n.9IIAnno0localed’informazionePeriodico servizio a pag 5 Ponte degli Alpini: è boom di turisti da tutto il mondo Molti gli italiani, ma non mancano gli stranieri. Tutti entusiasti di vivere la grande bellezza del territorio nelle sue molteplici offerte OPERE PUBBLICHE Dibattito aperto sulla nascita di Genius Center6 CONFARTIGIANATO Tirocini formativi per donne in difficoltà8 CONFINDUSTRIA Radici future 2030: parco urbano al Centro studi10 CULTURA16 OPERAESTATE Spettacoli e ilcontemporaneocircopergranfinale13 GS MARCONI18 Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 2022AGOSTO e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. BUONA ESTATE con le nostre pagine di giochi SCOPRI LE SOLUZIONI www.lapiazzaweb.itSU/enigmistica//enigmistica/ Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte
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È
D opo le criticità degli ultimi anni causate dalla pandemia, nella città del Ponte degli Alpini sono tornati i visitatori. Molti gli Italiani, ma non mancano gli stranieri: tedeschi, austriaci, ma anche inglesi, nordeuropei e americani. Coppie, famiglie, gruppi che vivono il territorio nelle sue molteplici offerte rimanendone entusiasti.
Facciamo il punto Fotografa ascolta l’ultimo Notiziario un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. è un marchio proprietà di Srl Questa edizione raggiunge la città di Bassano del Grappa complessivo di 18.000 copie. Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 10/2021 dell’11/11/2021; numero iscrizione ROC 32199
Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.
Il delritornograndeturismo
Dopo il periodo di restrizioni dovute al Covid, sono tornati pure i cicloamatori che, complice la ciclabile del Brenta e la rete di percorsi che si sviluppa tra pianura, colline e montagne attraversando antichi borghi e città d’arte, hanno modo di conoscere ed apprezzare le peculiarità del territorio, dalla cucina all’arte.Cheil movimento turistico sia in ripresa lo confermano anche gli operatori delle strutture ricettive del Bassanese, che dalla scorsa primavera segnalano una ripresa delle prenotazioni. Anche gli eventi proposti hanno contribuito a richiamare turisti: dalle iniziative di “Bassano sotto le stelle” al ricco calendario di Operaestate Festival dagli eventi sportivi di carattere nazionale al Palio delle Zattere in Brenta fino alla celebre Partita a Scacchi a personaggi viventi. Di scena nella cornice medievale della città di Marostica dal 9 all’11 settembre prossimo, su iniziativa della Pro loco e del Comune, ha già fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive della zona. È infatti un’edizione molto attesa della sfida per la mano delle bella Lionora dopo l’annullamento di quella del 2020 a causa sempre della pandemia.Lepremesse, quindi, sono buone e gli addetti ai lavori del settore tornano a sperare, anche in vista di nuovi eventi di richiamo, come la grande mostra dedicata al bicentenario della morte di Antonio Canova che sarà allestita il prossimo autunno nel museo civico bassanese. (r.f.)
La città che cambia Opere. Niente più museo naturalistico, ma un moderno centro dedicato a scienze, tecnologia e all’arte Genius Center al posto del polo museale Santa Chiara
Dibattito aperto: scendono in campo le opposizioni e la Fiab L a proposta del Genius Center ha subito aperto un dibattito in città tra favorevoli e contrari. “I contenuti sono interessanti, mentre ritengo rischioso il piano economico-finanziario scelto - obietta Roberto Campagnolo, consigliere comunale di opposizione, già assessore ai Lavori pubblici della precedente amministrazione - L’idea è buona anche se solo un anno fa la maggioranza aveva presentato un progetto diverso, con un’altra impostazione che prevedeva sia il museo naturalistico della collezione Luca sia quello dell’auto Bonfanti Vimar, entrambi scomparsi nella nuova soluzione”.
Raffaella Forin che guarda al futuro e allo stesso tempo interagisce con l’esterno”. tà una rata annuale. “Ci stiamo già muovendo per avere dei conministrativo complicato e anche rischioso”. a favore del verde. Si potrebbe infatti spostare a Le Piazze il cacittadinanza nella stesura della proposta. (r.f.)
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Il progetto del polo museale Santa Chiara va in soffitta e al suo posto è previsto il Genius Center. Nel cantiere in centro storico, fermo da anni, l’amministrazione comunale intende realizzare una nuova struttura culturale che valorizzi l’ingegno veneto sfruttando le opere costruite e inserita in un contesto sociale dinamico, di valenza culturale e didattica. Niente più museo naturalistico, quindi, ma un polo moderno dedicato alle scienze, alla tecnologia, anche all’arte, dai contenuti e modalità innovative, capace di interagire con la città, le aziende, le scuole e gli ambienti formativi. Un’area vivibile di giorno, dotata di negozi, bar e ristorante, ma anche di sera con spettacoli e attrazioni da svolgersi nella piazza ipogea. Un’operazione del valore stimato in circa 11milioni di euro da attuare secondo la formula del partenariato maturatagarantirletàdacocontenziosiannidegrado:in“Attualmentepubblico-privato.l’areasitrovaunostatodiabbandonoediilcantiereèfermodaperlenotevicissitudiniei-haspiegatoilsin-ElenaPavan-.Conlasocie-allaqualecisiamoaffidatiperunfuturosostenibileèunanuovasoluzione,
Non convince Campagnolo la formula scelta del partenariato pubblico-privato. “L’Anac in merito consiglia i Comuni che scelgono questa strada, peraltro pare siano stati pochissimi finora, di dotarsi di un supporto legale - osserva -. È un iter amPer il consigliere di minoranza Angelo Vernillo “rimane l’amarezza per non aver coinvolto la cittadinanza sulla proposta. “Sarebbe stato opportuno farlo subito dopo il ritiro del contributo milionario residuo che la Fondazione Cariverona aveva assegnato al polo museale Santa Chiara”, puntualizza.LaFiabdi Bassano, pur ritenendo valida la proposta del Genius Center, lo realizzerebbe invece a palazzo Bonaguro, mentre nell’area di cantiere in centro città suggerisce di costruire un parcheggio multipiano “innovativo, intelligente con multiservizi: ricariche per auto elettriche e aree sosta per residenti”. “Permetterebbe di eliminare l’idea del multipiano in Prato Santa Caterina e di convertire gli spazi del vicino posteggio Le Piazze - suggerisce l’associazione cittadina - oltre a togliere i posti auto lungo viale delle Fosse polinea dei bus, liberando l’area della stazione ferroviaria a favore di un posteggio per bici e ad aree“Civerdi”.piace molto l’approccio di un museo interattivo, come il Genius Center, mutevole e vario, un centro di cultura, educazione e formazione, ma il suo luogo ideale sarebbe palazzo Bonaguro - sostiene Fiab - che ha spazi da sfruttare e valorizzare e potrebbe fare parte di un circuito con il costruendo progetto culturale della Fondazione Bonotto”. Anche l’associazione che raccoglie gli appassionati di bicicletta esprime perplessità sul piano economico da 11milioni di euro e sulla formula scelta di partenariato mancatoprevisto”,restrazionidelle“Condizionerebberopubblico-privato.lescelteprossimequattroammini-chedovrebberopaga-leratedelmutuoventennaleobietta,rilevandoilcoinvolgimentodella Sarà un’area vivibile di giorno, con negozi, bar e ristorante. E anche di sera, con spettacoli e attrazioni nella piazza ipogea tributi - ha precisato il sindaco Pavan - in modo da abbattere i costi”.“Quella del partenariato pubblico -privato è una soluzione che garantirebbe sia il completamento dell’intervento, dopo anni di abbandoni, che la sua gestione futura - ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta - Inoltre, permetterebbe di far vivere sempre la struttura, che sarebbe costruita con criteri eco-sostenibili”.
Oltre a mantenere le opere già realizzate (per circa 3 milioni di euro) che avrebbero dovuto dare vita al polo museale Santa Chiara, per il Genius Center si prevede un nuova struttura che accolga esposizioni dinamiche, spazi interattivi per laboratori e workshop, ei ricreativi. Sarebbe un’Ati (Associazione temporanea di impresa) ad occuparsi dell’operazione: dalla progettazione alla gestione fino al finanziamento. A comporla, la società trentina Gbr Consulting, la Gris Dainese di Venezia e la Pleiadi Science Farmer di Limena (Padova). Una volta approvato il progetto, si andrebbe in gara (l’Ati avrebbe diritto di prelazione come prevede la formula adottata) e nella primavera del 2024 potrebbe essere inaugurato il nuovo cantiere. Completata l’opera, la gestione del Genius Center verrebbe affidata per 20 anni a Pleiadi. Per entrare in possesso della struttura, per due decenni il Comune (che avrà la direzione lavori) dovrà pagare alle socie-
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8 www.ilbassano.comEconomia
Artigiani bassanesi sostengono i tirocini lavorativi per donne in difficoltà
Avviata una collaborazione con Women For Freedom, sodalizio no profit, con lo scopo di sostenere donne e bambini che vivono una condizione di disagio Gli artigiani hanno offerto le supportareprofessionalitàcompetenzeloroeperpercorsidiinserimentolavorativirivoltiapersoneinsituazionediparticolarefragilità inserimento lavorativo destinati mondo femminile. Il metodo di ha permesso di raggiungere esiti riferimento in Carla Lunardon, (r.f.)
I l mandamento di Confartigianato Bassano sempre più attento alle dinamiche territoriali e sempre più vicino anche al ruolo sociale svolto dall’associazione di categoria. Tra le altre attività, ha avviato una collaborazione con Women For Freedom, sodalizio no profit da tempo attivo nel Bassanese con lo scopo di sostenere donne e bambini che vivono una situazione di disagio. In questo contesto, gli artigiani hanno offerto le loro competenze e professionalità per supportare l’associazione onlus nei percorsi di alle donne che si trovano in condizioni di particolare fragilità. Tra le attività che vedono impegnata l’associazione ci sono infatti anche i percorsi di inserimento professionale dedicati al lavoro adottato, di collegare in rete attori pubblici e privati del territorio (Servizi sociali istituzionali, Veneto Lavoro, aziende, associazioni di categoria, cooperative sociali, studi professionali), particolarmente positivi per i 21 tirocini promossi nel territorio, metà dei quali sono poi diventati rapporti di lavoro effettivi. Ora, grazie anche al supporto del mandamento bassanese di Confartigianato, si aprono nuovi sviluppi ed opportunità per far crescere i numeri di questi percorsi e mettere a sistema le buone pratiche sperimentate per superare l’esclusione sociale di donne che, dopo un periodo difficile, possono tornare all’impegno lavorativo reintegrandosi nella comunità.
Il presidente del mandamento Confartigianato di Bassano, Sandro Venzo, e tutta la giunta mandamentale, hanno accolto con piacere la proposta di collaborazione e appoggio dell’attività dell’iniziativa “Progetto Energia Donna” (che vede coinvolte Casa Sichem e Women for freedom) che ha trovano un punto di componente della giunta mandamentale.“Sonosoddisfatta di aver coinvolto Confartigianato in maniera attiva in questa importante iniziava che permette di far incontrare alle nostre aziende persone in difficoltà”, è stato il commento di Lunardon. Parole alle quali hanno fatto eco quelle del presidente Venzo: “Ho sempre creduto nel lavorare unendo competenze a progetti finalizzati a far crescere qualitativamente il territorio anche attraverso la promozione dell’inserimento lavorativo.”L’intento del mandamento bassanese è quindi quello di affiancare Women For Freedom nelle prossime iniziative, consapevole delle rapide trasformazioni del mondo produttivo e nella convinzione che il lavoro sia un autentico strumento di affermazione della dignità delle persone.
Confartigianato. Il mandamento sempre più attento al territorio e al suo ruolo sociale
9www.ilbassano.com Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo NotiziarioTerritorio Il progetto.
al progetto anche il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, col coordinamento di Matteo Massironi, che attraverso l’uso delle immagini iperspettrali darà avvio ad una ricerca sperimentale volta a definire diverse caratteristiche dei suoli, come, la presenza di metalli, il contenuto di carbonio organico, le diverse concentrazione di nitrati, l’individuazione delle zone di discarica (anche abusive), lo stato di salute della vegetazione, la presenza di contaminanti organici nel suolo e le possibili fonti di inquinamento lungo ampi corsi d’acqua. (r.f)
Bondesanattraverso gli specifici rilievi aerei che prevedono la realizzazione di foto ad alta risoluzione e l’impiego di sistemi di rilevamento avanzati, come le camere iperspettrali e i sistemi laser a scansione, sarà possibile integrare le informazioni della banca dati storico-militare, con gli aspetti geologici dei terreni interessati dagli studi e con la morfologia delCollaboraterreno”.
Per la prima volta mappate le aree colpite dai bombardamenti aerei a rischio esplosione
U n “Sistema informativo geografico” per mappare gli ordigni bellici inesplosi nel territorio gestito da Etra spa. È l’obiettivo di un innovativo progetto che sta predisponendo il dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università di Padova. In sostanza, si vogliono individuare le aree colpite dai bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale nelle quali potrebbero esserci ancora degli ordigni bellici inesplosi. Una possibilità, quest’ultima, non così remota. Nel Bassanese, area di violenti attacchi, durante gli interventi che richiedono scavi non è raro imbattersi nel ritrovamento di una bomba inesplosa. È accaduto anche di recente in Valbrenta dove, durante alcune di operazioni sui sottoservizi, è emerso un ordigno inesploso di circa 500 chilogrammi. Per rimuoverlo con l’intervento degli artificieri, sono stati evacuati gli abitanti di Cismon del Grappa e di Collicello, con il blocco totale al traffico della statale 47 della Valsugana. Il progetto di ricerca si chiama “VRB” (acronimo di Valutazione di Rischio Bellico) ed è coordinato dal docente universitario Aldino Bondesan. È la sintesi di un accordo quadro sottoscritto tra Etra spa, l’ateneo e il Consiglio di Bacino Brenta; interessa quasi cento comuni compresi tra il Padovano e l’Altopiano di Asiago. Primo in Italia e unico nel suo genere, viene realizzato grazie al contributo di Etra di 240mila euro, mentre l’ateneo ha messo a disposizione il proprio personale di“Nellaricerca.gestione dei servizi al territorio - fa notare il presidente di Etra Flavio Frasson - sono moltissime le occasioni nelle quali ci troviamo a dover effettuare scavi. Penso alla posa delle condotte, alle verifiche, agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ogni volta siamo tenuti ad effettuare indagini sulla presenza di ordigni, e non sono poche le occasioni in cui ci imbattiamo in bombe inesplose. Ecco perché ci siamo rivolti all’Università di Padova, che con il suo progetto ci permetterà di avere un quadro preventivo e organico per intervenire in sicurezza e diminuire i rischi e i disagi per i cittadini e i nostri operatori”.“Larealizzazione del Sistema informativo geografico - spiega Bondesan - sarà attuata attraverso un’approfondita ricerca storico-documentale e l’elaborazione di cartografia tematica specifica. Di particolare interesse si è rivelata l’analisi di centinaia di carte storico-militari che hanno permesso la ricostruzione dettagliata del fronte del Piave e dei campi di battaglia del Monte Grappa e dell’Altopiano di Asiago”. Il contributo degli archivi storici militari delle Forze Armate, delle Soprintendenze e dei musei si è rivelato determinante per descrivere e cartografare, specialmente attraverso rapporti e diari delle unità combattenti, gli episodi di bombardamento aereo e di artiglieria.” La creazione dell’archivio Arca del dipartimento universitario ha inoltre consentito di catalogare centinaia di foto aeree e di carte topografiche dell’epoca, fornendo un quadro preciso delle devastazioni prodotte dalle guerre del Novecento in molte parti del territorio veneto - precisa Bondesan. Il progetto prevede anche la realizzazione di siti test nei quali saranno interrati dei bersagli artificiali, dei simulacri di bombe, con l’impiego di strumentazione geofisica d’avanguardia per valutare le migliori metodologie da utilizzare nella ricerca sul campo. Non solo metal-detector quindi, ma georadar, magnetometri ed elettromagnetometri, sistemi più complessi e sofisticati che misurano rispettivamente le anomalie del campo magnetico terrestre e la propagazione delle onde elettromagnetiche nel sottosuolo e sono pertanto in grado di rilevare masse ferrose che alterano queste“Infinegrandezze”.-conclude
Nel Bassanese, area di violenti attacchi, durante gli interventi che richiedono scavi non è raro imbattersi nel ritrovamento di una bomba inesplosa
Al lavoro per il progetto gestito da Etra il dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’Universitàdell’antichità di Padova
I crateri ora visibili sulla cartina
Radici Future 2030 crea un parco urbano al Centro studi
Sostenibilità
“Guardiamo lontano, ma partiamo dalla realtà locale per fornire esempi virtuosi da seguire” afferma l’imprenditore Andrea Visentin, tra gli ideatori del festival
C resce e si espande “Radici Future 2030”, il festival della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa. Per la seconda edizione, il progetto di Confindustria Vicenza approda anche nel capoluogo berico oltre che a Bassano, mantenendo sempre inalterato il suo obiettivo: proiettare il territorio verso nuovi modelli urbani e di business, seguendo la strada tracciata dai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’attesa opportunità si snoderà dal 27 al 30 settembre e porterà nella città del ponte il primo parco urbano tra le scuole del Centro studi. “Radici Future si sta distinguendo sempre più per l’originalità delle sue proposte in materia di sostenibilità e di convergenza fra scuola e impresa - osserva l’imprenditore Andrea Visentin, tra gli ideatori del festival -. Guardiamo lontano, ma partiamo dalla realtà locale per fornire esempi virtuosi da seguire”.
Confindustria Vicenza. Cresce e si espande il festival dell’economia circolare e dell’etica d’impresa
Si parte il 27 settembre con i dialoghi culturali, il primo dei quali si terrà a Palazzo Bonin Longare a Vicenza, i successivi a Villa Rezzonico di Bassano, dove lo scorso anno ha preso il via il progetto con l’obiettivo di mettere in rete scuole, aziende, istituzioni e cittadini. Tra gli ospiti di spicco, Alex Bellini, esploratore e divulgatore ambientale, e Serena Giacomin, climatologa Meteo Expert e Presidente Italian Climate Network. Ma ci sarà anche Anna Fiscale, fondatrice e presidente dell’Impresa sociale Quid, e Lucia Dal Negro, Ceo and Co-founder DeLab Srl Società Benefit, oltre alla presidente di Fondazione Diversity Francesca Vecchioni e Paola Gianotti, ultracycler, detentrice di 4 Guinness World Records e attivista sociale. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, con prenotazione necessaria attraverso il sito radicifuture2030.org o sulla piattaforma Eventbrite. Altra novità è il Progetto Urban, che rappresenta l’azione concreta e tangibile del festival nel territorio, in collaborazione con il Comune di Bassano, Sis, Provincia di Vicenza, Etra e l’istituto Agrario Parolini. Si tratta della progettazione di un parco urbano di circa 1000 metri quadrati a Bassano, in via San Tommaso D’Aquino, cuore del Centro studi, con aree verdi, nuove piantumazioni che sostituiranno una consistente parte di asfalto oggi presente, aumentando così la permeabilità del suolo. Inoltre, una nuova pavimentazione e un nuovo arredo urbano, caratterizzato dal riuso creativo di elementi tipici delle opere edili e stradali, saranno in grado di rompere la percezione della strada e diminuire l’effetto isola di calore urbano, generando un maggiore comfort ambientale per gli utenti, in particolare per gli 8.500 studenti che ogni giorno frequentano l’area. Sarà anche svelato il nome dell’azienda vincitrice della prima Championship di “Radici Future 2030”, il contest della sostenibilità lanciato alle imprese associate a Confindustria Vicenza e realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona. La premiazione si terrà il 30 settembre, sempre in villa Rezzonico.Altrofiore all’occhiello di “Radici Future” è il Progetto Education che ha visto la partecipazione degli alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori, in collaborazione con la Commissione Education di ConfindustriaL’obiettivoVicenza.eraanalizzare sul campo la filiera produttiva per individuare soluzioni circolari per ridurre gli sprechi, cogliere nuove opportunità e ridurre gli impatti ambientali. Un obiettivo centrato, che porterà nei prossimi mesi alla validazione e al successivo sviluppo di nuove progettualità.Perglistudenti partecipanti è stata, invece, un’occasione per avvicinarsi alle competenze richieste dalle aziende e per vivere sul campo una concreta esperienza di ideazione di soluzioni circolari nelle imprese. (r.f.)
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O peraestate Festival promuove anche i linguaggi del contemporaneo e valorizza gli artisti emergenti attraverso il filone B.Motion declinato in tre sezioni: danza, teatro e musica, per un totale di 46 appuntamenti di scena a Bassano. “Un cartellone che mette sotto i riflettori le relazioni umane, sociali, ecologiche”, ha osservato l’assessore alla Cultura, Giovanella Cabion . Appena concluso il segmento della danza, si passa al teatro (dal 25 al 28 agosto) che indaga le relazioni del presente, tra gli umani, con l’ambiente, con le sfide del vivere contemporaneo, affidandosi alla ricerca di artisti e compagnie del teatro d’innovazione italiano ed europeo. Inoltre, prosegue nell’impegno diretto al sostegno e alla promozione delle compagnie emergenti e dei linguaggi più contemporanei, anche presentando le compagnie selezionate con le reti partecipate: Scenario e In-Box che promuovono le esperienze più interessanti della nuova scenaInnazionale.apertura, la potente riflessione che ispira Eutopia, il nuovo progetto degli svizzeri di Trickster-p che, coniugando performance, installazione e gioco da tavolo, mette in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici. Anche Biche et Mon Lapin del collettivo francese AÏE AÏE AÏE è uno spettacolo da tavolo, dove coppie si riuniscono e si sciolgono in un balletto di oggetti manipolati, in un gioco di illusioni, delusioni, amori. Sul fronte dell’analisi sociale, Quotidiana.com si concentra sulla condizione femminile a partire da Casa di bambola di Ibsen in A casa, bambola! Mentre Piccola Compagnia della Magnolia con Favola, intreccia teatro d’attore e video-art concentrandosi sul sogno di un’utopia e la necessità di rivolta. Mat , Movimenti artistici trasversali, nuovo progetto teatrale nato dallo storico Teatro del Carretto , in Miele di Jonathan Bertolai, riflette sul percorso imposto alle nuove generazioni, sull’alterazione del senso critico e sul libero arbitrio. E ancora, Sotterraneo con L’Angelo della Storia passa in rassegna una collezione di aneddoti storici in cui persone compiono gesti irrazionali, ma al tempo stesso capaci di rappresentare intere epoche. Dall’ultimo Premio Scenario , due segnalazioni speciali: Caterina Marino che in Still Alive propone con ironia un racconto di debolezza personale e collettiva, affrontando il tema della funzione originaria del teatro come strumento per superare la fatica dell’esistere. I performer di Baladam B-side in Surrealismo capitalista propongono invece una sorta di vademecum umoristico a chi potrebbe “soffrire di capitalismo”. Dalla rete Inbox , lo spettacolo vincitore della selezione 2022: Questa Splendida Non Belligeranza di Marco Ceccotti: una “commedia moderata sul devastante quieto vivere” in cui vanno in scena i drammi della famiglia moderna. Infine, sempre in connessione con i temi ambientali: Elisabetta Granara con il Gruppo Teatro Campestre invita il pubblico a Infestare, terza tappa di un percorso teatrale che abiterà il Giardino Parolini sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto; di Frankenstein, alla cui origine è l’eruzione di un vulcano che agli inizi dell’800 provocò un’anomalia climatica spaventosa. Il teatro cederà poi il passo alla musica di B. Motion, di scena dal 31 agosto al 3 settembre. Il filone porta a Bassano la musica più nuova, tra elettronica e tradizioni tradotte in linguaggi sorprendenti, da scoprire attraverso l’attenta selezione che per quattro giorni abita il chiostro del Museo Civico e altri spazi della città. A partire da due chitarriste italiane: Francesca Naibo , concentrata sia sulla doppia natura acustica ed elettrica del suo strumento e sull’esplorazione dell’improvvisazione libera; e Silvia Cignoli , che in Allegory of Earth and Water , presenta una suite elettronica arricchita dai visual di Salvatore Insana , dedicata alla potenza degli elementi naturali.
B.Motion, danza, teatro e musica tra presente e futuro
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E se gli artisti belgi di Razen fiato, in una musica improvvisata e istintiva che mescola suoni etnici, minimalisti, onirici; la nuova formazione Unfall , guidata dal sassofonista Dan Kinzelman, è caratterizzata da una vena fortemente innovativa, che intreccia una profonda conoscenza del jazz con inedite esplorazioni sonore.Inprogramma anche due residenze-esplorazioni musicali sul paesaggio sonoro della città: condotte rispettivamente da Enrico Malatesta e Chiara Pavolucci e da Glauco Salvo , i primi impegnati in una mappatura sonora interattiva di Bassano, l’altro intento a rielaborare i suoni urbani in forma di concerto. Chiude il programma un vero evento musicale: il sassofonista e performer norvegese Bendik Giske che crea col sassofono i loop tipici della musica elettronica e li esegue con l’insolita tecnica della respie , Office for a Human Theatre, che si confronta con il mito utilizzano le caratteristiche uniche degli strumenti a corda e a razione circolare dall’effetto ipnotizzante. (r.f.)
Operaestate. Il Festival promuove linguaggi contemporanei valorizzando gli artisti emergenti
A ppuntamenti di danza e di teatro dedicati all’ambiente e poi il gran finale con un nuovo programma all’insegna del circo contemporaneo. Il Festival di Operaestate promosso dal Comune di Bassano prosegue fino alla fine di settembre tra spettacoli e proposte artistiche che abbracciano diversi ambiti. Mercoledì 24 Agosto tappa all’Orto Botanico dell’Università di Padova, con Liquid Loft- Chris haring in Stand-Alones (polyphony) evento in prima nazionale, mentre il 30 agosto, il Festival renderà omaggio ai 200 anni della scoperta delle Grotte di Oliero, in Valbrenta, che ospiteranno Earthphonia Sapiens Live prore, sound designer, fondatore dei Subsonica, e Mario Tozzi, geologo, esploratore, fra i più popolari ed efficaci comunicatori sui temi dell’ambiente.Domenica4 settembre, lungo il sentiero dello Scoiattolo a Colceresa (dalle 17), Paola Rossi e Carlo Presotto de La Piccionaia presenteranno Il cammino dei racconti, una coproduzione del festival. La musica di Saverio Tasca e del Vibes Trio sarà protagonista mercoledì 7 settembre nella piazzetta del museo di Nove, mentre la serata successiva, al teatro Tito Gobbi di Bassano, Toni Servillo proporrà Il fuoco sapiente, il suo nuovo progetto dedicato alle Grecia antica. Borgo Valsugana dove la compagnia MM Contemporary Dance Company abiterà gli spazi del museo naturale di Arte Sella. Sempre sabato 10 settembre, a Villa Onigo di Trevignano, appuntamento di danza con Simona Bertozzi che presenterà Quel Che Resta- site specific dialogue. Infine, da giovedì 15 a domenica 25 settembre, gran finale tutto dedicato al circo contemporaneo in parco Ragazzi del ’99 di Bassano. Si tratta di un genere nuovo per il festival, che vedrà protagonista il Circo El Grito. Nato a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra l’acrobata aerea uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini, considerati tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, la compagnia presenterà spettacoli che si muovono al “A Bassano rimarrà per due settimane, proponendo alternativamente le due nuove produzioni: Liminal di e con Fabiana Ruiz Diaz e la collaborazione artistica di Raffaella Giordano, raro esempio di
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Il 30 agosto omaggio ai 200 anni della scoperta delle Grotte di Oliero, in Valbrenta, che ospiteranno Earthphonia Sapiens Live posto dal duo composto da Max Casacci, produttore, compositoSabato 10 e domenica 11 settembre, Il festival farà tappa a confine fra circo, danza, musica, teatro e letteratura. con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. (r.f.)
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Cultura&Spettacoli Operaestate. Tra fine agosto e tutto settembre un cartellone ricco di manifestazioni ed eventi Festival: il gran finale con il debutto del circo contemporaneo
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La locandina del film con Tognazzi e Maffioli e un’immagine dell’attore assieme a Pupi Avati allo stadio “Menti” diciotto anni dopo
zava le cene per la troupe di Scola. Spesso era lo stesso Tognazzi che cucinava, specie i piatti di funghi che gli piacevano molto. Assieme a lui a quelle cene era presente anche la moglie, Franca Bettoja. La signora Cazzola ha ricordato Tognazzi qualche anno fa in un articolo definendolo “un gentiluomo”.“Ultimominuto”, del 1987, è uno degli ultimi film di Tognazzi, che morirà nel 1990. Porta la firma di Pupi Avati e racconta la storia di Walter Ferroni, impersonato appunto da Tognazzi: è il direttore sportivo di una squadra di calcio che sopravvive nella bassa classifica della serie A degli anni Ottanta, tra problemi finanziari, piccoli imbrogli e tanta passione.Moltescene del film furono girate allo stadio “Menti”. E infatti negli scatti sul set del fotografo Franco Dalla Pozza si vede il presidente del tempo, Romano Pigato e il vice Chilò. In quell’occasione ad Alberta Mantovani che poi scrisse un pezzo sul “Giornale di Vicenza”, Ugo Tognazzi raccontò che da bambino aveva vissuto a Vicenza. Il padre, assicuratore, per un periodo lavorò nel Veneto e con la famiglia abitava in corso San Felice. Tognazzi ricordava un artigiano con bottega del rame che a piano terra faceva un baccano infernale.Stiamoparlando di un Ugo Tognazzi bambino, quindi siamo nella seconda metà degli anni Venti. Andava a scuola alle elementari di piazzale Giusti. Suo compagno di classe era Romeo Menti, che a quel tempo giocava con i “pulcini” biancorossi, mentre suo fratello più grande con gli allievi: “Qualche volta l’ho accompagnato al campo - ricordava nell’articolo Tognazzi - E si capiva fin da allora che sarebbe diventato un campione”. Antonio Di Lorenzo
A Vicenza Tognazzi girò anche “Ultimo minuto” di Pupi Avati nel 1987
L’anniversario.
Tognazzi girò il “Commissario Pepe” a Bassano, con Maffioli sotto il Ponte
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Altra figura indimenticabile del film è Virgilio Scapin, all’epoca 36enne, che impersona il conte Lancillotto alla guida di una Lamborghini Miura, auto celebre a quei tempi ma ancora oggi un mito. Tognazzi in una scena girata all’ex ristorante Dinosauro a Ponte Alto, allora famosissimo, fa sapere a Lancillotto che lui conosce perfettamente i suoi gusti sessuali, tutti orientati alle prostituteQuelminorenni.filmèrimasto
Icento anni di Ugo Tognazzi sono legati a ricordi ancora oggi impressi nella memoria dei vicentini. Tognazzi a Vicenza fu il protagonista di due film, il celebre “Commissario Pepe” di Ettore Scola girato nel 1968 tra Vicenza e Bassano e “Ultimo minuto” del 1987, firmato da Pupi Avati. Il “Commissario Pepe” è un film della maturità di Tognazzi, girato quando aveva 46 anni. Per decenni è stato la metafora di Vicenza, città bigotta che s’imbelletta di giorno, frequenta la chiesa, ma in realtà la notte vive un’altra morale assolutamente libertina.Aquei tempi la grande trasgressione era il sesso, per cui il film è un valzer di amanti, bordelli e foto spinte, scattate naturalmente a Milano, lontano dalla città. Il commissario, più che sui delitti, indaga sulla doppia anima della città, ma alla fine anche lui ne resta vittima. Figura centrale del film è quella del paralitico Parigi, uno straordinario Giuseppe Maffioli, gastronomo che parlava la stessa lingua di Tognazzi. Dalla sua tana sotto il ponte degli Alpini a Bassano, Parigi emerge spingendo la sua carrozzella e grida alle orecchie dei concittadini (che lo ignorano) tutte le loro scomode verità.
I cento anni del grande attore rappresentano l’occasione per celebrare due suoi film girati nel Vicentino
vivo nei ricordi di Sandra Cazzola della trattoria “Lovise” di Costabissara, mamma di Ilaria Lovise: al giovedì, turno di chiusura del locale, la signora Cazzola organiz-
Il paralitico “Parigi” sulla sua carrozzella motorizzata abitava sulla riva del Brenta vicino al ponte degli alpini.
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Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario Maria Pia Viaro. Alla presentazione dell’iniziativa era presente anche Nicola Biasi, un autentico guru dei vini resistenti, che ha portato il suo raro e prestigioso Vin de la Neu, il vino della neve, da uve Johanniter coltivate in Trentino in poche centinaia di bottiglie.L’enoteca Sant’Eusebio è un luogo che parte dal vino per approdare alla cucina, quella di Andrea Pettinà. Andrea, 32 anni originario di Breganze, ha lavorato tra l’altro con Lorenzo Cogo e Alessandro Favrin, vivendo anche per lunghi periodi in Giappone, Paese in cui ha imparato raffinate tecniche culinarie. Nei locali di Daria e Roberto viene proposta la cucina stagionale del territorio, caratterizzata da una creatività sempre equilibrata, frutto di una ricerca continua e appassionata. I piatti dell’enoteca sono diversi da quelli del ristorante e vogliono essere semplici e immediati. Tutti i prodotti impiegati vengono selezionati personalmente da Roberto, privilegiando le aziende del luogo, preferibilmente biologiche o che pongono comunque una grande attenzione alla sostenibilità.
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In primo piano ci sono le bottiglie di Ca’ da Roman di Massimo Vallotto e Maria Pia Viaro, ma anche i vini d’anfora. I piwi sono la nuova frontiera dell’enologia perché sono frutto di vitigni resistenti alle malattie e ai funghi Il personaggio. Roberto Astuni e la moglie Daria aprono l’enoteca Sant’Eusebio centrata su questa tipologia
Bassano diventa la capitale dei vini piwi
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B assano diventa la capitale dei vini piwi grazie al Sant’Eusebio. Dopo aver inaugurato con la ripresa post-pandemia il nuovo ristorante (un tempo si chiamava “La corte”, ma adesso è completamente ristrutturato) Roberto Astuni e la moglie Daria gli hanno affiancato l’enoteca che punta sui vini piwi, quelli cioé L’enotecaresistenti.èunambiente elegante ma informale, proprio accanto al ristorante, che offre la possibilità sia di gustare vini al calice sia di scegliere le bottiglie fra le 80 etichette presenti nella L’obiettivo è di promuovere i vini del Triveneto, in particolare quelli appartenenti a quattro grandi famiglie: i piwi, i vini d’anfora, le cantine bassanesi e i vini diÈmontagna.unascelta originale e caratterizzante, specie quella dei piwi, vini ricavati da vitigni resistenti a funghi e malattie, che quindi non hanno bisogno di trattamenti e di chimica. Il vantaggio in termini di rispetto per l’ambiente è d’immediata comprensione. Queste varietà rappresentano la nuova frontiera della viticultura e dell’enologia realmente sostenibile e
hanno raggiunto una qualità tale da porli sempre di più all’attenzione della critica e dei wine lovers.Inquesto ambito, la “piwiteca” degli Astuni si candida a essere la più assortita d’Italia: in prima fila ci sono naturalmente i vini di Ca’ da Roman, giovane realtà locale di soli vitigni piwi, che si trova a Romano d’Ezzelino, realizzata dai coniugi Massimo Vallotto e Oltre ai taglieri di salumi e formaggi, abbinati alle verdure in agro, è proposta una bella scelta di “cicchetti” in vasocottura, dal baccalà ai moscardini con polenta. Ma nel menu è possibile trovare anche la pasta e fagioli alla veneta e le esclusive “piwitelle”, originali e gustose tagliatelle realizzate con l’impiego di vino bianco, naturalmente piwi. Antonio Di Lorenzo Roberto Astuni impegnato a versare il vino nei bicchieri. Una bottiglia di Ca’ da Roman e un’altra della Tenuta Kerù specializzata a produrre vini in anfora.
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Entusiasmo e determinazione, così i 48 atleti del GS Marconi di Cassola schierati a Pistoia hanno conquistato il titolo di Campioni d’Italia a squadre ai Campionati nazionali Libertas di atletica leggera, quello più ambito. I marconiani sono terzi nel Giovanile, secondi nel settore Allievi/Assoluti, ma trionfano nella classifica combinata che somma tutte le categorie, superando Atletica Forlì e Pistoiatletica. Una vittoria corale, costruita mattone su mattone in due giornate caldissime, durante le quali il team Marconi, dagli under 12 agli assoluti ultraventenni, ha raggiunto il top della classifica mettendo de atletica” con il 4° Serenissima Para Athletics Meeting sabato 10 settembre, manifestazione “senza vita! Con la mostra previsti convegni, incontri con le scuole e le associazioni.
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Atletica. A Pistoia il club di Cassola vince la classifica combinata delle categorie Giovanili, Allievi e Assoluti
Tutti gli atleti in gara comunque hanno portato un bottino di punti che ha permesso di scalare la classifica e portare a casa il titolo di Campioni d’Italia.
Per tutto settembre, inoltre, sarà allestita allo spazio Cre-ta, nell’ex caserma di via Ca’ Baroncello, la mostra fotografica “La bellezza dei nostri sogni”, dedicata a tutti gli sport paralimpici, a cura di Veneto Special Sport. Una raccolta di foto strepitose e di storie di persone che nello sport hanno trovato nuove ragioni di in campo oltre cento prestazioni di grande valore. Tre i campioni italiani Libertas individuali: gli allievi Valeria Zarpellon e Eduard Susnia, entrambi nel peso, e l’ultra senior coach Daniele Chiurato nella fatica della 10 km di marcia uomini, d’oro come master e argento come assoluto. Ciliegina di pregio, poi, la doppietta d’argento della veterana (vera “capitana” della squadra) Gloria Gollin negli ostacoli veloci e nel salto triplo donne. Ma sono piovuti ulteriori sei argenti, nove bronzi e altri podi giovanili (tra Ragazzi e Cadetti erano 6 i premiati).
Il G.S. Marconi prima società d’Italia ai campionati nazionali Libertas
Domenico Lazzarotto
Il giorno dopo, domenica 11 settembre, ritorna il Mennea Day, manifestazione che si svolge in molti stadi d’Italia e che nel Veneto si tiene a Cassola: tutti, atleti e no, sono chiamati a disputare i 200 metri, la gara con cui il mitico Pietro Mennea stabilì 43 anni fa il record mondiale di 19”72, oggi ancora record europeo.
«La spedizione a Pistoia è stata entusiasmante - spiega il presidente del Gs Marconi Claudio Stratianche sotto il profilo del gruppo, perché ha fatto emergere un forte clima di amicizia e di sostegno reciproco tra grandi e piccoli atleti, tutti in maglia marconiana. Una bella soddisfazione per dirigenti, tecnici e quei genitori che ci hanno accompagnato dandoci una importante mano organizzativa».
Il presidente Claudio Strati: “Forte clima di amicizia e di sostegno reciproco tra grandi e piccoli atleti. Una bella soddisfazione per dirigenti, tecnici e quei genitori che ci hanno accompagnato dandoci una importante mano organizzativa” Settembre ricco di iniziative per la società di Cassola Ormai attivo da 22 anni, il Gs Marconi di Cassola è una società che fa gruppo con quasi 300 atleti dai 6 ai 30 anni, e con progetti d’inserimento diversabili. Il quartier generale è allo stadio comunale di Cassola, frazione San Giuseppe, via Monte Pertica con entrata da via Brigata Cadore. Associata alla Fidal e a Libertas, la società si occupa dello sport di base ma cura anche le eccellenze: ha mandato nelle nazionali azzurre, giovanili e assolute, otto atleti. L’ultimo è stato il lanciatore Andrea Crestani, quest’anno, ai Campionati Europei Under 18 in Israele. Diverse decine sono i titoli italiani conquistati dai suoi atleti, dagli under15 agli adulti: le vittorie tricolori sono arrivate soprattutto da salti e lanci, ma il settore corse non è da meno. Per il settembre 2022 a Cassola sono in programma grandi cose. Allo stadio una due giorni di “granbarriere”, la prima del Veneto il cui programma prevede gare di atleti normodotati, paralimpici e paralimpici intellettivi.
23www.ilbassano.com C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione
Il senatore Antonio De Poli
Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.
Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.
Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.
In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie. Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.
Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.
Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.
Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.
Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia
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A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.
Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.
Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr?
Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.
“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”
In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così?
Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con
Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?
Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori. Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay
Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.
25www.ilbassano.com IL PUNTO
Packaging green, la scelta giusta per un futuro sostenibile L’impegno di Aspiag Service per ridurre l’impatto ambientale si concretizza anche nella scelta di rendere i prodotti sempre più sostenibili attraverso, ad esempio, la riduzione dell’uso della plastica e investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare packaging riciclabili, in particolare per i prodotti a marchio. Un esempio concreto di questa ricerca è rappresentato dalla linea Verde Vera EcoBio, la linea beauty di Despar che propone prodotti con ingredienti di origine naturale e che, anche dal punto di vista del packaging, si è rinnovata con l’utilizzo di flaconi e tubi in plastica riciclata post consumo ed etichette in plastica di origine vegetale, permettendo una riduzione media del 23% delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla scelta di packaging tradizionale. Oltre a ciò, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto dei propri contenitori sulla produzione di CO2, Aspiag Service ha aderito con Verde Vera al “progetto Kariba” per la protezione delle foreste dello Zimbabwe attraverso l’acquisto di certificati per la rimozione della CO2 pari alla carbon footprint stimata per la produzione degli imballaggi di questa linea per tutto il 2021 Per la linea a marchio Verde Vera, Aspiag Service è stata tra i vincitori del bando CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’ecodesign 2021, un riconoscimento che spinge il marchio dell’abete verso un futuro sempre più verde.
Il Punto Vendita Despar di Prato della Valle
scelta di costruire i punti vendita nella massima classe energetica possibile (A3 o A4), l’utilizzo di sistemi “cool roof” che consentono un risparmio del fabbisogno energetico di un terzo, la presenza di impianti che permettono il recupero e il riuso di calore e acqua. E ancora, l’invio a riciclo di oltre il 76% di rifiuti e l’acquisto di energia verde certificata, che nel 2021 ha raggiunto l’87% del fabbisogno consentendo l’abbattimento dell’85% delle emissioni di CO2. Grazie al proprio impegno ambientale, Aspiag Service è stata la prima impresa della GDO a ottenere la certificazione ISO 14001 – oggi presente per 56 siti, tra sedi, magazzini e punti vendita – che sta progressivamente estendendo a tutta la rete aziendale e che si conferma sempre di più come cardine della politica di sostenibilità.
Crescere green, insieme al territorio 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), 169 traguardi, 192 paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto il piano: sono questi alcuni numeri che descrivono la grande sfida lanciata dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo ambizioso che richiede un cambio di paradigma a tutti i livelli, non solo nelle politiche economiche globali, ma anche di ogni singola comunità e di ogni singola azienda. Raccogliendo questa sfida, anche Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna, e Lombardia, che gestisce 249 punti vendita diretti a insegna Despar, Eurospar e Interspar e rifornisce 316 punti vendita affiliati nei territori in cui è presente (161 in Veneto tra diretti e affiliati), ha implementato la propria strategia di crescita improntata alla sostenibilità puntando su sette SDGs che si intersecano con i valori aziendali.
Regione
Un impegno scritto nel DNA della nostra azienda e rappresentato nell’abete, il logo che da sempre caratterizza il marchio Despar. Per questo, consapevoli del nostro ruolo all’interno della società, nel 2021 abbiamo dato vita al nostro Manifesto CSR nel quale abbiamo assunto la sostenibilità come punto di riferimento per le nostre scelte strategiche di business. Un impegno e una responsabilità che noi di Aspiag Service vogliamo trasformare ogni giorno in fatti concreti, lavorando per sviluppare nuove metodologie e procedure per ridurre l’impatto ambientale dei nostri punti vendita e delle sedi con tecnologie innovative, valorizzando le filiere corte e i produttori locali, mettendo al centro le persone, rendendo i nostri prodotti sempre più sostenibili e supportando le comunità in cui ci inseriamo. Lo facciamo nella consapevolezza che solo lavorando insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder, potremo guardare lontano e raggiungere obiettivi ambiziosi improntati a una crescita verde, al fianco delle persone e del territorio. di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Una rivoluzione verde che investe tutti i settori dell’industria italiana, tanto più che gli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide economiche, stanno rendendo sempre più urgente la necessità di raggiungere l’autosufficienza energetica e l’efficientamento delle risorse. E in questa svolta green anche la Grande Distribuzione Organizzata è diventata protagonista del processo di cambiamento per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze e ai nuovi valori che gli stakeholder – collaboratori, clienti, partner, fornitori, istituzioni e comunità – ricercano e che rappresentano un vantaggio competitivo per le stesse aziende del settore. La GDO, infatti, gioca un ruolo fondamentale perché la sua linea d’azione si muove su due binari paralleli che riguardano da un lato il proprio business e, dall’altro, le scelte dei clienti, indirizzandoli verso prodotti sostenibili e contribuendo alla tutela delle risorse e del pianeta. E questo è anche l’impegno di Aspiag Service, che lavora ogni giorno per accrescere il proprio essere azienda responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio. Un impegno che Aspiag Service dimostra concretamente nella propria politica di sviluppo della rete vendita, prediligendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di restituire alle comunità zone inaccessibili, evitare il consumo di suolo, valorizzare edifici ed elementi architettonici di pregio e innescare un circolo virtuoso attraverso la collaborazione con aziende del territorio, offrendo un concreto supporto alle imprese locali. Ne sono un esempio i punti vendita aperti nello storico Teatro Italia in Strada Nuova a Venezia, il Despar di Prato della Valle a Padova e il recente Eurospar aperto a Trieste nell’area ex-Maddalena. Proprio il punto vendita è per Aspiag Service il centro dell’innovazione sostenibile. Al suo interno è possibile trovare le soluzioni che permettono un’attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di CO2 e il controllo dei consumi energetici. Gli esempi più importanti sono gli impianti a luci LED, presenti ora in 159 punti vendita, la
Per le nuove aperture il gruppo ha adottato una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di evitare consumo di suolo
La svolta green. Attenzione all’impatto urbanistico, alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico La GDO accelera sulla rivoluzione verde Il caso Aspiag Service - Despar
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REBUS Frase: 6-3-5
27www.ilbassano.com a cura di Petrus https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/ CRUCIVERBA REBUS Frase: 9-5 pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66
2.ORIZZONTALI Scrisse La caverna - 12. Bramosa impazienza - 18. Alla fine della gradinata - 20. Smonta l’accusa - 22. Centro sul Lago Maggiore con il Sancarlone - 23. Rientranze costiere - 25. Città del Marocco - 28. Fiore blu-violetto - 30. È stato un grande nuotatore russo - 33. Il centro della Toscana con il Giardino dei Tarocchi - 34. Teatro di posa - 35. Ex direttore di Rai News 24 - 38. Cambiano oli in molti - 40. Il dittongo di Diana - 41. Romanzo di Niccolò Ammaniti - 42. Un gigante della strada - 43. Film di Luciano Salce con Ugo Tognazzi - 45. Capitale svizzera - 47. Percuotere con una frusta di nuovo - 48. Sprezzanti - 49. Selezionata - 50. Le estreme in azione - 51. Malattia - 53. Gian Paolo che amò la monaca di Monza - 55. Seggio per sovrani - 58. Lago del Guatemala - 59. Lo sono le mire dell’ambizioso - 60. Filippo, primatista nazionale dei 100 metri piani - 62. Regimi alimentari - 64. La Pavone de Il geghegè - 65. Si finse console e salvò cinquemila ebrei - 66. Verso di mici.
1.VERTICALI
La città di san Francesco e santa Chiara - 2. La Leigh di Psyco - 3. Sfrigola in padella - 4. La nota... affermativa - 5. Brian, il musicista di By this river - 6. Direzione opposta a NE - 7. L’Arbore della TV (iniz.) - 8. Si attira con uno... specchietto - 9. Un terzo di miglio - 10. Le nozioni elementari - 11. Forma un trio con Aldo e Giovanni - 13. Inflessibili al contrario - 14. Lingua proverbialmente ostica - 15. I penultimi su dieci - 16. Avviato, iniziato - 17. Una raccolta di racconti di Aldo Busi - 19. I mercati... con grano e avena - 21. Misere - 24. Uccello dei Passeriformi - 26. La città della donna che dissetò Gesù dal pozzo 27. Gruppo musicale - 29. Moralmente abbattuto - 30. Gli animali catturati - 31. Lustrino - 32. Il Papa lo è di Cristo - 36. L’ultima lettera greca - 37. Si impone al battesimo - 39. Colonna romana per celebrare la conquista della Dacia - 41. Un gioiello da décolleté - 42. Pesce dall’occhio languido - 44. Dio Vulcano per i Greci - 46. Antichi lucani - 47. Iniziali di Saviano - 48. Pietra per affilare - 51. Vivacizzano la cravatta - 52. La baby sitter per il bimbo - 54. Un giardino con le gabbie - 56. Dramma fantascientifico di Karel Capek - 57. Nota di chi scrive (sigla) - 59. Sigla di Agrigento - 60. In mezzo ai pasticci - 61. Rendono troppi i topi - 63. Le iniziali della Canalis.
1.VERTICALI
Ha numerose paia di zampette - 9. Il Ford dei fumetti - 10. Arbusti con le more - 11. Rete nel ping-pong - 12. Il fiore dell’oblio - 14. Il soggetto di resto - 15. Il veicolo di Ben Hur - 16. In mezzo alla barriera - 17. Era la resina del calzolaio - 18. Titolo di antichi notai - 19. Rimette a posto le scarpe - 22. La ricevono in dono gli sposi - 23. La scrittrice Levi - 24. Un tizio... qualsiasi - 25. Sigla di Cosenza - 26. Causano rotture - 27. Nell’hockey e nel karate - 28. Un ardito... da medaglia - 29. Ragioniere in breve - 30. Il genere di Quentin Tarantino - 31. Il pop che si mangia - 32. Colorato.
Ferra i cavalli - 2. Tratto dell’intestino tenue - 3. Si dà con la “long.” - 4. I confini di Luzon - 5. Ideate... dall’architetto - 6. Una “i” greca - 7. Epoca - 8. Dire per metà - 12. Lupo mannaro - 13. Un’attrazione del luna park - 15. Bambino piccino - 16. Filtrano il sangue - 17. Compenso di lavoratore - 18. Appellativo del re20. Bel fiore azzurro - 21. Spicchi di tenda - 26. Grida incontrollate - 27. Vetturetta per golfisti - 28. A Roma vi è l’INPS - 29. L’amico di Harry Potter - 30. Una pera... senza polpa - 31. Le ultime di undici.
DEFINIZIONI
1.ORIZZONTALI
DEFINIZIONI B (in alto a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Sfocia tra Eraclea e Jesolo - Il jolly nel mazzo - Desiderio smodato - Adeguati, conformati - Fu rivale di Bartali. (in alto a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaUniversali o internazionali - Lo Stato con Lima - Il giorno che verrà. (in basso a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaPiù che stizziti - Mite e affettuosa - Una collega di Circe - Il parassita della scabbia - Il re della Frigia che odiò l’oro - Bucato col trapanoI “ ... media” d’informazione. (in basso a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Pezzo 1 1 1 1
28 www.ilbassano.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1. Si leggono in Belgio 3. In pieno giorno 6. L'Aquila sulle targhe 8. Relativi alla pace 11. La punta del battello 13. Armonie di suoni 14. Il proprio comodo 15. Il re di Micene fratello di Menelao 17. Grossa nave da carico 19. Fetta di carne 20. Recapita la corrispondenza 22. Tipica casetta alpina 23. Si prepara con il pancarrè 24. Si spinge remando 25. Donare senza dare 26. Le estreme in offerta 27. Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle targhe 8 Relativi alla pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1. Capitale peruviana 2. Umorista che fa coppia con Lillo 3. Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4. Risvegliata 5. È attiguo alla stalla 6. Lo è la chioma brizzolata 7. Un nipote di Paperino 9. Sviluppare un'idea 10. Parte del corpo sopra i fianchi 11. Dolce natalizio milanese 12. Vocali in campo 16. Gruccia per gli abiti 18. Vi nacque San Paolo 19. Sindacati di base (sigla) 21. Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 2 3 2 4 2 5 2 6 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle ta pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno per le soluzioni vai sul sito: FRAMMENTO INCROCIATO pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 CRUCIVERBACRUCIVERBA A CHIOCCIOLE
Scrivi orizzontalmente, una di seguito all’altra (senza tenere conto delle righe ingrossate), le parole rispondenti alle definizioni A. Nelle 4 spirali dovranno risultare, sempre una di seguito all’altra e iniziando dalle caselle recanti il numero 1, le parole rispondenti alle definizioni B.
A 1. Non si riesce a frenare - Fanno uso di un estratto del papavero2. Il saluto dei gladiatori - L’attore del film Il talento di Mr.Ripley3. Sposò Onan - Fu il primo re d’Israele - Il giornalista Lerner - 4. In coppia con Tap - Un tipo eccentrico - Incolti e villani - 5. Storica villa di Roma - Non zuccherine - Colonna di libri sovrapposti - 6. L’Arana interprete di Ustica - Le madri dei coniugi - 7. Si cambia traslocando - Il romanziere di Tonio Króger - Un astuccio per reliquie - 8. Film di Akira Kurosawa - Non lo discute il credente - Un mare dell’Antartide 9. Si rendono ai meritevoli - Simboli di santità - 10. Parte interna dell’abito - Canale per l’irrigazione della pianura padana - 11. Vano per l’equipaggio - Lo emana Mattarella (sigla) - 12. La casa in cui si viveFondarono Cartagine.
Nile, come proteggersi dal rischio di infezione
Zanzare e febbre West
Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione. Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.
2022AGOSTO Salute
Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente
1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.
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Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.
Salute
8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.
I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) Salute
10)
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6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior 7)rischio.Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.
5) Evitare bevande alcoliche.
La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di paramatandiolo. In caso di presenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.
9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili. Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovan - all’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini” - la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.
Cosa c’è da sapere e come comportarsiProteggersi dal caldo in dieci mosse
2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.
In primo luogo, se viaggiate in auto, evitate di mettervi alla guida proprio nelle ore più calde e durante il viaggio cercare, se è possibile, di tenere parzialmente aperto un finestrino piuttosto che utilizzare l’aria condizionata. È bene ricordarsi di portare sempre una ciotola da poter riempire con dell’acqua per farlo bere: mantenerlo ben idratato durante il periodo estivo è fondamentale. Un gioco o un oggetto al quale il vostro amico a quattro zampe è affezionato lo aiuterà a rendere il tempo trascorso in viaggio più veloce e piacevole. Da parte vostra, evitate di guidare in maniera brusca e programmate delle soste frequenti per farlo scendere dalla macchina e concedergli di sgranchirsi un po’.
31www.ilbassano.com Salute
Non lasciarli mai in auto da soli, neanche con i finestrini abbassati: l’abitacolo della macchina si scalda in fretta e può diventare un ambiente ostile, anche se si parcheggia all’ombra. Ultimo suggerimento da non trascurare è quello di non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati per evitare sbalzi di temperatura. Se poi decidete di portare con voi il vostro cucciolo, allora è utile tenere presente alcuni comportamenti per tutelarne la salute.
Se infine la meta delle vostre vacanze è all’estero, tenete presente anche l’eventualità di dotare il vostro cucciolo di passaporto. In Italia il passaporto per gli animali domestici viene rilasciato dall’azienda sanitaria di competenza territoriale, su richiesta del proprietario. Il rilascio del passaporto per i cani, è tuttavia subordinato all’iscrizione all’anagrafe canina, una vera e propria banca dati che censisce l’animale identificandolo con il microchip. Il passaporto dell’animale è importante perché sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE. Contiene sia le informazioni relative al padrone che tutti i dati anagrafici dell’animale, compreso l’elenco di tutte le vaccinazioni che ha effettuato. Il costo del passaporto è di circa 19 euro: non ha scadenza e la sua durata corrisponde alla vita del tuo animale.
N ei mesi più caldi, come avviene per i bambini e per gli anziani, anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di qualche attenzione in più, è dunque importante adottare alcuni semplici ma fondamentali comportamenti per salvaguardare la salute dei nostri cuccioli e per tenerli al riparo dalle insidie del caldo. L’azienda Ulss 6 Euganea ha realizzato una serie di brevi video per la gestione della salute dei vostri animali domestici durante queste settimane di caldo intenso. Innanzitutto non vanno mai portati a spasso durante le ore più calde della giornata. Questo non significa che si debba rinunciare ma è consigliabile uscire durante le prime ore del mattino o in quelle serali. Mai lasciare il vostro amico a quattro zampe senz’acqua; anzi è importante assicurarsi che abbia sempre a disposizione abbondante acqua fresca.Ci sono quindi i comportamenti che vanno assolutamente evitati: mai lasciare i vostri amici a quattro zampe legati in luoghi esposti a luce solare diretta poiché potrebbero incorrere in un colpo di sole o in un colpo di calore.
Vacanze e viaggi, anche all’estero. Il vademecum realizzato dall’Ulss 6 Euganea L’estate con i nostri amici a quattro zampe Salute
Da un piccolo invertebrato marino l’aiuto a capire meglio l’evoluzione dell’Alzheimer e del Parkinson nelle persone. I botrilli, invertebrati marini molto comuni nei nostri mari, sono al centro dell’articolo dal titolo “Two distinct evolutionary conserved neural degeneration pathways characterized in a colonial chordate” pubblicato da un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e dell’Università di Stanford, in collaborazione con il Cham Zuckerberg Biohub di San Francisco, sulla rivista scientifica “Pnas” proprio perché presentano una degenerazione del cervello simile a quella umana. E proprio cerca coordinata da Chiara Anselmi, dottorata all’Ateneo patavino e ora post-doc all’Università di Stanford, Lucia Manni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Ayelet Voskoboynik e Irv Weissman dell’Università di Stanford. L’obiettivo del team di ricerca è capire quali sono i processi che portano al decadimento del loro sistema nervoso, anche da un punto di vista evolutivo. Un passaggio che può esser d’aiuto nel comprendere neuropatologie, spesso invalidanti, che coinvolgono un numero crescente di persone. Il botrillo offre infatti la possibilità di studiare la degenerazione del cervello sia nel breve periodo, ovvero nel processo ciclico (settimanale) di riassorbimento degli individui adulti che comporta di fatto un loro rapido invecchiamento, sia nel lungo periodo, ovvero nel processo di invecchiamento dell’intera colonia, che vede nel tempo diminuire la sua capacità di produrre nuovi individui ed espandersi. La ricerca ha utilizzato colonie prelevate Botryllus schlosseri 2 nella Laguna Veneta e allevate alla Stazione Biologia dell’Ateneo patavino oltre a quelle prese dalla Hopkins Marine Station, nella baia di Monterey in California. Dalle analisi fatte emerge che la degenerazione del cervello del botrillo ha fortissime analogie con il decadimento del cervello umano: sia nella neurodegenerazione breve (settimanale) che in quella lunga (relativo all’invecchiamento della colonia). In entrambi i processi, nell’animale si osserva una riduzione del numero di neuroni e una diminuzione delle abilità comportamentali. “È stato davvero sorprendente per noi vedere che nella degenerazione breve degli individui adulti il cervello cominciava a diminuire di volume qualche giorno prima del loro riassorbimento completo ovvero della loro morte. Dopo tre giorni di vita – dice la professoressa Lucia Manni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova – il numero di neuroni nel cervello cominciava a diminuire, così come la loro capacità di rispondere a stimoli come il tocco della loro bocca, il sifone, attraverso cui
Dott.ssa Chiara Anselmi
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Un piccolo invertebrato marino aiuta a capire l’evoluzione dell’Alzheimer e del Parkinson
Questi stessi segni di invecchiamento erano poi presenti anche in individui di colonie neoformate rispetto a quelli presenti in colonie di soli 6 mesi. Eravamo quindi in presenza di due processi di neurodegenerazione la cui presenza non era mai stata sospettata, uno veloce e uno lento, nello stesso organismo”. Ma ciò che è risultato ancor più interessante è che durante entrambi i processi degenerativi il cervello dell’animale manifesta geni la cui espressione caratterizza malattie neurodegenerative umane come l’Alzheimer e il“AncorParkinson.più incredibile è stato poi verificare che entrambi i processi di neurodegenerazione erano associati all’aumento di espressione di geni che caratterizzano le malattie neurodegenerative nell’uomo come l’Alzheimer, il Parkinson, la malattia di Huntington, la demenza Chiara Anselmi dell’Università di Stanford –. Molti di questi geni erano espressi in entrambi i processi neurodegenerativi, mentre una piccola parte li differenziava. Questi geni, pertanto, svolgono un ruolo anche in questi semplici animali e questo piccolo invertebrato può rappresentare una risorsa per comprendere come l’evoluzione abbia forgiato i processi neurodegenerativi e quali siano le relazioni tra invecchiamento e perdita della funzionalità neuronale”.“Approfondire ora lo studio dell’invecchiamento e della neurodegenerazione in questo animale ci porterà a capire come il botrillo riesca a controllare e coordinare la neurodegenerazione ciclica rispetto a quella associata all’invecchiamento – concludono gli autori –. Questo potrebbe svelarci qualcosa di inaspettato rispetto alla nostra possibilità di governare Con l’avanzare dell’età nel Botryllus schlosseri si osserva una riduzione del numero di neuroni e delle abilitàcomecomportamentali,nell’uomo per questo sono oggetto di un progetto di ri- Idrobiologica di Chioggia e al Dipartimento di l’acqua entra per la nutrizione e la respirazione. frontotemporale e altre ancora – sottolinea i processi neurodegenerativi nell’uomo”.
Salute
Il progetto di ricerca finanziato anche dall’Università di Padova
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I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.
Turismo
Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.
Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.
La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.
app, le colline del
Il fiume Sile: amore a prima vista
36 www.ilbassano.com Treviso.
Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”
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pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.
guidati dalla
Da a Conegliano attraversando, nostra Prosecco,
a
Dai Diari di di Johan Mc Well
in
partimonio UNESCO. TREVISO-LAGUNA
Da Treviso Jesolo bici attre la Laguna di Venezia. logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.
Viaggio
Arrivederci a presto Treviso.
Valdobbiadene
verso
Un tocco di colore e gusto al menù estivo.
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INVOLTINI DI GRIGLIATEZUCCHINE
Rubrica
Preparazione: Tagliare le calotte superiori dei pomodori senza eliminare il picciolo (servirà come decorazione). Con l’aiuto di un cucchiaino svuotateli completamente della polpa e fateli sgocciolare. Nel frattempo, rassodare le uova e dopo averle sgusciate, sminuzzarle fino a ridurle in pezzettini. Lo stesso con tonno, capperi e acciughe. Aggiungere quindi la maionese e qualche fogliolina di timo. Amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire la sac-à-poche versando il composto per il ripieno dei pomodori, e quando sarà piena riempite i pomodori e serviteli accompagnandoli con le calotte precedentemente messe da parte. È possibile conservare i pomodori in frigorifero in un contenitore ermetico per massimo due giorni. a cura di Sara Busato
Un piatto fresco, ricco di verdure e di facile realizzazione. Lasagne estive ricche di verdura di stagione. Il tutto è condito con una besciamella al basilico. Ingredienti: 250 g di pane carasau, 1 melanzana, 2 zucchine, 400 g di pomodorini; 1 spicchio di aglio. Per la besciamella 600 ml di latte; 40 g di farina (0 o integrale); 20 g di olio extravergine d’oliva; 20 g di olio di semi di girasole; 1 mazzetto di basilico fresco; 1 cucchiaio di lievito alimentare; 1 pizzico di noce moscata; sale e pepe. Preparazione: Lavare e tagliare a dadini le melanzane, le zucchine e i pomodorini. In una padella soffriggere uno spicchio di aglio con un po’ di olio fino a farlo imbiondire. Cuocere una decina di minuti. Per preparare la besciamella, scaldare fino a bollore il latte. In un pentolino versare la farina, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di semi di girasole. Mettere sul fuoco, mescolate bene e scaldate il tutto. Unire a filo il latte caldo e continuare a mescolare evitando di formare grumi. Portare a bollore e cuocere un paio di minuti. Condire la besciamella con sale, pepe, noce moscata, lievito alimentare e il basilico tagliato. Ricavare dei rettangoli con il pane carasau. Ammorbidire con dell’acqua tiepida e formare due strati di pane uno sull’altro. Coprire con della besciamella e cospargete con un terzo delle verdure. Ripetere gli strati di pane carasau, besciamella e verdure altre due volte.
IDEE IN CUCINA FACILI E SFIZIOSE
Una ricetta facile e veloce con ingredienti di stagione. Un piatto perfetto come antipasto e ottimi per accompagnare l’aperitivo. Ingredienti: 2 zucchine; 150 gr di robiola o di philadelphia; sale e pepe; erba cipollina o rucola per chiudere i rotolini. Preparazione: Lavare le zucchine e spuntatele da entrambi i lati. Utilizzando una mandolina, o un coltello per ricavare dodici fette spesse due millimetri.Salare e mettere le fette su una piastra bella calda. Far cucinare le verdure due minuti per lato. In una ciotola trasferire la robiola (o altro tipo di formaggio) con una forchetta schiacciarla fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere sale e pene a piacere. Quando le zucchine sono fredde, disporre la robiola all’interno di ogni fettina, arrotolarle e chiudere i rotolini con un filo di erba cipollina. Come alternativa è possibile aggiungere una fettina di prosciutto.
Un piatto freddo estivo e veloce da preparare. Ingredienti: 4 pomodori ramati; 150gr tonno sott’olio; 2 uova medie; capperi 6 gr; acciughe (alici) filetti 8 gr; timo; maionese; sale e pepe nero q.b.
LASAGNE DI PANE CARASAU (SENZA FORNO)
POMODORIRIPIENI
A tavola
Quando arriva l’estate si ha sempre più voglia di piatti freschi e leggeri, qualcosa di appetitoso che sappia conquistare il palato con sapori semplici e genuini. Ricette utili anche per il pic nic di ferragosto
È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi
Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione
Oroscopo
Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori
Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili
In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità e nuovi inizi
Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille
Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina
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Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri
Agosto, tra riposo Agosto
Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta
Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere
GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione
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