La Piazza di Padova nord - 2012mag n69

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Padova Nord

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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 69

Vigonza Esplosione di profumi e colori in Villa Bettanini pag.

Cadoneghe Mangiar sano in classe, premio alla “Zanon”

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Falcone e Borsellino, vent’anni rimasti attualità

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EDITORIALE

Il tempo dei terremoti

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PRIMA SCADENZA IMU FRA LE INCERTEZZE

Si avvicina il fatidico giorno per il pagamento della prima rata dell’Imu: la scadenza è il 18 giugno, perché il 16 cade di sabato, e tutti i proprietari di terreni, immobili e fabbricati sono tenuti a versare l’acconto sulla nuova imposta che sostituisce l’Ici e porterà dolori soprattutto per chi ha seconde case. pag. 6

“VIGONZA E’ LA MIA CASA”, IL PROGETTO

Il Comune di Vigonza e l’Assessorato alla Cultura Pubblica Istruzione e alla Comunicazione, in collaborazione con l’Associazione “Fraternitas Gunzae”, hanno presentato il progetto “Vigonza è la mia casa”. L’iniziativa ha il fine di coinvolgere i cittadini in maniera quanto più ampia e più partecipata pag. 8

di Mauro Gambin

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Tacchetto confermato con ampio margine

Non ce la fa lo sfidante Giuseppe Zanon Exploit del “5 Stelle”, in calo la Lega Nord

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’ l’ingegner Nunzio Tacchetto il nuovo sindaco del comune di Vigonza. Dopo un emozionante testa a testa combattuto con l’avversario Giuseppe Zanon, candidato sindaco della coalizione composta dai partiti politici vigontini del Partito democratico (Pd), dell’Italia dei Valori, di Sinistra Ecologia e Liberta (Sel) e della lista civica Movimento Cittadini per Vigonza, Nunzio Tacchetto è riuscito ad incassare la fiducia dei cittadini vigontini. E’ infatti lui il vincitore di questo scontro finale che ha tenuto col fiato

sospeso tutto il comune di Vigonza con il ballottaggio. La lista elettorale del riconfermato sindaco Nunzio Tacchetto, che ha ottenuto il secondo mandato consecutivo di quest’importante ruolo politico (vinto la prima volta nelle amministrative comunali del maggio 2007), è formata dal movimento cittadino Vigonza Viva (lista dalla quale si è candidato per la carica di sindaco comunale), il Popolo delle libertà (Pdl), l’Unione di centro (Udc) e la lista civica Frazioni al Centro. “Sarò il sindaco nuovamente di tutti i cittadini di

Vigonza. E voglio ringraziare tutti i miei sostenitori e le persone che hanno creduto in me, nel mio programma e soprattutto nella mia visione ottimista di una Vigonza migliore”. Con queste parole il neo eletto sindaco Tacchetto ha salutato amici e supporters che festeggiavano la sua vittoria al ballottaggio. Nella sfida del turno di ballottaggio, Nunzio Tacchetto ha ottenuto 5.226 voti, ovvero il 61,18%, battendo il manager pubblico Giuseppe Zanon, che si è fermato a sole 3.609 pagg. 4-5 preferenze.

L’Intervento Oltre l’antipolitica di Marco Almagisti *

L

a clamorosa sconfitta della Lega e del Pdl rischia di lasciare in secondo piano altre due indicazioni che emergono dal recente voto amministrativo: l’ulteriore incremento dell’astensionismo e il successo del Movimento Cinque Stelle. *Docente di Scienza politica presso l’Università di Padova

continua a pag.

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ochi istanti da quando il letto ha iniziato a ballare, la mano a strisciare sul muro per cercare l’interruttore della luce e nella testa a coagularsi la certezza che in camera da letto c’era il terremoto. Uno, due, tre, quattro...arriverà a venti, secondi, sembrava non passare mai. Nel suo rombo di cingoli e squassi, incupito dal sinistro tintinnio di vetrerie fragili e dal bussare di sportelli, è parso a tutti inverosimile: “uno scrollone così...ma neanche ai tempi del Friuli!”. Giù in strada, dopo la breve sosta in un qualsiasi riparo scambiato per tale, la prima certezza condivisa è stata quella che: “se qui da noi si è sentito così forte, nell’epicentro - che di solito a botta sicura è nell’Appenino o nel Carso - è venuto giù tutto”. Tutto! E del resto chi l’avrebbe detto alle quattro di mattina, in mutande e ciabatte, intirizzito dal freddo e dallo spavento, che invece l’epicentro era al centro di una piana alluvionale nella quale a memoria d’uomo il terremoto non s’era fatto vivo mai. A Finale Emilia, a San Felice sul Panaro, a Bondeno i rischi sono sempre arrivati dall’acqua, mai dal sisma. E invece: chiese alto medioevali, palazzi, torri, bastioni capaci di resistere alla furia dei secoli sono stati atterrati da pochi secondi concitati, insieme a capannoni costruiti meno di dieci anni fa. continua a pag. 3

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EDITORIALE

segue da pag.

Il tempo dei terremoti

Centoquarantacinque, per l’esattezza 75 maschi e 70 femmine. Sono questi i numeri dei nuovi nati a Vigodarzere nel 2011 nel 2011: un dato che, se confrontato con le medie nazionali, è in chiara controtendenza. Un trend ancora più significativo se si pensa che, sempre lo scorso anno, i decessi sono stati 97 così da registrare un saldo nati/morti di segno positivo, pari a + 48, che è davvero una rarità. Anche per il 2012 l’amministrazione comunale di Vigodarzere ha programmato l’iniziativa «Un albero per ogni nato». L’atteso evento si è svolto domenica 13 maggio alla fattoria didattica/maneggio «Il Calesse» di Saletto. Erano 138 le famiglie tuttora residenti a Vigodarzere che hanno festeggiato con il sindaco Francesco Vezzaro e il vicesindaco Moreno Boschello la recente nascita di un figlio. “Come sempre abbiamo consegnato una piccola pianta autoctona, gentilmente offerta da Il Calesse, a tutti i genitori dei bambini nati nel 2011 e residenti a Vigodarzere – ha spiegato l’assessore Boschello –, da piantare possibilmente nel giardino di casa o in vaso, di modo che cresca pari passo con il bambino”. Cadoneghe, viale Costituzione

PROTEZIONE CIVILE SEDE TUTTA NUOVA

Inaugurata lo scorso 20 maggio la nuova sede della Protezione civile, in viale della Costituzione n. 4. Durante la cerimonia, dopo il taglio del nastro e i saluti delle autorità, sono state consegnate le targhe di riconoscimento alle aziende che hanno contribuito, unitamente alla Regione Veneto e ai Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, all’acquisto del nuovo fuoristrada in dotazione alla Protezione civile. La mattinata di festa si è conclusa nel migliore dei modi, con l’esibizione musicale dell’Orchestra di Fiati di Cadoneghe e un piccolo rinfresco.

“Ci sono i morti – hanno spiegato i primi commentatori – in futuro anche nella pianura Padana serviranno nuovi parametri per costruire le case, le scuole, i palazzi, gli immobili affinché rimangano tali. Oggi esiste la consapevolezza di un nuovo rischio che arriva dal profondo della terra”. Di imprevedibilità e della necessità di una nuova consapevolezza si è parlato anche a proposito del secondo terremoto, quello politico. La vittoria del Movimento cinque stelle a Parma, a Mira, a Sarego, un tempo rocche forti del Centrodestra, del Centrosinistra, della Lega, ha avuto lo stesso effetto, con i partiti nel ruolo dei calcinacci. “Sintomo dello scollamento dei cittadini alla politica” – è stato, in questo caso, il commento – ed è vero lo scollamento c’è ma più che altro lo si è visto dall’elevato astensionismo. Poco più della metà, il 51%, degli aventi diritto è andata a votare al secondo turno, appena superiore la percentuale al primo, 65%, mentre in passato l’affluenza al voto per le “comunali” è sempre stata massiccia superando non di rado e a volte abbondantemente l’80%. Questo significa che nemmeno il volto noto del paesano è più rassicurante per l’elettore, altro che sfiducia nei partiti e nella politica. “Tanto, sono tutti uguali” è il commento di chi fa di tutta l’erba un fascio perché, come è stato giustamente diagnosticato, stressato dal “magna-magna” e diventato elettoralmente apatico. E dunque pare obiettivo il commento del presidente Napolitano, rilasciato già al primo turno: non è stato il movimento di Beppe Grillo a fare “boom” o il terremoto. Infatti, chi si è dichiarato più nuovo degli altri, meno imparentato ai partiti degli altri, meno attaccato alla poltrona degli altri in questo Paese, in passato, ha già ottenuto in passato entusiasmo e consenso. Il vero terremoto è l’altissimo astensionismo, il partito che ha vinto queste amministrative è quello di coloro che sono rimasti a casa, quelli che non partecipano mai alle riunioni del circolo e non si riuniscono sotto ad un palco, quelli che non hanno tessere, non hanno un leader, un guru, un bel niente di niente, nemmeno la voglia di protestare. Ormai impermeabili a qualsiasi proposta che possa essere scritta su un programma elettorale hanno perso quella fiducia che è fondamentale per la democrazia. Sono un terremoto silenzioso ma non per questo meno pericoloso. Mauro Gambin

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Vigodarzere, la cerimonia

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“La filosofia deve essere questa: sempre meno secco, sempre più riciclabile. Ma meglio di tutto è ricordare di acquistare poco rifiuto (negli imballaggi, negli scarti…) e che quel poco sia riciclabile. Con questi comportamenti sarà possibile crescere in civiltà e favorire un uso consapevole delle risorse”. L’assessore all’Ambiente Michele Schiavo accoglie così le novità sulla raccolta differenziata introdotte da Etra. Ora infatti è possibile recuperare piatti e bicchieri in plastica monouso fra i prodotti da inserire nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. I rifiuti vengono poi indirizzati al Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica). L’importante modifica (questa tipologia di rifiuti andava fino ad ora smaltita con il secco non riciclabile) recepisce quanto deliberato dal Comitato di Coordinamento Anci Conai. Per ora restano escluse dalle nuove direttive le posate in plastica, che continueranno a essere conferite con il secco non riciclabile. Piatti e bicchieri di plastica costituiscono, da soli, l’1% del rifiuto totale raccolto da Etra.

RAMI SPORGENTI LUNGO LA FERROVIA

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ECONOMIA Il “Patto del Veneto” promette la ripresa pag.

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A Palazzo Grassi il mondo di Fischer pag.

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CULTURA

Red Canzian, lezioni di ecologia pag.

RICICLAGGIO PER PIATTI E BICCHIERI IN PLASTICA

Vigodarzere, vanno tagliati

Aumenta la criminalità pag.

Raccolta differenziata, novità

Rami sporgenti sui binari e alberi pericolosamente vicini alla massicciata: Rete Ferroviaria Italiana chiede aiuto al Comune di Vigodarzere per ripristinare le condizioni di sicurezza per il transito dei treni. Ecco quindi l’ordinanza del sindaco che prescrive il taglio immediato di rami e alberi situati in proprietà private troppo vicine ai binari. “Lungo i tracciati della ferrovia è vietato far crescere piante o siepi che possano interferire con la sede dei binari e i terreni adiacenti destinati a bosco non possono distare meno di 50 metri dalla rotaia più vicina”, ricorda Vezzaro.

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è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da: Give Emotions Srl

Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

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REDAZIONE: Direttore responsabile

MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 24 maggio CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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4 Argomento del mese ELEZIONI AMMINISTRATIVE Il sindaco uscente si impone con oltre il 61 per cento delle preferenze al ballottaggio, staccando il candidato del centrosinistra Giuseppe Zanon. Confermate le preferenze totalizzate al primo turno. Allo sfidante è venuto meno l’appoggio di gruppi esterni che potevano essere in qualche modo determinanti

Vince la continuità

di Manuel Glauco Matetich

Il sindaco esulta: “Adesso subito al lavoro per realizzare opere cruciali”

Lo sconfitto: “Non saremo disfattisti o collaborativi ma responsabili”

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’ l’ingegner Nunzio Tacchetto il nuovo sindaco del comune di Vigonza. Dopo un emozionante testa a testa combattuto con l’avversario Giuseppe Zanon, candidato sindaco della coalizione composta dai partiti politici vigontini del Partito democratico (Pd), dell’Italia dei Valori, di Sinistra Ecologia e Liberta (Sel) e della lista civica Movimento Cittadini per Vigonza, Nunzio Tacchetto è riuscito ad incassare la fiducia dei cittadini vigontini. E’ infatti lui il vincitore di questo scontro finale che ha tenuto col fiato sospeso tutto il comune di Vigonza con il ballottaggio. La lista elettorale del riconfermato sindaco Nunzio Tacchetto, che ha ottenuto il secondo mandato consecutivo di quest’importante ruolo politico (vinto la prima volta nelle amministrative comunali del maggio 2007), è formata dal movimento cittadino Vigonza Viva (lista dalla quale si è candidato per la carica di sindaco comunale), il Popolo delle libertà (Pdl), l’Unione di centro (Udc) e la lista civica Frazioni al Centro. “Sarò il sindaco nuovamente di tutti i cittadini di Vigonza. E voglio ringraziare tutti i miei sostenitori e le persone che hanno creduto in me, nel mio programma e soprat-

tutto nella mia visione ottimista di una Vigonza migliore”. Con queste parole il neo eletto sindaco Tacchetto ha salutato amici e supporters che festeggiavano la sua vittoria al ballottaggio.Nella sfida del turno di ballottaggio, Nunzio Tacchetto ha ottenuto 5.226 voti, ovvero il 61,18%, battendo il manager pubblico Giuseppe Zanon, che si è fermato a sole 3.609 preferenze, corrispondenti al 38.82% dei voti validamente espressi. Il ballottaggio ha confermato, in sostanza, i risultati emersi dalla prima tornata elettorale. Le preferenze personali ottenute da Tacchetto, nel primo turno elettorale, erano state infatti 5.468, corrispondenti al 49,03% dei voti validi. Il candidato Giuseppe Zanon, invece, aveva ottenuto 2.755 preferenze, pari al 24,70%. “Con la vittoria della nostra coalizione – ha dichiarato il sindaco riconfermato Tacchetto - abbiamo la possibilità di portare avanti delle opere importanti per il nostro comune, che avevamo già iniziato alcuni mesi fa. Ed in più daremo il via all’inizio di alcuni progetti in cantiere che diventeranno dei punti fondamentali per il futuro di tutto il territorio vigontino.” Gli interventi più importanti, che la coalizione si prefissa

LA NOVITA’ VOLENTEROSI E PREPARATI

La carica dei giovani impegnati

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no degli aspetti più interessanti che ha caratterizzato queste elezioni amministrative a Vigonza, è stato indubbiamente la presenza di una quantità notevole di giovani candidati consiglieri nelle quattro liste elettorali che si sono presentate in questo appuntamento politico. Difatti, sono risultati davvero numerosi i giovani, alcuni addirittura da poco neomaggiorenni, che sono stati messi in lizza nelle diverse coalizioni elettorali, non solo in veste di consigliere comunale di frazione, ma anche come assessore. La domanda che sorge spontanea a questo punto, è: sono realmente validi e preparati questi giovani, per guidare un comune importante, nel territorio della provincia padovana, come quello di Vigonza? La risposta non è del tutto scontata. Si parla da tempo di rinnovamento, di ringiovanimento e di cambiamento della classe politica di questo paese, ma spesso, purtroppo, si tralascia il fatto che non basta candidare semplicemente delle facce nuove, fresche e giovani per far davvero funzionare le cose e cambiare in questo modo la politica italiana, a partire dal livello comunale. Occorrono infatti delle persone preparate e consce della responsabilità delle cariche che andranno a ricoprire. Abbiamo bisogno di giovani non solo volenterosi di fare, ma che abbiano delle idee proprie, delle prospettive future per il paese, e che siano anzitutto colte, competenti e “cum grano salis”, cioè con sale in zucca. M.G.M.

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di realizzare, riguardano la costruzione della casa di riposo, l’ottenimento dell’autobus urbano nel Comune, l’attuazione del piano delle acque con interventi volti alla messa in sicurezza idraulica, il potenziamento delle attività a sostegno della famiglia e delle situazioni disagiate, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale, la diminuzione dei costi della struttura amministrativa. Deluso del risultato ottenuto da questo secondo turno elettorale è stato, invece, il candidato sindaco Giuseppe Zanon, che non ha potuto contare sull’appoggio del Movimento 5 Stelle di Vigonza, dato che quest’ultimo ha preferito non allearsi a nessuna lista elettorale, anche in caso di turno di ballottaggio. “Pensavamo di poter vincere queste elezioni, – dichiara Giuseppe Zanon – ma i cittadini vigontini non ce l’hanno concesso. L’unica cosa che possiamo fare in questi 5 prossimi anni di governo Tacchetto, nell’attesa delle prossime elezioni comunali, è cercare di essere un’opposizione non disfattista e non collaborativa, ma costruttiva e responsabile, facendoci conoscere ed apprezzare in questo modo dalla popolazione di Vigonza.”

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Argomento del mese 5 Ottimo debutto per il Movimento 5 Stelle

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Giuseppe Zanon

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L’exploit Il movimento ispirato da Beppe Grillo fa incetta di preferenze

Duemila voti per il “portavoce” Giovanni Pasqualotto di Manuel Glauco Matetich

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e il voto per il Movimento 5 Stelle, lanciato in Rete e guidato dal comico genovese, Beppe Grillo, rappresenta più che altro un voto di protesta, allora non c’è dubbio: i più arrabbiati sono gli elettori (o meglio gli ex elettori), non solo del Pdl, ma anche del Pd, dell’Idv e della Lega Nord. Il Movimento 5 Stelle è riuscito, infatti, ad intercettare l’umore profondo di un pezzo di Paese che esprime malessere e non si riconosce più in nessuna forza politica tradizionale, utilizzando un linguaggio irruente ed irridente ed un uso del web che avvicina sopratutto i giovani. E’ questo il risultato che è emerso anche nel comune di Vigonza, ove si sono da poco concluse le elezioni amministrative comunali 2012, e che ha visto l’exploit del fenomeno dei cosiddetti “grillini”, capaci di raccogliere un numero abbastanza elevato di preferenze sia dal proprio elettorato, “nuovo” e potenziale, sia dal flusso dei voti provenienti dagli altri partiti politici, sempre più al collasso dinnanzi l’opinione pubblica italiana. Nel comune di Vigonza, il Movimento 5 Stelle, capitanato dal giovane candidato sindaco Giovanni Pasqualotto, nonostante non sia riuscito ad arrivare al ballottaggio, ha ottenuto ben 2.102 preferenze, pari al 18,84%. Ma andiamo con ordine. Il boom delle ultime elezioni comunali ha dimostrato che gli italiani, e nel nostro caso i vigontini, sono più che disponibili ad appoggiare i candidati di questo movimento ex novo. Ma il voto per le consultazioni comunali, sparso e disomogeneo sul territorio, non riesce a rendere una fotografia fedele di quel che è accaduto nelle preferenze dei cittadini elettori a livello nazionale. Il movimento dei grillini è in vera ascesa, tanto che nel comune di Sarego, in provincia di Vicenza, sono riusciti addirittura a strappare la fascia da sindaco ai tradizionali partiti nazionali e alle diverse liste civiche in lizza. CADONEGHE: in centro paese proponiamo 1/2 bifamiliare su 2 piani di 195 mq con ingresso, cucina abitabile, soggiorno, salotto, 4 camere, bagno, lavanderia, poggiolo, magazzino di 25 mq, ampio garage, giardino privato. Poss.ta’ di ampliamento. ACE: G - IPE: 175 RIF. 500 € 175.000 tratt.

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Il Carroccio al 7,4%

Lega Nord voto amaro A

nche se hanno perso le elezioni amministrative del comune di Vigonza direttamente al primo turno, verrebbe da affermare che per il Movimento 5 Stelle di Vigonza, l’importante è stato, come si suol dire, partecipare. E’ molto soddisfatto di come sono andati i risultati di queste votazioni, nonostante tutto, il candidato sindaco dei “grillini”, Giovanni Pasqualotto, che non sembra affatto sorpreso dal numero enorme delle preferenze ricevute. “Ce lo aspettavamo – afferma Pasqualotto – di riscuotere molti consensi, perché sin dall’inizio della nostra campagna elettorale, avevamo ricevuto dei segnali incoraggianti e propositivi. Sapevamo comunque che sarebbe stato difficile passare il primo turno di queste elezioni, anche perché i nostri sfidanti sono molto conosciuti nel territorio vigontino.” Continua il giovane grillino: “Le preferenze che il nostro Movimento ha ottenuto, rappresentano il fatto che la maggioranza dei cittadini italiani si è stancata di un certo modo di fare politica. Gli italiani sono stanchi della politica di palazzo, fatta di interessi personali e di favoritismi. E’ ora di iniziare ad aiutare la nostra cittadinanza, e in questo periodo lavoreremo sodo per presentarci carichi e preparati alle prossime elezioni comunali del 2017.” “E’ giusto comunque pensare – ribadisce Giovanni Pasqualotto – Roberto Caon: che molte persone di Vigonza vogliano “Gli scandali cambiare realmente il nostro paese in nazionali hanno maniera concreta e radicale, e noi sare- avuto un effetto mo lì con loro nel continuare a portare negativo” avanti le nostre idee.” I veri sconfitti di queste elezioni comunali di Vigonza sono stati, invece, i leghisti. La Lega Nord di Vigonza, trainata dal candidato sindaco Roberto Caon, ha ricevuto appena 827 preferenze elettorali, pari a circa il 7,41% dei voti validamente espressi. “Abbiamo perso queste elezioni comunali di Vigonza, – afferma il candidato sindaco Roberto Caon – fondamentalmente perché si è sfaldato il legame di fiducia che l’elettorato del popolo leghista aveva con noi. Questo è dovuto anzitutto agli scandali politici che hanno colpito il partito della Lega Nord nella sua sede centrale di Milano.” Insomma l’effetto del caso Belsito e la corruzione dilagante, riguardante in primis i rimborsi elettorali, all’interno del partito di Umberto Bossi, hanno colpito nel segno l’oramai ex elettorato leghista, ed ora è da capire dove siano confluiti tutti questi voti. Probabilmente, visti i risultati eclatanti ottenuti nel comune di Vigonza, molti elettori anche della Lega Nord di Vigonza hanno deciso di votare per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, divenuto una realtà politica con cui fare i conti dall’alto di un ampio consenso che ha superato il traguardo del 10%. “Sarà molto difficile ora – dichiara l’imprenditore leghista Roberto Caon – instaurare nuovamente un rapporto fiduciario con i cittadini e soprattutto con gli ex elettori leghisti, oramai delusi. Quello che comunque gli elettori dovrebbero capire, è che, nelle realtà comunali, più che dare il proprio voto sulla scia delle vicende a livello nazionale, si dovrebbe votare sulla base della validità e della competenza M.G.M. reale ed effettiva del candidato sindaco.”


6 Approfondimento Vigonza Cadoneghe Vigodarzere I tre Comuni alle prese con la temuta tassa

Imu, è tempo di pagare

Il 18 giugno scadono i termini della prima rata A Cadoneghe sale l’aliquota sulle seconde case

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i avvicina il fatidico giorno per il pagamento della prima rata dell’Imu: la scadenza è il 18 giugno, perché il 16 viene di sabato, e tutti i proprietari di terreni, immobili e fabbricati sono tenuti a versare l’acconto sulla nuova imposta che sostituisce l’Ici e porterà dolori soprattutto per chi ha seconde case, terreni, capannoni, negozi. Per questa prima rata tutti pagheranno le aliquote base stabilite dal governo: 4 per mille per le prima case e 7,6 per mille per gli altri fabbricati e terreni. A settembre, per la prima casa, e a dicembre, per tutti, le rate a conguaglio con le aliquote definitive. Intanto alcuni Comuni hanno già deciso come intervenire. Cadoneghe, ad esempio, intende aumentare solo l’aliquota per le seconde case. “È importante sapere – spiega il sindaco Mirco Gastaldon – che parte de gettito derivante dall’Imu non andrà nelle casse dei Comuni, ma spetterà allo Stato. Abbiamo scelto di non aumentare l’aliquota-base dello 0,4% per le abitazioni principali”. “Per dare copertura ai mancati trasferimenti statali e continuare a garanti-

Case in costruzione re ai nostri concittadini i servizi essenziali pensiamo di aumentare solo dell’1,2 per mille l’aliquota per terreni edificabili, seconde case e fabbricati per attività produttive – precisa l’assessore al Bilancio Denis Giacomini – , che per il 2012 sarà quindi dello 0,88%. Per i terreni agricoli invece resta lo 0,76%». Sia Vigonza che Vigodarzere per il momento, hanno scelto di tenere le aliquote base. Quindi per un appartamento di medie dimensioni chi ha uno o più figli potrebbe

anche non pagare nulla, perché oltre alla detrazione da 200 euro ha diritto ad altri 50 euro di “sconto” per ogni figlio sotto i 26 anni. Le agevolazioni dell’abitazione principale non valgono più, come invece capitava con l’Ici, per le abitazioni concesse in uso gratuito a familiari, ad esempio figli o genitori. Ebbene, queste abitazioni d’ora in poi pagheranno l’aliquota più alta, dello 0,76 per cento, e non potranno beneficiare di nessuna detrazione. Un particolare che per tante famiglie si trasformerù in una bella mazzata. “Graziati”, si fa per dire, gli anziani che si trovano in casa di riposo ma sono proprietari di un’abitazione, per loro continua a valere come prima casa. Per agevolare il calcolo della prima rata dell’Imu i Comuni offrono attraverso i propri siti internet un servizio on line che permette di determinare l’importo da pagare semplicemente inserendo la rendita catastale dell’abitazione, del fabbbricato o del terreno. E’ possibile stampare direttamente il modello F24 per il pagamento, evitando così code e perdite di tempo.

NEWS Rubano e Limena

DIFFERENZE SUL PRELIEVO SOLO SUI TERRENI AGRICOLI

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l comune di Limena che quello di Rubano hanno già determinato le aliquote per il pagamento dell’Imu, allineandosi su quelle indicate dal governo ossia al 0,4% per la prima casa e 0,76 per la seconda, mentre per i terreni agricoli le percentuali si differenziano: il prelievo sarà dello 0,1% a Limena e dello 0,2% a Rubano. Per quanto riguarda le modalità e le tempistiche di pagamento va detto che per quest’anno il contribuente può scegliere se pagare l’Imposta municipale unica sulla prima casa e sulle pertinenze in due o tre rate. Se sceglie di pagarla in due rate: l’acconto da pagare è pari al 50% dell’intera imposta dovuta per il 2012 calcolata sull’aliquota base del 4 per mille. Deve essere versato entro il 18 giugno 2012; il saldo deve essere pari al saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno calcolata sull’aliquota definitiva (i Comuni possono deliberare fino al 30/09/2012) e comprensivo dell’eventuale conguaglio sulla prima rata. Tale importo deve essere versato entro il 17 dicembre 2012. Se sceglie di pagarla in tre rate: l’importo del primo acconto deve essere pari al 33% dell’importo dovuto per il 2012 calcolato sull’aliquota base del 4 per mille. Deve essere versato entro il 18 giugno 2012. L’importo del secondo acconto deve essere pari al 33% dell’importo dovuto per il 2012 calcolato sull’aliquota base del 4 per mille. Deve essere versato entro il 17 settembre 2012. L’importo del terzo acconto deve essere pari al saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno calcolata sull’aliquota definitiva e comprensivo dell’eventuale conguaglio con le prime due rate. Deve essere versato entro il 17 dicembre 2012. Mentre l’Imu sulla seconda casa e su tutti gli altri immobili deve essere pagata in due rate. Fo.Ma.

SINDACI IN RIVOLTA “TASSA PERVERSA”

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l saldo dell’Imu si pagherà il 16 dicem- più duramente i Comuni che fin qui hanno bre ma nessuno è in grado di prevederne fatto i salti mortali per tenere bassa l’Ici o l’entità perché non passa giorno senza quelli che applicavano delle agevolazioni, che arrivino notizie contrastanti. Un dato è che ora dovrebbero essere finanziate una certo, comunque, difficilmente si pagherà di seconda volta. Una bella fetta dell’Imu va meno rispetto a quanto già stabilito. Anzi, direttamente nelle casse centrali tanto che, il timore è che tanti si troveranno con un come hanno suggerito i sindaci, chiamarla Imposta Municipale è conto più salato perché improprio. Infatti, per per i Comuni sarà dura I primi cittadini assicurare il perseguifar quadrare i bilanci dell’Anci hanno mento degli obiettivi con le risorse attuali e manifestato fissati dall’UE, il dele aliquote base. Per a Venezia: “Così denunciare il “mecca- non ce la facciamo” creto “Salva Italia” del Governo Monti nismo perverso” dell’Imu i primi cittadini aderenti all’Anci Veneto prevede che una quota di I.M.U. sia versata hanno manifestato a Venezia lo scorso 31 allo Stato. Questa quota è pari alla metà maggio. L’Imu, affermano i sindaci, è una dell’imposta calcolata ad aliquota ordinaria. tassa che non ha niente a che vedere con Restano ai Comuni invece gli introiti per la finanza locale, visto che serve solo per l’abitazione principale e le sue pertinenze, ridurre il deficit, mentre ai Comuni rischia i fabbricati rurali strumentali, le unità immodi arrivare molto meno rispetto a quanto biliari appartenenti alle cooperative edilizie, incassavano con la vecchia Ici. Oltre che gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istipoco trasparente, insistono i sindaci, l’Imu tuti autonomi case popolari e gli immobili è pure una tassa ingiusta, perché colpirà posseduti dai Comuni nel loro territorio.



8 Vigonza L’Intervento

Sociale

Oltre l’antipolitica

Il progetto Comune e Associazione “Fraternitas Gunzae” insieme per sensibilizzare

“Vigonza è la mia casa” di Manuel Glauco Matetich

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l Comune di Vigonza e l’Assessorato alla Cultura Pubblica Istruzione e alla Comunicazione, in collaborazione con l’Associazione “Fraternitas Gunzae”, hanno presentato il progetto “Vigonza è la mia casa”. L’iniziativa di questo laborioso programma ha il fine di sviluppare in maniera quanto più ampia e quanto più partecipata la “Cittadinanza Attiva da parte dei vigontini”. E’ emerso infatti da una recente indagine statistica, che solo il 35% della popolazione che risiede in un comune, conosce il territorio circostante. Il progetto presentato è il frutto di un percorso avviato lo scorso autunno che, partendo dall’analisi degli ambiti della vita sociale e pubblica riconducibili al rapporto cittadino – istituzione – cosa pubblica ed osservando i comportamenti quotidiani scarsamente virtuosi o comunque perfettibili, intende promuovere un rapporto responsabile da parte dei cittadini nei confronti del proprio territorio. L’assessore alla cultura di Vigonza, Stefano Innocente Marangon, è stato uno dei promotori di questo ambizioso progetto. “E’ nostra intenzione – afferma l’assessore Marangon - contribuire ad instillare il principio, o meglio il valore, del rispetto e della tutela delle opere pubbliche del territorio vigontino. Con questa iniziativa cerchiamo di stimolare ciascun cittadino di Vigonza, grande o piccolo che sia, a rendere più vivibile e bello il nostro Comune.” Il progetto, quindi, è finalizzato a sensibilizzare il cittadino attraverso l’ausilio di strumenti, eventi, iniziative. “Il primo tassello di questo progetto, - conclude Marangon - è costituito anzitutto dalla campagna civica che abbiamo voluto mettere online. Questa è stata realizzata attraverso il caricamento in streaming di un video, chiamato “Vigonza siamo noi”, che è possibile visualizzare nella pagina appositamente dedicata al progetto di cittadinanza più responsabile, all’interno del portale online del Comune.”

EVENTO

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L’obiettivo è promuovere un’ampia partecipazione da parte dei cittadini, il primo passo sarà un video Sono pochi i residenti che conoscono il territorio in cui vivono. Il progetto vuole sopperire a questa carenza

Ogni sabato mattina prodotti a “km 0”

MERCATO DELLE TIPICITÀ IN PIAZZA ZANELLA

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romettente debutto in piazza Zanella del mercato agricolo avviato con la collaborazione del Comune. Oltre una decina le aziende agricole del territorio che ogni sabato mattina presentano esclusivamente i propri prodotti, freschi e di stagione, per la vendita diretta al consumatore con un occhio alla convenienza. Il prezzo infatti è mediamente scontato del 30% rispetto alle quotazioni giornaliere del servizio Sms Consumatori che saranno esposte in un tabellone all’ingresso del mercato. Ogni sabato si potrà trovare il meglio della produzione agricola padovana del momento: ortofrutta, fiori e piante, vino e olio, latte e derivati, formaggi, marmellate e miele, insaccati, carni e salumi, prodotti trasformati. Decine i cittadini di Vigonza e dei centri vicini hanno voluto visitare il nuovo mercato dimostrando interesse per i prodotti esposti, sui quali hanno chiesto consigli e informazioni utili direttamente agli agricoltori. Il mercato nasce dalla collaborazione degli agricoltori padovani, Coldiretti Padova, Cia Padova e Confagricoltura Padova con il Comune di Vigonza ed è gestito dalla Cooperativa Agrimercato delle Terre del Santo che raccoglie i produttori impegnati nella vendita diretta. Al taglio del nastro il vicesindaco e assessore Attilio Miotto con il direttore di Coldiretti Padova M.G.M. Walter Luchetta e Luca Zaggia dell’Agrimercato delle Terre del Santo.

di Marco Almagisti * segue da pag.

Avendo implicazioni ulteriori rispetto alla singola scadenza elettorale, queste indicazioni meritano di essere analizzate nel dettaglio. Una rispettabile corrente di pensiero ha sostenuto a lungo la tesi dell’astensione come appagamento, identificando nell’astensione un comportamento di cittadini “soddisfatti di come vanno le cose”. Nell’Italia del 2012 di appagamento se ne trova ben poco. Si vedono accumulati gli effetti di due diverse crisi: oltre alla crisi economica che funesta l’intero Occidente, nel nostro paese si aggiunge l’effetto della crisi politica. I dati dei sondaggi evidenziano una fiducia dei cittadini italiani verso il sistema dei partiti inferiore al 4% e alle ultime amministrative l’astensione è cresciuta di ben sette punti percentuali. In tale contesto, anziché alimentare un serio dibattito su come riformare il sistema partitico e riconquistare la fiducia dei cittadini, i partiti maggiori preferiscono imboccare quella scorciatoia cognitiva che consiste nel definire quale “antipolitica” qualsiasi forma di soggettività germogliata al di fuori dei loro confini. Questa è l’etichetta sovente attribuita al Movimento Cinque Stelle. Eppure, le prime ricerche dedicate a tale movimento mostrano una realtà vivace e sfaccettata: dietro a Beppe Grillo, figura che garantisce un collante nazionale e occasioni di visibilità mediatica, vi sono in molti contesti candidati scelti su base locale legati a profili specifici. Alcuni di essi provengono dalle mobilitazioni referendarie vittoriose della scorsa primavera che hanno rappresentato una svolta nella politica italiana ed accelerato il declino del berlusconismo. Sovente tali candidati sono sorretti da una fitta rete di relazioni con gli attori sociali e da un livello di fiducia difficile da conseguire per i politici dei partiti tradizionali. È il caso del primo sindaco ottenuto dal Movimento Cinque Stelle: Roberto Castiglion, ingegnere informatico trentunenne, che ha ottenuto il 35,2% nel comune di Sarego (in provincia di Vicenza), proprio laddove la Lega aveva deciso di collocare il c.d. “Parlamento padano”. Anziché rinchiudere tali esperienze nell’etichetta di “antipolitica” sarà interessante analizzare il comportamento degli esponenti del Movimento Cinque Stelle cui saranno attribuire responsabilità istituzionali, ossia comprendere quali scelte di politica pubblica compieranno, quali rapporti istituiranno con i cittadini e gli altri soggetti politici e, non va dimenticato, con il vulcanico mattatore genovese, finora indiscussa forza centripeta dell’intero Movimento. Soprattutto, sarà interessante studiare quale struttura saprà darsi il Movimento per consolidare tali risultati, dal momento che, al fine di dare continuità alla propria presenza politica, alcuni gradi di istituzionalizzazione si riveleranno indispensabili. *Docente di Scienza politica presso l’Università di Padova

Pienone alla mostra mercato organizzata da Pro Loco e Comune

PRIMAVERA IN VILLA BETTANINI, ESPLOSIONE DI COLORI E PROFUMI

l fascino dei colori e dei profumi dei primi fiori della bella stagione è stato il protagonista di una mostra nel Castello dei Da Peraga, meglio noto come Villa Bettanini, dove ha avuto luogo una speciale mostramercato dal titolo “Primavera in Villa”, organizzata dalla Proloco di Vigonza e patrocinata dal comune di Vigonza, per tutti gli amanti del verde e del giardinaggio. Durante la manifestazione sono stati esposti fiori, piante e prodotti da giardino che solitamente non

si ha occasione di vedere nei numerosi appuntamenti floro-vivaistici della stagione primaverile. L’esposizione si è sviluppata nel giardino della Villa e ha avuto come protagonisti una decina di vivaisti accuratamente selezionati, invitati in base alla specializzazione e alla qualità della loro produzione, che hanno proposto piante, arbusti, erbacee perenni di fioritura tardo invernale e primaverile precoce. Tra le categorie in mostra: piante annuali, biennali

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e perenni da fiore quali ellebori, bergenie, primule, viole e ciclamini; piante e arbusti per giardino e terrazzo (in vaso o in zolla) quali camelie, Hamamelis, viburni, Cornus, calicanti, gelsomini, magnolie e ciliegi da fiore; piante aromatiche per il profumo e il sapore delle insalate di primavera; piante da orto freddo; piante rustiche da ingresso e da cortile quali aspidistre, liriopi; bulbose in fioritura tra fine inverno e inizio primavera quali Galanthus e Crocu e molto altro ancora. M.G.M. La barchessa di Villa Bettanini


Cadoneghe 9 Educazione alimentare Progetto di Coldiretti “A Scuola con Campagna Amica”

Un premio alla “Zanon” La seconda A della primaria sul gradino più alto per l’originale lavoro sulla stagionalità dei prodotti di Nicoletta Masetto

I ragazzi della scuola elementare Zanon premiati in Fiera

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ltre 500 ragazzi hanno animato alla festa di chiusura del progetto “A Scuola con… Campagna Amica”, percorso di educazione alimentare e percorso dall’uovo al pulcino, e Concorso “Scegli, scatta e… mangia con gusto!!”. Il progetto annuale, proposto dalla Camera di Commercio di Padova e realizzato da Coldiretti Padova, con il Patrocinio della Provincia di Padova, si è concluso con la Festa in Fiera Campionaria. Il primo premio del concorso bandito da Coldiretti è andato a Cadoneghe, per la precisione alla classe 2^A della Scuola Primaria

Terza età

“G.Zanon” per l’elaborato “Torta di carote e noci”. Coordinata dalle insegnati Anna Alberoni, Cristina Beis e Stefania Furian, la classe è stata premiata dalla giuria per “l’impegno nel riconoscere i prodotti stagionali di stagione in stagione anche assaggiando i prodotti degli agricoltori locali. Sono andati al mercato agricolo e hanno imparato a scegliere i prodotti del territorio. Con questi hanno realizzato e assaggiato la “torta di carote e noci”. Hanno espresso la loro creatività, oltre all’ideazione della ricetta, anche nel ricreare una cucina con il forno”.

Il progetto di educazione alimentare ha coinvolto decine di classi. “Un percorso che durante l’anno scolastico – spiega il direttore di Coldiretti Padova Walter Luchetta - ha coinvolto oltre50 scuole per un totale di 162 classi e 2.543 alunni. Ben nove le offerte formative, nel dettaglio: percorsi di educazione alimentare, lezioni con il metodo della comicità tenute da “Marco & Pippo”, lezioni sull’etichettatura dei prodotti alimentari, percorsi dall’uovo al pulcino, visite in fattoria didattica, incontri con i genitori, iniziative orto a scuola, oltre al concorso”.

DUE SETTIMANE DI MARE O DI MONTAGNA PER ANZIANI

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nche quest’anno il Comune di Cadoneghe propone i soggiorni climatici per anziani, durante il periodo estivo, con possibilità di trascorrere una vacanza sia al mare che in montagna. I soggiorni climatici per la terza età rappresentano un’occasione di riposo, di svago e di socializzazione in località

Presenti alla premiazione, insieme al presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon e all’assessore provinciale Domenico Riolfatto, alcuni testimonial della Federazione Nazionale Arbitri di Calcio, sezione di Padova, insieme ad un rappresentanza del Petrarca Rugby, per ribadire quanto siano importanti la lealtà e il rispetto delle regole e dell’avversario nella competizione sportiva insieme ai principi di una sana e corretta alimentazione per lo sport e la vita di tutti i giorni. Letteralmente presa d’assalto “super merenda” per tutti, a base delle tipicità del territorio padovano.

turistiche, con accoglienza in strutture alberghiere moderne e confortevoli. Le località e i periodi previsti per il 2012 sono due. Il soggiorno montano a Pinzolo dal 23 giugno al 7 luglio a 663 euro a persona e il soggiorno marino a Rimini dal 30 giugno al 14 luglio a 655 euro a persona. Oltre a coprire le spese del trasporto e a incaricare le animatrici, il Comune applica riduzioni sul costo proposto dall’Agenzia organizzatrice ai residenti a Cadoneghe con livello di reddito basso. Per i resi-

Sono stati premiati gli elaborati delle scuole che un’apposita commissione ha giudicato essere i più “creativi, gustosi” e corretti anche dal punto di vista alimentare. Per centinaia di ragazzi l’occasione per conoscere l’origine dei prodotti alimentari, la loro stagionalità, le caratteristiche e le qualità è venuta dal concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado padovane “Scegli, scatta e… mangia con gusto”. Decine di classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie) padovane hanno raccontato la storia di una ricetta speciale.

denti con Isee inferiore a 6.900 euro verrà applicata la tariffa minima pari a 350 euro. Alla domanda di iscrizione vanno allegati l’attestazione Isee in corso di validità (se si richiede la riduzione della tariffa) e il certificato medico attestante che l’interessato è autosufficiente e può partecipare al soggiorno montano o marino. L’attestazione Isee può essere richiesta ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) convenzionati con l’Inps. N.M.

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10 Cadoneghe Il servizio E’ rivolto ad anziani soli, disabili, invalidi e persone svantaggiate

Trasporto assistito

La nuova convenzione coinvolge diverse realtà presenti nel territorio per ampliare l’offerta

di Nicoletta Masetto

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l Comune incrementa il servizio di trasporto per anziani e disabili: in vista una nuova convenzione. Persone svantaggiate, anziani senza rete familiare con difficoltà motorie, cittadini con disabilità invalidanti: le richieste di trasporto assistito ricevute dal Comune di Cadoneghe richiedono una risposta adeguata da parte dell’amministrazione. Per dare agli utenti che chiedono il servizio la risposta più opportuna alle varie esigenze, la Giunta ha deliberato di sostenere e incrementare il trasporto assistito anziani e disabili nel 2012. “Abbiamo deciso di mantenere la collaborazione con l’associazione Auser all’interno dell’iniziativa Filo d’argento, che si dimostra essere per la collettività locale estremamente valida ed efficace nell’ambito del sistema integrato dei servizi sociali – spiega il sindaco Mirco Gastaldon –. Non va poi dimenticata tutta quella rete di volontariato che nel nostro territorio svolge un’azione insostituibile di supporto alle persone svantaggiate, specie per le piccole azioni quotidiane come gli acquisti, il pagamento delle bollette, le visite mediche.

SOCIALE I volontari sono una trentina

GIOVANI IN AZIONE PER GLI ANZIANI

IN BREVE Possono partecipare i residenti che non hanno altri terreni

ORTI SOCIALI, BANDO STRAORDINARIO PER QUATTRO NUOVI APPEZZAMENTI

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ubblicato all’Albo pretorio informatico un bando straordinario per la presentazione di domande per l’assegnazione di appezzamenti di terreno da destinare a orti sociali. Pur essendo esaurita la graduatoria per il triennio 2010-12, si sono resi infatti disponibili alcuni terreni restituiti dai precedenti assegnatari: 2 appezzamenti presso l’orto sociale sito in via Guerzoni; 4 appezzamenti presso l’orto sociale sito in via Vecellio. L’assegnazione avrà validità fino al 31.12.2012. Possono presentare richiesta i soggetti in possesso dei seguenti requisiti: residenza nel comune di Cadoneghe; non avere già in uso o in possesso, a qualsiasi titolo, appezzamenti di terreno coltivabili, nel territorio del Comune di Cadoneghe o nei Comuni limitrofi; non essere stati revocati da precedente assegnazione negli ultimi 6 anni. Le domande (il modulo è scaricabile dal sito del Comune) dovranno essere consegnate entro le ore 12.00 del 31 maggio allo Sportello del Cittadino (dal lunedì al venerdì h. 8.30 - 13.00, lunedì e mercoledì h. 15.00 - 19.00) o via posta elettronica, all’indirizzo comune@cadoneghenet.it. N.M. Raccolta differenziata

Ampliato il servizio di trasporto per anziani e disabili Ma per dare una ulteriore e adeguata risposta alle richieste di aiuto che giungono quotidianamente ai nostri uffici, stiamo anche predisponendo una nuova convenzione che coinvolga Auser, Associazione Provinciale Invalidi Civili e Cittadini Anziani delegazione di Padova e Associazione Nazionale Carabinieri. Ciascun soggetto darà il suo contributo. In questo modo si moltiplicheranno, sia nel numero sia nella qualità, le possibilità di fornire

un servizio ancora più vicino alle esigenze dei cittadini. A fronte di questo chiediamo a chi usufruirà del trasporto un piccolo contributo, che servirà a sostenere in minima parte i costi del servizio”. Il Comune ha stabilito di fissare in 20 euro a tratta il costo a favore delle associazioni che svolgono il servizio di trasporto; a carico dell’utenza invece sarà introdotto un sistema di compartecipazione pari a 3,50 euro a tratta.

Cadoneghe - Vigodarzere Sicurezza stradale

Sosta davanti alle scuole scatta il divieto sperimentale

CONSEGNATI OLTRE DUEMILA BIDONI CON IL MICROCHIP PER SECCO E VETRO

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rosegue con molta affluenza la consegna del bidone a microchip per la raccolta del secco e del non riciclabile e del vetro attraverso gli Etra point in tutte le frazioni del Comune. Finora oltre duemila le consegne. “La maggior parte dei cittadini ha ritirato 2 bidoni (per secco non riciclabile con microchip e per vetro, entrambi carrellati); pochi non hanno ritirato quello del vetro perché hanno quello condominiale – dice l’assessore all’Ambiente Moreno Boschello –. Chiediamo scusa dei disagi del primo giorno in villa Zusto dovuti al fatto che abbiamo organizzato scarico, preparazione e montaggio ruote, microchip e consegna, dovendo far fronte anche alla viabilità, con i problemi legati alla concomitanza all’uscita dei ragazzi delle medie. Ma ora si procede in maniera spedita e fluida. Ci aspettavamo intorno ai 400 utenti al giorno; siamo riusciti a gestirne fino a 599”. N.M.

RENDICONTO 2011 PREVISIONI OK

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n attesa della partenza del servizio di pet therapy relativo al progetto sociale del Comune intitolato “Nessuno escluso! Un ponte tra giovani e anziani”, proposto nell’ambito del Bando regionale “Giovani, cittadinanza attiva e volontariato”, nel frattempo il servizio di accompagnamento anziani (che non prevedeva laboratori di formazione) ha già preso il via e offre un servizio di supporto alla popolazione anziana del territorio che vive sola, senza alcuna rete parentale presente, e non è in grado di compiere autonomamente le azioni di vita quotidiane necessarie. I volontari (circa una ventina, di età compresa tra i 15 e i 30 anni, che effettueranno 100 ore di servizio nell’arco di varie iniziative) aiutano concretamente gli anziani che da soli non riescono a fare la spesa o a recarsi dal medico, ma promuovono anche le attività di socializzazione proposte dal Centro Polifunzionale Anziani “A.Spinelli”. Il tutto con l’obiettivo di instaurare tra volontario e utente un rapporto interpersonale e creativo tra generazioni. Gli interessati al servizio di accompagnamento e alla pet therapy possono rivolgersi ai Servizi sociali del Comune al numero 049 8881729. N.M.

La scuola primaria “Galilei” di Cadoneghe

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ome già stabilito da altri Comuni a livello provinciale e regionale, a titolo sperimentale le Amministrazioni di Cadoneghe e Vigodarzere hanno deciso di interdire brevemente la sosta e la circolazione di veicoli a motore nell’area antistante alle scuole primarie Galilei e don Bosco, rispettivamente in via Rigotti (Cadoneghe) e fra le vie Alessandrini e De Amicis (Vigodarzere), durante i giorni scolastici. Il divieto opererà a Cadoneghe dalle ore 7.30 alle ore 8.45, mentre a Vigodarzere dalle 7.40 alle 8.15. La sperimentazione, partita giovedì 3 maggio, durerà poco più di un mese, fino a sabato 9 giugno, ultimo giorno di scuola. Dopo di che le due amministrazioni comunali faranno le loro valutazioni per decidere se ripetere l’esperienza a partire da settembre, con l’avvio dell’anno scolastico 2012-13. Le zone interessate sono transennate. La sorveglianza è assicurata da nonni-vigile

e dagli agenti della Polizia locale dell’Unione. “Tutti sanno che di fronte alle scuole di ogni ordine e grado nell’orario di ingresso e di uscita degli studenti si crea una situazione di potenziale pericolo a causa dei numerosi veicoli in sosta o in transito – spiega Mirco Gastaldon, attuale presidente dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta –. Vogliamo limitare al massimo questo pericolo, e per questo l’Unione ha deciso di provare a introdurre questa novità, che altrove sembra stia dando ottimi risultati. Non verranno creati particolari disagi alla circolazione, visto che sia a Cadoneghe sia a Vigodarzere ci sono arterie stradali alternative. Nelle aree interdette (per breve tempo) alla circolazione potranno naturalmente avere accesso i mezzi di soccorso e di pronto intervento, lo scuolabus, l’autobus urbano ed eventualmente i veicoli che trasportano studenti diversamente abili”. N.M.

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pprovato in consiglio comunale il rendiconto della gestione dell’esercizio 2011. “I conti sono in ordine e rispettano il bilancio di previsione 2011 – ha spiegato il sindaco Mirco Gastaldon –. Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria del conto del bilancio presenta al termine dell’esercizio un risultato positivo (avanzo di amministrazione) di euro 178.511 derivanti per 5.500 euro da parte corrente e 173.011 da pulizia residui. In dettaglio, l’imposta comunale sugli immobili (nel 2011 ICI) ha determinato un volume complessivo degli accertamenti pari a 2.062.854 euro, su una previsione di 2.085.400 euro. Il gettito complessivo effettivamente riscosso relativo all’ICI è pari al 92,28% del totale accertamenti; la rimanente parte sarà riscossa nel corso del corrente esercizio. Per quanto concerne l’addizionale comunale Irpef l’accertamento in conto competenza è pari a euro 1.140.000, esattamente come da previsione”. Capitolo entrate: i trasferimenti statali correnti sono stati accertati conformemente agli importi di volta in volta comunicati dal

Ministero dell’interno. Il volume degli accertamenti di competenza è di euro 152.078, leggermente superiore rispetto a una previsione di euro 149.302. Gli introiti per diritti di segreteria su atti del servizio tecnico (che dipendono dall’andamento dell’attività edilizia) hanno registrato accertamenti per euro 58.540 contro una previsione di euro 50.000. “Una parte importante delle entrate deriva da alienazioni di beni comunali – ha proseguito il sindaco -, che hanno prodotto euro 98.116 per operazioni di trasformazione del diritto di superficie in proprietà, per atti svincolo nei Peep comunali e altri trasferimenti da privati per investimenti (con un importo pari a euro 172.642) e per oneri di urbanizzazione, che hanno prodotto euro 735.693, di cui euro 735.311 incassati. “A fronte di tali risultati – ha concluso Gastaldon – riteniamo che i costi sostenuti siano congrui e proporzionati ai risultati realizzati. Dispiace che, a causa del Patto di Stabilità Nazionale non si riesca a realizzare tutte le infrastrutture e le opere pubbliche che intendevamo realizzare e per le quali c’è disponibilità economica”. N.M.


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12 Vigodarzere Liberalizzazioni L’amministrazione ha deciso di non richiedere un’ulteriore apertura

Terza farmacia, per ora l’ultima Via libera al punto vendita fra le frazioni Terraglione e Tavo, verso l’affidamento in concessione terzi di Nicoletta Masetto

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lmeno per il momento Vigodarzere si da un punto vendita) sia superiore al 50% ferma a tre. Il tema è quello delle libe- del suddetto parametro (3300:2 = 1650 ralizzazioni. Al centro delle discussioni abitanti). Nel caso di Vigodarzere, sulla base del quella delle farmacie introdotta dal governo Monti che è una realtà anche a Vigodarzere. numero di abitanti censiti alla data del 31 Questo il punto della situazione attuale: ottobre 2010 (che sono 12.873), la quoil Comune ha già dato via libera al terzo ta di abitanti residua al paramento fissato punto vendita, che sorgerà nella zona che dalla legge risulta essere di 2973 abitanti, comprende Tavo e Terraglione e sarà affida- pertanto ampiamente superiore al 50% previsto. to in concessione a terzi. Per ora, comunque, quest’ultima posNel frattempo si discute, però, anche sibilità non verrà sulla possibilità di aprire presa in consideranel territorio un quarto Vezzaro: “Una quarta farmacia zione: la giunta coesercizio. munale ha deciso di La nuova legge per la ora sarebbe non avvalersi della concorrenza, lo sviluppo prematura per discrezionalità condelle infrastrutture e la il territorio” cessa dalla legge, competitività, stabilisce che è possibile l’apertura di una farmacia comunicandolo ha comunicato alla Regione. ogni 3300 abitanti, prevedendo inoltre la A spiegare le ragioni di tale scelta il primo possibilità discrezionale per ogni Comune di cittadino, Francesco Vezzaro: “Riteniamo chiedere alla Regione l’istituzione di un’ul- che il numero delle farmacie già operanti sul teriore farmacia laddove la popolazione ec- territorio, unito alla terza sede per la quale cedente (e dunque non servita direttamente il Comune ha già espresso il diritto di prela-

Presto il concorso per la farmacia di Tavo - Terraglione zione con imminente avvio delle procedure concorsuali, sia sufficiente alle necessità di un corretto ed equilibrato sistema di approvvigionamento dei farmaci sul territorio e risponda adeguatamente alle necessità di un servizio pubblico strettamene connesso al diritto alla salute della collettività locale. Occorre tener conto che alle due farmacie già operanti (e alla terza che presto aprirà) si aggiunge nello stesso ambito

territoriale un servizio di parafarmacia; l’aggiunta di una quarta sede farmaceutica sarebbe prematura a fronte del riequilibrio territoriale dei punti vendita in atto. L’amministrazione intende valutare, nel medio termine, conseguenze ed effetti in termini di efficienza ed efficacia di pubblico servizio, poi semmai in un secondo tempo ci sarà la possibilità di procedere, se ne verrà ravvisata l’utilità”.

INFANZIA Nido “Piccolo Principe”

MODIFICATO IL REGOLAMENTO

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pprovate via alcune modifiche al Regolamento dell’Asilo Nido Comunale Il Piccolo Principe, in attività dal 2005 nella frazione di Saletto nella la struttura di proprietà comunale di via Stradona. Le modifiche riguardano aspetti di carattere igienico-sanitario. «Gli argomenti erano già stati oggetto di discussione nel comitato di gestione dell’asilo nido e presentati ai genitori”, ha spiegato l’assessore alla Scuola Lisa Zanovello. Si tratta di un adeguamento al “Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche”. Per l’inserimento del bambino al nido, d’ora in poi non è più necessario un certificato medico attestante le buone condizioni generali. Sarà richiesta invece la compilazione di un apposito modulo con il quale i genitori sono tenuti a portare a conoscenza il responsabile dell’asilo nido (coordinatrice) di particolari condizioni di salute del minore che possano richiedere interventi o particolari attenzioni. Stabilite le casistiche in cui è previsto l’allontanamento del bambino dal nido e le successive modalità di riammissione in caso di malattia. N.M.

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Vigodarzere 15 Ambiente Sopralluogo lungo il fiume da parte dell’assessore Moreno Boschello

Tartarughe nel Brenta “carnivore e pericolose” di Nicoletta Masetto

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l Brenta sembra essere diventato habitat prediletto dalle tartarughe acquatiche. Se ne è accorto di persona l’assessore all’Ambiente di Vigodarzere, Moreno Boschello, che dopo aver ricevuto la notizia da più cittadini ha deciso di sincerarsi di persona della situazione: “Dopo le segnalazioni – dice Boschello – , ho fatto una lunga passeggiata lungo le rive del Brenta e ho contato nelle poche aree accessibili e visibili ben 6 tartarughe intente a prendere il sole sui rami che sporgono dall’acqua. Le testuggini non erano concentrate in un unico punto, ma distribuite lungo tutto il tratto che va da Saletto a Vigodarzere: 2 a Saletto area distributore, due in zona Certosa, una in zona chiesa di Vigodarzere e una in zona scivolo nautico, vicino al ponte della ferrovia”. Tutto lascia pensare che gli esemplari presenti siano molti di più. “Chissà quante altre ce ne sono lungo la riva del fiume non accessibile dall’argine – prosegue l’assessore –. Molto probabilmente si tratta della tartaruga palustre Trachemys o comunemente detta “americana”, che si caratterizza dalla macchie di colore rosso

Contati sei esemplari in una sola volta ma tutto fa pensare che ve siano molte di più Una delle tartarughe “americane” avvistate lungo il Brenta (acquistatela solo se siete disposti ad occuparvene per parecchi anni, a crearle un habitat idoneo, ad alimentarla e curarla in maniera adeguata). Nel caso in cui siate già in possesso di un esemplare di questa specie e non riusciate più a gestirlo in maniera corretta, non abbandonatelo in fiume o in un laghetto, perché può causare un vero disastro ambientale. Inoltre, si incorre anche in una sanzione penale”. L’invito dell’assessore è perciò quello di segnalare eventuali avvistamenti al servizio forestale o all’ufficio Ambiente del Comune, che poi provvederà a portare i rettili in un centro di recupero autorizzato. Per contatti: 049 8888336 oppure ambiente@vigodarzerenet.it.

AMIANTO

“Appartengono ad una specie aggressiva e dannosa per l’ecosistema” o giallo poste sulle membrane timpaniche. Si tratta quindi non una specie autoctona, ma una specie importata e molto pericolosa per l’ecosistema. Essendo carnivore, queste tartarughe si nutrono di vermi, piccoli pesci ma anche di anfibi, uova di tutte le specie, minacciando tutto l’ecosistema. Da adulte arrivano fino a 30 cm. Il carattere aggressivo ha la meglio su quello delle italiche tartarughine palustri, già sparite dai nostri fossi perché tombinati o ripuliti con mezzi meccanici che le uccidono”. La ragione della presenza di queste testuggini nelle acque dei nostri fiumi è facilmente spiegabile: “Le tartarughe americane spesso vengono acquistate piccole a pochi euro alla fiera o alla sagra, ma una volta cresciute vengono abbandonate nel fiume, creando un grande pericolo per il già fragile ecosistema. Un’invasione silenziosa, ma costante, che minaccia l’ambiente dei corsi d’acqua. Questi rettili possono vivere molto a lungo, anche 30 anni! L’allevamento in cattività risulta essere quindi molto impegnativo e non solo a causa della longevità della specie. Il consiglio che si può dare nel caso in cui si decida di comprare una Trachemys è quello di essere ben consci del fatto che questo animale necessiterà di particolari e prolungate “attenzioni”

Dal Comune 230 euro

CONTRIBUTO PER LA BONIFICA

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opo il buon esito della prima campagna per autorimozione domestica dell’amianto, che lo scorso anno ha consentito la raccolta e la bonifica di 16.790 kg. di materiale, l’assessorato per le Politiche ambientali ne avvia un’altra. “Coperture in eternit, ma anche vasche per raccolta acqua, tubi, camini e altri manufatti contenenti amianto – spiega l’assessore all’ambiente, Moreno Boschello - potranno essere rimossi e bonificati ricevendo un contributo dall’Amministrazione, che sosterrà i costi della pratica, del trasporto e del primo kit (per la sicurezza dell’operatore e dell’imballaggio, indispensabile per l’autorimoziome domestica), per un totale di circa 230 euro a utenza. Rimarranno a carico dell’utente solo i costi di smaltimento dell’amianto ed eventuali kit aggiuntivi. L’importo complessivo messo a disposizione dal Comune per la campagna è di 5000 euro. L’autorimozione domestica è normata da una legge regionale e prevede la rimozione di eternit contenente amianto fino a 70 mq. L’invito dell’Amministrazione comunale è di partecipare anche solo per avere maggiori informazioni sull’amianto, che è molto diffuso sul territorio”. N.M.


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LO CURIOSITÀ

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SPORT in PRIMO PIANO “SCACCO MATTO”: LEZIONI DI GIOCO A VIGODARZERE

l gioco degli scacchi può essere considerato come uno sport vero e proprio? Ebbene sì. La conferma a questa risposta ci arriva direttamente dalla nascita, poche settimane fa, di una scuola professionale di scacchi nel comune di Vigodarzere. La scuola di scacchi, che si chiama “Scacco Matto”, è diretta dalla dottoressa responsabile Ivana Petracca, e i corsi formativi sono rivolti ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni che intendono crescere sotto il punto di vista agonistico. L’obiettivo della scuola è condurre tutti i suoi allievi al conseguimento delle categorie nazionali e rendere maggiormente competitivi a livello nazionale coloro che ne sono già in possesso. Il gioco degli scacchi non deve essere visto solo come un mero gioco da tavolo, ma è un qualcosa che ha un quid in più rispetto agli altri passatempi. Infatti, come ci spiega il docente principale della scuola, Franco Tromaglie: “Giocare a scacchi aiuta i ragazzi a crescere non solo dal punto di vista intellettivo, ma anche umano e relazionale. Durante le competizioni, anche nei momenti di maggiore tensione, non si dimentica l’attenzione per l’altro.” “La forma si accompagna alla sostanza, - aggiunge Tromaglie - le strette di mano non sono solo una cortesia, ma un segno di vero rispetto tra i due contendenti. Ne deriva un valore aggiunto che va oltre il risultato della partita, ed è per questo che gli scacchi possono essere accomunati ad un qualsiasi altro sport comune.” Con tono scherzoso, la responsabile del centro, Ivana Petracca, ci indica quali sono i requisiti necessari per poter fare domanda d’iscrizione alla loro scuola di formazione del gioco degli scacchi. E questi risultano essere: avere del tempo da dedicare al gioco degli scacchi, avere la volontà di imparare, e soprattutto avere voglia di vincere. M.G.M.

Runner Roller Padova Splendida prova di Francesca Maria D’Origlio

Campionessa sui pattini

di Manuel Glauco Matetich

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’ una vittoria che sa di rivincita quella conquistata dalla padovana Francesca Maria D’Origlio a Francoforte, in Germania: dopo la delusione europea targata Barcellona, avvenuta l’anno scorso, nella quale la giovane padovana non era riuscita ad andare oltre il quinto posto, Francesca Maria D’Origlio era più che intenzionata a non sfigurare un’altra volta nell’arduo campo europeo. E così è stato: grazie ad una prova sportiva praticamente ineccepibile, nella sezione gruppi spettacolo Francesca Maria D’Origlio è riuscita ad eseguire un programma davvero da manuale, nel quale i giudici non sono riusciti a trovare pecche o difetti che potessero limitarne il pregio e la bravura, assicurando così al proprio team la vittoria del Campionato Europeo di Pattinaggio e riportando la “Runner Roller Padova” ai vertici continentali europei. La giovane e talentuosa pattinatrice è sempre molto impegnata a promuovere

e sostenere questo sport che, come pochi altri, sa coniugare sforzo atletico ad eleganza e grazia. Come ci confessa Francesca Maria: “Apprendere le basi del pattinaggio non è difficile, invece praticarlo ad un livello più avanzato richiede impegno e lavoro. Ad esempio, la grazia, l’eleganza e l’apparente facilità che traspare dai pattinatori del settore “artistico” durante gare ed esibizioni è frutto di tante ore di allenamenti settimanali, di tante rinunce e sacrifici”. “E’ uno sport questo – continua la campionessa veneta, ancora emozionata dal trionfo del torneo - che io consiglio a tutti i giovani che cercano qualcosa di diverso dai soliti sport tradizionali o dalle comuni attività sportive. Spero che il pattinaggio venga sempre più considerato come tutti gli altri sport che sono molto più conosciuti e, purtroppo, più apprezzati”. La bella e leggiadra Francesca Maria ha accolto con un sorriso e non senza emozione la notizia della vittoria, che ha

Una gara di pattinaggio artistico riportato la sua squadra nell’olimpo delle migliori squadre, facendo dimenticare anche il podio mancato dello scorso anno, quando in Spagna ci si era dovuti accontentare del quinto posto europeo. Un successo personale e di squadra, dunque, quello conseguito a Francoforte e che torna a far puntare i riflettori sulle eccellenze sportive spesso trascurate dai media ma presenti e vitali in Italia.

TENNIS. Il giovane campione ha 24 anni e vive a Cadoneghe

MAURIZIO ZOFFOLIN STUDENTE DI MEDICINA TRIONFA AL TORNEO DI RIMINI

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aurizio Zoffolin, 24enne di Cadoneghe, studente iscritto al 5° anno del corso di laurea in Medicina all’Università di Padova, ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza aggiudicandosi il torneo agonistico di tennis, svoltosi a Riccione sui campi del Tennis club “Mariolini”, dal 19 al 22 aprile. Un torneo che vedeva ai nastri di partenza ben 138 iscritti provenienti da ogni parte d’Italia. Non è stato facile aggiudicarsi il titolo di campione anche a causa delle non proprio ottime condizioni fisiche del talentuoso tennista padovano. Nonostante queste difficoltà, Maurizio Zoffolin è riuscito a sconfiggere negli ottavi di finale la testa di serie numero due della kermesse, il fiorentino Francesco Chierico della Polisportiva “Lamentuccia” con un secco 6-3 ,e poi con un 6-1 finale. Nei quarti di eliminazione del torneo, il giovane Zoffolin ha avuto la meglio su Roberto Gianese con un eloquente doppio 6-0, una vittoria a dir poco schiacciante. Questo ennesimo successo gli ha spalancato le porte della tanto ambita semifinale dove, nonostante un fastidioso dolore al braccio sinistro, riportato a causa di un lieve stiramento, ad avere la peggio è stato l’atleta siciliano Alex Giuffrida con il punteggio di 6-1, e poi 6-2 nel secondo match. Infine, nella finalissima Maurizio Zoffolin non ha avuto grosse difficoltà a piegare Car-

Maurizio Zoffolin lo Fabriano, 22 anni, del Circolo Tennis “A.s.d. Avellino” sempre in due set, con il punteggio finale di 6-1, e poi 6-3. Ad impressionare il numeroso pubblico presente alle gare, (si è registrata una folta rappresentanza di supporters giunti da Padova) è stato l’ottima qualità del tennis mostrato da Maurizio Zoffolin, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Per il tennista patavino si tratta ormai dell’ennesimo riconoscimento di prestigio della sua carriera da tennista che contribuisce a dare lustro all’intero movimento tennistico veneto. M.G.M.


Sport 17 15 Verso le Olimpiadi Il giovane atleta padovano vanta una lunga serie di vittorie

ATLETICA

Andrea Borgato vola a Londra Il campione nazionale di tennis tavolo per diversamente abili vuole conquistare una medaglia di Emanuele Masiero

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’ il campione nazionale di tennis tavolo per diversamente abili e porta il vessillo della bassa padovana. Primo in Italia, quarto in Europa e settimo nel mondo. Uno di quelli che il ping pong ce l’ha nel sangue. Andrea Borgato, 39 anni, residente a Solesino, sarà ad agosto, alle olimpiadi di Londra. Obiettivo, portare a casa una medaglia. Niente da dire. Devi essere una freccia con le racchette. “In effetti mi viene abbastanza naturale. Diciamo che ho iniziato da ragazzo e non ho mai perso la passione. Ma è stato grazie all’associazione H81 di Vicenza che ho fatto il salto di qualità”. Chi ti ha portato al livello professionistico? “Devo praticamente tutto al coach Giovanni Bruttomesso e alla pluricampionessa Valeria Zorzetto che mi hanno trasmesso moltissimo. E’ più o meno dal 2006 che mi alleno con costanza e dedizione”. Qual è stato il primo torneo importante?

“Ricordo un torneo in Austria nel 2007 dove ho preso la mia prima medaglia di bronzo. E poi da li ne sono seguite altre e ho migliorato le mie performance. Nel 2009 sono stato convocato in nazionale come riserva per i campionati europei. Devo aver figurato bene, perchè poi sono passato titolare e ho vinto una medaglia di bronzo in team...”. Hai avuto qualche soddisfazione particolare? “Direi di si... agli europei di Spalato nell’ottobre 2011. Ai quarti di finale ho battuto il campione del mondo e mi sono piazzato quarto in Europa. Un risultato che non mi aspettavo. Inoltre per il team, abbiamo conquistato un bronzo sconfiggendo l’Ungheria in una partita decisiva”. Sei una macchina. Hai altri titoli o medaglie da snocciolare? “Beh si... agli assoluti italiani del 2012 ho vinto la medaglia d’oro di categoria e sono arrivato nei primi 8 all’open”. Bene, ma... cos’è l’open? “Per quanto riguarda i diversamente abili,

Andrea Borgato, 39 anni, esulta dopo la vittoria ci sono dieci categorie di invalidità. Dalla 1 alla 5 significa che l’atleta è in carrozzina e più vai su, più diminuisce l’invalidità. Ovviamente le partite vengono divise per categoria. Quindi ci si scontra con atleti di pari categoria. Tranne nel caso dell’open, in cui non si fa questa distinzione. Io rientro nella prima categoria, perciò in questo tipo di sfida diventa tutto più difficile”. Come e quando ti alleni? “Premesso che devo conciliare lavoro e allenamento, vado due volte a settimana a Vicenza. Riscaldamento con qualche scambio e poi si ripetono schemi di partita. Quando ci si avvicina ai tornei si aggiunge anche qualche match a fine allenamento. Poi però a casa faccio un po’ di lavoro con pesi elastici, bastoni di legno e attrezzi vari. Ovviamente ho un tavolo

da ping-pong perciò mi alleno facendo servizi per un’oretta o due”. Sei pronto per le olimpiadi? “Ci stiamo allenando duramente anche se c’è ancora un po’ di tempo. Le competizioni inizieranno il 30 agosto a Londra, prima con le sfide singolari e poi con quelle in team”. Qual è il tuo prossimo obiettivo? “Spero di fare bene e di portare a casa un terzo posto. La medaglia di bronzo sarebbe un grandissimo risultato!” A chi dedichi le vittorie che hai ottenuto? “Senza dubbio a mia madre e mia sorella che mi sostengono da sempre. Ma anche alla fiducia della federazione e ai tecnici della nazionale Alessandro Arcigli e Donato Gallo”.

Maratona di Sant’Antonio

UNA GRANDE FESTA LUNGA 42 KM

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on solo una gara agonistica di primo livello ma soprattutto una grande occasione di incontro e di festa per Padova e provincia. Il keniano Robert Kwambai, 26 anni, esordiente è il vincitore della 13ma edizione della Maratona di Sant’Antonio, con 2 ore 9’ 14”. Secondo è arrivato Ben Kipruto Chebet, anch’egli keniota ma già vincitore della maratona padovana. Al terzo posto il brasialiano Roberto Paulo Paula. Al femminile sigillo di Marily Dos Santos, la brasiliana è prima in 2h31’55”, piu staccate le altre con la keniana Frida Domongole seconda in 2h34’49” e l’etiope Melkadu Yado Elfnesh terza in 2h36’43”. Nelle Handbike vince Alex Zanardi (1h04’26”) Gli atleti sono partiti alle 8,45 da Campodarsego e hanno attraversato i Paesi dello storico graticolato romano (Reschigliano, Borgoricco, Massanzago, Camposampiero, Santa Giustina in Colle e San Giorgio delle Pertiche) per riprendere poi il percorso classico lungo la Statale del Santo e giungere nella piazza più grande d’Europa, Prato della Valle. Un appuntamento caratteristico ed immancabile, un successo. M.G.M.

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PADOVA

L’occupazione arranca tra segnali contrastanti

In questi mesi è stato fatto un uso dilagante degli ammortizzatori sociali

L’anno scorso persi 803 posti di lavoro, però aumentano le assunzioni a tempo indeterminato di Manuel Glauco Matetich

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tando ai dati diffusi dall’Osservatorio sul mercato del riuscite a mantenere, anche nelle previsioni per i primi mesi conomia padovana, sono riusciti a non farsi influenzare più lavoro relativo alla provincia di Padova, emerge chia- del 2012, un certo livello di stabilità verso il loro patrimonio di tanto dalla crisi economica e sono la metallurgia-comporamente una situazione non proprio rosea del livello occupazionale. Nei primi due mesi di quest’anno, infatti, nentistica, l’elettronica, la logistica e i servizi di vigilanza e occupazionale nel territorio della provincia patavina. Quello si è registrato una continuità nella moderazione del ricor- di pulizia rivolti alle imprese. Alcune indicazioni hanno sotso agli ammortizzatori sociali, seppure tolineato come la domanda occupazionale ha potuto essere che si può senz’altro affermare è che con minore intensità, e ciò fa risaltare in parte sostenuta da parte di imprese inserite in dinamiche la crisi economica e finanziaria, inizia- L’assessore la possibilità di incidere maggiormente di esportazione in risposta alla ancora crescente domanda ta negli Stati Uniti nel lontano 2008, al lavoro Barison: nella situazione attuale di imperante estera. L’unico dato positivo dell’anno 2011 riguarda la è riuscita a colpire pesantemente “Alcuni settori crisi economica nel territorio della pro- sensibile crescita delle assunzioni a tempo indeterminato anche il nostro paese, soprattutto in sono riusciti a standard (+7,3%)”. vincia di Padova. quest’anno corrente, ovvero il 2012. restare in attivo” I dati di assunzione, invece, relativi al primo bimestre Volendo fare una breve analisi Le profonde ripercussioni economiche 2012 derivano dall’analisi delle assunche la stagnazione dei mercati mondiali ha causato, si sono della situazione del mondo del lavoro, zioni a termine poste in essere a ditradotte in disoccupazione, saturazione del commercio, e un relativa all’anno 2011, della provincia Le esportazioni cembre rispetto alla loro durata teorica. dilagante utilizzo degli ammortizzatori sociali, sia da parte del territorio padovano, il saldo occupa- all’estero fanno I settori più in difficoltà nel Padovano delle imprese ed aziende private che da parte dello Stato zionale del lavoro dipendente e parasu- la differenza sono comunque quello dell’edilizia italiano. Come appena detto, il 2011 è stato segnato da bordinato nelle aziende padovane nel e segnano una e dei trasporti che risentono molto una brusca frenata della produzione industriale che si è inse- 2011 è consistito in una perdita totale decisa ripresa l’aumento continuo del carburante. Le rita in un periodo di incertezza delle maggiori piazze affari di 803 posti di lavoro. Il dettaglio settoeuropee (Parigi, Londra, Francoforte, Milano) e di tensioni riale del saldo occupazionale indica un aggravamento delle piccole e medie imprese della provincia di Padova, che sono di liquidità e credito a cui sono state esposte le imprese perdite nell’industria (in particolare per tessile, meccanica, l’ossatura non solo del nostro sistema economico, ma anche chimica e costruzioni) e una contemporanea severa perdita quella del lavoro privato in Italia, hanno capito che, per popadovane. La generalità delle aziende padovane non riusciva a su- di slancio per il terziario (turismo, terziario avanzato, servizi ter rispondere in maniera efficace alle sfide dettate dalla crisi economica mondiale, la loro scelta deve puntare soprattutto perare i tre mesi di orizzonte ordini verso fine anno 2011, professionali, istruzione innanzitutto). “Alcuni settori invece, - afferma Massimiliano Barinson, sulla qualità, l’innovazione e l’internazionalizzazione del ed anche la domanda di esportazione estera risultava in netto calo. Tuttavia le imprese manifatturiere padovane sono assessore porvinciale al lavoro - che risultano centrali nell’e- made in Italy.

A Padova -26% di domande

CASSA INTEGRAZIONE FINALMENTE IN CALO

U

n aspetto positivo che emerge dalla ricerca dell’Osservatorio sul mondo del lavoro nella provincia di Padova, arriva dalla richiesta, decisamente in calo, di ammortizzatori sociali da parte delle imprese padovane. Il primo bimestre del 2012, infatti, ha registrato un -26% di domande, un esito tra i migliori nella regione Veneto. La Cassa integrazione ordinaria nei primi due mesi del 2012 ha confermato la tendenza riduttiva, seppure a ritmo attenuato, pari al -13%. Se si prende a confronto il 2011, il dato risulta realmente inferiore, suffragando in questo modo un netto ridimensionamento del tasso effettivo utilizzato delle ore di cassa integrazione. E’ in atto una vera contrazione dell’uso degli ammortizzatori sociali, eccetto la cassa in deroga che viene utilizzata per le piccole aziende sotto i M.G.M. 15 dipendenti.

CRISI, ECCO IL PATTO BAZZARELLO (ANCI VENETO): 1,2 MILIARDI PER IL LAVORO

S

ottoscritto a Venezia da 21 categorie il Patto per il Veneto che prevede la somma di un miliardo e duecento milioni di euro di stanziamenti per tentare di arginare la crisi veneta e favorire la ripresa economica. Questo patto è il frutto del lavoro di una forte squadra ha commentato Roberto Bazzarello (in foto), rappresentante di Anci Veneto (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che ha partecipato come rappresentante dei Comuni alla realizzazione del Patto. “I Comuni sono gli enti più vicini ai cittadini perché ogni giorno i Sindaci si trovano ad essere i primi ai quali le persone in difficoltà si rivolgono per chiedere aiuto e le parole non bastano più, servono concretezze. - spiega Bazzarello - Il “tavolo anticrisi” e che vuole essere la task force che lavora per rilanciare l’economia veneta. Il lavoro è stato

Ghiro Nido Blu Soño Annic Antigel Anita Disney Pimpa Voilà

complesso, dopo un anno di incontri bisognava essere concreti e mettere in campo le misure che avevamo studiato insieme per dare risposte ai giovani, alle famiglie e alle imprese colpite dalla crisi che si aspettano dalla politica una risposta veloce. Il documento finale non contiene solo i singoli interventi ma anche le risorse e le tempistiche di attuazione. Il patto sottoscritto permette di movimentare oltre 1,2 milioni di euro per dare risposte ai 150 mila disoccupati, a quel giovane su 4 che è senza lavoro, alle imprese. Tra le voci più importanti 10 milioni di euro sono destinati a rafforzare il primato turistico del Veneto verso indirizzi sostenibili, 16 sono riservati a un fondo per la ricerca e innovazione, 30 per il reinserimento dei lavoratori in cassa integrazione e 11 milioni a sostegno dell’imprenditoria “. M.G.M.

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Spazi aperti 21 9 Battaglia legale Accolto il ricorso presentato dai due Comuni contro il progetto dello stabilimento Italcementi

Revamping, Este e Baone la spuntano Nuovo stop al piano di riconversione Piva: “Un simile intervento non può riguardare solamente Monselice”

“Ora la nostra preoccupazione principale è il destino dei lavoratori” Un dettaglio del progetto di Revamping nello stabilimento Italcementi di Monselice, la battaglia legale registra una nuova puntata a favore dei sindaci di Este e Baone

di Emanuele Masiero

C

on il ricorso dei Comuni di Este e Baone, il Revamping ha subito un altro stop. Un progetto ormai diventato una telenovela a puntate che continua a dividere il mondo sociale e politico. Abbiamo chiesto ai primi cittadini dei due Comuni che hanno vinto il ricorso di spiegarci il motivo della loro scelta. Giancarlo Piva, sindaco di Este: “Abbiamo subito espresso soddisfazione per la sentenza perchè in sostanza ci da ragione. Segno che in realtà non stavamo dicendo fesserie. Al tempo stesso però siamo molto preoccupati per la grave situazione occupazionale. La priorità ora è quella”. Perchè avete presentato il ricorso? “Primo perchè non sono stati valutati gli aspetti paesaggistici del territorio e non siamo stati minimamente coinvolti. Un impianto del genere non può essere una questione che riguarda solo Monselice perchè si trova entro i confini comunali”. Quindi cosa proponete? “Serve subito un piano quadro sui cementifici. Al di là del Revamping bisogna discutere del futuro del nostro territorio. Senza tralasciare il problema occupazionale”. E della sentenza cosa ci dice?

“Mi pare chiaro che punti il dito contro il Parco Colli. Senza contare che all’epoca, la Presidente della Provincia ha palesemente ignorato il parere negativo della commissione tecnica. Teniamo presente che sul Parco potrebbe esserci un’ipotesi di abuso d’ufficio. Non vogliamo fare giustizialismo, ma è pur sempre un aspetto da non sottovalutare....”. A questo punto cosa chiedete? “Essenzialmente due cose molto importanti..”.. Via con la prima... “Problema paesaggistico: l’impatto dei mezzi pesanti non riguarda solo Monselice. I camion transitano anche attraverso il Comune di Este. I cittadini non hanno forse il diritto di essere tutelati?” E la seconda? “Problema inquinamento: ci siamo sempre battuti per la tutela della salute. Si dice che grazie al Revamping, l’impianto inquinerà meno. Questo è vero, ma teniamo presente che da 9,7 tonnellate all’anno di polveri passeremo a 6,7 tonnellate. Non uscirà mica aria purificata! Avevamo chiesto che fossero imposti almeno i limiti degli inceneritori...”.

IL TAR VENETO CANCELLA LE DELIBERE

I

l Tar dà ragione ai Comuni di Este e Baone sui procedimenti di autorizzazione al revamping, l’intervento di “restauro” della cementeria di Italcementi. Este e Baone avevano fatto ricorso di fronte all’assenso dato al progetto da Parco e Provincia. Il tribunale amministrativo veneto ha annullato l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Parco Colli il 13 dicembre 2010 e la delibera 316 della giunta della Provincia di Padova, approvata il 29 dicembre 2010 e che dava giudizio di compatibilità ambientale per il progetto. “Il collegio osserva che il progetto autorizzato si pone in contrasto con le norme di tutela del Piano Ambientale” si legge nel dispositivo del Tar (il numero 651), che ricorda come “il primo comma dell’articolo 19 del Piano stabilisce che le cementerie non possono essere ubicate all’interno del perimetro del Parco”.

Il tribunale sottolinea inoltre come interventi del genere non possano essere avviati solo “sulla base dell’avvenuta stipula delle convenzioni”. Viene poi evidenziato un paradosso: “Con l’autorizzazione paesaggistica si afferma che l’intervento autorizzato è incompatibile con la tutela del paesaggio, ma diventa compatibile se la durata del ciclo produttivo conseguente all’intervento viene limitata a 28 anni”. Contestualmente, il tribunale ha condannato il Parco Colli al pagamento delle spese processuali (per un totale di 4 mila euro) a favore dei ricorrenti e ha chiesto la trasmissione della sentenza alla Procura di Padova, “ai fini di della verifica se l’illegittimo rilascio dell’autorizzazione paesaggistica impugnata abbia comportato la commissione di reati, in specie di abuso d’ufficio”. Nicola Cesaro

E adesso? “Ad oggi si dice che l’impianto è incompatibile con il territorio. Basti pensare che davanti ad una torre di 90 metri passerebbe l’anello ciclabile dei Colli. Vi sembra una cosa possibile? E’ una situazione che sfiora il ridicolo”. Quindi cosa prospettate? “Dobbiamo metterci subito attorno ad un tavolo, questa volta tutti insieme, e trovare percorsi alternativi concreti e credibili. Il problema occupazionale va risolto subito”. Passiamo la parola a Francesco Corso, primo cittadino di Baone. Cosa ne pensa della sentenza? “Siamo molto soddisfatti. Di fatto, il Tar ha riconosciuto le nostre ragioni punto per punto”. Quindi cosa cambia? “Ora abbiamo finalmente la possibilità di far valere le nostre ragioni e di difendere il territorio dove viviamo.

Come sindaci avevamo il dovere di tutelare i nostri cittadini. Pensare che il Revamping riguardi solo Monselice è una forzatura incredibile. Basti pensare che Italcementi si trova a soli 450 metri dal Comune di Baone”. Adesso cosa vi aspettate? “Dobbiamo tenere presente che anche da parte della Provincia c’è stato un atteggiamento di poco rispetto nei confronti del Tar. Ora bisogna partire dal fatto che il livello di inquinamento è comunque molto alto anche post Revamping. Senza contare che non ci sono ancora soluzioni alternative per la viabilità”. Come intendete agire? “Questo progetto condiziona lo sviluppo del territorio per i prossimi 30 anni e non è coerente con l’area in cui insiste. Chiediamo a tutte le parti in causa, di sedersi attorno ad un tavolo per ripensare immediatamente al futuro del territorio e dei lavoratori”.


Dalle ore 20 del 22 giugno alle ore 21 del 23 giugno si terranno dunque ben due tentativi di record: 12 ore di corsa e 12 ore di nuoto. Per il primo record si correrà la staffetta dei 100 metri sulla pista di atletica già inaugurata lo scorso anno da Run for Children. Gli atleti dovranno passarsi

2010 quest’anno una formula inedita per un nuovo tentativo: l’obiettivo sarà quello di portare in acqua almeno 2.515 persone, il 50 per cento più uno del record sulle 24 ore. Due i record da battere per aiutare altrettante realtà che operano nel sociale. L’intero ricavato delle iscrizioni di 24forChildren

22 Mondo scuola

grande polo europeo dedicato alla ricerca sulle malattie infantili: ospiterà i laboratori e i ricercatori del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova e darà spazio alle attività di ricerca scientifica di almeno 350 ricercatori. La Fondazione Città della Speranza si è impegnata a coprire tutte le

della missione Kidane Mehret, assieme ad un gruppo di medici italiani volontari, hanno concepito un progetto ambizioso: la costruzione di un centro ospedaliero che prevede circa 130 posti di degenza, diventando un punto di riferimento ancor più importante per la popolazione locale.

avverrà in occasione della conferenza stampa finale di 24forchildren, momento della consegna del ricavato della manifestazione alle associazioni beneficiarie. Un altro modo per dare il proprio contributo solidale. L.O.

Coinvolte le scuole padovane Oltre 500 ragazzi alla festa conclusiva

Un albero per la vita firmato Red Canzian Il bassista trevigiano ha incontrato i bambini con un invito a prendersi cura dell’ambiente di Manuel Glauco Matetich

N

ell’ambito della seconda edizione del nella realizzazione di questo ambizioso proprogetto “Un albero per la Vita”, la getto ambientale. Abbiamo voluto insegnare presidente della Provincia di Padova, agli alunni delle scuole primarie che si deve Barbara Degani, insieme al bassista trevigia- prestare più attenzione e più rispetto verso no dei Pooh, Red Canzian, ha consegnato le piante e gli alberi, perché questi sono una parte fondamentale gli alberelli ai bambini ed essenziale della delle prime elementari. Il programma si nostra vita. E grazie L’obiettivo principale di sviluppa nell’arco a quest’iniziativa bequesto importante pro- di tre anni getto ambientale è cer- scolastici e segue nefica siamo riusciti a lavorare assieme e a care di sensibilizzare il il ciclo dell’albero coinvolgere le scuole più possibile i bambini e le loro famiglie ad amare la natura e la primarie della provincia di Padova in un progetto valido ed istruttivo”. L’evento si è vegetazione che ci circonda. “Voglio ringraziare innanzitutto - affer- tenuto nella mattinata dello scorso 9 magma la presidente Barbara Degani – tutte gio al Gran teatro Geox. Nonostate alcuni le persone che hanno preso parte sia alla inconvenienti tecici, che comunque non hanconferenza che all’evento al teatro Geox, ed no compromesso la giornata, erano presenti inoltre anche l’enorme lavoro fatto dalla Pro- circa 14 scuole primarie provenienti da tutto vincia di Padova che ha creduto fortemente il territorio padovano, con più di 510 stu-

Il musicista dei Pooh incontra i ragazzi di prima elementare denti iscritti alla prima elementare, ai quali è stato dato in dono un piccolo alberello, che li ha fatti diventare, in questo modo, responsabili in prima persona della piantina, con il compito di farla crescere, prendersene cura e imparare a conoscere i segreti della natura passo dopo passo. Il programma si sviluppa nell’arco di tre anni scolastici in modo da permettere ai bimbi di studiare il ciclo di vita dell’albero e osservare come cambia nelle varie stagioni. Le piantine possono essere tenute in classe e portate a casa durante le festività. Alla fine del terzo anno gli alberi saranno piantati in uno spazio del Comune, nel giardino della scuola o in quello di casa. Nel frattempo, i promotori dell’iniziativa, incontreranno docenti e bimbi per monitorare l’andamento del progetto. Il musicista dei Pooh, Red Canzian, al termine dell’evento, ci ha rilasciato

un paio di dichiarazioni per spiegare al me- retti e Camera di Commercio di Padova. La sana alimentazione si impara in glio il profondo significato e il vero messaggio che si celano dietro a questo progetto classe, anche divertendosi e giocando. L’occasione per conoscere l’origine dei prodotti culturale e scolastico. “Abbiamo regalato a tutti i bambini un alimentari, la loro stagionalità, le caratteristiche e le qualità è albero – ci racconta venuta dal concorso il musicista dei Pooh In quattrocento per le scuole primarie - con la speranza che ospiti in Fiera e secondarie di primo crescendo possano con Coldiretti grado padovane “Scediventare dei buoni per imparare tutori della natura. Ci l’alimentazione sana gli, scatta e… mangia con gusto”. piacerebbe che anche Decine di classi delle scuole primarie e da grandi continuassero a preoccuparsi della natura e di tutti gli alberi del mondo, che secondarie di primo grado (elementari e mesono essenziali per noi in quanto ci aiutano die) padovane hanno raccontato la storia di una ricetta speciale e descritto i segreti per a vivere e a respirare.” Una settimana dopo altri 400 studenti prepararla. I lavori sono stati corredati con padovani hanno partecipato in Fiera a Pado- le foto dei “protagonisti stagionali”, vale a va alla giornata conclusiva del percorso di dire gli ingredienti e i luoghi di produzione educazione alimentare promosso da Coldi- e vendita.


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24 Noi e gli altri

Noi e gli altri 11

24forChildren Il 22 e 23 giugno in Prato della Valle solidarietà in pista

Staffetta dei record per salvare i bambini La terza edizione unisce le due discipline precedenti: nuoto e corsa, insieme per la ricerca di Laura Organte

C

on l’arrivo dell’estate è tempo per i il testimone per 12 ore consecutive: dalle padovani di cominciare ad allenarsi ore 20 di venerdì 22 giugno alle ore 8 di in vista dell’ormai tradizionale appun- sabato 23 giugno 2012. Il record da battamento con lo sport e la solidarietà, che tere è quello delle 2.395 persone che il 23 quest’anno raddoppia: dopo “Swim for ottobre 2010, nello stadio Al-Yarmook di children” e “Run for Children” arriva infatti Gaza, hanno corso 100 metri a testa inin“24forChildren”, 12 ore di corsa e 12 ore terrottamente per 12 ore. Per il secondo di nuoto per entrare per record, in Prato della la terza e quarta volta Dopo il successo Valle verrà attrezzata nel Guinness World Re- delle precedenti una piscina lunga 18 cords. La nuova sfida a edizioni, ora metri, ad una corsia, favore della Fondazio- una nuova sfida nella quale i nuotatori ne Istituto di Ricerca per i padovani dovranno avvicendarsi Città della Speranza e dell’Associazione Santa Lucia per la coope- per 12 ore consecutive: dalle ore 9 alle razione e lo sviluppo tra i popoli si terrà il 22 ore 21 di sabato 23 giugno 2012. Dopo il record ottenuto da Swim for Children nel e 23 giugno in Prato della Valle a Padova. Dalle ore 20 del 22 giugno alle ore 2010 quest’anno una formula inedita per 21 del 23 giugno si terranno dunque ben un nuovo tentativo: l’obiettivo sarà quello due tentativi di record: 12 ore di corsa e di portare in acqua almeno 2.515 persone, 12 ore di nuoto. Per il primo record si cor- il 50 per cento più uno del record sulle 24 rerà la staffetta dei 100 metri sulla pista ore. Due i record da battere per aiutare aldi atletica già inaugurata lo scorso anno da trettante realtà che operano nel sociale. L’inRun for Children. Gli atleti dovranno passarsi tero ricavato delle iscrizioni di 24forChildren

verrà infatti destinato alla realizzazione di progetti dedicati all’infanzia: i progetti di ricerca della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e un progetto sanitario della missione di Suor Laura Girotto ad Adua in Etiopia, attraverso l’Associazione Santa Lucia. Inaugurato il 6 maggio scorso, l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza è destinato a diventare il più grande polo europeo dedicato alla ricerca sulle malattie infantili: ospiterà i laboratori e i ricercatori del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova e darà spazio alle attività di ricerca scientifica di almeno 350 ricercatori. La Fondazione Città della Speranza si è impegnata a coprire tutte le

La presentazione dell’iniziativa di solidarietà del nuovo record del mondo per finanziare ricerca e cooperazione

spese di gestione dell’edificio e a sostenere con almeno un milione di euro l’anno i progetti di ricerca pediatrica che si svolgeranno all’interno, grazie anche alla partecipazione di partner pubblici e privai. Attraverso l’Associazione Santa Lucia, 24forChildren sostiene invece uno dei progetti sanitari pediatrici che verranno realizzati nella missione di Suor Laura Girotto ad Adwa in Etiopia. Le suore della missione Kidane Mehret, assieme ad un gruppo di medici italiani volontari, hanno concepito un progetto ambizioso: la costruzione di un centro ospedaliero che prevede circa 130 posti di degenza, diventando un punto di riferimento ancor più importante per la popolazione locale.

FOCUS Premiate dieci immagini

CONCORSO FOTOGRAFICO PER LA SOLIDARIETÀ

A

ltra novità che accompagna l’edizione 2012 della staffetta per la solidarietà è il concorso fotografico di 24forchildren, organizzato in collaborazione con Rce. Fotografi, aspiranti fotografi e amatori possono rappresentare in libera interpretazione il tema Run&Swim e inviare il loro lavoro a concorso@rcefoto.com, riportando nome, cognome e numero di telefono, entro il 24 giugno. Tutte le foto saranno pubblicate su www.rcefoto.com e nel sito www.24forchildren.it/pageFoto. php. Da quest’ultimo chiunque potrà votarle utilizzando il pulsante “mi piace” di Facebook. Tra le 10 immagini più votate la Giuria sceglierà il vincitore. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 3 fotografie in formato JPG della dimensione massima di 2MB. La premiazione del concorso avverrà in occasione della conferenza stampa finale di 24forchildren, momento della consegna del ricavato della manifestazione alle associazioni beneficiarie. Un altro modo per dare il proprio contributo solidale. L.O.

Coinvolte le scuole padovane Oltre 500 ragazzi alla festa conclusiva

Un albero per la vita firmato Red Canzian Il bassista trevigiano ha incontrato i bambini con un invito a prendersi cura dell’ambiente di Manuel Glauco Matetich

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ell’ambito della seconda edizione del nella realizzazione di questo ambizioso proprogetto “Un albero per la Vita”, la getto ambientale. Abbiamo voluto insegnare presidente della Provincia di Padova, agli alunni delle scuole primarie che si deve Barbara Degani, insieme al bassista trevigia- prestare più attenzione e più rispetto verso no dei Pooh, Red Canzian, ha consegnato le piante e gli alberi, perché questi sono una parte fondamentale gli alberelli ai bambini ed essenziale della delle prime elementari. Il programma si nostra vita. E grazie L’obiettivo principale di sviluppa nell’arco a quest’iniziativa bequesto importante pro- di tre anni getto ambientale è cer- scolastici e segue nefica siamo riusciti a lavorare assieme e a care di sensibilizzare il il ciclo dell’albero coinvolgere le scuole più possibile i bambini e le loro famiglie ad amare la natura e la primarie della provincia di Padova in un progetto valido ed istruttivo”. L’evento si è vegetazione che ci circonda. “Voglio ringraziare innanzitutto - affer- tenuto nella mattinata dello scorso 9 magma la presidente Barbara Degani – tutte gio al Gran teatro Geox. Nonostate alcuni le persone che hanno preso parte sia alla inconvenienti tecici, che comunque non hanconferenza che all’evento al teatro Geox, ed no compromesso la giornata, erano presenti inoltre anche l’enorme lavoro fatto dalla Pro- circa 14 scuole primarie provenienti da tutto vincia di Padova che ha creduto fortemente il territorio padovano, con più di 510 stu-

Il musicista dei Pooh incontra i ragazzi di prima elementare denti iscritti alla prima elementare, ai quali è stato dato in dono un piccolo alberello, che li ha fatti diventare, in questo modo, responsabili in prima persona della piantina, con il compito di farla crescere, prendersene cura e imparare a conoscere i segreti della natura passo dopo passo. Il programma si sviluppa nell’arco di tre anni scolastici in modo da permettere ai bimbi di studiare il ciclo di vita dell’albero e osservare come cambia nelle varie stagioni. Le piantine possono essere tenute in classe e portate a casa durante le festività. Alla fine del terzo anno gli alberi saranno piantati in uno spazio del Comune, nel giardino della scuola o in quello di casa. Nel frattempo, i promotori dell’iniziativa, incontreranno docenti e bimbi per monitorare l’andamento del progetto. Il musicista dei Pooh, Red Canzian, al termine dell’evento, ci ha rilasciato

un paio di dichiarazioni per spiegare al me- retti e Camera di Commercio di Padova. La sana alimentazione si impara in glio il profondo significato e il vero messaggio che si celano dietro a questo progetto classe, anche divertendosi e giocando. L’occasione per conoscere l’origine dei prodotti culturale e scolastico. “Abbiamo regalato a tutti i bambini un alimentari, la loro stagionalità, le caratteristiche e le qualità è albero – ci racconta venuta dal concorso il musicista dei Pooh In quattrocento per le scuole primarie - con la speranza che ospiti in Fiera e secondarie di primo crescendo possano con Coldiretti grado padovane “Scediventare dei buoni per imparare tutori della natura. Ci l’alimentazione sana gli, scatta e… mangia con gusto”. piacerebbe che anche Decine di classi delle scuole primarie e da grandi continuassero a preoccuparsi della natura e di tutti gli alberi del mondo, che secondarie di primo grado (elementari e mesono essenziali per noi in quanto ci aiutano die) padovane hanno raccontato la storia di una ricetta speciale e descritto i segreti per a vivere e a respirare.” Una settimana dopo altri 400 studenti prepararla. I lavori sono stati corredati con padovani hanno partecipato in Fiera a Pado- le foto dei “protagonisti stagionali”, vale a va alla giornata conclusiva del percorso di dire gli ingredienti e i luoghi di produzione educazione alimentare promosso da Coldi- e vendita.


Cultura provinciale 25 13 Arte a Padova Dopo ottant’anni al Museo Civico è stato riportato nella sede originale

Torna a “casa” il tesoro di Minio

EREMITANI

Restituito all’Oratorio di San Rocco lo splendido dossale d’altare cinquecentesto di Tiziano Aspetti di Laura Organte

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n passo importante è stato compiuto trasportare il dossale dall’Oratorio di San nella direzione della restituzione alla Rocco alla sede museale”. Fondamentale il città dell’Oratorio di san Rocco in contributo della Fondazione Cassa di Rispartutto il suo splendore originale. Il Dossale mio di Padova e Rovigo, che ha prontamente d’altare con san Rocco tra le sante Barbara risposto all’appello offrendosi come ente fie Lucia fiancheggiato da due scene della vita nanziatore per la realizzazione del progetto. di quest’ultima, infatti, è ritornato nella sua Commissionato nel 1535 a Tiziano Aspetti sede originaria dopo esser stato ospite per detto Minio (Padova, 1511/1512 cirottant’anni al Museo Civico di piazza del ca–1552) e collocato nella sua sede originaria l’anno successivo, Santo e dopo un comil dossale costituisce plesso e accurato restau- Andrea Colasio: il primo lavoro autoro. “Durante il trasloco “Abbiamo reso nomo dello scultore definitivo dei materiali fruibile la sala padovano. L’imponenconservati presso l’ex del Consigllio sede museale di Piazza al piano superiore” te manufatto (circa quattro metri sia in aldel Santo, dopo aver trasferito i pezzi ceramici e lignei a Palazzo tezza che in larghezza), realizzato in stucco Zuckermann, ci si è trovati di fronte a un ca- forte di marmo e di calce e impreziosito da polavoro come quello di Tiziano Minio - ricor- dorature, si presenta in forma di polittico con da l’Assessore Andrea Colasio - Era pertanto quattro ordini di decorazione: nella parte prinnecessario occuparsi dell’opera più importan- cipale, entro nicchie, sono collocate le grandi te, portando a compimento il lavoro iniziato statue dei santi Rocco, Barbara e Lucia; sotto negli anni trenta da Andrea Moschetti, allora la trabeazione, ornata con volute fitomorfe Direttore del Museo Civico, che aveva fatto e mascheroni, vi sono tre riquadri con Dio

EVENTI E MOSTRE

a cura di Laura Organte

FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA Dedicata agli appassionati di fotografia documentaria, Padova Photo-Graphia, si terrà presso il sottopasso della Stua da giugno a settembre. Coordinatori del progetto saranno Moreno Segafredo, fotografo professionista e Prosdocimo Terrassan, architetto e fotografo. Le tematiche affrontate nel corso degli incontri e dei dibattiti saranno quelle relative alle trasformazioni e permanenze urbanistiche, architettoniche e sociali nella nostra città. L’attività di ricerca verrà supportata da esposizioni di lavori di affermati fotografi contemporanei.

PERGAMENE DELLA CERTOSA In mostra nella sala di rappresentanza di palazzo Santo Stefano alcune pergamene originali dell’Archivio della Certosa di san Bernardo di Padova, in particolare le più antiche del Monastero delle monache benedettine di san Bernardo. L’esposizione, nata dalla collaborazione tra l’archivio di stato, la Provincia e il lions club, è visitabile fino al 30 giugno previa prenotazione al numero verde 800800820. Un’occasione unica per conoscere da vicino dei documenti preziosi che raccontano storiche vicende della città e custodiscono un passato ricco di arte e cultura.

“CUORI SULLA TERRA” Una mostra dedicata all’universo animale, con lo scopo di sensibilizzare al rispetto e alla conoscenza, sarà in esposizione fino al 17 luglio all’ex Macello di via Cornaro. Protagonisti di “Cuori sulla terra” il pensiero e le emozioni di artisti che hanno lavorato su questo tema, che saranno affiancati da performances, musica e incontri. L’educazione al rispetto degli animali, esseri che non hanno alcuna possibilità di far valere i propri anche più elementari diritti, implica l’educazione al rispetto per il più debole, per il diverso, per il malato, per il disabile, in una società che sta diventando sempre più egocentrica, sempre meno tollerante e solidale.

L’autoritratto di Tiziano

Attesa per i due inediti di Tiziano Lo splendido dossale d’altare di Tiziano Aspetti detto Minio Padre e l’Annunciazione, mentre la predella, anch’essa tripartita, mostra un rilievo (san Rocco e l’angelo) nel campo centrale. Gli affreschi laterali - Santa Lucia dinanzi al giudice e L’elemosina di santa Lucia - sono opera certa di Stefano Dall’Arzere (Padova, notizie dal 1540 al 1575), che li realizzò nel 1559. La restituzione di questa opera, così intimamente legata alla storia padovana, consente di recuperare appieno la percezione dell’intero complesso e dell’apparato decorativo. E’ questa l’occasione per ripristinare e rendere accessibile la sala superiore dell’Oratorio: “Rendere nuovamente fruibile

la sala del Capitolo da decenni preclusa al pubblico – sottolinea l’assessore Colasio - è operazione importante sia da un punto di vista storico-artistico che civico. Costituisce un valore aggiunto e un arricchimento non solo per visitatori e studiosi ma per l’intera città”. L’iniziativa è il seguito di una serie di operazioni di risanamento iniziate negli anni venti del Novecento, quando il Comune di Padova divenne proprietario del complesso. Rimangono ancora opere da compiere per il completo recupero formale e funzionale dell’edificio, ma questa era certo la tappa più difficile da superare nel percorso.

E

’ in preparazione un evento culturale di grande rilievo, che animerà l’estate padovana: in arrivo la mostra agli Eremitani che proporrà per la prima volta al grande pubblico due opere “inedite” di Tiziano. Le due opere, un autoritratto e il ritratto di Papa Farnese Paolo III, sono proprietà di un privato che ha scelto di prestarle ai Musei civici patavini dopo una serie di incontri con il prof. Lionello Puppi, responsabile scientifico dell’Archivio Tiziano, e dopo aver verificato l’efficienza del sistema di sicurezza e della corretta e moderna ergonomia degli impianti museali. Il collezionista ha deciso anche di farsi carico di tutte le spese lasciando al Museo l’onere della tutela delle due preziose opere nel periodo della mostra. L.O.

La mostra Abano Terme festeggia il secolo di vita del “Trieste & Victoria”

I fasti della “Belle Epoque” dove la storia è in ogni stanza G iusto cento anni fa nasceva ad Abano Terme il Trieste & Victoria, oggi l’hotel storico del Gruppo Borile. Erano gli anni della “La Belle Epoque”, momento irrepetibile della storia europea. A celebrare questa ricorrenza nei cinque Hotel del Gruppo Borile (Grand Hotel Terme Trieste & Victoria, Abano Grand Hotel, Hotel Terme Due Torri, Hotel Terme Metropole, Hotel La Residence & Idrokinesis, sarà allestita una mostra ideata e curata da Massimo e Sonia Cirulli, con materiali del Cirulli Archive, collezione di affiches storici tra le più importanti in Europa, aperta al pubblico fino al 30 luglio. L’esposizione racconta, lungo il fil rouge del ritratto femminile, ma non solo, le mode e le pose, le pause dell’intimità e della ricreazione, i momenti pubblici con le escursioni al parco o alle riviere, alle erme, naturalmente, le promenade e i rendezvous, le sfilate di moda, le gite al lago o al mare, la vita notturna nei teatri e nei tabarin, i veglioni, i casinò, le passeggiate a cavallo, i riti mondani, le galanterie ma anche i vizi e gli eccessi di quest’epoca. Alla divulgazione e alla formazione di miti e modelli provvedevano proprio gli affichistes, in primis quel Leonetto Cappiello che come pochi altri seppe connotare la pubblicità di

Lo storico hotel “Trieste & Victoria” del gruppo Borile quegli “anni belli”. Quei colorati cartelloni, esposti nelle fastose sale di ricevimento dei 5 Hotels del Gruppo Borile, per molti rappresentavano l’irragiungibilità di un miraggio, per altri la frizzante certezza dell’oggi. Testimoni di un passato carico di ottimismo e vitalità, sembrano quasi a volerlo trasmettere a chi oggi gode dell’ospitalità, collaudata da un secolo di esperienza di questi magnifici alberghi. A chi, scegliendo un soggiorno al Trieste & Victoria entra fin dentro la grande Storia, scegliendo magari di soggiornare nella Ca-

mera 110, monumento alla storia d’Italia. In questa camera soggiornava il Generale Diaz e da qui gestiva le ultime fasi della prima Guerra Mondiale. Il testo del celebre Armistizio è stato scritto sulle scrivanie dei salottini riservati del Trieste & Victoria, come ricorda la lapide sulla facciata dell’Hotel. Qui D’Annunzio progettò il Volo su Vienna e tanto si sentiva di casa da voler che il Triste, il suo albergo termale preferito, assumesse anche il nome di “Victoria”, istanza che venne immediatamente accettata dalla L.O. proprietà.


26 6

IL VENETO

in PRIMO PIANO Crisi, la criminalità aumenta

Allarme sicurezza. Assalti a negozi e abitazioni, pericolo infiltrazioni mafiose di Alessandro Abbadir

F

urti in abitazione, rapine nei supermercati, nelle banche, borseggi, truffe porta a porta. Ma anche allarme mafia. Con la crisi la criminalità spicciola aumenta insieme con le infiltrazioni di quella organizzata Partiamo dalla prima, che i cittadini vedono più da vicino. Si tratta di una criminalità spesso alimentata da quel sottobosco composto da immigrati arrivati alla ricerca di un lavoro che oggi non c’è più. Allora c’è chi si arrangia con lavori in nero ma anche chi si organizza per delinquere. Dalle prime stime delle questure e dei comandi Compagnia dei carabinieri in tutto il Veneto, sono in aumento rilevante (anche del 40 % in alcune aree) dagli inizi del 2012, ad esempio, i furti di gasolio e benzina, da mezzi in sosta. Un materiale considerato prezioso visto il prezzo dei carburanti alla pompa. Ora i ladri che un tempo colpivano villette di benestanti, fanno razzia in semplici garage, portando via attrezzi da giardino, biciclette, materiale da poche decine di euro. Razzie di sono registrate nel veneziano, ma anche nel padovano e nel rodigino, per non parlare delle provincie “più ricche” come Vicenza, Verona e Treviso dove gli assalti sono spessissimo anche ai capannoni delle aree industriali.

La crisi però sembra aver provocato anche un altro feLe reazioni a questo fatto in tutto il Veneto sono nomeno, che è quello della reazione anche armata dei state amplissime e spesso di condivisione della reazione proprietari derubati. del tabaccaio. Tabaccherie e negozi di abbigliamento sono i primi Resta il fatto che sempre più persone difendono obiettivi di una criminalità che con la crisi però diven- con denti quello che hanno costruito a prezzo di tanti ta sempre meno sopportabile. Un caso limite è stato sacrifici e che la crisi, sta già colpendo duramente. Se quello che ha riguardato un tabaccaio di Correzzola nel poi arrivano anche i ladri... padovano che a fine aprile ad un Ma accanto alla criminalità furto al suo negozio ha reagito “Aumenti del 40 ordinaria fatta di bande di predoni bloccando i ladri e uccidendone % per furti più o meno organizzate, ma spesdi carburante, uno a colpi di pistola. so improvvisate, le forze dell’ordine stanno registrando in Veneto un Autore dei fatti è stato Franco nei garage, Birolo 47 anni, che gestisce la sua nei supermercati” inquietante fenomeno: quello della pesante infiltrazione della crimitabaccheria con rivendita di giornali nel centro del paese. Quando ha sentito che è scat- nalità organizzata (mafia camorra e n’drangheta) nei tato l’allarme Birolo ha urlato alla moglie di chiamare gangli economici della regione. A fare il punto della situazione è stato il presidente il 112 e poi si è precipitato giù, nel suo negozio, per cercare di salvarlo dalla razzia. Sotto c’erano quattro della Commissione parlamentare antimafia Giuseppe giovani malviventi stranieri che non si aspettavano una Pisanu, dopo la due giorni di audizioni di prefetti e reazione così decisa. Il tabaccaio ha preso la sua pistola magistrati veneziani e padovani che si è tenuta nelle che detiene regolarmente, una Glock semiautomatica scorse settimane. Da quanto verificato dai responsabili delle forze calibro 9 e raggiunti i ladri in negozio ha sparato ad uno di loro uccidendolo, un altro lo ha catturato. dell’ordine e dalla Commissione Antimafia “La regione

è considerata dalle consorterie criminali come un luogo nel quale poter operare, soprattutto nel settore economico, senza dover rispettare vincoli gerarchici dovuti ad una presenza egemone sul territorio di un’organizzazione capace di imporre i propri voleri”. E gli esempi delle infiltrazioni mafiose ci sono già stati. Con l’operazione “Serpe”, sono finiti in manette 27 mafiosi, tutti legati ai clan dei casalesi: prestavano denaro a imprenditori in crisi e così hanno strozzato una sessantina di piccole imprese tra Padova e Treviso. Di queste solo due hanno avuto il coraggio di denunciare i fatti. Poi c’è stata l’operazione “Adria docks”: di fatto il tentativo di uno dei difensori palermitani dei Lo Piccolo di riciclare il denaro della famiglia investendolo in un complesso industriale ai Saloni di Sottomarina per otto milioni di euro. Oltre al legale palermitano sono rimasti coinvolti un noto imprenditore edile padovano, un maresciallo della Guardia di finanza in servizio a Chioggia e un giocatore della squadra di calcio di Piove di Sacco. Per non parlare dell’ultimo caso del calcio San Donà, in cui è stata coinvolta la camorra.

IL GOVERNATORE ZAIA “L’ITALIA SIA INACESSIBILE PER CHI VIENE A DELINQUERE”

D

opo il gravissimo episodio di Correzzola, interviene il governatore del Veneto Luca Zaia. Per Zaia “l’episodio conferma l’esistenza di un’emergenza sicurezza nei nostri territori. La situazione non è certamente più drammatica di quella di altre Regioni d’Italia, ma è evidente che le forze dell’ordine hanno bisogno di essere messe nelle condizioni di far fronte con maggior efficacia all’espandersi della criminalità, che mina le nostre comunità, indifferentemente

nei grandi come nei piccoli centri urbani”. Per Zaia insomma è difficile non collegare questi tragici fatti con l’incancrenirsi della crisi economica che sta travolgendo giorno dopo giorno un numero sempre maggiore di cittadini e famiglie venete. “Lo dico, sia ben chiaro - chiarisce Zaia - non per giustificare le azioni esecrabili dei delinquenti, bensì per interpretare la crescente angoscia e frustrazione di chi difende il proprio lavoro, i propri risparmi, le proprie risorse che, mai come in questo periodo, risultano preziose per condurre una

vita dignitosa se non addirittura per sopravvivere. E’ evidente che questi stati d’animo, a cui si deve aggiungere l’esasperazione nel sentirsi costantemente minacciati, induca a una reazione come quella del commerciante di Correzzola, che a mio avviso è a tutti gli effetti legittima difesa”. Per Zaia insomma ora più che mai c’è la necessità di impedire l’accesso in Italia a quelle persone che arrivano qui senza alcuna prospettiva e solo per delinquere e che poi generano tensioni sociali. A.A.

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Il Veneto in primo piano 27 7 Sicurezza sociale Centinaia gli spacciatori arrestati nei primi mesi del 2012

Il mercato della droga va a gonfie vele L

a crisi per il mercato della droga in Veneto non c’è. Anzi gli affari sembrano andare a gonfie vele per i mercanti di morte e gli spacciatori al dettaglio, che sempre più numerosi infestano città e paesi di provincia. E sempre più numerosi vengono arrestati. La diffusione del fenomeno crea ansia soprattutto nei genitori di ragazzi che sono i principali consumatori, e che a volte hanno come unica possibilità di risalita l’entrata in qualche comunità di recupero. Ma vediamo i dati per capire il fenomeno. Nei primi quattro mesi del 2012. Rispetto al 2011 in Veneto si assiste c’è un aumento del 20 % (il più alto fra le droghe) del commercio per la cannabis se confrontato con lo stesso periodo. Vedia-

CONVEGNO con il patrocinio della Provincia di Venezia

con il patrocinio del comune di San Donà di Piave

Sabato 19 Maggio 2012 ore 10.00

Centro Culturale Leonardo Da Vinci Piazza Indipendenza, San Donà di Piave

Cemento - Corruzione - Ecomafie

Veneto Orientale: concreti strumenti per cambiare rotta Che cosa significa l'infiltrazione delle mafie nell'economia? Quali strumenti abbiamo, oltre all'azione giudiziaria di magistratura e polizia, per governare in modo efficace e giusto l'economia dei nostri territori? Legambiente Veneto, in collaborazione con l'Osservatorio "Ambiente e Legalità" di Venezia, promuove un momento pubblico di riflessione su questi problemi con particolare riguardo alla questione dei circuiti finanziari e dello sviluppo urbanistico ed edilizio.

Programma: Introduce Giulia Baldissera, Presidente Legambiente Veneto Orientale Saluti e riflessioni di: Francesca Zaccariotto, Presidente Provincia di Venezia Gianfranco Bettin, Assessore all'Ambiente e alla città sostenibile del Comune di Venezia

mo ora nel dettaglio le province di Padova, e spaccio (285 nel 2011), di cui 189 in Venezia e Treviso di fatto le più coinvolte stato di arresto, 65 in stato di libertà e 13 dal fenomeno dai dati forniti dalle forze di irreperibilità. Passiamo a Venezia e prodi polizia. A Padova sono state sequestrati vincia. Nel capoluogo Veneto si è registrato oltre 70 kg. di stupefacenti (poco più di il boom dei sequestri 25 kg nello stesso pedi hashish. Di questa riodo del 2011), con il A Padova sostanza ne sono “picco” di oltre 12 kg nel 2012 stati sequestrati 100 di eroina (circa 7 kg sono stati già nel 2011) e oltre 38 sequestrati 70kg kg contro gli 11,7 kg dello stesso periodo kg di cocaina (4,2 kg di stupefacenti del 2011. E poi la nell’analogo periodo del 2011). Sono stati sequestrati anche 18 marjiuana: 233,8 kg contri 90 del 2011. Di kg di hashish. Molti di più dei 4,7 kg del eroina però se ne è trovata meno, solo pochi 2011. Tanti sono finiti in galera o avranno grammi mentre erano 2,6 kg nel 2011 e dei seri guai con la giustizia: 267 le persone poco più di un chilogrammo cocaina rispetto segnalate all’autorità giudiziaria per traffico ai 6,3 kg del 2011. Le persone segnalate

per spaccio sono 94 di cui 75 in stato di arresto e 19 “a piede libero”. Cinquantadue gli stranieri coinvolti nello spaccio, sei i minorenni. Dati meno consistenti infine per la provincia di Treviso, in controtendenza per dire la verità riaspetto a Padova e Venezia. Qui è stato sequestrato un etto di eroina mente erano 19,7 kg nell’analogo periodo del 2011, otto etti di cocaina, 7 kg di hashish (13 kg nel 2011). A Treviso aumenta il sequestro di marjuana con 2,1 kg In questa provincia sono 57 persone denunciate per spaccio, di cui 45 arrestate e 12 in stato di libertà. Venticinque gli stranieri coinvolti e due i minorenni.

A SAN DONÀ. ECOMAFIE È ALLARME REGIONALE

E

comafie è allarme in Veneto orientale sul litorale turistico e per questo al Centro Culturale Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave, si è svolto il convegno su “Cemento - Corruzione –Ecomafie: concreti strumenti per cambiare rotta” organizzato da Legambiente, con il patrocinio della Provincia di Venezia. Sono intervenuti, Giampietro Pizzo, economista, Lorenzo Segato direttore dell’associazione no profit Risscc, Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità, Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto. Gianni Belloni, coordinatore Osservatorio Ambiente e Legalità –Venezia. ”La Provincia di Venezia - ha spiegato l’assessore provinciale Paolo Dalla Vecchia - è molto attenta al fenomeno delle infiltrazioni della crimi-

nalità organizzata nel settore delle politiche ambientali e quindi nel ciclo integrato dei rifiuti e nella cosiddetta partita del cemento anche nel Veneto orientale. Abbiamo avviato tavoli tecnici con la sottoscrizione di protocolli con Polizia, Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Capitaneria di Porto, Polizia ferroviaria e Guardia di Finanza, per consentire uno scambio di dati per il monitoraggio costante e puntuale del fenomeno. Stiamo lavorando per fare in modo che non ci siano più alibi per il mancato rispetto delle regole, dovuto alle obiezioni sulla farraginosità delle normative. Allo stesso tempo i controlli effettuati devono essere rigorosi”. A.A.

interventi di: Giampietro Pizzo, Economista esperto in microfinanza Serena Righini, Urbanista Luigi Lazzaro, Presidente Legambiente Veneto Modera: Gianni Belloni, coordinatore Osservatorio Ambiente e Legalità – Venezia

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LUGLIO 2012 VENERDÌ 13

APERTURA AL PUBBLICO ORE 18.00

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ORE 22.00

THE GIFT ELISA TRIBUTE BAND

TUTTE LE SERE STAND GASTRONOMICO e alla domenica GIOCHI GONFIABILI INFO: andrea 333.6506899 Parte dell’incasso della manifestazione sarà devoluto in beneficenza all’Associazione “Augusto per la vita” DOMENICA 15: BIGLIETTO INGRESSO € 7,00  (BAMBINI INGRESSO GRATUITO)

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APERTURA AL PUBBLICO ORE 18.00

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ORE 22.00

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15

DOMENICA

APERTURA AL PUBBLICO ORE 12.00

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GIORNATA IN MEMORIA DI AUGUSTO E DANTE PRESIEDERÀ LA MANIFESTAZIONE

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ORE 17.30

ORADARIA ORE 18.30

MERCANTI E SERVI ORE 19.30

SEGNALI CAOTICI ORE 21.00

OSPITE DELL’EVENTO

SALVATORE RANIERI

IL CANTANTE DELLA SOLIDARIETÀ

AIRONI NERI & STATUS SYMBOL


28 8 Il Veneto in primo piano Assegnato ametà maggio il prestigioso riconoscimento Il Veneto conferma le sue punte di diamante

Sventolano sei bandiere blu nelle spiagge venete Premiate Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti e Lido di Venezia. Chioggia-Sottomarina rimane ancora a bocca asciutta di Ornella Jovane

L

o avevano preannunciato i risultati delle analisi dell’Arpav consacrando il mare veneto - ma anche i laghi e tutte le acque di balneazione - fra le eccellenze dell’offerta turistica regionale anche per il 2012. Più del 91% infatti risultava di qualità superiore. Lo confermano da metà maggio le 6 bandiere blu che sventolano lungo il nostro litorale, un riconoscimento della Foudation for Environmental Education che premia oltre 100 chilometri di spiagge del Veneto, che del resto già lo scorso anno avevano ottenuto lo stesso brillante risultato. Le punte di diamante del litorale nostrano sono ancora Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti e Lido di Venezia. Riname a bocca asciutta ancora una volta Chioggia-Sottomarina che, pur nutrendo notevoli aspettative quest’anno, non è riuscita ad ottenere l’ambito riconoscimento. La città lagunare del resto continua a

pagare lo scotto della vicinanza della sua spiaggia alla foce dei fiumi. Bibione invece conferma in Veneto il proprio primato, quanto a numero di bandiere blu, con 21 vessilli conquistati dal 1987, anno dell’istituzione del riconoscimento internazionale che certifica la qualità delle acque di balneazione. A livello nazionale le bandiere assegnate a Roma dalla Fondazione per l’educazione ambientale sono ben 246, in crescita rispetto allo scorso anno con 13 spiagge in più. Si valuta la qualità delle acque, ma anche la depurazione delle acque reflue, le

attività di informazione ed educazione ambientale, la raccolta differenziata dei rifiuti in spiaggia, la cura e il decoro dell’arredo urbano. “L’incremento delle bandiere Blu - ha osservato il presidente Fee Italia Claudio Mazza - indica l’efficacia di un percorso virtuoso delle località rivierasche. Si tratta di piccoli passi che insieme costituiscono la prova di un grande impegno. La situazione economica internazionale euna domanda turistica sempre più attenta all’ambiente impongono senza più ritardi alle amministrazioni locali delle scelte concrete in fatto di sostenibilità e qualità”. Il primato nazionale spetta alla Liguria che ha ottenuto 18 bandiere blu, a seguire Marche e Toscana con 16. Cresce il numero di vessilli assegnati al sud (alla Campania 13, alla Puglia 10 e 6 alla Calabria. Fra le spiagge escluse fa scalpore quest’anno Rimini.

Interventi a tutela e difesa dei litorali

LA GIUNTA REGIONALE INCREMENTA L’IMPORTO: 2 MILIONI E 500MILA EURO

L’assessore Maurizio Conte

N

el bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 era disponibile un milione di euro per gli interventi di tutela e difesa dei litorali e delle aree limitrofe alla fascia costiera regionale. Ma l’importo non avrebbe consentito l’avvio dei normali interventi di manutenzione dei litorali in erosione. E così la Giunta regionale ha incrementato l’importo. “La lunghezza del litorale veneto spiega l’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte - è di circa 210 km, dei quali quasi 120 interessati da strutture turistiche di particolare importanza e valenza per l’economia regionale. Al fine di poter dar corso a una serie di interventi di manutenzione e ripascimento annuale dei litorali che maggiormente presentano problematiche di erosione, si è ritenuto quindi di integrare le risorse con una parte (un milione e 500mila euro) delle risorse disponibili nel bilancio regionale per interventi di riduzione del rischio idrogeologi-

co”.

Il riparto approvato dalla giunta veneta prevede l’assegnazione di 800mila euro all’Ufficio del Genio Civile di Venezia per interventi di manutenzione e ripristino della linea di costa nel tratto di litorale compreso tra la foce del fiume Tagliamento e la foce del fiume Piave. All’Ufficio del Genio Civile di Rovigo vanno 700mila euro per interventi nel tratto di litorale compreso tra la foce del fiume Adige e la foce del fiume Po di Goro. Un milione di euro è stato assegnato al Magistrato alle Acque di Venezia che, sulla base di un accordo di programma con la Regione del Veneto, utilizzerà 500mila euro per interventi di manutenzione e ripristino della linea di costa del litorale nei Comuni di Jesolo e Cavallino-Treporti e altrettanti per il litorale nel Comune di Chioggia. Il Magistrato alle Acque comparteciperà alla spesa per la realzzazione degli interventi anche con risorse proprie. O.J.

Sottomarina e Isola Verde

TIOZZO ALLA REGIONE: “I LAVORI PER IL RIPASCIENTO DEGLI ARENILI DEVONO ANCORA COMINCIARE

U

n “pessimo biglietto di visita” per le spiagge di Sottomarina e Isola Verde alla vigilia dell’apertura della stagione balneare: i lavori di risistemazione degli arenili devono ancora cominciare. La denuncia arriva dal consigliere regionale Lucio Tiozzo (Pd) che, a metà maggio, critica il governo regionale per il mancato rispetto dei tempi previsti per i lavori di ripascimento finanziati per il 2012. “Nel bilancio regionale per l’anno in corso sono stati stanziati, su nostra richiesta - ricorda Tiozzo - 2 milioni di euro aggiuntivi alle risorse ordinarie per i ripascimenti degli arenili, di cui 500 mila euro per Isola Verde e Sottomarina. Un risultato fortemente atteso dalle amministrazioni locali e dalle categorie economiche”. Invece, osserva amareggiato Tiozzo, a maggio inoltrato le spiagge della costa sud veneziana mostrano ancora i segni evidenti di mareggiate ed erosioni. Difficile per gli stabilimenti predisporre chioschi, ombrelloni e i servizi vari di ac-

Il consigliere regionale Lucio Tiozzo coglienza ai turisti. “Il dovere del governo regionale non è solo di stanziare adeguati fondi - incalza - ma anche di vigilare sulla corretta tempistica sulle modalità di realizzazione dei lavori”. Il consigliere regionale del Pd chiede quindi che la Giunta Zaia “faccia pressing” in primo luogo sul Magistrato alle Acque, che in base ad un accordo di programma ha la responsabilità di effettuare i lavori, per non affossare l’ormai imminente stagione balneare, che in Veneto vale il 50 per cento dei flussi turistici.


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Veneto in primo piano 9 30 Il Veneto in primo Ilpiano Tagli al bilancio Nella nostra regione 63 milioni e mezzo di pernottamenti per il 62 per cento da parte di ospiti stranieri

Solo le briciole al turismo, “industria” da 15 miliardi Proteste da opposizione e maggioranza, intanto gli uffici di accoglienza locali rischiano di scomparire

di Nicola Stievano

I DATI Nel territorio

IL VENETO PIACE IN EUROPA E ASIA

I

l turismo Veneto cresce ma le risorse si fanno sempre più esigue. Mentre si ingrossano le fila di viaggiatori, sia italiani che stranieri, che scelgono la nostra regione per le città d’arte o il mare, le terme o la montagna, la vacanza fuori porta o la settimana al lago, nonostante la crisi continui a picchiare duro, gli stanziamenti per il settore ormai sono ridotti al lumicino. Nella regione che conta oltre 62 milioni e mezzo di pernottamenti l’anno, di cui il 62 per cento da parte di ospiti stranieri, i fondi destinati al settore sono ormai ridotti al lumicino. Ormai gli stanziamenti della Regione sono ridotti all’osso: il bilancio destina le briciole e tutti protestano. Non solo le opposizioni ma anche gli stessi amministratori regionali che puntano il dito contro lo stato centrale sempre più avaro nei confronti di una regione come il Veneto, dove l’industria turistica continua ad essere un formidabile traino del terziario nazionale. Claudio Sinigaglia, consi- quanto riguarda il primo settore siamo passati dai gliere regionale del Partito Democratico, ha fatto 41,6 milioni, registrati con il rendiconto 2010, ai quattro conti e il quadro che ne ricava è desolante. 9,5 milioni che la Giunta ha proposto per il bilancio “Per quest’anno la Regione di previsione 2012. Un crollo preventiva una riduzione di Oltre due terzi verticale dunque, pari al -77%. risorse del 94% nell’arco delle risorse Non meno impressionante di due anni. Tutto scaricato in meno, a Venezia l’andamento della cultura: nel allegramente su Comuni e se la prendono 2010 al comparto sono stati Province. Ai primi si dice: ar- con il Governo assegnati 40,5 milioni, nel rangiatevi con gli introiti della 2012 la previsione è di 16,1, tassa di soggiorno. Alle seconde si “restituisce” il con una diminuzione del 60,2%”. Dal canto suo personale: peccato che l’ipotetica riassunzione dei l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi redipendenti Iat equivale a rompere il patto di stabi- plica che, nonostante le ristrettezze e le imposizioni lità”. Critico anche Lucio Tiozzo, vicecapogruppo da Roma, la Regione cercherà di fare del suo medel Partito Democratico in Regione. “Negli ultimi glio. Lo ha ribadito commentando l’approvazione due anni, i bilanci regionali sono i migliori testimoni unanime da parte del Consiglio veneto del Piano del precipizio nel quale sono sprofondati i finan- esecutivo annuale 2012 di promozione turistica. ziamenti a favore del turismo e della cultura. Per “E’ paradossale che la Regione che ha la miglio-

N

re economia turistica d’Italia e il maggior numero di ospiti e di pernottamenti, abbia a disposizione risorse sempre più ridotte nonostante il settore generi un fatturato annuo che si aggira sui 15 miliardi di euro e benché questo comparto economico crei lavoro, non sia delocalizzabile ed è anzi elemento di valorizzazione complessiva del territorio. Questa è però la situazione in cui si trova una Regione a statuto ordinario come la nostra, nonostante i nostri cittadini siano tra i primi contribuenti del Paese e benché non sia mai stato prodotto alcun ‘buco’ nel bilancio regionale. Vorrà dire che opereremo con ancora maggiore concretezza e oculatezza possibile”. Il Piano Esecutivo Annuale prevede per il 2012 di proseguire le iniziative, rivolte alla promozione e all’informazione turistica, che coinvolgono tutte le principali filiere promozionali regionali, esaltandone la complementarietà d’intenti e di finalità.

ei primi due mesi del 2012 la crescita sia degli arrivi sia delle presenze è determinata principalmente dagli ospiti provenienti da Paesi esteri. Questi sono infatti aumentati dell’11,3 per cento quanto ad arrivi rispetto ai primi due mesi dell’anno passato e del 13,1 per cento per numero dei pernottamenti, mentre i turisti italiani hanno fatto diminuire gli arrivi del 3,5 per cento e le presenze del 3,3 per cento. In testa alle presenze straniere si collocano in questi due primi mesi i francesi, cresciuti del 25,2 per cento, seguiti da tedeschi, aumentati del 7,2 per cento, inglesi e statunitensi, mentre i russi guadagnano il quinto posto con un aumento dei pernottamenti del 37 per cento. Il segmento di offerta che ha registrato i risultati migliori è risultato, paradossalmente, quello balneare, con una crescita del 37,8 per cento degli arrivi e del 42 per cento delle presenze, seguito dalla città d’arte che proseguono nella loro crescita con + 5,3 per cento di arrivi e + 7,4 per cento di presenze. La montagna ha invece pagato piuttosto cara la mancanza di neve, con un – 5,4 per cento di presenze e un – 3,6 di arrivi. “Sono numeri certamente significativi, specie se si tiene conto dell’attuale momento di crisi – ha commentato l’assessore Finozzi – anche se ritengo non corretto fare pronostici certi per la stagione ormai iniziata. Gli esperti hanno in ogni caso ricavato buoni auspici, sia per il 2012 sia per l’anno prossimo. Io mi limito a dire che siamo in controtendenza rispetto al resto d’Italia e che il Veneto conferma il suo straordinario appeal, fattore che riguarda soprattutto i turisti stranieri”. I dati confermano tra l’altro l’attenzione per la qualità dei turisti che scelgono il Veneto, dove la frequentazione di alberghi a quattro stelle aumenta del 6,7 per cento in termini di arrivi e del 7,7 per cento in termini di pernottamenti.

Convegno Coldiretti-Swg L’agriturismo in crescita esponenziale

C

’è un settore che va in Veneto a dispetto della crisi, ed è quello dell’agriturismo. Questo è emerso convegno dal titolo chiarissimo “L’agriturismo con la A maiuscola”. Un evento organizzato da Coldiretti Veneto in villa Foscarini Rossi a Stra (Venezia) nelle scorse settimane a cui hanno partecipato 600 aziende di agriturismo da tutta la regione iscritte alla rete Terranostra su un totale di 1200. E’ così emerso che il 2011 è stato caratterizzato dal successo dell’eco vacanza in Veneto, risultato della vasta offerta di una campagna

curata e attrezzata, con percorsi alternativi, organizzati in pacchetti ma anche bellezze artistiche sconosciute ma preservate dagli agricoltori. Con l’11 per cento in più degli arrivi e oltre l’otto per cento delle presenze registrate negli alloggi, l’agriturismo dimostra percentuali raddoppiate rispetto alla media. Al tavolo dei relatori Roberto Weber direttore del centro studi Swg di Trieste ha incoraggiato gli operatori a codificare le numerose attività svolte spontaneamente in azienda affinchè il turista le interpreti come possibilità di svago, Sabrina Meneghello

ricercatore Ciset (centro internazionale studi del turismo) ha elencato gli sforzi del settore turistico che in Veneto traina l’economia con un contributo sul Pil che sfiora il 5%. Vediamo altri dati nel dettaglio. Secondo la ricerca di Swg-Coldiretti, la presenza di attrazioni naturalistiche e paesaggistiche incide per il 55% nella scelta di una meta turistica, a seguire la storia (49%), il relax e tranquillita’ (33%) e divertimento (22%).L’agriturismo piace ad un pubblico giovane anche se il “core business” rimane la famiglia. Non ci sono solo le tipicità da degu-

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32 Voci da palazzo

Voci da palazzo 11

Economia La risposta alla crisi nell’intesa tra Regione e associazioni di categoria

Il “Patto del Veneto” promette la ripresa Da qui alla prima metà del 2013 la Regione metterà a disposizione 1,2 miliardi di euro. Per l’opposizione: “E’ fumo negli occhi” di Fortunato Marinata

L

a crisi in Veneto ha toccato livelli drammatici. La situazione economica, infatti, non è delle più rassicuranti, la disoccupazione colpisce un giovane su quattro e la lista con i nomi di coloro che si sono tolta la vita, a causa della perdita del lavoro, continua ad allungarsi di settimana in settimana. Iniziano a mancare i soldi ma più di tutto si avverte la carenza di prospettive. Non ci sono “ricette” per uscire dalla crisi e il solo “resistere” potrebbe non essere sufficiente per vedere la fine di questo lungo periodo di “empasse”. Il “Patto del Veneto”: annunciato, sottoscritto da Regione forze economiche e sindacali (senza Cgil e Uil) ma fortemente contestato dalle opposizioni è stato presentato come lo strumento adatto a colmare buona parte di questo vuoto. Infatti si tratta di un documento programmatico sottoscritto dall’Anci, dall’Urpv, dagli industriali, dalle associazioni agricole, da quelle del commercio, dagli artigiani, e dai sindacati che impegna, da qui alla prima metà del 2013, circa 1,2 miliardi di euro per il rilancio e la crescita economica del Veneto. Secondo le opposizioni di Palazzo Ferro Fini, si tratterebbe di puro fumo negli occhi perché le somme stanziate sarebbero sempre quelle del bilancio di previsione ma secondo il governatore Luca Zaia il risultato importante è quello di essere riusciti a mettere attorno ad un progetto parti sociali ed economiche dell’intera regione. “E’ la grande occasione per dire che in Veneto, per la prima volta, tutti si stringono attorno a un Patto il che significa aver individuato i problemi, le risorse e le soluzioni – ha infatti spiegato il governatore, lamentando che non altrettanto sta facendo il Governo – il tavolo tra Regione Veneto e parti sociali ha avuto il coraggio di riorganizzare tutte le linee di investimento: migliorando la sinergia, limitando gli sprechi e facendo economia di scala. E’ un modo

Nella foto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia per individuare degli obiettivi e perseguirli congiuntamente. Se per tutti l’emergenza è nell’occupazione giovanile allora per tutti deve essere prioritario l’investimento rivolto al sostegno del lavoro per le nuove generazioni”. Zaia ha ricordato che questo atto è il terzo grande provvedimento dell’Amministrazione regionale per lo sviluppo del Veneto. “Dopo l’insediamento della Giunta – ha detto - abbiamo subito parlato della necessità dell’accesso al credito e abbiamo messo in piedi il fondo di 1,9 miliardi di euro che dopo gli opportuni aggiustamenti di spread, di procedure e anche dopo l’intesa con Confidi, oggi è operativo; sono già arrivate decine di richieste alla finanziaria regionale. C’è stata poi la proroga dei fondi di rotazione, nuovo carburante per l’occupazione, per le imprese, per la crescita. E ora c’è la firma del Patto”. Ma che cosa prevede nello specifico? Nel protocollo esiste una prima fase nella quele verranno stanziati finanziamenti a sostegno di progetti per la creazione di nuovi posti di lavoro. Si tratta di 400 milioni dei quali 160 milioni saranno destinati a favore delle imprese (un plafond ancora da quantificato sarà specifico per pmi e confidi), 40 milioni saranno destinati al lavoro, 140 per favorire l’occupazione giovanile e 60 milioni per

Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra

“SOLO PROPAGANDA, ESTROMESSO IL CONSIGLIO”

S

olo “vuota propaganda”. Pagine di “poesia” che non trovano traduzione in “misure concrete e in risorse finanziarie determinate”. Ma, soprattutto, un piano partorito senza coinvolgere il Consiglio regionale e le maggiori organizzazioni sindacali del Veneto. Così Pietrangelo Pettenò, consigliere della Sinistra veneta nell’assemblea legislativa regionale, definisce il piano di sviluppo per il Veneto firmato dal presidente Zaia con i rappresentanti di categoria e di una parte del sindacato. Pettenò intende impegnare la giunta Zaia - attraverso la mozione depositata in Consiglio - a Pietrangelo riaprire il confronto con le organizzazioni sindacali che non hanno sottoscritPettenò to il piano (Cgil e Uil) e a ridiscuterne contenuti e indirizzi con il Consiglio regionale. “Il Piano per lo Sviluppo presentato da Zaia - spiega Pettenò nella mozione - risulta essere un documento propagandistico, che all’inconsistenza delle misure indicate, alla esiguità e indeterminatezza delle risorse finanziarie destinate, somma una procedura nella sua definizione che determina la rottura con le organizzazioni sindacali che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori del Veneto”. Per Pettenò il piano è privo di un disegno strategico per il rilancio dell’occupazione e di proposte per sostenere la green economy, l’edilizia rivolta al recupero del territorio, il rilancio dell’area strategica di Porto Marghera, il reddito dei lavoratori precari, in cassa integrazione e in mobilità. Inoltre non contiene alcuna misura per favorire il rispetto della legalità, il contrasto dell’evasione fiscale, della contraffazione e dell’economia criminale e per scoraggiare fenomeni come la delocalizzazione. Né contiene indicazioni su tempi e contenuti per l’approvazione del piano energetico regionale. “Ritengo grave e inaccettabile - conclude Pettenò - che il Presidente della Giunta regionale abbia ritenuto di non dover esporre il piano in Consiglio regionale, rifiutandosi di aprire una doverosa discussione e un serio confronto politico nel merito delle scelte e degli indirizzi assunti”.

interventi sul territorio. Altre voci del documento riguardano il Turismo con un impegno di 10 milioni di euro, altri 16 andranno a ricerca e innovazione, al reinserimento dei lavoratori in cassa integrazione invece sono stati destinati 30 milioni di euro e al sostegno dell’imprenditoria giovanile e femminile sono preventivati 11 milioni di euro. Altre somme sono state destinate alle infrastrutture compreso il sistema ferroviario metropolitano, con capitoli di spesa che parlano di 50 milioni di euro nel primo caso e 14,5 milioni per la Sfmr. Tra i beneficiari manca l’area di Porto Maghera e proprio questa omissione è la causa che ha fatto rimanere lontana dal tavolo della firma la Cgil. “Se uno pensa di parlare di industrializzazione in una regione come il Veneto – ha speigato il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso – e salta Porto Marghera, sta parlando di farfalle. Non sta parlando di cosa fare concretamente”. Pronta la risposta del presidente Zaia rivolta proprio a chi non ha firmato il patto: “La porta è sempre aperta come la nostra disponibilità a fare questo percorso assieme; si fa per fasi: questa è stata la prima, la seconda è pronta per essere scritta”.

Laura Puppato, Partito Democratico

GRANDE RISULTATO O SQUILLO DI TROMBA?

Ipse dixit Clodovaldo Ruffato, Popolo della Libertà

“FINALMENTE RISPOSTE STRUTTURALI ANTI CRISI”

“C

on il patto per lo sviluppo del Veneto, finalmente si potrà passare dalla fase difensiva fin qui tenuta Clodovaldo per parare i colpi della Ruffato crisi, soprattutto con gli ammortizzatori sociali, ad una fase attiva mettendo in campo politiche concrete (si calcola 1,2 miliardi di euro fino al primo trimestre del 2013) e, soprattutto, non episodiche per cercare di dare risposte ai problemi strutturali arrivando all’origine delle difficoltà che colpiscono aziende, lavoratori, famiglie, insomma tuta la società veneta, con durezza finora mai vista dall’ultimo dopoguerra”. Lo ha affermato, il presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato il quale sottolineando soprattutto l’importanza del nuovo ruolo che il patto affida ad importanti enti regionali come “Veneto sviluppo” e Veneto promozione” e della radicale riforma, all’insegna di “più sinergie e meno sprechi”, nel campo della ricerca tecnologica finalizzata all’innovazione che verrà concentrata su pochi centri specializzati al posto degli attuali 88. “Veneto Sviluppo in particolare - aggiunge Ruffato - potrà affrontare uno dei nodi centrali della crisi, la stretta creditizia, selezionando i suoi interventi puntando in modo particolare sulla green economy e alle imprese in fase di avviamento (start up)”. “Non meno importante - afferma ancora il presidente dell’assemblea regionale - la riforma delle politiche del lavoro e del welfare stabilita dal patto trasferite dalle Province a “Veneto lavoro” creando, tra l’altro, le premesse alla regionalizzazione dell’ispettorato del lavoro”. “Quanto all’adesione finora parziale delle organizzazioni sindacali - conclude Ruffato - mi auguro che, quando le politiche previste dal patto cominceranno ad essere applicate, essa possa estendersi a tutte le componenti in modo da rappresentare nella sua interezza il mondo del lavoro veneto”. Azzalin e Tiozzo, Partito Democratico

UN PACCO VUOTO DI CONTENUTI

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rima di vendere come grande risultato questo patto per il Veneto, Zaia faccia luce su una serie di questioni ancora tutte da chiarire”. Ad affermarlo, è stata la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Laura Puppato e la segretaria regionale democratica, Rosanna Filippin. “Fino a prova contraria, diciamo intanto, che quelle snocciolate sono cifre già messe a bilancio o che fanno riferimento a stanzia- Laura Puppato menti europei (Fers, Fas) e dunque non si vedono all’orizzonte novità di rilievo. Ci chiediamo poi dove sono e come sono stati investiti questi miliardi a favore del mondo del lavoro citati da Zaia. Ma soprattutto qualcuno dovrebbe informare il presidente che i bilanci si fanno a dicembre, nel caso del Veneto purtroppo a marzo inoltrato, ed è lì che si determinano le somme disponibili ed i vari capitoli. Tutto il resto appartiene alla categoria degli squilli di tromba. “Dal punto di vista della concertazione - concludono le due esponenti del Pd - questo patto esclude di fatto il Consiglio regionale e due dei tre maggiori sindacati, ovvero Cgil e Uil che non hanno messo la loro firma all’accordo. Può considerarsi un successo questa divergenza tra le organizzazioni sindacali? C’è il dubbio che si tratti dell’ennesima operazione di marketing politico ma senza nuovi soldi veri”.

U

n pacco povero di contenuti, lo definiscono così i consiglieri regionali del Pd Graziano Azzalin e Lucio Tiozzo, il Patto dello sviluppo presentato dal presidente Luca Zaia. I due esponenti democratici sostengono che in realtà i contenuti sono molto poveri. “Visto anche che dal punto di vista dei fondi a disposizione - precisano - non si aggiunge nulla di nuovo rispetto ai finanziamenti europei ed a quanto stanziato in Bilancio. Certo, le intenzioni sono buone e da condividere, un po’ meno l’uso strumentale e il dare più importanza al contenitore che al contenuto che, tanto per aggiungere un dettaglio, dribbla molte delle questioni concrete sul tappeto, come sottolineato anche dalla segretaria della Cgil Susanna Camusso”.


10 Intorno a noi

Intorno a noi 33

Fiori d’arancio In Veneto le nozze sono in calo, ma crescono le cerimonie low cost

Sposarsi in tempo di crisi purché, sia il giorno più bello di Nicola Stievano

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i si sposa di meno, le convivenze si fanno più lunghe e continuano a crescere i matrimoni civili. Nel giro di pochi anni il Veneto ha cambiato pelle e i “fiori d’arancio” diventano merce rara, soprattutto nel bel mezzo di una crisi di cui nessuno riesce ancora a cogliere la portata. In Veneto il numero di matrimoni scende, ormai siamo sotto quota 16 mila l’anno, mentre appena tre anni fa sfioravano i 19 mila. Nella nostra regione si contano 3,4 matrimoni ogni mille abitanti, al di sotto della media nazionale del 3,8 per mille e le motivazioni sono le stesse degli anni precedenti: allungamento delle convivenze, molte delle quali si consolidano come tali, incertezza sul lavoro, difficoltà economiche hanno il loro peso. Eppure, nonostante tutto, chi arriva al matrimonio è più convinto e determinato che mai, ed è anche disposto a mettere in preventivo un bel po’ di sacrifici e rinunce affinché il giorno più bello sia effettivamente ricordato come tale. In fondo oggi le cosiddette “convenzioni sociali”, osservano gli addetti ai lavori, sono meno stringenti del passato e ci si può sposare anche con un budget ridotto all’osso, tagliando su lista degli invitati, ristorante, partecipazioni, bomboniere, allestimenti e viaggio di nozze. Se i matrimoni “low cost” sono in crescita, soprattutto fra le coppie più giovani e anticonformiste, chi sceglie la formula “classica” è ancora più determinato e sempre più spesso si fa aiutare da esperti del settore, i “wedding planner”, una professione che è cresciuta in maniera inversamente proporzionale rispetto al numero dei matrimoni. “Si rivolgono a noi soprattutto

Coniugare budget ed eleganza è ancora possibile, anche chi perde il lavoro non rinuncia a salire all’altare

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NEWS I dati della Fondazione Nordest

CHIESA E COMUNE ALLA PARI

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n Veneto i matrimoni civili quasi più numerosi di quelli religiosi. A Nordest ormai una persona su due sceglie di sposarsi in Comune. Un cambiamento forte, questo, che ha investito il Veneto negli ultimi anni (si è passati dal 37.9% dei matrimoni civili nel 2004 al 45,4% nel 2009) e che ha visto il superamento del 50% in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (55,4% in Trentino, 54,5% in Friuli), mentre in Italia il dato rimane fermo al 37,2%. Ancora più rilevante, poi, il riferimento al tasso di nuzialità (annuo). “Le tre regioni del Nordest anticipano l’andamento calante di tutta Italia posizionandosi tutte al di sotto del valore medio nazionale”, ha spiegato Daniele Marin, direttore scientifico della Fondazione Nordest. I dati sono stati presentati al convegno ecclesiale del Nordest di Aquileia: “Ci sono stati grandi cambiamenti di stili di vita in questi anni – spiega monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova – quelli che vediamo intorno a noi sono cittadini smarriti, senza speranze per il futuro, a volte anche da giovanissimi. Vogliamo contribuire a ridare un’anima al Nordest, a sostenerne gli abitanti, che in questo momento difficile sembrano persi e senza appigli concreti”.


34 12 Cultura veneta Palazzo Grassi fino al 15 luglio Più di trenta opere dell’artista newyorkese

Il mondo interpretato da Urs Fischer

CÀ FOSCARI Le Venezie di Congdom

Scultura, pittura, installazione e il suo studio, riprodotto nei minimi particolari per far rivivere il suo processo creativo di Alain Chivilò

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ell’alternanza tra artisti contemporanei e collettive che partono dalla ricca Collezione Francois Pinault, è di scena a Palazzo Grassi a Venezia fino al 15 luglio Urs Fischer (Zurigo 1973) con la mostra “Madame Fisscher”. Già dalla data la fugacità. Si parte proprio dall’opera “Madi nascita si evince che è il primo artista dame Fisscher” che riproduce il suo studio vivente ad essere esposto in una personale nei minimi particolari facendo rivivere il a Palazzo Grassi, in una delle sue più impor- processo creativo del Maestro, per passare tanti esposizioni tra quelle fatte in Europa. a “untitled” del 2012 con un ritratto in L’atrio centrale e il primo piano c’introduco- cera di se stesso e dell’amico artista Rudolf no nel mondo dell’artista, che vive a New Stingel in cui i lumini consumano le stesse York, con più di trenta opere. Una sapiente evidenziando la trasformazione e i limiti del guida gratuita aiuta il visitatore a capire corpo e dell’opera d’arte, arrivando a “Necrophonia” del 2011 la logica e la chimica con la ricostruzione dei lavori di Fischer E’ il primo non sempre di facile artista vivente di un atelier dove e immediata compren- al quale il centro una modella vivente sione. Scultura, pittura espositivo dedica professionista, dell’Ace installazione sono le una personale cademia di Belle Arti, tecniche espressive, posa tra le opere in un mentre i materiali vanno dal bronzo e cera passaggio tra vivente e artificiale. Altri temi ad apparecchi meccanici e specchi. Una sono la banalità del quotidiano, il gioco creatività dell’artista logica e assurda, in un dell’oggetto con la sua ombra, l’idea del equilibrio di diversi elementi quali l’humour, movimento, la messa in ridicolo di vizi e la realtà, l’eternità, l’illusione, la violenza e dipendenze e il teatro dell’assurdo. Palazzo Bomben, Treviso IL PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA

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Treviso, fino al primo luglio, nelle tre principali sale espositive di Palazzo Bomben, sede della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, è di scena la XXIII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2012. Nelle finalità del Premio c’è il focus di contribuire a elevare e diffondere la cultura di “governo del paesaggio”, proponendosi come occasione e strumento per fare conoscere il lavoro intellettuale e manuale, al fine di governare le modificazioni dei luoghi per salvaguardare e valorizzare i patrimoni autentici di natura e memoria. Una giuria sceglie annualmente un luogo e per l’edizione del 2012 il premio è andato, con voto unanime, al Bosco di Sant’Antonio situato nelle montagne d’Abruzzo e precisamente nel comune di Pescocostanzo. L’area ha una dimensione di circa 500 ettari ed è situata nel Parco della Maiella. La composizione boschiva consta di alcune migliaia di grandi alberi, tra i quali cinquecento sono rappresentati da faggi secolari. Questo bosco è definito da Elena Croce come “un santuario della natura e della civiltà pastorale”. In quest’ambito, l’interessante percorso espositivo testimonia il luogo prescelto in tre sezioni: la prima illustra materiali fotografici e cartografici per inquadrare il luogo, la seconda tratta aspetti naturalistici del bosco e del patrimonio vegetale all’interno dei paesaggi abruzzesi, l’ultima invece è video con il film documentario del 1994 di Ermanno Olmi “Mille anni”, che inquadra il Bosco di Sant’Antonio tra natura e civiltà. Al.Ch.

IN BREVE

L’opera “Necrophonia” del 2011 con la ricostruzione di un atelier dove una modella vivente professionista, dell’Accademia di Belle Arti, posa tra le opere in un passaggio tra vivente e artificiale

enezia è così esageratamente raffinata. Le percezioni degli altri e di lei stessa non ti lasciano mai in pace. Persino la luce, proiettata dal campanile sulla piazza, acquista una qualità architettonica e il pesante campanile vi diventa leggero”. Così Venezia è pensata dal pittore William Congdon (Providence 1912 – Milano 1998) che tra il ’48 e ’60 vi soggiorna. Nel centenario della nascita, fino al 8 luglio nel piano nobile dell’università Cà Foscari Esposizioni, “William Congdon a Venezia. Uno sguardo americano” è la prima mostra del Maestro a Venezia con opere riguardanti la città Serenissima. Una quarantina di opere unite a lettere, schizzi, video e gigantografie di opere non disponibili per l’esibizione. Con New York la città lagunare ha un ruolo fondamentale per la sua ricerca e l’agire pittorico. Partendo dalla scuola dell’action painting americana e dalle opere di Dubuffet viste a Parigi durante la guerra, interpreta soggetti tradizionali quali Piazza San Marco, palazzo Dario, i tetti e Canal Grande incidendo nell’olio e nell’acrilico con un punteruolo. Con questa tecnica rende una Venezia fuggente, in movimento che appare magicamente da una sorta di foschia tendente a colori scuri e nel contempo spaziale all’interno di contrasti di luce. L’oro, che proviene dalla tradizione bizantina, è utilizzato da Congdom per dare vivacità e risalto all’edificio come un’illuminazione artificiale. Una mostra dunque da visitare per comprendere un punto di vista di Venezia non consueto, perché figlio di una pittura d’azione che si presentava al mondo.

Canaletto a Palazzo Grimani

“SCHIZZI D’AUTORE”

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pittori vedutisti avevano la caratteristica di possedere schizzi, studi di luoghi che visitavano o vivevano per riprodurli in opere anche a distanza di anni. I riferimenti presi permettevano di lavorare in studio proponendo soggetti di un luogo anche trovandosi altrove. In quest’ambito a Venezia, presso Palazzo Grimani, fino al 1 luglio la mostra “Canaletto. Il Quaderno veneziano” permette di apprezzare il taccuino, raramente visibile al pubblico, di schizzi del pittore vedutista che come pochi ha saputo dare un taglio internazionale al Vedutismo. Un volume non di grandi dimensioni (mm 175 X 235), composto da sette fascicoli sciolti rilegati successivamente nell’Ottocento, che riporta commenti e schizzi dai materiali ai luoghi ritratti, dalle annotazioni sui colori, dalle correzioni e abrasioni, all’impiego della punta metallica, ai cambi d’inchiostro. Ulteriori fogli sono proposti come i sette dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste, i sette dalla collezione Corniani-Algarotti, lo “scarabotto” con il Canal Grande di fronte alla Salute e il Traghetto di San Moisè e i due fogli rispettiva-

mente dalla Fondazione Cini e dal Museo Correr. A completamento dipinti a olio provenienti da collezioni pubbliche e private segnano il passaggio dallo schizzo alla vera realizzazione. Supporti audiovisivi e digitali, uniti a un modello funzionante di camera ottica che fa vedere le vedute come le osservava Canaletto, permettono al visitatore di conoscere quest’aspetto fondamentale del Maestro poco approfondito nelle grandi esibizioni.

Palazzo Franchetti a Venezia

L’abilità incisoria di Picasso

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egli spazi dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Palazzo Franchetti a Venezia fino all’8 luglio, “Picasso e Vollard. Il genio e il mercante” è la mostra che per la prima volta in Italia disamina il rapporto tra il mercante d’arte Ambroise Vollard e Pablo Picasso. Un’intersezione tra il gallerista scopritore di artisti sconosciuti o “secondari”, d’intuito sopraffino e forti doti commerciali, con il pittore inventore del Cubismo che con la sua tecnica ha stregato future generazioni d’artisti, critici e amanti dell’arte. Ambroise Vollard (1866 – 1939) oltre a organizzare la prima monografia su Paul Cezanne nel 1895, offrì al giovane Picasso (1881 – 1973) la possibilità di esporre nel 1901 all’interno della sua galleria. Da qui fino alla morte di Vollard tra i due si

sviluppa una relazione d’amicizia, d’affari e di stima reciproca. Il critico Félicien Fagus scrive “ecco: ho appena visto da Vollard la mostra del giovane pittore (spagnolo si capisce) con un temperamento meraviglioso”. Tecniche incisorie quali l’acquaforte, la puntasecca e l’acquatinta sono rappresentate da oltre 150 opere, con la serie completa delle 100 incisioni della “Suite Vollard”, a cui Picasso lavorò dal 1927 al 1937, la “Minotauromachia” una delle sue principali opere grafiche, “l’Histoire Naturelle” con gli animali di Buffon e i “Saltimbanchi” con la celebre acquaforte “Le repas frugal al chefs d’oeuvre inconnue” di Balzac. Una tecnica incisoria ricca e di classe per un Picasso intramontabile nelle sue decadi “Le repas frugal al chefs artistiche d’oro. Al.Ch. d’oeuvre inconnue”


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verde, aperte all’aria e al sole. Adozione di tecniche dell’abitare sostenibile, criteri per abbassare i consumi energetici, sistemi attivi di captazione dell’energia solare con pannelli fotovoltaici e solari, alto isolamento termico e acustico, riscaldamento radiante a pavimento. * Possibilità di accedere a finanziamenti per acquisto abitazione con spread agevolati, durate massime fino a 20 anni, spese pratica istruttoria e condizioni agevolate.

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36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO APPROFONDITE UN HOBBY O UN INTERESSE, LÌ POTRESTE INCONTRARE IL GRANDE AMORE. SERENITÀ E PIACEVOLEZZA GARANTITE · S ALUTE VI SENTIRETE SCATTANTI, IL CORPO REAGISCE CON ELASTICITÀ E LEGGEREZZA, PERCIÒ PREFERIRETE SPORT ALL’ARIA APERTA

TORO

DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO

E’

OPPORTUNO FREQUENTARE AMBIENTI DOVE POSSANO CIRCOLARE NUOVE IDEE, CERCANDO DI MOSTRARVI MENO DIFFIDENTI · S ALUTE INSERITE NELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE IL TEMPO PER FARE LE SCALE A PIEDI O FARE DEGLI ESERCIZI DI STRETCHING, VI FARÀ BENE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO I FLIRT NON MANCANO GRAZIE ANCHE AL FATTO CHE SIETE VIVACISSIMI. AVETE SOLO L’IMBARAZZO DELLA SCELTA. GODETEVELA · S ALUTE SIETE IN GRANDE FORMA MA FATE ATTENZIONE ALL’ALIMENTAZIONE ED EVITATE DI SOVRACCARICARVI DI PESI IN PALESTRA O ALTRO

CANCRO

DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO SFODERATE UN NOTEVOLE SENSO DELL’UMORISMO E UNA DECISA ATTITUDINE A UNA SCANZONATA LEGGEREZZA, SORPRENDERETE! · SALUTE IL BENESSERE VI ARRIVA DA TERAPIE CHE SFRUTTANO E UTILIZZINO L’ACQUA COME PRINCIPIO BASE, PERFETTE LE CURE TERMALI

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

POTRESTE CONOSCERE PERSONE CON PERSONALITÀ CURIOSE E STRAVAGANTI. UN’AMICIZIA POTREBBE TRASFORMARSI IN AMORE · S ALUTE CHI COMBATTE CON QUALCHE CRONICITÀ AVRÀ CORPO E MENTE CHE RISPONDERANNO IN MANIERA PERFETTA A EVENTUALI TERAPIE FASCINO

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

FASCINO SIETE

PIÙ INSOFFERENTI CHE TOLLERANTI E CIÒ PROVOCA CONFLITTI IN AMORE. CERCATE LA SERENITÀ NEL VOLTO DI CHI AMATE· S ALUTE L’APPARATO DIGESTIVO POTREBBE ESSERE IL BERSAGLIO DI QUALCHE CONFLITTO INTERIORE: CURATE LO SPIRITO E CURERETE IL CORPO

Oroscopo GODETEVI L’ESTATE IN ESPLOSIONE E ANIMATE LA VOSTRA NATURA FESTAIOLA, LIBERATE IL CORPO IN UN MODO CREATIVO E PIACEVOLE: BALLATE!

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO IL MESE PROMETTE BENE PER GLI AFFARI DI CUORE, POTRETE GODERE DELLA POSSIBILITÀ DI FARE PROGETTI CON CHI AMATE · S ALUTE LASCIATE CHE LE GAMBE CORRANO: MUOVETEVI, A PASSEGGIO O DI CORSA LA SALUTE DEL VOSTRO CORPO AVRÀ I SUOI BENEFICI

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO ANCHE SE LA PASSIONE È IL VOSTRO TERRENO PREFERENZIALE, CONQUISTERETE CHI AMATE CON SEDUZIONI DI TIPO MENTALE · SALUTE E’ IL PERIODO GIUSTO PER EVENTUALI SCREENING O ESAMI APPROFONDITI. ATTENZIONE AI PICCOLI SEGNALI TRASCURATI IN PRECEDENZA

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO IN

VISTA MOMENTI DI INCERTEZZA, INTOPPI O MALINTESI. ATTENTI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI MAGGIORE LEGGEREZZA · S ALUTE DEDICATEVI UN PERIODO DI RIPOSO, QUALCHE COCCOLA RIGENERANTE IN UNA SPA, O UN RITIRO IN UN LUOGO DI ATMOSFERE CONTEMPLATIVE

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO SIATE PRESENTI E ABBIATE ATTENZIONE ALLA COSTRUZIONE DI UN RAPPORTO AMOROSO CHE SI BASI SU FONDAMENTA SOLIDE · S ALUTE LA FORMA FISICA SI ATTESTA SU UN BUON LIVELLO GENERALE, CONTINUATE AD IMPEGNARVI CON LO SPORT E TUTTO ANDRÀ BENE

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

IL CAMPO DELL’EROS E DELLA SEDUZIONE PIÙ DIVERTENTE, A TRATTI QUASI ADOLESCENZIALE, VI TRAVOLGERÀ. OCCHIO ALLE SCOTTATURE · SALUTE SFRUTTATE OGNI POSSIBILE MOMENTO DELLA GIORNATA PER FARE IL PIENO DI ENERGIE E DI OSSIGENO SENTENDO IL CORPO VIVO FASCINO

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO RAGIONE

E SENTIMENTO QUESTO MESE DOVRANNO VIAGGIARE ALL’UNISONO. FATEVI GUIDARE DALLE AFFINITÀ ELETTIVE · S ALUTE RITAGLIATEVI UNA PICCOLA OASI QUOTIDIANA DI PACE PER FUGGIRE LA SVOGLIATEZZA, O, AL CONTRARIO, L’IPERATTIVITÀ IMPRODUTTIVA


CONCESSIONARIA

Vieni a scoprire le nostre OFFERTE in sede da Noi!!! ecco alcuni esempi...

*IVA esposta

€ 7.200 Alfa Romeo 147 1.6 TS Progression

Berlina (5 Sedili)-37.500 km - Anno: 06/2007 - 77 kW (105 CV) Benzina - 8,1 l/100 km(combinato) Colore Rosso - ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio-Lettore CD, Cerchi in lega, Climatizzatore, Computer di bordo, ESP.

€ 6.200 Renault Clio 1.2 16V LE IENE

Berlina (5 Sedili)-87.160 km - Anno: 04/2007 - 55 kW (75 CV) Benzina. Colore Nero metallizzato, ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio-Lettore CD, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Computer di bordo, Fendinebbia.

€ 5.900 Smart ForTwo cabrio softtouch pulse cdi

Cabrio (2 Sedili) -111.500 km - Anno: 09/2005 - 30 kW (41 CV)Diesel - Colore Nero metallizzato -ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata,Climatizzatore, Controllo automatico trazione, ESP, Fendinebbia.

€ 9.950*

€ 6.900 Opel Astra 1.6 Cosmo

Station wagon (5 Sedili) - 98.356 km - Anno: 03/2006 - 77 kW (105 CV) - Benzina - Colore Grigio metallizzato, ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio, Cerchi in lega, Immobilizzatore elettronico, Controllo automatico clima, ESP, Fendinebbia.

Renault Clio 1.2 16V 75 Dynamique

Berlina (5 Sedili)-10.910 km - Anno: 08/2011 - 55 kW (75 CV) Benzina Colore Bianco, ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio-Lettore CD,Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Computer di bordo, Controllo automatico trazione, ESP.

€ 15.900 Renault Koleos 2.0 dCi FAP 4x4 Aut. Dynamique

SUV/Fuoristrada (5 Sedili)- 100.899 km - Anno: 01/2009 - 110 kW (150 CV) - Diesel - Colore Grigio metallizzato, ABS, Airbag, Cambio automatico, Cerchi in lega, Controllo automatico clima, Controllo automatico trazione, Cruise Control, ESP.

€ 10.500 MINI Cooper Clubman CHILI

Berlina -113.885 km - Anno: 11/2007 - 88 kW (120 CV)- Benzina Colore Marrone metallizzato - ABS, Airbag, Cerchi in lega, Climatizzatore, Computer di bordo, Controllo automatico clima - trazione, Cruise Control, ESP, Fendinebbia, Immobilizzatore elettronico.

€ 7.650 Renault Twingo 1.2 LEV 16V 75 SKY LIGHT

City car (4 Sedili) - 54.000 km - Anno: 11/2010-55 kW (75 CV) Benzina - Colore Bianco - ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Computer di bordo, Fendinebbia, Servosterzo, Tettuccio apribile.

€ 7.900 Nissan X-Trail 2.2 dCi 4x4 Sport

SUV/Fuoristrada-124.111 km - Anno: 10/2004 - 100 kW (136 CV) Diesel - Colore Nero - ABS, Airbag, Alzacristalli elettrici, Autoradio Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Computer di bordo, Controllo automatico clima, Fendinebbia, Gancio traino.

Via dell’Artigianato, 14/16 - Albignasego (PD) - Tel. 049 8626100 - Fax 049 8626063 www.autobase.it



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