La Piazza di Venezia e Mestre Agosto 2022

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FINCANTIERI Varata la nave da “Norwegiancrociera Viva”5 PORTO “Al lavoro per amministrarlo al meglio”10 CONSIGLIO METROPOLITANO dilaApprovatamanovrabilancio12 IMPIANTI SPORTIVI prontadellaParcoBissuola:lapalestra14 CROCIERE intestaVenezialosbarcorada16 CULTURA Kandinsky in mostra al26 Servizi alle pagg. 6, 8 e 9 ANCORA GRANDI EVENTI DELMOSTRACONCINEMA E REGATA STORICA Hollywood sbarcherà al Lido, mentre il Canal Grande tornerà scenario di una delle più antiche manifestazioni della città Servizio a pag. 15

servirà

Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte Candiani

preferiti. 2022AGOSTO di Venezia e Mestren.165XXIXAnno-localed’informazionePeriodico

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sicurezza di ciclisti

ACOLOMBODILAINAUGURATAPASSERELLAPONTEMESTRE

Tra il dire e il fare Nicola stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni.

Questa edizione raggiunge i quartieri di Padova per un numero complessivo di 98.000 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Chiuso in redazione il 4 agosto 2022 di Venezia e Mestre

Varata la nave da “Norwegiancrociera Viva” attenzioneParticolare è stata energeticaall’efficienzaposta Una grande cerimonia ha presentato una nuova regina dei mari. È stata varata a Marghera, negli stabilimenti di Fincantieri, “Norwegian Viva”, la seconda di sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima di Norwegian ruise Line. 142.500 tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.215 passeggeri, sono le cifre che perimetrano questo gioiello che costituirà la spina dorsale della flotta futura di Ncl in consegna fino al 2027. Sotto il profilo tecnologico, si basa su un prototipo sviluppato da Fincantieri che valorizza le caratteristiche consolidate di libertà e flessibilità di Ncl con una configurazione di prodotto innovativa, in grado di arricchire ulteriormente l’esperienza offerta ai passeggeri. Non può naturalmente mancare un tocco “green”. Infatti particolare attenzione è stata posta all’efficienza energetica, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e minimizzare l’impatto ambientale, in linea con le più recenti normative in materia. NCL è parte di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., gruppo crocieristico statunitense fra i primi al mondo, di cui fanno parte anche i brand Regent Seven Seas Cruises, per il quale Fincantieri consegnerà il prossimo anno ad Ancona una terza nave da crociera di lusso, “Seven Seas Grandeur”, dopo “Seven Seas Explorer” (2016) e “Seven Seas Splendor” (2020), e Oceania Cruises, per cui il gruppo ha in portafoglio due navi di nuova generazione che daranno avvio alla “classe Allura”. Il traffico crocieristico segna una netta ripresa nel nostro Paese. In particolare nel secondo trimestre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si evidenzia un incremento addirittura del + 573%. Il traffico delle ‘navi bianche’ comunque resta però ancora al di sotto dei valori pre pandemici, inferiore del 59% a quello dello stesso periodo di tre anni fa, ma in miglioramento, dato che nel primo trimestre il divario era del 68%.

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Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.

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Fra i registi ci sono nomi del calibro di Ernst Lubitsch, Howard Hawks, George Fitzmaurice, Maurice Tourner, Anatol Litda Greta Garbo a Clark Gable, da Fredric March a Wallace Beery, da Norma Shearer a James Cagney, da Ronald Colman a Loretta Young, da John Barrymore a Joan Crawford, fino al divo italiano Vittorio De Sica, attirano al Lido oltre 25 mila spettatori. Il 6 agosto 1932 si illumina il grande schermo con la pellicola Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Rouben Mamoulian. Alla proiezione del film segue un grande ballo nei saloni dell’Excelsior. Non c’è ancora il concorso ma un referendum tra il pubblico che decreta il successo del regista sovietico Nikolaj Ekk per Il cammino verso la vita, mentre il film più divertente è A nous la liberté di René Clair. Per celebrare questo importante compleanno tante le iniziative organizzate dalla Biennale. Si è cominciato l’8 luglio al Portego di Ca’ Giustinian di Venezia con l’inaugurazione della mostra La prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica dall’Archivio della Biennale di Venezia, organizzata dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC). Esposti i materiali conservati dal 1932 all’Archivio Storico. Tra i cimeli, la lettera con cui Louis Lumière, il “padre” del cinematografo, accetta di far parte del Comitato d’onore, e la scheda del referendum tra il pubblico per eleggere la migliore attrice e il miglior at“più divertente”, di quello “più commovente”, di quello “più originale” e di “maggior perfezione tecnica”. Appartengono al ricco archivio dell’Istituto Luce i documentari proiettati che immortalano Venezia e il Lido negli anni Trenta. A questi si aggiunge un filmato di mezz’ora con una selezione di scene dai film presentati nel 1932. All’inaugurazione della Mostra di Ca’ Giustinian è seguito, il 9 luglio, un convegno internazionale nella Biblioteca dell’Archivio Storico della Biennale presentata l’edizione italiana della nuova Storia della Mostra del Cinema di Venezia scritta dal professor Gian Piero Brunetta, frutto della collaborazione fra la Biennale e l’editore Marsilio. Al convegno hanno preso parte storici, critici e docenti e autorevoli testimoni sul valore dell’esperienza storica e culturale della Mostra del CiInfine,nema. sempre il 9 luglio, nella storica Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, la proiezione di due capolavori presenti edizione della Mostra del 1932: Regen (Pioggia) di Mannus Franken e Joris Ivens e il film di Mario Camerini Gli uomini, che mascalzoni..., alla presenza della figlia del regista, Manitta LaCamerini.79^edizione della Mostra ha già annunciato i Leoni d’Oro alla carriera di quest’anno a Catherine Deneuve e Paul Schrader, il regista di Taxi driver e American gigolo. L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il quinto anno l’immagine del manifesto ufficiale e per il quarto anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di L’immagineVenezia. scelta quest’anno per il manifesto raffigura “una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario –spiega Lorenzo Mattotti – Sono 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra e per questo abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”. Biennale.

Dal 31 agosto al 10 settembre la più attesa rassegna cinematografica del mondo

La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia festeggia i suoi 90 anni Grandi eventi Già annunciati i Leoni d’Oro alla carriera a Catherine Deneuve e Paul Schrader, il regista di Taxi driver e American gigolo vak. I principali divi dell’epoca, tore, nonché il regista del film (ASAC) ai Giardini in cui è stata nel programma della prima Giacomo Franchin

La 79^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. Lo storico evento cinematografico, riconosciuto ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici), quest’anno festeggia i suoi 90 anni di vita. Era infatti il 1932 (dal 6 al 21 agosto) quando l’Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica nacque come costola della XVIII Biennale di Venezia, fortemente voluta dal presidente della Biennale di allora, il conte Giuseppe Volpi di Misurata, dallo scultore Antonio Maraini, segretario generale e da Luciano De Feo che, di fatto, ne è il primo direttore. La location è la magnifica terrazza dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia. Sullo schermo scorrono le immagini di pellicole che diventeranno poi classici della storia del cinema: It happened one night di Frank Capra, Grand Hotel di Edmund Goulding, The Champ di King Vidor, Frankenstein di James Whale, Zemlja di Aleksandr Dovzenko, Gli uomini che mascalzoni di Mario Camerini, A nous la liberté di René Clair.

www.lapiazzaweb.it8 Grandi eventi

Manifestazioni.

U na delle manifestazioni più antiche che si svolgono in città, il cui fascino, da sempre, richiama residenti e turisti sulle rive del Canal Grande. La Regata Storica dà appuntamento ogni anno, la prima domenica di settembre celebrando la Voga alla Veneta, una disciplina unica al mondo, in una fedele ricostruzione del passato carico di gloria di Venezia, la Repubblica Marinara che ha segnato le vicende del Mar Mediterraneo. Una grande kermesse divisa in due momenti, il celebre corteo storico composto da decine di imbarcazioni cinquecentesche che, dal Bacino di San Marco, solcano il Canal Grande con a bordo, in un turbinio di colori, una moltitudine di il doge, la dogaressa e le più alte cariche della magistratura dell’antica Serenissima. Una sfilata che, a distanza di secoli, mostra fasti e ricchezza di una epoca irripetibile. Dopo il momento celebrativo si susseguono le regate competitive che scatenano il tifo dei veneziani. Oltre 200 barche delle remiere e delle associazioni sportive di Venezia e della terraferma, che grazie alla loro attività agonistica tramandano da generazioni la voga alla veneta, dopo mesi di confronti della stagione remiera del Comune di Venezia. Scendono in acqua, i pupparini, imbarcazioni veloci impiegate un tempo per la vigilanza marittima o come barca privata da famiglia, le mascarete, sandali leggeri diporto lagunare, le caorline, classiche barche da lavoro e i gondolini, imbarcazioni più leggere nate apposta per la manifestazione che traggono la forma dalla gondola. Il percorso della manifestazione è immutato da secoli, ovvero dal Paluo di sant’Antonio (oggi Giardini) si va in Canal Grande, si gira il paleto al rio della Crose e si torna alla grande Machina, allestita oggi all’altezza dell’università Ca’ Foscari. Un tragitto modificato solo durante gli anni del fascismo, quando la Machina era collocata nei pressi della Basilica della Salute. I gondolini, barche partecipanti, sono 9, ipotizzando secondo la tradizione una corrispondenza tra i 6 sestieri e le 3 isole maggiori, mentre la scelta di dipingere le imbarcazioni in gara va ascritta alla Regata del 1843. I colori ufficiali a partire dalla regata del 1892: bianco, marrone, rosa, ce-

Una grande kermesse divisa in due momenti, con il celebre corteo Anche quest’anno torna la Regata partecipanti alle competizioni di La Regata Storica dà appuntamento ogni anno, la prima domenica di settembre, celebrando la Voga alla Veneta figuranti in costume, tra cui usati per la pesca, regate e leste, verde, viola, canarino,

www.lapiazzaweb.it 9 composto da decine di imbarcazioni cinquecentesche Grandi eventi Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

IL VENERDÌPROGRAMMA26AGOSTO Ore 19.00 - In diversi luoghi della città storica, insulare e terraferma. “Disnar per la Storica”. Una grande festa della venezianità, all’insegna della condivisione, della convivialità, ma anche della voga alla veneta e della tradizione. A cura di associazioni cittadine e remiere.

Storica: oltre 200 le barche Voga Longa

Ore 18.00 - In Campo della Salute benedizione dei gondolini. Presentazione degli equipaggi, benedizione delle fasce e delle imbarcazioni. La cerimonia è preceduta da un corteo acqueo in Canal Grande: ore 17.00 Ritrovo in Erbaria a Rialto, ore 17.30 partenza del corteo da Rialto alla chiesa della Salute.

DOMENICA 4 SETTEMBRE

Dopo il momento celebrativo con la regata delle barche storiche, seguiranno le regate competitive che scatenano il tifo dei veneziani rosso, arancio. Dal punto di vista squisitamente storico la Regata, celebra l’accoglienza riservata nel 1489 a Caterina Cornaro, sposa del Re di Cipro, che ha rinunciato al trono a favore di Venezia. La regata, la cui origine etimologica probabilmente deriva dal termine aurigare, fa parte del patrimonio iconografico della città. Non a caso sono tantissimi gli artisti, in particolare i vedutisti che hanno effigiato questo momento nei loro lavori. In origine le regate erano divise in competizioni tra barcaioli o gondolieri e regate grandi. Le spese per allestirle erano sempre di incombenza dei privati e talvolta, indette anche da prìncipi stranieri. La caduta della Repubblica, nel 1797 mise fine alla manifestazione, anzi, diede la spinta per un cambio di gestione. La regata moderna infatti nacque nel 1841, da quando le spese furono di pertinenza del pubblico. In quell’anno il Municipio di Venezia chiese alle autorità austriache di indire annualmente una “corsa di barchette lungo il Canal Grande a cura del Comune per incoraggiare i gondolieri a mantenere in onore la decantata loro destrezza”.

GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE

Con l’annessione di Venezia al Regno d’Italia (1866), contrariamente a quanto accadeva in precedenza, le regate ebbero come finalità la celebrazione del glorioso passato della Repubblica Veneta. Ma è solo dal 1899, in occasione della III Biennale Internazionale d’Arte, che – su proposta del Sindaco di Venezia, conte Filippo Grimani – la regata assumerà il nome di “storica”.Ipunti cruciali e le tappe fondamentali sono rappresentati dal cordino teso alla partenza davanti ai giardini di Sant’Elena e il paleto, un palo infisso nel mezzo del Canal Grande di fronte alla stazione ferroviaria dove vengono determinati i vincitori delle competizioni. Infine l’affascinante “machina”. L’edificio galleggiante che poggia su una chiatta ancorata in volta de canal davanti a Cà Foscari, ricca d’intagli policromati e dorati, luogo deputato per il concludersi delle gare e per l’assegnazione dei premi consistenti in denaro e bandiere. Quest’ultime, le più ambite, sono quattro di altrettanti diversi colori: al primo è consegnata la rossa, al secondo la bianca, al terzo la verde, al quarto la blu. Non manca l’aspetto squisitamente enogastronomico: il venerdì che precede la regata si tiene il “Disnar per la storica”, una grande festa della venezianità, all’insegna della convivialità e della tradizione. Rievoca i banchetti riservati agli iscritti alla gara dati nelle trattorie della città e specialmente a S. Marta, a S. Margherita, a S. Pietro di Castello, a S. Giovanni in Bragora. In tavola i classici della cucina lagunare dal risotto coi fegatini, alla carne con i peperoni, al pollo arrosto.

Dalle ore 16.00 - Corte storico sportivo Sfilata lungo il Canal Grande di imbarcazioni storiche con figuranti in costume, gondole e imbarcazioni delle associazioni remiere di voga alla veneta. Percorso: Bacino di San Marco, Canal Grande, Rialto, Ferrovia e ritorno lungo il Canal Grande fino a Ca’ Foscari. Ore 16.30 - Regata delle maciarele e delle schie Regata su mascarete a due remi riservata a ragazzi. Ore 16.50 - Regata dei giovanissimi su pupparini a due remi Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, giro del paleto all’altezza di Ca’ Farsetti e arrivo a Ca’ Foscari. Ore 17.10- Regata delle caorline a sei remi Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza di San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari. Ore 17.40 - Regata delle caorline a sei remi Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza di San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari. Ore 18.10 - Rregata dei gondolini a due remi Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza di San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari. Giacomo Franchin

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Di Blasio: “La vera sfida che ci attende nei prossimi mesi è riuscire a portare a compimento tutte le progettualità sostenute e previste dal nostro Piano Operativo triennale”

Comitato di Gestione dell’Autorità di Mare. Approvata variazione al bilancio di previsione 2022 Porti di Venezia e Chioggia: “Al lavoro per amministrarli al meglio”

adeguato la propria programmazione finanziaria all’effettivo andamento delle progettualità nel corrente anno, ripianificando anche risorse a beneficio di settori strategici in linea con il Piano Operativo Triennale. A seguire il Comitato di Gestione ha espresso parere

positivo in merito al rilascio

di una concessione pluriennale (ex art. 36 cod. nav.) alla società Boscolo Bielo Ivano S.r.l. per la realizzazione di un poliambulatorio diagnostico collegato all’esistente Centro Medico Bielo Hub ubicato all’interno della zona demaniale portuale di Venezia, e di 10 licenze di concessione infraquadriennali per occupazione ed uso di aree, fabbricati e specchi acquei demaniali ai sensi dell’ art. 36 cod. nav., nei porti di Venezia e Chioggia.

I l Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale ha approvato l’assestamento e primo elenco di variazione al bilancio di previsionePresenti2022.alla seduta del Comitato di Gestione il presidente dell’AdSP Fulvio Lino Di Blasio e il segretario generale Antonella Scardino, il direttore marittimo del Veneto - Capitaneria di Porto di Venezia, Piero Pellizzari, il rappresentante della Città Metropolitana di Venezia, Giuseppe Roberto Chiaia, il rappresentante della Regione del Veneto, Maria Rosaria Anna Campitelli. Infine i rappresenti del Collegio dei Revisori dei Conti, Emanuela Capobianco e Romina Giuseppa Barbato. Nel corso della riunione è stato approvato l’applicazione al preventivo 2022 dell’avanzo 2021 di 71.405.311 euro e variazioni in entrata per 150.690.949 euro (comprensive, tra le altre, di 1.181.941 euro di contributi dello Stato come indennizzo per minori introiti dei diritti legati al calo del traffico passeggeri e 148.082.686 euro di finanziamenti sempre dello Stato nell’ambito del piano nazionale per gli investimenti complementari) e variazioni in uscita per 192.355. 200 euro (in questo caso la voce più rilevante riguarda i 179.450.000 euro legati al piano nazionale per gli investimenti complementari).Con l’assestamento e la prima variazione, il risultato di eeuro.sultato12.667.523di16.319.37421.668.842dell’Ente,amministrazionepertanto,èparia(dicuivincolatieuro),ilrisultatopartecorrentesiattestaaeuromentreilri-economicoa594.405Grazieataleassestamentovariazione,l’Entehacosì

“Nonostante le dinamiche politiche ed economiche nazionali e internazionali in atto e quelle innescate dalla normativa intervenuta sul sistema della crocieristica veneziana - ha dichiarato il presidente Di Blasio - continuiamo a lavorare per amministrare al meglio questo Ente e garantire la crescita del sistema dei porti veneti. La vera sfida che ci attende nei prossimi mesi è riuscire a portare a compimento tutte le progettualità sostenute dal fondo complementare al PNRR e previste dal nostro Piano Operativo Triennale. Si tratta di progettualità strategiche e fondamentali a garantire un futuro ai nostri porti come quelle legate all’ultimo e penultimo miglio ferroviario e stradale, agli interventi per lo sviluppo dell’accessibilità marittima e la resilienza delle infrastrutture portuali lagunari ai cambiamenti climatici o ancora all’aumento della capacità portuale”.

www.lapiazzaweb.it10 Portualità

Consumo di suolo: “La metropolitanaCittà sia protagonista” Il 26 luglio è stata presentata l’edizione 2022 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).Ilrapporto evidenzia un dato preoccupante con un consumo medio di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, e una velocità che supera i 2 metri quadrati al acqueprevistil’attuazionenostrosempreavocomuni”.guida”assumeurbanisticoMetropolitano.rehannopolitane,esperienzesiglierezioni.”garantireutileversoevidenteperiodoindifferentidato1%abbiamodiettariillitanaemergeRosteghin:MetropolitanoIntervienesecondo.ilConsigliereEmanuele“DaquestostudiochelaCittàMetropo-diVeneziafrail2020e2021haconsumato109,83(23,8solonelComuneVenezia),dal2006ooggiutilizzatooltredelnostroterritoriounchenonpuòlasciaresoprattuttoinundoveèsemprepiùcomel’attenzionel’ambientenonsiasolomaindispensabileperleprossimegenera-DaquilapropostadelCon-Rosteghin:“EsistonodiCittàMetro-comeMilano,cheprovatoadintrodur-ilRegolamentoEdilizioUnstrumentoinnovativochelafunzionedi“lineerivoltoaisingoliDaultimoquestoinnovati-strumentopuòcontribuireaffrontareiltemaidricopiùemergenzialenelterritorio,facilitandodegliinterventidaidiversipianidelleoaltristrumentilegati e dell’Istituto Scarpa pandemia sta portando situa- meritevoli, come corsi di mu- Giacomo Franchin all’invarianza idraulica.

Il nostro obiettivo deve essere quello di riuscire ad avere una maggior decoro e pulizia nei centri storici dei nostri comuni, più o meno grandi”. Sul modello del progetto 6Sport che, partito nel Comune di Venezia e quindi adottato anche dalla Città metropolitana, per avviare ad una disciplina sportiva i bimbi al primo anno di scuola elementare, condivisa da tutto il Consiglio metropolitano la proposta di allargare l’iniziativa anche in ambito culturale. “Come per lo sport anche le attività culturali hanno bisogno di essere promosse tra le giovani generazioni – ha aggiunto il Sindaco metropolitano -.Un ruolo che possono avere le tantissime associazioni che sono distribuite sul territorio metropolitano e che sono attive con iniziative sica, teatro, pittura, arti. Studieremo quindi un voucher in questo senso dopo averlo sperimentato prima nel Comune di Venezia”. Il Consiglio, infine, ha approvato un accordo di programma per la realizzazione di una rotonda all’intersezione tra via Cavour e la Strada Provinciale n25 via Barbariga e la connessione tra via Cavour e via Fiessetto posta a confine con il Comune di Stra per migliorare le relazioni urbane tra i due centri che oggi utilizzano collegamenti interni inadeguati in alternativa alla SR11. Lorenzo Paccagnella è stato quindi designato ad entrare a far parte del Cda del Convitto Marco Foscarini, mentre Nicola Svalduz è stato indicato come componente effettivo nella Commissione per la salvaguardia di Venezia. A rappresentare il Consiglio metropolitano nell’Upi Veneto (Unione Province) saranno, invece, i consiglieri Enrico Gavagnin, Serena Universi e Stefano Molena.

Il Consiglio metropolitano ha, quindi, approvato il rinnovo una convenzione tra il Comune di Venezia e la Città metropolitana di Venezia per la gestione delle procedure amministrative relative alle violazioni in materia di circolazione stradale e delle comunicazioni radiotelefoniche delle centrali operative.

Approvata

“La sicurezza non solo delle nostre strade ma anche all’interno dei nostri comuni è un tema sul quale è necessario aprire un confronto con i sindaci del territorio – ha detto il Sindaco Brugnaro – Il post zioni di degrado sociale che vanno arginate, ma serve una voce comune tra noi primi cittadini, ai quali i cittadini rivolgono quotidianamente i loro appelli e le loro proteste.

www.lapiazzaweb.it12 M anovra di bilancio, sicurezza sulle strade e voucher cultura da promuovere nei comuni metropolitani sul modello del progetto 6Sport. Questi i temi principali della seduta del Consiglio metropolitano che si è tenuto qualche settimana fa in modalità di videoconferenza dalla Smart Control Room del Tronchetto e presieduto dal Sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro. La manovra finanziaria è stata votata all’unanimità e si resa necessaria per procedere al riequilibrio delle previsioni di bilancio 2022/2024 in conseguenza alle minori entrate previste per l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) legata alle immatricolazioni e passaggi di proprietà delle autovetture nuove ed usate. Nel corso dei mesi estivi verranno, comunque, utilizzati 900.000 euro di avanzo di amministrazione per investimenti e vincolato ad investimenti di 348.684,79 per il finanziamento dei seguenti interventi: manutenzioni straordinaria istituti scolastici ed edifici di proprietà utilizzando anche il Global service (1 mln di euro); interventi di completamento villa Angeli a Dolo (200 mila euro); interventi di adeguamento prevenzione incendi dell’istituto Cestari di Chioggia (150 mila Mattei di San Donà di Piave (150 mila euro). È previsto un contributo di 370mila euro da parte del Commissario eventi atmosferici eccezionali del 2019 da utilizzare per i seguenti interventi: 180.000 euro Complesso monumentale di San Servolo, messa in sicurezza e ampliamento pontili; 190.000 euro I.S.S. Fermi, messa in sicurezza della porta d’acqua e realizzazione di nuovo ponSitile.evidenziano maggiori entrate erariali per 973.892,00 euro nel 2022, 1.071.380 euro nel 2023 ed 1.558.371,00 euro nel 2024 da utilizzare per la manutenzione straordinaria, adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale.

La manovra finanziaria è stata votata all’unanimità è resa necessaria per procedere al riequilibrio delle previsioni di bilancio 2022/2024 in conseguenza alle minori entrate

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Politica

Consiglio metropolitano. Voto favorevole su sicurezza e voucher cultura la manovra al bilancio di previsione

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. “Larisultato”.nuova palestra di via Virgilio

I l taglio del nastro ufficiale è programmato per la ripresa dell’attività didattica a settembre ma la nuova palestra polifunzionale, tutta in legno, finanziata e costruita dalla Città metropolitana in via Virgilio al Parco della Bissuola a Mestre è praticamente pronta. Un investimento di 2,5 milioni di euro, durante il mattino sarà utilizzata dai 700 studenti del Liceo Scientifico Giordano Bruno mentre per l’attività extrascolastica sarà il Comune di Venezia ad assegnarne l’utilizzo a società e associazioni sportive del territorio che verranno scelte in base ad un bando che verrà lanciato tra qualche settimana. La dirigente scolastica del Bruno Michela Michieletto, accompagnata dai tecnici dell’ufficio edilizia scolastica della Città metropolitana, è stata la prima non addetta ai lavori a cui è stato presentato il risultato finale dei lavori della nuova palestra.

Impianti

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“Non posso che dire grazie al Sindaco Luigi Brugnaro e alla Città Metropolitana da parte del Liceo Bruno per la realizzazione di questa bellissima opera – ha detto al termine del sopralluogo in via Virgilio – Il mio grazie è soprattutto a nome dei ragazzi della scuola che in questo periodo particolare si vedono aprire l’opportunità di poter finalmente praticare le ore di educazione fisica in una nuova struttura, bellissima, attrezzatissima a noi riservata. Fino all’anno scorso c’era la coabitazione con gli studenti dello Zuccante con i quali ci alternavamo fino all’ultimo anno scolastico. La pandemia ha costretto i ragazzi a vivere meno il movimento e lo spazio, una struttura di questo tipo dà proprio respiro di futuro e positività. Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso possibile centrare questo Lavori pubblici. Sarà utilizzata da 700 studenti e da associazioni sportive del Comune di Venezia Pronta la palestra polifunzionale del Parco della Bissuola sportivi è stata ConsigliodavembrecontrattocomplicazioniinteDavidereeainelutandoCittàPerquadrati.unaquelloigliatoiquadrati.raL’ampiezzacasuperficieLaunextra-scolasticosiaL’areaniedihabricata,menteLapaioscuoladedicatoadpotrannoLiceoescolastico,gliglipostapostiadBdelConi–gliatoiciati,massicciocièturaquantoconcompletamenterealizzatainlegnounaparteatelaioperriguardalastrut-eun’altrainX-lam,conpannellidilegnoastratiincro-cheriguardaglispo-–spieganoitecniciLastrutturaèomologataperospitarematchcampionatodibasketSilvereCGoldgrazieunatribunettacon200asedere.Èpoicom-da4spogliatoiperatleti,dueperarbitrioinsegnanti,seinorariounainfermeriauffici.GlistudentidelScientificoBrunoaccedervigrazieunpercorsopedonalerealizzatodallaallapalestradiundicentinaiadimetri.strutturaècompleta-innovativa,prefab-lasceltadellegnogarantitolafunzionevelocitàdicostruzionediinserimentoinbuo-parametriambientali.esternaèadeguatautilizzoscolasticocheepresentaampiospazioverde”.palestracopreunatotaledicir-2milametriquadrati.dellastruttu-internaèdi1376metriIlbloccospo-squadreearbitrieserviziannessi,compresoperdisabili,haunametraturadi576metrilapalestradiMestrelametropolitanastava-assiemealComu-diVeneziadiproporreLiceiBruno/Franchettiallafamigliadiintitola-lastrutturaalprofessorFrisoli,exdirigen-scolastico,scomparsoconseguenzadialcunedopoaverilCovidnelno-del2020,comepropostaunanimedelComunale.

Oltre a completare la rete di percorsi che fino ad ora trovava una strozzatura sul ponte Colombo, la passerella garantirà la continuità con la pista ciclabile esistente su riviera Marco Polo, fino a piazzale CialdiTaglio del nastro. Ciclisti e pedoni prima dovevano utilizzare lo stretto marciapiede del ponte Una nuova passerella in via Colombo L’opera, costata 850mila euro, garantirà la continuità con la pista ciclabile esistente su riviera Marco Polo, fino a piazzale Cialdini, per poi proseguire in via Fapanni ni, per poi proseguire in via AFapanni.rendere il lavoro ancora più apprezzabile, i lavori di completamento urbano con le nuove aiuole a separare il marciapiede dalla pista ciclabile. I percorsi pedonali sono stati realizzati con materiali diversi per sottolineare le differenti destinazioni d’uso: lastre di trachite per la parte pedonale e asfalto per la pista Perciclabile.dare una continuità al progetto di rilancio della città, tutti gli attraversamenti ciclabili sono stati evidenziati con la colorazione utilizzata su percorsi analoghi. Anche i nuovi parapetti installati sulle sponde riqualificate del canale Osellino sono stati realizzati con materiali in continuità con quelli utilizzati lungo via InstallatoGiardino.acorredo anche totem conta biciclette che rileverà il numero dei ciclisti che transitano all’incrocio tra riviera Marco Polo, viale San Marco e via San Pio X. L’impegno dell’assessorato alla Mobilità del Comune di Venezia va avanti con la progettazione e realizzazione di cartelli dedicati alle piste ciclabili e che saranno installati su questi percorsi. Giacomo Franchin

Lunga 23 metri e larga 4 la nuova passerella ciclopedonale parallela al ponte Colombo è stata inaugurata l’ultimo venerdì di luglio dopo mesi di lavoro. Una passerella funzionale, ma anche molto bella pensata per migliorare la mobilità di ciclisti e pedoni che prima erano costretti ad utilizzare lo stretto marciapiede del ponte. Per realizzarla ci sono voluti 850mila euro, divisi tra fondi Fesr, fondi nazionali del Pon Metro e altri da alienazioni di immobili comunali. Se 23 metri sembrano pochi basta percorrerla per capirne la funzionalità.

Nelle foto, la nuova passerella di via Colombo Bike sharing, un servizio in crescita Sono state recentemente definite le tariffe di utilizzo del servizio pubblico locale di bike sharing a flusso libero nel comune di Venezia per gli anni 2022-2024. Nel nuovo appalto vengono introdotte una serie di premialità per i ciclisti più “corretti” come, ad esempio, uno sconto di 10 centesimi sul prezzo della corsa singola per chi parcheggia all’interno degli stalli dedicati nelle aree blu e un premio per gli utenti abbonati che parcheggiano negli stalli dedicati al di fuori dell’area blu. Una premialità di ulteriori 10 centesimi per utenti abbonati o occasionali che prelevano la bici fuori dallo stallo e successivamente la rilasciano all’interno di uno stallo dedicato. “In questi anni – commenta l’assessore alla Viabilità Renato Boraso – abbiamo puntato molto nel dotare la città di un servizio di bike-sharing che fosse sempre più capillare e i numeri ci hanno dato ragione: siamo passati, ad esempio dai 450 utenti registrati al vecchio servizio esistente prima del 2020 agli attuali 34.800 con incremento mensile medio del 5,5%, da una media di 65 noleggi al giorno a 450 e da 20 stalli dedicati a 165”. E proprio guardando agli ultimi dati disponibili si capisce quanto il bike sharing sia sempre più apprezzato: 301.000 sono stati i noleggi effettuati, 444.000 mila i chilometri percorsi in bicicletta, 75.000 le ore di servizio, 30 le tonnellate di Co2 risparmiata, (la stessa quantità assorbita in 2 anni da 880 alberi) 1,6 i chilometri di percorrenza media dei noleggi con una durata media del noleggio di 15 minuti. “Abbiamo tracciato la rotta, abbiamo visto che è quella giusta, ora procediamo per fare di Venezia una città sempre più sostenibile”. Giorgia Gay

Attualità

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La soluzione provvisoria degli approdi diffusi a Marghera non pare sia stata un grande successo e apprezzata dagli armatori

Turisti portati dalla crociera in città con delle barche turistiche Venezia testa lo sbarco in rada volano che dava lavoro a circa 4.000 persone e che è stato cancellato tutto d’un tratto per decreto governativo (e prima dalla pandemia).La soluzione provvisoria degli approdi diffusi a Marghera non pare sia stata un grande successo e apprezzata dagli armatori, da qui la decisione di spostare i propri home port in altri lidi (Trieste e Ravenna): “Norwegian Gem” con Grandi navi di stazza lorda è basata da quest’anno a Trieste. Così dopo un lungo iter organizzativo Ncl ha gestito, in collaborazione con Venezia Terminal Passeggeri, questa fermata in alto mare che ha portato a terra circa 1.300 turisti. La spola è stata fatta da natanti da 150 posti ciascuno che dalla nave raggiungevano Riva Sette Martiri (a due passi da Palazzo Ducale) e viceversa. La sosta si è protratta dalle 8.00 di mattina alle 22.00 di sera, poi la nave ha proseguito per Trieste. Le operazioni sono state effettuate sotto l’occhio vigile della Capitaneria di porto che ovviamente aveva seguito l’iter autorizzativo individuando anche il punto più congeniale per dare fondo alle ancore. Il trasbordo dei passeggeri sui lancioni turistici è stato favorito da un mare particolarmente calmo. Quindi una programmazione del genere verrebbe sicuramente influenzata dalle condizioni meteo. Non ci sono stati commenti ufficiali dalle istituzioni, ma è ovvio che questo genere di turismo piace poco. Però dopo anni di polemiche contro le navi e la sua fiorente industria che gravitava attorno alla marittima, le compagnie si sono viste costrette a cercare altre alternative. D’altronde l’appeal internazionale di Venezia è invariato e in attesa di soluzioni realistiche ed in tempi non biblici per salvaguardare il suo home port, lo scalo in rada potrebbe essere un compromesso per non perdere decine di migliaia di turisti. Meglio di niente in attesa di una nuova stazione marittima o una via sicura per raggiungere quella vecchia.

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le sue 93mila tonnellate

In molti scali nel mondo le navi non hanno a disposizione banchine di dimensioni tali da ospitarle, per questo i crocieristi sbarcano con i tender o con barche turistiche La spola è stata fatta da natanti da 150 posti ciascuno che dalla nave raggiungevano Riva Sette Martiri, sotto l’occhio vigile della Capitaneria di porto che aveva individuato il punto più congeniale all’attracco

Per la prima volta una nave da crociera ha scalato in rada a Venezia con i turisti portati in città da barche turistiche: è successo alla fine di luglio con la “Norwegian Gem” di Norwegian Cruise Line, che si è fermata a tre miglia marine dalla bocca di Porto San Nicolò. Questa soluzione ha permesso di bypassare il divieto di transito delle navi da crociera nel Bacino San Marco imposto dal governo Draghi lo scorso anno: si tratta di un esperimento ben riuscito. Una novità assoluta per Venezia, ma nulla di nuovo per il settore. Infatti in molti scali nel mondo le navi non hanno a disposizioni banchine di dimensioni tali da ospitarle, per questo i crocieristi sbarcano con i tender o con barche turistiche messe a disposizione perDal’occasione.quiituristi procedono verso terra con i natanti messi a loro disposizione. Questo è ovviamente un turismo mordi e fuggi: quello che preoccupa di più i veneziani visto che storicamente lo scalo lagunare era un porto d’imbarco-sbarco. Cioè la maggior parte delle navi iniziava/finiva la crociera in Laguna con notevoli benefici per l’economia locale. Si tratta dei crocieristi che pernottavano prima o dopo la crociera, utilizzavano l’aeroporto e mezzi pubblici per raggiungere la loro

dellebagaglinell’imbarco-sbarcoriimpegnavanodestinazione,glioperato-dellastazionemarittimadeiedeirifornimentinavi.Insommaquel Crocieristica.

Marco Dario

Nella foto, il prof. Alessandro Angelini Consegnato il premio di laurea Vittorio e Marina Gregotti Si è svolta il 12 luglio nell’aula magna dell’Università Iuav di Venezia, la cerimonia di consegna del premio di laurea “Vittorio e Marina Gregotti” (prima edizione) per la migliore tesi di laurea magistrale in Architettura e MA Architecture, che consiste di due premi da 6.000 euro l’uno. Il Comitato scientifico, composto da Marina Gregotti e dai professori Alberto Ferlenga, Paolo Legrenzi, Guido Morpurgo, ha premiato i neolaureati Alessio Caregnato, Marco Vidor, Loris Villa per la tesi LUME libera università del Mediterraneo, Salemi amor fati.

www.lapiazzaweb.it18 Università Ricerca. Lavoro dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, dell’Università Ca’ Foscari e dell’Università di Padova Un team internazionale facilita lo sviluppo di nuovi farmaci

Una menzione speciale è stata riconosciuta alla tesi Versus abbandono. Come ricostruire i luoghi della comunità: un progetto per Arquata del Tronto, delle neolaureate Marianna Pellin, Eleonora Todeschi, Emma Veronese.Ilpremio di laurea si affianca alle attività di promozione del Fondo Gregotti Iuav, avviate dalla Fondazione Universitaria Iuav grazie al generoso sostegno di Marina Gregotti, La premiazione è stata preceduta da Luciano Canfora, professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, che ha inaugurato la serie delle Gregotti Lectures con la conferenza “Il Partenone tra urbanistica, architettura e politica ateniese”.

Le Gregotti Lectures e il premio di laurea si inquadrano nelle attività di promozione del Fondo Gregotti Iuav, avviate dalla Fondazione Universitaria Iuav grazie al generoso sostegno di Marina Gregotti. Le attività del Fondo saranno scandite annualmente da una serie di Lectiones Magistrales affidate a rilevanti personalità della cultura europea, secondo lo spirito di dialogo tra le discipline alla base degli studi e della produzione scientifica e progettuale di Vittorio Gregotti. (m.d.)

todo per sintetizzare grandi collezioni di composti in volumi estremamente piccoli mescolando in modo rapido i reagenti mediante l’utilizzo onde acustiche. Grazie alla miniaturizzazione e all’elevata velocità, è stato possibile generare in modo sostenibile una raccolta di più di decine di miglia di diversi composti in appena mezza Lagiornata.tecnologia è stata applicata per sintetizzare piccoli composti macrociclici, una classe di molecole emergenti in grado di colpire in modo mirato proteine bersaglio specifiche di alcune malattie e che possiedono numerose qualità alle quali l’industria farmaceutica è particolarmente interessata. Per esempio, hanno un basso peso molecolare, proprietà che permette loro di oltrepassare la membrana cellulare e raggiungere bersagli interni alla cellula. Inoltre, la loro struttura compatta e rigida favorisce un’elevata affinità di legame con la proteina bersaglio consentendo quindi l’utilizzo di una quantità inferiore di molecola per ottenere l’effetto desiderato. “Il nostro contributo è stato fondamentale per comprendere la modalità di legame di questi nuovi composti maa maggior parte dei programmi di ricerca volti alla scoperta di nuovi farmaci inizia con una serie di combinazioni tra composti chimici strutturalmente diversi raccolti nel corso di molti anni che viene testato contro una determinata proteina bersaglio. Questi esperimenti vengono solitamente eseguiti in piastre che contengono centinaia di micropozzetti ciascuna, in cui ogni pozzetto contiene un composto chimico da analizzare, ottenendo alla fine migliaia di piastre da studiare. Una procedura che richiede quindi molti giorni, costi ingenti e consumi elevati di sostanze chimiche e che spesso non porta all’individuazione di molecole Perpromettenti.ovviarea questo processo laborioso e costoso è stato messo a punto un nuovo meMesso a punto un metodo per produrre e identificare in modo rapido e sostenibile migliaia di composti macrociclici, una famiglia di molecole farmaceutiche emergenti e di grande interesse per la cura di gravi malattie quali i tumori crociclici al bersaglio proteico ed ha contributo alla validazione dell’approccio di screening di grandi librerie macrocicliche funzionalizzate con gruppi molto diversificati” spiega Alessandro Angelini, professore presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e tazione.nuovoportataCommunications”,ancheprocciostudioFédéraledell’EcolezereChristiantifarmaciternosaglisvilupparepossonocellulari,attraversarenoapprocciociclicipolare,sioni“DatechnologyropeanVeneziadell’UniversitàNanosistemiCa’Foscariemembrodell’Eu-CentreforLivingTe-(ECLT).leloropiccoledimen-elalimitatasuperficieicompostimacro-concepiticonquestoinnovativohan-un’elevataprobabilitàdilemembraneilchesignificacheessereutilizzatiperfarmaciperber-chesitrovanoall’in-dellacellulaoanchechevengonoassun-perviaorale”concludeHeinis,professo-pressol’IstitutodiScien-ChimicheeIngegneriaPolytechniquedeLausanne.Lodiquestonuovoap-èstatopubblicatosullarivista“Naturevistalainnovativadiquestometododisperimen-

L a giunta comunale di Venezia nella sua ultima riunione ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di restauro conservativo di alcuni elementi edilizi dei forti della terraferma, in particolare forte Carpenedo, forte Mezzacapo e forte Gazzera, con l’intenzione di porre rimedio a situazioni di degrado legate all’azione degli agenti meteorologici, alla vetustà, nonché di migliorare l’accessibilità dei luoghi con la messa in sicurezza dei percorsi pedonali. Nello specifico i lavori previsti con questo progetto riguardano principalmente per forte Carpenedo il restauro conservativo della balaustra e del cornicione, la pulizia della facciata e dei sistemi storici di allontanamento acque meteoriche e il restauro conservativo della balaustra del traversone centrale. Per forte Mezzacapo si interverrà sulla messa in sicurezza del capannone uno con la sistemazione dell’impianto elettrico Sicurezza.

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www.lapiazzaweb.it 23Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Approvato dalla giunta comunale il progetto di fattibilità tecnica ed economica

Al via il restauro conservativo dei forti In partenza i lavori per il recupero di alcuni elementi edilizi dei forti della terraferma, in particolare forte Carpenedo, forte Mezzacapo e forte Gazzera esistente, l’adeguamento degli impianti del corpo di guardia e la messa in sicurezza dei marciapiedi del Corpo di Guardia. Infine, per forte Gazzera è prevista una generale sistemazione del verde delle aree esterne con l’eliminazione di alberi caduti pericolanti.

“Un ulteriore investimento di 200mila euro – spiega l’assessore Francesca Zaccariotto – che abbiamo destinato alla salvaguardia e alla conservazione dei nostri Forti. Luoghi della storia veneziana che, partendo da forte Marghera, ed estendendosi ad altre sette strutture hanno garantito la difesa della città dagli attacchi che venivano dalla terraferma.

striamo in questo modo quanto sia importante per questa amministrazione non solo prendersi cura di piazza San Marco o di riva sette Martiri, come abbiamo fatto nella stessa riunione di Giunta approvando lavori per 8,8 milioni di euro, ma anche di quanto la Repubblica Serenissima ha costruito in terraferma. È il nostro passato, la nostra tradizione e vogliamo fare in modo che le future generazioni possano continuare a goderne la bellezza”. I lavori partiranno con la fine dell’estate, con una durata che varierà a seconda del forte e degli interventi previsti tra i tre e i sei mesi. Massimo Tonizzo Forte Carpenedo.

Finalmente anche Marghera avrà la sua area cani Nuova area per gli amici a quattro zampe in una delle aree più abitate di Marghera, con la concreta speranza che serva non solo per i padroni degli animali, ma anche per dare maggior visibilità e uso più continuo a un parco che, rispetto alle altre aree verdi del quartiere, è negli ultimi anni stato un poco lasciato in secondo piano. Gli assessori comunali alla Coesione sociale, Simone Venturini, e all’Ambiente, Massimiliano De Martin, e il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo, hanno inaugurato la nuova area cani al parco Robert Baden Powell, in via Beccaria a Marghera. Si tratta di un’area di 3650 metri quadrati suddivisa in due zone: una di 2200 metri quadrati per i cani di grossa taglia e una di 1450 metri quadrati per i cani più piccoli. “Tra le numerose aree cani presenti nel territorio comunale – ha spiegato l’assessore De Martin – questa è la più vasta. Gli animali d’affezione sono sempre più presenti nelle nostre abitazioni e nella nostra quotidianità e quindi come Amministrazione riteniamo necessario dar loro degli spazi adeguati dove muoversi e correre liberamente. Affinché le zone dedicate ai nostri amici a quattro zampe siano sempre accoglienti e curate è fondamentale che tutti i cittadini che le frequentano siano rispettosi degli orari di utilizzo e scrupolosi nella raccolta e nel corretto conferimento degli escrementi dei loro animali”. Anche l’assessore Venturini ha sottolineato l’importanza di avere in terraferma, nel centro storico e nelle isole apposite aree per i cani: “L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è che ci sia uno spazio come questo almeno in ogni quartiere, in modo anche da offrire refrigerio durante i caldi mesi estivi, in cui anche per i cani la permanenza all’interno delle abitazioni è più difficile”. A questo scopo, come ha precisato il presidente Marolo, l’area sarà presto implementata con ulteriori alberi e panchine: “Finalmente anche Marghera centro ha la sua area cani”, ha concluso il presidente, “Oltre a quelle già presenti nella nostra Municipalità. Questa in particolare è divisa in due zone molto ampie, dotate ciascuna di una fontanella per l’acqua”.

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Municipalità

Al quartiere Pertini tutto pronto per l’attesa riqualificazione

Lavori pubblici. L’assessore Paola Mar ha incontrato i condomini per illustrare i prossimi interventi

www.lapiazzaweb.it24 P er il quartiere Pertini è finalmente tempo del rinnovo, con il via alla attesa riqualificazione dei primi quaranta appartamenti. Un intervento richiesto da tempo dai comitati dei residenti per arginare degrado e occupazione abusiva e per trovare anche una sinergia di azione comune e residenti. Come primo passo del i lavori, l’assessore Paola Mar ha incontrato i condomini per illustrare i prossimi interventi in una riunione propedeutica all’avvio dei lavori di riqualificazione dei primi 38 appartamenti del quartiere Pertini, in via Gavagnin, a Mestre. All’incontro erano presenti anche Alessandra Bolognin, direttrice di Insula, oltre che il direttore lavori e di cantiere che hanno potuto illustrare ai condomini gli interventi previsti. I lavori, che potranno beneficiare dell’eventuale conferma bonus del 110% e di un contributo aggiuntivo del comune di Venezia, comporteranno la realizzazione di un cappotto esterno e la copertura con pacchetto isolante. Verranno inoltre sostituiti gli infissi. “Allo stato attuale – hanno spieri – serramenti sono di tipo tradizionale con struttura in ferro con vetrocamera singola, mentre i sistemi di oscuramento sono esterni e composti da una tapparella in PVC di tipo manuale. Verranno sostituiti da serramenti in PVC con doppia guarnizione, triplo vetro e doppia vetrocamera”.Il cantiere proseguirà poi con la sostituzione dei portoncini blindati di ingresso, dei cassonetti e degli avvolgibili, la realizzazione di schermature solari al piano terra e al piano secondo, la realizzazione di un ascensore piano terra-piano primo per ogni blocco di edifici. Inoltre, come attività finanziata direttamente dal comune, verranno consolidati tutti i setti e le parti in muratura che oggi presentano del calcestruzzo scoppiato e ferri a vista. Le verande rimosse al secondo piano verranno poi sostituite con altrettante di tipo bioclimatico. “Con questi interventi – ha spiegato l’assessore Paola Mar – si valorizza ulteriormente il patrimonio degli edifici residenziali del Comune. È stato importante spiegare ai condomini cosa accadrà durante i lavori e cercare di rispondere ai loro dubbi e richieste. Gli interventi per l’efficientamento energetico saranno quasi tutti esterni e cercheremo di prevenire le eventuali possibilità di disagio”. Ora, si resta solo in attesa della data fissata per l’inizio dei lavori.

Un intervento richiesto da tempo dai comitati dei residenti per arginare degrado e occupazione abusiva e per trovare anche una sinergia di azione comune e residenti Addio a Luisella Aprà, “paladina” del Lido Municipalità del Lido e mondo dell’associazionismo veneziano in lutto per la scomparsa di Luisella Aprà, una delle principali artefici delle lotte per il ripristino della sanità in isola e per la parità di diritti. Impegnata nel sociale, già consigliera di municipalità, attivista a difesa della sanità e delle politiche sociali, Luisella Aprà ha ceduto la sera del 17 luglio a 68 anni a una grave malattia che la tormentava da tempo, ma che non le aveva impedito di proseguire le sue lotte. “Dovrò affrontare la lotta per tumore maligno all’esofago”, scriveva in uno dei suoi ultimi post su facebook, “Ma non ho problemi a nascondere la mia situazione sanitaria o a nominare certe malattie”. Una vita intera quella di Luisella Aprà all’insegna dell’impegno e del coraggio. Nata a Biella, aveva prima di trasferirsi a Venezia dove ha lavorato come ricercatrice e studiosa, coltivando allo stesso tempo la passione per l’impegno politico fino all’elezione nel 2010 a consigliera municipale al Lido. Oltre alla politica, la sua vita è stata dedicata all’impegno sociale, con anni di attività in prima linea con il comitato ambientalista Altro Lido prima e poi, durante la pandemia, come portavoce “al megafono”del movimento per la difesa nunciare la sofferenza dei giovani provocata dal Covid. Tra le altre sue attività, la fondazione dell’Asd Genitori Insieme, della quale era stata anche presidente e le collaborazioni con la Pro Loco. Moltissime le testimonianze ed i ricordi di Luisella. “Una donna piena di vita” dice il compagno di mille battaglie Salvatore Lihard, “Da lei abbiamo imparato tanto, soprattutto dai suoi racconti sull’emarginazione e sulle donne. C’era un mondo diverso dal solito per il quale lei battagliava. Ha speso la sua vita per un mondo migliore”, mentre le piccole atlete della Genitori Insieme le hanno dedicato le medaglie vinte al trofeo nazionale 5 cerchi di Montegrotto Terme. “Luisella ora è diventata una farfalla”, la toccante dedica, “Quando vedete una farfalla pensate che possa essere lei che vi viene a gato i responsabili dei lavo- Massimo Tonizzo completato gli studi a Milano della sanità pubblica per de- trovare”. (m.t.)

www.lapiazzaweb.it26 W assily Kandinsky e le avanguardie europee saranno protagonisti di una rassegna al Centro Candani di Mestre dal 30 settembre 2022 al 21 febbraio 2023. L’evento è a cura di Elisabetta Barisoni, della Fondazione Musei Civici VeneziaLani. mostra, dal titolo “Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie”, è un progetto originale di MUVE che attinge l’intero contenuto della ricchissima esposizione dalle proprie Collezioni, fatto del tutto eccezionale in Italia, soprattutto se si fa riferimento ai grandi interpreti del ‘900 internazionale. Assieme a quelli di Kandinsky si potranno ammirare capolavori di Paul Klee, Lyonel Feininger, Enrico Prampolini, Jean Arp, Victor Brauner, Joan Mirò, Antoni Tàpies, Yves Tanguy, Luigi Veronesi, Ben Nicholson, Karel Appel, Roberto Matta, Giuseppe Santomaso, Mario Deluigi, Tancredi, Mark Tobey, Emilio Vedova, Mirko Basaldella, Eduardo Chillida. Bruno De Toffoli, Julia Mangold, Luciano Minguzzi, Richard Nonas. Gli acquisti del Comune alle Biennali, insieme alla fascinazione per Venezia di molti artisti e collezionisti, hanno creato le condizioni perché Ca’ Pesaro diventasse il luogo dove in Italia sono stabilmente documentati i fermenti dell’arte dell’intero Novecento mondiale, e che proprio da questa venissero selezionate le opere da portare al Centro Candiani. “L’esposizionesottolinea Gabriella Belli, direttore della Fondazione MUVE - racconta l’affascinante viaggio dell’arte astratta dalla sua nascita al nostro contemporaneo. Ca’ Pesaro è custode dell’arte del proprio tempo e qui naturale protagonista di un’importante azione cul“Ilturale”.Centro culturale Candiani si conferma luogo dove arte e pittura sono di casa riuscendo a fidelizzare un sempre maggior numero di visitatori - commenta il sindaco Luigi Brugnaro. Sono passati 5 anni da quando “Attorno a Klimt” ha portato a Mestre le grandi mostre internazionali. Da allora Tiziano, Canova, Rauschenberg, Koons fino a Warhol e la Pop Art, solo per citare alcuni dei grandi, sono diventati i protagonisti dello spazio Elisabettaespositivo”.Barisoni, che delle Galleria di Cà Pesaro è la responsabile, così anticipa la linea della mostra da lei curata: “Dopo la prima parte dedicata alla nascita dell’astrazione la mostra presenta, sempre attraverso i capolavori di Ca’ Pesaro, Le avanguardie tra astrazione e Surrealismo. Sulla linea tracciata da Klee e Kandinsky, durante gli anni Venti si inseriscono le sperimentazioni del Surrealismo di Joan Miró, Yves Tanguy, Victor Brauner e Antoni Tàpies, la scultura astratta di Jean Arp, le analogie cosmiche di Enrico Prampolini e le forme musicali di Luigi Veronesi. La terza parte della mostra esplora la persistenza dell’Astrazione nel secondo dopoguerra. Negli anni Quaranta la lezione di Kandinsky si declina nel mondo inglese con l’esperienza di Ben Nicholson, nelle esperienze internazionali dell’Espressionismo astratto e in Italia del Fronte Nuovo delle Arti e dell’Astrattismo segnico. Da Emilio Vedova a Mario Deluigi, da Giuseppe Santomaso a Tancredi, da Roberto Matta a Karel Appel fino a Mark Tobey, le forme dell’astrazione nella seconda parte del ‘900 si collocano a metà tra informale, suggestione lirica e gestuale. La mostra si chiude con una preziosa selezione di scultura, La scultura verso il minimalismo, che completa il percorso con capolavori di Mirko Basaldella, Eduardo Chillida, Luciano Minguzzi e Bruno De Toffoli, a testimoniare la persistenza del dialogo tra astrazione e biomorfismo verso gli anni Cinquanta. Infine la ripresa di un’astrazione radicale, quasi ascetica, si fa strada con le esperienze minimali di Richard Nonas e di Julia Mangold, che introducono il visitatore nel pensiero degli anni Settanta, alla ripresa di una nuova vita dell’arte e delle forme astratte”. Gaia Ferrarese Arte. Dal 30 settembre 2022 al 21 febbraio 2023 una nuova esposizione Kandinsky e le avanguardie europee in mostra al Candiani di Mestre

L’evento è a cura di Elisabetta Barisoni, della Fondazione Musei Civici Veneziani

Cultura

Per le vacanze estive, c’è chi preferisce il mare e chi la montagna. E poi c’è chi invece sceglie di visitare una delle città d’arte più belle al mondo, Venezia. E quale momento migliore se non questo per visitare la Collezione Peggy Guggenheim, tappa lagunare obbligatoria per gli amanti dell’arte e della cultura, dove è possibile concedersi qualche ora immersi nella quiete del giardino delle sculture e tra le opere dei grandi protagonisti dell’arte del Victorterpretidioccultognaintrigantemodernità“SurrealismononnatecollezionatiAccantoNovecento.aicapolavoridallamece-americana,poi,daperdereèlamostraemagia.Laincantata”,unviaggioall’inse-dimagia,alchimiaeattraversoleoperealcunideimaggioriin-delSurrealismo:Brauner,Leonora Carrington, Dorothea Tanning, Max Ernst, René Magritte, e molti altri. Con oltre 123.000 visitatori dalla sua apertura, il 9 aprile, la mostra sta riscuotendo un incredibile successo di critica e pubblico. Il percorso espositivo, aperto fino al 26 settembre, spazia dall’irrazionale alla dimensione cosmica, dalla nozione dell’artista come mago a quella della donna come essere magico, dea e strega. “Surrealismo e magia. Tutti i giorni alle 15 il pubblico può approfondire i temi dell’esposizione grazie a una presentazione gratuita, compresa nel biglietto d’ingresso al museo. Nel segno di accessibilità e inclusione prosegue anche il progetto “Estate a Palazzo”, rivolto agli over 75, promosso dall’Associazione Red Carpet for All e patrocinato dal Comune di Venezia. Giovedì 8 settembre, prima dell’orario di apertura al pubblico, un gruppo di ospiti della quarta età potrà seguire una visita guidata gratuita alla mostra.

La mostra “Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie” è un progetto di MUVE che attinge l’intero contenuto della ricchissima esposizione dalle proprie Collezioni Arte e magia riempiono le sale del Peggy Guggenheim Museum

Ecco perché ho deciso di affrontare la sfida”. La traversata, di circa 60 miglia, seguirà l’antica via del sale, quella che le navi della Serenissima percorrevano per approvvigionarsi del minerale sulle coste dell’Istria. Non è stato ancora ufficializzato il giorno nel quale verrà tentata l’impresa, ma sarà tra il 22 e il 25 agosto. La partenza avverrà da Pirano nelle prime ore del mattino, con arrivo sulla spiaggia del Blue Moon, al Lido di Venezia, nel tardo pomeriggio. Il tempo di navigazione è previsto tra le 10 e le 12 ore, in base anche alle condizioni meteo e a quelle del vento. A sostenere Scarpa ci sarà il Gruppo Bevanda Malamocco APS, mentre la sezione di Venezia della Lega Navale Italiana metterà a disposizione delle imbarcazioni d’appoggio che lo accompagneranno nel suo viaggio sull’AdriaTratico.gli obiettivi dell’iniziativa c’è poi quello di raccogliere fondi, attraverso un crowdfunding, per la ricerca contro la malattia. Il denaro sarà destinato alla Fondazione Grigioni di Milano, che poi dirotterà le donazioni verso istituti e cliniche ospedaliere che si occupano della lotta al Parkinson, e potrà essere donato o con bonifico libero tramite IBAN della Fondazione, che sarà reso noto nei prossimi giorni, o tramite un account Facebook che verrà creato per l’occasione.

www.lapiazzaweb.it 27 U n obiettivo importante attraverso un’impresa nient’affatto facile: sensibilizzare l’opinione pubblica per favorire la ricerca sul morbo di Parkinson, con una traversata in canoa, in solitaria nell’alto Adriatico, che partirà da Pirano, in Slovenia, per giungere a Venezia. È questa l’avventura di cui Gian Luca Scarpa sarà il protagonista. Canoista che vanta diverse affermazioni a livello agonistico, nelle categorie Juniores e Master, che due anni fa ha scoperto di essere affetto da questa percorrereamatoperlo.l’hanno,perchézareE’datovececambiatopakinsondi“HostrazionesentanzasoreesenzagliostatadalL’iniziativa,patologia.patrocinataComunediVenezia,èpresentataafinelu-aCa’Farsetti,allapre-dellostessoScarpa,delvicesindacoeasses-alloSportinrappre-dell’Ammini-comunale.scopertodadueanniavereilmorbodiPar--haspiegatoScar--Questacosamihalavita,main-dipeggiorarlamihaunaspintapositiva.importantesensibiliz-suquestapatologiamoltepersonecemagarisenzasa-Inoltrehosempreandareincanoaequestarotta.

Il personaggio

Gaia Ferrarese

In alto, un momento della resentazione. Sopra, Gian Luca Scarpa La traversata, di circa 60 miglia, seguirà in canoa l’antica via del sale, la stessa che le navi della Serenissima facevano per approvvigionarsi del minerale sulle coste dell’Istria L’iniziativa. Tra gli obiettivi, raccogliere fondi in crowdfunding per la ricerca contro la malattia Da Pirano a Venezia contro il Parkinson: la grande impresa di Gian Luca Scarpa

Ieri,oggi,domani. Piùdi1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti. Conta almeno

“Ho scoperto da due anni di avere il morbo di Parkinson. Questa cosa mi ha cambiato la vita, ma invece di peggiorarla mi ha dato una spinta positiva”

Ieri,oggi,domani. Più 1000 prezzi SiamoSiamobloccati.sempreconvenienti.sempre bloccati

Dentro

nelterritorioilcuoredellagente! 23 Edizioni Oltre 506.000 raggiunteFamigliedal 1994 con VOI

I l Venezia del nuovo corso targato Ivan Javorcic, riparte per l’avventura in serie B da due colonne arancioneroverdi, il difensore Filippo Ceccaroni e il centrocampista Domen Crnigoj che hanno prolungato il contratto rispettivamente fino alla stagione 2026/27 il primo, Crnigoj al 2025/26. “Sono molto felice di aver rinnovato il contratto che mi lega al Venezia. Qui mi sono sempre trovato benissimo ed in questa piazza ho provato emozioni indescrivibili, nonostante qualche dolore come l’amaro finale della scorsa stagione. Ho sempre sentito grande fiducia sia da parte della società che dei tifosi, che mi hanno accolto come se fossi sempre stato parte della famiglia e questo mi rende particolarmente orgoglioso. Ci aspetta un campionato difficile ma anche entusiasmante con squadre di alto livello”. Ceccaroni, 26 anni, è stato un modello di costanza sin da quando è arrivato in prestito dallo Spezia nell’agosto 2019. Passato al Venezia gosto 2020, ha totalizzato il maggior numero di presenze della squadra in ciascuna delle ultime due stagioni. Nella stagione 2020/21 culminata con la promozione in Serie A, il difensore centrale di sinistra ha giocato infatti tutti i 90 minuti in 42 delle 43 partite tra regular season di Serie B e playoff promozione, giocando inoltre per intero 34 delle 38 partite nella massima serie nel campionato appena Coetaneoterminato.diCeccaroni è Domen Crnigoj, uno dei punti di forza del centrocampo del Venezia sin dal suo arrivo, nell’agosto del 2020. Il giocatore sloveno si è distinto in serie A disputando 34 partite (secondo solo a Ceccaroni, che con 35 presenze è il giocatore con più presenze nello scorso campionato) con 3 gol, tra cui lo splendido e decisivo gol nella vittoriosa trasferta contro il Torino. “Sono molto contento di aver rinnovato il contratto che mi lega al Venezia. Come avevo già detto in precedenza, il mio obiettivo è quello di rimanere qui il più a lungo possibile, perché rappresentiamo una città unica al mondo con degli splendidi tifosi. Quest’anno la serie B è di altissimo livello, ma siamo una squadra forte che sta lavorando per costruire una mentalità vincente”.

Una caratteristica della nuova Umana Reyer femminile è poi la gioventù. “Certamente abbiamo allestito un roster giovane, anche nelle straniere: è stata una scelta voluta. Abbiamo deciso di ripartire in modo da vedere il futuro con alcune ragazze anche molto giovani. Forse ora non siamo forti come Schio o come alcune giocatrici di Bologna, ma la valutazione va fatta sul lungo periodo, almeno un paio Calcio.

Il difensore e il hannocentrocampistarinnovatoilorocontrattifinoal2026:“Moltocontentidicontinuarequestaavventura”

Coach Mazzon pronto a guidare il Reyer femminile alla vittoria

Dopo l’ottimo bronzo europeo alla guida della Nazionale Italiana Under 20, che ha coronato la sua stagione di esordio nel basket femminile, coach Andrea Mazzon è già concentrato con idee ben chiare in merito alla nuova annata che, per la prima volta dall’inizio della stagione, lo vedrà alla guida della prima squadra dell’Umana Reyer“L’obiettivofemminile.per la prossima stagione? In questo momento, non dobbiamo limitarci a pensare ai risultati, dice Mazzon, ma concentrarci sul dato tecnico, perché è questo che poi ci porterà ai risultati”. Ci dovrà essere sempre quel tipo di fame, di unione di intenti e di mentalità che ci porterà anche a cosa di importante. Quando su dodici giocatrici se ne cambiano dieci, più Pan che praticamente è anche lei una novità dopo il lungo stop, è ovvio che serve un periodo di adattamento. Ed è altrettanto ovvio che altre squadre che hanno mantenuto un nucleo fisso importante all’inizio faranno meglio di noi. Ma ciò non toglie che siamo tutti consapevoli di avere una buona squadra. Magasono sicuro che queste ragazze faranno innamorare i nostri tifosi, che invito a venirci a vedere numerosi. Perché, ve lo assicuro, sarà entusiasmante vederle giocare, pensando alle loro interessanti caratteristiche, anche di spettacolarità e velocità”.

I due protagonisti della serie B sono Filippo Ceccaroni e Domen Crnigoj

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In foto, il Ceccaroni.Filippodifensore Sport fare risultati e a creare qual- ri non vinceremo tutto, ma d’anni”. (c.a.)a titolo definitivo nell’a-

Il Venezia riparte con due grandi colonne arancioneroverdi

I n questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? Il primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie. Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.

Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. S enatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi. Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti. Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR. Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.

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C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori?

#Regione

L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” Il senatore Antonio De Poli

Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano di convergere su candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese.

www.lapiazzaweb.it30 Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia

Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”

“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile”

Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne. A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione. Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire

In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito.

Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.

Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.

Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione? Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra.

Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.

Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono.

Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e prattutto in un elettorato come quello del Nord che crede ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.

Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.

Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci Andrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una partita con una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. Oggettivamente penso abbia pesato soqualità della vita. Nicola Stievano crede più e ha ragione.

Packaging green, la scelta giusta per un futuro sostenibile

Una rivoluzione verde che investe tutti i settori dell’industria italiana, tanto più che gli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide economiche, stanno rendendo sempre più urgente la necessità di raggiungere l’autosufficienza energetica e l’efficientamento delle risorse.

La svolta green. Attenzione all’impatto urbanistico, alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico

La GDO accelera sulla rivoluzione verde

L’impegno di Aspiag Service per ridurre l’impatto ambientale si concretizza anche nella scelta di rendere i prodotti sempre più sostenibili attraverso, ad esempio, la riduzione dell’uso della plastica e investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare packaging riciclabili, in particolare per i prodotti a marchio. Un esempio concreto di questa ricerca è rappresentato dalla linea Verde Vera EcoBio, la linea beauty di Despar che propone prodotti con ingredienti di origine naturale e che, anche dal punto di vista del packaging, si è rinnovata con l’utilizzo di flaconi e tubi in plastica riciclata post consumo ed etichette in plastica di origine vegetale, permettendo una riduzione media del 23% delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla scelta di packaging tradizionale. Oltre a ciò, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto dei propri contenitori sulla produzione di CO2, Aspiag Service ha aderito con Verde Vera al “progetto Kariba” per la protezione delle foreste dello Zimbabwe attraverso l’acquisto di certificati per la rimozione della CO2 pari alla carbon footprint stimata per la produzione degli imballaggi di questa linea per tutto il 2021. Per la linea a marchio Verde Vera, Aspiag Service è stata tra i vincitori del bando CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’ecodesign 2021, un riconoscimento che spinge il marchio dell’abete verso un futuro sempre più verde.

Il caso Aspiag Service - Despar

E in questa svolta green anche la Grande Distribuzione Organizzata è diventata protagonista del processo di cambiamento per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze e ai nuovi valori che gli stakeholder – collaboratori, clienti, partner, fornitori, istituzioni e comunità – ricercano e che rappresentano un vantaggio competitivo per le stesse aziende del settore. La GDO, infatti, gioca un ruolo fondamentale perché la sua linea d’azione si muove su due binari paralleli che riguardano da un lato il proprio business e, dall’altro, le scelte dei clienti, indirizzandoli verso prodotti sostenibili e contribuendo alla tutela delle risorse e del pianeta. E questo è anche l’impegno di Aspiag Service, che lavora ogni giorno per accrescere il proprio essere azienda responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio. Un impegno che Aspiag Service dimostra concretamente nella propria politica di sviluppo della rete vendita, prediligendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di restituire alle comunità zone inaccessibili, evitare il consumo di suolo, valorizzare edifici ed elementi architettonici di pregio e innescare un circolo virtuoso attraverso la collaborazione con aziende del territorio, offrendo un concreto supporto alle imprese locali. Ne sono un esempio i punti vendita aperti nello storico Teatro Italia in Strada Nuova a Venezia, il Despar di Prato della Valle a Padova e il recente Eurospar aperto a Trieste nell’area ex-Maddalena.

Crescere green, insieme al territorio 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), 169 traguardi, 192 paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto il piano: sono questi alcuni numeri che descrivono la grande sfida lanciata dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo ambizioso che richiede un cambio di paradigma a tutti i livelli, non solo nelle politiche economiche globali, ma anche di ogni singola comunità e di ogni singola azienda. Raccogliendo questa sfida, anche Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna, e Lombardia, che gestisce 249 punti vendita diretti a insegna Despar, Eurospar e Interspar e rifornisce 316 punti vendita affiliati nei territori in cui è presente (161 in Veneto tra diretti e affiliati), ha implementato la propria strategia di crescita improntata alla sostenibilità puntando su sette SDGs che si intersecano con i valori aziendali. Un impegno scritto nel DNA della nostra azienda e rappresentato nell’abete, il logo che da sempre caratterizza il marchio Despar. Per questo, consapevoli del nostro ruolo all’interno della società, nel 2021 abbiamo dato vita al nostro Manifesto CSR nel quale abbiamo assunto la sostenibilità come punto di riferimento per le nostre scelte strategiche di business. Un impegno e una responsabilità che noi di Aspiag Service vogliamo trasformare ogni giorno in fatti concreti, lavorando per sviluppare nuove metodologie e procedure per ridurre l’impatto ambientale dei nostri punti vendita e delle sedi con tecnologie innovative, valorizzando le filiere corte e i produttori locali, mettendo al centro le persone, rendendo i nostri prodotti sempre più sostenibili e supportando le comunità in cui ci inseriamo. Lo facciamo nella consapevolezza che solo lavorando insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder, potremo guardare lontano e raggiungere obiettivi ambiziosi improntati a una crescita verde, al fianco delle persone e del territorio. di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto

Per le nuove aperture il gruppo ha adottato una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di evitare consumo di suolo

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Il Punto Vendita Despar di Prato della Valle IL PUNTO

Proprio il punto vendita è per Aspiag Service il centro dell’innovazione sostenibile. Al suo interno è possibile trovare le soluzioni che permettono un’attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di CO2 e il controllo dei consumi energetici. Gli esempi più importanti sono gli impianti a luci LED, presenti ora in 159 punti vendita, la scelta di costruire i punti vendita nella massima classe energetica possibile (A3 o A4), l’utilizzo di sistemi “cool roof” che consentono un risparmio del fabbisogno energetico di un terzo, la presenza di impianti che permettono il recupero e il riuso di calore e acqua. E ancora, l’invio a riciclo di oltre il 76% di rifiuti e l’acquisto di energia verde certificata, che nel 2021 ha raggiunto l’87% del fabbisogno consentendo l’abbattimento dell’85% delle emissioni di CO2. Grazie al proprio impegno ambientale, Aspiag Service è stata la prima impresa della GDO a ottenere la certificazione ISO 14001 – oggi presente per 56 siti, tra sedi, magazzini e punti vendita – che sta progressivamente estendendo a tutta la rete aziendale e che si conferma sempre di più come cardine della politica di sostenibilità.

Regione

www.lapiazzaweb.it 33 Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well

I protagonisti di questa vita sul fiume a presto Treviso.to che l’area intorno al fiume è un

La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia. sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi da motori. Andrea ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.

Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti. Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”

Arrivederci

Il fiume Sile: amore a prima vista

parco naturale che si snoda dalla sorgente (a pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.

31100 Treviso +39 0422 1783822

Turismo

Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il Arriviamocuore.a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.

Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente

Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione.Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.

Zanzare e febbre West Nile, come proteggersi dal rischio di infezione

2022AGOSTO on-line: /category/salute/ Salute

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5) Evitare bevande alcoliche.

10) Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovanall’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini”la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.

dal caldo in dieci mosse Cosa c’è da sapere e come comportarsi

Salute Proteggersi

7) Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.

I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane

6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior rischio.

Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp)

9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili.

Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.

8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.

1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.

2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.

La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di Inparamatandiolo.casodipresenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.

Diuretica e disintossicante. Riduce la cellulite e la ritenzione idrica

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Acque aromatizzate, impossibile non amarle Ho scelto di essere una sostenitrice delle acque aromatizzate perché fanno bene, eliminano le tossine, aiutano a dimagrire e depurano, ma anche per due motivi salvavita: 1 sono a prova di scuse temporali e incapacità culinarie: per aromatizzare l’acqua si deve solo aggiungere della frutta o della verdura. E BASTA. Eventualmente si può unire una preghiera al proprio Dio, per combattere con più convinzione la ritenzione idrica; 2 e liminano, oltre alle scorie, anche le nostre turbe mentali, perché possiamo sbizzarrirci con intrugli vari e dar sfogo alla fantasia. Basta frustrazione da cene mal riuscite o ricette poco armoniose. Il riscatto delle desperate Housewives passa attraverso il drenaggio delle chiappe A prova di incapacità culinaria e aperte alla nostra voglia di sperimentare... ecco una ricetta giusto per iniziare

Body positive.

Gli ingredienti delle acque aromatizzate devono essere freschi e vanno lavati b ene; spezie ed erbe devono essere fresche e intere. Le acque vanno tenute in frigo in bottiglie di vetro ermetiche, filtrate e consumate in giornata.

ACQUA AROMATIZZATA ANANAS E KIWI

Questa è l’acqua aromatizzata della portatrice sana di latoB Cellulitico ironico e indipendente! INGREDIENTI PROCEDIMENTO Mettete in infusione la frutta nell’acqua, in una bottiglia di vetro con il collo largo. Lasciate a riposo per una notte in frigo. Filtratela e bevetela tutta durante la giornata. 2 fettine di ananas fresco • 1 kiwi sbucciato e tagliato a fettine • 1 litro d’acqua Rubrica a cura di Martina Semenzato

Vi piace la mia ricetta? Ne trovate tante altre sul mio libro I Love Me La Piazza vi fa un regalo!! Scrivetemi a: autrice@ilovemesrl.it o sui profili social @i_love_cellulite: 5 libri sono per voi!!!

Le mie acque aromatizzate sono dedicate alle donne e, udite udite, anche agli uomini !!

Salute

Vi si farevigianteincorag-dounall’orizzonteapreperio-moltochestimolaasempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione

Agosto

Vergine È saràrelazioni:leevolvereditempofarvostreun consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi Pesci

Scorpione

Oroscopo

Le ilcondisentirannochetranquille,settimanesarannoprossimevicon-goderviserenitàvostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta Gemelli Il cielo appare sereno e non può soleperiodoesserecheundieluce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili Sagittario cercatechecoravipensieridaDistrattimillenonsietean-accorticiòcheè vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità Leone

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Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Ariete Dopo una fase tempoeallaripartitistasi,disietegrandequestoèildella rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere Bilancia

Agosto, tra riposo e nuovi inizi

Acquario Èvostreguideràchiaveèva-mento:Rinno-laparolachelescelte.tempodi nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina Toro

Non vi importantidibisognofacili,dellecontentateac-vittorieaveteprove che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori

Siete carichinuovodi chevolontàeambizionedibuonainvestirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille Capricorno

Le tensaunachestosteprotagoni-sarannoemozioniledique-periodochiudefasein-eimpegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri

In riuscitesensibilicolarmentesieteperiodoquestoparti-ead apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Cancro

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