della Riviera Est
1994 - 2014
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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.79 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Turismo Tengono le presenze sul litorale
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Campagna Lupia Autovelox di Lova, è crollo degli incassi
Mira Distretto sanitario, i dubbi dell’Ulss 13
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La Catena umana dell’accoglienza
Una catena umana dell’accoglienza lunga 3 chilometri e con la partecipazione nonostante la pioggia, di 700 persone. Questa l’iniziativa che si è tenuta a Mira a giugno, organizzata dai gruppi scout del paese. pag. 8 10%
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L’EDITORIALE
idrovia, rischio ambientale per la laguna Idrovia rischio ambientale? “Insieme alla realizzazione dell’idrovia va fatto uno studio di impatto ambientale che spieghi quali sono i rischi dell’arrivo di questo nuovo fiume che porterà sedimi da tutto il Veneto“. pag. 8
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Expo2015: ci riguarda eccome! di Germana urbani*
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Estate, stagione di cantieri aperti a Mira Sarà restaurata villa Levi Morenos, dove sorgerà anche un punto informativo. Messa in sicurezza la scuola Morante
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arà un’estate di lavori pubblici a Mira con due interventi molto attesi dalla cittadinanza: il restauro di villa Levi Morenos e la sistemazione della scuola elementare Elsa Morante. Partiamo dall’intervento previsto in villa Levi Morenos. Verranno restaurate la cancellata e le scuderie, dove sorgerà un punto informativo turistico. Interventi anche sulla copertura del corpo principale della villa e sulla “casa del caffè”. “Si tratta - osserva l’assessore ai lavori pubblici Luciano Claut - del primo intervento
rilevante su questa villa di proprietà comunale dal tempo del suo acquisto, quasi una ventina di anni fa”. Ai fondi comunitari (100 mila euro) si aggiungeranno circa 30.000 euro del Comune. I lavori, oltre al restauro della cancellata, prevedono quello delle scuderie, con la sistemazione della copertura e il restauro delle facciate, interventi sulla pavimentazione, rifacimento degli intonaci, la dipintura, la sostituzione di alcuni serramenti e la manutenzione di altri”. Ma non finisce qui. “Una volta completato il restau-
ro – spiega Claut – nelle scuderie troverà posto un punto di informazione turistica, con l’obiettivo di rendere finalmente utilizzabili gli spazi della villa e di promuovere nel contempo efficacemente il territorio mirese e della Riviera nei confronti dei tanti turisti che transitano o anche brevemente soggiornano”. A ruota di questo intervento ne è già programmato un altro attraverso l’utilizzo dei 100.000 euro che il Comune ha ricevuto dall’Irvv partecipando al bando “Premio Ville pag. 8 Venete per l’Europa”.
’acqua, il mare e le spiagge venete saranno uno dei temi forti della nostra Regione ad Expo 2015. Oltre ad esserci noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli imprenditori del settore turistico-culturale che dovrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere. Eppure Expo e le sue ricadute in termini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fili rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che anche quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque! *direttore@lapiazzaweb.it
Intervento
Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito di Associazione Campagna amica
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sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto completo, tanta acqua e frutta. continua a pag.
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L’INTERVENTO
segue da pag.
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Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito
Edilizia
Mercato immobiliare in picchiata
Flessione del 3,9% per le compravendite di abitazioni nella città di Venezia nel 2° semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, sono state 998 le unità immobiliari scambiate negli ultimi sei mesi del 2013 nel capoluogo veneto. Questi dati calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ufficio provinciale di Venezia - Territorio. Si tratta del calo maggiore per l’intero mercato regionale che, se confrontato con il semestre dell’anno precedente, ha subito una diminuzione degli scambi del -4,8%, equivalente a 17.215 Il dato è leggermente inferiore a quello nazionale di settore (-6,7%). Trasporti
Controlli nei bus, calano i borseggiatori I controlli notturni fatti dall’Associazione nazionale Carabinieri in collaborazione con Actv funzionano. Ad annunciarlo è direttamente il presidente dell’Actv Luca Scalabrin. Nel corso delle ultime settimane nell’area della Riviera del Brenta e del Miranese e nell’area del comune di Venezia, all’interno degli autobus si sono verificate decine fra borseggi e tentativi di borseggi segnalati poi alle forze dell’ordine. Con i controlli però, i fatti sono diminuiti. Si è visto che il metodo migliore di controllo per i volontari, è di aspettare l’autobus alle fermate maggiormente frequentate, salendo a bordo dopo aver avvisato l’autista. Gli eventuali malintenzionati di solito cercano di svignarsela
Importante prima di tutto, avere delle informazioni base sulla digeribilità dei cibi, visto che ci chiederanno in continuazione, dopo aver mangiato, “posso fare il bagno?”. Bisogna ricordarsi che i cibi di tipo vegetale sono facilmente digeribili, ad esempio la frutta in un’ora è già digerita, mentre quei cibi che contengono grassi e proteine necessitano di almeno 3 ore. Infatti dopo che un bambino ha mangiato carne, pesce e cibi come primi piatti molto conditi debbono passare almeno 3 ore prima che si possa tuffare in mare. Veniamo al pasto. Per nutrire in maniera sana i bambini in spiaggia, occorre scegliere alimenti ricchi di sali minerali, potassio, e acqua, perché quando siamo esposti al sole è importante idratarsi e bere molto. Tutto questo per garantire l’idratazione necessaria, per tutelare la vista e per contrastare il calore. I panini, in genere, sono un pasto facile da mangiare in spiaggia, e ottimi se farciti con ingredienti capaci di assicurare tutte le esigenze dei bambini. Quindi: pane integrale o di cereali, formaggi freschi, tacchino o pollo arrosto e aggiungiamo insalata, pomodori o altre verdure, frutta secca. Marmellata, se si vogliono cibi dolci. Per la frutta: Uva, albicocche, pesche, banane, pere, anguria, melone, mele. Per la merenda prepariamo carote pulite e sbucciate, frutta disidratata, yogurt e biscotti. Altri suggerimenti: mettete il giorno prima nel congelatore una bottiglia d’acqua e portatela ghiacciata, in modo che l’indomani, al momento di consumarla, sarà fresca e potete mescolarla ai succhi di frutta per rinfrescarli. A merenda potete prendere un gelato ai bambini, oppure, ancora meglio, portate uno yogurt alla frutta. Per i bambini più pigri e per quelli che ci fanno faticare per mangiare, preparate un frullato con gli stessi ingredienti del panino e portatelo in una bottiglietta, in modo che lo beva al momento del pasto. Lo stesso potete fare con la frutta, aggiungendo del succo. In spiaggia i raggi del sole scottano anche sotto l’ombrellone e per evitare che la borsa frigo perda temperatura, meglio se scavate una buca per custodirla. Associazione Campagna amica
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Nordest
Riviera mira Piazza Martiri delle Foibe si farà
Camponogara
scandalo tangenti Non solo Mose pag.
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ribaltone
Pro Loco, laboratorio di idee per il paese
Campolongo Notte bianca di Bojon, un successo
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Padova verde Lega pag.
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scuola
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Autonomia scolastica al meglio
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Museo archeologico nazionale
i mercoledì di Picave. percorsi di cittadinanza attiva a venezia
A luglio, agosto e settembre il servizio didattico del Museo Archeologico Nazionale di Venezia propone i percorsi “I mercoledì dei piCAVe. Percorsi di cittadinanza attiva a Venezia”, con laboratori dedicati agli adulti e altri specifici pensati per i bambini. Dopo il debutto del 16 luglio, sono in programma altri 5 appuntamenti riservati agli adulti. Mercoledì 30 “La Magna Grecia e la Sicilia raccontate attraverso alcuni reperti del Museo”; il 13 agosto “La nuova immagine pubblica di Piazza San Marco nel Cinquecento”, il 27 agosto “I colori ritrovati” alla scoperta del cromatismo della scultura antica. A settembre sono in programma due appuntamenti: il 10 “Ma come ti vesti... da antico!”, il 17 “L’Egitto dopo Alessandro Magno”. Il programma Junior prevede altri 4 appuntamenti dopo quello del 9 luglio. Mercoledì 23 “Un’estate faraonica!” gioco a squadre: chi è la mummia più bella?, il 6 agosto “Torna a casa, Ulisse!” Caccia al tesoro alla ricerca di Itaca; il 20 agosto “Hai una memory da mito?” Torneo di memory per imparare la mitologia; ultimo appuntamento il 3 settembre “Suoniamo tutti insieme divinamente!” Gli strumenti musicali inventati dagli dei. Tutti i laboratori, per adulti e bambini, inizieranno alle 9.00, l’ingresso è gratuito, la prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. Info Museo Archeologico Nazionale di venezia, ingresso dal cortile storico del Museo - Piazzetta san Marco 17, tel. 0412967663, emal sspsae-ve.archeologico@ beniculturali.it
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà Srl DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e
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Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 giugno 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese LA STAGIONE Marco Michielli presidente degli albergatori del Veneto conferma l’aumento delle presenze di turisti stranieri: “L’importante è stabilizzare i numeri dello scorso anno: 5,5 milioni di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 al lago di Garda che è un vero traino turistico per tutta la regione”. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore, da sola ne rappresenta il 20%
Turismo, tengono le
di Alessandro Abbadir
Primi 4 mesi dell’anno: aumentano di quasi il 7% le presenze degli italiani
Si registra un boom nei campeggi (+ 47 per cento di presenze) e negli agriturismi (+19,4 per cento)
E
state, tempo di mare e sole, e per le spiagge venete arrivano davvero buone notizie, sia dal punto di vista degli arrivi e delle prenotazioni, che dal punto di vista ambientale. Non manca comunque qualche polemica. Il nostro litorale presenta una sostanziale tenuta in termini di arrivi da Rosolina a Caorle per la stagione appena partita, cioè fino a settembre. Nei dati relativi ai primi 4 mesi dell’anno si registra un ritorno degli italiani, che negli anni scorsi avevano fatto registrare un calo di presenze a due cifre. Segno anche che la crisi forse ormai, sta davvero allentando la presa. Ma andiamo alla stagione attuale. Ad esprimere cauto ottimismo è Marco Michielli presidente degli albergatori veneti e di Confturismo del Veneto, che rappresenta rispettivamente 2700 alberghi e 17 mila attività turistiche della nostra regione. “La stagione estiva appena partita – dice – ci permette di tirare un sospiro di sollievo. Si conferma in crescita il turismo straniero che prevediamo ancora in aumento in termini di presenze del 3%. A rischio è la tenuta delle presenze del turismo italiano che per ora non sembra dare in termini di prenotazioni, un chiaro segnale in controtendenza rispetto agli anni scorsi, cioè agli anni della recessione partita nel 2008. L’importante è confermare i numeri dello scorso anno che vedono 5,5 milioni
a JesoLo
Beach tennis, lo sport più trend in spiaggia
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arte la stagione estiva e già scoppia la moda. Lo sport che spopola nelle spiagge del litorale jesolano è il beach tennis. Il beach tennis è uno sport nato in Italia nella riviera romagnola ed è regolamentato dalla Fit Federazione italiana tennis. Nel litorale del Veneto Orientale vista la diffusione negli anni scorsi e le richieste dell’utenza spesso giovane, fin dalle prime settimane, gli operatori si sono attrezzati. A Jesolo viene praticato con regolarità ad esempio ,e con l’indizione di veri e propri tornei in spieggia nello stabilimento “Riviera Levante”. ”Quest’anno - dice il titolare dello stabilimento Stefano Miozzo - ho ampliato i campi, e questo va incontro alle richieste di chi crede in questo sport da spiaggia. Siamo associati al Venice Beach Tennis”. L’associazione sportiva ha come vice presidente Damiano Bison fra i principali promotori e organizzatori di tornei per tutta l’ estate. “E’ uno sport - conclude Miozzo - in continua crescita anno dopo anno, e che alle prossime olimpiadi diventerà sport dimostrativo. Sono molti i personaggi noti fra i promotori dello sport. Ad esempio Gianni Pivetta fra i principali organizzatori del concorso Miss Italia a Jesolo, e Simone Bergamo noto personal trainer di vip”. A.A.
di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 milioni di presenze al lago di Garda, che è un vero traino turistico per tutta la regione. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore turistico e che da sola rappresenta il 20 % delle presenze”. Michielli sottolinea però alcune criticità. “Ci stiamo legando un po’ troppo nel settore del turismo straniero - dice - ai paesi di lingua tedesca, cioè Austria e Germania. Dovremo riuscire ad intercettare invece anche turisti provenienti dalla Russia, dalla Francia, dalla Cina per esempio, che preferiscono altre località balneari rispetto alle venete. Vanno bene le presenze in camping alberghi ma male le case vacanza, modulo ormai in caduta libera”. Poi una polemica con Goletta Verde che ha messo ai primi posti il Veneto, ma dietro a località toscane o romagnole“. “C’è da capire - si interroga Michielli - quali siano i parametri di assegnazione delle certificazioni da parte di Legambiente. Francamente sono sconosciuti e paiono solo discrezionali”. Ma buone notizie intanto sono arrivate anche dai dati forniti dalla Regione sulle presenze turistiche nei primi 4 mesi dell’anno. L’assessore Marino Finozzi è ottimista. “ In Veneto - spiega - nei primi quattro mesi dell’anno, gli arrivi sono aumentati del 6,4 per cento rispetto al già discreto risultato dello scorso anno,
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e le presenze segnano una crescita addirittura del 7,6 per cento. Se il buon giorno si vede dal mattino, i dati fanno ben sperare per una stagione estiva che si annuncia buona. Se il trend fosse mantenuto, a fine 2014 avremmo un record assoluto di arrivi e presenze turistiche”. Nel dettaglio. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 3.342.482 arrivi di turisti, dei quali 1.909.844 dall’estero (+6 per cento) e 1.432.638 dall’Italia (+6,9 per cento). Le presenze sono state 8.905.635: 5.157832 registrate da turisti stranieri (il 58 per cento, con un aumento del 6 per cento); gli italiani 3.747.803 (il 42 per cento, con una crescita del +8,9 per cento). Tutti i comprensori turistici evidenziano risultati positivi, sia per arrivi sia per presenze (queste ultime con l’esclusione della montagna, che si presenta con un numero negativo). Si registra un ulteriore exploit del Lago di Garda (+15,1 per cento di arrivi, +22,4 per cento di presenze) e con un buon risultato del balneare (+14,2 per cento gli arrivi, +23,3 per cento le presenze). Bene le città d’arte: +5,3 per cento gli arrivi e +7,4 per cento le presenze. E poi: boom dei campeggi (+47 per cento di presenze) e di agriturismi (+19,4 per cento). Persino gli alberghi a 1 e 2 stelle, da anni in calo di attrattività, hanno fatto segnare un +0,7 per cento”.
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Argomento del mese 5 L’intervista
presenze sul litorale Terme Euganee Positivo il saldo del primo quadrimestre, crescita del 1,5 per cento
Abano trascina il Bacino Termale, calo a Montegrotto
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bano Terme sorride e porta in territorio positivo il saldo delle presenze. Altrettanto non si può dire della vicina Montegrotto che registra un calo. In ogni caso è sostanzialmente positiva la lettura da parte dell’Assoalbergatori dei dati statistici sulla situazione del Bacino Termale Euganeo nei primi 4 mesi dell’anno, da gennaio ad aprile 2014. L’intero Bacino Termale Euganeo chiude questo primo quadrimestre in positivo, con un +1,5% di presenze ed un +1,8% di arrivi, trainati dal trend positivo tracciato dalla Città di Abano Terme che vede nel confronto tra il 2014 ed il 2013, anno già chiuso positivamente, una crescita del 3% con 458.324 presenze di ospiti. Diversa, invece, è la situazione se, ad essere analizzati, sono i casi di Montegrotto Terme e Teolo. Il turismo legato alla città sampietrina, infatti, vede nei primi quattro mesi del 2014 un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre le strutture di Teolo scendono addirittura all’8,2%. Sono in fase di conteggio, inoltre, i dati relativi alle ricette mediche e del fatturato del Sistema Sanitario Nazionale che permetteranno di avere un quadro più completo della situazione delle aziende del Bacino Termale Euganeo. “La situazione ci impegna ulteriormente rispetto alla condizione di Montegrotto Terme – afferma Emanuele Boaretto, Presidente dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto – a fornire delle proposte di concerto con la pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio, anche in considerazione del fatto che cominciano a giungerci i primi segnali di ripresa da parte di talune aziende. Nonostante Abano sia stata da sempre località più rinomata e popolare, le strutture di Montegrotto non hanno mai avuto nulla da invidiare, né per cure né per servizi, a quelle del comune limitrofo. Ora, nonostante l’offerta di vacanza rimanga omogenea e similare, la spaccatura si fa più netta a causa delle evidenti differenze esterne alle nostre aziende ed alle nostre possibilità imprenditoriali, per le quali abbiamo già preso contatti con il Sindaco Bordin. Entro l’anno faremo delle proposte di rilancio del Bacino Termale Euganeo”, conclude Boaretto.
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Tipi da spiaggia... Morgan Milan
Professione bagnino I
n una città di mare come Sottomarina la stagione estiva rappresenta ancora una grande opportunità per chi cerca lavoro. Un mestiere ancora attuale è il bagnino che controlla i bagnanti lungo tutto il litorale e segnala prontamente quanti si trovano in situazioni di pericolo intervenendo qualora fosse necessario. Abbiamo intervistato Morgan Milan, nato ad Adria il 17/05/1978, ponendo alcune domande riguardo il suo mestiere. Da quanti anni fai il bagnino? Come mai hai scelto questa professione? “Faccio questo lavoro da tre anni. Non ho scelto questa professione, l’ho intrapresa per necessità dal momento che avevo perso il lavoro. In questi anni sono capitate diverse esperienze ma senza dubbio ricordo il primo salvataggio avvenuto in condizioni meteomarine molto difficili, durante il quale io e due dei miei colleghi portammo in salvo un turista che ostinatamente aveva nuotato fino alle boe che delimitano la zona riservata alla balneazione, ma che non riusciva più a fare ritorno. Ricordo inoltre un weekend della scorsa stagione, che finì tra l’altro sulle cronache locali, durante il quale vennero operati svariati salvataggi da parte sia di noi assistenti al salvataggio sia del corpo della capitaneria”. Sicuramente è un lavoro fuori dal consueto, lo trovi divertente? “E’ un lavoro che Come è organizzata la tua giorna- consiglierei ai giovani ta? Quali i problemi maggiori da perché aiuta a crescere e insegna ad affrontare affrontare? “E’ un lavoro particolare anche le situazioni di pericolo” se la maggior parte delle persone lo reputa un lavoretto per ragazzi che studiano e che vogliono guadagnarsi qualcosa d’estate, non è così! Si tratta infatti di un lavoro serio e per il quale servono persone preparate e qualificate che durante la giornata devono essere in grado di affrontare sia le emergenze in mare, ma anche gli interventi di pronto soccorso e la parte amministrativa. E’ indispensabile quindi essere autonomi nella gestione della spiaggia e della zona di mare assegnata dal punto di vista delle ordinanze comunali e della capitaneria di porto. Inoltre, aspetto assai rilevante, devono essere socievoli, saper gestire al meglio i rapporti col pubblico, cosa che non sempre risulta essere così semplice. Detto ciò è anche un lavoro che presenta sfaccettature divertenti e colorite. Molte volte ci vengono poste delle domande piuttosto stravaganti dai bagnanti, come ad esempio: “Scusi non si può fare niente per queste onde?” oppure “Mi può dire dove posso trovare meno sabbia?” o addirittura “Può indicarmi dove posso comprare il biglietto per far fare un giro alle mie figlie sul pattino con lei?” Pensi che possa essere un’opportunità per i giovani? Che consigli daresti a chi sceglie questa professione? “Personalmente la consiglierei ad un giovane, magari non per la vita ovvio, ma come tappa mirata alla crescita dal momento che abbiamo una grande responsabilità nel fronteggiare numerose situazioni di pericolo. Risulta quindi necessario intervenire con prontezza senza lasciarsi prendere dal panico ponendosi come solo e unico obiettivo quello di salvare Miriam Vianello vite umane”.
6 Mira Sanità Presentato il progetto alla Conferenza dei sindaci
Distretto sanitario, i dubbi dell’Ulss La nuova struttura sorgerebbe a ridosso di Piazza Mercato a Oriago, costando 1 milione e 700mila euro di Alessandro Abbadir
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l Comune di Mira nelle scorse settimane ha presentato il progetto per realizzare il nuovo distretto sanitario a Oriago, alla conferenza dei sindaci dell’Ulss 13. Uno spostamento necessario, visto che l’attuale sede di villa Lenzi è del tutto inadeguata. Alle illustrazioni del sindaco Alvise Maniero e dell’assessore Francesca Spolaore, sono arrivate delle critiche, e il progetto dovrà essere ripresentato nella stessa sede, corredato dalle garanzie chieste dalla stessa conferenza e dal direttore generale dell’Ulss13 Gino Gumirato. Quello che non convince è la copertura finanziaria dell’operazione. Alvise Maniero ha illustrato ai colleghi il piano per portare il distretto sanitario da villa Lenzi in via Risorgimento ad Oriago, nell’area in cui un tempo sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei carabinieri. L’operazione che costerà complessivamente un milione e 700 mila euro, e di questi, un milione sarà recuperato grazie a una convenzione con il costruttore che deve al comune oneri di urbanizzazione. Gli altri 700 mila euro saranno ottenibili attraverso una permuta di stabili dell’Ulss 13, ora in alienazione. Gli stabili da vendere, sarebbero quelli dell’ex poliambulatorio a ridosso di Villa Mocenigo a Oriago. La superficie del nuovo distretto sarà di mille metri quadrati; previsti ampi parcheggi. Il direttore Gino Gumirato è stato chiaro. “Con la presentazione del progetto si è fatto un passo in avanti - ha detto. Servono risposte precise in tempi rapidi sulle coperture finanziarie legate all’operazione e sui tempi di realizzazione dell’opera, che rischiano di allungarsi, visto che il vecchio accordo con la Regione
In breve Borbiago, solidarietà dal “Milan club” Il Milan Club di Borbiago ha destinato a 3 associazioni donazioni per 3000 euro. I soldi in una serata di gala che si è tenuta al ristorante Perla Rosa di Borbiago sono stati dati ai rappresentanti dell’ Anffas, dell’ Associazione Castel S. Pietro e alla “Citta della Speranza“. Alla serata ha partecipato anche il tifosissimo telecronista milanista Tiziano Crudeli.
Sportello in aiuto degli anziani Serve aiuto per produrre o leggere documentazione informatica? E’ attivo lo sportello dei “GiovanIper@ttivi”. Si potrà chiedere aiuto per la compilazione di domande per accedere a bandi o servizi comunali, provinciali e regionali; stampare documenti scaricabili, prendere visione di documenti on line; attivare indirizzi email; informarsi sul trasporto pubblico. Dove?: al centro anziani Mira Vecchia (via Capitello Albrizzi) al giovedì dalle 15 alle 18; al centro anziani di Oriago (via Lago di Misurina) al mercoledì dalle 15 alle 18 in biblioteca a Mira, e in biblioteca di Oriago il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Info: giovaniperattivimira@gmail.com; tel. 0415628226. verrà stralciato”. Il presidente della Conferenza dei sindaci Fabio Livieri ha poi sottolineato i prossimi passaggi. ”Entro luglio il Comune di Mira deve presentarsi in Conferenza dei sindaci con le firme delle necessarie fidejussioni per la copertura finanziaria dell’operazione. Si deve capire poi se ad esempio, l’ex poliambulatorio vale ancora 700 mila euro come era stato stimato qualche anno fa, o se ora il prezzo di mercato è inferiore”. Il Pd di Mira (all’opposizione della giunta grillina) intanto ha presentato in quell’occasione alla direzione dell’Ulss, 1.566 firme raccolte fra i cittadini per chiedere la permanenza della struttura nel comune. Le firme certificate sono state raccolte con un gazebo proprio davanti all’attuale sede del distretto in villa Lenzi.
I cimiteri saranno ampliati Emergenza cimiteri a Mira il comune annuncia interventi nei prossimi mesi di ampliamento dei campisanti di Gambarare e Malcontenta. L’impegno arriva dopo che nelle scorse settimane sono ricominciati i tristi pellegrinaggi da un cimitero all’altro nei 5 campisanti miresi, visto che agli spazi per le sepolture sono terminati. A denunciare il fenomeno erano stati gli operatori delle agenzie funebri.
Politica Piazza martiri delle Foibe si farà
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olitica, sono molti i temi di scontro e confronto che hanno calcato l’agenda a Mira nell’ultimo periodo. E’ tornata d’attualità la discussione sulla necessità di realizzare Piazza Martiri delle Foibe. Il Movimento 5 Stelle che a Mira è maggioranza assicura: la piazza che i cittadini attendono da oltre 10 anni si farà. “Piazza Martiri delle Foibe - spiega il capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle Mauro Berti - sarà istituita. Daremo attuazione alla decisione del consiglio comunale di Mira di oltre 10 anni fa, di dedicare una via o una piazza del paese in memoria di chi ha perso la vita a causa della persecuzione titina nella ex Jugoslavia, alla fine della guerra”. Berti ribadisce la posizione già espressa dal vicesindaco Nicola Crivellari alla vigilia della giornata del Ricordo, lo scorso 10 febbraio. A sollevare la questione è stata una richiesta di chiarimenti dell’ex sindaco Roberto Marcato. E alla richiesta di Marcato, che all’epoca avallò la decisione di istituire la piazza, i grillini rispondono positivamente. Dopo la decisione del consiglio comunale di Mira su proposta dell’allora consigliere di An Enrico Carlotto, la proposta cadde nel dimenticatoio. Lo stesso Marcato fu attaccato da associazioni partigiane e partiti di sinistra, per aver avallato una operazione revisionista. Il sindaco successivo, Michele Carpinetti, sempre di centrosinistra affermò che, la realizzazione della piazza non era fra le priorità dell’amministrazione. “Noi - chiosa Berti - non abbiamo alcun paraocchi ideologico, daremo attuazione alla volontà del
consiglio dopo oltre 10 anni di attesa”. Intanto non mancano critiche alla maggioranza da parte delle opposizioni. Il consigliere del gruppo misto Fabio Zaccarin si chiede “che fine ha fatto il tesoretto di 2 milioni di euro che il comune di Mira e il sindaco Alvise Maniero hanno annunciato di aver scoperto in diverse occasioni? Come sarà speso?” Ma Zaccarin va nel dettaglio del tesoretto annunciato da Maniero. “Ricordiamo - dice - che il sindaco Maniero scoprì mesi fa tra le pieghe dei conti economici ben 2 milioni di euro che immediatamente furono ribattezzati il “tesoretto”, frutto secondo lui di accantonamenti dimenticati dalle precedenti amministrazioni. Al giro di boa della nuova, ma ormai vecchia amministrazione, è giunta l’ora di mettere finalmente mano a questo famoso “tesoretto” di due milioni di euro, di cui il sindaco si è riempito la bocca per un intero anno. Attendiamo fiduciosi mirabolanti sorprese. Nel frattempo però ci inquieta questo silenzio tombale sull’impiego della A.A. ciffra scoperta”.
8 Mira Territorio
NEWS
Interventi Il Comune annuncia cantieri in villa Levi Morenos e alla scuola Morante
Estate, partono i lavori pubblici
Grandi opere
“Idrovia, serve uno studio di impatto ambientale”
di Alessandro Abbadir
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arà un’estate di lavori pubblici a Mira con due interventi molto attesi dalla cittadinanza: il restauro di villa Levi Morenos, e la sistemazione della scuola elementare Elsa Morante. Partiamo dall’intervento previsto in villa Levi Morenos. Verranno restaurate la cancellata e le scuderie, dove sorgerà un punto informativo turistico. Interventi anche sulla copertura del corpo principale della villa, e sulla “casa del caffè”. “Si tratta - osserva l’assessore ai lavori pubblici Luciano Claut - del primo intervento rilevante su questa villa di proprietà comunale dal tempo del suo acquisto, quasi una ventina di anni fa”. Ai fondi comunitari (100 mila euro) si aggiungeranno circa 30.000 euro del Comune. I lavori, oltre al restauro della cancellata, prevedono anche quello delle scuderie, con la sistemazione della copertura e il restauro delle facciate, interventi sulla pavimentazione, rifacimento degli intonaci, la dipintura, la sostituzione di alcuni serramenti e la manutenzione di altri”. Ma non finisce qui. “Una volta completato il restauro – spiega Claut – nelle scuderie, troverà posto un punto di informazione turistica, con l’obiettivo di rendere finalmente utilizzabili gli spazi della villa, e di promuovere nel contempo efficacemente, il territorio mirese e della Riviera. Questo soprattutto nei confronti dei tanti turisti che transitano o anche brevemente soggiornano”. A ruota di questo intervento ne è già programmato un altro, attraverso l’utilizzo dei 100.000 euro che il Comune ha ricevuto dall’Irvv (l’Istituto Regionale Ville Venete) partecipando al bando “Premio Ville Venete per l’Europa”. Al contributo esterno si aggiungono anche 100.000 euro impegnati nel bilancio comunale. Con questa seconda tranche di lavori si interverrà in maniera completa sulla copertura della villa. A inizio 2014, per le cattive condizioni della copertura della villa, c’era già stato un intervento ‘di minima’ con una
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Nell’antica dimora saranno restaurate la cancellata e le scuderie, sorgerà un punto informativo. Messa in sicurezza per la elementare
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Villa Levi Morenos a Mira Taglio spesa di 18.000 euro, che aveva comportato la messa in sicurezza dei soffitti affrescati, la posa di reti anti intrusione contro i volatili e di una protezione in nylon sul sottotetto per bloccare le infiltrazioni di acqua. Sarà anche un’estate di lavori nella scuola elementare “Elsa Morante” di Oriago, per la completa messa a norma degli impianti, per quanto riguarda la certificazione di prevenzione incendi. Un intervento da 550mila euro (350mila dei quali finanziati dalla Regione) che si concluderà entro fine agosto. I lavori di adeguamento normativo sono infatti in corso già da alcune settimane, essendo stati consegnati alla ditta incaricata già negli ultimi giorni di scuola. Nel dettaglio, l’adeguamento normativo della struttura prevede il rifacimento totale degli
impianti elettrici, interventi per l’adeguamento delle uscite di sicurezza, la messa in opera dell’anello antincendio, e il cambio di tutti i serramenti. “Pur nella difficoltà di azione, determinata dalle ristrettezze di bilancio - dicano il sindaco Alvise Maniero e l’assessore Claut - rimane un punto fermo del nostro impegno amministrativo, quello di arrivare progressivamente alla messa a norma di tutte le strutture scolastiche, approntando anche le necessarie ristrutturazioni e ampliamenti dove necessario. Per questo abbiamo anche noi inviato una richiesta di finanziamento al Governo, accogliendo subito l’offerta del premier Renzi, ma al momento non ci risulta di essere tra i fortunati che hanno avuto un riscontro positivo”.
Solidarietà
Una catena umana dell’accoglienza lunga tre chilometri
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na catena umana dell’accoglienza lunga 3 chilometri e con la partecipazione nonostante la pioggia, di 700 persone. Questa l’iniziativa che si è tenuta a Mira a giugno, organizzata dai gruppi scout del paese e fortemente voluta dal Comune. “A Mira – spiega l’assessore Orietta Vanin – oltre a tutti gli stranieri che si sono integrati autonomamente nel nostro territorio, esistono 3 realtà che ospitano immigrati o richiedenti asilo, e non hanno mai rappresentato un problema per la
cittadinanza, pur avendo affrontato nell’ultimo periodo della loro vita sofferenze e prove estreme. Siamo convinti che, basta poco per migliorare la vita di ciascuno, cittadini miresi e stranieri”. Da qui l’appello dell’ente locale. “Invitiamo cittadini ed associazioni che possono essere risorsa per questi ospiti, a mettersi in rete con le realtà impegnate in questo ambito. Ciò per realizzare alcune iniziative concrete legate al tempo libero, all’apprendimento della lingua e allo scambio reciproco
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drovia rischio ambientale? “Insieme alla realizzazione dell’idrovia va fatto uno studio di impatto ambientale che spieghi quali sono i rischi dell’arrivo di questo nuovo fiume che porterà sedimi da tutto il Veneto“. A chiederlo a gran voce sono il comitato Opzione zero e il Pd di Mira insieme all’Associazione cavanisti e al Comune. La richiesta arriva dopo che la Regione, con l’assessore all’ambiente Maurizio Conte, ha stanziato un milione e 200 mila euro per la realizzazione del completamento del canale idroviario. Ma ecco nel dettaglio le osservazioni critiche provenienti dal territorio mirese per un’opera voluta fortemente dal territorio padovano e vicentino. “Abbiamo saputo – spiega Mattia Donadel di Opzione Zero – della decisione della Regione di investire un milione e 200 mila euro per il progetto preliminare del completamento dell’Idrovia Padova Venezia. Il canale diventerà sia uno scolmatore per le acque del padovano e del vicentino che, un canale navigabile che collegherà il futuro Porto Off shore di Venezia con l’interporto di Padova. E’ importante che sia scartata l’ipotesi di una camionabile ai lati della via d’acqua e che venga realizzata un nuovo canale idroviario di classe 5“. Sull’opera ha espresso il suo parere contrario il sindaco di Mira Alvise Maniero, che ha ribadito che rappresenta un rischio per l’ambiente. Sulla stessa linea il Pd locale. “La Regione per accontentare padovani e vicentini, che hanno cementificato il loro territorio con abnormi aree industriali che creano allagamenti – dice il consigliere del Pd Maurizio Barberini – ora vuole scaricare le piene dei loro fiumi in laguna. Va coinvolto il comune di Venezia, e poi va evitato che questo nuovo fiume oltre ad inquinare, interri completamente la laguna sud. Un tempo i veneziani evitavano che i fiumi sfociassero in laguna per evitare proprio questo pericolo“. A.A.
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di piccoli servizi”. Molti i cartelloni che si sono visti nelle strade di Mira, con tanti messaggi di solidarietà in molte lingue e tanti anche gli immigrati che hanno partecipato all’evento. Molti di loro erano minorenni. “Siamo qui – hanno spiegato i giovani scout di Mira – per dare un segnale alla gente della Riviera del Brenta, per far vedere che l’accoglienza degli immigrati è possibile”. Gli scout hanno ribadito il perché dell’iniziativa. “I nostri gruppi locali di Mira – spiega per gli organizzatori Paolo
Dalla Rocca – hanno scelto di occuparsi degli “ultimi” ed in particolare persone disagiate e immigrati. Così è nata l’idea di realizzare una catena umana che colleghi Casa San Raffaele della Caritas che ospita immigrati, al municipio di Mira, la “casa” di tutti i cittadini”. A.A.
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Camponogara 9 Promozione del tetrritorio Il presidente Emanuele Compagno invita alla partecipazione
Pro Loco, laboratorio di idee L’evento estivo sarà la “Cena sotto le stelle”, il 31 luglio in piazza Mazzini. Ad ottobre la tradizionale castagnata di Roberta Pasqualetto
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’attuale Pro Loco di Camponogara punta a rinnovare il suo volto e invita la cittadinanza a partecipare con idee e volontariato. I collaboratori dell’associazione sono una trentina, il presidente, Emanuele Compagno, è stato rieletto nel 2013 con un secondo mandato quinquennale. Una novità di quest’anno, è la realizzazione del sito internet aperto a tutte le associazioni che vogliono pubblicizzare i loro eventi. “Nel nostro sito si possono trovare le date degli eventi a Camponogara, l’organigramma e la storia del nostro territorio – dice il presidente Emanuele Compagno. Grande risalto
Scuole
è dato anche ai personaggi storici di Camponogara, e a chi ha segnato il nostro recente passato. Tra le atre cose, il sito sarà occasione per le associazioni del territorio di trovare uno spazio in cui inserire i propri programmi e le proprie iniziative. Sarà, infatti, una piazza virtuale aperta a tutti”. Tra le manifestazioni di rilievo, lo scorso 25 marzo, la Pro Loco di Camponogara ha rappresentato tutte le Pro Loco veneziane, alla Festa del Popolo Veneto. Il prossimo appuntamento è la “Cena sotto le stelle”, il 31 luglio in piazza Mazzini; una serata animata con musica dal vivo e ballo liscio che andrà in diretta
televisiva su Telecittà. Nel mese di settembre, l’associazione parteciperà al Palio del Ruzante a Fiesso. I volontari animeranno l’evento nel ruolo di figuranti. Tra ottobre e novembre, l’associazione organizza la tradizionale festa della Castagnata, in collaborazione con il gruppo folcloristico Praediolum Prozzolo, e in collaborazione con una struttura legata al mondo della scuola. La festa ha lo scopo di raccontare gli antichi mestieri di una volta con la partecipazione di figuranti che animeranno lavori e attività legati al mondo contadino e alla vita veneta. Alcune rappresentazioni saranno interattive per
al via i lavori pubblici alla elementare “Don Milani”
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Camponogara si terranno due nuovi interventi edilizi, già approvati dalla giunta comunale, e che saranno realizzati durante l’estate. I due interventi riguardano la scuola elementare “Don Milani” di Camponogara, (vicina alla sede municipale), dove si sostituiranno alcune porte e finestre. Si
Il centro di Camponogara e Emanule Compagno il pubblico. A novembre la Pro Loco partecipa all’evento regionale dedicato agli spettacoli di Mistero. Il presidente ha proposto un programma di momenti musicali legati alle leggende del territorio. La Pro Loco di Camponogara invita la cittadinanza ad avvicinarsi all’associazione e a proporre delle iniziative e idee nuove. “Chi vuole lavorare per il paese anche solo con idee può contattarci, poi studieremo assieme la fattibilità
adegueranno le porte con maniglioni antipanico, inoltre si farà manutenzione alla copertura del tetto per evitare le infiltrazioni d’acqua. Il tutto attraverso una nuova struttura in acciaio zincato per tetti e nuovi canali di gronda. I lavori avranno un importo complessivo di 120 mila euro. Si faranno durante l’estate, e saranno ultimati prima dell’inizio del nuovo anno scolastico a settembre. “Questi interventi – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Fusato – rientrano nel programma che
delle cose – conclude il presidente. Ci dovrebbe essere più coordinamento tra tutte le associazioni locali, magari utilizzando un cappello generale. Se riuscissimo a legare le iniziative e a coordinare le date, nel nostro territorio, potrebbero esserci molti più eventi e proposte per i cittadini”. Per maggiori informazioni: www. prolococamponogara.it.
l’amministrazione comunale di Camponogara ha previsto per gli interventi di messa in sicurezza dei plessi scolastici, iniziati e conclusi nella scuola media “A. Gramsci” poi alle elementari di Prozzolo (lavori ancora in essere), e in futuro per tutte le altre strutture scolastiche di Calcroci e Campoverardo”. Insomma, anche per il comune rivierasco sarà un’estate di cantieri, ma con l’inizio dell’autunno disagi non dovrebbero essercene. R.P.
10 Campolongo - Campagna Lupia Campagna Lupia Un bilancio dell’impianto di Lova sulla statale Romea
Autovelox, crollano gli incassi Dal mezzo milione di un anno fa, si passa negli ultimi 12 mesi a circa 180 mila euro. Incidono crisi e più attenzione sulla strada di Alessandro Abbadir
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a crisi e l’attenzione degli automobilisti producono risultati: il calo delle multe all’autovelox di Lova sulla strada statale 309 Romea. A certificarlo sono i dati che dà il sindaco del paese Fabio Livieri. Ma andiamo alle cifre: da circa mezzo milione all’anno di un anno fa, si passa negli ultimi 12 mesi a circa 180 mila euro. Insomma, le entrate si sono ridotte a circa un terzo di quelle del periodo precedente. Il sindaco Fabio Livieri va nel dettaglio. Le multe date dall’autovelox sono state oltre 900 (di cui 800 incassate) per una somma totale appunto di 180 mila euro in un periodo che va dal primo giugno 2013 a giugno 2014. “La polizia municipale – spiega il sindaco – mi ha informato che rispetto a un anno fa, le entrate sono calate drasticamente. Ci sono vari elementi che concorrono a questo risultato. Un po’ il fatto è legato alla crisi, e un po’ al fatto che la gente ora fa attenzione a non beccare multe, visto che la presenza dell’autovelox ormai è nota”. Insomma, le persone rallentano e non superano i fatidici 70 chilometri all’ora. Livieri spiega che anche quest’anno però, non si è voluto infierire in modo pesante, e solo per far cassa. “L’autovelox, come gli anni scorsi è stato acceso – spiega il primo cittadino – solo poche ore alla settimana. Se fosse acceso 24 ore su 24 faremmo incassi di svariati milioni di euro. Si vuole fare principalmente un’azione di prevenzione degli incidenti e sicurezza”. C’è però una particolarità rispetto agli anni scorsi. Gli incassi dell’autovelox di Lova quest’anno non andranno solo al Comune di Campagna Lupia, ma al bilancio dell’Unione dei Comuni della Riviera, di cui
In breve Campolongo, inaugurati 9 orti sociali Sono stati inaugurati in via 8 Marzo a Campolongo gli appezzamenti degli “orti sociali”. Si tratta di altre 9 assegnazioni fatte dal comune ad altrettanti cittadini che le coltiveranno per 4 anni. I cittadini potranno coltivare questi terreni di 50 metri quadrati ciascuno, con frutta ed ortaggi. Prodotti che poi potranno consumare per loro e le loro famiglie. I nuovi 9 orti sociali di via 8 Marzo si sommano ad altri 13 già inaugurati lo scorso anno a Bojon.
Legalità, una pedalata da Padova alla Riviera
L’autovelox all’incrocio di Lova fanno parte Fiesso, Dolo, Fossò e ora anche Campolongo e Pianiga. Gli automobilisti multati sulla Romea sono sia italiani (60 per cento) che stranieri (40). Le multe per eccesso di velocità gli stranieri hanno cominciato a pagarle con più frequenza grazie all’attivazione di convenzioni ad hoc, soprattutto con paesi dell’Est europeo. “Speriamo – conclude il sindaco Livieri – che questo atteggiamento prudente degli automobilisti continui anche nel periodo estivo, quando sulla Romea transitano tante famiglie dirette alle spiagge di Sottomarina e ai lidi ferraresi”.
Una pedalata da Padova a Campolongo, passando per Stra, tra argini, bellezze rurali e momenti di lettura collettiva, che ha avuto come meta i beni confiscati alla Mala del Brenta e restituiti alla collettività. Questa l’iniziativa del Comune di Campolongo che si è tenuta a giugno. “E’ stato un modo - ha detto il vicesindaco Andrea Zampieri - per dimostrare che ciascuno di noi ha il dovere di affermare concretamente il valore della legalità”.
Alcol ai giovani, Federconsumatori denuncia Federconsumatori agirà in giudizio contro i commercianti che nell’area della Riviera del Brenta e del Miranese consentono l’acquisto di alcol ai minorenni nonostante esista un espresso divieto. Lo ha reso noto il referente di Federconsumatori del comprensorio Alfeo Babato insieme all’avvocato Carlo Pognici. Si sono registrate nelle ultime settimane quindici segnalazioni dalle famiglie residenti nel 17 comuni del comprensorio, di giovani minorenni tornati a casa ubriachi dopo aver passato serate o pomeriggi a base di alcol con gli amici.
a Bojon Notte bianca un successo
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stato un successo senza precedenti la “Notte Bianca di Bojon“, unico evento del genere promosso in Riviera del Brenta. All’evento che aveva anche una finalità solidaristica, e che si è tenuto a giugno nella frazione del comune di Campolongo, hanno partecipato quasi diecimila persone. La manifestazione è stata organizzata dall’Interclub del paese, dal Comune e dai commercianti della frazione. Per tutta la notte, nell’occasione, la principale strada del paese, via Villa è stata un via vai con migliaia di persone. Gli organizzatori sono rimasti davvero sorpresi dal successo. “Siamo stati davvero impressionati – spiega per gli organizzatori Bruno Miotto – per la grandissima partecipazione in qualche modo inaspettata nelle proporzioni. I negozi di Bojon sono stati aperti fino alle 3 di notte e si è assistito anche ad una grande partecipazione di famiglie e giovani. Questo è l’esempio di come questi eventi si possono fare anche in Riviera e non solo nel miranese“. Per il vicesindaco del paese Andrea Zampieri: “Si è trattato una festa
Il centro di Bojon aperta a tutte le associazioni, enti, negozi e hobbisti per pubblicizzarsi nel proprio territorio e vivere una serata all’insegna del ritrovarsi in allegria grazie a diverse attività culturali, ludiche e sportive”. Tra le iniziative che più hanno attirato il pubblico, c’è stato l’allestimento di un palco con gruppi di musica locali che si sono esibiti, la gara podistica “Corsa del Sorriso” a cui hanno partecipato centinaia di persone, e esibizioni mini volley, karate, viet Tai Chi, boxe e calcio. Ma non solo. “C’è stata anche la “La notte della trasparenza“ – conclude il vicesindaco Andrea Zampieri. “E’ stata l’occasione per i cittadini di tutto il comune di Campolongo, di incontrare gli amministratori, capire come imparare ad accedere alle informazioni e conoscere da vicino i servizi, gli uffici e le procedure in via di semplificazione grazie alle nuove tecnologie”. In tanti, a decine ,si sono fermati a chiedere informazioni agli amministratori pubblici, anche su cose di pratica utilità quotidiana. L’evento, visto il successo, sarà ripetuto potenziato anche nel 2015. A.A.
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Dolo Concluso il cantiere per la sistemazione della barchessa est
Villa Concina, restauro completato
Grandi opere
La Regione da’ il via libera al completamento dell’Idrovia
di Giacomo Piran
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L’importo finale dei lavori è stato di 681.438,70 euro. Vi saranno trasferiti uffici comunali dei lavori pubblici e ambiente
ono stati completati nelle scorse settimane i lavori di restauro della barchessa est di villa Concina in via Comunetto a Dolo, proprio davanti al cinema teatro Italia. Lo stabile principale ospita da anni la biblioteca comunale e gli uffici degli assessorati alla cultura, istruzione e sport. Le due barchesse presenti invece, erano in disuso da tempo. L’iter per la sistemazione della barchessa est di villa Concina è iniziato nel 2009 con due delibere di giunta (n. 150 del 26/05/2009 e n. 276 del 10/11/2009) che hanno approvato il progetto esecutivo del restauro per un importo complessivo di 950 mila euro. Il progetto era stato redatto ad uno studio di architettura di Mira, cui è stata affidata anche la direzione dei lavori. A spiegare in modo più approfondito il progetto è una nota redatta dal Comune di Dolo. “L’intervento – spiega la nota del Comune – è stato altresì approvato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, che ha seguito l’iter realizzativo del restauro”. Il costo complessivo dell’opera è stato finanziato in due modi: attraverso un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per un totale di 700 mila euro e con la concessione di un contributo di 250 mila euro da parte della Regione Veneto previsto dalla legge 6/97 (contributi in materia di interventi di recupero, restauro e valo- 2011, mentre l’ultimazione è stata accertata il 2 rizzazione di immobili non statali, di interesse stori- dicembre 2013”. Viene poi illustrato in modo più co e artistico). I lavori sono stati dettagliato il tipo di intervento. “Il eseguiti da una ditta di Firenze All’appalto restauro realizzato – continua la affidataria dell’appalto, a seguito affidato a una nota – ha consentito il recupero di una procedura cui hanno par- ditta di Firenze dei locali esistenti della barchessa tecipato ben 87 ditte provenienti hanno partecipato est prima fatiscenti ed inutilizzada tutta Italia. “L’importo finale 87 imprese ti, dove sarà trasferita la sede dei lavori – prosegue la nota del degli uffici e assessorati dei lavoComune – è stato di 681.438,70 euro iva esclusa. ri pubblici e dell’ambiente”. Al piano terra è stato La consegna dei lavori è stata effettuata il 17 giugno altresì ricavato un apposito locale da circa 90 posti
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La villa Concina a Dolo da adibire a sala conferenze, riunioni o mostre ed esposizioni. Inoltre è stato sistemato anche il tetto della barchessa di villa Concina. Il trasferimento degli uffici degli assessorati dei Lavori Pubblici e Ambiente, che attualmente sono ospitati nella sede di via Rizzo nella zona dell’Isola Bassa, avverrà nelle prossime settimane. Al termine dei lavori è stato anche ripristinato l’ingresso principale di villa Concina, rimasto chiuso per lo svolgimento dei lavori di restauro. In questo periodo i fruitori della biblioteca hanno potuto entrare utilizzando l’accesso presente in via Cairoli.
Aziende della moda
Decine di adesioni per la trasferta alla Fiera di Las Vegas
issione esplorativa negli Stati Uniti a Las Vegas per le imprese artigiane della Riviera, del comparto fashion. A promuovere la trasferta l’associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” che nell’ambito del progetto di “Venezia ti Esporta”, parteciperà con le imprese del territorio alla fiera “Magic Agosto2014”. A presentare l’iniziativa agli associati sono stati il segretario Franco Scantamburlo, il funzionario Diego Favaro e il consulente per l’estero, Savino Pian. Il viaggio
si terrà dal 17 al 22 agosto. E sono già decine le adesioni registrate in queste ultime settimane con grande sorpresa degli organizzatori. “Magic Agosto 2014 - spiega Scantamburlo - è l’evento fieristico di riferimento per le imprese artigiane, che raggruppa il mondo fashion della calzatura e dell’abbigliamento bambino, uomo, donna e accessori. Solo un paio di numeri servono a far capire la dimensione della fiera: 5.000 espositori, 60.000 visitatori in 3 giorni. L’associazione Artigiani di Dolo attingendo a fondi regionali
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ono state avviate dalla Giunta Regionale del Veneto le procedure per la redazione del progetto preliminare per il completamento dell’Idrovia Padova-Venezia, come canale navigabile con funzione anche di scolmatore del fiume Brenta. A darne notizia è stato l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte, che per discutere del tema nelle scorse settimane ha incontrato una delegazione di sindaci, parlamentari e rappresentanti dei comitati, che hanno raccolto firme a sostegno del progetto. “Uno studio di fattibilità commissionato dalla Regione - spiega la nota stampa - aveva già preso in esame tutte le possibili soluzioni adatte a completare l’esistente canale, che può essere utilizzato sia come via navigabile per le merci, sia come canale scolmatore”. Con la legge finanziaria e la legge di bilancio per il 2014 sono state rese disponibili le risorse economiche necessarie per procedere alla redazione del progetto preliminare per il completamento delle opere esistenti. “Nel corso dell’istruttoria - aggiunge Conte - gli uffici della Regione hanno sentito anche i rappresentanti dell’Autorità Portuale di Venezia ed è emerso che l’iter relativo alla realizzazione del porto d’altura di Venezia al largo di Malamocco, si trova in fase alquanto avanzata. Questo aspetto, unitamente all’interesse dell’Autorità Portuale di espandere la propria attività anche nell’entroterra, rende ancora più ragionevole il percorso di completamento dell’Idrovia Padova-Venezia, secondo la soluzione che coniuga la doppia funzione per i rischi idraulici e per il trasporto merci”. La Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro per la redazione della progettazione preliminare dell’intervento, e procederà ora all’affidamento dell’incarico tramite gara europea. G.P.
GECOR.casa
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dedicati all’export di categoria e alle imprese coinvolte, ha deciso di partecipare con una missione di imprenditori e di professionisti per una visita volta a scoprire, contattare, capire, osservare quello che è il più importante mercato del mondo presenta. Una business mission che potrebbe essere l’ariete per una prossima partecipazione espositiva magari con una collettiva divisa tra la calzatura e la modaabbigliamento-accessori”. Un concetto che ribadisce anche il funzionario Diego Favaro. “Per i mercati nord americani
è l’appuntamento di riferimento per tutto ciò che riguarda il pronto moda, le tendenze, il consumo dei grandi numeri. E’ la fiera internazionale da cui partono i segnali che tracciano i consumi delle stagioni”. Per informazioni Diego Favaro 041410333, mail: d.favaro@artidolo.it. G.P.
14 Sguardo alla Riviera Ovest Pianiga Il comune di fronte alle tante segnalazioni mette a punto un servizio ad hoc
Zanzara tigre, disinfestazioni a tappeto di Alessandro Abbadir
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’ allarme zanzara tigre nell’area del Graticolato Romano e in particolar modo nel comune di Pianiga. La causa? Oltre ovviamente alla stagione estiva, anche la particolare conformità del territorio pianighese, che vede accanto alle strade ad angolo retto (già pericolose di per se per la viabilità), la presenza di tantissimi fossati in cui le zanzare normali e sempre più le zanzare tigre, depositano le loro uova che producono nugoli di insetti. L’allarme era stato particolarmente forte a Pianiga negli anni scorsi, dove una persona aveva addirittura contratto il virus del Nilo, una malattia che si propaga proprio attraverso le punture delle zanzare. Le chiamate di intervento fatte all’Ulss 13 già da maggio e giugno sono state numerose. Per questo molti cittadini sono andati direttamente in Comune dal sindaco a chiedere interventi precisi e cadenzati, visto che i problemi di infestazioni del fastidioso insetto che punge anche di giorno, sono stati rilevati anche nei parchi pubblici. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Massimo Calzavara – è sensibile alle problematiche che questi insetti procurano sulla popolazione, e per questo ha programmato una serie di iniziative volte alla prevenzione ed alla lotta in tutto il territorio comunale. La disinfestazione comporterà una serie di interventi periodici da parte di ditta specializzata nel settore, con larvicida su tutti i pozzetti stradali, e la disinfestazione con adulticida su strade, parchi ed aree a verde pubblico, con cadenza mensile. E’ stato istituito un servizio puntuale con larvicida anche sui verdi privati, con la consegna di pastiglie anti larvali per tutti i cittadini che ne avessero necessità, all’ufficio ambiente”. Ma a Pianiga non è emergenza solo per il problema della zanzara tigre, ma anche per l’infestazione sempre più acuta sugli alberi, del bruco americano. Un insetto che li divora letteralmente, e ne provoca la morte in poco tempo. Anche in questo caso le segnalazioni sono decine e decine. “Per combattere l’infestazione da bruco americano – spiega il Comune di Pianiga – abbiamo predisposto per i cittadini residenti, una distribuzione gratuita all’ufficio ambiente di confezioni di prodotto specifico denominato “bacillus thuringiensis” da irrorare sciolto in acqua su alberi ed arbusti, dove si è notata la presenza di larve giovanili sul fogliame. Inoltre, per i privati che hanno difficoltà ad intervenire nei propri giardini o in aree private per mancanza di mezzi adeguati, è stato attivato un apposito servizio meccanizzato, con pompe montate su furgoni, per consentire il trattamento su alberi infestati. Per informazioni e chiedere interventi da parte di Ulss 13 e Comune si potrà chiamare lo 041/5196286.
Preoccupa anche l’invasione sul territorio del bruco americano che devasta ogni anno centinaia di alberi E N-LIN ITO O fini.com S O UOV entiedaf A il N VISIT easerram .s www
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bambini delle elementari e delle medie di Pianiga ad imparare l’inglese come se fossero in Inghilterra. Questo il senso della bella iniziativa English Summer Camp che il Comune ha organizzato dal 7 al 18 luglio 2014. “L’English Camp – spiegano gli organizzatori – è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado. Tutors madrelingua guideranno il proprio gruppo in giro per il mondo... per un viaggio senza valigia, con un coinvolgente, divertente ed efficace periodo di 2 settimane di full immersion, con attività ludiche, creative, ricreative e didattiche. Ogni partecipante riceve uno zainetto contenente il capellino, gli activity books e l’astuccio. Ci saranno giochi e gadgets per tutti”. Le richieste di iscrizione arrivate in queste settimane sono già molte, e molte famiglie di Pianiga hanno preso contatto con gli uffici comunali per informazioni su come fare partecipare i bambini. L’English Summer Camp si terrà dalle 8.15 alle 16 alla scuola primaria di Mellaredo. “Le famiglie interessate – spiegano in comune a Pianiga – potranno chiedere informazioni più dettagliate all’insegnante referente: Emma Eger, E-mail: emmaeger@yahoo.it oppure contattando Lingue senza Frontiere Tel: 0184 533661”. A.A.
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16 Sguardo alla Riviera Ovest Stra Dopo le elezioni il primo cittadino ha presentato in consiglio la squadra
La nuova giunta Cacciavillani I quattro assessori scelti sono: Cristina Borgato vicesindaco, Mario Ferraresso, Gianfranco Russian e Walter Franco
NEWS Urbanistica
Illuminazione messa a nuovo
di Giacomo Piran
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iniziata ufficialmente con il consiglio comunale lo scorso giugno l’attività della nuova amministrazione comunale di Stra guidata da Caterina Cacciavillani. Il sindaco ha voluto tenere il primo consiglio comunale in piazza Marconi a Stra. All’incontro hanno partecipato nonostante il grande caldo oltre duecento persone. Il consiglio, che è stato registrato e trasmesso in diretta streaming su internet, ha avuto cinque punti all’ordine del giorno: l’esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri comunali, il giuramento del sindaco, la nomina del vicesindaco e degli assessori, la nomina della commissione elettorale e della commissione giudici popolari. Sono stati quindi ufficializzati i quattro assessori che comporranno la nuova giunta comunale assieme a Caterina Cacciavillani. Si tratta del vicesindaco Cristina Borgato (cultura, sport, associazionismo), la più giovane eletta (29 anni), Mario Ferraresso (lavori pubblici, ambiente, mobilità e turismo), Gianfranco Russian (urbanistica, edilizia e attività produttive) e Walter Fran-
Il municipio di Stra e il neosindaco Caterina Cacciavillani co (bilancio, patrimonio e valorizzazione villa Pisani). Il sindaco di Stra ha invece mantenuto le deleghe al sociale, istruzione, enti sovracomunali, personale e protezione civile. Altre deleghe sono state affidate ai consiglieri di maggioranza: il capogruppo Francesco Dotta (reperimento fondi regionali ed europei, innovazione tecnologica, iniziative per lo sviluppo del territorio), Andrea
Serra (promozione attività sportive e sociali), Haleh Afshar (politiche di accoglienza, integrazione e pari opportunità), Gianni Fila (agricoltura e tutela del territorio). Lungo e accorato l’intervento del neo sindaco che ha anticipato di voler lavorare con umiltà e determinazione per “far ripartire il paese”, chiedendo poi a tutti di evitare polemiche e di contribuire assieme al bene dei cittadini e
di Stra. Anche i gruppi di opposizione hanno eletto i propri capigruppo che saranno Maricla Sartori (Crescere è futuro) e Sandro Tolin (Movimento 5 Stelle). I due capigruppo hanno anticipato di voler fare un’opposizione utile e collaborativa, oltre a controllare e vigilare sull’operato dell’amministrazione, ma hanno espresso alcune critiche per la poca presenza di giovani tra gli assessori.
chio ai trasferimenti provenienti dallo Stato centrale. “Si è evidenziato come anche quest’anno abbiamo subito tagli da parte dello Stato con un trasferimento di 112.000 euro rispetto agli 837.000 euro del 2012. Nonostante tutto siamo riusciti a mantenere i servizi ai cittadini, lasciando invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale, per assistenza domiciliare e
trasporti sociali e i contributi ad associazioni e scuole”. Infine una precisazione. “Non potendo spendere le risorse che abbiamo per il Patto di Stabilità – ha concluso l’assessore al bilancio di Fiesso - questa amministrazione le utilizza per estinguere il debito dell’ente. Dal 2012 ad oggi abbiamo già estinto circa 1,3 milioni di euro”. G.P.
fiesso Tasse, ecco le aliquote
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l consiglio comunale di Fiesso d’Artico ha approvato il 10 giugno scorso il bilancio di previsione 2014. A spiegarlo in maniera approfondita con tanto di dati è Elisa Marcato, assessore al Bilancio e Tributi del comune rivierasco. “Le aliquote Imu non hanno subito variazioni dal 2013 - ha spiegato l’assessore - e rimangono lo 0,6 per cento per le abitazioni principali di categoria A/1,A/8,A/9 (ville e castelli); 0,86 per cento per gli altri fabbricati diversi dall’abitazione principale; 1 per cento per fabbricati diversi dall’abitazione principale di categoria catastale A/1,A/8,A/9,A/10 e D/5”. Sono state inoltre deliberate le aliquote della Tasi (tassa sui servizi indivisibili). “Il comune ha adottato lo 0,2 per cento per le abitazioni principali e relative pertinenze (escluse categorie catastali A/1,A/8,A/9) - ha proseguito Elisa Marcato - lo 0,1 per cen-
to per le aree edificabili ed i fabbricati diversi dal l’abitazione principale locati e non locati. Lo 0,1 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale; lo 0,06 per cento per i fabbricati diversi dall’abitazione principale locati e non locati di categoria catastale A/1,A/8,A/9,A/10 e D/5”. Capitolo a parte merita la Tari (tassa asporto rifiuti) che per i residenti di Fiesso, non porterà nessuna novità. “Per il comune di Fiesso d’Artico fortunatamente non cambia nulla annuncia l’assessore al Bilancio - in quanto la legge permette che chi opera in tariffa di natura corrispettiva con misurazione puntuale, può continuare ad operare in questo modo. Sarebbe senz’altro stato un aggravio soprattutto per le attività produttive perché avrebbero avuto, con l’applicazione della Tari, un aumento di circa 10 per cento”. L’assessore Elisa Marcato approfondisce poi il tema del bilancio con un oc-
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ono partiti i lavori per la realizzazione della nuova illuminazione su alcune vie del centro di Stra. Il comune, attraverso una comunicazione pubblicata nel proprio sito, avvisa i cittadini che per permettere lo svolgimento dei lavori, fino al mese di luglio, potrebbero verificarsi delle interruzioni dell’illuminazione stradale nelle vie Fossolovara, Bevilacqua, Guarana, Sansovino, Palladio, Matteotti, oltre a Piazza Tombolan Fava e nella Strada dei Cento Anni. L’intervento, il cui costo è di circa 150 mila euro, è sostenuto dalla Regione Veneto con un finanziamento di 120 mila euro. Sempre in tema di lavori pubblici, il sindaco Caterina Cacciavillani, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi segnalando un’opera da includere nel pacchetto “Sblocca Italia”: il recupero di villa Loredan. Caterina Cacciavillani ha illustrato la situazione dello stabile, che secondo i progetti dovrebbe ospitare il nuovo municipio di Stra. L’intervento ha un costo di 1,65 milioni di euro suddiviso in due stralci: 800 mila euro per la realizzazione delle opere murarie, impiantistiche e dei serramenti, necessarie per rendere agibile il piano terra. 850 mila per le opere murarie, i serramenti, gli impianti e quanto necessario per rendere agibile anche i piani primo e secondo dell’edificio. Il sindaco ha chiesto un sostegno economico al Governo oltre ad una deroga al Patto di Stabilità. G.P.
Sguardo alla Riviera Ovest 17 Vigonovo L’assessore Filippo Fogarin illustra gli interventi programmati
Scuole, cantieri aperti in estate
Fossò
Approvate le imposte comunali
A Tombelle partiti i lavori di ampliamento della elementare “Guglielmo Marconi”. Inaugurato il micronido “Don Ruggero” di Giacomo Piran
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re importanti progetti dedicati alle scuole, interesseranno in questo periodo il territorio comunale di Vigonovo. In ordine temporale, si è iniziato con l’inaugurazione, dopo la celebrazione di una santa messa, del micronido “Don Ruggero” nella frazione di Galta. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il comune di Vigonovo e la parrocchia. “Il micronido è collocato nelle ex scuole elementari - ha spiegato l’assessore Filippo Fogarin - ed è stato dato in concessione nel 2012 alla parrocchia di Galta. L’accreditamento ottenuto dalla Regione Veneto, che riconosce alla struttura parametri di qualità, riempie di soddisfazione sia l’amministrazione che la parrocchia che si occupa della gestione. L’operato della struttura gira attorno ad alcuni obiettivi fondamentali: la progettazione educativa e didattica, l’operato delle persone impegnate nella scuola e il rapporto tra scuola e famiglia”. A Tombelle di Vigonovo sono invece iniziati i lavori di ampliamento della scuola elementare “Guglielmo Marconi”. “Sarà costruita una nuova aula che avrà una dimensione di 57 metri quadri - ha proseguito Fogarin - quindi molto superiore rispetto agli standard di 45 metri quadri previsti dalla normativa. I lavori, il cui costo è inferiore a 80 mila euro, si svolgeranno nel periodo estivo, quindi senza nessun problema per gli alunni, e saranno completati entro il 15 settembre. Durante i lavori le attività dei centri estivi e l’utilizzo della palestra potranno continuare senza interruzioni”. Il 14 giugno scorso è stata infine inaugurata in piazza Marconi a Vigonovo, la prima colonnina della Riviera del Brenta che servirà ad alimentare le auto elettriche. “Entro i prossimi 10 anni vedremo trasformarsi il concetto di mobilità - ha illustrato spiega il vicesindaco Filippo Fogarin - passando dalle auto con motore a scoppio a quelle a motore elettrico, che non inquinano e
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rispettano l’ambiente. Basti osservare che al Salone di Ginevra di quest’anno erano presenti 65 modelli di auto elettriche”. Vigonovo quindi si pone come capofila di un progetto che potrebbe vedere coinvolti tutti i comuni della Riviera. “Abbiamo voluto fare qualcosa per anticipare i tempi - ha precisato Fogarin auspichiamo che la colonnina di Vigonovo diventi la prima di una “Green Road” della Riviera”. L’iniziativa è l’ultima di una serie di progetti promossi dal comune di Vigonovo in ambito di energia sostenibile. Nelle scorse settimane, infatti, è stato inaugurato il terzo tetto fotovoltaico pubblico nella scuola elementare di Galta, dopo quelli già attivi e funzionanti presenti nelle scuole elementari di Tombelle, e nella copertura delle tribune dello stadio comunale di Vigonovo.
economia ex Stena, aumenta il fatturato
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e notizie sul versante economico non sono tutte negative. Una positiva in particolare, arriva dall’area industriale di Fossò. Alla ex Stena, infatti, il fatturato è in forte aumento, e con l’inizio del prossimo anno, sono possibili anche nuove assunzioni. A illustrare un quadro più che positivo di una situazione che appena sei mesi fa sembrava disperata, è il segretario della Fiom Cgil della Riviera e del Miranese Giuseppe Minto. L’azienda, che si trova in zona industriale IX Strada a Fossò si occupa ancora come sempre, di riciclo di materiali, dai televisori ai frigoriferi usati. Ma facciamo un passo indietro. La multinazionale svedese in Italia aveva quattro siti: Fossò, Brescia, Verona e nell’hinterland di Milano con organico di 200 dipendenti. Nel sito di Fossò che è stato acquisito, sono state assunte inizialmente 25 persone. Ora i dipendenti dopo 6 mesi, sono quasi 30 (29 per la precisione) e potranno aumentare se gli affari continueranno ad andare bene come nei primi sei mesi del 2014. Altri 18 della ex Stena sono stati trasferiti nella filiale di Verona della multinazionale svedese, tre hanno scelto l’esodo incentivato. Gli operai che si sono trasferiti a Verona (prevalente immigrati) hanno avuto dei forti incentivi, e così quelli che hanno deciso di lasciare l’azienda per tornare al proprio paese in Africa. La ex Stena di Fossò che si chiama ora Ecodreaming ed è stata acquistata dalla Terracube srl di Dolo, ha riassorbito la manodopera che la precedente proprietà, una multinazionale svedese, voleva mettere in mobilità con la chiusura del sito veneziano. “Nel giro di un anno, al massimo due – sottolinea il segretario della Cgil Giuseppe Minto – la nuova proprietà ci ha assicurato che saranno investiti dai due ai tre milioni di euro. Nel presentare il piano industriale nelle scorse settimane è stata ribadita l’intenzione di potenziare l’attività, e con la stessa multinazionale Stena saranno mantenuti e potenziati importanti accordi di tipo commerciale. Nel frattempo sono arrivate commesse di lavoro da tutta Europa. Il fatturato registrato in questi mesi, è in crescita di quasi il 15%”. Per favorire la vendita da parte della multinazionale anche il Comune di Fossò ha giocato la sua partita, e ha lasciato la porta aperta di possibili autorizzazioni a eventuali concorrenti. L’azienda a quel punto ha accelerato le procedure di vendita a Terracube e l’operazione si è potuta concludere in tempi rapidi, e ora i risultati si cominciano ad intravedere. Insomma, un A.A. segnale dal territorio che indica la ripartenza dell’economia.
l Consiglio Comunale di Fossò ha approvato il preventivo del piano finanziario del servizio di asporto rifiuti, le aliquote Imu e le aliquote Tasi. Rispetto al 2013 il costo della Tari (Tassa Asporto Rifiuti) resterà invariato. Risultato di tutto rispetto se si pensa che da quest’anno parte l’ammortamento del costo dei nuovi bidoni e che il 2013, rispetto all’anno precedente, aveva visto le tariffe in calo del 5% per i privati e dell’8% per le aziende. Le attività, grazie al nuovo sistema di raccolta puntuale, potranno inoltre recuperare, da quest’anno, il 10% dell’Iva. Per quanto riguarda l’Imu sono state confermate le aliquote del 2013 e quindi 8,6 per mille per le seconde case e le aziende e il 2 per mille per i fabbricati rurali. Per la Tasi (Tributo Servizi Indivisibili) sono state approvate le seguenti aliquote: 2,1 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze, 1 per mille per tutti gli altri immobili. Il sindaco Federica Boscaro dice che la scelta è stata oltremodo difficile tenuto conto della necessità di non gravare troppo sulle famiglie, e contemporaneamente di mantenere al minimo possibile il peso sulle attività produttive e commerciali. Sulla prima casa, in sostanza, si pagherà mediamente qualcosa in meno rispetto alla vecchia Imu, sugli altri immobili invece si pagherà mediamente quanto lo scorso anno. Le aziende potranno portare la Tari in deduzione dal reddito poiché si tratta di un tributo. R.P.
2 Cultura provinciale
Cultura provinciale 19
Venezia Ca’ Foscari, l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, Archivio di Stato di Venezia e Fondation Lombard Odier insieme
La storia di Venezia in versione multimediale
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stradiotto indiCa “L’uLtimo migLio deL federaLismo”
Le tecnologie più avanzate e un team di ricercatori di alto livello al lavoro per digitalizzare uno dei patrimoni archivistici più importanti al mondo
Il libro di Marco Stradiotto
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a storia di Venezia diventa archivio digitale. Il patrimonio storico-documentale della città sulla laguna, costituito da centinaia di migliaia di fonti, sarà disponibile in versione multimediale, realizzata con le più avanzate tecnologie, per conservare e valorizzare la vastissima documentazione e metterla a disposizione della comunità scientifica internazionale. Archivisti, storici, storici dell’arte, informatici dell’Università Ca’ Foscari sono al lavoro per realizzare un progetto ambizioso e di alto valore scientifico che li vedrà impegnati da qui ai prossimi anni: non un semplice passaggio in digitale di uno dei patrimoni archivistici più importanti al mondo, ma un vero e proprio strumento di studio, ricerca ed estrazione di dati e informazioni riguardanti fonti e immagini sulla storia di Venezia. Un’operazione di lungo respiro resa possibile dal progetto Digital Humanities Venice, lanciato un anno fa dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) su iniziativa del Rettore dell’ateneo veneziano Carlo Carraro e di Patrick Aebisher, Presidente EPFL, cui si aggiunge oggi l’importante collaborazione con l’Archivio di Stato di Venezia, diretto da Raffaele Santoro, siglata dal Memorandum of understanding (MOU) firmato lo scorso febbraio dalle tre istituzioni, e della Fondation Lombard Odier, presieduta da Thierry Lombard, che si unisce oggi come funding partner per accelerare la digitalizzazione del patrimonio archivistico di Venezia. La Fondation Lombard Odier ha scelto il progetto per la combinazione esemplare di arte, storia ed innovazione: la tecnologia odierna al servizio dei tesori passati per meglio improntare il nostro futuro. Le più moderne attrezzature e un team di ricercatori d’altro livello sono gli elementi in campo per realizzare il progetto di digitalizzazione del patrimonio documentale sulla storia della Serenissima che coinvolge i documenti conservati all’Archivio di Stato e i testi della Biblioteca di Area Umanistica di Ca’ Foscari relativi alla storia della città, che saranno sottoposti successivamente alla creazione di un motore di ricerca semantico associato ad una biblioteca digitale. Del progetto Digital Humanities Venice fa parte anche la costituzione di un database di immagini, frutto del grande patrimonio artistico-figurativo diffuso nelle principali istituzioni lagunari e anche nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo.
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l federalismo sembra non essere più di moda. La crisi economica ha posto al centro dell’attenzione e della politica altri temi come ad esempio quello della “spending review”. Eppure, “senza un federalismo, che consegni maggiore autonomia e che chieda maggiore responsabilità agli enti territoriali, si rischia che la spending review diventi l’ennesimo meccanismo centralista che taglia in modo irrazionale “mordendo” soprattutto gli enti più virtuosi ed efficienti”. E’ questa la tesi sostenuta da Marco Stradiotto, segretario provinciale del Partito democratico, nel suo primo libro “L’ultimo miglio del federalismo. Come aumentare l’efficienza della pubblica amministrazione e ridurre il prelievo fiscale, edito da Il Mulino/Arel, con prefazione di Enrico Letta. Stradiotto dopo un’analisi dello stato dell’arte della riforma federalista e delle sperequazioni, ancora oggi esistenti, tra le diverse regioni e i diversi comuni, passa ad elencare quelli che secondo lui sono i passaggi necessari per compiere proprio l’ultimo miglio della riforma. “Per completare la riforma federalista - sostiene - è necessario applicare i costi e i fabbisogni standard insieme alla capacità fiscale standard”. “Per arrivare ad un vero sistema federalista - prosegue Stradiotto - dove le autonomie locali diventano il motore dello sviluppo, sono necessarie le riforme del titolo V, che il parlamento sta approvando, ma questo non basterà. Sarà necessario modificare al più presto il patto di stabilità interno”. Nell’ultimo capitolo Stradiotto analizza le problematiche sorte in seguito alla riforma Ici/ Imu/Iuc, non mancano le critiche alle quali fanno seguito le proposte alternative che hanno l’obiettivo di “ottenere realmente delle amministrazioni comunali più autonome e più responsabili con servizi per i cittadini più efficienti e meno costosi”. “Da convinto federalista - conclude Stradiotto - spero che il percorso iniziato venga portato a termine e che venga completato “l’ultimo miglio del federalismo”. “Il Pago-Vedo-Voto è l’unico sistema per garantire una pubblica amministrazione efficiente e per garantire la riduzione del prelievo fiscale”.
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SPORT in PRIMO LO S PORT in PIANO
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Canottaggio Mestre
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canottieri di Mestre propongono dei corsi estivi giovanili per ragazzi fino ai 14 anni. Dal primo luglio 2014, inizieranno i corsi estivi giovanili di canottaggio organizzati dalla Sezione Canottaggio della Canottieri Mestre, per tutte le ragazze e tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo sport. I corsi sono tre: dal 1 luglio al 2 agosto, dall’11 agosto al 6 settembre e dal primo luglio al 6 settembre; tutti divisi in due lezioni settimanali la mattina dalle ore 10 alle 11.30 o il pomeriggio dalle ore 16 alle 17.30. “Il Canottaggio è considerato un vero e proprio “sport di gruppo”, insegna a socializzare soprattutto nei ragazzi – dice l’allenatore giovanile della canottieri di Mestre Alberto Vianello. I corsi si svolgono ovviamente all’area aperta (nel nostro caso immersi nella splendida laguna di Venezia e nel contesto del parco San Giuliano), ed è assolutamente adatto sia ai ragazzi che alle ragazze dagli 8 agli 80 anni di età”. Questo sport è particolarmente indicato per irrobustire la schiena e gli arti inferiori, e viene anche consigliato dagli ortopedici pediatrici per correggere casi di scogliosi e lordosi che si verificano in soggetti di giovane età. La società di canottaggio mestrina ha poco più di trent’anni, è stata fondata nel 1974, ha 40 Imbarcazioni (tra cui una Jole a 8, due Jole a 4, una Jole a 2, due Quattro di Coppia), una Vasca Scuola, 8 Remoergometri ed una nuova e attrezzatissima palestra, rappresentano le attrezzature a disposizione di tutti i soci appassionati di questo sport. Per maggiori informazioni www.canottierimestre.it. R.P.
Stadio di Venezia
iL penzo ottiene L’agibiLitÀ
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iapre lo stadio Penzo di Venezia. Dopo il sopralluogo dello scorso 10 giugno da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza è stata concessa l’agibilità per la stagione sportiva 20142015. Oggetto della verifica il collaudo delle strutture metalliche dell’impianto, la verifica della messa a terra, la corretta gestione dei flussi dei tifosi circa le operazioni da portarsi a termine nelle aree di prefiltraggio e l’efficienza dell’impianto di videosorveglianza. Uno dei problemi principali di sicurezza era legato alle torri faro dello stadio, e aveva costretto la società a giocare le partite di playoff della stagione 2012-2013 (tenendo anche conto che il 16 giugno 2013 è arrivata la promozione in Lega Pro 1) e le prime 3 partite del campionato 2013-2014 presso lo stadio “Pierluigi Mecchia” di Portogruaro; nell’attesa che il Comune di Venezia demolisse e recentemente sostituisse le 4 torri. “Il Penzo
è il secondo stadio più vecchio d’Italia, ne consegue che giocare in una struttura datata racchiuda in sé un fascino sicuramente unico nel suo genere ma anche numerose difficoltà – dice il direttore sportivo Andrea Gazzoli – i costi di manutenzione sono elevati e sono in parte dovuti all’ubicazione straordinaria della struttura (parliamo di un’isola nell’isola), in parte alla manutenzione di carattere straordinario che uno stadio centenario richiede annualmente. L’attuale proprietà è sempre stata orgogliosa di poter giocare in uno stadio così importante per la storia della città di Venezia ma è altrettanto determinata nell’obiettivo di realizzare uno stadio moderno all’altezza di una città internazionale qual è Venezia”. Lo storico stadio veneziano è stato inaugurato nel 1913 e ha 7.450 posti a sedere. Una struttura davvero spettacolare soprattutto se consideriamo la sua collocazione. R.P.
A Mira Cerimonia in villa Widmann del Coni neWs Canottaggio Mestre
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Risultati d’eccellenza per lo sport veneto Ris I “I “I aL via i Corsi estivi giovaniLi 2014
canottieri di Mestre propongono dei corsi estivi giovanili per di Giacomo Piran ragazzi fino ai 14 anni. Dal primo luglio 2014, inizieranno l movimento sportivo veneto è forte, va avanti i corsigrazie estiviadgiovanili un di canotesercito di 300 mila volontari che sostengono taggio le organizzati 12.300 dalla Sezione società della regione. Un movimento che Canottaggio regala grandidella sod- Canottieri Medisfazioni in tutte le discipline, ma che vuole ancora stre, per migliorarsi”. tutte le ragazze e tutti A dirlo è stato Gianfranco Bardelle, presidente regionale i ragazzi che del vogliono Coni avvicinarsi durante “Sport Veneto in Festa 2014”, cerimonia a questo svoltasisport. in villaI corsi sono tre: Widmann Foscari dove sono stati premiati atleti, dal dirigenti, 1 luglio tecnici al 2 eagosto, dall’11 società per i risultati conseguiti nel 2013. agosto al 6 settembre e dal priQuesti sono i premiati. Promozione dello sportmo nella luglio scuola: al 6Vito settembre; tutti divisi in due lezioni settimanali la mattina dalle ore 10 Fracasso Martina Maruzzo (caccia), Alessandro Fioravante (professore nelle scuole medie di Venezia). alle 11.30 Sportoe ilSopomeriggio dalle(motonautica), ore 16 alle 17.30. “Il Canottaggio è considerato un (pesca sportiva e attività subacquee), Nadia Righetti (tiro lidarietà: Paolo Barbisan (presidente della Polisportiva vero eDisabili propriodella “sport Pedrina di gruppo”, insegna a socializzare soprattutto nei ragazzi – dice volo), Carlo Zermini (vela). Medaglie d’argento: Donadello Marca Trevigiana). Leone d’argento: Franco Mazzocut l’allenatore (istruttore giovanile adella canottieri di Mestre Alberto Vianello. I corsi siViola svolgono ov(pesca e attività subacquee), Luca Dotto Dragan velico), Silvia Marangoni (pattinaggio), Ivo Costanviamente Zanon (dirigente all’area aperta (nelsportiva nostro caso immersi nella splendida laguna(nuoto), di Venezia e (pallavolo), Camisotti Fresci), Paolo Casati (dirigente golf). RiconoscimentonelConi: contesto Dino del Pon-parcoTravica San Giuliano), ed èAlessandro assolutamente adatto(tiro sia aaivolo), ragazziAndrea che alle gnan (judo), Elena Lagosport (pattinaggio artistico),indicato Marta Menegatti chio, per anni presidente del Coni provinciale di ragazze Padova. dagli Squadre 8 agli 80 anni di età”. Questo è particolarmente per irrovolley),e Cinzia Roanaconsigliato (pattinaggio artistico), Michele Casacampioni d’Italia 2013: Hockey Asiago, Basket Famila bustireSchio, la schiena Pado- e gli(beach arti inferiori, viene anche dagli ortopedici pediatrici bike), Matteo (vela), Federicoetà. Segato va Baseball, Mogliano Rugby, Atletica Dolomiti corsa per correggere in montagna, casi digrande scogliosi(mountain e lordosi che si verifi canoMason in soggetti di giovane La società di canottaggio mestrina sportiva ha poco e attività più di subacquee), trent’anni, è Cristina stata fondata Dalla Pozza nel 1974, (sport Golf Club Villa Condulmer di Treviso. Medaglie d’oro: Manuele Losi (pesca ha 40(pattinaggio Imbarcazioni (tra equestri), cui unaStefano Jole a Frigo 8, due(hockey Jole a 4, in line), una Jole Claudio a 2,Mantese due Quattro (hockey di (pesca sportiva e attività subacquee), Daniel Morandin Vasca Scuola, in line),8 Remoergometri Riccardo Moseleed(hockey una nuova in line), e attrezzatissima Luca Roffo (hockey palestra,in artistico), Pamela Cappeller (pattinaggio artistico),Coppia), Andrea una Merluzzi le attrezzature line), Chiara a disposizione Arcotti (palla di tutti tamburello), i soci appassionati Luca Baldin di questo (palla sport. tambu(pesca sportiva e attività subacquee), Francescorappresentano Rigon (canottaggio), Laura Longo (tiro con l’arco), Leonardo Lorenzoni Per maggiori (pesca sporinformazioni rello),www.canottierimestre.it. Andrea Renzi (palla tamburello), Valentina ScandolaraR.P. (ciclitiva e attività subacquee), Erika Zanetti (pattinaggio corsa), Mattia smo), Andrea Alberti (hockey in line). Stadio di Venezia
iL penzo ottiene L’agibiLitÀ
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iapre lo stadio Penzo di Venezia. Dopo il sopralluogo dello scorso 10 giugno da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza è stata concessa l’agibilità per la stagione sportiva 20142015. Oggetto della verifica il collaudo delle strutture metalliche dell’impianto, la verifica della messa a terra, la corretta gestione dei flussi dei tifosi circa le operazioni da portarsi a termine nelle aree di prefiltraggio e l’efficienza dell’impianto di videosorveglianza. Uno dei problemi principali di sicurezza era legato alle torri faro dello stadio, e aveva costretto la società a giocare le partite di playoff della stagione 2012-2013 (tenendo anche conto che il 16 giugno 2013 è arrivata la promozione in Lega Pro 1) e le prime 3 partite del campionato 2013-2014 presso lo stadio “Pierluigi Mecchia” di Portogruaro; nell’attesa che il Comune di Venezia demolisse e recentemente sostituisse le 4 torri. “Il Penzo
è il secondo stadio più vecchio d’Italia, ne consegue che giocare in una struttura datata racchiuda in sé un fascino sicuramente unico nel suo genere ma anche numerose difficoltà – dice il direttore sportivo Andrea Gazzoli – i costi di manutenzione sono elevati e sono in parte dovuti all’ubicazione straordinaria della struttura (parliamo di un’isola nell’isola), in parte alla manutenzione di carattere straordinario che uno stadio centenario richiede annualmente. L’attuale proprietà è sempre stata orgogliosa di poter giocare in uno stadio così importante per la storia della città di Venezia ma è altrettanto determinata nell’obiettivo di realizzare uno stadio moderno all’altezza di una città internazionale qual è Venezia”. Lo storico stadio veneziano è stato inaugurato nel 1913 e ha 7.450 posti a sedere. Una struttura davvero spettacolare soprattutto se consideriamo la sua collocazione. R.P.
di Gia
l e s disfazion A dirlo è durante “ Widmann società p Ques Fioravant lidarietà: Marca Tr velico), S sci), Pao chio, per campioni va Baseb Golf Club (pesca sp artistico) (pesca sp gio), Lau tiva e att
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Scandalo affari e corruzione
Dopo il Mose, i dubbi sono sul Passante
Quello che è mancato è un sistema efficace di controllo. Alla base della stortura il sistema del concessionario unico che autorizzava le aziende a fare lavori senza gare d’appalto. I comitati Opzione Zero e Re Common denunciano: “Sul Passante, i 750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati in pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Stop ai project bond” di Alessandro Abbadir
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ose, strade e altre grandi opere pubbliche, il grande vaso di Pandora della corruzione veneta è stato scoperchiato e a rimettere le cose a posto dal punto di vista della legalità ci dovrà pensare la magistratura. In galera ci sono finite decine di persone fra politici, funzionari, imprenditori, e un centinaio sono gli indagati. I nomi più noti ? Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il padre padrone per anni della politica regionale Veneta Giancarlo Galan, l’assessore Renato Chisso, l’ex Ad di Veneto Strade Giuseppe Fasiol. Senza contare ovviamente i super manager come Giovanni Mazzacurati deus ex machina del Consorzio Venezia Nuova, Piergiorgio Baita della Mantovani spa e Giovanna Maria Piva ex presidente del Magistrato alle Acque. Che sulla realizzazione del sistema di dighe mobili che dovrebbe salvare Venezia dalle maree, ci fosse qualcosa che non andasse era intuibile. Ma quello che fin da sempre non ha funzionato è stato il sistema dei controlli. Un meccanismo lasciato gestire sempre dagli stessi da decenni. Ma facciamo un passo indietro. Già alla fine degli anni Ottanta, quando il progetto Mose vide la luce c’era chi parlava di monopolio. La concessione unica al Consorzio Venezia Nuova, approvata dal Parlamento, autorizzava le più grandi imprese edili italiane (Impregilo – e poi Mantovani – Fiat Impresit, Condotte, Mazzi e anche cooperative rosse) a fare lavori senza gare d’appalto. Costi più alti e niente mercato. Il governo stanziava i fondi, e il Consorzio li poteva spendere senza concorrenza. Chi doveva controllare (Magistrato alle Acque e Corte dei Conti) non sempre lo ha
sono stati i comitati Opzione Zero, Re: Common e Rete Eurofatto e ora si capisce il perché. Sul Mose ad esempio la Valutazione di Impatto am- pea Counter Balance. “Manifestiamo – spiega per Opzione bientale negativa, è stata superata con grande semplicità dai Zero il presidente Mattia Donadel - tutti i nostri dubbi e governi D’Alema e poi Amato. Le Valutazioni si spostarono preoccupazioni in merito all’operazione di rifinanziamento in sede regionale, dove c’era il governatore Giancarlo Galan del debito del Passante di Mestre attraverso l’emissione sui con la sua squadra e qui nessuno o quasi si è posto dei dub- mercati finanziari dei Project Bond per 700 milioni di euro. bi sulle grandi opere. Anzi, le grandi opere promuovevano Val la pena ricordare che solo un anno fa la spa pubblica sviluppo era il leit motiv. Le grandi sono state affidate sem- Cav, gestore del Passante, aveva già ricevuto due finanziapre alle stesse imprese, Mantovani in testa a cui sono stati menti: uno dalla Bei (Banca europea investimenti) per 350 affidati il Passante, gli ospedali, i depuratori. Con la Legge milioni di euro, e uno di 73,5 milioni di euro direttamente Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati il Cipe direttamente al da Cassa Depositi e Prestiti. Per l’acquisto dei titoli finanziari legati all’opera, in quella che viene Consorzio, che ha gestito tutto come annunciata come la prima operazione ora si sa. Cioè oliando pare, a suon “Con la Legge di tangenti tecnici funzionari politici Obiettivo dal 2002, italiana di project bond europei, sono in pole position cinque banche privaesponenti della magistratura e delle i soldi li ha dati te, tra cui Banca Intesa e Unicredit. Il forze dell’ordine tutta gente che do- direttamente veva controllare, ma che invece con il Cipe al Consorzio” beneficiario del nuovo finanziamento le tasche appesantite di denaro del è appunto Concessioni Autostradali sistema della corruzione e dei favori, gli occhi li ha chiusi Venete (Cav) Spa, partecipata al 50% da Regione Veneto tutti e due. Insomma un mostro è stato cresciuto evitando e Anas SpA, costituita nel 2008 con lo scopo di rimborsare a accuratamente che i controllori controllassero e alimentando Anas circa 1 miliardo di euro anticipato per la costruzione del un sistema ad esempio quello del concessionario unico (Il Passante di Mestre e delle opere complementari. Il rimborso Consorzio Venezia Nuova) che non ha paragoni in nessuna avrebbe dovuto avvenire attraverso il gettito dei pedaggi, ma altra realtà italiana. Dopo il Mose l’altra grande opera nel fin da subito si è visto che gli introiti annuali erano insufmirino è il Passante di Mestre. A denunciare nei giorni scorsi ficienti a ripagare i costi sostenuti”. Ed è anche qui, sulla nel dettaglio tutti i dubbi sul sistema Passante al presidente lievitazione dei costi del Passante che Opzione Zero mette dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione Raffaele Cantone, l’accento “E’ bene ricordare - spiega Mattia Donadel - che i
750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati nel giro di pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Proprio la Corte dei Conti nel 2011 in una relazione ufficiale metteva in evidenza l’aumento spropositato dei costi, nonché l’assenza di controllo pubblico e il rischio di infiltrazione mafiosa. Nel 2013 è scoppiato in Veneto il caso Mantovani e poi lo scandalo Mose; e guarda caso il principale esecutore dei lavori di costruzione del Passante di Mestre è la società Mantovani Spa, così come tra i principali soci della società Passante di Mestre. Poi ci sono le stesse società consorziate con il Consorzio Venezia Nuova ora al centro della vicenda Mose. Non sfugge l’arresto dell’assessore regionale alle infrastrutture Renato Chisso, principale artefice del Passante”. Chiare le richieste finali a Cantone dei Comitati. “L’emissione dei Project Bond - conclude Elena Gerebizza di Re: Common - aprirà un altro buco dopo quello provocato solo qualche mese fa dalla stessa Cav con Cassa Depositi e Prestiti e con Banca Europea degli Investimenti per altri 423,5 milioni di euro. Per queste ragioni al presidente Cantone si chiede conto delle attività di monitoraggio svolte sulle azioni della Regione Veneto e sull’intenzione o meno di inglobare nelle indagini dell’Autorità Anti-Corruzione le operazioni relative all’emissione di project bond, nonché, visto il coinvolgimento della Bei, sulla possibilità di promuovere un’azione di cooperazione nell’ambito del network European Partner Agaist Corruption (Epac), al fine di chiedere maggiore trasparenza alla Banca europea per gli investimenti”.
Il Veneto in primo piano 11 23 La reazione I partiti prendono posizione dopo quanto emerso
“Serve un rinnovo radicale della classe politica” Felice Casson (Pd): “Venezia non può restare a lungo senza una guida”. Per il Movimento 5 Stelle si deve porre attenzione sui costi in programma per la realizzazione della “via del Mare” di Alessandro Abbadir
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erremoto tangenti, ad uscirne sconvolti dall’indagine della magistratura sono stati i partiti politici che hanno governato per anni Venezia e il Veneto. E’ stato il Pd il partito che è parso subire gli effetti delle inchieste anche se non il più coinvolto (Galan e Chisso pesantemente chiamati in causa con richieste di arresti ed arresti con altri esponenti ad esempio sono di Forza Italia). Sulla questione, dopo le dimissioni della giunta Orsoni a Venezia e il commissariamento del Comune, interviene il senatore del Pd Felice Casson ex magistrato .“Venezia – dice Casson – non può restare a lungo senza una guida politica della città . Compito del commissario è ora fissare la data delle elezioni e portare avanti le urgenze da sbrigare già calendarizzate. Il Comune deve avere una guida legittimata dal voto al più
presto possibile. Ci sono temi come le bonifiche dell’area di Porto Marghera, lo sviluppo del Porto e le Grandi Navi, che non possono attendere. La città non può restare a lungo gestita da una guida tecnica”. Per Casson la via maestra è quella di un rinnovo radicale della classe dirigente veneziana. “Per selezionare le candidature – dice – è indispensabile utilizzare lo strumento delle primarie”. Sul necessario rinnovo del partito interviene anche il segretario provinciale del Pd veneziano Marco Stradiotto. “La magistratura deve fare il suo corso - dice - è chiaro però che nel nostro partito non solo i reati sono inaccettabili, ma pure i comportamenti inopportuni non trovano casa. Per questo abbiamo istituito una commissione d’indagine ad hoc nel partito che seve a segnalarli. Va detto però che se nel nostro partito in cui gli
La riChiesta
“O
elettori sono sensibili a questi temi, si sta facendo la massima chiarezza, in altri partiti ben più coinvolti come Forza Italia questo sforzo non si vede”. E infatti in Forza Italia non c’è ad ora una reazione simile, e il partito di Berlusconi a Venezia e in Veneto si affida al garantismo come linea guida della sua azione. Dura la Lega Nord con l’onorevole Emanuele Prataviera: “Da sempre - dice - denunciamo il rischio di far diventare la laguna una palude di interessi costruiti sulle spalle di veneziani onesti che amano la città. Non siamo felici di aver avuto ragione, significa che Venezia e il Veneto sono finiti nel fango più profondo. Ora tutti dobbiamo sentirci protagonisti di una opera di bonifica per una città che non si merita questo”. Infine la deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto pone l’accento sui dubbi ai costi del piano
Felice Casson economico e finanziario della via del Mare nel trevigiano. L’opera dovrebbe essere realizzata in project financing per circa 210 milioni, attraverso la trasformazione dell’attuale Treviso Mare.
oriana boLdrin “si indaghi suLLe assunzioni faCiLitate dai Corrotti”
ra si indaghi sulle assunzioni facili”. Dopo lo scoppio della tangentopoli sul Mose una proposta shock arriva da Oriana Boldrin, da anni a Campolongo Maggiore (Venezia) impegnata sul fronte della cultura della legalità con l’associazione “Mondo di Carta” ed ideatrice del premio letterario “Crstiina Pavesi“ vittima innocente della Mala del Brenta. “Sarebbe ora – spiega la Boldrin - di andare ad indagare sulle assunzioni fatte dai politici attualmente inquisiti di parenti ed amici, di persone che sarebbero state assunte senza alcun tipo di concorso, solo per il fatto di essere state raccomandate. E’ arrivato il tempo che questi lavoratori stiano a casa perché di
fatto stanno togliendo il posto di lavoro ad ltri magari molto più preparati e con idonei titoli di studio”. “Quello che è successo – spiega la Boldrin – fa molta rabbia. Basta ricordare che 2 anni fa il ministro Elsa Fornero ridusse le pensioni ai pensionati che percepivano più di 1200 euro al mese, perché l’Italia era in default, e ora si scopre che questi corrotti banchettavano coi portafogli gonfi di soldi frutto di false fatturazioni allo Stato”. Poi un affondo all’ex governatore Giancarlo Galan: “Se verranno provate tutte le accuse nei suoi confronti - conclude - la sua villa dovrebbe essere confiscata e trasformata in A.A. ricovero per senza tetto”.
12 Il Veneto in primo piano 24 Le elezioni amministrative premiano il senatore leghista, ex sindaco di Cittadella famoso per le sue ordinanze
Bitonci conquista Padova: “Adesso si cambia” La città sceglie di voltare pagina, sconfitto Ivo Rossi insieme al Partito Democratico. Il neo sindaco vara le prime misure sulla sicurezza e il controllo dei quartieri, tagliate anche le auto blu
di Nicola Stievano
B
aluardo della campagna elettorale, senza dubbio il tema della sicurezza a Padova è una delle ragioni che ha contribuito alla vittoria di Massimo Bitonci contro Ivo Rossi. Una vittoria per nulla scontata su cui la sicurezza ha avuto un ruolo fondamentale e ha fatto parte delle prime dichiarazioni da primo cittadino dello stesso Bitonci. Il segnale di distacco dalla precedente amministrazione, sia quella del vice Rossi che quella di Zanonato, non si è fatto attendere visto che il 10 giugno scorso, ancor prima della nomina della giunta e quindi della delega a Saia di tale tematica, è stata annunciata la decisione di rimuovere dall’incarico l’attuale capitano delle forze di Polizia Municipale che, come ha ben specificato Saia fra i cittadini di Piazza delle Erbe dopo l’incontro con Zaia, non è inadatto per quanto ha fatto o meno ma semplicemente per il fatto che proviene dagli stessi am-
bienti della polizia municipale. Secondo Saia la necessità della città di Padova è quella di un vero e proprio coordinatore delle forze di polizia locale che conosca tecniche avanzate e che possa guidare la città verso una sicurezza complessiva per tutti i cittadini in particolar modo nelle zone critiche della città. Idee chiare e precise che si dovrebbero tradurre nella riorganizzazione totale della polizia che non dovrebbe essere più centralizzata ma suddivisa in aree di competenza che si concentreranno a nord, a sud e a centro della città. Secondo le previsioni della nuova amministrazione, già annunciate prima dell’elezione e poi confermate dopo aver dialogato con gli agenti e aver effettuato delle analisi concrete sulle unità a disposizione e sulle scelte fino ad oggi prese e messe in pratica, gli agenti ruoteranno più spesso fra i vari ruoli andando quindi a garantire una sorveglianza
più attenta che si estenderà anche ai mezzi pubblici nei quali verranno installate telecamere e garantito l’acquisto del biglietto a costo di aumentare le unità anche attraverso assunzioni mirate e ben precise. Lotta aperta sarà anche all’accattonaggio e ai campi nomadi che verranno ben delimitati fino ad ordinanze più dure che permetteranno il “parcheggio” di camper e roulotte solo ed esclusivamente in determinate aree della città. Per quanto riguarda l’accattonaggio, come già successo in altre città governate dalla Lega Nord e anche a Cittadella in cui Bitonci è stato sindaco, le ordinanze saranno consequenziali partendo da una maggiore sorveglianza e controllo da parte delle forze di polizia per poi emanare un’ordinanza che vada a vietarlo totalmente. Scelte mirate e decise che andranno a “ripulire” la città, come più volte sottolineato anche prima del ballottaggio.
STIAMO SELEZIONANDO
Ma l’amministrazione Bitonci non sarà solo sicurezza, anche se sarà uno dei temi più importanti per tutto il mandato, visto che si farà molta attenzione anche al contenimento degli sprechi e all’atteggiamento che lo stesso Sindaco ha definito “francescano” degli amministratori. Per quanto concerne i tagli sono già state eliminate le auto blu, sindaco e assessori guideranno le proprie, e gli autisti assunti dalla scorsa giunta verranno ricollocati in altre mansioni a palazzo, e di pubblico dominio è stata la rinuncia da parte di Bitonci a cellulare e tablet di servizio. Gli assessori saranno invece muniti di cellulare per le attività legate all’amministrazione. Tagliati del 10%
i compensi di tutti e nessun altro compenso aggiuntivo andrà a sommarsi a quello amministrativo considerato che lo stesso primo cittadino ha già rinunciato alla carica di senatore reputandola incompatibile con la carica amministrativa. Molta attenzione, ha sottolineato Bitonci, sarà data all’ascolto e allo stare fra i cittadini per essere non solo il Sindaco di chi li ha votati ma anche di chi non li ha votati. I primi giorni di amministrazione hanno senza dubbio lasciato spazio a promesse, progetti e molti cambiamenti che, secondo le previsioni della giunta, nelle prossime settimane troveranno uno spazio concreto fra le vie di Padova.
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na giunta che mira a valorizzare quelle che sono le competenze di tutti e che andrà a governare la città di Padova secondo un programma condiviso con i cittadini che miri a risolvere nel migliore dei modi tutte le problematiche legate alla città. Queste le intenzioni di Bitonci ribadite anche nel consiglio comunale di insediamento, che si è tenuto all’Arcella, quartiere simbolo di Padova quando si parla di sicurezza. “Qui vivono – ha detto il sindaco di Padova - decine di migliaia di padovani e di stranieri di buona volontà. Eppure qui, scelte discutibili del passato, hanno permesso l’insediarsi di piccoli ghetti e sacche di illegalità. Sempre qui, una crescita urbana disorganizzata, una cementificazione cieca, pianificazioni della viabilità che non hanno tenuto conto delle esigenze del quartiere hanno messo in difficoltà il commercio, il sociale e lo sport, si pongono quotidianamente a disposizione della cittadinanza. Eppure tanto l’Arcella, quanto gli altri quartieri della nostra città, possiedono energie e speranze sufficienti per risolvere queste contraddizioni e questi problemi”. Tornando alla giunta, ha destato meraviglia la nomina di Eleonora Mosco a Vicesindaco con delega alle Politiche
giovanili, che a soli 27 anni si troverà ad essere il braccio destro del sindaco e rappresentare la città in sua assenza. Altre tre saranno le donne ad affiancare il sindaco: Alessandra Brunetti, con deleghe a Politiche Abitative, Edilizia scolastica, Politiche Scolastiche, Sociale, Integrazione e convivenza, Rapporti con il mondo religioso, Marina Buffoni, con deleghe a Trasparenza, Cooperazione Internazionale, Decentramento ai quartieri, Partecipazione, e Cinzia Rampazzo con deleghe a Sport e Manifestazioni sportive. Stefano Grigoletto gestirà le deleghe a Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società Partecipate, Servizi Cimiteriali e Demografici, Mobilità, a Fabrizio Boron sono andate le deleghe a Edilizia e Manutenzioni, a Matteo Cavatton sono andate Ambiente, Agenda21, Urp, Rete civica, a Flavio Rodeghiero Cultura, Turismo, Musei e Spettacoli mentre a Maurizio Saia, come del resto già preannunciato, sono andate le deleghe a Politiche della sicurezza, Polizia municipale e Protezione civile. Rimarranno invece di competenza del Sindaco il progetto in sostituzione di PaTreVe ovvero “Grande Padova”, Lavori Pubblici, Attività Produttive, Urbanistica, Infrastrutture, Avvocatura, Personale, Università. N.S.
Il Veneto in primo piano 13 25 Approfondimento Scuola La storia di un progetto innovativo promosso da tutte le scuole del comune di Martellago nel Veneziano
Dai 3 ai 14 anni, il territorio si fa... “scuola” per tutti Il “Curriculo di territorio” ha coinvolto 2200 ragazzi e 101 classi delle scuole di ogni ordine e grado
di Ornella jovane
L
a scuola dell’autonomia che si apre al territorio e che nel territorio fa rete progettando percorsi formativi condivisi e “verticali”, tali da condurre, nella continuità, i ragazzi verso le medesime mete finali. Dai 3 ai 14 anni, attraverso il raggiungimento di traguardi intermedi, il percorso, o meglio l’ambiente di apprendimento, è “costruito” non più nella singola scuola ma nel territorio, con l’obiettivo di incoraggiare in egual misura e con le stesse opportunità di partenza in tutti i bambini in età scolare - da quelli della scuola dell’infanzia agli studenti della secondaria di primo grado - nuove abilità e conoscenze, che in un contesto fecondo e stimolante facilitino la maturazione in competenze. E’ questo lo spirito che ha ispirato il corposo progetto di “Curriculo di territorio” al quale hanno lavorato per un intero anno gli istituti scolastici del comune di Martellago (nel Miranese) e che avrà un seguito nel corso del prossimo anno Il collegio dei docenti plenario dello scorso 28 maggio nel corso del quale è stato fatto il bilancio del primo anno del progetto “Curriculo di territorio” di studio. Un progetto che ha interessato 2200 studenti e 101 Il primo percorso, “A scuola in villa”, pone come finalità conti, nella mitologia, nelle fiabe e nella storia), ma anche classi complessivamente, degli Istituto comprensivi “G. Mat- la conoscenza consapevole del patrimonio artistico-culturale tecnico che ha portato alla progettazione di un vero percorso teotti” di Maerne-Olmo e “C. Goldoni” di Martellago, della del territorio circostante. Il secondo percorso, invece, è di da realizzare, nelle intenzioni, al vicino Parco Laghetti. scuola materna paritaria “A. Volpato” di Maerne e di quella di educazione affettiva e mira a promuovere nei ragazzi la Il testimone è stato raccolto dagli studenti della seconMartellago “Virtus et labor”. consapevolezza della propria identità nella relazione con altre daria di primo grado che, oltre ad aver condotto i ragazzi più I docenti - di tutte le scuole - sono stati impegnati in identità. piccoli alla visita di un labirinto (apprendimento cooperativo), un grande lavoro progettuale - attraverso strategie condivise In entrambi i casi la premessa è la didattica orientativa, hanno progettato in 3D quello di villa Pisani. e un sistema multidisciplinare - che li ha spinti a muoversi che centralizza e soggettivizza l’apprendimento e si pone “I colori delle emozioni” sono invece il tema dominannel territorio con l’obiettivo di progettare in un contesto così come scopo lo sviluppo di quelle che nelle “Indicazioni na- te nelle unità didattiche elaborate dalle scuole di Maerne e ampio un ambiente di apprendimenzionali” vengono definite “competenze Olmo. to significativo e favorire in questo I docenti hanno chiave di cittadinanza”: la comunicazioI bambini della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti in modo nei ragazzi la crescita degli progettato ne nella madre lingua; in lingua stranie- più esperienze artistiche, di utilizzo dell’arte e di realizzazione un ambiente apprendimenti personali. ra; la conoscenza matematica e scientifi- di prodotti artistici, con attività laboratoriali, letture di storie, Una prassi innovativa che rove- di apprendimento ca; le competenze digitali; quelle sociali ascolto di musica e osservazione di quadri. Gli insegnanti coinscia la tradizionale logica curriculare, partendo dal territorio e critiche (cooperare, le regole, lo spirito volti nel progetto si sono avvalsi della collaborazione esterna cambia l’approccio degli insegnanti e di iniziativa); la capacità di pianificare e della Fondazione Guggenheim di Venezia per promuovere, in le relative metodologie, verso la didattica dell’autoefficacia di espressione culturale e , infine, imparare ad imparare. forme e con modalità diverse, l’espressione delle emozioni che pone al centro della progettazione l’allievo. E’ quest’ultiIn entrambi i progetti sono state individuate alcune di attraverso il linguaggio dell’arte. mo che, con l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, vie- queste competenze e declinate per ogni scuola, di diverso orIl secondo passo è stato compiuto dai bambini della scuone messo in prima persona in grado di realizzare il prodotto dine e grado, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ad hoc. la primaria, in particolare delle classi quarte, che sono stati finale con il risultato di far maturare in lui il bagaglio acquisito E così il progetto del “Viaggio in villa” è diventata unità stimolati dagli insegnanti a compiere un suggestivo percorso in quelle competenze - un saper fare personalizzato - utili da didattica di apprendimento dal titolo “Un viaggio avventuro- nel mondo delle proprie emozioni. spendere nel corso della propria vita. so”. Le scuole dell’infanzia di Martellago hanno preso il via Chi sono io, in relazione agli altri, come sono e come Due i percorsi formativi intrapresi e illustrati lo scorso 28 dal tema del labirinto, da quello conosciuto a scuola, attra- gli altri vorrebbero che fossi: sono le domande su cui i maggio dai dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi del verso la realizzazione di giochi a tema con il coinvolgimento ragazzi di prima e seconda media di Maerne e Olmo comune, la professoressa Marisa Zanon per l’I.C. “G. Matte- dei genitori, fino a quello visitato nel giardino di Villa Pisani a sono stati chiamati a riflettere nell’ambito del progetto. otti” di Marrne-Olmo e il dottor Gian Paolo Bustreo per I.C. Stra, in Riviera del Brenta. Più specifici dell’adolescenza i temi sottoposti agli stu“C. Goldoni” di Martellago, nel corso del collegio plenario dei Ereditato dalle classi quinte della scuola primaria di Mar- denti di terza (i cambiamenti fisici e comportamentali, le docenti, di riepilogo, dopo quello di presentazione di novem- tellago il tema del labirinto è stato sviluppato con attività di differenze di genere, i sentimenti). bre. approfondimento, di carattere culturale (il labirinto nei rac-
Il bilancio del progetto
studenti impegnati, doCenti soddisfatti
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l collegio plenario dei docenti di fine maggio ha offerto l’occasione agli insegnanti coinvolti di fare un primo bilancio. “Un bilancio che, naturalmente, - afferma la professoressa Zanon - è positivo sul piano della didattica in quanto questo tipo di approccio consente di valorizzare i ragazzi nella loro globalità di individui, attraverso lo sviluppo di competenze trasversali e in continuità nei diversi ordini di scuola”. “Ed è importante sottolinea il dottor Bustreo - anche per gli stessi docenti che, grazie a questa esperienza, hanno avuto modo di crescere insieme sul piano professionale”. Hanno lodato il progetto del “Curriculo di territorio” il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, il sindaco di Martellago Monica Barbiero, che peraltro è insegnante, il dottor Domenico Martino, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, che ha apprezzato l’apertura al territorio e lo spirito di continuità della proposta formativa 3-14 anni, la dottoressa Renata Zanchin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entusiasta sostenitrice del progetto, e la presidente della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, Norma Castellarin, che ha sottolineato il lavoro di sinergia compiuto sapientemente dalle scuole del territorio e, nel compiacersi per i risultati, ha avuto modo di elogiare le qualità dell’intero progetto. Un giudizio incoraggiante per il prosieguo il prossimo anno dello stesso progetto, dal momento che proprio la Fondazione della Bcc ha avuto fin qui un ruolo essenziale nel sostenerlo. Il progetto “Curriculo di territorio” è stato presentato, il 29-30 maggio, ad Abano Terme nel corso del primo Seminario nazionale “Indicazioni per promuovere competenze”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Miur, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia. Vi hanno preso parte oltre 200 dirigenti scolastici, docenti e referenti provenienti da tutte le regioni italiane. Fra le esperienze analizzate è stata presa in considerazione anche quella di Martellago, che ha raccolto ampie manifestazioni di consenso da parte degli ispettori del Ministero che hanno apprezzato il ricco e vivace patrimonio professionale rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.
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14 Cultura veneta 26 Musica Si concluderà il 27 luglio una manifestazione con artisti di caratura mondiale
Venezia Jazz Festival, spettacoli e poesia in laguna Fra gli artisti sul palco: Paolo Conte, Burt Bacharach e Cassandra Wilson, Anna Soklic. Le location più suggestive: Palazzo Ducale, Rialto, Punta della Dogana di Alessandro Abbadir
J
azz e Venezia un connubio magico che si unisce nella manifestazione di luglio “Venezia Jazz Festival, in programma nella città lagunare fino al 27 luglio. I nomi che parteciperanno all’evento sono di caratura mondiale: da Paolo Conte ospite speciale di Palazzo Ducale, a Keith Jarrett, Burt Bacharach e Cassandra Wilson al “Gran Teatro la Fenice”, per poi passare alle sonorità folk-pop di Jack Savoretti alla Collezione Guggenheim, facendo poi tappa con Juan Lorenzo al Teatrino Grassi. L’itinerario proseguirà con Chiara Civello e Toninho Horta al Teatro Goldoni. “Il festival spiegano gli organizzatori – è giunto ormai alla settima edizione e ospita ogni anno con grande successo di pubblico, artisti di fama mondiale, un palcoscenico dove incontrare il meglio del jazz nazionale e internazionale, ma anche un’occasione per band emergenti e nuovi talenti. L’anteprima è stata ospitata in uno dei luoghi più belli di Venezia, il cortile di Palazzo Ducale. E poi: il “Gran Teatro la Fenice” e il Teatro Goldoni, ma anche in luoghi alternativi come
i maggiori musei cittadini (Punta della Dogana, Teatrino Grassi, Collezioni Peggy Guggenheim), altre location suggestive e popolari, come Campo Bella Vienna”. Con la musica ci saranno anche letteratura e fotografia assicurano gli organizzatori. “Con i “Pomeriggi Letterari”, dedicati alla musica e alla letteratura contemporanea, gli aperitivi live a Campo Bella Vienna, i jazz lunch & dinner negli spazi museali della città e agli appuntamenti prestigiosi nei teatri storici della città, Venezia Jazz Festival non è solo musica e spettacolo, ma un ricco programma di arte, letteratura, fotografia”. Ma ecco il calendario degli eventi più attesi. Si è partiti mercoledì 2 luglio con l’esibizione di Paolo Conte nel cortile di Palazzo Ducale. Martedì 8 luglio alle 20 al Gran Teatro La Fenice, si esibirà al piano Keith Jarrett. Il 20 luglio alle 20 sempre al Gran Teatro Fenice, ci sarà l’ensemble di Burt Bacharach. Nella stessa giornata alle 19,30 al Campo Bella Vienna Rialto saliranno sul palco gli Jatzt!trio. Stesso luogo e il 21 luglio alle 19,30 sarà la
volta della Big band del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dello stesso conservatorio si esibirà il giorno dopo, l’Ensemble jazz. Il “Jack Savoretti trio” invece sarà alla Collezione Guggenheim alle 21. Chiuderà gli spettacoli al campo Bella Vienna a Rialto il 23 luglio alle 19,30, la “Big band Steffani”. Stesso giorno alle 21,30 gli “Amy London Trio” si esibiranno dalla Porta di Ferro di Palazzo Contarini. Giovedì 24 luglio alle 21,30 al Teatrino Grassi lo spettacolo di Juan Lorenzo “Paco de Lucia tribute”. Il 25 luglio Chiara Civello e Toninho Horta saranno al Teatro Goldoni alle 21,30. Domenica 27 luglio chiuderà la rassegna alle 20
al Gran Teatro La Fenice Cassandra Wilson. C’è poi un appuntamento jazz fuori programma di rilievo. Venerdì 18 luglio alle 20 nella straordinaria cornice di Punta della Dogana, e del Canale della Giudecca, su un palcoscenico allestito nella piattaforma sull’acqua di pertinenza del museo, si esibirà la cantante Anna Soklic, al suo debutto a Venezia. Ad accompagnare l’ascolto della sua voce, conosciuta al grande pubblico per essere spesso affiancata a quella di Anastacia, ci sarà un aperitivo. Per informazioni sugli eventi : jazz@venetojazz.com Tel: 348 3297915 o 0423 452069.
neWs Al lido
“Libri in spiaggia” fino ad agosto
T
orna al Lido di Venezia la sesta edizione di “Libri in spiaggia”, una rassegna che si terrà fino al 7 agosto 2014 con pomeriggi dedicati a presentazioni, incontri, riflessioni, eventi collaterali e sorprese. “Libri in spiaggia” nasce al Lido di Venezia nell’estate 2009 su iniziativa di Granviale Editori e di Sab (Stabilimenti Attività Balneari) con il patrocinio e la collaborazione della Municipalità di Lido e Pellestrina. Gli incontri si svolgeranno al centro culturale Hugo Pratt che si affaccia sulla laguna prospiciente il Lido di Venezia, il luogo di cui Thomas Mann nel 1934 scriveva: “Non c’è mare più bello per farvi il bagno, e la vicinanza di una simile città è qualcosa di unico”. La manifestazione, alla sesta edizione, è cresciuta negli anni ed è diventata un appuntamento consueto ed atteso e un’occasione importante di rilancio dell’isola in un momento in cui anche la piccola editoria di nicchia ha bisogno di nuove e prestigiose vetrine. In passato la manifestazione ha ospitato anche i finalisti del Premio Campiello; quest’anno avrà ospiti gli autori del Premio Settembrini. Ingresso libero e gratuito , info per il programma info@granviale.it
La rassegna Coinvolti fino al 14 agosto quindici comuni del Padovano
Euganea Film Festival, cinema e spettacolo d’autore Da Padova ai luoghi più belli dei Colli Euganei fino alle città murate, è fitto il calendario di appuntamenti. Da non perdere la magica atmosfera dell’anfiteatro del Venda A Padova la biennale d’Arte della Saccisica
una riCCa esposizione in gaLLeria Cavour fino aL 17 agosto
L
a XV Biennale d’Arte della Saccisica approda a Padova, in Galleria Cavour, dall’11 luglio al 17 agosto. In 30 anni il Gruppo Artisti della Saccisica si è fatto promotore di mostre, incontri letterari, dibattiti, conferenze ed ha curato, oltre a cataloghi personali, 15 cataloghi della Biennale, 46 Quaderni d’Arte e 24 Quaderni di Poesia, gestendo il Centro Piovese d’Arte e Cultura e promuovendo scambi culturali con altre realtà in Italia e all’estero. Attualmente conta oltre 50 soci. Alla XV edizione partecipano: 25 artisti (pittori, scultori, grafici, fotografi) e 17 poeti, che confermano la natura del Gruppo, un sodalizio che permette a ciascuno di esprimersi secondo la propria identità che si differenzia per formazione, esperienze, linguaggi diversi. Questa mostra conclude a Padova il suo ciclo itinerante che l’ha vista ospite di vari Comuni della provincia. La.Or.
Q
uindici comuni del Padovano coinvolti, otto importanti enti e alcuni dei principali operatori culturali attivi in provincia: questa la task force di un evento diffuso, che porterà la magia del cinema e dello spettacolo nei luoghi più suggestivi del territorio. Si tratta dell’Euganea Festival, nato dall’incontro tra l’ormai consolidato Euganea Film Festival, manifestazione di riferimento per il cinema indipendente a livello nazionale e internazionale, aperto alle più diverse forme di arte cinematografica: dal corto all’animazione, dal cinema documentario a quello sperimentale, e il festival Paesaggi con vista, curato da Vasco Mirandola e da Roberto Tombesi, con lo scopo di promuovere il territorio dei Colli Euganei. Diciotto gli eventi in cartellone, dalla fine di giugno fino al 14 agosto, che saranno altrettante tappe alla scoperta dei quindici comuni coinvolti: Padova, Rovolon, Este, Torreglia, Abano Terme, Teolo, Montegrotto, Cervarese Santa Croce, Battaglia
Terme, Baone, Monselice, Selvazzano, Cinto Euganeo e Due Carrare. Fittissimo il programma delle proiezioni delle opere in concorso, con alcune serate dedicate a film già consacrati dalla critica nei principali festival internazionali come “La sedia della felicità” di Mazzacurati (8 luglio), “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare (10 luglio), “Resistenza naturale” di Jonathan Nossiter (17 luglio), “Piccola patria” di Alessandro Rossetto (18 luglio), “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oletto (22 luglio). Ai vincitori del concorso saranno invece dedicate le serate del 20 luglio, con premiazione presso i giardini del Castello a Monselice e il 7 agosto, con la proiezione delle opere premiate. Alla proiezione dei film, in concorso e non, sono state abbinate iniziative di tutti i tipi, da workshop a incontri con gli autori, da concerti a passeggiate e visite guidate, e soprattutto
degustazioni di vini e prodotti del territorio. Tutto ciò grazie alla collaborazione di aziende agricole e cooperative locali. A concludere la kermesse sarà la tripletta di eventi di Paesaggi con vista, in programma nei giorni di Ferragosto. Il 12 agosto, nella magica atmosfera dell’anfiteatro Venda, a Galzignano Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar proporranno una serata dedicata alla poesia dal titolo “Ballate dal Nord Est”. Il 13 agosto sarà la volta della coppia Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, con una serata alla scoperta del lato noir del Veneto: una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dallo splendido disegnatore Vittorio Bustaffa, una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi. Infine, a chiudere in bellezza, il 14 agosto poeti, narratori, attori, musicisti, daranno vita a una lunga notte di spettacolo fino al sorgere del sole. Laura Organte
Cultura veneta 27 15 Cinema Reastaurato dalla Philip Morris progetto cinema per il cinquantesimo
“Signore e signori”, il film che racconta la “Treviso bene” degli anni Sessanta Un feroce e sagace Pietro Germi fotografa in tre episodi le contraddizioni di una società in bilico tra apparenza e cruda realtà di Massimiliano Granato
D
opo aver messo alla berlina per l’ultima volta il Sud nel film “Sedotta e abbandonata”, realizzato nel 1964, l’anno seguente il regista Pietro Germi si sposta al Nord dove realizza “Signore e Signori”, opera che prende in giro, con la consueta sagacia e ferocia, la cosiddetta “Treviso bene”, ove si stagliano figure di vario genere, tutte all’apparenza rigide e strette nei loro vestiti eleganti, ma che contengono al loro interno una volontà di trasgredire alle regole di un (vero o presunto tale) Galateo. Germi divide il film in tre episodi ben distinti anche se gli attori appaiono in tutti e tre alternandosi sapientemente nel ruolo di protagonisti e di comprimari: questa decisione venne presa su consiglio del grande sceneggiatore Ennio Flaiano. Il regista genovese colpisce con la sua satira pungente e non lascia al caso alcun particolare. A scrivere le storie è sempre un veneto, Luciano Vincenzoni, nato a Treviso ma emigrato a Roma a metà degli anni ’50. Dopo l’uscita del film Germi ebbe anche dei proble-
mi con la città di Treviso, che non voleva assolutamente essere messa alla berlina in questo film che non va tanto per il sottile. Il ritratto che ne esce è impietoso e crudele: tutti badano all’eleganza e al garbo solo in apparenza ma dietro le tende, sotto i portici, si danno al libertinismo più sfrenato. Anche le amicizie non sembrano essere salde: ognuno pensa per sé e, se può, danneggia il prossimo come meglio crede. Le tre storie sono tutte autobiografiche e derivano da esperienze dirette e indirette di Vincenzoni, come lui stesso racconterà. La prima storia riguarda Gasparini (Alberto Lionello) che confessa al suo medico (Gigi Ballista) di essere impotente: gli chiede un riserbo che il suo medico tradirà subito. Lo stesso medico però verrà ingannato dall’amico che gli sedurrà la moglie. Nel secondo un superbo Moschin è un marito annoiato che fugge con una cassiera consenziente (Virna Lisi) creando uno scandalo che lo porterà perfino ad essere internato. In questo episodio Germi è impietoso perché mette alla berlina sia la Chiesa che lo Stato, che solo di
facciata condannano. L’ultimo episodio riguarda una giovane contadina scesa in città per acquisti. Viene sedotta dai dongiovanni del luogo: lo scandalo scoppia quando rimane incinta ed il padre vuole esporre denuncia perché minorenne. A salvare il tutto ci penserà un sacrificio sia economico che “fisico” della cattolicissima moglie di
uno dei seduttori. Il quadro che uscì della Treviso bene fu talmente feroce che fu oggetto anche di una mano pesante della censura. Recentemente è stato restaurato dalla Philip Morris progetto Cinema e chissà che, per il cinquantesimo anniversario, non lo si possa ammirare nuovamente anche in sala.
Viale Risorgimento 40 E/F • 45011 Adria (RO) tel.0426/22784 - tel.0426/42534 • fax 0426/945880 • info@soladria.it • www.soladria.it
Sì, viaggiare 28 Sì,viaggiare 14 FRIULI VENEZIA GIULIA - SLOVENIA
Isonzo e Carso Le trincee sconosciute
LA BORSA DEL TURISMO DELLA GRANDE GUERRA SVOLTASI A GORIZIA IN MAGGIO HA PORTATO ALLA LUCE TANTI LUOGHI LEGATI ALLA MEMORIA DEL CONFLITTO RIPRISTINATI O RESTAURATI DI RECENTE ALCUNI ANCHE POCO CONOSCIUTI COME IL MUSEO ALL’APERTO DEL KOLOVRAT O LE GALLERIE DEL MONTE BRESTOVEC MA ANCHE IL PARCO UNGARETTI A SAGRADO LUOGHI CHE CENTO ANNI DOPO RICORDANO QUEI TRAGICI EVENTI BELLICI PER LANCIARE UN MESSAGGIO DI PACE
ITINERARI CONTROCORRENTE
I
l sito www.borderlineslowtours.gmail.com è una miniera di proposte per conoscere da vicino i luoghi di guerra noti e anche quelli meno noti. In Italia e in Slovenia. Luoghi che invitano anche a riflessioni controcorrente sul conflitto che insanguinò l’Europa un secolo fa. Il curatore del sito è Federico Orso (tel. 333 3012671), un esperto sugli eventi bellici legati all’Isonzo, ma soprattutto uno storico che sa guardare la storia attraverso un’ottica non ufficiale, personale, critica. La Borsa del turismo della Grande Guerra di Gorizia (cinquemila visitatori, 400 operatori) ha portato alla luce anche l’altra faccia della memoria del conflitto. Il direttore della mostra Filiberto Zovico ha annunciato che dal prossimo anno la manifestazione potrebbe diventare itinerante e che potrebbe essere ospitata ad Asiago o a Vittorio Veneto. Sabrina Talarico e Giovanni Stefani, rispettivamente presidente e delegato del Triveneto del Gist, hanno confermato l’impegno dell’associazione per il futuro dell’iniziativa. Altre info sugli itinerari di guerra sul sito www.itinerarigrandeguerra.it
R
icordare la guerra per costruire e difendere la pace. Solo così le nuove generazioni potranno cogliere il valore della libertà e della democrazia. In occasione del centenario della Grande Guerra, iniziato il 28 giugno scorso con l’anniversario dell’uccisione a Sarajevo di Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono d’Austria, si moltiplicano le iniziative per ricordare la tragedia che un secolo fa costò quasi 17 milioni di morti. L’occasione è propizia per conoscere fatti e luoghi legati al conflitto ancora poco conosciuti e per modificare anche l’ottica di certe riflessioni sulle origini di quell’immane dramma e sulla figura dei suoi protagonisti: i soldati. I caduti e i superstiti, vittime entrambi. Che dietro al soldato-eroe esaltato dalla retorica della guerra si nasconda in realtà il soldato-uomo mandato incontro a un tragico destino, affrontando indicibili sofferenze in trincea, spesso senza neanche potersi rendere conto del perché, è una verità da tempo al centro del dibattito sul conflitto. Ed è positivo notare che anche l’impostazione di alcuni musei, oggi, è improntata su questo tipo di riflessione. Quello di Caporetto, oggi Kobarid (in Slovenia), ad esempio. Fondato nel 1990 solo tre anni dopo ha ottenuto il premio del Consiglio d’Europa per il messaggio di pace che trasmette. Partendo, appunto, dal soldato-uomo, raccontato senza enfasi, ponendo in luce i suoi sentimenti, la sua nostalgia per i propri cari, i suoi pensieri spesso critici nei confronti della guerra. Il museo di Caporetto, con quello di Gorizia allestito all’interno del castello è uno dei due capisaldi degli itinerari allestiti in occasione del centenario della Grande Guerra per conoscere da vicino i luoghi dove dal giugno del 1915 all’ottobre del 1917 vennero combattute le dodici battaglie dell’Isonzo, costate oltre 300.000 morti. E sempre Caporetto, simbolo
della disfatta italiana di fronte alla controffensiva austro-ungarica e luogo dove sorge uno dei più grandi ossari di caduti italiani, è il punto di partenza di percorsi turistici presentati in occasione della prima Borsa del Turismo della Grande Guerra svoltasi a fine maggio a Gorizia su iniziativa della Provincia di Gorizia e dei responsabilidel progetto Via di pace (Pot Miru) con il patrocinio del Gist, Gruppo italiano di stampa turistica. Un’iniziativa importante per valorizzare anche dal punto di vista turistico quel patrimonio di luoghi legati alla Grande Guerra. Per fare della memoria uno stimolo per favire una cultura di pace e di tolleranza. Di straordinario valore anche paesaggistico è il Museo all’aperto del Kolovrat - terza linea di difesa italiana, a cavallo del confine italo-sloveno. Ci sono trincee perfettamente restaurate, percorribili in sicurezza anche per ammirare uno splendido ambiente naturale. Scendendo da Caporetto e ammirando scorci incantevoli lungo la valle dell’Isonzo, caratterizzata dalle acque color smeraldo del fiume, si arriva fino al carso, pure teatro di sanguinosi combattimenti. Nella zona di Doberdò del Lago, sul Monte Castellazzo, si trova il Rifugio Casa Cadorna che ricorda una visita del generale alle truppe impegnate nella sesta battaglia dell’Isonzo. Da lì si ammira un bellissimo panorama sul monte Ermada e sul lago di Doberdò. Altra zona da inserire in questo “pellegrinaggio” della memoria è quella delle Cannoniere del Monte Brestovec, che si trova fra i comuni di Savogna d’Isonzo e San Michele del Carso. Resti di trincee austriache e rifugi in galleria italiani, con postazioni di cannone, si
alternano a resti di castellieri celtici. E ci sono anche bunker costruiti durante la Guerra fredda (dopo il 1945) per presidiare il confine italo-jugoslavo. La galleria del Brestovec è stata ripristinata di recente. E’ al centro di percorsi che si possono fare a piedi, in bici o a cavallo. Il Monte San Michele è da tempo il luogo simbolo della Grande Guerra sul Carso. Le truppe italiane lo conquistarono nel 1916 dopo aver subito anche i primi attacchi con i gas da parte austroungarica. La zona è ricca di monumenti che ricordano quei terribili scontri ed è percorsa da itinerari in cui storia e natura si intrecciano continuamente. Da non perdere la visita al museo sulla Grande Guerra. Particolarmente suggestivo è il Parco Ungaretti dove è viva la memoria lasciata dal grande poeta, anche lui combattente impegnato nella dura vita di trincea. Grandi installazioni riportano i testi delle sue poesie scritte sul fronte a San Martino del Carso. Parole che scavano... Il parco sorge vicino all’azienda Castelvecchio dove sorge la villa appartenuta all’Imperatore d’Austria e poi divenuta sede del comando italiano. Infine Redipuglia, dove il 6 luglio sì è tenuto i Requiem di Verdi diretto dal maestro Muti che ha aperto le celebrazioni del centenario. Un sacrario a gradoni che raccoglie le spoglie di centomila soldati italiani, opera dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Ogni loculo reca la parola “Presente”, un monito a non dimenticare l’atrocità della guerra. Monito che arriva a noi a distanza di cento anni da chi per la pace ha sacrificato la propria vita. Da eroe o meno
UNA DELLE TRINCEE SUL MONTE KOLOVRAT AL CONFINE FRA ITALIA E SLOVENIA: FA PARTE DEL GRANDE MUSEO ALL’APERTO. SOPRA UN’IMMAGINE DELLE GALLERIE DEL BRESTOVAC, A DESTRA UNA POSTAZIONE SUL KOLOVRAT. SOTTO: UNA PANORAMICA DELLA ZONA. PIÙ IN BASSO, DA SINISTRA UNA FOTO D’EPOCA DI UNA DELLE BATTAGLIE DELL’ISONZO; IL CASTELLO DI GORIZIA (SEDE DI UN IMPORTANTE MUSEO SULLA GRANDE GUERRA), UNA VEDUTA DAL KOLOVRAT, IL SACRARIO DI CAPORETTO, UN’ALTRA TRINCEA RESTAURATA E IL MUSEO DI CAPORETTO
Luoghi Luoghi da da scoprire scoprire 29 13 >> La Pro Loco di Mira valorizza i gioielli architettonici lungo il Naviglio del Brenta
Le suggestioni della Riviera del Brenta “Di Villa in Villa” Ci sarà la possibilità di scegliere tra quattro itinerari: in gondola, in carrozza, in bicicletta, o con mezzo proprio di Alessandro Abbadir
“D
i Villa in Villa 4x4”, questa l’originale proposta di visita di quattro ville lungo il Naviglio del Brenta organizzata dalla Pro Loco di Mira (Venezia), con la possibilità di scegliere tra quattro itinerari, in gondola, in carrozza, in bicicletta, o con mezzo proprio. Una opportunità per visitare un territorio quello della Riviera del Brenta, immersi nell’atmosfera dei secoli passati, in un luogo caratterizzato dalla presenza di tantissimi gioielli architettonici realizzati dalle famiglie nobili di Venezia dal Cinquecento al Settecento, e utilizzate allora come case estive. “Dopo il successo degli anni scorsi - spiega il presidente della Pro Loco di Mira Michele Campalto - con la bella stagione è ripartita l’iniziativa “Di Villa in Villa 4x4”, organizzata dalla Pro Loco, con Regione Veneto, Provincia di Venezia e Comune, e collaborazione dell’Istituto Regionale Ville Venete e i proprietari delle ville private. Dopo due primi appuntamenti a maggio e giugno (che hanno avuto un gran successo), l’iniziativa è riproposta sabato 12 luglio (in orario pomeridiano e serale), domenica 24 agosto, sabato 20 settembre (in orario pomeridiano e serale) e domenica 19 ottobre. Le ville venete che saranno visitabili sono 6: villa Venier, villa Bon Tessier, villa Contarini dei Leoni, villa Valier, villa Valmarana, villa Franceschi e gli itinerari proporranno la visita a rotazione a quattro di esse. Quattro gli itinerari di visi-
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iL “burChieLLino” naviga di notte
B
ella novità turistica con l’arrivo dell’estate. Parte da quest’anno il servizio del Burchiello di notte. Entro l’estate arriveranno corse serali anche da Venezia a Mira sempre a bordo del battello che tradizionalmente solca il Naviglio. È l’iniziativa dell’Associazione Battellieri del Brenta hanno inaugurato a giugno il primo viaggio prova lungo le sponde del Naviglio del “Burchiellino”. Il nuovo servizio turistico che potrà portare 50 passeggeri per ora si terrà tre volte la settimana. Info tel 049 8760233
ta proposti. L’Itinerario 1: in gondola come i nobili veneziani da villa Venier a Barchessa Valmarana con sosta a villa Franceschi e Villa Valier. Itinerario 2: in carrozza da Barchessa Valmarana a villa Venier con sosta a villa Valier e villa Franceschi Itinerario 3: di villa in villa in bicicletta a noleggio. L’escursione libera con tempi di visita a piacere. Itinerario 4: di villa in villa con mezzi propri e anche in questo caso si tratta di una escursione libera. L’orario di visita delle ville è dalle 10 alle 18. Costo del biglietto: 25 euro per gli itinerari 1, 2 e 3 (con prenotazione anticipata); 15 euro l’itinerario 4. Gli itinerari 1 e 2 durano circa 6 ore, gli itinerari 3 e 4 circa 2 ore. In caso di maltempo gli itinerari 1 e 2 saranno annullati. “C’è – spiega La Pro Loco - la possibilità di pranzo al sacco al Parco Valmarana a Mira Porte o di menù convenzionati nei ristoranti della zona, di ottima qualità a specialità pesce”. Per informazioni e prenotazioni: tel. 3459182737; info@prolocomira.it. Nelle domeniche e nei sabati in cui funzionerà “Di Villa in Villa”, via Matteotti a Mira (nel tratto da piazza IX Martiri a Piazza S. Nicolò) e Riviera S. Pietro a Oriago (da piazza Mercato a via Sabbiona) saranno chiuse al transito dei veicoli per diventare un’isola pedonale che possa meglio ricreare l’atmosfera di un tempo, cioè del Cinquecento , Seicento, e Settecento veneziano, quando il traffico non la faceva da padrone” .
a viLLa venier da settembre “turismo sCoLastiCo in viLLa”
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padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
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er il periodo settembre – dicembre 2014 villa Venier a Mira sede dell’Istituto Regionale Ville Venete apre al pubblico nei fine settimana (sabato e domenica) dalle 10 alle 18. Durante la settimana visite su appuntamento. Si potranno ammirare decorazioni, affreschi di sale e barchesse, sostare nel parco, accedere alla cineteca e usufruire della connessione wi-fi gratuita. Previste visite guidate con il progetto “Turismo scolastico in villa”. Si vuole avvicinare gli studenti ad un patrimonio di grande valore. Info segreteria@irvv.net, turismoscolastico@irvv.net e tel 041 5235606.
40 Concerti e non solo Concerti e non solo 31
mille e ancora mille...
1114
pagina a cura di graziano edi Corazza
in veneto
eventi
Venezia
festivaL e aCCademia dino Ciani Cortina d’ampezzo - viii edizione iL festivaL: 31 LugLio 2014 – 10 agosto 2014 - pre festivaL: 28 – 30 LugLio 2014
venezia Jazz
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LUNEDÌ 14 LUGLIO Fausto Beccalossi Arrigo Cappelletti duo (Tango jazz) ore 20:00 - Sala concerti del Conservatorio Benedetto Marcello MERCOLEDÌ 16 LUGLIO Alex Pryrodny Jazz Quintet ore 20:00 - Sala concerti del Conservatorio Benedetto Marcello GIOVEDÌ 17 LUGLIO Rosario Bonaccorso feat. Fabrizio Bosso e Roberto Taufic ore 21:20 - Teatro “Tito Gobbi” al Castello degli Ezzelini SABATO 19 LUGLIO Kenny Werner Trio ore 21:20 - Teatro “Tito Gobbi” al Castello degli Ezzelini DOMENICA 20 LUGLIO Burt Bacharach ore 20:00 - Gran Teatro La Fenice Venezia DOMENICA 27 LUGLIO Cassandra Wilson ore 20:00 - Gran Teatro La Fenice Venezia Sguardo a Nordest I grandi nomi della musica tornano a Grado per la 7’ edizione di Grado Festival Ospiti d’Autore Fino al 23 luglio sei gli appuntamenti con
iL festivaL
la musica più apprezzata, che comporranno la 7’ edizione di “Grado Festival Ospiti d’Autore”. Ad esibirsi nella suggestiva cornice della Diga Nazario Sauro di Grado si avvicenderanno a Grado alcuni tra i principali esponenti della musica colta del panorama italiano. GIOVANNI ALLEVI, che incanterà la Diga Nazario Sauro il prossimo 16 luglio con il suo concerto in piano solo, spettacolo con il quale sta collezionando sold out in tutta Italia e nel mondo. Il 22 luglio sarà poi la volta di una delle artiste più amate del panorama italiano, MALIKA AYANE, cantautrice dalla voce eclettica, capace di spaziare con estrema facilità fra vari generi, risultando sempre piacevole ed emozionante. Come ogni anno il “Grado Festival Ospiti d’Autore” farà da vetrina ad alcune delle realtà musicali di grande pregio che il Friuli Venezia Giulia può offrire, toccherà quest’anno al Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro, chiudere la 7’ edizione della rassegna, con il concerto del 23 luglio, appuntamento ad ingresso libero che si terrà nella Basilica di Sant’Eufemia a Grado.
l Festival è nato nel 2007 in memoria del celebre pianista fiumano Dino Ciani (1942-74), che amava profondamente Cortina e che a Cortina oggi riposa. L’apertura del Festival avverrà in pieno centro di Cortina, nella Conchiglia in piazza Dibona il 31 luglio alle ore 19. Sarà ispirata al tema generale di questa edizione “Il mondo sull’orlo dell’abisso”, illustrando in particolare il modo in cui quel momento cruciale fu vissuto a Cortina e nelle Dolomiti. Il Coro Cortina eseguirà canti del periodo della guerra, Corrado Tedeschi leggerà lettere di soldati in partenza per il fronte in Galizia e altri documenti, Jeffrey Swann suonerà Preludi di Debussy composti nel 1914 e accompagnerà il soprano Madelyn Renèe in un programma di canzoni di diverso genere, che evocano le reazioni alla guerra in varie nazioni. Il primo agosto, alle ore 12 l’Hotel Ancora ospiterà nella sua sala viennese un concerto dei giovani artisti dell’Accademia. Per i più piccoli, alle ore 17 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, si terrà un laboratorio ispirato al concerto dell’Ensemble del Festival Dino Ciani, a metà strada tra la fiaba e l’opera da camera, uno straordinario intreccio di musica, balletto e racconto de L’Histoire du Soldat, a cura dei Servizi educativi dei Musei delle Regole. I Maestri dell’Accademia Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Hamish Milne e il Quartetto Fauves si esibiranno in concerto alle ore 21 presso l’Auditorium Co.Smo, con un programma che esplora il passaggio dal tardo Barocco (J.S. Bach), attraverso il periodo di evoluzione (C. Ph. E. Bach e Boccherini), al punto culminante del classicismo musicale, Beethoven.Continua la tradizione dei Panorami Musicali, l’occasione di ascoltare musica bellissima in cornici paesaggistiche incredibili. Il 2 agosto un breve concerto del giovane Quartetto Fauves presso il Rifugio Lagazuoi alle ore 13.30; il 5 agosto ritrovo alle 11 con il Prof. Paolo Giacomel, esperto di storia locale, per raggiungere il Rifugio Scoiattoli e concerto “Museo della Grande Guerra alle 5 Torri” alle ore 13.30 con Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich. L’8 agosto ritrovo alle 11 per una passeggiata con rievocatori storici in divisa dell’epoca per raggiungere la sede del concerto alla Postazione Cima di Gallina dove alle 13.30 si terrà il concerto del Quartetto Nous. Il 2 agosto alle 21 presso l’Alexander Girardi Hall, Benedetto Lupo, uno dei più celebri pianisti italiani della sua generazione, offrirà un programma di Janàcek, Debussy e Scriabin, tre dei protagonisti principali del periodo immediatamente antecedente la Grande Guerra. In collaborazione con Serate Musicali di Milano. Domenica 3 agosto alle ore 10.30 presso Alexander Girardi Hall il Gran Galà dei giovani pianisti dell’Accademia. Da non
parLiamo di artisti veneti massimo bubola: il testamento del capitano
U
n nuovo disco per il 100esimo anniversario della Grande Guerra. Un’altra importante tappa del lungo lavoro di rivisitazione e riscoperta delle radici musicali e letterarie del folk di area lombardo-triveneta da parte del cantautore veronese Massimo Bubola. Il folk-rock man Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album “IL TESTAMENTO DEL CAPITANO” a distanza di 9 anni dal successo di “Quel lungo treno” del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale. Massimo Bubola riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente col suo sound e la sua poetica grandi brani tradizionali come: “Ta pum”, “Il Testamento del Capitano”, “Sul ponte di Perati”, “Monti Scarpazi”, “Bombardano Cortina”, “La tradotta” e propone anche nuove e intense ballate, che nei testi e nelle sonorità riprendono il tema della Grande Guerra come: “Da Caporetto al Piave”, “L’alba che verrà “, “Neve su neve”, “Vita di trincea”. Chiudono il disco le reinterpretazioni di due memorabili brani scritti da Massimo Bubola sul tema della Grande Guerra: “Rosso su verde” e “Noi veniam dalle pianure” cantati dal prestigioso coro ANA- Milano, diretto dal maestro Massimo Marchesotti. Il tutto rivisitato con la sensibilità e l’esperienza di un grande autore, scrittore e musicista, autore di capolavori della canzone italiana e non, come “Fiume Sand Creek”, “Don Raffaè “ e “Il cielo d’Irlanda”, solo per citarne alcuni. “Molti di questi brani li conoscevo fin dalla più tenera età, sono stati il mio primo approccio con la canzone, li cantavo con mio nonno, con mio padre, coi miei zii. Tante volte mi è stato chiesto perché, negli anni, avessi io stesso scritto tante canzoni sulla guerra e in particolare sulla Prima Guerra Mondiale - spiega Massimo Bubola - riflettendo ho capito che mi è rimasto dentro una sorta di imprinting a partire da queste esperienze infantili, da questo primo approccio alla musica popolare. La mia prima canzone connessa con questa tematica fu ‘Andreà, che poi cantò Fabrizio De Andrè. Dopo l’album “Quel Lungo Treno”, “Il Testamento del Capitano” è la seconda tappa di un percorso nella musica popolare di area veneta. Ho voluto anche qui unire canzoni tradizionali, che hanno cento anni, con mie canzoni nuove, che hanno un anno di vita, un pò come in un film che accosta immagini di repertorio e immagini nuove, sotto un’unica regia. Un artificio realizzato anche nei due film sulla Prima Guerra Mondiale: ‘Uomini contrò di Rosi e ‘La Grande Guerrà di Monicelli”. “Queste sono canzoni che ho voluto riportare ad una visione individuale, visto che oramai sono da sempre più un repertorio corale e, contemporaneamente, ho voluto portare alla coralità due mie nuove composizioni ‘Rosso su verdè e ‘ Noi Veniàm dalle pianurè, con l’esecuzione del coro Ana Milano con la direzione del maestro Massimo Marchesotti, per arricchire una letteratura dei canti di montagna e della Guerra, che in Italia è poco visitata - conclude Massimo Bubola”. tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com
perdere alle 18 presso l’Hotel Cristallo Arte e Musica con Corrado Tedeschi che leggerà pagine di Thomas Mann, Marcel Proust, Robert Musil e altri, accompagnato al pianoforte da Jeffrey Swann. Alle 21 nella medesima location, il Quartetto d’archi Fauves si esibirà con un programma di Beethoven, Boccherini e Haydn. Il 4 agosto i Giovani Talenti dell’Accademia si esibiranno in concerto alle 18 presso l’Associazione Golf Cortina e il 5 agosto alle 21 presso l’Hotel Miramonti. Il 6 agosto alle 11 una visita guidata con musica al Sacrario Militare di Pocol con Barbara Fabjan. Alle 21, presso l’Alexander Girardi Hall un Concerto per Orchestra con solisti con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, il Direttore Francesco Angelico, Rodolfo Leone, Bertold Stecher e Fabio Righetti in un programma con musica di Schubert, Shostakovich, Copland e Haydn. Giovedì 7 agosto i Giovani pianisti dell’Accademia in concerto alle 12 presso l’Hotel Savoia. Alle 21 presso la Chiesa di Nostra Signora del Cadore, si terrà il Concerto dell’Ensemble Dino Ciani: Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich e voce recitante. Musica di Janácek, Berg, Webern, Debussy, Ives e Stravinsky. Venerdì 8 agosto alle ore 17, dalla rassegna “Il Museo Incanta” dei Servizi educativi dei musei delle Regole, un altro laboratorio dedicato ai più giovani: la Trias Jazz Band animerà i fossili del museo per fare nascere dal ritmo delle percussioni una vera e propria opera jazz! Laboratorio ispirato al concerto di Stefano Bollani. Alle 21 presso l’Alexander Girardi Hall, Chloë Hanslip e Danny Driver in concerto con musica di Bloch, Debussy, Prokofiev e Brahms. Sabato 9 agosto, da non perdere, il concerto di Stefano Bollani pianoforte solo, presso l’Alexander Girardi Hall alle 21. Domenica 10 agosto alle 11 presso l’Alexander Girardi Hall, il Gran Galà dei Giovani Pianisti dell’Accademia. Alle ore 18 presso la Sala degli Specchi del Grand Hotel Dobbiaco, l’Ensemble del Festival Dino Ciani: Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich e voce recitante. Musica di Janácek, Berg, Webern, Debussy, Ives e Stravinsky. Infine, il post festival, lunedì 11 agosto il concerto del Quartetto d’Archi Nous che si esibirà alle 21 presso la Chiesa Nostra Signora della Difesa a Cortina d’Ampezzo. Tra le conferenze: “1914 e dintorni: Musica e Pittura” il 2 agosto alle 11 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi con Ede Palmieri; “L’anno spartiacque nella storia musicale” il 7 agosto alle 18 presso l’Hotel Boite con Jeffrey Swann; “L’influenza del jazz sulla tradizione musicale europea all’inzio del secolo” con Carlo Boccadoro il 9 agosto alle 18 presso Museo di Arte Moderna Mario Rimoldi.
L’“estate viLLage” a mestre parCo san giuLiano termina L’ 8 agosto 2014
S
campata la fine, l’Estate Village 2014 lascia alle spalle Marghera e 15 anni di “onorato servizio”, per puntare il suo sguardo su una nuova area: San Giuliano. Iniziato il 31 maggio 2014, terminerà l’8 agosto 2014 l’ “Estate Village” che è tornato anche quest’anno al Parco San Giuliano di Mestre. La manifestazione che da alcuni lustri “riscalda” le serate di mestrini e non solo durante il periodo estivo, ha aumentato la propria durata. “Estate Village” si concluderà l’8 agosto e sarà aperto dalle 18.00 nei giorni feriali e dalle 15.00 nei giorni festivi e prefestivi. Ogni giorno un programma ricco di grandi concerti e impreziosito da alcuni appuntamenti di grande prestigio di cui alcuni a pagamento. Una delle occasioni da non mancare è quella del “comico-musicista” Greg (del duo Lillo e Greg) che assieme ai Frigidaires propone il 19 luglio il suo originale doo-wop. Per gli appassionati di musica latina, da sempre uno dei generi più seguiti al Village: Elito Revé e Maykel Fonts (da Ballando con le stelle) il 23 luglio.
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AFFARI DI FAMIGLIA
A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS
Rimedi contro rami e radici che invadono il proprio fondo
Cari lettrici e lettori, in questo numero vorrei affrontare con Voi una questione che, certamente, interessa molti tra coloro che hanno un giardino o un appezzamento di terra confinante con altri. Al riguardo richiamo la Vs attenzione su una recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass. Civ. Sez. II, n. 14008 del 19.06.2014) che prende in considerazione i rimedi esperibili in caso di rami e radici che invadono la proprietà altrui e di alberi posti a distanza inferiore a quella consentita dalla legge. Innanzitutto, cosa prevede la legge sul punto? Le disposizioni del codice civile - limitiamoci a queste anche se potrebbero esserci delle problematiche che assumono risvolti penalistici sono, rispettivamente, gli articoli 892 e 896. l’art. 892 c.c. prevede che chi vuole piantare alberi presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti comunali e, in mancanza, dagli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, vanno rispettate le seguenti distanze minime dal confine: - tre metri per gli alberi ad alto fusto (es. noci, castagni, querce, pini, platani); - un metro e mezzo per gli alberi di non alto fusto; - mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo.
La finalità dell’art. 892 c.c. è essenzialmente quello di limitare il diritto del proprietario a piantare alberi a meno di una certa distanza dal confine così da evitare i possibili danni derivanti dal propagarsi delle radici, dalla caduta delle foglie o dall’immissione di ombra, umidità e lesione del diritto di luce e veduta. Chi intende piantare alberi nel proprio fondo, pertanto, potrà farlo rispettando però le distanze minime fissate dai regolamenti comunali o, in mancanza, dagli usi locali. La disciplina fissata nel codice civile ha invece valore residuale rispetto a regolamenti ed usi locali così da rispettare le varie tipologie di colture e terreni o le diversità del clima. Cosa accade se non viene rispettata la distanza minima? Cosa si può fare? Nel caso in cui l’albero o la pianta sia collocata ad una distanza inferiore a quella sopra indicata il proprietario, ma anche l’usufruttuario o l’affittuario, del fondo confinante potrà chiedere all’altra parte, che non ha rispettato le distanze legali di piantumazione, di rimuovere gli alberi. In tal senso, l’art. 894 del codice civile è chiaro nel prevedere che il “vicino può esigere che si estirpino gli alberi e le siepi che siano piantati o che nascano a distanza minore di quelle legali. Ove il vicino si rifiuti di rimuovere le piante, si potrà
chiedere l’intervento del giudice, il quale, una volta accertato il mancato rispetto delle distanze legali, condannerà il vicino a rimuovere gli alberi oltre al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese legali di giudizio. Sul punto è bene sottolineare che il giudice adito dovrà valutare soltanto il rispetto o meno delle distanze legali, non anche il possibile fastidio disturbo arrecato dalle piante. Cosa fare, invece, quando i rami o le radici degli alberi confinanti invadono il proprio fondo? La recente sentenza, sopra richiamata, affronta un secondo problema connesso con la gestione di alberi e piante, ovvero la possibilità di tagliare rami e radici che invadono il fondo altrui. In tal caso viene in rilievo l’art. 896 c.c. il quale prevede che la persona sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però, in ambedue i casi, i regolamenti e gli usi locali. Bisogna premettere che tale disciplina trova applicazione sempreché gli alberi siano posti a distanza legale altrimenti viene in rilievo quanto sopra detto in merito al diritto del vicino alla rimozione degli alberi. Ciò detto, l’art. 896 c.c., distingue a seconda che
l’ “invasione” sia imputabile ai rami o alle radici. Infatti, ove lo sconfinamento nel fondo del vicino interessi i rami, il proprietario del terreno che subisce l’invasione deve rivolgersi al giudice civile ed ottenere una sentenza di condanna che obblighi il titolare dell’albero a tagliare i rami. Chi si fa “giustizia da sé”, andando a recidere i rami del vicino senza il suo consenso o senza un provvedimento del giudice, commette un abuso del diritto che potrà essere sanzionato dall’autorità giudiziaria anche in ambito penale. Diversamente, ove a sconfinare sul fondo altrui siano le radici, il proprietario del terreno “invaso” potrà, autonomamente, recidere le stesse sempreché i regolamenti locali non prevedano una diversa disciplina. Da ultimo, si segnala di come il diritto di recisione dei rami sia imprescrittibile ragion per cui non ci sono termini per iniziare la causa. Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: studiolegalefois.segreteria@gmail.com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.
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Sugli animali... • Un’oca entra in un negozio di accessori per animali: “Avete del lucidante per le penne?” Domanda. “No, mi dispiace.” Risponde gentilmente il negoziante. “Avete del lucidante per le penne?” Domanda di nuovo l’oca. “Ho detto di no!” Risponde meno gentilmente il negoziante. “Avete del lucidante per le penne?” Chiede impassibile l’oca. “Se me lo chiedi ancora una volta…” Sibila infuriato il negoziante “…ti stacco la testa con un’accetta!” “Avete un’accetta?” Chiede l’oca.” “No!” Risponde il negoziante. “Allora avete il lucidante per le penne?” • Un giorno una gallina ed un maiale si trovarono a passeggiare insieme. Videro un grande manifesto con scritto: “Dobbiamo sfamare il mondo!” E la gallina disse: “E’ giusto! Gli daremo uova e prosciutto!” • Il tacchino al gallo: “Come fai a cantare tutte le mattine alle
cinque precise?” E il gallo: “Beh, ci ho provato una volta a ritardare di qualche minuto e per poco non finivo in pentola!” • Un tizio si presenta allo sportello di una banca e mettendo sotto gli occhi del cassiere una piccola rapa che tiene nella mano, dice: “Questa è una rapina!” Poi apre l’altra mano e mostrando un piccolo grillo, esclama: “E se qualcuno si muove premo il grilletto!” • Un crociato si è perso nel deserto e sviene perché sono giorni che non mangia e non beve. Arriva un leone ringhiando, lo annusa e se ne va sospirando: “Proprio oggi non dovevo portare l’apriscatole.” • Due vecchietti vedono una lumaca per terra. Uno di loro la raccoglie e la butta lontano: “Perché lo hai fatto?” “È tutto il giorno che mi insegue!”
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FASCINO VI ASP E T TA UNA STAGIONE MOLTO GRATIFICANTE SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EROTICO: MOTIVATI OLTRE OGNI ASPETTATIVA · S ALUTE AVETE BISOGNO DI SVILUPPARE IL BENESSERE INTERIORE: PREFERIRE DISCIPLINE CHE INDAGANO IL RAPPORTO MENTE-CORPO
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CONFLITTUALITÀ C’È MA ENTUSIASMO, BUONUMORE ED ESPANSIVITÀ VI REGALERANNO UN MESE CON I FIOCCHI S ALUTE APPREZZATE IL CONTATTO CON GLI ELEMENTI NATURALI: VITA ALL’ARIA APERTA E RITMI REGOLARI FARANNO PIÙ DELLA PALESTRA
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FASCINO LE SINTONIE D’AMORE PROCEDERANNO SCORREVOLI E ARMONIOSE. E SE ARRIVA QUALCHE SCOSSONE SAPETE COME RITROVARE ARMONIA · SALUTE RIUSCITE A SCIOGLIERE LE VOSTRE ANTICHE RESISTENZE GARANTENDOVI IL BENESSERE PSICO-FISICO DI CUI AVETE BISOGNO
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MOLTIPLICANO LE POSSIBILITÀ DI AVVENTURE O DI INCONTRI INTERESSANTI ANCHE SE SI CONSIGLIA GRANDE PRUDENZA· S ALUTE EVENTUALI PROBLEMI DI PELLE, OSSA E ARTICOLAZIONI VI PREOCCUPANO: LA CURA È UN ATTEGGIAMENTO RILASSATO
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FASCINO RIASSAPORATE UNA VISIONE DEI RAPPORTI PIÙ SENTIMENTALE E AFFETTUOSA, IN QUALCHE CASO ANCHE CON BALDANZA ED ENERGIA · S ALUTE NON FORZATE L’APPARATO MUSCOLARE E SCHELETRICO CON SFORZI ECCESSIVI O MOVIMENTI INCAUTI O BRUSCHI
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FASCINO ABBIATE MAGGIORE PRUDENZA NELL’ESPRESSIONE DEI SENTIMENTI, IL PARTNER VI CHIEDE CONTINUE CONFERME · S ALUTE ADOTTATE UN’ALIMENTAZIONE SANA E REGOLARE E NON TRASCURARE LA SALUTE DELLA PELLE DEL CORPO. NO AL DINAMISMO INCESSANTE
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