di Cavarzere
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 85 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 85 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
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Inserto salute Ferie serene se corpo e mente sono sani
Amministrazione Bilancio di previsione. Tommasi: “I conti tornano in equilibrio”
Nuove tecnologie Il Veneto sempre più digitale
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29-32 L’EDITORIALE
politica. Marzia Tasso espulsa dal partito democratico
Turismo, il Veneto nel web di Ornella Jovane*
Da tempo la sua posizione era apertamente non allineata con le direttive della segreteria locale del Partito democratico e più volte aveva espresso visioni divergenti da essa. pag. 10
Gran Galà dell’opera, grande serata di musica
La musica è stata senz’altro la protagonista nella serata del 19 luglio a Cavarzere dove, con un grande successo di pubblico e di critica, si è svolto il concerto lirico-sinfonico. pag. 15
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La Notte Bianca al Quadrato riaccende Cavarzere Raddoppia, con due serate la manifestazione che riporta la gente nelle piazze della città. Fra le novità, lo spettacolo pirotecnico del 3 agosto
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e novità previste per l’edizione di quest’anno sono sostanziose e rendono ancora più interessante e atteso l’appuntamento con la Notte Bianca al Qiuadrato a Cavarzere. La prima riguarda il raddoppio degli eventi che si svolgeranno in due serate, il 2 e 3 agosto prossimo; la seconda invece è in programma per la chiusura della kermesse, il 3 agosto: ci sarà un suggestivo spettacolo pirotecnico musicale, come da anni a Cavarzere non se ne vedevano.
La corposa macchina organizzativa è in piena attività in queste settimane perché tutto sia pronto per la pacifica e festosa “invasione” di tutte le piazze del centro con animazione, spettacoli, divertimento e musica della Notte Bianca al Quadrato. La kermesse, giunta alla terza edizione, è cresciuta di anno in anno per proposte, presenze e prestigio, tanto da far optare quest’anno al raddoppio, con ben due serate di eventi.
Ogni serata avrà lo scopo di coinvolgere il pubblico residente ma anche di richiamare gente un po’ da tutto il Veneto. Lo sforzo organizzativo di questa edizione è stato quello di aumentare gli eventi per consentire alle famiglie una serata in più di divertimento e ai commercianti di raddoppiare le occasioni di guadagno e di pubblicità. pag.
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l Veneto visto dal web può diventare ancora più appetibile, anche dal punto di vista turistico. Le bellezze paesaggistiche, dal mare alla montagna, senza trascurare la campagna e il lago, oltre alle città d’arte, rappresentano il “petrolio” della nostra regione, una risorsa inesauribile che per essere largamente apprezzata, diffusa e ulteriormente valorizzata deve passare per la rete. Rimbalzando online, cresce la popolarità del Veneto e si diffonde in modo “virale” la sua buona reputazione come meta turistica. Nell’era della digitalizzazione la rete diventa strumento di rilancio economico anche per un settore che, frenato dalla crisi, non ha esaurito le sue grandi potenzialità e che, ripensato in modo nuovo, può offrire ancora grandi opportunità. Il web non solo come vetrina di promozione ma anche come strumento di valutazione ed analisi della popolarità della regione, del proprio posizionamento online, della brand reputation per elaborare nuove proposte, individuare contesti e tematismi nuovi, rivedere giudizi e individuare flussi turistici interpretati da punti di vista diversi. E’ questa la nuova frontiera che riguarda sia il turismo di prossimità che i mercati internazionali. Certo serve consapevolezza. *o.jovane@lapiazzaweb.it
Intervento
Un po’di chiarezza sul Pos per le imprese artigiane di Salvatore Mazzocca*
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l D.L. 179/2012 prevede la possibilità per i consumatori di poter richiedere alle imprese di effettuare i pagamenti oltre i 30 euro con carta di credito e, nel contempo, non introduce alcuna sanzione per le aziende che non dovessero munirsi dello strumento elettronico necessario. *Presidente dell’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta”
continua a pag.
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Intervento
L’INTERVENTO
segue da pag.
Un po’di chiarezza sul Pos per le imprese artigiane
Riviera e Miranese
I comuni dell’innesto contro la Commerciale
Cattive notizie per la Romea Commerciale. Il fronte del no categorico alla autostrada Orte – Venezia si allarga. Dopo i consigli comunali di Fiesso, Dolo e Mira anche quelli di Pianiga e Mirano hanno detto no nei giorni scorsi alla Romea Commerciale. Il Comitato Opzione Zero però punta all’en plein. Un no in tutti i consigli comuni della Riviera del Brenta e del Miranese che possa bloccare un’opera considerata ormai anacronistica, “Altri due comuni del Miranese e della Riviera del Brenta - spiegano per il comitato Opzione Zero Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin - chiedono il ritiro del progetto. Ora sono cinque i comuni contrari, tutti quelli collocati alla testa della famigerata Romea Commerciale. Il progetto deve essere stracciato”.
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I costi, ovviamente sarebbero e sono, a carico delle sole aziende, che dovranno sottoscrivere un contratto di installazione del Pos con un istituto bancario. La norma non è chiara. Vediamo di fare un po’ di chiarezza. Di fatto si introduce una possibilità per il consumatore, ma non si prevede un obbligo diretto per l’impresa che potrà concordare con il cliente le forme di pagamento in tal senso rimane la possibilità di pagamenti in contanti fino a 999 euro. Non essendoci sanzioni per quanti non si adeguassero, il problema per l’impresa è di concordare prima con il cliente la forma di pagamento per evitare equivoci o irrigidimento da parte della clientela. Siamo convinti che non sono queste le forme per combattere l’evasione fiscale, al contrario, appaiono come ulteriori gabelle per le imprese a vantaggio del sistema bancario. Introdurre il pagamento elettronico come avviene in tutto il resto d’Europa, non è solo un fatto tecnico. E’ un fatto culturale, che può trovare una sua diffusione anche grazie a forme di agevolazione che favoriscano e facilitino questa forma di pagamento. Se però i costi dei contratti e le commissioni, saranno solo a carico delle imprese questo non ne agevolerà la diffusione. Se fosse stato un obbligo inderogabile, avrebbe dovuto prevedere il contingentamento dei costi e delle commissioni. Queste norme allontanano e deteriorano il rapporto tra cittadino, imprenditore e il fisco, in quanto si rischia di criminalizzare sia il cliente che non richiede la ricevuta, sia l’impresa. La grande evasione non si annida nel pagamento di somme irrisorie da parte di anziani o giovani che magari non possono permettersi un conto corrente e neppure usare la carta di credito dei genitori. Perché non promuovere una grande campagna promozionale tra i giovani, offrendo gratuitamente l’apertura di un conto corrente con carta di credito a costo zero e zero commissioni? Alle imprese invece permettere l’installazione a costo zero o irrisorio dell’apparecchio elettronico e commissioni zero. Come Associazione Artigiani, l’’idea che proponiamo è di ottenere condizioni particolari per i nostri iscritti garantendo condizioni vantaggiose. Non sarà questa norma a combattere l’evasione fiscale, al contrario, provocherà come abbiamo potuto registrare tra le imprese, un ulteriore allontanamento verso le istituzioni. Meglio sarebbe stato non introdurre nulla. Ciò avrebbe dovuto essere previsto. Ma dove vivono quelli che fanno norme di questo tipo? Salvatore Mazzocca - Presidente dell’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta”
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Sicurezza stradale
Tante multe, pochi investimenti
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Sicurezza stradale, Venezia ai primi posti in Italia ma con qualche problema. Questo quello che è emerso dai dati illustrati nelle scorse settimane dal presidente dell’Automobile Club di Venezia, Giorgio Capuis. L’articolo 208 del codice della strada prevede che una quota pari al 50% delle sanzioni stradali debba essere impegnata nella manutenzione delle strade e in sicurezza urbana. A Venezia non è così: mentre la pressione sanzionatoria è cresciuta del 113% tra il 2007 e il 2010, soltanto il 41% di quanto incassato dal Comune per le multe è stato investito a questo scopo, tanto che Venezia è il fanalino di coda, dietro Messina, Bari e Catania. I dati dell’indagine si riferiscono al periodo 2007-2010 e indicano in 35 euro la media pro capite della pressione delle sanzioni sui veneziani.
Territorio Cavarzere ricorda Flavio Busonera, il dottore partigiano
Musica
Ospedale di padova
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Il sindaco Bitonci rimette tutto in discussione
“Tullio Serafin, custode del bel canto”, il libro di Nicla Sguotti
Sport Andrea Meazzo, giovane campione di nuoto
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città metropolitana
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La Regione frena e il referendum separatista non aiuta pag.
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cultura
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Cinema e arte, anticipazioni di festival e grandi mostre
A Venezia in ottobre “Il percorso della memoria” In ricordo delle vittime della mafia. Questo il senso de il “Percorso della Memoria”. Un percorso le cui tappe attraverseranno l’intera Italia, che è partito il 23 maggio da Capaci con una fiaccolata di podisti e che terminerà a Venezia il prossimo 21 ottobre. A Palermo, in via D’Amelio, il 19 luglio scorso ha visto metaforicamente levarsi verso il cielo sei lanterne raffiguranti le immagini delle vittime della strage. La strage in cui 22 anni fa vennero barbaramente ammazzati dalla mafia il giudice Paolo Borsellino, ed i membri della sua scorta, i poliziotti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. A Ricordarlo a Venezia è stato il presidente dell’associazione Fevicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) Mirko Schio
Economia
Cgia e Camera di Commercio: pessimi i tagli del Governo
Nordest
Cavarzere
Antimafia
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Un risparmio medio per singola impresa di 5,2 euro al mese a fronte di 2,5 miliardi di effetto recessivo per l’economia italiana. Queste le conseguenze del taglio del 50% del diritto annuale versato dalle aziende alle Camere di Commercio deciso dal Governo col decreto legge 90/2014. A spiegarlo lo studio Cgia di Mestre e Unioncamere Veneto, con l’indagine “Il Sistema camerale in Italia: ruolo, valore ed identità”. I numeri illustrati sono chiari: l’incidenza del sistema camerale sulla spesa pubblica nazionale rappresenta lo 0,2%, pari a 1,8 dei 715 miliardi di spesa pubblica primaria, di contro ci sarà una perdita di risorse di oltre 400 milioni di euro all’economia dei territori sulle voci export, credito, turismo, innovazione, formazione. Oltre 2.500 i posti di lavoro a rischio e un aggravio sulle casse dello Stato di 167 milioni di euro.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di
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Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
German Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 23 luglio 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese I DATI La situazione a giugno 2010 vedeva il Veneto con un “digital divide” pari al 18,6%, ossia quasi un quinto del territorio risultava scoperto (la media nazionale era del 22,8%), con intere zone senza Adsl. Quattro anni dopo, 273 interventi per la posa di circa 1.000 chilometri di fibra ottica nelle aree non coperte, in 188 comuni, il divario è stato più che dimezzato e ora il 92,8% del territorio ha una copertura adeguata
Veneto, verso l’azzeram
di Alessandro Abbadir
A Venezia si è tenuto il summit europeo “Digital Venice” che ha fissato gli obbiettivi del settore per il 2020
Per creare un’europa digitale servono 300 milioni di euro. Nel 2013 sono stati investiti 15 milioni
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ecnologia digitale, in Veneto le cose vanno per il verso giusto, ed entro quest’anno dovrebbero essere centrati gli obbiettivi fissati dalla Regione. Sarà azzerato così il “digital divide” a tutti i cittadini e le imprese venete cioè sarà garantita una connettività tra i 2 e i 20 mega. Per il 2020 sono fissate però altre mete ambiziose. L’anno in corso (con un ritardo al massimo per l’inizio del 2015) sarà dunque un anno decisivo, scomparirà finalmente il “digital divide“, ossia il divario tra chi ha accesso alle tecnologie e chi ne è escluso. Il quadro della situazione lo ha delineato con delle analisi ad hoc il Centro di Competenza Regionale sulla Banda Larga. Ma facciamo un passo indietro. Per arrivare a questo risultato la Regione Veneto dal 2010 ha pianificato una serie di interventi a più livelli. Nell’ordine: ampliare con interventi infrastrutturali la copertura del servizio a banda larga (trasmissione di dati superiore ai 2 Mbit al secondo) e fare formazione per eliminare il “digital divide” nei cittadini e nelle aziende. Questo perché ci si è accorti che non si tratta solo di un problema di infrastrutture, ma esiste anche un limite culturale verso le nuove tecnologie. La situazione a giugno 2010 vedeva il Veneto con un “digital divide” pari al 18,6%, ossia quasi un quinto del territorio risultava scoperto (la media nazionale era del 22,8%), con intere zone senza Adsl. Sono stati programmati
le noVità eMerse alla ManiFestazione di Venezia
Arrivano gli evangelizzatori del web
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e sorprese all’interno della prima edizione del “Digital Venice” non sono mancate. Google infatti ha dato la notizia di aver selezionato 104 “evangelizzatori”, cioè 104 giovani laureati pronti a digitalizzare le piccole imprese del made in Italy. I 104 under trenta verranno ospitati per sei mesi in 52 camere di commercio in tutta Italia e saranno a disposizione delle piccole e medie imprese che vorranno. Dopo uno stage, i giovani saranno all’opera dall’1 settembre per integrare le vetrine (già presenti) con la vendita online. Ma l’obiettivo degli “evangelizzatori” sarà anche quello di portare nuove piccole imprese in rete. Le richieste per questi giovani sono disponibili su www. eccellenzeindigitale.it. Infine i numeri di “Digital Venice” sono stati davvero positivi La prima edizione si è conclusa con successo. Dal 7 al 9 luglio il traffico con la rete VeniceConnected è stato aperto senza la necessità di autentificazione. Si è registrato così un incremento del 50% del traffico medio. Mille e cinquecento persone, tra organizzatori ed partecipanti, sono state presenti agli eventi; 800 hanno soggiornato in città per due giorni. Sono arrivate così spese per 2.500 biglietti di mezzi pubblici in più e 350 taxi privati. Il Comune pensa già ad una seconda edizione nel 2015. A.A.
così 273 interventi per la posa di circa 1.000 chilometri di fibra ottica nelle aree non coperte, in 188 comuni. Ad oggi, secondo i dati forniti dal Centro di Competenza Regionale sulla Banda Larga, sono stati chiusi 68 cantieri, 61 sono in lavorazione e sono pronti a partire altri 7 cantieri. Il “digital divide” è stato più che dimezzato visto che ora il 92,8% del territorio ha una copertura adeguata, e per il proseguimento dei lavori la Regione Veneto, in accordo col ministero dello Sviluppo economico, ha previsto lo stanziamento di altri 22 milioni di euro. Ed entro la fine dell’anno anche il rimanente 7,2 % del territorio sarà coperto dalla banda larga. Ma come detto, ora gli obbiettivi sono ancora più ambiziosi e sono stati delineati proprio a Venezia ad inizio luglio al summit europeo “Digital Venice”. Sono stati consegnati così alla multinazionali e ai governi presenti al simposio dieci raccomandazioni redatte dai giovani provenienti da 24 paesi d’Europa. Si è stilata la Carta di Venezia, in cui è auspicato per il 2020 priorità come l’accesso libero e indiscriminato al Web da parte dei cittadini, l’eliminazione del roaming telefonico (il sovrapprezzo sulle tariffe), nessuna barriera fiscale su pagamenti e copyright, alta velocità per tutti entro il 2020, cybersicurezza, big data e servizi cloud (le cosiddette nuvole) comuni per le aziende, città intelligenti con contenimento delle spese energetiche, trasparenza
e partecipazione dei cittadini, e-skills per i giovani, start up efficaci e una pubblica amministrazione moderna. Il summit che ha aperto il semestre Ue a guida italiana ha visto riunito a Venezia il gotha delle aziende tecnologiche internazionali e nazionali. C’erano così accanto al premier Matteo Renzi, Neelie Kroes, commissario all’Agenda digitale per l’Europa, i manager delle Telco europee (Deutsche Telekom, France Telecom, Telecom Italia, Telefonica, Vodafone, Wind e Tre), i responsabili europei di Google e Facebook, i rappresentanti delle multinazionali Ict come Microsoft, Hp, Ibm, Cisco, Alcatel, Ericcson. I manager presenti hanno detto la loro però, e ognuno con angolature e visioni diverse delle priorità da raggiungere. Vittorio Colao, responsabile di Vodafone ha ricordato il grande piano di investimenti del gruppo: 3,6 miliardi per i prossimi due anni in Italia con l’obiettivo di portare la connettività 4G al 90% della popolazione e la fibra per la rete fissa a 7 milioni di famiglie. Colao ha chiesto un contesto normativo che incentivi e non ostacoli lo sviluppo e regole comuni per operatori di telecomunicazione. Burocrazia zero è invece la necessità prima per Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind. Infine secondo Cesar Alierta di Telefonica per creare un’Europa digitale per il 2020 servono 300 miliardi, e il settore ne ha investiti 15 nel 2013. Cioè solo il 5%.
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Argomento del mese 5 La storia
mento del “digital divide” Il progetto “Digitali per crescere” Microsoft e l’Università Ca’ Foscari di Venezia insieme
Il Laboratorio di esperienza digitale per giovani e imprenditori
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siste una stretta correlazione tra innovazione e crescita: le piccole imprese italiane che abbracciano il digitale hanno registrato negli ultimi anni una crescita superiore al 13 per cento in termini di fatturato e del 10 per cento in termini di occupazione, rispetto a quelle che lo utilizzano poco”. L’innovazione e le nuove tecnologie come motore propulsivo dell’economia, che smuove e fa reagire anche il mercato del lavoro: è la tesi che ha ispirato il progetto nazionale, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da quello dello Sviluppo economico, “Digitali per crescere”, con cui Microsoft si propone di promuovere la digitalizzazione del nostro Paese puntando sulla formazione di giovani e Pmi. I primi risultati e i dati di uno studio ad hoc sono stati diffusi dall’amministratore delegato Carlo Purassanta che ha illustrato, in occasione di “Digitale Venice”, il summit europeo di inizio luglio, il nuovo Laboratorio di esperienza digitale (Led) realizzato insieme con l’Università Ca’ Foscari di Venezia che avrà sede a Mestre, in via Torino, nel nuovo campus scientifico dell’Ateneo. Si tratta uno spazio in cui le piccole e medie imprese, i professionisti veneti e i giovani potranno ricevere formazione gratuita sulle tecnologie di ultima generazione. Sarà possibile incontrare partner Microsoft e i suoi esperti ma anche i ricercatori di Ca’ Foscari per ricevere consulenza e dare avvio a progetti di innovazione. Il laboratorio sarà uno spazio di confronto e formazione anche per gli studenti dell’Università. “Siamo entusiasti di collaborare con Microsoft e siamo convinti che il Led di Venezia rappresenterà un importante punto di riferimento per le imprese e i giovani del territorio” ha commentato durante la sua presentazione il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Carlo Carraro. L’iniziativa “Digitali per crescere” è stata lanciata a fine ottobre 2013 ed ha già visto l’apertura di 6 Laboratori a Pisa, Roma, Napoli, Milano, Bari e Torino, raggiungendo 600mila imprese e formandone oltre 6mila.
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Da “smanettone” a imprenditore
Creatività e tecnologia un connubio vincente “N
on avrei mai pensato che sarei diventato imprenditore, ma la mia passione per la tecnologia e i computer mi ha fatto fare il salto di qualità, e ora gestisco una impresa con un collega, che fa dell’aggiornamento all’innovazione un punto di forza”. A dirlo è Giorgio Scocco 42 anni tipografo residente a Camponogara (Venezia), sposato con due figli, che con i primi computer e mac ha cominciato a lavorarci dalla fine degli anni Novanta, quando cioè l’accesso alla tecnologia era visto dai più come un affare per iniziati, cioè per pochi appassionati. Il “lavoro vero” era opinione comune allora, si basava su altro. Ora tutto è capovolto rispetto alla mentalità di quegli anni, e le urgenze sono chiare. ”Troppo spesso - spiega Scocco - sento dei colleghi lamentarsi per lo scarso accesso a sistemi di banda larga e internet veloce nei territori dove hanno la loro attività e hanno ragione. Il discrimine nel futuro in campo lavorativo non sarà più l’abbassamento del costo del lavoro stile anni Novanta e 2000, ancor oggi perseguito con insistenza da imprenditori miopi e che ha portato il sistema produttivo veneto nel baratro, ma l’adeguamento costante a tecnologia ed innovazione. Solo su questo versante la creatività italiana potrà continuare ad essere competitiva e a non avere rivali sul mercato“. Scocco racconta la sua storia, un esempio di come la passione per la tecnologia possa realizzare un sogno, quello di fare l’imprenditore. “La mia passione per i computer – dice – è nata quando avevo 13-14 anni perché di pc e tecnologia sono sempre stato appassionato. Ho cominciato ad utilizzarlo per giocarci. Il primo Pc lo condividevo con una amica. Ho capito fin da subito però che poteva essere uno strumento formidabile nel mondo del lavoro. Ora quasi nessuna azienda può farne a meno, ma allora chi proponeva questi strumenti di lavoro alle aziende della nostra zona, veniva considerato spesso uno stravagante”. Scocco racconta l’evoluzione del suo lavoro nel corso degli anni, un’evoluzione che ha seguito di pari passo l’innovazione tecnologica dell’ultimo quarto di secolo. “Ho Iniziato a lavorare – spiega – molto presto. Nel 1987 a quindici anni ho mosso i miei primi passi, come apprendista tipografo, in una storica tipografia della Rivera del Brenta. Nel 1990 vi è stata una svolta molto importante poiché si è finalmente passati al sistema computerizzato per la creazione e l’impaginazione di elaborati (acquistando il vecchio “Macintosh IIci, antenato degli attuali Imac). Questo ha segnato il mio futuro in quanto sono andato ad apprendere con tanto entusiasmo le nuove tecnologie formandomi a Verona, alla società leader allora per Apple Italia”. Si è trattato però solo di una prima tappa. “Da qui in poi, professionalmente con lo sviluppo dei sistemi tipografici e i vari aggiornamenti del Mac Apple, e, soprattutto con l’esplosione di internet è stata un’escalation”. L’arte grafica si è migliorata con l’uso di mac e programmi specifici che hanno permesso in questo settore la realizzazione di lavori, prima su incisione su pellicole sviluppate per la creazione di lastre, poi direttamente su lastre, per la stampa litografica. E’ arrivato così il salto di qualità, da tecnico sempre aggiornato a imprenditore. “Nell’agosto del 2010 - continua Scocco - assieme ad un mio collega, ho rilevato l’attività dove lavoravo. Ho realizzato il sogno di diventare imprenditore. Qui svolgo il mio lavoro di grafico cercando di essere sempre il più aggiornato possibile. I miei clienti immaginano e io creo e do sostanza ai loro desideri, con l’aiuto della tecnologia. Un connubio quello fra tecnologia e creatività, che è esplosivo e che sarà il vero motore di sviluppo dei prossimi anni. Prospettive che un tempo sembravano fantascienza. Questo mi ha permette di pensare in grande”. Lavorare con la tecnologia fa impresa insomma .Da anni nel nostro territorio gli esempi di chi ha fatto dell’aggiornamento informatico un motivo di avanzamento professionale sono tantissimi. Non si tratta più di giovani appassionati di Pc, i classici “smanettoni” stile anni Novanta, pionieri appassionati di tecnologia per passione. Ora sono cresciuti in tutti i settori professionisti che con l’informatica hanno aggredito il mercato e A.A. sul mercato ci sono rimasti riuscendo a fare impresa e con profitto.
6 Cavarzere Eventi La terza edizione della kermesse che anima l’estate cavarzerana
Notte Bianca al Quadrato, fervono i preparativi per le due serate di eventi L
e novità previste per l’edizione di quest’anno sono sostanziose e rendono ancora più interessante e atteso l’appuntamento con la Notte Bianca al Qiuadrato a Cavarzere. La prima riguarda il raddoppio degli eventi che si svolgeranno in due serate, il 2 e 3 agosto prossimo; la seconda invece è in programma per la chiusura della kermesse, il 3 agosto: ci sarà un suggestivo spettacolo pirotecnico musicale, come da anni a Cavarzere non se ne vedevano. La corposa macchina organizzativa è in piena attività in queste settimane perché tutto sia pronto per la pacifica e festosa “invasione” di tutte le piazze del centro con animazione, spettacoli, divertimento e musica della Notte Bianca al Quadrato. La kermesse, giunta alla terza edizione, è cresciuta di anno in anno per proposte, presenze e prestigio, tanto da far optare quest’anno al raddoppio, con ben due serate di eventi. Ogni serata avrà lo scopo di coinvolgere il pubblico residente ma anche di richiamare gente un po’ da tutto il Veneto. Il 2 agosto l’intrattenimento sarà caratterizzato dalla musica dei migliori dj di fama internazionale, dai ballerini e dagli effetti speciali con esplosioni di luci, luna park e divertimento per i più piccoli, balli latino americani, truk show e musica live. Nel dettaglio, in Piazza Municipio a partire dalle 19.00 prenderà il via Dance stage con il gran finale del DieciDieci Tour, i dj Gianmaria Altieri, Francesco Fioravanti, Gianluca Durante e il vocalist Alex T. Ospiti d’eccezione Keller e le
FOCUS
Novità dell’ultima ora, il 3 agosto a chiusura della due giorni, in programma un suggestivo spettacolo pirotecnico musicale che illuminerà a festa i cieli della città
Alcune immagini della scorsa edizione della Notte bianca al Quadrato performance di Thorn, con effetti speciali a sorpresa. Coreografie e spettacolo danzante a cura di Etienne Jean Marie e la sua Summer Crew. Corso Italia e Piazza della Repubblica saranno, sempre a partire dalle 19.00, a misura dei più piccoli, con l’allestimento del Viale dei Bimbi e le sue giostre, i gonfiabili gratuiti, giochi vari e trucca bimbi. In Via Pescheria, dalle 21, “Fuego Latino”, spettacolo di danze latino americane con la scuola più celebre del momento. Via Roma, invece, dalle 21, diventerà “Live music street” dove gruppi musicali locali si esibiranno in concerti live mentre bancarelle di artigiani locali e internazionali offriranno i loro prodotti al pubblico. Via dei Martiri, dalle 21, diventerà la
Via del Gusto dove, si potranno trovare prodotti tipici locali e via del Vino, con la possibilità di degustare i migliori vini proposti dalle enoteche e dalle cantine della zona. Via dei Martiri, via Turati e Piazza della Repubblica, a partire dalle 19.00, ospiteranno un grande spettacolo di motori, con il grandioso raduno truk e autotuning e le macchine agricole, in un’ambientazione rock&country. Il 3 agosto l’appuntamento è dalle 19 l’appuntamento con l’aperitivo musicale e dj set. Alle 21.30 in Piazza del Municipio è in programma la sfilata di moda, realizzata in collaborazione con i negozi Drugstore, Drugstore One, Nuvola Arredo Casa, Pes, Sailor, Stema e Ninfea Sposa. Le coreografie sono a cura dell’Accademia di
Danza cittadina. Non mancherà la musica con le esibizioni canore di ospiti di eccezione. Presentano la serata Gianni Nardo e Ilaria Pacchiega. Alle 23.30 da non perdere l’estrazione della lotteria “Vinci la tua spesa”. Con lo scopo di raccogliere fondi e di sostenere le famiglie di Cavarzere, il Comitato organizzatore, quest’anno ha ideato una Lotteria che distribuirà il montepremi di 10mila euro in buoni spesa, con un primo premio in palio del valore di 5mila euro che, assieme agli altri premi, verrà estratto la sera dl 3 agosto. Via dei Martiri ospiterà l’esposizione dei “Creativi in movimento”, ovvero artigiani locali e provenienti da tutta Italia che propongono i loro prodotti originali e unici. Corso Italia e Piazza della Repubblica
saranno sempre a misura di bimbo con giostre e gonfiabili. Alle 24 grande chiusura della due giorni della Notte Bianca al Quadrato di Cavarzere con un grandioso spettacolo pirotecnico musicale a cura dell’azienda Maltarello, leader nel settore degli spettacoli pirotecnici che illuminerà a festa i cieli della città e fino all’1 musica dal vivo. E il grandioso ritorno dello spettacolo pirotecnico. Tutte le iniziative e gli spettacoli, completamente gratuiti al pubblico, sono stati resi possibili grazie alla raccolta di fondi fatta dal Comitato Notte Bianca al Quadrato, oltre al prezioso contributo del Comune di Cavarzere e delle istituzioni, delle attività del centro e della città, infine degli sponsor.
I commenti. Giuseppe Bergantin: “Lo sforzo di quest’anno è stato quello di raddoppiare le serate di divertimento ed eventi”
Tommasi: “I cavarzerani tornano ad amare la città”, Sacchetto: “Buona vetrina per i commercianti”
“P
er il terzo anno consecutivo la Notte Bianca al Quadrato rappresenterà l’evento clou dell’estate. Una manifestazione importante, che quest’anno si svolgerà in ben due serate, e che sta crescendo, di edizione in edizione, per il tipo e la varietà di proposte e per il boom di presenze, che si contano sempre più numerose”. Il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi saluta con entusiasmo l’appuntamento, che si terrà il 2 e 3 agosto prossimi, della Notte Bianca al Quadrato, sottolineando con apprezzamento l’impegno e gli sforzi sostenuti dall’organizzazione per realizzare “quella che è destinata a diventare - sostiene il primo cittadino - la manifestazione principale dell’estate cavarzerana”. Da buon amministratore, Tommasi valuta le ricadute positive che questa due giorni di eventi avrà sulla città e sulle attività commerciali. “Con gli eventi siamo riusciti a coprire tutte le piazze del centro - osserva - e a rivitalizzare l’intera città. Questo significa che abbiamo allestito una bella vetrina per i commercianti che non si sono, infatti, lasciati sfuggire l’occasione e hanno aderito con entusiasmo mantenendo aperti i locali nelle due serate della Notte Bianca. Del resto la fama della manifestazione è cresciuta negli anni, attirando non solo cavarzerani ma anche molta gente degli altri comuni limitrofi”. “L’augurio è che questo evento cresca ancora di più e diventi una costante per Cavarzere. - conclude Tommasi - Abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa, con lo scopo di riaccendere le luci su Cavarzere, fare in modo che i cavarzerani tornino a popolare le piazze e le vie del centro, con l’auspicio che la città possa essere polo d’attrazione, con i suoi eventi, anche per chi viene da fuori. Tutto questo non potrà che far bene al commercio locale, del resto è questo uno degli obiettivi che fin dall’inizio questa amministrazione si è posta: far ripartire la piccola economia del centro”. “La Notte Bianca al Quadrato, con i sui eventi e le sue luci, rappresenta una importante cartolina che la città propone di sè, che senz’altro fa bene a Cavarzere e alle attività commerciali del territorio” osserva l’assessore alle Attività
produttive Renzo Sacchetto. “Ben vengano iniziative di questo tipo, che hanno il merito di promuovere il paese e il commercio locale” prosegue sottolineando l’impegno di quanti con uno sforzo organizzativo enorme hanno messo in piedi due serate ricche di eventi e divertimento. “L’augurio - conclude - è quello di far sì che questo tipo di iniziative siano più frequenti e siano spalmate in più appuntamenti distribuiti in tutta l’estate cavarzerana”. “Lo sforzo di quest’anno - spiega Giuseppe Bergantin presidente del Comitato organizzatore Notte Bianca al Quadrato - è stato quello di far crescere la manifestazione, raddoppiando gli eventi e le serate, non più una ma due. Del resto la macchina organizzativa è diventata così grande ed importante che sarebbe stato un peccato investire tante energie per un’unica serata di eventi. Abbiamo così raddoppiato l’occasione di divertimento e svago per le famiglie e di guadagno e pubblicità per le attività commerciali”. “Il successo organizzativo - prosegue - sta a dimostrare che unire gli sforzi e credere insieme in un progetto può portare solo buoni risultati. L’augurio per il prossimo anno è quello
Il sindaco Henri Tommasi, l’assessore Renzo Sacchetto e il presidente del Comitato Notte Bianca al Quadrato di migliorare ancora e magari pensare ad un carnet di eventi ancora più nutrito e distribuito nell’arco della stagione estiva”. “La difficoltà maggiore - osserva Bergantin - è quella di coordinare tutte le iniziative e gli eventi del territorio, evitando sovrapposizioni improduttive”. “Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo grande appuntamento e che consentiranno che tutto proceda per il meglio nelle serate del 2 e 3 agosto prossimo: il Comune di Cavarzere, Ascom, Venezia Opportunità, Veritas, le Forze dell’Ordine, la Protezione civile, l’Associazione Lagunari, ViviCavarzere, Pro Loco Cavarzere e tutte le aziende ed attività commerciali che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione della due giorni della Notte Bianca di Cavarzere”. “Vorrei infine ringraziare - conclude Bergantin - Luca Zulian e Matteo Pavanello del Comitato Notte Bianca al Quadrato, Give Emotions che ha dato un importante contributo con la raccolta delle sponsorizzazioni delle attività nazionali. Infine i tanti volontari che da tre mesi stanno mettendo a disposizione il loro tempo per tradurre in realtà questo ambizioso progetto”.
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Comune di Cavarzere
E R E Z R A V A C a z z ia p in a ic s u m o d n a t l o c s a e t a t s 'e d e r e s e
ultim
VENERDĂŒ 5 SETTEMBRE SABATO 6 SETTEMBRE DOMENICA 7 SETTEMBRE
Sab6 sett JOE BLACK BAND tributo a joe cocker (locandina o logo su fb o megli se lo hai tu )
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Alessandro De Crescenzo chitarrista di CESARE Cremonini e TIZIANO Ferro
8 Cavarzere Amministrazione Il sindaco commenta il bilancio di previsione approvato a luglio dal Consiglio comunale
“Contabilità armonizzata con i conti finalmente in equilibrio”
Henri Tommasi: “La Tasi produce incassi per 450mila euro e serve a finanziare in parte l’illuminazione pubblica e la manutenzione di strade e verde; l’amministrazione ha indicato una modalità di applicazione a tutela delle fasce più deboli ed evitato il pagamento a chi sta in affitto si trova in locazione”. Il primo cittadino affronta, poi, la questione Polesine acque e spiega perseguire la riscossione del credito di Nicla Sguotti
“L
’approvazione del bilancio di previsione arriva dopo la conclusione del conto consuntivo 2013, che va ricordato come l’esercizio di risoluzione di molti problemi strutturali di bilancio, peraltro evidenziati in una recente sentenza della Sezione controllo Veneto sul consuntivo 2011 del Comune di Cavarzere”. Esordisce così il sindaco Henri Tommasi illustrando il documento previsionale approvato a luglio dal Consiglio comunale, sostenendo che tale documento e quelli che lo hanno preceduto rendono possibile il passaggio della contabilità finanziaria del Comune al nuovo sistema di “contabilità armonizzata”. “L’imposizione Tasi – così il sindaco – produce incassi per complessivi 450mila euro, inferiore ai servizi offerti, e non applicata su seconde abitazioni e altri fabbricati. Serve a finanziare in parte illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e verde
pubblico, che hanno un costo annuo di circa 620mila euro, l’amministrazione ha indicato una modalità di applicazione a tutela di fasce sociali deboli ed evitato il pagamento della tassa a chi si trova in locazione”. Il sindaco ricorda poi che, per disposizione dello Stato, l’Imu sulla abitazione principale, insieme ai fabbricati rurali, è stata abolita, mentre rimane in vigore per le seconde case e gli altri fabbricati e i terreni agricoli e aree fabbricabili. Aggiunge che per la tassa rifiuti non sono presenti aumenti e che il costo del servizio asporto rifiuti ha raggiunto ormai 1 milione e 630mila euro. “Tutte queste entrate correnti permettono di raggiungere un sostanziale equilibrio di parte corrente – afferma Tommasi – con un contributo da parte degli oneri di urbanizzazione di soli 45mila euro. L’altro importante valore delle spese correnti, che trova un finanziamento straordinario pari a
400mila euro con l’avanzo di amministrazione 2013, è relativo allo stanziamento del fondo svalutazione crediti, ben superiore a quanto richiesto dalla normativa statale che ci obbliga a eliminare quelli con anzianità superiore a cinque anni”. Evidenzia poi che il controllo della spesa corrente passa attraverso il contenimento delle competenze del personale, in riduzione rispetto all’anno precedente, e una invarianza del costo dell’indebitamento complessivamente pari a 1.630.267 euro tra quota capitale ed interessi. “Con le previsioni contenute nello schema di bilancio – queste le parole del sindaco – l’ente può conseguire nei prossimi anni gli obiettivi di finanza pubblica, ossia rispettare il patto di stabilità, solamente mantenendo un costante monitoraggio dei flussi di entrata e di verifica pedissequa e pedante dei flussi attinenti le uscite”.
Il sindaco Henri Tommasi Parla, infine, del credito che il Comune di Cavarzere vanta nei confronti di Polesine Acque, pari a 1.441.119 euro. “Per perseguire la riscossione del credito – afferma – emergono due direttive: la prima richiede alla Polesine acque l’esecuzione di opere di miglioramento stradale in concomitanza del rifacimento delle reti idriche, e che il loro valore venga compensato con una parte dei residui attivi presenti in bilancio a carico di Polesine acque; la seconda, che può essere
contemporanea, prevede un piano di rientro postato di alcuni esercizi. Quindi, è del tutto evidente che non si tratta di dichiarare l’inesigibilità del credito, bensì di programmare il suo incasso in esercizi successivi. Questo comporta la necessità, secondo i principi contabili, di svalutarne il loro importo a breve per poi recuperare l’entrata secondo lo schema di convenzione dilatata nel tempo”.
Pier Luigi parisotto (Forza italia): “diseducativo far pagare la tasi solo ai proprietari”
“Q
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uesto bilancio di previsione è la fotocopia di quello 2013, tutto tasse e imposte al massimo e l’unica novità è negativa: una nuova tassa, la Tasi”. Pier Luigi Parisotto, capogruppo consiliare di Forza Italia, sintetizza così il suo giudizio sul documento previsionale approvato dal Consiglio comunale. “I 450mila euro che l’amministrazione comunale prevede di incassare quest’anno con la nuova tassa sui servizi indivisibili – afferma Parisotto – sono quasi interamente a carico dei proprietari di abitazione principale, con lo 0,24 per mille, e dei fabbricati rurali strumentali con lo 0,10 per mille, una inutile mazzata per il mondo agricolo, escludendo totalmente invece la categoria degli inquilini o affittuari, che la norma identificava chiaramente come potenziali contribuenti con una percentuale variabile tra il dieci e il trenta per cento del gettito previsto. Una scelta, oltre che iniqua, totalmente diseducativa visto che con la Tasi si finanziano servizi pubblici di cui tutti i cittadini beneficiano”. Il capogruppo azzurro critica poi il programma triennale delle opere pubbliche, approvato anch’esso nel corso dell’ultima seduta consiliare. “Stendiamo un velo pietoso sulla tempistica e le modalità di esecuzione del programma triennale delle opere pubbliche – così Parisotto – basti ricordare che
Pier Luigi Parisotto da tre anni la giunta ha in cassa 600mila euro da spendere per le scuole del territorio, che ho lasciato gratis in eredità, e sistematicamente anche quest’anno li elenca ma non li spenderà. Inoltre, il revisore dei conti comunale, nel suo parere rilasciato a luglio 2014 e allegato al bilancio di previsione, in merito alla partita dei crediti vantati dal nostro Comune nei confronti del gestore del servizio idrico scrive di procedere senza indugio per recuperare il credito vantato. È il secondo anno consecutivo che lo dice, rimanendo inascoltato”. Totalmente negativo, quindi, il giudizio dell’ex sindaco nei confronti del documento previsionale e del piano triennale delle opere pubbliche. “Ci sarebbe molto altro da dire – chiosa Parisotto – ma per convincerci a non votare questo bilancio di previsione 2014 è stato più che sufficiente rendersi conto che esso non tiene conto minimamente dei problemi dei cavarzerani e di conseguenza non propone nulla per risolverli”. Nicla Sguotti
Cavarzere 9 Programmazione economica e finanziaria Il capogruppo in Consiglio comunale esprime un parere positivo e ne elenca i punti qualificanti
Il Pd promuove a pieni voti il bilancio di previsione
Nicoletta Visintin: “Consentirà il consolidamento del pareggio di bilancio raggiunto nel 2013 e la stabilità economica del Comune. Meglio far pagare la Tasi ai cittadini in possesso della prima casa anziché tagliare i servizi” di Nicla Sguotti
P
iù che positivo il parere del capogruppo del Partito democratico, Nicoletta Visintin, la quale conferma il pieno sostegno del suo gruppo consiliare alle scelte operate dall’amministrazione Tommasi. “Questo bilancio – afferma Visintin – permetterà il consolidamento del pareggio di bilancio raggiunto nel 2013 e il mantenimento della stabilità economica del Comune, nella parte corrente appare evidente la diminuzione delle entrate di oltre 600mila euro rispetto al 2013, relativa ai trasferimenti di Stato e Regione. È questo un dato indiscutibile e vincolante, che purtroppo ci impone una politica improntata al risparmio e al mantenimento della tassazione Irpef e Imu seconda casa già definita nelle annate precedenti”. Si sofferma poi ad analizzare la situazione locale, evidenziando come negli ultimi anni vi sia una maggior difficoltà nel far quadrare i conti, proprio per i tagli dei trasferimenti dello Stato. “A livello comunale la situazione è cosa ben diversa da ciò che è stato fino a soli tre
FOCUS
Il capogruppo del Pd Nicoletta Visintin
anni fa – queste le sue parole – perché si ha a disposizione un milione e mezzo di euro in meno di fondi dallo Stato, non si può contare su oneri di urbanizzazione come quelli di qualche anno e non è possibile accendere mutui per le opere pubbliche perché ne abbiamo già troppi”.
Sottolinea quindi come sia ormai necessario per i comuni attendere di ricevere finanziamenti provinciali o regionali per far fronte anche a lavori pubblici di emergenza, con notevoli disagi per i cittadini. “Coloro che si ostinano ad anacronistici confronti con il passato sanno perfetta-
mente che tutto questo è vero – afferma Visintin – una semplice soluzione sarebbe stata quella di tagliare i servizi offerti, porre interamente a carico dei cittadini il servizio del nido comunale, il servizio della mensa scolastica, il funzionamento degli impianti sportivi e delle palestre, tagliare i servizi di
assistenza domiciliare, le attività del centro giovanile e varie altre opportunità garantite oggi dal Comune. Facendo così l’aumento dei costi di svariati servizi sarebbe gravato sui cittadini delle fasce più deboli, pertanto ci assumiamo la piena responsabilità di aver preferito far pagare la nuova tassa della Tasi a quei cittadini in possesso della prima casa, piuttosto che gravare ulteriormente proprio su quella fascia di cittadinanza che vive più drammaticamente questa grave crisi economica”. La capogruppo del Pd conclude ribadendo il proprio sostegno alle scelte operate dall’amministrazione comunale anche in fatto di esenzione dal pagamento della Tasi per le case con rendita catastale fino a 210 euro e per gli inquilini di case in affitto, nonché di mantenere il valore dell’aliquota a 2,40 per mille. “Il regolamento prevedeva il pagamento anche da parte degli inquilini e la possibilità di incrementare ulteriormente l’aliquota dello 0,8 per mille – chiosa – ma abbiamo deciso di tutelare le fasce più in difficoltà”.
Le critiche della Lega Nord
Clara padoan: “crediti e debiti, la questione polesine acque non è debitamente valutata nel bilancio”
C
ritiche al bilancio di previsione sono giunte dal gruppo consiliare della Lega Nord, in particolare la consigliere Clara Padoan ha motivato il suo dissenso in un dettagliato intervento, letto nel corso della seduta consiliare. “La legislazione vigente – così Padoan – stabilisce che l’ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l’importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera l’8 per cento, a decorrere dall’anno 2012, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui. Nel bilancio previsionale 2014 del Comune di Cavarzere l’indice di indebitamento, stante alla relazione del revisore dei conti, è espresso nel 7,61 per cento ma non si è tenuto conto della questione Polesine acque per il calcolo dell’indice, rifacendo i calcoli con il valore omesso l’indice di indebitamento
FAI UNA CROCE SUL QUADRATO PER ADERIRE AD UNA DELLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORAGANI ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO (limite età 18-37 anni)
Clara Padoan
supererà l’8 per cento previsto come soglia massima dalla legge”. La consigliere del Carroccio si è poi soffermata sulla questione relativa al credito del Comune nei confronti di Polesine Acque. “La relazione del revisore dei conti evidenzia, per l’ennesima volta, di procedere senza indugio alle azioni necessarie per la riscossione dei crediti e competenze vantati nei confronti di Polesine Acque – così Padoan – questo
ha un significato molto semplice, il revisore dei conti suggerisce di procedere con decreto ingiuntivo. Non comprendiamo quindi perché la Giunta di Cavarzere, soggetto giuridico deputato a richiedere un decreto ingiuntivo a Polesine acque, in tal senso non proceda, limitandosi semplicemente ad accantonare un tesoretto mascherato da avanzo di amministrazione, ma che altro non è che la somma che servirà a coprire lo squilibrio derivante dal disavanzo della mancata entrata. Ci chiediamo inoltre perché questa voce non venga ad essere posta nel capitolato dei crediti di dubbia esigibilità, scomputandola quindi definitivamente dal calcolo dell’indice di indebitamento”. Anche altri punti sono stati toccati dalla consigliere leghista, la quale ha parlato di “ritardi” nel trasferimento da altri enti dei fondi destinati alle scuole di Cavarzere e al ponte di Boscochiaro. “Ribadiamo il nostro fermo no a questo documento finanziario e alle scelte dell’amministrazione comunale di Cavarzere – ha concluso Padoan – dai nostri concittadini sento ormai solo rassegnazione e una trepidante attesa della prossima tornata elettorale”. N.S.
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10 Cavarzere Politica Non fa più parte del suo gruppo politico per decisione della segreteria locale che l’ha “esclusa” dall’anagrafe degli iscritti
Marzia Tasso espulsa dal Partito democratico locale
Da tempo aveva assunto una posizione non allineata con le direttive della segreteria anche su questioni amministrative importanti. Tasso: “Il Pd sostiene un sindaco e una Giunta che si caratterizzano per una gestione opaca” di Nicla Sguotti
D
a tempo la sua posizione era apertamente non allineata con le direttive della segreteria locale del Partito democratico e più volte aveva espresso visioni divergenti da essa, anche su questioni amministrative importanti quali il bilancio e l’urbanistica. Da qualche giorno Marzia Tasso, eletta consigliere comunale nella lista del Pd, non fa più parte del suo gruppo politico per decisione della segreteria locale che ha deciso di “escluderla dall’anagrafe degli iscritti”. Una notizia che è stata resa pubblica a metà luglio dalla stessa Tasso, la quale ha fatto sapere di avere ricevuto una lettera di Paolo Vallese, segretario del Pd locale, in cui le veniva comunicata la decisione. “Si tratta, di fatto, di un provvedimento di espulsione – ha commentato l’interessata – non sostenuto dal coraggio di chiamare le cose con il proprio nome, rilevo l’irritualità della procedura adottata, la considero del tutto inefficace e fuori tempo perché non ho chiesto di rinnovare la mia adesione al Pd locale,
Tasso: “Ho rifiutato incarichi di Giunta, mi sono prodigata perché il Pd locale cambiasse verso” Marzia Tasso
in considerazione dell’abisso politico che mi separa dall’attuale dirigenza”. La consigliere ex Pd ribadisce quali siano le motivazioni che l’hanno portata a prendere le distanze dal direttivo democratico cavarzerano. “Il Pd locale – queste le sue parole – è impegnato a sostenere un sindaco e una Giunta che si caratterizzano per una gestione opaca, con l’avallo della segreteria veneziana, incapace di prendere le distanze in modo credibile dai responsabili della melma del Mose. Vallese accenna a ragioni perso-
nali alla base del mio dissenso, mentre io ritengo che i motivi della mia incompatibilità siano ben diversi”. Analizza poi il percorso fatto fino ad oggi, sottolineando di essere stata una dei candidati consiglieri più votati. “Mi contraddistinguono impegno e disinteresse personale – afferma Marzia Tasso – coerentemente con il programma presentato dal Pd agli elettori. Ho rifiutato incarichi di Giunta in assenza di un chiarimento politico del sindaco Tommasi, ho aderito alla mozione Renzi sin dalla prima
ora e mi sono prodigata perché il partito cambiasse verso, portando a compimento un’idea di trasformazione del territorio del tutto assente nell’orizzonte di coloro che attualmente sembrano i detentori del marchio Pd a Cavarzere”. Infine, informa di non aver intenzione di fare ricorso sulla decisione presa dalla segre-
Paolo Vallese (Pd): “Da due anni viveva in maniera autonoma la propria esperienza politica”
Sopra Paolo Vallese, a fianco la sede del Partito Democratico di Cavarzere
“E
di Forza Matteo e Marsilio Nicola Eseguiamo lavori: Matteo PITTURE INTERNI ESTERNI 339 4880011 CAPPOTTI E CARTONGESSI MARMORINO, VELATURE, STUCCO VENEZIANO TERRE FIORENTINE, SPATOLATI PICCOLI E MEDI RESTAURI MANUTENZIONI STABILI POSA LAMINATI
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teria locale nei suoi confronti. “Milioni di elettori – conclude Tasso – hanno dimostrato, esprimendo fiducia in Matteo Renzi, che si può essere degni democratici anche senza tessera. Io proseguirò con coerenza sulla strada intrapresa, con trasparenza e senza opportunismi di nessun tipo”.
sprimo il rammarico della comu- zioni sono state condivise con gli organi di nità democratica cavarzerana garanzia, i referenti provinciali e regionali per come le cose sono andate”. e anche dai gruppi dei sostenitori renziani, Queste le parole con cui il segretario del Pd, l’esempio ce lo offre proprio Renzi che ha Paolo Vallese, risponde alle esternazioni saputo mettersi in gioco democraticamente della consigliere Marzia Tasso, esclusa dalle accettando le sfide, infine vincendole e riliste degli iscritti al partito. lanciando alla grande il nostro partito e il “Sono passati due anni – così il se- mondo politico italiano e non nascondendogretario – da quando la consigliera, elet- si dietro sigle o sottraendosi alla difficoltà ta nel Pd, ha iniziato a vivere in maniera della dialettica e del confronto. Non è più autonoma dal partito accettabile una sila propria esperienza “Non è più accettabile tuazione nella quapolitica. È fondamen- una situazione nella quale, le, per questioni sotale e obbligatorio per per questioni soprattutto prattutto personali, gli iscritti al Pd eletti personali, si gioca si gioca a spaccare fare almeno parte del a spaccare e demolire” e demolire piuttosto gruppo consiliare e che a costruire e collaborare sia in consiglio che in commis- crescere, diffondendo anche con una certa sione, mantenendo raccordo politico con il dose di malizia, disinformazione fra gli partito a tutti i livelli. La consigliere Tasso iscritti e sostenitori”. non fa più parte, per sua scelta, del gruppo Il segretario del Pd conclude il suo interconsiliare del Pd e la situazione non prevede vento affermando di essere d’accordo con discrezionalità nella sanzione e quindi nella Marzia Tasso quando dice come non serva sospensione dall’anagrafe”. una tessera o un’appartenenza per essere Il segretario del Pd prosegue afferman- democratici. do di aver cercato più volte di coinvolgere “Servono correttezza e trasparenza, Marzia Tasso ma definisce “caduti nel vuo- bisogna saper riconoscere le regole della deto” gli inviti fatti alla consigliere. mocrazia e di una comunità – chiosa Valle“Se dopo due coordinamenti, un com- se – le battaglie che conduce troverebbero missariamento e un congresso non c’è stato maggior rappresentanza se semplicemente spazio per un dialogo non si può che pren- non avesse scelto di chiudersi nei confini di dere atto della scelta della Tasso – queste un’associazione politica assieme ad altri”. le parole di Vallese – le stesse consideraN.S.
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Cavarzere 13 La cerimonia Gli eventi e le persone che hanno segnato la storia della città
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di Nicla Sguotti
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abato 5 luglio si è svolta, presso la sala convegni di Palazzo Danielato, la commemorazione di Flavio Busonera, il medico partigiano trucidato dai fascisti 70 anni fa che a Cavarzere spese la vita per amore del popolo e della libertà. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Henri Tommasi, l’assessore alla Cultura Paolo Fontolan, i figli di Busonera Francesco e Maria Teresa, il direttore dell’Iveser (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) Marco Borghi e il segretario metropolitano Spi-Cgil Loredana Aurelio. L’assessore Fontolan, introducendo l’incontro, ha affermato che questo evento si inserisce all’interno di un programma di iniziative atte a ricordare gli eventi che hanno segnato in modo indelebile la città di Cavarzere, non con intento auto commiserativo, bensì per trasmettere la memoria storica alle giovani generazioni, necessità sottolineata anche da Marco Borghi nel suo intervento, dicendo che bisogna interrogarsi sul significato degli anniversari per non cadere nel rituale della ricorrenza alla quale segue immancabilmente l’oblio: la memoria, al contrario, è un percorso nel quale diversi soggetti (l’amministrazione comunale, la scuola, gli istituti storici) devono interloquire. “Basta alzare lo sguardo – ha proseguito lo storico - per fare memoria pubblica, in quanto siamo immersi da segni, spesso a nostra insaputa. Bisogna ricostruire il passato con gli occhi del presente, perciò la memoria non deve essere un rifugio ma uno stimolo per affrontare il presente e pensare al futuro. Basti pensare che non c’è
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piazza in Italia che non ricordi dei nomi o delle situazioni legate alla Resistenza, la quale prima di essere una vicenda politica fu la riappropriazione da parte del popolo di qualcosa che il fascismo aveva tolto e strappato, cioè la libertà”. In questo la biografia di Busonera, ha sottolineato Marco Borghi, è esemplare: nato ad Oristano nel 1894, fu colpito fin da giovane dalle misere condizioni di vita dei lavoratori sardi e per questo aderì dapprima al Partito Socialista e poi, al ritorno dalla Prima Guerra Mondiale, al Partito Comunista Italiano. Dopo essersi laureato in medicina, cominciò ad esercitare la sua professione in un piccolo paese vicino a Cagliari, ma per le sue convinzioni politiche venne ben presto perseguitato dai fascisti, perciò si trasferì dapprima in Friuli e poi nel Veneto e precisamente a Cavarzere dove, in particolare nelle frazioni di Rottanova e di San Pietro,
Loredana Aurelio, Paolo Fontolan, il sindaco Henri Tommasi e Marco Borghi. In alto il dottor Flavio Busonera esercitò la sua missione di medico al servizio dei più deboli, spesso gratuitamente, viste le difficoltà economiche dei suoi pazienti. Dopo l’8 settembre trovò rifugi sicuri per i militari alleati ricercati dai nazifascisti, provvide al recupero di materiale bellico paracadutato e spesso assistette partigiani feriti o ammalati, tuttavia la sua disponibilità verso gli altri lo fece cadere in un tranello tesogli dalla Brigate Nere che lo arrestarono; poi in seguito ad una rappresaglia fascista, fu prelevato dal carcere di Padova assieme ad altri dieci compagni di reclusione e ucciso il 17 agosto 1944. L’incontro si è concluso con numerosi interventi del pubblico in sala, che hanno ricordato con commozione la figura di Flavio Busonera, conosciuta direttamente o attraverso i racconti dei familiari e con un ringraziamento sentito ai suoi parenti per tutto ciò che il grande medico ha fatto e ha rappresentato per gli abitanti di Cavarzere.
Il cavarzerano Riccardo Fecchio vince la borsa di studio di Edison e Intercultura
Un anno di studio in brasile per imparare il mondo
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n giovane studente cavarzerano, Riccardo Fecchio (in foto), si prepara a partire per il Brasile, grazie a una borsa di studio. Il sedicenne cavarzerano è infatti, insieme ad altri nove coetanei da tutta Italia, uno dei vincitori delle borse di studio di Edison Spa e della Fondazione Intercultura. Riccardo frequenta il Liceo Einstein di Piove di Sacco, grazie a quest’opportunità, riservata ai figli dei dipendenti Edison, trascorrerà un anno in Brasile. Si è aggiudicato infatti la più importante tra le borse di studio a disposizione, che prevede un soggiorno della durata di un intero anno scolastico completamente gratuito, comprensivo di vitto, alloggio, spese di viaggio, rette scolastiche, libri e tutto il resto.
Il giovane sarà ospitato presso una famiglia e frequenterà una scuola pubblica locale per tutta la durata del soggiorno. Nello specifico, in accordo ai programmi di Intercultura, frequenterà la classe terza del liceo assieme ai suoi coetanei brasiliani. Ogni anno circa 1.800 studenti italiani delle scuole superiori partono per un’esperienza di studio all’estero tramite l’Associazione Intercultura, proprio grazie a queste borse di studio. Sono adolescenti dall’età compresa tra i 15 e i 17 anni, che decidono, sempre più numerosi, di intraprendere la strada del confronto interculturale con civiltà diverse, come quella islamica, quella asiatica, quella latina, quella
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balcanica e così via, da cui trarre insegnamento e un’aumentata percezione della propria identità nazionale. Tra le mete più ambite per il soggiorno all’estero degli adolescenti italiani, vi sono negli ultimi anni i Paesi dalla rapida ascesa economica, come quelli dell’Asia o dell’America latina, come il Brasile, dove si recherà lo studente cavarzerano. “Sono molto felice di poter vivere quest’esperienza in Brasile - commenta - e ringrazio Edison e Afs Intercultura per la splendida opportunità di vivere per un anno immerso nella realtà familiare, scolastica, giovanile e sociale in un paese così lontano e diverso. Sarà un’esperienza che non dimenticherò”. N.S.
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Alcuni momenti dell’evento organizzato dal Gruppo Giovani di Confcommercio
iù di 80 ragazzi hanno risposto all’invito dei Giovani imprenditori di Confcommercio Venezia per l’aperitour organizzato lo scorso 17 luglio a Cavarzere. Nella sede del Teatro Serafin si è svolta la seconda tappa dell’iniziativa #SPRITZANDOidee, tour itinerante di incontri con giovani imprenditori del territorio (soci e soprattutto non soci) all’ora dell’aperitivo, in un’atmosfera informale e gradevole, per conoscersi, scambiarsi informazioni e fare business. L’idea è nata dal rinnovato Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Unione Venezia, che nel marzo scorso ha eletto presidente la ristoratrice Elena Bordin di Pianiga e vicepresidente l’imprenditore della comunicazione Luca Zulian di Cavarzere (in foto), regista di questo secondo appuntamento. L’intento è fornire ai giovani imprenditori risposte concrete ai loro problemi, che siano di start-up aziendale, posizionamento sul mercato, accesso al credito, formazione, rappresentanza sul territorio, sussidi/contributi alle imprese, ecc.. tramite le presenza dei funzionari Ascom o delle strutture collegate come Fidimpresa e Ter Servizi dedicati a queste problematiche.A tutti i giovani imprenditori, o potenziali tali, sono stati forniti un badge identificativo e un braccialetto in regalo, per creare da subito conoscenza reciproca e senso di appartenenza. Come per la prima tappa, svoltasi a Mira il 4 giugno, anche la serata di Cavarzere ha visto la testimonianza di un giovane imprenditore di successo, il rodigino Luca Casarotto, fondatore della fortunata catena di ristoranti “Officina Cordero”, locali in stile vintage caratterizzati da un nuovo modo di concepire il food&shop, dalla colazione alla cena. Interessante il confronto con un altro giovane imprenditore, Cristian Michio, che in Riviera del Brenta gestisce un ristorante a conduzione familiare, Villa Goetzen, divenuto punto di riferimento per gli amanti del pesce e delle nuove frontiere della cucina. Alla serata di mezza estate hanno partecipato anche diverse autorità istituzionali come la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, il sindaco del Comune di Cavarzere Henri Tommasi e il presidente dell’AscomConfcommercio di Cavarzere Marino Boetto. #SPRITZANDOidee tornerà domenica 31 agosto a Jesolo e mercoledì 10 settembre a Mirano.
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Cultura locale 15 Eventi Gran Galà dell’Opera
Protagonista la musica, ma anche la storia e i cavarzerani
di Nicola Ruzza
Alcuni momenti del Gran Galà dell’Opera In alto il mezzo soprano Ida Maria Turri e il tenore Francesco Medda A lato il sindaco Henri Tommasi premia Devis Braggion e Giovanni Berton
L
a musica è stata senz’altro la protagonista nella serata del 19 cessi, che l’ha portato fino alla formula 3000 (l’anticamera della F1), luglio a Cavarzere dove, con un grande successo di pubblico e tanto da vincere nel 2013 il titolo di vice campione Superstars World di critica, si è svolto il concerto lirico-sinfonico “Gran Galà dell’O- con la Bmw e a conseguire il premio Bmw Sports Trophy Award; Bragpera” nella splendida cornice della Piazza del Municipio: la facciata gion, tecnico ed atleta di punta dell’Asd Karate Shotokan Cavarzere, di Palazzo Barbiani, infatti, ha ospitato una produzione musicale di ha incrementato ulteriormente il suo ventennale palmarès di vittorie notevole spessore artistico, che ha visto il coinvolgimento dei qualificati laureandosi, nella scorsa primavera, vicecampione italiano di karate professori dell’orchestra “Tullio Serafin”, affiancati magistralmente dai nella categoria master A 67 kg, affrontando con successo avversari componenti dell’omonimo coro, ai quali si sono aggiunti quattro soli- estremamente quotati e dando prova di grande abilità tecnica e di sti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica internazionale notevole resistenza fisica. (il basso Luca Gallo, il tenore Francesco Medda, il mezzosoprano Ida Poi, per quanto riguarda le realtà imprenditoriali, è stata premiata Maria Turri e il soprano Miranda Bovolenta), il l’azienda Turatti, nota ditta di costruzione di tutto diretto dal M° Renzo Banzato, pianista, Premiati, Berton macchinari per l’agricoltura ed impianti per compositore, direttore d’orchestra, docente e Braggion, campioni l’industria agroalimentare, sempre in prima presso il Conservatorio di Trento e fondatore dello sport, imprenditori fila nel sostegno delle attività culturali, la e il coro “Tullio Serafin” quale ha recentemente ottenuto un prestigiodel coro e dell’orchestra “Tullio Serafin”. C’è stato spazio anche per ricordare un po’ per i 25 anni di attività so riconoscimento dalla United Fresh Produce di storia d’Italia e di Cavarzere: l’assessore alla Association di Chicago, cioè il premio per la Cultura Paolo Fontolan ha fatto presente le ricorrenze che si celebrano realizzazione del miglior prodotto dell’anno nella categoria “Best New quest’anno, cioè il 90° anniversario della morte di Giacomo Puccini e Packing / Processing Equipment” (ovvero “Miglior nuovo sistema di il 25° anniversario della fondazione del coro “Tullio Serafin”, assieme confezionamento/lavorazione”), in quanto l’azienda cavarzerana ha al centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale e al 70° anno creato un innovativo macchinario per la lavorazione delle fragole detto dal bombardamento di Cavarzere “tuttavia dopo questi ultimi due lut- “frazer”. Sempre nel settore imprenditoriale, sono state omaggiate tuosi momenti – ha aggiunto Fontolan - Cavarzere è rinata grazie alla per il loro impegno Bancadria, istituto bancario nato nell’Ottocento tenacia e all’operosità della sua gente. Nel mondo dell’arte e della come cassa rurale con l’intento dichiarato di sostenere l’economia del cultura, dello sport e delle attività produttive i cavarzerani si sono fatti territorio, e che ancora oggi collabora e finanzia molte attività culturali onore”. Sono stati premiati alcuni tra i nostri concittadini che si sono del territorio cavarzerano e Adriatic Lng, anch’essa molto sensibile ai distinti nel 2013 e nell’anno in corso per le loro qualità e che, così bisogni di Cavarzere e che ha contribuito a finanziare il restauro del Tefacendo, hanno reso onore anche al paese; tra loro i primi a salire sul atro Comunale. Infine in ambito culturale, è stato riconosciuto il valore palco sono stati due sportivi, cioè il pilota Giovanni Berton e il karateka del coro “Tullio Serafin” che da 25 anni esporta con onore, in Italia e Devis Braggion: Berton sta continuando una carriera costellata da suc- all’estero, il nome di Cavarzere.
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IL LIBRO Musica
“Tullio serafin, custode del bel canto”: la carriera del celebre compositore ricostruita dalla musicologa Nicla Sguotti
È
ormai questione di poco tempo e l’esordio letterario della musicologa e giornalista-pubblicista cavarzerana Nicla Sguotti, incentrato sulla vita e sull’opera del maestro Tullio Serafin sarà disponibile nelle librerie di Cavarzere. Il libro intitolato “Tullio Serafin, custode del bel canto”, edito presso la casa editrice Armelin Musica di Padova, è il frutto della lunga e appassionata ricerca di Nicla Sguotti, concittadina di Tullio Serafin della frazione di Rottanova, sfociata anche nella tesi di laurea in Lettere indirizzo Storia della musica moderna e contemporanea, che ha conseguito nell’ateneo patavino con il massimo dei voti, e della quale il libro in esame è un saggio e una rielaborazione: infatti Tullio Serafin, il custode del bel canto ripercorre la carriera del celebre compositore, considerato uno dei più grandi maestri concertatori del repertorio Nicla operistico italiano, in modo molto accurato Sguotti ed approfondito. La sua biografia artistica, qui ricostruita con la cronologia completa delle direzioni, appare ancor più straordinaria se analizzata alla luce degli scritti inediti contenuti in questo saggio. Si tratta per la maggior parte di lettere di musicisti che scrivono a Serafin per in anteprima a Vicenza il 30 giugno presso accordarsi sull’esecuzione di nuove opere o il chiostro del Tempio di San Lorenzo e sono chiedono l’inserimento di propri lavori nei in programma altre tappe in numerose città cartelloni dei teatri in cui egli dirige. Partico- dove il maestro rottanovano ha diretto, fino lare pregio hanno gli scritti di Franco Alfano, ad approdare in autunno a Cavarzere, dove Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, giustamente il saggio sarà illustrato nel teaGino Marinuzzi, Pietro Mascagni, Italo Mon- tro comunale dedicato al compositore. temezzi, Ildebrando La premessa Pizzetti, Richard Nello Santi: “Questo dell’opera è stata Strauss ed Ermanno libro traccia, con realizzata con la collaWolf Ferrari. Vi sono interessanti documenti borazione del maestro anche lettere che arri- inediti, la figura Nello Santi, il quale ha varono al compositore di Tullio Serafin” testimoniato la propria da personaggi illustri stima per Serafin e la della cultura, come Gabriele D’Annunzio, sua arte di concertatore, che afferma: “quee da istituzioni che gli conferiscono onorifi- sto libro traccia, con interessanti documenti cenze. Di notevole interesse sono anche le inediti, la figura di Tullio Serafin. Ai lettori mi due lettere indirizzate al maestro da Maria sento di consigliare di accostarsi ad esso con Callas, molto legata a Serafin, che la fece spirito molto umile e con curiosità, di leggerdebuttare in Italia, aprendole di fatto le porte lo con un’umiltà curiosa di conoscere le cose della celebrità. straordinarie che Serafin è riuscito a fare”. Nel libro è contenuto anche un estratto Per coloro che fossero interessati ad avedell’intervista, raccolta dall’autrice a Busset- re ulteriori informazioni sulla pubblicazione, to nel febbraio 2009, a Carlo Bergonzi, che si consiglia la consultazione della pagina Fapiù volte si trovò a collaborare con Serafin e cebook omonima oppure il sito, di prossima al quale è particolarmente legato. attivazione, dell’autrice www.niclasguotti.it. N.R. Il libro di Nicla Sguotti è stato presentato
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16 Sport locale Nuoto Nella categoria Ragazzi nel Fondo ha primeggiato percorrendo il tracciato di 5000 metri in 1h 14minuti 58.70sec
Andrea Meazzo primo a Caorle e Monfalcone Continua il periodo particolarmente felice e ricco di risultati per il giovane nuotatore cavarzerano: quest’anno è stato uno dei tre veneti finalisti ai campionati italiani di nuoto 5 km, e grazie alle sue performance è già stato apprezzato dagli allenatori di fama nazionale, fra i quali Fabio Cuzzani di Nicola Ruzza
A
ndrea Meazzo, giovane nuotatore cavarzerano, ha conquistato il primo posto nella categoria Ragazzi nel fondo 5000 m durante la manifestazione Nuotiamo insieme, svoltasi sabato 12 luglio a Caorle, bissando così il risultato ottenuto nell’8° Trofeo Città di Monfalcone, importante gara in acque libere svoltasi domenica 6 luglio nella città friulana: entrambe le gare fanno parte del circuito Alto Adriatico. L’atleta cavarzerano, che gareggia con i colori dell’Adria Nuoto, ha percorso il tracciato di Caorle in 1h 14 min 58.70 sec, mentre ha concluso quello di Monfalcone in 1h 15 min 26.30 sec, piazzandosi rispettivamente 10° e 11° nella classifica assoluta agonisti. Questo è un periodo particolarmente fecondo di risultati per Meazzo, in quanto nel pomeriggio ha gareggiato anche nel mezzofondo (3000 m), conquistando la medaglia d’argento di categoria, dopo aver terminato la gara in 42 min 53.90 sec,
il giovane agonista – anche se all’inizio della gara tutti cercano di farsi largo tra gli altri e non è mai facile. Sono davvero contento del risultato conseguito”. Il valente nuotatore, nonostante la giovane età (15 anni), non è nuovo a performance di alto livello: è stato infatti uno dei tre veneti finalisti - e l’unico proveniente dall’area sud - ai campionati italiani di nuoto 5 km, svoltisi recentemente a Piombino, che ha percorso in un lusinghiero 1h 07 min 53 sec., tanto da essere stato notato dai migliori allenatori italiani, uno tra tutti Fabio Cuzzani, l’allenatore di Martina Grimaldi, la Il giovane campione cavarzerano Andrea Meazzo piazzamento che ha fatto il pari con quello ottenuto a Muggia (Ts) sabato 5 luglio, dove Andrea è giunto secondo nella sua categoria e si è piazzato al 7° posto nella classifica assoluta, in una gara che ha visto ben 130 partecipanti, concludendo il percorso in 45
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min 05.60 sec.: l’insieme di queste prove hanno permesso al talento cavarzerano di raggiungere il 5° posto assoluto nell’intero circuito Alto Adriatico, un risultato davvero eccellente. “È stata una bella esperienza – racconta
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campionessa che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 10 km alle Olimpiadi di Londra del 2012 e, nei 25 km, la medaglia d’oro ai mondiali di Barcellona nel 2013. A sostenere il cammino di atleta di Andrea ci sono sempre il padre Franco e l’allenatore Massimo Bottaro: Infatti il giovane cavarzerano è agonista dall’età di 8 anni e pratica il nuoto da 11, ed insieme affrontano i sacrifici e gioiscono per i risultati conseguiti: “Cercherò di arrivare al campionato anche il prossimo anno – afferma Meazzo – cambiando categoria il percorso sarà di 7 km e mezzo, ma non vedo l’ora di provare”.
Il vespa club dona al patronato san pio x un defibrillatore e ricorda fabio bergantin
Alcuni momenti della cerimonia di consegna del defibrillatore
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n gesto di solidarietà per ricordare un caro amico. Questo il senso dell’iniziativa promossa dai Vespa Club di Cavarzere, Taglio di Po, Rovigo e Rosolina, che si sono ritrovati il 13 luglio al patronato San Pio X di Cavarzere, in occasione del compleanno di Fabio Bergantin, fondatore e anima del Vespa Club di Cavarzere, prematuramente scomparso a gennaio. Grazie all’impegno dei vespisti, ora i ragazzi del patronato hanno un defibrillatore, apparecchio che può in certi casi salvare una vita. Negli scorsi mesi, i quattro Vespa Club hanno promosso una serie di iniziative, finalizzate proprio alla raccolta di fondi da destinare all’acquisto del defibrillatore. Nel pomeriggio di domenica 13 luglio, si è svolta la consegna ufficiale del defibrillatore ai padri canossiani e agli animatori che operano in patronato. Erano presenti i delegati di tutti i Vespa Club che hanno contribuito all’acquisto del defibrillatore, gli amici e i familiari di Fabio, il parroco di San Mauro don Achille De Benetti e il vicesindaco Paolo Fontolan. Dopo la benedizione di don Achille, il presidente del Vespa Club di Cavarzere, Michele Masola, ha consegnato a padre Pietro Bettelli,
responsabile del Patronato, il defibrillatore. Un lungo applauso, tutto dedicato a Fabio, ha concluso la cerimonia di consegna, semplice ma molto significativa e toccante. Nel Duomo di Cavarzere è stata poi celebrata una santa messa in ricordo di Fabio. Tra le varie manifestazioni che saranno promosse nei prossimi mesi dal Vespa Club di Cavarzere ci sarà, nella prima domenica di settembre, il Vespa raduno che quest’anno sarà intitolato a Fabio Bergantin. Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative che il Vespa Club di Cavarzere promuove si può consultare la pagina Facebook del Club. Nicla Sguotti
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Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
Servizio Sanitario Nazionale della Regione Veneto AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500
Tel. 041/5534111 www.asl14chioggia.veneto.it call center: 848 800 997
IMPIANTATO UN POLSO “BIONICO” A CHIOGGIA Impiantato un polso “bionico” a Chioggia Intervento di eccellenza eseguito con successo su una paziente affetta da una rara malattia Da anni soffriva forti dolori al polso destro e, man mano che il tempo passava, faceva sempre più fatica a muoverlo. Dopo un lungo peregrinare, la signora padovana è giunta a Chioggia dove è stata operata dal primario di Ortopedia Gian Paolo Ferrari con una tecnica innovativa, impiegata in pochissimi centri specializzati del Veneto. In pratica oggi la signora non ha più dolori e, grazie alla fisioterapia che sta eseguendo regolarmente, riprenderà in buona parte il movimento naturale del polso, che oggi è composto da una protesi in titanio. “Abbiamo operato la signora un paio di mesi fa – ha spiegato Ferrari, esperto della chirurgia dell’arto superiore – era giunta da noi con una gravissima artrosi al polso causata da una rara malattia degenerativa (artrite reumatoide) che, col trascorrere del tempo, le avrebbe compromesso del tutto la mobilità”. Era da diversi anni che la signora sessantenne conviveva con un dolore cronico che era stata la causa anche di una sofferenza dal punto di vista psicologico. Alternava gli antidolorifici con della fisioterapia, ma senza trarne dei risultati confortanti. Poi, grazie “al passa parola”, è arrivata nel reparto clodiense di Ortopedia dove il primario le ha proposto un intervento chirurgico con cui le sarebbe stato sostituito il polso naturale con una protesi. “Sono casi rari
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Ulss 14
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Nella foto l’equipe di Ortopedia
– ha ricordato Ferrari – ne vedo pochi all’anno, ma si tratta sempre di persone che necessitano di una risposta e di una soluzione al loro problema”. L’intervento è durato un paio di ore, è stato sufficiente sedare la paziente e addormentare solo l’arto superiore. Dopo pochi giorni la signora è rientrata a casa e ha iniziato la rieducazione al movimento con l’aiuto di un fisioterapista. L’Ortopedia di Chioggia, con l’arrivo del primario Ferrari, nel settembre del 2012, ha goduto di una riqualificazione sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista della ri-
sposta che il servizio garantisce oggi ai pazienti. “Facciamo fronte a tutta la traumatologia – ha evidenziato il primario – che riguarda soprattutto gli anziani e i bambini. Abbiamo raddoppiato gli interventi protesici (anca, ginocchio e spalla), passando da una quarantina all’anno a circa una ottantina e più di casi. Cerchiamo di essere il più possibile presenti e attenti alle necessità dei cittadini, tanto che di recente, anche l’attività ambulatoriale è stata potenziata di qualche ora: ogni mattina l’ambulatorio non si ferma più alle 13, ma continua fino alle 15 e oltre”. Novità del
servizio, l’attivazione del cosiddetto “percorso breve” grazie alla collaborazione dei medici di famiglia: i traumi minori da oggi in poi arriveranno direttamente in reparto senza passare per il Pronto Soccorso. “In questo modo – ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – punteremo ad ottenere un duplice risultato: evitare l’intasamento del servizio di emergenza e garantire una risposta veloce ed efficace al cittadino che si sentirà veramente messo al centro del sistema sanitario assistenziale della suo Ospedale”.
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Luglio 2014
Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: ww.asl14chioggia.veneto.it
L’Ulss 14 di Chioggia scommette sulla donazione e supera la media provinciale
INAUGURATO IL NUOVO CENTRO DONAZIONI AVIS DELL’OSPEDALE
Inaugurato il nuovo Centro Donazioni Avis dell’Ospedale L’Ulss 14 di Chioggia scommette sulla donazione e supera la media provinciale Un nuovo Centro Donazioni Avis per Chioggia. Continuano i lavori di riqualificazione dell’Ospedale clodiense con l’apertura del mercoledì 9 luglio, della nuova sede per i donatori di sangue in Villa Bianca. L’edificio, che rientra nel perimetro ospedaliero, è stato rivisto in parte (una porzione è dedicata alla degenza psichiatrica), su un’area di circa 90 metri quadrati, per garantire ai donatori, al personale sanitario del Laboratorio Analisi e ai volontari dell’Avis, un ambiente più confortevole e un servizio di qualità. Il nuovo servizio è operativo dal 10 luglio. “E’ davvero un grande salto di qualità che è stato apprezzato da tutti noi e che si attendeva da anni dagli utenti e dai volontari”, ha evidenziato il primario del Laboratorio Analisi e responsabile del Centro Trasfusionale Gianluca Gessoni. Il vecchio Centro Trasfusionale era situato al pianterreno dell’Ospedale,
articolato su un’area di circa 30 metri quadrati. I locali erano angusti e talvolta si rivelavano insufficienti per rispondere opportunamente alle esigenze dei donatori. “Finalmente, possiamo affermare con certezza di avere un Centro di tutto rispetto – ha aggiunto Gessoni - con una sala d’attesa più ampia e una sala ristoro, che prima non avevamo, e due ambulatori anziché uno solamente. Inoltre, la stanza dedicata alla donazione è più spaziosa e riesce così ad ospitare sette poltroncine”. Per quanto riguarda l’attività, va segnalato che a Chioggia si è
creata negli ultimi cinque anni una vera e propria cultura della donazione. “Dopo un lungo periodo di stallo – ha spiegato il primario – a partire dal 2011 abbiamo registrato una crescita delle donazioni anche di un 5% all’anno, soprattutto grazie all’ottimo lavoro di sensibilizzazione fatto dall’Avis”. Solo a Chioggia, nel 2013, abbiamo registrato 5220 accessi: 3606 per donazione di sangue intero, 795 per donazione di plasma, 212 per idoneità e 607 per controllo. Nell’Ulss 14 di Chioggia si raccolgono 76 unità di sangue
(sono i globuli rossi contenuti in 450 grammi di sangue intero, che servono per la trasfusione) ogni 1000 abitanti contro una media provinciale di 53. E si consumano 38 unità (il 45% per le emergenze) ogni 1000 abitanti contro una media provinciale di 47 unità: questa buona pratica di Chioggia va quindi a vantaggio degli utenti della Provincia. Il Centro è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 10. E viene aperto anche una domenica al mese con lo stesso orario. Plauso del direttore generale Giuseppe Dal Ben sull’attività svolta: “Un grazie di cuore a chi dona e a chi sensibilizza alla donazione. Perché non è sempre facile donare, soprattutto in momenti difficili e di crisi come quello che si sta vivendo ormai da tempo. E quindi chi continua a farlo va sostenuto e sempre ringraziato come i cittadini che decidono di diventare dei donatori con una scelta che denota consapevolezza e altruismo. Ricordiamo che con questo piccolo gesto di grande umanità si salvano delle vite ogni giorno”.
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Addio alla ricetta rossa, arriva il promemoria CAMBIA COLORE, AUMENTA IL VALORE: DAL 1 SETTEMBRE SPARISCE LA RICETTA ROSSA FARMACEUTICA
Dal 1 settembre i cittadini che richiederanno una prescrizione farmaceutica al proprio medico di medicina generale riceveranno un promemoria stampato su carta bianca con il quale potranno recarsi in farmacia e ritirare il farmaco prescritto. Scompare dunque la ricetta rossa farmaceutica che, grazie al percorso di dematerializzazione delle prescrizioni realizzato in seno al progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, non ha più ragione di esistere. Si completa in questo modo la seconda fase del processo di dematerializzazione della produzione ed erogazione delle ricette reso possibile grazie ad un collegamento telematico tra medici, Azienda ULSS 14, farmacie, Regione e Ministero dell’Economia. Un sistema che, in linea con le norme regionali e nazionali in materia, offre un’occasione per migliorare il servi-
zio direttamente al cittadino. Attualmente sul totale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta dell’Azienda 14 la quasi totalità risulta collegato in rete ed inviante la ricetta dematerializzata. La novità non implica cambiamenti particolari per il cittadino che, al posto della ricetta rossa farmaceutica, riceve un promemoria bianco contenente due codici: il numero di ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’assistito. Con questo può recarsi alla farmacia preferita e ricevere il farmaco prescritto dal proprio medico. Non avendo valore legale come in precedenza la ricetta rossa, il promemoria serve esclusivamente come fonte di riferimento. I cittadini saranno informati attraverso una campagna di comunicazione dal titolo “Cambia il colore, aumenta il valore” che prevede la distribuzione di materiali negli ambulato-
ri dei medici nelle strutture sanitarie del territorio. La dematerializzazione sarà successivamente estesa alle prescrizioni specialistiche erogate dai medici dell’Azienda ULSS 14. Il processo di digitalizzazione sarà chiuso completamente dal 2015 quando la ricetta rossa scomparirà del tutto e al cittadino basterà recarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria per ricevere il farmaco prescritto. Tutto questo garantisce agli assistiti dell’Azienda 14 maggiore sicurezza, tempi più rapidi nell’erogazione dei servizi e contenimento della spesa sanitaria. Arsenàl.IT, consorzio per la sanità digitale di tutte le ULSS e aziende ospedaliere del Veneto, ha calcolato che i risparmi a livello regionale derivanti dalla dematerializzazione della ricetta rossa ammontano a 3.244.901 euro ogni anno (tenendo conto del costo-opportunità del
personale delle aziende, del costo delle ricette e del costo dei servizi di gestione della ricetta cartacea) per il sistema sanitario regionale veneto. L’Azienda ULSS 14 sta attuando la dematerializzazione della ricetta come primo importante esito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale (FSEr), iniziativa della Regione coordinata per l’appunto da Arsenàl.IT. Il FSEr, attraverso una complessiva riorganizzazione dei sistemi informativi sanitari di ogni azienda, rivoluzionerà i servizi di cura, garantendo a tutti i cittadini un’assistenza sociosanitaria più efficiente, efficace e sostenibile.
20 Cultura provinciale Musica e web Oltre 10mila visualizzazioni pochi giorni dopo l’uscita del videoclip su youtube e facebook
Chioggia, “Da Jackie to night” è il nuovo tormentone dell’estate di Sara Boscolo Marchi
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resce la febbre del web per il singolo dei Fun-Key-Groove “Da Jackie to night”: oltre 10.000 visualizzazioni pochi giorni dopo l’uscita del videoclip. Presentato in anteprima durante la Notte Bianca del 5 Luglio a Sottomarina, la canzone della band nostrana parla della locanda del noto e misterioso personaggio chioggiotto Jackie, che con la sua proverbiale autoironia ha accettato di diventare il protagonista di un ballo latino. I Fun-Key-Groove sono un gruppo musicale giovane, grintoso e coinvolgente nato nel 2010. La loro pasta sonora fa leva su un’accattivante sessione fiati e quattro voci femminili: Stefano Bellemo (tastiere e voce), Marco Chiereghin (batteria), Michele Fabris (chitarra), Renato Naccari (basso e contrabbasso), Ferdi Aprile (sax contralto e tenore), Mauro Boscolo Nale (sax contralto, tenore e baritono), Andrea Olivato (trombone), Mirco Parisi (tromba), Stefano Marchesan (tromba) e le voci di Gloria Boscolo Berto, Elena Boscolo Gnolo, Silvia Pa-
Alcuni passaggi del videoclip dei Fun-Key-Groove che sta spopolando sul web ganini e della “front girl” Chiara Doria. “Quest’anno abbiamo voluto lanciare una canzone diversa – spiega Stefano Bellemo, tastierista dei Fun-Key-Groove – che uscisse dai binari del nostro esperimento Funky in città. Abbiamo voluto proporre una canzone estiva e fresca, accompagnata dalle mosse di un ballo
di gruppo da ballare sulla spiaggia, ovviamente cantato in lingua chioggiotta”. L’idea del videoclip nasce dalla collaborazione tra alcuni componenti della band locale con “Ciak&Go Produzioni Video”, composto da Nicola Nicchetto, Daniele Monaro e Laura Sambo, che aveva già lanciato in città il video
promozionale “Happy from Chioggia” che ha raccolto 30.000 visualizzazioni in due settimane. Il video musicale “Da Jackie to night” è stato interamente girato a Chioggia e Sottomarina e offre un’insolita cartolina della città. Le suggestive riprese dall’alto sono state rea-
lizzate con l’ausilio di un drone, mentre per le immagine fluide in movimento è stato impiegato il supporto Gimball, ultima tecnologia a disposizione per le steadycam. Il video è rintracciabile alla pagina Facebook “Da Jackie To Night - #tormentone” o digitando lo stesso titolo su Youtube.
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22 Cultura provinciale Venezia Il progetto europeo “Educazione interculturale attraverso gli studi religiosi”
L’integrazione in classe a partire dalle religioni
4-7 settembre “La luna nel pozzo”
a caorle attori, cloWn, acrobati e danzatori Fra calli e caMpielli
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L’Università Ca’ Foscari capofila di un progetto per fornire strumenti didattici e culturali utili agli insegnanti delle scuole del vecchio continente che hanno a che fare con classi sempre più multietniche
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iverse culture a confronto, spesso senza un’adeguata conoscenza, possono rendere i processi d’integrazione più complessi e assecondare, anche involontariamente, incomprensioni e conflitti fra i banchi di scuola. Migrazioni e diversità religiose pongono infatti nuove sfide anche agli insegnanti delle scuole europee. Stereotipi e preconcetti negativi rendono di fatto più tortuosa la via della coesione nelle classi dei Paesi dell’antico continente, che, tuttavia sono sempre più multientiche. La coesione fra diverse culture, dunque, si manifesta come necessità proprio in quei luoghi dove s’impara e si fa cultura: a scuola. Da qui l’iniziativa di cinque atenei europei, fra i quali per l’Italia Ca’ Foscari di Venezia, e un’organizzazione non governativa di unire le forze per migliorare l’educazione interculturale nelle scuole. Il percorso di avvicinamento parte dallo studio delle religioni. Il progetto s’intitola “Educazione interculturale attraverso gli studi religiosi” (Iers), è finanziato con 400mla euro dal programma Lifelong lerning dell’Unione Europea ed ha come capofila proprio l’Uni-
versità Ca’ Foscari di Venezia, che nel dipartimento di studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea vanta una lunga tradizione di ricerca e didattica sulla storia delle religioni. I partner sono l’Institut Européen en Sciences des Religions (Francia), l’Università di Salamanca (Spagna), l’Università di Augusta (Germania), University of Southern Denmark (Danimarca) e l’organizzazione Oxfam Italia Intercultura. Insieme realizzeranno una “cassetta degli attrezzi” digitale da mettere a disposizione dei professori degli istituti scolastici superiori di tutta Europa. “I migliori studiosi di didattica e storia delle religioni stanno unendo competenze ed energie per affrontare un problema di scala europea - spiega Massimo Raveri, ordinario di Storia della filosofia e delle religioni del Giappone a Ca’ Foscari -. Servono strumenti nuovi per migliorare sensibilità e coesione in un ambiente, quello delle classi scolastiche, in cui la crescente diversità non è accompagnata dalla necessaria conoscenza tra le culture. L’Unione europea sostiene questo progetto perché riconosce che dalla banale ignoranza possono nascere
gravi problemi sociali”. Il risultato finale del lavoro sarà uno strumento didattico organizzato in 27 moduli, ricchi di contenuti multimediali e multilingue per far conoscere ai giovani la storia delle tradizioni religiose e aiutare i docenti a trattare in classe anche temi “caldi” e controversi. Il materiale sarà perfezionato sul campo, grazie alla collaborazione di alcuni professori che insegnano alle scuole superiori. In italia parteciperanno docenti degli istituti Foscarini e Tommaseo di Venezia e del liceo Canova di Treviso. Il gruppo di Venezia che guida il progetto è composto da alcuni studenti del corso di laurea in Storia delle religioni proposto dall’Università Ca’ Foscari e dall’Università di Padova. “Proponendo video, schede e letture, gli insegnanti potranno spiegare le tradizioni religiose di cristianesimo, ebraismo, islam, induismo, buddismo e taoismo - afferma Giovanni Lapis, curatore del progetto - tra i materiali inseriamo anche approfondimenti su questioni aperte e spesso motivo di conflitti o incomprensioni tra i ragazzi, come quelle legate al genere, a costumi, riti e festività”.
a luna riflessa nel pozzo, pare sia veramente la luna, tanto vicina che quasi sembra possibile afferrarla, ma quando si allunga la mano l’immagine si infrange e si rivela l’illusione di un sogno ad occhi aperti. Sarà proprio il sogno, come aspirazione, speranza, desiderio ma anche turbamento o inganno, il tema conduttore della diciannovesima edizione de “La Luna nel pozzo”, il festival del Teatro in strada che si svolgerà a Caorle dal 4 al 7 settembre prossimo. Provenienti da tutta Italia, ma anche da Fancia, Spagna, Svizzera, Argentina, Kenya, Israele e Australia quest’anno saranno ben 19 le compagnie di attori, comici, danzatori, acrobati, musicisti e clown che animeranno le quattro giornate di cartellone in programma. Selezionati tra diverse centinaia di professionisti, questi artisti di strada si esibiranno nel corso delle quattro serate lagunari di fine estate facendo vivere al pubblico un’atmosfera magica, sospesa tra racconti fantastici e storie buffe, personaggi inventati o letterari, danze e funanbolici volteggi. Sono oltre 70 gli spettacoli che verranno proposti (50 nella sezione ufficiale e 20 in quella “off”) nelle calli e nei campielli di Caorle. Quest’anno è stata aggiunta una serata in più rispetto alle edizioni precedenti che sarà quella inaugurale, interamente dedicata ai più piccoli con performance mozzafiato, esibizioni comiche e numeri circensi. Il festival è promosso dall’amministrazione comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, con il Patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia, in collaborazione con TOP-Teatri Off Padova, l’Azienda di Promozione turistica della Provincia di Venezia e il Consorzio PromoCaorle. La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera. O.J. Info www.lalunanelpozzofestival.it
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Sport provinciale Sport 21 23 Basket Si rafforza la squadra del presidente Luigi Brugnaro
Umana Reyer, con Recalcati punta a vincere di Giacomo Piran
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in pieno fermento il mercato della Umana Reyer Venezia, formazione di basket che milita nel campionato di Serie A1 maschile. Il team del presidente Luigi Brugnaro ha raggiunto l’accordo con l’allenatore Carlo “Charlie” Recalcati che dalla prossima stagione guiderà la squadra. Nato a Milano l’11 settembre 1945, “Charlie” Recalcati è l’allenatore con maggiore esperienza tra i coach italiani in attività e può vantare un notevole palmares personale. Prima di dedicarsi alla carriera di allenatore, è stato per 18 anni giocatore nelle fila della Pallacanestro Cantù dove ha vinto due scudetti, tre coppe Korac, tre Coppe delle Coppe, una coppa Intercontinentale e tre Oscar del Basket. Da allenatore ha invece guidato Bergamo, Cantù, Reggio Calabria, Arese, Varese, Fortitudo Bologna, Siena e Montegranaro. Nella sua carriera da coach ha vinto tre scudetti con tre squadre diverse. Sul fronte giocatori, sono molte le facce nuove e alcune le conferme, tra cui quella dell’ala-centro croata Hrvoje Peric. Tra i nuovi c’è Michele Ruzzier, playmaker nato a Trieste il 9 febbraio 1993 che ha svolto tutta la trafila giovanile nella sua città natale fino ad approdare in prima squadra già all’inizio del
pedali nella notte 2014
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2011. Acquisto di “peso” invece quello di Philip Alexander Goss, guardia statunitense di 188 centimetri, nato nel 1983, reduce da due campionati nelle fila della Virtus Roma. Da Siena arrivano poi Benjamin Ortner, centro trentunenne austriaco di 206 centimetri, e Jeffrey Donald “Jeff” Viggiano, ala di 196 centimetri nato il 24 luglio 1984 negli Usa ad Hartford ma naturalizzato italiano. Di origini lituane è invece Deividas Dulkys, ala di 198 cm, nato a Silute il 12 marzo 1988. Gradito ritorno per Marco Ceron, 22 anni guardia di Mirano, che negli ultimi anni
ha giocato con Napoli e Pallacanestro Lago Maggiore. Roster giocatori: Hrovje Peric (ala, Croazia), Philip Alexander Goss (guardia, Usa), Michele Ruzzier (play, Italia), Marco Ceron (guardia, Italia), Jeff Viggiano (ala, Italia), Deividas Dulkys (ala, Lituania), Benjamin Ortner (centro, Austria). Staff tecnico: Carlo Recalcati (allenatore), Walter De Raffaele (assistente), Alberto Billio (assistente), Mauro Sartori (team manager), Preparatore atletico (Renzo Colombin), Mario Zurlandi (fisioterapista), Carlo Caria (massaggiatore).
’associazione “Amici della bicicletta” di Mestre, organizza l’iniziativa estiva: “Pedali nella notte 2014”. I quattro appuntamenti sono iniziati nel mese di luglio e continueranno fino a fine agosto e si tengono i venerdì sera con partenza alle 19.30 dalla sede in via Col di Lana a Mestre. Le tre date di agosto sono: venerdì primo agosto con l’appuntamento: “Ci ritroviamo a Martellago per degustare una bruschetta”, venerdì 8 agosto: “Bicigelato e una fetta d’anguria all’Olmo Maerne”; venerdì 22 agosto: “A Salzano sui laghetti: birra, panini e grill”. Gli amanti delle passeggiate in bicicletta che vogliono partecipare, devono avere una bici con delle luci efficienti, davanti e dietro, gilet ad alta visibilità ed eventuali lucciole luminose applicate alle ruote. La partecipazione a questa iniziativa è aperta a tutti. Lo scopo dell’associazione è di valorizzare il mezzo della bicicletta che non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore: è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energetica. La bicicletta migliora il traffico, l’ambiente, la salute e l’umore. L’associazione Amici della Bicicletta è nata nel 1992, e si è poi federata alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta); è una delle associazioni storiche della città di Mestre. Tutte le uscite si terranno alle ore 19.30, per maggiori informazioni si può contattare la sede dell’associazione, in via Col di Lana, al numero 041/921515 o scrivere a info@amicidellabicicletta.org R.P.
Adria nuoto under 13
Favaro veneto
il ruGby Giocato dalle “old MuMMie”
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ld Rugby Club, Le Mummie Venezia – Mestre, è un’associazione di Favaro Veneto attiva da 25 anni. E’ stata fondata nel lontano 1989. Il gruppo è stato creato per far giocare persone dai 35 anni di età in poi e s’inserisce nel contesto dell’iniziativa “Il Rugby come stile di vita” e consente, attraverso lezioni collettive organizzate da allenatori accreditati presso la F.I.R., di giocare a rugby a chiunque desideri farlo, senza alcun limite di età. Sulla base dei regolamenti della Federazione Italiana Rugby, al quale Old mummie è affiliato, non è, di fatto, possibile svolgere tale disciplina sportiva, in via agonistica, una volta raggiunto il quarantaduesimo anno di età. Esiste, tuttavia, una nutrita schiera di ex giocatori e di amatori che, pur raggiunti tali limiti anagrafici, in virtù del regolamento “Golden Oldies Rugby” internazionalmente praticato possono accedere alla categoria “old rugby”, in altre parole il rugby per gli over 35. I partecipanti di Old mummie di Mestre sono una trentina, gli allenamenti si tengono il mercoledì e il venerdì, con maggior affluenza il venerdì sera. “Facciamo dei tornei con altre squadre amatoriali come la nostra – dice il presidente Massimo Longega – i tornei più importanti sono tre: marzo a Ravenna, aprile a Vicenza e maggio a Rovigo. Quando un giocatore raggiunge un traguardo di età, gli sono assegnati dei pantaloncini di colore diverso e, per lui, cambia parte del regolamento; i centenari hanno i pantaloncini color oro”. Massimo Longega ha 57 anni, è uno dei fondatori delle Old Mummie oltre ad essere un giocatore ed
A Mestre
allenatore, da quest’anno è stato eletto presidente. Longega ha un entusiasmo molto forte e trainante per questo sport, che pratica da sempre, e punta a far crescere l’associazione negli anni. “Una cosa importante che vogliamo fare è quella di fissare almeno un appuntamento mensile con la squadra – dice il presidente Longega - il nostro gioco è amatoriale e non agonistico, puntiamo a disputare partite per divertirci e per avere il piacere di giocare assieme. Puntiamo a creare un gruppo di amici che giocano assieme, poi c’è da dire che i risultati non sono mancati”. Il nuovo direttivo è stato formato a marzo 2014 ed è composto da Massimo Longega presidente; e i consiglieri: Diego Gorlin, Gianluca Bellato, Franco Cimitan e Roberto Redolfi. Il costo della tessera annuale è di 120euro, gli allenamenti riprenderanno i primi di settembre, il mercoledì e il venerdì sera, dalle ore 20 alle 22 presso i campi da rugby comunali di via Monte Cervino a Favaro. Per maggiori informazioni si può visitare il blog mummieoldrugby.blogspot. it, seguire il gruppo su facebook o scrivere a R.P. mummie.old@gmail.com.
Gli atleti al torneo del Waterball World Festival 4 00 atleti, 75 tra allenatori e dirigenti, 160 famigliari al seguito, 34 squadre tra le categorie Under-10 ed Under-13 per un totale di 96 partite disputate, 1240 goal fatti ed almeno altrettante parate da parte dei giovani portieri. Questi sono i numeri del Waterball World Festival, torneo riservato alle categorie under 13 ed under 10, che sabato 5 Luglio 2014, dopo tre intense giornate di gara nel magnifico scenario del Centro Vacanze Tizè di Rosolina Mare (RO), ha visto calare il sipario sulla sua prima edizione. Il torneo, fortemente voluto dall’associazione “Sport Fair Play & Fun” e dal suo presidente Fabrizio Baldoni, ha visto le vittorie del CN Posillipo per la categoria U 13 e della Swim Academy per la categoria U 10. La società Adria Nuoto, oltre ad aver dato un significativo supporto logistico nella realizzazione del torneo, fornendo il materiale per la realizzazione di due campi gara, ha partecipato alla manifestazione con due squadre under 13: Adria Nuoto “Etruschi” ed Adria Nuoto “Fantasy”, coinvolgendo un totale di 25 atleti e due tecnici. Per i giovani portacolori di Adria Nuoto sono state tre giornate intense, dove oltre alle numerose partite, i ragazzi hanno visitato il Giardino Botanico di Porto Caleri ed hanno trascorso il loro tempo libero tra
I ragazzi sono stati impegnati in un’esperienza intensa di gioco e vita all’aria aperta a Rosolina mare un tuffo al mare e giochi sulla spiaggia di Rosolina. Ecco i protagonisti di questa manifestazione. ADRIA NUOTO ETRUSCHI: Nalin Giovanni (Portiere), Penzo Pietro, Finessi Mat-
teo, Crestani Francesco, Greggio Lorenzo, Fumana Alberto, Bettinelli Giacomo, Tiribello Matteo, Ghirardelli Emanuele, Bonazza Simone, Giolo Federico, Fumana Giacomo, Casadei Marco. All. Stoppa Giacomo ADRIA NUOTO FANTASY: Bellato Dario (Portiere), Tolomei Matteo, Cazzola Tommaso, Zanellati Federico, Mozzato Elia, Gamberini Riccardo, Toschi Lorenzo, Durello Matteo, Giolo Enrico, Romagnosi Alex, Lievore Mattia, Miozzi Lorenzo. All. Chiovato Giorgio
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IL Veneto
in primo piano
Il futuro della sanità Il sindaco Bitonci mette in discussione il progetto di Padova Ovest e vuole mantenere l’attuale sede in centro
Ospedale di Padova, siamo di nuovo all’anno zero?
Per mettere mano all’esistente servono almeno 300 milioni di euro ma è guerra di cifre. Istituita una commissione tecnica alla quale partecipano anche Cestrone e Palù, per elaborare una proposta che trovi anche la condivisione di Regione e Università di Padova di Nicola Stievano
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oco più di un anno fa, era il 2 luglio 2013, il protocollo d’intesa sul progetto del nuovo ospedale a Padova Ovest veniva sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti nel lungo e tribolato iter, avviato almeno sei anni prima. Comune, Regione, Università, Provincia, Iov, con la firma al protocollo, davano di fatto il via libera alla progettazione del nuovo polo ospedaliero alle porte della città. Una mega struttura da 900 posti letto e un costo di 600 milioni, che avrebbe cambiato il volto della sanità padovana e, nelle intenzioni, messo fine alla precarietà dell’attuale polo ospedaliero alle prese con infinite ristrutturazioni, problemi di logistica e di organizzazione interna, difficoltà nel razionalizzare i costi e garantire una sistemazione all’altezza della fama di eccellenza di cui gode la sanità padovana. Doveva aprirsi una nuova stagione, segnata da una nuova e grandiosa opera pubblica, che avrebbe cambiato il volto della città. Invece era solo un capitolo di una storia che riservava delle svolte impreviste.
COLPO DI SCENA
ll mese scorso almeno due fatti rilevanti hanno contribuito prima ad incrinare e poi a mettere in discussione la scelta di Padova Ovest. Da una parte lo scandalo del Mose e le sue ricadute su tutta la Regione, e non solo, ha lasciato un grande punto interrogativo proprio sulle opere in project financing come il nuovo ospedale e il sistema delle imprese che gira intorno a queste iniziative. Dall’altra, mentre la magistratura procedeva con gli arresti e gli indagati eccellenti per le grandi opere venete, Padova consegnava la fascia tricolore di sindaco al leghista Massimo Bitonci, uscito vittorioso dal ballot-
taggio con Ivo Rossi e dal confronto con il centrosinistra che per dieci anni aveva governato la città. Tra le molte iniziative del predecessore Zanonato messe in discussione da Bitonci il nuovo ospedale è stata una di quelle che più ha fatto clamore e che ha dato il via ad una ridda di polemiche e infiammato l’estate politica padovana. Nella partita gioca un ruolo fondamentale la Regione, guidata dal leghista Luca Zaia che se lo scorso anno aveva siglato l’accordo ora non può non tenere conto della posizione del Comune di Padova. Poi c’è l’Università, con il rettore Giuseppe Zaccaria, che da tempo chiede di recuperare il ritardo accumulato in questi anni e teme di dover dipartire di nuovo da zero. La partita sull’ospedale di Padova si gioca su più tavoli e coinvolge soggetti e interessi che vanno ben oltre i confini cittadini.
IL NO DI BITONCI
Il neo sindaco di Padova ha articolato in più riprese il suo no al progetto di Padova Ovest e puntualmente le sue parole hanno diviso l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari, sollevando numerose reazioni dal mondo politico. Ma Il sindaco leghista delle ordinanze tira dritto. “La volontà dell’Amministrazione è chiara e rispetta quella della maggioranza dei padovani che hanno votato l’8 giungo. Il nuovo ospedale di Padova deve essere realizzato sull’attuale area”, questo il suo assunto. Perché? “Altre soluzioni sono economicamente e strategicamente sconvenienti. Impiantare una struttura a Padova Ovest presuppone costi e tempi di realizzazione anche più elevati rispetto a quelli previsti. Primo, perché la zona è soggetta ad allagamenti e a rischio idrogeologico. Secondo,
In alto l’ospedale di Padova, a fianco Massimo Bitonci perché non esiste un progetto per una viabilità alternativa e ristiche di un campus biomedico che nei secoli si è costituito per adeguati collegamenti con il servizio di trasporto pubblico. nel contesto cittadino, dando vita alla Facoltà di Medicina. Terzo, perché andrebbe espropriata, con le difficoltà che que- Inoltre viene mantenuta una contiguità spaziale con aree disto tipo di operazione comporta”. Il sindaco di Padova rispon- dattiche, didattico-scientifiche, laboratori di ricerca biomedica de anche a chi mette sul tavolo altre ipotesi, prima fra tutte e clinica, recentemente progettati, edificati, attrezzati o riche il nuovo ospedale potrebbe essere costruito in un’area di- strutturati dal parte dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera versa e alternativa a quella dell’attuale sede di Padova Ovest, per la Facoltà di Medicina”. come per esempio a Legnaro, oppure a sud della Guizza. “Un’opera realizzata ex novo, su un terreno non edificato, I COSTI è più costosa e necessita di un project financing, strumento Una delle questioni più controverse è quella legata ai che si è già rivelato, in ambito sanitario, fatalmente subotti- costi. “Ad oggi la Regione potrebbe contribuire, per la realizzamale, a danno dell’utenza – spiega Bitonci - Comporterebbe zione del nuovo ospedale nell’attuale, - osserva Bitonci - con altissimi esborsi per la realizzazione di un adeguato collega- uno stanziamento di 300 milioni di euro benché, nel decreto mento sia con le reti di servizi, sia con il servizio di trasporto della giunta regionale del Veneto del 3 agosto 2011, il costo pubblico, sia con la viabilità ordinaria e straordinaria”. Il primo preventivato per completare i lavori sia di 550 milioni. Su quecittadino padovano pone poi la questione di cosa ne sarebbe sto punto le nostre stime sono diverse. Tutte le stime più dettadell’attuale grande area ospedaliera di via Giustiniani e din- gliate le presenteremo a Venezia nell’incontro con la Regione, torni. “Rischierebbe di diventare un centro di attrazione per insieme alle motivazioni specifiche, e non solo politiche, per balordi. Attorno ad essa, gli edifici perderebbero il loro valore cui riteniamo opportuno creare un nuovo plesso nell’attuale immobiliare. I pubblici esercizi e le attività ricettive entrereb- sede”. Alla stesura di questo documento parteciperà una combero in crisi e tutta l’area sarebbe sconvolta dal punto di vista missione composta da tecnici interni al Comune ed esterni, urbanistico, economico e sociale. Durante la realizzazione di che lavoreranno a titolo gratuito. Fra questi ci saranno due un eventuale nuovo plesso in un’area alternativa, peraltro, tecnici che ben conoscono la sanità padovana, chiamati perciò la coesistenza di due strutture, quella nuova e quella attua- a dare il loro contributo alla nuova progettualità. Si tratta di le, genererebbe ulteriori esborsi in termini di mantenimento Adriano Cestrone e Giorgio Palù, rispettivamente ex direttore e adeguamenti obbligatori per legge e, quel che è peggio, generale dell’Azienda Ospedaliera ed ex preside della Facoltà disservizi a carico dell’utenza”. Quindi il sindaco passa ad di Medicina. Ma proprio dal mondo accademico sono piovute elencare gli aspetti positivi nel mantenere l’ospedale dov’è. feroci critiche sulla scelta del Comune. Saranno settimane di “Anzitutto il vantaggio di preservare la specificità e le caratte- fuoco e l’esito del braccio di ferro è tutt’altro che scontato.
Il Veneto in primo piano 25 Le reazioni Il mondo politico si divide, da quello accademico invece sale la preoccupazione
Zaccaria: “La scelta più economica è il nuovo ospedale” Richiamo del rettore dell’Università di Padova sugli accordi sottoscritti e sulla procedura avviata di Nicola Stievano
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l “blitz” con il quale Bitonci ha scompaginato il progetto del nuovo ospedale a Padova Ovest ha scatenato una serie di reazioni più o meno polemiche. Mentre il Governatore del Veneto Luca Zaia sceglie, almeno in questa prima delicatissima fase, la strada del silenzio, preso com’è tra i due fuochi dell’accordo sottoscritto un anno fa e della volontà del neo sindaco di Padova, oltretutto del suo stesso partito. Non si sottraggono al confronto invece gli altri esponenti politici, chi a favore e chi contro le tesi di Bitonci. Tutti comunque, pur dalle diverse posizioni, sottolineano la necessità di mettere mano alla struttura sanitaria padovana, ormai sull’orlo del collasso. Ancora più netta, e preoccupata, la posizione del mondo accademico che aveva appoggiato
il progetto del nuovo polo e che ora invita a non buttare all’aria anni di lavoro. Il rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria non fa tanti giri di parole. “La posizione mia e dell’ateneo rimane molto ferma agli accordi presi proprio un anno fa, da rispettare e portare avanti. Esiste una procedura ben definitiva e che è in stato molto avanzato. Una procedura sottoscritta da vari enti istituzionali e che ha preso atto di come sia economicamente più conveniente la costruzione di una struttura “ex novo” piuttosto che la ristrutturazione di quella esistente. Questo anche dal punto di vista del trattamento dei pazienti rispetto al prolungato periodo necessario alla ristrutturazione. Allora, insomma, è stata fatta una scelta ben precisa. E, se oggi qualcuno ha cambiato
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“C
idea, deve evidentemente motivarlo”. Sui costi Zaccaria precisa: “Affermare che la ristrutturazione dell’esistente costi molto meno – rincara il rettore – significa non aver letto la relazione di 180 pagine, che è da tempo depositata in Regione e sottoscritta dal comitato tecnico che dice l’esatto contrario. Va poi considerato un punto fondamentale, cioè quello dei pazienti: ristrutturare l’esistente vorrebbe dire esporre per vent’anni gli stessi pazienti ricoverati a lavori e cantieri all’interno dell’area ospedaliera, senza soluzione di continuità. Io, sinceramente, non lo ritengo ammissibile”. Anche sui dettagli finanziari il rettore invita a non fermarsi all’idea del project financing: “Esistono infinite altre forme di finanziamento. L’importante è che ci sia la volontà politica di farlo e di mantenere così alto il livello della sanità e del-
Giuseppe Zaccaria la scuola medica padovana. Non possiamo permetterci di restare indietro. Verona sta correndo, Treviso sta correndo, solo Padova è ancora ferma”. Gran parte del mondo accademico condivide le parole del rettore e nutre dei dubbi anche sulla commissione voluta dal sindaco e composta, fra gli altri, da Cestrone e Palù.
Il presidente della commissione Sanità con Bitonci, critico invece Pipitone
Padrin: “Meglio riorganizzare gli spazi esistenti
redo che lo spazio nell’attuale ospedale sia sufficiente, riorganizzando i servizi e soprattutto svuotando i fabbricati da ciò che può andare fuori. Abbiamo il dovere di coltivare l’eccellenza della medicina padovana. Nell’Azienda ospedaliera si faccia ricerca e sperimentazione. Il campus, insomma, si può fare dov’è: prossimo all’università e soprattutto dentro alla città”. Leonardo Padrin, presidente della commissione regionale sanità nonché capogruppo di Forza Italia in consiglio Leonardo Padrin regionale, condivide l’idea di Bitonci e aggiunge che con l’attuale progetto si è perso fin troppo tempo e Antonino Pipitone e ora c’è il rischio di penali. “Il fattore tempo ci impone di rendere funzionale subito l’ospedale. Il sin-
daco si è reso conto che l’idea di Padova Ovest è molto difficile da realizzare e il suo completamento molto lontano nel tempo. La commissione regionale ha sempre detto sì al nuovo ospedale ma non ha mai espresso valutazioni in ordine alle aree individuate. Si può benissimo fare dov’è”. Critico invece il capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone. “Troviamo inaudito che sia il sindaco di Padova a dire al presidente della Regione se fare o meno il nuovo ospedale. Le politiche sanitarie regionali non possono essere un affare tra leghisti, governate da piccoli interessi di partito. L’ospedale N.S. patavino è un’eccellenza, che va valutata nel contesto dell’intero panorama sanitario”.
26 Il Veneto in primo piano Territorio Con l’arrivo del commissario a Venezia la riorganizzazione non si ferma
Città Metropolitana, è scontro con la Regione Sulla aggregazione amministrativa di Padova, Venezia e Treviso arriva anche l’ostacolo del referendum separatista fra Mestre e Venezia
di Alessandro Abbadir
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ittà Metropolitana, il futuro passa da Venezia, e ora dopo il commissariamento del comune è battaglia. I prossimi mesi per la realtà amministrativa che dovrebbe sorgere entro l’inizio del 2015 fra Venezia Padova e Treviso, saranno decisivi. Da una parte i fautori di sempre della città Metropolitana cioè il Pd e i suoi sindaci appoggiati dal Governo, dall’altra la Regione Veneto con il governatore Luca Zaia che ritiene la realizzazione della Città Metropolitana sbagliata addirittura uno “sfregio alla democrazia”. Contro la Città Metropolitana si era schierata anche l’ormai defunta Provincia di Venezia con la sua presidente Francesca Zaccariotto. Ma torniamo a Venezia. Il commissario Vittorio Zappalorto, nominato dal Prefetto Domenico Cuttaia, dovrà traghettare la città lagunare fino alle elezioni. Elezioni causate dall’arresto dell’ex sindaco Giorgio Orsoni coinvollto nello scandalo Mose e dallo scioglimento della giunta. Zappalorto però sul fatto che sulla Cit-
tà Metropolitana si debba procedere in fretta non ha dubbi. “La città metropolitana si farà - ha detto subito il commissario presentandosi pubblicamente a Venezia. Come commissario potrò fare molto, anche se alcune decisioni strategiche sul futuro della città spettano alla politica. Resterò a Venezia fino alla primavera del 2015, a meno che non ci sia una legge
“Il commissario Zappalorto resterà a Ca’ Farsetti fino a Primavera 2015” per anticipare le elezioni amministrative in autunno (ma questo ormai sembra altamente improbabile). Per realizzarla però ci sono scadenze di legge e vanno rispettate. Prima c’era il sindaco, adesso deciderò io. Non vedo problemi”. Al progetto della Città Metropolitana, ha sottolineato al suo arrivo a Venezia Zappa-
lorto, ha lavorato per dieci anni al ministero dell’Interno come responsabile dell’ufficio del Viminale. Insomma il percorso è inserito in un binario preciso che non può subire alcun tipo di deragliamento. Ma sulla Città Metropolitana arriva lo stop secco del presidente del Veneto Luca Zaia. ”La Città Metropolitana – ha detto Zaia dopo la presa di posizione del Commissario - è uno sfregio alla democrazia. Mi auguro che il Governo la blocchi. Il nuovo commissario è stato nominato, non eletto”. Il ragionamento di Zaia è semplice: è l’impianto della Città Metropolitana che è poco democratico. Per Zaia, infatti, il Governo ha chiuso la Provincia, dichiarandola inutile e sostituendola con la Città Metropolitana: insomma per la Regione il rischio è che “ci sarà un sindaco metropolitano che non viene eletto dai cittadini, ma è espressione di accordi tra le segreterie dei partiti”. Proprio dal Governo potrebbe arrivare un rinvio di un anno o di sei mesi dell’entrata in vigore della Città Metropo-
Palazzo Balbi litana che era stato fissato al primo gennaio del 2015. Ma intanto a far saltare (o perlomeno congelare) la Città Metropolitana alla fine, potrebbe esserci anche un’altra mina: il referendum di separazione fra Venezia e Mestre presentato dai cittadini con 7 mila firme . Su questo punto lo scorso 8 luglio il consiglio regionale, riunito a Palazzo Ferro Fini, con voto unanime, ha ritenuto meritevole di istruttoria la proposta di legge popolare presentata dai promotori separatisti riuniti nel comitato “Mestre e Venezia due grandi
città” che chiede una nuova consultazione pubblica sul progetto di separare dal punto di vista amministrativo la Venezia lagunare dalla terraferma. Sarà ora compito della commissione Affari istituzionali condurre la procedura istruttoria che potrà portare all’indizione del referendum. Insomma per capire come procederà il percorso di “aggregazione metropolitana“, bisognerà aspettare che si chiariscano una serie di variabili nel capoluogo veneto, che nessuno aveva previsto fino a qualche settimana fa.
I dati della Fondazione Pellicani Cementificazione selvaggia e case fatiscenti
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paventose colate di cemento hanno urbanizzato in maniera forsennata nel corso dei decenni, i territori delle tre città Padova, Treviso e Venezia che formeranno la Città Metropolitana. I dati che sono stati discussi nelle scorse settimane, e che danno la cifra di come sia ridotto il nostro territorio, sono arrivate dalla Fondazione Pellicani che ha sede a Mestre. Il periodo più prolifico dal punto di vista del mattone? Gli sviluppi sono diversificati. Se le città hanno visto il boom del mattone dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, nei territori all’interno delle province, invece, il periodo più prolifico dell’edificazione è stato quello che va dal 1996 al 2007. Cioè gli anni prima della lunga crisi economica che ancora non è finita. In quel periodo in alcuni paesi si è costruito la metà del patrimonio immobiliare esistente. Ma vediamo i dati nel dettaglio. Ad avere il primato di città più urbanizzata è Padova con 9.330 ettari di “cemento” e il 61% del suolo occupato. Al secondo posto si piazza un altro comune
patavino, Noventa Padovana, che si ritrova con una occupazione di suolo pari al 58% dell’esistente. Il capoluogo veneto, Venezia, ha la maggiore superficie urbanizzata, con 15mila e 700 ettari, che corrisponde però a poco più della metà della propria superficie totale (esclusa Laguna). Meno urbanizzata (ma non troppo) Treviso. La città della Marca registra al catasto 5.552 ettari urbanizzati, cioè il 48% del territorio. Un quinto delle case presenti sul territorio della città metropolitana è stato costruito fra il 1962 e il 1971, il 16% fra il 1972 e il 1981, un 14% fra il 1946 e il 1961 e una percentuale identica fra il 2002 e il 2011. Ma tutte queste abitazioni in che stato sono? Pessimo. Sempre dai dati forniti dalla Fondazione Pellicani nel territorio della Patreve le case abitate, costruite fra il 1946 e il 2001 e ridotte in mediocre o pessimo stato di conservazione, sono esattamente 109.557, il 10% del totale: oltre 42mila nel veneziano, circa 37mila nel padovano e 30.685 nel trevigiano. A.A.
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28 Cultura veneta Eventi Al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre
Mostra del Cinema, parte la 71esima edizione Leoni d’oro alla carriera a due cineasti statunitensi: alla montatrice Thelma Schoonmaker e al documentarista Frederick Wiseman. Il film d’apertura sarà “Birdman” di Alejandro Iñárritu di Alessandro Abbadir
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i terrà dal 27 agosto al 6 settembre la 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e le novità anticipate sono già molte. I Leoni d’oro alla Carriera, sono stati attribuiti a due cineasti statunitensi, alla montatrice Thelma Schoonmaker e al regista e documentarista Frederick Wiseman. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera. Thelma Schoonmaker è universalmente riconosciuta come uno dei più straordinari montatori cinematografici, come testimonia il fatto che le siano stati attribuiti tre Oscar (“Toro scatenato”, “The Aviator”, “The Departed”) e due Bafta (“Toro scatenato”,” Goodfellas”), nel corso della sua lunga carriera. La sua collaborazione con il regista Martin Scorsese è iniziata nel 1967 con il montaggio di “Chi sta bussando alla mia porta?”. Dal 1980 in poi ha montato tutti i lungometraggi di Scorsese fino al recente “The Wolf of Wall Street” (2013). Oltre alla sua attività di montatrice, Schoonmaker lavora senza sosta per promuovere i film e gli scritti del regista Michael Powell, suo marito. Con Thelma Schoonmaker è la prima volta che il Leone alla carriera della Mostra di Venezia viene attribuito a un artista del montaggio. Frederick Wiseman è un documentarista indipendente.
Ha realizzato 39 documentari e 2 film di finzione: opere narrative drammatiche che cercano di ritrarre l’esperienza umana all’interno di una grande varietà di istituzioni sociali contemporanee. Tra i suoi documentari si ricordano “Titicut Follies” (1967), “Welfare” (1975), “Public Housing” (1997), “Near Death” (1989), “La Comédie Française ou L’amour joué” (1996), “La danse-Le ballet de l’Opéra de Paris” (2009) e “At Berkeley” (2013, presentato a Venezia). Wiseman, che è stato presente 7 volte a Venezia, ha vinto numerosi premi tra i quali quattro Emmy, un MacArthur Prize Fellowship e un Guggenheim Fellowship. È anche regista di teatro. Intanto è già noto il film d’apertura: sarà “Birdman o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza” diretto da Alejandro G. Iñárritu (“Amores perros”, “21 grammi”, “Babel”, “Biutiful”), con Michael Keaton. E poi: nella Sala Darsena, completamente rinnovata e ampliata da 1300 a 1409 posti, si terrà il 26 agosto la preapertura del Festival con l’anteprima di “Maciste alpino” (1916) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano (Maciste), in nuova copia restaurata, in occasione del Centenario della Grande Guerra. Supervisione alla regia di Giovanni Pastrone (Cabiria).“Maciste alpino” è probabilmente il miglior film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della
Frederic Wiseman e Thelma Scoomaker Prima guerra mondiale. Ma la mostra vedrà anche altre presenze. E’ data per scontata quella de “Il giovane favoloso” di Mario Martone (dedicato a Giacomo Leopardi, con Elio Germano) e di Abel Ferrara con il film dedicato a Pier Paolo Pasolini a 30 anni della morte (con Willem Dafoe nel ruolo principale, Riccardo Scamarcio in quello di Pino Pelosi, Valerio Mastandrea, Maria de Medeiros, Giada Colagrande). Ci sarà “Anime nere”, il nuovo film di Francesco Munzi che torna alla regia dopo “Il resto della notte”. Troveranno posto poi anche il nuovo film di Ivano De Matteo “I nostri ragazzi”, interpretato da due coppie, Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbora Bobulova.
La curiosità Da un film di Truffaut il manifesto
È
ispirato all’ultima inquadratura de “I 400 colpi” (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut il manifesto della 71esima Mostra di Venezia, realizzato per il terzo anno da Simone Massi. Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, “I 400 colpi”, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto. Nel manifesto della Mostra, Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita. Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione. A.A.
L’esposizione Palazzo Zabarella dal 6 settembre ospita la nuova mostra sull’onda del precedente successo
Padova rende omaggio ai fasti della Belle Èpoque
A Padova gli appuntamenti ripercorrono duemila anni di storia
Notturni d’arte alla scoperta dei personaggi illustri
I
l mese di agosto è, come ogni anno consacrato al fitto programma di visite guidate, spettacoli teatrali, concerti e reading dei “Notturni d’arte”, quest’anno dedicati ai personaggi illustri di Padova. Dalle testimonianze dell’antica Patavium sotto l’imperatore Cesare Ottaviano Augusto, di cui ricorre il bimillenario della morte e della cui corte faceva parte lo storico padovano Tito Livio, fino alle testimonianze artistiche e storiche del Novecento, alla scoperta di personaggi illustri che hanno rivoluzionato il modo di pensare, di agire, di esprimersi e di cui è testimone il ricco patrimonio artistico, letterario e scientifico presente in città. Dai più noti (Giotto, Mantegna, Galileo, il Ruzante, e molti ancora), sino a personaggi la cui valenza culturale è ancora poco conosciuta, come nel caso del grande esploratore padovano Giovanni Battista Belzoni o del cartografo e geografo Giovanni Antonio Rizzi Zannoni. La.Or.
L
a cultura non va in vacanza. A Palazzo Zabarella è già tutto pronto per il grande evento della prossima stagione, che il 6 settembre accoglierà i cittadini al ritorno dalle ferie e i turisti tardivi. Si tratta della mostra dedicata al pittore livornese Vittorio Corcos (1859-1933), che prosegue il filone dedicato alla pittura dell’Ottocento italiano che ha visto, l’anno scorso, il successo della mostra su Giuseppe de Nittis. L’esposizione presenterà oltre 100 dipinti, in grado di ripercorrere la vicenda del pittore livornese, attraverso un considerevole nucleo di capolavori, affiancati a numerose opere inedite, provenienti dai maggiori musei e dalle più importanti collezioni pubbliche e private. La fama di Corcos era peraltro già notevole nella prima metà del secolo scorso, se Ugo Ojetti, nel 1933, ebbe modo di scrivere: “Chi non conosce la pittura di Vittorio Corcos? Attenta, levigata, meticolosa, ottimistica: donne e uomini come desiderano d’essere, non come sono”. Il percorso ruoterà attorno al grande
Due opere di Corcos: “In lettura sul mare” 1910 e “Sogni” del 1896 capolavoro “Sogni”, l’opera più celebre di Corcos: espo- dell’editore milanese Emilio Treves e quello del critico sto per la prima volta alla Festa dell’Arte e dei Fiori di Yorick. Un capitolo particolare sarà poi dedicato a Parigi, Firenze 1896, il quadro aveva destato un “chiasso india- città in cui visse dal 1880 al 1886 e che lo vide uno volato” e provocato un acceso dibattito sul significato da dei maggiori interpreti della cosiddetta pittura della vita attribuire a quell’intenso ritratto di moderna, assieme a Boldini e De giovane donna, ora definito “spiri- Oltre cento dipinti Nittis. tualista” ora “realista”, ma infine di Vittorio Corcors Il legame con la capitale peruniversalmente ammirato per da ammirare, durerà anche oltre il suo soggiorl’originalità della composizione e fra capolavori no, come testimonia “Le istitutrici l’inquieto carattere della protago- e inediti ai Campi Elisi” del 1892, uno dei nista, fino a diventare una delle vertici dell’artista livornese, che immagini emblematiche della Belle Èpoque . raffigura una scena ambientata in una dorata giornata La prima sezione della mostra è dedicata ai luoghi d’autunno in uno dei luoghi più affascinanti di Parigi. Non che hanno visto scorrere l’esistenza di Corcos, gli amici mancherà, all’interno del percorso di Palazzo Zabarella, e le importanti personalità che ha frequentato, tra cui un confronto con artisti quali Giuseppe De Nittis, Léon l’Imperatore Guglielmo II di Germania, Giosuè Carduc- Bonnat, Ettore Tito e altri, coi quali Corcos ha intrattenuto ci, Silvestro Lega e molti altri, dei quali ha tramandato un rapporto di lavoro e di amicizia. l’immagine ai posteri. Di particolare rilievo sono i ritratti Laura Organte
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L’Editoriale
Buone regole per una vacanza in salute
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Ferie serene se corpo e mente sono sani Studio Dentistico Salus 2.0: I nuovi materiali odontoiatrici Continua a pag. 31
Dott.ssa Cristina Zago: Ansia: riconoscerla e affrontarla Continua a pag. 31
apita, a volte, che l’estate e le vacanze siano accompagnate dal rischio di piccoli e fastidiosi disturbi che rischiano di rovinare il meritato periodo di riposo o il rientro. E’ importante perciò seguire delle buone regole per prevenire ogni malanno possibile. Sicuramente evitare la disidratazione è la prima, perché durante l’estate occorre bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Il caldo e il sudore, infatti, portano a perdere molti più liquidi, i quali devono essere reintegrati. Scegliete acqua liscia e non gassata e soprattutto a temperatura ambiente e non gelata per evitare blocchi di digestione e congestioni. L’altra buona regola per non piangere poi sul latte versato è moderarsi a tavola. Questo perché con il caldo, anche i processi digestivi sono meno efficienti. Sono da preferire, quindi, cibi leggeri. Aumentate il consumo di frutta e verdura che permettono di evitare problemi di cattiva digestione, stipsi, diarrea o bruciore di stomaco. Con gli alcolici, poi, bisognerebbe andar più piano del solito mentre in vacanza, si sa, una buona bottiglia di vino durante le cene a lume di candela o qualche cocktail a bordo piscina non mancano mai.
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Dott. Mauro Asolati: Protesi acustiche: utili consigli per la scelta giusta Continua a pag. 32
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motivare il paziente all’igiene orale
Una bocca sana aiuta il paziente nel proprio percorso di salute
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Come eliminare in un mese i chili presi in vacanza Un leggero sovrappeso è difficile da perdere dopo gli “anta”
Le vacanze molto spesso sono un periodo critico frutta con gelato alla frutta 187 Kcal. Con queste per la dieta e spesso capita di tornare a casa con varianti avrete risparmiato circa 823 Kcal. alcuni chili di troppo. Poco male se siete normoPer chi ha problemi di peso consiglierei 10 peso e di giovane età, ma se siete sovrappeso e regole: avete superato gli “anta” disfarsi di 3 o 4 chili - pesarsi prima di andare via e quando si torna non sarà facile. Privarsi dei piaceri della tavola per capire se si è aumentati e quanto e fare in durante le tanto desiderate ferie è un delitto, ma modo di ritornare al peso di partenza in un mese il segreto sta nel mangiare quantità modeste - iniziare il pasto sempre con una bella porzione e cogliere l’occasione del tempo libero per fare di verdura in modo tale da saziarsi Dott.ssa tanta attività. Per cercare di avere un’alimenta- non saltare i pasti (al massimo solo la colazione Rita Smanio zione sufficientemente corretta ed equilibrata e se si è abituati a svegliarsi tardi) in modo tale da mantenere un buon bilancio energetico dobbiamo innanzi- evitare di arrivare a cena o pranzo con troppa fame e quindi tutto sapere: rischiare di non controllarsi: - quante calorie dovremmo introdurre (solitamente è lo spe- - preferire primi o secondi con tante verdure cialista che lo sa calcolare in base al vostro peso, altezza, - condire per conto proprio le verdure perchè molto spesso le sesso .....). verdure già condite presentano più olio - quante calorie apporta ciò che mangiamo. - aproffittare del tempo libero per aumentare l’attività fisica - quanta energia è necessita quando facciamo attività fisica - se siete golosi eventualmente mangiare il dolce a colazione Facciamo un esempio pratico di una cena in un ristorante di anzichè alla sera dopocena perchè si rischia di non consumamare. Antipasto: impepata di cozze circa 150 Kcal. Primo: re le calorie prese ed eventualmente preferire dolci più light tagliolini agli scampi 488 Kcal. Secondo: frittura mista circa come un bel gelato alla frutta 600 Kcal. Dessert: semifreddo ai frutti di bosco 267 Kcal. - se si è in appartamento non mangiare sempre cose veloci e 3 bicchieri (125 ml cad) di prosecco o vino bianco fermo pronte come pizza, alimenti precotti o surgelati 380 Kcal. Per questa cena le calorie complessive che avrete - bere molta acqua anche se non si ha sete ingerito ammontano a 1885 Kcal. Sicuramente siamo in - Usare dei fermenti lattici prima durante e dopo le ferie se si eccesso e quindi dovremmo ridimensionare la nostra cena è soggetti a stipsi, colite o gonfiore addominale come per esempio mangiare: una bella porzione di verdure Studio Dietistico Dott.ssa Rita Smanio di stagione circa 56 kcal (la verdura serve sopratutto per e-mail: rita.smanio@libero.it saziarsi), risotto ai frutti di mare circa 380 Kcal, filetto di tel: 3491250982 branzino al trito di basilico e verdure 439 Kcal. Macedonia di
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’educazione del paziente alla prepercorso di salute. venzione delle patologie del cavo In più il controllo di lesioni primitive, perorale tramite sedute di igiene, rivemette di diagnosticare tempestivamente il tumore del cavo orale. ste l’odontoiatra di un ruolo sanitario e sociale importante. Molto spesso i miei pazienti mi E’ consuetudine nel nostro studio, dopo chiedono a quale età sia utile efaver tolto la causa del dolore urgente, prifettuare la prima seduta? ma di effettuare qualsiasi intervento, dalla Dunque, oltre ad adolescenti e adulti, semplice otturazione a un intervento di anche nei Segue bambini con denti da latte è da pag. riabilitazione protesica, dare largo spazio Il dr. Ottavo Franco Bellucco consigliabile iniziare un percorso di sedute erto orale. poi, al ritorno dalle vacanze, si dovà i contispecialista con tutte le calorie troppo ingerite e allora,delle all’igiene di igienediprogrammate in occasione medicofare chirurgo come suggeriscono i migliori dietisti, meglio mettersi subito al lavoro per tornare in forma. Qualche odontostomatologia Che cos’è la seduta di igiene? quali il piccolo paziente può ricevere le chilo in più dopo gli “anta” è faticosissimo da smaltire. La seduta di igiene professionale si divide prime istruzioni per lavare i dentini, e, allo Se siete dei patiti e vicon esponete alla luce del tempo sole nelle calde, mettetevi inuntesta di di in parte pratica, dovedell’abbronzatura l’operatore rimuove l’ultilizzo stesso poneorelepiùbasi per consolidare rapporto proteggere la vostra cute. Portate con voi le creme solari con fattori alti da applicare, al mare, almeno un quarto di strumenti meccanici ad ultrasuoni e manuali, tartaro e fiducia con il dentista che gli permetterà gradualmente di d’ora di fare il bagno e possibilmente per il vostro di pelle. Un’eccessiva esposizione al sole, placcaprima che con il tempo si deposita sui nostri specifiche denti; e, una recarsitipo in studio senza ansia e paura. può provocare scottature importanti e essere anche causa di melanoma, ossia tumore della pelle. Riguardo parte teorica dove l’odontoiatra illustra al paziente come Quante volte dovremo fare la pulizia in un anno? aUna? questo argomento è bene essere informati, come sottolineano i dermatologi, e fare spesso un autocotrollo della non effettuare un corretto mantenimento domicialire. Ogni 6 mesi?Quando i denti sono sporchi? La risposta cute specie se sono presenti nevi. Un altro consiglio molto utile dal punto di vista della salute è proteggere gli in La rimozione di placca e tartaro sta alla base della pre- è uguale per tutti e la periodicità delle sedute va calibrata occhi. Luce del sole, acqua del mare e vento possono metterli a dura prova. Usare dei buoni occhiali da sole, con venzione delle patologie dentarie quali carie e patologie base alle caratteristiche del paziente. lenti anti UV, ed alleviare le eventuali irritazioni, se non molto intense, che con mi colliri decongestionanti, dovrebbero parodontali. Il consiglio sento, sia come specialista sia come essere le regole di base. Se il problema fosse più importante, però, è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista. L’importanza della prevenzione riveste un ruolo prioritario persona, di dare è quello di fare un controllo almeno una Glinon occhi e sottovalutare qualcosa non essere solosono per delicatissimi la salute orale, per esempio piccole potrebbe carie volta l’anno. la scelta giusta da fare. E se soffrite di pressione bassa, ricordate che il caldo contribuisce ad abbassare la pressione e che potreste se curate subito, evitano problematiche più importanti e Dott. ottavo Franco Bellucco: subire particolarmente gli effetti delle alte temperature. Sentirvi spossati, accusare mal di testa e nausea…Un dispendiose, ma anche per la salute di tutto il nostro ormedico chirurgo specialista odontostomatologia po’ di zucchero può essere utile, per rialzare un piccolo sbalzo di pressione, ma è consigliabile recarsi dal proprio ganismo. Via Contarini, 54 – Porto Viro (Ro) medico per farsi indicare i medicinali opportuni. Non dimentichiamo che la prima digestione si effettua in tel. 0426 320876 Finchè siete in viaggio potrebbero capitare anche strappi e distorsioni dolorose. Proprio il dolore si può bocca. Quindi una bocca sana aiuta il paziente nel proprio alleviare in qualche modo con antidolorofici, di cui non abusare, mentre per la causa del dolore occorre provare a intervenire con alcune pomate, creme o unguenti specifici. Sempre tenendo presente che se la parte interessata si gonfia molto è meglio rivolgersi ad un medico. Dolori muscolari come il torcicollo, invece, vanno valutati alla luce della conoscenza del proprio corpo: nella gran parte dei casi, si tratta solo di contratture muscolari, che si curano con una ginnastica per la parte interessata, ripetuta più volte al giorno. Certo un fisioterapista esperto potrebbe essere un toccasana. Ricordatevi che anche in vacanza è possibile usufruire dell’assistenza medica. In Italia ci si può rivolgere alla guardia medica turistica, che però è presente solo in alcune località di villeggiatura. Altrimenti bisogna rivolgersi, pagando, ad un medico di medicina generale. La ricevuta di pagamento, in alcune Regioni, può essere rimborsata dalla Asl. Altrimenti va inclusa tra le spese mediche detraibili con la dichiarazione dei redditi. In Europa è possibile usufruire di cure sanitarie gratuite o a costi ridotti, ma bisogna avere con sé la tessera sanitaria. Prima di partire è sempre meglio passare dal dentista: niente può rovinare la vacanza come il mal di denti! Prevenire è meglio che curare…e non si tratta solo di slogan! ’implantologia oggi è diventata sicuramente la risposta elettiva per risolvere i problemi della mancanza dei denti. Ci sono delle innovazioni continue che caratterizzano gli impianti per un sempre più idoneo inserimento anche in situazioni cliniche complicate, come il ridotto spazio osseo e con creste alveolari estremamente sottili. 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L’ansia può implantare fissa. sanno rassicurare molto lalavita Dott .Andrea Betteto In alcuni casi protesi mobile diventa quasi un obbligo, Via Perosi 5 Robegano di Salzano VE se temporaneo, per pazienti con grave malattia i pazienti dianche una persona tel 041 5740054 parodontale fino a quando questa non viene trattata pag. 31 Via Barche 47/D Mirano VE pag. 32 con particolari interventi mirati proprio a risolvere tale tel 041 431262 problematica. Convenzionato con Previmedical Sicuramente un buon clinico sa cosa consigliare in ogni
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Nuovi materiali odontoiatrici Prevenzione Le ortodonzia: o
o studio dentistico Salus 2.0 di Chioggia specializzato in cure odontoiatriche, grazie ad un personale qualificato offre una vasta gamma di servizi garantendo massima qualità ad un costo contenuto. Tipologia di interventi dentistici presso i nostri ambulatori: •Igiene orale professionale •Odontoiatria pediatrica •Chirurgia odontoiatrica •Conservativa •Endodonzia •Implantologia odontoiatrica •Protesi dentaria. Gli polispecialistici Salus 2.0 forniscono iamo tutti concordi nell’affermare che allo specialista piùambulatori competente. prestazioni ortodontiche e cure specialistiche il modo migliore per fare fronte a un Nei tempi attualiodontoiatriche, delle super-specializzazioin ambulatorio tende per 6 giorni la settimana. problema sia quello di non dover es- ni, il professionista a ricercare le pos-Occupa attualmente 4 addetti,a oltre a diversi collaboratori ed odontoiatri sere costretti ad affrontarlo. In altre parole sibili soluzioni un problema, limitandosi medici a liberitraprofessionisti. Tuttilai collaboratori e i dipendenti dello stuvogliamo prevenire il suo verificarsi. scegliere le opzioni che sua specialità operanoglicon integrità , qualità e professionalità per fornire Basi della prevenzione sono l’educazione e i suoidioobiettivi consentono, scartando a ai pazienti ritenute soluzioni poco preventive e terapeutiche in linea con le e la conoscenza: educazione equivale a priori soluzioni soddisfacenti scientifiche attuali. Obiettivo per tutti i professioprevenzione. Una sola scarna informazio- per la conoscenze propria attività. nisti,termini ciascunoil super-specialista nella propria area dinon competenza, è identificare ne non è prevenzione, che si attua invece In questi dostrumenti più opportuni anticipare quando il messaggio educativo lanciato vrebbegliessere il riferimento delper singolo pa- e minimizzare i rie massimizzare caciache delleopera cure erogate. Con la conviene accolto e compreso dal destinatario. ziente,schi bensì quello del l'effi collega sapevolezza di far parte di una organizzazione complessa Non si tratta solo di un obiettivo della mo- come dentista di famiglia. capace di qualitàdie prevenzione, responsabilità nella propria Dott. pratica Giuseppe Bertolini derna medicina; deve invece essere l’obiet- Nell’ambito delfondere concetto Medico Chirurgo, special clinica. Lo Studio opera Sanitaria tivo primario dei professionisti della salute. non vanno considerate solonel lecampo visitedell'Assistenza di Odontostomatologia e pr Odontoiatrica Privata regime libero diprofessionale, non è Il medico e il dentista devono cercare di screening della carie o di insottolineatura convenzionato con il in SSN ma con altri Enti Privati. viziate o errate: questo contesto impedire oggi il verificarsi di malattie nel abitudini futuro. Si tratta di un obiettivo vitale sia in deve trovare posto anche lo screening orto- Possibili conseguenze di un termini strettamente clinici che economici dontico. Avere denti correttamente allineati namento dentario sono la dontale non è solo un fatto DENTISTICo di estetica, ma di buon (sia per il singolo che per la società). STUDIo SALUS 2.0 (piorrea) che porta zione dei denti e alla loro pr di un intero apparato, quello Ecco allora l’importanza del già citato (La funzionamento di Rubinato Mauro & C. sia il paziente cheGiugno) l’équipe Odontoiatrica. Il Disilicatoin per stomatognatico, le emicranie, alterazioni post composto anche da tessuti Piazza di dentista di famiglia Via Don Eugenio Bellemo, 14 macchine fresatrici si trova in forma di blocchetti schiena). grado di riconoscere un’ampia gammadetti di metadi supporto (osso e gengive) tessuti molli e 30015 Chioggia - Venezia disilicato, una volta fresato, ancheovvero questo indirizzare viene poi cotto tessuto in Una visita (gratuita) dal den problemi e poterli trattare muscolare. Tel: 041.405006 un forno particolare e si trasforma in disilicato assumendo la Fax: 041.55091055 colorazione del dente predefi In conclusione, tutti questiBertolini a quasi 30nita. anni il Dott. Giuseppe esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina info@salusduepuntozero.it materiali, chiamati comunemente ceramiche integrali, siall’ospedale pree protesi dentaria, ha lavorato di Padova e di Monselice e dal 1999 è dirigente medico stano a essere adoperati quasi tuttiuno i tipi didei protesi fissa, sia Rovigo.in E’ stato primi impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera pro Direttore Sanitario: su protesiuna implantare su denti naturali, garantendo una strutturasiamoderna, funzionale, attrezzata per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche Dott. Ferrari Ruffino Salvatore totale biocompatibilità ed unad’incontro estetica incomparabile. essere un punto per le persone in quanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo se Aut. San Nr. 85 del 21.05.2013 problemi dentali deve essere trovata conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso d
Zirconia e Disilicato di Litio, nuovi materiali che garantiscono I denti allineati non sono solo belli, garantiscono una totale biocompatibilità e una estetica incomparabileil buon funzionamento dell’intero apparato masticatorio
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irettamente collegati alle nuove tecnologie digitali che stanno invadendo in modo positivo il mondo Odontoiatrico ed Odontotecnico ci sono dei materiali che hanno cambiato profondamente il modo di fare Odontoiatria e di conseguenza anche gli Odontotecnici hanno iniziato con estrema soddisfazione ad utilizzarli. Vediamo quindi quali sono, le loro caratteristiche ed il tipo di applicazioni che possono avere. Il primo ed il più conosciuto anche dai pazienti è la Zirconia, questo materiale si ricava dall’ossido dello Zirconio, Lo zirconio è l’elemento chimico di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo di transizione bianco-grigio, duro, il cui aspetto ricorda quello del titanio. Con la polvere della sua ossidazione si ricavano delle cialde o dischi di aspetto gessoso che vengono lavorati con le macchine fresatrici che fresano in tre dimensioni gli elementi dentali, questi ultimi vengono poi inseriti in un forno particolare che raggiunge temperature molto elevate, attorno ai 1400 1500 gradi centigradi, cuocendo di fatto la struttura in zirconia che si trasforma in un materiale ceramico con una resistenza elevatissima ed un colore molto naturale che si avvicina a quello dei denti. Il vantaggio di questo materiale è che va usato senza metallo, diventando quindi altamente bio-compatibile ed estetico in modo fino a poco tempo fa impensabile. Dato l’alto valore di resistenza alla frattura la zirconia viene utilizzata per protesizzare soprattutto i settori posteriori del cavo orale, cioè la parte dei molari, nulla vieta però ad oggi, con i nuovissimi tipi di zirconia ad alta traslucenza di protesizzare anche la parte puramente estetica della bocca, cioè dove si trovano gli incisivi ed i canini. Un altro tipo di materiale molto performante ma un po’ meno conosciuto
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della zirconia è il Disilicato di Litio, questo materiale fa parte dei Silicati, materiali ceramici altamente resistenti. Questo materiale non è altro che una ceramica rinforzata con cristalli di Litio che conferiscono un tipo di riflessione della luce che si avvicina talmente a quella del dente naturale da non riuscire a notarne la differenza. Anche il disilicato è altamente biocompatibile ma a differenza della zirconia è molto meno resistente, è quindi caldamente consigliato utilizzarlo nei settori anteriori della bocca dove non si corre alcun rischio di frattura e si è sicuri di ottenere un risultato estetico che soddisferà
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Il melanoma: tumore Ansia: come riconoscerla Lifting nonunchirurgico: Lo sbiancamento dentale è realtà individuare al più presto col sistema sbiancante ed affrontarla Risultato garantito per un anno ida fili in PDo in chirurgia estetica E’ importante autocontrollarsi la pelle e i nevi
Dr. Stefano Spoladori Biolivelli White, un prodotto che non risulta esseremedica dannoso Una procedura poco invasiva per un effetto Quando questo disturbo raggiunge eccessivi egli ultimi anni, il costante aumento del MELANOMA e nel colore nell’arco di 3-12 mesi in un soggetto adulto. Ogni per la struttura del dente CUTANEO nelle popolazioninaturale occidentali, ha incentivato volta che il soggetto noti questi cambiamenti deve rivolgersi estremamente e sicuro può complicare molto la vita di una persona campagne di educazione sanitaria volta ad informare la allo specialista dermatologo. Quest’ultimo, oltre all’esperienza
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l Dr. Paolo Boldrin, Igienista Dentale, si occupa di disturbi d’ansia rientrano tra i dimentieddiretti allapresso fuga olo all’evitare le prevenzione igiene studio dentistico sturbi più comuni e frequenti che si fonti di ansia). Dr. Guido Bruno Boldrin eQuando ci parla l’attivazione di sbiancamento riscontrano al giorno d’oggi. L’ansia è dentale. del sistema di ansia è ingiustificata o rispetto alle situazioni,e luun’emozione universale che non sarebQual è lasproporzionata differenza tra sbiancamento be inadeguato provare, in quanto rapcidatura?si ha un disturbo d’ansia. Sono disturbi glidiattacchi presenta una componente necessaria Lo sbiancamento dentale d’ansia è in grado cambiarediil codella risposta dell’organismo allo stress. panico (con e lasenza agorafobia), lore del dente modifi cando sua capacità di lasciarsi La risposta ansiosa agli eventi non ha le dalla ossessioni e compulsioni, le fobie lo attraversare luce. Tante persone confondono (paura in pubblico, di usare i delsempre e necessariamente caratteristisbiancamento condilaparlare lucidatura, cioè la rimozione trasporto, l’ansia che negative. le macchiemezzi che sidiformano colecc), tempo sulla genesuperficie Dott.ssa Cristina Zago disturbo post-traumatico L’ansia risulta patologica quando è ecdel dente.ralizzata Io praticoe lail lucidatura al termine di ogni eventi traumatici o moltodistressanti). cessiva e ha un’intensità tale da provocare un grado (in seguito sedutaad di detartraggio con l’ausilio un gommino rosintomi importanti di sofferenza insopportabile complicando notevol- Per alleviarne tante e coni l’air-fl ow,risultano un getto aessere pressione di particeluna dieta appropriata (ridurre il consumo di caffeimente la vita di una persona, rendendola incapace di le di bicarbonato che rimuove macchie e incrostazioni Dott. Paolo Boldrin affrontare anche le situazioni più comuni. na, zucchero, alcol),anfratti un sonno dai più piccoli delloadeguato, smalto. un regolare Possono essere identificate quattro fondamentali com- esercizio fisico e alcune tecnichesbiancanti di rilassamento. Quali sono i prodotti in commerponenti dell’ansia: una componente cognitiva (carat- Nei casi cio?più difficili è opportuno curare l’ansia con e semolteplici necessario, ancheche far-venterizzata dalla capacità/incapacità di comprendere le il trattamento Esistono inpsicologico commercio prodotti “Lo sbiancamento dentale cause del proprio stato); una componente somatica maceutico. gono pubblicizzati come sbiancanti anche se non professionale denteche si (caratterizzata da una agisce reazione disul emergenza lo sono propriamente. Molti dentifrici per esempio Dott.ssa nota, a livello fi sico, con pallore della pelle, sudore, risultanoCristina essere piùZago abrasivi del normale e non vanno modificando la sua capacitá Psicologa tremore, dilatazione pupillare e respiro difficoltoso); ad agire suiClinica pigmenti interni alla struttura del dente. di componente lasciarsi emotiva attraversare Riceve una (costituita da emozioni Sulla per loro appuntamento confezione riportano la scritta “Sbianca ad Adria e Rovigo negative apprensione, preoccupazione, rimuovendo le macchie superficiali”. dalla quali lucepaura, e migliorandone Cell.: 348 3468022 - Mail:ancora cristina. irritabilità e cambiamento di umore); una componenAl supermercato si trovano delle mascherine le proprietá ottiche” zago@ordinepsicologiveneto.it te comportamentale (caratterizzata da comportaper uno sbiancamento “fai da te”. Da qualche anno
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nuove normative hanno enormemente limitato popolazione nel campo della prevenzione e diagnosi precoceladi nuova tecnica ilsbiancante trat-di ridurre presente concentrazione dell’agente questo na tumore cutaneo, conper lo scopo la mortalità inda tamento dell’invecchiamenquesti prodotti rendendoli blandi. allo melanoma. Poiché la prognosifrancamente è correlata principalmente tofunziona di viso, collo,lodecolté, ma al momento Come dentale spessore che la neoplasia hasbiancamento raggiunto della diaanche corpo è rappresentato professionale? gnosi e del dell’escissione chirurgica, è evidente che più tempesoft liftsbiancanti concazione, fili in PDO (polidiosI dal prodotti di uso professionale utilizzabili stiva è l’identifi minore sarà lo spessore raggiunto dal sanone). Questa procedura medica solo dall’Odontoiatra e dall’Igienista Dentale, contentumore e maggiore la percentuale di sopravvivenza. E’ deterèminante caratterizzata da unadi minima in-quei fattorid’Idrogeno. gono in diverse concentrazioni quindi cercare eliminarePerossido che possono vasività e diagnosi. offre un Ad effetto liftante Questo rilascia molecole di Ossigeno ritardarecomponente la esempio le false convinzioni, che “i estremamente . e che l’escissione che penetrano nella struttura del dentechirurgica e vanno a nei non si devononaturale toccare” possa Iincludere fili in PDO sono fili,pigmenti utilizzati da otante frammentare i grossi in piccole parti. una trasformazione maligna disseminazione della siaCon invisibile chirurgia generale che di èlasciare Iltempo risultato un dente malattia. questi all’occhio pregiudizi si umano rischia in sedepiù un inmelanoma chirurgia vascolare, che vengono chiaro e luminoso. permettendo al tumore il raggiungimento di uno posizionati nel tessuto sottocutaneo mediante molAnche il dentista può tranegative molti prodotti, alcuspessore maggiore con scegliere conseguenze per laaghi sopravvisottiliIlgel e lìda si stabilizzano, dando stimolante nito sono mettere all’interno di effetto mascherine venza. melanoma si manifesta nellaun maggior parte deiche casi di nuovo quindi un soilsulla devee,indossare di collagene, notte,soprattutto altriesono supaziente cuteproliferazione indenne nella fase iniziale, seprodotti il soggetstegno tessuto.ad ispezionare da solamente in ambulatorio. to usare non èalabituato la propria superficie cutanea indicazione inscelto tuttenon zone del volto doveBio si IoTrovano personalmente illesistema sbiancante o la lesione insorge inhoun’area facilmente indagabile, può ha unache lassità come la regione quella zigoWhite mi permette di lo sbiancamento sfuggire all’identifi cazione. Nelottenere 30%perioculare dei casi invece la neoplaquella sottomentoniera, collo, sul decolté, inmatica, seduta circa un’oradiinunsul ambulatorio, grazie siauna deriva dalla di trasformazione nevo preesistente e le sulla periombelicale, sull’interno braccia anche all’utilizzo dipossono una lampada a led delle aeluce freddae modifiregione cazioni iniziali essere sfumate sottovalutate sull’interno che acceleracoscia. il processo ed amplifil’autocontrollo ca i risultati.periodico e trascurate. E’ pertanto necessario L’inserimento deidifiindividuare li avviene mediante del impianti che se-di Viene danneggiata la struttura dente? della cute al fine neoformazioni pigmentate guono leinsorgenza linee di tensione cute,perché fipresenti no anon formare un Ho scelto questo prodotto proprio recente e lesioni della pigmentate darisulta tempo reticolo di sostegno. fili, per ladelle lorodente. conformazione essere dannoso struttura del Uno studio che si sono modifiper catelaIacquisendo caratteristiche che sile aprono Vrischio. eesaminato si tendono creando ununa arco, responsabiscientifi con il microscopio elettronico rendonocoaa ha Si considera sospetta lesione cutanea della tensione Sinelle eseguono 1 onella 2 sedute alepigmentata scansione la superfi ciecata di alcuni denti sbiancati con che si ètessutale. modifi dimensioni, forma
prodotti Col sistema Bio White la superfi cie clinica, puòdiversi. anche avvalersi di una tecnica non invasiva denomidistanziate dio circa 3-4 mesi.fosse L’arisulta essere addirittura più liscia di quanto nata microscopia in EPILUMINESCENZA DERMATOSCOPIA che zione immediata fili prodotti è quella prima sbiancamento mentre glideialtri consentedello una maggiore accuratezza diagnostica. maggiordella compattezza del hanno comportato undiaumento porosità dello CHE COSA E’ EPILUMINESCENZA tessuto, l’azione è invece smalto. L’epiluminescenza o dermatoscopia è una liftante tecnica che consiprogressiva. In modo siuna valuta ilsospetta cambiamento di costeche nell’analizzare lesione con un dermatoscoai difilioliobiostimolanti esilore delaverla dente? pio dopo coperta Accanto con un film che rende traspai fisili dipuò Per una corretta valutazione del colore io ancoraggio miingrandire affido adinla rente l’epidermide. Con stono questoinoltre metodo cuiunedl’effetto lifting èschermo maggiore uno Spettrofotometro, macchinario che scatta diuna lesione sino a 10-25 volte osservarla sullo une indelmaniera foto al dente e nedi esegue una dimappatura colore computer. Si tratta unapermette metodica cheridefi ogginire è a disposizione più ed incisiva i contorni del volto indi ogni Sarebbe impossibile riconoscere molti sua studiregione. dermatologici è sempre più precisa. La suao di riposizionare tessuti lievemente ad occhio nudo combinazioni tonalità limitazione è che leindividua le lesioni dicheoltre sono16 benigne nel Si escludere tratta di una fili inloroPDO dodimomento bianco. della visita, maceduti. non può succestati spine bidirezionali che aprendosi sbiancante? si ancorano sul Esiste garanzia sul trattamento siva dievoluzione maligna. sollevandolo. Entrambi i trattamenti richiedono Iltessuto sistema sbiancante Bio White è l’unico che mi perPER TANTO SONO NECESSARI CONTROLLI DERMATOLOGICI meno didi un’ora tempo, non richiedono anestesia nè mette dare aidi miei pazienti una garanzia di un PERIODICI E L’AUTOCONTROLLO ricovero efattori lasciano minimi tanto dasono essere definiti anno sulla durata dello sbiancamento. Principali di rischio peresiti, il melanoma l’eccessiva ilesposizione “lifting della pausa pranzo”. Possono essere associati solare e l’uso di lampade abbronzanti, ma soSTUDIo DENTISTICo tra loro anche stessada seduta. Dopoprima circa dei 6/815mesi prattutto le gravinella scottature raggi solari anni.i DR. gUIDo BoLDRIN fiFattori li vengono completamente riassorbiti ma laspesso biostimolagenetici: pelleBRUNo chiara, con capelli chiari, rossi, RoVIgo - lifting 45100 - (areaper Tosi) zione e l’effetto continuano circa 12-18 mesi con tendenza all’eritema solare per Viale Einaudi, 24/int. 2 una bassa capacità ad grazie alla formazione di nuovo collagene. abbronzarsi e con un numero elevato di nevi. Se il melanoma tel. 0425 475218 viene asportato in fase iniziale si ha la guarigione nel 100% LENDINARA - 45026 (Ro) dei casi. Santa Studio Medico: Viale Sofia, 22 b/2 Viale dei Rovigo Via Umberto I107A n. 31 –45100 Rovigo Tel. 0425Mille 642150 rogatocristina@libero.it tel. 368-3208123 www.studiodentisticoboldrin.it tel. 3282523160 stefanospoladori@alice.it
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Applicare la protesi acustica: prime difficoltà ed utili consigli nelle fasi iniziali Quando si tratta di problemi di udito nessuno deve sentirsi solo. Gli specialisti ci rassicurano sulla possibilità di intervenire con successo. Inoltre la vicinanza di un famigliare che aiuti la persona che ci sente poco a scegliere una protesi acustica è importantissima per la soluzione del problema
Dott. Mauro Asolati
il rapporto con i familiari
- L’apparecchio non serve ed è l’ultimo “passo”. Un fattore predominante che a volte risulta imprescin- - Consapevolezza delle soluzioni. dibile nell’applicazione protesica è il rapporto con i fa- - Si ignorano i benefici di un apparecchio acustico ma si miliari ed il loro intercedere nelle decisioni relative la intuisce possa servire a risolvere i problemi. nostra funzione di counselor. Essere consigliati, guidati - Si vuole capirne di più, a volte ci si informa sull’appadai propri cari nelle scelte può incidere a tal punto da recchio più economico. rendere difficile e/o facilitare il nostro lavoro applica- - Azione. tivo. Empatia è quel termine che significa contatto, in- - Si acquista. Da chi? fluenza, interazione tra personalità e stato d’identificazione tra individui ed è in questo processo che ha luogo la comprensione ed i rapporti significativi fra persone. Il linguaggio che si usa a volte nell’anziano risulta essere poco comprensivo e le nozioni tecniche riguardanti le protesi acustiche se “tradotte” o “filtrate” dalla presenza di un familiare risultano essere accettate molto più facilmente ed interagiscono con una buona applicazione - Relazionarsi in modo empatico, rassicurante ed protesica e la sicurezza impartita dalla presenza delle amichevole, apertamente, ed essere presente per il persone care facilita il nostro stato di consigliere. L’an- paziente. ziano è generalmente un conservatore, conformista, so- - Indagare sulla vita sociale e gli interessi attuali e in spettoso, prudente, testardo, emotivamente instabile a prospettiva. volte capriccioso, egocentrico con un basso livello di au- - Capire la personalità, le motivazioni e le aspettative. tostima e psicologicamente dipendente. Nessuno ascolta - Ascoltare le sue richieste d’aiuto al riguardo dei l’anziano ed appena questi si trova di fronte ad una per- problemi uditivi. sona disponibile, non perde l’occasione di raccontarsi. E’ - Far esplicitare implicazioni e bisogni e le attese dei proprio parlando con l’anziano che ci accorgiamo che in benefici. relazione al tempo possiamo ritrovare delle costanti; la - Rispondere infine alle necessità con soluzioni su misura. maggior parte di loro ricorda il passato complessivamente Questi temi devono essere tinto di rosa, un passato sereaffrontati sempre durante il La vita è fatta di relazioni no, caratterizzato da felicità e primo approccio alla protee le relazioni si nutrono buona forma fisica. In molti il sizzazione acustica e ad ogni presente è vissuto in funzione dubbio o perplessità hanno la di conversazioni. del passato in altri invece con precedenza sulla fase finale Ignorare questa semplice un atteggiamento positivo e della “prova protesica”. Querealtà trascurando i sintomi sto per poter ottenere il miottimista, e in altri ancora con del calo di udito vuol dire glior risultato auspicabile ed angosce sul quotidiano. Tutte avere un Paziente disponibile queste problematiche devono isolarsi e perdere sicurezza e felice della scelta effettuata essere colte quando siamo al e autonomia. e del risultato ottenuto. cospetto del nostro paziente e così facendo la nostra funzione di tecnico Audioprotesista risulterà agevolata e riceveremo elogi e non lamentele. Il primo passo per risolvere i problemi dell’ipoacusico è rappresentato dall’accettazione del problema anche se risulta molto difficile, questo perchè la sordità viene percepita come un sintomo È questo il primo campanello di allarme da non sottovadi vecchiaia e perchè inconsciamente l’ipoacusico nega lutare. Se trascurato, l’udito va incontro a un probabile a se stesso, prima ancora che agli altri, il proprio deficit. peggioramento che danneggia la vita sociale e professioAttualmente, non di rado, troviamo anche novantenni, nale. Inizialmente il deficit uditivo si manifesta con una generalmente donne, che entrano per la prima volta in ridotta comprensione delle consonanti, fondamentali per contatto all’approccio audioprotesico perchè solo ora capire le parole. Come nel campo oculistico quando non possono accettare e riconoscere il loro handicap. si può distinguere più alcune lettere sul pannello visivo compromette la visione, così la perdita di alcuni indizi uditivi compromette la capacità di capire le parole. Dopo i 50 anni, una persona su due ha più difficoltà a capire le parole che contengono consonanti come s, t o f; le vocali invece vengono capite meglio. Questa perdita limita - Si nega, si minimizza la propria sordità. la capacità di capire le parole, per questo è importante - Poi consapevolezza del problema. mettere a fuoco il problema e risolverlo con le moderne - Si accetta rassegnati il deficit come naturale dovuto tecnologie. agli anni.
gli steps del counseling informativo iniziale di una buona protesizzazione
“sento ma non capisco le parole”
sintesi dell’iter psicologico dell’ipoacusia
non sottovalutare i primi sintomi L’argomento interessa circa 7 milioni di persone in tutta Italia. Le cause? Città sempre più rumorose, invecchiamento, ereditarietà, l’abuso di apparecchi musicali, per citare solo le più comuni. Il calo dell’udito avviene gradualmente e in maniera indolore. Indizi importanti da non sottovalutare sono: la percezione meno nitida dei suoni, la difficoltà a sostenere una conversazione in ambienti rumorosi, il disorientamento dovuto alla ridotta capacità di individuare la provenienza dei suoni. Spesso inizia con la sensazione di “sentire ma non capire le parole”, il volume della Tv è sempre troppo basso, campanello e telefono squillano a lungo e invano. Il calo di udito si può risolvere con successo. Quando si tratta di problemi di udito nessuno deve sentirsi solo. Gli specialisti ci rassicurano sulla possibilità di intervenire con successo. Basta eseguire un test dell’udito - veloce, preciso e gratuito - presso un centro specializzato e cercare insieme all’audioprotesista la soluzione su misura per le proprie esigenze.
un udito sano, a lungo Mantenere la piena efficienza dell’udito con dei piccoli accorgimenti vuol dire prendersi cura del proprio benessere psico-fisico. È sufficiente seguire cinque fondamentali regole per mantenere imperfetta forma il nostro udito. priMa reGola: mantenere il cervello allenato. I suoni sono energia per la mente, fonte di stimoli continui per il nostro cervello. Tra orecchie e cervello esiste infatti uno stretto legame di interdipendenza: sentiamo con entrambe le orecchie ma è il cervello che decodifica i suoni, li rende comprensibili e ci consente di capire da che distanza arrivano. Un udito ben funzionante è in grado di recepire correttamente gli impulsi sonori. Al contrario, il calo di udito fa sì che un poco alla volta il cervello si atrofizzi e invecchi precocemente, peggiorando qualità complessiva della vita.
seconda reGola: combattere il desiderio di isolarsi a causa di una perdita uditiva. Poter ascoltare e capire è fondamentale per comunicare con amici, famigliari, colleghi. La vita è fatta di relazioni e le relazioni si nutrono di conversazioni. Ignorare questa semplice realtà trascurando i sintomi del calo di udito vuol dire isolarsi e perdere sicurezza e autonomia. L’isolamento può indurre uno stato depressivo, la difficoltà a relazionarsi può provocare frustrazione con un immediato peggioramento della qualità della vita. terza reGola: evitare di sottoporre il proprio udito allo stress da rumori forti e prolungati, come l’ascolto della musica a un volume troppo alto per molto tempo, è fondamentale per salvaguardarlo dai danni irreversibili indotti dal rumore. Il calo di udito può infatti dipendere da cause fisiologiche, ma in molti casi anche dalla sovraesposizione al rumore. quarta reGola: stimolare il buon umore e coltivare interessi. Come? Semplicemente ascoltando la musica al giusto volume, allenando la memoria con il gioco e letture interessanti, mantenendo una vita sociale piena e intensa. quinta reGola: tenersi aggiornati sulle nuove tecnologie. Quando le parole arrivano al cervello confuse, sfocate, e seguire una conversazione diventa complicato, è il momento di fare qualcosa per stare meglio. Informiamoci e cogliamo senza esitare il problema con le tecnologie di ultima generazione.
orari del centro acustico: lunedì 9.00/12.30 - 15.30/19.30 mercoledì 9.00/12.30 - 15.30/19.30 venerdì 9.00/12.30 - 15.30/19.30 martedì e giovedì su appuntamento chiamando il numero 339.6100238 CAVARZERE (VE) Via Leonardo da Vinci, 27 (Complesso Supermecato Famila)
Tel. 339 6100238
28 34 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
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FASCINO GRANDE RIPRESA IN ARRIVO: UNA MAGGIORE LEGGEREZZA AGEVOLA NUOVE CONOSCENZE E ENTUSIASMO S ALUTE SIETE UN PO’ GIÙ MA PER USCIRNE FATE CIÒ CHE EFFETTIVAMENTE SENTITE NELLE VOSTRE CORDE, NON STRAFATE
TORO
DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO LA NATURALE TENDENZA A PRENDERVI CURA DEL VOSTRO ECOSISTEMA AMOROSO SARÀ AMPLIFICATA S ALUTE REGOLARI NELL’ALIMENTAZIONE E NEL FITNESS, OLTRE CHE MOLTO ATTENTI ALL’IGIENE E ALLA CURA DELLA PERSONA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
VIVRETE UNA STAGIONE MOLTO GRATIFICANTE: GRANDI CONFERME, SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EROTICO S ALUTE AFFIDATEVI A DISCIPLINE CHE INDAGHINO NEL RAPPORTO MENTE/CORPO O CHE FORNISCANO RISPOSTE PIÙ PROFONDE FASCINO
CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO DEDICATE TEMPO ALL’AMORE SARETE RIPAGATI AMPIAMENTE. NUOVE CONOSCENZE IN ARRIVO E MOLTO INTERESSANTI SALUTE SI SCIOGLIERANNO LE RESISTENZE, GARANTENDOVI UNA VISIONE D’INSIEME CHE FARÀ BENE ALL’ANIMA
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO LO
SCENARIO GENERALE SI FA PROMETTENTE: PRONTI AD APPROFITTARNE CON MASSIMO GAUDIO S ALUTE IL VOSTRO FISICO VI FORNISCE OTTIME RISPOSTE IMMUNITARIE PER PROBLEMI DI PELLE, OSSA E AR-TICOLAZIONI
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
FASCINO SARETE
PIÙ CHE MAI ATTRAENTI E BENDISPOSTI NEI CONFRONTI DEL PARTNER E DI PROBABILI NUOVI INCONTRI S ALUTE SONO CONSIGLIATE CURE MIRATE ALL’OTTIMIZZAZIONE DELLA BELLEZZA NATURALE. CURATE LA PELLE DEL VISO
Oroscopo E’ IL TEMPO GIUSTO PER SVOLTE FONDAMENTALI, NON TEMETE, LASCIATEVI ANDARE
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO LASCIATE PERDERE LA PERFEZIONE. ATTRIBUITE MAGGIORE IMPORTANZA AL DIALOGO E ALLE AFFINITÀ CULTURALI S ALUTE CON LE DIFESE OTTIMAMENTE STIMOLATE TRARRETE GRANDE GIOVAMENTO DA TERAPIE DRENANTI E DISINTOSSICANTI
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO SARETE ANIMATI DA UN AFFLATO ROMANTICO E AVVENTUROSO MA POI, VI SARÀ DIFFICILE RINUNCIARE ALL’IRONIA S ALUTE CERCATE DI TRASCORRERE PIÙ TEMPO ALL’ARIA APERTA E A CONTATTO CON LA NATURA: STILE DI VITA SOBRIO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO ATTENTI AI RECINTI
TROPPO ANGUSTI. APPREZZATE ANCHE QUALCHE RITUALE PIÙ RASSICURANTE E AFFETTUOSO S ALUTE SE SIETE NERVOSI AIUTATEVI CON TISANE RILASSANTI E CON UN ATTEGGIAMENTO LEGGERO E GIOCOSO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
RIASSAPORERETE IL GUSTO DI RAPPORTI AUTENTICI CON MOLTA ENERGIA. NON MANCHERÀ QUALCHE SORPRESA S ALUTE COMBATTERETE CON UNA DIFFUSA STANCHEZZA MENTALE. LE STELLE PERÒ VI AMMORBIDIRANNO E DISTENDERANNO FASCINO
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO TORNA
LA PASSIONE, FINALMENTE, E CON ESSA CRESCE L’AUTOSTIMA CHE SERVE A CONQUISTARE CHIUNQUE S ALUTE SARETE BRILLANTI, NESSUN PROBLEMA TRANNE ALLA CERVICALE: RIPARATEVI DAGLI SBALZI DI TEMPERATURA
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
FASCINO TORNA
IL DIALOGO AMOROSO, LE PAROLE GUIDANO IL CUORE VERSO LIDI MAI CONOSCIUTI, UNA VERA SCOPERTA S ALUTE LA SALUTE SI FA ROBUSTA ANCHE GRAZIE AL SOLE DELLE VACANZE CHE COLORA LE GOTE E MOVIMENTA LA VITA