La Piazza del Piovese Agosto 2022

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Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 2022AGOSTO e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. 159n.XXIXAnno-localed’informazionePeriodico del Piovese servizio a pag 6 West Nile,il virus colpisce anche a Piove di Sacco Una cinquantina di casi nel Padovano, il direttore Sbrogió dell’Ulss 6 sollecita: “adottare misure di prevenzione” LA PROPOSTA perinCiotolestradaicani5 LINEA ADRIA-MESTRE Gara esorbitantideserta:d’appaltocosti8 ILLUMINAZIONE PUBBLICA Nuovi interventi per un risparmiomaggior9 EVENTI12 TURISMO congastronomicoPattolaTurchia12 VALLE MILLECAMPI14 BUONA ESTATE con le nostre pagine di giochi SCOPRI LE SOLUZIONI www.lapiazzaweb.itSU Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte

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Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.

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“Una ciotola per gli amici a quattro zampe che, in questi mesi di caldo torrido, sono a passeggio con i loro padroni per le vie di Piove di Sacco”. L’idea è stata lanciata in consiglio comunale, con una interrogazione, sulla quale l’amministrazione ha promesso di fare una profonda riflessione con gli esperti del settore. A fare la proposta è stato il consigliere di opposizione Andrea Recaldin che va nel “Nondettaglio.vogliamo

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Ciotole per gli amici a quattro zampe lungo le strade del centro

La proposta di Andrea Recaldin per aiutare i nostri animali domestici in difficoltà col grande caldo del Piovese Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro, Sant’Angelo di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo e Pontelongo per un numero complessivo di 10.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 8704884

· fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano direttore@givemotions.it Redazione >redazione@givemotions.it< Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il

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assolutamente fare qualcosa - sottolinea Recaldin - che non abbia un supporto sanitario adeguato, ed è quindi sacrosanto che chi di dovere, si prenda il tempo di studiare questa proposta. Ma l’idea, di per sé semplice, serve per dare uno stimolo e, se vogliamo, un segnale a Piove di Sacco, facendo vedere come la nostra città è una viva, aperta e, soprattutto, rispettosa degli animali. Che, al pari di noi esseri umani, stanno soffrendo terribilmente questo caldo incredibile. Per questo la nostra proposta all’ente comunale: ciotole per l’acqua che il Comune regala ai negozianti, per dare un po’ di refrigerio agli amici pelosi a passeggio sotto i portici. Se l’idea verrà accolta, saremo ben lieti per i nostri amici a quattro zampe” conclude VaRecaldin.dettoche anche in questo periodo di ferie non sono mancati episodi di abbandono degli animali, soprattutto cani e gatti e proprio per questo, anche per gli animali abbandonati o randagi che soffrono la sete, queste ciotole messe in centro potranno essere un momento di aiuto in questa estate che si preannuncia davvero eccezionale per il gran caldo. Gli animali abbandonati vanno comunque segnalati alle apposite autorità sanitarie che interverranno in tempi rapidi per metterli in sicurezza in apposite strutture come canili o case rifugio.

6 www.lapiazzaweb.itPiovese Il caso. Il territorio del Padovano e in particolare nel Piovese

dalle zanzare, sono tre le vittime I l territorio del Padovano e il Piovese, in particolare, è stato investito in piena estate dall’emergenza del virus West Nile. I casi di persone ammalate a luglio nel corso delle settimane sono aumentati e con questi la paura, dopo la pandemia del Coronavirus, della diffusione di un’altra malattia grave. Nel Piovese a luglio un anziano di 83 anni è morto colpito da una encefalite provocata dal virus West Nile. Nello specifico, la febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), un virus della famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di trasmissione dell’infezione documentati, anche se molto più rari, sono i trapianti di organi, le trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona, tramite il contatto. Una persona infetta su 150 sviluppa una malattia grave. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri. Sulla situazione nel Padovano monitora l’Ulss 6 Euganea. Al momento in cui scriviamo ma i dati nel mese di agosto potrebbero ovviamente ulteriormente salire i casi accertati di West Nile totali sono una decina i ricoverati su un totale di 49 casi tra Padova e provincia, ai quali si aggiungono alcuni asintomatici. Si sono registrate poi nel Piovese e Padovano anche 2 encefaliti da zecche e un caso Toscana virus. A occuparsi di quello che sta succedendo è il dottor Luca Gino Sbrogiò, direttore del Dipartimento di “AbbiamoPrevenzione”.dato indicazione ai sindaci della zona – dice Sbrogiò - di seguire le indicazioni che prevedono delle specifiche misure di prevenzione. Vanno così fatti i controlli sia nei giardini che nelle case e i Comuni invieranno ai cittadini precise lettere in cui saranno spiegate le modalità da tenere per prevenire il diffondersi delle zanzare. Sempre per quanto riguarda il territorio, notiamo una rilevanza della malattia e il contagio, da quanto ci spiegano, ha coinvolto anche dei cavalli”.

Gli accorgimenti per contenere la diffusione del virus Sono molti gli accorgimenti che i Comuni dell’area chiedono ai cittadini per evitare il diffondersi del virus West Nile. Fra le attività si chiede in particolare di non abbandonare oggetti e contenitori nei quali possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso). Svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza d’acqua (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi). Coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne) e in forma preventiva e periodica le caditoie ed i tombini presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici con prodotto disinfestante larvicida, ogni 20 giorni circa. Evitare nei condomini quanto più possibile l’utilizzo di prodotti disinfestanti adulticidi che andranno, in ogni caso, utilizzati esclusivamente nella fascia oraria compresa tra il tramonto e le prime ora dell’alba con avviso ai condomini e confinanti. Si deve provvedere al taglio periodico dell’erba e controllare lo sviluppo della vegetazione nelle aree verdi. E poi: tenere sgombri i cortili e le aree esterne da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere ed evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza. In presenza di casi sospetti od accertati di arbovirosi o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, i Comuni la Ulss effettueranno direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali sia in aree pubbliche che private, provvedendo, se del caso, con interventi urgenti . Se in aree private poi addebitandone ai proprietari i costi. (a.a.)

Il dottor misureattenzionePrevenzione,DipartimentodirettoreSbrogiò,deldisollecitanelseguirescrupolosamentelediprevenzione

Virus West Nile trasmesso

“In questo periodo – continua il dottor Sbrogiò - continua l’organizzazione di eventi aggregativi che si protraggono anche nelle ore notturne. Ore in cui la presenza delle zanzare è più diffusa. Per questo abbiamo invitato i Comuni dell’area ad una disinfestazione delle zone in cui si terranno gli appuntamenti in modo da ridurre il riIlschio”.problema del rischio di contagio da West Nile si era ridotto negli anni scorsi, ma quest’anno è riemerso in maniera evidente provocando anche preoccupazione fra la popolazione.

Poi le sagre ed eventi paesani.

Alessandro Abbadir

Intoppi e ritardi per la realizzazione del progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Adria-Mestre. Il motivo? La recente gara d’appalto per l’affidamento dei lavori è andata deserta da parte delle ditte interessate perché, a fronte dell’aumento incontrollato del costo dei materiali, non riescono più a rientrare nell’offerta iniziale, parametrata su prezzi di mercato che negli ultimi mesi sono “Purtropposaltati. la gara è andata deserta perché i costi dei materiali sono letteralmente schizzati verso l’alto – spiega Giuseppe Fasiol, direttore generale di Infrastrutture Venete - era davvero difficile pensare che non succedesse. Sono aumentati i costi dell’acciaio a causa delle tensioni internazionali e anche il costo dell’energia ha inciso parecchio sulle decisioni delle aziende interessate di presentarsi o Conmeno”.inostri tecnici stiamo procedendo ad un ricalcolo del bando con accorgimenti per evitare che vada nuovamente fine di quest’anno il bando possa essere assegnato ed i lavori partire subito dopo”. Il pensionamento della “Vaca Mora” di Sistemi Territoriali, la storica littorina a gasolio su binario unico a scartamento standard che collega Mestre ad Adria passando per Riviera, Piovese e Cavarzere, è quindi procrastinato. Nel 2019 la Regione ha stanziato 22 milioni di euro per l’elettrificazione della linea da poco più di 50 chilometri, con l’intenzione seria di rilanciare il servizio. Conclusa la fase si già passati agli appalti ma le contingenze internazionali stanno avendo adesso le loro ripercussioni anche sulle gare. Nel frattempo sono però partiti i lavori estivi di ordinaria manutenzione per i quali è stato impegnato un milione di euro. Il tratto compreso fra Piove di Sacco e Mestre resterà chiuso fino al 12 agosto, successivamente toccherà al tratto fra Piove di Sacco ed Adria dal 22 agosto al 7 settembre, con le corse che saranno sostituite dai pullman. concreta un no alla mafia”. (A.C.)deserto. Si stima comunque che entro la ingegnerizzazione e progettazione, si era Alessandro Cesarato

8 www.lapiazzaweb.it “Libera contro le mafie”, una serata di condivisione e testimonianze L’associazione “Libera contro le mafie” alla fine di luglio, in occasione del trentennale della morte di Rita Atria cui il presidio locale è intitolato, ha proposto una serata di condivisione e di testimonianza. L’appuntamento si è aperto, nei giardini parrocchiali di viale Petrarca, con una cena comunitaria a base di prodotti di “LiberaSuccessivamenteTerra”. si è ricordata la vicenda umana dell’Atria e a seguire c’è stata la testimonianza di una persona che ha scelto di dire “no” alla mafia ed entrare nel progetto “Liberi di Scegliere”.

“Come presidio di Libera intitolato a Rita Atria - spiegano i promotori - abbiamo voluto dedicare del tempo per conoscere meglio la storia di questa vittima innocente di mafie, attraverso la lettura fatta da Tina Chiariello della biografia di Rita e della testimonianza di Alfonso, un giovane che ha scelto di dire nella propria vita e per la propria vita in maniera Adia-Mestre. Ritardi per la realizzazione del progetto di elettrificazione

Piove di Sacco Linea ferroviaria

la gara d’appalto va deserta

Aumenta il costo dell’acciaio

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Piove di Sacco

pubblica. Trecentomila euro per la sostituzione di vecchi impianti

Passaggio di consegne ai vertici della Compagnia cittadina della Guardia di Finanza: Giulia Martinengo comandante

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Un nuovo intervento per migliorare la rete con un maggiore risparmio

Illuminazione

Ancora un intervento per migliorare la rete di illuminazione pubblica. L’amministrazione del sindaco Davide Gianella, nell’ambito dei programmi generali di risparmio energetico, intende proseguire con l’efficientamento delle reti di illuminazione della città e delle frazioni, già avviato negli anni precedenti durante i quali sono stati realizzati sei stralci per un investimento complessivo di quasi 2 milioni di euro. Questo settimo stralcio, che vale 300 mila euro, interesserà, per quanto riguarda le sostituzioni dei vecchi impianti, via di Vittorio, via Scardovara, via Vecellio, via Buonarroti, via Foscolo, via Giotto, via Mantegna, Via Barbarigo, via Marconi, via Zabarella, via Fiumazzo (fino all’incrocio con via Conte Cappone), via Co’Panico, via San Nicolò, via Monte Grappa e via Vecellio. Nuovi punti luce saranno invece installati in via Rusteghello, via Fiumazzo (fino a incrocio con via Conte Cappone) e in via Case. Il piano di revisione dell’intera rete comunale è iniziato tra il 2014 e il 2015 quando la nuova amministrazione si è trovata a fare i conti, anche in termini di lamentele e malumori della cittadinanza, con l’eredità di una situazione in cui, per risparmiare, molti lampioni venivano spenti durante la notte. Dovendo fare i conti con i vincoli di legge sulla possibilità di aumentare i costi energetici, il Comune scelse così, per riaccendere le luci per tutta la notte, di puntare gia.dell’aumentoGianella-aestatituzionetamentosianch’essizione,erantiscediminuzioneoreridurrechecisodell’interosull’ammodernamentoimpianto.Siècosìde-dipuntaresulled,tecnologiadalapossibilità,tral’altro,dil’intensitàdellalucenellediminortrafficoequindiunadeiconsumi.Ga-poiunamaggiordurataunminorbisognodimanuten-elementicheconcorronoacontenereicosti.Nonèperòpuntatosoloall’efficien-energeticoconlasosti-dellelampade,masonocambiatianchedeisostegniinstallatinuovipuntiluce.“Èfondamentalecontinuarepuntaresull’efficientamentocommentailsindacoDavide-soprattuttoafrontedelcostodell’ener-Bastipensarechenonostante

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Il nuovo comandante diventa il tenente Giulia Martinengo che subentra al capitano Massimo Deiana che dopo quattro anni di intenso lavoro alla guida della Tenenza, ora elevata al rango di Compagnia, è stato da poco assegnato al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari. Giulia Martinengo ha 28 anni ed è originaria di Viterbo. Dopo aver conseguito la maturità classica nella sua città, si è arruolata nelle Fiamme Gialle nel 2014 e ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo. Al termine del previsto quinquennio di addestramento militare e di studi, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bergamo. Arriva a Piove di Sacco a conclusione della sua prima esperienza di comando, durata tre anni circa e maturata nella Sezione Operativa Volante della Compagnia di Gallarate. Adesso, per un breve periodo, svolgerà un breve periodo di affiancamento per acquisire una preliminare conoscenza del territorio e del contesto socio-economico della circoscrizione. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Padova, Col. t.ST Michele Esposito, ha espresso al Capitano Deiana il suo grande apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto nel Piovese, esaltandone il costante impegno, le eccellenti qualità umane e le brillanti capacità investigative. Al tenente Martinengo, prima donna al comando, ha invece formulato i migliori auguri per l’assunzione del prestigioso incarico. (a.c.)

tutti gli investimenti di quasi due milioni in questi anni, gli aumenti in bolletta, uniti all’aumento dei punti luce sul territorio, sono talmente importanti da neutralizzare i risparmi dovuti al led, su cui si continueremo a investire insieme al fotovoltaico e alla dismissione delle centrali termiche più datate”. Cesarato Si tratta del settimo stralcio di un programma di efficientamento energetico iniziato tra il 2014 e il 2015 per il quale sono stati già investiti 2milioni di euro Davide

Alessandro

Il Sindaco

Il consiglio comunale di Piove di Sacco salvato dal senso di responsabilità dell’opposizione. Lo sostiene il capogruppo Andrea Recaldin che sottolinea cosa è successo nell’ultimo consiglio comunale di luglio. “Credo fosse doveroso, a pochi minuti dalla fine del consiglio comunale, assicurare il numero legale alla maggioranza che, in quel momento, si è trovata sotto di un consigliere. Anche perché la delibera di cui stavamo discutendo riguardava la legittima richiesta di alcuni cittadini: non ci saremo mai assunti la responsabilità di rinviare un atto così”. Sono queste le parole con le quali il capogruppo della Lega, Andrea Recaldin che, nello specifico commenta gli ultimi minuti del Consiglio comunale di Piove di Sacco, quando, sul finire, la maggioranza ha rischiato di andare sotto con i numeri: senza la presenza in aula dei consiglieri di minoranza, infatti, la maggioranza avrebbe dovuto riconvocare il consiglio comunale. Si trattava di una delibera riguardante una convenzione con permesso di costruire. Una convenzione attesa da anni dai cittadini e soggetti proponenti che avrebbe subito a quel punto un inevitabile ritardo con disagi e costi Recaldinsuppletivi.punta a far capire l’atteggiamento costruttivo dell’opposizione.“Siamopersone di buon senso e serie: l’idea di riconvocare un consiglio comunale perché la maggioranza non ha verificato, per tempo, con cura, di garantire la sua stessa maggioranza, non ci ha nemmeno sfiorato. L’atteggiamento del Presidente del Consiglio comunale, però, è stato incredibilmente provocatorio: una sfida, intollerabi-

“Il vicesindaco - conclude Dantemi ha comunicato di ricordare che è stato creato un capitolo apposito per i parchimetri e che l’intera cifra proviene dagli introiti degli anni passati. Dunque possiamo concludere che chi ha beneficiato di tale introito non è certo stata la cittadinanza di Piove di Sacco ma chi avrà in gestione la sostituzione dei parchimetri. A questo punto tanto valeva eliminare tutti i parchimetri e rendere i parcheggi gratuiti”. (a.a.)

Alessandro Abbadir

Piove di Sacco

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“Sapete cosa ha riposto il vicesindaco? - prosegue Dante - “Non lo so”. Sono rimasto completamente allibito, non solo l’amministrazione non aveva il polso della situazione ma sta, mio a parere, dilapidando 210.000 euro. Questa amministrazione gode di un’eccezionale salute finanziaria dovuta ad autovelox e finanziamenti di Pnrr ma questo non giustifica il fare investimenti senza una logica di buon senso”.

Dal vicesindaco, fa sapere lo stesso Dante, è arrivato un chiarimento.

“La delibera di cui stavamo diriguardavadiscutendolalegittimarichiestadialcunicittadini:noncisaremmomaiassuntilaresponsabilitàrinviareunattocosì”

le e fuori luogo, che ha rovinato persino il clima di leale collaborazione che avevamo intrapreso. Ci riteniamo però molto più maturi e seri. E per questo, di fronte ai cittadini, tutto il nostro gruppo presente ha deciso di restare in aula”. Politica. capogruppo Andrea Recaldin precisa

unosostituire“210milapolemico:europeriparchimetri,spreco”

Dante

Il

della Lega

Il Consiglio comunale “salvato” dal senso di responsabilità dell’opposizione

La questione dei parchimetri in centro a Piove fa ancora discutere le forze politiche e alimenta il dibattito cittadino. “Nel consiglio comunale di fine luglio - osserva Alessio Dante, all’attacco per l’opposizione - il sindaco ha portato in discussione la classica variazione di bilancio di metà anno in cui si provvede a recepire eventuali contributi e a provvedere ad adeguare alcune spese o interventi straordinari. Nella sua esposizione il vicesindaco, che riteniamo il futuro candidato del Pd alle prossime elezioni, ha elencato una spesa di euro 210.000 per la sostituzione dei parchimetri. Considerando questa cifra decisamente molto elevata chiedo legittimamente al vicesindaco a quanto ammonta all’anno l’incasso dei parchimetri, tanto per capire quanti anni ci vogliono per ammortizzare l’intera spesa”.

Più che positivo è stato anche il bilancio sulla sicurezza garantito dall’importante schieramento di forze messe in campo per fare in modo che la serata si svolgesse senza alcun problema di ordine pubblico. Oltre ai Carabinieri, alla Polizia locale e alla Guardia di finanza, un contributo indispensabile in termini di presidio sul posto è arrivato dai volontari della Protezione civile, dell’Anc, del Gruppo radio piovese, dell’associazione Agriambiente e della Croce rossa.

Turismo. Suggellato ad Arzerello nella sede del circolo Wigwam

É stato suggellato ad Arzerello, nei suggestivi ambienti che ospitano la sede nazionale del circolo Wigwam che hanno ospitato una variegata delegazione proveniente appositamente dalla Provincia di Adana. Un patto di interscambio culturale, che vede protagoniste le gastronomie tipiche venete e della regione della Cukurova in Turchia. “Realizzati da una selezionata squadra di chef veneti con l’assistenza di colleghi turchi - spiega Efrem Tassinato, presidente nazionale Wigwam - i piatti molto saporiti e piccanti di una terra che ha legami con il Veneto dai tempi di Marco Polo, sono stati abbinati a ricette della più tipica tradizione veneta”. La delegazione turca era composta da Nuriye Say, professoressa della Çukurova University; Emre Duru, Direttore della cultura e turismo della Provincia di Adana; lhan Ta , Direttore del Patrimonio culturale e del turismo della Città metropolitana di Adana nonché Vicepresidente della Federazione degli operatori turistici del Tauro; A iret Aslı Boran en, Capo del Dipartimento provinciale del Turismo del Direttorato di cultura e turismo; Onur Sevindik, Accademico della Çukurova University e Operatore della Comunità Locale Wigwam di Adana; Ya ar Usanmaz, Segretario del progetto di interscambio; Vedat Gündo an, Direttore della Federazione del Tauro; Meltem zdemir, Presidente dell’Unione delle Agenzie di viaggio della Turchia ed infine da Zeynep Ezgi Gültepe, giovane Vice capo assistente del progetto. A fare gli onori di casa, oltre a Efrem Tassinato, Presidente di Wigwam Clubs Italia e Anita Tassinato e Susy Veggian, coordinatrice e aiuto del Circolo Wigwam di Arzerello, hanno portato saluti, esperienze e piatti: Giovanni Cecconi e Marisa Saggiotto, Operatori delle Comunità Locali Wigwam di Venezia e del Colognese Veneto; Giuseppe Pengo, Presidente di Unpli Padova e della Pro Loco di Legnaro; Stefania Venturini, Presidente del Consorzio delle Pro Loco Padova Sud Est; Dino Bozzato, Presidente della Pro Loco di Noventa Padovana e portatore dell’esperienza dell’antica Sagra del Folpo; Piero Vezù, chef gelatiere di Vecogel; Ferruccio Ruzzante, editore della Rivista Zafferano Magazine; Enrico Rinuncini, Assessore del Comune di Ponte San Nicolò, anche contitolare di attività di ristorazione, in veste di rappresentante degli oltre cinquanta comuni che aderiscono alla Rete delle Comunità Locali Wigwam del Veneto; Fabrizio Polojaz, Presidente ell’Associazione degli importatori e torrefattori di Trieste. L’evento è stata anche l’occasione per un gemellaggio sportivo tra l’ Associazione Club Biancoscudati che ha donato la sciarpa del Calcio Padova ai turchi, tifosi dell’Adana Demirspor Kulübü, club che annovera tra le proprie file anche noti atleti italiani. Alessandro Cesarato Eventi, un vero successo la Notte bianca, con 15 mila presenze in centro

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Realizzati da una selezionata squadra di chef veneti, con l’assistenza dei colleghi della delegazione di Adana, i piatti saporiti e piccanti di una terra che ha legami col Veneto dai tempi di Marco Polo

Un patto gastronomico con la Turchia

Un culturaleinterscambiotralacucinatipicavenetaequelladellaregionedellaCukurova È stata un vero successo la Notte Bianca, evento culmine del fitto calendario proposto dal Comune per l’estate piovese. Musica con concerti coinvolgenti e travolgenti, spettacoli di luce e colori, sfilate di bellezza, negozi aperti fino a tardi, bar e locali brulicanti come non mai, soprattutto tanta umanità nelle piazze e nelle vie del centro storico. Sono almeno 15 mila le persone che dalle prime ore della serata di sabato 30 luglio, e poi per tutta la nottata, sono passate in città per un evento che, per la sua variegata offerta, ha saputo coinvolgere un pubblico davvero eterogecon bambini. “Dopo la lunga pausa forzata dovuta alle restrizioni pandemiche - ha commentato con grande soddisfazione Luca Carnio, assessore al Commercio - è stata una sensazione unica rivedere le piazze ritornare a riempirsi. E’ stato bello vedere come i luoghi della socialità siano stati restituiti alla loro naturale destinazione. Come non mai si è percepita la voglia delle persone presenti di partecipare attivamente alla festa. Ancora una volta la città, da parte sua, ha saputo dare il meglio, dimostrando la capacità di coordinare e unire le proprie forze e competenze ringraziamento, in questo senso, va alla Pro loco, all’associazione Piove Amica, al consorzio PromoPiove e all’Avis”.

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Sant’Angelo di Piove-Arzergrande Commercio. Dopo 45 anni, Luciano Sorgato va in pensione

13www.lapiazzaweb.it 108 candeline per nonna Placida Favarato Le candeline sono diventate 108 per nonna Placida che ieri è stata festeggiata al Craup di Piove di Sacco dove è ospitata da qualche anno. Placida Favarato ha sorpreso tutti i partecipanti con la sua allegria ed entusiasmo e come ogni anno, in occasione dei festeggiamenti, ha ricordato con amorevolezza e nostalgia i cari genitori. La

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Il Caffè cambia gestione

Il riconoscimento della storica attività Dietro il bancone ben sette generazioni si sono alternate. Risale al 1832 il primo documento ufficiale con il quale Valentino Sorgato intesta l’attività al nipote fronte. (a.c.)zio passa a Luciano che lo gestirà insie- diventata ben presto un punto di riferi- Martina Maniero

“Non ci aspettavamo una risposta così importante in termini di partecipazione - hanno dichiarato Luciano e Maristella, - ed è stato davvero emozionante vedere quante persone si sono unite a noi per festeggiare e ricordare insieme tanti episodi che hanno segnato non solo la storia del nostro bar ma anche quella del nostro paese. Tutto questo ci ha davvero commosso”.

U n locale che ha rappresentato la storia di un paese diventando un punto di riferimento per Sant’Angelo: il “Caffè Sorgato” in piazza IV Novembre cambia gestione. Dopo quarantacinque anni trascorsi a servire caffè e aperitivi per Luciano Sorgato è arrivata la meritata pensione. E con questa anche la decisione di cedere la conduzione dello storicoDietrolocale.quel bancone si sono alternate ben sette generazioni della stessa famiglia. È del 1832 il primo documento ufficiale con il quale Valentino Sorgato, non avendo figli, intesta l’attività a un nipote. Nell’atto si fa riferimento alla conduzione di un esercizio pubblico che ha la possibilità di “servire con i gotti”, ovvero i bicchieri. Da qui il soprannome che ancora porta la famiglia: “Gotti”. Nel 1902 l’attività passa ad Angelo a cui trent’anni dopo subentra Luigi mentre 1948 il locale, nel frattempo diventato una trattoria, va in gestione ai genitori di Luciano, Giuseppe Sorgato e la moglie Lidia Carraro. È il 1982 quando l’esercime alla moglie Maristella Chinello, fino a poche settimane fa. Luciano è il terzo di cinque fratelli e in quel locale, all’ombra della chiesa di San Michele Arcangelo, c’è cresciuto. Negli anni Sessanta qui si celebravano anche matrimoni e battesimi. In seguito la cucina è stata ceduta all’asilo parrocchiale che ne ha ricavato una mensa per i bambini. Negli anni Novanta accanto al bar è stata costruita una sala giochi mento per tantissimi santangiolesi che qui hanno trascorso interi pomeriggi a giocare a flipper e videogame. Nel 2015 la sala giochi ha lasciato il posto all’enoteca “Pane e salame” che ora è stata ampliata e ha la gestione dei locali. Nel 2013 la Camera di commercio di Padova ha riconosciuto a “Caffè Sorgato” il titolo di “impresa storica” mentre il maggio scorso Confcommercio gli ha attribuito all’ex proprietario il titolo di “maestro delLucianocommercio”.inpaese è un’istituzione e insieme alla moglie ha visto crescere intere generazioni. Le stesse che hanno partecipato in massa alla festa di “addio”.

territori ed esempio di passione e dedizione. Da anni, in occasione del suo compleanno, le piace ripetere, forse in maniera ormai scaramantica, come “El Signore se ga desmentegà de mi! “. Nel 2020 ha affrontato e superato brillantemente anche il Covid. Nei suoi ricordi c’è sempre viva la memoria della Seconda Guerra Mondiale quando era lei a scrivere per tutte le donne del paese le lettere ai mariti impegnati al

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Comune, per valorizzare questo territorio e affrontare un problema che potrebbe essere un’opportunità. Per diversi anni il Casone delle Sacche è stato gestito da un’associazione sportiva, ma ora è chiuso e nonostante sia in buono stato di conservazione, deve trovare un utilizzo più appropriato. Serve un progetto coordinato perché tutti questi immobili, così particolari, possano interagire.Éiniziato un dialogo con l’Università di Padova per valutare la possibilità di istituire un punto di osservazione e studio. Anche la Fondazione Cariparo si è già espressa favorevolmente, almeno nella fase preliminare, per affidare un progetto di fattibilità, un’analisi e una valutazione attenta per trovare il miglior utilizzo e la massima valorizzazione, nel rispetto dell’ambiente. Si tratta di un problema che deve vedere coinvolti anche la Regione e i Ministeri competenti. Come sito Unesco infatti, la responsabilità non è solo degli enti locali, ma deve essere condivisa con il territorio nazionale”. Un luogo incantevole con canneti e specchi d’acqua, canali e ghebi, percorribili solo con imbarcazioni leggere, quando la marea lo permette, lingue di sabbia, dove vivono indisturbati aironi e fenicotteri.“Il Comune ha già stanziato 500 mila euro per sistemare i tetti dei casoni della Fogolana - ricorda il sindaco Francesco Vessio - attingendo dalla legge speciale della Laguna. Sono quattro casoni, uno grande e tre piccoli che si prestano ad accogliere scolaresche, ma anche convegni, incontri, rassegne di spettacoli. L’obiettivo è di riuscire a dare in gestione l’area e le strutture entro la fine del mandato amministrativo”. Alessandro Cesarato Territorio. Il presidente reggente della Provincia visita l’area

Per questo, assieme al Comune, ho organizzato un sopralluogo, perché la Provincia, assieme al Magistrato alle Acque e la Regione hanno investito in modo importante per il restauro e la valorizzazione del Casone delle Sacche e del Casone Millecampi, una sorta di rifugio di Laguna”.Proprio per il Casone Millecampi i lavori sono stati colossali. E’ stato innalzato il sedime di oltre un metro perché veniva sommerso dalle maree, restaurati, oltre al fabbricato, la cavana e l’edificio di approdo. E’ poi stato installato un generatore, un impianto di depurazione dell’acqua salmastra. Infine è stato ripristinato il canale di collegamento con il Casone delle L’importoSacche.dispesa per i lavori realizzati della Provincia tra il 2008 e il 2014 è pari a 3,5 milioni di euro, con un ulteriore finanziamento nel 2009 della Cariparo da 1 milione di euro. Da troppo tempo il casone è abbandonato, non c’è più neppure il custode che la Provincia sceglieva con un apposito bando. E’ scaduto, e non più rinnovato, il bando per l’assegnazione dei Casoni della Fagolana che il Comune ha in gestione proprio dalla Provincia. “Ora bisogna ripensare in modo più strategico al loro utilizzo e alle loro potenzialità - continua il presidente reggente - l’unico sistema è quello di fare sinergia tra enti, con il

Bisogna ripensare in modo strategico l’utilizzo e le potenzialità, facendo sinergia tra enti

Codevigo

É patrimonio Unesco dal 1987, ma la sua valorizzazione latita da troppo tempo. Si tratta della gronda lagunare di Conche che con valle Millecampi e i suoi 1.608 ettari di estensione rappresenta l’unico lembo padovano che si affaccia sul mare. Ci riprova adesso Vincenzo Gottardo, da poche settimane presidente reggente della Provincia, che insieme ad una delegazione di consiglieri provinciali ha fatto visita al Casone delle Sacche, ai Casoni della Fogolana, al Casone Millecampi e alla spiaggetta della Boschettona.“Éunterritorio - ha detto Gottardo - tanto unico, quanto affascinante e impegnativo dal punto di vista della gestione e valorizzazione.

Valorizzazione gronda lagunare

e Valle Millecampi, Gottardo ci riprova

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Martina Maniero

Legnaro-Brugine-Pontelongo Amministrazione. Il capogruppo della Lega sulla procedura di affidamento

“Non si discute sulla competenza della cooperativa nella gestione del servizio - precisa Di Lallo - ma sulla regolarità della gestione della gara. Chiediamo quindi se le procedure amministrative adottate siano rispondenti delle leggi, dei regolamenti e dello stesso avviso pubblico”. “È una procedura tecnica” rileva il sindaco Vincenzo Danieletto.“Sicuramente - aggiunge - le operazioni eseguite sono state fatte dalle persone incaricate nel modo corretto. Stiamo comunque verificando il tutto per rispondere in modo adeguato all’interrogazione”.

Il capogruppo della Lega Stefano di Lallo Il sindaco Vincenzo Danieletto Il sindaco di Legnaro: le operazioni sicuramente sono state eseguite in modo corretto. Stiamo comunque verificando per replicare

P resunte irregolarità nella procedura di affidamento del servizio di trasporto sociale. Lo denuncia il sanitarielianzianiaccompagnareBluoperativaaprile,èconsiliare.teratoscrittaterrogazione,(Lega)StefanocapogruppoDiLalloconun’in-sot-dall’in-minoranzaNonpiùl’Auser,damalaCo-socialediPadovaadedisabi-nellestrutturediPadova e Provincia. La onlus infatti ha vinto la gara per la gestione del servizio fino al “Ma2023.- evidenzia il consigliere- «con il punteggio più basso (48 punti contro gli 86 assegnati all’Auser) presentando l’offerta oltre la scadenza del 30 novembre“Trascorso”.idocumenti valutati dalla commissione - rileva Di Lallo, - anche un preventivo di spesa presentato dalla cooperativa a ottobre (prima cioè della pubblicazione dell’avviso) e mai richiesto in sede di gara”. Ci sarebbe poi, a detta del capogruppo, anche una situazione di conflitto tra chi ha gestito la procedura e il ruolo che ricopre all’interno degli uffici comunali.

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Servizio di trasporto sociale, ci sarebbero delle irregolarità

Pontelongo, al via in anticipo la campagna bieticola É iniziata, subito dopo la metà del mese di luglio, la campagna bieticola al locale zuccherificio. L’unico stabilimento, insieme a quello bolognese di Minerbio, ancora attivo in Italia. Una campagna iniziata con qualche giorno di anticipo rispetto al consueto visti gli effetti della crisi climatica che hanno inciso sulla maturazione del prodotto. “Si avvia anche quest’anno la ormai ultrasecolare campagna saccarifera - ha detto il sindaco Roberto Francoche coinvolgerà, per alcuni mesi, migliaia di lavoratori e produttori bieticoli. La nostra amministrazione nelle settimane e mesi scorsi si è fatta promotrice di incontri tra gli assessorati all’Agricoltura della Regione e della Provincia e i vertici della Coprob allo scopo di concordare un piano di sviluppo rurale della bieticoltura veneta finalizzato a incentivarne e ad aumentarne la coltivazione. Attendiamo fiduciosi l’impegno dei nostri amministratori regionali e provinciali al riguardo”. (a.c.)

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Il Comune di Brugine mette a borsedisposizionedistudio Anche quest’anno il Comune mette a disposizione le borse di studio per gli studenti meritevoli delle scuole secondarie di primo e secondo grado. La richiesta deve pervenire entro sabato 13 agosto all’ufficio Protocollo del Comune, aperto al pubblico tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Il bando completo sul sito www.comune,brugine. pd.it. (ma.m.)

Ferrari: “saremo subito competitivi”

Oltre al coach Riccardo De Nicolao sono stati riconfermati finora Leonardo Marangon, Marco Lusvarghi, Francesco De Nicolao e Giacomo Cecchinato. “Speriamo di partire decisamente meglio della scorsa stagione”, dice ancora Michele Ferrari, “secondo me abbiamo più esperienza e più compattezza rispetto all’anno scorso; i giocatori che hanno disputato la scorsa stagione hanno fatto un’esperienza importante, sono convinto che partiremo meglio e saremo subitoLacompetitivi”.nuovaformula del campionato rende più complicato fare programmazione ? “Erano un paio d’anni che si sapeva che la FIP voleva rivoluzionare i campionati. Il prossimo diventerà una B sicuramente già competitiva, perché da 4 gironi si passerà a due e quindi saranno le squadre più organizzate, con più disponibilità economiche e struttura ad essere competitive. Restare in B è un passo importante sia dal punto di vista societario che di futura programmazione per la squadra, perché sarà un campionato ad alto livello e molto competitivo”.

Lo sport femminile è in crescita, sia nell’attività agonistica che di base. Aumenta il numero delle atlete e anche il seguito, si presentano alcuni generosi sponsor: il successo delle nazionali, nel calcio e nel volley, ha generato nuova passione. “Nel calcio le grandi società del maschile, la Fiorentina per prima ma poi anche Milan, Inter, Juve hanno fatto fare il salto di qualità a tutto il settore femminile”, spiega Massimo Mingardi (nella foto a fianco), presidente del Calcio Padova Femminile. “Il Calcio Padova Femminile è nato nel 2004 e da circa quanto anni abbiamo tutte le categorie, dalla prima squadra ai “primi calci”, quindi sono otto squadre. L’anno scorso avevamo anche il calcio a cinque, che significa 170-180 atlete, più staff tecnici dirigenti e tutta la parte amministrativa della società. Riusciamo a sostenere la prima squadra e anche parte dei settori giovanili,

“Il nucleo di base è quello dell’anno scorso”, commenta Michele Ferrari, giocatore esperto riconfermato che disputerà la sua quinta stagione in Virtus. “Il gruppo è sicuramente molto coL’ anno scorso siamo stati bravi dopo un inizio difficile a compattarci ancora di più e si è creato un legame importante che ci ha permesso poi di migliorare durante l’anno. I nuovi giocatori li conosco da avversari, sono ragazzi bravi che si integreranno molto bene, il gruppo è buono è sano e queste saranno aggiunte importanti per noi”.

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Calcio Padova Femminile, irresistibile ascesa

Michele Ferrari, con il numero 14, è alla sua quinta stagione in Virtus Basket.

Nuovi ingaggi per la Virtus Padova

anche delle quote associative. Solo adesso siamo riusciti ad avere piccoli spazi sulla stampa locale, e siamo noi che ci creiamo la nostra visibilità con i social e con le iniziative. Il Calcio femminile avrebbe bisogno di spazi più importanti dell’attuale, bellissimo Vermigli, un solo campo su cui a fatica riusciamo a fare rotazione”. Sono aperte le iscrizioni per ragazze dai 6 ai 16 anni. Come sta andando il reclutamento ? “Molto bene. Sono le ragazzine che vogliono venire a giocate a pallone, sono motivate: chiedono di venire a giocare a calcio, talvolta anche contro il parere dei genitori. Per i “primi calci” e i pulcini in campo abbiamo degli educatori, non degli allenatori, per avviare un comportamento che dal campo di gioco andrà nella vita di tutti i giorni. Il calcio è uno sport per tutte: anche in televisione abbiamo visto delle calciatrici che sono delle splendide atlete, e ce ne sono anche nella serie C nella quale milita il

“Abbiamo più esperienza e compattezza rispetto alla scorsa stagione, restare in B è un importante”passo eso, molto unito. under 19, 17 e 15, con gli sponsor, le atlete hanno Calcio Padova Femminile”. (d.b.)

I volti nuovi sono l’atleta italonigeriano Ihedoha, da Bergamo, insieme a Osellieri e Fiore

A lcune importanti riconferme e un vero e proprio colpo di mercato: Antenore Energia Virtus conferma l’ingaggio per la prossima stagione dell’atleta italonigeriano Francesco Ike Ihedioha, proveniente da Bergamo, reduce dalla semifinale playoff per l’A2 persa con Cividale. Ihedioha è un’ala forte classe ‘86 di 197 centimetri, originario di Cremona: un giocatore di alto profilo per la categoria che nella sua carriera ha disputato diversi campionati di A2 con le maglie di Chieti, Jesi, Piacenza, Legnano e Latina tra le altre e nell’ultimo campionato di B con Bergamo è stato grande protagonista con una media di 11.6 punti a partita. Oltre a Ihedioha la prossima stagione vestiranno la maglia neroverde Federico Osellieri, playmaker padovano classe ’98 , cresciuto nel settore giovanile della Virtus Padova e proveniente dalla serie Pallacanestro 4 Torri Ferrara (serie C Silver), ed Edoardo Fiore, guardia classe 2003, cresciuto nelle giovanili della Virtus e reduce da un’esperienza negli Stati Uniti.

23www.lapiazzaweb.it C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione

Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.

In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie.

Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.

Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.

Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.

Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.

Il senatore Antonio De Poli

Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia

Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.

Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.

Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.

Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.

In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?

Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay

Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.

“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”

Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.

Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con

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A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.

Crescere green, insieme al territorio 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), 169 traguardi, 192 paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto il piano: sono questi alcuni numeri che descrivono la grande sfida lanciata dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo ambizioso che richiede un cambio di paradigma a tutti i livelli, non solo nelle politiche economiche globali, ma anche di ogni singola comunità e di ogni singola azienda. Raccogliendo questa sfida, anche Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna, e Lombardia, che gestisce 249 punti vendita diretti a insegna Despar, Eurospar e Interspar e rifornisce 316 punti vendita affiliati nei territori in cui è presente (161 in Veneto tra diretti e affiliati), ha implementato la propria strategia di crescita improntata alla sostenibilità puntando su sette SDGs che si intersecano con i valori aziendali.

25www.lapiazzaweb.it IL PUNTO

Regione

scelta di costruire i punti vendita nella massima classe energetica possibile (A3 o A4), l’utilizzo di sistemi “cool roof” che consentono un risparmio del fabbisogno energetico di un terzo, la presenza di impianti che permettono il recupero e il riuso di calore e acqua. E ancora, l’invio a riciclo di oltre il 76% di rifiuti e l’acquisto di energia verde certificata, che nel 2021 ha raggiunto l’87% del fabbisogno consentendo l’abbattimento dell’85% delle emissioni di CO2. Grazie al proprio impegno ambientale, Aspiag Service è stata la prima impresa della GDO a ottenere la certificazione ISO 14001 – oggi presente per 56 siti, tra sedi, magazzini e punti vendita – che sta progressivamente estendendo a tutta la rete aziendale e che si conferma sempre di più come cardine della politica di sostenibilità.

Per le nuove aperture il gruppo ha adottato una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di evitare consumo di suolo

Oltre a ciò, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto dei propri contenitori sulla produzione di CO2, Aspiag Service ha aderito con Verde Vera al “progetto Kariba” per la protezione delle foreste dello Zimbabwe attraverso l’acquisto di certificati per la rimozione della CO2 pari alla carbon footprint stimata per la produzione degli imballaggi di questa linea per tutto il 2021 Per la linea a marchio Verde Vera, Aspiag Service è stata tra i vincitori del bando CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’ecodesign 2021, un riconoscimento che spinge il marchio dell’abete verso un futuro sempre più verde.

Un impegno scritto nel DNA della nostra azienda e rappresentato nell’abete, il logo che da sempre caratterizza il marchio Despar. Per questo, consapevoli del nostro ruolo all’interno della società, nel 2021 abbiamo dato vita al nostro Manifesto CSR nel quale abbiamo assunto la sostenibilità come punto di riferimento per le nostre scelte strategiche di business. Un impegno e una responsabilità che noi di Aspiag Service vogliamo trasformare ogni giorno in fatti concreti, lavorando per sviluppare nuove metodologie e procedure per ridurre l’impatto ambientale dei nostri punti vendita e delle sedi con tecnologie innovative, valorizzando le filiere corte e i produttori locali, mettendo al centro le persone, rendendo i nostri prodotti sempre più sostenibili e supportando le comunità in cui ci inseriamo. Lo facciamo nella consapevolezza che solo lavorando insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder, potremo guardare lontano e raggiungere obiettivi ambiziosi improntati a una crescita verde, al fianco delle persone e del territorio. di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Una rivoluzione verde che investe tutti i settori dell’industria italiana, tanto più che gli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide economiche, stanno rendendo sempre più urgente la necessità di raggiungere l’autosufficienza energetica e l’efficientamento delle risorse. E in questa svolta green anche la Grande Distribuzione Organizzata è diventata protagonista del processo di cambiamento per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze e ai nuovi valori che gli stakeholder – collaboratori, clienti, partner, fornitori, istituzioni e comunità – ricercano e che rappresentano un vantaggio competitivo per le stesse aziende del settore. La GDO, infatti, gioca un ruolo fondamentale perché la sua linea d’azione si muove su due binari paralleli che riguardano da un lato il proprio business e, dall’altro, le scelte dei clienti, indirizzandoli verso prodotti sostenibili e contribuendo alla tutela delle risorse e del pianeta. E questo è anche l’impegno di Aspiag Service, che lavora ogni giorno per accrescere il proprio essere azienda responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio. Un impegno che Aspiag Service dimostra concretamente nella propria politica di sviluppo della rete vendita, prediligendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di restituire alle comunità zone inaccessibili, evitare il consumo di suolo, valorizzare edifici ed elementi architettonici di pregio e innescare un circolo virtuoso attraverso la collaborazione con aziende del territorio, offrendo un concreto supporto alle imprese locali. Ne sono un esempio i punti vendita aperti nello storico Teatro Italia in Strada Nuova a Venezia, il Despar di Prato della Valle a Padova e il recente Eurospar aperto a Trieste nell’area ex-Maddalena. Proprio il punto vendita è per Aspiag Service il centro dell’innovazione sostenibile. Al suo interno è possibile trovare le soluzioni che permettono un’attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di CO2 e il controllo dei consumi energetici. Gli esempi più importanti sono gli impianti a luci LED, presenti ora in 159 punti vendita, la

La svolta green. Attenzione all’impatto urbanistico, alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico La GDO accelera sulla rivoluzione verde Il caso Aspiag Service - Despar

Il Punto Vendita Despar di Prato della Valle

Packaging green, la scelta giusta per un futuro sostenibile L’impegno di Aspiag Service per ridurre l’impatto ambientale si concretizza anche nella scelta di rendere i prodotti sempre più sostenibili attraverso, ad esempio, la riduzione dell’uso della plastica e investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare packaging riciclabili, in particolare per i prodotti a marchio. Un esempio concreto di questa ricerca è rappresentato dalla linea Verde Vera EcoBio, la linea beauty di Despar che propone prodotti con ingredienti di origine naturale e che, anche dal punto di vista del packaging, si è rinnovata con l’utilizzo di flaconi e tubi in plastica riciclata post consumo ed etichette in plastica di origine vegetale, permettendo una riduzione media del 23% delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla scelta di packaging tradizionale.

La città di san Francesco e santa Chiara - 2. La Leigh di Psyco - 3. Sfrigola in padella - 4. La nota... affermativa - 5. Brian, il musicista di By this river - 6. Direzione opposta a NE - 7. L’Arbore della TV (iniz.) - 8. Si attira con uno... specchietto - 9. Un terzo di miglio - 10. Le nozioni elementari - 11. Forma un trio con Aldo e Giovanni - 13. Inflessibili al contrario - 14. Lingua proverbialmente ostica - 15. I penultimi su dieci - 16. Avviato, iniziato - 17. Una raccolta di racconti di Aldo Busi - 19. I mercati... con grano e avena - 21. Misere - 24. Uccello dei Passeriformi - 26. La città della donna che dissetò Gesù dal pozzo 27. Gruppo musicale - 29. Moralmente abbattuto - 30. Gli animali catturati - 31. Lustrino - 32. Il Papa lo è di Cristo - 36. L’ultima lettera greca - 37. Si impone al battesimo - 39. Colonna romana per celebrare la conquista della Dacia - 41. Un gioiello da décolleté - 42. Pesce dall’occhio languido - 44. Dio Vulcano per i Greci - 46. Antichi lucani - 47. Iniziali di Saviano - 48. Pietra per affilare - 51. Vivacizzano la cravatta - 52. La baby sitter per il bimbo - 54. Un giardino con le gabbie - 56. Dramma fantascientifico di Karel Capek - 57. Nota di chi scrive (sigla) - 59. Sigla di Agrigento - 60. In mezzo ai pasticci - 61. Rendono troppi i topi - 63. Le iniziali della Canalis.

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Da oggi i nostri Notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori emittenti radio del Veneto In streaming su in FM su: Oltre 200.000 ascolti al StreamingsugiornoFMe Ogni giorno 5 notiziari locali, in onda in FM e in streaming, portano l’informazione locale a chi è in movimento. Breaking news locali ascoltate da oltre 200.000 ascoltatori al giorno: un canale unico ed esclusivo di informazione e promozione.

2.ORIZZONTALI Scrisse La caverna - 12. Bramosa impazienza - 18. Alla fine della gradinata - 20. Smonta l’accusa - 22. Centro sul Lago Maggiore con il Sancarlone - 23. Rientranze costiere - 25. Città del Marocco - 28. Fiore blu-violetto - 30. È stato un grande nuotatore russo - 33. Il centro della Toscana con il Giardino dei Tarocchi - 34. Teatro di posa - 35. Ex direttore di Rai News 24 - 38. Cambiano oli in molti - 40. Il dittongo di Diana - 41. Romanzo di Niccolò Ammaniti - 42. Un gigante della strada - 43. Film di Luciano Salce con Ugo Tognazzi - 45. Capitale svizzera - 47. Percuotere con una frusta di nuovo - 48. Sprezzanti - 49. Selezionata - 50. Le estreme in azione - 51. Malattia - 53. Gian Paolo che amò la monaca di Monza - 55. Seggio per sovrani - 58. Lago del Guatemala - 59. Lo sono le mire dell’ambizioso - 60. Filippo, primatista nazionale dei 100 metri piani - 62. Regimi alimentari - 64. La Pavone de Il geghegè - 65. Si finse console e salvò cinquemila ebrei - 66. Verso di mici. 1.VERTICALI

26 www.lapiazzaweb.it a cura di Petrus per le soluzioni vai sul sito: https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/ CRUCIVERBA REBUS Frase: 9-5 REBUS Frase: 6-3-5 pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66

Podcast Rubriche tematiche di 3 minuti su salute lavoro scuola economia ed impresa, in onda in FM e in streaming, a cura di esperti di settore. Spot Campagne spot dedicate e di use sulle più importanti emittenti radiofoniche regionali.

Ha numerose paia di zampette - 9. Il Ford dei fumetti - 10. Arbusti con le more - 11. Rete nel ping-pong - 12. Il fiore dell’oblio - 14. Il soggetto di resto - 15. Il veicolo di Ben Hur - 16. In mezzo alla barriera - 17. Era la resina del calzolaio - 18. Titolo di antichi notai - 19. Rimette a posto le scarpe - 22. La ricevono in dono gli sposi - 23. La scrittrice Levi - 24. Un tizio... qualsiasi - 25. Sigla di Cosenza - 26. Causano rotture - 27. Nell’hockey e nel karate - 28. Un ardito... da medaglia - 29. Ragioniere in breve - 30. Il genere di Quentin Tarantino - 31. Il pop che si mangia - 32. Colorato.

DEFINIZIONI

DEFINIZIONI B (in alto a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Sfocia tra Eraclea e Jesolo - Il jolly nel mazzo - Desiderio smodato - Adeguati, conformati - Fu rivale di Bartali. (in alto a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaUniversali o internazionali - Lo Stato con Lima - Il giorno che verrà. (in basso a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaPiù che stizziti - Mite e affettuosa - Una collega di Circe - Il parassita della scabbia - Il re della Frigia che odiò l’oro - Bucato col trapanoI “ ... media” d’informazione. (in basso a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Pezzo 1 1 1 1 Scrivi orizzontalmente, una di seguito all’altra (senza tenere conto delle righe ingrossate), le parole rispondenti alle definizioni A. Nelle 4 spirali dovranno risultare, sempre una di seguito all’altra e iniziando dalle caselle recanti il numero 1, le parole rispondenti alle definizioni B.

1.VERTICALI

Ferra i cavalli - 2. Tratto dell’intestino tenue - 3. Si dà con la “long.” - 4. I confini di Luzon - 5. Ideate... dall’architetto - 6. Una “i” greca - 7. Epoca - 8. Dire per metà - 12. Lupo mannaro - 13. Un’attrazione del luna park - 15. Bambino piccino - 16. Filtrano il sangue - 17. Compenso di lavoratore - 18. Appellativo del re20. Bel fiore azzurro - 21. Spicchi di tenda - 26. Grida incontrollate - 27. Vetturetta per golfisti - 28. A Roma vi è l’INPS - 29. L’amico di Harry Potter - 30. Una pera... senza polpa - 31. Le ultime di undici.

https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/del bikini- Lo è la parte che fa male - Relativi ai formaggi - Dibattito sul film proiettato - Arrecare danno.

27www.lapiazzaweb.it 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1. Si leggono in Belgio 3. In pieno giorno 6. L'Aquila sulle targhe 8. Relativi alla pace 11. La punta del battello 13. Armonie di suoni 14. Il proprio comodo 15. Il re di Micene fratello di Menelao 17. Grossa nave da carico 19. Fetta di carne 20. Recapita la corrispondenza 22. Tipica casetta alpina 23. Si prepara con il pancarrè 24. Si spinge remando 25. Donare senza dare 26. Le estreme in offerta 27. Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle targhe 8 Relativi alla pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1. Capitale peruviana 2. Umorista che fa coppia con Lillo 3. Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4. Risvegliata 5. È attiguo alla stalla 6. Lo è la chioma brizzolata 7. Un nipote di Paperino 9. Sviluppare un'idea 10. Parte del corpo sopra i fianchi 11. Dolce natalizio milanese 12. Vocali in campo 16. Gruccia per gli abiti 18. Vi nacque San Paolo 19. Sindacati di base (sigla) 21. Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 2 3 2 4 2 5 2 6 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle ta pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno per le soluzioni vai sul sito: FRAMMENTO INCROCIATO pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 CRUCIVERBACRUCIVERBA A CHIOCCIOLE 1.ORIZZONTALI

A 1. Non si riesce a frenare - Fanno uso di un estratto del papavero2. Il saluto dei gladiatori - L’attore del film Il talento di Mr.Ripley3. Sposò Onan - Fu il primo re d’Israele - Il giornalista Lerner - 4. In coppia con Tap - Un tipo eccentrico - Incolti e villani - 5. Storica villa di Roma - Non zuccherine - Colonna di libri sovrapposti - 6. L’Arana interprete di Ustica - Le madri dei coniugi - 7. Si cambia traslocando - Il romanziere di Tonio Króger - Un astuccio per reliquie - 8. Film di Akira Kurosawa - Non lo discute il credente - Un mare dell’Antartide 9. Si rendono ai meritevoli - Simboli di santità - 10. Parte interna dell’abito - Canale per l’irrigazione della pianura padana - 11. Vano per l’equipaggio - Lo emana Mattarella (sigla) - 12. La casa in cui si viveFondarono Cartagine.

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Zanzare e febbre West Nile, come proteggersi dal rischio di infezione

2022AGOSTO on-line: /category/salute/ Salute

Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione. Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.

Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente

9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili. 10) Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovan - all’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini” - la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.

La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di paramatandiolo. In caso di presenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base.

I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane

Salute

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.

30 www.lapiazzaweb.it

Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.

6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior 7)rischio.Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.

Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp)

1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.

8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.

Cosa c’è da sapere e come comportarsiProteggersi dal caldo in dieci mosse

5) Evitare bevande alcoliche.

2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.

31www.lapiazzaweb.it Salute

Nei mesi più caldi, come avviene per i bambini e per gli anziani, anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di qualche attenzione in più, è dunque importante adottare alcuni semplici ma fondamentali comportamenti per salvaguardare la salute dei nostri cuccioli e per tenerli al riparo dalle insidie del caldo. L’azienda Ulss 6 Euganea ha realizzato una serie di brevi video per la gestione della salute dei vostri animali domestici durante queste settimane di caldo intenso. Innanzitutto non vanno mai portati a spasso durante le ore più calde della giornata. Questo non significa che si debba rinunciare ma è consigliabile uscire durante le prime ore del mattino o in quelle serali. Mai lasciare il vostro amico a quattro zampe senz’acqua; anzi è importante assicurarsi che abbia sempre a disposizione abbondante acqua fresca.Ci sono quindi i comportamenti che vanno assolutamente evitati: mai lasciare i vostri amici a quattro zampe legati in luoghi esposti a luce solare diretta poiché potrebbero incorrere in un colpo di sole o in un colpo di calore.

Se infine la meta delle vostre vacanze è all’estero, tenete presente anche l’eventualità di dotare il vostro cucciolo di passaporto. In Italia il passaporto per gli animali domestici viene rilasciato dall’azienda sanitaria di competenza territoriale, su richiesta del proprietario. Il rilascio del passaporto per i cani, è tuttavia subordinato all’iscrizione all’anagrafe canina, una vera e propria banca dati che censisce l’animale identificandolo con il microchip. Il passaporto dell’animale è importante perché sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE. Contiene sia le informazioni relative al padrone che tutti i dati anagrafici dell’animale, compreso l’elenco di tutte le vaccinazioni che ha effettuato. Il costo del passaporto è di circa 19 euro: non ha scadenza e la sua durata corrisponde alla vita del tuo animale.

Non lasciarli mai in auto da soli, neanche con i finestrini abbassati: l’abitacolo della macchina si scalda in fretta e può diventare un ambiente ostile, anche se si parcheggia all’ombra. Ultimo suggerimento da non trascurare è quello di non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati per evitare sbalzi di temperatura. Se poi decidete di portare con voi il vostro cucciolo, allora è utile tenere presente alcuni comportamenti per tutelarne la salute.

In primo luogo, se viaggiate in auto, evitate di mettervi alla guida proprio nelle ore più calde e durante il viaggio cercare, se è possibile, di tenere parzialmente aperto un finestrino piuttosto che utilizzare l’aria condizionata. È bene ricordarsi di portare sempre una ciotola da poter riempire con dell’acqua per farlo bere: mantenerlo ben idratato durante il periodo estivo è fondamentale. Un gioco o un oggetto al quale il vostro amico a quattro zampe è affezionato lo aiuterà a rendere il tempo trascorso in viaggio più veloce e piacevole. Da parte vostra, evitate di guidare in maniera brusca e programmate delle soste frequenti per farlo scendere dalla macchina e concedergli di sgranchirsi un po’.

Vacanze e viaggi, anche all’estero. Il vademecum realizzato dall’Ulss 6 Euganea L’estate con i nostri amici a quattro zampe

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33www.lapiazzaweb.it Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well

TREVISO-LAGUNA

Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”

Da Treviso a Jesolo in bici attre verso la Laguna di Venezia. Alla logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.

pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.

I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.

Il fiume Sile: amore a prima vista

Turismo

Da Valdobbiadene a Conegliano attraversando, dalla nostra le colline Prosecco, partimonio UNESCO.

guidati

La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.

Arrivederci a presto Treviso.

Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.

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Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.

Wanna Marchi e figlia dalla gloria tv al carcere Sky da e serie tv

Oltre alle novità, per la prossima stagione Sky conferma molte delle serie originali che hanno esordito quest’anno, come “A casa tutti bene”, “Christian”, “Il re” con Luca Zingaretti e “Blocco 181”. Sono 100 i titoli Sky original, tra italiani e internazionali, di cui 60 solo italiani, proposti da Sky nel 2022: si tratta di serie commissionate da Sky e distribuite solo sui suoi caneli. Sky è la prima piattaforma pay per produzione di serie tv in Italia, con 26 titoli originali prodotti negli ultimi 3 anni. Complessivamente, invece, sono 450 le serie tv trasmesse all’anno da Sky e ricomprendono sia le serie originali di Sky che quelle prodotte da altri e acquistate da Sky. Di queste, 100 sono titoli trasmessi in prima visione assoluta.Dal21 settembre va in onda la seconda stagione di “Petra”, tratta dai romanzi di Alicia Giménez Bartlett con Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi. Alla regia sempre Maria Sole Tognazzi. Ad ottobre “Romulus”, la seconda stagione firmata da Matteo Rovere, mentre a novembre - a ridosso dei mondiali di calcio - parte “Il grande gioco”, la serie sul mondo dei procuratori calcistici con Francesco Montanari.Ritorno a casa anche per Marco Bocci, protagonista di “Unwanted”: la serie tv attesa per il 2023 è tratta dal libro di Fabrizio Gatti. Nella prima metà del 2023 debutta “Call my agent - Italia”. Nel cast del remake italiano ideato da Carlo Degli Esposti figurano Maurizio Lastrico, Matilda De Angelis, Emanuela Fanelli, Paolo Sorrentino e Stefano Accorsi, per la regia di Luca Ribuoli. Sarà Django, la serie realizzata da Cattleya, ad unire Sergio Corbucci, Quentin Tarantino e Sky. La direzione artistica è curata da Francesca Comencini, che ha diretto anche i primi due episodi. Il debutto è previsto nel 2023. Si avvicinano le riprese di Dostoevskij, la prima serie televisiva dei fratelli D’Innocenzo. Il protagonista è Filippo Timi, che si sdoppia perché è già volto de “I delitti del BarLume” che nella prossima stagione celebra dieci edizioni.

Grandi ritorni su

35www.lapiazzaweb.it Debutterà il 21 settembre “Wanna”, la nuova serie tv italiana targata Netflix. Prodotta da Fremantle Italia, attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie crime in quattro episodi racconta un’epoca del nostro Paese attraverso le vicende di quella che, per vent’anni, è stata la televenditrice più famosa della televisione italiana, Wanna Marchi, e di sua figlia Stefania Nobile.“Wanna” ripercorre il ventennio tra gli anni ‘80 e i primi anni 2000, caratterizzato da un grande cambiamento della TV generalista e dalla nascita delle prime televendite. La serie narra dall’ascesa di madre e figlia al titolo di “regine incontrastate delle televendite” alla caduta del loro impero e alla successiva vicenda giudiziaria. Lo stile aggressivo con cui Wanna Marchi si rivolge agli spettatori è il marchio di fabbrica degli show in cui propone creme dimagranti miracolose. Per tutti gli anni Ottanta la sua immagine e i suoi prodotti impazzano, rendendola ricchissima e famosa, insieme al suo unico e vero braccio destro, la figlia Stefania. Le due passano dal successo alla clamorosa caduta di inizio anni Novanta, quando “l’impero Wanna Marchi” si sgretola e le scaraventa sul lastrico. Un disastro che scatena nelle due la voglia di riscatto. Dopo avere venduto l’illusione della forma fisica perfetta, passeranno a commercializzare l’unica cosa che nessuno aveva mai pensato di vendere: la fortuna. Creme dimagranti e antirughe lasciano così il posto ad amuleti e numeri benedetti venduti insieme al “maestro di vita” Do Nascimento. Questa strepitosa macchina da soldi si sarebbe poi rivelata essere altro: una truffa clamorosa, realizzata grazie a una complice insospettabile, la televisione. Com’è noto, Wanna Marchi e la figlia sono state condannate in un primo processo per truffa a due anni e sei mesi di reclusione; in un secondo processo per associazione a delinquere al fine di truffare, sono state condannate in via definitiva a 9 anni e quattro mesi. Il “maestro” ha patteggiato due anni. a cura di Paolo Di Lorenzo

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Petra a Zingaretti Film

Un piatto freddo estivo e veloce da preparare. Ingredienti: 4 pomodori ramati; 150gr tonno sott’olio; 2 uova medie; capperi 6 gr; acciughe (alici) filetti 8 gr; timo; maionese; sale e pepe nero q.b.

INVOLTINI DI GRIGLIATEZUCCHINE

Un tocco di colore e gusto al menù estivo.

IN CUCINA FACILI E SFIZIOSE

Rubrica di Sara Busato

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Un piatto fresco, ricco di verdure e di facile realizzazione. Lasagne estive ricche di verdura di stagione. Il tutto è condito con una besciamella al basilico. Ingredienti: 250 g di pane carasau, 1 melanzana, 2 zucchine, 400 g di pomodorini; 1 spicchio di aglio. Per la besciamella 600 ml di latte; 40 g di farina (0 o integrale); 20 g di olio extravergine d’oliva; 20 g di olio di semi di girasole; 1 mazzetto di basilico fresco; 1 cucchiaio di lievito alimentare; 1 pizzico di noce moscata; sale e pepe. Preparazione: Lavare e tagliare a dadini le melanzane, le zucchine e i pomodorini. In una padella soffriggere uno spicchio di aglio con un po’ di olio fino a farlo imbiondire. Cuocere una decina di minuti. Per preparare la besciamella, scaldare fino a bollore il latte. In un pentolino versare la farina, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di semi di girasole. Mettere sul fuoco, mescolate bene e scaldate il tutto. Unire a filo il latte caldo e continuare a mescolare evitando di formare grumi. Portare a bollore e cuocere un paio di minuti. Condire la besciamella con sale, pepe, noce moscata, lievito alimentare e il basilico tagliato. Ricavare dei rettangoli con il pane carasau. Ammorbidire con dell’acqua tiepida e formare due strati di pane uno sull’altro. Coprire con della besciamella e cospargete con un terzo delle verdure. Ripetere gli strati di pane carasau, besciamella e verdure altre due volte.

Preparazione: Tagliare le calotte superiori dei pomodori senza eliminare il picciolo (servirà come decorazione). Con l’aiuto di un cucchiaino svuotateli completamente della polpa e fateli sgocciolare. Nel frattempo, rassodare le uova e dopo averle sgusciate, sminuzzarle fino a ridurle in pezzettini. Lo stesso con tonno, capperi e acciughe. Aggiungere quindi la maionese e qualche fogliolina di timo. Amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire la sac-à-poche versando il composto per il ripieno dei pomodori, e quando sarà piena riempite i pomodori e serviteli accompagnandoli con le calotte precedentemente messe da parte. È possibile conservare i pomodori in frigorifero in un contenitore ermetico per massimo due giorni.

Quando arriva l’estate si ha sempre più voglia di piatti freschi e leggeri, qualcosa di appetitoso che sappia conquistare il palato con sapori semplici e genuini. Ricette utili anche per il pic nic di ferragosto

LASAGNE DI PANE CARASAU (SENZA FORNO)

IDEE

A tavola

a cura

Una ricetta facile e veloce con ingredienti di stagione. Un piatto perfetto come antipasto e ottimi per accompagnare l’aperitivo. Ingredienti: 2 zucchine; 150 gr di robiola o di philadelphia; sale e pepe; erba cipollina o rucola per chiudere i rotolini. Preparazione: Lavare le zucchine e spuntatele da entrambi i lati. Utilizzando una mandolina, o un coltello per ricavare dodici fette spesse due millimetri.Salare e mettere le fette su una piastra bella calda. Far cucinare le verdure due minuti per lato. In una ciotola trasferire la robiola (o altro tipo di formaggio) con una forchetta schiacciarla fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere sale e pene a piacere. Quando le zucchine sono fredde, disporre la robiola all’interno di ogni fettina, arrotolarle e chiudere i rotolini con un filo di erba cipollina. Come alternativa è possibile aggiungere una fettina di prosciutto.

POMODORIRIPIENI

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Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta

In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità e nuovi inizi

È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi

Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione

GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione

Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri

Agosto, tra riposo Agosto

Oroscopo

Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina

Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili

Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille

Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori

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