La Piazza del Piovese - Luglio 2023

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Al via il piano di asfaltature, sarà una stagione ricca di cantieri

La

N el pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Periodico d’informazione locale Anno XXIX n.141 del Piovese LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30 EVENTI Notte Oro, buona la prima 5 LINEA ADRIA-MESTRE Via i lavori nelle stazioni 6 CIMITERI Altri 500mila euro per la sistemazione 10 VIDEOSORVEGLIANZA Installate 38 telecamere a S. Angelo 13 CASONI DELLA FOGOLANA Riapre l’area per pic-nic e passeggiate 12 SPORT Giovani promesse sfiorano le finali nazionali 18 Servizio a pag. 8
ripristino
in sicurezza della rete stradale ciclabile e pedonale
Per il 2023 stanziati 500mila euro destinati ai lavori di
e messa
segue a pag 5 bella estate del volontariato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Debutto all’insegna del successo per la Notte Oro

Grande successo per la Notte Oro a Piove di Sacco, l’iniziativa inserita nel tabellone dell’Isola Pedonale estiva, che si è tenuta a fine giugno nelle piazze e nelle vie del centro storico. Sono state migliaia le persone che dall’ora dell’aperitivo e fino a notte sono transitate in città. Si è trattato di un nuovo evento nato dall’idea originale portata avanti dall’associazione Shot Down asd e dal negozio “Follie by Alice” con il patrocinio e la collaborazione del Comune, Confesercenti, Avis, Pro loco e Ctg. Una serata all’insegna dello shopping con i negozi aperti e del divertimento con una serie di proposte che hanno spaziato dalla moda alla musica, passando per la danza, le visite guidate alla Torre e l’esposizione di auto d’epoca. “Direi assolutamente buona la prima - ha commentato il giorno dopo il vicesindaco Davide Gianella - la Notte Oro ha richiamato molte persone. Un rinnovato ringraziamento va necessariamente a tutti gli organizzatori dell’associazione Shot Down per il coraggio di proporre qualcosa di nuovo per la città, agli sponsor che hanno contribuito a renderla possibile e al personale della polizia locale e dei carabinieri che, insieme ai volontari di Agriambiente, hanno vigilato perché tutto funzionasse senza problemi di ordine pubblico. Il grazie più grande, comunque, va alle migliaia di persone che hanno scelto la nostra città per il loro sabato sera. Nonostante qualche ritardo fisiologico legato al cambio di amministrazione, insieme agli uffici comunali, siamo riusciti a portare a termine il coordinamento organizzativo”. “Il calendario dell’isola pedonale si è arricchito di un nuovo evento. Ancora una volta le vie del centro storico sono diventate lo scenario di una grande festa – aggiunge l’assessore alle manifestazioni Monica Zanotto -. Piove di Sacco diventa una città sempre più attrattiva, presentandosi in molteplici forme di offerta, per una notte di svago, all’insegna dell’intrattenimento e del piacere dello stare insieme”.

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

La manifestazione, nel tabellone dell’Isola Pedonale, ha richiamato migliaia di persone che hanno riempito vie e piazze del centro

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

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del Piovese
1142 del 12.04.1994;
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formato da 23 edizioni locali mensilmente
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Trasporti. L’assessore regionale Elisa De Berti annuncia

Via ai lavori nelle stazioni della linea Adria-Mestre della littorina

L’importo dell’intervento, di cui Infrastrutture Venete è stazione appaltante, è di 460 mila euro ed è finanziato con risorse regionali: sono destinati alla videosorveglianza e all’adeguamento degli impianti elettrici

“L’obiettivo con questo investimento è di garantire una maggior sicurezza nelle stazioni e nelle fermate della linea ferroviaria Adria-Mestre con un occhio di riguardo all’ambiente, puntando alla riduzione dei consumi elettrici di impianti che oggi risultano obsoleti”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti annuncia la pubblicazione della gara per l’affidamento del contratto d’appalto per gli interventi di realizzazione degli impianti di videosorveglianza e di adeguamento degli impianti elettrici delle stazioni della linea della littorina. L’importo dell’intervento, di cui Infrastrutture Venete è stazione appaltante, è di 460 mila euro ed è finanziato con risorse regionali. I lavori partiranno a settembre per terminare, secondo il cronoprogramma, a febbraio 2024. “Le stazioni sono punti delicati - rileva la De Berti - i passeggeri devono poter viaggiare sentendosi sicuri non solo a bordo dei convogli ma anche nei momenti dell’attesa o dell’arrivo. All’interno di ciascuna stazione e fermata della linea saranno realizzati impianti di controllo degli accessi delle sale di attesa e dei locali tecnici e impianti di videosorveglianza per controllare continuamente le aree della stazione”.

Il progetto in appalto riguarda le stazioni ferroviarie di Porta Ovest, Oriago, Mira-Buse, Camponogara, Arzergrande, Cona e Cavarzere, mentre per la stazione cittadina gli interventi risultano già stati realizzati nei precedenti lavori di manu-

tenzione. Nelle fermate ferroviarie di Bojon, Pontelongo e Cavarzere, si interverrà in corso d’opera con eventuali economie risultanti dall’appalto principale.

“Oltre alla videosorveglianzaconclude l’assessore regionale - si procede anche con l’adeguamento degli impianti elettrici e di forza motrice di stazione, pensiline e banchine di stazionamento, e dei sottopassi. La linea Adria-Mestre è l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione è di prioritaria importanza per collegare le provincie di Rovigo e di Padova. Le opere inoltre rientrano in un progetto più ampio di adeguamento delle stazioni agli standard internazionali di interoperabilità anche per le persone a mobilità ridotta di cui si sta occupando Infrastrutture Venete, la quale ha già pronto un primo livello di progettazione di circa 12 milioni di euro da attivarsi per stralci funzionali”.

Trattamento dei calcoli urinari, una nuova strumentazione all’ospedale di Piove di Sacco

Con l’acquisizione del Litotritore a ultrasuoni si completa l’offerta di trattamento della calcolosi della via urinaria presso l’UOC di Urologia dell’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. “L’arrivo di questa apparecchiatura permette la frammentazione e la rimozione per via percutanea di calcoli renali di grosse dimensioni – afferma Luca De Zorzi, direttore del reparto di Urologia – e si affianca a tutti gli altri trattamenti mininvasivi per calcoli renali, calcoli ureterali e vescicali che richiedono un’equipe medica e infermieristica formata ed esperta, oltre a un supporto insostituibile del medico radiologo interventista”.

Il dispositivo in oggetto si aggiunge alla già esistente apparecchiatura laser a Olmio e alla strumentazione miniaturizzata che permette di esplorare la via urinaria nella sua interezza e di rimuovere i calcoli con la minore invasività possibile.

Nel 2022 l’Urologia di Piove di Sacco ha eseguito 600 interventi chirurgici dei quali oltre 1 00 per calcolosi della via urinaria.

“Si tratta di numeri importanti – sottolinea De Zorzi – e la possibilità di offrire tecnologie di ulti-

ma generazione, oltre alla pluriennale esperienza medica e infermieristica, rappresenta per tutti noi una motivazione per continuare su questa strada”.

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Piovese
Elisa De Berti

Piano asfaltature. Ripristino e messa in sicurezza, riaprono i canteri

In dieci anni investiti cinque milioni di euro per la rete stradale

Per il 2023 stanziati 500mila euro destinati ai lavori in via San Pio X, porzioni di via Circonvallazione e via Carrarese, via Dell’Industria, via Co’ del Panico, Mascagni, 25 Aprile e il parcheggio su via Gramsci

Anche quest’anno il piano delle asfaltature delle strade comunali prevede importanti investimenti. Il quadro economico per il 2023 è di 500 mila euro. Lo scorso anno erano stati stanziati 650 mila euro, ai quali se ne erano aggiunti altri 100 mila derivanti da un apposito finanziamento statale. In dieci anni l’amministrazione di centrosinistra prima guidata da Davide Gianella e adesso da Lucia Pizzo, ha messo sul piatto per la revisione del manto stradale di gran parte della viabilità locale qualcosa come 5 milioni di euro. “L’amministrazione nell’ambito delle iniziative e delle attività di promozione della sicurezza stradale finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per la violazione del codice della strada - spiega il vicesindaco Davide Gianella - intende proseguire anche per l’anno in corso con la realizzazione di alcuni interventi

mirati, per il ripristino e la messa in sicurezza della rete viaria stradale, ciclabile e pedonale maggiormente danneggiata. Non si tratta di semplici sistemazioni superficiali, ma di cantieri veri e propri che prevedono soprattutto il riassetto dei sottofondi e le bonifiche dei tratti maggiormente deteriorati”.

Nella programmazione di quest’annata sono state inserite le strade che ancora non erano state oggetto di intervento complessivo che ha riguardato il capoluogo e le varie frazioni. Nello specifico i cantieri, che inizieranno nelle prossime settimane e saranno poi distribuiti nel corso dei mesi restanti del 2023, prevedono tutti la fresatura dello stato esistente e asfaltatura della carreggiata, oltre alla realizzazione della nuova segnaletica orizzontatale. Nella lista sono ricomprese delle arterie davvero importanti e trafficate come via San Pio

X lungo la quale è in programma anche la risistemazione della rotatoria e delle aiuole spartitraffico, oltre allo spostamento del punto luce al centro della rotatoria. Oggetto di intervento saranno anche porzioni di via Circonvallazione e via Carrarese, via Dell’Industria nella zona artigianale di Tognana, via Co ’del Panico, via Mascagni, via 25 Aprile e il parcheggio insistente su via Gramsci.

Una nuova passerella ciclopedonale a Corte

Nella frazione di Corte è stata posata una nuova passerella ciclopedonale all’altezza del canale Fiumicello. “Il manufatto completa i lavori del primo stralcio della pista di via Righe - spiega la sindaca Lucia Pizzo - risolvendo le problematiche relative a un nodo critico per la sicurezza ciclopedonale, direi anche con una certa eleganza estetica”. La pista, con un progetto interamente finanziato dal Comune per quasi 2 milioni euro, ha l’obiettivo di collegare il centro della frazione all’abitato di Campolongo Maggiore, mettendo in sicurezza per la mobilità debole una delle vie, tra l’altro storica e quindi stretta e tortuosa, più trafficate di quella parte del territorio. Questo mese procederemo ad avviare anche tutto ciò che è necessario per iniziare ad affrontare l’appalto del secondo stralcio - aggiunge la Pizzo - dell’opera che prevede una tratta di oltre 600 metri tra via Lorenzoni e via Chiesetta”. (a.c.)

8 www.lapiazzaweb.it Piove di Sacco

La testimonianza. La storia di Ombretta e del “Progetto Clessidra – La vita oltre il tempo”

Un percorso per aiutare le persone ad affrontare la perdita di un caro

Elaborare una devastante vicenda personale fino a trasformarla in un dono da mettere a disposizione di tutti. Ci sta provando Ombretta Rosati, titolare di un’impresa funebre cittadina, che è riuscita a dare forma a un’idea sulla quale lavora ormai da oltre un anno. La prematura scomparsa del marito Mirko nel 2018, che l’ha lasciata sola con dei figli ancora piccoli, l’ha portata ad affrontare un percorso per provare a dare un senso a tutto quel dolore che sembrava una montagna insormontabile da scalare. Quell’idea adesso ha un nome, “Progetto Clessidra – La vita oltre il tempo”, che si concretizza in un percorso di “deepcounsellin”, un accompagnamento specializzato per sostenere chi deve affrontare la prova della perdita di un proprio caro.

“Ho sentito il bisogno di creare il Progetto Clessidra - spiega Ombretta Rosati - per estendere a tutte le famiglie che vivono il lutto, la possibilità di conoscere una modalità nuova per raggiungere la consapevolezza del dolore, entrarci dentro per poter trovare un equilibrio nuovo che porti ad una nuova forma di serenità e che ti dia la possibilità di ricominciare. Nasce dal desiderio di essere dono per gli altri, grazie alla condivisione di un’e-

sperienza personale, che mi ha portato con i miei figli a ritrovare nel “nostro viaggio” la serenità interiore, la felicità e la gioia per la vita. Percorso che, accompagnando fuori di noi la sofferenza, ci permette di poter essere ancora terreno fertile dove far fiorire nuovi sogni. Nel mio lavoro sono quotidianamente a contatto con il dolore delle famiglie in lutto. Questo sentimento di forte dolore, si traduce in pianto profondo che si sente dentro e si vede fuori. Il Progetto Clessidra vuole coinvolgere la persona, nella sua totalità, a vivere diversamente questo momento affinché, anche il significato stesso della parola lutto possa cambiare”.

Il deepcounsellin, l’accompagnamento specializzato per sostenere il dolore del lutto. Collaborano al progetto anche Francesca Marzotto e Paolo Zanarella, il celebre “pianista fuori posto”

Con Ombretta Rosati ci sono anche Francesca Marzotto, consulente per lo sviluppo della coscienza attraverso discipline integrate che utilizza il counseling per riportare armonia nel corpo e vita nella mente grazie a degli strumenti che vanno a regolare il sistema nervoso-emotivo-ormonale, e il musicista compositore Paolo Zanarella, noto ai più come “il pianista fuori posto”, che propone l’esperienza del Pianobenessere. Progetto Clessidra ha adesso anche una sede fisica con degli spazi dedicati in via San Rocco. Per informazioni sul progetto: 328/5688999 e contatti@ progettoclessidra.it.

La lampada della pace, il passaggio di consegne a Chioggia

La lampada della pace della Diocesi è arrivata in città per il passaggio di consegne a Chioggia. L’appuntamento si è tenuto nella chiesa parrocchiale del quartiere di Sant’Anna. Si è trattato dell’ultima tappa padovana del progetto Custodi di pace, avviato lo scorso 23 novembre, con la fiammella che ha girato l’intero territorio diocesano invitando a pregare per la pace, in varie occasioni. Ci sono state veglie, adorazione, incontri ecumenici e interreligiosi, sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro. La lampada è stata adesso consegnata a un’altra diocesi del Triveneto, quella di Chioggia appunto, che ha accolto la proposta di proseguire questo cammino nel suo territorio, perché la preghiera non si interrompa e si mantenga

viva l’intercessione per la pace. Il vescovo Claudio Cipolla, al termine della veglia di preghiera, l’ha messa nelle mani di monsignor

Giampaolo Dianin, vescovo di Chioggia, affidandogli la custodia di questo prezioso dono. Alla veglia, oltre ai sindaci delle due città, erano presenti anche quelli del territorio del Piovese.

“Al termine di questo “pellegrinaggio” nei vicariati padovaniha fatto sapere il vescovo Dianin tramite la sua segreteria - è stato chiesto alle diocesi vicine di continuare questa iniziativa perché la preghiera non si interrompa e si tenga sempre viva l’intercessione per la pace.

Così mi è stata fatta la proposta di continuare noi questa staffetta della pace, per il tempo che riteniamo opportuno, e poi consegnarla a un’altra diocesi. Mi è sembrata una proposta bella che può aiutarci a essere anche noi custodi della pace”. (a.c.)

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Viabilità e sicurezza. Serve a capire

se

è

la

soluzione per risolvere

la

criticità dell’incrocio

Rotatoria sperimentale lungo via San Pio X nell’intersezione con via Tevo

Per lo stesso periodo, è istituito l’obbligo di svolta a destra per i veicoli in uscita da via Bellini. Nei prossimi mesi ci si appresterà ad asfaltare il manto stradale e si deciderà se la rotonda è la soluzione definitiva

Istituita una rotatoria sperimentale lungo via San Pio X, all’altezza dell’intersezione a raso con via Tevo. La sua presenza nei prossimi mesi, comunque entro l’anno, servirà a capire se può rappresentare la soluzione migliore per risolvere i problemi di viabilità e sicurezza legati alla criticità dell’incrocio in questione. Via Tevo, strada a senso unico, è un’arteria ubicata all’interno del centro abitato del capoluogo che assolve, da sola, il compito di collegare via San Rocco alla Sr 516. Quotidianamente è percorsa dagli innumerevoli veicoli in uscita dall’ospedale Immacolata Concezione, dall’obitorio, dalla casa di riposo e dal cimitero maggiore, senza poi contare anche i mezzi dei residenti e di quelli che giungono da Brugine.

Capita di frequente che uscire da via Tevo e immettersi sulla Sp 516 diventi particolarmente complicato e pericoloso, specie in particolari orari, per l’intenso traffico quotidiano lungo entrambi i sensi di marcia dell’arteria principale. Tale disagio comporta poi, se non bastasse, la formazione di lunghi incolonnamenti proprio in via Tevo, con conseguente aumento di emissione di gas di scarico prodotto dai veicoli fermi in coda. Per effetto della realizzazione della ro-

Brugine. Borse di studio, si può partecipare al bando fino al 12 agosto

C’è tempo fino al 12 agosto per partecipare al bando di concorso indetto dal Comune di Brugine per l’assegnazione delle borse di studio. Possono partecipare alla selezione tutti gli studenti iscritti alle scuole medie, superiori o istituti professionali residenti a Brugine. Il contributo verrà assegnato in base a specifici requisiti di merito, diversi per ogni classe di concorso. Il bando completo è sul sito www.comune.brugine. pd.it. Tutta la modulistica va presentata all’ufficio Protocollo del municipio (aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 ad eccezione del mercoledì). Info all’ufficio Pubblica istruzione (aperto il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 o disponibile al numero 049.5806002. (ma.ma.)

tatoria sperimentale e per lo stesso periodo, è istituito anche l’obbligo di svolta a destra per i veicoli in uscita da via Bellini.

“Il tratto di strada interessatospiega il vicesindaco Davide Gianella - presenta l’asfaltatura oramai usurata. Per questa ragione è già stato inserito nell’annuale piano delle asfaltature. Abbiamo valutato potesse essere il momento idoneo per provare a testare gli

effetti di una rotonda sperimentale su questo particolare innesto viario. Questo ci permetterà di avere il tempo idoneo a valutarne l’utilità nel rendere il traffico più fluido. A considerazioni fatte, quando nei prossimi mesi ci si appresterà ad asfaltare il manto stradale, decideremo direttamente se realizzare la rotatoria in maniera definitiva o ripristinare la situazione attuale”.

Il Comune destina altri 500mila euro per i lavori di sistemazione dei cimiteri

Un’integrazione di 500 mila euro per la sistemazione dei cimiteri cittadini. Con una variazione di bilancio l’amministrazione della sindaca Lucia Pizzo ha deciso di aumentare da 400 a 900 mila euro l’investimento in bilancio per il capitolo dedicato ai lavori previsti ad alcuni dei cinque camposanti piovesi. Lo farà interamente con fondi propri derivanti da una parte dell’avanzo vincolato che il Comune ha a disposizione. A inizio 2022, dopo anni di lavoro, era stato introdotto il nuovo piano regolatore cimiteriale, uno strumento innovativo e adeguato a seguire l’evoluzione nel tempo della domanda di sepolture e degli strumenti per soddisfarla insieme alla complessiva gestione dei luoghi. Sulla base della nuova pianificazione erano già stati inseriti nel piano delle opere pubbliche gli interventi al cimitero centrale di via San Rocco e a quello della frazione di Tognana. Nel primo sono previste, tra le altre cose, le pavimentazioni dei viali perimetrali ora in ghiaino. Per il cimitero di Tognana, una risistemazione generalizzata a seguito delle massive operazioni di esumazione ed estumulazione degli ultimi mesi, l’innalzamento del piano di sepoltura per fare fronte a una problematica legata alla falda e l’edificazione di una struttura per accogliere e riparare da soleggiate e intemperie le persone in occasione delle cerimonie funebri e di sepoltura. “Nei lavori già programmati e approvati - spiega la Pizzo - abbiamo deciso adesso di inserire anche una riqualificazione del cimitero della frazione di Piovega in quanto lo spazio utile si sta esaurendo e siamo nella necessità di operare nuova progettualità. Per quanto riguarda il cimitero del centro per il momento è stata esclusa la parte monumentale perché gli interventi richiedono un preliminare confronto con la Sovrintendenza e quindi preferiamo trattarli in maniera autonoma per non rallentare tutto il resto della programmazione”. (a.c.)

10 www.lapiazzaweb.it Piove di Sacco - Brugine

Codevigo. Nell’area circostante i Casoni della Fogolana

Riapre il parco attrezzato ai pic-nic e per le passeggiate

Il sindaco Lazzaro: l’intenzione è di predisporre un bando e mettere a gara l’assegnazione per sistemare e riaprire i quattro Casoni del Comune e per la gestione della spiaggetta della Boschettona

Il parco circostante i Casoni della Fogolana è tornato a essere pienamente a disposizione di tutti per pic-nic autogestiti e passeggiate. L’area, che il Comune ha dotato di un bagno chimico, rimane intanto aperta il sabato e la domenica dalle 9 alle 18. Un barlume di speranza nella mestizia di una situazione che definire paradossale è ormai diventato eufemistico. Patrimonio Unesco dal 1987, la gronda lagunare di Conche, che con valle Millecampi e i suoi 1.608 ettari di estensione rappresenta l’unico lembo padovano che si affaccia sul mare, rappresenta la grande contraddittorietà di un intero territorio e di una visione di gestione del territorio sicuramente non lungimirante. Quella che aveva tutte le potenzialità per di-

ventare l’opportunità della vita, si è invece rivelato un fardello fin qui troppo pesante da sostenere, aggravato tra l’altro da tante scelte che non si possono dire di certo azzeccate. I quattro casoni in gestione al Comune, costruiti a partire dal 2010 dal Magistrato delle Acque, sono chiusi da almeno un paio d’anni, dopo la breve parentesi della sfortunata convenzione portata avanti con la cooperativa sociale Terra di Mezzo di Galzignano Terme. Il Comune, con i finanziamenti della legge per la laguna, li sta risistemando per l’ennesima volta, in particolare mettendo mano ai tetti e all’impiantistica.

“La nostra intenzione - dice il nuovo sindaco Ettore Lazzaroè predisporre il bando e mettere a gara l’assegnazione entro la

fine dell’anno, aprendola questa volta anche all’imprenditoria, per una progettualità finalmente corrispondente alle esigenze di quello che il vero polo turistico del nostro territorio. Inoltre, stiamo lavorando per affidare l’area di fitodepurazione (quasi dodici ettari di zona umida pensata per riproporre le caratteristiche paesaggistiche simili a quelle originarie e mai completata) al consorzio di bonifica”.

Nel bando c’è anche la gestione della Spiaggetta della Boschettona per la quale il Comune prevede di risistemare almeno i pontili che sono completamente allo sfascio. Ci sono poi il Casone Millecampi e il Casone delle Sacche, di proprietà della Provincia e ciclicamente palcoscenico di sfilate di una politica che dalle

parole non è poi mai passata ai fatti. Quante volte da queste parti si è parlato di rilancio e valorizzazione. Il primo casone, sul quale sono stati investiti milioni di euro, è chiuso da tempo e non ha neanche più il custode. Per il secondo dovrebbe invece essere in corso un affidamento, con una gara fatta mentre l’attività politica locale era sospesa per le ele-

Lavori per il servizio idrico, ad Arzergrande via Verdi chiusa al traffico veicolare

Via Verdi rimarrà interdetta al traffico veicolare per almeno tre mesi. La chiusura si è resa necessaria per consentire ad AcegasApsAmga la posa di due nuove tubazioni idriche che andranno a sostituire le attuali linee dell’acquedotto. Le due nuove condotte saranno in ghisa e avranno due differenti diametri, una da 300 millimetri, che collegherà i serbatoi di accumulo dislocati tra i vari Comuni della Saccisica, e una di 100 millimetri che avrà la funzione di servire le utenze della

strada. E’ stato allestito il cantiere con l’ingresso posto all’altezza dell’incrocio semaforico con Via Roma e via Umberto I che è diventato utilizzabile sono in maniera pedonale dai residenti. Il traffico veicolare è stato invece deviato sulle strade della zona artigianale.

“Si tratta di un importante intervento - dice il sindaco Filippo Lazzarin - per il miglioramento del servizio idrico di tutta l’utenza della zona. Quando saranno terminati i lavori, passati i tempi

tecnici di assestamento del terreno, provvederemo al rifacimento del manto stradale dell’intera tratta fino ai confini con Piove di Sacco e la realizzazione della banchina ciclopedonale. Un intervento in parte sostenuto economicamente proprio di AcegasApsAmga che quindi permette al Comune di risparmiare un bel po’ di risorse. Auspico la collaborazione e la comprensione dei residenti che in questi mesi dovranno fare i conti con gli inevitabili disagi legati al cantiere”. (a.c.)

zioni amministrative e distratta dalla campagna elettorale.

“Il rapporto con la Provincia è aperto - osserva il sindaco - certo che avere due figure istituzionali che fanno, disgiuntamente, la stessa cosa, dovrebbe portare almeno a fare delle riflessioni sulle modalità delle scelte di governo del territorio”.

12 www.lapiazzaweb.it Codevigo - Arzergrande
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Sicurezza. Ampliato il sistema di videosorveglianza

Installate 38 telecamere tra capoluogo e frazioni

Conclusi i lavori di ampliamento dell’impianto di videosorveglianza cittadino con l’installazione di 38 telecamere tra capoluogo e frazioni. Un intervento costato 200 mila euro che garantirà ulteriore sicurezza su strade, piazze, scuole, cimiteri e parchi pubblici.

A Vigorovea le telecamere sono state installate in zona industriale, in piazza Madre Teresa di Calcutta e in via Anello; A Celeseo lungo via Primo maggio e all’incrocio tra via San Marco e via Cornio; a Sant’Angelo nuovi occhi elettronici controllano, tra le altre, piazza IV Novembre, via del Donatore di Sangue, la rotatoria tra via Roma e via Mattei, lo svincolo tra via Europa e via Marconi e quello tra via Ardoneghe e via San Polo.

Tutti i dispositivi saranno collegati con la centrale operativa della polizia locale, che a sua volta potrà condividere i dati con le altre forze dell’ordine. In

futuro è prevista anche l’integrazione con un sistema di lettura targhe che avverte le autorità se il veicolo non è assicurato o non revisionato o rubato. Ma c’è anche un’altra importante novità: il Comune ha ottenuto dal Ministero delle infrastrutture il via libera all’installazione di un T-red in corrispondenza del semaforo sulla strada Statale, all’altezza di Vigorovea.

“Uno dei punti più qualificanti del nostro programma è l’investimento in sicurezza del territorio” dichiara il sindaco Guido Carlin. “Sant’Angelo disponeva di pochissime telecamere, ora invece - rileva - siamo allineati agli altri Comuni, in più disponiamo di un impianto moderno con centrale operativa a disposizione della polizia municipale e delle forze dell’ordine”.

Legnaro. Bookcrossing e mercatino dei libri a palazzo Gemma

Inaugurata sabato 17 giugno a palazzo Gemma, in sala Gelsomino, una postazione bookcrossing ovvero una libreria per lo scambio gratuito e volontario di libri. La libreria è accessibile tutti i giorni dalle 16 alle 19; il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 12. Torna anche il mercatino dei libri e del materiale scolastico. L’iniziativa, dopo il successo degli scorsi anni, si svolgerà tutti i sabati di luglio, agosto e settembre dalle 16 alle 19 fino all’inizio del nuovo anno scolastico. L’accesso è libero. Il mercatino si trova al piano terra di palazzo Gemma, parco di via Cavour. Per tutte le informazioni si può chiamare il numero 329.2107722. (ma.ma.)

13 www.lapiazzaweb.it Sant’Angelo di Piove - Legnaro
Martina Maniero
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Il sindaco Carlin: “Ora siamo allineati agli altri Comuni, in più disponiamo di un impianto moderno con centrale operativa a disposizione della polizia municipale e delle forze dell’ordine”
Il sindaco Guido Carlin

IL PERSONAGGIO. All’Ipercity di Albignasego il seguito incontro, tra consigli e selfie

Il mondo gentile di Benedetta Rossi con le sue amate ricette del cuore

Metti Benedetta Rossi all’Ipercity un sabato pomeriggio d’estate ed è subito un successone. La chef più amata del web, amica di tante ricette a base di cibo ma non solo, è stata ospite verso la fine di giugno del centro commerciale di Albignasego nell’ambito del programma di Live Summer Show. Benedetta è stata accolta da moltissime persone e un enorme applauso nella piazza centrale del centro e si è raccontata con la spontaneità che la caratterizza, parlando di cucina e ricette, ma anche del suo ultimo libro di grande successo “Benvenuti a casa mia”.

Un momento “talk” fatto di semplicità e anche di consigli, cui ha fatto seguito il firmacopie e il momento “selfie” per un ricordo da tenere o da condividere.

Benedetta, com’è andato questo pomeriggio all’Ipercity?

«È stato un evento bellissimo perché in occasioni come queste sento proprio l’emozione del pubblico. Quando ci incontriamo di persona, a parte che mi sembra di conoscere già tutti anche se è la prima volta che ci incontriamo, però sento una belle energia, il fatto che mi vogliono bene e mi considerano come un’amica e questo per me è molto importante».

anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici, tutti insieme siamo una bellissima community».

Più o meno quante ricette hai realizzato in questi anni?

«Se faccio il conto sono più di 2.500...eh, inizio a fare un po’ di fatica a inventarne di nuove però spesso, anche in questo caso, arrivano i miei follower in mio aiuto perché se chiedo: “Avete qualche ricetta da condividere?”, sono i primi che mi mandano la loro ricetta

“Spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici”

Nel tempo hai instaurato con la tua community un rapporto confidenziale; il fatto di cucinare, quindi di esprimerti attraverso il cibo, ha fatto sì che chi ti segue ti veda come un’amica, una vicina di casa...

«Sì, spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da

del cuore che poi io magari condivido».

Tra tutte, la tua preferita o le tue preferite quali sono?

«Io sono un’amante del buon cibo e del cibo in generale, quindi se devo dirti una delle mie ricette del cuore, è una di quelle con cui sono cresciuta: i vincisgrassi, una sorta di lasagne che si preparano nella mia zona, oppure le olive

all’ascolana...i sapori, insomma, che mi riportano alla quotidianità e ai giorni di festa». (per chi desiderasse cimentarsi con i vincisgrassi, la ricetta di Benedetta si trova qui: https://www.fattoincasadabenedetta.it/ricetta/vincisgrassi/)

Mentre ce ne sono che proprio non ti riescono bene come vorresti?

«Ce ne sono alcune… Di solito faccio così: provo una volta, due vole e poi se non riesco mi allontano. Non sono molto brava col pesce, lo confesso, è il mio tallone d’Achille: l’ho sempre cucinato molto poco forse perché l’ho sempre trovato servito, mamma è più brava di me quindi approfittavo della sua sapienza».

Oltre alle ricette per il cibo, ne hai proposte anche per realizzare detergenti.

«Sì, io sono un’appassionata di saponificazione, è uno di quei lavori che ho ereditato dalla tradizione: nelle famiglie contadine in passato si faceva il sapone in casa, era una “magia” che trasformava i grassi e gli oli esausti in questo oggetto quasi sacro. Il sapone a casa mia è sempre stato guardato con grande rispetto: spesso si può sbagliare, c’è un’alchimia che non sempre riesce. Spero di avere il tempo di tornare presto a farne tanti».

Quali sono i progetti per il futuro?

«Ce ne sono tanti di nuovi, di cui in questo momento non posso ancora parlare… Riguardano me, ma riguardano anche tante persone e tante storie, le loro ricette del cuore».

15 www.lapiazzaweb.it L’incontro Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Un momento dell’incontro con Benedetta Rossi all’Ipercity di Albignasego

Palazzo Cavalli. L’Università di Padova arricchisce la proposta di divulgazione scientifico - culturale

Museo della Natura e dell’Uomo, un viaggio nella storia della Terra

Èstato inaugurato lo scorso 23 giugno il nuovo Museo della Natura e dell’Uomo di Padova, andando ad aggiungere un tassello significativo alla già ricca proposta scientifico-culturale della città patavina.

Uno dei lasciti più significativi delle celebrazioni per gli 800 anni dell’università di Padova, il Museo della Natura e dell’Uomo è stato realizzato nella sede restaurata di Palazzo Cavalli dall’Università di Padova con il sostegno di Fondazione Cariparo, del Mini-

E’ articolato in 38 sale su 3.800 mq, con oltre quattromila pezzi sposti provenienti da importanti collezioni

stero della Cultura e della Regione Veneto e rappresenta ad oggi la più grande sede museale universitaria d’Europa.

Concepito come un viaggio di 4 miliardi di anni attraverso la storia della terra e del rapporto dell’uomo con essa, il museo si articola in 38 sale per un totale di 3.800 mq di spazio espositivo, cui si aggiungono gli spazi per le mostre temporanee, e va ad unire i preesistenti musei universitari di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Antropologia e Zoologia in un percorso inedito e coerente, che permette di raccontare la storia del pianeta Terra dalle origini ai giorni nostri. Oltre 4.000 i pezzi esposti, provenienti dalle racconte naturalistiche create nei secoli da studiosi ed esploratori dell’Università di Padova a scopo didattico e di ricerca, cui si aggiungono pezzi provenienti da scambi con altri musei internazionali, a creare una collezione davvero straordinaria. Tra i “pezzi forti” del museo, la tigre dai denti a sciabola, il cui scheletro viene accompagnato dalla riproduzione a grandezza naturale dell’animale. Unico esemplare del suo genere in Italia, il fossile risale al Pleistocene superiore e proviene dal sito californiano di Rancho La Brea. La proposta museale è inoltre arricchita da un rarissimo esemplare di Mososauro, progenitore dei dinosauro, dagli elefanti nani della Sicilia e dai reperti trovati a Bolca (Verona), uno dei più importanti siti fossili in Italia. Obiettivo del

museo, proporre una narrazione della storia del pianeta da leggere nelle rocce, nei fossili, negli artefatti creati dall’uomo, senza tralasciare il nostro impatto sulla biodiversità e sul cambiamento climatico, e allo stesso tempo far comprendere al visitatore come la terra sia un unico, complesso sistema di relazioni fisiche, chimiche e biologiche di cui facciamo parte anche tutti noi. Un viaggio interattivo durante il quale, oltre a poter osservare i reperti, il visita-

tore può beneficiare di moltissimi supporti multimediali concepiti per raccontare in modo coinvolgente il tema della biodiversità.

Una proposta pensata per un pubblico eterogeneo, dai bambini e ragazzi (per i quali sono previste delle attività ludico-didattiche) agli studiosi e In generale a quanti sono interessati ad approfondire la materia, con un auditorium pensato per ospitare conferenze, proiezioni e incontri.

Cinema all’aperto: tutte le rassegne in città

Con l’estate entrata nel vivo tornano gli appuntamenti con il cinema all’aperto. Come di consueto Padova ospita varie rassegne in diverse zone della città, con delle conferme e qualche novità. I Giardini di Palazzo Zuckermann tornano ad ospitare la storica rassegna “Arena romana estate” organizzata dall’associazione Promovies, con un programma che include, oltre ai titoli nazionali ed internazionali più significativi della stagione, anche eventi dedicati ad alcuni protagonisti dell’arte e della musica, da Giorgio Gaber a Escher. La rassegna, inaugurata a inizio giugno, proseguirà fino alla fine di agosto con appuntamenti pressoché giornalieri.

Cambio location per “CinemaUno Estate”: la rassegna nata all’ex macello di via Cornaro e trasferitasi dal 1998 ai Giardini della Rotonda, attualmente chiusi per restauro, torna in un nuovo, suggestivo spazio, il Bastione Moro II in via Citolo da Perugia 104. Organizzato dal Centro Universitario Cinematografico, CinemaUno Estate ci accompagnerà fino al 3 settembre con la formula che lo ha contraddistinto negli anni passati: film d’autore tra impegno e intrattenimento.

Nel quartiere Chiesanuova, nel piazzale del patronato della Chiesa, va in scena Estate Esperia (fino al 30 luglio), mentre in zona Paltana torna “Sotto le stelle del cinema”, la rassegna del Piccolo Teatro fino al 3 settembre presso l’oratorio Don Bosco. Torna anche la rassegna firmata Multiastra e Arcella Bella al parco Milcovich, con i film “in cuffia” per godersi il film nel rispetto dei residenti.(f.t.)

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L’esterno del nuovo Museo della Natura e dell’Uomo

Trofeo Mountain bike Euganeo alle battute finali, ecco gli ultimi vincitori

Verso la conclusione il Trofeo Mountain bike Euganeo 2023. L’ultima tappa di una stagione che ha toccato alcuni dei luoghi più belli dei colli Euganei è in programma per il 16 luglio con il Cross country di Rovolon. La penultima tappa si è disputata il mese scorso con partenza da Villa Draghi a Montegrotto Terme. Il giro, da ripetere più volte a seconda della categoria, si è sviluppato lungo un anello di circa 5 km e 200 metri di dislivello. L’intero percorso è stato un susseguirsi di sali e scendi nel sottobosco fresco e alberato che circonda villa Draghi, collegati tra loro da brevi

percorrenze in sentieri più larghi e scorrevoli, utili e indispensabili per i sorpassi e i “testa a testa” tra i primi.

Tra i più giovani atleti in gara, Pietro Festa vincitore della categoria Primavera, atleta di Triathlon e alla sua seconda gara del Trofeo MTB Euganeo ha dichiarato: “Il percorso era molto tecnico e spesso mi sono trovato in piedi sui pedali per rilanciare dopo le curve secche. “Il percorso è stato bellissimo”, ha detto Angela Vanin, vincitrice della categoria donne B, “mi è sembrato di essere al luna park, con un alternarsi di salite e discese davvero molto divertenti”. Per Michael Bertasi, primo classificato della categoria Senior A, “il caldo è stato il primo fattore da saper gestire con attenzione. Giro dopo giro iniziavo a divertirmi sempre di più e la gara è andata più che bene, vista la vittoria portata a casa”. Per incentivare il mondo della Mountain bike gli organizzatori hanno regalato alle due giovani categorie di Primavera e Debuttanti la quota di iscrizione.

Inoltre è stato proposto e realizzato all’ingresso della villa un mini circuito per piccoli biker che si sono cimentati in un percorso con differenti ostacoli e gradi di difficoltà che ha permesso loro di imparare le prime tecniche di guida “sportiva”. (d.b.)

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#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive”

Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale

Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano

Massimo Bitonci che dichiara:

“Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni

da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al rinnovamento del nostro movimento. E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.

Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.

Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del

movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”. Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituziona-

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sindaco

di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Ste-

le di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre

stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”. Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

fani”. L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario, - conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

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Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

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L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Padova uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Padova e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per non rischiare e viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di so-

stanze alteranti. “Il rapporto di collaborazione tra la Polizia di Stato ed Aspiag Service è ormai convalidato e devo dire che si sta rivelando molto fruttuoso” ha sottolineato il Questore di Padova Antonio Sbordone. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Padova e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso

60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “Del resto – ha concluso il Questore Sbordone - ritengo molto importante, anzi decisivo, che

per le campagne di sensibilizzazione della cittadinanza su rilevanti tematiche attinenti alla sicurezza ci si affidi alla collaborazione di aziende diffuse sul territorio come Despar che, quotidianamente, sono in contatto con decine di migliaia di persone, con le quali, peraltro, viene costruito un rapporto “fiduciario”.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle comunità in cui l’azienda opera.

“Per Aspiag Service Despar –ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - è motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone. Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale.

Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

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Giovanni Taliana, Antonio Sbordone e Gianfranco Martorano
Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

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..a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’inge-

Salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagone

stione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai

raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini. Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina

una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi. L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori. Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosa-

nitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno. Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto.

I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/ groups/tiascoltoulss2.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto
Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due

dei giovani stanno lavorando all’Hilton

Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabi-

Pedalare in bici, un’attività che fa bene al cuore

Una bella pedalata all’aria aperta, se possibile, oppure indoor, non rappresenta soltanto un piacere per chi coltiva la passione per le due ruote ma assicura notevoli benefici a livello fisico. Lo spiega bene la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile del Servizio di Attività Motoria dell’Ulss 6 Euganea, anche alla luce di un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation (ahajournals. org/), nel quale si evidenzia che l’utilizzo regolare della bicicletta può ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. “Gli spostamenti in bicicletta – sostiene la dottoressa Brusamolin - rappresentano un’attività fisica di intensità moderata che contribuisce a prevenire le malattie croniche come l’obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari”. Lo studio,

cui fa riferimento la dottoressa, è stato condotto su un campione di oltre 45.000 adulti danesi seguiti per un periodo di 20 anni, e ha rilevato che coloro che utilizzavano la bicicletta come mezzo di trasporto avevano un rischio di sviluppare una malattia coronarica inferiore del 26%. Gli effetti benefici di una bella pedalata valgono anche per

lità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

chi opta per l’utilizzo di una bici elettrica. “Pedalare una bici elettrica è un esercizio più intenso rispetto alla passeggiata, fa aumentare maggiormente il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca –prosegue Brusamolin – le e-bike, inoltre, permettono di coprire distanze maggiori e prolungare il tempo di utilizzo rispetto a una bici convenzionale”. Scegliere quotidianamente di utilizzare la bicicletta è un’attività promossa anche nelle recenti linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute: nel documento, il ciclismo è consigliato a tutte le fasce di età della popolazione quale modo semplice ed economico per mantenersi attivi. Non solo offre numerosi benefici per la salute, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico.

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Fino al prossimo 28 agosto. Il progetto di informazione, prevenzione e tutela rivolto ai turisti

Estate in sicurezza sulle spiagge del Delta

E’ il risultato di una collaborazione tra Azienda Ulss 5, Comune di Rosolina e Croce Verde di Adria, attivi a Rosolina Mare. Operatori specializzati forniscono nozioni di primo soccorso e sulle manovre di rianimazione

E’partito a luglio e si protrarrà fino al prossimo 28 agosto il progetto “Vacanze Sicure” che prevede, ogni lunedì e mercoledì, la presenza, nei diversi stabilimenti balneari di Rosolina mare, di operatori sanitari specializzati in materia di emergenza/urgenza. I professionisti forniranno nozioni di primo soccorso pediatrico e manovre di rianimazione cardiopolmonare in ambito pediatrico e per gli adulti. Il progetto, promosso dall’Azienda Ulss 5 Polesana in collaborazione con la rete di Urgenza ed Emergenza Medica 118 di Rovigo e Croce Verde Adria – Anpas, con il supporto del Comune di Rosolina, è aperto a tutti i turisti che vorranno partecipare ai vari appuntamenti.

Oltre alla presenza dei professionisti sanitari sono stati collocati sul tratto di spiaggia ben 7 defibrillatori per ottimizzare i tempi di intervento, in caso di malore. E’ presente inoltre una moto sanitaria con infermiere, che opera tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, insieme ad un’ambulanza messa a disposizione dalla Croce Verde durante i week – end.

“Questi mezzi, insieme alla preparazione degli operatori, vanno a potenziare tutta la rete dell’emergenza, che prevede anche la presenza di un’ambulanza con infermieri per tutta la stagione estiva operativa 24 ore su 24” spiega il direttore della Centrale Operativa Suem 118 Andrea Paoli. “Questo progetto – prosegue - promuove un’importante attività di informazione alla popolazione, che significa conoscenza dei servizi, ma anche delle manovre base in caso di trauma o malore mentre si è in relax. I nostri cittadini possono avere un

ruolo fondamentale, essere attori della sicurezza non solo per se stessi, ma per l’intera comunità”.

“Questo progetto valorizza ulteriormente lo sforzo compiuto dalla nostra Azienda, che, per l’estate 2023 ha potenziato le attività di emergenza-urgenza e i servizi sanitari di assistenza primaria per la popolazione e per i turisti, nell’area litoranea del Delta, in cui le spiagge, l’isola di Albarella e il parco sono meta per migliaia di turisti, con una crescita importante delle attività culturali, ricreative, commerciali e sportive” sottolinea il Direttore Generale Patrizia Simionato.

“Considerata la vivacità dell’area, tutta l’attività di emergenza-urgenza nel territorio polesano è potenziata dal servizio in Elisosoccorso, forte di 20 piazzole. Un importante presidio territoriale anche notturno” prosegue la dottoressa Simionato. “Non posso che essere soddisfatto di questa collaborazione con Aulss 5 Polesana e Comune di Rosolina - conclude il presidente della Croce Verde Andrea Roccato - che sa ben promuovere importanti iniziative di carattere informativo e di prevenzione, utili per il bene di tutti i cittadini. Invito le persone che frequentano le spiagge di Rosolina Mare a conoscere e imparare qualcosa di nuovo e utile per la propria vita e quella degli altri”. “Un’estate in sicurezza, grazie a un progetto che rappresenta un valore aggiunto per la protezione di un territorio così particolare per conformazione geografica. La tutela, la prevenzione e l’informazione sono aspetti fondamentali, così come il coinvolgimento di tutti i turisti e di tutta la popolazione”.

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