Dallo sport un segnale di fiducia
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Vivai pordenonesi crescono. Se la ripresa economica tarda ad arrivare, ci consoliamo in parte con la riscossa sportiva. Le società cittadine di punta viaggiano sulla breccia dell’onda. Il Pordenone Calcio è in vetta alla serie D: quest’anno sembra che niente e nessuno possa arginare lo strapotere della corazzata neroverde. I ramarri stanno facendo vedere i sorci verdi a chiunque gli capiti a tiro. Continuate così, ragazzi! Altrettanta soddisfazione viene dal parquet del Forum, dove il Pienne Basket di capitan Andrea Muner e di Giulio “bomba” Colamarino, dopo una partenza stentata, stanno finalmente disputando un campionato all’altezza delle attese e soprattutto in linea con le potenzialità di una squadra giovane e ambiziosa. L’amore della città per il basket è cosa nota. Lo testimonia anche il bel libro scritto da Roberto Ponticiello sulla storia della pallacanestro pordenonese recentemente dato alle stampe da Edizioni Biblioteca dell’Immagine. Pagine di ricordi, personaggi, storie e aneddoti che trasudano entusiasmo e un po’ di nostalgia. Malgrado gli alti e bassi che hanno sempre caratterizzato la nostra palla a spicchi, il pubblico è sempre pronto a dare fiducia alle nuove leve nella speranza di rivivere un ciclo vincente. Menzione speciale, infine, per la new generation Gymnasium. La società di nuoto del presidente Mario Sandrin non smette di sfornare talenti da oltre trent’anni. Passione, sacrificio, lavoro e spirito di squadra sono le armi vincenti di una realtà che sembra vivere un’eterna giovinezza. Oggi una nuova ondata di promettenti nuotatori si sta affacciando alla ribalta regionale e nazionale grazie ad un settore tecnico umile, esperto e capace. E soprattutto in grado di auto-rigenerarsi continuamente, con atleti che diventano allenatori e portano avanti i valori del team. Da queste tre realtà sportive s’irradia un segnale di forza e di fiducia molto importante per la società pordenonese, alle prese con uno dei Natali più difficili della propria storia. Speriamo che ciò sia di buon auspicio per il 2014. Buone feste a tutti.
Domenica Sport ANNO XVII - N. 7 - 22 Dicembre 2013 (Stagione sportiva 2013-2014) - Quindicinale di informazione sportiva Direttore responsabile: Flavio Mariuzzo - Registrazione presso il Tribunale di Pordenone n. 438 del 15/09/1997 Costo di abbonamento annuale 10 Euro - Spedizione in a. p. - 45% - art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Pordenone SEDE: Pordenone, Viale Trieste, 15 - Telefono 0434.240000 - Fax 0434.208445 - e-mail:info@domenicasport.org
SPORT EQUESTRI, IL RITORNO DI UNA PASSIONE ANTICA
Flavio Mariuzzo
10 E con soli
NUOTO
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UN NUOVO CICLO PER LA GYMNASIUM
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L'INIZIATIVA
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LE BORSE DI STUDIO STUDENTI-ATLETI 2013
VELA
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TEMPO DI BILANCI PER IL TEAM COLUMBIA
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ASSOCIAZIONE LA VOCE
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L'APPROFONDIMENTO a cura di Piergiorgio Grizzo
ALLA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI SPORT EQUESTRI SONO AFFILIATI UNA SESSANTINA DI MANEGGI, MENTRE I TESSERATI SONO CIRCA 2500. NUMERI IMPORTANTI, DESTINATI A CRESCERE, ANCHE NEL SETTORE AGONISTICO
FISE FVG, LA DUEMILACI e del Friuli Venezia
Il presidente della Fis Fiamma Gabelli
Un binomio impegnato in una gara di Dressage
Giulia,
La prova di Cross Country del Completo
Fiamma Gabelli (Fise): “Tra gli eventi, vorremmo potenz di Arta Terme. E' il fiore all'occhiello del nostro movim alla gente cavalli e cavalieri ed La storia si ripete a cicli, anche nello sport. Le varie discipline vivono periodi di boom e momenti di fisiologico riflusso, spesso dovuti alla presenza di questo o quel campione, capace di infiammare il pubblico e di catalizzare l'attenzione generale; altre volte per dinamiche meno intellegibili o fattori puramente casuali. Il mondo degli sport equestri ha vissuto un periodo d'oro sul finire degli anni Ottanta, una parentesi di “stanca” a cavallo tra i Novanta e i Duemila ed ora sembra nuovamente al centro di un ritrovato interesse diffuso. E' un universo ampio e variegato quello che ruota attorno al cavallo. Sotto l'egida della Fise si svolge l'attività del salto ad ostacoli, dell'endurance, del volteggio, del dressage, del completo (una sorta di triathlon che comprende ostacoli, dressage e cross country), degli attacchi (in pratica le gara delle carrozze) e del reining. Quest'ultima è l'unica specialità di monta all'americana; tutte le altre appartengono ad un'altra galassia di piccole e grandi federazioni, nata nel 2012 dalla frattura con la Fise stessa. Anche in Friuli Venezia Giulia gli
sport equestri sono tornati di moda, nonostante il periodo economico non felice, che dovrebbe costituire una bella remora alla loro diffusione. “In realtà – come spiega Fiamma Gabelli, dal febbraio dello scorso anno presidente del comitato regionale della Fise – i nostri sport sono molto più alla portata di quanto si pensi”. Quantomeno la loro pratica amatoriale, perché, se si va sull'agonismo di alto livello, le cose cambiano drasticamente. In effetti per chi inizia in un maneggio, con una normale Patente Club (che prevede affiliazione ed assicurazione), i costi sono ancora abbastanza contenuti, più o meno in linea con quanto si paga per un corso sci o un corso nuoto. “Ma il nostro obbiettivo – continua Gabelli – è quello di rendere sempre più avvicinabile anche l'agonismo. Di concerto con la Fise nazionale cercheremo in primis di ottimizzare il calendario delle gare, in modo, per esempio, di comprimerle in due giorni e non in tre. Inoltre tenteremo di limare al minimo i costi di iscrizione”. Alla Fise friulgiuliana sono affiliati una sessantina di maneggi, mentre
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A CARICA DEI INQUECENTO
PER CHI INIZIA IN UN MANEGGIO, CON UNA NORMALE PATENTE CLUB, I COSTI SONO ANCORA ABBASTANZA CONTENUTI, PIÙ O MENO IN LINEA CON QUANTO SI PAGA PER UN CORSO DI SCI O UN CORSO DI NUOTO
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Il campo di gara del concorso ippico nazionale di Arta Terme
ziare ancora il concorso ippico nazionale di salto ostacoli mento, una manifestazione nata per portare in mezzo d avvicinare il grande pubblico” i tesserati sono circa 2500. Numeri importanti, che infatti non si conciliano con la reputazione di sport d'elite e che tra l'altro sono ancora in aumento. “Ci sono molti modi di intendere l'equitazione – commenta – direi che più che uno sport è uno stile di vita. C'è l'aspetto ludico, il mondo dell'agonismo, c'è il rapporto emotivo tra il cavaliere e il cavallo, c'è un modo particolare di intendere la vita outdoor. E ci sono anche attività come l'ipoterapia e l'equitazione ludica che assumono una significativa rilevanza sociale. La Fise si occupa di tutte queste sfumature”. Udinese, agonista del salto ad ostacoli (con due titoli regionali in bacheca), proprietaria di una scuderia a Tarcento, Fiamma Gabelli ha davanti ancora tre anni del consueto quadriennio olimpico di mandato. “Abbiamo tante idee
e tanti progetti. Tra gli eventi vorremmo potenziare ancora il concorso ippico nazionale di salto ostacoli di Arta Terme, che a luglio 2014 vivrà la sua terza edizione. E' il fiore all'occhiello del nostro movimento, una manifestazione nata per portare in mezzo alla gente cavalli e cavalieri ed avvicinare il grande pubblico. Cinque giorni di gare, nella cornice di un suggestivo campo di gara come la piazza della cittadina carnica. Un concorso nazionale B e un A con 35.000 euro di montepremi. Partecipazione di molti binomi di valore internazionale”. “Ma anche nell'endurance sappiamo farci valere, grazie alla Serenissima Cavalli di Sacile, la cui 120 km è una delle gare più attese del calendario nazionale”.
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NUOTO a cura della Redazione
IN CASA DELLA SOCIETÀ BIANCOAZZURRA I TEMPI SEMBRANO MATURI PER RICOMINCIARE A COMPETERE A BUONI LIVELLI, SIA A LIVELLO ASSOLUTI, CHE TRA GLI ESORDIENTI. IL PARERE DELL'EX OLIMPIONICA FRANCESCA SALVALAJO
GYMNASIUM FRIULADRIA, LA GRINTA DEI GIOVANI
>> Nella foto grande: la squadra Esordienti e Assoluti che ha partecipato al recente meeting "Trofeo Velocità". Nel riquadro accanto: il tecnico Francesca Salvalajo. Nel riquadro a destra: gli assoluti in allenamento
“I ragazzi sono molto motivati. Credo che siamo all'inizio di un nuovo ciclo che potrà darci qualche soddisfazione" Francesca Salvalajo è una delle “colonne” della Gymnasium FriulAdria Pordenone. Olimpionica a Barcellona '92, campionessa italiana negli 800 stile nel '93, oro ai Giochi del Mediterraneo nei 100 e 200 dorso lo stesso anno, vanta anche un sesto posto iridato nei 200 dorso e un quinto posto europeo nella stessa specialità. Una volta conclusa la carriera agonistica, si è trasferita a bordo vasca entrando a fare parte dello staff tecnico della società pordenonese. Di questi tempi, parlando della squadra Assoluti, che segue come assistaint di Andrea Deiuri, manifesta una particolare soddisfazione. “I ragazzi sono molto motivati – racconta - Credo che siamo all'inizio di un nuovo ciclo che potrà darci qualche soddisfazione”. Dopo la generazione dei vari Alberto Peressini, Cinzia e Cesare Sciocchetti, Alessandro Marian, il club biancoazzurro
era rimasto a digiuno di risultati importanti. Ora i tempi sembrano maturi per tornare a performare su buoni livelli. “Quello attuale è un gruppo molto giovane – continua - il 90 per cento appartengono ancora alla categoria Ragazzi. Al momento tra l'altro i veterani (che appartengono alla categoria Juniores ed hanno quindi tra i 15 e i 16 anni ndr) Carolina Battistella, Francesca Giro, Emanuele Zanette e Matteo Zoccolan, sono tutti, per vari motivi, un po' indietro con la preparazione. Ma stanno uscendo molto bene tutti gli altri. Il team è molto omogeneo, sia per età che per qualità, il che è sicuramente un bene”. E dietro i 26 Assoluti (13 maschi e 13 femmine) scalpitano una quarantina di Esordienti, seguiti dai tecnici Mirko Cecchin e Marco Sacilotto. Insomma, anche il vivaio Gym ha numeri e qualità per pensare al futuro con un certo ottimismo.
IL CLUB CITTADINO CHIUDE UN 2013 INTENSO, NEL QUALE SI SONO SUCCEDUTE NUMEROSE INIZIATIVE, LEGATE ALL'ETICA DELLO SPORT E ALLA FORMAZIONE DEI GIOVANI. COME OSPITI TANTI ILLUSTRI ATLETI DEL NOSTRO TERRITORIO, DA ALESSIA TROST A MOSÉ NAVARRA
PANATHLON PORDENONE, UN ALTRO ANNO VISSUTO INTENSAMENTE
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L’attività del Panathlon Club di Pordenone, che l'ultimo mercoledì di gennaio si riunirà per il rinnovo delle cariche in vista di un nuovo biennio, nel 2013 si è sviluppata secondo gli indirizzi da tempo consolidati: in primo piano l’etica nello sport giovanile, la formazione sportiva dei giovani ed il loro avvicinamento allo sport anche mediante la conoscenza di sport non particolarmente diffusi ma da loro praticati ed apprezzati, non seconda per importanza l’attenzione al mondo della disabilità ed alla promozione dei valori di solidarietà e pari opportunità, e, last but not least, la conoscenza e la valorizzazione del territorio pordenonese tramite i suoi rappresentanti sportivi a livello nazionale e internazionale e tramite le sue strutture, le sue manifestazioni di alto livello e le società ed associazioni che vi operano e danno visibilità alla città. Sono state ospiti del Club Pamela Pezzutto, campionessa paralimpica nel tennis tavolo e Giada Rossi, novità dei campionati italiani paralimpici e promessa per Rio, nella serata che ha illustrato i percorsi ed i successi ottenuti nell’attività paralimpica. Il Club ha inoltre scelto l’Associazione Sportiva Disabili “Basket e non solo” per un piccolo contributo devoluto a finanziare parte dell’acquisto di un automezzo per il trasporto di atleti disabili con le loro handbike. Nel campo di sport dedicati particolarmente ai giovani (ma non solo), è stato illustrato il Kitesurf ed il S.U.P. (Stand
up paddle ovvero pagaia in piedi). Anche le nostre montagne sono state occasione di apprezzamento nella serata dedicata alla ricorrenza dei 50 anni della scuola “Val Montanaia” del CAI di Pordenone, che ha illustrato sport quali lo snowboard alpinismo e l’arrampicata su ghiaccio verticale. Ai giovani sono state dedicati il decimo “Memorial Predonzan”, che premia un giovane cestista della provincia che sa coniugare con successo attività sportiva e scolastica (quest’anno il premio è andato ad Andrea Baschiera militante nella Under 14 Eccellenza della Polisportiva Roraigrande) ed il premio “Studenti Atleti”. L’attenzione alla formazione sportiva dei giovani è stata sottolineata nelle serate dedicate al Pordenone Basket, all’Eurosporting di Cordenons, al Pordenone Calcio. Alessia Trost nella serata dedicata ai Mondiali di Atletica Mosca 2013 ha evidenziato come lo sport deve essere prima di tutto un piacere e che gli ingredienti principali sono costanza ed allenamento. Di dedizione al lavoro e rispetto delle regole come strumenti per modellare gli sportivi, nonché di un giusto grado di pressione per vincere e proseguire nella carriera tennistica ha parlato Mosè Navarra, ex giocatore di Coppa Davis e tennista professionista.
UNA BORSA DI STUDIO PER CHI ECCELLE A SCUOLA E NELLO SPORT
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Vengono premiati tre studenti della scuola secondaria di I grado ed uno della scuola secondaria di II grado. Nel 2013 è toccato ad Alice Perrazzetta, Enrico Colombo, Pietro Barato e Federico Fabbianche
L'INIZIATIVA
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a cura di Piergiorgio Grizzo
SI È TENUTA NEI GIORNI SCORSI LA TRADIZIONALE CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO STUDENTIATLETI. UN'INIZIATIVA PROMOSSA DAL COMUNE DI PORDENONE, DI CONCERTO CON IL PANATHLON CLUB E IL CONI PROVINCIALE
I quattro premiati dell'edizione 2013 con il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, il delegato provinciale del Coni, Giancarlo Caliman, e il presidente del Panathlon Club Giuseppe Muto
Si è rinnovata anche quest'anno una simpatica e meritoria consuetudine natalizia, quella della consegna delle borse di studio per gli studenti-atleti più meritevoli. La borsa, istituita dal Comune di Pordenone nel 2002 e accorpata ad un’analoga iniziativa del Panathlon nel 2007,viene assegnata annualmente agli studenti che riescono ad accostare eccellenti rendimenti scolastici con ottimi risultati sportivi. Vengono conferite a tre studenti della scuola secondaria di I grado e ad uno della scuola secondaria di II grado. Quest’anno, la giuria selezionando e valutando le “nomination” pervenute dalle scuole e dalle società sportive, per la categoria delle medie inferiori, ha assegnato il riconoscimento ad Alice Perazzetta, segnalata dall’A.S.D. Skating Club Pordenone, per gli ottimi risultati raggiunti nella pratica del pattinaggio artistico ed in particolare per i piazzamenti ai campionati regionali ed ai trofei internazionali cui ha partecipato. In ambito scolastico ha ottenuto una media di 8,09 presso la scuola media “P.P. Pasolini”. Premiato anche Enrico Colombo per gli ottimi risultati raggiunti nella pratica dello sci alpino ed in particolare per aver ottenuto il titolo di “campione regionale” nella categoria cuccioli di slalom speciale. Inoltre si è classificato
primo nella classifica regionale FVG e ha conseguito diversi piazzamenti nelle gare regionali e provinciali oltre ad esser stato convocato al 1° criterium italiano cuccioli a Cortina ed alla fase nazionale “Pinocchio sugli sci” all’Abetone E’ stato segnalato dall’A.S.D. Sci Club 5 Cime. In ambito scolastico ha ottenuto una media di 8,36 presso la scuola media “P.P. Pasolini”. La borsa di studio per Pietro Barato è motivata dal fatto che pure lui nello sci alpino ha ottenuto ottimi risultati. Ha conquistato il titolo di “campione provinciale” nella categoria cuccioli di slalom gigante, si è brillantemente piazzato nei trofei ai quali ha partecipato, ed è stato convocato al 1° criterium italiano cuccioli a Cortina e alla fase nazionale “Pinocchio sugli sci” all’Abetone. Anch’egli appartiene dall’A.S.D Sci Club 5 Cime. A scuola la sua media e di 8,18 e frequenta la “G. Lozer”. Per le scuole medie superiori il riconoscimento è stato attribuito a Federico Fabbianche che pratica la pallavolo con l’A.S.D. Win Volley. E’ stato proclamato migliore giocatore del torneo “Memorial Barattin”, inoltre ha ottenuto il premio come migliore giocatore della Provincia di Pordenone ed è stato scelto tra i giocatori migliori del FVG per la
Foto di gruppo nella sala consiliare del comune di Pordenone per premiati e autorità
partecipazione al trofeo nazionale delle Regioni. In ambito scolastico è stato ammesso alla classe 2^ dell’Istituto Kennedy riportando la media dei voti del 7. Il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti introducendo la cerimonia, ha ricordato che, nello sport sport come nello studio, sono necessari EDITRICE: Associazione “La Voce”, Viale Trieste, 15 33170 Pordenone DIRETTORE RESPONSABILE: Flavio Mariuzzo COORDINAMENTO EDITORIALE: Piergiorgio Grizzo COLLABORATORI: Carlo Ragogna, Ferdi Terrazzani, Edi Morettin, Eugenia Presot, Stefano Boscariol, Claudio Deiuri, Emilio Felluga
carattere e determinazione; il delegato del Coni Giancarlo Caliman ha evidenziato che lo sport è ancora una parte sana della nostra popolazione, mentre il presidente del Panathlon Giuseppe Muto, ringraziando gli studenti per il loro impegno ha definito lo sport maestro di vita. PROGETTO GRAFICO: Francesca Salvalajo FOTO: Andrea Deiuri, Elio Eberle, Pierpaolo Gianfreda, Claudia Marzano, B. Missinato, Ferdi Terrazzani, Mario Tomadini, Piergiorgio Grizzo, Archivio Domenica Sport IMPIANTI STAMPA: Visual Studio-PN STAMPA: Tipografia Sartor Pordenone Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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SOTTO LA LENTE
La Compagnia di San Cristoforo Racconti di viaggio, fuori porta o all'altro capo del mondo IN OCCASIONE DEL CENTESIMO ANNIVERSARIO DELL’INIZIO DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE, ORMAI PROSSIMO, LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SI È FATTA PROMOTRICE DI UN PROGETTO EUROPEO VOLTO A ORGANIZZARE IN PERCORSI TURISTICI E ITINERARI DI VISITA L’ENORME QUANTITÀ DI DATI E CONOSCENZE Un'escursione sulle ciaspole (foto Massimo Crivellari - POR FESR 2007 - 2013)
in tutto il Nord, ma il Friuli Venezia Giulia, in particolare, il cui territorio all’epoca era diviso tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico, fu teatro di lunghe e aspre battaglie che hanno lasciato molteplici testimonianze: dai manufatti nel territorio come trincee e fortificazioni, alle armi e
Il sacrario di Redipuglia (foto Abrice Gallina)
Foto Gabriele Menis
I contemporanei la chiamarono Grande Guerra, per sottolineare l’ampiezza del fronte, la quantità di persone coinvolte, la varietà di armamenti della Prima Guerra Mondiale, che fu combattuta in Europa per mari, monti e cieli. In Italia, i fronti di guerra si collocarono
Museo all'aperto del Pal Piccolo - Paluzza (Udine) Puoi scoprire la Grande Guerra nelle Alpi Carniche percorrendo ad esempio gli itinerari del Passo Volaia, di Creta di Collinetta, del Monte Zermula e visitando i musei all’aperto del Pal Piccolo e del Freikofel. Per maggiori informazioni visita il sito www.itinerarigrandeguerra.it
go live
fvg
strumenti di uso quotidiano ora raccolti in numerosi musei, alle canzoni di guerra, alle lettere. In occasione del centesimo anniversario dell’inizio della guerra, ormai prossimo, la Regione Friuli Venezia Giulia si è fatta promotrice di un progetto europeo volto a organizzare in percorsi turistici e itinerari di visita l’enorme quantità di dati e conoscenze. Ne è nato il portale www. itinerarigrandeguerra.it, un’opera unica per la ricchezza di riferimenti, materiale iconografico e video dell’epoca, con una cartografia interattiva e una vera e proprio linea del tempo per viaggiare nella storia. Grazie all’organizzazione per temi, itinerari e tipologia dei luoghi di interesse, il portale consente di organizzare una visita storico turistica per comprendere i luoghi più suggestivi e quelli più importanti e di agevolare ulteriormente il viaggio fornendo ai visitatori le indicazioni per l’alloggio e gli eventi in programma nel periodo di visita. I punti di interesse sono suddivisi in musei, monumenti, sacrari, edifici storici, forti e appostamenti e sono tutti facilmente localizzabili grazie alla mappa
interattiva integrata nello stesso portale. Il collegamento diretto con il portale di TurismoFVG permette inoltre di corredare tutti gli itinerari con le novità su promozioni e offerte turistiche. Le proposte di itinerario, molto varie e personalizzabili, comprendono escursioni nei siti più significativi che permettono anche di godere dello spettacolo naturalistico di paesaggi ancora integri, visite a musei, incontri con esperti e storici della Grande Guerra, degustazioni e cene tipiche e possono includere anche visite oltreconfine al Museo della Grande Guerra di Caporetto. La Carnia, che era terra di confine tra il Regno d'Italia e l'impero Asburgico, fu teatro di una logorante guerra di trincea: nascosti tra splendidi paesaggi montani si incontrano ancora camminamenti, torrette di osservazione, gallerie e fortini ed è possibile scoprire la storia delle portatrici carniche, donne diventate eroine, che, mettendo a rischio continuamente la propria vita, tenevano i collegamenti con le trincee in prima linea, portando di nascosto, nelle gerle, viveri e munizioni ai combattenti. Anche il Tarvisiano conserva tracce di
SULLE TRACCE DELLA STORIA CON IL PORTALE E GLI ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA
7 E' NATO IL PORTALE WWW. ITINERARIGRANDEGUERRA. IT, UN’OPERA UNICA PER LA RICCHEZZA DI RIFERIMENTI, MATERIALE ICONOGRAFICO E VIDEO DELL’EPOCA, CON UNA CARTOGRAFIA INTERATTIVA E UNA VERA E PROPRIO LINEA DEL TEMPO PER VIAGGIARE NELLA STORIA
Le proposte di itinerario comprendono escursioni nei siti più significativi che permettono anche di godere dello spettacolo naturalistico di paesaggi ancora integri, visite a musei, incontri con esperti e storici della Grande Guerra, degustazioni e cene tipiche Un panorama del Tarvisiano (foto Claudio Beltrame)
La card è disponibile in tre versioni (48 ore, 72 ore e 1 settimana al costo di 15, 20 e 29€), viene attivata al primo utilizzo In alto: Jof di Miezegnot (foto Gabriele Menis) effettivo ed è estesa, oltre Sopra: Forte Osoppo (foto Gabriele Menis) al possessore, anche a un bambino sotto i 12 anni.
innevato, il divertimento delle passeggiate con le ciaspe e l’emozione di provare, per alcune ore, le condizioni di vita dei soldati durante l’inverno, è rappresentata dalle escursioni sulla neve con le ciaspole. Nel Tarvisiano sono in programma a partire dall’8 gennaio e fino al 26 marzo ogni mercoledì ciaspolate serali e in compagnia di un esperto storico, adatte e particolarmente affascinanti anche per i bambini (dagli 8 anni). In Carnia, invece, l’esperienza potrà essere vissuta sul Pal Piccolo, uno dei principali scenari di guerre delle Alpi Carniche ora trasformato in un museo all’aperto dove sono visibili le strutture militari italiane e austroungariche. Le uscite in programma sono per due domeniche di febbraio (il 9 e il 23) e sono adatte per adulti e giovani dai 15 anni in su. In tutti i casi, le racchette da neve utilizzate per le escursioni vengono fornite dall’organizzzazione. Inoltre, le escursioni sono gratuite per i possessori di FVG Card, la discovery card del Friuli Venezia Giulia che dà diritto all’accesso gratuito ai principali musei e monumenti regionali e prevede significativi sconti a più di 300 strutture e servizi convenzionati.
Foto Marco Milani
Una veduta del Pal Piccolo (foto Gabriele Menis)
fortini, gallerie e trincee, perché la linea del fronte correva proprio sul filo di cresta di molte cime delle Alpi Giulie. Infine, innumerevoli sono le tracce della Grande Guerra nel Carso, che nella prima fase della guerra divenne il fronte principale: qui furono combattute ben undici battaglie prima della decisiva dodicesima battaglia dell'Isonzo che portò alla disfatta di Caporetto. Nelle alture alle spalle di Monfalcone e sui monti Sei Busi, San Michele, Calvario e Sabotino, oggi si può scoprire questa importante parte di storia. A pochi chilometri di distanza ci sono inoltre i sacrari di Redipuglia e di Oslavia. Molti itinerari sono compresi in appositi pacchetti turistici, dedicati agli appassionati di storia bellica, ai parenti di ex-combattenti che volessero rivisitare i luoghi di battaglia dei propri avi, a gruppi di studenti, ma anche a chi semplicemente desidera passare un weekend tra storia e natura aggiungendo, perché no, qualche degustazione delle specialità gastronomiche regionali. Un’esperienza unica, che unisce alla scoperta delle tracce della Grande Guerra anche la magia del paesaggio alpino
Faro della Vittoria (Trieste) Puoi scoprire i luoghi della Grande Guerra sul Carso triestino visitando il Museo all’aperto del Monte Ermada e tutti i monumenti dedicati al conflitto passeggiando lungo le vie di Trieste. Per maggiori informazioni visita il sito www.itinerarigrandeguerra.it
go live
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SportNordEst
www.telepordenone.tv - telepordenone@iol.it
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sul canale 43
per il Friuli Venezia Giulia,
canale 66 per il Veneto
La trasmissione sportiva dedicata al mondo sportivo del Triveneto, in onda tutte le domeniche alle 19.00
NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ INIZIALI LA STAGIONE AGONISTICA SI È CONCLUSA CON UN CRESCENDO DI RISULTATI, CULMINATO CON UN TERZO POSTO DI CLASSE (66ESIMO ASSOLUTO SU 1570 REGATANTI) ALLA BARCOLANA
>> TEAM COLUMBIA, IN ARCHIVIO UN 2013 RICCO DI SUCCESSI a cura di Piergiorgio Grizzo
>> Sotto: ilccc
In alto: foto di squadra per il Team Columbia. Sopra: due immagini dell'imbarcazione
Lo skipper Natale Ca merotto “Ora però non andiamo in letargo; passeremo l'inverno a preparare la barca, a fare qualche allenamento e a programmare un 2014 che ci vedrà agguerriti e competitivi più che mai”
Siamo a dicembre, alla vigilia delle festività natalizie, il freddo punge, le giornate sono corte e il calendario delle regate si è ormai esaurito per quest'anno solare. E' tempo quindi di bilanci e di programmi per il 2014. L'attività agonistica del Team Columbia, così come la preparazione della barca, nel primo scorcio del 2013 non sono state particolarmente esaltanti, causa diversi fattori. Con la primavera è iniziata però la ripresa e sono arrivati i primi, più che lusinghieri, risultati. L'equipaggio pordenonese ha ottenuto il primo posto assoluto e primo di classe alla prima edizione della regata “Trofeo della Laguna”, organizzato dai circoli velici della laguna di Marano e Grado. Successo bissato a distanza di poco tempo alla “Graisana” con un primo di classe ed un quarto in classifica assoluta in una giornata “tosta”, con vento di scirocco piuttosto forte e relativo mare mosso. Soddisfazioni sono arrivate anche dalla partecipazione al circuito “Solo/Due” con 2 primi di classe (al circuito “Solo/ Due” si conduce l'imbarcazione da soli o al massimo in 2 persone). In autunno il Team Columbia ha dovuto riaprire "le ostilità agonistiche" piuttosto in ritardo, ma anche nell'ultimo segmento della stagione non sono mancate le buone performance. E' arrivato un'importante secondo posto al “Trofeo Bernetti” ed un ancora più prestigioso terzo posto e 66esimo assoluto alla “Barcolana”, dove
i regatanti presenti erano 1570. Anche quest'anno quindi il Team Columbia è salito sul podio della prestigiosa kermesse triestina, ripetendo il risultato dello scorso anno, quando ottenne un secondo di classe e 52esimo assoluto. L'edizione 2013 ha comunque lasciato un retrogusto amaro perché la vittoria era ormai a portata di mano. Prima al giro di boa, l'imbarcazione naoniana, guidata dallo skipper Natale Camerotto, era nettamente prima, ma un banale svarione nella manovra delle vele le è costato un brusco scivolamento in classifica. All'errore dell'equipaggio (“se lo skipper dorme...”, è l'auto ironico commento dello stesso Camerotto) si è aggiunto poi un sospetto refuso della giuria, che ha fatto retrocedere il Team Columbia di un'altra posizione. Poco male, i velisti naoniani non polemizzano (non è nel loro stile), accettano con signorilità e fair play il risultato finale e già sono proiettati alla prossima stagione. “Siamo felici e orgogliosi di come abbiamo concluso l'anno, nonostante le molteplici difficoltà – spiega Camerotto – Adesso l'appuntamento agonistico più vicino sarà con il tradizionale Trofeo Città di Monfalcone, a fine aprile. Nel frattempo però non andiamo in letargo; passeremo l'inverno a preparare la barca, a fare qualche allenamento e a programmare un 2014 che ci vedrà agguerriti e competitivi più che mai. Intanto buon feste e buon vento a tutti”.