Adria lug2013 n94

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di Adria

Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 94 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Turismo Il Parco potrebbe essere la Tour Eiffel del Polesine pag.

Calcio Granata e Rovigo derby d’eccellenza

Amministrazione Dal Gal nessun finanziamento per le piste ciclabili

4-5

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EDITORIALE

AdriA d’estAte, divertimento per chi non vA in vAcAnzA

Ogni governo per la sua stagione di Mauro Gambin*

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“LA voce deLLe cose”, diALogo con i reperti deL pAssAto

Il Museo Archeologico Nazionale di Adria il 30 agosto apre ai visitatori per raccontare le storie degli oggetti che gelosamente conserva. A chi sono appartenuti? a cosa sono serviti? come sono arrivati ai giorni nostri? “La voce delle cose” è il titolo dell’iniziativa pag. 23

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’estate porta con se’ la voglia di evasione e di leggerezza. Anche noi, della redazione de La Piazza, abbiamo deciso di assecondare la stagione e di restare sul leggero con questo numero, infondo, abbiamo pensato, sotto l’ombrellone abitualmente ci si porta un “romanzetto”, la settimana enigmistica, al più, due pagine da sfogliare tra una pennichella e la partita a bocce. Le vacanze del resto sono questo: un solco profondo nella sabbia, scavato con il piede, per dividere il relax dalla vita di tutti i giorni. Basta crisi, basta problemi, basta seccature e arrabbiature, le vacanze sono l’opportunità di capire come sarebbe la vita se non fosse stato inventato il lavoro, se non esistessero le incombenze e i piccoli dispiaceri di tutti i giorni e magari se non fossimo gli italiani in crisi da quasi cinque anni. Ogni tanto, comunque, occore staccare la spina... Che fortuna, dunque, avere una classe politica che fa di tutto per distrarci. Con largo anticipo su Caronte, Minosse e tutti gli anticicloni carichi di afa che arrivano dall’Ade, il governo balneare ci ha dato anticipazione di tutti i giochi da spiaggia che saranno in voga per l’estate. Dal ping-pong tra temi etici e omofobia al boomerang con Imu e Ici, al tiro della giacca del Presidente Napolitano fino alle barzellette sconce di Calderoli, continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it

Adria a bocca asciutta Enel ha versato a sei Comuni 130 mila euro di transizione per rimanere fuori dal processo. La città etrusca non si era costituita parte civile

L

a scelta dell’Amministrazione di Adria, di non costituirsi parte civile nel processo che riguarda la Centrale di Polesine Camerini, è costata cara. Circa 130 mila euro. Questa, infatti, la somma riconosciuta lo scorso 31 luglio da Enel ai comuni del Delta: Ariano, Corbola, Taglio di Po, Loreo e Porto Viro, e al il Parco regionale veneto del Delta del Po, per uscire dal processo. Un “tesoretto” che, tuttavia, non finirà nelle disponibilità di Adria che, come detto, sin

dalle prime battute della vicenda ha scelto di tenersi al di fuori del procedimento penale dove, tra vari capi d’imputazione, vi è anche quello di disastro colposo. L’accusa, infatti, ritiene che vi sia un legame diretto tra i mancati adeguamenti della centrale, le relative emissioni nell’atmosfera, e l’aumento delle patologie respiratorie nei minori di quattordici anni residenti in un raggio di venticinque chilometri dall’impianto. Un’accusa, comunque, tutta da dimostrare

e che il comune di Adria ha ritenuto di non essere in grado di confermare. La decisione dell’assessore Maltarello, di rimanere fuori dal procedimento, infatti era nata dalla constatazione che il comune è completamente privo di centraline di rilevazione e quindi, impossibilitato nel dimostrare la presenza di emissioni nocive, di avere probabilità nel venire risarcito dell’eventuale danno patito.

L’Intervento

E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha

pag.

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on so se quella vista in commissione sia la vecchia Lega o la Lega 2.0. So, solo, che è finito il tempo degli slogan e delle chiacchiere. A noi legislatori è richiesto di fare buone leggi, soprattutto utili, non di affermare vuoti principi come ‘prima il Veneto’. *consigliere regionale dell’Udc

continua a pag.

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EDITORIALE

segue da pag.

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Ogni governo per la sua stagione

Emergenza fiumi

contro LA risALitA deL cuneo sALino

Risalita del cuneo salino, il rischio, durante il periodo estivo, c’è anche se l’estrema piovosità dei mesi primaverili sembrerebbe aver allontanato la ricomparsa del fenomeno che nel 2003, 2005, 2006, 2007 e 2012 ha creato non pochi problemi nelle aree rivierasche al fiume. Per questo i consiglieri del PD veneto hanno depositato una mozione che impegna la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie per la realizzazione di un’adeguata barriera antisale alla foce del Po di Pila, a promuovere un’ampia intesa con le altre Regioni interessate affinché i problemi non gravino interamente sul Veneto e ad intervenire affinché, in caso di rilevazione di una portata inferiore a 450 mc/s del fiume Po all’altezza di Pontelagoscuro, siano previsti la riduzione della derivazione nei territori a monte e il rilascio di adeguate portate dai bacini idroelettrici e dai grandi laghi alpini per garantire idonei livelli di portata del Po. Balneazione

che tra l’altro racconta sempre quella in cui c’è un italiano preso per il sedere, un padano nelle veci del tedesco e un africano da rimandare a casa, è stato tutto un susseguirsi di animazioni intervallate da giochi enigmistici: il rebus sul caso Shalabayeva, ad esempio, è ancora da decifrare, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, centra o non c’entra? E poi ancora: dopo la condanna a 4 anni di carcere il Cavaliere sconterà la pena ai domiciliari oppure verrà affidato ai servizi sociali? Sarà Marina Berlusconi a prendere la guida del redivivo “Forza Italia”, o sarà qualcun altro? Angelino Alfano centra o non c’entra? Sarà sufficiente sospendere Miss Italia per sollevare il livello culturale del paese? Ancora: Mattarellum o Porcellum? Ma per carità, non mettiamo troppa carne al fuoco... fa già tanto, tanto, caldo. Anche all’interno del Pd la colonnina di mercurio è salita rapidamente durante le ultime settimane. La data del congresso, infatti, ha preso la forma del miraggio, scomparendo e riapparendo come un’oasi nell’orizzonte reso incerto della calura del deserto. Per fortuna che anche qui gli svaghi non mancano. Gli iscritti come i vertici del partito, divisi in varie squadre (o correnti), come nei Giochi senza frontiere, hanno iniziato a confrontarsi in piccole sfide, più che altro si tratta di giochi di pazienza o di abilità. Piace molto, ad esempio, il gioco delle “caselle”, con Matteo Renzi da posizionare, oppure il “cerca l’intruso tra i votanti delle primarie”, e il classico, ma molto divertente nella sua veste da spiaggia, “gioco della torre” anche se ormai inizia a scarseggiare il numero di quelli da buttare di sotto. Svaghi a non finire...l’estate è così, porta a perder tempo, all’evasione, a divagare ... poi per fortuna viene settembre e si ritorna a fare le cose sul serio. di Mauro Gambin

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Dopo l’allarme lanciato da Goletta Verde, l’attenzione sullo stato di salute delle spiagge deltizie è inevitabilmente aumentato. Dagli esami condotti dall’associazione ambientalista, infatti, le acque che fronteggiano le spiagge di Rosolina erano risultare essere non idonee alla balneazione a causa di una presenza di inquinanti organici oltre la soglia consentita. Nel riscontro fatto dall’Arpav, invece, le stesse acque erano risultate idonee alla balneazione. Situazione confermata anche in occasione la quinta campagna di monitoraggio, condotta lo scorso 22 luglio, dalla quale le spiagge del Delta sono risultate essere perfettamente idonee alla balneazione. Nel sito internet di Arpav si possono consultare in diretta i risultati dei controlli.

Adria pALAzzo tAssoni

pALAzzo ceLio

Il prefetto media tra maggioranza e opposizione pag.

vitA in città

8

Presto Verrà ultimato il restauro al teatro Comunale

sicurezzA

pag.

A Ferragosto aumenteranno i controlli stradali pag.

Provincia

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pArLAmento europeo Accordo Pac, finanziamenti solo agli agricoltori pag.

Regione economiA

Decreto svuota province, il Governo fa sul serio? pag. 14

Ecobonus per sostenere il mercato immobiliare pagg. 26 e 29

spettAcoLi

Teatro canzoni, Paolini e Monguzzi in “Song N_14”

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FoLcLore in poLesine

Estate, la stagione delle sagre e delle feste paesane pag. 23

pag.

in Aumento i controLLi

Controlli a tappeto per contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool o di stupefacenti. Sono una trentina, infatti, i militari agli ordini del comandante Davide Papasodaro, della compagnia dei Carabinieri di Adria, divisi in 12 pattuglie per il presidio del territorio del Basso Polesine, in quanto con l’arrivo dell’estate è previsto un aumento del consumo di alcol e di droghe, e primi riscontri paiono dare ragione alle presentimenti dell’Arma. Infatti sono già stati diversi i procedimenti intrapresi nei confronti di persone alla guida in stato di alterazione. I controlli proseguiranno per tutto il periodo estivo. Estate calda

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mAre ok secondo ArpAv

Guida in stato di alterazione

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L’estate sta entrando nel vivo, lo indicano anche le temperature in costante aumento. Quella in corso non sarà una delle estati più calde del secolo ma comunque dai raggi solari è sempre opportuno proteggersi, ecco il decalogo di come fare. 1) evitare di uscire nelle ore piu’ calde della giornata (dalle ore 12:00 alle ore 17:00) 2) vivere in ambiente rinfrescato da ventilatore o condizionatore 3) al sole ripararsi la testa con il cappellino 4) in caso di cefalea provocata da colpo di sole o di calore, bagnarsi la testa subito con acqua fresca 5) bere molti liquidi evitando le bevande gassate, zuccherate o tropppo fredde. evitare bevande alcoliche e caffe’ (aumentano la sudorazione e la sensazione di calore). bere anche senza sete! 6) non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico 7) fare pasti leggeri preferendo pasta, frutta e verdure 8) indossare indumenti chiari non aderenti e non fibre sintetiche 9) chi soffre di pressione alta non deve interrompere i farmaci antiipertensivi. consultare il proprio medico 10) in vacanza privilegiare le zone collinari o quelle termali

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato Editore

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DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e

ConCessionaria

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Questa edizione raggiunge le zone di Adria, Petorazza e Papozze per un numero complessivo di 8.177 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

PubbliCità loCale

Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

REDAZIONE:

Direttore responsabile

Mauro GaMbin direttore@lapiazzaweb.it ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 28 luglio 2013 Centro Stampa: rotopreSS InternatIonal loreto, vIa breCCIa (an)

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4 Argomento del mese Turismo I Primi dati relativi al turismo ci informano che la crisi sta progressivamente cambiando le abitudini e le destinazioni dei turisti. Il periodo di soggiorno si accorcia e il turismo di visitazione sembrerebbe essere tra le nuove tendenze di chi decide di mettersi in viaggio. Il Polesine ha molte carte da giocare in questo senso ma c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare l’offerta di Lorenzo Zoli

Il tour Mantova a Venezia propone tre giorni nella nostra provincia, tra bici e navigazione

Crescono le visite per Badoera e il museo della bonifica di Ca’ Vendramin

I

L’assessore al Turismo Laura Negri

Il Parco potrebbe essere l

n tempo di crisi, anche il turismo si deve adeguare. Nei due sensi: si adegua il turista e si adegua chi di turismo vive. Perché se il primo, giocoforza, deve rivedere il proprio modo di fare vacanza, nel momento in cui una villeggiatura di due settimane diventa, dal punto di vista economico, proibitiva, il secondo deve essere in grado di captare questa tendenza e di regolarsi di conseguenza, se vuole restare sul mercato, in un momento pure per lui non facile. E’ un fenomeno generale al quale il nostro Polesine non fa specie. E che, per quanto negativo in sé, potrebbe anche essere lo stimolo per consentire al nostro territorio, una volta per tutte, di scoprire potenzialità e vocazioni che, a oggi, incredibilmente, sono ancora rimaste lettera morta. Il Polesine, infatti, ben si adatta, per le proprie caratteristiche, a un turismo di visitazione, strutturato su itinerari e percorsi che sappiano abbinare cultura, paesaggio e prodotti tipici. Lo sa bene l’assessore al Turismo di Palazzo Celio, Laura Negri, che sta cercando proprio di “spingere” in questa

direzione servizi e promozioni. Inserendo, per esempio, la nostra provincia in circuiti più ampi, dei quali si può sfruttare la grande capacità di richiamo per fare conoscere anche all’estero i nostri scenari, la nostra terra e i suoi prodotti. E, non ultima, anche la sua gente. “Dobbiamo partire dal presupposto - spiega Laura Negri - che non abbiamo, in Polesine, la Tour Eiffel”. Un modo per dire che non c’è un simbolo, un “marchio”, che, da solo, possa garantire l’attrazione del turista dall’estero. In parole povere, non è immediato che un visitatore straniero scelga il Polesine. E’ importante, allora, sfruttare la nostra vicinanza a realtà che, invece, questo potere di attrazione lo hanno eccome. “E’ indispensabile - prosegue l’assessore Negri - evitare di fare l’errore di chiuderci in ambito provinciale. Dobbiamo cercare di inserirci in proposte di più ampio respiro. Siamo riusciti, per esempio, a fare parte di un tour che porta i turisti da Mantova a Venezia e che offre tre giorni nella nostra provincia, abbinando bici e navigazione sul Canalbianco”. Insomma, la crisi si batte anche guardando all’estero e

puntando sempre più sulle vacanze brevi. E, come detto, in questo contesto le opzioni qui da noi non mancano. Come stanno dimostrando i primi dati di questa stagione estiva. Realtà “figlie” del nostro territorio, infatti, stanno andando davvero bene: dalla Badoera e il circuito delle ville palladiane, al museo della bonifica di Ca’ Vendramin, arrivano conferme che un modo differente di porsi al turista può funzionare eccome. Altra strategia sulla quale, in questi tempi, è consigliabile puntare, è quella della intermodalità, vale a dire dello scambio di mezzi e modi di visitare. Percorsi che possano abbinare, per esempio, sempre in un arco di tempo non eccessivo, ma strutturato su due, tre giorni, itinerari in ciclabile, a cavallo e sulle nostre vie d’acqua. Il tutto, infine, senza dimenticare la nostra grande, unica risorsa, ancora poco sfruttata, sulla quale ancora si scommette troppo poco: il Parco regionale del Delta del Po. Che - questo forse sì - potrebbe, una volte chiuse polemiche e scontri strumentali, diventare la nostra vera Tour Eiffel.

controLLi ArpAv

Bandiere blu per le coste del Delta

V

enti controlli e 20 bandiere blu. Il mare polesano, il nostro mare, l’Alto Adriatico, fa incetta di ok, nella quarta campagna di monitoraggio della qualità prevista dalla normativa e di recente portata a termine da Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Veneto. Un risultato davvero ottimo, non solo per la nostra provincia, le cui spiagge si confermano quindi di assoluto livello, ma anche per tutta la Regione, che ha ottenuto risultati perfettamente in linea con gli standard richiesti dalla legge per la bandiera blu non solo per il mare, ma anche per i laghi dell’entroterra, pure questi mete di grande appeal per i turisti. “Le acque delle coste e di tutti i laghi del Veneto ai controlli si dimostrano ancora una volta perfettamente a norma, garantendo bagni sicuri ai turisti” ha affermato l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte. A giorni, poi, dovrebbe iniziare la nuova campagna di monitoraggio che, comunque, secondo le previsioni, dovrebbe confermare quanto già emerso. Tutti i dati sulla balneabilità possono comunque essere visionati in tempo reale sul sito di Arpav. Lo.Zo.

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Argomento del mese 5 Rosolina Mare

la Tour Eiffel del Polesine Una delibera varata dalla Regione

Meno burocrazia nel turismo di Lorenzo Zoli

P

er snellire le procedure e fare in modo che, tanto per gli enti locali, quanto per operatori e gestori, valga il principio di ridurre al massimo i tempi. Va in questa direzione la delibera di recente varata dalla Regione. Per quanto riguarda le Province, sparisce l’obbligo di elaborare, approvare ed inoltrare alla giunta regionale il Programma di accoglienza turistica e quello di avvalersi delle conferenze provinciali permanenti del turismo. La stessa Giunta regionale non è più tenuta a convocare il Comitato regionale di programmazione, indirizzo e coordinamento delle iniziative regionali in materia di turismo, che viene quindi soppresso. Presentati gli snellimenti dalla parte degli enti locali, non meno importanti - anzi - appaiono quelli dei quali potranno usufruire i gestori di strutture ricettive e gli operatori del settore. “Sparisce - spiega l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi - l’obbligo per il titolare di strutture ricettive di comunicare alle Province i propri prezzi e tariffe, viene notevolmente semplificata e informatizzata la comunicazione dei dati riguardanti le presenze turistiche, che a partire dal gennaio 2014 dovranno essere trasmessi per via telematica direttamente alla Regione, che naturalmente si farà carico di garantire il corretto funzionamento del sistema”. “Altra importante novità - prosegue Finozzi - per i titolari di strutture ricettive riguarda gli adempimenti di classificazione delle stesse strutture, grazie ad una autocertificazione presentata alla Provincia competente che entro soli 60 giorni potrà concludersi con il silenzio assenso alla classificazione, qualora naturalmente siano rispettati i requisiti. Comunque una sburocratizzazione e velocizzazione della classificazione delle strutture che va incontro alle esigenze di chi opera nel settore turismo”.

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Amministrazione Vs operatori turistici

Tassa di soggiorno, opportunità o gabella? U

n modo per creare un circuito virtuoso in grado di produrre investimenti nel settore del turismo e migliorarlo costantemente o una inutile gabella che rischia di mettere in fuga i visitatori, soprattutto in un momento non facile come questo? E’ la polemica che ruota attorno alla decisione, presa dall’amministrazione comunale di Rosolina, di applicare la tassa di soggiorno a Rosolina Mare. Vale a dire una piccola “imposta” per chi soggiorna per fini di turismo nel territorio della località marittima. E’ - a onor del vero - un meccanismo che viene previsto in moltissime altre realtà, italiane e non, che vivono di visitazione, ma che, per il nostro territorio, è una novità assoluta. E, come sempre accade con le novità, ha dato la stura a una serie di polemiche infinite, con anche una controversia giudiziaria tuttora aperta di fronte ai giudici del Tar, il Tribunale amministrativo regionale del Veneto. Tre consiglieri comunali d’opposizione di Rosolina e un grande numero di operatori turistici e titolari di strutture ricettive, infatti, avevano chiesto l’annullamento di questa imposta e, in attesa di una pronuncia definitiva, la sua sospensione per l’anno in corso. Una richiesta, la seconda, che i magistrati di Venezia non L’imposta hanno ritenuto di soddisfare. Per questa è ormai stagione turistica, insomma, la strada è una realtà tracciata. accettata nel 95% Ora, comunque, al di là del discordelle città turistiche so meramente politico, ciò che maggiormente importa, in una congiuntura come quella attuale, è capire cosa possa rappresentare una decisione come questa. Se un possibile volano di sviluppo per il territorio e il turismo o, al contrario, l’ennesima imposta che, per di più, arriva in un momento che più sbagliato non si potrebbe. “L’arrivo della tassa - spiega da parte sua l’assessore al Turismo di Palazzo Celio Laura Negri - è stato fortemente contrastato e, per certi versi, ritenuto impopolare. Da un lato, si possono comprendere i motivi di questa contrarietà, dall’altra è anche vero che misure di questo tipo, ormai, sono una realtà accettata nel 95% delle città turistiche”. Il problema, allora, secondo questa lettura, più che altro sta nella destinazione delle entrate che vengono realizzare con l’imposta. “Tutto - prosegue infatti la referente provinciale per il turismo - a mio avviso si gioca sulla effettiva corrispondenza tra gli introiti e un concreto investimento nel settore del turismo. Se questa corrispondenza c’è, allora una misura come questa diventa un vero investimento per il territorio”. La condizione, insomma, per fare in modo che la tassa di soggiorno possa essere davvero uno strumento in grado di battere la crisi, è che le somme introitate dall’amministrazione vengano poi spese per davvero sul territorio, per migliorare infrastrutture e servizi, per incrementare l’offerta e per dare sempre più al turista che ci premia con la sua scelta. E che, se si troverà accolto ogni anno meglio, forse dimenticherà anche quella - piccola - somma, che all’arrivo lascia al nostro territorio. Lo.Zo.


6 Adria Infrastrutture Il consigliere del Pd chiama in causa la maggioranza

Stoppa: “Nessun finanziamento del Gal per le piste ciclabili” In realtà il Gruppo di azione locale non ha avuto indicazioni dal comune di Adria di progettare piste ma aree di sosta di Martina Celegato

“B

isogna avvisare gli adriesi tutti che il progetto della ciclabile, che dovrebbe congiungere il capoluogo cittadino e le due popolose frazioni di Valliera e Baricetta, esiste forse nei sogni dell’amministrazione ma concretamente solo nelle ipotesi progettuali di vecchia data, abbozzate da qualche volenteroso privato cittadino. Infatti, tale progetto, non è mai stato lontanamente oggetto di finanziamento o studio da parte del Gal Delta Po che in questo ultimo periodo si è occupato, per Adria, di definire aree di sosta attrezzate e mai piste ciclabili”. Introduce così la questione legata alle piste ciclabili il consigliere Pd Matteo Stoppa. “Tutto è partito dal fatto che sulla stampa, e dalle indicazioni della maggioranza sembrava che il progetto della pista ciclabile tra Adria e Valliera potesse essere finanziato dal Gal. In realtà il Gal non ha avuto indicazioni dal comune di Adria di progettare piste ma aree di sosta - conferma

Nella foto piccola il consigliere del Pd Matteo Stoppa Stoppa sentito a riguardo - ad oggi non esiste un progetto organico e soprattutto cantierabile di una rete di piste ciclabili, magari da realizzare a stralci successivi, una situazione grave che ci fa trovare impreparati di fronte ad eventuali bandi di finanziamento. Il tema è legato alla questione Parco del Delta. Nella proposta Pd di perimetrazione dell’area da inserire nel Parco avevamo inglobato non solo i principali corsi d’acqua ma anche le aree ad essi adiacenti soggette a vincolo paesaggistico. Questo significa avere nel Parco i principali argini, aree adatte ai collegamenti ciclabili anche tra Adria e le frazioni. Con le opportunità di finanziamenti connesse al

Parco medesimo. L’amministrazione anche su questo non ha ascoltato la minoranza e si è dimostrata poco lungimirante. Non dimentico la rotatoria di ponte Beniamino Gigli, dove manca la sicurezza ciclopedonale in quanto lo spazio non è strutturalmente capace di contenere la carreggiata stradale, il marciapiede e la pista ciclabile. In questo contesto e nelle strade confluenti nella rotatoria particolarmente trafficate, servirebbe uno studio per la realizzazione ex-novo di piste ciclabili e il completamento di quelle esistenti. Invece di risolvere questo nodo si è preferito spendere soldi in altri contesti a dir poco superflui”.

neWs Tescaroli, Nuovo Polo

“strAde bisognose di un intervento”

I

nfrastrutture, quale cittadino non le richiede alla propria amministrazione? Soprattutto le piste ciclabili, diventate indispensabili, visto i regimi di traffico, per la mobilità a pedali. Ne è convinta anche il consigliere Stefania Tescaroli, capogruppo consiliare del Nuovo Polo per Adria, specificatamente per la situazione adriese dove allo spostamento su due ruote potrebbe associarsi un’opportunità turistica. “Come gruppo siamo convinti vi sia la necessità di realizzare piste ciclabili che colleghino il centro con le frazioni (a Stefania Tescaroli partire da Valliera, Bottrighe, Ca Emo, Baricetta, Fasana e le altre) per consentire ai cittadini e ai turisti di muoversi con la bicicletta e godersi il paesaggio, protetti dal traffico. Però nonostante i proclami fatti dall’Amministrazione, al riguardo, pare che nulla si stia muovendo concretamente. Auspichiamo che il Sindaco e la sua Giunta passino dalle mere enunciazioni ai fatti, destinando parte delle risorse su questo tipo di interventi per migliorare la vivibilità della nostra città”. Il consigliere del Nuovo Polo ha poi spostato l’accento del suo intervento sulla manutenzione delle strade, dove anche qui l’amministrazione lascerebbe parecchio a desiderare. “La questione è spinosa – ha precisato - più volte il nostro gruppo consiliare ha sollevato la problematica indicando la necessità di provvedere ad effettuare una regolare manutenzione di tutte le strade del Comune, in particolare delle principali. Attualmente le nostre strade, anche le più trafficate del centro e delle frazioni, sono ridotte a colabrodo, rendendo la circolazione difficile e talvolta pericolosa. Molti cittadini hanno protestato in merito, chiedendo spesso interventi urgenti al Sindaco a e alla Giunta ma anche in questo caso aspettiamo, che Ma.Ce. Barbujani e i suoi “battano un colpo””.

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“Non abbiamo mai affermato che il Gal avesse finanziato la pista ciclabile ma solo le aree di sosta”

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ronta la replica dell’assesbilità ciclabile è stato realizzato il sore ai Lavori Pubblici, Feraccordo di Ponte Cannareggio a derico Simoni, alle dichiavia Carducci e zona Amolaretta. razioni rilasciate dall’esponte del L’accusa di Stoppa non è fondaPd Matteo Stoppa. “Nel Piano ta in quanto non abbiamo mai Triennale delle opere pubbliche affermato che il Gal avesse financi sono ben 270 mila euro deziato la pista ciclabile ma solo le stinati alla realizzazione delle aree di sosta che erano ciò che Federico piste ciclabili. La documentaziosi era concordato a suo tempo. Simoni ne è disponibile e consultabile Realizzare una pista ciclabile che da tutta la cittadinanza e dai consiglieri di colleghi Adria a Valliera non è un’opera di minoranza. facile progettazione e realizzazione, l’area Nel dettaglio 57 mila euro sono stati su cui intervenire è veramente vasta e non finanziati dal Gal per la realizzazione di 3 ci sarebbe l’effettiva certezza di un valore stalli attrezzati con panchine, tavoli, sedie aggiunto al tratto stradale, che comunque è e cestini così come per tutti gli altri comuni già percorribile su due ruote”. Per quanto come previsto da proriguarda la questione tocollo d’intesa firma- Realizzato legata al Parco del to all’incirca un anno il raccordo Delta del Po e alle fa’. Altri 80 mila euro di Ponte Cannareggio sommità arginali che sono stati finanziati a via Carducci potrebbero diventare da Consvipo per la e zona Amolaretta ciclabili Simoni ci realizzazione di piste tiene a sottolineaciclabili e la rimanente somma, 133 mila re come “Le sommità arginali hanno un euro, deve essere finanziata da fondi comu- problema relativo alla competenza della nali. Dove troveremo le risorse monetarie gestione e della manutenzione. Sono di necessarie? Con la vendita di terreni pubbli- proprietà provinciale e quindi anche il genio ci oppure da altre voci del bilancio”. Sulla civile è tenuto ad intervenire. Ad oggi sono questione l’assessore ha anche sottolineato già percorribili in bici questi tratti e abbiamo le opere eseguite finora. ”In questi anni aderito anche al percorso dell’ippovia del non si può dire che l’Amministrazione sia Delta per favorire il turismo a cavallo”. stata inoperosa, per quanto riguarda la viaMa.Ce.



8 Adria Palazzo Tassoni Dopo le polemiche per l’approvazione del bilancio di previsione

Il Prefetto media tra maggioranza e opposizione

in breve Restauri

presto verrà uLtimAto iL teAtro comunALe

La denuncia di mancata democraticità nelle scelte della giunta Barbujani è arrivata sul tavolo di Francesco Provolo lo scorso 22 luglio di Martina Celegato

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ontinua a generare discussioni l’approvazione chieste venivano così sintetizzate “E’ stato necessadel bilancio previsionale del Comune di Adria rio rivolgersi al prefetto perchè l’atteggiamento del avvenuta lo scorso 31 maggio da parte della Sindaco e della Giunta è manifestamente offensivo sola maggioranza. La minoranza consiliare infatti in nei confronti dell’opposizione e della cittadinanza, seguito alla travagliata seduta del 28 maggio du- che hanno il diritto di di conoscere la destinazione rante la quale aveva abbandonato l’aula, non si era delle risorse finanziarie del Comune. Lo spregio delle presentata alla seguente seduta convocata in tempi più elementari regole democratiche conduce ad una miopia politica e amministrarecord. Una scelta che aveva tiva che chiude la porta, non suscitato la disapprovazione “Il primo cittadino soltanto al contributo delle opdegli amministratori che de- non risponde alle posizioni, ma alla città tutta e nunciavano il disinteresse verso richieste della segna un punto di rottura partiil bene comune visto che con minoranza: Non tale approvazione si sarebbero è il sindaco di tutti” colarmente grave nelle relazioni tra le diverse forze politiche andati a chiudere mutui e di conseguenza a guadagnare 46 mila euro in inte- e sociali. Il fatto che due anni fa questa amministraressi passivi. Ma la minoranza ha mantenuto le sue zione sia stata chiamata dai cittadini a governare la promesse in merito e la denuncia di mancata demo- nostra città non significa che per tutta la durata del craticità nelle scelte della giunta Barbujani è arrivata mandato siano sospesi i momenti di confronto e di al tavolo del prefetto di Rovigo Francesco Provolo verifica. Il primo cittadino non risponde alle richieste che lo scorso 22 luglio ha ricevuto i capigruppo con della minoranza mostrando ancora una volta di non lo scopo ultimo di sanare i tesi rapporti fra le fazioni essere il “Sindaco di tutti” come aveva promesso politiche adriesi operanti all’interno del Consiglio e la maggioranza rifiuta l’incontro con i cittadini, Comunale. Il prefetto è intervenuto in seguito alle se non attraverso appuntamenti autoreferenziali, e segnalazioni avvenute da parte di tutti i gruppi di mi- ritiene la loro partecipazione alla stesura del bilancio noranza capitanati dall’agguerrita Stefania Tescaroli inutile.” All’incontro, avvenuto in Prefettura e durato che aveva annunciato l’azione ufficiale proprio in se- poco più di un’ora, erano presenti per il Partito Deguito all’approvazione del bilancio. Nel comunicato mocratico Caterina Zanetti, Giorgio Zanellato, Maucongiunto che anticipava il ricorso al prefetto le ri- ro Rubiero e Matteo Stoppa mentre per il Nuovo

Focus

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Nella foto il prefetto di Rovigo Francesco Provolo Polo per Adria l’avvocato Stefania Tescaroli, assente giustificata Rosa Barzan rappresentante Idv-Sel. Al termine dell’incontro, che è servito principalmente al prefetto per orientarsi sulla situazione e quindi valutare se effettivamente ci sono state violazioni, i rappresentanti si sono dichiarati soddisfatti soprattutto per la comprensione del Prefetto che tenterà il difficile ruolo di mediazione fra forze così in attrito fra loro fin dall’insediamento dell’attuale giunta Barbujani.

Eventi in città

AdriA d’estAte, iL divertimento per chi non vA in vAcAnzA

’estate di Adria è entrata nel vivo e si può dire che con il ritorno di Adria d’Estate, manifestazione giunta ormai alla ventesima edizione, senza dubbio si sia riproposta la gioiosa atmosfera che anima le calde serate estive della città etrusca. Dopo il grande successo riscosso da alcune di queste serate nel mese di luglio la kermesse di eventi proseguirà per tutto il mese di agosto inglobando al suo interno eventi di vario genere, dal teatro all’intrattenimento passando per lo sport e la mu-

sica. Promotrici della manifestazione sono Adria Shopping e Adria.com che hanno realizzato con la collaborazione di associazioni e commercianti un calendario di nove serate interamente ambientate all’interno del centro storico adriese in diverse location. Dopo il Motor Day del 19 luglio, gli appuntamenti rimasti in calendario sono ancora molti. Il 23 agosto, infatti, si terrà la “Serata dello Sport” con la partenza di una gara podistica che si svolgerà

lungo le strade di Adria, oppure la serata del 30 agosto, interamente dedicata ad associazionismo, appuntamento che verrà “bissato” il 2 settembre con la Festa del Volontariato. E’ senza dubbio da ricordare che durante tutte le serate estive i negozi del centro rimarranno aperti fino a mezzanotte fornendo quindi occasioni di intrattenimento e di shopping. Insomma l’estate adriese è ricca di eventi e divertimenti anche per chi non va in vacanza. Ma.Ce.

ntro la fine del 2013 sarà indetto il bando per la realizzazione degli ultimi interventi di restauro al Teatro Comunale di Adria. Lo ha confermato l’Assessore ai Lavori Pubblici Federico Simoni affermando come il bando abbia subito ritardi in seguito al sisma del maggio 2012. In quell’occasione, infatti, la struttura, riportò danni la cui sistemazione ha richiesto modifiche al progetto iniziale, oltre alla transennazione dei Giardini Zen a causa di importanti fessurazione nelle strutture portanti dell’immobile. Comunque sia, il periodo di attesa sembra ormai essere finito, in quanto, a breve dovrebbe completarsi la parte progettuale dell’intervento. “Entro fine anno – ha precisato Simoni - avremo il progetto esecutivo e sarà realizzato il bando. Le somme aggiuntive, oltre agli 800 mila euro già assegnati per i lavori da parte della Fondazione Cariparo, necessarie per arginare i danni del sisma, verranno recuperate dai ribassi d’asta e attraverso la permuta di un terreno di proprietà comunale alla dita che si aggiudicherà l’appalto”. Si tratta di circa 300 mila euro, ossia la cifra ancora mancante per completare l’investimento complessivo che ammonta invece a circa ben 1.200.000 euro. “Con questo bando - continua Simoni - andremo ad intervenire nel loggione, nella buca dell’orchestra e nei servizi igienici. Completando il 7°, 8° e 9° stralcio, infatti, il loggione aumenterà di 132 unità posti a sedere, verrà realizzata l’installazione di una nuova scala antincendio con uscita sui Giardini Zen e verrà migliorata l’acustica. In poche parole il lungo periodo di restauro, iniziato nel 2011, dovrebbe avviarsi alla conclusione dei lavori, riportando così teatro Comunale al suo antico splendore. Ma.Ce.


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10 Adria Giustizia Processo sulle patologie respiratorie generate dalla centrale

Comuni risarciti, tranne Adria Enel si è impegnata a versare 130 mila euro nelle casse dei comuni che si erano costituiti parte civile nel processo. L’Amministrazione decise di rimanere estranea al procedimento di Lorenzo Zoli

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na scelta, quella fatta a suo tempo dall’amministrazione comunale di Adria, che, adesso, con ogni probabilità darà la stura a una bella serie di polemiche. La scelta in questione è stata quella di non costituirsi parte civile nel processo, in corso a Rovigo, incentrato sulle patologie respiratorie che sarebbero state provocate,

Focus

nella popolazione infantile del Delta, dalle emissioni in atmosfera generate dalla centrale Enel di Porto Tolle, nel periodo in cui questa era alimentata a olio combustibile. Altri Comuni del Basso Polesine, da parte loro, avevano preso una strada esattamente opposta a quella di Palazzo Tassoni, decidendo di essere presenti al processo. A fianco dell’accusa, per chiedere un risarci-

mento a Enel. E, a conti fatti, è stata proprio questa seconda strategia a pagare. Dal momento che lo scorso 31 luglio, in serata, il colosso energetico ha siglato, con queste municipalità, un accordo. Enel si impegna a versare nelle loro casse un risarcimento immediato e i Comuni a uscire dal processo. Al momento, non ci

LA decisione di rimAnere Fuori dAL processo Fu deLL’Assessore mALtAreLLo

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n vecchio proverbio insegna che “chi prima non pensa in ultimo sospira”, eppure l’assessore Lorenzo Maltarello ci aveva pensato a lungo sull’ipotesi che il comune di Adria, al pari degli altri del Delta, si costituisse parte civile nel

Nella foto la centrale di Polesine Camerini. E’ in corso a Rovigo un processo sulle patologie respiratorie che sarebbero state provocate nel periodo in cui questa era alimentata a olio combustibile sono dati ufficiali sulle somme in questione, ma si parla comunque di 130 mila euro per ognuno dei municipi in questione: Ariano, Corbola, Taglio di Po, Loreo e Porto Viro. Senza dimenticare il Parco regionale veneto del Delta del Po. Somme che finiranno nelle casse delle amministrazioni, per sostenere progetti, lavori, interventi nel campo del sociale.

processo contro Enel, dove tra vari capi d’imputazione vi è anche quello di disastro colposo. L’accusa, infatti, ritiene che vi sia un legame diretto tra i mancati adeguamenti della centrale, le relative emissioni nell’atmosfera, e l’aumento delle patologie respiratorie nei minori di quattordici anni residenti in un raggio di venticinque chilometri dall’impianto. Un’accusa, comunque, tutta da dimostrare e che il comu-

Un “tesoretto” che, di questi tempi, male proprio non fa. Un “tesoretto” che, tuttavia, non finirà nelle disponibilità di Adria. Che, come detto, sin dalle prime battute della vicenda ha scelto di tenersi al di fuori del procedimento penale. Una decisione sulla quale, ora, potrà darsi che più d’uno abbia qualcosa da obiettare.

ne di Adria ha ritenuto di non essere in grado di confermare. La decisione dell’assessore Maltarello, di rimanere fuori dal procedimento, infatti era nata dalla constatazione del fatto che il comune è completamente privo di centraline di rilevazione e quindi, impossibilitato nel dimostrare la presenza di emissioni nocive, di avere probabilità nel venire risarcito dell’eventuale danno patito.

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Sguardo al Delta 13 L’Intervento

Sicurezza stradale Intensificati i controlli della Compagnia dei Carabinieri di Adria

E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha

In due mesi ritirate 20 patenti

di Stefano Peraro*

Nella stragrande maggioranza dei casi, ad alzare il gomito, persone residenti nel Bassopolesine

Con l’avvicinarsi del Ferragosto verranno intensificati i controlli straordinari sulle strade da parte dei Carabinieri

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operazioni di controllo sulle strade delle principali località polesane tra cui Rosolina mare, località che prevale sulle altre durante il periodo estivo dato l’afflusso verso i locali e le attrattive turistiche e dove quindi il traffico d’estate è molto più intenso, sono state effettuate in prevalenza durante i controlli su strada dopo la mezzanotte soprattutto nei week-end. Il Delta del Po è l’area geografica, data appunto la presenza di locali notturni attivi in estate, che registra la maggior parte di casi. Rispetto comunque allo stesso periodo di riferimento dell’anno scorso, i dati sulla guida sotto l’effetto dell’alcol sono sensibilmente diminuiti grazie soprattutto all’intensificazione dei controlli operati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Adria. Si sono nettamente ridotti, infatti, i sinistri stradali con e senza feriti associati che risultano abbattuti di oltre il 50%. Come è stato fatto sapere dal Comando di Adria, durante l’estate e quindi durante le prossime settimane ancora, sono previsti ulteriori controlli straordinari sulle strade da parte dei Carabinieri, in vista soprattutto dell’avvicinarsi del Ferragosto che vedrà il turismo nel litorale rosolinese al culmine, così come l’afflusso di veicoli sulle principali strade dirette alla località turistico-balneare.

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Risultano essere diminuiti del 50% i sinistri stradali con e senza feriti

a Chioggia e Sottomarina

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egli ultimi due mesi di giugno e luglio, i Carabinieri della Compagnia dei Carabinieri di Adria hanno ritirato complessivamente 20 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, una media stimabile in una patente ritirata ogni tre giorni. Secondo i dati forniti dalla Compagnia guidata dal capitano Papasodaro, che permettono di stabilire un bilancio provvisorio dei controlli tutt’ora in corso, ben due terzi delle patenti di guida sono state ritirate a persone con un’età al di sopra dei 25 anni, in prevalenza di sesso maschile. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di persone residenti nel Bassopolesine, anche se all’incirca uno su cinque dei documenti di guida ritirati, risulta associato a persone che provengono da fuori provincia. Le

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segue da pag. 1 Mi riferisco ai due progetti di legge d’iniziativa del gruppo consigliare della Lega (pdl n. 62 e pdl n. 66) approvati in commissione, con il solo voto favorevole del Carroccio. Pd, Udc, gruppo misto e Bortolussi hanno votato contro. I due progetti di legge, presentati nel 2010, ad inizio legislatura, rientrano nel pacchetto leghista dei sei provvedimenti che introducono criteri di precedenza per i veneti nell’accesso a servizi o provvidenze pubbliche. In particolare il progetto di legge 62 prevede la precedenza assoluta per la domanda per l’accesso agli interventi a favore della prima casa (bandi regionali per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa di abitazione) mentre Il progetto di legge 66 vincola l’accesso alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, bene: per entrambi è previsto che a beneficiarne siano solamente a quei cittadini che abbiano la residenza o svolgano la loro attività lavorativa in Veneto ininterrottamente da almeno 15 anni. Per la Lega le direttive europee le sentenze delle Corte Costituzionale che si sono già espresse, dichiarando l’illegittimità di questi provvedimenti perché in contrasto con il principio di uguaglianza stabilito dall’art. 3 della Costituzione, non esistono e ne’ gli esponenti del Carroccio dimostrano di tenere in considerazione la mobilità dei cittadini e dei lavoratori anche veneti, per cui se per periodo di tempo un cittadino veneto da più generazioni ha una occasione di lavoro o si trova ad abitare in un’altra regione o all’estero finirebbe per perdere il diritto all’abitazione. Alla faccia della necessità per molti giovani di farsi una esperienza lavorativa e formativa all’estero! La Lega dovrebbe spiegarmi perché un cittadino Veneto che risiede da 15 anni e 1 giorno ha precedenza assoluta rispetto a chi, cittadino veneto, risiede invece da 14 anni e 11 mesi e magari è in mobilità, oppure con 3 figli a carico, oppure nel nucleo famigliare ha la presenza di persone con disabilità. Mi auguro che quando i due provvedimenti arriveranno all’esame dell’aula consiliare prevalgano le ragioni di buon senso e i principi di coerenza e di utilità che dovrebbero guidare il lavoro dei legislatori. Invece di creare discriminazione tra i cittadini, l’unica cosa che possiamo fare è un vero programma di edilizia residenziale e il recupero di tutto il patrimonio edilizio fatiscente o dismesso per garantire un alloggio a chi non ce l’ha o per chi l’ha perso”. Consigliere regionale dell’Udc


22 14

VIAGGIO IN

PROVINCIA ROVIGO

Amministrazioni locali Il Consiglio dei ministri procede nel taglio degli enti

Decreto ‘svuota Province’, percorso in salita La trasformazione in enti di secondo grado sembra un risultato ambizioso per l’attuale Esecutivo, la vera rivoluzione dell’amministrazione locale, dunque, potrebbe essere la fusioni fra comuni Nella foto l’ono-

Trasporti pubblici

di Mauro Gambin

dA Agosto bigLietti piÙ cAri

revole polesano Diego Crivellari

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aglio delle Province, il Governo dimostra di crederci sul serio. Con il recente via libera al decreto ‘svuota Province’, infatti, ha messo in campo tutta l’intenzione di procedere con un’azione in due tempi: privarle, innanzi tutto, dei loro poteri e di dare, loro, il colpo di grazia con un disegno di legge costituzionale. Le provincie, infatti, sono previste dalla Costituzione e non è possibile “toccarle” se non con una legge, appunto, costituzionale. Nei progetti del ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, le Province non dovrebbero arrivare nemmeno al rinnovo delle amministrazioni nelle elezioni del 2014, ma trasformate in enti di secondo grado, quindi con consigli non più elettivi ma costituti dai sindaci del territorio, dovrebbero perdere quasi del tutto le loro funzioni a favore di Regioni e Comuni. Saranno questi ultimi a organizzare tra loro l’area vasta, quella che si chiamava Provincia, ottenendo poteri amministrativi mentre alle Regioni andranno quelli pianificatori. Tutto fatto quindi? Nient’affatto, i dubbi che l’operazione non arrivi in porto, sono dello stesso ministro Delrio e ce li ha confermati anche il deputato polesano del Pd, Diego Crivellari. “Abbiamo già visto quanta contrarietà il taglio delle Province riesce a muovere e conosciamo la determinazione dei presidenti nel contrastare gli interventi intrapresi per decreto”. Per rendere ancora più esigue le possibilità di successo all’iniziativa va poi aggiunta la variopinta conformazione dell’attuale esecutivo e i tempi che il premier Letta si è dato per stendere un orizzonte di riforme: 18 mesi sembrano pochini per un disegno di legge costituzionale. Tuttavia per l’onorevole Crivellari la strada intrapresa è quella giusta. “Sono d’accordo sul fatto che per contenere la spesa pubblica – ha spiegato – andrebbero tolte anche molte società partecipate la cui attività e utilità appare piuttosto opaca, però non posso non considerare che 4-5 livelli di governo sono troppi, serve una totale riforma dell’amministrazione locale. Il Polesine in questo si sta mostrando

come una realtà all’avanguardia, con l’esperienza di Civitanova Polesine, ossia la fusione dei comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzana e Villanova del Ghebbo, sta dando corpo a un progetto molto ambizioso e audace rispetto ad altre parti del Veneto. E’ significativo che siano ben 6 le municipalità coinvolte”. Un numero non molto lontano da quello dei municipi che amministrano una vera e propria area nella provincia di Rovigo, il Delta. “Finora – prosegue Crivellari – questo tipo di percorso è stato intrapreso non senza sforzo, nel superamento di un campanilismo che è anche una forma di identità e di appartenenza ma la leva che ha agito è stata soprattutto quella della consapevolezza che nella pianificazione del territorio le ridotte dimensioni comunali possono essere uno svantaggio rispetto alle realtà più grandi. Questo tipo di tensioni è ravvisabile anche in quei comuni che stanno intraprendendo un percorso di convenzione o unione per ottemperare agli obblighi di legge che nei prossimi anni prevede una progressiva gestione delle funzioni in forma associata, tra municipi. C’è poi l’aspetto legato alle difficoltà legate ai bilanci delle amministrazioni comunali ad agire come forte stimolo verso un percorso di fusione ma non va trascurato che questa via rappresenta anche una risorsa sulla via dello sviluppo, ecco allora che in una realtà particolare ed abbastanza omogenea come quella del Basso Polesine, con un’economia del tutto peculiare rispetto al resto della provincia, la prospettiva di una “Città del Delta” rappresenta una via ambiziosa e suggestiva da non trascurare negli anni futuri. La stessa prospettiva potrebbe essere funzionale anche per il rafforzamento delle aree fragili, come il Medio Polesine, interessando comuni come Ceregnano, Pontecchio, Villanova Marchesana, Guarda Veneta e Crespino e per questo credo che il tema delle fusioni sarà portante nella tornata elettorale per le amministrative del 2014”.

L’area dove nascerà il nuovo comune di Civitanova Polesine

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iglietti degli autobus più cari. Dal primo di agosto il costo dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto pubblico extraurbano è aumentato. Una scelta inevitabile, secondo gli amministratori di Palazzo Celio, necessaria per evitare situazioni di squilibrio economico nel trasporto pubblico vista anche l’impossibilità di coprire le maggiori spese con una maggiore vendita di biglietti ed abbonamenti. Quindi la Provincia ha accolto l’istanza di Busitalia e ha adeguato le tariffe nella misura necessaria ad assorbire i costi dovuti all’incremento Istat. “L’ultimo adeguamento provinciale – ha ricordato l’assessore Giorgio Grassia - risaliva all’agosto 2011 e la richiesta dell’azienda era stata accolta in minima parte proprio per non andare ad incidere troppo sulla spesa delle famiglie”. Oggi l’aumento accordato, pari a +9,3% medio rispetto al vecchio tariffario, è stato commisurato anche sulla base delle direttive della Regione Veneto del 31 maggio, portando il biglietto urbano di corsa semplice e quello della prima fascia chilometrica extraurbana al costo di un euro e 30 centesimi e di conseguenza anche tutti gli altri biglietti ed abbonamenti sono stati adeguati allo scaglione chilometrico. “E’ necessario puntualizzare - prosegue l’assessore ai Trasporti della Provincia - che prima all’odierno aumento, le tariffe in Polesine erano le più basse del Veneto, se si eccettua la realtà veneziana che può supplire per studenti e lavoratori con gli elevati introiti provenienti dall’utenza turistica. Con quello appena approvato, la provincia di Rovigo rimane ancora a livelli regionali medio-bassi se paragonata, ad esempio, a Padova, Treviso o Belluno dove i costi di biglietti ed abbonamenti sono ben più elevati”.

AuTOVELOX IL PREfETTO INDAGA. OK A QuELLI CONNESSI ALLA SICuREZZA DEGLI AuTOMOBILISTI

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li autovelox potrebbero sparire, se non strettamente connessi alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità degli automobilisti. Lo ha detto il Prefetto di Rovigo Francesco Provolo affermando anche che “è in fase di effettuazione una ricognizione volta a verificare la concreta pericolosità dei singoli tratti di strada e le correlate esigenze di sicurezza, al fine di procedere ad una eventuale revisione del Decreto prefetizzio previsto dall’art. 4 della legge 1 agosto 2002, n.

168”. Insomma, potrebbe essere arrivata l’ora di dire addio ai tanti autovelox sui quali pende pesante l’accusa di essere stati posizionati dalla Polizia locale solo per rimpinguare le casse del comune. A rallegrarsi della notizia è stata soprattutto l’associazione Sos Polesine che da tempo combatte contro “le infernali macchinette” – come le definisce il presidente Leno Zanetti – e nello specifico aveva chiesto l’intervento del Prefetto. “La incoraggiamo, Eccellenza, a proseguire sulla strada intrapresa

– comunica l’associazione in una nota nella quale non manca il riferimento al numero di apparecchi installati in Polesine, ben 107, che fanno di Rovigo la provincia con il più alto numero di autovelox in Italia – e le segnaliamo che ad Arezzo un provvedimento prefettizio ha disposto la revoca totale degli autovelox, cosa che a parer nostro sarebbe auspicabile anche in Polesine visto il metodo a dir poco discutibile adottato dai Comuni nel posizionare e sfruttare quelle macchinette”. Fo.Ma.

Il prefetto Francesco Provolo

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Il ministro Zanonato a palazzo Celio Aspettando il consiglio monotematico

Il ministro Zanonato a palazzo Celio Aspettando il consiglio m

Agroalimentare, idee per la crescita Agroalimentare, del settoreidee

Il ministro allo Sviluppo Economico ha incontratoIl la ministro Provincia alloe Sviluppo diversi Economico h rappresentanti del settore primario polesano rappresentanti del settore primario di fortunato Marinata

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l futuro dell’agroalimentare è stato l’oggetto di un incontro che recentemente ha visto ospite di palazzo Celio il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato. L’assise, alla quale hanno partecipato anche diversi rappresentanti del settore primario polesano, è stata promossa dalla presidente della Provincia, Tiziana Virgili, in vista del consiglio monotematico sull’agricoltura che si terrà a settembre. In poche parole si è trattato di un’anticipazione dei temi che troveranno largo approfondimento, che riguardano un settore sul quale molto si sta scommettendo per far uscire il Paese dall’empasse economica, provocata dalla crisi degli ultimi anni. Un settore che comunque deve fare i conti con vecchi e nuovi problemi ma, stando alle parole del ministro Zanonato, anche con nuove opportunità sulle quali si sta concentrando anche l’azione del Governo. “La difesa dei nostri prodotti e marchi nei mercati esteri, la difesa dalle contraffazioni e dalle norme daziali sono fra i nostri obiettivi per l’agroalimentare – ha spiegato Zanonato -. In Europa su circa 4 mi-

di fortunato Marinata lioni di aziende che operano nell’agroalimentare, solo 220 mila sono italiane. Vorremmo portarle a 5-600 mila, richiamare su queste i capitali di investitori stranieri in modo da mettere in massima evidenza le nostre produzioni all’estero”. In poche parole il ministro ha parlato di un “Made in Italy” che non potrà più continuare ad essere quasi ad esclusivo appannaggio delle produzioni artigianali, come finora è stato, ma che potrà essere esteso anche alle tante eccellenze che la nostra terra e i nostri mari possono mettere a disposizione per la crescita del Pil nazionale. Una piccola rivoluzione che, secondo le parole del ministro, permetterà al primario di mettersi al passo con i tempi anche per quanto riguarda il modo di fare impresa. “Le startup – ha proseguito Zanonato – devono trovare corrispondenza anche in agricoltura con modalità di produzioni e commercializzazioni simili a quelle che oggi riguardano la tecnologia informatica”. “A settembre – ha concluso – se non personalmente, il mio ministero sarà presente al vostro consiglio monotematico, per indivi-

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l futuro dell’agroalimentare è stato l’og- lioni di aziende che operano nell’agroalimengetto di un incontro che recentemente ha tare, solo 220 mila sono italiane. Vorremmo visto ospite di palazzo Celio il ministro portarle a 5-600 mila, richiamare su queste allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato. i capitali di investitori stranieri in modo da L’assise, alla quale hanno partecipato anche mettere in massima evidenza le nostre prodiversi rappresentanti del settore primario duzioni all’estero”. In poche parole il ministro polesano, è stata promossa dalla presidente ha parlato di un “Made in Italy” che non potrà della Provincia, Tiziana Virgili, in vista del più continuare ad essere quasi ad esclusivo apconsiglio monotematico sull’agricoltura che si pannaggio delle produzioni artigianali, come terrà a settembre. In poche parole si è trattato finora è stato, ma che potrà essere esteso anche alle tante eccellenze che la nostra terra di un’anticipazione temi che troverannoe alcuni Nella foto il ministro allo Sviluppo Economico dei Flavio Zanonato prodotti del territorio largo approfondimento, che riguardano un e i nostri mari possono mettere a disposizione conlaquello di del Marzara del Vallo,Una si trovi negli duare qualche azione concreta da sottoporre settore i due consiglieri il Polesine trovare per crescita Pil nazionale. piccola risul quale–molto si stapotrebbe scommettendo ultimi anniche, in secondo grosse diffi coltà adel causa della anche agli altri ministeri. Oltre ai problemi per unafarprima collaborazione coi voluzione le parole ministro, uscirerisposta il Paesenella dall’empasse economimancanza dial investimenti la vivifialcazione dateci anche delle possibili soluzioni”. E le ca, grandi mercati: Padova e Verona, rete Un Ve- permetterà primario di per mettersi passo provocata dalla crisi degli ultimi anni. deglii tempi specchianche d’acqua del Delta. “ Quello della proposte non sono mancate, la prima è ar- settore ronamercato Network, deve per arrivare a quegli per quanto riguarda il modo che comunque fare i conti con con ha spiegato Barbin ––èhaunproseguito settore da rivata direttamente dagli scranni di palazzo vecchi esteri. ePensiamo a collegamenti continui per dipesca fare –impresa. “Le startup nuovi problemi ma, stando alle panoi in grado assicurare oltrecorrispondenza 3500 posti di Celio. I consiglieri Alessandro Rigoni e Vasco role via telematica un sistema di con esposizioni – didevono trovare del ministroedZanonato, anche nuove Zanonato degli stok del in tempo lavoroindiretti ed un indotto di oltrediunproduziomigliaio. Veronese, infatti, hanno posto all’attenzione opportunità agricoltura con modalità sulleprodotto quali si acquistabili sta concentrando an- anche però avviare interventi realel’azione a Lusiadel e Rosolina che niBisogna del ministro la mancanza di una grande azien- che e commercializzazioni simili infrastrutturali a quelle che Governo.da “Lacommercianti difesa dei nostri per lariguardano vivificazione delle lagune nel caso constanno operando in piazze euro- oggi da di trasformazione e commercializzazione prodotti la tecnologia informatica”. e marchi nei mercatiitaliane esteri, laeddifesa potremo –farehaniente per contrastare pee”.contraffazioni Anche Massimo entratosono nel trario“Anon in grado di fornire contatti e dare garanzie dalle settembre concluso – se non e dalleBarbin normeè daziali la moria di vongole settore dibattito, il “distretto ittico”, sul collocamento dei prodotti a prezzi concor- fra il mioe rilanciare ministero questo sarà presente i nostriricordando obiettivi percome l’agroalimentare – ha personalmente, strategico per ilmonotematico, Polesine”. per indiviquello polesano importante renziali. “In questo senso – hanno precisato spiegato consiglio Zanonatoè-.ilInpiù Europa su circad’Italia 4 mi- alcosìvostro Messaggio pubblicitario

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ul destino della Pac, negli ultimi anni, se ne sono dette di tutti i colori. La versione più diffusa annunciava una penalizzazione dell’Italia, nell’assegnazione dei contributi, a favore dei paesi dell’Est Prima che ti portino via la casa, l’attività la dignità... servizi finAnziAri europeo, il granaio del continente. Forse è unisciti noi,a contatta il nostro agente di zona ancora possibileavada finire così, intanto SErvizi pEr i privati al 334.1526595 EquidEbiti l’aiuto che cercavi !!! però nell’accordo sulla riforma della Politica Prestiti personali Ti hanno negato un prestito, un acquisto rateale, un conto corrente, un agricola è stato messo a segno un punto Cessioni del v° dello stipendio leasing, una carta di credito? Perché risulti cattivo pagatore, segnalato Deleghe di pagamento in direzione del buon senso. “Per la prima e i 300 mila e la seconda oltre tale importo nelle centrali rischi finanziari, fallito, ipotecato, pignorato? Cosa aspetti Prestiti consolidamento debiti voltaa –cancellarti? sono state leRiabilitati parole deledpresidente e il greening, ovvero l’inverdimento, otterrai di nuovo credito da qualsiasi banca sia Mutui dellafinanziaria Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, a riguardo alle modalità fi nanziarie che a acquisto, mutui ristrutturazioni e/o fornitore. Cerchi una soluzione efficace per liberarti Mutui consolido debiti, mutui liquidità commento dell’accordo politico raggiunto a quelle – ha spedall’oppressione dei debiti? I debiti sonoapplicative. diventati“In unparticolare problema? Mutuo vitalizio over 65 Bruxelles dal team dei negoziatori di Par- adatta gificato alle Giuriolo è stato ampliato il menù Abbiamo sicuramente la soluzione tue- esigenze. Investimenti garantiti lamento, Consiglio e Commissione europei di misure escludendo le colture permanenti Pensioni integrative sullaAssistenzA proposte di regolamento debiti di riforma efiscAli quelle sommerse, come il riso, dalle aree ° Assistenza debiti vs banche, finanziarie, fornitori pEr lE aziEndE della°Politica agricola comunitaria - banche le contri- datidi (interesse ecologicoctc, checai) riguarderannoSErvizi le Istanza di cancellazione crif, experian, Prestiti aziendali, mutui, crediti, garanzie buzioni andranno ad esclusivo favore diprotesti chi aziende con epiùassegni di 15 ettari a seminativi. ° Cancellazioni e riabilitazioni cambiari Mutui aziendali a decretiL’accordo ingiuntivi art. 645 Cpc) vive °eOpposizioni lavora di agricoltura. rag-( exSono, quindi, salvi, oltre al riso, tutti i frutCredito alle imprese ° Opposixzioni a precetto ( ex art. 615 Cpc) giunto valorizza il ruolo dei veri imprenditori teti, i vigneti e gli uliveti”. L’intesa ha dato Leasing immobiliare ° Opposizioni a pignoramento ( ex art. 617 C.2 Cpc) agricoli, stabilendo che possano beneficiare anche risposte positive per quanto riguarda i Leasing targato, nautico ° Opposizione a revocatoria ordinaria e fallimentare del sostegni economici solo gli “agricoltori giovani agricoltori, è stata prevista l’obbliga° Protezione preventiva patrimonio mobiliare ed immobiliare Fidejussioni & cauzioni attivi” e, come richiesto un ° Recupero crediti. da Coldiretti, sa- torietà per gli stati membri di concedere Assicurazioni del credito debiti e nire morositàconsulenza prestiti ranno° Consulenza gli stati membri a defi gli aventi pagamento annuo alle persone fisiche che Investimenti garantiti Assicurazioni diritto.consulenza Viene anche legalestabilita disbrigo una black list non hanno più di 40 anni di età nell’anno ° Cartelle esattoriali- anatocismo sui conti correnti. Pensioni integrative di coloro che non possono benefi ciare dei della presentazione della domanda del pa° Visure protesti, visure camerali, visure banche dati, pagamenti diretti in quanto soggetti nongamento di base, e per quanto riguarda lo visure registro immobiliare FINANZIAMENTI E RISANAMENTO AZIENDE ° ASSISTENZA E CONSULENZA PER APERTURE SOCIETÀ ROMANIA agricoltori, come aeroporti, servizi ferroviasviluppo rurale, per le IN filiere corte ed i merFINANZIAMENTO PER APERTURA ri, acquedotti, servizi immobiliari, sportivi e cati locali, promettendo sostegno e infineAZIENDE è IN ROMANIA ricreativi, campeggi, con discrezione per gli stata confermata la misura sul finanziamenCONTI CORRENTI PROTESTATI E IN BANCHE DATI NEGATIVE aSSOCiatO Equito dEbiti E prEStitO StatiuFFiCiO membri di ampliare tale lista”. Altre alle assicurazioni contro le avversità SEGNALATI atVIAdecise DEL PROGRESSO N° 2/C INT.il6 –mosferiche 45030 OCCHIOBELLO novità a Bruxelles riguarderanno e la possibilità (diRO) costituire fondi TEL. 0425/750042 capping, ossia il tetto agli aiuti, –cheFAX verrà0425/767246 mutualistici in caso di crisi di mercato nelle divisoassistenzaconsulenza@libero.it in due fasce, la prima tra i 150 mila sue molteplici forme.

ACCORDO PAC BRuXELLES HA DECISO: fINANZIAMENTI SOLO AGLI AGRICOLTORI

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ul destino della Pac, negli ultimi anni, se ne sono dette di tutti i colori. La versione più diffusa annunciava una penalizzazione dell’Italia, nell’assegnazione dei contributi, a favore dei paesi dell’Est europeo, il granaio del continente. Forse è ancora possibile vada a finire così, intanto però nell’accordo sulla riforma della Politica agricola è stato messo a segno un punto in direzione del buon senso. “Per la prima volta – sono state le parole del presidente della Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, a commento dell’accordo politico raggiunto a Bruxelles dal team dei negoziatori di Parlamento, Consiglio e Commissione europei sulla proposte di regolamento di riforma della Politica agricola comunitaria - le contribuzioni andranno ad esclusivo favore di chi vive e lavora di agricoltura. L’accordo raggiunto valorizza il ruolo dei veri imprenditori agricoli, stabilendo che possano beneficiare del sostegni economici solo gli “agricoltori attivi” e, come richiesto da Coldiretti, saranno gli stati membri a definire gli aventi diritto. Viene anche stabilita una black list di coloro che non possono beneficiare dei pagamenti diretti in quanto soggetti nonagricoltori, come aeroporti, servizi ferroviari, acquedotti, servizi immobiliari, sportivi e ricreativi, campeggi, con discrezione per gli Stati membri di ampliare tale lista”. Altre novità decise a Bruxelles riguarderanno il capping, ossia il tetto agli aiuti, che verrà diviso in due fasce, la prima tra i 150 mila

e i 300 mila e la seconda oltre tale importo e il greening, ovvero l’inverdimento, sia riguardo alle modalità finanziarie che a quelle applicative. “In particolare – ha spegificato Giuriolo - è stato ampliato il menù di misure escludendo le colture permanenti e quelle sommerse, come il riso, dalle aree di interesse ecologico che riguarderanno le aziende con più di 15 ettari a seminativi. Sono, quindi, salvi, oltre al riso, tutti i frutteti, i vigneti e gli uliveti”. L’intesa ha dato anche risposte positive per quanto riguarda i giovani agricoltori, è stata prevista l’obbligatorietà per gli stati membri di concedere un pagamento annuo alle persone fisiche che non hanno più di 40 anni di età nell’anno della presentazione della domanda del pagamento di base, e per quanto riguarda lo sviluppo rurale, per le filiere corte ed i mercati locali, promettendo sostegno e infine è stata confermata la misura sul finanziamento alle assicurazioni contro le avversità atmosferiche e la possibilità di costituire fondi mutualistici in caso di crisi di mercato nelle sue molteplici forme.

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ha incontrato la Provincia e diversi o polesano

oto il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e alcuni prodotti del territorio

alche azione concreta da sottoporre li altri ministeri. Oltre ai problemi che delle possibili soluzioni”. E le non sono mancate, la prima è arettamente dagli scranni di palazzo nsiglieri Alessandro Rigoni e Vasco , infatti, hanno posto all’attenzione ro la mancanza di una grande azienformazione e commercializzazione di fornire contatti e dare garanzie amento dei prodotti a prezzi concorIn questo senso – hanno precisato

i due consiglieri – il Polesine potrebbe trovare una prima risposta nella collaborazione coi grandi mercati: Padova e Verona, rete Veronamercato Network, per arrivare a quegli esteri. Pensiamo a collegamenti continui per via telematica ed un sistema di esposizioni degli stok del prodotto acquistabili in tempo reale a Lusia e Rosolina da commercianti che stanno operando in piazze italiane ed europee”. Anche Massimo Barbin è entrato nel dibattito, ricordando come il “distretto ittico”, quello polesano è il più importante d’Italia

con quello di Marzara del Vallo, si trovi negli ultimi anni in grosse difficoltà a causa della mancanza di investimenti per la vivificazione degli specchi d’acqua del Delta. “ Quello della pesca – ha spiegato Barbin – è un settore da noi in grado di assicurare oltre 3500 posti di lavoro diretti ed un indotto di oltre un migliaio. Bisogna però avviare interventi infrastrutturali per la vivificazione delle lagune nel caso contrario non potremo fare niente per contrastare la moria di vongole e rilanciare questo settore così strategico per il Polesine”.

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Economia 21 25 Turismo Slow Un incontro a Fellonica per parlare della navigabilità del grande fiume

Torna in corsa il progetto “Valle del Po” Il Polesine aderisce all’iniziative. Da mettere d’accordo ci sono circa 400 Comuni, tre Province ed altrettante Regioni

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l tema che riguarda la navigabilità del Po non è nuovo, tutt’altro: se ne parla da sempre e anzi il progetto “Valle del Po”, che appunto prevedeva la veicolazione di natanti sull’asta del grande fiume, nel 2007 era addirittura arrivato alle fasi conclusive dell’iter autorizzativo con la delibera del Cipe che ne finanziava la realizzazione. Poi non se ne fece più niente, all’ultimo lo stanziamento di 180 milioni di euro venne stornato a favore

Focus

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del sistema di navigazione interno del lago di Como e in minima parte degli enti locali di Palermo e Catania, all’epoca alle prese con difficoltà economiche. “Valle del Po”, tuttavia, è tornato in campo di recente grazie ad un incontro, tenutosi a Palazzo Cavriani di Felonica, al quale hanno preso parte la senatrice Maria Teresa Bertuzzi e l’onorevole Marco Carra, il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci e quello del

Consorzio Oltrepò Mantovano Alberto Manicardi, l’assessore provinciale al Turismo Laura Negri e l’onorevole Diego Crivellari, conclusosi con l’impegno da parte dei deputati di interpellare i ministri al Turismo, all’Ambiente e alle Attività produttive per concordare, entro il mese di settembre, un tavolo di verifica per la reale sostenibilità dell’idea e di promuovere una petizione tra gli eletti dei territorio che insistono lungo il fiume. Da mettere d’accor-

do ci sono circa 400 Comuni, tre Province ed altrettante Regioni ma almeno una trentina di questi si sono già detti pronti a costituire una mini flotta di natanti con pescaggi ridotti che garantirebbero la navigazione in tutte le stagioni anche in presenza di fondali limitati, in modo da strutturare ulteriormente le tante progettualità che riguardano i percorsi cicloturistici lungo i tratti arginali già da tempo avviati. Tra i convinti della bontà del progetto anche

gli esponeti politici polesani convinti che una valorizzazione del Po avrebbe effetti positivi non solo per il turismo slow. “Il rilancio del Grande fiume – ha spiegato l’Onorevole Diego Crivellari - potrà avere ricadute importanti anche per l’ambiente, l’agricoltura e in genere per l’economia dei territori che vivono a strettissimo contatto con il Po. Quindi per noi è un progetto più che condivisibile”.

Turismo

A 25 comuni, QuAsi 1,5 miLioni di euro per gLi itinerAri rurALi

ono quasi 1,5 milioni di euro i contributi che i Gal polesani, hanno messo a disposizione di 25 comuni, per la qualificazione degli itinerari rurali del territorio. Si tratta di finaziamenti per la realizzazione di soste attrezzate, aree camper, attracchi fluviali, sistemazione piste ciclabili che renderanno più accogliente e fruibile la visitazione delle risorse architettoniche, paesaggistiche, ambientali e culturali di cui beneficeranno Adria, per quanto riguarda il

collegamento con asta fluviale Fissero-Tartaro-Canal Bianco, Ariano Polesine e Porto Tolle, per la parte collegata al Parco del Delta del Po. Mentre in area Gal Adige la lista è lunga e coinvolge municipi anche lontani dal capoluogo ma tutti saranno i comuni collegati fra loro ai percorsi di mobilità lenta lungo l’Adigetto, la Destra Adige ed il Canal Bianco. “Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto hanno riferito i Presidenti Alberto Faccioli per il Gal Adige

e Francesco Peratello per il Gal Delta Po - perché è stato il risultato di un lungo percorso progettuale, fortemente condiviso con le varie amministrazioni locali, che desideravano raggiungere a tutti i costi questo importante obiettivo di programmazione e di sviluppo territoriale condiviso. Un fatto davvero innovativo per la nostra zona spesso abituata ad andare da sola“. A completamento di questo progetto si affiancherà anche un’iniziativa gestita direttamente dai

Gal, con la quale si svilupperanno specifici interventi volti al miglioramento dell’informazione turistica sugli itinerari rurali, attraverso la realizzazione della cartellonistica o di totem informativi, delle zone di produzione dei prodotti tipici locali legate agli itinerari, nell’intento di aumentarne la fruibilità e la visitazione in chiave turistica”.



Cultura provinciale 23 29 Museo Archeologico di Adria Il 30 agosto una serata dedicata alla storia del territorio

“La voce delle cose”, dialogo con i reperti del passato Il museo cittadino apre in orario notturno ai visitatori per raccontare le storie degli oggetti che gelosamente conserva di fortunato Marinata

di Mario Naia

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reperti archeologici non sono solo degli oggetti che apparten- sostanza è un libro di storie, dove ogni pagina è un frammento gono al passato, sono invece pagine sulle quali è scritta una del passato scampato alla furia distruttrice dei secoli. Il reperstoria. Immaginiamo l’ascia in rame di Ötzi, la mummia più to, infatti, è pur sempre un sopravvissuto che può testimoniare famosa al mondo rinvenuta tra i ghiacci del Similaun in Alto Adi- come sono andate le cose nei giorni in cui correva il suo tempo ge agli inizi degli anni ’90, è stato grazie e il Museo Archeologico Nazionale di Adria ad essa che si è potuto immaginare la sua Il reperto è un non fa eccezione, anzi, nelle serate estive identità o almeno il suo rango sociale. Se sopravvissuto che del 2 e del 30 agosto, in concomitanza pensiamo poi che attraverso il resto del può testimoniare con l’iniziativa “Adria d’estate”, apre ai suo corredo di armi e vestiario, miracolo- come sono andate visitatori per raccontare loro le storie degli samente preservati per oltre 5300 anni, le cose oggetti che gelosamente conserva. “La è stato possibile ricostruire non solo la voce delle cose” è il titolo dell’iniziativa, sua vita fin negli ultimi istanti ma ha permesso di aprire una pensata e organizzata per permettere di incontrare la storia non finestra nelle società dell’età del rame, è facile capire quanto solo attraverso l’esperimento visivo degli oggetti del passato siano importanti i reperti per la ricerca storica e quanto dettagliati ma anche attraverso il mondo delle sensazioni e delle emozioni possano essere i racconti in essi sedimentati. Un museo in buona che essi conservano: a chi sono appartenuti, a cosa sono servi-

ti, come sono arrivati ai giorni nostri, queste le domande a cui verrà data risposta. Insomma un dialogo confidenziale con gli oggetti, diverso da quello intrattenuto quotidianamente con il Pc o l’Iphone perché qui il dialogo permette un viaggio temporale, autorizza a salire sulla macchina del tempo per vedere da vicino i giorni dell’antico Polesine. Due i temi proposti, il primo è già stato archiviato lo scorso 2 agosto mentre rimane in cartellone quello del 30 con una serata tutta dedicata alla figura dei bambini nell’antichità. La visita, che dovrà essere preventivamente prenotata al museo, avrà inizio alle ore 21.30.

STORIA E ARTE MuSEI D’ESTATE

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Fratta Polesine è ormai una realtà l’esposizione permanente allestita nella casa natale di Giacomo Matteotti, l’illustre polesano, deputato del Partito socialista, ucciso nel 1924 per avere denunciato i brogli e le intimidazioni che avevano accompagnato la vittoria elettorale del Partito fascista. L’edificio, di origine settecentesca ma che ha subito varie modifiche nell’800 e nel 1933, ospita, ai primi due piani, gli arredi d’epoca e parte della biblioteca, mentre il livello del sottotetto è dedicato a un percorso espositivo che permette di ripercorrere la vita del deputato socialista. Gli orari di apertura del museo sono i seguenti: sabato dalle

Poesia “Licia”

15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Visite guidate alle 16.30 e 17.30. Per informazioni e prenotazioni è possibile fare capo a Turismo e cultura, al numero di telefono 042521530 o all’indirizzo di posta elettronica cedi@turismocultura.it. Per gli amanti dell’arte, invece, a Rovigo, dal 9 luglio al 29 settembre, al piano nobile di Palazzo Roverella, sarà in allestimento la mostra dei dipinti della pinacoteca dell’Accademia dei concordi e del seminario vescovile. Prenotazione obbligatoria al numero di telefono 0425460093. Le visite guidate Lo.Zo. tematiche sono programmate ogni venerdì, alle 18.

in breve

La prima volta ch’ò visto sta bela signorina l’è sta in magio na d’ mendga matina lungo el marcipiè d’la canonica ch’la camineva verso el cancelo fasendo d’ventar quel giorno un ricordo presioso e belo. A ne saeva mina chi c’la gera ma dal sso bel fare messo insieme ala modesta maniera per mi la pareva on fiore d’primavera. O’ racolto quel fiore al so germoglio; la iera d’ventà na profumata rosa e nel me giardin d’amore l’è d’ventà la me sposa.

Museo Archeologico Nazionale di fratta Polesine

Arricchito L’ALLestimento

folklore

Feste, sAgre e non soLo...

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ome sempre, il mese di agosto sarà ricco di sagre, feste e kermesse paesane che hanno il compito di traghettare, in allegria e in un clima di amicizia e comunità, dal pieno dell’estate verso l’inizio dell’autunno. Sino al 19 agosto, tutte le sere, a Crespino, sarà in pieno andamento la Festa democratica, ex festa dell’Unità. Un appuntamento, quello del piccolo Comune rivierasco, che, negli anni, si è guadagnato un ruolo speciale e di primo piano, in grado di attirare, nella serata clou, persone da fuori provincia e persino da fuori Regione, ingolosite dal “tombolone”. Se, infatti, tutte le sere si gioca la tombola normale, nella serata del “tombolone” - di solito una di quelle a ridosso del Ferragosto - si estrae un montepremi speciale, con 100mila euro destinati a chi, per primo, completa la cartella. Sino al 7 agosto, poi, a Ca’ Morosini di Lendinara prosegue la quarta edizione di un evento che si è ritagliato via via il proprio spazio, vale a dire la Festa della pizza. Ad Ariano nel Polesine, invece, è di scena la grande tradizione dell’Agosto arianese che, come ogni anno, propone una formula collaudata che regala tanti, tanti giorni di felicità non solo ai paesani, ma anche ai tanti “cugini” che, dai Comuni vicini, arrivano per regalarsi una serata speciale. Un evento questo, che fa il paio con la festa di San Gaetano e San Rocco, un appuntamento ricco di storia che è diventato un appuntamento fisso a Rivà di Ariano. Si parte il 10, per il giorno di San Lorenzo e delle stelle cadenti, e si prosegue poi dritti sino al 15. In attesa di conoscere le date della Festa in Tassina di Rovigo, probabilmente l’evento di maggiore appeal del capoluogo, che traghetta da agosto sino al settembre, si conoscono invece già i giorni di un altro appuntamento che si è guadagnato una fama che si estende ben al di fuori dei confini della nostra provincia. Vale a dire la “Festa della zucca” che, ogni estate, incorona il “re zuccone”.

Titolo apparentemente poco onorifico, ma in realtà ambitissimo da decine e decine di coltivatori che, ogni anno, si danno una battaglia accesissima. Vince chi produce la zucca di maggiori dimensioni. E, nel corso di tante edizioni, non sono mancate le cucurbitacee di peso ben oltre i tre quintali. Per gli amanti del pesce, poi, è questo il mese della Sagra del pesce. Che ha trovato casa a Pila di Porto Tolle, il paese dei pescatori, dal cui porto, ogni mattina, partono i pescherecci che riforniscono le nostre tavole e tanti locali, del Polesine e non. L’appuntamento, gastronomico ma non solo, è fissato nell’arco di quattro serate, secondo una formula ormai consolidata e vincente. Si parte l’8 agosto e si finisce il 12. Infine, riportando il timone in direzione Rovigo, a San Martino di Venezze questo è, ormai da lunghissimo tempo, il mese della Fiera di San Rocco. Tante, tantissime iniziative per un calendario del divertimento che inizia il 9 agosto, un venerdì, per concludersi il 18, una domenica. Ricchissima l’offerta di serate e di eventi che trovano spazio all’interno di questa classica cornice. Lo.Zo.

Nelle foto la nuova ala dedicata ai riti funebri e il moderno ascensore e la guida al museo

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l Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine si è rifatto il look. Malgrado non sia passato che qualche anno dalla sua inaugurazione, il percorso espositivo si è arricchito di un nuovo allestimento nella sezione dedicata alle necropoli, con la ricostruzione a scala reale dei tumuli funerari di Frattesina e con un video di realtà virtuale che consente di comprendere il complesso rituale crematorio dell’età del bronzo. L’inaugurazione si è tenuta lo scorso 26 luglio e contestualmente è stata presentata la nuova guida tematica del Museo, edita da Vianello Editore, che illustra le collezioni museali ed il percorso espositivo con un innovativo lay-out grafico. Novità anche per quanto riguarda la fruizione del polo museale, con la realizzazione di un ascensore sono state abbattute le barriere architettoniche garantendo a tutti l’accesso. Tutti gli interventi sono stai resi possibili da finanziamenti concessi dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Fondazione Cariparo.


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SPORT in PRIMO PIANO

Calcio Il Delta, dopo la promozione, è pronto a tornare in campo

Una campagna acquisti che autorizza a pensare in grande Rinforzato soprattutto il pacchetto difensivo. Già in blu Martin Petras, Luca Ciaramitaro, e Vasile Mogos

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Giornata di gala per i pattinatori polesani

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iornata di gala per il pattinaggio polesano ospitato di recente a Palazzo Celio, dall’assessore Leonardo Raito, per un riconoscimento ai risulti ottenuti nella stagione appena conclusa. I primi ad ottenere i complimenti dell’assessore sono stati la coppia formata da Elena Lago e Marco Garelli che agli italiani assoluti di pattinaggio artistico, tenutosi a Roccaraso, hanno vinto l’argento, ottenendo inoltre il pass per i mondiali di novembre a Taipei. Le congratulazioni sono andate anche a Sara Rondina del Roller club Lendinara, vincitrice della medaglia d’argento agli europei di corsa a Geisingen, e Nella foto Elena Lago e Marco Garelli a Mattia Diamanti anche lui del Roller Lendinara, vincitore dell’argen- posto al campionato italiano. “Questi atto ai campionati italiani corsa su strada leti – ha ricordato l’assessore Leonardo a Salizzole. La targa con l’encomio della Raito - sono promotori e paladini del PoleProvincia è andata anche a Matteo Rizzo, sine, sia nella nostra nazione che a livello dell’Olimpica Skaters, che in coppia con europeo e con risultati ottenuti non solo l’atleta del Flying Roller Pesaro Sharon nello sport, ma nella scuola e nei rapporti Giannini, lo scorso ottobre, ha ottenuto il con la famiglia”. secondo posto alla coppa Italia e il terzo

rovigo e AdriA, derbY d’ecceLLenzA

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di Lorenzo Zoli arà un’annata fondamentale, per grande autore di questa bellissima favola, il Polesine che ama lo sport. Non che ha portato Porto Tolle alla ribalta del solo per il Basso Polesine, da dove calcio nazionale, unica squadra a tenere è partita l’avventura del Delta Porto Tolle alta la bandiera del Polesine con le scarpetcon la scalata a categorie e classifiche del te chiodate nel mondo del professionismo. calcio sino ad arrivare al mondo del profes- Il raduno dei ragazzi è iniziato lo scorso 17 sionismo con la promozione in Lega Pro lo luglio, allo stadio comunale di Porto Tolle. scorso campionato. E la prossima stagione Le prime impressioni sono buone. I ragazzi mette subito in palio un secondo, meravi- non hanno patito troppo l’inattività delle vacanze e, per ora, la glioso sogno: agguancampagna acquisti del tare una promozione Imminente presidente Visentini che appare a portata la riforma appare adeguata alle di mano, alla luce del- della Lega Pro. la imminente riforma Dal 2014 - 2015, esigenze della categoria. Soprattutto in difedella Lega Pro. Che, sarà unica sa, infatti, sono arrivati dal 2014 - 2015, sarà unica, senza più l’attuale divisione tra Lega nomi che autorizzano a pensare in grande. Pro Uno e Lega Pro Due, le vecchie C1 e C2, Si va da Martin Petras, difensore slovacco, per intendersi. Arrivare tra le prime nove nel che ha nel curriculum anche una presenza proprio girone consentirà, in parole povere, ai mondiali in Sudafrica, oltre alla militanza la permanenza nel prossimo campionato in squadre di ottimo pedigree come Cesena riformato. Ed è proprio questo il sogno dei e Grosseto, a Luca Ciaramitaro, arrivato ragazzi di mister Fabrizio Zuccarin, primo, dall’Ancona dopo tanti anni ad alto livello

in cAmpo

pure lui a Cesena. E sempre nel pacchetto arretrato trova collocazione Vasile Mogos, arrivato dal Real Vicenza e alla prima esperienza tra i Pro, dopo tre anni nei quali ha realizzato anche nove reti. Non male, come biglietto da visita. Insomma: l’entusiasmo e l’impegno della società ci sono. E, per iniziare, pare davvero abbastanza. Sognare, insomma, si può. In attesa di fare sul serio, in campo.

l prossimo campionato di calcio, categoria Eccellenza, non sarà un torneo qualsiasi. Tutt’altro. Vedrà il ritorno di un derby rimasto nel cuore di tanti appassionati polesani, quello tra Rovigo e Adriese. Due società con storie recenti differenti, la prima delle quali passata anche attraverso una rifondazione di un gruppo che in passato aveva fatto sognare una città e una provincia, andando a conquistare una storica promozione in C2, e, l’anno successivo, regalando una meGiovanni ravigliosa illusione, quando praticamente per tutto il girone Furlanetto di andata aveva mantenuto saldo il primato del torneo professionistico, salvo crollare letteralmente nel ritorno e finire anche fuori dei playoff. Ora, tornati in Eccellenza e con il nome modificato in Rovigo - Lpc, a ricordo di una rifondazione passata attraverso il “trasloco” del Lapecer, formazione di Ceregnano con tanti anni di storia e gloria sulle spalle, i biancazzurri sono intenzionati a rilanciarsi. Dopo una ennesima rinascita, dal momento che, dalla fine dello scorso campionato, se non è cambiata tutta la squadra, quasi. Ironia della sorte, tanti giocatori sono passati proprio all’Adriese, quasi a volere aggiungere derby a derby. Se, infatti, già lo scorso campionato aveva visto tra le fila dei granata giocatori che sono rimasti nel cuore dei tifosi del Gabrielli, come Nonnato e Antonelli, quest’anno la migrazione ha assunto caratteri ancora più massicci, coinvolgendo l’ex capitano biancazzurro Macchia, Castellan e persino Furlanetto, uno degli eroi, se non il principale, della storica promozione in serie C2. Non sarà necessario attendere il sorteggio, insomma, per capire quali saranno le due giornate clou del prossimo calendario. Quelle in cui si giocheranno Rovigo Lpc Lo.Zo. Adriese e Adriese - Rovigo Lpc.

Volley

La Beng si rinforza per la A2 O

rmai è certo: la prossima stagione sottorete, le giallonere della Beng Rovigo Volley, la bella realtà costruita dal patron Antonio Monesi, la giocheranno in serie A2. Una categoria di vera rilevanza nazionale. Le cose, insomma, si fanno serie. Molto serie. La conferma ufficiale è arrivata nei giorni scorsi, quando le difficoltà economiche di varie società, ultima in ordine cronologico il Viserba, hanno spalancato l’anticamera dal paradiso - pallavolistico, per carità - alle rodigine. La nostra società, infatti, è stata una delle poche a potere presentare tranquillamente alla Lega le garanzie economiche necessarie per potere sperare nel ripescaggio. E la speranza è stata prontamente esaudita. Una notizia bella, splendida. Ma non inaspettata. Tanto che la società, proprio nell’ottica di un possibile approdo all’A2, aveva già iniziato a muoversi per allestire una rosa perfettamente in grado di farsi onore anche in questa categoria. Dal momento che l’obiettivo non appare certamente quello di vivacchiare. Tutt’altro. Se, infatti, tutti sono consci che mirare subito all’A1 sarebbe forse pretenzioso, d’altro canto è pur vero che a provarci non si fa peccato quindi... Quindi ecco approdare nella terra tra i due fiumi una serie di giocatrici di gran livello. La prima a firmare è stata Carlotta Cervella, libero, nativa di Adria, classe 1985, 170 centimetri. Ha alle spalle tre anni di primo piano a Padova, dove ha trascinato la compagine della Vispa in B1, mentre, nel 2009, era stata una delle autrici della cavalcata che aveva portato il Forlì in A2. Pochi giorni di attesa ed è arrivato un nuovo regalo per le giallonere, la centrale romana Roberta Brusegan, 27 anni e 189 centimetri di gran fisico e atletismo. Ha conosciuto anche la massima serie, con la maglia del Parma, facendosi onore e, in A2, viene da una stagione davvero da paura. Statistiche alla mano, ha messo a

terra qualcosa come 300 palloni, distinguendosi tanto da risultare, al termine del torneo 2012 - 2013, la terza migliore giocatrice in assoluto. “Sono molto felice di potere vestire questa maglia - ha detto Roberta al momento della presentazione - sarà per me un onore mantenere gli ottimi risultati della scorsa stagione anche qui a Rovigo, magari migliorando ancora”. Detto degli ingaggi già perfezionati, resta da parlare di quello che sarebbe un sogno, ma che i rumors danno per possibile, possibilissimo. Vale a dire la firma di Simona Gioli, 35 anni, tuttora nazionale, con 307 presenze, ruolo centrale, 185 centimetri, reduce da una stagione nel campionato turco, nelle fila del Galatasaray. Per lei, sarebbe un ritorno: ligure di nascita, polesana d’adozione, ha Lo.Zo. iniziato la carriera proprio a Rovigo, nel 1992.


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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Crisi economica Stretta sui mutui e imu le principali cause

Mercato immobiliare, un crollo senza fine

In tre anni si sono dimezzate le compravendite in Veneto. Un piano straordinario dalla Regione per rilanciare l’edilizia pubblica e offrire soluzioni alle famiglie a basso reddito di Germana urbani

A

lla fine il bicchiere, come suol dirsi, è servito a fermare il crollo la diminuzione dei sempre mezzo pieno e mezzo vuoto. prezzi, che oggi quotano – almeno in prima Basta capire da che parte lo si guar- battuta, poi ogni trattativa fa storia a sé – di. Fuor di metafora: se dovete comprare un buon 15% in meno rispetto al 2011. Se casa – e specialmente se non vi serve un infatti un terzo delle case messe in vendita mutuo consistente – è difficile trovare nel rimangono sul mercato perché considerate più recente passato un momento migliore di ancora troppo care, quasi il 40% non venquello attuale. Ma se, al contrario, la casa gono vendute perché le banche rifiutano di volete venderla, le alternative sono soltanto concedere un mutuo e un altro 28% non trodue: o rimandate a tempi migliori, o dove- va nemmeno un potenziale acquirente. Le te mettere in conto lunghi mesi d’attesa e questioni, insomma, stanno a monte: nella un forte sconto rispetto alle aspettative di crisi economica che ha falcidiato redditi e guadagno. Il mercato è in crisi, affossato prospettive delle famiglie, e anche in uno prima dalla prolungata crisi economica, poi stock immobiliare che in buona parte è di dalla stretta creditizia delle banche, infine bassa qualità e proprio per questo non è più dall’introduzione dell’iappetibile in un momu e dall’estenuante Prezzi in calo di oltre mento in cui si guarda balletto sulla sua sor- il 15 per cento con particolare attente. E la fotografia scat- ma le case sono zione all’efficienza tata dall’Osservatorio ancora troppo care energetica degli edifici, regionale della Fiaip per metà dei clienti alla rete di trasporti (Federazione italiana pubblici, ai servizi del agenti immobiliari) aggiunge numeri precisi quartiere. a quel che già si era capito. “È ormai da anni che soffriamo – sotÈ dal 2010 che il mercato è in calo: ha tolinea Moreno Marangoni, presidente perso il 4% il primo anno, il 7 nel 2011, di Fiaip Veneto – di una continua discesa addirittura il 18 nel 2012. Tradotto in nu- del mercato rispetto ai livelli raggiunti meri, significa che il mercato veneto valeva nel 2006. A soffrire particolarmente è il 60 mila transazioni all’anno e oggi sono segmento di mercato “low cost” dove chi meno di 30 mila, con la chiusura di almeno cercava di vendere il proprio immobile ha 200 agenzie immobiliari in regione. Non è trovato molte difficoltà perché i clienti tipici,

come le giovani coppie e le famiglie extracomunitarie, non hanno più disponibilità o non sono in grado di fornire le garanzie necessarie ad accendere un mutuo. Come invertire la rotta? Al mondo politico chiediamo di intervenire in quattro direzioni: bisogna eliminare la tassa sulla prima casa, sostenere il recupero dell’esistente, rivedere la legge sugli affitti e garantire alle persone la possibilità di accedere al credito più facilmente”. Ma chi compra, oggi, e cosa si vende di più? Più della metà degli acquirenti ha fra i 30 e i 50 anni, il 28% ne ha più di 50 e il 21% meno di 30. I più richiesti sono gli appartamenti con due camere (39%), seguiti da quelli a tre stanze (19%), dalle porzioni di villa (17%, col picco del 25% registrato a Padova e a Rovigo), dai mini (15%) e dalle

ville (10%). Cala anche il mercato dell’usato, benché resti al primo posto con il 46% degli immobili venduti dalle agenzie. In questo quadro problematico, è arrivata nelle scorse settimane l’approvazione in consiglio regionale del piano strategico delle politiche della casa. Obiettivo, rimettere in moto il settore da molti anni paralizzato dell’edilizia pubblica, in modo da offrire un’alternativa alle famiglie a basso reddito. Il piano prevede la messa in vendita agli attuali inquilini di quasi 20 mila alloggi popolari, quasi la metà dell’intero patrimonio edilizio, attraverso una formula allettante: un acconto iniziale del 20% e il rimanente in rate mensili. Le risorse ottenute (800 milioni di euro nella migliore delle ipotesi, 300 secondo le stime più realistiche)

saranno reinvestite nella ristrutturazione degli alloggi esistenti e nella costruzione o acquisto di nuovi alloggi. Entro fine 2014 la regione conta così di avere a disposizione quasi 1.500 nuovi appartamenti. “Un pacchetto di interventi – sottolinea l’assessore Massimo Giorgetti – che consentirà di attuare un’azione più incisiva ed efficace per garantire un sostegno concreto ai nuclei familiari che vivono la drammatica condizione di non avere una casa, ma anche un impegno nel “social housing”, per fornire soluzioni abitative alle famiglie che non possono vedersi assegnato per mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal mercato libero”. continua a pag. 29

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Il Veneto in primo piano 29 11 Quasi un milione e mezzo gli interventi realizzati per 18 miliardi di investimenti

L’ecobonus sarà per sempre di Germana urbani

I Il governo si è impegnato a rendere strutturali le agevolazioni finalizzate al miglioramento energetico delle abitazioni

n un clima di cupa crisi per l’edilizia, l’unico raggio di sole è arrivato nell’ultimo biennio dalle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie che migliorassero l’efficienza energetica degli edifici. La buona notizia è che gli incentivi non termineranno: prima sono stati prorogati a tutto il 2013, con estensione anche agli arredi, e adesso tutto lascia prevedere che diventeranno strutturali. Questo è infatti l’impegno che il parlamento ha chiesto al governo con un ordine del giorno approvato in sede di conversione definitiva del decreto sugli ecobonus che era in scadenza il 4 agosto. La scelta degli ambiti di applicazione avverrà con la legge di Stabilità, ma è pro-

Focus

I

babile che saranno salvaguardati almeno i principali settori al momento contemplati dalla normativa. Intanto, per chi vuole investire parte dei suoi risparmi sulla propria casa, fino a tutto il 2013 sono state confermate le seguenti misure: detrazione fiscale del 65% per i lavori finalizzati a rendere gli edifici a prova di terremoto; stessa percentuale per gli interventi legati al risparmio energetico come infissi, caldaie, condizionatori, pannelli solari; proroga della maxi-detrazione del 50% (con limite di spesa di 96.000 euro e spalmata su dieci anni) per gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo) a cui si aggiunge l’ulteriore detrazione, fino a un massimo di 10.000 euro, delle spese per

mobili ed elettrodomestici. “Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – e credo che lo saranno ancora di più se verrà approvata la legge che è stata già varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attività edilizia nella direzione del riuso, del recupero. L’intera edilizia deve e può superare la crisi convertendosi all’efficienza energetica, alla sostenibilità e soprattutto al riuso delle aree già edificate. Per questo motivo è urgente l’approvazione della legge che ho presentato sul contenimento del consumo di suolo insieme con i colleghi delle Politiche agricole, dei Beni culturali e delle Infrastrutture”.

Al netto della sempre presente propaganda politica, i dati parlano chiaro: grazie alle agevolazioni fiscali sono partiti quasi un milione e mezzo di interventi, con un investimento stimato in 18 miliardi di euro e almeno 50 mila posti di lavoro creati tra edilizia e indotto. Senza dimenticare poi gli effetti a lungo termine sulle tasche delle famiglie: è vero che ristrutturare secondo criteri di qualità costa, ma tra una casa efficiente e una casa costruita con materiali vecchi e di scarsa qualità la differenza di vede in bolletta. E può arrivare mediamente a un risparmio di 1.500 euro all’anno. Metteteci in più le detrazioni sulle tasse dei prossimi dieci anni, e – conti alla mano – pare proprio un buon affare.

Adesso Anche iL mutuo È “eFFiciente”

sottoscrittori di mutui immobiliari, che hanno costruito una casa ad alta efficienza energetica, sono a minor rischio di insolvenza rispetto ai sottoscrittori di mutui immobiliari “normali”. A sostenerlo è uno studio della Hill Center Cappella dell’Università della Nord Carolina e dell’Istituto per l’Evoluzione del Mercato di Washington.

Negli Stati Uniti il settore dei mutui immobiliari è entrato in profonda crisi quando nel 2008 scoppiò la cosiddetta “bolla immobiliare”. Anche in Italia si sono affacciati sul mercato diversi prodotti destinati a chi voglia riqualificare la propria casa. Tra i più attivi ci sono le banche di credito cooperativo e

Bibicletta vuol dire ...

Banca Etica, che ai suoi clienti offre un finanziamento fino al 100 per cento degli investimenti fino a 75mila euro. Tra le proposte diffuse in quasi tutti gli istituti c’è poi quella del mutuo finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, garantito dai ricavi provenienti dal conto-energia.

PASSIONE

Pedalare vuol dire fatica, allenamento intenso, sacrificio, risultato! CARLO MACCAPANI: Prima podista, poi ciclista! La sua caprbietà negli allenamenti gli fa raggiungere tutti i fine settimana ottimi risultati, classificandosi sempre nei primi 10, se non primo. - primo al campionato veneto nel 2001; - primo nel trofeo dei fiumi polesani nel 2006; - primo alla Granfondo di Coppare nel 2006; - primo nel giro della Provincia nel 2007; - primo al Granprix nel 2008; - primo al Campionato europeo a Jolanda di Savoia nel 2005; - secondo nelle ultime tre edizioni del giro del Polesine; - primo alla Granfondo al Lido delle Nazioni del 2009; - “neanche l’infleiunza lo ferma”: primo al Campionato italiano geometri svoltosi il 24.03.2013 a Casciana Terme (PI); “alla Maratona delle dolomiti” del 30.06.2013 con più di 9000 partecipanti provenineti da tutta Europa, dopo 106 Km (sei passi dolomitici), in 4 ore 26 minuti e 36 secondi si è classificato secondo nella sua categoria! Anche le ferie le trascorre in sella alla sua bici e alla sua compagna, Arianna Zulian, anche lei appassionata delle due ruote, la quale pur consapevole dei propri limiti, non rinuncia agli stessi percorsi con tempi e modi diversi. ariannazulian@libero.it

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12 Il Veneto in primo piano 30 Patrimonio paesaggistico ed architettonico Parla la presidente dell’Irvv Giuliana Fontanella

Ville Venete, volano turistico ed economico Le ville nella nostra regione sono circa 3800, solo 200 sono aperte regolarmente al pubblico di Alessandro Abbadir

V

ille Venete come perno dello sviluppo turistico ed economico della Regione e come volano per superare la crisi. “Stiamo lavorando da quasi tre anni - afferma Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale per le Ville Venete - per rendere accessibili le ville venete, renderle fruibili a tutti: è un patrimonio culturale inestimabile, sono 4200 circa tra Veneto e Friuli, sono elemento caratterizzante del nostro territorio, del nostro paesaggio, vanno conservate e valorizzate. Ed è necessario farle conoscere”. Negli ultimi anni diversi passi in questa direzione comunque sono stati fatti “Un anno e mezzo fa abbiamo spostano la nostra sede da un palazzo di Venezia - prosegue Fontanella - ad una villa veneta della Riviera del Brenta (villa Venier di Mira) acquisita e recuperata dalla Regione del Veneto. E’ stato un primo passo per vivere da vicino insieme agli operatori dell’Irvv la realtà

di una villa“. “Da qui – continua la Fontanella - una serie di iniziative volte a rendere accessibile villa Venier di Mira (nostra sede) collegandola a proposte di itinerari in battello, in bicicletta, in carrozza ... di cui fanno parte altre dimore storiche della riviera del Brenta, come villa Widman della Provincia di Venezia e villa dei Leoni del Comune di Mira, ma anche tante altre ville private”. Diversi anche gli eventi organizzati con l’appoggio dell’Irvv nelle ville venete. L’ultimo quello di Sorsi d’autore, iniziativa della Fondazione Aida di Verona che ha coinvolto quattro ville storiche tra le province di Verona, Vicenza, Venezia e Rovigo. “Una 14esima edizione che ci ha dato delle soddisfazioni grandissime per i numeri”, spiega Fontanella. “A Mira con Serena Dandini c’erano più di 200 persone e a Fratta Polesine circa 300 con Valerio Massimo Manfredi”. Migliaia sono gli accessi in

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A sinistra Villa Venier di Mira, sopra Giuliana Fontanella un anno a Villa Venier, mentre alla reggia di Piazzola sul Brenta, Villa Camerini-Contarini “abbiamo contato anche dai 3 ai 6 mila visitatori in un solo fine settimana in occasione di eventi come l’autunnale Fiori e Colori, mostra del florovivaismo”. Le ville venete aperte al pubblico non sono moltissime: in Veneto circa 200 dimore sulle totali 3800 hanno aderito alla carta dei servizi, una sorta di convenzione tra Regione del Veneto, Irvv e associazioni dei proprietari di villa, che impone degli standard finalizzati alla corretta fruibilità turistica del manufatto: orario di apertura, custodia, ser-

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vizio di guida turistica in loco, servizi igienici a norma (anche accessibili ai disabili) e così via. “Siamo ancora agli inizi e a lavorare in questo senso sono l’assessorato e la Direzione turismo della Regione del Veneto - spiega la Fontanella - con le quali condividiamo la finalità: fare delle ville venete un elemento di traino essenziale per diffondere il turismo non solo sulle spiagge o sulle Dolomiti o nelle città d’arte, ma su tutto il territorio della stessa regione”. Dalla 14esima edizione di Sorsi d’autore alla sesta edizione del Festival delle Ville Venete: in mezzo le ferie estive.

“Dal 13 al 21 settembre prossimi abbiamo in programma l’annuale Festival delle ville venete - conclude Giuliana Fontanella. Un insieme di eventi culturali e di studio che hanno per titolo comune “Venezia in Terraferma, il Nordest e le ville venete nel sistema Europa”. La Presidente annuncia sorprese per il Festival del 55esimo anniversario di fondazione dell’Ente ville venete (oggi Irvv): tra queste la presentazione a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore (il 20 settembre) del Premio “Ville Venete per l’Europa” con la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai.

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Due momenti dell’incontro

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ran successo per l’incontro conclusivo della 14esima edizione di Sorsi d’autore avvenuto nelle scorse settimane villa Badoer di Fratta Polesine. La rassegna itinerante promossa dall’ Irvvo Associazione Ville Venete e Fondazione Aida, coniuga le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio storico-architettonico del Veneto con gli incontri con personalità di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo nazionale. Ospite dell’ultimo appuntamento a villa Badoer, a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, è stato l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi. Con lui sul palco a moderare l’incontro la giornalista Anna Ortolani e il sommelier Dante Brancaleoni dell’Ais di Rovigo. C’era il sindaco di Fratta Tiziana Virgili. Al pubblico, circa 300 persone, sono stati pre-

sentati due prosecchi della cantina Bortolotti di Valdobbiadene. Inevitabile l’argomento letterario dedicato alla modernità della figura di Odysseo, Ulisse, Nessuno, protagonista degli ultimi romanzi storici dello scrittore e docente emiliano. “Il mio nome è Nessuno - il giuramento” un testo in cui Manfredi ha voluto descrivere l’ “uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari, l’eroe più formidabile e moderno di tutti i tempi”. Odysseo “ci parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che lo hanno reso, lungo ventisette secoli, più immortale di un dio”, ha affermato Valerio Massimo Manfredi. “Ulisse però, non è un vino bianco”, ha sentenziato lo scrittore, “è paragonabile ad un vino rosso, pieno di contenuti, corposo, forte … come un amarone”. A.A.


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18 Cultura veneta 32 Teatro e musica a Verona Il 28 agosto al Teatro Romano

concerti

Paolini e Monguzzi in “Song N_14”

Verona, Teatro Romano

AsAF AvidAn in concerto iL 29 Agosto

Un progetto fatto con più canzoni e meno teatro, l’attore racconterà storie brevi dedicate al futuro prossimo Nella foto Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi

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orenzo Monguzzi & Marco Paolini e la Piccola Orchestra Variabile saranno sul palco del Teatro Romano di Verona mercoledì 28 agosto alle ore 21 per il concerto teatrale “Song N_14”. Una serata di musica e canzoni, parole e piccole storie. Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini ancora insieme, come tante volte in questi anni con altri spettacoli teatrali, ma questa volta con un progetto fatto con più canzoni e meno teatro. Il concerto teatrale nasce dalle nuove canzoni di Lorenzo Monguzzi, raccolte nel suo nuovo album, il primo da solista dopo i tanti successi firmati con i Mercanti di Liquore, eseguite con un nuovo ensemble musicale e accompagnate da un attore, Marco Paolini che parla, raccontando storie brevi dedicate al futuro prossimo. Nuove canzoni e nuovi racconti protagonisti della prima parte del concerto teatrale, mentre nella seconda vengono eseguite canzoni e ballate del repertorio comune dei protagonisti. L’evento rientra nella rassegna Verona Folk Festival; l’ingresso costa 17 euro in gradinata non numerata e 28 euro in platea numerata.

E

’ bastata una sola canzone al cantautore israeliano Asaf Avidan per imporsi sulla scena della musica mondiale. Con “One day/Reckoning song”, la canzone con oltre 100 milioni di “visioni” su you tube, e diventato uno degli artisti più ricercati e ascoltati al mondo grazie alla voce a metà strada tra jenis Joplin, Loretta Lynn e Johnny Cash. Ecco perché il live di Asaf Avidan in programma giovedì 29 agosto al Teatro Romano di Verona si annuncia come uno dei più attesi del 2013. Il concerto consentirà di ascoltare le canzoni dei suoi ultimi dischi, sia quelli realizzati da solo, sia i materiali incisi con la vecchia band The Mojos, concentrando l’attenzione sull’ultimo “Different Pulses”. Il 21 settembre a Gran teatro Geox

A pAdovA eLio e Le storie tese

spettAcoLi “trA viLLe e giArdini”, AppuntAmenti rodigini

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a fortunata kermesse anche quest’anno riscopre i luoghi mozzafiato del Polesine, attraverso la danza, il teatro, la musica, per un totale di 18 appuntamenti unici, nei quali la cornice della rappresentazione è parte integrante dello spettacolo, per la valorizzazione del territorio, dell’ambiente e del turismo. Questi gli appuntamenti in calendario per agosto: domenica 4, Ariano nel Polesine, San Basilio, Pilar, sartoria italiana fuori catalogo; mercoledì 7, Badia Polesine, piazza Vangadizza, Soqquadro italiano, da Monteverdi a Mina; venerdì 9, Ficarolo, giardino di villa Schiatti-Giglioli, Miriam Meghnagi, Dialoghi mediterranei; domenica 11, Villamarzanagiardino di Villa Cagnoni-Boniotti, Jaques Morelenbaum & cello samba trio, special guest Paula Morelenbaum; martedì 13, Crespino, chiesa arcipretale santi Martino e Severo, Tigran a fable; domenica 18, Fratta Polesine, villa Badoer, Ron, Way Out. L’inizio degli spettacoli è fissato alle ore 21.30 a ingresso libero, eccetto domenica 11 agosto: biglietto unico 5,00 euro.

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n nuovo tour che fa seguito alla loro clamorosa partecipazione al Festival di Sanremo dove con il brano – La Canzone Mononota – si sono posizionati secondi in classifica ricevendo, inoltre, il Premio della critica – Mia Martini – , il premio sala stampa radio/tv/web e il premio come miglior arrangiamento. Gli EELST, gruppo impossibile da etichettare, trovano nella dimensione live la cornice ideale per il calembour narrativo a cui ci hanno abituati. Con il loro straripante e irriverente sense of humour, continuano a fare musica con rigore, scrupolo, curiosità, voglia di divertirsi e di divertire. Capaci di spaziare in ogni genere con una facilità e una tecnica disarmanti gli Elii basano la loro capacità compositiva sconfinano fra le influenze più varie, il tutto con un’infinita serie di citazioni e varietà di stili ed esecuzioni. Sul palco: Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé).


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Il Progetto Climaparks : Cambiamenti climatici e gestione delle aree protette

2007-2013

Progetto CLIMAPARKS - attività WP2 “Monitoraggio delle popolazioni di Pasne sul significato di atteggiamento respon- seriformi ed altre specie, mediante la sabile nei confronti dell’ambiente naturale metodica dell’inanellamento a sforzo (centri di informazione, programmi di for for- costante” presso la golena Ca’ Pisani

cooperazione territoriale europea programma per la cooperazione transfrontaliera

Italia-Slovenia

evropsko teritorialno sodelovanje program čezmejnega sodelovanja

Slovenija-Italija

mazione). Gli stessi parchi, attraverso progetti pilota, analizzeranno il comportamento del visitatore nelle aree protette rispettando l’ambiente. Partecipano al partenariato italo-sloveno la regione del Litorale sloveno — Primorska (Alto Adriatico), quella del Carso e quella montana (alpina).

I Rilevamenti dei dati Meteo nel Parco Regionale del Delta del Po

Investiamo nel vostro futuro! Naložba v vašo prihodnost! www.ita-slo.eu Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale Projekt sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj

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Temperatura ( medie giornaliere) - Porto Viro 33,9 32,7

Temperatura (°C )

Il progetto viene finanziato nell’ambito del Programma di Collaborazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007—2013 dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da fondi nazionali. Il partenariato del progetto ClimaParks è composto da nove partner — 5 parchi italiani e 4 parchi sloveni. Il LP del progetto è il Triglavski narodni park. I parchi italiani e sloveni hanno svolto attività di ricerca e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e sulla conservazione della biodiversità e di un rapporto sostenibile per l’ambiente nelle aree protette in oggetto e in generale, a livello globale. E’ sta attivata una rete permanente di postazioni informatiche attraverso cui è possibile paragonare i dati tra i singoli parchi. Grazie alla loro collaborazione i parchi italiani e sloveni rafforzeranno la sensibilizzazio-

l Parco Regionale Veneto del Delta del Po è da sempre sensibile al tema ambientale e al cambiamento climatico, con il progetto Climaparks si ha la possibilità di studiare i cambiamenti ambientali in atto e di predisporre e sperimentare interventi volti a promuovere una maggiore sensibilizzazione sui cambiamenti climatici stessi . Nell’ambito del Progetto da febbraio 2013 è attiva una centralina di rilevamento dei dati meteo presso il Centro Visitatori di Porto Viro. E’ possibile inoltre visionare i dati dal giorno dell’istallazione ad oggi, e in tempo reale, relativi anche a temperatura, umidità, vento e irraggiamento solare collegandosi a questa pagina: http://www.meteo.digiteco.it/default.

31,5 30,3 29,1 27,8 26,6 25,4 24,2

01/07

04/07

07/07

10/07

13/07

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31/07

Periodo: 01/07/13 - 01/08/13 - Min: 24,7°C - Med: 28,3°C - Max: 33,4°C

Il progetto ha previsto la realizzazione e la gestione di una stazione di inanellamento dei Passeriformi, in cui eseguire sia lo studio delle popolazioni nidificanti, sia lo studio delle migrazioni e dello svernamento.. La stazione, gestita dall’associazione Sagittaria, era ubicata all’interno della Golena di Ca’ Pisani, nello splendido Po di Maistra. Le sessioni di cattura, da marzo 2012 al aprile 2013, hanno permesso di inanellare 1.321 uccelli di 39 specie.

Il più alto numero di catture si sono registrate nei mesi di aprile, settembre e ottobre, al momento della stagione migratoria. Oltre il 50% degli uccelli catturati appartenevano alle seguenti specie: Capinera, Cannaiola e Robin, grazie alla presenza di zone umide zone boschive. Analizzando la fenologia delle catture per molte specie, è stata osservata una buona corrispondenza con i dati nazionali, mentre per altri è stato, tuttavia, osservato un ritardo nel passaggio. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti di densità e di gamma, non direttamente collegati con i cambiamenti di uso del territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere collegati direttamente con il generale cambiamento climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate dagli inverni molto freddi. Oltre all’analisi del flusso migratorio, grazie ai dati raccolti è stato possibile analizzare le dinamiche di popolazione di alcune specie nidificanti, specie in confronto con i dati precedenti. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti nella densità e la gamma, non spiegabile direttamente con i cambiamenti nel territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere messi in relazione diretta con il cambiamento generale climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate da inverni molto freddi. E’ evidente che questo è solo l’inizio di una prima analisi che se approfondita e prolungata nel tempo i darebbe maggiori informazioni e conclusioni affidabili.

Aggiornamenti Programma MAB promosso dall’UNESCO Con gli incontri del 16 luglio 2013 a Porto Viro e del 17 luglio 2013 a Mesola si è aperta la fase di dialogo con i portatori di interesse locali relativamente al PERCORSO DI CONCERTAZIONE PER LA CANDIDATURA DELL’ AREA DEL DELTA DEL PO A RISERVA DELLA BIOSFERA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA MABUNESCO”. A settembre saranno programmati altri incontri pubblici di presentazione della candidatura che verranno definiti nei prossimi giorni.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.parcodeltapo.org e consultate tutta la documentazione che sarà via via prodotta, oppure inviate una email all’indirizzo: partecipazione@parcodeltapo.org. Il percorso di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.



36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO con il partner ViVete un perioDo Da FaVola: coMplici e in perFetta sintonia. i single aVranno Mille occasioni · S ALUTE purtroppo per Voi l’uMore È cupo e la ForMa in calo. ancHe se il calDo non Vi lascia tregua uscite piÙ cHe potete

TORO

DAL 21/04 AL 20/05

ASCINO lasciate Da parte accuse e ricatti. occorre Fare il priMo passo Verso la pace e DoVrete essere Voi a Farlo · SALUTE la Vostra VitalitÀ È in auMento. non sprecatela nei litigi Ma sFruttatela in palestra, i risultati saranno ottiMi

Oroscopo FATELO CON TUTTO IL CUORE

FASCINO Vi attenDono tensioni e scontri con cHi aMate Ma riuscirete a FarVi perDonare con l’arMa Della tenereZZa · SALUTE non strapaZZateVi percHÈ state recuperanDo un po’ Dopo un perioDo Di Forte stress. aiutateVi con una sana aliMentaZione

AVRETE SUCCESSO

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO se siete s i ngl e Questo È il Vostro teMpo: aVrete Dalla Vostra potenti arMi Di seDuZione. eros e cuore in eQuilibrio · S ALUTE proprio non Volete sentir parlare Di sport ancHe se aVete a DisposiZione una buona Dose D’energia. sForZateVi

il prossiMo perioDo sarÀ conDito Da entusiasMo e poesia cHe Vi aiuteranno a superare VeccHi conFlitti S ALUTE sono in agguato piccoli Disturbi cHe non Vanno ingigantiti Ma neMMeno trascurati. troVate il teMpo per accertaMenti FASCINO

CANCRO 22/06 22/07

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO Forse È il caso Di Fare VacanZe separate. il Vostro partner non controlla la gelosia e Voi sopportate a Fatica · SALUTE DiVersaMente Dal solito siete talMente atletici Da seMbrare iperattiVi. aFFiancate una buona aliMentaZione

FASCINO l’alcoVa langue non poco intesa Mentale È eccellente. regalateVi bellissiMi Viaggi in coppia · S ALUTE riDucete un po’ il caFFÈ percHÈ Vi attente un perioDo Di inQuietuDine. Yoga e tisane Fanno al caso Vostro

LEONE 23/07 AL 23/08

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO la

© Foto di Erika Crosara

passione È in stanD-bY e le troVate roManticHe serViranno a ben poco per rinsalDare cHe langue · S ALUTE aVete bisogno Di relaX e Di un teMpo tutto Vostro per riFlettere sul Futuro o sarete preDa Dell’ansia

ASCINO Vi attenDe un Flirt tutto eros e Zero iMpegno e Forse proprio Quello cHe Vi serVe aDesso. Molti incontri Hot · S ALUTE lo Jogging non Vi spaVenta piÙ e Fatto la Mattina presto Vi regala sprint DinaMico e scattante e tonicitÀ al top

FASCINO allontanate le ansie Da prestaZione Fra le lenZuola o saranno guai roVate spaZi per il Dialogo e le risate · S ALUTE il calDo Vi toglie le ForZe. controllate spesso la pressione sanguigna, beVete Molto e preDiligete Frutta e VerDura

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

E L’ENERGIA CHE POSSEDETE:

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

VERGINE 24/08 22/09

BILANCIA 2 3/09 AL 22/10

FASCINO non Date spaZio a granDi aspettatiVe soprattutto Verso cHi Vi lancia Messaggi aMbigui. state sulla DiFensiVa · S ALUTE abbiate cura Di ossa e Denti curanDo l’aliMentaZione in MoDo speciFico. eVitate le abbuFFate Di Dolci

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

ASCINO a Quanto pare il Vostro roManticisMo È partito per le Ferie. aDDolciteVi percHÈ solo con la carne non c’È Futuro · S ALUTE nonostante le Forti tentaZioni Della gola, il giroVita non ne risente percHÈ siete saggi e Fate Molto MoViMento



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