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Marchetti: “dobbiamo essere positivi e recuperare il tempo perso”

Il presidente del gruppo giardinieri commenta i giorni di lockdown

Anche il comparto del verde ha subito una brusca frenata a causa del virus. Considerato “non essenziale” nelle prima fase di lockdown, il settore è stato costretto a rimandare interventi di manutenzione ordinaria del verde sino al 10 aprile, quando anche grazie al pressing dell’associazione, le autorità hanno permesso la ripresa dei lavori. Abbiamo raccolto la voce del Presidente del Gruppo Giardinieri Lapam Cesare Marchetti sulle prospettive delle attività del verde per il resto dell’anno. «Dal 10 aprile, data in cui si è tornati ad essere operativi pressoché al 100%, ad oggi, abbiamo cercato di recuperare tutte quelle manutenzioni programmate per la stagione, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie indicateci dal governo. Sono state fatte molte ore consecutive di lavoro per garantire la sicurezza delle strade a rischio visibilità per la crescita repentina del verde, la cura di aree urbane ed extra-urbane a rischio sanitario per la presenza di topi o altri animali dannosi e, infine, la cura delle piante contro malattie parassitarie». «Sul futuro spero che i prezzi dei DPI non aumentino ancora nel corso del tempo, rappresentano infatti un costo tutt’altro che marginale per le nostre imprese. Detto questo rimango positivo. Le ore per recuperare l'iniziale inattività sono ancora tante ma, sempre nel rispetto delle distanze e della normativa sanitaria vigente, non abbiamo intenzione di fermarci. Faccio a tutti gli operatori della categoria un in bocca al lupo per il prosieguo delle attività e auguro il meglio».

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