiungimento dell’obiettivo. Invece, quando meno te l’aspetti, capitan Muner e compagni mettono in riga avversari blasonati e conquistano un filotto di successi che li proietta nel club dei più forti. Anche in questo caso non resta che fare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi di mister Ciocca e sperare che la benzina non finisca proprio ora. Pure di loro riparleremo. L’hockey ha perso sul filo di lana il treno per i play off, ma la cavalcata travolgente che ha portato la squadra a lottare per questo traguardo vale da sola la stagione. Il tripudio di pubblico al Palamarrone di via Molinari ha riportato alla memoria gli anni d’oro di Leste e Dall’Acqua. Peccato, se son rose (e ne siamo certi che lo sono) fioriranno la prossima stagione. Ultima annotazione per i terribili Esordienti della Gymnasium Nuoto che viaggiano come motoscafi e stanno facendo vedere i sorci verdi ai corregionali di categoria. A questa età meglio non creare troppe aspettative, ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è davvero dell’ottimo materiale sul quale lavorare per il futuro. Per il momento… acqua in bocca! Flavio Mariuzzo
Domenica Sport ANNO XVII - N. 15 - 4 Maggio 2014 (Stagione sportiva 2013-2014) - Quindicinale di informazione sportiva Direttore responsabile: Flavio Mariuzzo - Registrazione presso il Tribunale di Pordenone n. 438 del 15/09/1997 Costo di abbonamento annuale 10 Euro - Spedizione in a. p. - 45% - art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Pordenone SEDE: Pordenone, Viale Trieste, 15 - Telefono 0434.240000 - Fax 0434.208445 - e-mail:info@domenicasport.org
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ASPETTANDO IL GIRO 2014,
MANIAGO
SI TINGE DI ROSA
10 E con soli
SPORT EQUESTRI
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L'ARABIAN HORSE FESTIVAL IN FVG
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FOCUS SUL MUSEO STORICO AERONAUTICO
NUOTO
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IL COLLEGIALE DI PASQUA DELLA GYM
Enzo Cainero (a sinistra), responsabile del Giro in Friuli Venezia Giulia, con Vincenzo Nibali, vincitore dell'edizione 2013
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L'EVENTO a cura della Redazione
NELLA VENTESIMA E PENULTIMA TAPPA, QUELLA IN PROGRAMMA IL 31 MAGGIO CON PARTENZA DA MANIAGO ED ARRIVO SUL MONTE ZONCOLAN, VEROSIMILMENTE SI DECIDERÀ LA CLASSIFICA. 167 CHILOMETRI DI SACRIFICIO DALLA CITTÀ DELLE COLTELLERIE ALLA MONTAGNA NEL CUORE DELLA CARNIA
IL GIRO D'IT
SI DECIDE TRA MANIA
Il Giro d'Italia sulle strade del Friuli Venezia Giulia da immagini d'archivio. Nella foto al centro: una spettacolare veduta dello "stadio del ciclismo" del monte Zoncolan. Anche il traguardo della ventesima e penultim
Sabato 24 la “Notte Rosa”, una grande festa della città, una cultura e dello shopping. Domenica 25, sarà la volta della “ Aspettando la penultima tappa del novantasettesimo Giro d'Italia, quella che, con tutta probabilità, deciderà l'edizione 2014, Maniago ha messo insieme un ricchissimo programma di manifestazioni collaterali. Un calendario di eventi, che, di fatto, ha avuto inizio già lo scorso 21 marzo con la sontuosa presentazione della tappa Maniago – Monte Zoncolan, tenutasi al PalaTennis della cittadina pedemontana. Una splendida serata, organizzata dall'amministrazione comunale, retta dal sindaco Andrea Carli, e dall'organizzazione del Giro (capitanata in Friuli Venezia Giulia da Enzo Cainero) con la collaborazione di Graphistudio, che è stata premiata da una massiccia presenza di pubblico,e che ha visto tra gli ospiti tanti protagonisti del ciclismo del recente passato, da Marzio Bruseghin a Moreno Argentin, ed anche la Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori. La corsa rosa vivrà, quindi, proprio in Friuli Venezia Giulia il suo spettacolare epilogo con tanto di trionfale arrivo a Trieste, che per un anno, per celebrare il sessantennale del ritorno in Italia (1954-2014), si sostituirà a Milano. Nella ventesima e penultima tappa, quella in programma il 31 maggio con partenza da Maniago ed arrivo sul monte Zoncolan,
verosimilmente si deciderà la classifica. 167 chilometri di sacrificio dalla città delle Coltellerie alla montagna, nel cuore della Carnia, diventata ormai il tormento e l'estasi degli scalatori della corsa. “Benvenuti all'inferno” era l'eloquente titolo di apertura della clip, che fu proiettata alla serata del PalaTennis e che illustrava le caratteristiche tecniche del percorso, i suoi “strappi” e i suoi dislivelli. Il serpentone dei “girini” farà quindi tappa
3 IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI COLLATERALI, APPRONTATO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, SARÀ RICCO ED ETEROGENEO. TOCCHERÀ LO SPORT, LA CULTURA, LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO E LA SOLIDARIETÀ. IL CULMINE NEL WEEK END DEL 24 E 25 MAGGIO
TALIA 2014
AGO E LO ZONCOLAN
ma tappa dell'edizione 2014, con partenza da piazza Italia a Maniago, sarà collocato sulla montagna nel cuore della Carnia (Foto Graphistudio Spa-Arba)
serata all’insegna del divertimento, dello sport, dell’arte, della “Pedalata Rosa”, una cicloturistica alla scoperta del territorio a Maniago con uno spiegamento di forze grande festa della città, una serata all’insegna del divertimento, dello sport, che conta 198acorridori, 400 automezzi al nal e ta Nazio una dell’arte, della cultura e dello shopping. seguito, 5087 motoAd ufficiali ed un'ulteriore Ci saranno negozi aperti e stand carovana pubblicitaria di 80 automezzi. gastronomici, esibizioni di gruppi musicali Il programma dei collaterali, approntato dall'amministrazione comunale, sarà a sua giovanili locali, nonché il concerto dei “The Bluebeaters” e molto altro. volta imponente e toccherà lo sport, la Il giorno seguente, domenica 25, sarà cultura, la promozione del territorio e la solidarietà. Il culmine è previsto nel week la volta della “Pedalata Rosa”, una cicloturistica alla scoperta del territorio end del 24 e 25 maggio. circostante alla città delle coltellerie con Sabato 24 con la “Notte Rosa”, una partenza alle 9.30 da piazza Italia. Nel pomeriggio (14.30-17.30) si terrà una Gara ciclistica categoria giovanissimi (7-12 anni) il “G.p. Maniago in Rosa”, organizzato dalla Società Ciclistica Fontanafredda con il sostegno del Comune di Maniago. Sabato 31 maggio, il giorno più atteso: la grande partenza della penultima tappa “Maniago – Monte Zoncolan”, da piazza Italia. Il Villaggio aprirà già alle 8.50, mentre alle 12.20 inizierà l'incolonnamento, la sfilata cittadina e la partenza dei corridori, con un tratto cittadino che interesserà Via Umberto I, Via Edmondo De Amicis, Via Dante Alighieri, Via Vittorio Emanuele e Via Unità d’Italia, nonché immediate vicinanze del Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie.
ata Nazionale
PORDE
ORDE
87 a Adunata Nazionale
ONE PORDE 87 a Adunata Nazionale
ONE
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PROVINCIA PORDE ALPINAONE
PORDE PROVIN PROVIN PROVINCIA ALPINA Aspettando i "girini", domenica 25 maggio si terrà “G.p. Maniago in Rosa” per Giovanissimi, organizzato dalla Società Ciclistica Fontanafredda
PROVINCIA ALPINA 9 -10 -11 Maggio 2014
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SPORT, SPETTACOLO, CULTURA E PROMOZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO. E' QUANTO OFFRIRÀ NEL WEEK END DEL 7 E 8 GIUGNO LA PRIMA EDIZIONE DELLO SHOW DEDICATO AL CAVALLO ARABO, IN PROGRAMMA NEL CENTRO EQUESTRE “GELINDO DEI MAGREDI” A VIVARO
SPORT EQUESTRI a cura di Piergiorgio Grizzo
ARABIAN HORSE FESTIVAL FVG, NEI MAGREDI FRIULANI SI CELEBRA IL FIGLIO DEL VENTO
Da sinistra: uno splendido esemplare di cavallo arabo e un'esibizione durante una gara di morfologia. Sotto: l'organizzatrice del primo Arabian Horse Festival FVG, Anna Scarpa
Sono attesi allevatori da Italia, Slovenia, Austria, Belgio, Germania. E anche dall'Egitto, dal Marocco, dal Kuwait. Organizza la pordenonese Anna Scarpa con il sostegno della Regione e il patrocinio di Provincia di Pordenone e Comune di Vivaro Sport, spettacolo, cultura e promozione del nostro territorio, mondanità, grandi ospiti stranieri. E' quanto offrirà nel week end del 7 e 8 giugno la prima edizione dell'International Arabian Horse Festival Fvg, in programma nel centro equestre “Gelindo dei
Magredi” a Vivaro. La manifestazione ruota attorno ad una gara di morfologia dedicata al cavallo arabo. Per i non addetti ai lavori potremmo definirla una sorta di show, di sfilata, nella quale una commissione esaminatrice giudica i vari esemplari in gara attribuendo Crescendo si cambia, cambiando si cresce
punteggi al portamento, alle proporzioni, al movimento e alla rispondenza a determinati parametri di alcune parti anatomiche come testa e collo. Attorno a queste gare si raduna il mondo dell'equitazione: allevatori, cavalieri ed amazzoni, handler, istruttori, semplici appassionati. E' la prima kermesse nel suo genere in Friuli Venezia Giulia e nel Nord Est italiano, gode del patrocinio e del sostegno della Regione, della Provincia di Pordenone e del Comune di Vivaro. Tra i suoi partner c'è anche Veronacavalli, la più importante fiera europea di settore. Sono attesi allevatori da Italia, Slovenia, Austria, Belgio, Germania. E anche
dove c’è sport, associazionismo, cultura, volontariato, tempo libero, socialità…
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EDITRICE: Associazione “La Voce”, Viale Trieste, 15 33170 Pordenone DIRETTORE RESPONSABILE: Flavio Mariuzzo COORDINAMENTO EDITORIALE: Piergiorgio Grizzo COLLABORATORI: Carlo Ragogna, Ferdi Terrazzani, Edi Morettin, Eugenia Presot, Stefano Boscariol, Claudio Deiuri, Emilio Felluga
dall'Egitto, dal Marocco, dal Kuwait. Lo show di Vivaro, che ha avuto il benestare dell'Anica, l'associazione italiana del cavallo arabo (con quest'ultima e con l'Ecaho, l'organizzazione internazionale, si sta iniziando una collaborazione sempre più profonda) è organizzato dalla pordenonese Anna Scarpa, ex agonista del salto ad ostacoli, oggi allevatrice (con il brand Blue Arabians) e giornalista specializzata per la rivista Tuttoarabi. Ma l'evento di Vivaro è solo uno start up. Un primo passo nella costruzione di una sorta di mini circuito, al quale, già a partire dall'estate 2015, potrebbe aggiungersi un'altra tappa in Egitto, la terra d'origine della linea di sangue più rinomata del cavallo arabo, per un ideale gemellaggio “dalle Alpi alle Piramidi”. In cantiere anche un Galà di altissimo profilo in una cornice prestigiosa della nostra regione (Villa Manin?). Nel frattempo la macchina organizzativa sta già lavorando a pieno regime. Anna Scarpa, con il suo entusiasmo travolgente, ha messo assieme un affiatatissimo ed efficientissimo team tutto al femminile (uno spettacolo nello spettacolo...), composto da Donatella Bianchettin, Sara Tiveron, Valentina Fabris. La supervisione veterinaria è invece affidata a Rebecca Rui, nome noto e stimato tra gli addetti ai lavori, con all'attivo esperienze significative negli States e presso la clinica Sbs di Parma. PROGETTO GRAFICO: Francesca Salvalajo FOTO: Andrea Deiuri, Elio Eberle, Pierpaolo Gianfreda, Claudia Marzano, B. Missinato, Ferdi Terrazzani, Mario Tomadini, Piergiorgio Grizzo, Archivio Domenica Sport IMPIANTI STAMPA: Visual Studio-PN STAMPA: Tipografia Sartor Pordenone Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
ALLE PORTE DELLA CITTÀ LUNGO LA STATALE PONTEBBANA SORGE UN'IMPONENTE ESPOSIZIONE MUSEALE CHE SI ARTICOLA SU QUASI MILLE METRI QUADRATI DI AEREI COMPLETI, UNIFORMI, RARISSIMO MATERIALE ICONOGRAFICO E DOCUMENTALE
SOTTO LA LENTE
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>> MUSEO STORICO AERONAUTICO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, UNA PERLA PER PORDENONE a cura di Piergiorgio Grizzo
Una collezione immensa che è il frutto di una cinquantennale opera di ricerca, condotta dall'infaticabile Giovanni Follador, pilota sportivo, appassionato di lungo corso e storico dell'areonautica
Da sinistra: un angolo del Museo Storico Aeronautico; il Comandante Pilota e Pioniere del Volo, Giovanni Follador, con la sua collezione di eliche della Grande Guerra
Cosa ci fa un jet supersonico parcheggiato nei pressi di un complesso commerciale lungo la statale Pontebbana? Chi è passato, anche una sola volta, lungo la trafficatissima arteria stradale, non ha potuto non farsi questa domanda. Ebbene, quell'aereo da caccia, che gli addetti ai lavori riconosceranno come un Viggen di fabbricazione svedese (l'unico modello di jet al mondo dotato di retromarcia), è un dono che il governo della nazione scandinava ha fatto a Giovanni Follador, fondatore del Museo Storico Areonautico del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un'imponente esposizione museale che si articola su quasi mille metri quadrati di aerei completi, uniformi, rarissimo materiale iconografico e documentale. Una collezione immensa che è il frutto di una cinquantennale opera di ricerca, condotta dall'infaticabile Follador, pilota sportivo, appassionato di lungo corso e storico dell'areonautica, di recente nominato Pioniere del Volo dall'apposita commissione ministeriale, ancora oggi – a dispetto delle 80 primavere – un vulcano di idee ed iniziative. Quel Viggen, arrivato a Pordenone nel 2012 grazie ad uno spiegamento logistico senza precedenti, che ha coinvolto mezzi di terra e di mare, è un po' il biglietto da visita, o meglio l'insegna che annuncia la presenza del museo. La collezione può vantare pezzi ricercatissimi come una serie di settanta eliche, tra cui la serie completa del '15-'18, 13 aerei
completi (ma per ragioni di spazio solo 4, tra cui un caccia Hunter regalato dal governo Svizzero, un Macchi 308, un aereo spia radiocomandato, donato dalla Meteor Galileo Avionica di Ronchi del Legionari e uno Sparviero, sono ospitati nel padiglione del museo), uniformi autentiche di piloti di tutte le nazioni e altre rarissime reliquie come il berretto di Francesco Baracca, un fucile 91 demilitarizzato, rinvenuto su un ghiacciaio trentino, insieme alle spoglie di un alpino della prima guerra mondiale; il fucile di sopravvivenza regalato dal re di Norvegia ad Umberto Nobile durante la sfortunata spedizione del dirigibile Italia verso il Polo Nord; il conio originale della banconota stampata dal Principato di Monaco in occasione della trasvolata di Carl Liendbergh. L'esposizione è stata inaugurata ufficialmente il 27 ottobre 2012. Prima si trattava più di un deposito che di un museo vero e proprio. Poi, grazie al lavoro sapiente e certosino di tutta la famiglia Follador (Giovanni, la moglie Laura, i figli Alessia e Giampietro) il percorso museale ha preso senso e forma. “Altri reperti – spiega Giovanni Follador - sono depositati altrove per ragioni di spazio. Nel corso degli anni ho subito anche numerosi furti da ladri specializzati che sicuramente agivano su commissione di altri musei e che mi hanno creato danni incalcolabili. Ho dovuto dotarmi di sistemi di allarme con videocamere ed altro. Il mio auspicio è che in un prossimo futuro non debba trovarmi ancora solo a difendere
Il plastico della futura facoltà di ingegneria aerospaziale
questo patrimonio che non è solo mio, ma appartiene di fatto alla storia della nostra regione”. Ma gli obbiettivi dell'inossidabile Follador non finiscono qui. Il sogno, al quale sta lavorando attualmente, è la creazione di un centro studi di ingegneria aerospaziale. Un complesso avveniristico, per il quale
c'è già un progetto di massima. Ma non solo: con il suo contagioso entusiasmo l'ex comandante pilota è riuscito a coinvolgere anche qualche nome importante del mondo imprenditoriale nordestino, che potrebbe garantire le necessarie risorse per far partire quest'ennesima avventura.
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NUOTO a cura della Redazione
LA SOCIETÀ BIANCOAZZURRA HA RIPRESO QUEST'ANNO UNA SUA ANTICA TRADIZIONE, IL COLLEGIALE DI PASQUA. GLI ATLETI DELLA SQUADRA ASSOLUTI HANNO TRASCORSO CINQUE GIORNI A SESTRI LEVANTE, ALTERNANDO ALLENAMENTI E VACANZA
GYM, RITIRO PASQUALE TRA SPORT E DIVERTIMENTO
In questa pagina: alcune belle istantanee dal collegiale di Pasqua a Sestri Levante della squadra Assoluti della Gymnasium FriulAdria Pordenone
Da fine maggio avrà inizio la stagione estiva e gli allenamenti si trasferiranno nella piscina olimpionica della Gymnasium Water Age di Cordenons, in vista delle eliminatorie dei campionati regionali
inizio corsi estivi in tutti i nostri impianti dal 3 giugno
Il collegiale di Pasqua è una tradizione in casa della Gymnasium FriulAdria Pordenone. Di recente qualche edizione è saltata perché non si conciliava troppo con la programmazione agonistica, ma quest'anno questa simpatica consuetudine è stata rilanciata alla grande. Il team Assoluti del club naoniano (19 atleti, guidati dai tecnici Andrea Deiuri e Francesca Salvalajo) ha passato 5 splendide giornate a Sestri Levante, nell'incantevole riviera ligure, durante le quali i due allenamenti giornalieri si sono alternati ai momenti di svago e di pura vacanza. Insomma, una bella esperienza sia sotto l'aspetto sportivo che umano.
Un'ottima occasione per cementare i rapporti e aumentare l'affiatamento del gruppo. Da fine maggio avrà inizio la stagione estiva e gli allenamenti si trasferiranno nella piscina olimpica della Gymnasium Water Age di Cordenons, in vista delle eliminatorie dei campionati regionali. Nel frattempo anche la squadra Esordienti, guidata dai tecnici Mirko Cecchin e Marco Sacilotto, ha approfittato del ponte del 25 aprile per partecipare al meeting di Ravenna (con tanto di gita al parco divertimenti “Mirabilandia”). Il 25 maggio appuntamento a Schio per il primo impegno ufficiale in vasca lunga.
SportNordEst
sul canale 43
per il Friuli Venezia Giulia,
canale 66 per il Veneto
www.telepordenone.tv - telepordenone@iol.it
IL PANATHLON ALLA SCOPERTA DEL BOWLING
La trasmissione sportiva dedicata al mondo sportivo del Triveneto, in onda tutte le domeniche alle 19.00
L'APPROFONDIMENTO
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a cura di Piergiorgio Grizzo
L’APPUNTAMENTO MENSILE DI APRILE HA VISTO I SOCI DEL CLUB DI PORDENONE IMPEGNATI NEL PRIMO TORNEO DI BOWLING ORGANIZZATO PRESSO IL BOWLING TOM CAT DI VIA PRASECCO
La serata ha avuto lo scopo di far conoscere uno sport molto antico che si è evoluto nei secoli fino a raggiungere l’attuale livello di tecnologia e complessità L’appuntamento mensile di aprile ha visto mercoledì 16 i soci del Panathlon Club di Pordenone impegnati nel primo torneo di bowling organizzato presso il Bowling Tom Cat di via Prasecco a Pordenone. La serata ha avuto lo scopo non solo di aggregazione e socializzazione fra i soci, ma anche quello di far conoscere uno sport molto antico che si è evoluto nei secoli fino a raggiungere l’attuale livello di tecnologia e complessità, nonché di diffusione con 95 milioni di appassionati in oltre 90 nazioni nel mondo. Anche in Italia il bowling vanta un nutrito seguito di praticanti a livello agonistico, facenti capo alla Federazione Italiana Sport Bowling. La FISB, nata nel 1964 ed affiliata al CONI, è finalizzata alla programmazione ed organizzazione delle attività ed è presente sul territorio attraverso una rete di comitati regionali e delegazioni
provinciali. Promuove un circuito sia amatoriale che agonistico; quest’ultimo si suddivide in cinque categorie, in base al punteggio medio dell’atleta, che vanno dal girone degli Esordienti alla categoria A. L’argomento è stato relazionato da Eddi Balai, che ha anche arbitrato il torneo, e da Luciano Incani, proprietario del locale. Le squadre che si sono affrontate sono state nove, ognuna di quattro persone, sorteggiate equamente tra uomini e donne. La squadra vincitrice è risultata quella composta da Antonio Carniel, Romanina Santin, Carlo Martin e Marina Coran. La miglior giocatrice donna è risultata Marina Coran, mentre Edi Nardini ha avuto il miglior punteggio maschile. Le coppe per la squadra vincitrice e per i migliori giocatori femminile e maschile sono state offerte dalla Banca di Credito Cooperativo Pordenonese.
LO STORICO CIRCOLO CITTADINO, OGGI PRESIEDUTO DA LORETTA TIUS, HA OSPITATO IL “TROFEO TENNIS BY KINDER+ SPORT” CHE HA VISTO ALL'OPERA QUASI 200 ISCRITTI, APPARTENENTI ALLE CATEGORIE DALL'UNDER 9 ALL'UNDER 16, PROVENIENTI DA TUTTO IL TRIVENETO
AL TC PORDENONE LA FESTA DEI MINI TENNISTI Il Tennis Club Pordenone ha ospitato l'unica tappa in Friuli Venezia Giulia del “Trofeo Tennis by Kinder+ Sport”, celebre kermesse giovanile riservata alle categorie dall'Under 9 all'Under 16. Lo storico circolo cittadino, oggi presieduto da Loretta Tius, si è cimentato con ottimi risultati in un impegno organizzativo notevole, che ha visto all'opera dal 5 al 13 aprile sui “rossi” di via dello Stadio quasi 200 iscritti, provenienti da tutto il Triveneto. “Il Torneo – ha commentato la stessa Loretta Tius - ha visto impegnati giovani partecipanti che hanno espresso un ottimo livello di gioco, un grande spirito agonistico ed un altrettanto notevole livello di fair play”. Lo staff tecnico ed organizzativo ha saputo gestire con grande maestria la
nutrita ed importante manifestazione. “Un grazie particolare – ha continuato Tius - va ai giudici Mirco Lucchese, Veronica Geremia e Giannantonio Spagnol, al vice presidente Mirco Fagnini e a tutto il Direttivo”. Tutti i soci e frequentatori del tennis hanno potuto quindi in questa settimana godere di un clima gioioso ed entusiasta, regalato da questi giovani tennisti. Per poter godere ancora di giornate così allegre, all'insegna dello sport più genuino, il Tc Pordenone ha in calendario per la vicina stagione estiva l'ormai consolidato Centro Sportivo Estivo, altrimenti detto Punto Verde Estate Sport, il cui programma è imperniato sull'attività non solo del tennis, ma anche di molte altre discipline.
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Il presidente del Panathlon Club di Pordenone, Romanina Santin, con uno dei relatori
Domenica Sport rende omaggio alla 87^ Adunata Nazionale degli Alpini pubblicando una cartolina risalente alla Grande Guerra. Su gentile concessione del Comandante Pilota e Pioniere del Volo, Giovanni Follador. Un ringraziamento va altresĂŹ al sig. Gino Argentin.