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IN TRIBUNALE PREMIO SAN BASSIANO
È senza braccia Riconoscimenti IL SINDACO PAVAN ma una giudice alle èeccellenze Teatro Astra: efficiente della bassanesità passi in avanti per la “restituzione” IL SINDACO ORDINE PUBBLICO PAVAN
Il questore Teatro Astra: VERDE PUBBLICO passi inuomo Sartori avanti II rilancia perComitato del momento la “restituzione” la realizzazione del parco più atteso
SCRIGNO DI ARTE E STORIA P AI POMARI DI ARTE E STORIA SCRIGNO
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L’assessore Cabion: “Il mondo culturale nazionale guarda alla nostra città”
IL SUPERMERCATO N° 151 A VICENZA SERVE DAVVERO? È SCONTRO
L’assessore Cabion: “Il mondo culturale nazionale guarda alla nostra città”
servizio a pag 6
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Sulla destinazione urbanistica delle aree è ancora polemica con il partito del “no” servizi alle pag 9-10
VERDE LA MOSTRA PUBBLICO
SERVONO 120 MEDICI DI BASE MA NON CI SONO: RISCHIANO IN MIGLIAIA
Beghini, II Comitato pittore rilancia OPPOSIZIONI la realizzazione di punta di una “Città ferma, del parco generazione più atteso mancano visione e prospettiva” OPPOSIZIONI ANDREA PENNACCHI
Amo i ferma, “Città veneti IL SENATORE FABRIS mancano visione complicati “Quando la politica e prospettiva” ma straordinari era vero senso di comunità” IL SENATORE GIALLO LETTERARIO FABRIS
Un anonimo “Quando la politica APS MONTEGRAPPA erafirmato ha vero senso Carlo Grigolon: di comunità” 25 mila aforismi “Noi guida alle nostre montagne”
L’allarme del dottor Stefani dell’Ordine che denuncia la miopia di Stato e Regione
ENOGASTRONOMIA APS MONTEGRAPPA
Comfort food Carlo Grigolon: isola gusto “Noi di guida alle anostre San Felice montagne”
servizio a pag 12
Cara energia, Essere Rete Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it < quanto ci costi... Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
“N P
on so come finirà questa avventura della capitale della cultura. È chiaro che faccio il tifo er fortuna le stagioni fanno il loro corso, pur con per Vicenza. Ma, comunque vada, la grande vittoria qualche eccezione, e tra poco l’inverno lascerà è che la cultura a Vicenza s’è messa a lavorare assieil posto alla primavera portando temperature via via me”. Simona Siotto, che prima di essere assessore alla sempre più miti grazie alle quali potremo finalmente Cultura è persona acuta, parlando alla presentazione ridurre l’uso del riscaldamento. Già, perché riscaldadella stagione di danza ha indicato così l’obiettivo già re le abitazioni e le attività non è mai stato così caro raggiunto da Vicenza, città che ha sempre avuto un come in questo inverno. Non per il freddo (e anche serio problema con il gioco di squadra. qui tocchiamo un altro tema scottante), ma per l’impennata delle bollette. segue a pag 5
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Aspettando Carnevale T
empo di Carnevale e l’associazione Pro Bassano quest’anno intende proporre la tradizionale sfilata dei carri allegorici in centro e il sempre gettonato concorso “Bautina d’argento” che premia le mascherine più originali e meglio realizzate. Tuttavia, sul duplice appuntamento incombe l’incognita dell’andamento dei contagi da Covid 19. Se ci saranno le condizioni e le istituzioni competenti daranno l’autorizzazione, nel pomeriggio di domenica 27 torneranno a sfilare i carri contendendosi il “Nason d’oro” e martedì 1 marzo sul palcoscenico di piazza Libertà ci sarà la passerella dei bambini con i loro travestimenti, mentre in serata si saluterà il Carnevale 2022 con il “Fogo dea vecia” sulle acque del Brenta. “Sempre per la pandemia, è stata invece annullata la passerella notturna dei carri, che avrebbe dovuto svolgersi sabato 26 febbraio”, spiega Renzo Stevan, presidente della Pro Bassano, organizzatrice del programma carnascialesco che quest’anno prevede anche una novità –. È una sfida on line riservata agli under 13 dotati di talento: musicale, di canto, sportivo, artistico, di recitazione. Potranno inviare all’associazione un video della durata di 30 secondi: una commissione valuterà le performance e le migliori si esibiranno martedì 1 marzo nell’ambito della Bautina d’argento”. Dopo due anni di pausa forzata, l’associazione sarebbe quindi pronta per i festeggiamenti, seppur contenuti rispetto al passato, ma deve attendere il via libera dalle autorità. A Bassano intanto c’è molta attesa e voglia di coriandoli e maschere: l’ultima edizione della sfilata dei carri risale al 22 febbraio 2020, proposta nella sola versione serale prima del lockdown. Di sicuro, invece, c’è la mostra fotografica che ripercorre 90 di Carnevale bassanese, allestita nella sala espositiva di Largo Corona d’Italia. A entrata libera, è visitabile il sabato e la domenica (10-12.30 e 15.30-18.30).
Novant’anni di festa raccontati in una mostra fotografica
Il vertiginoso aumento dei costi energetici si ripercuote sulle nostre tasche e sui bilanci familiari, oltre che su quelli aziendali. Lo abbiamo già sperimentato in queste settimane con l’arrivo delle prime bollette del gas come dell’energia elettrica, ma anche nel sensibile aumento delle voci di spesa più diffuse, a partire dai principali generi di prima necessità. Un vero e proprio salasso che rischia di mangiarsi, come già hanno fatto notare gli addetti ai lavori, tutti i miliardi di benefici del Pnrr. Il caro energia potrebbe rappresentare, dunque, un freno sia per la ripresa economica che per l’uscita dalla crisi innescata dalla pandemia. Uno scenario da scongiurare, senza indugio. Il governo, dopo i primi stanziamenti da 5 miliardi e mezzo per contrastare l’effetto degli aumenti, ha messo a punto ulteriori azioni per calmierare l’impatto sulle tasche dei cittadini. E’ arrivato il momento di tagliare la tassazione sui consumi energetici e di alleggerire le bollette da tutte le componenti che finora hanno gravato sulle famiglie e sulle imprese, altrimenti si innescherà un processo che andrà a ridurre sempre di più il potere d’acquisto e di conseguenza ad impoverire un’economia già provata. Gli aiuti più o meno consistenti da soli, però, non bastano. Sono utili per arginare nel breve termine l’emergenza dei rincari ma certo non sciolgono i nodi della crisi energetica, le cui cause sono molteplici, dalle tensioni in Ucraina alle spinte speculative, dalle politiche adottate dai vari Stati alle lacune strutturali che pesano su forniture e approvvigionamenti. “Una nazione che non può controllare le sue fonti di energia non può controllare il suo futuro”, ha detto Barak Obama ancora prima di questa crisi. Ecco allora che la transizione ecologica di cui tanto si parla dovrà essere indirizzata a favorire, da un lato, l’incremento delle fonti rinnovabili, dall’altro a ridurre i consumi e gli sprechi incentivando gli interventi di efficienza e riqualificazione. Andrà ripensata e rivista l’intera politica energetica nazionale ma, giocoforza, saremo chiamati a modificare anche le nostre abitudini quotidiane.
Raffaella Forin
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Questa edizione raggiunge la città di Bassano del Grappa per un numero complessivo di 18.000 copie. Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 10/2021 dell’11/11/2021; numero iscrizione ROC 32199
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Chiuso in redazione il 10 febbraio 2022
Direzione, Amministrazione e Redazione: Redazione: Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: Direttore responsabile Concessionaria di Pubblicità Locale: >redazione@givemotions.it< via Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Lisbona, 10 · 35127 Padova responsabile tel. 049 8704884 · fax 049 6988054Direttore >direttore@givemotions.it< tel. 049>redazione@givemotions.it< 8704884 · fax 049 6988054 NicolaRedazione Stievano >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it< >www.ilbassano.it< >direttore@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A.
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Attualità
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Cultura e Promozione turistica. L’assessore Giovannella Cabion traccia il bilancio delle attività e dei risultati 2021
“Il mondo culturale nazionale guarda alla nostra città, culla di arte, storia e bellezza” Nonostante il periodo pandemico e le difficoltà organizzative ed economiche che ne sono derivate, l’attività culturale bassanese non si è fermata
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onostante il periodo pandemico e le difficoltà organizzative ed economiche che ne sono derivate, l’attività culturale bassanese non si è fermata. Lo sottolinea l’assessore alla Cultura e Promozione turistica, Giovannella Cabion, tracciando il bilancio dell’attività e dei riscontri riferiti al 2021. Un anno che nel secondo semestre è stato segnato anche dal dinamico calendario degli eventi, oltre 50, con cui si è celebrata la restituzione alla città del Ponte degli Alpini restaurato, richiamando molta gente. “In generale, abbiamo puntato sul rilancio delle politiche culturali a cominciare dai musei civici – puntualizza l’assessore –. Sono stati interessati da iniziative ed azioni di tutela e valo-
La promozione avviene anche ospitando troupe per le riprese di trasmissioni televisive e servizi su telegiornali nazionali e regionali rizzazione del patrimonio che, oltre ad essere un volano turistico, ha riacceso l’attenzione del mondo culturale nazionale verso la nostra città. Attività accompagnate dall’avvio di un complesso processo di ammodernamento a più livelli, che proseguirà secondo un progetto pluriennale”. Ripercorrendo i principali eventi proposti, Cabion si sofferma sulle mostre dedicate allo scultore bassanese Orazio Marinali per il terzo centena-
rio dalla morte e quelle dedicate al Ponte con le rassegne “Palladio, Bassano e il Ponte” e “Coming home”. “Sono frutto di collaborazioni con enti prestigiosi e studiosi di fama, accompagnate da pubblicazioni scientifiche, cicli di incontri di approfondimento, attività didattiche e iniziative collaterali – evidenzia –. Una modalità che ha inaugurato una politica espositiva finalizzata a seminare buone pratiche”. Il 2021 ha fatto da apripista agli eventi per il bicentenario della morte di Antonio Canova, che sarà ricordato con una grande mostra prevista per il prossimo autunno, ed ha aperto la rassegna di scatti realizzati dalla fotografa americana Ruth Orkin, ancora in corso. Alle iniziative canoviane ha dato un contributo significativo anche la biblioteca civica definita dall’assessore “un’eccellenza fervente di attività, uno dei poli più attivi in regione”, che ha completato l’enorme lavoro di digitalizzazione e pubblicazione on line del fondo di manoscritti e lettere del grande artista di Possagno (oltre 40.000 immagini). “Il progetto ha avuto una grande risonanza internazionale”, sottolinea l’assessore, ricordando anche le altre proposte culturali curate dalla biblioteca che, nonostante le restrizioni della pandemia, ha chiuso il 2021 con oltre 80mila prestiti di libri, oltre 40 passaggi registrati e più di 3mila partecipanti ai 150 eventi proposti. Raffaella Forin
Giovannella Cabion
Turismo. Continua la collaborazione con la Regione per l’ufficio Iat Penalizzato dal Covid, il turismo ha registrato una ripresa dopo l’estate, sia negli arrivi che nelle presenze, con punte nei mesi di settembre e ottobre in occasione dell’inaugurazione del Ponte. “Continua la collaborazione con la Regione per l’ufficio Iat, che tra le varie attività gestisce anche le prenotazioni delle visite guidate del centro storico, nuovo servizio proposto con continuità tutte le domeniche mattina dallo scorso settembre, dal gruppo Guide Bassano in collaborazione con il Consorzio Vicenza È – spiega Cabion -. La promozione della città avviene anche ospitando troupe per le riprese di trasmissioni televisive e servizi su telegiornali nazionali e regionali. Si è, inoltre, stretta una proficua collaborazione con le città di Senigallia e la bosniaca Mostar per la valorizzazione e promozione di iniziative turistiche, culturali, economiche ed ambientali. Nel 2021 Bassano ha aderito all’associazione nazionale Città dell’Olio e alla rete Città del Vino, promuovendo eventi in collaborazione con realtà territoriali”. Ha importanti ricadute sul piano turistico Operaestate Festival, uno dei fiori all’occhiello di Bassano, che ha tagliato il traguardo delle 41 edizioni.
“Sebbene condizionato dall’emergenza sanitaria, il programma ha permesso di riaprire i luoghi di spettacolo – rileva l’assessore –. Da luglio a ottobre ha animato il territorio: teatro, danza, musica, cinema, portando in scena un centinaio di titoli per 126 spettacoli dal vivo, oltre 40 prime nazionali e 60 serate di grande cinema. Abitando spazi pubblici, teatri, paesaggi, architetture, ospitando grandi nomi insieme a giovani artisti e nuove compagnie. Tenendo viva con caparbietà la sua duplice missione, quella di animazione culturale e di incentivo all’attrattività di un intero territorio e quella di attivatore di nuove progettazioni, di scouting, formazione, sostegno verso i nuovi talenti”. Tra i grandi eventi culturali del 2021 Cabion l’assesore cita anche la biennale “Bassano Fotografia” curata dalla Pro Bassano, la rassegna dedicata alla sostenibilità “Radici Future” promossa dal raggruppamento bassanese di Confindustria Vicenza che ha portato in città autorevoli esperti e celebrità. “Ci auguriamo che diventi un appuntamento nazionale fisso – conclude - insieme a la Milanesiana”. (r.f.)
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Attualità
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Il premio cultura città di Bassano. Assegnato dal Comune alla Fondazione Luca per la sua attività da sette anni
Museo Hemingway, quarantamila visitatori A Ca’ Erizzo sempre vivo il soldato Ernest Mostre, libri, collaborazioni con le istituzioni bassanesi: dal cinema alla pubblicazione di studi, di là dal fiume ci si dà molto da fare. Il ricordo di Renato Luca, il fondatore, e la presenza di Giandomenico Cortese, responsabile scientifico
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ette anni di vita, quarantamila visitatori. È la sintesi della vita – e del successo – del museo Hemingway, nato nel 2014 a villa Ca’ Erizzo per merito di Renato Luca e della Fondazione che porta il nome della famiglia. A questa realtà, il Comune ha deciso di conferire il prestigioso premio cultura città di Bassano. È stato un modo, come ha ricordato Alberto Luca che assieme a Giandomenico Cortese ha ritirato il premio, per ricordare il padre Renato, scomparso un mese prima. La motivazione ufficiale del premio sottolinea quanto la realtà di villa Ca’ Erizzo abbia conquistato considerazione nella vita della comunità sia pure in breve tempo: “Una realtà culturale cittadina giovane – dice – ma già profondamente radicata e in continuo sviluppo. Nata dall’intuizione e dall’entusiasmo di Renato Luca, condotta con rigore e fantasia dal coordinatore scientifico e responsabile culturale Giandomenico Cortese, ha recuperato e dato nuova vita al rapporto di Ernest Hemingway con il nostro territorio, ha scoperto nuove pagine di questo legame e sta attirando in riva al Brenta, andando “di là del fiume”, appassionati e studiosi di uno dei
massimi scrittori del Novecento”. Il bilancio di questi anni è consistente sia sotto il profilo della qualità delle proposte sia per quanto riguarda i numeri. La cifra dei quarantamila visitatori va disaggregata in diverse categorie: al museo sono entrate 12mila persone per ammirare le collezioni, ventimila hanno varcato l’ingresso di Ca’ Erizzo per partecipare agli eventi, mentre 8000 sono stati i componenti dei gruppi che sono affluiti al museo. Numerose le attività svolte in collaborazione con il Comune, tra cui la relazione costante con Operaestate: agli film organizzati nella villa hanno partecipato 11mila persone. Alcuni titoli: Il grande cinema celebra Shakespeare (2016), Dalla commedia dell’arte alla commedia all’italiana (2017), Omaggio a Ermanno Olmi (2018), Omaggio a Ettore Scola (2019), Il sale della terra (2020), In viaggio con Dante al cinema (2021). Nel corso degli anni, il museo ha organizzato una serie di mostre temporanee che hanno richiamato 10.500 visitatori: “La Guerra dei Veneti e degli Italiani” (2015), “Asiago racconta il giovane Hemingway” (2016), “Di
Un’immagine di archivio di Renato Luca e della sua famiglia. Nell’altra foto, Giandomenico Cortese
fronte al conflitto-cartoline” (2017), “Gli autori della Grande Guerra: Hemingway, D’Annunzio, Ungaretti” a Villa Ivancich (2018), La sanità nella Grande Guerra” (2019). A cura del museo sono stati pubblicati quattro volumi. Cecchin: “Heminfway, americani e volontariato in Italia nella Grande Guerra”, “Hemingway e la grande guerra”, “Sulle tracce di Hemingway in Veneto”, “Hemingway e i poeti di Harvard”. Antonio Di Lorenzo
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Attualità
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Il personaggio. Il fotografo e collezionista ha ricevuto il riconoscimento “Un gesto per la città” dalla sindaca Pavan
Bicego, un grande cuore per Bassano I suoi calendari valgono 100 mila euro È la somma cui vuole arrivare quest’anno con la dodicesima edizione della sua iniziativa benefica. I fondi servono a finanziare interventi a favore di associazioni oppure nel tessuto sanitario
È
arrivato a Bassano a 24 anni, nel 1977. E adesso che è sponsorizzato dall’Inps, così definisce lui la pensione raggiunta dopo 45 anni di lavoro nel settore della logistica, prosegue convintissimo ad alimentare il suo amore per la città per la sua storia attraverso le immagini che ha raccolto. Figlio di veneti, ma torinese di nascita, Fulvio Bicego ha ricevuto il premio “Un gesto per la città”, riconoscimento voluto dalla sindaca Elena Pavan per creare una sfumatura in più di quel “grazie” collettivo che nella giornata di San Bassiano la città esprime verso i cittadini benemeriti. La motivazione del premio è semplice e profonda: “Bicego è un bassanese nel cuore, che in tanti anni ha celebrato in mille immagini la sua e nostra città, realizzando calendari che sono preziose opere non solo per i soggetti ritratti, ma per il sostegno alle realtà culturali e sociali cittadine reso possibile dalla loro diffusione. Un premio per testimoniare che il suo, per Bassano, è un amore corrisposto”. Annota di lui Vasco Bordignon: “Bicego ha molteplici hobby come la fotografia, la pesca, la nautica, gli piace collezionare monete, cartoline, libri e così via”. E Gigi D’Agrò chiosa: “L’opera di Fulvio potrebbe passare sotto il nome di collezionismo. Ma perché, invece, non pensare ad un vero ed inconscio atto d’amore per la Città che ha saputo stregarlo per la bellezza e, soprattutto, conquistarlo per l’accoglienza anche a lui offerta? Quelle cartoline non potevano restare chiuse in un cassetto di casa: avevano bisogno di essere mostrate e diventare strumento di solidarietà. Ecco, allora, che Fulvio abbraccia l’idea di un calendario che faccia rivivere l’incanto storico della Bassano in bianco e nero, celebrato attraverso i dodici mesi dell’anno indirizzandone l’acquisto per servire una buona causa.” Così si racconta l’interessato: “Amo Bassano più di qualsiasi bassanese doc. La mia passione per la fotografia mi porta a scoprire gli angoli più nascosti del territorio bassanese, ma essendo arrivato in questa terra 44 anni fa ho voluto colmare il vuoto del tempo passato, quando abitavo ancora a Torino, andando a curiosare fra i mercatini di antiquariato dell’Italia alla ricerca di vecchie cartoline che immortalassero le zone più caratteristiche della “mia” nuova città”. Il giornalista Alessandro Tich lo ha simpaticamente battezzato “calendar man”, perché da dodici anni
Fulvio Bicego e un primo piano del suo calendario intitolato “Bassano un bellissimo sogno”
“realizza un calendario tematico, fotografico oppure artistico, lo mette in vendita e con l’intero ricavato sostiene economicamente interventi nell’universo del sociale, e ultimamente nel campo del restauro delle opere d’arte, a Bassano e nel territorio”. La lista delle associazioni che Bicego ha aiutato è lunga: nel 2017, per fare un esempio, ha finanziato il reparto pediatrico di Bassano che doveva acquistare un’attrezzatura da ottomila euro, l’associazione oncologica San Bassiano per sostenere l’hospice Casa Gerosa e il reparto di urologia dell’ospedale. Accanto agli interventi sociali, Bicego negli ultimi tempi ha allargato la sua azione al restauro delle opere d’arte: con il ricavato della vendita dei calendari 2021 e 2022 (dedicati agli acquerelli di Antonio D’Agostini) ha finanziato il restauro del crocefisso ligneo di San Francesco, quello della statua di San Domenico in Duomo, la quota parte per l’acquisto dei “Due Volti” attribuiti a Jacopo Bassano, ha contributi al restauro della “Venere con fauno” di Canova e ha sostenuto la spesa alimentare dei frati di Margnan. Finora, in dodici edizioni, dalla vendita dei calendari Bicego ha raccolto quasi 90mila euro. Con quest’anno s’è posto l’obiettivo di arrivare a quota centomila, guardando al traguardo dei 120mila euro l’anno prossimo. Lo raggiungerà, perché il cuore di Bicego e dei bassanesi è grande. Antonio Di Lorenzo
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La città che cambia
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Teatro Astra. In corso di valutazione l’ipotesi di parternariato pubblico-privato
Il sindaco Pavan: “Passi in avanti nel cammino di restituzione dello storico teatro” Tra le proposte la costruzione di un nuovo edificio, l’acquisto di uno già esistente da ristrutturare, ma anche la conversione di altre grandi strutture
Nuovi pannelli a led accolgono cittadini e visitatori
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o aveva annunciato il sindaco Elena Pavan dal palco della sala Da Ponte in occasione dell’ultima cerimonia per la festa di San Bassiano: “Ci sono nuovi, possibili sviluppi per il teatro Astra”. Senza entrare nei dettagli e sbilanciarsi, aveva lasciato intendere che il dialogo in corso con la società proprietaria dello stabile avesse compiuto dei passi in avanti nel cammino di restituzione alla città del suo storico teatro di viale dei Martiri. L’ipotesi emersa da un recente confronto tecnico fra le due parti e sulla quale si è aperto un ragionamento si basa su un possibile partenariato pubblico privato tra la proprietà e l’amministrazione comunale. L’operazione ipotizzata, della quale il Comune sta verificando la fattibilità, prevederebbe l’intervento di recupero dell’edificio a carico dei proprietari che, una volta completati i lavori, lo cederebbero all’amministrazione con una formula simile al leasing. “Trattandosi di una soluzione particolare, i nostri uffici ne stanno verificando ogni passaggio – ha osservato il sindaco Pavan –. Siamo un ente pubblico e abbiamo l’obbligo di essere
Elena Pavan
prudenti e trasparenti. Se questa proposta dovesse concretizzarsi, nel 2023 potrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione dello stabile”. Nel frattempo, la proprietà ha provveduto a coprire lo squarcio sul tetto dopo il crollo verificatosi lo scorso giugno dovuto ad un cedimento dei materiali causato dalle infiltrazioni. È stata installata una struttura larga 5 metri e lunga 20. Altre opere di puntellazione delle parti fragili sono in programma non appena l’edificio verrà dissequestrato dalla magistratura. Da anni Bassano è senza un teatro ufficiale. Le amministrazioni che si sono succedute hanno cercato di indi-
viduare un’ipotesi fattibile che tuttavia si è scontrata con diversi ostacoli, tra cui un investimento economico notevole. Tra le proposte prese in considerazione, che però non hanno avuto un seguito, la costruzione di un nuovo edificio, l’acquisto di uno già esistente da ristrutturare, ma anche la conversione di altre grandi strutture. Dalla chiusura dell’Astra, per gli spettacoli e gli eventi il Comune ricorre perlopiù a quelli privati con i quali ha sottoscritto una convenzione: dal Remondini della parrocchia della Ss. Trinità alla sala Da Ponte della parrocchia di Santa Maria in Colle. Raffaella Forin
Bassano si è dotata di strumenti all’avanguardia per migliorare la comunicazione ai cittadini e per meglio accogliere i visitatori attraverso pannelli informativi installati lungo le principali traiettorie d’accesso alla città. “Forniscono alcune, utili indicazioni su iniziative ed eventi, ma anche informazioni pratiche, di servizio”, ha detto il sindaco Elena Pavan spiegandone la funzione. Informazioni sulle iniziative turistiche, culturali, sulle variazioni alla viabilità, ma anche sui lavori in corso, e più in generale di pubblica utilità. La novità rientra nel piano di sviluppo dei servizi legati all’accoglienza che l’amministrazione comunale ha avviato con la società partecipata Sis che si è occupata della progettazione, acquisizione e installazione dei pannelli e della futura manutenzione. A tecnologia led e ad alta visibilità, i nuovi pannelli hanno una dimensione di 2,6 metri di lunghezza per 1,6 di altezza, e dai colori accesi. A rotazione, mostrano immagini nitide sia con la luce del giorno che di sera complice un sistema gestionale centralizzato. Al momento ne sono stati collocati quattro: a nord di Bassano in via Motton, a sud in viale De Gasperi, ad est in via Pio X e ad ovest in viale Vicenza. Un quinto pannello sarà in funzione a breve in via Capitelvecchio. Il costo complessivo dell’operazione, sostenuto interamente dall’amministrazione, è di 72.500 euro. “I pannelli non vanno a sostituire quelli esistenti – ha sottolineato il vicesindaco Roberto Marin - che rimangono attivi per le informazioni legate alla disponibilità dei posti nei principali parcheggi cittadini”. (r.f.)
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Sguardo sulla città
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Verde pubblico. Il Comitato rilancia la realizzazione, attesa da anni, dello spazio vicino all’ospedale
San Bassiano, il parco che non c’è Il portavoce Egidio Zilio: “Non sappiamo quale sia l’idea delle amministrazioni coinvolte. Un grazie all’assessore regionale Lanzarin che ha promesso di verificare il progetto”
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l Comitato “Parco San Bassiano” costituito per promuovere la realizzazione di un parco a sud dell’ospedale cittadino e dare il proprio contributo fattivo e di idee, è preoccupato per i progetti annunciati di una nuova costruzione nell’area. La creazione del parco è stata più volte annunciata dall’amministrazione comunale che ha preso accordi con l’Ulss 7, proprietaria del terreno adiacente al nosocomio. L’ idea di associazioni, scuole, sindacati e cittadini che vi hanno aderito numerosi e con entusiasmo è di un parco che sia funzionale ad alcuni trattamenti sanitari (per i reparti di psichiatria, pediatria, oncologia …) e ai familiari che assistono i malati, ma che abbia anche una funzione educativa, che sia esperienza di cittadinanza diretta, promozione di un ambiente sano, contrasto all’inquinamento e salvaguardia di un
bene comune. “Non sappiamo – sottolinea Egidio Ziliok portavoce del Comitato – quale sia l’idea delle amministrazioni coinvolte. Il tentativo di avere notizie sul progetto e di incontrare le amministrazioni dell’Ulss 7 e comunale sono state mortificate da dinieghi (mail senza risposta) o appuntamenti cancellati (quattro) spesso all’ultimo momento, dall’assessore di riferimento. Dobbiamo ringraziare soltanto l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin che, oltre ad averci dato udienza ed ascoltato con interesse, ha promesso di verificare lo stato del progetto”. “Ci rammarica che, se c’é un progetto avviato, l’idea non sia stata costruita fin dall’inizio insieme ad un comitato che rappresenta una buona parte della città e che la partecipazione, di cui spesso si parla, venga di fatto evitata. Per
contro, all’interno del PNRR, verrà inviata alla Regione entro il 21 gennaio una richiesta di nuova costruzione che andrebbe a consumare ulteriore suolo verde e ridurre l’area destinata al parco”. Non spetta a noi valutare, ribadisce il Comitato Parco San Bassiano: “Le esigenze dell’azienda sanitaria, ma crediamo che i cittadini abbiano il diritto di chiedere alle amministrazioni scelte che tengano conto dell’impatto ambientale – prosegue il portavoce –. La costruzione di parchi
diventa essenziale e sempre più urgente nelle nostre città per migliorare la qualità della vita, mentre il consumo ulteriore di suolo per nuove costruzioni va nella direzione opposta. Continuiamo naturalmente a essere disponibili e desiderosi di collaborare con le amministrazioni, con la direzione generale dell’Ulss 7, con la Regione, per dare il nostro contributo ad un progetto sostenibile, partecipato e utile all’ospedale e alla città”. Domenico Lazzarotto
Masolo, presidente Fiab: “Tutti insieme al lavoro per una mobilità sempre più diffusa” Da sempre impegnato sui temi della sostenibilità ed ecologia Renzo Masolo, 50 anni, fisioterapista, bassanese, sposato con 4 figli, è presidente di Fiab Bassano; alle ultime regionali è stato candidato (“primo dei non eletti”, tiene a precisare) per la lista Europa Verde. Una appartenenza che la dice tutta sul suo impegno per l’ambiente che, da oltre un decennio, lo vede attivo ad avviare progetti territoriali di prevenzione e resilienza. Spinto da cosa?“Sono preoccupato delle condizioni del nostro territorio, in particolare per le giovani generazioni”. Da 8 anni Masolo vive senza auto anche “se non sono contro l’auto ma a favore di un nuovo modello di mobilità dove l’automobile privata è uno degli elementi della mobilità sostenibile per cui c’è da ristabilire un corretto equilibrio tra auto, mezzi pubblici e ciclabilità dove l’e-
nergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili dovrà essere il futuro obbligato se vogliamo salvare il nostro futuro nel pianeta”. Da tempo denuncia il livello di traffico anche nel Bassanese che, oltre all’ inquinamento atmosferico nocivo per la salute, riduce l’autonomia dei ragazzi che non possono andare a scuola a piedi o in bici, causa ancora troppi morti e feriti oltre a determinare un’involuzione motoria preoccupante tra i più piccoli. Da poco è diventato presidente di Fiab Bassano prendendo il testimone di Guido Berizzi. Questi alcuni degli obiettivi in programma. “Con l’aiuto dei soci e del direttivo Fiab intendiamo rilanciare sfide ed eventi purtroppo bloccati o rallentati dalla pandemia negli ultimi due anni. Tra questi le attività della Ciclofficina comunale “Movi-
Menti”, in primis con un percorso partecipativo che possa coinvolgere gli appassionati delle due ruote con attività culturali, educative, inclusive. Stiamo inoltre lavorando per programmare gite in cui incontrarsi e pedalare insieme lungo le strade del territorio. Si vorrebbe inoltre creare un tavolo di lavoro per mappare i percorsi più belli e utili per i visitatori in bici, ma anche per i bassanesi, che potrebbero così apprezzare le bellezze e la storia del comprensorio”. Fra gli impegni della Fiab c’è il Green to Go, un progetto sperimentale di mobilità casa-scuola e casa-lavoro finanziato dal ministero dell’Ambiente e da portare a termine in collaborazione con comuni, Ulss7, aziende, scuole ed associazioni. “La mobilità sta cambiando velocemente – conclude Masolo – per cui bisogna essere ben consapevoli
delle novità e delle soluzioni tecniche che ora si hanno a disposizione puntando nella partecipazione per ideare, progettare e governare la stessa in quanto la bici possa essere il mezzo più strategico e sostenibile per la mobilità urbana, fonte di occupazione per un commercio di vicinato e per un turismo a forte vocazione ciclo-turistica”. (d.l.)
Opposizioni
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Gruppi consiliari. I vari esponenti puntano il dito sui tanti slogan e i pochi risultati raggiunti dall’amministrazione
Una città ferma, anzi, che regredisce Mancano visione e prospettiva
Parlano, tra gli altri, il capogruppo di “Bassano passione Comune”, Angelo Vernillo, l’ex sindaco Riccardo Poletto e l’ex assessore Roberto Campagnolo
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ono compatti, i gruppi consiliari di opposizione nel criticare l’operato dell’amministrazione bassanese guidata dal sindaco Elena Pavan, con queste parole: “Bassano è oggi una città ferma, anzi che regredisce, e per la quale manca una visione”. “C’è uno scollamento tra il palazzo e la cittadinanza”, aggiungono i rappresentanti del Partito democratico, movimento 5stelle, gruppo misto, e delle civiche Bassano passione comune e Bassano per tutti. Superata la boa di metà mandato, le minoranze esprimono “amarezza e delusione” sulla gestione della città. “Nel discorso della sindaca, in occasione della recente cerimonia di San Bassiano, abbiamo sentito tanti slogan, ma pochi risultati”, attacca l’ex candidato sindaco Angelo Vernillo, oggi capogruppo di Bassano passione Comune. È sembrato più un programma elettorale – obietta –. Per un’amministrazione definitasi ‘del fare’ ha elencato ben poco di portato a termine in più di due anni e mez-
zo. A fronte dei quali, dovremmo credere che nel biennio restante saranno realizzate le mirabolanti opere annunciate, molte ancora senza progettazione: sistemazione di viale delle Fosse, del Ponte della Vittoria, del Ponte di via Ferracina, dei percorsi lungo le rive del Brenta e Porto di Brenta, la costruzione di chilometri di piste ciclabili, della rotatoria Tre Ponti, la ristrutturazione di Palazzo Bonaguro, dell’ ex Ospedale, e poi il piano Mar, il polo Santa Chiara, il teatro Astra. Nell’elenco manca solo Caffè Italia del quale non sappiamo più nulla”.
Spostando poi l’attenzione sul piano triennale delle opere pubbliche, Vernillo osserva che “su 54milioni di euro di interventi previsti, 27milioni sono pianificati per il 2024 e riguardano lavori da avviare proprio in quell’anno che si tengono le elezioni amministrative: speriamo che il passaggio di consegne al prossimo governo della città non sia accompagnato da una pesante eredità di debiti”. Tra le questioni riportate a galla dai consiglieri di minoranza, quella della pala di Sant’Anna di Jacopo Da Ponte, contesa fra Bassano e le Gallerie dell’Accademia di Ve-
nezia dove è ritornata (l’istituto ne ha la proprietà) dopo essere stata esposta nel museo civico cittadino per 64 anni, nel salone dapontiano, al quale era stata data in deposito demaniale. Dopo polemiche, raccolte di firme, interventi di esperti favorevoli al ritorno in città dell’opera, nel giugno 2020 il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità una mozione delle opposizioni che impegnava sindaco e giunta ad attivarsi per il rientro, anche periodico, del dipinto attraverso la richiesta di rinnovo del deposito demaniale dell’opera. “Ci risulta che il direttore del-
le Gallerie abbia ripetutamente contattato il Comune per porre le basi di eventuali scambi di opere ma pare che non abbia ricevuto risposta – fa sapere l’ex sindaco Riccardo Poletto, consigliere di Bassano passione comune –. Ci chiediamo se le cose siano effettivamente andate così ed eventualmente i motivi di questo ritardo”. Un altro tema caldo del periodo è la revisione della candidatura del Ponte degli Alpini a patrimonio Unesco. Lo hanno chiesto gli uffici ministeriali preposti in quanto il monumento palladiano da solo non avrebbe molte chance di ottenere il riconoscimento. “Lo avevamo anticipato attraverso una mozione – puntualizza il consigliere Roberto Campagnolo del gruppo misto e già assessore ai lavori pubblici – nella quale proponevamo di allargare la candidatura all’area del Brenta, inteso come una piazza d’acqua, e al Castello degli Ezzelini, ma fu bocciata dalla maggioranza, che ora si ritrova al punto di partenza”. (r.f.)
Il personaggio
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L’intervista. Dialogo con il senatore Pietro Fabris, punto di riferimento per tanti amministratori, politici e cittadini bassanesi
Quando la politica era senso di comunità il gioco di squadra pagava sempre Già sindaco, il senatore Pietro Fabris è stato a lungo impegnato nel sociale anche come presidente dell’Istituto Servizi assistenziali Cima Colbacchini (Isacc)
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ietro Fabris, classe ‘34, è un punto di riferimento della politica bassanese. Di tutta la politica bassanese. Già sindaco, consigliere e assessore regionale e poi senatore continua ad essere apprezzato consigliere anche di quanti hanno problemi di rapporti con i cittadini per via dei loro incarichi, a tutti i livelli di rappresentanza. Sindaco per otto anni, dal 1967 al 1975, ha tirato la carretta nel momento in cui l’Italia si affacciava al boom economico del dopoguerra. Tutto quindi gli è noto dell’economia tradizionale locale, da allora fino a oggi motore di quella nazionale. Senatore, lei ha vissuto in prima persona oltre sessant’anni di vita politica e amministrativa. Dal suo osservatorio è più difficile amministrare ieri oppure oggi? “Credo che ai miei tempi fosse più facile, ma lo era anche perché la disciplina di partito imponeva determinati comportamenti e quella regola dovevamo seguire. La regola era chiara: favorire il senso della comunità e della condivisione degli obiettivi. Non era apprezzato il ‘Napoleone’ di turno e così il gioco di squadra pagava sempre”. A proposito di altri tempi: una delle sue tante sfide fu la ricostruzione del Ponte dopo l’alluvione del 1966. All’epoca, non si impiegarono nemmeno due anni … “Il segreto, in quel caso e non solo, fu coinvolgere l’interesse di tutti e le esigenze comuni della città. L’alluvione, in tanti lo ricordano bene, si abbatté sullo storico manufatto fino ad inarcarlo. Per ricostruirlo fu necessario smontarlo pezzo dopo pezzo. Riuscire, allora, a coinvolgere l’interesse collettivo su esigenze comuni ci assicurò la generale collaborazione rendendo le cose molto facili. Perché, evitati i motivi di scontro, diventa facile anche mandare avanti le opere pubbliche”. Impegnato per la gente e tra la gente, lei è legato a doppio filo al volontariato. La massima espressione è stato un decennio da presidente della locale casa di riposo dove, fino a un paio di anni fa, ha continuato a spendere il venerdì pomeriggio assieme agli ospiti intrattenendoli con racconti e filmati dei suoi viaggi in giro per il mondo. “Il nostro scopo era fare comunità e, anche in casa di riposo, ho tentato di replicare lo schema cercando di facilitare e rasserenare la vita in comune per gli ospiti dell’Isacc. M mi sono sempre sentito
in famiglia, regalando pure svago e intrattenimento anche a chi, magari, era stato meno fortunato di me”. Fabris, amichevolmente apostrofato da tutti come Piero, ha usato il suo ruolo, prima, durante e dopo l’ufficialità dei suoi incarichi, per riversare sul territorio tutte le risorse alle quali ha potuto avere accesso: economiche, di conoscenza, di esperienza. L’incarico politico par diventato un punto di arrivo personale piuttosto che l’inizio del proprio impegno al servizio del Paese e degli elettori? “Ci sono tanti modi per affrontare e risolvere i problemi: oggi mi pare tutto più burocratizzato”. Le sembrano aumentate, povertà e divario sociale? “Non saprei cosa dire o, meglio, ci sarebbe tanto da dire”. Rimpiange il Veneto e la Bassano di un tempo? “Noi abbiamo vissuto la nostra stagione e crediamo di aver amministrato bene. Purtroppo il mondo è cambiato ed è cambiata anche Bassano del Grappa. È cresciuto l’egoismo. Il nostro scopo era quello di creare una grande famiglia mentre oggi mi pare che ognuno se ne vada tranquillamente per conto proprio”. Giancarlo Andolfatto
CHI È Il senatore della Repubblica Pietro Fabris è entrato in politica nei primi anni ‘60 passando per le elezioni comunali e divenendo subito assessore all’Assistenza (gli attuali Servizi sociali) e ai Vigili urbani. Confermato assessore ai Lavori Pubblici anche all’indomani delle elezioni del 1964, a seguito delle dimissioni del sindaco professor Pietro Roversi, è stato diventato sindaco di Bassano del Grappa, carica che ha rivestito sino al 1975 quando è stato eletto consigliere regionale. Nel 1977 il presidente dell’allora giunta regionale ingegner Angelo Tomelleri l’ha nominato assessore ai Trasporti ed alle Cave torbiere. Nel 1980 è stato rieletto e nominato da Carlo Bernini, assessore regionale all’Ambiente ed al Territorio. In Laguna ha svolto anche l’incarico di presidente vicario della Commissione di salvaguardia di Venezia. Dal 1987 al 1996 - con un anno di intervallo essendo risultato primo dei non eletti al suo secondo tentativo - è stato Senatore della Repubblica Italiana. Con l’impegno nel sociale ha concluso i suoi impegni pubblici essendo stato per dieci anni il presidente dell’Istituto Servizi assistenziali Cima Colbacchini (Isacc), le case di riposo di Bassano del Grappa.
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Economia
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Confartigianato. Parla il presidente del mandamento bassanese, Antonio Venzo
Allo studio nuove soluzioni per garantire il passaggio generazionale N
on ci sono solo la crisi e, da un paio d’anni, le conseguenze della pandemia ad impensierire il mondo artigianale locale. Gli imprenditori spesso si trovano a dover fare i conti con la continuità d’impresa quando raggiungono l’età pensionabile o comunque si vogliono ritirare. Capita infatti che i familiari non ne raccolgano l’eredità: per mancanza di figli, oppure perché questi intraprendono percorsi professionali diversi. Si stanno allora facendo strada soluzioni alternative per tenere in vita l’esistente, come le fusioni tra aziende o il subentro di collaboratori. La questione è molto sentita anche nel Bassanese caratterizzato da un’elevata concentrazione di realtà artigianali attive in moltissimi settori, che ha dato vita ad un distretto vitale contribuendo negli anni alla crescita e sviluppo del territorio, dando lavoro a migliaia di persone. Il passaggio generazionale è sempre più sentito dalla base e proprio per questo è stato al centro di una recente ricerca commissionata da Confartigianato Vicenza all’Università di Padova, dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”- Dsea
con il sostegno di Banco Bpm, cui ha collaborato, per la parte vicentina, l’ufficio studi provinciale della stessa associazione provinciale di categoria, dalla quale dipende il mandamento bassanese. Un’analisi della realtà imprenditoriale, alla quale hanno dato un contributo gli stessi artigiani del territorio, per arrivare a concrete proposte finalizzate a salvaguardare un patrimonio di competenze e realtà imprenditoriali che favoriscono il benessere della comunità. “L’età media degli imprenditori si è alzata sensibilmente anche sul nostro distretto: la classe d’età più numerosa è oramai quella degli over 50 e un’impresa su cinque è interessata dal passaggio generazionale – ha confermato Sandro Venzo, presidente del mandamento bassanese di Confartigianato Vicenza – che sempre più spesso non trova spazio all’interno della famiglia perché mancano le condizioni”. Negli ultimi 10 anni la quota degli imprenditori con più di 60 anni è aumenta di 8 punti percentuali sfiorando il 20 per cento del totale, mentre quella degli under 35 è calata di 7 punti. Una situazione
alla quale, secondo il numero uno degli artigiani bassanesi , concorrono diversi fattori, a partire dalla crisi generale, passando per la denatalità, ai quali si è aggiunta di recente la pandemia. Tutto questo ha inevitabili riflessi sul mondo produttivo. Il comparto, tuttavia, guarda al futuro con fiducia, riponendola anche su soluzioni alternative. “Come ci ha spiegato il professor Paolo Giubitta, coordinatore della ricerca, un notevole campione di artigiani intervistato indica nella continuità d’impresa uno dei fattori critici nel prossimo quinquennio e si dichiara disponibile ad affron-
tarla anche con modalità inedite – ha puntualizzato Venzo - Solo un terzo ammette di avere figure interne alla famiglia che possono prendere le redini dell’impresa. Un altro terzo dei rispondenti si dice aperto all’ipotesi di cedere la proprietà dell’impresa a un collaboratore interno, mentre oltre la metà si dichiara disponibile a valutare alleanze con altre imprese o alla vendita”. L’analisi ha evidenziato che la soluzione emergente riguarda proprio il coinvolgimento dei dipendenti nella proprietà e direzione dell’azienda in considerazione anche di alcuni fattori: molti occupati nelle micro e picco-
le imprese sono giovani ed hanno un ventaglio di competenze che possono fare la differenza. Dallo studio risulta inoltre che alla preparazione pratica si aggiunge quella acquisita con percorsi formativi specifici, soprattutto quella di natura più tecnologica, utile all’innovazione di prodotto e di processo. “Invecchiano le persone, ma invecchiano anche le aziende se non tengono al passo con i tempi, con le esigenze dei mercati e non innestano nuove forze”, osserva Venzo che aggiunge: “È’ chiaro che il nostro obiettivo è quello di garantire la continuità dopo tanti sacrifici . Si tratta di individuare la soluzione migliore. Si guarda con interesse ai collaboratori che subentrano alla guida: è una visione nuova ma che può dare una risposta; per ora ci sono pochi esempi. Purtroppo, non sono d’aiuto le maglie della burocrazia sempre più fitte, le tante e complesse situazioni gestionali che dovrebbero essere snellite per favorire i passaggi. Ci auguriamo che le istituzioni possano intervenire, sia a livello legislativo ma anche prevedendo dei supporti e adeguati strumenti finanziari”. Raffaella Forin
18 Libri. Progetti per la fascia di età 0-3 anni
Vita in biblioteca
Letture ad alta voce per i più piccoli L
a lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita per favorire il benessere dei bambini. È una delle iniziative di successo della biblioteca civica di Bassano che viene ora riproposta. Sono centinaia i genitori con figli da 0 a 3 anni che hanno seguito l’originale progetto letterario dai risvolti educativi svolto in collaborazione con l’Ulss 7 (distretto 1, consultori familiari e l’associazione pediatri “Da Ponte”). “Un abbraccio una storia”, questo il titolo scelto per l’edizione del 2022, che oltre all’ appuntamento mensile del mercoledì mattina, prevede dei moduli formativi anche di giovedì pomeriggio; una scelta per rispondere alle diverse esigenze del pubblico di riferimento. Negli incontri, un’educatrice esperta in letteratura per l’infanzia presenta i benefici della lettura ad alta voce insieme al bambino sullo sviluppo non solo del linguaggio e dell’intelligenza, ma anche dell’affettività e dell’empatia. Inoltre, suggerisce le tipologie di libri più adatte per le diverse fasi di crescita fino ai tre anni ed indica ai genitori le modalità di approccio alla lettura ad alta voce. Ad affiancarla, un’assistente sanitaria che contestualizza il progetto “Nati per Leggere” nell’ambito del più ampio “Genitori Più” per il sostegno alla genitorialità, promosso dal ministero della Salute con Unicef. Tra le figure di riferimento c’è anche una pediatra che illustra le risultanze scientifiche sui benefici derivanti dalla lettura precoce per lo sviluppo delle competenze linguistiche e relazionali del bimbo. Infine, una bibliotecaria presenta la sezione bambini, i servizi e le attività della biblioteca. Per la pandemia, la proposta parte on line su Zoom. Successivamente, qualche incontro potrebbe tenersi in presenza nella biblioteca. Di seguito le date: mercoledì 23 febbraio, dalle 10 alle 11.30 on line; giovedì 10 marzo dalle 17 alle 18.30 on line; mercoledì 30 marzo 10-11.30 (modalità da definire); 7 aprile ore 17-18.30 on line; 20 aprile 10-11.30 (da definire); 5 maggio 17-18.30, on line; 25 maggio 10-11.30 (da definire); 9 giugno 17-18.30 on line; 22 giugno 10-11.30 (da definire). Incontri gratuiti con obbligo di prenotazione allo 0424 519920. (r.f.)
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Tecnologie. Scenari interattivi con “Penso, digito, gioco”
Progetto “Digi Tales” per adolescenti N
on solo libri da sfogliare e leggere, conferenze ed occasioni culturali di approfondimento. L’offerta culturale della biblioteca civica si arricchisce ulteriormente di originali, innovative proposte. L’ultima in ordine di tempo s’intitola “Digi+Tales” ed è rivolta principalmente agli adolescenti appassionati di tecnologia creativa o che si vogliono avvicinare a questo ambito. L’iniziativa è stata pensata per utilizzare Lego, componenti elettronici, materiali poveri ma anche per sviluppare le potenzialità della realtà aumentata, stimolando l’immaginazione e la creatività di bambini e ragazzi e agevolando lo sviluppo delle competenze digitali e informatiche. Iniziato nei giorni scorsi con il primo mini-ciclo, il programma proseguirà nei venerdì 4, 11, 18 e 25 marzo 2022 (l’iscrizione vale per i 4 appuntamenti) dalle 16.30 alle 18 con il corso “Aumenta il tuo libro!” per sviluppare esperienze in realtà aumentata a partire da un albo illustrato, le cui immagini potranno prendere vita con suoni, animazioni e oggetti 3D (per giovanissimi dai 12 ai 15 anni). Si proseguirà ad aprile, nei pomeriggi di giovedì 7 e 14, dalle 16.30 dalle 18.30, con “Penso, digito, gioco”. I partecipanti (dagli 11 ai 13 anni) potranno inventare, produrre, progettare scenari interattivi utilizzando Lego, materiali di tinkering, poveri e moduli elettronici (littleBits). Gli incontri sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail biblioteca@comune.bassano.vi.it, indicando nominativo, età, classe del partecipante e nominativo, contatto telefonico di un genitore o di chi ne fa le veci. Gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle norme per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid19 (attualmente: possesso del green pass rafforzato per i maggiori di 12 anni e la mascherina Ffp2 per tutti). Tutte le attività proposte sono in collaborazione con Fiber una giovane realtà del territorio che si occupa di progettazione e formazione in ambito tecnologico-laboratoriale, spaziando dalla robotica educativa fino alla programmazione a blocchi. (r.f.)
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Fuori porta
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Turismo sportivo culturale. L’intervista a Carlo Grigolon, presidente di Aps Montegrappa
“Nell’anfiteatro naturale di Grappa e Altopiano, noi siamo guida alle nostre montagne” L’associazione organizza uscite a piedi e ciaspolate anche in notturna durante tutto l’anno. Grigolon è autore di saggi storici e libri di memorie che stanno raccogliendo maggiore interesse
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elle ideali “Gite fuori porta”, iniziate nel numero scorso con l’intervista al Colonnello Giovanni Bellò, ad accompagnare i nostri lettori questo mese è Carlo Grigolon presidente di Montegrappa, associazione di promozione sociale. L’originaria proposta sportiva, molto apprezzata in città, ha visto irrobustirsi la sua spalla culturale, oggi incardinata in Aps Montegrappa. L’associazione cura le ricerche e gli approfondimenti storici che vanno a impreziosire ciascuna uscita sportiva declinando così, anche in termini culturali, la fruizione di quell’anfiteatro naturale che Massiccio del Grappa e Altopiano dei Sette Comuni costituiscono per Bassano. Grigolon organizza uscite a piedi e ciaspolate anche in notturna durante tutto l’anno. È autore di saggi storici e libri di memorie che stanno trovando sempre maggiore interesse. Presidente, cosa rappresenta oggi Montegrappa Aps? “Una guida alle nostre montagne. Siamo diventati punto d’incontro di idee e di persone appassionate dell’ambiente in cui vivono”. Sul proprio sito web l’associazione passa in rassegna i musei del territorio, dai Mausolei ai Sacrari; la topografia e la storia del Massiccio con i siti da visitare; gli accessi alla montagna, la sua flora e la fauna; gli enti preposti alla sua amministrazione, dalle Comunità Montane ai Consorzi e Comuni. In questa prima “camminata” le chiediamo di accompagnarci per Musei. “Il Massiccio è ricco di proposte: ci sono musei veri e propri e collezioni private aperte al pubblico la cui proposta è quasi esclusivamente di carattere storico e naturalistico”. Da dove partiamo? “Beh, direi da quello noto a tutti ovvero il Museo Storico della Guerra 1915/1918 trasferito nel 1989 dal Sacrario alla Caserma “Milano” di Cima Grappa. Il materiale è disposto in vetrine con ampi supporti didascalici, carte geografiche e foto d’epoca che raccontano le battaglie combattute sul Massiccio del Grappa. Ci sono armi e cimeli provenienti dal Grappa e dall’Altipiano di Asiago. Oltre alle due sale espositive, il museo dispone di una sala per la proiezione di documentari. A pochi passi dal Museo, vi è l’accesso alla Galleria “Vittorio Emanuele” opera di fortificazione costruita nel 1917 con uno sviluppo di circa 5 km”. Quali altre esposizioni possiamo trovare? “In altura ci sono due raccolte private: all’albergo di San Giovanni c’è il ‘Piccolo Museo 1915/1918’, intitolato a Roberto Favero, un giovane ricercatore di testimonianze belliche, scomparso, la cui ideale eredità è stata raccolta dal fratello Luciano il quale ha messo assieme una delle collezioni storiche della Grande Guerra più complete che ci siano. C’è poi il piccolo museo privato di Baita Monte Asolone. Il proprieta-
rio è un appassionato recuperante e vi espone pezzi, di sicuro interesse per il loro stato di conservazione, provenienti dal fronte italiano e dal fronte francese. Si possono ammirare ordinati per gruppi omogenei ad uso del visitatore”. Una volta scesi dal Massiccio, invece? “A Palazzo Reale, in località Crespano del Grappa, c’è una raccolta di oltre mille reperti - dalle armi agli oggetti di vita quotidiana - opportunamente catalogati e raccolti in tre sale a tema: “il rancio” nella prima; “l’ospedale da campo” ed il “tempo libero” nella seconda; “la trincea” nella terza”. Anche gli Alpini dei Gruppi locali si danno un gran daffare. “Certo. Il Gruppo di Cismon del Grappa ha allestito un interessante museo con reperti tutti recuperati in paese. In particolare, vi si può apprezzare una interessante raccolta di maschere antigas italiane e austro-ungariche, bombe a mano e granate austroungariche, capi di abbigliamento scarponi. Il Gruppo di Liedolo, invece, ha allestito un piccolo museo con materiali recuperati in Grappa anch’essi risalenti al periodo bellico ed in gran parte provenienti dalla raccolta di Bruno Martino già prete di San Zenone”. Mentre ringraziamo Carlo Grigolon e l’associazione Montegrappa per il cortese e competente accompagnamento attraverso i luoghi della Grande Guerra, ricordiamo ai nostri lettori il museo allestito nella sede della sezione Montegrappa al Ponte degli Alpini e quello sul versante bellunese del Massiccio, precisamente a Seren del Grappa, dove si può ammirare una vasta esposizione fotografica sulla vita di quei luoghi al tempo della invasione austro-ungarica. Tra il 1917 e il 1918, infatti, gran parte della zona era stata annessa all’Impero i cui fotografi avevano ritratto i territori sottratti all’Italia. La rassegna fotografica proveniente da archivi di Stato e dal Museo della Guerra di Vienna, oggi è corredata da decine di reperti bellici, volantini propagandistici, mappe, passaporti e altri documenti ufficiali dell’epoca. Giancarlo Andolfatto
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Libri
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L’autrice bassanese. Chiara Padovan firma il sequel del suo romanzo di quattro anni fa. La sua Sissi diventa investigatrice
Tra romantico e giallo: “Caccia al ladro” in salsa Hitchcock stavolta alla veneziana Dopo “Primo bacio a Venezia” torna la quarantenne di Cannaregio innamorata del magnate russo Sergej. Ma quando i due si incontrano accadono puntualmente misteriosi furti dal valore ingente
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un romance, com’è scritto in copertina, cioè al centro del libro c’è una storia d’amore che rappresenta il filo rosso attorno al quale si dipanano le vicende. Ma il libro di Chiara Padovan non si limita a questo: “Caccia al ladro a Venezia”, dal titolo che riecheggia il celebre film di Hitchcock, è molto di più. La vicenda amorosa s’intreccia con altri elementi, mescolando un po’ di commedia romantica, un po’ di giallo (genere che l’autrice ama, e si capisce perfettamente) e un po’ di noir, con l’aggiunta di colpi di scena e un finale a sorpresa per un cocktail – mi raccomando: agitato, non mescolato – ricco di suspense. Se ci pensate è la stessa ricetta che ha seguito il grande Alfred per il suo film con Cary Grant e Grace Kelly girato a Cannes, altra città magica. E siccome – lo ricordava Picasso – i mediocri imitano ma il genio copia, non è certo una diminutio per l’autrice aver usato gli stessi ingredienti di sir Alfred per la sua “Caccia”. Chiara Padovan è ben conosciuta a Bassano in quanto capo ufficio stampa del Comune, ma oltre che giornalista si definisce come “autrice di testi, anche per bambini e ragazzi e ghostwriter”. Adesso per l’editore Libromania firma il sequel del suo “Primo bacio a Venezia” uscito nel 2018. Il libro di quattro anni fa come questo “Caccia al ladro” sono un omaggio a quella che lei definisce come la sua città del cuore, Venezia appunto. Anche se, come spesso accade per tutti i luoghi del cuore, non ci ha mai vissuto
né studiato, dato che s’è laureata alla “Cattolica” di Milano. Ma va bene così: i miti devono restare tali. Però ci torna spesso in visita. Tant’è che nel libro non mancano le descrizioni ricche di fascino di luoghi e atmosfere della laguna, raccontati con una penna felice e una scrittura fluida che tiene alto il ritmo narrativo. Flashback. La protagonista di entrambi i libri è Silvia De Santis, Sissi per gli amici, quarantenne veneziana di Cannaregio che lavora in un’importante agenzia di comunicazione. Le giornate trascorrono tra il suo lavoro, che lei ama moltissimo, e il suo privato, dove hanno uno spazio importante le confidenze del mercoledì con le amiche Ludo e Marvi. Tutto sembra filare brillantemente tranquillo finché all’orizzonte non appare Sergej, magante russo che deve arredare una villa a Roma, compito di cui è incaricata Sissi e una collega. Il finale del libro è intuibile, visto che si intitola “Primo bacio a Venezia”. In quest’altro lavoro, come s’è detto, il ritmo e la trama sono più ricchi. Sissi sta vivendo un momento magico e irripetibile: la sua agenzia passa di successo in successo (l’inaugurazione di una mostra dedicata a Canaletto è un trionfo) e la storia d’amore con il misterioso Sergej fila a gonfie vele. Dopo l’ennesimo incontro al Danieli di Venezia, il giovane miliardario russo la invita alla prima della “Scala” per un fine settimana speciale. Ma la loro presenza nelle due città coincide con altrettanti incredibili furti: a
Chiara Padovan, giornalista e scrittrice di Bassano e la copertina del suo libro edito da Libromania
Venezia scompare un diamante rosso di inestimabile valore dalla suite adiacente a quella dei due amanti e in una notissima gioielleria di via Montenapoleone a Milano è rubato un collier di diamanti e smeraldi da capogiro. Cosa sta succedendo? C’è un legame tra loro e gli avvenimenti? Sissi, naturalmente, vuole scoprire cosa stia succedendo, e qui iniziano le peripezie che metteranno a repentaglio anche la coppia. Il resto dovrete scoprirlo da soli per divieto di spoiler. L’autrice ha confidato di ispirarsi a “Bridget Jones” ma, se non fosse per la differente età e
situazione di stato civile (l’una è un’anziana single, Chiara è sposata con il collega Bruno Cera) potrebbe calzare anche il paragone con la christieniana Miss Marple o forse, per restare nel campo delle quarantenni, con la ruvida Petra Delicato. Peraltro, in questo tentativo (riuscito) di attraversare i generi, il libro riflette anche alcune caratteristiche dell’autrice: per esempio riflessioni, come l’importanza delle amicizie, di sostenere nuovi talenti, di recuperare capacità che si stanno perdendo, come la scrittura a mano. Antonio Di Lorenzo
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Attualità
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Antonio Cerantola. Importante traguardo per uno dei personaggi “storici” della vita cittadina
“Nebbia”, 90 anni di bassanesità
Depositario di tanti aneddoti e ricordi, non perde occasione per raccontarli agli amici anche grazie a una invidiabile lucidità
Antonio Cerantola, per tutti “Nebbia, durante la festa per il suo novantesimo compleanno
A
Bassano la nebbia arriva di rado. Ma “Nebbia”, quello vero, alias Antonio Cerantola, bassanese doc, lo trovi da 90 anni (fatti il 14 gennaio) in qualche angolo della “sua” città di cui è diventato depositario di tanti ricordi e aneddoti potendo ancora contare, grazie a Dio, su una invidiabile lucidità che lo porta a parlare, parlare e ancora parlare. Di tutto e di più. Il suo comportamento giovanile, abbinato alla
sua giovialità, gli abbassano di una ventina d’anni l’età e ne fanno un personaggio del centro storico anche in questo periodo di pandemia. E proprio per questo gli amici hanno voluto festeggiarlo “Nebbia” con una rentrée presso l’Hombreria dea Muta di cui è da tempo il decano. Con un impegno: ritrovarsi il prossimo anno per festeggiare le 91 primavere. Auguri “Nebbia” anche dalla Redazione de Il Bassano! (d.l.)
Mario De Poli. Dodici mesi nel segno dell’arte Anche per il nuovo anno Mario De Poli torna alla ribalta con il calendario artistico: quello del 2022 ha come titolo “Sopravvissuti”. Per il poliedrico artista padovano, ma bassanese di azione con atélier a Belvedere di Tezze sul Brenta, che opera da oltre mezzo secolo nel campo dell’arte, si tratta del fiore all’occhiello di un’attività grafico-pittorica-editoriale che spazia senza sosta dal 1979. È stato proprio in quell’anno che ha avuto inizio la ritualità del calendario d’arte che rappresenta un momento di condivisione e di dono in prossimità delle feste natalizie. La fine di un anno rappresenta inevitabilmente un bilancio tra le difficoltà e le soddisfazioni vissute nel corso dei dodici mesi e attraverso il soggetto del calendario d’arte l’autore esprime un messaggio agli amici: un ritrovarsi comune nell’atmosfera natalizia con l’emozione di sentirsi uniti in questo momento”. Il titolo “Sopravvissuti” la dice lunga sull’attualità del calendario 2022. “Il soggetto esprime tutte le difficoltà e la solitudine vissuta che stiamo vivendo: l’isolamento sociale, l’impossibilità di accedere ai luoghi comuni, il tentativo di sostituire con fredde imposizioni l’empatia e l’emozione di un abbraccio, di una gestualità che sembra perduta ma della quale abbiamo estremo bisogno. E credo sia compito dell’artista farsi portavoce degli eventi affinchè dalla coscienza individuale ognuno contribuisca al confronto per riscoprire soluzione alle problematiche sociali ed umane”.
Lo spirito del calendario? “Un auspicio di ritrovata serenità ricordando che gli eventi, anche dolorosi, ci portano alla riflessione ed alla crescita. Nel rincorrersi dei desideri, delle soddisfazioni, delle sconfitte, c’è la coscienza di poter assaporare anche nelle piccole cose la positività delle sfide riscoprendo in esse il valore della vita”. L’augurio per questo 2022? “Il ritrovarci protagonisti delle piccole e grandi cose che ci circondano in un momento davvero difficile per tutti. Nella speranza che l’imminente primavera spazzi via tutte le difficoltà difficoltà”. (d.l.)
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Sport
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Sodalizio vincente. A maggio scorso conquistato a Conegliano il titolo di campione italiano
Skate Bassano, il gruppo Cristal vicecampione del mondo in Paraguay
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ella gara di chiusura dei Campionati del mondo di Pattinaggio Artistico di Asunción (Paraguay) il nostro gruppo Cristal ha conquistato la medaglia d’argento dietro solo ai campionissimi di Olot (Spain). Il gruppo Cristal costituito in collaborazione tra la Bassano New Skate a Apav di Fara Vicentino, si era guadagnato la partecipazione al Campionato Mondiale conquistando il titolo di campione italiano a Conegliano alla fine di maggio. La coreografia di gara intitolata “Per peccatum” è una rappresentazione del viaggio all’Inferno di Dante ed è stata portata per la prima volta in gara a Bassano ai campionati Regionali 2020. È stata una trasferta molto impegnativa, ma la medaglia al collo ai nostri atleti ripaga tutti gli sforzi compiuti - commenta il presidente della Bassano New Skate, Flavio Ferronato che ha
Momenti della gara in cui il gruppo ha presentato Per peccatum”, rappresentazione del viaggio all’inferno di Dante del coreografo Morandin
accompagnato il gruppo nella trasferta in Paraguay – raggiungere il Sudamerica con un gruppo di 24 atleti, in periodo Covid, ha comportato uno sforzo organizzativo ed economico importante, che abbiamo potuto sostenere solo grazie all’aiuto degli sponsor e anche del crowdfunding. Il risultato finale è la conferma definitiva del buon lavoro che stiamo
facendo assieme a Fara, con le allenatrici Betty Restello e Valeria Collanega, il coreografo Daniel Morandin e tutti gli altri collaboratori che preparano gli atleti ai massimi livelli”. Il gruppo vicecampione del mondo al rientro dall’America latina è stato ricevuto prima di Natale in loggetta del municipio dal sindaco Elena Pavan e
dall’assessore allo sport Mariano Scotton che si sono congratulati per l’impresa. L’associazione Bassano New Skate è una scuola di pattinaggio artistico che svolge la propria attività principalmente al Centro Giovanile di Bassano e conta circa 150 atleti iscritti, quasi tutti al femminile, è tra le società nazionali di vertice nella specialità gruppo spettacolo.
Oltre al gruppo Cristal impegnato nella categoria “grandi gruppi”, c’è il gruppo junior “Fashion” composto da 16 atleti dai 12 ai 18 anni che anche quest’anno ha fatto podio al Campionato Italiano e ha partecipato all’Europeo a Lleida, e i quartetti nelle categorie cadetti, junior e senior. Domenico Lazzarotto
L’assessore Scotton: “Rifacimento del velodromo Mercante e ristori per le società sportive in difficoltà” Il nostro faccia a faccia con Mariano Scotton (nella foto), assessore allo Sport del Comune di Bassano, sullo stato di salute del settore sportivo e delle varie realtà impegnate nel territorio. Assessore, come sta lo sport bassanese? “Da due anni sta soffrendo complice la pandemia, anche se devo ringraziare le società sportive, in primis i loro dirigenti, che nonostante tutto stanno dando una straordinaria dimostrazione di capacità di adattamento ai continui cambiamenti di regole, oltre al rispetto dei protocolli dettati dai vari Dpcm. A chi utilizza gli impianti comunali abbiamo fornito dei protocolli chiari e di grande sicurezza circa i comportamenti da tenere. Nel rispetto delle norme quindi l’attività giovanile è generalmente continuata seppure con grande difficoltà riuscendo anche ad organizzare a settembre la Città dello Sport”.
E sul fronte delle manifestazioni? “Nonostante le evidenti difficoltà, nel 2021 Bassano ha vissuto tre eventi ciclistici di alto livello: il campionato italiano a crono ed in linea, la partenza della tappa del Giro d’Italia e la Venezia-Bassano con due ore di diretta televisiva su Rai2 con un grande ritorno di immagine”. Anche i risultati sportivi non si sono fatti attendere. “Segnalo solo il New Skate laureatosi vice campione del mondo in Paraguay, il titolo italiano categoria Promesse di Lucrezia Sartori, e il terzo posto alla Maratona di New York di Eyob Faniel”. Molti impianti sportivi necessitano di manutenzione. “A breve inizierà la copertura con spesa di oltre mezzo milione del Pala1. In primavera prenderà il via il rifacimento del velodromo Mercante e la costruzione del campo
da calcio in sintetico di quartiere Prè. Altri interventi in cantiere sono il rifacimento a led dell’illuminazione di quattro dei cinque palazzetti dello sport cittadini, lavori peraltro già ultimati per la palestra comunale, resisi necessari per gli aumenti vertiginosi delle spese energetiche C’è, inoltre, un progetto di due campi per il padel ed altrettanti di beach volley all’interno del Parco Ragazzi del ‘99 ”. Il Covid ha messo in ginocchio anche economicamente le società sportive. “A questo proposito ricordo che l’amministrazione comunale, nel corso del 2021, ha ristorato del 30 per cento le spese energetiche a tutte le società che gestiscono impianti sportivi comunali; il contributo quest’anno sarà del 15 per cento. Inoltre, abbiamo assegnato contributi a tutte le società con attività giovanile a seconda del numero di tesserati”. (d.l.)
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# R egione egione #Regione Il Punto Il Punto Il Punto
troppo, e ritrovare personalità e orgoglio. I enedetti il Presidente al Quirinale e Dravoti ci sono ancora. In verità, la Lega ha di ghi a palazzo Chigi, vale a dire la strana troppo, e ritrovare personalità e orgoglio. I enedetti il Presidente al Quirinale e Drafronte la scommessa di trasformarsi in un coppia che incarna lo stellone italico, ciascuvoti ci sono ancora. In verità, la Lega ha di ghi a palazzo Chigi, vale a dire la strana troppo, e ritrovare personalità orgoglio. I enedetti Presidente al Quirinale e Drapartito conservatore moderato,eaggancianno con il suoilfardello di delusioni e coragfronte la scommessa di trasformarsi in un coppia che incarna lo stellone italico, ciascuvoti ci sono ancora. In verità, la Lega ha di ghi a palazzo Chigi, vale a dire la strana dosi al partito popolare europeo e lasciando gio, la politica torna a guardare l’orizzonte partito conservatore moderato, aggancianno con il suo fardello di delusioni e coragfronte la scommessa di trasformarsi in un coppia che incarna lo stellone italico, ciascula sponda della destra-destra. Così si potreblocale con più dubbi che certezze. La prima dosi al partito popolare europeo e lasciando gio, la politica torna a guardare l’orizzonte di Antonio Di Lorenzo partito conservatore moderato, aggancianno con il suo fardello di delusioni e coragbe costruire un’alternativa reale in Italia, verifica sono le amministrative in arrivo in la sponda della destra-destra. Così si potreblocale con più dubbi che certezze. La prima dosi al che partito popolare e lasciando gio, la politica torna a guardare di Antonio Di Lorenzo quella manca da treeuropeo Repubbliche, troppo ricorda i poeti futuristi che urlavano “zang, stretti a mangiarsi l’un l’altro per sopravvitre capoluoghi: Padova, Verona el’orizzonte Belluno. be costruire un’alternativa reale in Italia, verifica sono le amministrative in arrivo in la sponda della destra-destra. Così si potreblocale con più dubbi che certezze. La prima divise tra ideologie contrapposte la prima, tumb tumb” e battezzavano il loro atteggiavere. Se proseguono così, e nel Venetodisono al La sensazione è che, ciascuno a modo suo, Antonio Di Lorenzo quella che manca da tre Repubbliche, troppo ricorda i poeti futuristi che urlavano “zang, stretti a mangiarsi l’un l’altro per sopravvitre capoluoghi: Padova, Verona e Belluno. be costruire un’alternativa reale sovranisti in Italia, verifica sono le amministrative in arrivo in berlusconiani e anti la seconda, mento come la rivoluzione delle “parole in 5%, finiranno come gli highlander: ne resterà tutti i protagonisti stiano cercando di arridivise tra ideologie contrapposte la prima, tumb tumb” e battezzavano il loro atteggiavere. Se proseguono così, e nel Veneto sono al La sensazione è che, ciascuno a modo suo, quella che manca da tre Repubbliche, troppo ricorda i poeti futuristi che urlavano “zang, stretti a mangiarsi l’un l’altro per sopravvitre capoluoghi: Padova, Verona e Belluno. ed europeisti la terza. Ci vuole coraggio, libertà”. Il risultato, come è stato sottolineato solo uno. E a proposito ancora di acqua e di vare all’altra sponda del fiume. Con fatica. berlusconiani e anti la seconda, sovranisti mento come la rivoluzione delle “parole in 5%, finiranno come gli highlander: ne resterà tutti i protagonisti stiano cercando di arridivise tra ideologie contrapposte la prima, tumb tumb” e battezzavano il loro atteggiavere. Se proseguono così, e nel Veneto sono al La sensazione è che, ciascuno a modo suo, certo, perché Giorgia Meloni è l’unica leader da un autorevole osservatore del campo, guadi, c’è da guardare con attenzione alle Prendete il Pd. Come ha detto un comico, e i ed europeisti la terza. Ci vuole coraggio, libertà”. Il risultato, come è stato sottolineato solo uno. E a proposito ancora di acqua e di vare all’altra sponda del fiume. Con fatica. berlusconiani e anti la seconda, sovranisti mento comeSallusti, la rivoluzione “parole in 5%, finiranno come gli highlander: ne resterà tutti i protagonisti stiano cercando di arriche sta vedendo crescere il suo appeal. Ma Alessandro è che il delle leader ha franmanovre di avvicinamento tra Coraggio comici vanno sempre ascoltati perché come certo, perché Giorgia Meloni è l’unica leader da un autorevole osservatore del campo, guadi, c’è da guardare con attenzione alle Prendete il Pd. Come ha detto un comico, e i ed europeisti la terza. Ci vuole coraggio, libertà”. Il risultato, come è stato sottolineato solo uno. E a proposito ancora di acqua e di vare all’altra sponda del fiume. Con fatica. è anche vero che l’unico mestiere del leader tumato un centrodestra che comunque non Italia di Brugnaro, Toti e Marin e Italia Viva gli aruspici tirano fuori le budella e leggono che sta vedendo crescere il suo appeal. Ma Alessandro Sallusti, è che il leader ha franmanovre di avvicinamento tra Coraggio comici vanno sempre ascoltati perché come certo, perché Giorgiaprima Meloni è l’unica leader da un autorevole osservatore del dal campo, guadi, c’è da guardare convaattenzione alleun Prendete Pd. Come ha detto un finta comico, è indicare la strada degli altri, con esisteva più con i suoi connotati marzo di Matteo Renzi, al quale riconosciuto il futuro, il a sinistra Letta ha fatto di e i è anche vero che l’unico mestiere del leader tumato un centrodestra che comunque non Italia di Brugnaro, Toti e Marin e Italia Viva gli aruspici tirano fuori le budella e leggono che sta vedendo crescere il suo appeal. Ma a Alessandro Sallusti, è che il leader ha franmanovre di avvicinamento tra Coraggio comici vanno sempre ascoltati perché come chiarezza e fiducia, anche quando si trova 2018, da quando cioè non ne era più leader senso della posizione che neanche l’Antoessere morto per poi svegliarsi e sostenere è indicare la strada prima degli altri, con esisteva più con i suoi connotati dal marzo di Matteo Renzi, al quale va riconosciuto un il futuro, a sinistra Letta ha fatto finta di è anche vero che l’unico mestiere del leader tumato un centrodestra che comunque non Italia di Brugnaro, Toti e Marin e Italia Viva gli aruspici tirano fuori le budella e leggono metà del guado. Basta vedere lontano, avere Berlusconi. Ora si tratta di rifondarlo. gnoni della sua Viola. Fanno bene a pensare di aver vinto. Magari ha ragione: del resto chiarezza e fiducia, anche quando si trova a 2018, da quando cioè non ne era più leader senso della posizione che neanche l’Antoessere morto per poi svegliarsi e sostenere èstrategia. indicareQualità la stradache prima degli con esisteva piùcome? con i E suoi dal marzo di Matteo Renzi, al quale va riconosciuto un il futuro, a sinistra Letta fattoalfinta di evitano dialtri, fare la fine Già, ma qui,connotati prima ancora che alla semplificazione del quadro, ma, sempre anche l’orologio rotto dueha volte giorno metà del guado. Basta vedere lontano, avere Berlusconi. Ora si tratta di rifondarlo. gnoni della sua Viola. Fanno bene a pensare di aver vinto. Magari ha ragione: del resto chiarezza e fiducia, anche quando si trova 2018, da quando cioè non ne era più leader senso della posizione che neanche l’Antoessere morto per poi svegliarsi e sostenere del Tizio che raccontava: “Stavo sulla riva a con la Giorgia infuriata (che ha più di una usando un’immagine marina, sembrano la segna l’ora giusta. Al centro, ma si fa per dire strategia. Qualità che evitano di fare la fine Già, ma come? E qui, prima ancora che alla semplificazione del quadro, ma, sempre anche l’orologio rotto due volte al giorno metà del guado. Basta con vedere Berlusconi. Ora una si tratta rifondarlo. gnoni Viola. Fanno bene iamigranti pensare di aver ormai vinto. Magari ragione: del resto del fiume e ho litigato un lontano, altro che avere preragione) si apre resadi dei conti anche “Opendella arms”sua impegnata a salvare perché la scenaha è fluida, ci sono i Cindel Tizio che raccontava: “Stavo sulla riva con la Giorgia infuriata (che ha più di una usando un’immagine marina, sembrano la segna l’ora giusta. Al centro, ma si fa per dire strategia. Qualità che evitano dimio farenemico la fine Già, ma come? E qui, prima ancora che alla semplificazione del quadro, ma, sempre anche l’orologio rotto due volte al giorno tendeva che il mio cadavere del con Forza Italia: c’è chi nel partito sostiene in mezzo al mare. Solo che non si capisce chi que stelle, o meglio quel che ne resta, che – a del fiume e ho litigato con un altro che preragione) si apre una resa dei conti anche “Open arms” impegnata a salvare i migranti perché ormai la scena è fluida, ci sono i Cindel che Sarebbe raccontava: riva con la Giorgia (che ha piùda di una una usando un’immagine marina, sembrano la segna l’oradigiusta. Al centro, ma si–fasembra per dire fosseTizio il suo”. una “Stavo jatturasulla non saper che sia arrivatainfuriata l’ora di risvegliarsi sia gli uni e chi gli altri. proposito metafore acquatiche tendeva che il mio cadavere del mio nemico con Forza Italia: c’è chi nel partito sostiene in mezzo al mare. Solo che non si capisce chi que stelle, o meglio quel che ne resta, che – a del fiume e ho litigato con un altro che preragione) si apre una resa dei conti anche “Open arms” impegnata a salvare i migranti perché ormai la scena è fluida, ci sono i Cinscrutare il futuro. sottomissione voluta alla Lega, durata anche Sull’altro fronte, il dinamismo di Salvini i naufraghi della zattera della Medusa, cofosse il suo”. Sarebbe una jattura non saper che sia arrivata l’ora di risvegliarsi da una sia gli uni e chi gli altri. proposito di metafore acquatiche – sembra tendeva che il mio cadavere del mio nemico con Forza Italia: c’è chi nel partito sostiene in mezzo al mare. Solo che non si capisce chi que stelle, o meglio quel che ne resta, che – a scrutare il futuro. sottomissione voluta alla Lega, durata anche Sull’altro fronte, il dinamismo di Salvini i naufraghi della zattera della Medusa, cofosse il suo”. Sarebbe una jattura non saper che sia arrivata l’ora di risvegliarsi da una sia gli uni e chi gli altri. proposito di metafore acquatiche – sembra il futuro. Luca Zaia sottomissione voluta alla Lega, durata anche Sull’altro fronte, il dinamismo di Salvini iGiacomo naufraghi dellaPossamai, zattera della Medusa, cocapogruppo del Pd Il commento del governatorescrutare del Veneto
A metà del guado A metà del guado A metà del guado
“Con Mattarella siamo “Con Mattarella siamo “Con Mattarella siamo in ottime mani, ora il dialogo in ottime mani, ora il dialogo in ottime mani, ora il dialogo con le forze moderate” con le forze moderate” con le forze moderate” G Giacomo Possamai, capogruppo del Pd Giacomo Possamai, capogruppo del Pd
iacomo Possamai, capogruppo del Partito iacomo Possamai, caDemocratico in Consiglio pogruppo del Partito iacomo caregionale, ha Possamai, vissuto in priDemocratico in Consiglio pogruppo del Partito ma persona l’elezione del regionale, ha vissuto in priDemocratico in come Consiglio Capo dello Stato, delema persona l’elezione del regionale, ha vissuto in prigato regionale. Capo dello Stato, come delema persona l’elezione del Come valuta la rielezione gato regionale. Capo dello Stato, come deledi Mattarella? Come valuta la rielezione gato regionale. siamo nel“Ovviamente di Mattarella? valuta la rielezione le Come mani giuste, abbiamo un “Ovviamente siamo neldi Mattarella? presidente affidabile che le mani giuste, abbiamo un “Ovviamente saprà svolgere alsiamo meglionelil suo compito. Ripresidente affidabile che le mani giuste, un tengo però che abbiamo non si opportuno cedere al saprà svolgere al meglio il suo compito. Ripresidente perché affidabile che a Mattarella di trionfalismo chiedere tengo però che non si opportuno cedere al saprà svolgere al meglio il suo compito. Rirestare al Quirinale è un sintomo della crisi trionfalismo perché chiedere a Mattarella di tengo però nonvivendo”. si opportuno cedere al politica che che stiamo restare al Quirinale è un sintomo della crisi trionfalismo perché chiedere a Mattarella di Come ne esce il centrodestra? politica che stiamo vivendo”. restare al Quirinalenel è un sintomo della crisi “La spaccatura centrodestra è stata Come ne esce il centrodestra? politica chedastiamo vivendo”. così forte rendere difficile pensare che “La spaccatura nel centrodestra è stata Come neeffetti esce ilincentrodestra? non abbia chiave locale. Pensiamo così forte da rendere difficile pensare che “La spaccatura nelsul centrodestra stata a cosa sta capitando fronte delle èamminon abbia effetti in chiave locale. Pensiamo così forte nelle da rendere pensare nistrative grandi difficile città venete, doveche da a cosa sta capitando sul fronte delle amminon abbia effetti aincontinue chiave locale. Pensiamo mesi assistiamo tensioni e litigi. nistrative nelle grandi città venete, dove da a cosa sta capitando sul punto, fronte delle ammiFratelli d’Italia a questo di fronte ad mesi assistiamo a continue tensioni e litigi. nistrative nelle grandiecittà venete, dove da una continua crescita alle tensioni con SalFratelli d’Italia a questo punto, di fronte ad mesivorrà assistiamo tensioni e litigi. vini alzare alacontinue testa anche in territorio una continua crescita e alle tensioni con SalFratelliil d’Italia questo punto, di fronte ad come Veneto,adove la lega è egemone. In vini vorrà alzare la testa anche in territorio una continua crescita e alle tensioni con Sal-e questo frangente la parte più moderata come il Veneto, dove la lega è egemone. In vini vorrà testasianche liberale dialzare ForzalaItalia trova in interritorio difficolquesto frangente la parte più moderata e come il Veneto, dove la legaApriamo è egemone. In tà in questo nuovo assetto. perciò liberale di Forza Italia si trova in difficolquesto frangente la parte moderata ad una fase di dialogo e di più ascolto anche ea tà in questo nuovo assetto. Apriamo perciò liberaleterritoriale. di Forza Italia in difficollivello Non si stotrova parlando di acad una fase di dialogo e di ascolto anche a tà in questo nuovo assetto. Apriamo perciò livello territoriale. Non sto parlando di acad una fase di dialogo e di ascolto anche a livello territoriale. Non sto parlando di ac-
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cordi ma di un confronto franco, del resto già in tanti cordi ma di un confronto comuni dialoghiamo con i franco, del resto già in tanti cordi ma edii liberali”. un confronto moderati comuni dialoghiamo con i franco, del resto già in tanti E il centrosinistra che moderati e i liberali”. comuni con i ruolo hadialoghiamo avuto? E il centrosinistra che moderati e i liberali”. “A me sembra che Letta ruolo ha avuto? E il avuto centrosinistra che abbia il pregio della “A me sembra che Letta ruolo ha avuto? coerenza, a differenza di alabbia avuto il pregio della me che Letta tri.“AFin dalsembra primo giorno ha coerenza, a differenza di alabbiache avuto il pregio della detto bisognava sedersi tri. Fin dal primo giorno ha coerenza, differenza di alintorno adaun tavolo con le detto che bisognava sedersi Fin dal primo ha forze politiche e tri. bisognava trovaregiorno insieme intorno ad un tavolo con le detto che bisognava sedersi figura super partes e rappresentativa. Invece forze politiche e bisognava trovare insieme ad unètavolo con le per alcuni giorni ilintorno Parlamento stato tenuto figura super partes e rappresentativa. Invece forze politiche e bisognava trovare insieme in stallo dalla volontà di Salvini di eleggere per alcuni giorni il Parlamento è stato tenuto figura super partes e rappresentativa. Invece un presidente di parte, solo che c’erano due in stallo dalla volontà di Salvini di eleggere per alcuni da giorni il Parlamento tenuto problemi, un lato i numeri eèsistato è visto con un presidente di parte, solo che c’erano due in Casellati, stallo dalladall’altro volontà di di eleggere la unSalvini problema politiproblemi, da un lato i numeri e si è visto con un perché presidente di parte, solosaltare che c’erano duee co voleva dire far il banco la Casellati, dall’altro un problema politiproblemi, da un lato i numeri e si è visto con quindi il governo. Facendo piombare l’Italia co perché voleva dire far saltare il banco e la un Casellati, dall’altro problema tutto politiin momento di caosun istituzionale, il quindi il governo. Facendo piombare l’Italia co perchédivoleva direserve far saltare banco contrario quel che ora. A ilquel pun-e in un momento di caos istituzionale, tutto il quindi il governo. Facendo piombare l’Italia to era evidente che bisognava individuare contrario di quel che serve ora. A quel punin unproposta momento di caos istituzionale, il una condivisa. Salvini ormaitutto aveva to era evidente che bisognava individuare contrariocosì di quel che serve ora. Ache quel punbruciato tante candidature l’unica una proposta condivisa. Salvini ormai aveva to era evidente che bisognava individuare soluzione era la rielezione di Mattarella”. bruciato così tante candidature che l’unica una proposta condivisa. Salvini ormairegioaveva Il suo punto di vista da delegato soluzione era la rielezione di Mattarella”. bruciato così tante candidature che l’unica nale? Il suo punto di vista da delegato regiosoluzione erapersonale la rielezione di Mattarella”. “In chiave è stata senz’altro una nale? Il suoesperienza, punto di vista dase delegato regiogrande anche mi ritengo un “In chiave personale è stata senz’altro una nale? del territorio, lontano dai riti romani”. uomo grande esperienza, anche se mi ritengo un “In chiave personale è stata Nicola senz’altro una Stievano uomo del territorio, lontano dai riti romani”. grande esperienza, anche se mi ritengo un Nicola Stievano uomo del territorio, lontano dai riti romani”. Nicola Stievano
“Dal Presidente bel segnale “Dal Presidente bel segnale “Dal Presidente dobbiamo bel segnale sull’autonomia: sull’autonomia: dobbiamo sull’autonomia: dobbiamo chiudere questa partita” chiudere questa partita” chiudere questa partita” “S Il commento del governatore del Veneto Luca Zaia Il commento del governatore del Veneto Luca Zaia
ull’Autonomia, dal Presidente ull’Autonomia, Mattarella è venuto un dal Presidente ull’Autonomia, bel segnale, così come sul Mattarella è venuto un dal Regioni Presidente ruolo delle e delbel segnale, così come sul Mattarella è venuto le autonomie locali, un un ruolo delle Regioni e delbel segnale,che cosìho come sul passaggio molto le autonomie locali, un ruolo delle Regioni delapprezzato”. Luca eZaia, passaggio che ho molto le autonomie un presidente dellalocali, Regione, apprezzato”. Luca Zaia, passaggio ho molto guarda conche speranza al presidente della Regione, apprezzato”. Luca Zaia, “Mattarella bis” e rilancia guarda con speranza al presidente della Regione, la carta dell’autonomia. “Mattarella bis” e rilancia guardaaver conpreso speranza al voto come “granDopo parte al la carta dell’autonomia. “Mattarella e rilancia de elettore” bis” in qualità di delegato regionale, Dopo aver preso parte al voto come “granla carta dell’autonomia. Zaia mette in agenda l’urgenza dell’autonode elettore” in qualità di delegato regionale, Dopoe aver partesegnale al voto positivo come “granmia vede preso un primo proZaia mette in agenda l’urgenza dell’autonode elettore” in qualità di delegato regionale, prio nelle parole pronunciate da Mattarella mia e vede un primo segnale positivo proZaiasuo mette in agenda l’urgenza dell’autononel discorso di insediamento. “ prio nelle parole pronunciate da Mattarella mia un primo positivo proPere ilvede Veneto spero segnale sia di buon auspicio, nel suo discorso di insediamento. “ nelle parole pronunciate Mattarella -prio aggiunge Zaia - anche perchéda il nostro proPer il Veneto spero sia di buon auspicio, nel suo di insediamento. cesso didiscorso Autonomia differenziata è“ avviato e - aggiunge Zaia - anche perché il nostro proPer il Veneto spero sia dichiudere buon auspicio, dobbiamo assolutamente questa cesso di Autonomia differenziata è avviato e - aggiunge perché il nostro propartita, cheZaia è in- anche linea con la Costituzione. dobbiamo assolutamente chiudere questa cesso Autonomia differenziata è avviato e Il fattodiche il Presidente della Repubblica, partita, che è in linea con la Costituzione. dobbiamo assolutamente che ne è il garante, ne abbiachiudere parlato inquesta forma Il fatto che il Presidente della Repubblica, partita,rispettosa che è in fa linea la Costituzione. molto bencon sperare che si possa che ne è il garante, ne abbia parlato in forma Il fatto che Presidente della Repubblica, arrivare alla ilfase esecutiva”. molto rispettosa fa ben sperare che si possa che negenerale è il garante, ne abbiailparlato in forma “In – prosegue presidente del arrivare alla fase esecutiva”. molto rispettosa fa bendisperare che si possa Veneto – si è trattato un discorso a 360 “In generale – prosegue il presidente del arrivare alla fase esecutiva”. gradi, indicando quali saranno le sfide del Veneto – si è trattato di un discorso a 360 “In generale presidente futuro rispetto–alprosegue tema delil sociale, del del lagradi, indicando quali saranno le sfide del Veneto – si violenza è trattatosulle di un discorso a 360 voro, della donne, delle sfifuturo rispetto al tema del sociale, del lagradi, indicandoche quali saranno ledella sfidefase del de economiche ci attendono, voro, della violenza sulle donne, delle sfifuturo rispetto al tema del sociale, del lade economiche che ci attendono, della fase voro, della violenza sulle donne, delle sfide economiche che ci attendono, della fase
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nuova (non post Covid) come egli l’ha chiamanuova (non post Covid) ta. Ho anche apprezzacome egli l’ha chiamanuova (non post Covid) to molto i passaggi sulla ta. Ho anche apprezzacome egli l’ha chiamaMagistratura e sulla neto molto i passaggi sulla ta. Ho che anche apprezzacessità si riformi”. Magistratura e sulla netoSmolto u l l a ispassaggi t e s s a l isulla nea cessità che si riformi”. Magistratura e sulla ned’onda anche Alberto Sulla stessa linea cessità che sipresidente riformi”. Villanova, d’onda anche Alberto S u l l a s t e s s a Lega l i n e adell’intergruppo Villanova, presidente d’onda anche Alberto Liga Veneta in Consiglio dell’intergruppo Lega Villanova,“Sentire presidente regionale: la paLiga Veneta in Consiglio dell’intergruppo Lega rola ‘Autonomie’ pronunciata dal Presidenregionale: “Sentire la paLigaVeneti Veneta in Consiglio te Mattarella, per noi è come vedere rola ‘Autonomie’ pronunciata dal Presiden“Sentire certo: la pauna luce nel buio. regionale: Non ci illudiamo, te Mattarella, per noi Veneti è come vedere rola ‘Autonomie’ pronunciata dal ma Presidensappiamo che il percorso è lungo, in pouna luce nel buio. Non ci illudiamo, certo: te Mattarella, persoprattutto noi Veneti in è come vedere litica le parole, certi contesappiamo che il percorso è lungo, ma in pounae luce nelfrangenti, buio. Nonhanno ci illudiamo, sti in certi un peso.certo: Se il litica le parole, soprattutto in certi contesappiamo che il percorso è lungo, ma innella poPresidente Mattarella vorrà sostenerci sti e in certi frangenti, hanno un peso. Se il litica lelegittima parole, soprattutto in certi contenostra rivendicazione, ne saremo Presidente Mattarella vorrà sostenerci nella sti e in certi frangenti, hanno un peso. Se il onorati. Il Veneto e i 2.273.985 cittadini che nostra legittima rivendicazione, ne saremo Presidente Mattarella vorràdell’Autonomia sostenerci nella si sono espressi a favore onorati. Il Veneto e i 2.273.985 cittadini che nostra legittima rivendicazione, ne saremo aspettano dal 2017 e sono ormai impazienti si sono espressi a favore dell’Autonomia onorati. Il Veneto e i 2.273.985 cittadiniUna che che Roma dia seguito alla loro volontà. aspettano dal 2017 e sono ormai impazienti si sono che, espressi favore dell’Autonomia volontà comea sempre accade in Veneche Roma dia seguito alla loro volontà. Una aspettano dal 2017 edemocraticamente sono ormai impazienti to, è stata espressa e nel volontà che, come sempre accade in Veneche Roma diaLegge. seguitoInalla loroanni volontà. Una rispetto della questi abbiamo to, è stata espressa democraticamente e nel volontà un che, come esempre accadediintermini Venesentito nutrito ricco carnet rispetto della Legge. In questi anni abbiamo to, è stataper espressa democraticamente e nel giuridici definire il percorso autonomisentito un nutrito e ricco carnet di termini rispetto della In anche questi le anni abbiamo stico. Ora piùLegge. che mai parole della giuridici per definire il percorso autonomisentito nutrito riccocicarnet di termini più alta un carica delloeStato confermano che stico. Ora più che mai anche le parole della giuridicipercorrendo per definire la il percorso autonomistiamo strada giusta”, conpiù alta carica dello Stato ci confermano che stico. Ora più che mai anche le parole della clude Villanova. stiamo percorrendo la strada giusta”, conpiù alta carica dello Stato ci confermano che clude Villanova. stiamo percorrendo la strada giusta”, conclude Villanova.
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Regione
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Regione Regione L’intervista. Dialogo a tutto campo con Alberto Stefani, coordinatore regionale del Carroccio
“Lega, contenitore naturale del buon governo, “Lega, contenitore naturale del buon governo, “Lega, contenitore naturale del buon da sempre accoglie più sensibilità” governo, da sempre accoglie più sensibilità” da A sempre accoglie più sensibilità”
L’intervista. Dialogo a tutto campo con Alberto Stefani, coordinatore regionale del Carroccio L’intervista. Dialogo a tutto campo con Alberto Stefani, coordinatore regionale del Carroccio
Il coordinatore regionale della Lega, Alberto Stefani
volerlo alla guida del Carroccio è stato il leader Matteo Salvini in persona. Alberto Stefani, di del Borgoricco volerlosindaco alla guida Carroccioe èdeputastato il to (eletto nel 2018, con oltre il 52 per cento leader Matteo Salvini in persona. Albervolerlo alla guida del Carroccio è stato il dei consensi tanto da risultare il più giovane to Stefani, sindacoSalvini di Borgoricco e deputaleader Matteo in persona. Alberparlamentare di sempre del ilsuo 2018, con oltre 52 epartito) per centoè to (eletto Stefani,nel sindaco di Borgoricco deputal’attuale coordinatore regionale della Lega. Il dei(eletto consensi risultare più giovane to neltanto 2018,da con oltre ilil52 per cento Governatore Zaia lo definisce un “fuoriclasparlamentare di sempre del suo partito) dei consensi tanto da risultare il più giovaneè se”. A Stefani, edi con luiregionale i vertici rappresentati l’attuale coordinatore della Lega. Ilè parlamentare sempre del suo partito) dai big del partito il coordinatore Governatore Zaia lo(che definisce un “fuoriclasl’attuale coordinatore regionale della Lega.ha Il voluto allargare subito dopo il suo insediase”. A Stefani,Zaia e con i verticiun rappresentati Governatore lolui definisce “fuoriclasmento), fa capo unalui Lega in questa redai big del partito (che il che coordinatore ha se”. A Stefani, e con i vertici rappresentati gione non si è mai fermata, continuando voluto subito il suo insediadai bigallargare del partito (chedopo il coordinatore haa raccogliere consensi e adesioni tra militanti, mento),allargare fa capo subito una Lega cheil in questa revoluto dopo suo insediaamministratori pubblici e giovani. gione non è mai continuando mento), fa si capo unafermata, Lega che in questa re-a Nonnon è unsi caso chefermata, ile giovane parlamentare raccogliere consensi adesioni tra militanti,a gione è mai continuando sia uno dei volti nuovi insieme Isabella amministratori pubblici e giovani. raccogliere consensi e adesioni traamilitanti, Tovaglieri, eurodeputata, Rebecca Frassini, Non è un casopubblici che il giovane parlamentare amministratori e giovani. parlamentare, e ache Luca Toccalini, segretario siaNon unoè dei volti nuovi - insieme a Isabella un caso il giovane parlamentare nazionale della Lega giovani, su cui il segreTovaglieri, Rebeccaa Frassini, sia uno deieurodeputata, volti nuovi - insieme Isabella tario Salvini ha deciso di puntare per ridare parlamentare, e a Luca Toccalini, Tovaglieri, eurodeputata, Rebeccasegretario Frassini, forza e smalto al partito. Proprio a Roma, nazionale dellaeLega giovani, su cui il segreparlamentare, a Luca Toccalini, segretario durante ledella elezioni per nuovo Presidente tario Salvini ha Lega deciso diil puntare per ridare nazionale giovani, su cui il segredella Stefani riunitoper iacolleghi forzaRepubblica, e smalto partito. Proprio Roma, tario Salvini ha al deciso di ha puntare ridare parlamentari veneti per ilunnuovo summit durante le elezioni per Presidente forza e smalto al partito. Proprio adurante Roma, il quale ha donato aper ciascuno una della Repubblica, Stefani riunito i spilletta colleghi durante le elezioni ilha nuovo Presidente raffigurante il Leone di San Marco e Alberto parlamentari veneti per un della Repubblica, Stefani ha summit riunito i durante colleghi da Giussano. il quale ha donato ciascuno una spilletta parlamentari venetiaper un summit durante Onorevole cosa aAlberto quegli raffigurante ilStefani, Leonea di Sanrisponde Marco il quale ha donato ciascuno unaespilletta osservatori che parlano di una Lega divisa iscritti conoscono. Al nostro interno si può da Giussano.il Leone di San Marco e Alberto raffigurante in due correnti? daOnorevole Giussano. Stefani, cosa risponde a quegli discutere di tutto, non ci sono veti. Qualfarlo giornali? Chisi esce “La Lega èche un partito che accoglie daquegli sem- cuno iscrittipreferisce conoscono. Al sui nostro interno può osservatori parlano dirisponde una Lega divisa Onorevole Stefani, cosa a sui media contro il proprio partito, lo si fapuò per pre più sensibilità, ma che ha sempre fatto discutere di tutto, Al non ci sono veti. Qualin due correnti? conoscono. nostro interno osservatori che parlano di una Lega divisa iscritti fare del male alla Lega. sintesi. Ho iniziato la mia cuno preferisce farlo suicigiornali? ChiQualesce è un partito che accoglie da sem- discutere di tutto, non sono veti. in“La dueLega correnti? non alzare militanza durante ilma liceo, sui media controfarlo il Perché proprio partito, lo prima faesce per pre più sensibilità, che accoglie ha sempre fatto cuno “Inda Veneto, solo negli preferisce sui giornali? Chi “La Lega è un partito che semil telefono? L’espulsione posso che non fare del male alla Lega. sintesi. Ho iniziato la mia sui media contro il proprio partito, lo fa per pre piùassicurare sensibilità, ma che ha sempre fatto ultimi dieci mesi sono non èdel una scelta di prima caratsono mai mancati dibatPerché non alzare militanza liceo, fare male alla Lega. sintesi. Hodurante iniziatoilla mia “In Veneto, solosindaci negli entrati 20 nuovi tere personale né discretiti, confronti, scambi di il telefono? posso assicurare che non Perché non L’espulsione alzare prima militanza durante il liceo, “In Veneto, solo negli ultimi dieci mesi sono zionale: è disciplina di opinione anche contrae 50 amministratori. non è una scelta di caratsono mai mancati dibatil telefono? L’espulsione posso assicurare che non ultimi dieci mesi sono partito. In Lega esiste da stanti: sono il cuore pulentrati 20ilnuovi sindaci tere personale nédidiscretiti, confronti, scambi di Siamo partito di non è una scelta caratsono mai mancati dibatvent’anni ed ènésempre sante di un movimento, entrati 20 nuovi sindaci zionale: è disciplina di opinione anche contratere personale discretiti, confronti, scambi di e 50 amministratori. riferimento del territorio, stata adottata. L’abbiain questi due anni purpartito. In Lega esiste da stanti: sono il cuore pulzionale: è disciplina di opinione anche contrae Siamo 50 amministratori. il partito questo non lo dicodi io, mo ribadita all’unanimitroppo penalizzato vent’anni ed è sempre sante di un il movimento, partito. In Lega esiste da stanti: sono cuoredalla pulSiamo partito di riferimento del territorio, tà anche inedun recente difficoltà di incontrarsi ma iilnumeri” stata adottata. in questi due anni pur-a vent’anni è L’abbiasempre sante di un movimento, riferimento del territorio, direttivo regionale. Siacausa della pandemia”. questo non lo dico io, mo ribadita all’unanimitroppo penalizzato stata adottata. L’abbiain questi due anni dalla purmo, tra l’altro, la regione con il minor numeSi parla di mano fin troppo pesante con questo lo dico io, tà anche inall’unanimiun recente difficoltà di incontrarsi mo ribadita troppo penalizzato dallaa manon i numeri” media di 2-3 fronte espulsioni confrontiadi chi ha espresso ro di espulsioni, una direttivo regionale. Siacausa della pandemia”. tà anche in un arecente difficoltà dinei incontrarsi ma i numeri” della 50 di altre realtà. Nessun pugno duro, il proprio dissenso. con ilregionale. minor numeSi parla mano fin troppo pesante con mo, tra l’altro, la regione direttivo Siacausa delladi pandemia”. solo rispetto “La Legadi hamano un regolamento cheespresso i nostri ro di espulsioni, una regole. media 2-3 a numefronte espulsioni nei confronti di chi pesante ha mo, tra l’altro, la delle regione con ildiminor Si parla fin troppo con ma
il movimento, lavorando sempre al fianco delle di sezione, provinciali relitanti,segreterie una maggioranza di persone che eama gionali”. il movimento, lavorandodisempre fianco litanti, una maggioranza personeal che ama Come commenta la rielezione di delle segreterie di sezione, provinciali e reil movimento, lavorando sempre al Mattafianco rella Presidente della Repubblica? gionali”. delle segreterie di sezione, provinciali e re“Da parlamentare ho vissuto questo moCome commenta la rielezione di Mattagionali”. mento così importante per la vita di un Paerella Presidente dellalaRepubblica? Come commenta rielezione di Mattase repubblicano come il nostro, emozio“Da parlamentare vissutocon questo morella Presidente dellaho Repubblica? ne e orgoglio. Per quanto mi riguarda ritengo mento così importante la vitaquesto di un Pae“Da parlamentare hoper vissuto monon si possa negare come lalapartita del se repubblicano come ilper nostro, con mento così importante vita diemozioun QuiPaerinale sia una Per incredibile cartina di tornasole nerepubblicano e orgoglio. quanto mi riguarda ritengo se come il nostro, con emozioche ha messo in luce, tanto da essere sotto gli none orgoglio. si possa negare comemi lariguarda partita del Quine Per quanto ritengo occhi di tutti, alcune aberrazioni del trasforrinale unanegare incredibile di tornasole non sisia possa comecartina la partita del Quimismo diuna talune forze centriste. politica che hasia messo in luce, tanto da essere sotto gli rinale incredibile cartina diLatornasole del trasformismo, del cambiare casacca occhi tutti, in alcune del sotto trasforche hadimesso luce, aberrazioni tanto da essere glie mimetizzarsi a seconda delle opportunità mismodidi talune forze centriste. del La politica occhi tutti, alcune aberrazioni trasfor-e delle convenienze del momento, non appar-e del trasformismo, del centriste. cambiareLa casacca mismo di talune forze politica tiene alla Lega. Il nostro Dna è, da sempre, mimetizzarsi a seconda delle opportunità del trasformismo, del cambiare casacca e quello di un partito impegnato non neiapparcom-e delle convenienze del momento, non mimetizzarsi a seconda delle opportunità promessi, ma nella ricerca dell’unità e della tiene convenienze alla Lega. Il nostro Dna è, da delle del momento, nonsempre, apparcondivisione”. quelloalla di un partito impegnato non comtiene Lega. Il nostro Dna è, danei sempre, Cosadisuccederà al governo che promessi, ma nellaora ricerca dell’unità della quello un partito impegnato nondopo neie comipromessi, ministri leghisti non hanno partecipato condivisione”. ma nella ricerca dell’unità e della alla seduta del Cdm si decidevano le Cosa succederà orainalcui governo dopo che condivisione”. norme sulla Dad? i ministri leghisti ora nonalhanno partecipato Cosa succederà governo dopo che “Ciseduta sarà maggiore attenzione nei confronti Siete il partito delle piazze, della gente. del Cdm in cui si decidevano le ialla ministri leghisti non hanno partecipato Lega e delle nostre battaglie oggi più Eppure in molti affermano che questo filo della norme sulladel Dad? alla seduta Cdm in cui si decidevano le importanti: no al caro bollette, imposte diretto il territorio venuto meno. “Ci sarà maggiore attenzione neiaconfronti Siete con il partito delle sia piazze, della gente. norme sulla Dad? ae ulteriori tassazioni e, poi, verso “In solo negli ultimi diecigente. mesi della Legamaggiore delle nostre battaglie oggi più Eppure molti affermano chedella questo filo sulla “Ci casa, sarà attenzione nei confronti SieteVeneto, ilinpartito delle piazze, la madre di tutte le battasono entrati 20 nuovi importanti: al nostre caro bollette, a imposte diretto con il territorio sia venuto meno.filo della Lega e no delle battaglie oggi più Eppure in molti affermano che questo che per noi leghisti sindaci e 50 amminisullaattivi casa, a ulteriori tassazioni e,apoi, versoè “In Veneto, solo negli dieci mesi “Siamo tra i più importanti: no alglie caro bollette, imposte diretto con il territorio siaultimi venuto meno. quella per il federalismo stratori. Siamo il partito la madre di tutte le battasono nuovi sulla casa, a ulteriori tassazioni e, poi, versoe “In entrati Veneto, 20 solo negli ultimi dal diecipunto mesi di vista l’ autonomia”. di riferimento del tergliemadre che per noi leghisti sindaci e 50 20 amminila di tutte le batta-è sono entrati nuovi “Siamo tra i più attivi del tesseramento e E che in per Veneto? Il presi-èe ritorio, questo lo quella il federalismo stratori. Siamo il non partito glie per noi leghisti sindaci e 50 ammini“Siamo trapolitica: i di piùvista attivi dal punto Zaiail èfederalismo destinato ae dico io, Siamo ma i numeri, dell’attività oggi dente l’ autonomia”. di riferimento ter-e quella per stratori. ildel partito dal punto di vista volare a Roma proscontenitore naturale del del tesseramento e E in Veneto?giàIlilpresiritorio, questo del nonterlo abbiamo oltre 11 mila l’ autonomia”. di riferimento simo anno? buon governo. Raccodel tesseramento eoggi dente è destinato a dico io, ma i numeri, E in Zaia Veneto? Il presiritorio, questo non loe dell’attività politica: iscritti. Questo grazie ai “ZaiaZaia ha dimostrato di gliamo poi,del dae volare a Roma già il proscontenitore dente è destinato a dico io,adesioni, ma naturale i numeri, dell’attività politica: oggi abbiamo oltre 11nostri mila nostri circoli e ai essere un grande Govertantissimi giovani: sono simo anno? buon governo. Raccovolare a Roma già il proscontenitore naturale del abbiamo oltre grazie 11 mila iscritti. Questo ai natore, uno dei più bravi oltre 400 quelli che hanmilitanti” “Zaia ha dimostrato di gliamo adesioni, poi, da simo anno? buon governo. Raccoiscritti. Questo grazie ai e apprezzati top manager no fatto il loro ingresso nostri circoli e ai nostri essere Govertantissimi giovani: sono “Zaiaun hagrande dimostrato di gliamo adesioni, poi, da politica sullaessere scenaun nazionale. Ciò sinel Siamo uno dei partiti più attivi dal edella nostri circoli ai nostri natore, uno dei più bravi oltre2021. 400 quelli che hangrande Govertantissimi giovani: sono militanti” ricoprire ruopunto di ilvista tesseramento e dell’attività gnifica che potrebbe e apprezzati top più manager no fatto lorodel ingresso natore, uno qualsiasi dei bravi oltre 400 quelli che hanmilitanti” lo, in qualsiasi momento, a qualsiasi livello”. politica: oggi abbiamo oltre 11 mila iscritti. nazionale. Ciò sinel fatto 2021.ilSiamo uno dei partiti più attivi dal della politica sullae scena apprezzati top manager no loro ingresso Questo ai uno nostri aidell’attività nostri Nicoletta Masetto gnificapolitica che potrebbe ricoprire qualsiasi punto digrazie vista del tesseramento sulla scena nazionale. Ciòruosinel 2021. Siamo deicircoli partitie epiù attivi midal della
il proprio dissenso. espulsioni nei confronti di chi ha espresso “La Legadissenso. ha un regolamento che i nostri il proprio “La Lega ha un regolamento che i nostri
politica: oggi abbiamo oltre 11 emila iscritti. punto di vista del tesseramento dell’attività Questo grazie ai nostri circoli e ai nostri mipolitica: oggi abbiamo oltre 11 mila iscritti. Questo grazie ai nostri circoli e ai nostri mi-
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della di altre realtà. Nessun duro, ro di 50 espulsioni, una media di pugno 2-3 a fronte ma solo delle regole. della 50 rispetto di altre realtà. Nessun pugno duro, ma solo rispetto delle regole.
Il coordinatore regionale della Lega, Alberto Stefani una regionale maggioranza di persone che ama Illitanti, coordinatore della Lega, Alberto Stefani
lo, in qualsiasi momento, a qualsiasi livello”. gnifica che potrebbe ricoprire qualsiasi ruoNicoletta livello”. Masetto lo, in qualsiasi momento, a qualsiasi Nicoletta Masetto
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Regione
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Regione L’intervista. Francesco Calzavara, assessore al Regione bilancio, programmazione e affari generali
“Veneto primo sul Pnrr con 150 progetti “Veneto primo sul 150 progetti il Governo comprenda ruolo Regioni” “Veneto primo sul Pnrr Pnrrilcon con 150delle progetti ilil Governo comprenda il ruolo delle Regioni” Governo comprenda il ruolo delle Regioni”
L’intervista. Francesco Calzavara, assessore al bilancio, programmazione e affari generali L’intervista. Francesco Calzavara, assessore al bilancio, programmazione e affari generali
Sulle concessioni demaniali: “E’ l’Europa che non ci piace, il nostro turismo ha delle caratteristiche che non possiamo svilire, Sulle concessioni demaniali: “E’ l’Europa che non ci piace, è la prima economia del Veneto” Sulle concessioni demaniali: “E’ l’Europache chenon nonpossiamo ci piace, svilire, il nostro turismo ha delle caratteristiche il nostro turismo haas-delle caratteristiche che non possiamo svilire, è la prima economia dellaVeneto” questa non può essere un’occacreazione del sito portalebolrancesco Calzavara, sione per rallentare il Nord che loauto.regione.veneto.it, oltre sessore della giunta Zaia, è la prima economia del Veneto”
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deve fare i conti con alcuni rancesco Calzavara, astra gli aspetti più spinosi per sessore della giunta Zaia, un’amministrazione: bilancio, rancesco Calzavara, asdeve fare i della conti giunta con alcuni programmazione, attuazione sessore Zaia, tra aspetti più peri del gli programma, perspinosi direalcuni solo deve fare i conti con un’amministrazione: bilancio, primi. ora ci si mette anche il tra gli Easpetti più spinosi per programmazione, peso da 90 del Pnrr, attuazione con un fiuun’amministrazione: bilancio, del perattuazione dire solo i me programma, di finanziamenti da gestire programmazione, primi. E ora ci si mette anche ili e nodi da sciogliere. del programma, per Ma direnon soloci peso da 90 del Pnrr, con un fiusono solo risorse a cui primi. E oraquelle ci si mette anche il me finanziamenti da un gestire faredi attenzione. peso da 90 del Pnrr, con fiue nodi da sciogliere. Ma non ci Assessore, lo scorso genme di finanziamenti da31 gestire sono solo quelle risorse a cui naio è scattata la scadenza e nodi da sciogliere. Ma nondel ci fare attenzione. bollo auto,quelle che riguardava la sono solo risorse a cui Assessore, lodei scorso 31 genmaggior parte veneti. Perfare attenzione. naio è scattata la scadenza del ché è un momento importante Assessore, lo scorso 31 genbollo auto, che riguardava la per laèRegione? naio scattata la scadenza del maggior parte dei veneti. Per“Il Veneto è l’unica regione bollo auto, che riguardava la ché è unche momento importante d’Italia nondei applica l’addimaggior parte veneti. Perper la Regione? zionale Irpef e quindi nel noché è un momento importante “Il Veneto èrispetto l’unica ad regione strola bilancio, altre per Regione? d’Italia che non applica l’addiRegioni come esempio all’E“Il Veneto èad l’unica regione zionale Irpef e quindi nel nomilia Romagna, mancano 300 d’Italia che non applica l’addistro bilancio, rispetto ad altre milioni di euro all’anno. zionale Irpef e quindi nelEcco noRegioni ad esempio perché ilcome gettito del bollo fonstro bilancio, rispetto adèall’Ealtre milia Romagna, mancano 300 damentale perad garantire Regioni come esempioi serviall’Emilioni di euro all’anno. Ecco zi e implementare le politiche milia Romagna, mancano 300 perché gettito del bollo di èEcco foninseriteildi nel programma gomilioni euro all’anno. damentale per garantire i èserviverno del presidente Zaia. Riperché il gettito del bollo fonzi e implementare le politiche cordo che ilper gettito complessivo damentale garantire i serviinserite nel programma di goè di milioni”. zi e 750 implementare le politiche verno del presidente Zaia. RiLa Regione ha investitodie goatinserite nel programma cordo che il gettito complessivo tivato nuovi servizi. Di cosaRisi verno del presidente Zaia. è di 750 milioni”. tratta? cordo che il gettito complessivo La Regione ha investito e at“Abbiamo voluto facilitare il è di 750 milioni”. tivato nuovi servizi. Di cosa si più questo adempiLapossibile Regione ha investito e attratta? mento.nuovi Nel 2021 ci sono state tivato servizi. Di cosa si “Abbiamo facilitare il molte novità:voluto l’apertura di 7 uftratta? più possibile questo adempifici nei 7 comuni capoluogo, “Abbiamo voluto facilitare la il mento. Nel 2021 ci sono state convenzione con 228 agenzie, più possibile questo adempimolte l’apertura di state 7 ufmento.novità: Nel 2021 ci sono fici nei 7 comuni capoluogo, la molte novità: l’apertura di 7 ufconvenzione con 228 agenzie, fici nei 7 comuni capoluogo, la convenzione con 228 agenzie,
al tradizionale call center. Tutto la creazione del sito portalebolquesto poi meritava una piccoloauto.regione.veneto.it, oltre campagnadel pubblicitaria per la creazione sito portalebolal tradizionale call center. Tutto informare i cittadini, quindi abloauto.regione.veneto.it, oltre questo poi meritava una piccobiamo ritenuto di utilizzare tutal tradizionale call center. Tutto la campagna pubblicitaria per ti gli studenti di comunicazione questo poi meritava una piccoinformare i cittadini, quindi abchecampagna sono oggi pubblicitaria a disposizione”. la per biamo ritenuto di utilizzare tutVeniamoi cittadini, al Pnrr, che è sulla informare quindi abti gli studenti didi comunicazione bocca di tutti. Cosa significa biamo ritenuto utilizzare tutche sono oggidi a disposizione”. per Veneto? ti gliil studenti comunicazione Veniamo al che è sulla “Ricordo che la Regione Veche sono oggi aPnrr, disposizione”. bocca di tutti. Cosa significa neto è stataal laPnrr, primache in Italia a Veniamo è sulla per il Veneto? predisporre un Piano regionabocca di tutti. Cosa significa che la Regione Vele “Ricordo per la ripresa e la resilienza, per il Veneto? neto è stata la prima in Italia a con 150 progetti. il gover“Ricordo che la Poi Regione Vepredisporre un Piano regionano haè scelto unprima altro in percorso, neto stata la Italia a le per la ripresa e la resilienza, centralizzando la distribuziopredisporre un Piano regionacon 150 il governeper delle risorse e Poi oraresilienza, noi stiale la progetti. ripresa la no ha scelto un altro percorso, mo vivendo giorno per con 150 progetti. Poi il giorno govercentralizzando distribuziole assegnazioni. Abbiamo visto no ha scelto un la altro percorso, ne delle risorse e ora noi stiache cosa è successo con i fondi centralizzando la distribuziomo vivendo giorno per giorno della rigenerazione urbana anne delle risorse e ora noi stiale assegnazioni. Abbiamo visto dati soprattutto al Sud e ilgiorno grido mo vivendo giorno per che cosa è il successo condi i fondi di assegnazioni. allarme presidente Anci le Abbiamo visto della rigenerazione urbana anVeneto Conte con ha portato che cosaMario è successo i fondi dati soprattutto al Sud e il grido i giusti risultati. Riteniamo della rigenerazione urbana che andi allarme il presidente Anci il Veneto non possa essere umidati soprattutto al Sud e di il grido Veneto Mario Conte ha portato liato nella ridistribuzione di allarme il presidente di delle Anci iVeneto giusti risultati. Riteniamo risorse.Mario Confidiamo che il che goConte ha portato il Veneto non possa essere umilo Stato, comprenda iverno, giusti risultati. Riteniamo che liato nella ridistribuzione delle ruolo delle Regioni per alcune il Veneto non possa essere umirisorse. Confidiamo che il goprogettazioni è assolutamente liato nella ridistribuzione delle verno, lo Stato, comprenda che fondamentale”. risorse. Confidiamo che il goil ruolo delle Regioni per alcune Pensate possano emergere verno, lo Stato, comprenda che progettazioni è assolutamente altre criticità? il ruolo delle Regioni per alcune fondamentale”. “È chiaro che il Pnrr tenta progettazioni è assolutamente possano emergere diPensate equilibrare un paese che è fondamentale”. altre criticità? diviso in due e che quindi anPensate possano emergere “È criticità? chiaro dranno più i che soldiilalPnrr Sud.tenta Però altre di equilibrare un è la “È discrepanza era esagerata e chiaro che ilpaese Pnrr che tenta diviso in due e che quindi andi equilibrare un paese che è dranno i soldi Sud. Però diviso inpiù due e chealquindi anla discrepanza era esagerata e dranno più i soldi al Sud. Però la discrepanza era esagerata e
è la locomotiva di questo paese questa non può a essere un’occae che continua produrre PIL. sione per rallentare il Nord che Bisognanon far può sì che le risorse venquesta essere un’occaè la locomotiva di questo paese gano per assegnate, che vengano sione rallentare il Nord che e che continua aprevisti produrre PIL. spese nei tempi di che il è la locomotiva questoe paese Bisogna far sìpresentare che risorse venNord progetti e che possa continua a le produrre PIL. gano assegnate, che vengano ed essere a risorse sfruttare al Bisogna farpronto sì che le venspese nei tempi previsti ecomuche il meglioassegnate, tutti i fondiche della gano vengano Nord possa presentare nità europea”. spese nei tempi previstiprogetti e che il ed essere pronto a demaniali sfruttare al Le concessioni Nord possa presentare progetti meglio tutti i fondi della comusono un’altra questione calda. ed essere pronto a sfruttare al nità europea”. “Questa è l’Europa che comunon ci meglio tutti i fondi della Leeuropea”. concessioni demaniali piace. Noi come Regione abbianità sono un’altra questione calda. mo il governo affinLesollecitato concessioni demaniali “Questa è tema l’Europa cheimmenon ci ché questo venga sono un’altra questione calda. piace. Noi è come Regione abbiadiatamente trattato. Il Veneto “Questa l’Europa che non ci mo sollecitato il governo affinha unaNoi propria la 33, che piace. comelegge, Regione abbiaché questo tema venga immepermette già adilesempio avemo sollecitato governodiaffindiatamente trattato. Il Veneto re gare di evidenza pubblica. ché questo tema venga immeha una propria legge, la Veneto 33, che Ma non ci sembra il momento diatamente trattato. Il permette già ad legge, esempio di aveadatto farla partire ha una per propria la mentre 33, che re gare di evidenza pubblica. il governogià staad legiferando. permette esempio di Però aveMa non di ci sembra il momento è necessario che il governo acre gare evidenza pubblica. adatto per farla partire mentre celeri, conto delle inMa nontenendo ci sembra il momento il governo sta legiferando. Però dicazioni Consiglio Stato adatto perdel farla partire di mentre è il governo ace necessario del riconoscimento delle riil governo stache legiferando. Però celeri, tenendo conto delle incadute socioche economiche è necessario il governo che acdicazioni del Consiglio di Stato eventuali concessioni celeri, tenendo contorischiano delle ine del riconoscimento delle ridi ricrearedel qualora non di fossero dicazioni Consiglio Stato cadute socio economiche che rispettose della storia didelle alcune e del riconoscimento rieventuali concessioni rischiano località.socio Non vorrei che lo Stato cadute economiche che di ricreareconcessioni qualora non fossero pensasse che l’unica soluzione eventuali rischiano rispettose della storia di alcune siaricreare quella di prendere di qualora nonqualche fossero località. Non vorrei che lo Stato euro in più nelle concessioni, rispettose della storia di alcune pensasse che l’unica soluzione distruggendo un’economia tulocalità. Non vorrei che lo Stato sia quella di qualche ristica cheche è laprendere prima economia pensasse l’unica soluzione euro in più nelle concessioni, del quella Veneto. che il Vesia diRicordo prendere qualche distruggendo un’economia tuneto èinlapiù prima regione in Italia euro nelle concessioni, ristica che è la prima economia per presenza turistica”. distruggendo un’economia tudel Veneto. Ricordo che il VeI sindaci gli imprenditori ristica che è ela prima economia neto è la prima regione in ilItalia del Veneto. Ricordo che Veper presenza turistica”. neto è la prima regione in Italia I sindaci gli imprenditori per presenzae turistica”. I sindaci e gli imprenditori
sono preoccupati? “Sì, perché non vedono chiarezza nella norma. Quello che sono preoccupati? stiamo cercando di far capire “Sì, perché non vedono chiaè chepreoccupati? il governo predisporre sono rezza nella norma. Quello che una lascian“Sì,cornice perchénazionale, non vedono chiastiamo cercando di far capire do allenella Regioni l’applicazione rezza norma. Quello che è chespecificità. ilcercando governo predisporre delle Non possiamo stiamo di far capire una cornice nazionale, lascianessere a Capalbio è che ilparagonati governo predisporre do alle Regioni l’applicazione piuttosto che a una spiaggetta una cornice nazionale, lasciandelle specificità. Non possiamo ligure a una calletta calabredo alleo Regioni l’applicazione essere paragonati a possiamo Capalbio delle specificità. Non piuttosto che a una spiaggetta essere paragonati a Capalbio ligure o a che una acalletta calabrepiuttosto una spiaggetta ligure o a una calletta calabre-
L’assessore regionale Francesco Calzavara L’assessore regionale Francesco Calzavara L’assessore regionale se. Siamo una realtà completamente diversa siaFrancesco da un Calzavara punto
di vista qualitativo sia quantitase. una realtà tivoSiamo e dobbiamo averecompletalo spazio mente diversa sia da un punto perSiamo una specificità applicata al se. una realtà completadi vista diversa qualitativo sia un quantitaVeneto”. mente sia da punto tivo e dobbiamo avere lo spazio di vista qualitativo siaGiorgia quantitaGay per una specificità applicata al tivo e dobbiamo avere lo spazio Veneto”. per una specificità applicata al Giorgia Gay Veneto”. Giorgia Gay
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La Piazza 2030 La Piazza 2030 La Piazza 2030 La scelta. Carta riciclata e certificata PEFC per stampare tutte le nostre edizioni La scelta. Carta riciclata e certificata PEFC per stampare tutte le nostre edizioni La scelta. Carta riciclata e certificata PEFC per stampare tutte le nostre edizioni
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L’impegno de La Piazza per il futuro del Pianeta L’impegno de La Piazza per il futuro del Pianeta L’impegno de La Piazza per il futuro del Pianeta èè una risposta ai lettori sempre più consapevoli una risposta ai lettori sempre più consapevoli è una risposta ai lettori sempre più consapevoli Alla tiratura del nostro mensile corrispondono 23 ettari di piantagione arboreacorrispondono non tagliata Alla tiratura del nostro mensile Brunori (PEFC Italia): “Così un giornale diventa 23 ettari di piantagione arborea non tagliata Alla tiratura del nostro mensile corrispondono ambasciatore diItalia): un messaggio e importante” Brunori “Così unforte giornale diventa 23 ettari (PEFC di piantagione arborea non tagliata ambasciatore un messaggio e importante” Brunori (PEFCdiItalia): “Così unforte giornale diventa l giornale che state sfoglian- puntando sulla certificazione per ambasciatore di un messaggio forte e importante” garantire ai propri lettori di legdo ha qualcosa di diverso. La
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l giornale che state sfogliancarta. Che non solo è riciclata, do ha qualcosa di diverso. La mal proviene in giornale da cheforeste state gestite sfogliancarta. Che non solo è riciclata, maniera sostenibile, secondo gli do ha qualcosa di diverso. La ma proviene da foreste gestite in schemi e glinon indicatori proposti carta. Che solo è riciclata, maniera sostenibile, secondo gli dal programma di certificazioma proviene da foreste gestite in schemi e gli indicatori proposti ne forestale PEFC, acronimo di maniera sostenibile, secondo gli dal programma di certificazioProgramme for Endorsement of schemi e gli indicatori proposti ne forestale PEFC, acronimo di Forest Certification. Per capire dal programma di certificazioProgramme for Endorsement of bene che cosa significa e quale ne forestale PEFC, acronimo di Forest Certification. Per capire contributo viene dato alla tranProgramme for Endorsement of bene che cosa significa e quale sizione ecologica dalla scelta Forest Certification. Per capire contributo viene dato alla trandi stampare susignifica carta riciclata e bene che cosa e quale sizione ecologica dalla scelta certificata tutte le edizioni del contributo viene dato alla trandi stampare su carta riciclata e mensile Piazza e dalla poi spiegarsizione La ecologica scelta certificata tutte le edizioni del lo a voi lettori, abbiamo bussato di stampare su carta riciclata e mensile La Piazza e poi spiegardirettamente allaleporta di PEFC certificata tutte edizioni del lo a voi lettori, abbiamo bussato Italia, a Perugia, il spiegarsegretamensile La Piazzadove e poi direttamente alla porta di PEFC rio generale Antonio Brunori ha lo a voi lettori, abbiamo bussato Italia, a Perugia, dove il segretapreso i quantitativi annui che ci direttamente alla porta di PEFC rio generale Antonio Brunori ha servono per arrivare ogni mese Italia, a Perugia, dove il segretapreso i quantitativi annui che ci nelle vostre case, il tipo di carta rio generale Antonio Brunori ha servono per arrivare ogni mese acquistata, la sua grammatura e, preso i quantitativi annui che ci nelle vostre case, il tipo di carta fatti due conti, ci ha consegnato servono per arrivare ogni mese acquistata, la sua grammatura e, la nostra impronta nelle vostre case, ilgreen. tipo di carta fatti due conti, ci ha consegnato Alla tiratura di tutte le edizioacquistata, la sua grammatura e, la nostra impronta green. ni del nostro giornale corrisponfatti due conti, ci ha consegnato Alla tiratura di tutte le ediziodono 23 impronta ettari di green. piantagione la nostra ni del nostro giornale corrisponarborea che, grazie Alla tiratura di tutteall’utilizzo le ediziodono 23 ettari di piantagione della riciclata, è stata ni delcarta nostro giornalenon corrisponarborea che, grazie all’utilizzo tagliata. Per capirci: 23 ettari cordono 23 ettari di piantagione della carta riciclata, non è stata rispondono a 33 campi da calcio. arborea che, grazie all’utilizzo tagliata. Per capirci: 23 ettari corRisparmiarla dal taglio, della carta riciclata, nonsignifica è stata rispondono a 33 campi da calcio. che nei prossimi trent’anni tagliata. Per capirci: 23 ettariquelcorRisparmiarla dal taglio, significa la piantagione assorbirà rispondono a 33arborea campi da calcio. che nei prossimi trent’anni quelben 1.172 tonnellate di CO2, corRisparmiarla dal taglio, significa la piantagione arborea assorbirà rispondente al ciclo di vita di una che nei prossimi trent’anni quelben 1.172 tonnellate di CO2, corpiantagione destinata alla prola piantagione arborea assorbirà rispondente al ciclo di vita di una duzione cellulosa. di CO2, corben 1.172ditonnellate piantagione destinata alla pro“Il settore e delrispondente aldell’editoria ciclo di vita di una duzione di cellulosa. la stampa sta progressivamente piantagione destinata alla pro“Il settore dell’editoria e delduzione di cellulosa. la stampa sta progressivamente “Il settore dell’editoria e della stampa sta progressivamente
puntando sulla certificazione per gere e imparare nuove cose su un garantire ai propri lettori di leggiornale una rivista che divenpuntandoo sulla certificazione per gere e imparare nuove cose su un tano loro stessi ambasciatori di garantire ai propri lettori di leggiornale o una rivista che divenun messaggio forte e importante gere e imparare nuove cose su un tano loro stessi ambasciatori di di sostenibilità etica”, giornale o una ed rivista cheafferma divenun messaggio forte e importante Brunori, che spiega come siano tano loro stessi ambasciatori di di sostenibilità ed etica”, afferma molti gli esempi già esistenti –e un messaggio forte e importante Brunori, che spiega come siano tanti altri si stanno aggiungendi sostenibilità ed etica”, afferma molti gli esempi già esistenti – e do – per dare risposta anchesiano a riBrunori, che spiega come tanti altri si stanno aggiungenchieste di consumatori e cittadini molti gli esempi già esistenti – e do – per dare risposta anche a risempre più e attenti. tanti altri si informati stanno aggiungenchieste di consumatori e cittadini “Per i quotidiani, troviamo do – per dare risposta anche l’ina risempre più informati e attenti. formazione della carta sostenibichieste di consumatori e cittadini “Per i quotidiani, troviamo l’inle e il logo nel colophon di sempre piùPEFC informati e attenti. formazione della carta sostenibiLa Stampa, Avvenire, L’Adige, La “Per i quotidiani, troviamo l’inle e il logo PEFC nel colophon di Sicilia, il quotidiano in formazione della cartaitaliano sostenibiLa Stampa, Avvenire, L’Adige, La lingua tedesca Dolomiten. Per le e il logo PEFC nel colophon dii Sicilia, il quotidiano italiano in periodici, tutte le riviste del grupLa Stampa, Avvenire, L’Adige, La lingua tedesca Dolomiten. Per i po editoriale San Paolo, tra cui Sicilia, il quotidiano italiano in periodici, tutte le riviste del grupprimeggia per numero di copie lingua tedesca Dolomiten. Per i po editoriale San Paolo, tra cui Famiglia Madel anche periodici, Cristiana. tutte le riviste grup-i primeggia per numero di copie gruppi Hearst e Condé Nast, lipo editoriale San Paolo, tra icui Famiglia Cristiana. Ma anche i bri di Mondadori, i fumetti della primeggia per numero di copie gruppi Hearst e Condé Nast, i liBonelli, la Pizzardi,Ma che anche stampai Famigliao Cristiana. bri di Mondadori, i fumetti della oltre quattro milioni di copie di gruppi Hearst e Condé Nast, i liBonelli, o la Pizzardi, che stampa album per figurine all’anno. Parbri di Mondadori, i fumetti della oltre quattro milioni di copie di liamo – prosegue il segretario geBonelli, o la Pizzardi, che stampa album per figurine all’anno. Parnerale di PEFC Italia – di milioni oltre quattro milioni di copie di liamo – prosegue il segretario gedi tonnellate di carta provenienti album per figurine all’anno. Parnerale di PEFC Italia – di milioni da piantagioni e foreste gestitegein liamo – prosegue il segretario di tonnellate di carta provenienti modo sostenibile o da fonti ricinerale di PEFC Italia – di milioni da piantagioni e foreste gestite in clate, propriodicome caso del di tonnellate cartanel provenienti modo sostenibile o da fonti ricimensile La Piazza, che contribuda piantagioni e foreste gestite in clate, proprio come nel caso del iscono a creare non solofonti benefici modo sostenibile o da ricimensile La Piazza, che contribuambientali ma anche opportuclate, proprio come nel caso del iscono a creare non solo benefici nità di lavoro e di crescita per le mensile La Piazza, che contribuambientali ma anche opportucomunità e per le organizzazioni iscono a creare non solo benefici nità di lavoro e di crescita per le che lavoranoma intorno etiambientali anchea filiere opportucomunità e per le organizzazioni che e sostenibili”. nità di lavoro e di crescita per le che lavorano intorno a filiere etiSposare elaper sostenibilità nel setcomunità le organizzazioni che e sostenibili”. che lavorano intorno a filiere etiSposare la sostenibilità nel setche e sostenibili”. Sposare la sostenibilità nel set-
CHE COS’É PEFC Programme of Endorsement for Forest Certification è un’associazione CHE COS’É PEFC
A fianco Antonio Brunori A fianco Antonio Brunori A fianco Antonio Brunori
indipendente, no-profit e non governativa, fondata nel 1999 su iniziativa Programme Endorsement Forest per Certification è un’associazione CHE COS’É PEFCprivatofor volontaria delofsettore forestale promuovere la gestione sostenibile indipendente, e non governativa, nelforestale 1999 su in iniziativa delle foreste e no-profit la rintracciabilità dei prodottifondata di origine tutto il mondo. Programme ofsettore Endorsement for Forest per Certification è un’associazione volontaria del privato forestale promuovere la gestione sostenibile In Italia, come negli altri 54 Paesi in cui è presente, PEFC ha come obiettivo indipendente, no-profit e non governativa, fondata nelforestale 1999 su in iniziativa delle foreste e la rintracciabilità dei prodotti di origine tutto mondo. principale il miglioramento dell’immagine della selvicoltura e della filierail forestavolontaria del settore privato forestale promuovere la ha gestione sostenibile In Italia, come negli altri Paesi in della cuiper è certificazione presente, PEFC comeche obiettivo legno-carta attraverso lo 54 strumento forestale, fornisce delle foreste e la rintracciabilità dei prodotti di origine forestale in tutto il forestamondo. principale il miglioramento della selvicoltura della filiera garanzia della sostenibilità edell’immagine della tracciabilità della materiaeprima. In Italia PEFC, In Italia, come negli altrilo 54 Paesi in della cui è certificazione presente, PEFCforestale, ha comeche obiettivo legno-carta attraverso strumento fornisce secondo i dati aggiornati a febbraio 2022, interessa 892.489,39 ettari di boschi principale il miglioramento delladella selvicoltura eprima. della filiera forestagaranzia della sostenibilità edell’immagine dellaaziende tracciabilità materiafra Italia e piantagioni certificate e 1.250 di trasformazione, legno,Incarta ePEFC, legno-carta attraverso lo strumento della certificazione forestale, che fornisce secondo i dati aggiornati a febbraio 2022, interessa 892.489,39 ettari di boschi cartone. dellacertificate sostenibilità e dellaaziende tracciabilità della materiafra prima. Italia ePEFC, egaranzia piantagioni e 1.250 di trasformazione, legno,Incarta secondo cartone. i dati aggiornati a febbraio 2022, interessa 892.489,39 ettari di boschi e piantagioni certificate e 1.250 aziende di trasformazione, fra legno, carta e cartone.
tore dell’editoria è un percorso reso possibile dall’apporto deltore dell’editoria è un percorso le cartiere: sono sempre di più reso possibile dall’apporto delquelle che mettono dispositore dell’editoria è una percorso le cartiere: sono sempre di più zione carta certificata PEFC. reso possibile dall’apporto delquelle che mettono a disposi“Un marchio che consente la le cartiere: sono sempre di più zione carta certificata PEFC. rintracciabilità del prodotto, dal quelle che mettono a disposi“Un marchio che consente la bosco prodotto finito. Grazie zione al carta certificata PEFC. rintracciabilità del prodotto, dal alla Anto“Uncertificazione marchio che– spiega consente la bosco al prodotto finito. Grazie nio Brunori – èdel infatti possibile rintracciabilità prodotto, dal alla certificazione – spiega Antoda unaalparte assicurare rispetbosco prodotto finito.il Grazie nio Brunori – è infatti possibile to rigorosi criteri e indicatori alladicertificazione – spiega Antoda una parte assicurare il rispetdi sostenibile niogestione Brunoriforestale – è infatti possibile to di rigorosi criteri e indicatori e si assicurare può dare garanzia dadall’altra una parte il rispetdi gestione forestale sostenibile della legalità ecriteri della trasparenza to di rigorosi e indicatori e dall’altra si può dare garanzia lungo tutta forestale la catenasostenibile di trasfordi gestione della legalità e della trasparenza mazione deisi prodotti e dall’altra può dareattraverso garanzia lungo tutta la catena di trasforla catena di custodia”. della legalità e della trasparenza mazione dei prodotti attraverso Un materiale, la carta, troplungo tutta la catena diper trasforla catena di custodia”. po tempodei sottovalutato e che sta mazione prodotti attraverso Un materiale, la carta, per tropoggi riscoprendo una nuova giola catena di custodia”. po tempo sottovalutato e che sta vinezza grazie al crescere della Un materiale, la carta, per tropoggi riscoprendo una nuova giosensibilità dei cittadini enei conpo tempo sottovalutato che sta vinezza grazie al crescere della fronti dell’ambiente alla magoggi riscoprendo unaenuova giosensibilità dei cittadini nei congiore consapevolezza dei valori vinezza grazie al crescere della fronti dell’ambiente e alla magintriseci didei questo materiale: la sensibilità cittadini nei congiore consapevolezza dei valori rinnovabilità, la riciclabilità e la fronti dell’ambiente e alla magintriseci di questo materiale: la biodegradabilità. “Ma ildei merito è giore consapevolezza valori rinnovabilità, la riciclabilità e la anche dell’industria, che ha saintriseci di questo materiale: la biodegradabilità. “Ma il merito è puto rispondere domanda rinnovabilità, la alla riciclabilità e di la anche dell’industria, che ha sasostenibilità dotandosi di strubiodegradabilità. “Ma il merito è puto rispondere alla domanda di menti con scelte anche adeguati, dell’industria, che hapresasostenibilità dotandosi di strucise lungimiranti, sistemi di putoerispondere allasui domanda menti adeguati, con scelte pregestione forestale per garantire la sostenibilità dotandosi di strucise e lungimiranti, sui sistemi di rinnovabilità dellacon propria menti adeguati, sceltematepregestione forestale per garantire la ria e sul sistema raccolta ciseprima e lungimiranti, suidi sistemi di rinnovabilità della propria matee riciclo per assicurare la circolagestione forestale per garantire la ria prima e sul sistema di raccolta rità dei propridella prodotti”. imrinnovabilità propriaUn matee riciclo per assicurare la circolapegno chee sul il cittadino (e raccolta il lettoria prima sistema di rità dei propri prodotti”. Un imre) sta finalmente riconoscendo. e riciclo per assicurare la circolapegno che il cittadino (e il lettorità dei propri prodotti”.Sara UnSalin imre) sta finalmente riconoscendo. pegno che il cittadino (e il lettoSara Salin re) sta finalmente riconoscendo. Sara Salin
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La Piazza 2030
La Piazza 2030 La Piazza 2030 Il progetto. Finanziato dall’Ue, coinvolge 15La comuni ed è stato progetto del mese del MITE Piazzarivieraschi 2030 Il progetto. Finanziato dall’Ue, coinvolge 15 comuni rivieraschi ed è stato progetto del mese del MITE Il progetto. Finanziato dall’Ue, coinvolge 15 comuni rivieraschi ed è stato progetto del mese del MITE Il progetto. Finanziato dall’Ue, coinvolge 15 comuni rivieraschi ed è stato progetto del mese del MITE
Life Brenta 2030, quando la gestione del fiume Life Brenta 2030, quando la gestione del fiume Life Brenta 2030, quando la gestione del fiume diventa un modello di governance da imitare Life Brenta 2030, quando la gestione del fiume diventa un modello di governance da imitare diventa un modello di governance da imitare diventa un modello di governance da imitare L’obiettivo è salvaguardare un corso d’acqua che ha un ruolo strategico per un terzo L’obiettivo è salvaguardare corso d’acqua degli abitanti del Veneto, maun che L’obiettivo èdi salvaguardare un corso d’acqua che un ruolo strategico per un terzo nonha è privo problematiche ambientali che ha un ruolo per un terzo degli abitanti delstrategico Veneto, ma che L’obiettivo è salvaguardare un corso d’acqua degli abitanti del Veneto, ma che non è privo di problematiche ambientali che ha un ruolo strategico per un terzo non privo di del problematiche ambientali deglièabitanti Veneto, ma che non è privo di problematiche ambientali
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e a decidere di mettere insieme forze e professionalità per prendersi cura delle fonti di acqua sono gli enti einsieme le società pubbliche e apotabile decidere di mettere forze e proche fessionalità operano in uno stesso territorio, può succedeper prendersi cura delle fonti di e a decidere di mettere insieme forze e prore che potabile il risultato sia gli un enti progetto capacepubbliche di divenacqua sono e le società fessionalità per prendersi cura delle fonti di tare e un da Èinsieme quello che èsuccedecapitato a modello decidere diimitare. mettere forze e proche operano in sono uno stesso territorio, può acqua potabile gli enti e le società pubbliche frache le province diper Vicenza e Padova, dovedinasce il fessionalità prendersi cura delle fonti di re il risultato sia un progetto capace divenche operano in uno stesso territorio, può succedeprogetto LIFE Brenta 2030, dall’Unione acqua potabile sono gli entifinanziato equello le società pubbliche tare un modello da imitare. È che è capitato re che il risultato sia un progetto capace di diveneuropea e alla anno riconosciucheleoperano in fine uno dello stessoscorso territorio, può succedefra province dove nasce il tare un modellodidaVicenza imitare.eÈPadova, quello che è capitato to in tutto il suo valore anche dalcapace Ministero della re che il risultato sia un progetto di divenprogetto LIFE Brenta 2030, finanziato dall’Unione fra le province di Vicenza e Padova, dove nasce il transizione ecologica, chescorso loÈha dichiarato progettare un modello da imitare. quello che è capitato europea e alla fine dello anno riconosciuprogetto LIFE Brenta 2030, finanziato dall’Unione to meseildisuo novembre. fradel le tutto province divalore Vicenza e Padova, dove nasce il to in Ministero della europea e alla fine delloanche scorsodal anno riconosciuSiamo nell’area che2030, da Bassano del Grappa arriprogetto LIFE Brenta finanziato dall’Unione transizione ecologica, che lo ha dichiarato progetto in tutto il suo valore anche dal Ministero della va a Padova, fiumescorso Brentaanno riveste un ruolo europea e alla fineildello riconosciuto del mese didove novembre. transizione ecologica, che lo ha dichiarato progetstrategico per l’approvvigionamento idrico di un toSiamo in tutto il suo valore anche daldel Ministero della nell’area che da Bassano Grappa arrito del mese di novembre. terzo degli abitanti del Veneto dove il 43 un per centransizione ecologica, che lo hae dichiarato progetva a Padova, dove il fiume Brenta riveste ruolo Siamo nell’area che da Bassano del Grappa arrito del delle sponde del corso d’acqua è dedicato alle mese di novembre. strategico per l’approvvigionamento idrico un va a Padova, dove il fiume Brenta riveste un di ruolo coltivazioni. Un bacino con un’importanza eviSiamo nell’area che da Bassano del ilGrappa arriterzo degli abitanti del Veneto e dove 43 per censtrategico per l’approvvigionamento idrico di un dente, ma allo stesso tempo non priva diun probleva delle a Padova, dove fiume Brenta riveste ruolo to sponde delildel corso d’acqua è dedicato alle terzo degli abitanti Veneto e dove il 43 per cenmatiche l’elevata antropizzazione, la strategicoambientali: perUn l’approvvigionamento idrico dieviun coltivazioni. bacino con un’importanza to delle sponde del corso d’acqua è dedicato alle vocazione turistico-ricreativa (con lailpotenzialità terzo degli abitanti deltempo Venetonon e dove 43 per cendente, ma allo stesso priva di problecoltivazioni. Un bacino con un’importanza evidi un collegamento ciclabile Venezia), to creare delle sponde del corso d’acqua ècon dedicato alle matiche ambientali: antropizzazione, la dente, ma allo stessol’elevata tempo non priva di probleicoltivazioni. prelievi, l’abbassamento della falda, la diversità Un bacino con un’importanza evivocazione turistico-ricreativa (con la potenzialità matiche ambientali: l’elevata antropizzazione, la degli attori che hanno tempo interessi lungo il fiume. Sfidente, maun allo stesso non priva di probledi creare collegamento ciclabile Venezia), vocazione turistico-ricreativa (con lacon potenzialità che, anche alla luce di una sensibilità crescente matiche ambientali: l’elevata antropizzazione, la ide prelievi, l’abbassamento della falda, la diversità di creare un collegamento ciclabile con Venezia), di tutela delturistico-ricreativa patrimonio ambientale, spinto vocazione (con lahanno potenzialità degli attori che hanno interessi lungo il fiume. Sfii prelievi, l’abbassamento della falda, la diversità Etra, Etifor, Consiglio diuna Bacino Brenta, il Comudi creare unilcollegamento ciclabile con crescente Venezia), de che, anche luce interessi di sensibilità degli attori chealla hanno lungo il fiume. Sfine di Carmignano di Brenta, l’Università Stui prelievi, l’abbassamento della falda, ladegli diversità di tutela del patrimonio ambientale, hanno spinto de che, anche alla luce di una sensibilità crescente di di Etifor, Padova, Veneto e Veneto degli attori che hannoAcque interessi lungo ilAgricoltura fiume. SfiEtra, Consiglio di Bacino Brenta, il Comudi tutela delilpatrimonio ambientale, hanno spinto a nascere Brenta 2030, con l’obiettivo di defar che, anche LIFE alla luce di una sensibilità crescente ne di Carmignano di Brenta, l’Università degli StuEtra, Etifor, il Consiglio di Bacino Brenta, il Comuinvestire su un patrimonio così prezioso. Aumendi tutela del patrimonio ambientale, hanno spinto di di Padova, Veneto Acque e Veneto Agricoltura ne di Carmignano di Brenta, l’Università degli Stutando la biodiversità con il ripristino delle zone Etra, Etifor, il Consiglio di Bacino Brenta, il Comua Brenta 2030, con l’obiettivo di difar di nascere Padova, LIFE Veneto Acque e Veneto Agricoltura umide e delle foreste ripariali, migliorando la quane di Carmignano di Brenta, l’Università degli Stuinvestire su un patrimonio così prezioso. Aumena far nascere LIFE Brenta 2030, con l’obiettivo di lità acque e la capacità ritenzione idrica di didelle Padova, Veneto Acque e di Veneto Agricoltura tando la su biodiversità con ilcosì ripristino delle zone investire un patrimonio prezioso. Aumendi alcune areeLIFE perifluviali, mamigliorando anche riforestando a far nascere Brenta 2030, con l’obiettivo di umide e delle foreste ripariali, la quatando la biodiversità con il ripristino delle zone per compensare lala CO2 e mitigare l’inquinamento investire su un patrimonio così prezioso. Aumenlità delle acque e capacità di ritenzione idrica umide e delle foreste ripariali, migliorando la quadell’aria. Aaree completare il quadro, alcune azioni di tando la biodiversità con il ripristino delle zone di perifluviali, ma anche riforestando litàalcune delle acque e la capacità di ritenzione idrica coinvolgimento del settore agricolo votate alla soumide e delle foreste ripariali, migliorando la quaper compensare la CO2 e mitigare l’inquinamento di alcune aree perifluviali, ma anche riforestando stenibilità, l’internalizzazione dei “costi ambientalità delle A acque e la capacità di ritenzione idrica dell’aria. completare azioni di per compensare la CO2 ile quadro, mitigarealcune l’inquinamento li” e della “risorsa” nella tariffa idrica potabile, l’ordi alcune aree perifluviali, ma anchevotate riforestando coinvolgimento del settore agricolo alla sodell’aria. A completare il quadro, alcune azioni di ganizzazione di la giornate di pulizia delle sponde per compensare CO2 e mitigare l’inquinamento stenibilità, l’internalizzazione dei “costi ambientacoinvolgimento del settore agricolo votate alla sodel fiume con il coinvolgimento non soloazioni deil’orcitdell’aria. A completare iltariffa quadro, alcune di li” e della “risorsa” nella idrica potabile, stenibilità, l’internalizzazione dei “costi ambientacoinvolgimento del settorediagricolo votate alla soganizzazione di giornate pulizia delle sponde li” e della “risorsa” nella tariffa idrica potabile, l’orstenibilità, l’internalizzazione dei non “costi ambientadel fiume con il coinvolgimento solo dei citganizzazione di giornate di pulizia delle sponde li” e della “risorsa” nella tariffa idrica potabile, l’ordel fiume con il coinvolgimento non solo dei citganizzazione di giornate di pulizia delle sponde del fiume con il coinvolgimento non solo dei cit-
tadini, ma anche delle scuole e delle associazioni. Strada facendo si sono agganciate altre amministrazioni comunali, tutte rivierasche: Bassano tadini, ma anche delle scuole e delle associazioni. del Grappa, Campo San Martino, Cartigliano, CitStrada facendo si sono agganciate altre ammitadini, ma anche delle scuole e delle associazioni. tadella, Curtarolo, Fontaniva, Grantorto, Bassano Limena, nistrazioni comunali, tutte rivierasche: Strada facendo si sono agganciate altre ammiNove, Piazzola suldelle Brenta, Pozzoleone, San Giorgio tadini, ma anche scuole e delle associazioni. del Grappa, Campo San Martino, Cartigliano, Citnistrazioni comunali, tutte rivierasche: Bassano inStrada Bosco,Curtarolo, Tezze sulsiBrenta Vigodarzere. Tutti unifacendo sono eagganciate altre ammitadella, Fontaniva, Grantorto, Limena, del Grappa, Campo San Martino, Cartigliano, Citti per ilPiazzola Brenta. nistrazioni comunali, tutte rivierasche: Nove, sul Brenta, Pozzoleone, SanBassano Giorgio tadella, Curtarolo, Fontaniva, Grantorto, Limena, “Si tratta diCampo unsul progetto con un’importanza stradel Grappa, San Martino, Cartigliano, Citin Bosco, Tezze Brenta e Vigodarzere. Tutti uniNove, Piazzola sul Brenta, Pozzoleone, San Giorgio tegica non solo per Fontaniva, i comuni del bacino del Medio tadella, Curtarolo, Grantorto, Limena, ti per il Brenta. in Bosco, Tezze sul Brenta e Vigodarzere. Tutti uniBrenta ma,di data laBrenta, rilevanza idrica delSan fiume, per Nove, Piazzola sulprogetto Pozzoleone, Giorgio “Si tratta un con un’importanza strati per il Brenta. tutta la nostra regione. I efinanziamenti europei in Bosco, Tezze sul Brenta Vigodarzere. Tutti unitegica non solo per i comuni del bacino del Medio “Si tratta di un progetto con un’importanza stra– Eric Pasqualon e idrica Andrea ti spiegano per il ma, Brenta. Brenta dataper la rilevanza delBombonati, fiume, per tegica non solo i comuni del bacino del Medio rispettivamente sindaco Iecon vicesindaco dieuropei Carmi“Si tratta di unregione. progetto un’importanza stratutta la nostra finanziamenti Brenta ma, data la rilevanza idrica del fiume, per gnano sul Brenta –i servono per realizzare opere tegica non solo comuniedel bacino del Medio – spiegano Ericper Pasqualon Andrea Bombonati, tutta la nostra regione. I finanziamenti europei di mitigazione e di tutela biodiBrenta ma, dataambientale la rilevanza idrica deldella fiume, per rispettivamente sindaco e vicesindaco di Carmi– spiegano Eric Pasqualon e Andrea Bombonati, versità, ma siamo convinti che ilrealizzare patrimonio più tutta lasul nostra regione. I finanziamenti europei gnano Brenta – servono per opere rispettivamente sindaco e vicesindaco di Carmiimportante cheambientale ci lascerà LIFE Brenta 2030 sarà – spiegano Eric Pasqualon e di Andrea Bombonati, di mitigazione e tutela della biodignano sul Brenta – servono per realizzare opere quello culturale, ovvero azioni di governance rispettivamente sindaco elevicesindaco di Carmiversità, ma siamo convinti il patrimonio più di mitigazione ambientale eche di tutela della biodie di educazione al–lascerà corretto sfruttamento delle rignano sul Brenta servono perBrenta realizzare opere importante che ci LIFE 2030 sarà versità, ma siamo convinti che il patrimonio più sorse. Ilculturale, Brenta ambientale – continuano i due amministratori di mitigazione eazioni di tutela della biodiquello ovvero le di governance importante che ci lascerà LIFE Brenta 2030 sarà locali – èma una ricchezza di cui deve versità, siamo convinti chelail collettività patrimonio più e di educazione corretto delle riquello culturale,alovvero le sfruttamento azioni di governance prendersi cura tramandarla alle prossime geimportante cheper ci lascerà LIFE Brenta 2030 sarà sorse. Il Brenta – continuano i due amministratori e di educazione al corretto sfruttamento delle rinerazioni. Dobbiamo pensare ala come sarà tradeve cinquello–culturale, ovvero le cui azioni di governance locali una ricchezza di collettività sorse. Il èBrenta – continuano i due amministratori quant’anni in base a come agiamo oggi. Servono e di educazione al corretto sfruttamento dellegeriprendersi cura per tramandarla alle prossime locali – è una ricchezza di cui la collettività deve collaborazione pianificazione daamministratori parte di tutti, sorse. Il Brenta –e continuano i adue nerazioni. Dobbiamo pensare come sarà tra cinprendersi cura per tramandarla alle prossime geprivati anziani, agricoltori e locali –eèpubblico, una di ecui la collettività deve quant’anni in ricchezza base giovani a come agiamo oggi. nerazioni. Dobbiamo pensare a come saràServono tra cinturisti, istituzioni locali e sovraterritoriali”. (s.s.) prendersi cura per tramandarla alle prossime gecollaborazione e pianificazione da parte di tutti, quant’anni in base a come agiamo oggi. Servono nerazioni. Dobbiamo pensare a come agricoltori sarà tra cinprivati e pubblico, giovani e anziani, collaborazione e pianificazione da parte di tutti,e quant’anni in base a come agiamo oggi. Servono turisti, istituzioni locali e sovraterritoriali”. (s.s.) e privati e pubblico, giovani e anziani, agricoltori collaborazione e pianificazione da parte di tutti, turisti, istituzioni locali e sovraterritoriali”. (s.s.) privati e pubblico, giovani e anziani, agricoltori e L’AREA DEL MEDIO BRENTA turisti, istituzioni locali e sovraterritoriali”. (s.s.) È un bacino che serve circa un milione e mezzo di persone e che si estende BassanoBRENTA del Grappa a Padova. L’area L’AREA DEL da MEDIO fluviale del medio Brenta è riconosciuta a livello europeo MEDIO ÈL’AREA un bacinoDEL che serve circa BRENTA un milione e mezzo di persone e inserita nella Rete Natura 2000, che comprende siti di eÈ che si estende da Bassano delmilione Grappae amezzo Padova. L’area un bacino che serve un di persone interesse comunitario ecirca zoneBRENTA di protezione speciale ed L’AREA DEL MEDIO fluviale del medio Brenta è riconosciuta a livello europeo eè che estende Bassano di delpreservare Grappa a Padova. statasicreata condal’obiettivo le specieL’area e eÈfluviale inserita Natura 2000, che comprende siti di un bacino cheRete serve circariconosciuta un milione e mezzo persone delnella medio Brenta livellodieuropeo gli habitat, tenendo contoèdelle esigenzeaeconomiche, interesse comunitario e zone2000, di protezione specialesiti ed che si estende da Bassano del Grappa a Padova. L’area eesociali inserita nella Rete chelogica comprende e culturali delNatura territorio in una di sviluppodi èfluviale stata creata con l’obiettivo di preservare le specie e del medio Brenta è riconosciuta a livello europeo interesse comunitario e zone di protezione speciale ed sostenibile. gli habitat, tenendo conto delle esigenze economiche, eè inserita nella Rete Natura 2000, che comprende siti stata creata con l’obiettivo di preservare le specie e di sociali e culturali delconto territorio una logica di sviluppo interesse comunitario e zone diinprotezione speciale ed gli habitat, tenendo delle esigenze economiche, sostenibile. è stataecreata condel l’obiettivo e sociali culturali territoriodiinpreservare una logicaledispecie sviluppo gli habitat, tenendo conto delle esigenze economiche, sostenibile. sociali e culturali del territorio in una logica di sviluppo sostenibile.
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La Piazza 2030 La Piazza 2030 La Piazza 2030 Edilizia. Campello Motors apre la sua nuova sede nel segno della mobilità sostenibile Edilizia. Campello Motors apre la sua nuova sede nel segno della mobilità sostenibile Edilizia. Campello Motors apre la sua nuova sede nel segno della mobilità sostenibile
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Bressa: “Dai negozi agli edifici dismessi Bressa: “Dai negozi agli edifici dismessi Bressa: “Dai negozi agli edifici dismessi l’obiettivo è la rigenerazione urbana” l’obiettivo è la rigenerazione urbana” l’obiettivo è la rigenerazione urbana” Il Comune di Padova approva il Regolamento sulla monetizzazione delle dotazioni minime Il Comune di Padova approva il Regolamento urbanistiche e investedelle su semplificazione sulla monetizzazione dotazioni minime Il Comune di Padova approva il Regolamento eurbanistiche recupero senza consumo di suolo e investedelle su semplificazione sulla monetizzazione dotazioni minime e recupero senza consumo di suolo urbanistiche e investe su semplificazione essun luogo deve rimane- riqualificazione dell’immobile e recupero senza consumo via Vergerio che ospitava gli re indietro, in altre parole: didisuolo
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essunsfitto, luogo abbandonato. deve rimanedismesso, re indietro, in altre parole: A esserne l’assessore essunconvinto luogo deve rimanedismesso, sfitto, abbandonato. Antonio Bressa che, oltreparole: ad atre indietro, in altre A esserne convinto l’assessore tività produttive e commercio, dismesso, sfitto, abbandonato. Antonio che, oltre ad atsi occupaBressa di semplificazione ed A esserne convinto l’assessore tività produttive e commercio, edilizia. Deleghe, nessuna escluAntonio Bressa che, oltre ad atsi occupa di semplificazione ed sa, all’interno dellee quali ha dato tività produttive commercio, edilizia. Deleghe, nessuna escluvita a un progetto sulla rigenerasi occupa di semplificazione ed sa, all’interno delle quali dato zione urbana a partire daha questi edilizia. Deleghe, nessuna escluvita a un progetto sulla rigeneraluoghi. sa, all’interno delle quali ha dato zione urbana partire da questi “Anche se è aimpossibile quanvita a un progetto sulla rigeneraluoghi. tificarli, in città sono tantissimi zione urbana a partire da questi “Anche se è impossibile quangli spazi vuoti, abbandonati, in luoghi. tificarli, in città sono tantissimi disuso – esordisce Bressa –. Si va “Anche se è impossibile quangli spazi vuoti, abbandonati, in dai negozi cinema, capantificarli, in ai città sono dai tantissimi disuso – esordisce Bressa –. Si va noni industriali ai condominiin e gli spazi vuoti, abbandonati, dai negozialberghi. ai cinema, dai capanai vecchi La nostra amdisuso – esordisce Bressa –. Si va noni industriali condomini e ministrazione staaicercando di redai negozi ai cinema, dai capanai vecchi alberghi. La nostra amcuperarli, restituendoli alla città noni industriali ai condomini e ministrazione sta cercando di reanche con nuove destinazioni ai vecchi alberghi. La nostra amcuperarli, restituendoli alla città d’uso. Abbiamo di di favoministrazione stacercato cercando reanche con nuove destinazioni rire il più possibile l’attivazione cuperarli, restituendoli alla città d’uso. Abbiamo che cercato di favodi investimenti permettano anche con nuove destinazioni rire il più possibile l’attivazione nuovi degli spazi”. d’uso. utilizzi Abbiamo cercato di Bresfavodi investimenti cheglipermettano sa fa degli esempi: spazi della rire il più possibile l’attivazione nuovi utilizziildegli spazi”. BresRinascente, vecchio cinema di investimenti che permettano sa fa degli esempi: gliall’Arcella, spazi della Concordi, l’exdegli Coni nuovi utilizzi spazi”. BresRinascente, il vecchio cinema l’antica torrefazione la sa fa degli esempi: gli Vescovi, spazi della Concordi, l’ex Coni all’Arcella, nuova sede di Campello Motors Rinascente, il vecchio cinema l’antica Vescovi, la dove untorrefazione tempo c’eraall’Arcella, una banConcordi, l’ex Coni nuova sede di Campello Motors ca. Altrettanto interessanti l’antica torrefazione Vescovi, le la dove un tempo c’era una banoperazioni legate alla nuova sede di CampellorealizzaMotors ca. Altrettanto interessanti le zione di studentati, in una palazzi e dove un tempo c’era banoperazioni legate alla realizzahotel dismessi (è il caso dell’Hoca. Altrettanto interessanti le zione di studentati, in palazzi e tel Albritto alegate Borgomagno)“che operazioni alla realizzahotel dismessi (è il caso dell’Hoandranno incrementati vista zione di studentati, in palazzi e tel Albritto a Borgomagno)“che la grande richiesta di alloggi in hotel dismessi (è il caso dell’Hoandranno incrementati vista una città universitaria come la tel Albritto a Borgomagno)“che la grande richiesta di alloggi in nostra” o quella sperimentata andranno incrementati vista una città universitaria come la a “con la la Santa grandeRita richiesta di completa alloggi in nostra” o quella sperimentata una città universitaria come la a Santa Rita “con la completa nostra” o quella sperimentata a Santa Rita “con la completa
riqualificazione uffici dell’Agenziadell’immobile delle Entrate. di via Vergerio che ospitava gli Ora è a disposizione di giovani riqualificazione dell’immobile uffici dell’Agenzia delle Entrate. coppie e persone in cerca di pridi via Vergerio che ospitava gli Ora è casa a disposizione di giovani ma di in linea con i requisiti uffici dell’Agenzia delle Entrate. coppie e persone in cercaedi definiti gli investitori il priCoOra è a tra disposizione di giovani ma di casa in linea con i requisiti mune. Rigeneriamo così i di nostri coppie e persone in cerca pridefiniti tradisuso gli investitori enuove il Coedifici in e con diamo ma di casa in linea i requisiti mune. Rigeneriamo così i nostri opportunità chi sceglieediil stadefiniti tra glia investitori Coedifici incittà”. disuso e diamo nuove bilirsi in mune. Rigeneriamo così i nostri opportunità a chi sceglie di staNon in sempre, le proceedifici disuso però, e diamo nuove bilirsi in città”. dure sono semplici. Per questa opportunità a chi sceglie di staNon sempre, però, le proceragione, proposta dello stesso bilirsi in su città”. dure sono semplici. Per questa Bressa, la giuntaperò, ha approvato Non sempre, le proceragione, su proposta stesso il Regolamento che dello stabilisce dure sono semplici. Per questai Bressa, la giunta ha approvato criteri per la monetizzazione ragione, su proposta dello stesso il Regolamento che stabilisce delle dotazioni minime di que-i Bressa, la giunta ha approvato criteri per la monetizzazione gliRegolamento interventi di che trasformazione il stabilisce i delle dotazioni minime oggettidi queche, per caratteristiche criteri per la monetizzazione gli interventi di trasformazione ve, non possiedono gli standard delle dotazioni minime di queche, perrichiesti. caratteristiche oggettiminimi gli interventi di trasformazione ve,“Questo non possiedono permetteglidistandard avviare che, per caratteristiche oggettiminimi richiesti. riqualificazioni cheglialtrimenti ve, non possiedono standard “Questo permette di avviare non potrebbero minimi richiesti. essere attuate e riqualificazioni che altrimenti al “Questo contempo permette destipermette didiavviare non potrebbero essere attuate e nare le risorse economiche così riqualificazioni che altrimenti al contempo permette di destiottenute, al miglioramento dei non potrebbero essere attuate e nare le pubblici risorse economiche così servizi esistentidi–destispieal contempo permette ottenute, al La miglioramento dei ga Bressa –. ‘monetizzazione’ nare le risorse economiche così servizi pubblici esistenti – spievale anche caso di ristrutottenute, al nel miglioramento dei ga Bressa –. ‘monetizzazione’ turazioni o La cambi d’uso–di un servizi pubblici esistenti spievale anche nel siano caso di ristrutimmobile e non oggettivaga Bressa –. La ‘monetizzazione’ turazioni o cambi d’usoda diadiun mente reperibili gli spazi vale anche nel caso di ristrutimmobile e non siano oggettivabire a parcheggio pertinenziale”. turazioni o cambi d’uso di un mente reperibili gli da adiUn’opportunità perspazi incentivare immobile e non siano oggettivabire a parcheggio pertinenziale”. i Comuni a raggiungere obietmente reperibili gli spazi da adiUn’opportunità per incentivare tivi di riqualificazione e rigenebire a parcheggio pertinenziale”. irazione Comuni raggiungere obietdela tessuto urbano già Un’opportunità per incentivare tivi di riqualificazione e rigenenuovo consumo iesistente Comunisenza a raggiungere obietrazione del tessuto urbano già di suolo. tivi di riqualificazione e rigeneesistente senza nuovo consumo Nicoletta Masetto razione del tessuto urbano già di suolo. esistente senza nuovo consumo Nicoletta Masetto di suolo. Nicoletta Masetto
Un polo per la mobilità sostenibile nel cuore di Padova Un poloidea per la centro mobilità sostenibile nele lacuore di Padova zona commerciale di Padova est, “La nostra è creare di aggregazione in fra la Stanga in via Venezia 100, vede la luce dopo nemmeno cui le persone possano venire non solo a comprare Un poloidea percreare la centro mobilità sostenibile nel cuore di Padova la mesi Stanga e la zonadella commerciale di Padova est, “La nostra di aggregazione dieci dalla posa prima pietra, avvenuta automobili, ma aè risolvere le proprie esigenze in di fra cui le persone possano venire non solosostenibile a comprare mobilità, facendolo in maniera e “La nostra idea è creare centroetica, di aggregazione in automobili, ma a risolvere le proprie esigenze di poco costosa”. Ha le idee chiare Andrea Campello, cui le persone possano venire non solo a comprare mobilità, facendolo in maniera etica, e fondatore dima Campello Motors e oggisostenibile Ceo di XEV automobili, a risolvere le proprie esigenze di poco costosa”. Ha le idee chiare Andrea Campello, Trade, nelfacendolo presentare nuova etica, sede padovana mobilità, in la maniera sostenibiledi e fondatore di Campello Motors e oggi Ceo di XEV Campello Motors, storica concessionaria d’auto poco costosa”. Ha le idee chiare Andrea Campello, Trade, nel presentare la nuova padovana di del nord estdi diventata negli oltreesede 30oggi anni di attività, fondatore Campello Motors Ceo di XEV Campello Motors, storica concessionaria d’auto punto la mobilità su Venezia, Trade, di nelriferimento presentare per la nuova sede padovana di del nordeest diventata negli oltre 30 anni di attività, Padova Mirano. All’inaugurazione erano Campello Motors, storica concessionariapresend’auto punto riferimento per la mobilità su Venezia, ti ladiRegione la vicepresidente e l’asdelper nord est diventata negli oltre 30 De anniBerti di attività, Padova e Mirano. All’inaugurazione erano presensessore Marcato, per il Comune l’assessore Bressa. punto di riferimento per la mobilità su Venezia, ti Campello per la Regione la vicepresidente Berti efiore l’asconsidera la nuova De sede Padova e Mirano. All’inaugurazione eranoun presensessore Marcato, per il Comune l’assessore Bressa. all’occhiello. “È un’immobile di nuovissima geti per la Regione la vicepresidente De Berti e l’asCampelloenergeticamente considera la nuova sede un fiore nerazione, indipendente e resessore Marcato, per il Comune l’assessore Bressa. all’occhiello. “Èmassima un’immobile di nuovissima gealizzato con la attenzione al risparmio Campello considera la nuova sede un fiore nerazione, energeticamente indipendente e reenergetico. Situato in una posizione centralissima all’occhiello. “È un’immobile di nuovissima gealizzato con la massima attenzione al risparmio nerazione, energeticamente indipendente e reenergetico. Situato in una posizione centralissima alizzato con la massima attenzione al risparmio energetico. Situato in una posizione centralissima
in via Venezia 100, vede la luce dopo nemmeno lo marzo”. frascorso la Stanga e la zona commerciale di Padova est, dieci mesi dalla posa della prima pietra, avvenuta all’area, acceinLa viastruttura Veneziavuole 100, dare vede nuova la lucevita dopo nemmeno lo scorso marzo”. lerandone il processo di riconversione e creando dieci mesi dalla posa della prima pietra, avvenuta Lafuturo struttura vuole dare nuova vita accenel a venire opportunità di all’area, occupazione lo scorso marzo”. lerandone il processo di riconversione e creando legate a progetti internazionali orientati adacceuna La struttura vuole dare nuova vita all’area, nel futurosostenibile. a venire opportunità di occupazione mobilità Sempre nel rispetto di una lerandone il processo di riconversione e creando legate a progetti internazionali orientati adXMouna mobilità green nella concessionaria si trova nel futuro a venire opportunità di occupazione mobilità sostenibile.Motors, Sempreaccanto nel rispetto di una bility Campello al mercato legateby a progetti internazionali orientati ad una mobilità green nella concessionaria si trova XModell’auto, offre risposte alle esigenze di traspormobilità sostenibile. Sempre nel rispetto di una bility by Campello Motors, accanto al mercato to per ogni necessità grazie all’offerta di e-bike, mobilità green nella concessionaria si trova XModell’auto, offre risposte alle eesigenze diConclude traspormonopattini e veicoli ibridi elettrici. bility by Campello Motors, accanto al mercato to per ogni“Siamo necessità grazie all’offerta di e-bike, Campello pronti a invadere con dell’auto, offre risposte alle esigenzeladicittà traspormonopattini e veicoli ibridi e elettrici. Conclude una nuova mobilità elettrica, una mobilità sosteto per ogni necessità grazie all’offerta di e-bike, Campello pronti a invadere la città con nibile, una“Siamo mobilità accessibile alle tasche di ogni monopattini e veicoli ibridi e elettrici. Conclude una nuova mobilità elettrica, una mobilità sostecittadino”. Campello “Siamo pronti a invadere la città con nibile, una mobilità accessibile alle tasche di ogni una nuova mobilità elettrica, una mobilità sostecittadino”. nibile, una mobilità accessibile alle tasche di ogni cittadino”.
laPiazza Piemonte
laPiazza
I “Nidi” di Vinchio Iprofumano “Nidi” di Vinchio di poesia profumano di poesia e di Barbera e di Barbera
Piemonte
di Renato Malaman
L’originale percorso naturalistico, realizzato dalla storica cantina sociale di Renato Malaman di Vinchio - Vaglio Serra, si ispira alle memorie letterarie di Davide Lajolo: L’originale percorso naturalistico, realizzato dalla storica cantina sociale lo scrittore-partigiano definiva l’amata Val Sarmassa un “mare verde” di Vinchio - Vaglio Serra, si ispira alle memorie letterarie di Davide Lajolo: Questo intimo angolo di Piemonte offre bei borghi e vini d’autore lo scrittore-partigiano definiva l’amata Val Sarmassa un “mare verde” inchio è il mio nido, vi sono nato nella Barbera soprattutto. Il progetto di creare il Questo intimo angolo di Piemonte offre bei borghi e vini d’autore
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stagione del grano biondo. Quando ritorno qui sono felice, mi libero di tutto”. “Ho inchio è il mio nido, vi sono nato nella faticato con la fantasia sin da bambino, ho stagione del grano biondo. Quando ricostruito castelli e non tutti in aria, perché li torno qui sono felice, mi libero di tutto”. “Ho ho costruiti con la terra fertile della mia camfaticato con la fantasia sin da bambino, ho pagna”. Chi scrive è Davide Lajolo, scrittore, costruito castelli e non tutti in aria, perché li poeta, comandante partigiano e poi deputaho costruiti con la terra fertile della mia camto (dal 1958 al 1972). E’ stato anche direttore pagna”. Chi scrive è Davide Lajolo, scrittore, del quotidiano L’Unità. Le colline che incorpoeta, comandante partigiano e poi deputaniciano la sua poesia sono quelle di Vinchio, to (dal 1958 al 1972). E’ stato anche direttore nell’Astigiano, dove ha trovato concretezza del quotidiano L’Unità. Le colline che incorun sogno che si ispira alla sua poetica: un niciano la sua poesia sono quelle di Vinchio, percorso dedicato ai nidi. Nidi che sono un nell’Astigiano, dove ha trovato concretezza intreccio fantastico di rami, di poesia e di un sogno che si ispira alla sua poetica: un vino… Nidi che si caricano di metafore e di percorso dedicato ai nidi. Nidi che sono un suggestioni. intreccio fantastico di rami, di poesia e di A Lajolo che fu grande amico di Cesare vino… Nidi che si caricano di metafore e di Pavese e di Giuseppe Fenoglio, è dedicato, suggestioni. dunque, uno dei più originali percorsi natuA Lajolo che fu grande amico di Cesare ralistici del Parco Paleontologico Astigiano e Pavese e di Giuseppe Fenoglio, è dedicato, in particolare della Val Sarmassa, quella che dunque, uno dei più originali percorsi natulo stesso Lajolo definiva il ‘mare verde’, perralistici del Parco Paleontologico Astigiano e ché è un fondo marino riemerso che sembra in particolare della Val Sarmassa, quella che quasi galleggiare sull’orizzonte mosso delle lo stesso Lajolo definiva il ‘mare verde’, percolline. Lo si coglie anche lungo lo stesso ché è un fondo marino riemerso che sembra cammino dei Nidi di Vinchio dove affiora una quasi galleggiare sull’orizzonte mosso delle fine sabbia preistorica che talvolta regala dei colline. Lo si coglie anche lungo lo stesso reperti fossili. Conchiglie, soprattutto. Un cammino dei Nidi di Vinchio dove affiora una luogo, i Nidi, che sono anche un intreccio fra fine sabbia preistorica che talvolta regala dei l’anima di questa terra antica e i suoi vini. reperti fossili. Conchiglie, soprattutto. Un Perché anche qui, tra le suggestive colline luogo, i Nidi, che sono anche un intreccio fra del Monferrato-Langhe-Roero (oggi tutelate l’anima di questa terra antica e i suoi vini. dall’Unesco), il vino è cultura viva. AmbaPerché anche qui, tra le suggestive colline sciatore di un territorio straordinario per del Monferrato-Langhe-Roero (oggi tutelate bellezza e valori. dall’Unesco), il vino è cultura viva. AmbaL’idea stessa dei “Nidi”, ispirata a una cesciatore di un territorio straordinario per lebre frase di Lajolo (“Vinchio è il mio Nido”: bellezza e valori. lo diceva sempre), è nata grazie al vino, al L’idea stessa dei “Nidi”, ispirata a una celebre frase di Lajolo (“Vinchio è il mio Nido”: lo diceva sempre), è nata grazie al vino, al
percorso nel bosco parte dalla storica Cantina di Vinchio – Vaglio Serra (oggi il marchio Barbera soprattutto. Il progetto di creare il è “Vinchio Vaglio”) è frutto di un’idea balzata percorso nel bosco parte dalla storica Cantia Lorenzo Giordano, il suo storico presidente. na di Vinchio – Vaglio Serra (oggi il marchio La Cantina sociale è una delle realtà storiche è “Vinchio Vaglio”) è frutto di un’idea balzata nel suo settore sia in Piemonte che a livello a Lorenzo Giordano, il suo storico presidente. nazionale. Fu costituita nel 1959 grazie alla La Cantina sociale è una delle realtà storiche passione di 19 viticoltori (oggi gli associati nel suo settore sia in Piemonte che a livello sono ben 197 e il vino della cantina si sta nazionale. Fu costituita nel 1959 grazie alla affermando anche a livello internazionale) e passione di 19 viticoltori (oggi gli associati con il tempo si è data anche una mission culsono ben 197 e il vino della cantina si sta turale. Perché crede nel turismo legato all’eaffermando anche a livello internazionale) e nogastronomia: in questo senso il percorso con il tempo si è data anche una mission culdei Nidi è un valore aggiunto. Costituisce un turale. Perché crede nel turismo legato all’emotivo in più per recarsi a Vinchio e cononogastronomia: in questo senso il percorso scere meglio tutte le espressioni di Barbera. dei Nidi è un valore aggiunto. Costituisce un Uno dei vini più famosi della Cantina Vinchio motivo in più per recarsi a Vinchio e conoVaglio, un Barbera superiore, si chiama non scere meglio tutte le espressioni di Barbera. a caso “I Tre Vescovi” perché ricorda che Uno dei vini più famosi della Cantina Vinchio sulla sommità della collina dei Nidi c’è un Vaglio, un Barbera superiore, si chiama non cippo di confine fra tre diverse diocesi: Asti, a caso “I Tre Vescovi” perché ricorda che Alessandria e Acqui Terme. sulla sommità della collina dei Nidi c’è un Il percorso parte dal piccolo parco della cippo di confine fra tre diverse diocesi: Asti, cantina per poi congiungersi con i percorsi Alessandria e Acqui Terme. già presenti nella Val Sarmassa e “toccaIl percorso parte dal piccolo parco della re” la grande panchina rossa “panoramica” cantina per poi congiungersi con i percorsi opera di Chris Bangle e parte del percorso già presenti nella Val Sarmassa e “toccaBig Bench. Lorenzo Giordano, il presidenre” la grande panchina rossa “panoramica” te della Cantina di Vinchio-Vaglio Serra, è opera di Chris Bangle e parte del percorso come Lajolo: adora la sua terra, la “sente”. Big Bench. Lorenzo Giordano, il presiden“Per realizzare il sogno dei Nidi, abbiamo acte della Cantina di Vinchio-Vaglio Serra, è quistato una collinetta e creato un percorso come Lajolo: adora la sua terra, la “sente”. nel bosco, dove le artistiche casette di rami “Per realizzare il sogno dei Nidi, abbiamo acdi salice intrecciati a mano costituiscono la quistato una collinetta e creato un percorso sosta ideale per un pic nic - spiega Giordano, nel bosco, dove le artistiche casette di rami che è anche vicepresidente del Consorzio di salice intrecciati a mano costituiscono la Barbera – ricordo che tutto prese forma da sosta ideale per un pic nic - spiega Giordano, una nostra idea, poi diventata uno schizzo che è anche vicepresidente del Consorzio Barbera – ricordo che tutto prese forma da una nostra idea, poi diventata uno schizzo
Uno dei “Nidi”, originali e artistiche casette da pic-nic in ramidei di salice, Uno “Nidi”,che fanno parte del bel originali e artistiche percorso casette darealizzato pic-nic innel boscodi dalla cantina rami salice, che “Vinchio Vaglio”. fanno parte del bel Più sotto realizzato i Tre Vescovi percorso nel e, a destra, Barbera bosco dallailcantina più premiato della “Vinchio Vaglio”. cantina. lato: Più sottoQui i TreaVescovi paesaggio e, a destra,di il Vinchio Barbera epiù a sinistra premiato della Davide Lajolo cantina. Qui a lato: paesaggio di Vinchio
su un tovagliolo tracciato d’istinto dall’architetto Andrea Capellino, durante una degustazione dei nostri Barbera”. I “nidi” sono su un tovagliolo tracciato d’istinto dall’ardiventati il simbolo dell’accoglienza familiare chitetto Andrea Capellino, durante una deche l’azienda riserva ai clienti. gustazione dei nostri Barbera”. I “nidi” sono Vinchio compare nei documenti del 948, diventati il simbolo dell’accoglienza familiare per una vittoria del marchese Aleramo contro che l’azienda riserva ai clienti. i saraceni. Crocevia di strade per Alba e Asti, Vinchio compare nei documenti del 948, da qui transitava anche la via dei pellegriper una vittoria del marchese Aleramo contro naggi per Santiago di Compostela. Oggi è un i saraceni. Crocevia di strade per Alba e Asti, piccolo borgo, dove è possibile gustare curada qui transitava anche la via dei pellegriti piatti della tradizione come la Finanziera, naggi per Santiago di Compostela. Oggi è un realizzata con le frattaglie di carni bovine e piccolo borgo, dove è possibile gustare curabianche (si può trovare al ristorante Piazza ti piatti della tradizione come la Finanziera, Crova 3 nella vicina Vaglio Serra) e dove fare realizzata con le frattaglie di carni bovine e base per tappe a Fontanile, coi suoi muri afbianche (si può trovare al ristorante Piazza frescati con scene di vita contadina, e Acqui Crova 3 nella vicina Vaglio Serra) e dove fare Terme, che vale una visita per il suo centro base per tappe a Fontanile, coi suoi muri afstorico e la fontana della Bollente, eretta frescati con scene di vita contadina, e Acqui nell’Ottocento nella bella piazza, da cui sgorTerme, che vale una visita per il suo centro ga acqua sulfurea a 75 gradi. storico e la fontana della Bollente, eretta Nel 2022 la Cantina di Vinchio-Vaglio Sernell’Ottocento nella bella piazza, da cui sgorga acqua sulfurea a 75 gradi. Nel 2022 la Cantina di Vinchio-Vaglio Ser-
ra riproporrà tutti gli appuntamenti bloccati dalla pandemia: a metà aprile ci sarà il tour Slow Food del Nizza (altro vino vanto della ra riproporrà tutti gli appuntamenti bloccati Cantina); dal 25 aprile al 1° maggio il picnic dalla pandemia: a metà aprile ci sarà il tour nei Nidi; a maggio le cantine aperte e a giuSlow Food del Nizza (altro vino vanto della gno di nuovo i picnic dei Nidi. Poi la Festa Cantina); dal 25 aprile al 1° maggio il picnic della Bagna Cauda a fine novembre. nei Nidi; a maggio le cantine aperte e a giuMa, al di là degli eventi, la cantina può esgno di nuovo i picnic dei Nidi. Poi la Festa sere visitata in tutte le stagioni per scoprire della Bagna Cauda a fine novembre. le tante espressioni del Barbera. Soprattutto Ma, al di là degli eventi, la cantina può esil Sei Vigne Insynthesis, il Docg Superiore afsere visitata in tutte le stagioni per scoprire finato in barrique che si è meritato anche i 3 le tante espressioni del Barbera. Soprattutto Bicchieri del Gambero Rosso. E poi il Vecchie il Sei Vigne Insynthesis, il Docg Superiore afViti (c’è pure l’edizione dei 50 anni), ottenufinato in barrique che si è meritato anche i 3 to dalle piante più antiche. E poi il Laudana, Bicchieri del Gambero Rosso. E poi il Vecchie che è un Nizza Docg e Riserva. Barbera che Viti (c’è pure l’edizione dei 50 anni), ottenuoggi ha acquisito eleganza e qualità, dando to dalle piante più antiche. E poi il Laudana, un significato nuovo alla celebre canzone di che è un Nizza Docg e Riserva. Barbera che Gaber “Barbera e champagne”. Vino da osteoggi ha acquisito eleganza e qualità, dando ria sì, ma evoluta. Interessanti anche le tanun significato nuovo alla celebre canzone di te Barbere classiche della Cantina: ognuna Gaber “Barbera e champagne”. Vino da ostereca il nome del luogo di provenienza: Sorì ria sì, ma evoluta. Interessanti anche le tante Barbere classiche della Cantina: ognuna reca il nome del luogo di provenienza: Sorì
sinistra dei Mori, Rive Rosse,eIaTre Vescovi, appunDavide Lajolo to. Con 480 ettari di produzione, di cui il 70 per cento coltivato a Barbera, quest’anno dei Mori, Rive Rosse, I Tre Vescovi, appunVinchio Vaglio ha prodotto 29.800 ettolitri di to. Con 480 ettari di produzione, di cui il 70 vino, con un mercato interno forte e un merper cento coltivato a Barbera, quest’anno cato estero in crescita (più 21,38 per cento di Vinchio Vaglio ha prodotto 29.800 ettolitri di fatturato) che va dalla Svizzera ai Paesi Balvino, con un mercato interno forte e un mertici, dalla Germania alla Corea del Sud, agli cato estero in crescita (più 21,38 per cento di Stati Uniti e al Giappone. fatturato) che va dalla Svizzera ai Paesi Bal“Mi riprende la nostalgia del paese tici, dalla Germania alla Corea del Sud, agli scriveva Lajolo - Come un’ossessione. Ho Stati Uniti e al Giappone. bisogno di quell’aria che soffia leggera sul“Mi riprende la nostalgia del paese le colline. Anche di quell’afa che riporta lo scriveva Lajolo - Come un’ossessione. Ho scrocchio gutturale delle galline, del frinire bisogno di quell’aria che soffia leggera sulassordante delle cicale, invisibili nel loro le colline. Anche di quell’afa che riporta lo colore eguale alla scorza degli olmi dove scrocchio gutturale delle galline, del frinire stanno incollate. Ho bisogno di seguire il assordante delle cicale, invisibili nel loro volo largo del merlo quando sale dalla valle colore eguale alla scorza degli olmi dove di Langa e, la sera, ascoltare la musica instanno incollate. Ho bisogno di seguire il cantata dell’usignolo mentre danza leggero volo largo del merlo quando sale dalla valle sull’estremità del ramo che lo dondola in di Langa e, la sera, ascoltare la musica inaltalena tra cielo e terra”. cantata dell’usignolo mentre danza leggero sull’estremità del ramo che lo dondola in altalena tra cielo e terra”.
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Enogastronomia
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Il locale ad Angarano. Si propone come “il ristorante dei vini” in un nuovo abbinamento con i cibi. Il menu ha una nuova impostazione
La rivoluzione si chiama Sant’Eusebio Roberto e Daria Astuni hanno cambiato volto al loro locale: hanno scelto per l’enoteca vini del territorio, di montagna e soprattutto i “piwi” della cantina Cà Apollonio. Nascono così le “piwitelle”, tagliatelle ai piwi. Il nuovo cuoco è Andrea Pettinà di Breganze
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a rivoluzione in cucina a Bassano si chiama Sant’Eusebio. Il glorioso ristorante “Alla corte” vicino a villa Bianchi Michiel ad Angarano ha cambiato pelle, con Roberto e Daria Astuni che sono rimasti saldamente al timone. Ma siccome si resta giovani sempre anche se si sono appena compiuti sessant’anni, Roberto Astuni ha voluto imprimere un cambiamento deciso al locale, quasi un segno di rinascita dopo la pandemia. Ha chiuso, suo malgrado, la pizzeria che era un punto di forza: la decisione gli è stata sostanzialmente imposta dalle norme post covid. In secondo luogo ha deciso di caratterizzarlo come “il ristorante dei vini”, più precisamente quelli di tre tipologie: vini del territorio, vini di montagna e piwi. Nella sua enoteca ha cinquanta etichette delle prime due categorie, più venti di piwi. Astuni crede molto nell’esperienza di un’interessante cantina bassanese come è Ca’ Apollonio. Com’è noto, i Piwi, meglio noti come “vini resistenti ai funghi” sono la nuova frontiera della viticultura e anche dell’enologia. Cosa vuol dire essere un “ristorante dei vini”? Vuol dire orientare il cibo sull’abbinamento con il vino. Tanto per fare un esempio, significa pensare alle “tagliatelle ai piwi” meglio note come “piwitelle”, con vino rosso piwi nell’impasto e servite con sfilacci di cinghiale.
Spiega Astuni: “Siccome vogliamo dare una forte connotazione enologica ai piatti, abbiamo rivisto la formula delle proposte. Le abbiamo organizzate diversamente, superando la tripartizione fra primi, secondi e dolce. Per carità, resta la possibilità di scegliere piatti in questo modo. Ma abbiamo organizzato il menu in quattro parti: taglieri, pasta, piatti della tradizione veneta (baccalà, sarde in saor, baccalà…) e infine le sfiziosità: queste non sono né antipasti e nemmeno secondi, si tratta di una formula che dà la possibilità di costruirsi un percorso gourmet, con porzioni che danno spazio al casual eating puntando molto sul legame fra cibo, salute e gusto”. In quest’ultimo settore emerge la personalità del nuovo cuoco, Andrea Pettinà, 32 anni, di Breganze, che ha lavorato in Giappone ma anche con Lorenzo Cogo e Alessandro Favrin, oltre a essere stato responsabile della cucina dell’azienda La Costa, fattoria sociale di Sarcedo che coniuga prodotti di alta qualità con un percorso di inclusione sociale di giovani diversamente abili o provenienti da situazioni di svantaggio sociale. Pettinà si diverte molto con la cucina fusion, cioè con le contaminazioni: la sua tartare, per esempio, è servita dentro una crêpe di riso nero, con una sal-
sa gribiche, salsa fredda all’uovo con la senape. Oppure propone gli yakitori, spiedini di carne cotta sulla carbonella con patate al burro, salsa al radicchio in agro con nocciole. Tutto è studiato con porzioni misurate a prezzi contenuti, il che dà la possibilità di scegliere anche più portate. Antonio Di Lorenzo
Nelle foto, il cuoco Andrea Pettinà, Roberto e Daria Astuni e un piatto di “piwitelle” le tagliatelle con il vino rosso piwi nell’impasto
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Film Film e e serie serie tv tv visti visti da da vicino vicino a cura di Paolo Di Lorenzo a cura di Paolo Di Lorenzo
Christian, Christian, ecco ecco ilil primo primo supereroe supereroe italiano: italiano: la la scommessa scommessa riesce riesce
ÈÈ
un’operazione rischiosa realizzare in un’operazione rischiosa realizzare in Italia un’operazione realizzare in una seItalia una serierischiosa sui supereroi. Il pubrie sui supereroi. Il pubblico italiano Italia una serie supereroi. Il pub-si è sempre blico italiano si èsuisempre dimostrato dimostrato piuttosto reticentedimostrato ad accogliere serie blico italiano si è sempre piuttosto reticente ad accogliere serie nostrane paranormali. hanno dimostrato piuttosto reticente adLoLo accogliere serie gli espenostrane paranormali. hanno dimorimenti poco fortunati realizzati nell’ultimo decennio, nostrane paranormali. Lo hanno dimostrato gli esperimenti poco fortunati reda “Il tredicesimo apostolo” di Mediaset a “Curon” strato gli esperimenti poco fortunati realizzati nell’ultimo decennio, da “Il tredisu Netflix. Eppure decennio, L’importanza di tredichiamarsi Chrializzati cesimo nell’ultimo apostolo” di Mediasetdaa “Il “Curon” stian funziona. In diparte per il acoraggio di “gettare cesimo apostolo” Mediaset “Curon” su Netflix. ilsucuore oltre l’ostacolo”, come ha affermato Sonia Netflix. Eppure L’importanza di chiamarsi Rovai, di Sky Studios. Soprattutto perché propone, Eppure L’importanza Christian funziona. In partediperchiamarsi il coragmantenendo una cifra stilistica considerevole, un Christian funziona. In parte per il coraggio di “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, prodotto in grado di coniugare pop e pulp, sacro e gio di “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, come ha affermato Sonia Rovai, di Sky profano, e Dogman,Rovai, a dimostrazione che la come ha Marvel affermato di Sky Studios. SoprattuttoSonia perché propone, lezione di Soprattutto Gomorra di sovvertire le aspettative del Studios. perché propone, mantenendo una cifra stilistica considepubblico restauna il canone delle serie Sky. mantenendo cifra stilistica considerevole, un prodotto in grado di coniugare “L’importanza di chiamarsi Christian” è a tutti gli revole, un prodotto in grado di coniugare pop e pulp, sacro e profano, Marvel e effetti la prima serie supereroistica dele panorama pop e pulp, sacro e profano, Marvel Dogman, a dimostrazione che la lezione italiano. Christian (Edoardo Pesce, antieroe recidivo Dogman, a dimostrazione la lezione di Gomorra di sovvertire che le aspettative di Sky dopo l’esperienza dile“Romanzo criminale”) è Gomorra di sovvertire aspettative del pubblico resta il canone delle serie un picchiatore che lavora per Livio (Giordano De Pladel pubblico resta il canone delle serie Sky. no), il boss criminale della città-palazzo, il Corviale Sky. “L’importanza di chiamarsi Christian” di Roma. Christian” è a“L’importanza tutti gli effettidilachiamarsi prima serie superemanilaè prima l’unicoserie merito riconosciuto a èroistica aMenare tutti del glileeffetti superepanorama italiano. Christian Christian. Dal canto suo vorrebbe una vita diversa, roistica del panorama italiano. Christian (Edoardo Pesce, antieroe recidivo di Sky ma è convinto cheantieroe per lui questa possibilità (Edoardo Pesce, recidivo di Sky non esidopo l’esperienza di “Romanzo criminasta. Fino a quando sulle sue mani appaiono le stigdopo di che “Romanzo criminale”) è l’esperienza un picchiatore lavora per Livio mate. Da picchiatore quel momento Christian, dotato le”) è un che lavora per Livio di poteri (Giordano De Plano), il boss criminale miracolosi, si ritrova a fare i conti con una vocazio(Giordano De Plano), il boss criminale della città-palazzo, il Corviale di Roma. ne onerosa: infondere speranza negli abitanti della della città-palazzo, Roma. Menare le maniil èCorviale l’unicodimerito ricittà-palazzo. Menare le mani è l’unico merito riconosciuto a Christian. Dal canto suo La serie diretta da Stefano Lodovichi (già regista conosciuto a Christian. Dal canto suo vorrebbe una vita diversa, ma è convinto delle serieuna “Il cacciatore” con Francesco Montanari, vorrebbe vita diversa, ma è convinto che per lui questa possibilità non esista. ilche Libanese di “Romanzo criminale”) e tratto un corper lui questa possibilità non esista. Fino a quando sulle sue mani appaiono tometraggio di Roberto con Gabriele Fino a quando sueSaku maniCinardi, appaiono le stigmate. Da sulle quel momento Christian, Mainetti in veste di attore è liberamente ispirata a le stigmate. Da quel momento Christian, dotato di poteri miracolosi, si ritrova a dotato di poteri miracolosi, si ritrova a fare i conti con una vocazione onerosa: fare i contisperanza con una negli vocazione onerosa: infondere abitanti della infondere speranza negli abitanti della città-palazzo. città-palazzo. La serie diretta da Stefano Lodovichi La regista serie diretta Stefano Lodovichi (già delle da serie “Il cacciatore” (già regista delle serie “Il cacciatore” con Francesco Montanari, il Libanese con Francesco Montanari, il Libanese di “Romanzo criminale”) e tratto un cordi “Romanzo criminale”) e tratto un cortometraggio di Roberto Saku Cinardi, tometraggio di Roberto Saku Cinardi, con Gabriele Mainetti in veste di attore con Gabriele Mainetti di attore è liberamente ispirata ina veste “Stigmate”, la ègraphic liberamente ispirata a “Stigmate”, la novel di Claudio Piersanti e Lographic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti. renzo C’è Mattotti. molto di “Gomorra”, in “Christian”. molto della di “Gomorra”, in “Christian”. DaiC’è corridoi città-palazzo che ricorDai corridoi della città-palazzo che ricordano quelli delle Vele di Scampia alla dano quelli delle Vele di Scampia alla trama crime, in questa serie emergono trama crime, in questa serie emergono elementi che ancorano l’attenzione di elementi che ancorano l’attenzione di chi si sente orfano di Genny e Ciro. Chrichi si sente orfano di Genny e Ciro. Christian riesce ad andare oltre: introdurre stian riescedi ad andare oltre: introdurre un gruppo protagonisti complessi, non un gruppo di protagonisti complessi, non scontati e ben costruiti che il pubblico scontati e ben costruiti che il pubblico accoglie facilmente. accoglie facilmente. La serie non pone chi guarda di fronte La serie poneechi guarda di fronte al dilemmanon tra fede scienza, come è acal dilemma tra fede e scienza, come è accaduto con “Il miracolo”. Christian non ci caduto con “Il miracolo”. Christian non ci chiede se crediamo in lui: noi lo facciamo chiede se crediamo in lui: noi lo facciamo dal momento in cui lo conosciamo per la dal momento in cui discetta lo conosciamo per la prima volta mentre di ciambelle. prima volta mentre discetta di ciambelle. “Sono contrario ai dogmi,” afferma “Sono Pesce. contrario ai dogmi,” afferma Edoardo “Sebbene io abbia riceEdoardo Pesce. “Sebbene io abbia vuto un’educazione cattolica, pensoriceche vuto cattolica, penso che con laun’educazione religione si rischi di diventare un con la religione si rischi di diventare po’ come le tifoserie calcistiche” dice. un po’L’importante come le tifoserie calcistiche” è mantenere una dice. propria L’importante è mantenere spiritualità, secondo Pesce: una “C’èpropria chi la spiritualità, secondo Pesce: “C’èl’imporchi la trova pregando e chi cucinando, trova pregando e chi cucinando, l’importante è mettersi in contatto”. tante è mettersi in contatto”.
“Stigmate”, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti. C’è molto di “Gomorra”, in “Christian”. Dai corridoi della città-palazzo che ricordano quelli delle Vele di Scampia alla trama crime, in questa serie emergono elementi che ancorano l’attenzione di chi si sente orfano di Genny e Ciro. Christian riesce ad andare oltre: introdurre un gruppo di protagonisti complessi, non scontati e ben costruiti che il pubblico accoglie facilmente. La serie non pone chi guarda di fronte al dilemma tra fede e scienza, come è accaduto con “Il miracolo”. Christian non ci chiede se crediamo in lui: noi lo facciamo dal momento in cui lo conosciamo per la prima volta mentre discetta di ciambelle. “Sono contrario ai dogmi,” afferma Edoardo Pesce. “Sebbene io abbia ricevuto un’educazione cattolica, penso che con la religione si rischi di diventare un po’ come le tifoserie calcistiche” dice. L’importante è mantenere una propria spiritualità, secondo Pesce: “C’è chi la trova pregando e chi cucinando, l’importante è mettersi in contatto”.
Monterossi Monterossi èè suggestivo suggestivo ma ma poteva poteva osare osare di di più più D D
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opo una serie come “Vita Da Carlo”, esaltazione della romanità spassosa e brillante di Carlo Verdone, Prime Video opta per i toni cupi di una Milano patinata quanto tenebrosa per la sua seconda serie originale italiana. “Monterossi” è una serie in sei episodi tratta dai romanzi “Questa non è una canzone d’amore” e “Di rabbia e di vento” di Alessandro Robecchi, editi da Sellerio. Fabrizio Bentivoglio ne è il protagonista, un autore televisivo di successo che ritrova fiducia nel proprio codice morale reinventandosi detective. L’operazione di Amazon punta a conquistare il pubblico più generalista: l’erosione – quella degli spettatori della televisione lineare – cui puntano le piattaforme streaming come loro strategia. Se Netflix è al lavoro sull’adattamento de “La vita bugiarda degli adulti” di Elena Ferrante, nella speranza di replicare il successo de “L’amica geniale”, Prime Video ambisce al giallo d’autore affidandosi a Palomar, che dal 1999 realizza Il
opo una serie come “Vita Da Car“Commissario opo Montalbano”. serie come “Vitaromanità Da Carlo”, una esaltazione della Il risultato èlo”, suggestivo: la fotografia cattura esaltazione della romanità spassosa e brillante di Carlo Verdone, una Milanospassosa inquietaeebrillante algida, di le Carlo più famosi hit Verdone, Prime Video opta per i toni cupi di una di Bob Dylan, cantautore molto caro al protagoPrime Video opta per i toni cupi di una Milano patinata quanto tenebrosa per nista, accompagnano i sei quanto episodi tenebrosa confermando Milano patinata per la sua seconda serie originale italiana. che quello ladisua “Monterossi” è originale un progetto stuseconda serie italiana. “Monterossi” è una serie in sei epidiato nei minimi dettagli èe una che serie si prefigge di “Monterossi” in sei episodi tratta dai romanzi “Questa non è non avere margine di dai fallimento. Tutto è giusto, sodi tratta romanzi “Questa non una canzone d’amore” e “Di rabbia eè dalle frecciatine all’emotainment una canzone d’amore” Robecchi, e(straordinaria “Di rabbia di vento” di Alessandro edi-e Carla Signoris nei panni di Flora De Pisis) edialla di vento” di Alessandro Robecchi, ti da Sellerio. Fabrizio Bentivoglio ne rappresentazione dei pluralismi che connotano ti da Sellerio. Fabrizio Bentivoglio ne è il protagonista, un autore televisivo la schiena èdritta del protagonista, il quale non il protagonista, un autore televisivo di successo che ritrova fiducia nel manca maididi successo fare la cosa giusta, nonostante ritrova fiducia neli proprio codiceche morale reinventandosi suoi contorni antieroici. proprio codice morale reinventandosi detective. “Monterossi” è una serie che si lascia guardetective. L’operazione di Amazon punta a dare, approfitta della distribuzione in streaming L’operazione di Amazon punta a conquistare il pubblico più generaliper spingersi un po’ piùil in là nellapiù materia dei conquistare pubblico generalista: l’erosione – quella degli spettatocasi di puntata, ma in fondo resta un prodotto sta: l’erosione – quella degli– spettatori della televisione lineare cui pundestinato ad un pubblico largo che manca del ri della televisione lineare – cuicome puntano le piattaforme streaming mordente unico e inconfondibile che contradditano le piattaforme streaming come loro strategia. stingue le produzioni Prime Video. loro Sestrategia. Netflix è al lavoro sull’adatDifficilmente “Monterossi” non avràsull’adatsuccesSe Netflix è al tamento de “La vitalavoro bugiarda degli so, ma chi scrive nonde può“La farevita a meno di chiedertamento bugiarda adulti” di Elena Ferrante, nella degli spesi se questa serie non avrebbe potutonella osare di adulti” Elena Ferrante, speranza didireplicare il successo de “L’apiù, anzichéranza affidarsi ad una ilformula benderodata di replicare successo “L’amica geniale”, Prime Video ambisce al da un modello televisivo Prime che piattaforme come mica Video aambisce al giallogeniale”, d’autore affidandosi Palomar, Prime Videogiallo ambiscono a affidandosi rottamare. a Palomar, d’autore che dal 1999 realizza Il “Commissario La regia che è affidata a Roan Johnson (che firma dal 1999 realizza Il “Commissario Montalbano”. anche le sceneggiature), dietro la cinepresa de I Montalbano”. Il risultato è suggestivo: la fotoDelitti del BarLume. Il risultato suggestivo: la foto-e grafia cattura èuna Milano inquieta È un caso che icattura nuovi episodi della inquieta serie Sky,e grafia una Milano algida, le più famosi hit di Bob Dylan, anch’essa algida, prodotta Palomar, prole da piùmolto famosi hitdebuttino di Dylan, cantautore caro al Bob protagoniprio lo stesso giorno dimolto “Monterossi”? cantautore caro al protagonista, accompagnano i sei episodi conQuesto sì che sarebbe un caso da affidare sta, accompagnano sei“Monterossi” episodi confermando che quelloi di all’autore tv. fermando che quello di “Monterossi” è un progetto studiato nei minimi èdettagli un progetto studiato dinei e che si prefigge nonminimi avere dettagli e che si prefigge di avere margine di fallimento. Tuttonon è giusto, margine di fallimento. Tutto è giusto, dalle frecciatine all’emotainment dalle frecciatine all’emotainment (straordinaria Carla Signoris nei panni (straordinaria Carla Signoris nei panni di Flora De Pisis) alla rappresentadi Flora De Pisis) alla rappresentazione dei pluralismi che connotano zione dei pluralismi connotanoil la schiena dritta del che protagonista, la schiena dritta del protagonista, quale non manca mai di fare la cosail quale manca mai di contorni fare la cosa giusta,non nonostante i suoi angiusta, nonostante i suoi contorni antieroici. tieroici. “Monterossi” è una serie che si “Monterossi” una seriedella che disi lascia guardare, èapprofitta lascia guardare, approfitta della distribuzione in streaming per spingersi stribuzione in là streaming per spingersi un po’ più in nella materia dei casi un po’ più in là nella materia casi di puntata, ma in fondo resta dei un prodi puntata, ma in fondo resta un prodotto destinato ad un pubblico largo dotto destinato ad un pubblico che manca del mordente unico largo e inche manca del mordente unico e inconfondibile che contraddistingue le confondibile che Video. contraddistingue le produzioni Prime produzioni Prime Video. Difficilmente “Monterossi” non Difficilmente avrà successo, ma“Monterossi” chi scrive non non può avrà successo, ma chi scrive non può fare a meno di chiedersi se questa sefare a meno di chiedersi questa serie non avrebbe potuto se osare di più, rie non avrebbe potuto osare di più, anziché affidarsi ad una formula ben anziché affidarsi ad unatelevisivo formula ben rodata da un modello che rodata da un modello televisivo che piattaforme come Prime Video ambipiattaforme come Prime Video ambiscono a rottamare. scono a rottamare. La regia è affidata a Roan Johnson La regia affidata Roan Johnson (che firma èanche le asceneggiature), (che firma anche le sceneggiature), dietro la cinepresa de I Delitti del Bardietro Lume. la cinepresa de I Delitti del BarLume. È un caso che i nuovi episodi delun caso i nuovi prodotta episodi della Èserie Sky, che anch’essa da la serie Sky, anch’essa prodotta da Palomar, debuttino proprio lo stesso Palomar, debuttino proprio lo stesso giorno di “Monterossi”? giorno di “Monterossi”? Questo sì che sarebbe un caso da Questo sì che sarebbe un caso da affidare all’autore tv. affidare all’autore tv.