Delta lug2013 n86

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Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 86 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

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Periodico d’informazione locale. Anno XX n. 86 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Turismo Il Parco potrebbe essere la Tour Eiffel del Polesine pag.

U.s.d Calcio Delta La campagna acquisti autorizza a pensare in grande

Porto Tolle Boccata di ossigeno per la pesca, 4 milioni al settore

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EDITORIALE

Porto Viro, al via “incontri con l’autore”

Ogni governo per la sua stagione di Mauro Gambin*

Anche quest’estate ritorna l’appuntamento con la lettura e con i grandi personaggi che da diversi anni si tiene a Porto Viro nei giardini della biblioteca civica. Tra gli ospiti di quest’anno: il giornalista Federico Rampini, lo storico Valerio Massimo Manfredi e lo scrittore Mattia Signorini pag. 8

tre volanti per il presidio delle coste e del mare

Il commissariato di Porto Tolle è da qualche giorno dotato di tre nuove “volanti del mare”, ovvero tre acquascooter che permettono di viaggiare a 70 nodi. I tre natanti sono stati assegnati in dotazione alla Polizia per i controlli in mare pag. 10

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Per Ferragosto più controlli sulle strade Negli ultimi 2 mesi ritirate 20 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica

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egli ultimi due mesi di giugno e luglio, i Carabinieri della Compagnia dei Carabinieri di Adria hanno ritirato complessivamente 20 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, una media stimabile in una patente ritirata ogni tre giorni. Secondo i dati forniti dalla Compagnia guidata dal capitano Papasodaro, che permettono di stabilire un bilancio provvisorio dei controlli tutt’ora in corso, ben due terzi delle patenti di guida sono state ritirate a persone con un’età al di sopra dei 25 anni,

in prevalenza di sesso maschile. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di persone residenti nel Bassopolesine, anche se all’incirca uno su cinque dei documenti di guida ritirati, risulta associato a persone che provengono da fuori provincia. Le operazioni di controllo sulle strade delle principali località polesane tra cui Rosolina mare, località che prevale sulle altre durante il periodo estivo dato l’afflusso verso i locali e le attrattive turistiche e dove quindi il traffico d’estate è molto più

intenso, sono state effettuate in prevalenza durante i controlli su strada dopo la mezzanotte soprattutto nei week-end. Durante l’estate e quindi durante le prossime settimane ancora, sono previsti ulteriori controlli straordinari sulle strade da parte dei Carabinieri, in vista soprattutto dell’avvicinarsi del Ferragosto che vedrà il turismo nel litorale rosolinese al culmine, così come l’afflusso di veicoli sulle principali strade dirette alla località turistico-balneare. pag. 6

L’Intervento

E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha di Stefano Peraro*

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on so se quella vista in commissione sia la vecchia Lega o la Lega 2.0. So, solo, che è finito il tempo degli slogan e delle chiacchiere. A noi legislatori è richiesto di fare buone leggi, soprattutto utili, non di affermare vuoti principi come ‘prima il Veneto’. *consigliere regionale dell’Udc

continua a pag.

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’estate porta con se’ la voglia di evasione e di leggerezza. Anche noi, della redazione de La Piazza, abbiamo deciso di assecondare la stagione e di restare sul leggero con questo numero, infondo, abbiamo pensato, sotto l’ombrellone abitualmente ci si porta un “romanzetto”, la settimana enigmistica, al più, due pagine da sfogliare tra una pennichella e la partita a bocce. Le vacanze del resto sono questo: un solco profondo nella sabbia, scavato con il piede, per dividere il relax dalla vita di tutti i giorni. Basta crisi, basta problemi, basta seccature e arrabbiature, le vacanze sono l’opportunità di capire come sarebbe la vita se non fosse stato inventato il lavoro, se non esistessero le incombenze e i piccoli dispiaceri di tutti i giorni e magari se non fossimo gli italiani in crisi da quasi cinque anni. Ogni tanto, comunque, occore staccare la spina... Che fortuna, dunque, avere una classe politica che fa di tutto per distrarci. Con largo anticipo su Caronte, Minosse e tutti gli anticicloni carichi di afa che arrivano dall’Ade, il governo balneare ci ha dato anticipazione di tutti i giochi da spiaggia che saranno in voga per l’estate. Dal ping-pong tra temi etici e omofobia al boomerang con Imu e Ici, al tiro della giacca del Presidente Napolitano fino alle barzellette sconce di Calderoli, continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it

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EDITORIALE

segue da pag.

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Ogni governo per la sua stagione

Emergenza fiumi

Contro la risalita del cuneo salino

Risalita del cuneo salino, il rischio, durante il periodo estivo, c’è anche se l’estrema piovosità dei mesi primaverili sembrerebbe aver allontanato la ricomparsa del fenomeno che nel 2003, 2005, 2006, 2007 e 2012 ha creato non pochi problemi nelle aree rivierasche al fiume. Per questo i consiglieri del PD veneto hanno depositato una mozione che impegna la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie per la realizzazione di un’adeguata barriera antisale alla foce del Po di Pila, a promuovere un’ampia intesa con le altre Regioni interessate affinché i problemi non gravino interamente sul Veneto e ad intervenire affinché, in caso di rilevazione di una portata inferiore a 450 mc/s del fiume Po all’altezza di Pontelagoscuro, siano previsti la riduzione della derivazione nei territori a monte e il rilascio di adeguate portate dai bacini idroelettrici e dai grandi laghi alpini per garantire idonei livelli di portata del Po. Balneazione

che tra l’altro racconta sempre quella in cui c’è un italiano preso per il sedere, un padano nelle veci del tedesco e un africano da rimandare a casa, è stato tutto un susseguirsi di animazioni intervallate da giochi enigmistici: il rebus sul caso Shalabayeva, ad esempio, è ancora da decifrare, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, centra o non c’entra? E poi ancora: dopo la condanna a 4 anni di carcere il Cavaliere sconterà la pena ai domiciliari oppure verrà affidato ai servizi sociali? Sarà Marina Berlusconi a prendere la guida del redivivo “Forza Italia”, o sarà qualcun altro? Angelino Alfano centra o non c’entra? Sarà sufficiente sospendere Miss Italia per sollevare il livello culturale del paese? Ancora: Mattarellum o Porcellum? Ma per carità, non mettiamo troppa carne al fuoco... fa già tanto, tanto, caldo. Anche all’interno del Pd la colonnina di mercurio è salita rapidamente durante le ultime settimane. La data del congresso, infatti, ha preso la forma del miraggio, scomparendo e riapparendo come un’oasi nell’orizzonte reso incerto della calura del deserto. Per fortuna che anche qui gli svaghi non mancano. Gli iscritti come i vertici del partito, divisi in varie squadre (o correnti), come nei Giochi senza frontiere, hanno iniziato a confrontarsi in piccole sfide, più che altro si tratta di giochi di pazienza o di abilità. Piace molto, ad esempio, il gioco delle “caselle”, con Matteo Renzi da posizionare, oppure il “cerca l’intruso tra i votanti delle primarie”, e il classico, ma molto divertente nella sua veste da spiaggia, “gioco della torre” anche se ormai inizia a scarseggiare il numero di quelli da buttare di sotto. Svaghi a non finire...l’estate è così, porta a perder tempo, all’evasione, a divagare ... poi per fortuna viene settembre e si ritorna a fare le cose sul serio. di Mauro Gambin

Interrogazione sulle accise Si attende la risposta all’interrogazione presentata dall’onorevole Diego Crivellari alla Camera dei deputati sulle accise per i carburanti. Nello specifico, il segretario provinciale del Pd chiede per quali motivi non sia stata ancora applicata l’estensione dell’esenzione del pagamento dell’accisa anche per i pescatori che utilizzano benzina: il punto di partenza è l’interpretazione autentica della Commissione europea che sancisce che l’esenzione vada estesa anche a coloro che utilizzano “combustibile” in genere, ovvero benzina e affini e non solo al gasolio come è avvenuto finora

Estate calda

Ecco come proteggersi dalla canicola

Mare ok secondo Arpav

Dopo l’allarme lanciato da Goletta Verde, l’attenzione sullo stato di salute delle spiagge deltizie è inevitabilmente aumentato. Dagli esami condotti dall’associazione ambientalista, infatti, le acque che fronteggiano le spiagge di Rosolina erano risultare essere non idonee alla balneazione a causa di una presenza di inquinanti organici oltre la soglia consentita. Nel riscontro fatto dall’Arpav, invece, le stesse acque erano risultate idonee alla balneazione. Situazione confermata anche in occasione della quinta campagna di monitoraggio, condotta lo scorso 22 luglio, dalla quale le spiagge del Delta sono risultate essere perfettamente idonee alla balneazione. Nel sito internet di Arpav si possono consultare in diretta i risultati dei controlli.

Carburanti pesca

Delta Gestione lagune Un mulino per migliorare i fondali degli orti d’acqua pag.

opportunità

palazzo celio

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Tour operator canadesi interessati all’offerta Delta

Processo enel

pag.

Provincia

6

Ai comuni 130 mila euro per uscire dal procedimento pag. 14

Economia

Decreto svuota province, il Governo fa sul serio? pag. 16

parlamento europeo Accordo Pac, finanziamenti solo agli agricoltori pag.

Regione Ecobonus per sostenere il mercato immobiliare pagg. 28-29

spettacoli

Teatro canzoni, Paolini e Monguzzi in “Song N_14”

21

Folclore in polesine

Estate, la stagione delle sagre e delle feste paesane pag. 25

pag.

32

L’estate sta entrando nel vivo, lo indicano anche le temperature in costante aumento. Quella in corso non sarà una delle estati più calde del secolo ma comunque dai raggi solari è sempre opportuno proteggersi. Ecco il decalogo di come fare: 1) evitare di uscire nelle ore piu’ calde della giornata (dalle ore 12:00 alle ore 17:00) 2) vivere in ambiente rinfrescato da ventilatore o condizionatore 3) al sole ripararsi la testa con il cappellino 4) in caso di cefalea provocata da colpo di sole o di calore, bagnarsi la testa subito con acqua fresca 5) bere molti liquidi evitando le bevande gassate, zuccherate o tropppo fredde. evitare bevande alcoliche e caffe’ (aumentano la sudorazione e la sensazione di calore). bere anche senza sete! 6) non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico 7) fare pasti leggeri preferendo pasta, frutta e verdure 8) indossare indumenti chiari non aderenti e non fibre sintetiche 9) chi soffre di pressione alta non deve interrompere i farmaci antiipertensivi. consultare il proprio medico 10) in vacanza privilegiare le zone collinari o quelle termali

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato Editore

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Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

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Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

REDAZIONE:

Direttore responsabile

Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 28 luglio 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

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4 Argomento del mese Turismo I Primi dati relativi al turismo ci informano che la crisi sta progressivamente cambiando le abitudini e le destinazioni dei turisti. Il periodo di soggiorno si accorcia e il turismo di visitazione sembrerebbe essere tra le nuove tendenze di chi decide di mettersi in viaggio. Il Polesine ha molte carte da giocare in questo senso ma c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare l’offerta di Lorenzo Zoli

Il tour Mantova a Venezia propone tre giorni nella nostra provincia, tra bici e navigazione

Crescono le visite per Badoera e il museo della bonifica di Ca’ Vendramin

I

L’assessore al Turismo Laura Negri

Il Parco potrebbe essere l

n tempo di crisi, anche il turismo si deve adeguare. Nei due sensi: si adegua il turista e si adegua chi di turismo vive. Perché se il primo, giocoforza, deve rivedere il proprio modo di fare vacanza, nel momento in cui una villeggiatura di due settimane diventa, dal punto di vista economico, proibitiva, il secondo deve essere in grado di captare questa tendenza e di regolarsi di conseguenza, se vuole restare sul mercato, in un momento pure per lui non facile. E’ un fenomeno generale al quale il nostro Polesine non fa specie. E che, per quanto negativo in sé, potrebbe anche essere lo stimolo per consentire al nostro territorio, una volta per tutte, di scoprire potenzialità e vocazioni che, a oggi, incredibilmente, sono ancora rimaste lettera morta. Il Polesine, infatti, ben si adatta, per le proprie caratteristiche, a un turismo di visitazione, strutturato su itinerari e percorsi che sappiano abbinare cultura, paesaggio e prodotti tipici. Lo sa bene l’assessore al Turismo di Palazzo Celio, Laura Negri, che sta cercando proprio di “spingere” in questa

direzione servizi e promozioni. Inserendo, per esempio, la nostra provincia in circuiti più ampi, dei quali si può sfruttare la grande capacità di richiamo per fare conoscere anche all’estero i nostri scenari, la nostra terra e i suoi prodotti. E, non ultima, anche la sua gente. “Dobbiamo partire dal presupposto - spiega Laura Negri - che non abbiamo, in Polesine, la Tour Eiffel”. Un modo per dire che non c’è un simbolo, un “marchio”, che, da solo, possa garantire l’attrazione del turista dall’estero. In parole povere, non è immediato che un visitatore straniero scelga il Polesine. E’ importante, allora, sfruttare la nostra vicinanza a realtà che, invece, questo potere di attrazione lo hanno eccome. “E’ indispensabile - prosegue l’assessore Negri - evitare di fare l’errore di chiuderci in ambito provinciale. Dobbiamo cercare di inserirci in proposte di più ampio respiro. Siamo riusciti, per esempio, a fare parte di un tour che porta i turisti da Mantova a Venezia e che offre tre giorni nella nostra provincia, abbinando bici e navigazione sul Canalbianco”. Insomma, la crisi si batte anche guardando all’estero e

puntando sempre più sulle vacanze brevi. E, come detto, in questo contesto le opzioni qui da noi non mancano. Come stanno dimostrando i primi dati di questa stagione estiva. Realtà “figlie” del nostro territorio, infatti, stanno andando davvero bene: dalla Badoera e il circuito delle ville palladiane, al museo della bonifica di Ca’ Vendramin, arrivano conferme che un modo differente di porsi al turista può funzionare eccome. Altra strategia sulla quale, in questi tempi, è consigliabile puntare, è quella della intermodalità, vale a dire dello scambio di mezzi e modi di visitare. Percorsi che possano abbinare, per esempio, sempre in un arco di tempo non eccessivo, ma strutturato su due, tre giorni, itinerari in ciclabile, a cavallo e sulle nostre vie d’acqua. Il tutto, infine, senza dimenticare la nostra grande, unica risorsa, ancora poco sfruttata, sulla quale ancora si scommette troppo poco: il Parco regionale del Delta del Po. Che - questo forse sì - potrebbe, una volte chiuse polemiche e scontri strumentali, diventare la nostra vera Tour Eiffel.

Controlli arpav

Bandiere blu per le coste del Delta

V

enti controlli e 20 bandiere blu. Il mare polesano, il nostro mare, l’Alto Adriatico, fa incetta di ok, nella quarta campagna di monitoraggio della qualità prevista dalla normativa e di recente portata a termine da Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Veneto. Un risultato davvero ottimo, non solo per la nostra provincia, le cui spiagge si confermano quindi di assoluto livello, ma anche per tutta la Regione, che ha ottenuto risultati perfettamente in linea con gli standard richiesti dalla legge per la bandiera blu non solo per il mare, ma anche per i laghi dell’entroterra, pure questi mete di grande appeal per i turisti. “Le acque delle coste e di tutti i laghi del Veneto ai controlli si dimostrano ancora una volta perfettamente a norma, garantendo bagni sicuri ai turisti” ha affermato l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte. A giorni, poi, dovrebbe iniziare la nuova campagna di monitoraggio che, comunque, secondo le previsioni, dovrebbe confermare quanto già emerso. Tutti i dati sulla balneabilità possono comunque essere visionati in tempo reale sul sito di Arpav. Lo.Zo.

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Argomento del mese 5 Rosolina Mare

la Tour Eiffel del Polesine Una delibera varata dalla Regione

Meno burocrazia nel turismo di Lorenzo Zoli

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er snellire le procedure e fare in modo che, tanto per gli enti locali, quanto per operatori e gestori, valga il principio di ridurre al massimo i tempi. Va in questa direzione la delibera di recente varata dalla Regione. Per quanto riguarda le Province, sparisce l’obbligo di elaborare, approvare ed inoltrare alla giunta regionale il Programma di accoglienza turistica e quello di avvalersi delle conferenze provinciali permanenti del turismo. La stessa Giunta regionale non è più tenuta a convocare il Comitato regionale di programmazione, indirizzo e coordinamento delle iniziative regionali in materia di turismo, che viene quindi soppresso. Presentati gli snellimenti dalla parte degli enti locali, non meno importanti - anzi - appaiono quelli dei quali potranno usufruire i gestori di strutture ricettive e gli operatori del settore. “Sparisce - spiega l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi - l’obbligo per il titolare di strutture ricettive di comunicare alle Province i propri prezzi e tariffe, viene notevolmente semplificata e informatizzata la comunicazione dei dati riguardanti le presenze turistiche, che a partire dal gennaio 2014 dovranno essere trasmessi per via telematica direttamente alla Regione, che naturalmente si farà carico di garantire il corretto funzionamento del sistema”. “Altra importante novità - prosegue Finozzi - per i titolari di strutture ricettive riguarda gli adempimenti di classificazione delle stesse strutture, grazie ad una autocertificazione presentata alla Provincia competente che entro soli 60 giorni potrà concludersi con il silenzio assenso alla classificazione, qualora naturalmente siano rispettati i requisiti. Comunque una sburocratizzazione e velocizzazione della classificazione delle strutture che va incontro alle esigenze di chi opera nel settore turismo”. Messaggio pubblicitario

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Tassa di soggiorno, opportunità o gabella? U

n modo per creare un circuito virtuoso in grado di produrre investimenti nel settore del turismo e migliorarlo costantemente o una inutile gabella che rischia di mettere in fuga i visitatori, soprattutto in un momento non facile come questo? E’ la polemica che ruota attorno alla decisione, presa dall’amministrazione comunale di Rosolina, di applicare la tassa di soggiorno a Rosolina Mare. Vale a dire una piccola “imposta” per chi soggiorna per fini di turismo nel territorio della località marittima. E’ - a onor del vero - un meccanismo che viene previsto in moltissime altre realtà, italiane e non, che vivono di visitazione, ma che, per il nostro territorio, è una novità assoluta. E, come sempre accade con le novità, ha dato la stura a una serie di polemiche infinite, con anche una controversia giudiziaria tuttora aperta di fronte ai giudici del Tar, il Tribunale amministrativo regionale del Veneto. Tre consiglieri comunali d’opposizione di Rosolina e un grande numero di operatori turistici e titolari di strutture ricettive, infatti, avevano chiesto l’annullamento di questa imposta e, in attesa di una pronuncia definitiva, la sua sospensione per l’anno in corso. Una richiesta, la seconda, che i magistrati di Venezia non L’imposta hanno ritenuto di soddisfare. Per questa è ormai stagione turistica, insomma, la strada è una realtà tracciata. accettata nel 95% Ora, comunque, al di là del discordelle città turistiche so meramente politico, ciò che maggiormente importa, in una congiuntura come quella attuale, è capire cosa possa rappresentare una decisione come questa. Se un possibile volano di sviluppo per il territorio e il turismo o, al contrario, l’ennesima imposta che, per di più, arriva in un momento che più sbagliato non si potrebbe. “L’arrivo della tassa - spiega da parte sua l’assessore al Turismo di Palazzo Celio Laura Negri - è stato fortemente contrastato e, per certi versi, ritenuto impopolare. Da un lato, si possono comprendere i motivi di questa contrarietà, dall’altra è anche vero che misure di questo tipo, ormai, sono una realtà accettata nel 95% delle città turistiche”. Il problema, allora, secondo questa lettura, più che altro sta nella destinazione delle entrate che vengono realizzare con l’imposta. “Tutto - prosegue infatti la referente provinciale per il turismo - a mio avviso si gioca sulla effettiva corrispondenza tra gli introiti e un concreto investimento nel settore del turismo. Se questa corrispondenza c’è, allora una misura come questa diventa un vero investimento per il territorio”. La condizione, insomma, per fare in modo che la tassa di soggiorno possa essere davvero uno strumento in grado di battere la crisi, è che le somme introitate dall’amministrazione vengano poi spese per davvero sul territorio, per migliorare infrastrutture e servizi, per incrementare l’offerta e per dare sempre più al turista che ci premia con la sua scelta. E che, se si troverà accolto ogni anno meglio, forse dimenticherà anche quella - piccola - somma, che all’arrivo lascia al nostro territorio. Lo.Zo.


6 Rosolina Sicurezza stradale Intensificati i controlli della Compagnia dei Carabinieri di Adria

In due mesi ritirate 20 patenti

Nella stragrande maggioranza dei casi, ad alzare il gomito, persone residenti nel Bassopolesine di Elisa Cacciatori

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egli ultimi due mesi di giugno e luglio, i Carabinieri della Compagnia dei Carabinieri di Adria hanno ritirato complessivamente 20 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, una media stimabile in una patente ritirata ogni tre giorni. Secondo i dati forniti dalla Compagnia guidata dal capitano Papasodaro, che permettono di stabilire un bilancio provvisorio dei controlli tutt’ora in corso, ben due terzi delle patenti di guida sono state ritirate a persone con un’età al di sopra dei 25 anni, in prevalenza di sesso maschile. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di persone residenti nel Bassopolesine, anche se all’incirca uno su cinque dei documenti di guida ritirati, risulta associato a persone che provengono da fuori provincia. Le operazioni di controllo sulle strade delle principali località polesane tra cui Rosolina mare, località che prevale sulle altre durante il periodo estivo dato l’afflusso verso i locali e le attrattive turistiche e dove quindi il traffico d’estate è molto più intenso, sono state effettuate in prevalenza durante

Con l’avvicinarsi del Ferragosto verranno intensificati i controlli straordinari sulle strade da parte dei Carabinieri

Risultano essere diminuiti del 50% i sinistri stradali con e senza feriti i controlli su strada dopo la mezzanotte soprattutto nei week-end. Il Delta del Po è l’area geografica, data appunto la presenza di locali notturni attivi in estate, che registra la maggior parte di casi. Rispetto comunque allo stesso periodo di riferimento dell’anno scorso, i dati sulla guida sotto l’effetto dell’alcol sono sensibilmente diminuiti grazie so-

prattutto all’intensificazione dei controlli operati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Adria. Si sono nettamente ridotti, infatti, i sinistri stradali con e senza feriti associati che risultano abbattuti di oltre il 50%. Come è stato fatto sapere dal Comando di Adria, durante l’estate e quindi durante le prossime settimane ancora, sono previsti ulteriori controlli straordinari sulle strade da parte dei Carabinieri, in vista soprattutto dell’avvicinarsi del Ferragosto che vedrà il turismo nel litorale rosolinese al culmine, così come l’afflusso di veicoli sulle principali strade dirette alla località turistico-balneare.

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NEWS Allevamento delle vongole

Un mulino per migliorare le caratteristiche fisico-biologiche dei fondali

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a Regione Veneto e il Consorzio di Sviluppo del Polesine hanno recentemente finanziato un progetto destinato alla laguna di Caleri situata nel territorio di Rosolina e alla laguna di Marinetta a Porto Viro che permetterà di gestire in maniera sostenibile la produzione delle vongole veraci. Il progetto vede la messa in campo di 227.500 euro da parte della Regione e di quasi 150 mila euro stanziati da parte del Consivipo e si prefigge l’obiettivo di migliorare le caratteristiche del fondale rendendolo ottimale per lo sviluppo del mollusco. In sintesi, si tratterà della realizzazione di un mulino trituratore che sarà costruito per tagliuzzare le valve e che sarà posizionato su un pontone galleggiante nella laguna di Caleri, a Rosolina. Il ricavato composto dal macinato dall’azione del mulino, sarà un prodotto formato dalla sabbia e dalle parti delle valve triturate. La sostanza sarà a sua volta distribuita tra i consorziati che la disporranno all’interno delle rispettive aree in concessione e, una volta attecchita al terreno, pare, servirà a migliorare le caratteristiche fisico-biologiche dei fondali. Lo scopo è quello di rendere maggiormente produttive le lagune dove vengono allevate le vongole veraci, i cosiddetti “orti d’acqua”, più volte messe in ginocchio dalle morie del mollusco dovute alla poca ossigenazione e salinità delle acque. Il Progetto mira, infatti, a dare maggior respiro alle lagune, agendo nella salvaguardia delle imprese che anche quest’anno sono state duramente messe alla prova da una grave moria di vongole. El.Ca.

Tour operator canadesi interessati all’offerta Delta La delegazione, accompagnata dagli operatori del consorzio Card del Po, è stata in visita alla Laguna Caleri e all’Isola di Albarella

I

tour operator canadesi hanno recentemente visitato il territorio deltizio e le bellezze rosolinesi grazie al “progetto Canada”, affidato dalla Regione Veneto alla società Veneto Promozione, con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana di Montreal che, attraverso lo studio e l’analisi della domanda turistica canadese verso l’Italia, ha selezionato operatori turistici interessati all’offerta veneta. Con la collaborazione operativa dei Consorzi Turistici gli operatori canadesi, grazie ad un educational tour in tutto il Veneto, hanno potuto conoscere i sapori e le attrazioni turistiche. Il tour è ha toccato anche il Polesine, nel Parco Delta del Po, dove gli operatori canadesi accompagnati dal personale del Consorzio Card del Po di Rosolina, hanno potuto effettuare un’escursione in banca sulla Laguna di Caleri, tra gli orti delle vongole e l’avifauna tipica della Laguna per poi scendere nell’Isola di Albarella, dove ad attenderli c’era una carrozza. Dopo il pranzo, con prodotti del territorio, gli operatori hanno proseguito il loro tour alla scoperta di Chioggia. Il progetto si è poi concluso a Jesolo con un workshop dove i rappresentati dei consorzi turistici hanno presentato agli operatori canadesi l’offerta dei propri

associati per avviare nuovi progetti lavorativi con il mercato turistico canadese. Tra gli operatori incontrati, particolare interesse ha manifestato per il Polesine e il Delta, Reesa Avelino, manager della compagnia aerea Air Canada, che inaugurerà a breve una nuova linea aerea diretta Montreal – Venezia, un’opportunità in più per creare un flusso incoming verso il Polesine come meta turistica alternativa. L’esperienza è stata definita dal presidente del Consorzio Turistico Card del Po, Stefano Pregnolato, come “un momento di business importante per far conoscere le bellezze del Polesine e del Parco del Delta del Po e per attivare una collaborazione con le nostre strutture”. El.Ca.



8 Porto Viro Finanziamenti Oltre 1 milione e mezzo di euro per il cicloturismo tra i comuni deltizi

Due progetti per lo slow tourism di Elisa Cacciatori

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L

Incontri con l’autore

Ospiti giornalisti, storici e scrittori

Piste ciclabili e la riqualificazione del Collettore Padano per la visitazione del territorio su due ruote

iversi sono i progetti in vista per lo slow turism sulle due ruote nella cittadina portovirese e nei collegamenti verso le altre zone deltizie. Oltre un milione e mezzo di euro sono stati infatti recentemente stanziati per il cicloturismo tra i comuni deltizi. Oltre a Porto Viro, rientrano nel progetto Loreo, Rosolina, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, per un’opera alla quale contribuisce il Consvipo con una somma pari a 162.500 euro. Le ciclabili che saranno realizzate grazie alla Regione Veneto, ai singoli Comuni e al Consvipo, permetteranno di poter apprezzare gli argini e i paesaggi naturali caratteristici dei territori che attraversano, per mezzo di una rete di percorsi ciclabili realizzata per l’appunto, i Comuni del Delta del Po. La necessità di creare una viabilità cosiddetta “slow” che attraversi i comuni deltizi, è stata motivata da una sempre maggior richiesta cicloturistica che si sta sviluppando soprattutto nei fine settimana della bella stagione durante le sempre più frequenti escursioni tanto apprezzate da chi arriva dalla città e cerca un momento di svago e incontro con la natura incontaminata offerta dal paesaggio deltizio. Il progetto però, oltre a mirare alla mobilità su due ruote, si occuperà anche della realizzazione di veri e propri Il progetto cicloturismo, oltre a Porto Viro, comprende Loreo, Rosolina, percorsi alternativi alle strade trafficate dalle auto. Taglio di Po, Ariano nel Polesine A tal fine, ogni amministrazione inclusa contribuisce con il 10% cofinanziato dalla Regione per 1 milio- d’opera, e che tra le altre cose, verrà a creare una Nello spazio acqueo è previsto nei pressi del ne e 625 mila euro. Nel caso pista ciclabile lungo gli argini ponte sulla SS Romea un campo gara kayak, che specifico portovirese, i lavori che Previsto del canale e nella riva sinistra già stato validato dal Coni mentre l’argine fronte saranno eseguiti richiederanno un campo gara da via Marconi fino al ponte di parcheggio della cittadella dello sport sarà ridimenun importo di 203.600 euro. kayak nei pressi Gramignara per dar modo d’ac- sionato per permettere l’accesso alle imbarcazioni Sulla stessa linea dello slow del ponte cedere in slow mobility alla cit- con un pontile per alaggio. turism, un altro importante pro- sulla SS Romea tadella dello sport. Il progetto Inoltre, sarà creata una club house per l’associagetto prenderà presto il via tra prevede anche la riqualificazio- zione canoista con rimessaggio delle imbarcazioni. acqua e verde nel territorio di Porto Viro. Si tratta ne della zona di via Signoria dall’area in cui si apre Lungo il canale, infine, saranno posizionati alcuni della riqualificazione del Collettore Padano, opera il Collettore dalla Canaletta nella sezione originale, “pontili belvedere” per godersi una sosta ricreativa già prevista nel cosiddetto progettone che preve- attraverso alcune sedute a gradoni che arrederanno o la pesca. de la creazione di sei opere pubbliche già in corso l’ambiente naturale.

NEWS

IN BREVE

Terza edizione di People to People

Anche quest’anno la visita di studenti americani

’accoglienza degli studenti americani a Porto Viro si è rinnovata anche quest’estate giungendo alla terza edizione del progetto realizzato grazie all’impegno della professoressa Arianna Cantelli dell’Istituto Tecnico Commerciale Colombo e che ha permesso di ospitare dieci ragazzi d’oltre oceano nell’ambito di People to People, in alcune famiglie portoviresi. Gli americani in visita hanno potuto ammirare le bellezze del territorio definito da alcuni ‘wonderful and poetic’ per via della calma e

della poesia, appunto, che accompagna un ambiente come quello del Delta del Po. Quest’anno ha fatto visita alle principali città italiane e a Porto Viro un gruppo di ragazzi dello Stato del Texas. Al termine dell’esperienza, non è potuto mancare il consueto appuntamento con il party organizzato nella residenza della famiglia Bonafè di Porto Viro in cui Cecilia, che ha accolto ben due ragazze (Emma e Sarah) ha fatto gli onori di casa. “Sono contenta di organizzare ogni anno un’accoglien-

za del genere a casa mia - racconta Cecilia Bonafè - ma devo ringraziare per questo la professoressa Cantelli, la mia famiglia e tutti i miei compagni di scuola e le loro famiglie, che come me riconoscono l’importanza di fare amicizia con persone che vivono in contesti e realtà diversi dai nostri. Tutto questo non può che farci crescere”. Alla fine della festa i ragazzi hanno lasciato volare in aria delle lanterne luminose, quale simbolo di un’amicizia consolidata che non conosce confini. El.Ca.

Federico Rampini, Valerio Massimo Manfredi e Mattia Signorini presenti alla rassegna in corso

A

nche quest’estate ritorna l’appuntamento con la lettura e con i grandi personaggi che da diversi anni si tiene a Porto Viro nei giardini della biblioteca civica. “Quest’anno siamo arrivati un po’ in ritardo, rispetto alla programmazione degli appuntamenti di Porto Viro Incontra – annuncia l’assessore alla Cultura Maura Veronese ma posso dire con soddisfazione che ne è valsa la pena. Dopo oltre 10 anni di incontri con l’autore, dopo aver ospitato personaggi del calibro della compianta Margherita Hack, Piero Angela, Corrado Augias, Massimo Fini, Isabella Bossi Fedrigotti, Paolo Crepet, Antonio Capranica e molti altri, è sempre più difficile scegliere temi da trattare e personalità con cui discuterne. Determinate nella scelta è stata, come sempre, l’amichevole collaborazione di Bruna Coscia di Cuore di Carta che con i suoi consigli ha reso speciale quest’edizione 2013 di Porto Viro Incontra”. Diversi saranno i temi trattati durante le serate che porteranno gli autori a parlare di sé e delle loro opere. “Parleremo di economia, di storia e di letteratura e lo faremo con nomi importanti – spiega Veronese - domenica 4 agosto ospiteremo Federico Rampini economista di fama internazionale, già vicedirettore del Sole 24 ore, inviato di Repubblica a New York, Pechino e Bruxelles, che per la prima volta arriva non solo a Porto Viro ma nella nostra provincia. L’8 agosto ci sarà un gradito ritorno: il professor Valerio Massimo Manfredi che ci presenterà “Il mio nome è Nessuno”, la sua ultima fatica letteraria che narra la storia di Ulisse prima di partire per Troia. Porto Viro Incontra si chiude, domenica 25 agosto, con un giovane ma già molto affermato scrittore, Mattia Signorini con il suo nuovissimo “Ora””. Tutti gli incontri sono gratuiti e si terranno alle ore 21.15 presso il giardino della Biblioteca Civica –Ex Macello. El.Ca.


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10 Porto Tolle Finanziamenti 3 milioni e 850mila euro da stanziamenti del Fondo europeo e risorse regionali

Una boccata d’ossigeno per la pesca

800mila euro vanno proprio all’acquacoltura, 200mila alla pesca in acque interne e 900mila alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti

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n’ancora di salvezza per permettere ad un settore fondamentale di rimanere a galla nonostante i venti di crisi”. Il consigliere regionale Graziano Azzalin ha definito in questo modo i 3 milioni e 850mila che nelle scorse settimane sono stati messi a disposizione del settore della pesca, sommando le Misure dell’Asse 2 e 3 del Fondo europeo, fondi di rotazione e impegno di spesa della Regione. “Nel dettaglio – spiega lo stesso Azzalin - si tratta di misure che coprono diversi ambiti, in modo da permettere alle 3.043 imprese del settore, con un incremento di quelle impegnate nell’acquacoltura che compensa il pesante

Dotazioni

calo di quelle della pesca, di avere a disposizione più possibilità di investimento: 800mila euro vanno proprio all’acquacoltura, 200mila alla pesca in acque interne, 900mila alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti, per quanto riguarda le misure dell’Asse 2, mentre 400mila euro sono stanziati per azioni collettive, 300mila per la protezione e lo sviluppo di flora e fauna acquatiche, 700mila per porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca, 300 mila per lo sviluppo di nuovi mercati e 250mila per operazioni pilota, per quanto riguarda l’Asse 3. Le risorse sono per il 50% di fonte comunitaria, per il 40% statale, mentre il restante 10% è la quota

Tre nuove “volanti del mare”, in dotazione alla Polizia per i controlli

I

l commissariato di Porto Tolle è da qualche giorno dotato di tre nuove “volanti del mare”, ovvero tre acquascooter che permettono di viaggiare a 70 nodi. I tre natanti sono stati assegnati in dotazione alla Polizia per i controlli in mare da parte del Centro nautico di La Spezia. Ognuno dei tre mezzi, di 1812 di cilindrata, è di ultima generazione e provvisto di un motore a quattro tempi che raggiunge la velocità massima

regionale. Sulla base della ricognizione effettuata dagli uffici competenti, fra l’altro, è emerso che non solo si è in grado di mettere a bando 3.850.000 euro, ma questi potrebbero addirittura essere incrementati da eventuali ulteriori disimpegni conseguenti a nuove revoche di contributo, considerando anche che la programmazione europea copriva l’arco temporale 2007-2013”. Una boccata d’ossigeno, dunque, per un settore in grado di generare il 3,5% della produzione complessiva e il 4,3% del valore aggiunto del settore primario regionale, ma che nel corso dello scorso anno ha subito una notevole flessione, almeno a giudicare dai dati del Rapporto con-

in condizioni idonee marine di 70 nodi. I tre mezzi si rendono necessari soprattutto negli interventi nei fine settimana estivi, momenti in cui vi è un maggior afflusso turistico e quindi una maggior necessità d’intervento nelle acque del mare deltizio. Tra le qualità dei mezzi, vi è infatti la possibilità di poter giungere in completa tranquillità e soprattutto in piena sicurezza per i bagnanti, in prossimità della riva, luogo in cui solitamente si rende necessario l’arrivo nel minor tempo possibile e con la maggior urgenza delle forze dell’ordine. Dopo il corso di formazione superato dagli operatori assegnati all’uso dei natanti, il comando è

giunturale sull’agroalimentare di Veneto Agricoltura. Nel 2012, infatti, in Veneto la produzione di beni e servizi della pesca si è attestata sui 195,9 milioni di euro, in calo del 5,3% rispetto al 2011, così come il valore aggiunto ai prezzi di base è diminuito del 10,6% rispetto al 2011, scendendo a circa 107,9 milioni di euro, mentre i consumi intermedi sono cresciuti del 2,2%. E’ interessante sottolineare come le aziende di piccole dimensioni siano in netta maggioranza e che le imprese individuali rappresentino l’84,7% del totale. Fra l’altro, visto proprio il momento difficile, cresce la propensione a creare nuove cooperative per contenere i rischi d’impresa.

ora ufficialmente provvisto delle nuove dotazioni che vanno ad aggiungersi ad un’imbarcazione di oltre 7,5 metri provvista di due motori da 150 cavalli l’uno, ad un secondo natante da 5,40 metri con due motori rispettivamente da75 cavalli e ad una barca da laguna studiata per la navigazione nei bassi fondali e con un motore entrobordo di 6,5 metri. Il personale di Porto Tolle è infatti quotidianamente impegnato a svolgere operazioni quali il contrasto della pesca di frodo, il soccorso e vigilanza ai bagnanti e il controllo del rispetto delle norme sulla navigazione da parte dei diportisti e dei professionisti. El.Ca.

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Il Progetto Climaparks : Cambiamenti climatici e gestione delle aree protette

2007-2013

Progetto CLIMAPARKS - attività WP2 “Monitoraggio delle popolazioni di Pasne sul significato di atteggiamento respon- seriformi ed altre specie, mediante la sabile nei confronti dell’ambiente naturale metodica dell’inanellamento a sforzo (centri di informazione, programmi di for- costante” presso la golena Ca’ Pisani

cooperazione territoriale europea programma per la cooperazione transfrontaliera

Italia-Slovenia

evropsko teritorialno sodelovanje program čezmejnega sodelovanja

Slovenija-Italija

mazione). Gli stessi parchi, attraverso progetti pilota, analizzeranno il comportamento del visitatore nelle aree protette rispettando l’ambiente. Partecipano al partenariato italo-sloveno la regione del Litorale sloveno — Primorska (Alto Adriatico), quella del Carso e quella montana (alpina).

I Rilevamenti dei dati Meteo nel Parco Regionale del Delta del Po

Investiamo nel vostro futuro! Naložba v vašo prihodnost! www.ita-slo.eu Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale Projekt sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj

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Temperatura ( medie giornaliere) - Porto Viro 33,9 32,7

Temperatura (°C )

Il progetto viene finanziato nell’ambito del Programma di Collaborazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007—2013 dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da fondi nazionali. Il partenariato del progetto ClimaParks è composto da nove partner — 5 parchi italiani e 4 parchi sloveni. Il LP del progetto è il Triglavski narodni park. I parchi italiani e sloveni hanno svolto attività di ricerca e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e sulla conservazione della biodiversità e di un rapporto sostenibile per l’ambiente nelle aree protette in oggetto e in generale, a livello globale. E’ sta attivata una rete permanente di postazioni informatiche attraverso cui è possibile paragonare i dati tra i singoli parchi. Grazie alla loro collaborazione i parchi italiani e sloveni rafforzeranno la sensibilizzazio-

l Parco Regionale Veneto del Delta del Po è da sempre sensibile al tema ambientale e al cambiamento climatico, con il progetto Climaparks si ha la possibilità di studiare i cambiamenti ambientali in atto e di predisporre e sperimentare interventi volti a promuovere una maggiore sensibilizzazione sui cambiamenti climatici stessi . Nell’ambito del Progetto da febbraio 2013 è attiva una centralina di rilevamento dei dati meteo presso il Centro Visitatori di Porto Viro. E’ possibile inoltre visionare i dati dal giorno dell’istallazione ad oggi, e in tempo reale, relativi anche a temperatura, umidità, vento e irraggiamento solare collegandosi a questa pagina: http://www.meteo.digiteco.it/default.

31,5 30,3 29,1 27,8 26,6 25,4 24,2

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Periodo: 01/07/13 - 01/08/13 - Min: 24,7°C - Med: 28,3°C - Max: 33,4°C

Il progetto ha previsto la realizzazione e la gestione di una stazione di inanellamento dei Passeriformi, in cui eseguire sia lo studio delle popolazioni nidificanti, sia lo studio delle migrazioni e dello svernamento.. La stazione, gestita dall’associazione Sagittaria, era ubicata all’interno della Golena di Ca’ Pisani, nello splendido Po di Maistra. Le sessioni di cattura, da marzo 2012 al aprile 2013, hanno permesso di inanellare 1.321 uccelli di 39 specie.

Il più alto numero di catture si sono registrate nei mesi di aprile, settembre e ottobre, al momento della stagione migratoria. Oltre il 50% degli uccelli catturati appartenevano alle seguenti specie: Capinera, Cannaiola e Robin, grazie alla presenza di zone umide zone boschive. Analizzando la fenologia delle catture per molte specie, è stata osservata una buona corrispondenza con i dati nazionali, mentre per altri è stato, tuttavia, osservato un ritardo nel passaggio. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti di densità e di gamma, non direttamente collegati con i cambiamenti di uso del territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere collegati direttamente con il generale cambiamento climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate dagli inverni molto freddi. Oltre all’analisi del flusso migratorio, grazie ai dati raccolti è stato possibile analizzare le dinamiche di popolazione di alcune specie nidificanti, specie in confronto con i dati precedenti. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti nella densità e la gamma, non spiegabile direttamente con i cambiamenti nel territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere messi in relazione diretta con il cambiamento generale climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate da inverni molto freddi. E’ evidente che questo è solo l’inizio di una prima analisi che se approfondita e prolungata nel tempo i darebbe maggiori informazioni e conclusioni affidabili.

Aggiornamenti Programma MAB promosso dall’UNESCO Con gli incontri del 16 luglio 2013 a Porto Viro e del 17 luglio 2013 a Mesola si è aperta la fase di dialogo con i portatori di interesse locali relativamente al PERCORSO DI CONCERTAZIONE PER LA CANDIDATURA DELL’ AREA DEL DELTA DEL PO A RISERVA DELLA BIOSFERA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA MABUNESCO”. A settembre saranno programmati altri incontri pubblici di presentazione della candidatura che verranno definiti nei prossimi giorni.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.parcodeltapo.org e consultate tutta la documentazione che sarà via via prodotta, oppure inviate una email all’indirizzo: partecipazione@parcodeltapo.org. Il percorso di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.


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14 Sguardo ad Adria L’Intervento

Giustizia Processo sulle patologie respiratorie generate dalla centrale

E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha

Comuni risarciti, tranne Adria

Enel si è impegnata a versare 130 mila euro nelle casse dei comuni che si erano costituiti parte civile nel processo. L’Amministrazione decise di rimanere estranea al procedimento di Lorenzo Zoli

U

na scelta, quella fatta a suo tempo dall’amministrazione comunale di Adria, che, adesso, con ogni probabilità darà la stura a una bella serie di polemiche. La scelta in questione è stata quella di non costituirsi parte civile nel processo, in corso a Rovigo, incentrato sulle patologie respiratorie che sarebbero state provocate, nella popolazione infantile del Delta, dalle emissioni in atmosfera generate dalla centrale Enel di Porto Tolle, nel periodo in cui questa era alimentata a olio combustibile. Altri Comuni del Basso Polesine, da parte loro, avevano preso una strada esattamente opposta a quella di Palazzo Tassoni, decidendo di essere presenti al

Un “tesoretto” che le amministrazioni destineranno a progetti e lavori nel campo del sociale processo. A fianco dell’accusa, per chiedere un risarcimento a Enel. E, a conti fatti, è stata proprio questa seconda strategia a pagare. Dal momento che lo scorso 31 luglio, in serata, il colosso energetico ha siglato, con queste municipalità, un accordo. Enel si impegna a versare nelle loro casse un risarcimento immediato e i Comuni a uscire dal processo. Al momento, non ci sono dati ufficiali sulle somme in questione, ma si parla comunque di 130 mila euro per ognuno dei municipi in questione: Ariano, Corbola, Taglio di Po, Loreo e Porto Viro. Senza dimenticare il Parco regionale veneto del Delta del Po. Somme che finiranno nelle casse delle amministrazioni, per sostenere progetti, lavori, interventi nel campo del sociale. Un “tesoretto” che, di questi tempi, male proprio non fa. Un “tesoretto” che, tuttavia, non finirà nelle disponibilità di Adria. Che, come detto, sin dalle prime battute della vicenda ha scelto di tenersi al di fuori del procedimento penale. Una decisione sulla quale, ora, potrà darsi che più d’uno abbia qualcosa da obiettare.

di Stefano Peraro*

Nella foto la centrale di Polesine Camerini. E’ in corso a Rovigo un processo sulle patologie respiratorie che sarebbero state provocate nel periodo in cui questa era alimentata a olio combustibile Messaggio pubblicitario

segue da pag. 1 Mi riferisco ai due progetti di legge d’iniziativa del gruppo consigliare della Lega (pdl n. 62 e pdl n. 66) approvati in commissione, con il solo voto favorevole del Carroccio. Pd, Udc, gruppo misto e Bortolussi hanno votato contro. I due progetti di legge, presentati nel 2010, ad inizio legislatura, rientrano nel pacchetto leghista dei sei provvedimenti che introducono criteri di precedenza per i veneti nell’accesso a servizi o provvidenze pubbliche. In particolare il progetto di legge 62 prevede la precedenza assoluta per la domanda per l’accesso agli interventi a favore della prima casa (bandi regionali per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa di abitazione) mentre Il progetto di legge 66 vincola l’accesso alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, bene: per entrambi è previsto che a beneficiarne siano solamente a quei cittadini che abbiano la residenza o svolgano la loro attività lavorativa in Veneto ininterrottamente da almeno 15 anni. Per la Lega le direttive europee le sentenze delle Corte Costituzionale che si sono già espresse, dichiarando l’illegittimità di questi provvedimenti perché in contrasto con il principio di uguaglianza stabilito dall’art. 3 della Costituzione, non esistono e ne’ gli esponenti del Carroccio dimostrano di tenere in considerazione la mobilità dei cittadini e dei lavoratori anche veneti, per cui se per periodo di tempo un cittadino veneto da più generazioni ha una occasione di lavoro o si trova ad abitare in un’altra regione o all’estero finirebbe per perdere il diritto all’abitazione. Alla faccia della necessità per molti giovani di farsi una esperienza lavorativa e formativa all’estero! La Lega dovrebbe spiegarmi perché un cittadino Veneto che risiede da 15 anni e 1 giorno ha precedenza assoluta rispetto a chi, cittadino veneto, risiede invece da 14 anni e 11 mesi e magari è in mobilità, oppure con 3 figli a carico, oppure nel nucleo famigliare ha la presenza di persone con disabilità. Mi auguro che quando i due provvedimenti arriveranno all’esame dell’aula consiliare prevalgano le ragioni di buon senso e i principi di coerenza e di utilità che dovrebbero guidare il lavoro dei legislatori. Invece di creare discriminazione tra i cittadini, l’unica cosa che possiamo fare è un vero programma di edilizia residenziale e il recupero di tutto il patrimonio edilizio fatiscente o dismesso per garantire un alloggio a chi non ce l’ha o per chi l’ha perso”. Consigliere regionale dell’Udc


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Dal 7 al 13 Ottobre

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E L A N O I G A T 3 S 1 E 0 R 2 P T E L L PE


22 16

VIAGGIO IN

PROVINCIA ROVIGO

Amministrazioni locali Il Consiglio dei ministri procede nel taglio degli enti

Decreto ‘svuota Province’, percorso in salita La trasformazione in enti di secondo grado sembra un risultato ambizioso per l’attuale Esecutivo, la vera rivoluzione dell’amministrazione locale, dunque, potrebbe essere la fusioni fra comuni Nella foto l’ono-

Trasporti pubblici

di Mauro Gambin

da aGosto biGlietti piÙ cari

revole polesano Diego Crivellari

T

aglio delle Province, il Governo dimostra di crederci sul serio. Con il recente via libera al decreto ‘svuota Province’, infatti, ha messo in campo tutta l’intenzione di procedere con un’azione in due tempi: privarle, innanzi tutto, dei loro poteri e di dare, loro, il colpo di grazia con un disegno di legge costituzionale. Le provincie, infatti, sono previste dalla Costituzione e non è possibile “toccarle” se non con una legge, appunto, costituzionale. Nei progetti del ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, le Province non dovrebbero arrivare nemmeno al rinnovo delle amministrazioni nelle elezioni del 2014, ma trasformate in enti di secondo grado, quindi con consigli non più elettivi ma costituti dai sindaci del territorio, dovrebbero perdere quasi del tutto le loro funzioni a favore di Regioni e Comuni. Saranno questi ultimi a organizzare tra loro l’area vasta, quella che si chiamava Provincia, ottenendo poteri amministrativi mentre alle Regioni andranno quelli pianificatori. Tutto fatto quindi? Nient’affatto, i dubbi che l’operazione non arrivi in porto, sono dello stesso ministro Delrio e ce li ha confermati anche il deputato polesano del Pd, Diego Crivellari. “Abbiamo già visto quanta contrarietà il taglio delle Province riesce a muovere e conosciamo la determinazione dei presidenti nel contrastare gli interventi intrapresi per decreto”. Per rendere ancora più esigue le possibilità di successo all’iniziativa va poi aggiunta la variopinta conformazione dell’attuale esecutivo e i tempi che il premier Letta si è dato per stendere un orizzonte di riforme: 18 mesi sembrano pochini per un disegno di legge costituzionale. Tuttavia per l’onorevole Crivellari la strada intrapresa è quella giusta. “Sono d’accordo sul fatto che per contenere la spesa pubblica – ha spiegato – andrebbero tolte anche molte società partecipate la cui attività e utilità appare piuttosto opaca, però non posso non considerare che 4-5 livelli di governo sono troppi, serve una totale riforma dell’amministrazione locale. Il Polesine in questo si sta mostrando

come una realtà all’avanguardia, con l’esperienza di Civitanova Polesine, ossia la fusione dei comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzana e Villanova del Ghebbo, sta dando corpo a un progetto molto ambizioso e audace rispetto ad altre parti del Veneto. E’ significativo che siano ben 6 le municipalità coinvolte”. Un numero non molto lontano da quello dei municipi che amministrano una vera e propria area nella provincia di Rovigo, il Delta. “Finora – prosegue Crivellari – questo tipo di percorso è stato intrapreso non senza sforzo, nel superamento di un campanilismo che è anche una forma di identità e di appartenenza ma la leva che ha agito è stata soprattutto quella della consapevolezza che nella pianificazione del territorio le ridotte dimensioni comunali possono essere uno svantaggio rispetto alle realtà più grandi. Questo tipo di tensioni è ravvisabile anche in quei comuni che stanno intraprendendo un percorso di convenzione o unione per ottemperare agli obblighi di legge che nei prossimi anni prevede una progressiva gestione delle funzioni in forma associata, tra municipi. C’è poi l’aspetto legato alle difficoltà legate ai bilanci delle amministrazioni comunali ad agire come forte stimolo verso un percorso di fusione ma non va trascurato che questa via rappresenta anche una risorsa sulla via dello sviluppo, ecco allora che in una realtà particolare ed abbastanza omogenea come quella del Basso Polesine, con un’economia del tutto peculiare rispetto al resto della provincia, la prospettiva di una “Città del Delta” rappresenta una via ambiziosa e suggestiva da non trascurare negli anni futuri. La stessa prospettiva potrebbe essere funzionale anche per il rafforzamento delle aree fragili, come il Medio Polesine, interessando comuni come Ceregnano, Pontecchio, Villanova Marchesana, Guarda Veneta e Crespino e per questo credo che il tema delle fusioni sarà portante nella tornata elettorale per le amministrative del 2014”.

L’area dove nascerà il nuovo comune di Civitanova Polesine

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iglietti degli autobus più cari. Dal primo di agosto il costo dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto pubblico extraurbano è aumentato. Una scelta inevitabile, secondo gli amministratori di Palazzo Celio, necessaria per evitare situazioni di squilibrio economico nel trasporto pubblico vista anche l’impossibilità di coprire le maggiori spese con una maggiore vendita di biglietti ed abbonamenti. Quindi la Provincia ha accolto l’istanza di Busitalia e ha adeguato le tariffe nella misura necessaria ad assorbire i costi dovuti all’incremento Istat. “L’ultimo adeguamento provinciale – ha ricordato l’assessore Giorgio Grassia - risaliva all’agosto 2011 e la richiesta dell’azienda era stata accolta in minima parte proprio per non andare ad incidere troppo sulla spesa delle famiglie”. Oggi l’aumento accordato, pari a +9,3% medio rispetto al vecchio tariffario, è stato commisurato anche sulla base delle direttive della Regione Veneto del 31 maggio, portando il biglietto urbano di corsa semplice e quello della prima fascia chilometrica extraurbana al costo di un euro e 30 centesimi e di conseguenza anche tutti gli altri biglietti ed abbonamenti sono stati adeguati allo scaglione chilometrico. “E’ necessario puntualizzare - prosegue l’assessore ai Trasporti della Provincia - che prima all’odierno aumento, le tariffe in Polesine erano le più basse del Veneto, se si eccettua la realtà veneziana che può supplire per studenti e lavoratori con gli elevati introiti provenienti dall’utenza turistica. Con quello appena approvato, la provincia di Rovigo rimane ancora a livelli regionali medio-bassi se paragonata, ad esempio, a Padova, Treviso o Belluno dove i costi di biglietti ed abbonamenti sono ben più elevati”.

AuTOVELOX IL PREfETTO INDAGA. OK A QuELLI CONNESSI ALLA SICuREZZA DEGLI AuTOMOBILISTI

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li autovelox potrebbero sparire, se non strettamente connessi alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità degli automobilisti. Lo ha detto il Prefetto di Rovigo Francesco Provolo affermando anche che “è in fase di effettuazione una ricognizione volta a verificare la concreta pericolosità dei singoli tratti di strada e le correlate esigenze di sicurezza, al fine di procedere ad una eventuale revisione del Decreto prefetizzio previsto dall’art. 4 della legge 1 agosto 2002, n.

168”. Insomma, potrebbe essere arrivata l’ora di dire addio ai tanti autovelox sui quali pende pesante l’accusa di essere stati posizionati dalla Polizia locale solo per rimpinguare le casse del comune. A rallegrarsi della notizia è stata soprattutto l’associazione Sos Polesine che da tempo combatte contro “le infernali macchinette” – come le definisce il presidente Leno Zanetti – e nello specifico aveva chiesto l’intervento del Prefetto. “La incoraggiamo, Eccellenza, a proseguire sulla strada intrapresa

– comunica l’associazione in una nota nella quale non manca il riferimento al numero di apparecchi installati in Polesine, ben 107, che fanno di Rovigo la provincia con il più alto numero di autovelox in Italia – e le segnaliamo che ad Arezzo un provvedimento prefettizio ha disposto la revoca totale degli autovelox, cosa che a parer nostro sarebbe auspicabile anche in Polesine visto il metodo a dir poco discutibile adottato dai Comuni nel posizionare e sfruttare quelle macchinette”. Fo.Ma.

Il prefetto Francesco Provolo

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Spazi aperti 23 21 Il ministro Zanonato a palazzo Celio Aspettando il consiglio monotematico

Agroalimentare, idee per la crescita del settore Il ministro allo Sviluppo Economico ha incontrato la Provincia e diversi rappresentanti del settore primario polesano di fortunato Marinata

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l futuro dell’agroalimentare è stato l’oggetto di un incontro che recentemente ha visto ospite di palazzo Celio il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato. L’assise, alla quale hanno partecipato anche diversi rappresentanti del settore primario polesano, è stata promossa dalla presidente della Provincia, Tiziana Virgili, in vista del consiglio monotematico sull’agricoltura che si terrà a settembre. In poche parole si è trattato di un’anticipazione dei temi che troveranno largo approfondimento, che riguardano un settore sul quale molto si sta scommettendo per far uscire il Paese dall’empasse economica, provocata dalla crisi degli ultimi anni. Un settore che comunque deve fare i conti con vecchi e nuovi problemi ma, stando alle parole del ministro Zanonato, anche con nuove opportunità sulle quali si sta concentrando anche l’azione del Governo. “La difesa dei nostri prodotti e marchi nei mercati esteri, la difesa dalle contraffazioni e dalle norme daziali sono fra i nostri obiettivi per l’agroalimentare – ha spiegato Zanonato -. In Europa su circa 4 mi-

lioni di aziende che operano nell’agroalimentare, solo 220 mila sono italiane. Vorremmo portarle a 5-600 mila, richiamare su queste i capitali di investitori stranieri in modo da mettere in massima evidenza le nostre produzioni all’estero”. In poche parole il ministro ha parlato di un “Made in Italy” che non potrà più continuare ad essere quasi ad esclusivo appannaggio delle produzioni artigianali, come finora è stato, ma che potrà essere esteso anche alle tante eccellenze che la nostra terra e i nostri mari possono mettere a disposizione per la crescita del Pil nazionale. Una piccola rivoluzione che, secondo le parole del ministro, permetterà al primario di mettersi al passo con i tempi anche per quanto riguarda il modo di fare impresa. “Le startup – ha proseguito Zanonato – devono trovare corrispondenza anche in agricoltura con modalità di produzioni e commercializzazioni simili a quelle che oggi riguardano la tecnologia informatica”. “A settembre – ha concluso – se non personalmente, il mio ministero sarà presente al vostro consiglio monotematico, per indivi-

Nella foto il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e alcuni prodotti del territorio duare qualche azione concreta da sottoporre anche agli altri ministeri. Oltre ai problemi dateci anche delle possibili soluzioni”. E le proposte non sono mancate, la prima è arrivata direttamente dagli scranni di palazzo Celio. I consiglieri Alessandro Rigoni e Vasco Veronese, infatti, hanno posto all’attenzione del ministro la mancanza di una grande azienda di trasformazione e commercializzazione in grado di fornire contatti e dare garanzie sul collocamento dei prodotti a prezzi concorrenziali. “In questo senso – hanno precisato

i due consiglieri – il Polesine potrebbe trovare una prima risposta nella collaborazione coi grandi mercati: Padova e Verona, rete Veronamercato Network, per arrivare a quegli esteri. Pensiamo a collegamenti continui per via telematica ed un sistema di esposizioni degli stok del prodotto acquistabili in tempo reale a Lusia e Rosolina da commercianti che stanno operando in piazze italiane ed europee”. Anche Massimo Barbin è entrato nel dibattito, ricordando come il “distretto ittico”, quello polesano è il più importante d’Italia

con quello di Marzara del Vallo, si trovi negli ultimi anni in grosse difficoltà a causa della mancanza di investimenti per la vivificazione degli specchi d’acqua del Delta. “ Quello della pesca – ha spiegato Barbin – è un settore da noi in grado di assicurare oltre 3500 posti di lavoro diretti ed un indotto di oltre un migliaio. Bisogna però avviare interventi infrastrutturali per la vivificazione delle lagune nel caso contrario non potremo fare niente per contrastare la moria di vongole e rilanciare questo settore così strategico per il Polesine”. Messaggio pubblicitario

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ACCORDO PAC BRuXELLES HA DECISO: fINANZIAMENTI SOLO AGLI AGRICOLTORI

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ul destino della Pac, negli ultimi anni, se ne sono dette di tutti i colori. La versione più diffusa annunciava una penalizzazione dell’Italia, nell’assegnazione dei contributi, a favore dei paesi dell’Est europeo, il granaio del continente. Forse è ancora possibile vada a finire così, intanto però nell’accordo sulla riforma della Politica agricola è stato messo a segno un punto in direzione del buon senso. “Per la prima volta – sono state le parole del presidente della Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, a commento dell’accordo politico raggiunto a Bruxelles dal team dei negoziatori di Parlamento, Consiglio e Commissione europei sulla proposte di regolamento di riforma della Politica agricola comunitaria - le contribuzioni andranno ad esclusivo favore di chi vive e lavora di agricoltura. L’accordo raggiunto valorizza il ruolo dei veri imprenditori agricoli, stabilendo che possano beneficiare del sostegni economici solo gli “agricoltori attivi” e, come richiesto da Coldiretti, saranno gli stati membri a definire gli aventi diritto. Viene anche stabilita una black list di coloro che non possono beneficiare dei pagamenti diretti in quanto soggetti nonagricoltori, come aeroporti, servizi ferroviari, acquedotti, servizi immobiliari, sportivi e ricreativi, campeggi, con discrezione per gli Stati membri di ampliare tale lista”. Altre novità decise a Bruxelles riguarderanno il capping, ossia il tetto agli aiuti, che verrà diviso in due fasce, la prima tra i 150 mila

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Economia 25

Turismo Slow Un incontro a Fellonica per parlare della navigabilità del grande fiume

Torna in corsa il progetto “Valle del Po” Il Polesine aderisce all’iniziative. Da mettere d’accordo ci sono circa 400 Comuni, tre Province ed altrettante Regioni

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l tema che riguarda la navigabilità del Po non è nuovo, tutt’altro: se ne parla da sempre e anzi il progetto “Valle del Po”, che appunto prevedeva la veicolazione di natanti sull’asta del grande fiume, nel 2007 era addirittura arrivato alle fasi conclusive dell’iter autorizzativo con la delibera del Cipe che ne finanziava la realizzazione. Poi non se ne fece più niente, all’ultimo lo stanziamento di 180 milioni di euro venne stornato a favore

Focus

del sistema di navigazione interno del lago di Como e in minima parte degli enti locali di Palermo e Catania, all’epoca alle prese con difficoltà economiche. “Valle del Po”, tuttavia, è tornato in campo di recente grazie ad un incontro, tenutosi a Palazzo Cavriani di Felonica, al quale hanno preso parte la senatrice Maria Teresa Bertuzzi e l’onorevole Marco Carra, il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci e quello del

Consorzio Oltrepò Mantovano Alberto Manicardi, l’assessore provinciale al Turismo Laura Negri e l’onorevole Diego Crivellari, conclusosi con l’impegno da parte dei deputati di interpellare i ministri al Turismo, all’Ambiente e alle Attività produttive per concordare, entro il mese di settembre, un tavolo di verifica per la reale sostenibilità dell’idea e di promuovere una petizione tra gli eletti dei territorio che insistono lungo il fiume. Da mettere d’accor-

do ci sono circa 400 Comuni, tre Province ed altrettante Regioni ma almeno una trentina di questi si sono già detti pronti a costituire una mini flotta di natanti con pescaggi ridotti che garantirebbero la navigazione in tutte le stagioni anche in presenza di fondali limitati, in modo da strutturare ulteriormente le tante progettualità che riguardano i percorsi cicloturistici lungo i tratti arginali già da tempo avviati. Tra i convinti della bontà del progetto anche

gli esponeti politici polesani convinti che una valorizzazione del Po avrebbe effetti positivi non solo per il turismo slow. “Il rilancio del Grande fiume – ha spiegato l’Onorevole Diego Crivellari - potrà avere ricadute importanti anche per l’ambiente, l’agricoltura e in genere per l’economia dei territori che vivono a strettissimo contatto con il Po. Quindi per noi è un progetto più che condivisibile”.

Turismo

a 25 comuni, quasi 1,5 milioni di euro per Gli itinerari rurali

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ono quasi 1,5 milioni di euro i contributi che i Gal polesani, hanno messo a disposizione di 25 comuni, per la qualificazione degli itinerari rurali del territorio. Si tratta di finaziamenti per la realizzazione di soste attrezzate, aree camper, attracchi fluviali, sistemazione piste ciclabili che renderanno più accogliente e fruibile la visitazione delle risorse architettoniche, paesaggistiche, ambientali e culturali di cui beneficeranno Adria, per quanto riguarda il

collegamento con asta fluviale Fissero-Tartaro-Canal Bianco, Ariano Polesine e Porto Tolle, per la parte collegata al Parco del Delta del Po. Mentre in area Gal Adige la lista è lunga e coinvolge municipi anche lontani dal capoluogo ma tutti saranno i comuni collegati fra loro ai percorsi di mobilità lenta lungo l’Adigetto, la Destra Adige ed il Canal Bianco. “Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto hanno riferito i Presidenti Alberto Faccioli per il Gal Adige

e Francesco Peratello per il Gal Delta Po - perché è stato il risultato di un lungo percorso progettuale, fortemente condiviso con le varie amministrazioni locali, che desideravano raggiungere a tutti i costi questo importante obiettivo di programmazione e di sviluppo territoriale condiviso. Un fatto davvero innovativo per la nostra zona spesso abituata ad andare da sola“. A completamento di questo progetto si affiancherà anche un’iniziativa gestita direttamente dai

Bibicletta vuol dire ...

Gal, con la quale si svilupperanno specifici interventi volti al miglioramento dell’informazione turistica sugli itinerari rurali, attraverso la realizzazione della cartellonistica o di totem informativi, delle zone di produzione dei prodotti tipici locali legate agli itinerari, nell’intento di aumentarne la fruibilità e la visitazione in chiave turistica”.

PASSIONE

Pedalare vuol dire fatica, allenamento intenso, sacrificio, risultato! CARLO MACCAPANI: Prima podista, poi ciclista! La sua caprbietà negli allenamenti gli fa raggiungere tutti i fine settimana ottimi risultati, classificandosi sempre nei primi 10, se non primo. - primo al campionato veneto nel 2001; - primo nel trofeo dei fiumi polesani nel 2006; - primo alla Granfondo di Coppare nel 2006; - primo nel giro della Provincia nel 2007; - primo al Granprix nel 2008; - primo al Campionato europeo a Jolanda di Savoia nel 2005; - secondo nelle ultime tre edizioni del giro del Polesine; - primo alla Granfondo al Lido delle Nazioni del 2009; - “neanche l’infleiunza lo ferma”: primo al Campionato italiano geometri svoltosi il 24.03.2013 a Casciana Terme (PI); “alla Maratona delle dolomiti” del 30.06.2013 con più di 9000 partecipanti provenineti da tutta Europa, dopo 106 Km (sei passi dolomitici), in 4 ore 26 minuti e 36 secondi si è classificato secondo nella sua categoria! Anche le ferie le trascorre in sella alla sua bici e alla sua compagna, Arianna Zulian, anche lei appassionata delle due ruote, la quale pur consapevole dei propri limiti, non rinuncia agli stessi percorsi con tempi e modi diversi. ariannazulian@libero.it

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Cultura provinciale 29 25 Museo Archeologico di Adria Il 30 agosto una serata dedicata alla storia del territorio

“La voce delle cose”, dialogo con i reperti del passato Il museo cittadino apre in orario notturno ai visitatori per raccontare le storie degli oggetti che gelosamente conserva di fortunato Marinata

di Mario Naia

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reperti archeologici non sono solo degli oggetti che apparten- sostanza è un libro di storie, dove ogni pagina è un frammento gono al passato, sono invece pagine sulle quali è scritta una del passato scampato alla furia distruttrice dei secoli. Il reperstoria. Immaginiamo l’ascia in rame di Ötzi, la mummia più to, infatti, è pur sempre un sopravvissuto che può testimoniare famosa al mondo rinvenuta tra i ghiacci del Similaun in Alto Adi- come sono andate le cose nei giorni in cui correva il suo tempo ge agli inizi degli anni ’90, è stato grazie e il Museo Archeologico Nazionale di Adria ad essa che si è potuto immaginare la sua Il reperto è un non fa eccezione, anzi, nelle serate estive identità o almeno il suo rango sociale. Se sopravvissuto che del 2 e del 30 agosto, in concomitanza pensiamo poi che attraverso il resto del può testimoniare con l’iniziativa “Adria d’estate”, apre ai suo corredo di armi e vestiario, miracolo- come sono andate visitatori per raccontare loro le storie degli samente preservati per oltre 5300 anni, le cose oggetti che gelosamente conserva. “La è stato possibile ricostruire non solo la voce delle cose” è il titolo dell’iniziativa, sua vita fin negli ultimi istanti ma ha permesso di aprire una pensata e organizzata per permettere di incontrare la storia non finestra nelle società dell’età del rame, è facile capire quanto solo attraverso l’esperimento visivo degli oggetti del passato siano importanti i reperti per la ricerca storica e quanto dettagliati ma anche attraverso il mondo delle sensazioni e delle emozioni possano essere i racconti in essi sedimentati. Un museo in buona che essi conservano: a chi sono appartenuti, a cosa sono servi-

ti, come sono arrivati ai giorni nostri, queste le domande a cui verrà data risposta. Insomma un dialogo confidenziale con gli oggetti, diverso da quello intrattenuto quotidianamente con il Pc o l’Iphone perché qui il dialogo permette un viaggio temporale, autorizza a salire sulla macchina del tempo per vedere da vicino i giorni dell’antico Polesine. Due i temi proposti, il primo è già stato archiviato lo scorso 2 agosto mentre rimane in cartellone quello del 30 con una serata tutta dedicata alla figura dei bambini nell’antichità. La visita, che dovrà essere preventivamente prenotata al museo, avrà inizio alle ore 21.30.

STORIA E ARTE MuSEI D’ESTATE

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Fratta Polesine è ormai una realtà l’esposizione permanente allestita nella casa natale di Giacomo Matteotti, l’illustre polesano, deputato del Partito socialista, ucciso nel 1924 per avere denunciato i brogli e le intimidazioni che avevano accompagnato la vittoria elettorale del Partito fascista. L’edificio, di origine settecentesca ma che ha subito varie modifiche nell’800 e nel 1933, ospita, ai primi due piani, gli arredi d’epoca e parte della biblioteca, mentre il livello del sottotetto è dedicato a un percorso espositivo che permette di ripercorrere la vita del deputato socialista. Gli orari di apertura del museo sono i seguenti: sabato dalle

Poesia “Licia”

15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Visite guidate alle 16.30 e 17.30. Per informazioni e prenotazioni è possibile fare capo a Turismo e cultura, al numero di telefono 042521530 o all’indirizzo di posta elettronica cedi@turismocultura.it. Per gli amanti dell’arte, invece, a Rovigo, dal 9 luglio al 29 settembre, al piano nobile di Palazzo Roverella, sarà in allestimento la mostra dei dipinti della pinacoteca dell’Accademia dei concordi e del seminario vescovile. Prenotazione obbligatoria al numero di telefono 0425460093. Le visite guidate Lo.Zo. tematiche sono programmate ogni venerdì, alle 18.

in breve

La prima volta ch’ò visto sta bela signorina l’è sta in magio na d’ mendga matina lungo el marcipiè d’la canonica ch’la camineva verso el cancelo fasendo d’ventar quel giorno un ricordo presioso e belo. A ne saeva mina chi c’la gera ma dal sso bel fare messo insieme ala modesta maniera per mi la pareva on fiore d’primavera. O’ racolto quel fiore al so germoglio; la iera d’ventà na profumata rosa e nel me giardin d’amore l’è d’ventà la me sposa.

Museo Archeologico Nazionale di fratta Polesine

arricchito l’allestimento

folklore

Feste, saGre e non solo...

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ome sempre, il mese di agosto sarà ricco di sagre, feste e kermesse paesane che hanno il compito di traghettare, in allegria e in un clima di amicizia e comunità, dal pieno dell’estate verso l’inizio dell’autunno. Sino al 19 agosto, tutte le sere, a Crespino, sarà in pieno andamento la Festa democratica, ex festa dell’Unità. Un appuntamento, quello del piccolo Comune rivierasco, che, negli anni, si è guadagnato un ruolo speciale e di primo piano, in grado di attirare, nella serata clou, persone da fuori provincia e persino da fuori Regione, ingolosite dal “tombolone”. Se, infatti, tutte le sere si gioca la tombola normale, nella serata del “tombolone” - di solito una di quelle a ridosso del Ferragosto - si estrae un montepremi speciale, con 100mila euro destinati a chi, per primo, completa la cartella. Sino al 7 agosto, poi, a Ca’ Morosini di Lendinara prosegue la quarta edizione di un evento che si è ritagliato via via il proprio spazio, vale a dire la Festa della pizza. Ad Ariano nel Polesine, invece, è di scena la grande tradizione dell’Agosto arianese che, come ogni anno, propone una formula collaudata che regala tanti, tanti giorni di felicità non solo ai paesani, ma anche ai tanti “cugini” che, dai Comuni vicini, arrivano per regalarsi una serata speciale. Un evento questo, che fa il paio con la festa di San Gaetano e San Rocco, un appuntamento ricco di storia che è diventato un appuntamento fisso a Rivà di Ariano. Si parte il 10, per il giorno di San Lorenzo e delle stelle cadenti, e si prosegue poi dritti sino al 15. In attesa di conoscere le date della Festa in Tassina di Rovigo, probabilmente l’evento di maggiore appeal del capoluogo, che traghetta da agosto sino al settembre, si conoscono invece già i giorni di un altro appuntamento che si è guadagnato una fama che si estende ben al di fuori dei confini della nostra provincia. Vale a dire la “Festa della zucca” che, ogni estate, incorona il “re zuccone”.

Titolo apparentemente poco onorifico, ma in realtà ambitissimo da decine e decine di coltivatori che, ogni anno, si danno una battaglia accesissima. Vince chi produce la zucca di maggiori dimensioni. E, nel corso di tante edizioni, non sono mancate le cucurbitacee di peso ben oltre i tre quintali. Per gli amanti del pesce, poi, è questo il mese della Sagra del pesce. Che ha trovato casa a Pila di Porto Tolle, il paese dei pescatori, dal cui porto, ogni mattina, partono i pescherecci che riforniscono le nostre tavole e tanti locali, del Polesine e non. L’appuntamento, gastronomico ma non solo, è fissato nell’arco di quattro serate, secondo una formula ormai consolidata e vincente. Si parte l’8 agosto e si finisce il 12. Infine, riportando il timone in direzione Rovigo, a San Martino di Venezze questo è, ormai da lunghissimo tempo, il mese della Fiera di San Rocco. Tante, tantissime iniziative per un calendario del divertimento che inizia il 9 agosto, un venerdì, per concludersi il 18, una domenica. Ricchissima l’offerta di serate e di eventi che trovano spazio all’interno di questa classica cornice. Lo.Zo.

Nelle foto la nuova ala dedicata ai riti funebri e il moderno ascensore e la guida al museo

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l Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine si è rifatto il look. Malgrado non sia passato che qualche anno dalla sua inaugurazione, il percorso espositivo si è arricchito di un nuovo allestimento nella sezione dedicata alle necropoli, con la ricostruzione a scala reale dei tumuli funerari di Frattesina e con un video di realtà virtuale che consente di comprendere il complesso rituale crematorio dell’età del bronzo. L’inaugurazione si è tenuta lo scorso 26 luglio e contestualmente è stata presentata la nuova guida tematica del Museo, edita da Vianello Editore, che illustra le collezioni museali ed il percorso espositivo con un innovativo lay-out grafico. Novità anche per quanto riguarda la fruizione del polo museale, con la realizzazione di un ascensore sono state abbattute le barriere architettoniche garantendo a tutti l’accesso. Tutti gli interventi sono stai resi possibili da finanziamenti concessi dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Fondazione Cariparo.


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SPORT in PRIMO PIANO

Calcio Il Delta, dopo la promozione, è pronto a tornare in campo

Una campagna acquisti che autorizza a pensare in grande Rinforzato soprattutto il pacchetto difensivo. Già in blu Martin Petras, Luca Ciaramitaro, e Vasile Mogos

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roviGo e adria, derbY d’eccellenza

I

di Lorenzo Zoli arà un’annata fondamentale, per il Polesine che ama lo sport. Non solo per il Basso Polesine, da dove è partita l’avventura del Delta Porto Tolle con la scalata a categorie e classifiche del calcio sino ad arrivare al mondo del professionismo con la promozione in Lega Pro lo scorso campionato. E la prossima stagione mette subito in palio un secondo, meraviglioso sogno: agguantare una promozione che appare a portata di mano, alla luce della imminente riforma della Lega Pro. Che, dal 2014 - 2015, sarà unica, senza più l’attuale divisione tra Lega Pro Uno e Lega Pro Due, le vecchie C1 e C2, per intendersi. Arrivare tra le prime nove nel proprio girone consentirà, in parole povere, la permanenza nel prossimo campionato riformato. Ed è proprio questo il sogno dei ragazzi di mister Fabrizio Zuccarin, primo, grande autore di questa bellissima favola, che ha portato Porto Tolle

in campo

alla ribalta del calcio nazionale, unica squadra a tenere alta la bandiera del Polesine con le scarpette chiodate nel mondo del professionismo. Il raduno dei ragazzi è iniziato lo scorso 17 luglio, allo stadio comunale di Porto Tolle. Le prime impressioni sono buone. I ragazzi non hanno patito troppo l’inattività delle vacanze e, per ora, la campagna acquisti del presidente Visentini appare adeguata alle esigenze della categoria. Soprattutto in difesa, infatti, sono arrivati nomi che autorizzano a pensare in grande. Si va da Martin Petras, difensore slovacco, che ha nel curriculum anche una presenza ai mondiali in Sudafrica, oltre alla militanza in squadre di ottimo pedigree come Cesena e Grosseto, a Luca Ciaramitaro, arrivato dall’Ancona dopo tanti anni ad alto livello pure lui a Cesena. E sempre nel pacchetto arretrato trova collocazione Vasile Mogos, arrivato dal Real Vicenza e alla prima

esperienza tra i Pro, dopo tre anni nei quali ha realizzato anche nove reti. Non male, come biglietto da visita. Insomma: l’entusiasmo e l’impegno della società ci sono. E, per iniziare, pare davvero abbastanza. Sognare, insomma, si può. In attesa di fare sul serio, in campo.

l prossimo campionato di calcio, categoria Eccellenza, non sarà un torneo qualsiasi. Tutt’altro. Vedrà il ritorno di un derby rimasto nel cuore di tanti appassionati polesani, quello tra Rovigo e Adriese. Due società con storie recenti differenti, la prima delle quali passata anche attraverso una rifondazione di un gruppo che in passato aveva fatto sognare una città e una provincia, andando a conquistare una storica promozione in C2, e, l’anno Giovanni successivo, regalando una meravigliosa illusione, quando praticamente per Furlanetto tutto il girone di andata aveva mantenuto saldo il primato del torneo professionistico, salvo crollare letteralmente nel ritorno e finire anche fuori dei playoff. Ora, tornati in Eccellenza e con il nome modificato in Rovigo - Lpc, a ricordo di una rifondazione passata attraverso il “trasloco” del Lapecer, formazione di Ceregnano con tanti anni di storia e gloria sulle spalle, i biancazzurri sono intenzionati a rilanciarsi. Dopo una ennesima rinascita, dal momento che, dalla fine dello scorso campionato, se non è cambiata tutta la squadra, quasi. Ironia della sorte, tanti giocatori sono passati proprio all’Adriese, quasi a volere aggiungere derby a derby. Se, infatti, già lo scorso campionato aveva visto tra le fila dei granata giocatori che sono rimasti nel cuore dei tifosi del Gabrielli, come Nonnato e Antonelli, quest’anno la migrazione ha assunto caratteri ancora più massicci, coinvolgendo l’ex capitano biancazzurro Macchia, Castellan e persino Furlanetto, uno degli eroi, se non il principale, della storica promozione in serie C2. Non sarà necessario attendere il sorteggio, insomma, per capire quali saranno le due giornate clou del prossimo calendario. Quelle in cui si giocheranno Rovigo Lpc - Adriese e Adriese - Rovigo Lpc. Lo.Zo.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Crisi economica Stretta sui mutui e imu le principali cause

Mercato immobiliare, un crollo senza fine

In tre anni si sono dimezzate le compravendite in Veneto. Un piano straordinario dalla Regione per rilanciare l’edilizia pubblica e offrire soluzioni alle famiglie a basso reddito di Germana urbani

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lla fine il bicchiere, come suol dirsi, è servito a fermare il crollo la diminuzione dei sempre mezzo pieno e mezzo vuoto. prezzi, che oggi quotano – almeno in prima Basta capire da che parte lo si guar- battuta, poi ogni trattativa fa storia a sé – di. Fuor di metafora: se dovete comprare un buon 15% in meno rispetto al 2011. Se casa – e specialmente se non vi serve un infatti un terzo delle case messe in vendita mutuo consistente – è difficile trovare nel rimangono sul mercato perché considerate più recente passato un momento migliore di ancora troppo care, quasi il 40% non venquello attuale. Ma se, al contrario, la casa gono vendute perché le banche rifiutano di volete venderla, le alternative sono soltanto concedere un mutuo e un altro 28% non trodue: o rimandate a tempi migliori, o dove- va nemmeno un potenziale acquirente. Le te mettere in conto lunghi mesi d’attesa e questioni, insomma, stanno a monte: nella un forte sconto rispetto alle aspettative di crisi economica che ha falcidiato redditi e guadagno. Il mercato è in crisi, affossato prospettive delle famiglie, e anche in uno prima dalla prolungata crisi economica, poi stock immobiliare che in buona parte è di dalla stretta creditizia delle banche, infine bassa qualità e proprio per questo non è più dall’introduzione dell’iappetibile in un momu e dall’estenuante Prezzi in calo di oltre mento in cui si guarda balletto sulla sua sor- il 15 per cento con particolare attente. E la fotografia scat- ma le case sono zione all’efficienza tata dall’Osservatorio ancora troppo care energetica degli edifici, regionale della Fiaip per metà dei clienti alla rete di trasporti (Federazione italiana pubblici, ai servizi del agenti immobiliari) aggiunge numeri precisi quartiere. a quel che già si era capito. “È ormai da anni che soffriamo – sotÈ dal 2010 che il mercato è in calo: ha tolinea Moreno Marangoni, presidente perso il 4% il primo anno, il 7 nel 2011, di Fiaip Veneto – di una continua discesa addirittura il 18 nel 2012. Tradotto in nu- del mercato rispetto ai livelli raggiunti meri, significa che il mercato veneto valeva nel 2006. A soffrire particolarmente è il 60 mila transazioni all’anno e oggi sono segmento di mercato “low cost” dove chi meno di 30 mila, con la chiusura di almeno cercava di vendere il proprio immobile ha 200 agenzie immobiliari in regione. Non è trovato molte difficoltà perché i clienti tipici,

come le giovani coppie e le famiglie extracomunitarie, non hanno più disponibilità o non sono in grado di fornire le garanzie necessarie ad accendere un mutuo. Come invertire la rotta? Al mondo politico chiediamo di intervenire in quattro direzioni: bisogna eliminare la tassa sulla prima casa, sostenere il recupero dell’esistente, rivedere la legge sugli affitti e garantire alle persone la possibilità di accedere al credito più facilmente”. Ma chi compra, oggi, e cosa si vende di più? Più della metà degli acquirenti ha fra i 30 e i 50 anni, il 28% ne ha più di 50 e il 21% meno di 30. I più richiesti sono gli appartamenti con due camere (39%), seguiti da quelli a tre stanze (19%), dalle porzioni di villa (17%, col picco del 25% registrato a Padova e a Rovigo), dai mini (15%) e dalle

ville (10%). Cala anche il mercato dell’usato, benché resti al primo posto con il 46% degli immobili venduti dalle agenzie. In questo quadro problematico, è arrivata nelle scorse settimane l’approvazione in consiglio regionale del piano strategico delle politiche della casa. Obiettivo, rimettere in moto il settore da molti anni paralizzato dell’edilizia pubblica, in modo da offrire un’alternativa alle famiglie a basso reddito. Il piano prevede la messa in vendita agli attuali inquilini di quasi 20 mila alloggi popolari, quasi la metà dell’intero patrimonio edilizio, attraverso una formula allettante: un acconto iniziale del 20% e il rimanente in rate mensili. Le risorse ottenute (800 milioni di euro nella migliore delle ipotesi, 300 secondo le stime più realistiche)

saranno reinvestite nella ristrutturazione degli alloggi esistenti e nella costruzione o acquisto di nuovi alloggi. Entro fine 2014 la regione conta così di avere a disposizione quasi 1.500 nuovi appartamenti. “Un pacchetto di interventi – sottolinea l’assessore Massimo Giorgetti – che consentirà di attuare un’azione più incisiva ed efficace per garantire un sostegno concreto ai nuclei familiari che vivono la drammatica condizione di non avere una casa, ma anche un impegno nel “social housing”, per fornire soluzioni abitative alle famiglie che non possono vedersi assegnato per mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal mercato libero”.


Il Veneto in primo piano 11 29 Quasi un milione e mezzo gli interventi realizzati per 18 miliardi di investimenti

L’ecobonus sarà per sempre di Germana urbani

I Il governo si è impegnato a rendere strutturali le agevolazioni finalizzate al miglioramento energetico delle abitazioni

n un clima di cupa crisi per l’edilizia, l’unico raggio di sole è arrivato nell’ultimo biennio dalle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie che migliorassero l’efficienza energetica degli edifici. La buona notizia è che gli incentivi non termineranno: prima sono stati prorogati a tutto il 2013, con estensione anche agli arredi, e adesso tutto lascia prevedere che diventeranno strutturali. Questo è infatti l’impegno che il parlamento ha chiesto al governo con un ordine del giorno approvato in sede di conversione definitiva del decreto sugli ecobonus che era in scadenza il 4 agosto. La scelta degli ambiti di applicazione avverrà con la legge di Stabilità, ma è pro-

Focus

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babile che saranno salvaguardati almeno i principali settori al momento contemplati dalla normativa. Intanto, per chi vuole investire parte dei suoi risparmi sulla propria casa, fino a tutto il 2013 sono state confermate le seguenti misure: detrazione fiscale del 65% per i lavori finalizzati a rendere gli edifici a prova di terremoto; stessa percentuale per gli interventi legati al risparmio energetico come infissi, caldaie, condizionatori, pannelli solari; proroga della maxi-detrazione del 50% (con limite di spesa di 96.000 euro e spalmata su dieci anni) per gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo) a cui si aggiunge l’ulteriore detrazione, fino a un massimo di 10.000 euro, delle spese per

mobili ed elettrodomestici. “Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – e credo che lo saranno ancora di più se verrà approvata la legge che è stata già varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attività edilizia nella direzione del riuso, del recupero. L’intera edilizia deve e può superare la crisi convertendosi all’efficienza energetica, alla sostenibilità e soprattutto al riuso delle aree già edificate. Per questo motivo è urgente l’approvazione della legge che ho presentato sul contenimento del consumo di suolo insieme con i colleghi delle Politiche agricole, dei Beni culturali e delle Infrastrutture”.

Al netto della sempre presente propaganda politica, i dati parlano chiaro: grazie alle agevolazioni fiscali sono partiti quasi un milione e mezzo di interventi, con un investimento stimato in 18 miliardi di euro e almeno 50 mila posti di lavoro creati tra edilizia e indotto. Senza dimenticare poi gli effetti a lungo termine sulle tasche delle famiglie: è vero che ristrutturare secondo criteri di qualità costa, ma tra una casa efficiente e una casa costruita con materiali vecchi e di scarsa qualità la differenza di vede in bolletta. E può arrivare mediamente a un risparmio di 1.500 euro all’anno. Metteteci in più le detrazioni sulle tasse dei prossimi dieci anni, e – conti alla mano – pare proprio un buon affare.

adesso anche il mutuo È “eFFiciente”

sottoscrittori di mutui immobiliari, che hanno costruito una casa ad alta efficienza energetica, sono a minor rischio di insolvenza rispetto ai sottoscrittori di mutui immobiliari “normali”. A sostenerlo è uno studio della Hill Center Cappella dell’Università della Nord Carolina e dell’Istituto per l’Evoluzione del Mercato di Washington.

Negli Stati Uniti il settore dei mutui immobiliari è entrato in profonda crisi quando nel 2008 scoppiò la cosiddetta “bolla immobiliare”. Anche in Italia si sono affacciati sul mercato diversi prodotti destinati a chi voglia riqualificare la propria casa. Tra i più attivi ci sono le banche di credito cooperativo e

Banca Etica, che ai suoi clienti offre un finanziamento fino al 100 per cento degli investimenti fino a 75mila euro. Tra le proposte diffuse in quasi tutti gli istituti c’è poi quella del mutuo finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, garantito dai ricavi provenienti dal conto-energia.


12 Il Veneto in primo piano 30 Patrimonio paesaggistico ed architettonico Parla la presidente dell’Irvv Giuliana Fontanella

Ville Venete, volano turistico ed economico Le ville nella nostra regione sono circa 3800, solo 200 sono aperte regolarmente al pubblico di Alessandro Abbadir

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ille Venete come perno dello sviluppo turistico ed economico della Regione e come volano per superare la crisi. “Stiamo lavorando da quasi tre anni - afferma Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale per le Ville Venete - per rendere accessibili le ville venete, renderle fruibili a tutti: è un patrimonio culturale inestimabile, sono 4200 circa tra Veneto e Friuli, sono elemento caratterizzante del nostro territorio, del nostro paesaggio, vanno conservate e valorizzate. Ed è necessario farle conoscere”. Negli ultimi anni diversi passi in questa direzione comunque sono stati fatti “Un anno e mezzo fa abbiamo spostano la nostra sede da un palazzo di Venezia - prosegue Fontanella - ad una villa veneta della Riviera del Brenta (villa Venier di Mira) acquisita e recuperata dalla Regione del Veneto. E’ stato un primo passo per vivere da vicino insieme agli operatori dell’Irvv la realtà

di una villa“. “Da qui – continua la Fontanella - una serie di iniziative volte a rendere accessibile villa Venier di Mira (nostra sede) collegandola a proposte di itinerari in battello, in bicicletta, in carrozza ... di cui fanno parte altre dimore storiche della riviera del Brenta, come villa Widman della Provincia di Venezia e villa dei Leoni del Comune di Mira, ma anche tante altre ville private”. Diversi anche gli eventi organizzati con l’appoggio dell’Irvv nelle ville venete. L’ultimo quello di Sorsi d’autore, iniziativa della Fondazione Aida di Verona che ha coinvolto quattro ville storiche tra le province di Verona, Vicenza, Venezia e Rovigo. “Una 14esima edizione che ci ha dato delle soddisfazioni grandissime per i numeri”, spiega Fontanella. “A Mira con Serena Dandini c’erano più di 200 persone e a Fratta Polesine circa 300 con Valerio Massimo Manfredi”. Migliaia sono gli accessi in

A sinistra Villa Venier di Mira, sopra Giuliana Fontanella un anno a Villa Venier, mentre alla reggia di Piazzola sul Brenta, Villa Camerini-Contarini “abbiamo contato anche dai 3 ai 6 mila visitatori in un solo fine settimana in occasione di eventi come l’autunnale Fiori e Colori, mostra del florovivaismo”. Le ville venete aperte al pubblico non sono moltissime: in Veneto circa 200 dimore sulle totali 3800 hanno aderito alla carta dei servizi, una sorta di convenzione tra Regione del Veneto, Irvv e associazioni dei proprietari di villa, che impone degli standard finalizzati alla corretta fruibilità turistica del manufatto: orario di apertura, custodia, ser-

RICETTA DI CUCINA DI ALICE E LUCIANA BATTUTA DI CHIANINA DELLA TERRAZZA IN PIAZZA Salotto e ristorante -

vizio di guida turistica in loco, servizi igienici a norma (anche accessibili ai disabili) e così via. “Siamo ancora agli inizi e a lavorare in questo senso sono l’assessorato e la Direzione turismo della Regione del Veneto - spiega la Fontanella - con le quali condividiamo la finalità: fare delle ville venete un elemento di traino essenziale per diffondere il turismo non solo sulle spiagge o sulle Dolomiti o nelle città d’arte, ma su tutto il territorio della stessa regione”. Dalla 14esima edizione di Sorsi d’autore alla sesta edizione del Festival delle Ville Venete: in mezzo le ferie estive.

“Dal 13 al 21 settembre prossimi abbiamo in programma l’annuale Festival delle ville venete - conclude Giuliana Fontanella. Un insieme di eventi culturali e di studio che hanno per titolo comune “Venezia in Terraferma, il Nordest e le ville venete nel sistema Europa”. La Presidente annuncia sorprese per il Festival del 55esimo anniversario di fondazione dell’Ente ville venete (oggi Irvv): tra queste la presentazione a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore (il 20 settembre) del Premio “Ville Venete per l’Europa” con la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai.

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ran successo per l’incontro conclusivo della 14esima edizione di Sorsi d’autore avvenuto nelle scorse settimane villa Badoer di Fratta Polesine. La rassegna itinerante promossa dall’ Irvvo Associazione Ville Venete e Fondazione Aida, coniuga le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio storico-architettonico del Veneto con gli incontri con personalità di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo nazionale. Ospite dell’ultimo appuntamento a villa Badoer, a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, è stato l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi. Con lui sul palco a moderare l’incontro la giornalista Anna Ortolani e il sommelier Dante Brancaleoni dell’Ais di Rovigo. C’era il sindaco di Fratta Tiziana Virgili. Al pubblico, circa 300 persone, sono stati pre-

sentati due prosecchi della cantina Bortolotti di Valdobbiadene. Inevitabile l’argomento letterario dedicato alla modernità della figura di Odysseo, Ulisse, Nessuno, protagonista degli ultimi romanzi storici dello scrittore e docente emiliano. “Il mio nome è Nessuno - il giuramento” un testo in cui Manfredi ha voluto descrivere l’ “uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari, l’eroe più formidabile e moderno di tutti i tempi”. Odysseo “ci parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che lo hanno reso, lungo ventisette secoli, più immortale di un dio”, ha affermato Valerio Massimo Manfredi. “Ulisse però, non è un vino bianco”, ha sentenziato lo scrittore, “è paragonabile ad un vino rosso, pieno di contenuti, corposo, forte … come un amarone”. A.A.


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32 Cultura veneta 18 Teatro e musica a Verona Il 28 agosto al Teatro Romano

concerti

Paolini e Monguzzi in “Song N_14”

Verona, Teatro Romano

asaF avidan in concerto il 29 aGosto

Un progetto fatto con più canzoni e meno teatro, l’attore racconterà storie brevi dedicate al futuro prossimo Nella foto Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi

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orenzo Monguzzi & Marco Paolini e la Piccola Orchestra Variabile saranno sul palco del Teatro Romano di Verona mercoledì 28 agosto alle ore 21 per il concerto teatrale “Song N_14”. Una serata di musica e canzoni, parole e piccole storie. Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini ancora insieme, come tante volte in questi anni con altri spettacoli teatrali, ma questa volta con un progetto fatto con più canzoni e meno teatro. Il concerto teatrale nasce dalle nuove canzoni di Lorenzo Monguzzi, raccolte nel suo nuovo album, il primo da solista dopo i tanti successi firmati con i Mercanti di Liquore, eseguite con un nuovo ensemble musicale e accompagnate da un attore, Marco Paolini che parla, raccontando storie brevi dedicate al futuro prossimo. Nuove canzoni e nuovi racconti protagonisti della prima parte del concerto teatrale, mentre nella seconda vengono eseguite canzoni e ballate del repertorio comune dei protagonisti. L’evento rientra nella rassegna Verona Folk Festival; l’ingresso costa 17 euro in gradinata non numerata e 28 euro in platea numerata.

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’ bastata una sola canzone al cantautore israeliano Asaf Avidan per imporsi sulla scena della musica mondiale. Con “One day/Reckoning song”, la canzone con oltre 100 milioni di “visioni” su you tube, e diventato uno degli artisti più ricercati e ascoltati al mondo grazie alla voce a metà strada tra jenis Joplin, Loretta Lynn e Johnny Cash. Ecco perché il live di Asaf Avidan in programma giovedì 29 agosto al Teatro Romano di Verona si annuncia come uno dei più attesi del 2013. Il concerto consentirà di ascoltare le canzoni dei suoi ultimi dischi, sia quelli realizzati da solo, sia i materiali incisi con la vecchia band The Mojos, concentrando l’attenzione sull’ultimo “Different Pulses”. Il 21 settembre a Gran teatro Geox

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a fortunata kermesse anche quest’anno riscopre i luoghi mozzafiato del Polesine, attraverso la danza, il teatro, la musica, per un totale di 18 appuntamenti unici, nei quali la cornice della rappresentazione è parte integrante dello spettacolo, per la valorizzazione del territorio, dell’ambiente e del turismo. Questi gli appuntamenti in calendario per agosto: domenica 4, Ariano nel Polesine, San Basilio, Pilar, sartoria italiana fuori catalogo; mercoledì 7, Badia Polesine, piazza Vangadizza, Soqquadro italiano, da Monteverdi a Mina; venerdì 9, Ficarolo, giardino di villa Schiatti-Giglioli, Miriam Meghnagi, Dialoghi mediterranei; domenica 11, Villamarzanagiardino di Villa Cagnoni-Boniotti, Jaques Morelenbaum & cello samba trio, special guest Paula Morelenbaum; martedì 13, Crespino, chiesa arcipretale santi Martino e Severo, Tigran a fable; domenica 18, Fratta Polesine, villa Badoer, Ron, Way Out. L’inizio degli spettacoli è fissato alle ore 21.30 a ingresso libero, eccetto domenica 11 agosto: biglietto unico 5,00 euro.

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n nuovo tour che fa seguito alla loro clamorosa partecipazione al Festival di Sanremo dove con il brano – La Canzone Mononota – si sono posizionati secondi in classifica ricevendo, inoltre, il Premio della critica – Mia Martini – , il premio sala stampa radio/tv/web e il premio come miglior arrangiamento. Gli EELST, gruppo impossibile da etichettare, trovano nella dimensione live la cornice ideale per il calembour narrativo a cui ci hanno abituati. Con il loro straripante e irriverente sense of humour, continuano a fare musica con rigore, scrupolo, curiosità, voglia di divertirsi e di divertire. Capaci di spaziare in ogni genere con una facilità e una tecnica disarmanti gli Elii basano la loro capacità compositiva sconfinano fra le influenze più varie, il tutto con un’infinita serie di citazioni e varietà di stili ed esecuzioni. Sul palco: Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé).


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GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

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Vi atteNDe uN Flirt tutto eros e Zero iMpegNo e Forse È proprio Quello cHe Vi serVe aDesso. Molti iNcoNtri Hot · S ALUTE lo JoggiNg NoN Vi spaVeNta piÙ e Fatto la MattiNa presto Vi regala spriNt DiNaMico e scattaNte e toNicitÀ al top FASCINO

FASCINO Vi atteNDoNo teNsioNi e scoNtri coN cHi aMate Ma riuscirete a FarVi perDoNare coN l’arMa Della teNereZZa · SALUTE NoN strapaZZateVi percHÈ state recuperaNDo uN po’ Dopo uN perioDo Di Forte stress. aiutateVi coN uNa saNa aliMeNtaZioNe

il prossiMo perioDo sarÀ coNDito Da eNtusiasMo e poesia cHe Vi aiuteraNNo a superare VeccHi coNFlitti S ALUTE soNo iN agguato piccoli Disturbi cHe NoN VaNNo iNgigaNtiti Ma NeMMeNo trascurati. troVate il teMpo per accertaMeNti

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO Forse È il caso Di Fare VacaNZe separate. il Vostro partNer NoN coNtrolla la gelosia e Voi sopportate a Fatica · SALUTE DiVersaMeNte Dal solito siete talMeNte atletici Da seMbrare iperattiVi. aFFiaNcate uNa buoNa aliMeNtaZioNe

passioNe È iN staND-bY e le troVate roMaNticHe serViraNNo a beN poco per riNsalDare uN legaMe cHe laNgue · S ALUTE aVete bisogNo Di relaX e Di uN teMpo tutto Vostro per riFlettere sul Futuro o sarete preDa Dell’aNsia

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO

CANCRO DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO la

FASCINO alloNtaNate le aNsie Da prestaZioNe Fra le leNZuola o saraNNo guai. troVate spaZi per il Dialogo e le risate · S ALUTE il calDo Vi toglie le ForZe. coNtrollate spesso la pressioNe saNguigNa, beVete Molto e preDiligete Frutta e VerDura

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO se siete siNgle Questo È il Vostro teMpo: aVrete Dalla Vostra poteNti arMi Di seDuZioNe. eros e cuore iN eQuilibrio · S ALUTE proprio NoN Volete seNtir parlare Di sport aNcHe se aVete a DisposiZioNe uNa buoNa Dose D’eNergia. sForZateVi

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

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FASCINO l’alcoVa laNgue NoN poco Ma l’iNtesa MeNtale È eccelleNte. regalateVi bellissiMi Viaggi iN coppia · S ALUTE riDucete uN po’ il caFFÈ percHÈ Vi atteNte uN perioDo Di iNQuietuDiNe. Yoga e tisaNe FaNNo al caso Vostro

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO NoN Date spaZio a graNDi aspettatiVe soprattutto Verso cHi Vi laNcia Messaggi aMbigui. state sulla DiFeNsiVa · S ALUTE abbiate cura Di ossa e DeNti curaNDo l’aliMeNtaZioNe iN MoDo speciFico. eVitate le abbuFFate Di Dolci

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO a QuaNto

pare il Vostro roMaNticisMo È partito per le Ferie. aDDolciteVi percHÈ solo coN la carNe NoN c’È Futuro · S ALUTE NoNostaNte le Forti teNtaZioNi Della gola, il giroVita NoN Ne riseNte percHÈ siete saggi e Fate Molto MoViMeNto




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