Imprese & Territorio 03 2024 - Il Bilancio del Valore

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Il Bilancio del Valore, la carta d’identità “sostenibile” dell’associazione

La sfida della sostenibilità per le piccole e medie imprese

Elezioni amministrative 2024: il documento politico per le nuove amministrazioni

Galimberti a Montefiorino: «La speranza è una parola passiva

03 2024
Noi impresa - periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese - Poste italiane SPA - Sped. in abb. post. D.L 353/2003 - (Conv. IN L.27/02/2004 N°46) - art.1, Comma 1, DCB (Modena C.P.O) - Euro 2
maggio giugno
ARTICOLO DI COPERTINA APPROFONDIMENTI Periodico di informazione di Lapam Confartigianato WWW.LAPAM.EU
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Il valore della Sostenibilità per il nostro futuro

Numeri che non vogliono essere solo numeri, ma testimoni del percorso svolto e indicatori degli obiettivi futuri. In questa nuova edizione di Imprese & Territorio diamo spazio al nostro Bilancio del valore 2023. Per il terzo anno, ormai, accanto al nostro consueto bilancio dell’intangibile affianchiamo quello di sostenibilità, al cui interno riepiloghiamo quanto l’associazione ha fatto per ridurre l’impatto antropico sul pianeta. Ma il nostro focus non è solo sulla sostenibilità ambientale, che pur riteniamo fondamentale. Come associazione ci focalizziamo anche sugli altri due elementi, ossia la sostenibili-

tà sociale e di governance. All’interno di quella che possiamo considerare come la carta d’identità della nostra associazione, abbiamo raccolto tutto ciò che Lapam Confartigianato ha svolto nel 2023 proprio in questa direzione e, soprattutto, ha voluto delineare quali sono e quali saranno le sfide da affrontare in questo 2024 e nel prossimo futuro. Perché il bilancio del valore non deve solo essere una fotografia di quanto è stato fatto, ma deve essere il punto di partenza per il domani. È un documento che serve a delineare la strada da percorrere nel futuro: il bilancio, quindi, va osservato in un’ottica di

prospettiva. La stessa visione che contraddistingue Lapam Confartigianato da sempre. Quella di un’associazione che è consapevole della strada tracciata e di come il passato sia un fattore fondamentale e da tenere in considerazione, ma di come sia il futuro l’obiettivo a cui mirare costantemente, per dare risposte sempre più efficaci, certe e concrete alle nostre imprese associate, che sin dal primo giorno costituiscono la base che permette al tessuto socio economico locale di superare le sfide che negli anni siamo stati chiamati ad affrontare.

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Segretario Generale Lapam Confartigianato

3 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 EDITORIALE

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Elezioni amministrative 2024: il documento politico per le nuove amministrazioni

7

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Elezioni Europee 2024: le proposte di Confartigianato per un’Europa a misura di MPMI

8

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO A Modena e Reggio Emilia si investe in Intelligenza Artificiale

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Per la prima volta in regione allo Scaruffi di Reggio Emilia le gare nazionali S.I.A.

03

MAGGIO GIUGNO 2024

10

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

L’associazione premia gli studenti più meritevoli del sogni». Da Vinci con borse di studio da 350€

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Galimberti a Montefiorino: «La speranza è una parola passiva»

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Lapam e AWA insieme al Motor Valley Fest di Modena

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

La figura delle donne nel mondo dei motori

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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Welfare per imprese e lavoratori: le novità EBER 2024

Tutti i numeri di Imprese & Territorio

Delibere Consiglio Direttivo GENERALE

20

FOCUS

Serve un piano casa?

I dati mostrano un mercato immobiliare molto disomogeneo

IN COPERTINA

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Il Bilancio del Valore, la carta d’identità “sostenibile” dell’associazione

Quasi 11 mila imprese associate e 692 persone tra dipendenti, apprendisti e collaboratori che operano nelle 54 sedi distribuite nei territori di Modena e Reggio Emilia

IN COPERTINA

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

La sfida della sostenibilità per le piccole e medie imprese

L’intervento del professor Zamagni tra BIS, intelligenza artificiale e politica: «La sostenibilità è una questione di armonia e mutuo bilanciamento»

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg.Trib di Modena n°457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore Responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni. Hanno collaborato a questo numero: Daniele Casolari, Marco Lodi, Monica Salvioli, Narumì Giovanelli, Elena Baraldi, Fabio Sala, Laura Roncaglia, Matteo Vezzani, Enzo Fanì. Progetto grafico e impaginazione di Luca Pellacani - fotografie di Riccardo Nora, Luca Pellacani, archivio fotografico Lapam, Freepik, PixBay - Stampa Golinelli SpA. Per la pubblicità su Imprese&Territorio: contattaci@lapam.eu - 059 893 111

4 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 SOMMARIO

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IMPIANTISTI

F-Gas: due eventi dedicati agli operatori del settore per un aggiornamento formativo

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COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI Prevenzione e reazione: un corso di autodifesa per imprenditori

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TURISMO

70 ore di formazione con 72 alunni: i numeri del progetto con la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni

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MOVIMENTO DONNE IMPRESA Il messaggio del Governo alle imprenditrici: “Costruiamo insieme il futuro al femminile”

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BENESSERE Carenza di personale qualificato nel settore estetico

Parlamentari e consiglieri regionali a confronto con gli imprenditori per ragionare sul distretto moda

RecuperiaMODA, successo per la 2a edizione

MODA

3D per la maglieria: al Vallauri tra imprenditoria e formazione

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COMUNICAZIONE

Il Parlamento europeo approva le nuove misure sugli imballaggi

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OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE Transizione 5.0: le principali sfide da affrontare per il nuovo piano

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OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE Contributi per la promozione dell’internazionalizzazione

48  49

FORMAZIONE Corsi e Formazione organizzata da FORMart

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SCUOLE E ISTRUZIONE

Concluso il progetto “Fare Futuro”: «Rafforziamo il ponte che lega imprese e scuole»

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IMPRESE DEL VERDE «L’arte del verde sostenibile: tecnologie avanzate e tradizione nel giardinaggio moderno»

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AUTORIPARAZIONE

Filiera pneumatici: pronta l’istituzione del Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici

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TERZO SETTORE

Michele Dorigatti analizza la figura di Adriano Olivetti: «Suscita dibattito»

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CULTURA

Matteo Lancini presenta il suo libro “Sii te stesso a modo mio”: «Lasciamo»

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CASSETTA DEGLI ATTREZZI Fisco Lavoro Bandi

34 MODA
MODA
35
35
5 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 SOMMARIO

Elezioni amministrative 2024:

il documento politico per le nuove amministrazioni

Il 2024 è l’anno dove in oltre 60 comuni tra le provincie di Modena e Reggio Emilia si vota per eleggere i nuovi sindaci. Abbiamo preparato come di consueto il documento per toccare i principali temi su cui porre l’attenzione

C’è, inevitabilmente, il capitolo dedicato alla pressione fiscale. Figurano le tematiche del welfare, della sicurezza, degli investimenti, del PNRR e dei negozi di vicinato. Sono questi alcuni dei macro argomenti che abbiamo voluto inserire all’interno dell’apposito documento congiunto per le elezioni amministrative 2024. Un documento, di carattere provinciale, che vuole essere una guida per i nuovi sindaci su quelli che sono i principali temi da affrontare nei prossimi anni di amministrazione per mantenere ciascun comune attrattivo, sicuro e competitivo a livello di imprese. Uno sguardo dunque alla burocrazia e alla pressione fiscale: se pensiamo alla TARI è necessario intervenire sui regolamenti comunali per evitare che le imprese siano costrette a sostenere ingiustificati aggravi di costi e siano premiate per i comportamenti virtuosi.

Costi energetici alti, dinamiche inflative imprevedibili, rallentamento dei consumi, concorrenza della grande distribuzione e soprattutto del commercio online, hanno accelerato sia le chiusure di imprese del commercio al dettaglio, sia le nuove aperture, il cui aumento in un caso e diminuzione nell’altro, stanno accelerando il processo di desertificazione commerciale. Questo processo, più evidente nelle periferie delle città della nostra provincia e nei centri minori, si sta diffondendo anche nei centri storici dei principali comuni delle province, privando i cittadini ed una popolazione sempre più anziana di servizi fondamentali

e impoverendo la nostra economia di realtà che contribuiscono quotidianamente a valorizzare le nostre produzioni. Per sostenere le attività del territorio, i Comuni dovrebbero realizzare interventi per incentivare gli acquisti nei negozi locali, anche in un’ottica di sostenibilità, riducendo gli spostamenti di cose e persone, oltre che di garantire maggiore condizioni di sicurezza urbana grazie alla funzione di presidio territoriale da questi svolta.

La lotta all’abusivismo va sostenuta, così come va aumentato il grado di sicurezza dei cittadini.

L’approvazione dei PUG ha comportato un radicale cambiamento di impostazione delle politiche urbanistiche, con l’introduzione di principi e concetti innovativi come il consumo “0” del territorio volto a ridurre i nuovi insediamenti. Ci attendiamo un pieno e serio coinvolgimento di tutti gli stakeholders, a partire dalle associazioni di categoria, perché sia possibile costruire processi di riqualificazione urbana capaci di avere una funzione rigeneratrice anche per il tessuto del piccolo commercio e dell’artigianato.

Senza dimenticare un piano casa che permetta di incentivare i giovani a vivere nelle città, abbassando i costi di affitto e acquisto di appartamenti e agevolando il reperimento di alloggi per lavoratori, famiglie e studenti.

Come affermato durante la conferenza stampa di presentazione del documento unitario, in cui sono stati affrontati anche altri temi come via-

bilità, attività produttive e periferie, le associazioni ribadiscono che: «In un contesto economico che continua ad essere complicato le micro, piccole e medie imprese del commercio, dell’artigianato, del turismo e il mondo delle professioni devono tornare pienamente al centro dell’agenda politica delle Amministrazioni Comunali»

6 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

Elezioni Europee 2024:

le proposte di Confartigianato per un’Europa a misura di MPMI

Sabato 8 e domenica 9 giugno si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. Da Confartigianato ecco le proposte per un’Europa a misura di MPMI

L’8 e il 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento europeo. Un appuntamento importante

anche per il futuro dei 23,3 milioni di artigiani, micro, piccole e medie imprese che rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee,

generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’UE. Per l’associazione è l’occasione per una svolta, un cambio di marcia che ponga i 4,4 milioni di piccole imprese italiane al centro dell’agenda politica ed economica europea e consenta loro di affrontare le grandi trasformazioni del mercato, di cogliere le opportunità delle transizioni ecologica e digitale, di contribuire alla costruzione di uno sviluppo sostenibile. L’associazione a livello nazionale ha quindi predisposto il documento “Artigianato e MPMI volàno per le transizioni” che contiene le proposte per un’Europa a misura di artigiani e piccole imprese.

Competitività, competenze, credito sono gli ambiti di azione nei quali Confartigianato ha declinato le priorità sulle quali sollecita l’impegno dei candidati italiani alle elezioni europee.

Tra i temi-chiave spiccano: la creazione di un ambiente favorevole ai piccoli imprenditori con regole chiare che consentano a tutte le aziende di competere alla pari; la qualificazione delle competenze necessarie a favorire l’occupabilità dei giovani, a fronteggiare le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, a garantire la continuità aziendale; l’accesso alle risorse per investire nello sviluppo.

Priorità che sono state ribadite anche lo scorso 28 febbraio a Monaco di Baviera, in occasione della Fiera internazionale dell’artigianato. All’incontro i vertici delle più importanti Organizzazioni che rappresentano l’artigianato e le MPI in Europa hanno condiviso un documento congiunto per le elezioni europee del 2024, che costituirà la base comune per l’organizzazione a inizio 2025 della Conferenza Europea dell’Artigianato. L’evento permetterà, a pochi mesi dalle elezioni europee e dalla costituzione della nuova Commissione Europea prevista per novembre 2024, di sottolineare ancora una volta il ruolo centrale che l’artigianato svolge in Europa per garantire sviluppo economico e coesione sociale.

7 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
La conferenza stampa di presentazione del documento provinciale

A Modena e Reggio Emilia si investe in Intelligenza Artificiale

Una ricerca del nostro ufficio studi ha analizzato quanto si investa nelle province di Modena e Reggio Emilia in Intelligenza Artificiale

«Da un lato c’è la volontà delle micro e piccole imprese del territorio di investire in sistemi di intelligenza artificiale. Dall’altro persiste la difficoltà di trovare personale specializzato nell’utilizzo di queste tecnologie. Dobbiamo darci l’obiettivo di connettere queste due sfere per consentire alle imprese di innovare e rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale grazie ai nuovi strumenti digitali».

Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, commenta con queste parole un’analisi dell’ufficio studi associativo relativo alle competenze necessarie nel campo

dell’intelligenza artificiale.

L’IA a Modena

Nel territorio di Modena, come evidenzia lo studio, su 5.670 lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0, 3.230 sono di difficile reperimento, pari al 57%.

L’IA a Reggio Emilia

Per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale, Reggio Emilia è la terza provincia in Emilia-Romagna per difficoltà di reperimento di figure specializzate: nel territorio reggiano non si trova il 59,8% del personale preparato ad affrontare l’intelligenza artificiale (2.140 lavoratori su 3.580 entrate).

Per entrambe le province, in testa alla classifica dei lavoratori introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a big data analytics, internet of things e robot vi sono elettricisti nelle costruzioni civili,

operai addetti a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali, attrezzisti di macchine utensili e analisti e progettisti di software.

«Secondo quanto fotografa lo studio – conclude il presidente Luppi – l’intelligenza artificiale viene usata dai piccoli imprenditori soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, manutenzione di macchinari e automezzi, ottimizzazione dell’utilizzo di energia e materie prime, trattamento dei rifiuti e gestione della logistica, automazione di processi produttivi e applicazioni di contabilità e finanza. Per le nostre aziende la difficoltà a trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come addirittura di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito e della concorrenza sleale. Come associazione ci stiamo muovendo coinvolgendo sempre di più le scuole del territorio per sensibilizzare gli studenti alle nuove necessità del mondo lavorativo. Dobbiamo proseguire su questa strada per avere, un domani, collaboratori sempre più formati e adatti alle nuove esigenze del mercato lavorativo».

8 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

Per la prima volta in regione allo Scaruffi di Reggio Emilia le gare nazionali S.I.A.

All’Istituto Scaruffi di Reggio Emilia si sono svolte le gare nazionali SIA (Sistemi Informativi Aziendali), quest’anno organizzate, per la prima volta in Emilia Romagna, dall’Istituto Scaruffi Levi Tricolore, in qualità di scuola vincitrice dell’edizione 2023, e ospitate nella sede centrale di Via Filippo Re

Prosegue lo stretto e forte rapporto della nostra associazione con le scuole del territorio. Questa volta il legame si è rafforzato con l’Istituto Scaruffi di Reggio Emilia dove, insieme ad altri enti, abbiamo sostenuto e affiancato l’organizzazione delle gare nazionali SIA (Sistemi Informativi Aziendali), organizzate dall’istituto reggiano perché lo scorso anno ha ottenuto il primo premio nazionale Daniel Palamarciuc, della classe 4^ E (oggi 5^ E), vincitore anche di una borsa di studio nazionale per il progetto “I Fuoriclasse della Scuola” e inserito nell’Albo Nazionale delle Eccellenze. La competizione è rivolta a studentesse e studenti che frequentano il IV anno degli Istituti Tecnici Settore Economico indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing articolazione S.I.A. di tutto il territorio nazionale.

«È la prima volta dall›istituzione della gara che una scuola, non solo della nostra città, ma della nostra regione, risulta vincitrice. Questo traguardo – ribadisce la Dirigente scolastica prof.ssa Domenica Tassoni – rappresenta un motivo di orgoglio per lo Scaruffi Levi Tricolore, scuola sempre più attenta alle trasformazioni della società, proiettata al futuro, in grado di affrontare le sfide della transizione digitale, formando giovani talenti che emergono in diversi ambiti». Sulla valenza della gara si è pronunciato Daniel: «Per me è stata un’occasione non solo per mettermi in gioco e testare le mie conoscenze in una competizione di livello nazionale, ma anche per creare relazioni con altri studenti con cui sono ancora in contatto».

Tre le prove in cui si sono cimentati i ragazzi: Economia Aziendale, Matematica e Informatica. Durante le giornate, sono previsti momenti di aggregazione per docenti e studenti e attività sul territorio per i docenti accompagnatori.

«L’associazione crede nei giovani e vuole aiutarli a orientarsi nel

loro futuro spiega Stefano Cestari, responsabile della sede e della zona di Reggio Emilia per la nostra associazione –, promuovendo anche la cultura del lavoro autonomo, grazie a testimonianze dirette di imprenditori che hanno una storia da raccontare. Creare un ponte tra imprese del territorio e scuole è fondamentale».

9 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Allo Scaruffi le gare nazionale S.I.A.

L’associazione premia gli studenti più meritevoli del Da Vinci con borse di studio da 350€

Linda Gavioli, Giacomo Mendolicchio, Alessandro Bessi, Luca Tarabini Solmi e Giovanni Troni: sono gli studenti del Da Vinci a cui Lapam

Confartigianato ha consegnato una borsa di studio del valore di 350€

La sede del Centro Sociale Ricreativo Culturale Loris Guerzoni è stata la location designata per la serata di gala dell’Istituto Da Vinci di Carpi dove sono stati premiati gli studenti più meritevoli. La nostra associazione ha partecipato favorevolmente all’iniziativa, premiando le alunne e gli alunni, e le relative migliori tesine d’esame, con una borsa di studio del valore di 350€.

A consegnare le borse di studio sono stati il Presidente Lapam di Carpi Riccardo Cavicchioli e il Responsabile della sede Lapam di Carpi

Roberto Prearo. Gli studenti vincitori sono stati Linda Gavioli, Giacomo Mendolicchio, Alessandro Bessi, Luca Tarabini Solmi e Giovanni Troni.

«È fondamentale il connubio tra scuola e Lapam Confartigianato –dichiara Marcello Miselli, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci di Carpi –, perché per i nostri ragazzi e le nostre ragazze è importantissimo sapere e sapere fare. A scuola, studentesse e studenti lavorano sulla teoria ma devono anche lavorare sulla parte

pratica. Lapam Confartigianato che racchiude al suo interno le imprese del territorio sono un naturale referente per la scuola per progetti, per far conoscere ai ragazzi le imprese e, inoltre, per insegnare anche agli alunni come si apre un’attività, perché gli studenti di oggi possono diventare gli imprenditori del domani e essere fondatori di una loro azienda. Dal nostro punto di vista, la scuola non deve solo preparare i ragazzi al mondo del lavoro, ma deve educarli, formando cittadini preparati con capacità critica che potranno applicare poi in ogni ambito, e quindi anche nell’ambito del fare impresa».

«Direi che sia un aspetto estremamente piacevole e molto motivante – aggiunge Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato Carpi – premiare gli studenti e le alunne più meritevoli, lo dico da imprenditore e da presidente Lapam di Carpi. Si sono messi alla prova con imprenditori veri e vedere che tali studenti si promuovono e hanno grande volontà è un fattore decisivo e positivo, visto che un domani potranno essere nostri collaboratori e nostri colleghi imprenditori. È un’iniziativa più che meritevole e da promuovere sempre di più nel futuro».

10 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Premiamo gli studenti più meritevoli del Da Vinci

Galimberti a Montefiorino: «La speranza è una parola passiva»

Ospite di un nostro evento a Montefiorino, il filosofo Umberto Galimberti ha esposto alcune considerazioni sui giovani all’interno della serata dal titolo “Lo spaesamento e l’etica del viandante”

Erano oltre 400 le persone accorse a Montefiorino per assistere all’intervento del noto filosofo milanese Umberto Galimberti. Ospite di un nostro evento realizzato presso il Palasport del

comune appenninico, Galimberti si è soffermato a ragionare sulla figura del giovane moderno, analizzandola all’interno di una serata dal titolo “Lo spaesamento e l’etica del viandante”. Professore lei parla spesso di spaesamento e i giovani in quest’epoca lo sono, cosa possiamo dire loro per aiutarli a superare questa situazione?

«Non possono superarlo, dobbiamo dirlo chiaramente. È inutile affidarsi alla speranza, perché “sperare” è una parola passiva, tant’è che Pasolini l’aveva tolta dal proprio vocabolario. I giovani oggi sono nell’età del nichilismo: Friedrich Nietzsche aveva dichiarato “manca lo scopo, il futuro per loro non è la promessa” e se non è una minaccia poco ci manca... Questa è la condizione dei giovani di oggi: per cui i genitori non devono dire ai figli “ai miei tempi” perché “i loro tempi” erano molto meglio di quelli attuali».

Se non usiamo la parola speranza, quale possiamo usare?

«Le cito Martin Heidegger che afferma: “L’ospite inquietante, cioè la mancanza di futuro, non è qualcosa da mettere alle porte perché già da tempo si aggira per la casa. Il nostro compito è di guardarlo bene in fac-

cia”. Il compito della filosofia è quello di non indulgere, ma di guardare la realtà per come essa è. Quando la situazione è negativa si attiva la speranza, ma che cosa significa? Che il futuro porta rimedio ai mali del presente? Assolutamente no se uno non fa nulla».

Il futuro però si può cambiare?

«Se non c’è futuro si fa fatica...Pensiamo adesso anche con l’intelligenza artificiale, quanti lavori verranno meno? Quanti ne sono già venuti meno? Se non c’è la possibilità di mantenersi, di diventare indipendenti è difficile. Dobbiamo creare le condizione economiche affinché i giovani possano realizzare i propri sogni».

11 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Umberto Galimberti parla di giovani e speranza davanti a 400 persone a Montefiorino

Lapam e AWA insieme al Motor Valley Fest di Modena

La nostra associazione e AWA (Automotive Women Association) si sono presentate insieme all’interno della rassegna del Motor Valley Fest.

Era emerso già durante i lavori della Conferenza Organizzativa 2023 organizzata a Cervia. È stato ribadito anche durante l’ultimo Convegno Imprenditori a Bardolino. Promuovere il brand è da sempre un aspetto fondamentale per la nostra associazione. Ed è per questo motivo che abbiamo deciso di inserirci all’interno di uno dei principali eventi di piazza che ogni anno richiama sempre migliaia di persone della città e persino da fuori provincia. Con questo spirito che la nostra associazione ha aderito e partecipato al Motor Valley Fest 2024, la rassegna che si snoda tra le principali piazze di Modena, cuore pulsante della motor valley. Tra auto e moto sportive e non, la nostra associaizone ha predisposto uno stand allestito dal 2 al 5 maggio in Piazza XX Settembre per promuovere i propri servizi e per dare visibilità ad AWA, acronimo di Automotive Women Association: un’associazione senza scopo di lucro formata da Laura Tancredi e Monica Zanetti che hanno lavorato, o tuttora lavorano, nel mondo dei motori e

che vogliono raccontare alle nuove generazioni il loro passato e quello che stanno facendo nel loro presente per servire da esempio alle nuove generazione per continuare a tramandare la storia dell’automotive. L’Associazione nasce da una visionaria idea di Monica Zanetti e Laura Tancredi. Monica ha 35 anni di esperienza in Ferrari e Maserati in ruoli di alto profilo ed è pioniera nell’industria automotive come prima donna a lavorare alla costruzione delle vetture nel reparto carrozzeria. Laura Tancredi è ex responsabile del Museo e Atelier in Pagani Automobili per oltre 10 anni. Durante tutti e quattro i giorni del Festival, insieme a AWA abbiamo promosso un corso di test driver rivolto esclusivamente a donne che vogliono intraprendere la carriera da collaudatrici, il cui relatore sarà Loris Bicocchi, nome ben noto nel panorama automobilistico.

In concomitanza con il Motor Valley Fest, il nostro ufficio studi ha sviluppato un’analisi della presenza femminile nel settore automotive.

Nella provincia di Modena, le realtà del comparto automotive sono complessivamente 1.897: di queste, 131 imprese sono a guida femminile, pari al 6,9% del settore. L’incidenza è inferiore alla media dell’imprenditoria femminile, che in provincia di Modena si attesta al 21,8%, pari a un’impresa femminile ogni 5, a riconferma che non è un settore propriamente a vocazione rosa. Tuttavia, il dato è in crescita: al quarto trimestre 2014 erano 101, mentre 9 anni più tardi sono il 29,7% in più. I dati raccolti con il dettaglio per professioni mostrano che nel 2023 le imprese emiliano-romagnole ricercano 2.010 ingegneri meccanici, 2.550 tecnici meccanici, 4.240 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili e 570 meccanici collaudatori. Tra gli ingegneri meccanici le donne possono potenzialmente concorrere a coprire il 74,6% delle posizioni vacanti. Fra i tecnici meccanici la quota di entrate accessibili anche alle donne si attesta al 39,6%, mentre è il 33,3% tra i meccanici collaudatori e il 12,3% tra i meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili.

«Spesso la ricerca di nuove entrate viene rivolta al genere maschile perché è più difficile trovare donne interessate a fare parte di questo mondo ancora oggi – spiegano dall’associazione –. L›ampliamento della platea di professionisti alle figure femminili, tuttavia, potrebbe offrire una soluzione per affrontare le sfide legate alla carenza di competenze nel mercato del lavoro. Introdurre una maggiore diversità di genere nei ruoli professionali non solo favorisce una maggiore equità e inclusione, ma può anche portare a un ampliamento dei talenti disponibili. La diffusione di ibrido, elettrico e più in generale il crescente utilizzo delle tecnologie di avanguardia nella filiera auto profila una domanda di lavoro sempre più caratterizzata da una maggiore diffusione di e-skills. Come associazione ci impegniamo a incentivare e promuovere una visione diversa, affinché si possano garantire pari opportunità e per contribuire a un abbattimento di stereotipi ormai desueti e arcaici».

12 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Il nostro stand durante il Motor Valley Fest 2024 di Modena

La figura delle

donne nel mondo dei motori

Presenza in crescita, importante abbattere gli stereotipi e garantire pari opportunità

Poche ma presenti, le donne nel mondo dei motori potrebbero essere più di quanto pensiamo. In occasione del Motor Valley Fest, l’ufficio studi Lapam Confartigianato ha voluto dare una chiave di lettura differente per quanto riguarda le imprese del settore automotive, analizzando quante sono le figure femminili presenti nel comparto e che ricoprono ruoli spesso considerati prevalentemente “maschili”. Nella provincia di Modena, le realtà del comparto automotive sono complessivamente 1.897: di queste, 131 imprese sono a guida femminile, pari al 6,9% del settore. L’incidenza è inferiore alla media dell’imprenditoria femminile, che in provincia di Modena si attesta al 21,8%, pari a un'impresa femminile ogni 5, a riconferma che non è un settore propriamente a vocazione rosa. Tuttavia, il dato è in crescita: al quarto trimestre 2014 erano 101, mentre 9 anni più tardi sono il 29,7% in più. I dati raccolti con il dettaglio per professioni mostrano che nel 2023 le imprese emiliano-romagnole ricercano 2.010 ingegneri meccanici, 2.550 tecnici meccanici, 4.240 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili e 570 meccanici collaudatori. Per queste ultime professioni, sono previste dalle imprese della regione 9.370 entrate, difficili da reperire in due casi su tre. Si tratta di mestieri ancora a prevalenza maschili. Tra gli ingegneri meccanici le donne possono potenzialmente concorrere a coprire il 74,6% delle posizioni vacanti. Fra i

tecnici meccanici la quota di entrate accessibili anche alle donne si attesta al 39,6%, mentre è il 33,3% tra i meccanici collaudatori e il 12,3% tra i meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili.

«Spesso la ricerca di nuove entrate viene rivolta al genere maschile perché è più difficile trovare donne interessate a fare parte di questo mondo ancora oggi – spiegano dall’associazione –. L'ampliamento della platea di professionisti alle figure femminili, tuttavia, potrebbe offrire una soluzione per affrontare le sfide legate alla carenza di competenze nel mercato del lavoro.

Fiorano su 2 ruote: l’associazione premia

Introdurre una maggiore diversità di genere nei ruoli professionali non solo favorisce una maggiore equità e inclusione, ma può anche portare a un ampliamento dei talenti disponibili. La diffusione di ibrido, elettrico e più in generale il crescente utilizzo delle tecnologie di avanguardia nella filiera auto profila una domanda di lavoro sempre più caratterizzata da una maggiore diffusione di e-skills. Come associazione ci impegniamo a incentivare e promuovere una visione diversa, affinché si possano garantire pari opportunità e per contribuire a un abbattimento di stereotipi ormai desueti e arcaici».

Gabriele Debbia e Giovanni Alberghini

L’iniziativa “Fiorano su due ruote” ha rappresentato una tappa all'interno della seconda edizione Italian Motor Week settimana dedicata ai motori per valorizzare e promuovere il patrimonio di marchi, luoghi, personaggi ed eccellenze del made in Italy. All’interno della manifestazione, l’associazione ha voluto premiare due associati Lapam Confartigianato di Fiorano ed ex piloti di moto: Gabriele Debbia della Publisport e Giovanni Alberghini della Fast Racing.

13 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Il presidente Luppi con i nostri associati Gabriele Debbia della Publisport e Giovanni Alberghini della Fast Racing

Welfare per imprese e lavoratori: le

novità

EBER 2024

Nel 2024, EBER (Ente Bilaterale Emilia-Romagna) ha disposto una serie di iniziative di welfare e supporto alle imprese significative per sostenere sia i dipendenti che le attività in ambito artigianale

Interventi a favore dei dipendenti in vigore da gennaio 2024

L’accordo interconfederale intercategoriale del 27/09/2017 interviene nella contrattazione regionale artigiana costituendo il Fondo welfare Contrattuale.

Si prevedono interventi per diversi pacchetti:

„ maternità;

„ istruzione;

„ non autosufficienza/assistenza;

„ spese personali;

„ casa;

„ prestazione straordinaria energia.

Ogni lavoratore potrà beneficiare fino a tre prestazioni e fino a un importo massimo di € 1.200 con le seguenti specifiche:

„ la prima domanda viene sempre erogata anche se d’importo superiore;

„ la prestazione congedo parentale è neutra;

il pacchetto casa viene così garantito: se la richiesta non è una prima domanda verrà pagata la differenza dell’importo fino a concorrenza del contributo previsto.

Le domande saranno liquidate secondo l’ordine di presentazione a EBER. In caso di più domande

presentate contemporaneamente sarà liquidata quella approvata e di importo più alto. È necessario presentare la domanda all’impresa appena si è in possesso della documentazione corretta e completa pena il decadimento della domanda stessa. I lavoratori potranno inoltrare una sola domanda per figlio, relativamente alle prestazioni del Pacchetto Istruzione, ad eccezione delle domande per centri estivi o trasporto scolastico che possono essere presentate (l’una o l’altra, non entrambe) in concomitanza con un’altra domanda del pacchetto istruzione che riguardi:

„ nidi d’infanzia;

„ scuola d’infanzia;

„ scuola elementare;

„ scuola media inferiore;

„ scuola media superiore;

„ Istituti Tecnici Superiori;

„ Università;

„ Master universitario

Interventi sostegno al reddito dei dipendenti

EBER ha implementato vari programmi per sostenere il reddito dei dipendenti in situazioni di crisi, come l’interruzione energetica e la sospensione del lavoro. Le prestazioni possono essere richieste dagli enti accreditati tramite il portale ABACO, con contributi che possono raggiungere l’80% della retribuzione in caso di eventi di forza maggiore. Il fondo prevede interventi di sostegno in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, garantendo una copertura economica per i lavoratori in difficoltà, affinché nessun impiegato debba affrontare da solo le sfide economiche derivanti da crisi aziendali o di settore.

Le misure di supporto per i dipendenti non si fermano alle sole prestazioni di welfare. In risposta a eventi di forza maggiore, come calamità naturali o altre crisi, EBER ha previsto un’adeguata integrazione al fondo di sostegno al reddito, assicurando che i lavoratori colpiti da tali

eventi non siano lasciati a confrontarsi soli con le difficoltà economiche emergenti.

Interventi a favore delle imprese

Le imprese possono beneficiare di supporti per la sicurezza aziendale e formazione imprenditoriale. Questo include il recupero punti patente, corsi sulla sicurezza obbligatori e aiuti economici per l’adozione di pratiche lavorative sicure e sostenibili, come il Bando Isi-Inail e i programmi di efficientamento energetico.

EBER ha introdotto SOSA, un piano straordinario per lo sviluppo, l’occupazione e la sostenibilità ambientale. L’iniziativa SOSA di EBER prevede una dotazione di 7 milioni di euro per promuovere lo sviluppo, l’occupazione e la sostenibilità ambientale. Il piano include finanziamenti per la bonifica ambientale, l’efficientamento energetico, e il supporto alla digitalizzazione delle imprese, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza produttiva e ridurre l’impatto ambientale.

Il 2024 introduce sostanziosi interventi a favore delle attività. Si spazia da contributi per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, fino al supporto per la formazione imprenditoriale e la certificazione di qualità. Questi aiuti sono volti a promuovere l’innovazione e la competitività nel tessuto economico regionale. Le iniziative di welfare del 2024 rappresentano un passo significativo verso un sistema di supporto più integrato e responsabile per i lavoratori e le imprese in Emilia- Romagna. EBER continua a svolgere un ruolo chiave nell’adattarsi alle esigenze emergenti del settore artigiano, promuovendo una crescita economica inclusiva e sostenibile.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi ai nostri uffici di competenza Lapam Confartigianato e/o consultare il sito www.eber.org

14 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

Inter venti a favore dei dipendenti in vigore da gennaio 2024

F ONDO WE L F A RE D I PEN D EN T I

L accordo interconfederale intercategoriale del 27/09/2017 interviene nella contrattazione regionale artigiana costituendo il Fondo welfare Contrattuale. Questo volantino riassume le prestazioni a disposizione dei dipendenti delle imprese appartenenti alle categorie firmatarie l accordo citato e regolarmente aderenti.

D W2a Nido d’infanzia Dipendenti di aziende aderenti con figli a

D W2b Scuola d’infanzia Dipendenti di aziende aderenti con figli a carico frequentanti scuola d’infanzia.

D W2d Scuola media inferiore Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a carico frequentanti scuola media inferiore.

D W2e Scuola media superiore

D W2f I.T.S. Istituti Tecnici Superiori

Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a carico frequentanti scuola media superiore

Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a carico frequentanti I.T.S. (post diploma).

D W2g Università Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a carico frequentanti università riconosciute dal MIUR

D W2h Master universitario Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a carico frequentanti master universitario

Sono ammesse frequenze ai sol istituti pubblici nell anno 2024

€ 400 Sono ammesse frequenze ai soli istituti pubblici nell anno 2024

€ 400 Attestazione di frequenza ai soli istituti pubblici e corsi professionalizzanti accreditati dalla Regione (IeFP) rilasciata nell anno 2024

€ 400 Attestazione di frequenza rilasciata nell anno 2024

€ 1 000 Dimostrare la frequenza con documentazione di un esame superato nell anno 2024

€ 1 000 Dimostrare l’iscrizione al master universitario per l anno 2024 e allegare la ricevuta del pagamento della prima rata.

D W2i Percorsi di studio all’estero Dipendenti di aziende aderenti con figli a carico frequentanti percorsi di studio all estero € 500 medie inferiori e superiori Programma predisposto dall Istituto scolastico pubblico Iscrizione e pagamento quote nell anno 2024 € 1.200 Erasmus Ammissione al progetto Erasmus. Attestazione di frequenza nell università all estero nell anno 2024

D W2j Borse di merito scolastico Dipendenti di aziende aderenti o loro figli

La documentazione e i pagamenti devono essere dell’anno 2024
PRE S TA Z O N DE S TI N ATA R I S U SS IDI O C O NDIZI O NI DI A C CESSO / D OC U M E N TA ZI O N E
Rimborso delle spese sostenute fino ad un massimo di € 700 Ricevute di rette che documentino la frequenza nell anno 2024
carico frequentanti nido d’infanzia.
Rimborso delle spese
ad un massimo di € 700 Ricevute di rette che documentino la frequenza nell anno 2024
carico
€ 400
sostenute fino
D W2c Scuola elementare Dipendenti di aziende aderenti o loro figli a
frequentanti scuola elementare.
a carico che abbiano terminato con merito un percorso scolastico La laurea va conseguita in università riconosciute dal MIUR € 500 per attestato di qualifica professionale € 600 per diploma di maturità 80/100 € 600 I.T.S. Istituti Tecnici Superiori € 1.200 per laurea triennale 100/110 € 1.200 per laurea specialistica 100/110 € 1.800 per laurea a ciclo unico 100/110 Copia diploma o attestazione riportante il voto nell anno 2024 Documentazione del conseguimento nei tempi prescritti dal corso di studio D W2k Centri ricreativi estivi Dipendenti di aziende aderenti con figli a carico che abbiano frequentato nel periodo giugnosettembre 2024 un centro ricreat vo estivo € 40 a settimana, massimo 4 settimane Dimostrare la frequenza con ricevute fiscalmente valide recanti il periodo e il nome del partecipante. Sono ammessi anche soggiorni di studio all estero D W2l Trasporto scolastico Dipendent d aziende aderenti con figl a carico che utilizzino scuolabus o mezz pubblici per il trasferimento casa-scuola € 200 Abbonamento per il servizio di scuolabus o per mezzi pubblici annuale emesso nell anno 2024, o mensile per almeno 4 mesi nell’anno 2024 P A C C H E T T O I S TR U ZIO N E PRES TA ZI ON D ES TI N ATA R C ONTR I B U T O C ON DI Z I ON I D I A C CESSO / DOC U MEN TA ZI ON E D W3a Sostegno per non Dipendenti di aziende aderenti, per i familiari o per se stessi, con problemi di non per minori titolari di indennità di frequenza. € 600 Massimo 3 annualità riferite alle prestazioni dell’intero pacchetto Non Cumulabile con D W3b e D W3c. Documentazione comprovante il grado di parentela, esistenza in vita e la non D W3b Familiari assistiti da strutture accreditate e/o autorizzate Dipendenti di aziende aderenti con familiari € 800 Massimo 3 annualità riferite alle prestazioni dell’intero pacchetto Non cumulabile con D W3c e D W3a. Documentazione comprovante il grado di parentela, la non della struttura per almeno 4 mesi nell anno 2024 D W3c Badanti Dipendenti di aziende aderenti con familiari assistiti da badante. € 600 Massimo 3 annualità riferite alle prestazioni dell’intero pacchetto Non cumulabile con D W3b e D W3a. Documentazione comprovante il grado di parentela, busta paga badante per almeno 4 mesi nell anno 2024 P A C C H E T T O N O N A U T O SU FFICI E N Z A A SS I S TE N Z A D W4a Lenti correttive, ausili e protesi Dipendenti di aziende aderenti a San.Arti o ad altro fondo sanitario contrattuale. Fino a € 150 per lenti Fino a € 300 per ausili Rimborso dei costi sostenuti con applicazione di franchigia di €200 per lenti, €250 per protesi e ausili. Prescrizione medica; fattura che documenti la spesa sostenuta nell anno 2024; adesione a San.Arti o ad altro fondo sanitario contrattuale. D W4b Spese funerarie Dipendenti di aziende aderenti per familiare di primo grado deceduto € 500 Certificato di morte del congiunto; documentazione attestante il grado di parentela; fatture intestate al lavoratore nell anno 2024 D W4c Cure termali Dipendenti di aziende aderenti a San.Arti o ad altro fondo sanitario contrattuale. Fino a € 150 Prescrizione medica; fattura pagata nell anno 2024; adesione a San.Arti. o ad altro fondo sanitario contrattuale. D W4d Trasporto casa lavoro Dipendenti di aziende aderenti. € 200 Abbonamento per mezzi pubblici annuale emesso nel 2024, o mensile per almeno 4 mesi nell anno 2024 D W4e Punti patente Dipendenti di aziende aderenti. € 150 Iscrizione al corso e fattura nell anno 2024 P A C C H E T T O SPES E PE R S O N AL I D W5a Acquisto prima casa Dipendenti di aziende aderenti acquirenti la casa di abitazione. € 2.500 Una tantum. Rogito nell anno 2024; certificato di residenza; non cumulabile con D W5b D W5b Risanamento/ ristrutturazione Dipendenti di aziende aderenti che r sanano/ ristrutturano la casa di proprietà e abitazione 50% fino a € 2 000 Una tantum. Non sono ammesse spese con detrazioni superiori al 50%. Bonifico parlante; fatture intestate al richiedente emesse nell anno 2024; attestazione di proprietà; certificato di residenza; non cumulabile con D W5a P A C C H E T T O CA S A PRE S TA Z O N DE S TI N ATA R I C O NT R I B U T O C O NDIZI O NI DI A C CESSO / D OC U M E N TA ZI O N E D W1 Congedo parentale (ex-maternità facoltativa) Dipendenti in congedo parentale autorizzato da INPS. 50% della retribuzione per massimo 6 mesi con massimale retribuzione di € 2.200 Riepilogo dati e ricevuta INPS della domanda di congedo Ultima busta paga con retribuzione piena. Periodi non inferiori alla giornata. Fino al compimento del dodicesimo anno del bambino La prestazione va richiesta dopo la completa fruizione delle giornate indennizzate da INPS all 80%. P A C C H E T T O M A TER N I T À Informazioni e modulistica sono visibili su eber org alla voce prestazioni e attività/ dipendenti Presentare la domanda all’impresa appena si è in possesso della documentazione corretta e completa pena il decadimento della domanda stessa. Le indicazioni del presente volantino sono esemplificat ve delle prestazioni contenute nei regolamenti EBER e accordi delle Parti Sociali, ai quali si rimanda per appro ondimenti su www eber org alle voci Prestazioni e attività e Accordi I lavoratori potranno inoltrare una sola domanda per figlio relativamente alle prestazioni del Pacchetto Istruzione (lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l), ad eccezione delle domande alle lettere k (centri est vi) o (trasporto scolastico) che possono essere presentate (l una o altra, non entrambe) in concomitanza con una domanda prevista alle lettere dalla a alla h). Per tutte le informazioni relative a sicurezza e salute visita il sito eber org alla pagina sicurezza e salute D W6 Prestazione straordinaria sostegno energetico Dipendenti di aziende aderenti che sostengono costi per almeno € 350 di utenze energetiche anche intestate al coniuge o convivente (ai sensi L 76/2016) o altri familiari presenti nel nucleo € 350 ISEE fino € 25 000 anno 2024; dichiarazione sostitutiva delle spese sostenute per utenze domestiche; fatture relative alle spese indicate nella dichiarazione di cui sopra. P RES T A Z ION E S T R A ORD I NAR I A E N E R G I A
di congedo già indennizzato da INPS all 80%. Ogni lavoratore potrà beneficiare fino a tre prestazioni e fino a un importo massimo di € 1.200 con le seguenti specifiche: • la prima domanda viene sempre erogata anche se d’importo superiore; • la prestazione congedo parentale è neutra; • il pacchetto casa viene così garantito: se la richiesta non è una prima domanda Le domande saranno liquidate secondo l ordine di presentazione a EBER In caso di più domande presentate contemporaneamente sarà liquidata quella approvata e di importo più alto Prorogata al 30 giugno 2024 la prestazione straordinaria alluvione maggio 2023 15 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
Con
riferimento alla normativa vigente, EBER non erogherà il contributo per
il periodo

A M A C CHINAR I

E ATTREZZ ATUR E

Acquisto anche con leasing, di macchinari e/o attrezzature nuove per la produzione coerenti e funzionali con la gestione caratteristica dell’impresa.

B A L L ESTIMEN T O A U T OMEZZ I

Allestimento automezzi adibiti all’attività aziendale nonché l’installazione di impianti di alimentazione alternativi non inquinanti (Gpl, Metano).

C RISTRUTTU R AZION E

Ristrutturazione e rinnovo locali aziendali.

D INN O V AZIONE T ECNO L OGIC A

Investimenti in software per la produzione, quali per esempio: programmi e applicativi dedicati alla produzione.

Q U ALI TÀ, MA R CHIO CE , BR E V E TT I

• Certificazione di qualità (ISO, EMAS, ECOLABEL)

• Procedure relative all’apposizione del Marchio CE

• Deposito brevetti

I 1 - LINEE DI INVEST I MEN T O

Ogni linea di investimento deve avere un impegno economico minimo di € 7 500; allestimento automezzi € 2 000; software per la produzione € 5 000

Per le imprese appartenenti ai settori Acconciatura, Estetica, Pulizie, per gli investimenti relativi a macchinari ed attrezzature il limite minimo è di € 2 000

Sono ammesse richieste su più linee di investimento

Il contributo è nella misura del 10% delle spese ammesse fino alla concorrenza data dal limite triennale.

Relazione illustrativa.

Documentazione probante quale:

• Documento di trasporto

• Fatture o contratto leasing più fattura primo canone periodico

• Documentazione per pratiche edilizie

• Altro

Le fatture si devono riferire all’anno in presentata entro e non oltre il 28/2/2025

F ORMAZIONE IMPRENDI T OR I

Interventi a favore dei titolari di imprese artigiane, collaboratori famigliari e soci direttamente impegnati nelle attività aziendali

I 2 - Q U ALI TÀ

20% delle somme ammesse da € 2.500 fino a € 15 000 fino alla concorrenza data dal limite triennale.

• Relazione illustrativa

• Fatture

I 3 - F ORMAZION E

• Percorsi formativi collettivi:

40 ore a costo orario massimo € 50

Contributo massimo di € 2 000

• Percorsi formativi individuali:

20 ore a costo orario massimo € 100

Contributo massimo di € 2 000

• Seminari tecnici:

50% del costo di partecipazione

Contributo massimo di € 2 000

Possono accedere alle prestazioni regionali di welfare contrattuale e sviluppo imprenditoriale i lavoratori e le imprese delle categorie contrattuali che hanno sottoscritto l’Accordo Interconfederale - Intercategoriale del 27/09/2017 ed in regola con i versamenti alla bilateralità.

Le indicazioni del presente volantino sono esemplificative delle prestazioni contenute nei regolamenti EBER e negli accordi delle Parti Sociali ai quali si rimanda per approfondimenti su www eber org alle voci “prestazioni e attività”

• Programma corso o seminario

• Scheda di adesione

• Fattura di pagamento della quota di partecipazione

• Attestato di partecipazione

Visita la pagina

f av o r e d elle IM PR
P R ES TAZIONI EBE R C O NT R IB U T O D OC U M E N TA ZIO N E
I n te r v e n t i a
ES E
16 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

Titolari e soci, di impresa che abbiano sostenuto spese per recupero punti patente.

ASTENSIONE OBBLIG AT ORI A

Riconosciuta Ex art. 66 D Lgs 151 /01 nei confronti di titolari, soci e collaboratrici famigliari direttamente impegnate nell attività aziendale

€ 150

Contributo una tantum € 3 000 all’impresa Il contributo per astensione per maternità imprenditrici è neutro ai fini del massimale triennale

Iscrizione al corso e fattura intestata al titolare di domanda. Visura camerale per i soci.

Copia di Mod.MAT-Cod.SR01 oppure atto di nascita.

Il massimale triennale è fissato per dimensione aziendale calcolato nella media dipendenti degli ultimi 12 mesi. Le classi dimensionali sono:

Da 1 a 3 dipendenti Da 4 a 6 dipendenti Da 7 a 10 dipendenti Oltre 10 dipendenti €

Il numero dei dipendenti verrà calcolato come media mensile dei versamenti disponibili al sistema sui 12 mesi precedenti riscontrabili su ABACO

RI C OSTRUZIONE E VENT I

DI F ORZA M A GGIOR E

Interventi di ricostruzione e/o ripristino per strutture aziendali danneggiate per eventi atmosferici di carattere straordinario, incendio, allagamento, ecc.

10% delle somme ammesse per spese da € 1.300 a € 50 000

Richiesta telematica presentata attraverso il portale ABACO con allegate: • perizia danni sottoscritta da perito abilitato • fatture relative

I S1 S I C U RE Z Z A La Bilateralità Artigiana attraverso il proprio Organismo Paritetico interviene nel campo della Sicurezza Aziendale, ai sensi del Dlgs 81 /08, con specifiche attività ed iniziative a favore delle imprese e dei lavoratori.

La Bilateralità Artigiana può concedere la condivisione di un progetto di investimento per ottenere un supplemento di punteggio

I S3 IM P R E S A SICU R Azione del Documento di Valutazione dei Rischi.

I T1 T R A S PO R T O ME R CI C / T Le imprese dell’autotrasporto applicanti il CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione del 22 dicembre 2022 aderenti alla bilateralità artigiana possono chiedere il pronunciamento della commissione bilaterale trasporto del proprio bacino sulle seguenti materie:

1) Verifica discontinuità

2) Verifica modalità di esecuzione delle attività

3) Comunicazione applicazione incentivi di nuova occupazione

4) Verifica applicabilità misure per contrastare l’assenteismo del personale viaggiante e/o operativo

La presentazione delle richieste è ammessa solo per via telematica entro il 28 febbraio 2025 attraverso il portale ABACO (abaco eber org) previa registrazione. Sono ammesse fatture con data dell’anno 2024

P R ES TA ZI ON I E B E R C ON T R IB U T O D OC U M E N TA ZIO N E
€ 3 000 € 4 500 € 7 500
1.800
Per
visita impresasicura.org 17 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO
informazioni

SOSA

LP I ANO S T R A OR D INARIO : S V I L UP P O , O C C U P A Z IONE , S O S TENI B I L I T À A M B IEN T A L E

e Parti Sociali con l accordo del 15/10/2021 e ss. mm. hanno promosso il Piano Straordinario: Sviluppo, Occupazione, Sostenibilità Ambientale; il Piano, dopo il primo biennio di sperimentazione, proseguirà per altre due annualità. Le risorse annuali sono le seguenti:

1. € 1 000 000 2 € 1 000 000

3. € 750 000 4 € 750 000

Il plafond disponibile per ogni singola voce può essere superato del 20% ferma restando la dotazione dei 7 milioni di euro

L’importo massimo finanziabile non può superare i € 10 000 nel biennio nel limite massimo di due domande.

Le domande vanno presentate entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno successivo esclusivamente per via telematica tramite il portale ABACO (abaco eber org)

L’ammissione a finanziamento delle domande, complete di documentazione corretta, verrà resa nota entro il successivo mese di maggio

Nel caso le richieste di finanziamento eccedessero le risorse disponibili, il contributo sarà riproporzionato

Il contributo è neutro rispetto ai massimali annui e triennali previsti per gli interventi per le imprese.

SOSA 1 - C ONS O LI D A MEN T O O C CU P AZIONA L E

Sono previsti contributi all’assunzione per le seguenti classi dimensionali e fino ad un massimo di 4 lavoratori

• da 1 a 3 dipendenti: 1 • da 4 a 6 dipendenti: 2 • da 7 a 10 dipendenti: 3 • oltre 10 dipendenti: 4

Il numero dei dipendenti verrà calcolato come media mensile dei versamenti disponibili al sistema sui 12 mesi precedenti riscontrabili su ABACO

A L A V O R AT ORE A L L A PRIM A ASS U NZIONE :

• l’assunzione deve risultare incrementale alla situazione media del semestre precedente;

• il lavoratore deve risultare inoccupato o disoccupato da almeno 3 mesi;

• di età inferiore a 30 anni;

• assunto a tempo indeterminato;

• non sono ammesse le assunzioni a causa mista.

B S TABILIZZAZIONE :

• il lavoratore deve essere stabilizzato dalla stessa impresa con contratto a tempo indeterminato;

• il numero dei dipendenti deve risultare non in calo rispetto alla situazione media del semestre precedente la stabilizzazione.

C O VER 5 0 :

• il lavoratore, inoccupato o disoccupato da almeno 3 mesi, assunto a tempo indeterminato, deve avere compiuto 50 anni al momento della assunzione;

• l’assunzione deve risultare incrementale alla situazione media del semestre precedente.

D Q U ALIFICAZION E

APPRENDIS TA :

• il lavoratore, già assunto in qualità di apprendista, deve essere qualificato;

• la richiesta può essere fatta solo dopo il mese successivo all’avvenuta qualificazione e con il lavoratore in forza;

• il numero dei dipendenti deve risultare non in calo rispetto alla situazione media del semestre precedente la qualificazione.

€ 1 000

• Uniemens relativo al mese di assunzione;

• in caso di lavoratore inoccupato: estratto conto contributivo INPS sul percorso lavorativo;

• in caso di lavoratore disoccupato da più di 3 mesi: percorso lavorativo attestante lo stato di disoccupazione;

€ 1 000

• Uniemens da cui risulti la data di trasformazione in assunzione a tempo indeterminato;

€ 1.500

€ 1 000

• Uniemens relativo al mese di assunzione;

• in caso di lavoratore inoccupato: estratto conto contributivo INPS sul percorso lavorativo;

• in caso di lavoratore disoccupato da più di 3 mesi: percorso lavorativo attestante lo stato di disoccupazione;

• Uniemens dal quale risulti il passaggio di qualifica;

N O N S O N O IN D E N NIZZABI L I I C ON T R A TTI A C A U S A MIS T A P R ES TAZION I C ON T R IB U T O D OC U M E N TA ZIO N E
18 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

SOSA 2 - RI C ONVERSIONI/RISTRUTTU

Sono previsti contributi a seguito di accordo sindacale finalizzato alla riconversione/ristrutturazione aziendale con mantenimento dei livelli occupazionali

Aziende fino a 10 dipendenti: € 8 000

Aziende oltre 10 dipendenti: € 10 000

Il contributo verrà erogato previa verifica del mantenimento dei livelli occupazionali

• Accordo sindacale contenente la

del progetto di riconversione

• il mantenimento dei livelli occupazionali

• step di verifica dello stato di avanzamento di quanto previsto dall’accordo

SOSA 3 - BONIFICA AMBIEN TA L E ED EFFICIEN TAME N T O ENE R GE TI C O

Sono previsti contributi a seguito di inter-tamento energetico nei seguenti casi:

A Interventi inerenti al miglioramento dell’ambiente lavorativo in materia di ambiente e sicurezza, volti al miglioramento della prevenzione degli infortuni sul lavoro attraverso ulteriori interventi aggiuntivi alle prescrizioni di legge in materia di sicurezza sul lavoro e ambientali, quali ad esempio:

• miglioramento del microclima in ambiente di lavoro

• contenimento della rumorosità negli ambienti di lavoro

• contenimento delle emissioni in atmosfera

• bonifica amianto

B energetico atti a migliorare l’impatto sui consumi energetici dell’impresa quali:

• impianti da fonti rinnovabili

• impianti di illuminazione a basso consumo energetico

• impianti da fonti rinnovabili per autoconsumo

• realizzazione di impianti per la partecipazione a comunità energetiche

BONIFICA AMBIEN TA L E

Il contributo previsto è il 15% della spesa ammissibile fino ad un massimo di € 10 000

EFFICIEN TAMEN T O

ENE R G E TI C O

Il contributo previsto è il 20% della spesa ammissibile fino ad un massimo di € 10 000

ne della cultura e della pratica digitale nelle imprese aderenti, di tutti i settori attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo Nello specifico l’iniziativa si prefigge i seguenti obiettivi:

• sviluppare la capacità di realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4 0 e modelli green oriented

• promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4 0

• favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post- emergenziale

Investimento minimo di € 7 500, importo finanziato 20% dell’investimento fino ad un massimo di € 10 000

La medesima documentazione di spesa non potrà essere utilizzata per richiedere più di un intervento previsto a favore delle imprese o del piano straordinario (SOSA)

Documentazione delle spese sostenute. Relazione illustrativa con indicazione dei miglioramenti ottenuti rispetto agli obblighi di legge per gli interventi alla lettera A

Eventuale documentazione per le pratiche edilizie

Autorizzazioni dell’impresa attestanti i requisiti necessari per la realizzazione dei lavori (solo per interventi di bonifica amianto).

Attestazione di proprietà (rogito superiore a 5 anni dal momento della richiesta.

Planimetria dell’intervento: l’intervento deve riguardare il sito dove si colloca l’attività e non le pertinenze.

Soglia minima di investimento per ogni voce di ogni singola linea € 5 000

Per le imprese artigiane dei settori dell’acconciatura, dell’estetica, dell’alimentazione di servizio, delle pulitintolavanderie, € 2 000

• Spese per servizi di consulenza (nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile) realizzata a cura di Digital Innovation Hubs

• Spese per acquisto di beni e servizi strumentali

• Indicazione degli interventi e tecnologie utilizzate

• Relazione illustrativa a dimostrazione degli interventi e tecnologie utilizzate realizzata a cura di Digital Innovation Hubs

• La domanda è sottoposta al parere della commissione regionale già costituita

P R ES TAZION I C ON T R IB U T O D OC U M E N TA ZIO N E
R AZIONI FINALIZZ ATE A L L A C O NTIN U I TÀ P R OD UTTI V A E AL MANT E NIMEN T O DEI LIVE L LI O C CU P AZIONALI A SE G UI T O D I A CC O R D O SI N D A C A L E
-
SOSA 4 - DIGI TALIZZ A ZIONE 4 0
19 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 ASSOCIAZIONE & TERRITORIO

Serve un piano casa?

I dati mostrano un mercato immobiliare molto disomogeneo

Si osserva una pressione abitativa disomogenea sul territorio, osservabile anche da differenti quote di abitazioni non occupate, a causa di diversi fattori. Da un lato abbiamo le dinamiche demografiche, che tendono a privilegiare i grandi centri sulle aree più interne, dall’altro la pressione abitativa legata al forte concentramento di posti di lavoro. Anche la vocazione turistica del territorio influisce sul mercato immobiliare locale, con la presenza di seconde case di villeg-

giatura e l’interesse crescente per affitti brevi. Il numero di compravendite di immobili residenziali in provincia di Modena ha rialzato la testa a partire dal 2021 post pandemia, ma è ben lontano dai volumi precedenti al 2007. La crisi finanziaria del 2008 ha infatti fortemente ridimensionato il mercato immobiliare degli ultimi 15 anni. Il valore medio degli immobili negli ultimi 10 anni è calato, con dinamiche molto differenti tra nuove abitazioni e patrimonio immobiliare già esisten-

Una pressione abitativa disomogenea:

Le abitazioni non occupate, con una grandissima variabilità vanno dal:

Nonantola 9,9%

Fiumalbo 79,9%

Possibili cause

Il turismo: le seconde case di villeggiatura sono considerate case vuote, come anche gli alloggi dedicati all’affitto di breve periodo.

Sestola

Primi comuni per vocazione turistica:

Fiumalbo

Montecreto

Lo spopolamento: negli ultimi 10 anni la popolazione modenese è cresciuta dell'1,1%, ma non in maniera omogenea, con zone che si spopolano e centri che continuano a crescere.

I primi comuni per calo dei residenti sono tutti montani:

Riolunato

Frassinoro

Palagano

te. L'aumento del tasso di interesse per l'acquisto di abitazioni spinge più persone a rivolgersi al mercato delle locazioni. A livello nazionale si osserva un calo dell'offerta a fronte dell'aumento della domanda, che fa aumentare i canoni di affitto. In provincia di Modena l'affitto medio è aumentato del 2,4% nell'ultimo anno, esasperando ulteriormente alcune criticità: già nel 2021 si osservava la difficoltà per una famiglia media ad affittare un appartamento in centro a Modena, Carpi e a Fiumalbo.

Percentuale di case vuote sul totale abitazioni (2021)

Gli addetti: ci sono comuni dove l’alto numero di lavoratori impiegati in aziende del territorio aumenta la pressione abitativa.

Mentre in tutti i comuni più grandi aumentano i residenti:

Vignola +4,2 %

Pavullo Carpi

+4,1 %

+3,8 %

Primi comuni per nr. addetti ogni 100 residenti:

Fiorano 83 add./100res. 61 add./100res. 51 add./100res. Maranello Mirandola

-12,2 % -10,8 %
-12,8 %
20 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 FOCUS MERCATO IMMOBILIARE

Mercato immobiliare residenziale di proprietà

I prezzi delle abitazioni residenziali nel lungo periodo sono calati, ma in maniera disomogenea per tipologia. Nel Nord-Est nei 13 anni 2010-2023: -4% totale di cui:

Abitazioni Nuove +23,3%

Abitazioni Esistenti -13,7%

Abitazioni esistenti 74%

In parte da

Mercato immobiliare a Modena

In Emilia Romagna:

84,1% possiedono la casa in cui vivono +4 punti in 10 anni (2012-2022)

Nel 2023 i prezzi sono complessivamente cresciuti del +2,1%. Per inizio 2024 ci si aspetta una stabilità dei prezzi e un rallentamento del mercato.

Le compravendite nell’ultimo anno (2023, Nord-Est): Il mercato immobiliare è formato prevalentemente da abitazioni già esistenti.

comprensivo anche di spese accessorie

Chiedere un mutuo per l’acquisto dell’abitazione:

I tassi di interesse, dopo il minimo storico del 2020, sono tornati a crescere nel corso del 2022 e 2023. Da novembre 2023 tuttavia sono di nuovo in calo, con prospettive di ridursi ulteriormente nel 2024.

Mercato immobiliare residenziale in affitto

Cresce il costo degli affitti in provincia di modena:

Nell'ultimo anno (22/23) +2,4% Nel lungo periodo (15/23) +6,1%

Canone mensile per un appartamento di 80 mq in zona centrale nel 2021

Media provinciale 315 € minimo 461 € massimo registrato dall’AE

L’incidenza del canone di locazione massimo per un appartamento di 80 mq in zona centrale sul reddito di una famiglia media

Quando il costo dell’abitazione in cui si vive supera il 40% del reddito familiare si evidenzia una situazione di disagio e tensione abitativa. In Emilia-Romagna il 5% delle persone si trova in questa situazione. Il dato tuttavia è inferiore alla media nazionale del 6,6% e in miglioramento rispetto al 2012 quando era l’8,4%.

ristrutturare Classe energetica bassa 71% 48% TAEG Tasso
1,6143 4,9185 4,2111 gen mar mar mar mar mag 2021 2022 2023 2024 mag mag lug lug lug set set set nov nov nov gen gen gen Macroaree provinciali €/m2 2022 Var% 22/21 Appennino Panaro 793 0,0% Appennino Secchia 779 0,0% Bassa Modenese 807 2,7% Frignano 1.000 0,5% Pedemontana 1.278 1,1% Pianura Panaro 1.248 4,0% Pianura Secchia 1.133 1,5% Modena capoluogo 1.665 3,5% Modena 1.237 2,2% Modena 33,4% 1.000€ Fiumalbo 33,3% 344€ Carpi 30,4% 496€ Ravarino 16,8% 256€ Cavezzo 16,4% 224€ Prignano 15,7% 256€
21 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 FOCUS MERCATO IMMOBILIARE
Il Bilancio del Valore, la carta d’identità
“sostenibile” dell’associazione
Quasi 11 mila imprese associate e 692 persone tra dipendenti, apprendisti e collaboratori che operano nelle 54 sedi distribuite nei territori di Modena e Reggio Emilia.

Questi sono alcuni dei numeri che fotografano la Gestione del Valore 2023 di Lapam Confartigianato. Dopo averlo in-trodotto nel 2021, per il terzo anno consecutivo l’associazione ha deciso di affiancare al bilancio dell’intangibile quello della sostenibilità, inserendolo come strumento che dà conto dei criteri ESG (Envi-ronmental, Social, Governance) presenti nell’organizzazione. Il documento funge da “carta d’identità” dell’associazione, monitorando tramite un resoconto annuale i progressi, gli obiettivi raggiunti e le sfide future.

Impegno ambientale e sociale

All’interno del Bilancio del Valore sono elencati i vari ambiti di intervento dell’associazione di categoria. Ma viene inoltre testimoniato l’impegno sociale di Lapam Confar-

tigianato sul territorio. Un esempio è il progetto “Fare Futuro” che l’associazione promuove da oltre 15 anni come attività di integrazione tra imprese e offerta formativa scolastica per le scuole medie, superiori e l’università, che nel 2023 ha visto coinvolti più di 6.000 studenti in oltre 15 differenti istituti scolastici di ogni ordine e grado distribuiti nei comuni del territorio. Un progetto che, dall’anno scorso, ha visto un’evoluzione con l’iniziativa Manifat-ture Aperte, volto a promuovere la cultura del lavoro autonomo, in cui gli oltre 2500 studenti (2548 per la precisione) di 121 classi diverse e 16 istituti scolastici differenti sono stati ospiti delle oltre 60 impre-se partecipanti, andando fisicamente nelle attività e vivendo così il mondo aziendale.

All’interno del Bilancio del Valore e Sostenibilità 2023 anche il contributo a sostegno delle comunità lo-cali, la percentuale di risparmio

energetico e dei consumi (Lapam confartigianato ha “consumato” il 10,28% in meno nel 2023 rispetto al 2022) e il resoconto della Conferenza Organizzativa di Cervia, un momento di confronto riservato ai funzionari e dirigenti dell’associazione in cui fare il punto della situa-zione del contesto storico attuale e provare a tracciare la rotta per gli anni a venire, così da dare risposte sempre più chiare ed efficaci alle imprese associate.

Numeri importanti

«Un documento denso di numeri e di dati – spiega Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – che mette in luce quanto svolto nel 2022 e le tante buone prassi che l’associazione sta mettendo in campo ormai da diversi anni. La nostra forza sono anche e soprattutto le centinaia di imprenditori eletti nei vari consigli di sede e di categoria: imprenditori

22 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Gli obiettivi 2024

che scelgono liberamente di mettere a disposizione ore del proprio prezioso tempo per l’associazione. Ci tengo a sottolineare che le piccole e medie imprese sono parte integrante della comunità, il cui tessuto socio economico è sostenuto dall’imprenditorialità».

«La sostenibilità rappresenta sempre più uno dei valori identitari dell’associazione che ora vengono ri-marcati e indicati come linea di salvaguardia a livello globale – fa eco Carlo Alberto Rossi, Segretario Ge-nerale dell’associazione –. Su questo come associazione ci muoviamo già da parecchi anni e possiamo considerarci pionieri senza paura di essere smentiti. L’obiettivo, tramite il nostro Bilancio, è anche sen-sibilizzare la nostra base associativa su questi temi che sono sempre di più di stretta attualità e indi-spensabili per affrontare il futuro imprenditoriale».

Di particolare interesse gli obiettivi di sostenibilità che Lapam Confartigianato si è data per questo 2024, tra i quali, per citarne solo alcuni, completare l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle sedi di proprie-tà, promuovere la costituzione di comunità energetiche, ridurre gli spostamenti e incentivare la mobilità sostenibile e incentivare e promuovere la cultura del welfare aziendale. Tra gli obiettivi già raggiunti, la sostituzione di tutta l’illuminazione tradizionale con luci a led in tutte le sedi dell’associazione, la realiz-zazione di una nuova edizione del progetto “Lapam Crea Futuro”, la sensibilizzazione di imprese e dipen-denti in merito alle buone prassi sulla cybersicurezza, l’adozione del modello organizzativo 231 volto a contenere il rischio di reato esistente all’interno di ogni complesso e struttura aziendale (protocolli an-tiriciclaggio, privacy) e la prosecuzione del progetto “Fare Futuro” in collaborazione con gli istituti sco-lastici del territorio.

La sfida della sostenibilità per le piccole e medie imprese

L’intervento del professor Zamagni tra BIS, intelligenza artificiale e politica: «La sostenibilità è una questione di armonia e mutuo bilanciamento»

Stefano Zamagni, 81 anni portati benissimo, è il “padre” italiano dell’economia civile e insegna a Bologna, sia alla Facoltà di Economia che alla John Hopkins University. Zamagni è partito da cosa significa il termine sostenibilità per poi venire alle PMI e alla sostenibilità delle imprese di piccole dimensioni, oltre che di Lapam in quanto tale.

«L’origine della parola risale al 1700,

23 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

quando Hans Carl von Carlowitz cercò di elaborare un modello per decidere quanti alberi, allora la materia prima fondamentale, potevano essere tagliati ogni anno senza compromettere la possibilità di avere legname negli anni successivi. È esattamente il concetto di sostenibilità di oggi. Von Carlowitz scrive un saggio, che viene tradotto in diverse lingue e circola in Europa, ma una volta arrivati tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, la parola sostenibilità viene cassata, vietata. Chi la usava veniva penalizzato, ma in senso proprio, non metaforico. All’inizio degli anni ’80 del secolo scorso la parola ritorna in auge, ma soprattutto in quest’ultimo ventennio c’è stata quasi un’inflazione del termine sostenibilità. C’è una duplice ragione: da un lato, il processo di accumulazione del capitale fisico legato alla prima rivoluzione industriale che accade in Inghilterra, fa sì che il tema centrale non sia lo sviluppo, bensì la crescita. E qui devo avvertirvi: non confondete mai crescita con sviluppo.

La crescita riguarda soltanto la dimensione materiale, quello che è il PIL. Il PIL misura soltanto gli elementi che aumentano la quantità di beni e servizi, senza porsi il problema delle esternalità negative, associate a quella produzione.

Torniamo alla sostenibilità. L’idea era questa: la natura è provvida, ci sarà sempre abbastanza aria, ossigeno, acqua, suoli per rigenerare quanto viene distrutto. Le cose sono cambiate intorno al 1980: il club di Roma è stato il primo a suonare un campanello d’allarme. Ci si è resi conto che siamo vicini a un punto di singolarità, termine che usano i fisici per definire il punto oltre il quale inizia il declino assoluto e noi ci stiamo avvicinando. In termini numerici, l’aumento della temperatura media ha già superato il 1,5° definito negli accordi di Parigi, se continuiamo così si arriverà a 2,5°. Dopodiché si morirà, punto e basta, perché salterebbe l’agricoltura, con l’agricoltura salta il cibo, e così via.

Ecco allora perché, in questi ultimi tempi, il termine sostenibilità è

tornato in auge. Ma, ecco ancora una volta, si è dimenticato che la sostenibilità possiede tre dimensioni, non una. Ecco l’errore. Chi ha sollevato la questione della tridimensionalità della sostenibilità è stato Papa Francesco, nella Laudato si’ del 2015. Questo è il motivo per cui la Laudato si’ è il documento più letto in assoluto nel mondo: è accettato da tutti, credenti o non credenti, di una religione o dell’altra. Il Papa dice che finora abbiamo sbagliato, perché la sostenibilità è di tre tipi: c’è la sostenibilità ambientale, la sostenibilità economica e la sostenibilità sociale.

I criteri ESG fanno riferimento a questo, ma confondono le idee. Meglio dire sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Questo comporta la nascita di quello che è noto come trilemma politico. Immaginate un triangolo, in questo triangolo nei tre vertici mettete la sostenibilità, ambientale, sociale ed economica. Quale è la brutta notizia che bisogna avere il coraggio di dire? Oggi, a livello mondiale, non esiste un solo modello o, tantomeno, una sola teoria, che sappia indicare come tenere in armonia le tre dimensioni. Al massimo, solo due delle tre vengono prese in considerazione».

Il professore entra maggiormente nel dettaglio: «Agli ambientalisti interessa la sostenibilità ambientale, ma i sindacati protestano difendendo la sostenibilità sociale, non vogliono che le imprese falliscano e che i lavoratori siano lasciati per strada. Dobbiamo trovare il modo di tenere in armonia le tre dimensioni, in un mutuo bilanciamento, altrimenti non ci sarà niente da fare, perché ci sarà sempre una categoria di soggetti, di imprese o di gruppi sociali che protesteranno.

Per fare questo, parte di una nuova strategia è il BIS, il Bilancio d’Impatto Sociale, già noto all’estero, di cui si comincerà a parlare anche in Italia. Un’associazione importante come la vostra, una potenza dal punto di vista della capacità di pressione culturale e politica, essendo in 11mila, deve assolutamente fare il BIS, il Bilancio d’Impatto Sociale.

Impatto vuol dire cambiamento:

dovete misurare il cambiamento sui territori di riferimento dove voi operate e il modo con cui perseguite gli obiettivi di sostenibilità. Il Bilancio d’Impatto in Italia fa fatica a insediarsi, per prima cosa perché la gente non sa come si faccia, non c’è ancora una metrica sulla base della quale misurare l’impatto, cioè misurare quanto il vostro agire, in un determinato anno e in un determinato territorio. Non perché il Bilancio del valore non sia importante, questo è il primo passo, ma non può essere l’unico.

È fondamentale che voi stessi sviluppiate una metrica, un sistema di indicatori in forza dei quali si misura il cambiamento. Il giorno in cui arriverete a questo, la vostra credibilità andrà alle stelle e il potere di negoziato aumenterà».

24 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Il professore sottolinea l’importanza di dare vita alle cosiddette academy, in grado di definire metriche e criteri precisi: «Tutte le grandi imprese hanno un’academy, una sorta di think tank: se lo possono permettere, in quanto grandi imprese, perché è molto costosa. Se voi vi uniste, anche con altre imprese della Confartigianato in altre province, ce la potreste fare. Con la forza che avreste potreste creare la vostra academy, a cui poter chiedere di crearvi la metrica, dalla quale voi potreste misurare l’impatto del vostro agire. Questo è molto importante, in quanto si sta verificando anche in Italia un dualismo, tra imprese grandi e medio-grandi, che hanno già la loro academy, e quelle più piccole: non dimenticate che le piccole imprese sono molto importanti».

Il secondo punto che sta a cuore al professore è quello che riguarda l’intelligenza artificiale, che, sottolinea Zamagni, in Italia fino a pochi anni fa è stata sottovalutata. «Molti pensano che l’intelligenza artificiale sia uno sviluppo ulteriore rispetto all’automazione e alla robotizzazione. Non fate questo errore. C’è una

differenza: l’automazione e la robotizzazione sostituiscono le braccia di chi lavora, mentre l’intelligenza artificiale sostituisce i cervelli, le menti. Con l’intelligenza artificiale si sottraggono alle persone le capacità di pensare ed essere creativi. Questo cambierà completamente il modo di produrre: l’organizzazione del

25 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Gilberto Luppi, Stefano Zamagni e Carlo Alberto Rossi con il nostro bilancio intangibile e sostenibilità 2023

lavoro ne risentirà inevitabilmente. Anche sotto questo profilo, da parte delle imprese come le vostre, deve esserci uno sforzo di acculturazione per fornire a chi già lavora il know how necessario per applicare le nuove tecnologie del digitale e dell’intelligenza artificiale. Se non lo fate, sarete costretti, prima o poi, ad appoggiarvi ad agenzie esterne, che profittano delle asimmetrie informative.

Ecco perché è importante avere la vostra accademy: un gruppo di persone che pensano e lavorano tenendo conto delle vostre esigenze. Le agenzie di alta consulenza, una volta che si impadroniscono del desiderato di un’impresa, la schiavizzano.

Bisogna diventare artigiani. Il modello artigianale è nato, storicamente, come impulso alla libertà, grazie a Leonardo Da Vinci. Oltre che un grande genio, era un artigiano e il suo modello è molto conosciuto: lo

insegnano in America, nelle Università come Harvard. È un modello in cui la conoscenza teorica viene messa al servizio dell’azione pratica: questa è con-azione. Con-azione risulta dalla crasi di conoscenza e azione. La conoscenza deve essere messa al servizio dell’azione e l’azione non può essere esperita, se non a partire dalla base di conoscenza. Esattamente l’idea di Leonardo Da Vinci».

Il Bilancio di Sostenibilità 2023

Consulta il Bilancio Online sul nostro sito, dove puoi trovare anche le edizioni precedenti

26 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Un momento della presentazione del nostro bilancio del Valore 2023 con l’intervento del prof. Stefano Zamagni

Il professore si sofferma sull’importanza della coesione e della compartecipazione delle piccole e medie realtà che fanno parte dell’associazione: «Avete bisogno di ripensare il vostro modello organizzativo interno. Dovete fare il salto e trovare il modo di fare sentire di più la vostra voce. Siete tanti, coesi e privi di conflitti radicati: questa è la vostra fortuna. Quando, poi, un’associazione come la vostra, produce una coesione capace di entrare nei tavoli di eventuali negoziati e battere i pugni sul tavolo, può servire non solo ad affrontare, sfide completamente nuove che la questione legata all’intelligenza artificiale e il tema della sostenibilità pongono, ma anche ad altri scopi.

Penso alla questione democratica. La democrazia si dice in crisi, sia da noi che in altri paesi, ma non è la democrazia ad essere in crisi, è in crisi un modello di democrazia. Un modello di democrazia che è nato poco meno di un secolo fa e che si fa fatica a cambiare. È chiaro che un’associazione come la vostra deve esprimere la propria opinione su questo. Non potete dire che la democrazia riguarda la sfera politica e non tenerla in considerazione.

La politica non c’entra con la partitica. La politica è nata 2300 anni fa, in Grecia, con Aristotele. La parola politica viene da polis, che è una parola greca. La partitica è nata un secolo fa, all’inizio del ‘900. Voi dovete fare politica: fare politica vuol dire indicare quali sono, da parte vostra, i suggerimenti sulle grosse questioni che intrigano il nostro paese e la nostra realtà. La politica ha come fine il bene comune e fare politica vuol dire indicare le linee d’azione, suggerire soluzioni, indicare le piste di intervento.

Poi, a livello operativo, saranno i partiti che cercheranno di agire. Questo è importante: per fare questo bisogna raggiungere la massa critica: un artigiano, o un membro della vostra associazione, da solo, non può farlo. Bisogna creare coesione tra voi».

Per concludere, Zamagni si concentra sui costi economici che implica la sostenibilità e sulla difficoltà delle

piccole realtà di affrontarli: «Tutte le transizioni hanno dei costi. Se voi siete una grande impresa, avete già stoccato il capitale per agire, ma se siete una piccola realtà come la vostra, bisogna che lo stato intervenga per aiutare il processo di transizione. Questo non sta avvenendo, a eccezione di casi specifici.

Ogni transizione, dal vecchio equilibrio al nuovo equilibrio, non porta solo vantaggi, ma porta anche costi. Bisogna porsi il problema: sulle spalle di chi ricadono i costi? Non

si può chiedere a una categoria di soggetti economici, come voi, di sopportare totalmente i costi. Le grandi imprese che, soprattutto negli ultimi anni, hanno accumulato tantissimi profitti extra possono ovviamente permettersi di pagarsi i costi della transizione, ma voi no. Ancora una volta, se voi non vi fate parte in causa, rischiate di essere ulteriormente messi all’angolo».

Gli stakeholder

Attraverso il Bilancio del Valore, Lapam ha inteso fornire ai propri interlocutori una visione completa delle attività svolte, dei risultati raggiunti e degli impegni in campo sindacale, ambientale, sociale ed economico.

Un'iniziativa di questo tipo nasce, infatti, dalla necessità di dialogare con gli stakeholder che hanno interesse a conoscere le attività e gli impatti dell'associazione che direttamente o indirettamente influisce su di essi o ne è influenzata.

Lapam collabora quotidianamente con un vasto insieme di portatori di interesse, cioè con tutti quei soggetti che per vari motivi interagiscono con l'associazione:

„ Associati

„ Dipendenti e loro famiglie

„ Enti locali

„ Ambiente e comunità

„ Istituti di credito e assicurativi

„ Media

„ Scuola e formazione

„ Università ed enti di ricerca

„ Enti bilaterali

„ Istituzioni religiose

„ Fornitori

„ Sindacati

Il processo di analisi di materialità si è sviluppato in tre fasi: analisi preliminare (dove sono state definite una lista di tematiche materiali, attraverso un’analisi degli argomenti rilevanti per il settore); categorizzazione e prioritizzazione, con la somministrazione di un questionario al management Lapam e ai principali stakeholder esterni di Lapam e la definizione della matrice di materialità, contenente le tematiche materiali che sono state approfondite all’interno del Bilancio ed il cui posizionamento è stato determinato attraverso la combinazione delle priorità dell’associazione e degli stakeholder interni ed esterni.

Lo stakeholder engagement è un processo con il quale un’organizzazione coinvolge nella formulazione delle proprie politiche o strategie coloro che possono influire, o che possono essere influenzati, dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione stessa. L’incontro organizzato tra diversi portatori di interesse scelti tra quelli di Lapam, è stata un’occasione di confronto e dialogo a cui hanno partecipato 34 persone.

27 Imprese & Territorio n° 02 - 2024 IN COPERTINA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

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F-Gas: due eventi dedicati agli

operatori del settore per un aggiornamento formativo

Grazie alla presenza del dott. Daniele Vecchi, la nostra associazione ha organizzato due momenti formativi per aggiornare gli addetti ai lavori sugli

F-Gas

Il 20 febbraio è stato un giorno di svolta per la legislazione ambientale europea, con la pubblicazione del nuovo Regolamento sui gas fluorurati a effetto serra (F-Gas) nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Questo regolamento, identificato come (UE) 2024/573, prende il posto del precedente Regolamento (UE) n. 517/2014 e porterà significative modifiche nel panorama normativo a partire dall’11 marzo 2024.

Per fornire alle imprese tutte le informazioni e aggiornarle su quanto contenuto dal nuovo rego-

lamento, la nostra associazione ha organizzato due momenti formativi, il primo a Reggio Emilia e il secondo a Modena, dove a fornire le novità tecniche è stato il dott. Daniele Vecchi di Xenex, consulente informatore per aziende impiantistiche. «È fondamentale aggiornarsi, in questo caso soprattutto perché la normativa riguarda moltissimo il settore visto gli sviluppi tecnologici delle pompe di calore, non soltanto per quanto concerne gli F-Gas ma anche per quanto riguarda la direttiva sull’efficienza energetica edifici – spiega Daniele Vecchi, consulente informa-

tore per aziende impiantistiche –. Il nuovo regolamento giunge un po’ in ritardo ma arriva sanando quella che è una grande lacuna, cioè la gestione dei gas infiammabili come ad esempio l’R-290. La formazione e la certificazione delle imprese e degli operatori tecnici si basa anche su questa tematica. Inoltre il nuovo regolamento definisce delle date di scadenza per quello che riguarda le apparecchiature che contengono ancora dei gas refrigeranti HFC, e in particolare per quelle che hanno un GWP estremamente elevato, oltre 750. Gli incontri rappresentano quindi un’occasione per ricordare alle imprese queste scadenze perché dovranno fare i conti nei loro preventivi e nelle loro installazioni con apparecchiature e con gas che sono completamente diversi. Aggiungo che abbiamo affrontato anche il discorso legato alle manutenzioni degli impianti e delle apparecchiature stesse, con una grande importanza e una grande rilevanza al riciclo, cioè il riutilizzo, da parte delle imprese, di quei gas HFC che sono già sul mercato».

Referente Categoria Impiantisti Matteo Vezzani 059 893 111 matteo.vezzani@lapam.eu 29 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 IMPIANTISTI

Prevenzione e reazione: un corso di autodifesa per imprenditori

Da una collaborazione con PAS e la Scuola interregionale di Polizia locale, un corso per insegnare tecniche di autodifesa agli imprenditori

Un doppio appuntamento per imparare a difendersi dagli attacchi. La nostra associazione, con PAS e in collaborazione la Scuola interregionale di Polizia locale, ha proposto alle imprese a contatto con il pubblico un corso teorico e pratico della durata di 8 ore per acquisire conoscenze e tecniche di autodifesa personale, con lo scopo di aiutare le imprenditrici, ma anche gli imprenditori, a potenziare il proprio livello percettivo, a conoscere e prevenire le situazioni di pericolo e ad acquisire maggiore sicurezza per vivere in modo più consapevole il proprio lavoro a contatto con il pubblico. Il corso intendeva trasmettere delle tecniche di autodifesa per fronteggiare situazioni di pericolo a rischio di aggressione che possono presentarsi nel lavoro a contatto con

il pubblico. Durante il corso, il docente Fabrizio Losi, formatore SIPL e agente di Polizia Locale del comune di Modena ha trattato diversi aspetti, quali lo scopo della difesa personale, le accortezze per prevenire situazioni di pericolo, tecniche di difesa personale e di divincolo e fuga, l’utilizzo della voce e dello sguardo, gli aspetti normativi della legittima difesa, il concetto di armi improprie e l’uso di oggetti comuni per la difesa personale, oltre a cenni sull’utilizzo dello Spray Oleoresin Capsicum e sullo stalking.

«Quasi ogni giorno leggiamo, purtroppo, di notizie terribili di violenze fisiche – dichiara Cinzia Ligabue, presidente Licom e presidente del Movimento Donne Confartigianato Regionale –. Avere partecipato a questo corso per me, così come per le altre imprenditrici e gli altri imprenditori, è stato molto importante, perché ho acquisito i mezzi per potermi difendere. Ciò che ha proposto il corso ha centrato in pieno ciò che noi esercenti stavamo cercando: cioè la tranquillità di poter restare sul luogo di lavoro avendo i mezzi per difendersi personalmente e rendersi un po’ più autosufficienti dal punto di vista della sicurezza».

«Il corso promosso in Lapam Confartigianato – spiega Fabrizio Losi, formatore SIPL e agente di Polizia Locale del comune di Modena – non ha riguardato solo la pratica fisica, ma ha considerato anche diversi elementi quali la collaborazione con le Forze dell’Ordine e aspetti giuridici normativi estremamente importanti. Inoltre ci siamo soffermati sul concetto di legittima difesa, che può sempre tornare molto utile a tutti gli imprenditori».

Referente Categoria Commercio Laura Roncaglia 059 893 111 laura.roncaglia@lapam.eu
30 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI
Gli attestati di partecipazione consegnati al termine del corso di autodifesa

Laura Roncaglia 059 893 111 laura.roncaglia@lapam.eu

70 ore di formazione con 72 alunni: i numeri del progetto con la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni

«Proseguiamo con forza nell’obiettivo di unire mondo della scuola e mondo del lavoro» afferma

Daniele Casolari, responsabile sindacale e delle categorie Lapam Confartigianato

7

0 ore di incontro con 72 alunni, dal 13 febbraio all’8 maggio, per creare un ponte sempre più forte tra mondo della scuola e mondo dell’impresa. È giunto a conclusione anche per questo 2024 il progetto promosso da Lapam Confartigianato in collaborazione con la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di unire imprese e studenti, ha permesso di svolgere un importante monte ore di formazione

con studentesse e studenti di cinque classi terze dell’istituto. Nell’arco di due mesi presso l’istituto si sono alternati responsabili di Lapam Confartigianato, che hanno illustrato gli aspetti burocratici del mondo lavorativo, e imprenditori, i quali invece hanno portato testimonianze dirette della loro esperienza. All’iniziativa hanno partecipato 10 collaboratori Lapam Confartigianato esperti del settore in veste di docenti, mentre 2 imprenditrici hanno portato la loro testimonianza: si tratta di Gloria Scorcioni, titolare de La Nicchia a Serramazzoni, e Chiara Bonacina, titolare dell’albergo ristorante Gabriella a Canevare, sopra Fanano.

«Per il terzo anno consecutivo riproponiamo questa importante iniziativa con la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serrmazzoni – spiega Daniele Casolari, responsabile sindacale e delle categorie Lapam Confartigianato – che ha un duplice obiettivo: da un lato pro-

vare a colmare quel gap esistente tra domanda e offerta di lavoro, dall’altro, grazie alle testimonianze d’impresa, diffondere e promuovere quella cultura del lavoro autonomo che è la mission della nostra associazione. Le imprenditrici coinvolte hanno sicuramente contribuito a trasmettere quei valori che sono necessari per avviare una propria attività, come la passione, l’orgoglio e l’indipendenza, non solo dal punto di vista economico».

«Siamo stati felici di rinnovare anche per questo anno scolastico la collaborazione con Lapam Confartigianato – afferma la dirigente scolastica dell’istituto Giovanna Cammelli –. La possibilità di creare il proprio CV e la simulazione di colloqui di lavoro individuali e di gruppo sono sempre attività particolarmente apprezzate dagli studenti che a breve affronteranno l’esame finale e inizieranno a confrontarsi con il mondo del lavoro. Proprio per questo motivo, gli interventi dedicati alla conoscenza delle diverse tipologie di contratto e alla corretta lettura della busta paga permetteranno agli allievi e alle allieve di valutare attentamente le offerte di lavoro, scegliendo con maggiore consapevolezza. L’entusiasmo che contraddistingue generalmente i giovani che per la prima volta approcciano il mercato del lavoro non sempre è sufficiente per orientarsi e destreggiarsi in autonomia. Queste lezioni sono quindi un’importante occasione per supportarli e aiutarli in un momento così delicato».

Referente Categoria Turismo
31 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 TURISMO
Uno dei momenti di formazione presso la Scuola di Ristorazione e Alberghiero di Serramazzoni

Il messaggio del

Governo alle

imprenditrici: “Costruiamo insieme il futuro al femminile”

Le imprenditrici riunite per la XXVI Assemblea nazionale

“Costruiamo insieme il futuro al femminile. Il Governo è attento e vicino alle donne e alle imprenditrici con l’impegno a sostenerle nel difficile compito di conciliare vita e lavoro”. È il messaggio portato dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Roccella e dal Sottosegretario al Ministero dell’economia e finanze Lucia Albano alla Convention di Donne Impresa Confartigianato dal titolo “Futuro al femminile. Equità, generatività, sistema”, svoltasi a Roma il 23 aprile scorso. Le esponenti dell’Esecutivo hanno raccolto l’appello lanciato, in apertura dei lavori della Convention, dalla Presidente delle imprenditrici di Confartigianato Daniela Biolatto la quale ha sottolineato: “Serve una svolta nelle politiche per accompagnare l’impegno femminile in economia. Il sostegno alle imprese delle donne deve essere un pilastro degli interventi pubblici per raggiungere l’empowerment femminile e contribuire così ad uno sviluppo equo e sostenibile. Le imprenditrici e in generale le donne italiane ‘soffrono’ la bassa spesa pubblica per sostenere famiglie e giovani: siamo al 22° posto in Europa con appena l’1,4% di

Referente Movimento

Donne Impresa

Elena Baraldi 059 893 111

elena.baraldi@lapam.eu

risorse dedicate a questo obiettivo. In pratica, a fronte di 12 euro per sanità e pensioni destinati ad anziani, soltanto 1 euro va alle famiglie e ai giovani. Bisogna quindi potenziare il welfare e agire sulla leva della fiscalità. In particolare, chiediamo di prevedere la detraibilità delle spese sostenute dalle imprenditrici per servizi di assistenza domestica e familiare a supporto dei lavori di cura e di conciliazione vita-lavoro. Altrettanto importanti misure nel campo dell’istruzione, favorendo l’accesso delle giovani all’acquisizione di competenze STEM, linguistiche e digitali e a interventi mirati a promuovere la cultura dell’impresa femminile”. Luci e ombre del lavoro femminile in Italia sono state evidenziate da un report dell’Ufficio studi di Confartigianato: ne emerge che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e lavoratrici indipendenti, 1.610.000, ma ultima nella classifica UE per tasso di occupazione femminile: 53,4% contro la media del 66,1%. E spicca in Europa per un altro record negativo: il maggior numero di giovani donne tra 25-34 anni, 938mila, che non si offrono sul mercato del lavoro. Tra il 2021 e il 2023, il tasso di occupazione delle donne è aumentato di 2,4 punti percentuali e sono cresciute del 4,8% le occupate indipendenti. Che si affermano anche nei campi più innovativi con un aumento,

registrato dal 2018 al 2023, del 13,4% delle imprese nei settori digitali e un piccolo esercito di 28mila ‘pioniere’ nell’intelligenza artificiale. Ma le imprenditrici devono fare i conti con una serie di ostacoli: difficoltà di accesso al credito, un welfare che non le sostiene fino alla carenza di manodopera: nel 2023 è stato di difficile reperimento il 46% del personale, pari a 266mila lavoratori, richiesto dalle micro e piccole imprese guidate da donne. Secondo il rapporto di Confartigianato, non va meglio sul fronte dell’impegno per ridurre le diseguaglianze di genere. Nel 2022 la spesa pubblica destinata a questo scopo, tra cui i fondi per l’imprenditorialità femminile, gli incentivi all’occupazione femminile e le misure di conciliazione vita-lavoro, è calata del 25,6% rispetto al 2021, pari a 1,4 miliardi in meno. Le speranze di recupero sono affidate all’aumento di stanziamenti previsti per il triennio 2024-2026 e agli interventi del PNRR. Questi ultimi, però, mostrano ritardi di attuazione, in particolare per quanto riguarda gli asili nido: soltanto il 14,1% dei progetti sono stati aggiudicati.

La Convention ha coniugato il futuro al femminile approfondendo gli aspetti dell’equità, della generatività, del sistema. Si è poi sviluppato un confronto a più voci sui temi:

„ Equità - diffusione della cultura del rispetto, valorizzare le diversità, sviluppare le opportunità

„ Generatività - capacità di creare valore e benessere per la società

„ Sistema - la parità di genere fa crescere il Paese.

32 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 MOVIMENTO DONNE IMPRESA

Carenza di personale qualificato nel settore estetico

Da una analisi della Presidente di Confartigianato Estetisti, Stefania

La Presidente di Confartigianato Estetisti, Stefania Baiolini, ha analizzato le cause della carenza di personale qualificato nel settore estetico in un articolo intitolato “Formazione e cura del cliente – binomio inscindibile per un’estetica di qualità”, pubblicato su Les Nouvelles Esthetiques. Nell’articolo evidenzia l’importanza cruciale di una formazione di qualità, affiancata dalla passione e dedizione, come fondamenti della professionalità estetica che aiuti anche a trovare personale qualificato da inserire nei centri estetici.

Qual è il problema?

Confartigianato ha pubblicato uno studio da cui risulta che la carenza di manodopera è generalizzata in tutti i settori dell’artigianato: non vi è un’unica risposta alla domanda, ma sicuramente una maggiore attenzione alla formazione dell’estetista potrebbe agevolare il reperimento di personale adeguato. Nonostante chiare previsioni di legge, nel nostro paese la formazione professionale risente pesantemente dell’autonomia regionale. Bisogna aggiungere la proposta di corsi online e riflettere sulla preparazione che possono offrire questi percorsi dove le lezioni pratiche vengono parzialmente simulate o effettuate in maniera intensiva in pochissimo tempo a discapito dell’apprendimento, o quelle che addirittura propongono percorsi “accelerati” di due anni in uno.

Un occhio alle qualifiche

Complice tale disomogeneità, alle professioniste sono proposti dalle scuole e dalle aziende corsi extra su nuove tecniche, nuovi cosmetici e nuove apparecchiature estetiche, oltre a numerosi corsi di comunicazione e marketing, che sono molto frequentati in quanto molto utili all’estetista. L’estetica è una professione in evoluzione che ha bisogno

di un arricchimento di competenze continuo e le richieste dei clienti, sempre più particolari e puntuali, ci spingono a un aggiornamento costante che con fatica e dedizione affrontiamo. Questi corsi occupano spesso le domeniche e le giornate di riposo dei nostri centri estetici, ancorché affrontate con l’entusia smo che ci contraddistingue quoti dianamente. L’ideale però sarebbe che venissero proposti solo a perso ne qualificate e con attività impren ditoriali avviate, per non incre mentare il mondo del sommerso che sta soffocando questo set tore ed espone a seri rischi la salute dei clienti. A questo proposito, è necessario che le nostre competenze vengano valorizzate e non svendute per rincorrere il “sottocosto” che soltanto chi esercita abusiva mente può permettersi di applicare. Del resto, in qualunque settore la qualità ha un costo, ma ripaga sempre in termini di servizio/ prodotto acquistato.

L’estetica non è solo busi ness

Non dobbiamo svendere la nostra professionalità. Credo che queste riflessioni siano d’obbligo per chi ama la professione dell’este tista e che trasmette con passione alle clienti indicazioni per occuparsi al meglio del loro viso e del loro corpo, per piacersi e stare bene. Sembra invece che tutto nel nostro settore si stia trasformando in mero business. La prima cosa da insegnare all’interno di qualunque percorso formativo sono la passione e la dedizione con cui ci si deve occupare del cliente e, solo successivamente, fornire tutte le conoscenze e le abilità per

eseguire il trattamento nel migliore dei modi e con la dovuta attenzione. La serietà e la competenza devono essere le linee-guida essenziali per professioniste e formatori, se vogliamo che il nostro settore evolva proficuamente e possa disporre di

Referente Categoria Benessere Elena Baraldi 059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu 33 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 BENESSERE

Referente Categoria

Moda

Laura Roncaglia 059 893 111

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Parlamentari e consiglieri

regionali a confronto con gli

imprenditori per ragionare sul distretto moda

Alla Sala dei Cimieri a Carpi abbiamo incontrato l’On. Ascari Stefania (M5S) e l’On. Dondi Daniela (FDI), mentre i consiglieri presenti erano Bargi Stefano (Lega) Catellani Maura (Lega), Costi Palma (PD), Cuoghi Luca (FDI), Pigoni Giulia (Italia Viva) e Sabattini Luca (PD) per ragionare sul distretto moda

Ha sùbito raccolto l’attenzione della politica l’allarme sulla situazione di assoluta emergenza del distretto moda carpigiano in un meeting organizzato con diversi rappresentanti della politica modenese, sia parlamentari che consiglieri regionali.

Tra questi, l’On. Stefania Ascari, del Movimento 5 Stelle, che raccogliendo le istanze delle due Associazioni, ha già presentato un’interpellanza

a Palazzo Montecitorio mettendo in evidenza come il distretto, in questi anni abbia affrontato sfide significative come la pandemia, l'aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, situazione aggravate dai conflitti globali e dalla perdita di mercati chiave come l'Ucraina, determinando la chiusura di molte imprese ed il licenziamento di numerosi addetti. Nell’interpellanza, la deputata ha chiesto al Ministro del Made in Italy quali misure urgen-

Il confronto tra imprenditori del settore moda con parlamentari e consiglieri

ti siano previste per sostenere la continuità delle piccole imprese del distretto, a cominciare dal necessario supporto per l'internazionalizzazione delle imprese attraverso incentivi fiscali (credito di imposta) per la partecipazione a fiere internazionali. Ma al Governo viene richiesto se siano in programma iniziative ed azioni per promuovere il distretto a livello internazionale e per facilitare l'accesso a finanziamenti e tecnologie innovative, oltre all’assistenza necessaria per ottenere certificazioni di qualità che elevino gli standard di produzione e sostenibilità del distretto.

«Siamo soddisfatti che la politica abbia raccolto il nostro messaggio – hanno dichiarato gli imprenditori del comparto che hanno partecipato all’iniziativa – un’attenzione meritata da un distretto, quello carpigiano, riconosciuto come una delle capitali europee del tessile e maglieria "Made in Italy", con il suo distretto industriale che include vari comuni locali e che impiega circa il 61% della forza lavoro nell'industria tessile. Ci auguriamo che questo sia solo un primo passo di un impegno bipartisan a sostegno di un comparto che ha contribuito a far conoscere nel mondo l’eccellenza della produzione manifatturiera modenese».

34 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 MODA

RecuperiaMODA, successo per la 2a edizione

Ha riscosso grande successo la seconda edizione di RecuperiaMODA, il progetto che unisce a Carpi Istituto Vallauri, Lapam e Recuperandia

Con la sfilata celebrata all’interno del Cortile d’Onore di Palazzo Pio è giunto al termine per questo 2024 “RecuperiaMODA”, il progetto che unisce Lapam Confartigianato, Recuperandia (Centro Operativo di Porta Aperta Carpi) e l’Istituto Vallauri di Carpi. L’obiettivo del progetto è conferire una seconda vita ai capi di abbigliamento. L’iniziativa, nata dalla passione della docente dell’istituto scolastico carpigiano Silvia Barletta per evitare sprechi e in ottica di sostenibilità e di economia circolare, era alla sua seconda edizione. Il progetto ha coinvolto una trentina di studenti dalle classi seconde alle classi quar-

te dell’indirizzo moda del Vallauri, che hanno sfilato esibendo le loro creazioni. Negli scorsi mesi, studenti e studentesse si sono recati presso il magazzino di via Montecassino per creare, partendo dal disegno, il loro personalissimo capo di abbigliamento, dando vita a un vero e proprio outfit, con tanto di accessori, ma partendo da un materiale già vissuto. In questo percorso sono stati aiutati dalle testimonianze di due imprese associate Lapam Confartigianato: Adriana Mode e Vesto Circolare.

3D per la

maglieria: al Vallauri tra imprenditoria e formazione

Una mattina con gli esperti per conoscere il software 3D per i capi di maglia creato da Logica, azienda del territorio che rappresenta un’eccellenza nel campo

Continuano le occasioni di contatto tra mondo del lavoro e scuola: questa mattina, gli studenti dell’Istituto Vallauri di Carpi hanno partecipato a un incontro promosso da Carpi Fashion System dal titolo 3D per la maglieria. Un incontro ha visto la presentazione di Paintknit, un software la cui elaborazione ha consentito all’azienda Logica di Mirandola di realizzare un prodotto in grado di consentire la progettazione 3D di capi di maglieria.

35 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 MODA
La sfilata della 2ª edizione di RecuperiaMODA

Referente Categoria

Comunicazione

Fabio Sala

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fabio.sala@lapam.eu

Il Parlamento europeo approva le nuove misure sugli imballaggi

Via libera dal Parlamento europeo alle nuove misure sugli imballaggi per renderli più sostenibili e ridurne i rifiuti nell’Unione Europea.

Con 476 voti favorevoli, 129 contrari e 24 astensioni il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il regolamento che intende affrontare il crescente problema dei rifiuti da imballaggi, uniformare le leggi del mercato interno e promuovere l’economia circolare.

Ridurre gli imballaggi e limitarne alcuni tipi

Le norme, frutto di un accordo provvisorio con il Consiglio, comprendono obiettivi di riduzione degli imballaggi (del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040) e

impongono ai Paesi UE di ridurre in particolare i rifiuti di imballaggio in plastica. Come evidenziato sul sito ufficiale del Parlamento Europeo, per limitare gli sprechi è stata stabilita una proporzione massima di spazio vuoto del 50% che si applicherà agli imballaggi multipli e a quelli per il trasporto e per il commercio elettronico.

Determinati tipi di imballaggi di plastica monouso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2030. Tra questi figurano gli imballaggi per frutta e verdura fresche non trasformate e per i cibi e le bevande consumati in bar e ristoranti, le monoporzioni (ad esempio condimenti, salse, panna da

caffè e zucchero), i piccoli imballaggi monouso utilizzati negli alberghi e le borse di plastica in materiale ultraleggero al di sotto dei 15 micron. Per evitare effetti nocivi sulla salute, il testo vieta l’utilizzo dei cosiddetti “inquinanti eterni”, ovvero le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), al di sopra di determinate soglie negli imballaggi a contatto con prodotti alimentari. Sono previsti obiettivi di riutilizzo specifici da raggiungere entro il 2030 per imballaggi di bevande alcoliche e analcoliche (ad eccezione, tra gli altri, di latte, vino, anche aromatizzato, e superalcolici), imballaggi multipli e imballaggi per la vendita e per il trasporto. A determinate condizioni, gli Stati membri possono concedere deroghe di cinque anni a questi requisiti. Infine, entro il 2029, il 90% dei contenitori in metallo e plastica monouso per bevande fino a tre litri dovranno essere raccolti separatamente mediante sistemi di deposito cauzionale e restituzione o altre soluzioni che consentano di raggiungere l’obiettivo di raccolta.

36 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 COMUNICAZIONE

Transizione 5.0: le principali sfide da affrontare per il nuovo piano

Da 4.0 a 5.0: insieme all’ing. Paolo Felicani abbiamo ragionato sulle evoluzioni e sulle sfide nel nuovo piano di transizione

Il Piano di Transizione 5.0 rappresenta l'ultima iterazione di un'iniziativa più ampia finalizzata a guidare le imprese italiane verso una trasformazione digitale più profonda e integrata. Questo nuovo modello si propone di superare le

limitazioni del precedente Piano 4.0, il quale, nonostante la sua ampiezza di accesso e la facilitazione della modernizzazione delle apparecchiature, non ha sufficientemente promosso un'evoluzione significativa nella digitalizzazione delle operazioni aziendali. Il Piano 5.0 introduce una serie di nuove misure e requisiti, tra cui l'obbligo per le aziende di ottenere specifiche certificazioni, mirando a un maggiore coinvolgimento nel processo di innovazione e a garantire un approccio più strutturato e equo nella transizione digitale.

Con l’ing. Paolo Felicani, ospite di un nostro webinar informativo proprio per analizzare le novità del Piano di Transizione, abbiamo analizzato le principali novità, intercettando quelle che possono essere le necessità e, soprattutto, le opportunità per le imprese.

Ing. Felicani, sicuramente il passaggio dal Piano di Transizione 4.0 a 5.0 si traduce in un aumento di burocrazia, ma offre anche maggiori opportunità per le imprese di raggiungere un'efficienza energetica effettiva. Qual è la sua opinione in merito?

«C'è tanta burocrazia, ma secondo me può essere anche giusto. Il piano 4.0 è diventato un meccanismo accessibile a tutti, ma non ha portato i risultati sperati. Si è limitato a un semplice rinnovo del parco macchine senza promuovere una vera digitalizzazione delle imprese».

Per il 2024 e il 2025 c’è un doppio binario però…

«Esatto, c’è un Piano Transizione 4.0 e un Piano Transizione 5.0. Si può scegliere se acquistare un bene che rientra nel Piano 4.0 o se aderire al 5.0, che significa Tecnologia 4.0 Interconnessa a cui si somma l’efficienza energetica. Non sono comunque cumulabili, ma viaggiano su binari paralleli».

Per il godimento dell’agevolazione è sufficiente un semplice lettore dei consumi di energia?

«Sì può bastare: se i software ti permettono di analizzare determinati dati si può capire dove si ha efficientamento energetico».

Contributi per la promozione

dell’internazionalizzazione

Nuovi incentivi per supportare l'espansione globale delle imprese italiane

Il bando è rivolto alle MPMI che abbiano sede legale e/o operativa registrata nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio dell'Emilia.

Le candidature devono essere inviate dalle 10:00 del 23 aprile 2024 fino alle 16:00 del 9 luglio 2024. È fondamentale rispettare queste tempistiche per evitare la reiezione della domanda. I contributi coprono il 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di €12.000, con la possibilità di ottenere un premio aggiuntivo di €250 per le imprese con rating di legalità elevato. Gli investimenti finanziabili iniziano da un minimo di €3.000.

Il bando supporta spese per la partecipazione a fiere, lo sviluppo di competenze interne con consulenti esperti e molto altro. Le spese ammissibili includono costi relativi a stand fieristici, consulenze specialistiche, e servizi di interpretariato o hostess.

Un'opportunità unica per le imprese dell'Emilia di proiettarsi sul palcoscenico globale, investendo sul futuro e sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio.

37 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
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Concluso il progetto “Fare Futuro”: «Rafforziamo il ponte che lega imprese e scuole»

La nostra associazione prosegue nello stretto rapporto con le scuole del territorio. Concluso anche per l’anno scolastico 2023/2024 il progetto “Fare Futuro”

3734 studentesse e studenti. 197 ore di formazione incessanti dal 6 ottobre 2023 al 24 maggio 2024 in 19 istituti scolastici delle province di Modena e Reggio Emilia. Anche per l’anno scolastico 2023/2024 è arrivato a conclusione il progetto “Fare Futuro”, l’iniziativa che la nostra associazione promuove all’interno degli istituti scolastici del territorio di Modena e Reggio Emilia, dalla montagna fino alla

pianura. Numeri importanti, per un progetto avviato ormai da diversi anni e che l’associazione intende rafforzare e continuare a portare avanti nel tempo, implementando ancora di più il legame tra scuole e imprese locali. Perché, esattamente come per le edizioni precedenti, anche in questo anno scolastico appena concluso, all’interno degli istituti scolastici si sono alternati colleghi della nostra associazione e

imprenditori. I nostri collaboratori hanno affrontato tematiche quali l’orientamento professionale, la presentazione del tessuto economico delle due province, l’approfondimento delle specificità del mercato del lavoro locale e internazionale, la fatturazione elettronica, budget e business plan, diritti e doveri dei lavoratori e hanno effettuato una simulazione dei colloqui di lavoro. Gli imprenditori coinvolti, invece, hanno portato la loro testimonianza di impresa: davanti agli studenti si sono alternati Gabriele Sedezzari, Oscar Benatti, Carolina Paltrinieri, Benedetta Gabrielli, Stefano Lenzi, Cristian Ronzoni, Emilio Bonfiglioli, Francesco Po, Daniele Zanasi, Elisabetta Goldoni, Damiano Pietri, Giovanni Severi, Riccardo Cavicchioli, Barbara Galaverna, Roberto Guaitoli, Samuel Campani, Gabriele Arlotti, Gloria Scorcioni e Chiara Bonacina.

«È un progetto che stiamo portando avanti da diverso tempo e che continueremo a proporre alle scuole del territorio – spiegano dall’associazione –. Lapam Confartigianato vuole credere nei giovani, aiutarli a orientarsi in quello che sarà il loro futuro e promuovere anche la cultura del lavoro autonomo, grazie soprattutto, a testimonianze dirette di imprenditori che hanno una storia da raccontare. Unire la teoria che si impara sui banchi di scuole, importantissima, con testimonianze dirette, crediamo che questo sia un connubio di strumenti adeguati per formare i ragazzi».

Referente Rapporti con scuole e istituti Elena Baraldi 059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu
39 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 SCUOLE E ISTRUZIONE
Alcune giornate di formazione dell’associazione durante il progetto Fare Futuro
«L’arte

del verde sostenibile: tecnologie avanzate e tradizione nel giardinaggio moderno»

La nostra associazione ha intervistato Lucio Brioschi, docente agronomo e consulente Soluzione Garden.

In un’epoca dove il rispetto per la natura diventa sempre più un imperativo, l’integrazione di tecnologie all’avanguardia nella progettazione di giardini ecosostenibili rappresenta un tema di fondamentale importanza. Ne abbiamo parlato con Lucio Brioschi, docente agronomo e consulente Soluzione Garden.

Come la progettazione di giardini ecosostenibili può incorporare le nuove tecnologie senza compromettere l’equilibrio naturale?

Il giardino sostenibile come concetto è qualcosa che probabilmente c’era già e ne abbiamo perso un pò direzione, spinti da una moda di consumismo, dagli accessori e prodotti che sono stati affiancati per avere il cosiddetto verde residenziale o verde domestico, privato e urbano. Il verde sostenibile è sempre stato applicato dai progettisti anche nel passato osservando il territorio e completandolo in maniera artificiosa, replicando quello che la natura sa fare su larga scala.

Il giardino sostenibile è da sempre esistito, il fatto che oggi si guardi come elemento innovativo punta a usare non tanto il sistema progettuale in sé , ma si guarda di più al rispetto per la natura nella misura di accorgimenti come il risparmio dell’acqua con i cosiddetti rain garden oppure con sistemi di captazione delle acque che rimettono in circolo l’acqua nel sistema verde, si guarda alla prevenzione con uno sguardo al futuro e non all’immediato. Anche l’utilizzo di piante autoctone magari allevate

appositamente è un accorgimento in termini di sostenibilità in alternativa a piante alloctone, quindi non tipiche del nostro territorio, senza che creino situazioni invasive come si può vedere oggi in qualche specie “scappata” da qualche giardino. La sostenibilità nella progettazione sta nello scegliere le materie prime da utilizzare: piante, lavorazioni, materiali decorativi che siano per loro natura sostenibili. Il progettista in termini di sostenibilità deve essere responsabile del reperimento del materiale, l’utilizzo di piante a km 0, ad esempio, è una pratica sostenibile. Siamo certamente in una fase di transizione e non possiamo pensare che un vivaio locale, territoriale sia fornito completamente delle piante di qualsiasi natura per il verde privato o pubblico quindi inevitabilmente è normale guardare anche all’esterno delle nostre aree. Sicuramente se la progettazione inizia a pensare con queste logiche allora anche i produttori orientati in questa direzione inizieranno a seguire questa filiera sostenibile facendo fiorire nuove opportunità che se restano nicchie di mercato che determinano direttamente le scelte delle piante.

Anche nei prodotti accessori, come le pietre decorative, se non c’è la disponibilità di una cava vicina per ottenere il materiale a km 0 almeno cercare dei sostituti come aziende vicine che producono materiale decorativo con pietra ricostruita o basti pensare al legno impregnato. Sicuramente bisogna un po’ mettere da parte i costi e bisogna iniziare a ragionare in termini obiettivi. Se voglio la sostenibilità, la sostenibilità è un costo. È inutile negarlo, la soste-

40 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 IMPRESE DEL VERDE

Prossimi eventi in programma dedicati alle Imprese del Verde

nibilità oggi ha un costo maggiore. Anche per quanto riguarda il pubblico e le gare d’appalto bisogna iniziare a smettere di andare a ribasso per i costi ma guardare in un modo davvero sostenibile e cercare di premiare in questo senso aziende ed attori della filiera. Altre nuove tecnologie sono le attrezzature elettriche ma anche sistemi di coltivazione meno invasivi, sistemi di pacciamatura che riducono il consumo d’acqua nelle prime fasi di impianto, forme di potature o di allevamento delle piante che rendano le piante più resistenti agli eventi atmosferici e ai parassiti. Molti insetti infatti non moriranno più nella fase invernale e la lotta non potrà più essere fatti con prodotti che non si potranno più utilizzare e quindi anche questa problematica sarà da anticipare. Le nuove tecnologie ci dovranno aiutare in questo e bisogna impadronirsi delle nuove tecnologie che ci aiuteranno nella prevenzione e previsione di ciò che potrà succedere.

Nella seconda lezione ci hai parlato di come evitare il mismatch di competenze nel settore del giardinaggio. Quali strategie suggeriresti per allineare meglio le competenze dei lavoratori con le esigenze del mercato?

Il boscaiolo che taglia la legna con una motosega con la lama non affilata fatica il doppio sprecando tempo ed energia quindi bisognerebbe “perdere” più tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Le aziende sanno benissimo che persone prendere, le chiedono in maniera più o meno vaga alle scuole, le quali sono costrette spesso in programmi antiquati a rispondere con profili poco adeguati. Il mismatch nasce qui. La scuola, come sistema, dovrebbe fermarsi e capire che sta preparando, non solo studenti che sanno ma i lavoratori del futuro a qualunque livello. Per ridurre questo divario è indispensabile che le associazioni di categorie e gli enti che rappresentano le imprese vadano già dalle scuole medie a dare un’impronta di direzione. Il sistema educativo certamente andrebbe certamente rivisto nella direzione di creare figure professionali esperte appena escono

da scuola. Le imprese devono essere più coinvolte nel processo educativo per cui gli insegnanti possono fornire con il loro aiuto competenze tecniche più specifiche senza togliere spazio alla cultura generale e alle materie tradizionali.

Nel contesto di una Vision aziendale ben definita, come vedi l’evoluzione della professione di giardiniere nel prossimo decennio, e quali innovazioni ritieni saranno più impattanti?

Il giardiniere del prossimo decennio nella sua vision deve tenere conto che sarà un super tecnico della natura, che dovrebbe conoscere ogni singolo elemento della natura non un semplice “pianta piante” ma una persona altamente professionalizzata che sa riconoscere malattie, disagi del mondo vegetale, sa complementarizzare l’ambiente antropico, quindi l’umano e la città urbanizzata, con l’ambiente naturale creando quella cerniera che sempre si cerca, che un tempo si sapeva fare senza sapere perché probabilmente con l’istinto e sono nate le campagne dove c’era l’unità rurale e intorno c’era il tessuto produttivo e poi c’era la natura selvaggia ed è quello che abbia perso oggi costruendo.

Il nuovo giardiniere e i suoi collaboratori per essere super specializzati devono perseguire una formazione continua. Dal nostro punto di vista. la maggiore innovazione possibile per un giardiniere è che torni a scuola. Anche il giardiniere più affermato ha bisogno di formazione, anche ultra qualificata anche non specifica del suo settore ma che gli dia così una visione più ampia. La più grande innovazione, a mio modo di vedere, è dare corpo ai sogni.

Marco Lodi 059 893 111 marco.lodi@lapam.eu 41 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 IMPRESE DEL VERDE
Referente Categoria Giardinieri

Filiera pneumatici: pronta l’istitu-

zione del Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici

Per garantire e facilitare la gestione degli pneu

Il decreto prevede l’iscrizione dei soggetti obbligati al Registro per via telematica, attraverso il Portale messo a disposizione dalle Camere di commercio.

Attraverso l’“Area riservata”, le imprese trasmettono le informazioni per l’iscrizione e le comunicazioni periodiche relative ai dati sugli pneumatici immessi sul mercato e su quelli raccolti al termine del loro utilizzo. Gli operatori, le amministrazioni e i cittadini possono consultare sul portale le informazioni sulla gestione degli PFU, le statistiche e

Si tratta di uno strumento importante che va nella direzione sollecitata dall’associazione per una migliore regolamentazione del flusso degli pneumatici, che auspichiamo possa contribuire a efficientare il servizio di raccolta PFU e garantire la soste-

L’indagine condotta all’interno del Sistema per la raccolta delle segnalazioni di ritardo nel ritiro di PFU ha avuto una consistente rispondenzaciate, delineando una significativa fotografia della grave situazione pre-

dati della rilevazione trasmessi al Ministero dell’Ambiente confermano il livello di inefficienza e inadeguatezza del servizio, con oltre 450.000 kg di PFU

Referente Categoria

Autoriparazione

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42 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 AUTORIPARAZIONE

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Michele Dorigatti analizza

la figura di Adriano Olivetti: «Suscita dibattito»

Ospite di un nostro evento per ragionare sull’imprenditore civile, Michele Dorigatti ha inquadrato la figura di Adriano Olivetti, grande imprenditore della prima metà del ‘900.

“L’imprenditore civile e il caso Olivetti”: questo il titolo di un’iniziativa organizzata dalla nostra associazione a Reggio Emilia. Protagonista della serata Michele Dorigatti, professore della Scuola di Economia Civile, che ha raccontato la figura di Adriano Olivetti, tra i più grandi imprenditori d’Italia.

Dorigatti, intanto spieghiamo un po’ chi era Adriano Olivetti «Olivetti, prima che una storia imprenditoriale, rappresenta un caso, il famoso caso Olivetti. L’imprenditore riuscì a realizzare negli anni del boom un’impresa fortemente internazionalizzata, la prima multinazionale italiana privata, in un settore come quello dell’informatica che stava allora muovendo i primi passi e che avrebbe poi cambiato le sorti dell’umanità, visti i progressi che ha fatto poi con il passare del tempo. Nel ’64, esattamente 60 anni fa, dalla Olivetti esce la “Programma 101”, che è il primo prototipo di

personal computer. È interessante notare come la NASA utilizzerà questo strumento per i calcoli dell’allunaggio, e questo rende l’idea della qualità del prodotto».

Si può definire un imprenditore “scomodo”?

«È un caso perché pur essendo un imprenditore di successo, viveva in questo paese in maniera isolata. Dopo la morte di Olivetti inizia un periodo di oblio, perché era un personaggio scomodo che creava una sorta di scetticismo nella classe

Terzo
Matteo
44 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 TERZO SETTORE
Referente Categoria
settore
Vezzani 059 893 111 matteo.vezzani@lapam.eu

politica perché aveva già iniziato a parlare di partitocrazia. Olivetti sognava una classe imprenditoriale socialmente responsabile, mentre allora la visione era tutta concentrata sul generare profitto. Poco importava poi come quel profitto venisse realizzato. Olivetti era lontano da questa cultura: il profitto per Olivetti era certamente importante, ma erano ancora più importanti le modalità con cui questo profitto veniva generato. Olivetti parlava molto di “fine”, cioè lo scopo. Olivetti afferma “Le imprese sono organi della società”. Olivetti parlava di bene comune negli anni ’50, e per l’epoca era qualcosa di estremamente originale. Questo spaventava la business community di allora, perché il pensiero di Olivetti era visionario. In quegli anni il modello prevalente era il modello FIAT, totalmente distante dal pensiero olivettiano».

Qual era l’idea di impresa per Olivetti?

«La funzione dell’impresa per Olivetti non è solo quella di generare l’impresa, ma il profitto appartiene all’ordine dei mezzi e non a quella dei fini. L’obiettivo dell’impresa è migliorare la qualità della vita della società e della collettività. Tant’è che hanno “ridot-

to” la storia di Olivetti attribuendogli qualifiche come “visionario”, “utopista”. Per Olivetti l’obiettivo è generare lavoro, perché è attraverso il lavoro che tu fai fiorire le persone. Il bisogno non è solo un diritto sancito dalla Costituzione, ma è un bisogno umano fondamentale. Adriano Olivetti è pure il padre del welfare italiano, perché è il primo che nei suoi stabilimenti realizza delle biblioteche e attua politiche per il benessere dei propri collaboratori».

Chi è Michele Dorigatti

Tra i fondatori della SEC-Scuola di Economia civile, è consigliere di amministrazione e docente di etica economica. Studioso di etica degli affari, membro del European Business Ethics Network, ha curato, insieme a Gianfranco Rusconi, per Franco Angeli la prima collana in Italia dedicata alla responsabilità sociale d’impresa. Svolge attività di formazione e consulenza aziendale per imprese civili.

Insieme a Michele Dorigatti riflettiamo sulla figura dell’imprenditore
45 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 TERZO SETTORE
civile Adriano Olivetti
Matteo

Lancini presenta il suo

libro “Sii te stesso a modo mio”:
«Lasciamo spazio ai giovani»

Durante la Fiera di Mirandola la nostra associazione ha organizzato un evento per riflettere sul mondo adolescenziale insieme allo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini

La 220esima edizione della Fiera di Mirandola ha fatto da cornice all’iniziativa che la nostra associazione ha promosso per parlare e riflettere del mondo adolescenziale, delle sue paure, del rapporto con la scuola e del legame con Internet, i social e lo smartphone. Temi di estrema attualità, affrontati insieme a Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, autore, tra gli altri, del libro “Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta”, edito da Raffaello Cortina Editore, nel 2023. Un’opera in cui Lancini ha voluto mettere al centro lo stile educativo dei genitori nei confronti dei figli in quella fase adolescenziale che porta cambiamenti e mutazioni.

Professor Lancini, partiamo dal titolo del libro. Come mai questa scelta?

«Ho voluto giocare ovviamente su un paradosso. È una trasformazione che è in atto da tempo e che, come

spiego nel mio libro, segna il passaggio al paradigma postnarcisistico. Ho voluto evidenziare un rischio di inversione dei ruoli: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali, questi sono alle prese con una crescente fragilità».

All’interno dell’opera ci si sofferma molto sul rapporto tra gli adolescenti e internet. Che analisi ne possiamo fare?

«A differenza di quanto si possa pensare, cioè che i ragazzi tendono a sentirsi soli se passano molto tempo su internet, è vero il contrario: i ragazzi hanno un senso di solitudine sociale che spesso cercano

Chi è Matteo Lancini

di colmare trascorrendo tempo sui social e sul web. Da anni sostengo che i genitori debbano chiedere ai figli “Coma è andata oggi in Internet?” piuttosto che le solite domande “Come va a scuola?” a cui si ottiene sempre la stessa riposta: “Bene”. Da parte dei genitori e della sfera familiare si dovrebbero affrontare argomenti sensibili: se si nota che il figlio si isola molto bisogna parlarne ma soprattutto saperlo ascoltare. Purtroppo tra i giovani ci sono numerosi casi di suicidio: affrontare argomenti anche di questo genere aiuta a capire se ci sono difficoltà da parte dell’adolescente. Parlare di morte non significa né sminuirla né avvicinarla come ipotesi allettante».

Nel libro ci si sofferma anche sul rapporto scuola-internet: che cosa pensa a riguardo?

«Le scuole, non è una provocazione, dovrebbero essere connesse 24 ore su 24, come succede in tutte le case, e consentire a chi lo volesse, di rimanere fino a sera. La crescita dei ragazzi passa attraverso internet ed è bene che la scuola lo capisca se vuole contrastare la povertà educativa ed evolversi a istituzione identificata con gli scenari di oggi e di domani».

Matteo Lancini è uno psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università MilanoBicocca e presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattoli

46 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 CULTURA
La presentazione del libro “Sii te stesso a modo mio” di Matteo Lancini durante la Fiera di Mirandola

Fisco

Le novità del DL "PNRR”

È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale 30.4.2024

n. le ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Tra le diverse misure in materia fiscale e di lavoro e previdenza si segnalano:

„ l’introduzione di un credito di imposta per investimenti relativi al piano di transizione 5.0;

„ disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare (c.d. lavoro “nero”);

„ norme a tutela dei lavoratori nell’ambito degli appalti e la verifica della congruità della manodopera in edilizia;

„ modifiche al regime sanzionatorio della somministrazione;

„ l’introduzione della patente a punti per i cantieri temporanei o mobili in edilizia;

„ la previsione di un incentivo all’assunzione di lavoratori domestici;

„ misure per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo, con modifica del relativo regime sanzionatorio.

Come si evince dall’elenco, la principale disposizione di carattere fiscale compresa nel decreto è senz’altro quella riferita al credito d’imposta 5.0. Di seguito se ne riepilogano i ratti salienti. Viene dunque confermato il nuovo credito d’imposta per investimenti relativi al piano transizione 5.0. La disposizione normativa sarà attuata con un DM di prossima emanazione, tramite il quale saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione. Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese residenti nel territorio dello Stato.

Sono escluse:

„ le imprese che si trovano in stato di liquidazione volontaria, fallimento o altre procedure concorsuali;

„ le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9 co. 2

del DLgs. 231/2000 (antiriciclaggio)

Sono agevolabili gli investimenti effettuati:

„ nel 2024 e 2025;

„ in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, di cui agli Allegati A e B alla L. 232/2016 (c.d. beni “4.0”), che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;

„ nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

Rientrano nell’ambito applicativo dell’agevolazione anche:

„ gli investimenti nei beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo (a eccezione delle biomasse), compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta (in sede di conversione in legge del DL, è stato previsto un costo massimo agevolabile per tali beni, che dovrà essere definito nel DM attuativo);

„ le spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel rispetto di determinate condizioni.

La misura del credito d’imposta varia a seconda del livello di riduzione dei consumi energetici conseguita mediante gli investimenti agevolabili. Laddove si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

„ 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

„ 15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

„ 5% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro (per anno, per impresa beneficiaria).

Tali percentuali salgono:

„ al 40%, 20% e 10% nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%;

„ al 45%, 25% e 15% nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%.

Le imprese devono presentare, in via telematica, al Gestore dei Servizi Energetici spa (GSE):

„ la certificazione tecnica “ex ante”, relativa alla riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni (in sede di conversione in legge del DL è stata invece eliminata la necessità di presentare in tale primo step la certificazione “ex post” sull’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante); „ una comunicazione concernente la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso. Dopo l’iter procedurale, che sarà meglio definitivo con il DM attuativo, il GSE trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del Dlgs. 241/97, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il credito è reso disponibile decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione, da parte di GSE all’Agenzia delle Entrate, dell’elenco dei beneficiari e del credito spettante.

L’utilizzo del credito deve avvenire entro il 31.12.2025.

48 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Lavoro

Aumentano le sanzioni per il lavoro nero (cd. maxi-sanzione)

Il decreto 19/2024 – in vigore dallo scorso - 2 marzo 2024 incrementa del 30% gli importi della cd. “maxi-sanzione” per lavoro nero, che risultano così graduati:

„ da 1.950 a 11.700 € per ciascun lavoratore, se il rapporto irregolare è sino a 30 giorni di effettivo lavoro;

„ da 3.900 a 23.400 €, se il lavoratore è stato impiegato irregolarmente da 31 a 60 giorni;

„ da 7.800 a 46.800 €, se il lavoratore risulta impiegato irregolarmente oltre i 60 giorni.

Questi importi sono aumentati di un ulteriore l 20% qualora i lavoratori impiegati irregolarmente siano stranieri senza permesso di soggiorno, minori in età non lavorativa o lavoratori beneficiari dell’Assegno di inclusione o del Supporto.

Proroga del termine per l’invio del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile

Il Ministero del Lavoro ha posticipato al prossimo 15 luglio il termine di invio del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, la cui scadenza era fissata al 30 aprile. La proroga è motivata dall’adozione di una nuova procedura che sarà resa disponibile a partire dal prossimo 3 giugno. Il nuovo applicativo dovrebbe semplificare la presentazione del rapporto, prevedendo funzionalità di precompilazione e di recupero delle informazioni pregresse.

INPS: chiarimenti operativi per il riconoscimento del secondo mese di congedo parentale indennizzato all’80%

Diventa operativo l’incremento di un ulteriore mese dell’indennità di congedo parentale - da fruire entro il sesto anno di vita del figlio – pari all’80%, per l’anno 2024 e - a regime (dal 2025) - al 60%. I datori di lavoro potranno procedere al riconoscimento del maggior importo ai lavoratori aventi diritto ed al relativo conguaglio sulle denunce contributive sui flussi di competenza da aprile a giugno 2024.

Bandi

Aggiornamento sulla Procedura di Compensazione dei Crediti di Imposta 4.0

Si comunica che la procedura per la fruizione dei crediti di imposta 4.0 è stata aggiornata. La compensazione di tali crediti richiederà obbligatoriamente l'invio di specifici modelli di comunicazione relativi alla realizzazione degli investimenti. Tali modelli sono ora disponibili e possono essere richiesti presso il GSE.

Istruzioni per l'Invio dei Modelli di Comunicazione: Le imprese dovranno trasmettere il modello di comunicazione in via preventiva per indicare l'ammontare totale degli investimenti previsti a partire dal 30 marzo 2024, oltre alla presunta fruizione del credito negli anni successivi.

Successivamente, al completamento degli investimenti, è necessario inviare una versione aggiornata del modello per confermare o rettificare le informazioni precedentemente fornite.

Per gli investimenti realizzati tra il 1 gennaio 2023 e il 29 marzo 2024, il modello di comunicazione deve essere inviato solo al termine degli investimenti.

Microcredito regionale a tasso zero

Il Fondo Regionale Microcredito, gestito da Artigiancredito, supporta piccole imprese e professionisti in Emilia-Romagna. Offre finanziamenti agevolati tra €5.000 e €25.000, con durate da 36 a 60 mesi, coperti al 50% dalla garanzia di Artigiancredito. Questo fondo è un'opzione per chi cerca di sviluppare iniziative imprenditoriali o professionali. Le informazioni e la documentazione necessaria sono disponibili presso le filiali locali di Artigiancredito

49 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Corsi e Formazione organizzata da FORMart

Corso professionale per imprenditore commerciale e somministrazione alimenti e bevande (SAB)

Obiettivi: Il corso fornisce l’abilitazione SAB (ex REC) a tutte le persone che desiderano avviare un’attività commerciale che prevede la somministrazione di alimenti e bevande, come bar, ristoranti e negozi di articoli alimentari. Il corso permette di ottenere inoltre l’attestato per alimentaristi, quello per la produzione e somministrazione di alimenti senza glutine (per clienti celiaci) e i certificati “Prevenzione incendi” e “RSPP Datori di lavoro”, obbligatori per la legge sulla Sicurezza sul lavoro 81/2008.

Durata: 100 ore

Costo: € 600 no IVA

Qualifica di estetista

Obiettivi: L’obiettivo del corso è diventare una estetista qualificata: nel corso di 2 anni imparerai ad eseguire i principali trattamenti make up, unghie, viso e corpo. Completerai la tua formazione con i docenti specializzati in chimica, dermatologia, cosmetologia, gestione del centro, marketing e comunicazione. In più parteciperai a 2 periodi in stage per fare pratica, acquisire esperienza e farti conoscere nel mondo del lavoro..

Durata: 1.800 ore

Periodo: 17/06 – 28/02

Costo: a partire da € 6.900,00 no IVA

Corso base di contabilità generale

Obiettivi: Saper gestire in autonomia l’amministrazione d’azienda, dagli aspetti basilari della contabilità clienti e fornitori alla liquidazione e relativo versamento dell’IVA. Il taglio pratico e operativo lo rende adatto sia a coloro che non hanno basi di ragioneria sia a coloro che posseggono una formazione tecnica coerente e desiderano renderla concreta per maturare autonomia operativa.

Durata: 42 ore

Periodo: 03/06 – 10/07

Costo: € 520,00 +IVA

La gestione efficace delle riunioni

Obiettivi: La gestione delle riunioni è una abilità fondamentale per qualsiasi manager, professionista o imprenditore. Le regole sono semplici ma devono essere applicate con perizia. Il corso consentirà di sviluppare efficacia gestionale nelle riunioni e nei meeting in presenza e on line, sia per quanto riguarda l’organizzazione sia in termini di partecipazione

Durata: 6 ore

Periodo: 10/06 – 12/06

Costo: € 110,00 +IVA

Percorso formativo per guida ambientale escursionistica

Obiettivi: Diventare una Guida Ambientale Escursionista, professionista in grado di condurre turisti o gruppi in ambienti montani, collinari,acquatici, parchi e aree protette;• Approfondire le tipicità dell’Emilia-Romagna per illustrare, durante l’escursione, gli aspetti ambientali, naturalisti e storici del territorio; • Apprendere le basi di gestione economica e marketing turistico.

Durata: 150 ore

Periodo: 01/10 – 14/12

Costo: € 990,00

Moduli di aggiornamento per ispettore dei centri di controllo privati per la revisione periodica dei veicoli a motore

Obiettivi: continuare a dirigere le attività di controllo e revisione e confermare l’iscrizione al Registro Unico per Ispettori di Revisione. Il corso è riservato a ispettori e ex responsabili tecnici iscritti "ope legis" al Registro Unico per Ispettori di Revisione.

Durata: 30 ore

Periodo: 01/07 – 01/08

Costo: € 390,00

Sedi FORMart Modena 059 336 9911 info.modena@formart.it Reggio Emilia 0522 267 411 info.reggio@formart.it Correggio 0522 694 753 info.correggio@formart.it 50 Imprese & Territorio n° 03 - 2024 FORMAZIONE

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