Bassapadovana gen2015 n6

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della Bassa Padovana

AMBULATORIO VETERINARIO PEGOLOTTE • Visite cliniche e domiciliari • Ecografia • Radiologia • Chirurgia • Laboratorio analisi

dr. Milan roberto ord. Vet. Pd 538

349 1202137

Sedi operative: Pegolotte di Cona (Ve) : Via Stazione, 13 Cartura (Pd) : Via Pozzetto Nespolari, 76

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 6 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Monselice Mezzo milione di euro per il turismo

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Salute Pronto soccorso, solo quando serve

Montagnana Borgo più bello del Veneto, vinta la sfida con Asolo

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www.lapiazzaweb.it

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31-33

È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it

Da oggi l’informazione locale è sempre con te:

L’EDITORIALE

IL PARCO DI ESTE SARÀ SENZA BARRIERE

La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani*

Giardini più accessibili e soprattutto accessibili a tutti. Il Comune è pronto ad avviare nel principale parco verde cittadino il progetto “Este senza barriere” grazie ad un contributo di 336 mila euro stanziato dalla Regione Veneto. pag. 12

PARCO DEL FIUMICELLO NAUFRAGA FRA I DEBITI

Doveva essere il volano di industrializzazione dell’area che sorge attorno alla nuova Valdastico Sud. A sette anni dalla nascita, invece, il Parco Produttivo del Fiumicello ha cessato di esistere. con l’assemblea dei soci del mese scorso. pag. 14

All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI a pag.

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Anziani meno soli grazie al computer Alla Casa di Riposo “Santa Tecla” di Este collegamento Skype con i parenti lontani

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iente è paragonabile ad un caloroso abbraccio e ad una lunga chiacchierata, ma quando ci sono i chilometri di mezzo non sempre è possibile. E così la Fondazione Santa Tecla si è inventata un nuovo modo per mantenere vivo il contatto tra i propri ospiti e loro familiari. Da qualche tempo la struttura per anziani ha infatti lanciato un nuovo servizio: videoconferenze tra ospiti e familiari utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione virtuale. Il primo collegamento

Skype della storia della Santa Tecla è stato quello di Eleonora, i cui familiari abitano in Toscana. “Malgrado la distanza geografica, però, Eleonora non li sente lontani. - spiegano dalla casa di riposo - Di recente ad esempio, ci ha parlato, e li ha visti. Con Eleonora, infatti, ha preso il via nel mese di novembre 2014 il Progetto Skype di Fondazione Santa Tecla. Tramite l’account Skype “Fondazionesantatecla”, il centro servizi dà agli anziani la possibilità di incontrare in video-

Intervento

Intervento

di Paolo Spagna*

di Paolo Spagna*

conferenza famigliari o amici troppo lontani per poter venire di persona”. Le educatrici e gli psicologi sono a disposizione per aiutare l’anziano ad utilizzare il software Skype per vedere e sentire i propri cari: “Non si tratta solo di assistenza tecnica: per chi è cresciuto al tempo di lettere cartacee e telefonate, vedere e sentire dentro ad un piccolo schermo i propri famigliari, e con questo schermo parlare e interagire, sono passaggi non semplici da affrontare, ed emozioni forti da gestire. pag. 10

L’allarme inascoltato: L’allarme inascoltato: subito adeguamentosubito sismico adeguamento sismico

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distanza ormai di 34 anni dal famoso distanza discorso ormai dell’allora di 34 anni dal famoso discorso dell’allora

1000 mq. di Sandro Pertini Presidente della Repubblica Presidente (26 novembre della Repubblica 1980),Sandro Pertini (26 novembre 1980),

in occasione del per terribile terremoto dell’Irpinia in occasione che rase del terribile al suolo terremoto dell’Irpinia che rase al suolo esposizione numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 numerosi vittime, paesi cos’è e fececambiato registrare nel animali domestici, acquariologia e panorama legislativo italiano? oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano? giardinaggio *Presidente Ordine dei Geologi *Presidente del Veneto Ordine dei Geologi del Veneto continua a pag.

8 continua continua

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nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastiera del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mondo, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tutto quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita amministrativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fanno volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete importante si sappia. *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it continua a pag.

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L’EDITORIALE

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La piazza 3.0 è realtà, è per voi!

Scoppia la polemica a Padova

ADDIO ALLA SECONDA LINEA DEL TRAM Padova abbandona il progetto della seconda linea del tram, che avrrebbe dovuto collegare lo stadio a Voltabarozzo. Da Roma è arrivata la notizia che la decisione di bloccare il progetto per la realizzazione della seconda linea del tram ha avuto come conseguenza per Padova, inserita tra i destinatari insieme a Venezia e Milano) di un apposito fondo, è stata esclusa dal finanziamento di circa 30 milioni di euro. Lo ha annunciato il senatore Giorgio Santini, tra i relatori della Legge di stabilità, parlando di occasione perduta. Secondo l’assessore alla mobilità Stefano Grigoletto sono invece soldi risparmiati.

E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubblicare anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non significa affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo. Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail redazione@givemotions.it. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffiava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografia dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it di Germana Urbani - redazione@givemotions.it

gi g o da INE il -L N O è OVO NU SITO

“Portiamo clienti in albergo”

TERME EUGANEE VINCENTI SUL WEB

Boom di visite il sito www.visitabanomontegrotto.com, progetto del Consorzio Terme Euganee sostenuto dal Gal Patavino, in collaborazione con i Comuni di Abano e Montegrotto Terme. Spiega la Presidente del Consorzio Terme, Angela Stoppato: “Vogliamo riuscire a disintermediare, portando il cliente direttamente in albergo”. Prudenza nella Basilica

SANTO DEI MIRACOLI ALMENO TRE I CASI

Inizio d’anno all’insegna dei miracoli per Sant’Antonio, il Santo di Padova venerato in tutto il mondo. Sono almeno tre i casi balzati alle cronache agli inizi di gennaio. Tre guarigioni all’apparenza inspiegabili sotto il profilo medico. Per gli interessati è stata fondamentale l’intercessione di Sant’Antonio. Oltre al caso della bimba nata sana dopo una diagnosi di tumore, c’è una coppia sterile che ha avuto un figlio e, negli Usa, una donna paralizzata che ha ricominciato a camminare. Ovviamente il rettore della Basilica del Santo invita alla prudenza.

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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

MATTIAZZO PRONTO A LASCIARE LA DIOCESI Il 2015 sarà con tutta probabilità l’anno del nuovo vescovo per la Diocesi di Padova. Antonio Mattiazzo, dopo quasi 26 anni alla guida della città, potrebbe lasciare l’incarico ad aprile, al compimento dei 75 anni. Se il Vaticano non nominerà subito il successore potrebbe restare in carica ancora per alcuni mesi ma secondo gli osservatori è più probabile che prima dell’estate la Diocesi abbia un nuovo vescovo. Fra i nomi che circolano in queste settimane spiccano quello di mons. Paolo Doni, attuale vicario generale, di Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo e del salesiano mons. Mario Toso.

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Regione

Bassapadovana MONSELICE Stazione ferroviaria lavori conclusi entro l’estate

ESTE, IL RICORDO Commosso addio a Remo Giorio infaticabile presidente dell’Avis

MONTAGNANA La cuoca Giulia conquista la tv della Corea del Sud

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

di

Ad aprile compie 75 anni

Questa edizione raggiunge le zone Montagnana, Monselice, Este, per un numero complessivo di 12.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

ECONOMIA

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L’export va forte, manca E-commerce

POLITICA

Padova e cintura urbana

TORNA LO STOP PER LE VECCHIE AUTO

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18-19

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Bilanci e prospettive dei protagonisti pag.

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CULTURA Il Carnevale di Venezia

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La Provincia di Padova ha prorogato anche per il 2015 la “Carta over 70”. La tessera consente ai cittadini di età pari o superiore ai settant’anni, residenti nel territorio padovano, di viaggiare liberamente sulle linee del trasporto pubblico extraurbano dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 fino a fine servizio dal lunedì a sabato. Info in Provincia.

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24

Fino al 3 aprile non potranno circolare le auto “Euro 0” ed “Euro 1”. Dal lunedì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, esclusi i giorni festivi infrasettimanali), sarà vietata la circolazione ai veicoli alimentati a benzina o diesel inquinanti, e chiunque violi la norma rischia una multa di 163 euro. Si tratta di una misura, concertata durante il tavolo tecnico zonale “Area metropolitana” della Provincia, adottata dal Comune con un duplice obiettivo: contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre le concentrazioni di Pm10.


4 Argomento del mese IL PUNTO NEL PADOVANO Lo scorso anno si è chiuso leggermente meglio del 2013 ma solo per la maggiore piovosità, 56 gli sforamenti del limite per le polveri sottili, 20 di più rispetto alla legge, preocupazione per gli effetti sulla salute anche per la presenza di altri pericolosi inquinanti. Quest’anno arriva anche il calcolo dei danni e delle vittime, da 40 a 60

L’inquinamento ci costa ben 9

di Martina Celegato

Lucio Passi di Legambiente: “Permane un quadro che ci preoccupa”

In provincia sono numerose le situazioni critiche,dalla Bassa all’Alta padovana

I

temi legati all’ambiente e all’inquinamento sono senza dubbio nell’occhio del ciclone in tutta Italia considerata la situazione abbastanza critica in tutto il territorio e in particolar modo per i centri cittadini che, nella maggior parte dei casi si trovano ad affrontare una mole di mezzi, quindi emissioni, superiore a quella che realmente potrebbe circolare con le relative conseguenze sia sull’aria e quindi sulla concentrazione delle polveri sottili sia nella viabilità e nella vivibilità complessiva della città. A inizio 2015 è normale che si tirino le somme in relazione all’anno appena passato che, per quanto riguarda la città di Padova e la sua provincia non hanno registrato un andamento ottimale anzi sforando più di qualche volta nei parametri consentiti dalla legge. Le polveri sottili, tecnicamente definite con l’acronimo PM10, al 31 dicembre 2014 hanno fatto registrare 56 superamenti del limite giornaliero quando la legge in tale direzione prevede un massimo di 35 superamenti annui. Una percentuale di superamento allarmante quindi che senza dubbio deve lasciare spazio ad interventi da parte delle autorità preposte mirati alla riduzione degli indicatori nonché a delle

LE AGEVOLAZIONI SE NE È PARLATO A LIMENA

Ristrutturare casa conviene ancora

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n’ottima opportunità per chi ha deciso di ristrutturare casa è quella data dalla legge di stabilità 2015 che prevede la proroga per tutto l’anno delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sia delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni, tra le quali sono compresi anche interventi come l’installazione di impianti fotovoltaici. Una proroga che vede impegnata Legambiente in tutta Italia pe runa più profonda comprensione di quella che “E’ la nuova energia” ma soprattutto per snocciolare gli aspetti burocratici e i dettagli che potrebbero interessare chi vuole usufruire di tali vantaggi fiscali. Questo mese a Limena si è tenuto un incontro aperto al pubblico per approfondire le tematiche legate alla ristrutturazione edilizia che inevitabilmente includono anche l’efficienza energetica dalla quale ormai non si può prescindere e le varie forme di energie rinnovabili applicabili alle ristrutturazioni per sopperire al fabbisogno. Durante la serata l’architetto Stefano Bassan ha presentato attraverso un caso reale i migliori modi per riqualificare l’abitazione mettendo in luce i benefici, i metodi costruttivi, i costi, i tempi di rientro e le caratteristiche dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.). Sono state inoltre presentate le opportunità del Gruppo di Acquisto Solare da parte di un operatore dello sportello energia. All’incontro erano presenti anche Stefano Tonazzo, Assessore all’edilizia privata, ed Orio Scanferla, di Legambiente Limena. M.C.

attività di sensibilizzazione dei singoli cittadini che, in questo ambito come in tanti altri, possono apportare il loro singolo contributo. Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova, ha dichiarato in merito “I superamenti sono stati inferiori a quelli dello scorso anno, grazie alla grande piovosità del 2014, ma l’elemento essenziale è che non siamo ancora scesi sotto la soglia di legge. Vanno poi sommati ai giorni di superamento delle micropolveri, quelli dell’ozono: almeno 34 superamenti del limite (sull’ozono non è possibile essere precisi perché il sito ARPAV non fornisce lo storico) per la protezione della salute umana. Limite fissato a 120µg/m3 da non superarsi più di 25 giorni all’anno. Risultano almeno più di 90 giorni in un anno di aria avvelenata. Permane un quadro allarmante che vede l’aria padovana fuorilegge anche per altri inquinanti: PM2.5, Biossido di azoto, Benzo(a)pirene, che producono pesanti danni alla salute dei cittadini (bimbi, anziani e fasce deboli in primis).” Quest’anno per il calcolo dei danni derivati dall’inquinamento l’Agenzia Europea dell’ambiente ha fornito dei dati che hanno permesso di quantificare i danni portati dall’inqui-

namento alla società. Per l’Italia dal 2008 al 2012 i danni sono stati quantificati in 26 miliardi di euro, in un conteggio che va ad includere tutti i danni derivanti dall’inquinamento ovvero morti premature, costi per la sanità, giorni lavorativi persi, problemi di salute, riduzione dei raccolti agricoli e molte altre conseguenze. Basandosi su questi conti l’inquinamento è costato alla comunità di Padova ben 92 milioni di euro con vittime incluse fra le 40 e le 60 all’anno. Numeri allarmanti che. Da soli, dovrebbero portare alla promozione di politiche più mirate al green e al rispetto dell’ambiente. Non solo in città però si registrano criticità. Non si devono infatti dimenticare le aree a rischio anche in provincia che si concentrano laddove si trovano i più importanti stabilimenti industriali ma anche dove i centri urbani sono strategici per i servizi del territorio. Non si possono dimenticare, fra le cittadine con problematiche legate all’ambiente, Monselice, Este, Piove di Sacco e Conselve che, oltre all’area industriale vera e propria si trova ad avere stabilimenti produttivi vicini al centro cittadino che creano disagio come dimostrano le numerose proteste in atto.


Argomento del mese 5 Piovese

L’assessore Sartori e il sindaco Fecchio

92 milioni

Gli amministratori Sartori e Fecchio Gli studenti premiati

“Impatto zero” I riconoscimenti di Arci Padova per comportamenti “green”

Studenti padovani premiati per il gruppo di acquisto di Martina Celegato

N

ei primi giorni del 2015 sono stati proclamati i vincitori della Quarta Edizione del “Premio Impatto Zero”. Il premio nato a Padova nel 2011 ma arrivato al panorama nazionale nell’arco di pochi anni è promosso da Arci e organizzato da Arci Padova, con il contributo di AcegasApsAmga, in collaborazione con Legambiente nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno e Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova. Ogni anno si vanno ad individuare e valorizzare scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che migliorano così anche la qualità della vita dell’intera comunità. In questa edizione per la categoria associazioni è stata premiata Breading: startup under 30 che ha messo a punto un’applicazione gratuita per ridurre l’avanzo alimentare ed evitare gli sprechi. Per la categoria cooperative è stata premiata Quadrifoglio di Santa Margherita del Belice (Agrigento) per il laboratorio creativo artigianale “3R: riduco, riuso, riciclo!” della Sartoria sociale. Come cittadino più meritevole è stato premiato Daniele Dal Mas, presidente di “Uniti per Valsalega”, attivo nella provincia di Treviso che con il suo comitato civico ha organizzato due giornate ecologiche in occasione della settimana europea della lotta all’abbandono dei rifiuti. In menzione speciale come miglior candidatura veneta è stata premiata l’associazione studentesca Asu di Padova (nella foto qui sopra), per l’impegno costante e tenace nell’educazione alla sostenibilità di studenti e cittadini, anche attraverso attività innovative come la promozione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per l’acquisto di prodotti locali, biologici ed equosolidali, l’organizzazione di un festival musicale attento alla sostenibilità ambientale, la promozione della campagna “Acqua bene comune”.

“Incentivare nuove abitudini” Q

uando si parla di inquinamento atmosferico nella Bassa Padovana, non si può non tener conto della particolare conformazione naturale che connota l’intera Pianura Padana, dotata di una barriera naturale, costituita dalle Alpi, che rallenta la circolazione dell’aria, e dalle sue caratteristiche sociali ed economiche, essendo una zona densamente abitata ma anche un polo produttivo importante, con una forte industrializzazione, caratterizzato, però, anche dalla presenza di attività agricole. Il territorio del Piovese non si discosta di molto dalla situazione generale dell’intera pianura, vivendo, appunto, tutte le problematiche legate a questa zona. “Il ragionamento riguardante le tematiche ambientali, oggi, deve necessariamente andare di pari passo con un costante cambiamento delle nostre abitudini di vita, che si rende necessario in quanto ognuno di noi può contribuire, nel suo piccolo, ad un miglioramento della situazione – è l’opinione di Simone Sartori, assessore all’Ambiente del comune di Piove di Sacco – L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha cercato di dare un contributo alla causa ambientale mediante l’incentivazione all’acquisto di auto a metano, che hanno emissioni inferiori rispetto ad altri veicoli”. Ed è dei primi giorni del nuovo anno, infatti, la notizia pubblicata sul sito internet comunale relativa ai nuovi bandi comunali che prevedono l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti a gas sui veicoli. Le domande per accedere potranno essere presentate a partire dal prossimo 12 gennaio, al Polisportello di Viale Degli Alpini. Il contributo ammonta ad un totale di 1500 euro ed è destinato ai proprietari di veicoli con alimentazione a benzina, che intendano installare un impianto GPL o a metano. I possibili beneficiari dovranno essere residenti a Piove di Sacco e non dovranno aver già usufruito, per lo stesso o per altri veicoli di proprietà, di altri analoghi incentivi. Le domande potranno essere presentate sino al 30 giugno, salvo esaurimento del fondo prima del termine fissato. Il testo del bando, tutti i dettagli e le informazioni utili per la richiesta del contributi è consultabile nell’apposita sezione del sito internet comunale. “La Val Padana è una delle zone più inquinate d’Europa – continua Sartori – ma un aumento della sensibilità verso queste tematiche ha portato a dei miglioramenti, in quanto le persone stesse, spesso, adottano degli stili di vita che tendono a ridurre l’impatto ambientale, come un maggiore utilizzo della bicicletta al posto dell’auto. Anche la tecnologia aiuta, in molti casi, con la progettazione e la realizzazione, ad esempio, di edifici attrezzati in modo da ridurre la dispersione del calore o per l’utilizzo di energia solare. L’amministrazione comunale è alla costante ricerca di finanziamenti per un diverso tipo di mobilità, come ad esempio il Bike Sharing, sui cui ci potrebbero essere, in futuro, delle possibilità anche per il nostro comune”. La situazione dei piccoli e medi comuni del Piovese non si discosta molto rispetto a quella riscontrata a Padova, con la differenza, però, che nelle realtà più piccole, a detta di alcuni amministratori, interventi come il blocco del traffico non si rivelano utili come nelle città più grandi. “I provvedimenti che prevedono limitazioni o blocco del traffico hanno poco senso in un territorio come il Piovese, dove la mole di traffico non lo richiede – è il parere di Mauro Fecchio, sindaco di uno dei comuni del Piovese, Correzzola, che in materia ne sa qualcosa, dopo il mandato come assessore provinciale all’ambiente, ricoperto dal 2009 fino alle ultime elezioni – Sarebbe forse più utile adottare provvedimenti per investire sulle energie rinnovabili, ma agire anche sullo stile di vita, adottando tante piccole azioni quotidiane che vadano ad incidere positivamente sulla questione”. Linda Talato


6 Monselice Dalla Regione E’ l’unica città padovana ad aggiudicarsi il finanziamento

Turismo: mezzo milione A Monselice 491 mila euro per riqualificare l’offerta turistica e valorizzare il commercio di Emanuele Masiero

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osa non si farebbe oggi per mezzo milione di euro. E cosa non farebbero i Comuni per lo stesso importo, vessati dalla crisi e dai prelievi dello stato. Ma per Monselice è arrivato un raggio di sole in mezzo alla tempesta: 491.000 euro di contributi regionali che il Comune è riuscito a portare a casa, grazie ai progetti presentati per partecipare a due bandi, uno destinato alla riqualificazione dell’offerta turistica e l’altro ai distretti commerciali. Tanti soldini che saranno certamente una manna dal cielo. Ancora più importante se pensiamo che nel capitolo del turismo, la città della Rocca è stata addirittura l’unica di tutta la provincia di Padova ad aggiudicarsi una fetta dei sette milioni di euro stanziati dalla giunta regionale. Con il progetto di riqualificazione di infrastrutture per la promozione del turismo locale Monselice si è meritata la bella cifra di 282.000 euro. Il progetto che si è guadagnato l’importo è tanto innovativo quanto legato alla specificità del territorio: in via Argine Destro sarà realizzata una “cavana” con

La Giostra della Rocca è una delle iniziative finanziate ricovero, un nuovo scivolo per le barche e la rimessa in funzione del pontile oltre a una casetta per l’accoglienza turistica e la sistemazione dell’area camper. In pratica quindi verrà creato un imbarcadero, da cui i turisti potranno partire per la navigazione fluviale. L’altro finanziamento invece (209.000 euro) riguarda la rivalorizzazione delle aree commerciali dei centri storici. Un tema molto dibattuto se pensiamo che la moria di attività commerciali nei centri storici è un problema di quasi tutti i paesi del Veneto. Il finanziamento regionale riuscirà a coprire buona parte delle manifestazioni organizzate annualmente da Comune e Pro Loco, ma

anche la Giostra della Rocca, l’Euganea Film Festival, l’Etnofilmfestival, le Notti bianche e la Fiera dei Santi. “Grazie al contributo della Regione potremo sostenere tutte quelle manifestazioni di carattere culturale che stanno diventando un punto di riferimento per la nostra zona – ha spiegato Gianni Mamprin, assessore al turismo di Monselice - Inoltre il progetto prevede anche interventi di marketing turistico e riqualificazione del centro”. Dai la tua opinione su questa notizia su:

LA POLEMICA Ivis (PD) sul Centro Servizi Anziani

“SCARSA TRASPARENZA SULLA GESTIONE”

S

i infiamma la polemica sulla casa di riposo di Monselice. Questa volta il motivo del contendere tra maggioranza e opposizione sarebbe la mancanza di trasparenza nella gestione del Centro Servizi per Anziani. La vicenda ha avuto origine quando la mozione presentata dai consiglieri di centrosinistra, a fronte di una apertura al dialogo della maggioranza, è stata ritirata per essere discussa in sede di commissione consigliare. Nella mozione si chiedeva principalmente la nomina da parte del Il consigliere Vittorio Ivis sindaco di un componente del Comitato ospiti all’interno del CdA e l’equiparazione del gettone di presenza dei componenti del CdA a quello dei consiglieri comunali. Oltre a questo veniva richiesta l’unificazione delle funzioni di segretario-direttore, la ridefinizione delle competenze dei consiglieri nel rispetto della separazione dei poteri di indirizzo e controllo da quelli gestionali, la precisazione dell’iter procedurale delle dimissioni del Presidente o dei singoli componenti del CdA e l’applicazione delle norme sulla trasparenza con la pubblicazione nel sito del Csa e del Comune di tutti gli atti previsti dalla legge. “In Consiglio i punti non sono mai stati discussi perché il Sindaco, con la sua maggioranza, ha messo la parola fine ad ogni tentativo di favorire gli ospiti e i loro familiari nell’avere un loro rappresentante in seno al CdA – spiega Vittorio Ivis consigliere comunale del Pd - Non importa che gli ospiti con le loro rette paghino praticamente la metà della gestione della Casa di riposo: il Sindaco ha deciso che non farà nulla di quanto indicato nella proposta dei consiglieri del centrosinistra. La voce della maggioranza è sorda agli appelli dei cittadini che chiedono una gestione più trasparente, efficiente e partecipata, per il bene degli ospiti della Casa di riposo”. E.M.

LAVORI STAZIONE CONCLUSI IN ESTATE

I

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ncredibile, ma vero, anche Monselice avrà una stazione dei treni riqualificata. Incredibile perchè sono passati veramente anni da quando la prima volta si è parlato di sistemare l’area esterna alla stazione, costituita per lo più da un ampio parcheggio. Ma la promessa dell’amministrazione comunale è solenne: per l’estate i lavori saranno conclusi. Il 31 dicembre è stato approvato il progetto per la seconda fase funzionale della realizzazione del parcheggio scambiatore. Un progetto che rientra all’interno della riqualificazione complessiva della stazione ferroviaria, intervento la cui conclusione è prevista per l’estate prossima. L’opera permetterà di rendere funzionale l’ampliamento del parcheggio e la sistemazione dell’esistente. Garantendo da un lato l’accesso alla stazione in piena sicurezza e dall’altro una fluidità della viabilità. Per la prima volta dopo anni, sarà possibile sostare in sicurezza con i mezzi in prossimità della stazione anche per chi accompagna i viaggiatori. Il nuovo parcheggio comprenderà circa 120 posti auto pavimentati, sei posti destinati ai diversamente abili e altri 25 parcheggi lungo via Canaletta. Si prevede inoltre di realizzare un’area attrezzata per lo stallo di cicli e motocicli (che potrà contenere circa un centinaio di mezzi a due ruote) e la costruzione di una piccola rotatoria che consentirà l’accesso e la possibilità di fare manovra anche agli autobus. Un dettaglio non da poco visto che, oltre alla sosta selvaggia delle auto, ad oggi i pendolari provvisti di bici devo-

no legarle a tutto quello che trovano nella speranza di ritrovarle ancora al ritorno dalla giornata di studio o lavoro. Inoltre saranno creati appositi percorsi pedonali attrezzati di collegamento alla stazione e non mancherà una completa illuminazione dell’area viabile e a parcheggio, oltre ad alcune aree verdi di completamento. L’importo complessivo dei lavori di questa seconda fase ammonta a 225 mila euro di cui 155 mila euro finanziati dal Comune di Monselice e 70 mila euro da Rete Ferroviaria Italiana. Si tratta del secondo stralcio dei lavori, che va a completare l’intervento già realizzato da Rete Ferroviaria Italiana: cantiere che ha permesso di realizzare circa 120 posti auto pavimentati già funzionali, oltre ai 30 posti auto lungo via Canaletta. E.M.


Monselice 7 Servizio idrico

Intervento

Centro Veneto Servizi Ok dall’assemblea dei sindaci alla pianificazione per il 2015

Investimenti per 16 milioni di Emanuele Masiero

1

6 milioni di euro di investimenti, di cui circa 8 milioni dedicati all’ambito della fognatura e depurazione e oltre 5 milioni all’acquedotto. Si potrebbe riassumere così l’anno appena iniziato per il Centro Veneto Servizi che si appresta ad affrontare il 2015 con un piano investimenti sostanzioso. L’assemblea dei sindaci ha approvato all’unanimità lo strumento di pianificazione che contiene tutti gli input strategici e gestionali che gli azionisti vogliono dare all’azienda. “Il Cvs inizia l’esercizio 2015 avendo chiari gli obiettivi degli azionisti e mettendo in atto tutte le strategie per raggiungerli - commenta il presidente Giuseppe Mossa - l’operazione Hydrobond consente all’azienda di poter contare sulla serenità finanziaria necessaria per continuare a spingere sugli investimenti nel territorio. Altra nota positiva è legata ai dati di fine anno sui consumi, che ci fanno prevedere per il 2015 un’inversione di tendenza rispetto al calo registrato nell’ultimo periodo”. Partendo dai costi della bolletta, sono confermate per il 2015 le agevolazioni tariffarie per famiglie numerose, che prevedono riduzioni percentuali in tariffa che vanno dal -10% per famiglie di sei componenti al -25% per nuclei familiari di nove o più componenti. Inoltre è confermato il FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) da destinare a interventi di politiche sociali nei territori dei Comuni Soci di Cvs. Anche per l’anno 2015 il “fondo sociale” è pari a 2 euro per ogni utenza attiva. Nel settore dell’acquedotto il budget 2015 prevede interventi di sostituzione e di potenziamento delle reti ammalorate nei Comuni di Montagnana, di Ponso e Ponte San Nicolò. Tra i lavori più rilevanti va ricordato quelli di sostituzione della condotta lungo la provinciale Anguillara-Bagnoli ed il rifacimento delle adduttrici in uscita dalla centrale di Anguillara che sono soggette a periodiche rotture con interruzioni del servizio su un’area che comprende

LA CRISI

L

Confermate le agevolazioni per le famiglie numerose. Cantieri aperti in tutto il territorio per le condotte Giuseppe Mossa, presidente del Centro Veneto Servizi, illustra gli interventi e le opere previste per questo anno

una decina di Comuni. In progettazione anche lavori per l’adeguamento della centrale di Anguillara e la sostituzione stralci della condotta in campagna di alimentazione del serbatoio di Conselve. Tra i vari interventi in programma anche la sostituzione di contatori dell’utenza per una somma complessiva di 900.000 euro. Partiranno inoltre nuovi cantieri nei Comuni di Ponte San Nicolò, Santa Margherita d’Adige, Este, Due Carrare, Saletto e la dismissione del depuratore di Borgo San Marco con collegamento al depuratore di Montagnana. Nel settore depurativo verranno realizzati i lavori di ampliamento e adeguamento dei depuratori di

Alonte, di Orgiano e di Solesino e saranno avviati i lavori di ampliamento dei depuratori di Pernumia, di Sant’Urbano e di Lozzo Atestino, oltre ad interventi di miglioramento e adeguamento dei depuratori di Este e Conselve. Ma gli investimenti non prevedono solo cantieri: una voce importante prevede controlli serrati sulle acque potabili. È previsto il mantenimento di 20.000 parametri analitici, oltre ai 1.200 campionamenti previsti lungo le reti di distribuzione. Verrà potenziato il monitoraggio utile a individuare la presenza di sostanze perfluoro e alchiliche nelle acque provenienti dalla provincia di Vicenza.

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna*

segue da pag.

1

Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifiche alle Norme Tecniche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla consapevolezza che il rischio sismico passa inevitabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia. In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di normativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’inefficacia dei provvedimenti fin qui adottati. Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifici esistenti, che richiederanno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazione delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno definito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifici esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storicomonumentale, così ricco e numeroso. Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifici maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è sufficiente a far capire come le scelte operate dal Consiglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa. Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

La denuncia di Miazzi e Biscaro: “La vicenda si è chiusa nel peggiore dei modi”

DOPO “MONSELICE UNO” NAUFRAGA LA NUOVA ZONA ARTIGIANALE

a salute delle aree produttive di Monselice sta peggiorando in modo preoccupante. Il primo campanello d’allarme è il recente fallimento di “Monselice Uno” dovuto essenzialmente all’esposizione con le banche e alla mancata vendita del complesso più rilevante, denominato “Saturno”. Un fallimento che rischia di essere gravoso anche per il Comune che perderebbe i 50.000 euro di oneri di urbanizzazione previsti e anche la famosa

palazzina da tre piani che Monselice Uno doveva realizzare. L’unico investimento andato in porto, è stato la vendita, come area non commerciale ma direzionale, di una torre al Cvs. Le banche sono comunque rimaste creditrici per circa sette milioni e mezzo di euro. Probabilmente si sperava che dopo l’ingresso del Cvs si sarebbe arrivati ad altre vendite, ma così non è stato. “Si è chiusa nel peggiore dei modi anche la vicenda della nuova zona artigia-

nale e commerciale tra via Rovigana e via Campestrin – dicono Francesco Miazzi e Rino Biscaro, ex consiglieri comunali - Un ginepraio d’intrecci oscurato dalle solite promesse di posti di lavoro e sviluppo legati alla cementificazione di 235.000 mq di terreno agricolo. Molti sono caduti in questa rete e ne stanno pagando ancora le conseguenze, mentre altri hanno fatto il vero affare con la progettazione e la compravendita dei terreni”. E.M.

Il complesso “Monselice Uno”


8 Intervista Fine mandato Il consigliere stila il bilancio della sua attività

Peraro: “Sogno un Veneto del lavoro” Ecco i progetti di legge di cui sono stato primo firmatario

“Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti per la comunità”

Numero

Testo

Materia

Legge in vigore

PDL 29 - 20 maggio 2010

Modifica della legge

Riduzione costi della

Recepito nella Legge

regionale 30 gennaio 1997,

politica

regionale 7 gennaio 2011,

n. 5 “Trattamento

n.1

indennitario dei consiglieri regionali…. PDL 91 - 16 settembre

Modifiche alla legge

Legge quadro in materia di

Recepito nella Legge

2010

regionale 23 aprile 2004, n.

urbanistica

regionale 23 dicembre

11 "Norme per il governo

2010, n.30

del territorio" e successive

C

modificazioni e ……”

onsigliere Peraro, che bilancio fa di questi cinque con i miei emendamenti hanno potuto l’ampliare la loro casa, costruire l’abitazione per il figlio e beneficiare della anni in consiglio regionale? “Senz’altro positivo. Non è frequente che un riduzione del contributo di costruzione. Sono anche molto orgoglioso per il mio impegno per consigliere di opposizione veda i suoi progetti di legge le famiglie in difficoltà, per combattere la dipendenza da approvati, e nel mio caso ben otto sono diventati legge. Mi sono impegnato a seguire tutte le commissioni, ho gioco, la legge che porta il mio nome per procedere al risarlavorato sodo e studiato molto cercando di essere il più cimento dei danni causati dai cinghiali, l’approvazione della legge sui benefici fiscali a favore delle associazioni sportive documentato possibile per incidere sui testi legislativi. dilettantistiche”. Ho voluto essere la voce del terCosa sogna per il Veneto? ritorio, grazie all’ascolto continuo e al Tra le azioni “Un Veneto del lavoro, perché confronto in diretta con i cittadini, dei più significative solo il lavoro può dare dignità e spequali ho ascoltato i desideri, i proget- il mio impegno ranza alle persone, creare fiducia e ti, le paure e le speranze, cercando di per il piano casa farci uscire dalla crisi. trasformarli in legge. Un Veneto della crescita, della Il 96,88% è stata la mia percentuale di presenze in consiglio, 96,54% quelle in commis- giustizia sociale, della semplificazione burocratica, del tersione. 43 i progetti di legge che ho presentato, dei quali ritorio inteso come valore, delle infrastrutture che aiutano 8 come primo firmatario, e per finire 30 interrogazioni, 1 l’economia reale. Un Veneto che dà valore alle persone”. Qual’è la sua ricetta? interpellanza, 21 risoluzioni e 42 mozioni”. “Fare i fatti” è la mia idea fissa da quando faccio poQuali sono state le sue proposte più significative? “Sicuramente il piano casa, del cui finale ho contribui- litica. Il tempo delle promesse e delle parole è già scaduto to molto proponendo articoli ed emendamenti. Sono molto da molto tempo. Solamente rispettando i tempi per l’approvazione dei felice quando incontro persone che mi ringraziano perché

PDL 271 – 22 maggio 2012 Disposizioni di attuazione del decreto-legge 13

Urbanistica e edilizia.

Recepito in parte nel piano

Decreto sviluppo

casa 3

maggio 2011, n. 70 PDL 311 – 13 novembre

Iniziative per la gestione

Ristoro dei danni provocati

Legge regionale 23 aprile

2012

delle popolazioni di

all’agricoltura e danni da

2013, n.6

cinghiali nel territorio

incidenti stradali provocati

regionale precluso

dai cinghiali

all'esercizio della attività venatoria PDL 315 – 26 novembre

Modifiche alla legge

Edilizia e Urbanistica.

Recepito nella legge

2012

regionale 8 luglio 2009, n.

Piano casa 3

regionale 29 novembre

14 "Intervento regionale a

2013, n.32 “Nuove

sostegno del settore edilizio

disposizioni per il sostegno

…. e alla legge regionale 8

e la riqualificazione del

luglio 2011, n. 13 …” PDL 382 – 20 settembre

Modifica della legge

2013

regionale 27 aprile 2012, n.

settore edilizio……” Incidenti stradali

Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 38

15 "Disposizioni in materia di educazione alla sicurezza stradale e prevenzione degli incidenti stradali" PDL 398 – 29 novembre

Misure per la prevenzione

2013

della ludopatia conseguente

Gioco d’azzardo

In procinto di essere approvata

a gioco compulsivo

Il consigliere Stefano Peraro

PDL 419 – 12 febbraio

Norme per il

Agevolazioni fiscali per

Legge regionale 28

2014

riconoscimento di

sponsorizzazioni società

novembre 2014, n.36

agevolazioni fiscali a

sportive dilettantistiche

sostegno delle attività sportive

bilanci si risparmierebbero molte risorse ed i fornitori e gli enti sarebbero pagati più velocemente. E’ necessario ridurre i doppioni e gli sprechi in sanità e potenziare il sistema della domiciliarietà, aumentare le risorse per credito agevolato a favore delle imprese e per l’ agricoltura, prevedere un bando per l’esecuzione di piccoli lavori in ogni Comune”. Si ricandiderà? E con chi? “Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti

per la comunità. Ho sempre militato nell’Udc e non ho mai cambiato partito nella mia esperienza politica. Da qualche tempo è in atto una aggregazione fra i partiti di centro che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, pertanto non è ancora stato deciso il nome della formazione politica con cui mi candiderò. Di certo sarò sempre al centro, non moderato, ma determinato, impegnato a realizzare concretamente le richieste meritevoli dei cittadini e del territorio”.

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Ambiente 9 Consorzio Padova Sud La parola al direttore dell’ente di gestione ambientale

“Comuni nostri alleati” Attenzione alla qualità del servizio e alle tariffe

I

l Consorzio Padova Sud è forse il più giovane tra gli enti di gestione associata di servizi presenti nel Veneto. In questo caso si parla di rifiuti e dopo un anno e mezzo di vita è giunto il momento di tracciare un bilancio sui risultati ottenuti. Ne abbiamo parlato con Stefano Tromboni, direttore del Padova Sud. Ci presenta brevemente il Consorzio? “Si tratta di un Consorzio volontario di Comuni nato dai Consorzi per lo smaltimento dei rifiuti bacini Padova 3 e 4, ad oggi in liquidazione”. E parlando di numeri? “Il Consorzio Padova Sud è costituito da 53 Comuni della parte meridionale della

L’impegno

provincia di Padova e fornisce servizi a circa 250.000 abitanti. Se si pensa che i Comuni della provincia sono 104 possiamo dire che ne gestiamo la maggioranza”. Di cosa si occupa il Padova Sud? “Verrebbe da dire che la mission principale è la gestione del ciclo dei rifiuti, ma potrebbe essere una definizione riduttiva. In realtà il Consorzio è un ente che si affianca ai Comuni per offrire servizi di altissima qualità in forma associata. In pratica quindi è una soluzione per sfruttare al meglio le economie di scala con costi ridotti al minimo”. Può farci un esempio? “Il Consorzio si sostituisce ai comuni nel seguire gli aspetti sia della raccolta ottimale

dei rifiuti in forma differenziata, ma anche della riscossione dei tributi, del controllo sul servizio, della raccolta dei rifiuti speciali, dei rifiuti agricoli e tanto altro”. Avrebbe un altro esempio? “Con la collaborazione di altri enti (Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova), abbiamo realizzato un progetto di inserimento lavorativo, giunto alla seconda edizione, che ogni anno permette di avere circa 180 nuovi posti di lavoro per persone che sono state espulse dal mondo del lavoro”. Ma il Padova Sud non raccoglie rifiuti? “No. Facciamo finalmente chiarezza: il Consorzio non svolge direttamente attività di gestione operative relative alla raccolta,

DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ALLA BONIFICA DI SITI INQUINATI

C

Stefano Tromboni, direttore del Consorzio Padova Sud

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on il 75,6% di raccolta differenziata il Consorzio Padova Sud è il più riciclone della provincia di Padova. Un risultato da record se considerata l’area di cui stiamo parlando: 250.000 abitanti per 52 Comuni passando da Montagnana a Piove di Sacco attraverso Este e Monselice. “Decisamente ne è passata di acqua

trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani. E’ invece un ente che controlla che il servizio venga svolto con la massima efficienza”. Siete riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti? “Molto di più. Il nostro Consorzio, si colloca tra i primi posti in Italia per la percentuale di raccolta differenziata che ha toccato, nel 2014, la quota record del 75,6% oltre che ad essere un caso di studio per altre realtà nazionali che vengono spesso a trovarci”. Parlando invece di tariffe? “Anche qui il risultato è da massimi livelli e non lo diciamo noi: da una recentissima indagine dell’Ispra (ente di ricerca del Mini-

sotto i ponti, da quell’esiguo 6,7 per cento con cui partiva, nel 1998, la raccolta differenziata – ha commentato Simone Borile, Presidente del Consorzio - Balzi da gigante fino a sfondare il 70 per cento, puntando dritti al muro dell’80%. Ma il dato veramente importante riguarda i singoli Comuni: tutti sono entrati nella classifica di Legambiente, potendosi quindi fregiare del titolo di “ricicloni”. Un bel risultato. Padova Sud però non significa solo rifiuti. “Il Consorzio interviene sulle tematiche ambientali a 360

stero dell’Ambiente, ndr) abbiamo i costi pro capite più bassi del Veneto e tra i più bassi d’Italia determinati sia dal tipo di servizio, sia dalla cura con cui recuperiamo i materiali (vetro, plastica, lattine e carta), dalla raccolta differenziata che diventano risorse anche economiche usate per ridurre i costi ai cittadini”. E’ quasi difficile da credere... “Eppure è proprio così. Anzi tutto quello che ho detto sono informazioni e dati pubblici che si trovano facilmente in internet e nel nostro portale www.padovasud.it. La nostra trasparenza è quindi assoluta. Tutto il resto sono chiacchiere o critiche meramente politiche”.

gradi – continua il Presidente – pensiamo ad esempio alla bonifica della “C&C” di Pernumia dove sono stoccate 52.000 tonnellate di materiale pericoloso per l’ambiente e la salute. Inoltre abbiamo messo in campo strumenti informatici per dare la possibilità ai cittadini di essere parte attiva nella tutela del territorio in cui vivono. E’ il caso ad esempio del progetto Città Pulita, con cui si possono segnalare i rifiuti abbandonati: ogni anno, gli interventi di pulizia nel territorio sono più di 300”.

IL TURISMO VENETO SUL WEB: MOLTE LE NOVITÀ

N

on ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il portale del turismo regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchimenti apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social network. Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confluiscono su veneto.eu. Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno notevolmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni. Nel periodo 2011/2013, infatti, gli arrivi nel Veneto di turisti brasiliani e del centro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”. Le più recenti implementazioni del portale turistico regionale riguardano le seguenti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un contenitore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fluvia-

Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori le, con itinerari tra le vie navigabili del Delta del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più suggestivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike. Un’area nuova particolarmente interessante è quella dedicata all’Expo, “Exponiamo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di partecipanti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.

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10 Este L’iniziativa Si accorciano le distanze per i parenti che vivono lontani dalla struttura

MUSEO

Anziani meno soli con Skype Alla Fondazione Santa Tecla videochiamate per gli ospiti con tutta la necessaria assistenza di Nicola Cesaro

N

iente è paragonabile ad un caloroso abbraccio e ad una lunga chiacchierata, ma quando ci sono i chilometri di mezzo non sempre è possibile. E così la Fondazione Santa Tecla si è inventata un nuovo modo per mantenere vivo il contatto tra i propri ospiti e loro familiari. Da qualche tempo la struttura per anziani ha infatti lan-

“Una visita è sempre molto gradita ma vedere i propri cari anche se lontani aiuta” ciato un nuovo servizio: videoconferenze tra ospiti e familiari utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione virtuale. Il primo collegamento Skype della storia della Santa Tecla è stato quello di Eleonora, i cui familiari abitano in Toscana. “Malgrado la distanza geografica, però, Eleonora non li sente lontani. - spiegano dalla casa di riposo - Di recente ad esempio, ci

I DANNI/2 L’Uls 17 stanzia i fondi

INTERVENTI PER 65 MILA EURO

I

l maltempo del 13 ottobre scorso presenta il conto all’Usl 17. E’ di 64 mila la spesa che l’azienda sanitaria della Bassa Padovana dovrà sostenere per rimettere in sesto gli spazi atestini colpiti dal violento fortunale di ottobre. A stimare il danno è una delibera del direttore generale dell’Azienda, che elenca al dettaglio i danneggiamenti subiti dalla struttura sanitaria atestina a causa del maltempo di quel giorno. Particolarmente colpite, lo scorso 13 ottobre, sono risultate le coperture di quasi tutti gli edifici di via San Fermo, con coperture in coppi o tegole devastate e divelte e moltissime grondaie e pluviali piegate dalle forti raffiche di vento. Ai danni subiti dai fabbricati si sono aggiunte le cadute di numerosi rami da alberi di medio fusto, che hanno recato danni sia all’interno del presidio ospedaliero che al suo esterno, colpendo anche alcune autovetture, parti di edifici e strutture esterne tecniche. I lavori di sistemazione del complesso ospedaliero sono partiti già dal 15 ottobre e hanno richiesto anche l’utilizzo di una piattaforma aerea da 44 metri per i lavori nelle coperture. L’Usl 17 ha dovuto impegnare 3.014 euro per la sistemazione di alberi e rami e 61.000 euro per gli interventi strutturali. N.C.

ha parlato, e li ha visti. Con Eleonora, infatti, ha preso il via nel mese di novembre 2014 il Progetto Skype di Fondazione Santa Tecla. Tramite l’account Skype “Fondazionesantatecla”, il centro servizi dà agli anziani la possibilità di incontrare in videoconferenza famigliari o amici troppo lontani per poter venire di persona”. Le educatrici e gli psicologi sono a disposizione per aiutare l’anziano ad utilizzare il software Skype per vedere e sentire i propri cari: “Non si tratta solo di assistenza tecnica: per chi è cresciuto al tempo di lettere cartacee e telefonate, vedere e sentire dentro ad un piccolo schermo i propri famigliari, e con questo schermo parlare e interagire, sono passaggi non semplici da affrontare, ed emozioni forti da gestire. Il nostro obbiettivo è rendere l’esperienza Skype più piacevole e più gratificante possibile per i nostri anziani”. I famigliari interessati possono contattare la struttura per telefono (0429-632211) o info@rsaeste.it. Chiudono però dalla Fondazione: “Non bisogna dimenticare, ov-

Un’ospite della Santa Tecla pronta a collegarsi viamente, che le nostre porte sono sempre aperte per venire di persona ad incontrare i propri cari anziani”. Lo strumento di condivisione, si sa, più efficace di tutti. Il nuovo progetto è arrivato peraltro nel cuore delle festività, quando gli ospiti della Santa Tecla sono stati protagonisti di una lunga serie di iniziative: tra concerti di cori locali, spettacoli di gruppi folkloristici e recite dei bimbi delle scuole della Bassa

Conto 2015 Previsti sei interventi nel corso dell’anno

I cantieri dopo maltempo impegnano il bilancio

Padovana. Tutte occasioni per portare un po’ di affetto e calore agli anziani e farli sentire meno soli, sopratutto in periodi particolari come quelli delle festività. Dai la tua opinione su questa notizia su:

Cambio all’Atestino

GAMBACURTA NUOVO DIRETTORE

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’ Giovanna Gambacurta il nuovo direttore del Museo Nazionale Atestino. Lascia infatti dopo un quinquennio di direzione Elodia Bianchin Citton, che ha ufficialmente salutato la città a metà dicembre nel corso dell’inaugurazione dell’area archeologica di via Santo Stefano, certamente uno degli interventi più importanti che il Museo ha tenuto a battesimo durante la “reggenza” della Bianchin Citton, prossima alla pensione. Negli ultimi cinque anni, durante la direzione della Bianchin Citton, il Museo ha conosciuto altri momenti di notevole importanza, come l’apertura della quinta sala al piano superiore dell’edificio o la recente mostra “Uomini, terre ed acque” che ha esposto documenti e testimonianze rare del patrimonio storico atestino. A guidare il museo di Este sarà come già detto Giovanna Gambacurta, 55 anni, nativa di Porto San Giorgio (Fermo), 55 anni, nativa di Porto San Giorgio (Fermo), grande esperta della civiltà paleoveneta, che oltre ad aver curato vari studi sulla storia di Este ha anche insegnato nel 1995 al liceo ginnasio “G.B. Ferrari”. Per lei si tratta quasi di un ritorno in città. N.C.

NUOVA VITA PER L’EX BAR BORSA

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n bilancio quasi interamente votato a recuperare i danni del maltempo. La giunta comunale guidata da Giancarlo Piva ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche e la priorità è stata indirizzata quasi interamente al ripristino di beni e strutture danneggiate dal fortunale che ha devastato la città lo scorso 13 ottobre. Per il 2015 il Comune ha previsto in tutto sei interventi: tra questi il più atteso è certamente il recupero della scuola dell’infanzia Giovanni Paolo II, struttura resa inagibile dal maltempo di ottobre e per la quale si sono mobilitati da mesi i genitori degli alunni ospiti. Serviranno 140 mila euro per sistemare la struttura e renderla nuovamente fruibile dagli alunni. Altri 225 mila euro, e l’intervento terminerà con il 2016, serviranno per recuperare infissi e opere minori nella stessa struttura scolastica. E’ previsto per febbraio, con conclusione dei lavori entro due mesi, l’avvio del cantiere al PalEste: per rimettere in sesto la palestra di via Powell scoperchiata dal fortunale occorreranno 213 mila euro. Sono 120 mila, invece, gli euro necessari a ripristinare completamente gli impianti dell’illuminazione pubblica messi fuori uso dalla bufera (entro aprile la manutenzione dovrebbe essere terminata). Un capitolo importante di spesa è destinato alla scuo-

L’inaugurazione di “Salotto 38”

H Danni del maltempo a Este la Carducci di via San Martino: l’immobile dovrà essere messo in sicurezza – con un investimento di 1,1 milioni di euro – per poter ospitare il nuovo polo unico delle scuole medie. Sempre in questo stabile, che nel 2017 vedrà investire altri 420 mila euro per il suo efficientamento energetico, verrà creato anche l’archivio comunale. Nel palazzo del centro storico, da settembre, arriveranno infatti gli studenti tradizionalmente sistemati allo Zanchi di Meggiaro. L’ultimo intervento inserito nel piano è la realizzazione della pista ciclabile di via Versori, per una spesa N.C. di 210 mila euro.

a ormai più di un mese di vita il “Salotto 38”, il nuovo locale che si è promesso di ridare nuova vita a quello che per tutti era noto come Bar Borsa. Lo scorso 21 dicembre lo storico locale che si trova sotto la loggia del municipio ha riaperto i battenti dopo la triste parentesi del New Borsa, la cui gestione è stata letteralmente sfrattata dal Comune di Este che è proprietaria dell’immobile. Il locale ora si chiama Salotto 38 ed è stato affidato alla società Sp srl di Monselice, rappresentata da Mirko Sanna, Luca Zerbetto e Mattia Donnola, realtà arriva dal successo imprenditoriale e sociale dell’omonimo locale che si trova a Monselice, aperto dal 2010, uno degli esercizi pubblici più frequentati e amati della Bassa Padovana. Donnola, in passato, aveva messo la firma anche su altri due locali di tendenza di Monselice, il Cafè Rum e il Fight Club. Alla cerimonia d’inaugurazione era

presente anche il sindaco Giancarlo Piva, sin dall’estate scorsa impegnato in prime linea per far sì che il sottoportico cittadino ritornasse a pullulare di vita. “Vogliamo portare la gente a Este, che è sicuramente una delle città più belle del Triveneto. Este merita quel pubblico che, ad oggi, ad Este non sa dove andare: la prendiamo quasi come una missione”, sono state le parole dei nuovi titolari a poche settimane dall’inaugurazione. Sp srl ha firmato con il Comune un contratto d’affitto (con formula 6+6) del locale, che prevede un canone mensile di 1.800 euro (quasi un terzo più basso rispetto alle passate gestioni, ndr) e che tuttavia non verrà pagato nel primo anno poiché la società avrà in carico alcuni importanti lavori di sistemazione e manutenzione degli impianti del locale, che effettivamente ha radicalmente cambiato faccia rispetto a come era conosciuto da decenni. N.C.


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12 Este Il progetto La Regione finanzia “Este senza barriere” per l’area verde

Giardini più accessibili Un percorso pavimentato attraverserà tutta l’area parco, palco permanente al foro boario di Nicola Cesaro

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iardini più accessibili e soprattutto accessibili a tutti. Il Comune è pronto ad avviare nel principale parco verde cittadino il progetto “Este senza barriere”: grazie ad un contributo di 336 mila euro stanziato dalla Regione Veneto su istanza del vicepresidente Marino Zorzato, sarà possibile eliminare dai giardini le principali barriere architettoniche, rendendoli così fruibili anche ai cittadini diversamente disabili. Il progetto, che verrà realizzato entro la fine del 2015, prevede in particolare la realizzazione di percorsi pavimentati attraverso l’intera area del parco: potranno quindi spostarsi liberamente tra roseti e alberi anche le carrozzine che fino ad oggi erano limitate dal fastidioso ghiaino. Il Comune, all’interno del capitolo di spesa che nel totale tocca i 420 mila euro, ha messo inoltre in preventivo l’acquisto di due carrozzine elettriche, “che garantiranno così di poter affrontare anche i pendii che portano verso la sommità del parco”, sottolinea il sindaco Giancarlo Piva. Oltre agli interventi citati, saranno inoltre installati degli schermi touch screen con le

Percorso accessibile ai Giardini del Castello

principali informazioni storiche e turistiche dei giardini e della città, e sarà inoltre implementata la videosorveglianza grazie all’installazione di fibre ottiche. Continua il sindaco: “Uno degli interventi più importanti riguarda tuttavia la creazione di un palco permanente in foro boario. La piattaforma sarà installata nella collinetta dell’anfiteatro, dunque qualche metro indietro rispetto al punto in cui si sono montati i vari palchi sino ad oggi. Questo permetterà di guadagnare almeno mille spettatori, di avere una struttura più funzionale e visibile e, anche in questo caso, priva di barriere architettoniche”. Il 2015 dovrebbe essere peraltro l’anno buono per vedere riqualificato pure l’accesso all’area dei giardini, con la creazione di un punto informativo nell’ex bar Accialini (chiuso

ormai dal 2003), all’ingresso principale del parco. I giardini, peraltro, ad oggi non sono pienamente accessibili: le operazioni di messa in sicurezza delle piante colpite dal maltempo di ottobre rendono ancora chiusi al pubblico il parco giochi e la collinetta che porta al mastio. “Bisognerà attendere maggior tempo in particolare per poter accedere nuovamente alla parte sopraelevata dei giardini: la ditta impegnata nella manutenzione del verde lavora ininterrottamente dal 13 ottobre, ma i danni sono stati veramente ingenti”, chiarisce Piva. Dai la tua opinione su questa notizia su:

ELEZIONI “Tre cariche non possono convivere, servirà una riflessione”

PIVA “PAPABILE” PER REGIONE E SENATO

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iancarlo Piva pronto ad occupare un posto a Palazzo Madama? Il sindaco di Este potrebbe diventare il quarto parlamentare della storia politica atestina dopo Antonio Guariento, Carlo Fracanzani e Paola Goisis. La considerazione non è fanta-politica: Felice Casson, veneziano, ex magistrato e attuale senatore, ha infatti annunciato di partecipare alle primarie democratiche per individuare il candidato alle prossime elezioni comunali di Venezia. Giancarlo Piva Qualora Casson dovesse diventare il nuovo sindaco, viste le norme legate alla incompatibilità di cariche (non si può essere senatore e contemporaneamente sindaco di un Comune con più di 20 mila abitanti), libererebbe automaticamente il proprio posto a Piva, che sarebbe il primo dei ripescati tra i mancati senatori del Pd. Sindaco dal maggio 2011, Piva potrebbe peraltro rimanere alla guida del Comune di Este fino alle elezioni del 2016, visto che in questo caso le due cariche sono pienamente compatibili. Detto questo, c’è un’altra opportunità che il 2015 riserva al sindaco atestino. Il nome di Piva pare infatti essere in pole position per aspirare ad un posto in consiglio regionale: a maggio, oltre alle elezioni a Venezia, è infatti previsto anche il rinnovo del consiglio veneto. Qualora Piva sfondasse pure questa porta, potrebbe paradossalmente ad essere sindaco, senatore e pure consigliere regionale. Commenta l’attuale primo cittadino estense: “Ovviamente le tre cariche non possono convivere. A cosa rinunciare? Sono riflessioni che al momento non hanno senso e che devono essere fatte su ampia scala, ascoltando tutti gli attori protagonisti. L’importante è che nei vari organi di rappresentanza ci siano persone competenti, preparate e legate al territorio”. N.C.

ADDIO A GIORIO “PADRE” DELL’AVIS

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n lutto profondo ha mosso qualche settimana fa la comunità estense. Il 7 gennaio è scomparso Remo Giorio, fondatore della sezione atestina dei donatori di sangue, figura carismatica dell’associazione per la quale ha ricoperto le massime cariche. Giorio aveva compiuto da pochi giorni 96 anni. L’anziano si è sempre contraddistinto per il forte impegno civico e sociale, a partire dalla gioventù quando fu impegnato nella Seconda Guerra Mondiale. Giorio ha lavorato per anni nella pubblica istruzione, scalando gerarchie ed incarichi fino a diventare ispettore scolastico. Negli anni Sessanta è stato anche consigliere comunale ed assessore alle Finanze dal 1960 al 1964, nella giunta di Antonio Guariento. E’ però nell’Avis che Giorio si è ritagliato un ruolo di assoluto protagonista: nel 1947 era tra i fondatori del gruppo comunale di donatori, di cui diventerà presidente nel 1966. Per ben 29 anni è rimasto alla guida dell’Avis atestina. Nel 1970 è eletto presidente provinciale dell’associazio-

ne, mentre dal 1980 al 1990 ha ricoperto la carica di consigliere regionale veneto. Il suo volontariato in Avis è continuato fino al 2006, in qualità di revisore dei conti. Dopo sessant’anni di attività e con oltre cento donazioni ne era diventato presidente onorario. Nel 2010, per il suo impegno verso la città, il Comune di Este gli ha attribuito il Premio Magnifica Comunità riservato alle figure eccellenti di Este. Messaggi di cordoglio per la scomparsa del presidente sono arrivati in queste ore dall’intero direttivo di Avis Este, oggi guidata da Federico Aghi, così come dal sindaco Giancarlo Piva, che ha affermato: “Resteranno indelebili nella nostra memoria la sua passione civile prorompente, generosa, ma nello stesso tempo umile e semplice che ha fatto anche da motivo conduttore del suo instancabile impegno avisino. Remo Giorio è stato un esempio per tutti i nostri cittadini che, per questo, si sono stretti attorno a lui omaggiandolo con il Premio Magnifica Comunità”. N.C.


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14 Montagnana Sviluppo della Bassa L’assemblea dei soci ha decretato l’auto fallimento della società

Parco Fiumcello, triste epilogo

A Santa Margherita d’Adige

NONONSTANTE IL CASELLO L’AREA E’ RIMASTA VUOTA

Fondato 7 anni fa per proporre interventi di trasformazione urbana, ha chiuso con i conti in rosso e debiti verso le banche di Nicola Cesaro

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oveva essere il volano di industrializzazione dell’area che sorge attorno alla nuova Valdastico Sud. A sette anni dalla nascita, invece, il Parco Produttivo del Fiumicello ha cessato di esistere. L’assemblea dei soci il mese scorso ha decretato infatti l’autofallimento della Stu (società di trasformazione urbana) nata nel 2007 per proporre interventi di trasformazione urbana ed edilizia nell’area del casello autostradale di Santa Margherita d’Adige. Soci del Parco sono stati sin dalla nascita i Comuni di Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Santa Margherita D’Adige e Montagnana, Provincia di Padova, Camera di Commercio e Consorzio Zip. Tra gli obiettivi c’era in particolare quello di industrializzare un’area di 500 mila metri quadri tra Santa Margherita d’Adige e Montagnana: l’unico risultato raggiunto è stato la creazione di uno spazio di 250 mila metri quadri urbanizzati, ma i cui lotti non sono stati minimamente venduti. Un buco nell’acqua. Il “requiem” al Parco è arrivato dopo anni di forti passivi, culminati con il milione e mezzo di euro di “rosso” dell’ultimo bilancio, che non è stato manco approvato. Su sette bilanci, dal 2007 ad oggi, uno solo è stato approvato in positivo: nel 2007 il Parco del Fiumicello era partito con un risultato d’esercizio di –20.500 euro, con il “rosso” cresciuto fino a –62.711 euro l’anno dopo, a –115.055 nel 2009 e a –155.396 l’anno dopo ancora. Nel 2011

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In sette bilanci il Parco del Fiumicello ha accumulato debiti c’è l’unico bilancio positivo (5.367 euro), con la caduta inesorabile dell’ultimo biennio: 2012 chiuso a –61.512 euro e 2013 addirittura con un negativo di 1.525.226 euro. Ai numeri disastrosi dell’esercizio si aggiungono i debiti con le banche: ad oggi la Stu deve più di 10 milioni di euro agli istituti di credito, con 400 mila euro di interessi passivi ogni anno. Per salvare il Parco si è tentato di tutto: due anni fa è stato proposto un aumento di capitale, fatto naufragare dai “no” di Montagnana, Provincia e Camera di Commercio. A gennaio 2014 era avvenuta anche un’iniezione di liquidità grazie alla Zip e negli ultimi mesi di vita della Stu sono stati ridotti i costi di gestione. Il 4 luglio scorso, visto che parte dei soci non ha ravvisato il requisito fondamentale della continuità aziendale, il bilancio non è stato approvato e i soci

avevano optato per la liquidazione volontaria della società. Il liquidatore della società, il dottor Francesco Sorgato di Padova - visto il bilancio 2013, le note dei revisori del collegio sindacale e gli annuali 400 mila euro di interessi passivi dalle banche - ha tuttavia proposto all’assemblea dei soci istanza di autofallimento, presentata e accolta il 17 dicembre. Il vero problema è ora quello di coprire buchi e debiti: il patrimonio della Stu è di 10 milioni di euro, ma difficilmente il mercato garantirà alla società fallita tutta questa liquidità. Dai la tua opinione su questa notizia su:

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l Parco Produttivo del Fiumicello è la società di trasformazione urbana nata nel 2007 per proporre interventi di trasformazione urbana ed edilizia a ridosso del casello della Valdastico Sud. Un volano per lo sviluppo produttivo del territorio, che ha visto partecipare come soci i Comuni di Montagnana, Megliadino San Fidenzio, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Vitale, oltre a Provincia di Padova, Camera di Commercio e Consorzio zona industriale di Padova (Zip). Il Parco era stato fortemente voluto un decennio fa, negli anni in cui i Comuni – ingolositi dalle prospettive rosee del momento – si gettavano a capofitto su iniziative di speculazione come questa. In questi ultimi anni la società ha acquistato più di qualche area (vedi la Frassenara e le Praterie a Montagnana, per la quale il Comune avanza peraltro più di 300 mila euro dalla Stu) e investito su una struttura amministrativa e gestionale, ridotta in realtà all’osso nell’ultimo triennio. A Santa Margherita d’Adige si è inoltre speso molto per realizzare la nuova zona industriale, inaugurata nel 2011 ma ora vuota e ancora poco appetibile nonostante l’apertura del casello dell’A31. N.C.


Montagnana 15 Sfida con Asolo Lanciata dalla trasmissione “Kilimangiaro” di Rai 3

Montagnana borgo più bello del Veneto La cittadina medievale si è imposta sulla perla dei Colli Trevigiani, ora la finalissima di Nicola Cesaro

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arà pure una semplice incoronazione incantevole del Veneto contro Asolo, perla mediatica, ma sentirsi chiamare “il dei colli trevigiani. In una maratona durata borgo più bello del Veneto” fa sem- più di tre ore, Montagnana l’ha spuntata a pre un certo che. Montagnana ha battuto sorpresa ottenendo il 57,3 per cento delle Asolo nella speciale competizione promossa preferenze, all’incirca 5 mila voti. da Rai3, impegnata da mesi a ricercare il A decretare la vittoria della città murata borgo più suggestivo sono state le centinaia d’Italia con la trasmis- Matteo Mantoan: di telespettatori che, sione “Kilimangiaro”. “Hanno vinto attraverso telefono fisDal 12 ottobre il pro- i montagnanesi so o via sms, da casa gramma dedicato a che hanno hanno deciso di asseviaggi e turismo ospita sostenuto la città” gnare il voto al borgo il contest mediatico “Il padovano. In studio Borgo dei Borghi”: i quaranta angoli più in- a Napoli, a sostenere la candidatura dei cantevoli d’Italia si scontrano, a due a due, rispettivi Comuni, erano presenti sia la deleper ottenere la fascia di borgo più bello d’I- gazione asolana che quella montagnanese. Per il Comune padovano c’erano in talia. In una delle puntate la cittadina medievale si è giocata il titolo di Comune più particolare l’assessore Matteo Mantoan

e l’imprenditore Vittorio Frison, anima del Flyparty, rassegna dedicata all’aviazione che porta ogni anno a Montagnana migliaia di appassionati. “Hanno vinto i montagnanesi che hanno sostenuto la città e i suoi tesori - ha esultato Mantoan - e con loro hanno vinto tutti quelli che amano Montagnana: hanno votato da tutta Italia, da Roma e da Bolzano, segno che il nostro borgo è un gioiello conosciuto in tutta la penisola”. Entusiasmo per il titolo mediatico è arrivato anche dall’Ascom: “Potrebbe essere finalmente il momento giusto per decretare la risalita di questa deliziosa cittadina medievale, collocata nell’immaginario della provincia padovana a sud di ogni dove, al ruolo che le compete, come scrigno mille-

Il momento della vittoria di Montagnana in trasmissione

nario d’arte e tradizioni che potrebbe quasi diventare una piccola Siena del Veneto” ha affermato il responsabile di mandamento Gianfranco Boscarato, a cui si accoda il fiduciario Sandro Falamischia: “Siamo una realtà ricca di secoli di storia ma giovane nell’entusiasmo imprenditoriale e nella volontà di dare sviluppo al nostro centro, lavorando su tecnologia e comunicazione per attirare nuovi flussi di clientela, magari con una azione sinergica che veda la collaborazione di tutte le associazioni”. L’ap-

Almeno 5 mila i voti arrivati alla città murata della Bassa Padovana puntamento per la scelta finale del “Borgo dei Borghi”, che vedrà decretare il borgo più bello dello Stivale, è quindi l’occasione per lanciare tra le stelle la città murata. E chissà che per Montagnana non arrivi una nuova occasione per festeggiare. Dai la tua opinione su questa notizia su:

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CURIOSITÀ Giovane cuoca di Montagnana

GIULIA STAR TV IN COREA DEL SUD

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all’istituto alberghiero di Montagnana al piccolo schermo della Corea del Sud. E’ questa l’epopea di Giulia Alfonso, cuoca di 25 anni di Montagnana, improvvisata “star” di KBS1, una delle principali emittenti televisive della Corea del Sud. La ragazza è protagonista di uno show, intitolato “Il vicino Charles”, che racconta la vita di tre stranieri residenti nel Paese asiatico, alle prese con tradizioni, costumi e abitudini ben diversi dalla terra d’origine. La giovane, diplomata allo “Jacopo da Montagnana”, ha messo piede per la prima volta in Corea nel 2012. Da allora si è stabilita a Seul e si è sposata con un ragazzo del posto, trovando lavoro come chef per una catena di ristoranti che si occupa di importazione dall’Europa e di cibo internazionale. La KBS1 l’ha contattata per partecipare allo show televisivo, che

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16 2 Cultura provinciale La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere

Scatti di guerra, per ricordare

PITTURA

120 immagini raccontano con forza conflitti dell’ultimo secolo, dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fino alla crisi ucraina di Laura Organte

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’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’efficacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografia, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecnologie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo percorso attraverso la storia della fotografia di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del conflitto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo conflitto medio-orientale, la mostra

TEATRO E MUSICA

L’artista veneziano Beraldo conduce fino ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e ancora in Medio Oriente, passando attraverso i conflitti del continente africano. Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispondenza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Prima Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fotografiche, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che provengono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova. Ancora più preziose le immagini dei giganti della fotografia del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccontare il periodo cruciale della Seconda Guerra Mondiale e degli anni del dopoguerra a cura di Laura Organte

ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller floydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua partecipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.

ARTE & CINEMA AL LUX Tornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contemporanea mondiale, tour cinematografici esclusivi, firmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rembrandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).

IL CIGNO NERO Sabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffinato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del film “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del firmamento della danza come l’étoile internazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.

La verità del colore di Franco Beraldo

S Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata definita “l’ultima guerra fotografica”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affidato principalmente alla televisione; la fotografia, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di riflessione e discussione: per questo la mostra abbandona il reportage per incontrare l’arte con

i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la drammatica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’altro con il progetto – interamente prodotto e finanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni riflettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.

i intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad ora dedicata all’artista veneziano, in esposizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fino al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterranea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifici, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffinata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore. L.O.

Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè

Nuove energie e idee vincenti al laboratorio culturale I’M H a aperto i battenti ufficialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tutto esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patrocinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associazione, creata nel 2004 da un gruppo di giovani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani. Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasione del festival So Far So Good, che aveva abbandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-

E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-

Un ampio spazio per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, con l’area co-working duzione di arredi, scenografie ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio permanente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi sostenibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-

menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfiziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sunday Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infine, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e scenografie eco-friendly con materiali di recupero attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta. L.O.


Sport 17 3 Calcio Raggiunta la vetta della Terza Categoria, è campione d’inverno

TIRO CON L’ARCO

Tra gioco e solidarietà

Ai Campionati ottimo risultato

ARCIERI DELLA SCULDASCIA, DUE GLI ORI

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“Monselice 1926” riporta la gente allo stadio e consegna giochi ai bambini in ospedale

ittoria in rimonta per gli Arcieri della Sculdascia, compagine montagnanese che ha partecipato ai campionati indoor di tiro con l’arco a Mareno di Piave, organizzati dalla Compagnia Arcieri del Castello di Conegliano per conto della Federazione italiana tiro con l’arco. Gli Arcieri della Sculdascia sono tornati dal campionato Gli Arcieri della Sculdascia sul podio con un oro di squadra e un altro individuale. Gli atleti e le squadre sono state ammesse al campionato in base alla ranking list ufficiale della federazione: a Mareno si sono presentati i primi 18 atleti oltre al campione in carica, e le prime tre squadre con quella che deteneva il titolo. Gli Arcieri della Sculdascia partecipavano con quattro atleti: Paolo Faccin di Montagnana, Giuliano Nalini di Casale Scodosia, Diego Fabio Pantano di Montagna e Stefano Tinello. La squadra nostrana non è partita con il favore dei pronostici, visto che si era qualificata al secondo posto con 5 punti in meno degli avversari diretti, l’Archery Club Montebelluna. La gara si è svolta indoor sulla distanza di 18 metri e consisteva in 10 serie di 3 frecce per 2 manches, dunque 60 frecce per un massimo di 600 punti. Le squadre, composte da tre arcieri, potevano garantire 1800 punti massimi. Gli Arcieri della Sculdascia hanno dominato la scena: la squadra della Bassa Padovana ha concluso la gara al primo posto con 1687 punti, seguiti dall’Archery Club Montebelluna con 1657 punti. Terzi, invece, gli atleti dell’Asd Arcieri Bassano con1641 punti, quarti gli Arcieri del Cangrande con 1633 punti. Paolo Faccin ha vinto nella gara individuale con 584 punti su 600 possibili, confermando i pronostici che in questo invece lo vedevano tra i favoriti. Nicola Cesaro

di Walter Lotto

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ra atteso con crescente attenzione e curiosità, dopo la serata di presentazione in piazza Mazzini dell’estate scorsa, quando ufficialmente dalle macerie di un fallimento societario che ha privato per 2 anni tifosi e città delle gesta dei giocatori in biancorosso, rinasceva il Monselice 1926. Ora dopo 5 mesi e archiviato il girone d’andata del campionato di terza categoria (da dove la società è ripartita) si tirano i primi bilanci. Se lo scopo era quello di riportare i tifosi allo stadio è stato pienamente centrato. Vecchi nostalgici e giovani affollano sempre più numerosi il “comunale di via San Filippo Neri” dove ancora riecheggiano gli echi di un glorioso passato, grazie anche alle iniziative della società che in alcuna partite ha estratto un televisore offerto dalla Clatronic di Padova e dei negozi “e-milione” presenti al centro commerciale Exstense e di Sarmeola di Rubano, e recentemente ha attivato l’iniziativa “Under 18” che permette ai giovani l’entrata gratis allo stadio. Queste iniziative unite ai successi sul campo ha fatto

si che negli ultimi incontri casalinghi venissero strappati mediamente oltre 300 biglietti per gara. Sul piano dei risultati la squadra, dopo la sconfitta all’esordio, ha inanellato 7 vittorie e 3 pareggi che l’hanno proiettata in testa alla graduatoria in coabitazione con il Ca Emo. “Siamo campioni d’inverno- ha detto capitan Stefano Loverro uno dei principali promotori della rinascita biancorossapenso che nessuno, potesse immaginare che fosse possibile in cinque mesi assemblare, a costo zero, pezzo dopo pezzo un team cosi competitivo, con giocatori quasi interamente di Monselice, cosa che ogni singolo tifoso vorrebbe per la squadra del cuore, molto merito è da attribuire a mister Gianni Cappellacci che si è dimostrato giusto timoniere inculcandoci metodo e mentalità vincente.” Oltre che al campionato la società guarda con molto interesse l’impegno di coppa veneto, trofeo che da in caso di vittoria la matematica certezza di salire in seconda categoria. In quest’ottica la squadra è stata notevolmente rinforzata in tutti i reparti: per

CICLISMO. Nuova sfida per il campione di Carceri

GRAZIATO “AMBASCIATORE” IN AUSTRALIA “IN ITALIA NON C’È SPAZIO PER IL MERITO”

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opo un anno di inattività, non imputabile ad una sua scelta, il professionista Massimo Graziato risale in sella e sarà ambasciatore del ciclismo padovano in Australia. Ruota veloce con un palmares ricco di vittorie in tutte le categorie il ventiseinne di Carceri è approdato al professionismo nel 2012 Massimo con i colori blufuscia della Lampre del team menager Giuseppe Saronni. Due anni nella massima categoria, con la partecipazione a tutte le corse monumento del calendario internazionale, poi alla fine del biennio il vincolo non si rinnova. Comincia il calvario e dopo un anno di inattività passato con la speranza, disattesa, di qualche chiamata di un team italiano che non arriva, la decisione di accettare la proposta della Wilde life safari un team continetal australiano. Prima della partenza per Melbourne il professionista padovano affida al nostro giornale parole d’entusiasmo per il ritorno alle competizioni, ma anche l’amarezza per non aver trovato spazio in una squadra tricolore: “ho bussato a tante porte ma nessuna si è aperta - ha detto Graziato- per fare attività vado dall’altra parte dell’oceano ci provo, visto che in Italia sembra non conti aver un passaporto biologico impeccabile,

aver lavorato per i capitani con lealtà, essere stato azzurro, essere arrivato secondo con un polso rotto, ho sempre fatto ciclismo con grande professionalità, come giustamente ci chiedeva il team, ma anche questo alla fine non è servito, non trovo giusto che solo dopo due anni di professionismo Graziato venga decretato che non vali nulla, non trovo giusto che chi va forte in salita sia considerato un campione, e chi si batte per una vittoria in una gara pianeggiante sia considerato una mediocrità.” Poi Graziato sferra una stilettata al mondo che ama, e che in questo caso, non premia impegno e meritocrazia: ”forse pago il fatto di non essere seguito da un procuratore, o l’impossibilità di portare degli sponsor, ma queste cose cosa centrano con le qualità umane ed atletiche di un corridore? non lancio accuse ma mi pongo domande a cui non riesco a dare risposte, spero solo che il mio gesto intriso di passione ma anche di grandi sacrifici sia visto per quello che è: un atto d’amore per il lavoro e il ciclismo”. Graziato ha esordito in gennaio nella terra dei canguri, poi gare in Nuova Zelanda, Asia e Africa con nelle gambe nella testa e nel cuore la speranza di ritornare nell’Italia professionistica che pedala. W.L.

La consegna dei regali la difesa è arrivato Alessandro Lunardon, ex Pozzonovo, dall’Odm San Pietro è stato prelevato l’esterno Giacomo Favaro, e dal Tribano la punta Mattia Rasi, ma il colpo che ha fatto infiammare la piazza è il ritorno di Luca Riberto ex Ravenna e Cittadella. Non solo calcio: nei giorni scorsi giocatori e dirigenti con in testa il presidente Giuseppe Ruzzante e il vice sindaco Andrea Parolo si sono recati presso il reparto di pediatria dell’ospedale Madre Teresa a Schiavonia e hanno regalato ai bambini momenti di spensieratezza e gioia consegnando loro due scatoloni di giocattoli.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione

Nord Est, sarà finalmente l’anno della ripresa A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto di Alessandro Abbadir

E

conomia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma finalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. Bortolussi che fino ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano. Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di difficoltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - dovrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indicatori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazionali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fino ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento dovrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-

Giuseppe Bortolussi sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”. Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percentuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidissimo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o aumentavano, non corrispondeva una diminuzione dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infine, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento. “Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà

al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corrispondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - afferma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevarsi. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo. “Se il manifatturiero sembra essersi lasciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto difficile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di risveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.

API INDUSTRIA Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta

“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”

“S

e è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in difficoltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva. “Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfide che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messaggio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Abbiamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfitte aziendali e soprattutto personali”. A.A.


Il Veneto in primo piano 19 1 Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione di Maria Pavan

“L

e aziende che hanno innovato non solo nella produzione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuovi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Manager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fianco delle imprese per sostenere i loro investimenti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattaforme di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Secondo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

NEWS

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nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemento di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzialità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di interesse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle imprese orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esame non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti online – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

Michelle Obama ordina altre scarpe in Riviera

L’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

l Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite nei confronti dell’utilizzo della certificazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smetteremo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufragio del progetto.“Sapevamo che era difficile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione presenti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economicoindustriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese soprattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifico Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fino alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione”. Dai la tua opinione su questa notizia su:

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la first lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di Lo.Zo. realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.


20 4 Il Veneto in primo piano Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose

Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping Compralo su internet, verificalo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare di Maria Pavan

A

ccade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qualcuno dica: “ah, sì, l’ho letto su internet”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi arriva domani”. E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecnologici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud. Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro figli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.

A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet. Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%). Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali. L’Istat conferma, inoltre quello che già

sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più attrezzate tecnologicamente:l’87,1% possiede un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrasessantacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per navigare su Internet. Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

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li interventi previsti dall’Agenda Digitale europea sono orientati a una sempre maggiore confidenza dei cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”. A sottolinearlo è il vicepresidente della Regione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento. “Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiettivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiunge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”. In tema di e-Government, le elaborazioni

Marino Zorzato indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per relazionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza. Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La percentuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, film, musica o materiale informatico.


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La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorni La prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada

L’opinione

di Maria Pavan

Giovanni Furlanetto, GM

“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”

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l tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente. E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”. Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attenderla, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni. “Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione. Un viaggio da percorrere insieme, una meta da raggiungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare. Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in

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Alessandra Moretti al mercato questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”. Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq. Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha commentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi

Sociale

ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO

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n Veneto l’istituto dell’affido potrà essere applicato anche agli anziani. La commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approvato la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto. Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplificata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio ambiente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico. Le forme di affido potranno essere diversificate (dal piccolo aiuto domestico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specificare, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affidatari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valdegamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile finanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affido dell’anziano e delle persone in difficoltà, sulla scorta delle esperienze di affido familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in difficoltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o definitiva, a tante persone sole, isolate o in difficoltà”.

partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violenza di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Regionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo” Dai la tua opinione su questa notizia su:

Costantino Toniolo (NCD)

VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA

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’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti veneti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo firmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regionale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosufficiente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga concessa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schieramenti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifica dell’art 116 a favore del Veneto”.

l teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di procedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è stato dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio generazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di interessi sul territorio finalizzati solamente alla rielezione”. Sanità: Sinigaglia (Pd)

“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”

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aia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, definendoli inefficaci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del flop sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spinto per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il super ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”. Pipitone (IdV)

“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”

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aro assessore, i veneti si sono accorti da un pezzo che la sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamenta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece confermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.


1 Voci da palazzo

Voci da palazzo 23

Il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra) tra bilanci e prospettive

“Il Veneto ha tagliato più di tutti sui costi della politica” Dopo le difficoltà la scommessa di un 2015 di ripresa, anche dell’occupazione. Sulla polemica dei mandati: “Spazio alle novità ma non si possono rottamare le persone capaci” di Nicola Stievano

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i avvicina la data delle elezioni regionali: da presidente del Consiglio Regionale ed esponente di una maggioranza che si ripresenterà per continuare a governare il Veneto come imposterete la campagna elettorale? “E’ forse un po’ prematuro parlare già di campagna elettorale, visto che liste, coalizioni e programmi sono tutti da identificare. Comunque come da tradizione mia e del gruppo politico nel quale sono attivo, imposteremo la nostra proposta politica sul dire e sul mostrare le cose fatte durante l’ultima legislatura regione. Guardando al futuro invece comunicheremo i programmi e i progetti per il nuovo Veneto, concentrandoci sulla ripresa economica, sugli investimenti su lavoro, occupazione ed aziende. Ci sono tante cose da programmare da qui al 2020: vogliamo concentrarci sulle cose reali da fare e non su chiacchere o sogni”. La presenza del Nuovo Centro Destra come cambia gli equilibri all’interno della coalizione che sostiene Zaia? “I fatti dimostrano che il NCD è sempre stato leale con la maggioranza che ha governato la regione e ne ha spesso incarnato i migliori valori e progetti: siamo noi infatti il gruppo più presente nei lavori di Consiglio, il gruppo che risponde con i fatti ai problemi da risolvere. La nostra maturità politica ha sempre offerto una spinta politica di cui una coalizione di centro-destra non può certo fare a meno proprio oggi”. Dopo le polemiche sul limite dei due mandati lei pensa di ricandidarsi?

NEWS

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Elena Donazzan

Clodovaldo Ruffato “La politica attiva non è questione di numero di mandati, ma di entusiasmo. Io continuo a pensare che fare politica sia un servizio. Certo sono convinto che dopo un certo periodo si debba cambiare e che le nuove persone portano novità, ma questo non può portare alla rottamazione delle persone capaci”. I cittadini hanno molto criticato i costi della politica e chiedono più sobrietà e maggiore attenzione alle risorse. Ci sarà un’ulteriore riduzione di stipendio, vitalizi e altri benefit? “Non so rispondere su quello che farà il prossimo Consiglio, ma tengo a sottolineare che il Veneto è la regione che in questi ultimi anni ha “tagliato di più”. Abbiamo ridotto i costi della politica, tagliato i vitalizi, ridotto i costi di gestione del Consiglio. A volte quello che abbiamo fatto non è stato neppure preso in considerazione dall’opinione pubblica, ma se tutte le Regioni italiane intervenissero come abbiamo fatto noi, la spesa di gestione della politica sarebbe infinitamente più bassa…”. Nel fare un bilancio di questo quinquennio quale l’iniziativa importante da ricordare?

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“Abbiamo fatto leggi importanti, ma credo che la cosa più rilevante è il fatto che dopo 11 anni di tentativi andati a vuoto, abbiamo definito lo Statuto della Regione Veneto. Aver sottoscritto la “carta costituzionale della regione” è stata un’operazione di altissimo profilo democratico”. Lei segue molto da vicino il mondo dell’agricoltura. Quest’anno all’Expo si parla di cibo, produzioni innovative e responsabili, il Veneto ci crede? “L’agricoltura e il comparto agro-alimentare rimangono centrali nella politica regionale veneta. Personalmente gli dedico grandissima attenzione, anche attraverso un continuo con-

tatto con le associazioni e i singoli imprenditori e operatori che rappresentano questo settore. Non possiamo dimenticare che il mondo agricolo, per sua natura, è sempre pronto a guardare in avanti. Però quando la politica nazionale ed europea è così miope da non proteggere e sostenere i propri imprenditori agricoli, non possiamo far altro che alzare un grido d’allarme preoccupato. L’embargo russo successivo alla crisi russo-ucraina ha rappresentato nel 2014 una scure pesantissima sulla nostra economia agricola. Su questo serve una rinnovata visione europea, non è sufficiente quello che può fare una sola regione”. Zaia ha lavorato bene? Se rieletto qua-

li i primi impegni? “Diciamo che si è trovato a governare in un periodo economico e sociale difficilissimo. Credo che con tutta la coalizione di maggioranza di centro-destra sia riuscito a mettere le basi per uno sviluppo regionale che auspico possa avvenire nei prossimi anni, visto che tutti gli esperti dicono che il 2015 sarà l’anno di “ripartenza”. La sfidante Alessandra Moretti punta sul cambio di rotta per il Veneto. Come risponde? “Direi che questa domanda dovrebbe “essere girata” a Luca Zaia…”.

RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI, DONAZZAN STORCE IL NASO

l progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di attivi. Queste avranno 18 mesi di tempo per cambiare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasformarsi in Società per azioni.

In questo modo le suddette banche verranno aperte all’ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire “scalabili”. Sono tre le banche legate al territorio veneto che saranno assoggettate al progetto di rifor-

ma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. “Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato i problemi di credito delle nostre aziende ma anche che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le banche del territorio.

“Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presidenza europea per difendere l’Italia e gli italiani, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio, peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo”, ha concluso l’assessore Donazzan. Lo.Zo.

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IL DIRITTO DI CAMBIARE


24 1 Cultura veneta La rassegna Fino al 17 febbraio prossimo

In scena il Carnevale di Venezia

Cibo, sapori, golosità e tradizioni sono il filo conduttore di questa edizione che anticipa festosamente i temi di Expo 2015

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ibo, sapori, golosità, tradizioni, storie e rituali culinari saranno il filo conduttore del Carnevale 2015, una sorta di anticipazione festosa in stile veneziano dell’esposizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, che dal prossimo maggio porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutrimento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali. Iniziata lo scorso 31 gennaio con la “Festa Veneziana” la manifestazione si svolgerà fino al prossimo 17 febbraio. Il “Gran Teatro di Piazza San Marco”, impreziosito quest’anno con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali e con le scenografie a cura del Teatro La Fenice di Venezia, dal 7 al 17 febbraio sarà come di consueto l’epicentro carnascialesco che ospiterà i principali appuntamenti che scandiscono la manifestazione. Ad inaugurare la Piazza sabato 7 febbraio sarà la “Festa delle Marie” con il corteo delle belle fanciulle trasportate su portantine dai gondolieri da San Pietro di Castello fin sul palcoscenico del Gran Teatro. Marie che torneranno in Piazza San Marco martedì 17 febbraio per la proclamazione della Maria del

Carnevale. Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima discesa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie. Sabato 7 febbraio si apriranno anche le selezioni per il “Concorso della Maschera più bella” che si svolgerà tutti i giorni fino alla proclamazione dei vincitori domenica 15 febbraio. Tema del concorso naturalmente il cibo! Proseguendo il programma degli eventi, studiato dal direttore artistico Davide Rampello, il fine settimana del 7-8 febbraio sarà arricchito dalla “Festa Querinissima” che porterà sotto gli antichi archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazione della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafissi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio. Gli appuntamenti serali del Carnevale saranno concentrati all’Arsenale che ospiterà

Invito in biblioteca nazionale Marciana

ALDO AL LETTORE... ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI MANUZIO

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er le celebrazioni di Aldo Manuzio nel V centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Marciana invita a un viaggio intorno al mondo dei libri e dell’arte della stampa, in compagnia di Aldo e di altri editori e tipografi, di lettori, imprenditori e ambulanti, tra caratteri greci, ebraici, arabi, tondi e corsivi, esplorando una cultura che ancora sa trasmetterci valori e ideali senza tempo. Il ciclo di incontri, eventi, laboratori, partito a gennaio, si terrà fino al prossimo novembre presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Piazzetta San Marco 13/a.Questi alcuni dei prossimi appuntamenti: il 19 febbraio, ore 17 La bottega tipografica del Rinascimento. Un autoritratto in immagini: torchi, torcolieri, compositori, incisori di caratteri,

correttori. Neil Harris; il 5 marzo, ore 17 Una città al lavoro. Il libro e l’industria a Venezia tra Quattro e Cinquecento. Luca Molà; il 12 marzo, ore 17 Essere utile agli uomini. Aldo Manuzio editore di testi greci. Filippomaria Pontani; il 26 marzo, ore 17 Il lettore italiano del Rinascimento. Profilo di un consumatore. Neil Harris; il 1° aprile, ore 17 Aldo Manuzio: che carattere! Come un carattere di Aldo ha fatto, da solo, la storia della tipografia fino ai nostri tempi. James Clough e Alberto Prandi. Sono in programma da febbraio ad aprile laboratori ad accesso gratuito per le scuole medie inferiori e superiori. Info e prenotazione presso didattica@marciana.venezia.sbn.it

La locandina dell’iniziativa

la 2a edizione di “Notti all’Arsenale” il 7 e l’8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio. L’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsenale. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una programmazione completamente gratuita introdotta dalle animazioni di spettacolari artisti di strada lungo la “Riva delle Maravegie” con specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. Nelle Notti dell’Arsenale spicca poi “Tentazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che avvolgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova. Nella settimana “grassa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfilate che coinvolgeranno tutto il territorio a cominciare da Piazza San Marco, con la finale del concorso della Maschera più bella del Carnevale e il “Volo dell’Aquila” dal

La conferenza stampa durante la quale è stata presentata l’immagine ufficiale di questa edizione disegnata da Giorgio Cavazzano Campanile di San Marco (domenica 15 febbraio), passando per l’Arsenale dove si susseguiranno sei notti di festa con gli eventi del Carnevale all’Arsenale, per arrivare fino alla Terraferma dove tra la Torre e la Piazza Ferretto ci sarà il “Volo dell’Asino” (domenica 15 febbraio). L’ormai tradizionale “Volo dell’Asino” impersonato da un ospite del mondo dello spettacolo o dello sport che si calerà dalla Torre fino al palco di Piazza Ferretto, è l’evento clou del programma carnevalesco in Terraferma che inizierà a Mestre domenica 8 (repliche sabato 14, domenica 15 e martedì 17 febbraio) con le selezioni della “Mascherina più bella del Carnevale”. Il concorso tutto dedicato ai bambini che potranno sfilare con i loro costumi sul palco di Piazza Ferretto. A Marghera invece sabato 14 febbraio, alle ore 15.00 prenderà il via la variopinta, gioiosa tradizionale “Sfilata dei Carri Allegorici”. Tra gli appuntamenti in

terraferma anche la sfilata dei carri a Zelarino (17 febbraio), e il “Tram del Carnevale”. Un tram brandizzato con la grafica ufficiale del Carnevale che circolerà con a bordo i musicisti del JukeBox Umano che suoneranno e canteranno brani scelti dai passeggeri su richiesta. Nella settimana grassa ci sarà anche “Il teatro gastronomico ambulante” che si muoverà tra le municipalità. Gran finale martedì grasso, quando il Carnevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di san Marco simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015. Per il secondo anno consecutivo Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più amati ed apprezzati, ha creato l’immagine ufficiale della manifestazione.

Letteratura Premio “Città di Chioggia” sesta edizione. La cerimonia di premiazione

La città di Chioggia fra poesia e narrativa F in dalla sua prima edizione il premio letterario “Città di Chioggia” ha rappresentato un’importante vetrina culturale per la città lagunare coinvolgendo persone di tutte le regioni italiane. Il Premio Letterario “Città di Chioggia” nato nel 2009 su iniziativa della Pro Loco locale con l’intento di dare lustro alla città con un Premio di tipo culturale vuol creare i presupposti di diffusione e promozione del territorio clodiense lanciando un messaggio culturale. Nel corso degli anni il Premio ha visto avvicendarsi autorevoli personaggi sia come giurati sia come padrini della manifestazione e la partecipazione ha raggiunto livelli importanti, dimostrando la validità dell’iniziativa.Novità di questa sesta edizione è stata l’introduzione della sezione a “tema libero” intesa proprio a coinvolgere un numero sempre maggiore di scrittori a livello nazionale. La tradizionale cerimonia di premiazione e presentazione dell’edizione 2014 del libro che raccoglie tutte le opere finaliste si è tenuta sabato 13 dicembre 2014 nella suggestiva cornice dello storico Auditorium comunale S. Nicolò di Chioggia. Il tema scelto quest’anno era “Fotografie dalla Laguna: Chioggia come incontro di luoghi e di tempi”. Gli autori avevano tempo fino al 31 ottobre 2014 per presentare i testi poi sottoposti al giudizio degli esperti che hanno selezionato i finalisti. “Il Premio letterario città di Chioggia rappresenta ormai un punto fermo della programmazione culturale della nostra Città – sottolinea Narciso Girotto, l’assessore uscente alle Politiche culturali della città di Chioggia -. Nato da una felice intuizione della nostra Pro Loco, in questi anni ha prodotto dei risultati notevoli ed ha regalato alla città emozioni importanti. Gli autori hanno colto aspetti e sentimenti celati del nostro territorio che spesso non vengono notati perché soffocati e nascosti da una quotidianità che non esalta i particolari”. I due presidenti di giuria dell’edizione 2014, Sergio Ravagnan per la sezione narrativa e Giordano Fornaro per la sezione poesia, assieme al padrino della serata Piero Mescalchin (Fotografie dalla laguna), ed al presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi hanno consegnato i premi ai nove finalisti alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali. Questi i vincitori dell’edizione 2014:

La cerimonia di premiazione per la sezione poesia a tema prima classificata Maria Pia Vido di Roma con “Chioggia in Mente (silloge)”, seguita da Rosanna Soina di Venturina Terme (LI) – “Chioggia della Fantasia Itinerante”, terzo posto per Vanes Ferlini di Imola (BO) – “Liquido Canto” ; per la sezione narrativa a tema primo posto per Alessandro Pozzan di Schio (VI) con il racconto “Generazione a Mare”, seconda Valentina Durante di Montebelluna (TV) con “La Pappa Scotta”, terza Rita Mazzon di Padova con “Dove sta l’Amore”; la sezione a tema libero è stata vinta da Fiorella Borin di Venezia con “Il Destino che non abbiamo scelto” seguita da Giovanni Rosa di Modica (RG) con “L’ultimo cantastorie” e da Susi Boscarato di Chioggia con “Ortensia”; una menzione speciale della giuria è stata inoltre assegnata ad Alberto Totolo di Isola della Scala (VR) per “Il complesso di Santa Croce”. Nel corso della cerimonia di premiazione si sono esibite le ballerine del Centro di Formazione Danza che hanno eseguito delle coreografie curate da Francesca Serafini e Patrizia Aricò. Eugenio Ferrarese


1 sport piazza

Sport 25

A saluta gli atleti anche i biancoscudati Padova

Cxp all’Euganeo: una corsa da fuoriclasse La CXPCard permette ad ognuno di conoscere i propri tempi, partecipare all’assegnazione dei premi tutte le settimane e avere una pagina personale

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

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nche lo stadio Euganeo è stato piacevolmente invaso dai runners della Corri x Padova e a salutare gli atleti c’erano altri atleti: i Biancoscudati Padova. Alla partenza erano presenti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, anche l’amministratore delegato Roberto Bonetto e i calciatori Dionisi, Sentinelli e Ilari. Continuano gli appuntamenti del giovedì di corsa attraverso la Città del Santo. Eventi organizzati nei minimi dettagli che assicurano a chi corre sicurezza, assistenza e tanta divertente compagnia. La maggior parte dei partecipanti si registra e riceve la CXP Card che ha molteplici funzioni: la prima riguarda la registrazione della presenza del singolo atleta al Villaggio CXP: questo consentirà di verificare quante volte ha partecipato alla Corri X Padova. I più assidui, infatti, potranno godere di particolari opportunità, premi e riconoscimenti nel corso della stagione. La seconda funzione riguarda la possibilità di

vincere i premi messi a disposizione ad ogni uscita dai partners/sponsor: infatti già da qualche tempo, con una procedura informatica del tutto automatica, mentre i runners sono impegnati nel giro, vengono sorteggiati dei numeri di tessera a cui vengono abbinati dei premi; subito dopo i numeri dei vincitori vengono caricati sui pc dei totem all’arrivo. Quando i partecipanti transitano di fronte ai totem all’arrivo non solo verrà segnalato il loro nome e tempo ma anche se hanno vinto un premio (da ritirare la sera stessa al Villaggio CXP oppure - novità - aprendo la propria pagina personale comparirà subito una segnalazione se ci sono premi da ritirare. I premi che non sono ritirati entro la settimana successiva potranno essere rimessi in sorteggio. La terza funzione consente agli iscritti di verificare la media di percorrenza ottenuta nel percorso; i tempi saranno sempre riferiti allo start dato dallo Speaker nelle due partenze distinte Runners e Walker. Al ritorno al Villaggio CXP, sotto gli archi all’ingres-

so si troveranno: sulla destra un totem per la rilevazione dell’arrivo dei Walkers e sulla sinistra due totem per la rilevazione dell’arrivo dei Runners. Per registrare l’arrivo, non occorre togliere la CXP Card dal taschino del gilet! Per il calcolo delle medie verrà fatta una misurazione del percorso in diretta con apparati Polar messi a disposizione dal negozio 1/6 H: farà pertanto fede la misurazione del percorso fatta in diretta in serata e non quella preventiva quando viene dichiarata la mappa del percorso. Non verrà stilata alcuna classifica: le medie rilevate saranno tra le informazioni che ognuno potrà consultare sulla propria pagina personale StellaWay. Per vedere i dati rilevati: con lo Smart Phone (se presente opzione NFC abilitata): appoggiare CXP Card sul telefonino e attendere che si apra la pagina personaleCon il sito www.stellaway.it, andando alla voce di menu servizi/accesso alla pagina personale. Inserire poi per esteso il proprio codice presente sulla Card (es. CXP1400001)

L’APPELLO CERCASI VOLONTARI

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li organizzatori lanciano una richiesta a tutti i camminatori della Corri x Padova: “Abbiamo tantissime persone che ogni settimana seguono i nostri istruttori lungo il percorso che è stato predisposto per i Walkers. Pe r offrire maggiore sicurezza, avremmo urgente bisogno (anche per stasera) di trovare 3 o 4 persone che ci aiutino a seguire il gruppo, come facevano i Ciclopici l’anno scorso. Andrebbe bene utilizzare la bicilcetta e noi potremmo, per chi non ce l’ha, metterne a disposizione per questo servizio. Comunque anche a piedi si può seguire il grupppo ad aiutare le persone negli attraversameni ed a tenerle il più compatte possibile. Se qualcuno è disponibile, abbiamo qualche piccolo riconoscimento da offrire. Inviate una eMail a corriperpadova@comune.padova.it e poi lo staff vi contatterà o presentatevi direttamente al Gazebo dell’US Acli presente ogni settimana al Villaggio CXP. Grazie”.


26 1 Turismo SÌ, VIAGGIARE Alto Adige

Franz Kostner, il pioniere dell’Alta Badia di Renato Malaman

Fu lui a far costruire il primo impianto di risalita (Col Alto) a istituire la prima scuola sci, il primo servizio di trasporto e a trasformare la stazione di posta in un accogliente albergo

Il capostipite della famiglia che ancora oggi gestisce lo storico Hotel Posta Zirm di Corvara fu il primo nel 1908 a credere nelle potenzialità turistiche della valle

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orvara era ancora sotto Kaiser Franz, austroungarica come territorio seppur fieramente ladina nella cultura e nella lingua, quando un altro grande Franz, l’alpinista Kostner, decise di metterla al centro del suo sogno. Trasformarla in una località turistica di eccellenza. E all’alba del secolo scorso arrivarono proprio da Vienna i primi ospiti illustri dell’hotel Posta Zirm, antesignano dell’attuale “quattro stelle” che Franz Kostner adibì allora anche a ufficio postale, stazione di cambio dei cavalli, sportello bancario. Corvara a quel tempo era un grappolo di case sperduto in una vallata di straordinaria bellezza, ma isolata dal resto del Tirolo meridionale austriaco. Kostner, uomo di grandi visioni e spirito avventuriero, al ritorno da una ardita spedizione sull’Himalaya, nel 1908 acquistò dalla famiglia Rottonara la già secolare Gasthaus e ne fece il primo nucleo da cui si dipanò lo sviluppo turistico di Corvara. Un processo formidabile che mosse i primi passi proprio grazie alle intuizioni di Franz Kostner, che fece costruire (proprio dietro l’albergo) il primo impianto di risalita della valle, ovvero la slittovia di Col Alto, istituì la prima scuola sci dell’Alta Badia e il primo servizio di trasporto pubblico, d’inverno organizzato su slitte trainate da cavalli, d’estate in carrozza. La sorte avversa della guerra portò anche qualche beneficio indiretto a Corvara: nuove

strade di collegamento con le valli vicine (Livinallongo e Gardena) costruite dai militari dell’imperatore Francesco Giuseppe e dai prigionieri russi. Nel periodo 1925-28, quando Corvara è ormai territorio italiano pur conservando la tradizionale parlata ladina, Kostner crea anche un emporio di alimentari a beneficio della gente della Val Badia. L’albergo Posta Zirm nel frattempo diventa più grande, arricchito negli spazi da una dependance. Nel 1937 si evolve anche il servizio di trasporto da e per Brunico: Kostner lo dota di un fiammante Fiat Torpedo, il leggendario “torpedone”. Poi cede lo scettro al figlio, Franz anche lui. Questi con la moglie Cherubina consolida il percorso tracciato dal padre, che pure continua a dare il suo contributo per lo sviluppo dell’Alta Badia. E’ stato con il nipote Heinz (e la moglie di questi, Elsa) che il Posta Zirm di Corvara, nel 2001, è diventato anche un attrezzato e moderno centro benessere, aprendo una nuova frontiera nell’ambito del turismo di montagna. Apre i battenti in quel periodo anche la sala conferenze. Oggi i pronipoti del pioniere Franz, Franz “terzo” e Silvia, si sono messi sulle spalle l’eredità morale e materiale della famiglia dando ulteriore impulso alla crescita turistica della valle e soprattutto della propria struttura alberghiera, la prima che si incontra a Corvara scendendo dal Passo Campolongo. In particolare il loro sforzo

è orientato verso il miglioramento dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un’attenzione particolare è stata posta sull’alimentazione, settore in cui è stata sviluppata una ricerca molto approfondita sui valori nutrizionali dei cibi con l’approdo progressivo e convinto ai concetti della cucina vegana. Un impegno particolare della quarta generazione dei Kostner è rivolto alla diffusione della conoscenza dell’ambiente naturale dell’Alta Badia. Questo attraverso escursioni (guidate dalla stessa Silvia) che mirano ad evidenziare le bellezze più intime della montagna dolomitica, fatte di fiori e prati, ma anche di tradizioni contadine. Franz Kostner è stato talmente geniale da dotare già nel 1922 il suo albergo di un sistema di illuminazione elettrica. Ciò grazie alla costruzione della prima piccola centrale della valle. Geni si nasce e a Franz Kostner, morto il 4 novembre 1968 alla veneranda età di 91 anni, l’Alta Badia tributerà riconoscenza per sempre. Non a caso è stato intitolato a lui il rifugio più ardito di Corvara, quello che sorge in località Vallon a 2550 metri di quota, circondato dalle pareti di roccia del Sella (Vallon, Cima 9, Cima 10 e Piz da Lec) e raggiungibile attraverso la funivia del Boè, uno dei più recenti impianti di risalita della valle. Il primo, il Col Alto, quello nato sulle ceneri della slittovia realizzata da Kostner dietro al suo albergo, esiste ancora. Ed è un altro “monumento” alla memoria del padre del turismo dell’Alta Badia.

NELLA FOTO GRANDE FRANZ KOSTNER E LA SLITTOVIA DI COL ALTO, PRIMO BADIA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI STORICHE DELL’HOTEL POSTA ZIRM, SCIATORI PIONIERI, LA FAMIGLIA KOSTNER OGGI E L’ALBERGO NELLA VERSIONE ATTUALE. SOTTO: IL RIFUGIO FRANZ KOSTNER DEL VALLON (GRUPPO SELLA) E IL NIPOTE OMONIMO, FRANZ KOSTNER. NEI BOX: LA WELLNESS FARM DELL’HOTEL POSTA ZIRM, CORSI DI GINNASTICA LNB E IL MAESTRO PIZZAIOLO MAURO ROSSI CON UN AIUTANTE

IMPIANTO DI RISALITA DELL’ALTA

Il benessere arriva dalla natura

La ginnastica contro i dolori

Serenità, benessere ed equilibrio interiore: questo è quanto si propone di offrire ai suoi ospiti il Posta Zirm Hotel con la sua la Wellness-Farm, ideata seguendo i dettami Feng Shui, antichissima scienza cinese del “vento e dell’acqua” che, osservando il movimento energetico nella natura, insegna come armonizzare le nostre energie con l’ambiente che ci circonda. Non una Beauty-Farm, ma una struttura dove ritrovare il benessere, favorito dalla cornice unica e potente delle Dolomiti in cui è inserita. Per rigenerare corpo e spirito, i trattamenti giornalieri nella Wellness-Farm sono perciò affiancati da passeggiate guidate ed esercizio fisico nella natura incontaminata delle Dolomiti, eccezionale “ricarica” naturale e antidoto contro affaticamento e stress. Il progetto della Wellness-Farm, unica nel suo genere nelle Dolomiti, si basa sui 5 elementi, o meglio i 5 aspetti ciclici dell’energia: Fuoco, Acqua, Legno, Metallo e Terra. Ad ogni aspetto dell’energia corrispondono particolari cicli di trattamento, di differente durata.

Una settimana in Alta Val Badia, abbinando sci e vero benessere, per far sparire dolori muscolari e articolari e imparare una ginnastica che rende elastici e mobili tutti gli arti del corpo, dalla testa ai piedi, sotto la guida di Thomas Dietter, docente ed esaminatore LNB. La propone dal 22 al 29 marzo il Posta Zirm Hotel di Corvara, che ha importato in Italia il Metodo LnB, che sta letteralmente spopolando in Germania, dove è adottato da atleti e calciatori. LnB Motion, ideato dopo 25 anni d’esperienza in varie discipline orientali dai coniugi tedeschi Liebscherr & Bracht, ribilancia a tutti gli effetti l’apparato muscolo-scheletrico, apportando un grande e probabilmente inaspettato benessere generale. Infatti attenua la tensione muscolare, aumenta notevolmente il livello d’energia, incrementa la resistenza fisica e la concentrazione. Basta una settimana per appropriarsi della tecnica di questa rivoluzionaria ginnastica.

Novità in cucina

Menu vegano e pizza gourmet Un menu vegano, gustoso e salutare, arricchisce la proposta gastronomica della tavola del Posta Zirm Hotel. Il termine “vegano” viene coniato nel 1940 da Donald Watson e Elsie Shrigley, entrambi membri della Vegan Society, che presero a prestito le prime tre e le ultime due lettere dell’aggettivo “vegetariano”. Il pensiero vegano si origina dalla scelta che sta alla base della dieta vegetariana. Come i vegetariani, i vegani non mangiano carne o pesce, ma estendono questa scelta e decidono di non assumere alcun alimento di origine animale (uova, prodotti lattiero-caseari, miele. “Le motivazioni per le quali la dieta vegana sta riscuotendo un significante successo - spiega Franz Kostner - sono diverse. Recenti pubblicazioni di studi a lungo termine indicano infatti una fortissima e sorprendente correlazione tra l’assunzione di proteine animali e lo sviluppo di varie malattie. I risultati di questi studi mettono in primo piano malattie cardiovascolari, ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2, malattie tumorali e malattie degenerative del sistema nervoso. Modificando la nostra alimentazione, si può fare un significativo passo soprattutto per quanto riguarda la prevenzione. Al Posta Zirm Hotel abbiamo introdotto con sorprendente successo, suscitando curiosità e interesse da parte della nostra clientela, un menù vegano che va ad arricchire la nostra abituale proposta delle tipiche ricette del territorio e nazionali. Noi stessi seguiamo con entusiasmo la dieta vegana”. L’arrivo di un maestro della pizza, il padovano Mauro Rossi, uno dei primi convinti assertori dei concetti che stanno alla base della moderna pizza gourmet, ha lanciato anche una nuova linea di pizze nella taverna Stube del Posta Zirm, preparate con farine speciali (ai diversi cereali, agli spinaci, alle ortiche) che valorizzano gli aspetti nutrizionali del prodotto. “Una novità per l’Alta Badia - rivela Rossi - ci arrivano clienti anche dalle vallate vicine”.


4 Pet

Pet 27 I NOSTRI AMICI ANIMALI

L’ESPERTO

Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe

Carissime lettrici e lettori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto reciproco che dura tutta la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non finisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantastiche esperienze con tutte le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma direttamente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problematiche del rapporto proprietario/cane. Il mio primo cane è stata una femmina di rottwailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capivamo mai. Dopo vari tentativi, ho scoperto il segreto della comunicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin dal primo contatto quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualificati, dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problematiche fisiologiche del vostro compagno di vita. Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni

razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù. Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domestici e quanti cani ci sono in Italia? Secondo le ultime stime più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volatili da cortile e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe canina è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti soprattutto nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’ottimo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe ufficiale obbligatoria, si attesta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati ufficiali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protette da normative nazionali, regionali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ultima Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sotto razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale. Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti, parleremo dettagliatamente dei problemi comuni a tantissime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratteristiche specifiche delle razze più presenti nelle nostre case.

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ADOTTAMI Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche delinquente. Questa creatura ha due buchi giganteschi e profondi sul collo. Nico ha sofferto, ma il suo carattere mite e buono non è stato modificato. Purtroppo ha un occhietto da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico ora è un ospite a.p.a cerca casa con estrema urgenza Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.

Cinque Natalini tre femmine e due maschietti. Futura taglia piccolina, circa kg.10. I volontari sotto l’albero di natale hanno trovato queste creature. Ora i natalini sono le new entry. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi.

Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia piccola circa kg.6. Yago è un cucciolo un po’ vivace, dinamico e molto intelligente. Questa meraviglia è stata portata in rifugio per problemi familiari.

Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di circa kg.5-6. Carattere timidissimo ma buona. Lilly non ha avuto un vissuto sereno, ma adesso nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.

Tre cuccioli maschietti di circa 3 mesetti. Futura taglia medio contenuta, circa kg.15. Ecco altre creature in cerca di una famiglia.

Burro detto jepo Maschio di 1 anno, nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8. Carattere tranquillo e buono. E’ arrivato in canile perché era diventato un problema per la sua famiglia.

Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia media di circa kg.20. Di Terry non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una creatura bisognosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che le passa vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e compagna di vita

Fred Mini pelosetto, maschio di circa 5 kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e coccolone. Fred è sereno e tranquillo. Cerchiamo per lui una nuova famiglia.

Prossimamente: I consigli del veterinario Scrivici alla mail: redazione@givemotions.it Tel. 049 8704884 Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - 3289620233


28 Concerti e non solo IN VENETO EVENTI Al Gran Teatro Geox di Padova - venerdi 6 febbraio, ore 21,30

BOB MARLEY BIRTHDAY FEST, IL PIÙ GRANDE APPUNTAMENTO REGGAE LIVE FROM JAMAICA

ZED Entertainment & Rasta Snob Movement presentano una serata speciale per celebrare il 70° anniversario della nascita del re del reggae, venerdì 6 Febbraio, apertura porte ore 19, nella quale ascoltare la musica di Marley, i pezzi storici, le sonorità affascinanti della reggae music, con uno show esclusivo di MICHAEL ROSE, la storica voce dei Black Uhuru, ETANA, the Queen of Reggae e HOLLIE COOK, la rivelazione black del nuovo millennio, con MC STEVE GIANT, il reggae ambassador italiano e prima e dopo i concerti, dj set a cura di Papaluka, Mr Robinson e Wildcat, per una grande notte jamaicana a Padova! Ornella Vanoni, sabato 7 febbraio 2015

“UN FILO DI TRUCCO UN FILO DI TACCO …L’ULTIMO TOUR”

ll nuovo spettacolo di Ornella Vanoni “Un filo di trucco un filo di tacco … l’ultimo tour” farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova SABATO 7 FEBBRAIO 2015. Lo spettacolo è stato scritto da Ornella Vanoni con Federica Di Rosa e si avvale delle scenografie di Giuseppe Ragazzini. “Un filo di trucco un filo di tacco …l’ultimo tour” sarà l’addio alla carriera di Ornella Vanoni: uno show che fonde musica e teatro, in cui l’artista interpreta i brani del suo ultimo album “Meticci (Io mi fermo qui)”, grandi classici e alcune covers.

Al Gran Teatro Geox di Padova - domenica 8 febbraio, ore 21

il pubblico.”

ADRIAN ARAGON E ERICA BOAGLIO, PASIONES COMPANY IN GAUCHOS

Ricco di ritmo sostenuto e balli scatenati, vetrina luminosa e appassionata di quanto valorizza la cultura argentina - passando dai Tamburi al Malambo, dai balli dei Gauchos alla magia di esperti Boleadoras - Gauchos è lo spettacolo firmato da Adrian Aragon e Erica Boaglio, per celebrare la ricchezza culturale dell’Argentina. Sfida, seduzione, allegria, ritmo, festa: tutto questo è GAUCHOS. Protagonisti assoluti di festival e grandi eventi, Erica Boaglio e Adrian Aragon, danzatori, coreografi e direttori della Pasiones Company, hanno ottenuto da tempo la qualifica di star internazionali grazie ai numerosi riconoscimenti ricevuti nelle maggiori competizioni mondali, attraversando i palcoscenici dei quattro angoli del pianeta, catturando con le loro performance il cuore degli spettatori. Mestre - Teatro Corso giovedì 26 febbraio 2015 - ore 21

AFTERHOURS, TOUR 2015

Dopo il trionfale tour invernale di “Hai Paura del Buio?”, bissato anche nel periodo estivo, gli AFTERHOURS torneranno a calcare i palchi dei più importanti teatri italiani, con uno spettacolo inedito, intimo e pieno di emozioni. La band è pronta ad iniziare una nuova avventura, ecco le parole di Manuel Agnelli: “I teatri sono una preziosissima occasione per sperimentare un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock, fatta di tempi dilatati, pause e silenzi, e di una più intima complicità con

11.06 Kiss - Arena

Al Gran Teatro Geox di Padova - venerdì 22 maggio 2015, ore 21,30

RAF IN CONCERTO

Raf, all’anagrafe Raffaele Riefoli, in una serata con i suoi più grandi successi e i nuovi pezzi tratti dall’ultimo album.

Centro sociale di Marghera, 28 febbraio 2015

VERDENA IN CONCERTO

Grande data al Rivolta di Marghera: i VERDENA saliranno sul palco del centro sociale di Marghera sabato 28 febbraio 2015 per presentare il NUOVO ALBUM, il primo di due dischi. Il nuovo lavoro comprende infatti 2 volumi: il primo uscirà il 27 gennaio, il secondo entro l’inizio dell’estate, per Universal Music. Il tour partirà il 27 febbraio da Rimini, toccando Marghera come seconda data.

SGUARDO A NORDEST 07.02 Davide Van De Sfroos - Teatro Nuovo 23.02 Afterhours Teatro Filarmonico 25.02 Deproducers - Teatro camploy 22.05 Fabi, Silvestri, Gazze’ - Arena

Fitness e salute

08.07 Tiziano Ferro - Stadio Bentegodi 20.07 carlos santana - Arena 12.09 Ennio Morricone - Arena Palasport Forum, Pordenone - 25 aprile

NEGRITA IN CONCERTO

Sono una delle rock band più seguite e amate dal pubblico italiano fin dai loro esordi, nel corso degli ultimi anni hanno visto un grande maturazione consacrandosi come una delle realtà più influenti della scena rock nazionale, loro sono i Negrita, e stanno per tornare da autentici protagonisti. Dopo il successo del progetto “Negrita Unplugged”, con il quale hanno conquistato i teatri di tutta Italia, ottenendo lo scorso luglio anche il prestigioso “Premio Lunezia Rock d’Autore 2014” per l’album “Déjà Vu”, la band si è chiusa in queste settimane in studio per registrare un nuovo lavoro che vedrà la sua uscita tra non molto nel 2015. Contemporaneamente la band annuncia oggi anche il ritorno live, con un tour nei palazzetti delle principali città italiane, otto concerti che toccheranno Firenze, Bologna, Padova, Torino, Milano, Roma, Pescara, per concludersi al Palasport Forum di Pordenone sabato 25 aprile 2015 (inizio ore 21.30), unico concerto in Friuli Venezia Giulia. Messaggio pubblicitario

Feste natalizie e post feste natalizie: arrivano i 2 mesi piu’ brutti dell’anno (per la forma fisica)

Marco Canova insegnante di Educazione Fisica, direttore tecnico e gestore del GRUPPO CANOVA SPORT (centro sportivo Le Piscine di Casale di Scodosia-PALESTRA CANOVA SPORT di saletto e PISCINE COMUNALI DI MONSELICE)

In un anno di solito si attendono 2 periodi in particolare: l’estate ed il natale, e proprio i mesi di dicembre (feste natalizie) e di gennaio (post-feste natalizie), sono i 2 mesi dell’anno dove normalmente si cala con l’allenamento fisico e si eccede nell’allenamento a tavola. Dicembre: durante questo mese a causa delle feste natalizie, le cene, i regali ed altri impegni spesso si salta il mese di piscina o palestra. Gennaio: le feste si prolungano, c’è l’epifania, poi la ripresa è lenta e quindi spesso non si riprende subito l’attività fisica e si passa direttamente a febbraio. Nulla di più sbagliato. Ebbene, questi 2 mesi sono i più disastrosi per l’allenamento fisico, sia perche di solito c’è un calo nella frequenza dei corsi a causa di mille impegni e preparativi alle festività natalizie, ma anche per l’alto numero di calorie che in questi 2 mesi si ingeriscono. Le 2 cose messe assieme sono una bomba devastante per il nostro fisico e rischiano di mandare all’aria il lavoro dei mesi precedenti dove ci eravamo fatti buoni propositi ed iniziato dei corsi in palestra o piscina. Consigli utili: continuare l’attivita’ fisica, non solo con i corsi scelti ma anche frequentando qualche lezione in più, magari proprio nei giorni di festa con una scheda aerobica (e quindi scegliere il centro sportivo che per le feste rimane aperto), in modo tale da

bruciare le calorie che inevitabilmente si ingeriscono in più in questo periodo, evitare gli eccessi calorici senza però rinunciare ai festeggiamenti (qualche fetta di panettone in meno e dosi di frutta secca non eccessive), se a dicembre ho seguito questi consigli, a gennaio iniziare da subito (5-6-7 gennaio) la ripresa della ginnastica o del nuoto, continuando così il lavoro atletico senza avere cali e senza dover faticare eccessivamente nella ripresa. I giorni successivi ai cenoni (il 27 e 28 dicembre, il 2-3 gennaio, il 7-8 gennaio), andare in piscina a nuotare (nuoto libero) o presso la palestra per una seduta di allenamento brucia grassi, non interrompere per 10-15 gg la propria attività fisica perche comprometterebbe tutto il lavoro di un anno se non si faceva sport, è il momento giusto per iniziare La bilancia in questi mesi non sara’ più un incubo e per tornare o rimanere in forma non dovrò più fare troppa fatica. Nessuna dieta drastica, nessuna privazione, ma se continuo a fare sport (magari aumento l’intensità o la frequenza), dovrò solo stare attento a alle quantità di cibo. Attività consigliate in questi 2 mesi (per bruciare di più): walking, spinning, aerobica (zumba), nuoto, acquagym, hydrobike, circuiti fitness in acqua o palestra (l’attività più completa di tutte). Ma per quanto devo continuare? Devo solo continuare la mia frequenza alla piscina o palestra che già frequento (e se non faccio nulla: questo è il mese giusto per iniziare, magari facendomi regalare un abbonamento in palestra o piscina). Occhio alle mode: ormai nel fitness i media

entrano in modo sempre più invasivo proponendo quale sarà l’attività dell’anno e decretandone le tendenze e ciò che si farà (quasi sempre con qualche azienda del settore che spinge per questi cambi). Chi decide che ginnastica faremo? Noi, in base a cosa ci piace ed affidandoci ai consigli degli esperti del settore. In palestra: walking, corsi tonificazione con elastici, circuiti, spinning e schede mirate in sala pesi per dimagrire, anche in acqua le scelte e le proposte non mancano:acquagym ,acqua combat (fit boxe in acqua), acquastep, acquacircuit, hydrobike (lo spinning in acqua) acquacircuit e triathlon, tutti lavori aerobici e bruciagrassi, ed il nuoto. Personalmente sono del parere che, qualsiasi attività fisica si faccia, con o senza attrezzi, è bene farla purchè diverti, non faccia male, abbia una finalità specifica e soprattutto sia proposta da tecnici ed istruttori preparati (cosa che, ahimè, negli ultimi anni è venuta a mancare in quanto alcuni si sono improvvisati insegnanti frequentando un corsi con relativo attestato della durata di 1 o 2 giorni, alla faccia di chi studia 3-4 anni scienze motorie per ottenere una laurea). Da gestore di impianti sportivi dico che chi vuole iniziare a fare sport deve avere la possibilita’ di provare gratuitamente, di conoscere prima gli insegnanti e verificare la struttura, solo così sarà sicuro di aver scelto la struttura e le persone adatte a lui-lei, oltre poter avere la possibilità di scegliere tra più discipline sportive. Aspettando la moda del 2015, auguro a tutti buon anno e buon fitness. Buon sport a tutti!

info: canovasport@alice.it - www.canovasport.it




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L’Editoriale IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCHI di Francesco Noce*

N

on è difficile, soprattutto in periodi come questi di grande morbilità legata agli effetti dell’influenza e delle sue complicanze, sentire pazienti che si lamentano per le lunghe ore di attesa trascorse nei Pronto Soccorsi Ospedalieri.

Pronto soccorso, solo quando serve x Argomento tabù: le disfunzioni sessuali Continua Aa pag. 33 29

Ritrova il piacere di sentire bene.

x Dolore lombale? Apri gli occhi sul sonno

La colpa si è sempre fatta ricadere e sul numero degli accessi inappropriati e in modo particolare sui cosìdetti “codici bianchi”. Dai dati illustrati all’ ultimo Congresso Nazionale della Società di Medicina Emergenza-Urgenza è emerso che gli accessi inappropriati, cioè quelli che potrebbero trovare risposta ai loro problemi di salute in sedi diverse, costituiscono il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, praticamente 1 accesso su 3 risulterebbe non appropriato; di questo 30% il 95% è formato da codici bianchi che individuano i casi meno gravi e urgenti e il 20% da codici verdi. Pur costituendo il 30% del totale questi accessi risultano gestiti in tempi brevi e richiedono un limitato impegno da parte del personale dedicato che quantificato in limiti temporali non raggiunge il 15% delle ore totali.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.

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x bellezza La è una cosa seria

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L’intervento ESSENZIALE LA FIDUCIA DEL PAZIENTE

I

di Dott. Bruno Noce*

l fiorire di pubblicità relative a centri odontoiatrici low cost, facenti riferimento a catene di franchising più o meno note in questi ultimi anni si è fortemente consolidato. La liberalizzazione della pubblicità, grazie al decreto Bersani, ha reso questo fenomeno di grande impatto mediatico ma nonostante ciò ancora oggi la realtà vede nella rete degli studi professionali capillarmente distribuiti sul territorio il sistema che garantisce una assistenza di qualità. Queste società di capitali hanno come principale e forse unico obiettivo il profitto e per questo il modello ideale di odontoiatria, non potrà mai essere quello delle cliniche low cost. Per l’odontoiatra il guadagno è il mezzo per poter svolgere al meglio la propria attività medica e non il fine da raggiungere a tutti i costi. Oggi assistiamo sempre più frequentemente alla crescita ed alla diffusione dei “supermercati del dente” dove il rapporto con l’utenza si sostanzia nell’offerte di “prestazioni” a tariffe scontate, quasi si trattasse di prodotti da banco. Deve essere ben chiaro a tutti che gli odontoiatri non vendono merci, ma forniscono cure sanitarie!La cura odontoiatrica non è realizzabile in serie e come per tutte le specialità mediche e chirurgiche necessita di abilità tecniche e di preparazione scientifica per offrire la cura più adatta e costruita su misura del paziente. Le cure odontoiatriche, hanno un costo elevato se si desidera mantenere un livello di qualità, ed i costi non possono essere compressi oltre un certo limite. Nonostante questo la pubblicità dilagante di una certa odontoiatria finalizzata al lucro, lancia un messaggio diverso che spesso fa breccia tra gli ignari pazienti. Si vuol far credere che rivolgendosi alle strutture in franchising si può risparmiare fino al 50% su terapie comunque costose, non sempre necessarie e guarda caso proprio a più alta redditività per le Società; si parla di di interventi protesici con impianti e corone in ceramica proposte come se si trattasse delle uniche opzioni terapeutiche possibili.Le campagne pubblicitarie stanno creando una situazione paradossale in cui si propone la terapia prima della diagnosi. Ci si reca presso questa strutture ,si viene sottoposti ad una visita, poi ci viene prospettata una finanziaria, il piano prevede estrazione dei denti ed impianti con capsule in ceramica nello stesso giorno,quasi che tutti i pazienti avessero la stessa patologia, cercare di salvare qualche dente? E’ perdita di tempo si guadagna di meno! Ed allora avanti con estrazioni, impianti ceramiche. Noi siamo ben consci che il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte delle persone con difficoltà economiche esiste, ma non ci siamo mai tirati indietro perché privilegiamo un rapporto diretto e di fiducia con i nostri pazienti certamente rateizziamo gli importi ma senza finanziarie o interessi.Quindi:Il paziente deve essere informato dal proprio odontoiatra circa il suo stato di salute e sulle soluzioni terapeutiche più addette al suo problema e non ingannato da cartelloni pubblicitari e pagine di giornali con forme di pubblicità ingannevoli; non vogliamo che si diffonda una cultura della comunicazione finalizzata esclusivamente alle vendita di un prodotto(impianto, corona in ceramica); vogliamo che il paziente sappia chi è il professionista che lo cura,che indaga con attenzione sui problemi odontoiatrici, che conosce la storia clinica e familiare di quel paziente e non che sia curato di volta in volta da operatori differenti che non essendo i titolari non sono in grado di agire secondo scienza e coscienza ma devono sottostare alle strategie di mercato dettate da qualche manager seduto dietro a qualche scrivania spingendo verso una terapia piuttosto che un ‘altra che potrebbe essere molto più conservativa Nei nostri studi si fa prima una diagnosi, poi si concorda una eventuale terapia che il più delle volte è tesa al risparmio dell’elemento dentario e soprattutto noi siamo sempre presenti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCH

di Francesco Noce*

L’impegno più gravoso del personale del Pronto Soccorso è invece rivolto verso i casi più gravi (codici verdi,gialli,rossi) che dovrebbero essere ricoverati entro 6 ore secondo gli standard di riferimento e invece restano relegati in Pronto Soccorso per molto più tempo richiedendo molto più impegno da parte del personale e conseguentemente comportano un rallentamento ed una attesa proporzionalmente maggiore dei nuovi accessi. “La vera inappropriatezza, secondo gli specialisti dell’ emergenza-urgenza, per il Pronto Soccorso non è tanto il paziente con un codice basso, ma il paziente in barella in attesa di essere ricoverato in un altro reparto dell’ Ospedale. L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e destinare risorse non tanto sul problema degli accessi impropri,quanto piuttosto su altri fattori che sono i reali determinanti dell’affollamento dei Pronto Soccorso:i percorsi intra-ospedalieri dai Pronto Soccorso ai Reparti e i percorsi di uscita dall’ Ospedale al Territorio,dove è indispensabile rafforzare il sistema delle cure territoriali, il supporto domiciliare e la rete delle strutture residenziali e intermedie”. Di circa un terzo della popolazione che ogni anno si reca in Pronto Soccorso dai casi più gravi ai casi meno gravi fino a quelli banali per circa 24 milioni di accessi nel 2013, l’1% sono codici rossi,18% gialli, 66% verdi, 15% bianchi, e si tratta per lo più di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno), incidenti stradali (175mila/ anno);ictus (200mila casi/anno) infarto e malattie cardiache (75mila casi/anno). Il 98% dei codici bianchi, l’ 88% dei codici verdi e il 64% di quelli gialli viene dimesso direttamente dai Pronto Soccorso, ma i problemi veri sono per quelli che necessitano di ricovero la cui attesa può variare da 1 a 6 giorni e che costituisce l’ endemico e ormai cronico problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso italiani. E’ anche vero che una riorganizzazione operativa che semplifichi atti burocratici, che preveda percorsi diagnostici facilitati,c he consenta di implementare il personale dedicato, sia in conformità alla struttura(pianta organica) sia in relazione a bisogni particolari e momentanei, anche ricorrendo a personale proveniente dai reparti in momenti critici,(perché non si possono elefantizzare strutture che in altri momenti risulterebbero inutilmente sovradimensionate), accompagnata da una riorganizzazione territoriale in grado di far fronte a tutti quei problemi di salute che non necessitano,almeno in prima battuta, dell’ intervento del Pronto Soccorso, potrebbero dare una grossa mano ad alleggerire situazioni oggi oggettivamente difficili sia per i pazienti che per gli stessi operatori medici e non medici. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Dolore lombale? Apri gli occhi sulsessuali sonno La personalità e iglisuoi disturbi Argomento tabù: le disfunzioni Dolore lombale? Apri occhi sul sonno Dormiflex informa: materassi e reti certificati dispositivo medico classe 1 ce Negli ultimi vent’anni la terapia sessuale ha fatto notevoli progressi

L“I

l dolore vertebrale è un problema frequente importante. a sessualità è parteedinteL’80% grante della della nostrapopolazione identità. mondialeLenell’arco della propriapos-vita, almeesperienze sessuali no una volta, soffre di un’gioepisodio di sono procurare un’ intensa lombalgia (doloreanche alla colonna ia, ma possono causare lombare) e/o grande lombosciatalgia una sofferenza.(dolore infatti, irradiato anche agli arti inferiori) e , il “mal di anche persone molto esperte schiena” un problema che interessa in fatto di èsesso a volte hanno la maggior parte non dellesoddisfapersone sia per avuto esperienze motividerivanti strutturali della colonna ma so- o problemi centi da paure, stress, stanchezza fiprattutto sici e/o posturali psicologici.e lavorativi”. Raramente si parla apertamente di riposo notturno è indispensabile sesso“Ile sessualità nonostante, queste ultime siano alcuni per criteri consentire al fisicoper il recupero e ristadei più oggettivi valutare ildelle ben-energie essere globale giusti equilibri nervosi fisici. Dormidibilire un iindividuo. Le inflbiochimici, uenze culturali, le eesperienze acre bene èdurante favoritolaoltre comeincidere si dormenotevolmente e quanto si cumulate vita da possono dorme, da “su cosaneisi confronti dorme”. del sesso. Per disul nostroanche atteggiamento “Sicuramente memory è uno dei materiali misfunzioni sessuali si ilintende delle complicazioni a livello è tecnologico e riciclabile, si adatta La all’anatomia digliori: qualsiasi fase della risposta sessuale. differenza del corpo, garantisce un coltà ottimoecomfort, contribuenfondamentale tra una diffi una disfunzione sta do modo alla creazione del miglior microclima attorno una alla nel in cui un individuo o una coppia percepisce persona durante il sonno. PerSela un peculiarità sua situazione e risponde ad essa. individuodella presenta composizione rispetta le curve fisiologiche una disfunzione,il memory questa inevitabilmente andrà ad interes-e reagisce sollecitazioni garantendo il massimo degli sare anchealleil partner e questo può causare una profonda standard qualitativi sanitari e un riposo tra piacevole sofferenza. Anche la equalità della relazione i partnere rilassante”. può influire sulla loro soddisfazione sessuale. Un uomo Il Memory un materiale antidecubito di nuova può non capire il èbisogno di tenerezza e di affetto di una concezione lenta donna. Se untermosensibile uomo ha diffied coltàautomodellante, a mantenere l’ aereziodecompressione, indicato perprecoce, offrire un termone, o soffre di eiaculazione la comfort sua compagna variabile. è unasuffi schiuma visco-elastica “a può credereIl diMemory non essere cientemente attraente. lento molti ritorno”, creatasidalla NASA per equipaggiarecome i seOggi individui, rivolgono, a professionisti medici e psicologi per affrontare queste difficoltà. Negli

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Dott. Antonino Nanni Il dr. Alessandro Rosolia Giraldo osteopato ultimi vent’anni la terapia sessuale ha fatto notevoli e fisioterapista progressi, favorendo, dove necessario programmi che nondei utilizzano farmaci,eattraverso una serie esercizi dili vettori spaziali le imbottiture delleditute degli da eseguiregrazie in privato ad aumentare la con-di astronauti; alleche suemirano particolari caratteristiche sapevolezza dei la performance adattamento allesensi formee adelmigliorare corpo, questo materiale eè la comunicazioneindicato non verbale. L’ obiettivo particolarmente nei materassi e nei principale guanciali. consiste nel principale correggeredel il comportamento La proprietà Memory è quelladisfunzionadi adattare non nell’ analizzare la del dinamica sileperfettamente alla forma corpo, sottostante.Fino per poi ritornare a poco tempo alla moltepropria persone eranooriginale restie auna chiedere gradualmente forma volta aiutoil corpo o a parlare propri problemi sessuali, oggi uoche vienedei tolto. miniIleMemory donne, superando tabù delalla silenzio, tendonodel a è capace diil reagire temperatura rivolgersi uno specialista senza La terapia corpo e diadseguirne i contorni affidiffi nchécoltà. il peso venga sessuale rappresenta il trattamento piùlaindicato distribuito in maniera uniforme su tutta superficieperdi alcuni tipi di disturbiin di natura e inpunti moltidi appoggio, facendo modo chenon nonmedica si creino casi la maggior parte dei pazienti traggono notevoli pressione localizzati. benefici individuali e di coppia nel momento in cui si Dott. Alessandro - osteopato e espongono con fiducia alGiraldo professionista. fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, Dr. A.Nanni Rosolia 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Psicologo cognitivo comportamentale Tel. 39 041.57.30.800 Via G.Matteotti 79, Conselve Pd - Tel. - www.dormiflex.it 3455698160 - rosoliaantonio@gmail.com

Acufeni e sordità: quali soluzioni a fischi e ronzii dell’orecchio?

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n chi soffre di acufene, l’orecchio (o entrambe le orecchie) percepisce una varietà di suoni sottoforma di fischi, ronzii, tintinnio, stridore, fruscio, soffi, sibili e talvolta suoni pulsanti. La percezione di questi rumori «fantasmi» può essere costante o intermittente, debole o molto forte. Quando l’acufene è pulsante, di solito si tratta di un suono che va in sincrono con il battito cardiaco. Il rumore percepito dall’orecchio affetto da acufene non è percepibile all’esterno (eccetto che per alcuni acufeni somatici). Infatti, soltanto chi ha l’acufene sente questi rumori fastidiosi. Nonostante questo la percezione è reale tanto da poter provocare altri sintomi come mal di testa, stati ansiosi e in generale problemi psicologici dovuti allo stress, disturbi del sonno e della concentrazione. Gli acufeni possono essere associati a deficit uditivi, all’età, all’esposizione al rumore e all’intossicazione da farmaci. A seconda della causa possono essere individuati i trattamenti più efficaci. Se gli acufeni sono associati alla sordità è possibile, in molti casi, trovare rimedio con l’applicazione, tramite un Audioprotesista di Dimensione Udire, di protesi acustiche. Per una diagnosi completa dell’acufene è bene fare un’accurata indagine uditiva. Il medico specialista audiologo o otorinolaringoiatra presterà particolare attenzione all’esame otoscopico dell’orecchio. Evitare “cure fai da te”, assumendo farmaci non

Chi soffreinforma: di un materassi disturboe reti di personalità tendemedico ad avere Dormiflex certificati dispositivo classe 1 ce diversi problemi nelle relazioni affettive e interpersonali

prescritti da medici. È invece consigliabile un’indagine preliminare effettuata con un accurato test dell’udito che i Centri Dimensione Udire offrono gratuitamente a tutti e senza impegno. Una valida soluzione a fischi e ronzii dell’orecchio, è oggi possibile grazie agli apparecchi acustici digitali che aiutano la maggioranza dei pazienti affetti sia da perdita dell’udito, sia da acufeni. Dimensione Udire mette a disposizione, anche per un periodo di prova di 30 giorni, un “mascheratore di acufeni” che fornisce sollievo durante la terapia. Il principio si basa sull’arricchimento sonoro digitale che consiste nel fornire una stimolazione acustica aggiuntiva che aiuti a sviare l’attenzione dagli acufeni e a prevenire reazioni negative. Affidatevi ai Centri di Dimensione Udire, un esperto Audioprotesista sarà a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere un beneficio nel trattamento dell’acufene con i nuovi mascheratori di suono integrati nei nuovi apparecchi acustici digitali tecnicamente avanzati. Dimensione Udire Dimensione Udire Adria: Riviera Matteotti, 14 Monselice: Cell. 335 7390255 Via Zanellato, 17 Rovigo: Via Pighin, 8 Tel. 0429 700091 Tel. 0425 424563

adria

l dolore vertebrale è un probledi efficacia) sebbene in certi casi quest’a’Organizzazione ma frequenteMondiale ed importante. della rea possa essere preservata o essere Sanità L’80% defidella nisce popolazione la personalità monmeno deficitaria. diale come nell’arco una “modalità della propria strutturata vita, almedi Nel manuale diagnostico e statistico pensiero, no una volta, sentimento soffre edicomportamento un’ episodio di dei disturbi mentali, i disturbi di personaliche lombalgia caratterizza (doloreil tipo alla colonna di adattamento lombare) tà vengono raccolti in tre gruppi: il gruppo e e/o lo stile lombosciatalgia di vita di un soggetto (dolore irradiato che riA (paranoide, schizoide e schizotipico) sulta anchedaagli fattori arti temperamentali, inferiori) e , il “mal dellodi Il dr. Alessandro include i disturbi di personalità caratterizsviluppo schiena” eè un dell’esperienza problema che sociale”. interessa Giraldo zati da pensieri e comportamenti inusuali Ogni la maggior individuo parteè delle caratterizzato persone sia da per osteopatointerDott.ssa e dall’incapacità di stabilire relazioni modi motivicostanti strutturali di percepire, della colonna rapportarsi ma soe fisioterapista Cristina Zago personali soddisfacenti; il gruppo B (antie prattutto pensare posturali nei confronti e lavorativi”. di se stesso e sociale, spaziali borderline, e le imbottiture istrionico delle e tute narcisistidegli dell’ambiente. “Il riposo notturno è indispensabile per consentire dili dei vettori astronauti; contraddistinti grazie alle da sue comportamenti particolari caratteristiche manipolatori, di al fiQuando sico il recupero questi modi delle(defi energie niti tratti e ristabilire di personalità) i giusti co) adattamento alleemotivi forme del e incapaci corpo, questo di considerare materiale èil sono equilibri troppo biochimici, rigidi e poco nervosi adattivi e fisici.rispetto Dormire all’ambienbene è fa- eccessivamente particolarmente di vista dell’altro; indicato neiil materassi gruppo Ce (evitante, nei guanciali. ditevorito e allaoltre cultura da come dell’individuo, si dorme e quanto al punto si dorme, da comproanche punto La proprietà e ossessivo-compulsivo) principale del Memory ècontrassegnati quella di adattarda mettere da “su cosa la vitasi dorme”. affettiva, sociale e lavorativa, vi è la pendente si perfettamenteansiosi, alla forma timorosi del corpo, e incapaci per poi ritornare di prenprobabilità “Sicuramente che si confi il memory guri un disturbo è uno dei di personalità. materiali mi- comportamenti gradualmente decisioni alla autonome. propria Ilforma trattamento originalepsicologico una volta gliori: A prescindere è tecnologicodalle e riciclabile, caratteristiche si adatta tipiche all’anatomia di cia- dere che il acorpo costruire vienedelle tolto.strategie utili e adeguate per scun del disturbo, corpo, garantisce chi soffreundi ottimo un disturbo comfort, di personalità contribuen- mira Il Memory e gestire è capace gli stati di reagire internialla e letemperatura difficoltà, perdel tende do alla ad creazione avere diversi del problemi miglior microclima nelle relazioni attorno affetalla affrontare corpo e dialla seguirne persona i contorni di migliorare affinché il funzionamento il peso venga persona durante il sonno. Per ladall’evitamento peculiarità della dei sua mettendo tive e interpersonali, che vanno e leinrelazioni distribuito maniera interpersonali. uniforme su tutta la superficie di rapporti composizione e isolamento il memory sociale rispetta allaleconfl curve ittualità fisiologiche più oe sociale meno reagisce esasperata, alle sollecitazioni dalla dipendenza garantendo nelle il massimo relazioni degli appoggio, facendo in modo che non si creino punti di affettive standardall’instabilità qualitativi e sanitari o mutevolezza e un riposodeipiacevole rapportie pressione localizzati. Dott.ssa Cristina Zago e rilassante”. delle frequentazioni sociali. In ambito lavorativo -Dott. Psicologa ClinicaGiraldo - osteopato e Alessandro possono Il Memory esserci èripercussioni un materialenegative antidecubito (fallimenti di nuova di Riceve per appuntamento fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, esperienze concezioneotermosensibile progetti, rinunce ed automodellante, a incarichi, instabilità a lenta ad Adria e Rovigo - Cell.: 348922692 3468022 10/C Marghera (ve) tel 041 nel mantenimentoindicato del lavoro cambiamenti a causa decompressione, per eoffrire un comfort termoMail: zago_cristina@virgilio.it Tel. 39 041.57.30.800 dei variabile. problemiIlrelazionali Memory èouna dell’impulsività, schiuma visco-elastica mancanza“a - www.dormiflex.it lento ritorno”, creata dalla NASA per equipaggiare i se-

La bellezza è una cosa seria

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Il punto di vista del Dr. Enzo Predebon Master in Medicina Estetica

Dr. Predebon quale ruolo svolge oggi la Medicina Estetica nella societa’ in cui stiamo Dimensione Udire vivendo? Sottomarina (Ve): fondamentale comprendere che la Medicina Viale“E’Mediterraneo, 452 Estetica oggi non si esprime unicamente come insieme Tel. 041 5544458 di metodiche atte al perseguimento della sola bellezza, bensì come atto medico orientato alla valorizzazione dell’armonia corporea in un progetto di recupero della Dimensione Udire qualità di vita che, nella società (in tutte le epoche) corSottomarina risponde ad un (Ve): miglioramento delle relazioni interpersoViale Mediterraneo, nali. Esempio banale, ma452 indiscutibile, ne è il fatto che Tel. 041 5544458 una persona gradevole oggi trova più facilmente lavoro rispetto ad una persona che esprima scarsa attenzione verso se stessa”. La Medicina Estetica oggi viene vista da Dimensione Udire molte persone con per quale35moBovolenta (Pd): Viasospetto: G. D’Annunzio, tivo? Tel. 049 8804078 “La Medicina Estetica una specializzazione della Monselice (Pd): Via èZanellato, 17 area medica: prevede un corso di studi post universitario Tel. 0429 700091 di quattro anni. Purtroppo la carenza normativa permette a qualunque Medico che abbia fatto anche solo un corso Dimensione Udire di un fine settimana di eseguire interventi di Medicina Bovolenta Via G.di D’Annunzio, 35 le Estetica, senza(Pd): un controllo qualità, spesso senza Tel. 049 8804078 corrette indicazioni cliniche e, ciò che è particolarmente Padova: Via F.caso D’Acquapendente, 78 idonei. grave, in qualche con l’uso di materiali non Tel. 049 sono 8804077 Il risultato interventi di pessima qualità con rischi anche gravi per la salute delle pazienti”. Veniamo a Lei. Quali sono gli interventi Dimensione che più spessoUdire Le vengono richiesti? Rovigo: Via Pighin, 8 di rughe del viso, che a “Sicuramente la correzione Tel. 0425 424563 seconda dell’area, vengono corrette con l’uso dell’acido Adria: Riviera Matteotti, 14 Cell. 335 7390255

Dott. Enzo Predebon

ialuronico e/o della tossina botulinica”. Quali sono oggi le principali novità in Medicina Estetica? “L’uso dei fili di biorivitalizzazione o di sospensione, per il viso e per varie parti del corpo; ed i fattori di crescita piastrinici (PRP) per la caduta dei capelli: quest’ultimo in particolare rappresenta oggi lo strumento più potente per ridurre la caduta dei capelli”. Qual’è l’intervento più difficile in Medicina Estetica? “Sicuramente la correzione della bocca: questa richiede grandi doti tecniche, senso estetico per evitare gli orribili risultati che si vedono spesso in giro, una adeguata preparazione e una interazione tra paziente e medico fondamentali per ottenere un effetto il più naturale possibile. Qual’è l’intervento che Lei preferisce eseguire? La bocca, ovviamente ! Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 - Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 cell. 338 5940563


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Il Puzzle

Parole Crociate Mini ORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto. - 11. Erede... poetico. - 12. Totale. 13. Giorni del calendario romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista italiano. 17. La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento. VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. - 4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata. - 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11. Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori Organi. 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

RIDIAMOCI SU… Bionde… • Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commesso: “Cos’è? Ed il commesso: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavoro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le

chiede: “Cos’è quell’oggetto luccicante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo allora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allora chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”. Innamorati… • Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli innamorati!” “Parla per te.”

Elisabetta Canalis AMERICA ATTRICE BAZAAR - BUGS CASTING CINEMA CONVIVENDO ELISABETTA FICTION GEORGE ITALIA - LOVE NATALE NOTIZIA PANETTONE PETA - SANREMO SASSARI SHOWGIRL SPOT - STRISCIA TIM - USA VELINA VOGUE Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv: ……............................................ .................................................... • “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!” Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di salire chiede quanto costa. “Dipende dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma

non si metta a piovere...”. Uomini… • Alcune ricercatrici hanno scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’Israele: un vero uomo non chiede mai indicazioni. … e donne! • Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile

citofonare ogni mezz’ora. Amici… • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non trovo 100 mila euro, dovrò dichiarare fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il denaro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”

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A tavola 35 La rubrica di cucina

GLI SPAGHETTI AL PESTO DI PULCINELLA Pulcinella: figura buffa e goffa, gran naso e mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi. Maschera di carnevale originaria di Napoli, impertinente, pazzerello e chiacchierone…per questo Carnevale 2015 ne ha fatta un’altra delle sue! Un primo piatto di spaghetti al pesto che somiglia nei colori, ma non ha nulla da invidiare al comune pesto genovese: fresco basilico, pinoli, aglio e buon olio evo ci sono; a questi ingredienti abbiamo unito il cavolo verza ed un formaggio stravecchio. Dalle moltissime proprietà e con pochissime calorie, i cavoli invernali sono infatti ottimi non solo per contorni di verdure o calde minestre, ma anche utilizzati per preparare pesti a condimento dei primi piatti di questa stagione. Una preparazione semplice ed equilibrata, che fa ancora più bene avendo noi utilizzato una pasta integrale, più ricca di fibre e meno di carboidrati, rispetto alla pasta di grano duro. Insomma un altro inganno ben riuscito, bravo il nostro Pulcinella!

Ingredienti per 2 persone 110g spaghetti integrali ½ cavolo verza piccolo basilico fresco 1 spicchio d’aglio formaggio Borgaiolo

Stravecchio grattugiato pinoli olio evo sale

Procedimento

Mondare il cavolo verza e lessarlo in pentola a pressione, coperto con acqua, per circa 5 minuti dal fischio della pentola. Scolarlo e strizzarlo bene, quindi metterlo nel frullatore assieme al basilico e l’olio. Azionare il frullatore e, una volta amalgamati questi ingredienti, aggiungere lo spicchio d’aglio sminuzzato, alcuni pinoli, un po’ di formaggio ed il sale. Frullare nuovamente fino ad ottenere una crema omogenea. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, trasferirla in una ciotola aiutandosi con una schiumarola, quindi condire con il pesto di verza. Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, allungare il pesto con un po’ di acqua di cottura del cavolo verza. Servire gli spaghetti integrali guarnendo con alcuni pinoli, fatti dorare in forno a microonde per pochissimi minuti, ed il formaggio grattugiato.

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MANUELA E SILVIA BIZZO Messaggio pubblicitario

Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il decennale di attività nel settore della fornitura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese. Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territoriale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commerciale di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostante l’attuale quadro economico generale dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presidente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clienti. Gli elementi decisivi sono infatti la capillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti». Sia per le utenze private sia per le aziende, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni tipologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti. Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a terzi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

venerdì, e dalle 9 alle 12,30 il sabato. Anche l’area clienti online sul sito www.argosenergia.com è gestita direttamente da addetti Argos ed è ottimizzata per rendere intuitivi e immediati il fai-da-te e il controllo di ogni fase della fornitura. A partire dall’autolettura, che garantisce all’utente il controllo totale dei suoi consumi e della relativa spesa, mettendolo al riparo da qualsiasi brutta sorpresa in bolletta. E anche quest’ultima è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono comprensibili e ogni mese si paga solo quanto effettivamente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa. «Con noi il cliente è tutelato a 360 gradi – continua Peruzzo –, perché non solo conosce direttamente la persona con cui ha

stipulato il contratto, ma può anche contattarla personalmente per ogni esigenza di informazione o chiarimento. La nostra filosofia è semplice: l’utente, che sia una famiglie o un cliente business, si deve sentire sempre accolto e ascoltato. Il risultato di tutto questo è che ogni sua esigenza trova sempre accoglienza diretta e qualificata. Il suo interlocutore non sarà mai impreparato, né tanto meno gli risponderà un call center ubicato chissà dove, senza alcun legame con il territorio e con il servizio erogato». Affidabilità, competenza, capillarità dei servizi, personalizzazione del rapporto, trasparenza della fatturazione, competitività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

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36 1 Oroscopo ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04 AVRETE GLI OCCHI PARTICOLARMENTE BRILLANTI PERCHÉ STATE FINALMENTE FACENDO SPAZIO ALL’EROS. SIATE ACCOGLIENTI E SAPPIATE ASPETTARE CON ELEGANZA E TRANQUILLITÀ I TEMPI E I MODI GIUSTI. TUTTO È QUASI PERFETTO

TORO

DAL 21/04 AL 20/05 C O M B AT T E T E OGNI GIORNO CON PICCOLE DIFFICOLTÀ PRATICHE MA NIENTE PAURA. LA VOSTRA MENTE È APERTA E VIGILE ALLE NOVITÀ. DI CONTRO L’INTIMITÀ VA A GONFIE VELE E VI INIETTA ENERGIE POSITIVE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 APPARITE PIÙ

GIOVANI DI QUEL CHE SIETE COME IN UN INCANTESIMO D’AMORE E RESTANO FINALMENTE SUL CAMPO TUTTA UNA SERIE DI RIMPIANTI CHE VI FACEVANO DA ZAVORRA. SPICCATE IL VOLO FINCHÉ POTETE

Oroscopo SOGNANTI E RAPITI QUASI SEMPRE

IN ALTRE DIMENSIONI AFFRONTATE IL CARNEVALE CON BRIO

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 FINALMENTE

TROVATE LA VIA PER STACCARVI DA AMORI FOLLI E IMPRESE DISPERATE. AVETE CONQUISTATO LA SAGGEZZA DEL DOMANI E DUNQUE È TEMPO DI COSTRUIRE ADESSO CHE SIETE AFFASCINANTI PIÙ CHE MAI

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 COGLIETE FACILMENTE L’ESSENZA DEGLI ANIMI DI CHI AVETE DAVANTI. SOLO CHI SAPRÀ GUARDARVI NEGLI OCCHI CON SFRONTATEZZA POTRÀ ESSERE PRESO DAL VOSTRO INCANTO, UN DONO DI CONOSCENZA

i g g o da INE il -L N O è OVO

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 RAVVIVATE GLI

INCONTRI GALANTI CON LA VOSTRA CAPACITÀ DI IMPORRE IL DOLCE E IL SALATO SENZA ECCEZIONI. PER ALCUNI, PERÒ, È ANCHE TEMPO DI ATTESE. SIATE PAZIENTI E MAI NERVOSI, ASPETTATE IL VOSTRO TURNO

NU SITO

CANCRO

DAL 22/06 AL 22/07 SIETE MOLTO SICURI DI VOI IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PASSIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA CHI SI AVVICINA ANCHE SOLO PER IL TÉ CON PASTICCINI

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 LA GELOSIA È UN MALANNO CHE NON SI PLACA ANCHE SE L’EROS IN QUESTO PERIODO POTREBBE ESSERE DAVVERO EFFERVESCENTE. NON ROVINATE TUTTO, TENETE GLI IMPULSI STRETTI A GUINZAGLIO. FORZA DI VOLONTÀ E DETERMINAZIONE

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DAL 23/07 AL 23/08 LE OPPOSIZIONI CHE INCONTRERETE SARANNO MARGINALI RISPETTO AL RESTO DELLE OPPORTUNITÀ. ANCHE IN AMORE DOVRETE AFFRONTARE QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPERARE. MA SAPPIATE CHE TUTTO PASSA

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Vacanze invernali a Kranjska Gora Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura. Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata. E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo. Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino. Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!

Sci KranjSKa Gora fino a 13.2.2015 già da

339 €

*

14.2. - 28.2.2015 già da

375 €

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L’offerta include: - 5 pernottamenti con colazione e cena self-service; - due volte ingresso libero nelle saune – solo per adulti; - ingresso al Parco acquatico Aqua Larix, alla piscina del Centro relax Kompas o al Mondo dell´acqua Špik; - ski pass valido per 4 giorni per Kranjska Gora con sci notturno incluso (o per non sciatori: buono del valore di 80 € - per centri benessere o ristoranti della Hit holidays Kranjska Gora); - una volta al giorno ingresso gratuito alla pista di pattinaggio; - animazione. Il pacchetto valle per un numero limitato di camere e non valle nel periodo dei congressi, seminari ed eventi. *per persona in camera doppia

HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija

La piazza_270 x 350_Sci.indd 1

INFO: +386 4 588 44 77 info@hitholidays-kg.si www.hitholidays.si

19.1.2015 15:43:51


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