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CARO BOLLETTE
Il Comune pronto ad aiutare 6mila famiglie
DOPO LE ELEZIONI
Volti nuovi in Parlamento: ecco i veneziani eletti
COMMERCIO
“Provvedimenti innovativi di tutela della città”
LAVORI PUBBLICI Restyling per l’Area Marciana: Generali torna nella storica sede
SPORT E SOLIDARIETÀ
Venicemarathon, edizione 36 da record e con tante novità
MUNICIPALITÀ
Una nuova cabina di regia per il distretto del commercio
IL CROWDFUNDING CIVICO: I CITTADINI DIVENTANO “OPERATORI DI BENESSERE”
Un progetto innovativo per la buona amministrazione. Il Comune di Venezia tra i primi in Italia ad adottare questa pratica così diffusa a livello internazionale
INDUSTRIALE
La zona logistica semplificata abbatterà i costi e renderà più rapide le procedure: il futuro di Venezia passa anche da qui
A ciascuno il suo
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Ormai i giochi sono fatti e il nuovo governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia è ai blocchi di partenza. Del resto il risultato di queste inedite elezioni d’autunno è chiaro: c’è chi ha vinto e c’è chi ha perso. I primi sono chiamati a governare, gli altri a fare opposizione. Stavolta almeno, a differenza di quattro anni fa, ci sarà risparmiato il continuo viavai di delegazioni al Quirinale, nella disperata ricerca di una ricetta per l’esecutivo. segue a pag 5
A ciascuno il suo
Stievano >direttore@givemotions.it<
Ormai i giochi sono fatti e il nuovo governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia è ai blocchi di partenza. Del resto il risultato di queste inedite elezioni d’autunno è chiaro: c’è chi ha vinto e c’è chi ha perso. I primi sono chiamati a governare, gli altri a fare opposizione. Stavolta almeno, a differenza di quattro anni fa, ci sarà risparmiato il continuo viavai di delegazioni al Quirinale, nella disperata ricerca di una ricetta per l’esecutivo. segue a pag 5
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Periodico d’informazione localeAnno XXIX n.207 OTTOBRE 2022 ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 18:30 Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 17:30
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Caro bollette: il Comune pronto ad aiutare 6mila famiglie
A ciascuno il suo
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it
Certo non andranno trascurati dettagli importanti come la composizione della squadra, la scelta di ministri e sottosegretari condivisa tra le forze politiche della coalizione vincente, la necessità, più volte annunciata, di formare un governo di alto profilo, nel quale ci sarà spazio pure per i tecnici. Già la notte delle elezioni Giorgia Meloni aveva assunto una posa più istituzionale, confermata i giorni successivi: la campagna elettorale è finita così come è finita la lunga stagione di Fratelli d’Italia come unica forza politica all’opposizione. Un ruolo che in questi anni turbolenti ha permesso di capitalizzare e moltiplicare i consensi, fino all’exploit alle urne del 25 settembre.
Adesso FdI insieme alle altre forze di centrodestra passa dall’altra parte della barricata e dovrà dimostrare che la fiducia degli elettori è stata ben riposta. Agli italiani piace cambiare e piace anche affidarsi a chi promette di portare una ventata di novità. E’ stato così già in altre occasioni, nell’ultimo decennio: da Renzi a Salvini al Movimento 5 Stelle. In quelle occasioni sappiamo come è andata a finire e come gli elettori non si facciano tanti problemi a cambiare orientamento. Meloni parte con un buon vantaggio e l’entusiasmo della vittoria, ma dovrà confrontarsi con gli alleati usciti dalle urne con le ossa rotte, pur avendo contribuito al successo della coalizione. Anche nel nostro Veneto l’affermazione di FdI a scapito della Lega si farà sentire e avrà le sue conseguenze, aprendo di fatto un lungo confronto politico nel centrodestra che porterà alle elezioni regionali del 2025.
“A
ncora una volta il Comune di Venezia dimostra la sua vicinanza e la volontà di sostenere quei cittadini che si sono trovati in grave difficoltà e non riescono a far fronte al pagamento delle bollette”. Così congiuntamente gli assessori alla Coesione sociale Simone Venturini e al Bilancio Michele Zuin, commentando l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Venezia in merito agli aiuti economici forniti alle famiglie veneziane colpite dagli effetti del caro bollette conseguente alla crisi energetica.
“Dopo le due settimane in cui abbiamo lasciato aperto il bando dandone massima pubblicità sia sul sito del Comune e sui suoi social network – spiegano gli assessori –, abbiamo ora il numero complessivo delle richieste arrivate che i nostri uffici stanno già passando al vaglio per arrivare a definire l’esatto numero di domande valide che consentiranno poi di procedere all’erogazione del contributo”. Attualmente, le domande pervenute sono state 6.640, di nuclei familiari distribuiti in tutto il territorio comunale.
“Siamo facendo tutto nel tempo più rapido possibile nella consapevolezza che sul tema del caro bollette non c’è tempo da perdere – continuano –. Per quanto riguarda infine i numeri dell’operazione è importante sottolineare che per questa iniziativa il Comune ha stanziato un milione e mezzo di euro che ci consentiranno, grazie al lavoro di efficientamento del bilancio portato avanti dal sindaco Luigi Brugnaro in questi anni di governo, di poter assegnare alle famiglie bisognose che ne hanno fatto richiesta un contributo per l’aumento delle spese energetiche che potrà arrivare fino a 250 euro”.
“Già iniziate le procedure per erogare subito il contributo”
Direzione, Amministrazione
Il Partito Democratico esce sconfitto, anche se proprio in Veneto dimostra una certa tenuta grazie alle esperienze positive nelle città. Ora i successori di Letta sono chiamati a costruire una solida forza di opposizione, senza tentazioni di governi di unità nazionale, e di lavorare affinché alla prossima tornata elettorale possa concretizzarsi l’alternanza. Ma sia dentro che fuori dal partito ci sarà da impegnarsi non poco per imprimere un nuovo corso al Pd e costruire delle solide alleanze. Movimento 5 Stelle e Terzo Polo intanto prendono le misure nel nuovo Parlamento e cercheranno di costruirsi un ruolo. A ciascuno il suo, dunque, con la consapevolezza che sarà un percorso impegnativo.
Redazione:
CENTRO
www.lapiazzaweb.it 5 Ieri, domani. Più prezzibloccati. convenienti.sempre sempre 23 Edizioni Oltre 506.000 Famiglie raggiunte dal 1994 con VOI Dentro il territorio nel cuore della gente! Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
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Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it < Redazione >redazione@givemotions.it < PEFC/18-31-992 RiciclatoPEFC Questoprodottoè realizzatoconmateria primariciclata www.pefc.it
STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tel: +39.030.7725594 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Chiuso in redazione il 20 ottobre 2022 di Venezia e Mestre Questa edizione raggiunge i quartieri di Venezia e Mestre per un numero complessivo di 80.000 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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di via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 www.lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it PEFC/18-31-992 RiciclatoPEFC Questoprodottoè realizzatoconmateria primariciclata www.pefc.it CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Chiuso in redazione il 13 ottobre 2022
Speciale Elezioni
Volti nuovi in Parlamento: ecco la “pattuglia” dei veneziani
Nell’area metropolitana il dato alle urne ha rispecchiato il trend nazionale: FdI al 30%
N el territorio metropolitano di Venezia l’esito del voto dello scorso 25 settembre non si è discostato, di molto, dai risultati nazionali. Anche qui, come altrove, appare evidente come il traino del centrodestra sia stato Fratelli d’Italia (assestato attorno al 30% nei collegi veneziani), mentre anche qui appare evidente la crisi della Lega (attorno al 13%). Per restare in casa centrodestra c’è da registrare il modesto risultato elettorale della quarta gamba della coalizione: la lista “Noi Moderati” che al proprio interno racchiude Ucd, le forze del Presidente della Liguria, Toti, quelle dell’Ex Ministro Lupi e di Coraggio Italia si è fermata complessivamente sotto il 3% nei collegi veneziani.
In città e nella provincia di Venezia il Pd va leggermente meglio che altrove superando, di poco, la soglia psicologica del 20%: sono lontani i tempi nei quali il centrosinistra aveva in questo territorio uno dei propri fortini elettorali.
5 Stelle e la lista nata dalla fusione di Azione e Italia Viva si contendono la terza piazza assestandosi entrambi attorno al 7%.
La pattuglia veneziana al Senato è composta da Raffaele Speranzon che si è aggiudicato, sotto l’effige
di Fdi, il collegio uninominale. Impegnato da sempre in politica sia in Città sia in Regione (fino all’elezione in Senato era consigliere regionale), molto legato a Giorgia Meloni, con la quale ha un rapporto di amicizia e stima reciproca che si protrae sin dalla giovane età.
Torna in Parlamento, questa volta al Senato dopo anni trascorsi alla Camera dei Deputati, Andrea Martella . Volto della sinistra veneziana è il segretario regionale del Pddall’inizio dell’anno. Già sottosegre-
tario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria nel Conte II, sempre attento alle dinamiche del mondo del lavoro. In questi anni è stato in prima fila per l’istituzione della Zls per Venezia. Più nutrita la pattuglia alla Camera dei Deputati e a netta prevalenza femminile.
A vincere i due collegi uninominali per la Camera dei Deputati sono state la confermata Giorgia Andreu-
zza, leghista della prima ora di Noventa di Piave e Martina Semenzato , manager veneziana alla prima esperienza, in campo per Coraggio Italia: sarà lei l’avamposto romano del Sindaco Luigi Brugnaro.
A Venezia sono stati eletti anche Piero Fassino , politico di primo piano ultimo segretario dei Ds e fondatore del Pd, già sindaco di Torino e apprezzatissimo presidente dell’Anci e la
più giovane parlamentare italiana, Rachele Scarpa : 25 anni è una più che rispettabile esperienza nei movimenti giovanili e universitari.
Fuori collegio, ma veneziana a tutti gli effetti, la leader dei Verdi Luana Zanella , una storia politica la sua fortemente legata alla città lagunare e alle sue trasformazioni.
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Gli eletti in Senato e alla Camera. Tra le new entries Raffaele Speranzon e Rachele Scarpa
Il Pd è andato eggermente meglio che altrove superando, di poco, la soglia psicologica del 20%
RAFFAELE SPERANZON
MARTINA SEMENZATO
ANDREA MARTELLA
PIERO FASSINO
GIORGIA ANDREUZZA
RACHELE SCARPA
LUANA ZANELLA
Fratelli d’Italia
Partito Democratico Lega
Partito Democratico Verdi
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Con la formula del Crowdfunding civico “La città Sicura di sè”
Dopo il successo della prima esperienza, altre 11 associazioni raccolgono fondi per realizzare altrettanti loro progetti
Un corso per formare nuovi “operatori del benessere” in grado di seguire le persone con problemi di alcolismo e le loro famiglie; il potenziamento dell’attività di raccolta in laguna della plastica e del suo riciclo; visite guidate, a misura di bambino, alla scoperta di Marghera; un nuovo sportello di assistenza digitale per le fasce più deboli della popolazione; un percorso per le donne colpite da tumore al seno, per favorirne la guarigione non solo fisica ma anche psicologica.
Sono alcuni degli 11 progetti selezionati dal Comune di Venezia nell’ambito della seconda edizione del bando del Crowdfunding civico, presentato a inizio mese al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore
comunale alla Coesione sociale Simone Venturini, e, in collegamento video, il Ceo di “Produzioni dal basso”, Angelo Rindone.
“Il Crowdfunding civico – ha ricordato Venturini – è uno strumento innovativo che sta prendendo finalmente piede anche in Italia e che il nostro Comune ha già avviato lo scorso anno, nell’ambito delle iniziative de ‘La città Sicura di sé’, cofinanziata dal Fondo sociale europeo attraverso il programma operativo PonMetro. In pratica, attraverso un bando, selezioniamo i progetti che riteniamo più validi, dando però alle associazioni proponenti un diktat: quello cioè che la metà della spesa prevista sia trovata da esse stesse, mentre la metà, a quota raggiunta, sarà il Comune ad elargirla. È un modo per
far crescere questi gruppi, ponendo fine all’era ‘meramente assistenziale”, in cui ‘mamma Comune’ provvedeva a finanziare queste attività: un cammino di crescita che abbiamo concretamente aiutato le associazioni a intraprendere.”
Il Comune ha infatti promosso per i gruppi del Terzo settore, dei veri e propri corsi di comunicazione, gestiti dalla fondazione Fenice, per insegnar loro i mezzi migliori per informare efficacemente i cittadini su chi sono, che cosa fanno, quale è il progetto per cui chiedono un sostegno concreto. Progetti che sono ora visibili nella piattaforma di “Produzioni dal basso”, uno dei gruppi italiani specializzati in queste campagne di Crowdfunding.
I risultati dell’edizione 2021 sono stati molto incoraggianti: 474 cittadini hanno fat-
to donazioni agli 11 progetti presenti, con oltre 37.000 euro raccolti: 7 di essi hanno superato la soglia del 50%, ricevendo dal Comune così, complessivamente, altri 30.000 euro. L’obiettivo, e l’auspicio, di quest’anno è che tutte le 11 associazioni riescano ad arrivare, entro il termine fissato del 10 novembre, alla soglia
minima prevista per poter realizzare il loro obiettivo. Se attraverso la raccolta fondi verrà raggiunto il traguardo di almeno il 50% dei costi del progetto, il Comune interverrà coprendo la rimanente quota fino ad un massimo di 5mila euro a progetto.
Gaia Ferrarese
L’Ulss3 in prima linea nel contrasto alle discriminazione di genere e contro i femminicidi
Femminicidi e discriminazioni legate alle violenze sessuali sono temi spesso legati ai fenomeni della violenza di genere e degli stereotipi. Riflettere su questi argomenti attualmente molto sentiti è stato l’obiettivo dell’incontro “Il contrasto alla violenza di genere: la rete dei servizi dell’Ulss 3 Serenissima”, che si è svolto nei giorni scorsi all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, nell’Auditorium del padiglione Rama.
Due sono state le relatrici
dell’evento, inserito all’interno del più ampio Festival delle Idee 2022, la rassegna organizzata dall’Associazione Futuro delle Idee e patrocinata dal Comune di Venezia: Daniela Costantini, responsabile dei consultori familiari di Venezia e Mestre, e Cristina Obber, giornalista e scrittrice che dal 201 9 co-coordinatrice per l’Italia del progetto internazionale “Stand Up” contro le molestie nei luoghi pubblici ed ha anche ideato del progetto “Becoming”, de-
dicato al mondo della scuola e in particolare a studenti e studentesse della fascia d’età compresa tra 11 e 18 anni.
Costantini ha illustrato il protocollo per il contrasto alla violenza contro le donne della Rete territoriale antiviolenza della Ulss 3 Serenissima, che coinvolge 43 soggetti istituzionali tra i quali, oltre alla stessa azienda sanitaria, i centri antiviolenza del Comune di Venezia, le forze dell’ordine, le università e gli ordini professionali. Obber
ha invece parlato soprattutto di quanto la narrazione dei casi di violenza contro le donne fatta dai mezzi di co-
municazione sia spesso condizionata da stereotipi che influenzano la corretta percezione del fenomeno.
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Sostegno al terzo settore. Prende piede un importante strumento innovativo
Zls: è nata una grande occasione per lo sviluppo del territorio
Sono settimane di grande soddisfazione quelle che Venezia (e la vicina Rovigo) hanno vissuto questo mese in seguito all’istituzione ufficiale della Zona Logistica Semplificata di Venezia e Rovigo; un importante traguardo il cui raggiungimento segnerà di qui in avanti una grande occasione per lo sviluppo di tutto il territorio.
Quello della Zls del Porto di Venezia e Rodigino è un progetto che coinvolge circa 20 Comuni, oltre a Venezia e Rovigo, incentrato sui porti di Venezia e Chioggia. Si tratta di un’area a burocrazia semplificata e con vantaggi fiscali che aiuterà ad attrarre imprese e investimenti verso il territorio.
BRUGNARO: “MARGHERA ADESSO PUÒ FARCELA”
Per approfondire il tema, l’indomani della firma del Dpcm dello scorso 6 ottobre, si è svolto anche un meeting, per discutere proprio delle opportunità che questo risultato, raggiunto dopo quattro anni di lavori che hanno impegnato diverse istituzioni, può offrire a tutto il territorio. All’incontro ha preso parte il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme a lui diversi esponenti istituzionali, tra i quali: Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio Venezia- Rovigo, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico, Energia e Legge speciale per Venezia della Regione Veneto, Fulvio Lino Di Blasio, presidente Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale e Vincenzo Marinese, presidente Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.
“Il Veneto – è stato sottolineato nel corso dell’evento – dispone di importanti infrastrutture e un’economia che comprende 10mila imprese nel settore logistica e trasporti. La ZLS veneta dunque richiede grande impegno e un lavoro di squadra per raggiungere risultati: attrarre ulteriori investimenti, creare posti di lavoro e generare ricchezza distribuita”.
“Sottoscriviamo, come Comune di Venezia e come Città
metropolitana, questo decreto firmato a fine legislatura che avvia il percorso che conduce alla creazione della Zls – sono state le parole del sindaco Brugnaro –. Servirà la forza e la volontà di fare presto ad attuare questo progetto: la Zona Logistica Semplificata dovrà essere un’occasione per pensare a tutta Porto Marghera, alle aree non ancora bonificate, ai marginamenti che non sono conclusi, alle dismissioni degli impianti che non sono finite e ai nuovi investimenti. Mi auguro che ci sia un percorso condiviso e soprattutto veloce
e sostenuto il lavoro dei nostri tecnici e dell’Assessore Marcato per far sì che vi fossero tutte le condizioni utili ad arrivare al risultato di oggi”. “Ringrazio anche tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti, la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, l’Autorità Portuale, la Città metropolitana di Venezia, Provincia di Rovigo – ha aggiunto Zaia – e tutte le associazioni categoria e sindacali territoriali che hanno permesso di far sì che si arrivasse al risultato di oggi. Ora si tratta di concretizzare tutti i progetti previsti per rilanciare un territorio che, ne sono certo, diventerà una importante leva di rilancio per l’intera economia del Veneto”.
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e concreto. Marghera adesso può davvero farcela, per il lavoro e per il futuro dei nostri bambini che saranno le donne e gli uomini di domani. Venezia deve essere coinvolta tra gli attori principali che dovranno guidare l’attuazione di questo percorso”.
ZAIA: “MERITO CONDIVISO DA TUTTA LA SQUADRA”
“La sigla del Dpcm che istituisce la Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino è un risultato che va condiviso con tutta la squadra che ha lavorato senza sosta in oltre due anni – è stato il primo commento del presidente del Veneto, Luca Zaia –. È doveroso per il grande impegno profuso ringraziare in primo luogo Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia-Rovigo. In prima persona ha affiancato
Grande soddisfazione è giunta anche dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. “Continueremo ad ascoltare ed analizzare tutte le istanze e le esigenze del tessuto imprenditoriale del territorio – ha infatti affermato il Presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Massimo Zanon, memore dell’attenta opera di ascolto e consultazione degli operatori coinvolti al “Tavolo tematico Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia - Rodigino” – con l’obiettivo di valorizzare tutto il potenziale del nuovo strumento agevolativo della ZLS, che renderà l’area interessata un punto di snodo privilegiato tra Adriatico e Nord Europa, in grado di attrarre investimenti esteri determinanti per il rilancio della competitività del Porto di Venezia, dell’entroterra veneziano e rodigino e del Veneto”.
Gaia Ferrarese
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Camera di Commercio di Venezia e Rovigo: “Continueremo ad ascoltare ed analizzare tutte le istanze e le esigenze del tessuto imprenditoriale del territorio”
Zona Logistica Semplificata. Raggiunto finalmente il traguardo atteso da ben 4 anni
“Pronti a raggiungere importanti risultati: attrarre investimenti, creare posti di lavoro e generare ricchezza distribuita”
Attività produttive
Nuovo regolamento per il commercio. La presentazione a cura dell’assessore Costalonga “In arrivo provvedimenti innovativi di tutela e decoro per la città”
“Chi fa concorrenza sleale e non osserverà le misure potrà essere colpito duramente”
P rosegue l’azione del Comune di Venezia per garantire misure a tutela del decoro della città. L’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, insieme alla direttrice dell’Area Servizi al Cittadino, imprese e qualità della vita, Stefania Battaggia, e al dirigente del Settore Commercio Francesco Bortoluzzi, ha infatti presentato il nuovo “Regolamento per il commercio su aree pubbliche”, varato dalla giunta comunale. Il testo regolamentare, che insieme al provvedimento “Antipaccottiglia” disciplinerà il commercio su suolo pubblico in tutto il territorio comunale (dalle aree mercatali ai posteggi, per un numero complessivo di 1500-1600 concessioni) dovrà essere approvato dal consiglio comunale, dopo la discussione nelle Commissioni compe-
tenti, e la condivisione con le categorie e gli ordini professionali coinvolti.
“Come per la delibera sull’antipaccottiglia – ha rimarcato Costalonga – il nuovo regolamento introduce misure per affrontare in modo deciso il tema del decoro urbano, aspetto essenziale per una città dal valore universale eccezionale e iscritta nella lista del patrimonio Unesco. Il testo, che introduce provvedimenti innovativi a livello nazionale, è stato predisposto con la collaborazione dei tecnici del Settore Commercio, del parere giuridico dell’Avvocatura civica (per resistere a possibili ricorsi) e della Polizia locale, affinché l’intervento nei controlli possa essere semplice, tempestivo e incisivo”.
Il nuovo provvedimento, suddiviso in ben 54 articoli, punta ad inasprire le misu-
re, con azioni più severe nei confronti di chi, pur avendo un titolo concessorio per svolgere la propria attività commerciale su suolo pubblico, non rispetta le regole. “Chi fa concorrenza sleale e non osserverà le misure –chiarisce Costalonga - potrà essere colpito duramente con la chiusura dell’attività (per un massimo di 20 giorni) e la confisca della merce esposta al di fuori dello spazio pubblico concesso”.
In caso di passaggio societario inoltre è prevista una postilla (che dovrà essere inserita nell’atto dal notaio) per assicurarsi che non vi siano pendenze con l’Amministrazione. La misura – è stato spiegato - mira ad evitare il cosiddetto fenomeno dell’ ‘apri chiudi’ per evadere le tasse e le sanzioni comminate dall’Amministrazione. Una volta approvato il nuovo re-
golamento, quindi, le sanzioni seguiranno la concessione. “La proposta normativa introdotta – spiega Battaggia – punta a una duplice responsabilizzazione: da un lato del subentrante che deve essere edotto della situazione del precedente operatore, dall’altro del proprietario che affitta l’azienda. Alcune violazioni dell’affituario possono infatti venire individuate come un disattendere i parametri della concessione comportando conseguenze gravi”.
Sarà inoltre richiesta la costituzione di una fideiussione bancaria a garanzia degli interessi dell’Amministrazione comunale. All’articolo 18 si prevede poi il divieto di vendita di abbigliamento, accessori, calzature usati, ad eccezione dei mercatini dell’antiquariato.
“Dobbiamo essere sicuri – ha concluso l’assessore - che la merce sia di corretta provenienza, tutelando gli operatori che rispettano le regole”.
Gaia Ferrarese
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Restyling per l’Area Marciana: Generali torna nella storica sede
Novità principali, un caffè sempre aperto al pubblico, un’area di coworking riservata alle attività della Fondazione e una grande sala eventi con auditorium
L’Area Marciana si prepara a un “restyling” ovviamente lasciando inalterata la tradizione ma portando anche una ventata di positive novità per turisti e frequentatori abituali. Per la prima volta in cinquecento anni di storia, le Procuratie Vecchie della piazza hanno aperto le porte al pubblico, con l’inaugurazione della Fondazione The Human Safety Net del Gruppo Generali. La riqualificazione degli ex uffici dei procuratori di San Marco si è svolta con la direzione artistica di Davide Rampello per un progetto che ha coinvolto l’ultimo piano e le aree di accoglienza al piano terra. Novità principali, un caffè sempre aperto al pubblico, un’area di coworking riservata alle attività della Fondazione e una grande sala eventi con auditorium a festeggiare il “ritorno a casa” delle Generali nella sua storica sede veneziana. Questo è in realtà solo il primo intervento di un più ampio progetto di riqualificaizone dell’intera area Marciana al quale si è già affiancato il recupero dei Giardini Reali, a
cura dell’architetto Paolo Pejrone in collaborazione con Venice Gardens Foundation in collaborazione con alcuni artigiani locali attraverso l’utilizzo di vetro, rame, legno e specchi. Entro i primi di novembre, intanto, sarà nuova vita anche per l’area della basilica, con una sorta di “cinta” a difenderla, si spera in maniera continuativa, dalle acque alte. “La Basilica di San Marco – spiega il procuratore Carlo
Entro i primi di novembre nuova vita anche per l’area della basilica, con una sorta di “cinta” di vetro a difenderla dalle acque alte
Alberto Tessarin – avrà finalmente la sua cinta muraria in vetro, per proteggerla dalle acque alte fino a 195 cm. Poi, ma qui i tempi non sono ancora certi, ultimeremo i lavori di rialzo e impermeabilizzazione dell’intera piazza, Abbiamo avuto varie date di fine lavori, ma questa sembra essere la volta buona pe porta-
re labasilica all’asciutto. Chiaro che la basilica di San Marco dev’essere completamente liberata dal cantiere in tempi ristretti. Non si può neppure lontanamente pensare che il contorno della Basilica diventi una pattumiera e sono due anni che siamo in questa condizione”. Il cantiere è
stato infatti ufficialmente aperto a settembre 2021, con i primi lavori iniziati a marzo, dopo le verifiche archeologiche. Poi sono arrivati rallentamenti per il blocco dei pagamenti da parte del Consorzio Venezia Nuova, ma ora tutto sembra in regola e la consegna dell’opera è prossima. I
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lavori in piazza a seguire inizieranno dalla calle verso il ponte della Canonicaper approfittare di un periodo normalmente meno affollato, con base operativa accanto al palazzo della Curia e una parte del cantiere davanti a palazzo Ducale.
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Lavori pubblici
Massimo Tonizzo
Procuratie Vecchie. Tutto pronto per la riqualificazione degli ex uffici a San Marco
Veduta aerea di Piazza San Marco e delle Procuratie
“Subito il rilancio di Porto Marghera”
L’area industriale di Porto Marghera è sempre stato uno dei principali poli produttivi del Paese. Inquinamento, crisi della chimica e forse anche qualche investimento sbagliato nel corso degli anni, hanno trasformato, progressivamente, Porto Marghera da un’eccezionale risorsa in un enorme problema con tutto quello che comporta in termini economici ma sopratutto occupazionali.
Sono anni che su Porto Marghera si affastellano dibattiti, previsioni, piani di rilancio, ma ancora si è visto molto poco di concreto. Ecco perché la CGIL nei giorni scorsi ha scelto di sfilare tra le calli della Città storica sino al Municipio per riportare l’attenzione di tutti su questo nodo tutto ancora da sciogliere.
“Il Comune è l’istituzione maggiormente responsabile dell’immobilismo che da anni si registra in questo distretto industriale - dice il segretario della Cgil di Venezia, Ugo Agiollo - poiché asseconda i processi di deindustrializzazione in atto e uno sviluppo fondato sul lavoro povero. Tante le aziende che hanno chiuso,diverse quelle in difficoltà e alle prese con la cassa integrazione o i contratti di solidarietà. Eni ha deciso lo stop del cracking senza investimenti socialmente ed ecologicamente compatibili”.
“Neanche con i soldi del Pnrr - continua il segretario della Camera del lavoro metropolitana - il Comune e la Regione hanno presentato progetti concreti di transizione energetica: lo stesso polo dell’idrogeno, tanto decantato, non ha ad oggi nessun progetto presentato al governo».
“È scandaloso che il Comune non abbia ancora incontrato i lavoratori - afferma - da tempo chiediamo un interesse del Comune, pensiamo alle ex aree Syndial (che potevano essere gestite dal Comune per il rilancio) o alla Zls. Porto Marghera è una delle aree strategiche per il rilancio del tessuto economico di tutta l’area
metropolitana, e per questo è necessario che il Comune sostenga le imprese nella definizione di progetti per la riconversione ecologica, dentro un quadro di rilancio di quell’area che sia condiviso anche con le parti sociali. Avevamo depositato una mozione nella quale chiedevamo al sindaco di aprire dei tavoli istituzionali di confronto, perché è impensabile che i fondi dell’unione europea non vengano investiti per la riconversione di uno dei più grandi siti inquinati d’Europa. Manca però una volontà politica”.
Giacomo Franchin
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L’allarme spopolamento è anche a Mestre: la Città perde una media di 4 residenti al giorno
È noto a tutti, e da molto tempo, il preoccupante problema dello spopolamento del centro storico veneziano, il nuovo campanello d’allarme però è suonato a Mestre. Anche nella terraferma del comune lagunare il problema dello spopolamento è diventato di stringente attualità tanto che secondo una recente analisi si perde una media di quattro residenti al giorno.
A lanciare l’allarme è il consigliere comunale e capogruppo di opposizione in Città Metropolitana, Emanuele Rosteghin.
“Il calo più importante – commenta Rosteghin - si registra a Favaro (meno 170 residenti), Mestre e Carpenedo 162, Chirignago 80, e Marghera 11 e quello che va ulteriormente considerato è un’analisi delle fasce d’età: i bambini da zero a nove anni, complessivamente ridotti in otto mesi di 215 unità, e la fascia che va dai 30 ai 50 anni anch’essa diminuita di 517 persone”.
“Serve interrogarsi se a Mestre si viva bene - prosegue il consigliere d’opposizione - se in questi anni la qualità della vita sia migliorata, se per esempio la situazione di insicurezza non incida su questi numeri. C’è bisogno di stringere i tempi per il piano di rigenerazione urbana che comprenda la sicurezzacome annunciato dallo stesso assessore alla Coesione sociale Simone Venturini - la riqualificazione del patrimonio immobiliare, l’integrazione della popolazione straniera.
“La sfida della residenza è complicata - conclude Rosteghin - e pertanto non si può derubricare con scorciatoie, ma il nodo su cui credo serva aprire una seria riflessione in città è quello ampio e complesso della qualità della vita, anche attraverso progettazioni audaci per ripensare interi quartieri”. (g.f.)
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Politica Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario Sviluppo del territorio. L’appello della Cgil per dare un futuro a uno dei principali poli industriali del paese
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Eventi in città
Si è tenuta la scorsa domenica 23 ottobre la prima edizione della nuova mezza maratona, la 1^ UYN Venice Half Marathon, parte della 36esima Venicamarathon. “La nuova mezza maratona è partita dal “salotto” di Mestre – ha spiegato Piero Rosa, presidente della Venicemarathon –dopodiché i concorrenti sono passati attraverso la rinnovata area centrale di Piazzetta Coin e via Poerio, per poi lambire il nuovo polo museale M9 e raggiungere piazza XXVII ottobre, comunemente conosciuta come piazza Barche. Da qui, ci si immetteva quindi nel tradizionale percorso della Venicemarathon che transita lungo il Canal Salso, i viali verdi del Parco San Giuliano e il Ponte d’acqua, apprezzato in tutto il mondo per la sua unicità, fino al traguardo posto in Riva Sette Martiri. Il tracciato – continua Rosa –, è stato studiato assieme all’amministrazione comunale e alla Polizia locale per arrecare meno disagio possibile alla cittadinanza ed evitare il prolungamento delle modifiche della viabilità. Siamo contenti di aver organizzato questa prima mezza maratona, tanto richiesta dagli atleti e pensata per dare il giusto lustro anche a Mestre e per valorizzarne la vivace realtà, in quello che sarà una giornata storica non solo per Venezia e Mestre ma per tutta la regione”. Infatti, dopo un anno di pausa, è ritornata anche la diretta su Raisport. “Lo scorso anno, per la prima volta, ci fu la differita, questa volta dalle 9.30 fino alle 12.30 commentatori ed opinionisti hanno seguito questa 36esima edizione in diretta, in una gara che ha visto la più alta partecipazione di atleti stranieri (rispetto alle altre blasonate maratone), quasi un terzo dei partecipanti, ma soprattutto atlete, in una gara unica al mondo grazie alle bellezze e al fascino delle nostre città”. Una gara sempre più importante non solo sotto l’aspetto sportivo. “Un recente studio fatto alla Camera di Commercio di Venezia ha evidenziato che la Venicemarathon produce un indotto
economico di circa 10 milioni di euro”.
Sono stati 15mila i partecipanti alla Venicemarathon nelle tre gare, quella da 10 chilometri, da 21 e da 42.
La prima gara a partire è stata la 10 chilometri che è scattata alle ore 8.30 dal Parco San Giuliano, seguita dalla Half Marathon da Piazza Ferretto, e poi la Maratona di Venezia da Villa Pisani a Stra. Arrivo a Riva Sette Martiri.
Sono 21 le associazioni no profit e onlus che hanno scelto l’occasione di questo palcoscenico internazionale per sensibilizzare atleti e pubblico e per raccogliere fondi utili a importanti cause attraverso il Charity Program, ovvero il sistema di crowdfunding promosso, per il settimo anno consecutivo, assieme alla piattaforma Rete del Dono e grazie al quale sono stati raccolti negli anni complessivamente oltre 1 milione di euro.
Ce ne sono stati alcuni di respiro internazionale, come la costruzione di pozzi d’acqua in Uganda promossa da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, la lotta globale alla Poliomielite del Rotary Distretto 2060 e la lotta all’infezione batterica ‘tracoma’ che colpisce soprattutto i bambini africani sostenuta dall’associazione Sightsavers Italia Onlus.
E progetti più locali come quello di Fondazione Salus Pueri volto a sostenere l’Hospice Pediatrico di Padova e i suoi piccoli pazienti; Iside Cooperativa Sociale che cerca di aiutare le donne nel loro percorso di uscita dalla violenza; Fondazione Banca degli Occhi
del Veneto onlus che sostiene la cura delle patologie oculari; Il Granello di Senape che vuole incrementare il numero di incontri, corsi, libri e iniziative negli istituti penitenziari veneziani; Città della Speranza impegnata nella ricerca delle malattie pediatriche e in particolare nei nuovi approcci terapeutici per un particolare tipo di linfoma pediatrico. E ancora, era possibile scegliere di sostenere la scuola con Aido; di sostenere il prelievo di midollo direttamente nelle scuole per incrementare il tasso di tipizzazione dei donatori con Admo Venezia; aiutare ad acquistare un nuovo pulmino per i pazienti oncologici con Lilt Venezia.
A proposito di Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, quest’anno ha deciso di festeggiare i suoi 100 anni di attività assieme a Venicemarathon.
All’interno della gara di 10K, la Lilt ha organizzato la “VM10K – Lilt for woman” una corsa in rosa per promuovere la cultura della prevenzione oncologica, rivolta alle donne ma aperta anche alla partecipazione maschile. “Un ringraziamento ai partner istituzionali – conclude Rosa –, al Comune, ad Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Porti di Venezia e Chioggia, APVInvestimenti, Confindustria Venezia, M9, e agli sponsor, Uyn, Hoka, Alì, Banca Ifis, Bmw Ceccato Motors, Pro Action, San Benedetto, Dole, 1/6H Sport, Palmisano, Morato Pane, Master Aid, Officinalis, Bavaria”.
Cristiano Aggio
All’edizione di quest’anno si è aggiunta una nuova maratona: la prima UYN Venice Half Marathon. Oltre 15mila i partecipanti che hanno percorso le strade veneziane
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Tra sport e solidarietà. All’atteso appuntamento ha partecipato anche Lilt Venicemarathon, edizione 36 da record e con tante novità
Piero Rosa, presidente della Venicemarathon.
Fine anno low cost a Mestre per arginare i costi dell’energia
Secondo la Cgia le piccole imprese commerciali cittadine si troveranno a pagare nei prossimi dodici mesi delle maxi-bollette. Difficoltà anche per i condomini
Sarà un fine anno sottotono e in gran parte low-cost per le strade di Meste, con poche luminarie natalizie e, soprattutto, accensione solo durante la giornata e limitata alle aree principali della città.
Niente più illuminazione notturna, dunque, e nemmeno luci colorate ben oltre Natale e fino a coprire anche il periodo del Carnevale. Il sindaco Luigi Brugnaro in effetti è stato molto chiaro fin dai primi di ottobre: “Prevediamo degli orari specifici per le chiusure notturne e spegneremo definitivamente le luci dopo l’Epifania”, aggiungendo comunque che “Mestre resterà accesa, anche se sappiamo che ci costerà di più”.
Il “caro energia” in effetti
L’incremento dei costi energetici porterà ad una triplicazione dei costi condominiali rispetto al 2021
sta già colpendo duramente Venezia, e le conseguenze, ancora prima delle feste, si stanno facendo sentire un poco per tutti, a partire dai privati e dalle spese per garantire il riscaldamento in casa per un inverno che si preannuncia rigido e dai costi di bolletta alti. I dati indicati dall’Anaci, associazione di amministratori condominiali per Mestre non sembrano lasciare molti dubbi: l’incremento dei costi energetici porterà ad una triplicazione dei costi condominiali rispetto al 2021, con problemi che riguarderanno sia la luce che il gas ma che andranno di conseguenza a colpire l’intera gamma dei consumi di una famiglia.
I temi sono già stati affrontati all’Heritage tower di
Marghera in un convegno a settembre, che ha visto riuniti i principali esperti del settore per parlare principalmente di sicurezza, superbonus 110 per cento e altre agevolazioni fiscali, ma ovviamente in primo piano sono andati anche i rincari. Aumenti del costo che purtroppo colpiscono
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anche le attività commerciali, soprattutto quelle più piccole e di quartiere. La crisi energetica, come spiega la Cgia di Mestre, vede bollette passate, nell’esempio riportato dall’associazione da mille a quasi cinquemila euro e attività pronte o già costrette ad abbassare le serrande. “Le piccole imprese cittadine – spiegano – si troveranno a pagare nei prossimi
In molti hanno aderito alla protesta mostrando la differenza tra l’ultima bolletta e quella analoga dell’anno precedente
dodici mesi delle maxi-bollette che rischiano di mettere fuori mercato moltissime attività, specie quelle con meno di 20 dipendenti che operano nel turismo e negli altri comparti del terziario, dal commercio ai servizi”.
A Mestre sono già in molti ad avere aderito alla protesta mostrando la differenza insostenibile di conti e bollette tra l’ultima arrivata e quella analoga dell’anno precedente. “Non riusciamo ad andare avanti e a pagare tutto, quindi o riduciamo qualità e servizi, fatto al quale non vogliamo nemmeno pensare, o da gennaio, passate le feste, arrivederci a tutti” dicono da una delle pizzerie storiche del centro.
Massimo Tonizzo
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Lo scenario. Il sindaco Brugnaro rassicura: “La città resterà accesa, anche se ci costerà di più”
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In arrivo una nuova cabina di regia per il distretto del commercio
L’idea parrebbe confermare l’area a utilizzo temporaneo di parcheggio a pagamento con 320 posti auto, ma dall’opposizione è già polemica
Comincia ad esserci maggiore chiarezza sull’area di cantiere dell’ex ospedale Umberto I, con l’arrivo di una cabina di regia per il nuovo distretto commerciale, a partire dal futuro dei posti parcheggio attualmente esistenti e che servono quasi duemila persone, soprattutto residenti in zona e quasi tutti abbonati. Per il futuro dell’area dell’ex ospedale Umberto I, di proprietà del gruppo All Spa e in attesa di diventare un nuovo distretto commerciale e residenziale con un intervento massiccio di recupero atteso da oltre tre anni, si muove ora il Comune di Venezia con l’assessore alla Mobilità Renato Boraso. “Istituiremo a breve una cabina di regia tecnica – spiega l’assessore – per valutare cosa fare e non trovarci impreparati all’avvio effettivo dei cantieri” L’idea in previsione parrebbe quella di confermare l’area a utilizzo temporaneo con 320 posti auto con tariffa di 80 centesimi l’ora almeno fino a fine anno, ma dall’opposizione è già polemica. “E’ un vero e proprio scandalo – dice il consigliere Paolo Ticozzo –che dal 2013 non sia mai più stato pubblicato un nuovo bando per le agevolazioni per, i parcheggi sulle strisce blu. Per i residenti della terraferma, ancora tutto tace da parte dell’amministrazione. La commissione non è stata convocata, dopo l’interrogazione ci fu solo una generica risposta sui giornali in cui si diceva che il bando era pronto”. Dal Comune, la risposta è che il bando che valeva cinque anni è scaduto nel 2017 ma gli uffici di Avm continuano a rilasciare abbonamenti a quanti hanno acquistato casa senza posto auto o garage che presentano domanda, con i posti auto a
disposizione occupati per il 65 per cento. In arrivo a breve, inoltre, un bando per posti agevolati a lavoratori dipendenti di attività commerciali ed economiche di Mestre che potranno contare su più di cento nuovi posti.
Massimo Tonizzo
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Stassioneta di Marghera: dopo la chiusura degrado e abbandono
La “Stassioneta” di piazza del Municipio, uno dei simboli di Marghera, forse il più famoso assieme alla torre della Cita, con il suo inconfondibile murales del gatto che guarda il mare e una storia che ha seguito passo per passo l’evolversi del quartiere, rischia, dopo mesi di chiusura, il degrado e l’abbandono. Per questo, si sono mobilitati cittadini ed associazioni, chiedendo al comune anche un eventuale cambio d’uso. La storica edicola che si trova tra piazza sant’Antonio e piazza Mercato, (la “Stassionetta” come la conoscono tutti), è chiusa e abbandonata da alcuni mesi. All’interno, dalla serranda semiabbassata, si nota ancora il cartello “ci scusiamo per il disagio” scritto dai vecchi proprietari in attesa di un cambio gestione che, per vari problemi, poi non si è più realizzato. Ora, per il decoro della piazza, è stata dunque avviata una petizione per riportare la Stassionetta all’antico splendore, magari con una nuova destinazione d’uso che accontenti l’intera Marghera. Promotore dell’iniziativa è Alvise Ferialdi, responsabile di “Buongiorno Marghera”, che spiega come “sono mesi che le serrande della Stassioneta sono abbassate, e questo ci preoccupa non poco. Evidentemente qualcosa nel bando comunale di gestione come edicola non ha funzionato e il risultato è l’abbandono di quello che per tanti margherini è un simbolo. Abbiamo inoltre il timore di vederlo trasformare nell’ennesimo luogo commerciale di paccottiglia: Il centro di Marghera non può scadere di qualità. Facciamo perciò appello all’associazionismo di Marghera chiedendo al Comune una modifica al regolamento per far sì che la Stassioneta rimanga un bene comune usufruibile da tutti i cittadini come sede delle associazioni locali”. (m.t.)
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Università
Cambia lo Statuto di Ateneo: è polemica
Dopo sei mesi di lavoro approda in Senato Accademico il 5 ottobre il nuovo Statuto dell’Università di Ca’ Foscari. La procedura per la modifica dell’atto statutario era iniziata ancora ad aprile con la nomina di un’apposita commissione, ratificata dal Senato Accademico. Tuttavia molte sono state le contestazioni raccolte al momento del voto, tanto dai docenti quanto dai rappresentanti degli studenti, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza dell’iter e le modalità con cui è stato approvato il documento in questione.
Le modifiche apportate allo Statuto vanno soprattutto a modificare notevolmente la composizione dei due organi decisionali dell’Ateneo: il Consiglio di Amministrazione e il Senato. Sul primo, mentre inizialmente erano previsti quattro membri della società civile, ora un posto spetterà ad un docente esterno. Per quanto riguarda il Senato, è qui che si concentrano le modifiche più sostanziose. I docenti eletti, che finora erano otto, passeranno a quattro. Sale invece dai quattro attuali a otto il numero dei Direttori di Dipartimento che siederanno di diritto in Senato, senza passare quindi attraverso elezioni. Infine anche i seggi occupati dagli studenti, fino ad oggi tre, passeranno a due, cedendo un posto ai dottorandi, finora esclusi dall’organo. La risposta dei docenti e degli studenti contrari al nuovo statuto non ha tardato. Ciò che viene principalmente contestato è proprio l’approvazione a maggioranza di questo documento, durante il Senato del 5 ottobre, che è passato con 10 voti favorevoli contro 9 contrari e astenuti. Una votazione che ha quindi spaccato l’Organo e che ha costretto la rettrice, che di norma presiede le sedute, ad esprimersi favorevole.
“Siamo veramente amareggiati davanti a questa decisione, presa tra l’altro con la maggioranza di un solo voto” dichiara Elisa Sartorelli, presidente dell’Assemblea dei Rappresentanti degli Studenti “Per non modificare l’attuale composizione del Senato, uno dei meno numerosi in Italia, si è cercato di creare una “guerra fra poveri” fra studenti e dottorandi, che fino all’ultimo hanno mantenuto la solidarietà reciproca. Si è parlato molto di
inclusività, ma l’inclusività non si riscontra nelle decisioni di un organo che diminuisce i seggi della componente più numerosa di Ca’ Foscari”. “Dopo un caotico inizio dell’anno accademico, con spazi insufficienti per tutt�, aule strapiene, biblioteche in ristrutturazione, affitti alle stelle e lezioni il sabato, ora l’Ateneo intende ridurre anche i posti in Senato Accademico riservati alla rappresentanza studentesca” continua Irene Pizzolotto, coordinatrice dell’UDU Venezia “Questa è la dimostrazione, plastica più che mai, di quanto conti l’opinione di studentesse e studenti agli occhi di questo Ateneo”.
Anche tra i docenti l’aria si fa sempre più pesante: si parla di democraticità e rappresentatività calpestate e di comunicazioni poco trasparenti (la proposta di riforma è stata comunicata ai membri solo due giorni prima della seduta del Senato). La rettrice Tiziana Lippiello tuttavia fornisce un’altra versione dei fatti, che però sembra non placare gli animi.
Nel mentre i rappresentanti degli studenti sono pronti a dar battaglia ad una governance che, si legge dalla pagina ufficiale dell’ARS, non risponde nemmeno più alle mail di confronto sui temi più spinosi di questo inizio anno accademico Giovedì 13 ottobre si terrà infatti un’assemblea generale delle studentesse e degli studenti, al fine di fare chiarezza sulla vicenda e dimostrare la totale contrarietà di quella che di fatto è la componente più numerosa di Ca’ Foscari, come di ogni altra università.
Marco Dario
Programma ‘Montalcini’: nuova call per la ricerca
Ca’ Foscari si conferma un ateneo ambito per ricercatrici e ricercatori che, dopo un periodo di ricerca all’estero, vogliono sviluppare la propria carriera accademica in Italia, anche grazie al programma Rita Levi Montalcini, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca proprio per consentire a giovani studiosi di essere chiamati da atenei italiani. Proprio per questo è stata aperta una nuova call dal 27 settembre, della durata di un mese e con uno stanziamento di ben 8,5 milioni di euro.
È proprio grazie a questo programma che presto a Vene-
zia approderanno due nuove fellows: Francesca Antonini e Piera Rossetto.
Francesca Antonini, dopo aver conseguito il dottorato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Pavia, ha condotto attività di ricerca in Italia, Francia e Germania. È stata ricercatrice post-doc presso l’Université de Lyon e postdoctoral fellow presso la Georg-August-Universität Göttingen. Ora intende continuare le proprie ricerche al Dipartimento di Studi Linguistici Culturali Comparati per avviare il suo studio intitolato “Pensare la leadership politi-
ca. Bonapartismo e cesarismo nel pensiero politico europeo del primo dopoguerra”.
Piera Rossetto, dopo aver conseguito il dottorato a Ca’ Foscari, ha lavorato presso l’Università di Graz in Austria. Ora tornerà a Venezia per conseguire uno studio su “Genere, invecchiamento e migrazione: memoria e mascolinità ebraiche dal Nord Africa e dal Medio Oriente”.
La nuova call scadrà alle 24.00 del 27 ottobre, per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio ricerca internazionale dell’Ateneo. (m.d.)
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Si accendono gli animi di studenti e docenti: “Veramente amareggiati di fronte a questa decisione, la rappresentatività è stata calpestata”
Ca’ Foscari. Dopo sei mesi di lavoro la modifica approda nel Senato Accademico
Aspiag Service cresce in Veneto con 3 nuovi punti vendita
Gianni Menegazzo ha deciso di accettare l’offerta del gruppo Despar e cedere con un contratto d’affitto di ramo d’azienda la gestione di 3 dei suoi 5 punti vendita
negozi interessati saranno quelli di San Donà di Piave, Gruaro e Jesolo. Il negozio sandonatese aveva aperto le porte ai clienti nel novembre 2004. “Una vera svolta nel settore che aveva introdotto un nuovo concetto di supermercato con:“prezzi bassi tutti i giorni” ricorda l’azienda. A seguire era stata la volta di Bibione nel 2009, Gruaro nel 2016, Conegliano nel 2019 ed infine Jesolo nel 2020.
“In questi anni la serietà, l’affidabilità, la forte crescita e la stabilità economica con bilanci più che consolidati - unita alla grande fidelizzazione di clienti che hanno visto in Winner più che un supermercato, un punto vendita dove trovare attenzioni e qualità - hanno fortemente attirato l’interesse di un grande gruppo come Despar - evidenzia l’azienda -. Dopo un periodo di ponderata riflessione, quindi, l’opportunità colta da Winner di affittare i punti vendita con l’ottica di farli crescere ulteriormente”. Punto fermo della cessione è stato ottenerela garanzia del mantenimento dei posti di lavoro per tutti i collaboratori alle medesime condizioni. Pur man-
tenendo la proprietà degli immobili, nella cessione della gestione ci sarà comunque un cambio d’insegna. Per Jesolo e San Donà di Piave l’ultimo giorno di apertura al pubblico con il logo Winner Supermercati sarà il 29 settembre, mentre per Gruaro sarà il 30 Ottobre.
“Winner con il suo ampio e profondo assortimento, la sua competitività fatta
da prezzi bassi tutti i giorni ma anche di tanta attenzione alla qualità e servizio al cliente, e la sua capacità imprenditoriale rimarrà con i punti vendita di Bibione e Conegliano (mai peraltro presi in considerazione dalla trattativa) e rimarranno nel gruppo anche gli altri 6 punti vendita stagionali con il marchio Mare+, tutti dislocati nel litorale Veneziano e Friulano: Bibione, Lignano Caorle e Jesolo” sottolinea l’azienda, che prosegue: “Rimarcando l’intento e il desiderio di far crescere
ulteriormente le 3 realtà commerciali del Veneto orientale, la direzione vuole ringraziare sentitamente tutti i collaboratori che hanno creduto nell’azienda e che, con la cortesia e la professionalità che da sempre contraddistingue il marchio, hanno saputo renderla grande.Un enorme grazie,infine, all’affezionata clientela, che ha sempre premiato Winner con fiducia permettendo una crescita non solo economica ma anche professionale a tutto il gruppo”. I tre punti vendita del veneziano, entrati nella rete vendita di Aspiag Service tramite affitto di ramo di azienda, andranno quindi ad allargare il network dei negozi a gestione diretta e si presenteranno completamente rinnovati tra
ottobre e novembre con insegna Eurospar (Gruaro e Jesolo Lido) e Interspar (San Donà di Piave).
Contestualmente entreranno a far parte della famiglia Despar anche i 106 collaboratori impiegati con contratto a tempo indeterminato nei punti vendita al momento del passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà.Per gli altri 24 lavoratori con contratti a tempo determinato o stagionale, sono in corso le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo da parte di Aspiag Service di integrare la maggior parte delle professionalità nei punti vendita oggetto dell’acquisizione o in altri della stessa provincia.
“Aspiag Service prosegue così nella propria strategia
di crescita, con l’obiettivo di radicarsi ulteriormente nell’area del Veneto, attraverso il rafforzamento di questi tre punti vendita che negli anni, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’imprenditore Menegazzo e da tutta la sua squadra, sono diventati un importantepunto di riferimento per le persone e le comunità locali - sottolinea il direttore generale di Aspiag Service Veneto Giovanni Taliana -. La concessionaria del marchio Despar, infatti, contribuirà al loro sviluppo puntando sui criteri di vicinanza al cliente, qualità, convenienza, sostenibilità, servizi eccellenti e promozione dei prodotti a filiera corta, che rappresentano i segni distintivi del marchio dell’abete”.
Grazie a questa operazione, la rete vendita di Aspiag Service in Veneto raggiunge oggi quota 163 punti vendita, di cui 88 diretti e 75 affiliati.
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Supermercati. La concessionaria Despar per il Triveneto si allarga
Economia
Sopra, il direttore generale di Aspiag Service Veneto Giovanni Taliana
A San Donà di Piave, Gruaro e Jesolo i negozi interessati dal cambio della gestione
Arte e cultura. Dopo l’inaugurazione dello scorso aprile
In autunno prendono il via “I giovedì veneziani” e gli incontri “Values in Art”
Un ciclo di incontri, a cadenza mensile e ad accesso libero, sul tema dell’arte e della cultura, “Values in Art”, e la possibilità per i residenti e studenti di Venezia e della Città metropolitana, ogni giovedì del mese, di accedere gratuitamente sono le due novità della stagione autunnale alla Casa di The Human Safety Net - il programma di sostegno di Generali - alle Procuratie Vecchie in piazza San Marco a Venezia. Dallo scorso 22 settembre presentando un documento di identità attestante la residenza a Venezia e nella Città metropolitana, il libretto universitario o la tessera studenti in corso di validità o il possesso della carta Venezia Unica, è possibile accedere gratuitamente al terzo piano delle Procuratie Vecchie per visitare la mostra interattiva “A world of Potential”, rilassarsi nella biblioteca di The Human Safety Net, concedersi un aperitivo e salire sulle terrazze a godere di un’inedita vista sui tetti di Venezia. Tutto questo potendo contare anche sull’apertura degli spazi prolungata fino alle 20, anche dell’Illy Caffè con possibilità di
accesso alle terrazze.
Ad arricchire anche il calendario di incontri “Values in Art” presso l’Auditorium delle Procuratie, con le conversazioni dedicate all’arte moderna e contemporanea.
Ad inaugurare la stagione è stata Federica Marangoni, artista e designer veneziana nota a livello internazionale per le sue sperimentazioni su diversi materiali e media tecnologici che, nell’ambito di The Italian Glass Weeks, ha presentato il suo libro-catalogo “Memory The Light of Time” nell’ambito di un incontro focalizzato sulla “scrittura” come patrimonio indelebile e sull’alfabetizzazione quale imprescindibile diritto umano.
La mostra interattiva, ospitata al terzo Piano, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, ad ecce-
zione del martedì. Sviluppata intorno al tema della consapevolezza personale, “A World of Potential”, offre un’esperienza immersiva e interattiva per esplorare e connettersi con i propri punti di forza caratteriali. In tutto 16 installazioni multimediali, sia analogiche che digitali, per coinvolgere i pubblici più diversi e generare riflessioni e autoanalisi sui valori come la creatività, la perseveranza, la gratitudine, la curiosità, la speranza, l’intelligenza sociale e il lavoro di squadra. La mostra è curata da Orna Cohen, co-fondatrice di Dialogue Social Enterprise (DSE), un’impresa sociale, con sede ad Amburgo, che dal 1988 promuove l’inclusione sociale di persone vulnerabili attraverso mostre e Workshop in tutto il mondo.
La casa di The Human Safety Net e la sua missione
The Human Safety Net è un movimento globale di persone che aiutano persone, attivo in 24 Paesi al fianco di oltre 60 ONG. La missione di The Human Safety Net è liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e comunità. I programmi della Fondazione sostengono le famiglie vulnerabili con figli piccoli (0-6 anni) e l’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità.
La Casa di The Human Safety Net, del Gruppo Generali, all’interno delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia è stata inaugurata lo scorso aprile dopo il restauro ad opera di David Chipperfield Architects Milan e aperta al pubblico per la prima volta in 500 anni di storia.
“A distanza di cinque secoli, - ha commentato in occasione della sua inaugurazione lo scorso aprile Philippe Donnet, CEO del Gruppo
persone che vivono in condizioni di vulnerabilità. Uno spazio aperto a tutti, che supporta anche pienamente il progetto di rendere Venezia la capitale mondiale della sostenibilità. Non poteva esserci modo migliore per concludere le celebrazioni per i 190 anni dalla nascita di Generali”.
Due importanti novità per la stagione autunnale nella nuova Casa con cui Generali ha aperto le porte delle Procuratie Vecchie a Venezia
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Generali - questo palazzo iconico, noto in tutto il mondo, recupera anche parte della missione originaria dei Procuratori: aiutare i più deboli della società. Questa è la casa della nostra iniziativa The Human Safety Net, e sarà un luogo di dialogo e di scambio di idee per superare le principali sfide sociali del mondo odierno e ispirare i visitatori ad agire per liberare il potenziale delle
“La casa di The Human Safety Net nelle Procuratie Vecchie - sono le parole di Emma Ursich, Segretario Generale di The Human Safety Net - apre tante opportunità per raggiungere più persone, creare nuove connessioni, scambiare, discutere, progettare e amplificare l’attenzione, la comprensione e l’azione intorno alle questioni urgenti relative all’inclusione sociale ma anche più in generale alla sostenibilità come pietra angolare per la resilienza e il benessere umano”.
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lavori sulla Strada
“Entro la prossima estate saremo in grado di appaltare il primo lotto dei lavori sulla Strada Regionale 1 0 “Nuova Padana Inferiore”. Un'arteria che collegherà i territori della Bassa Veronese e della Bassa Padovana. Stiamo parlando di un investimento di 65 milioni di euro". Un'investimento regionale per due aree importanti per l’economia del Veneto e per le imprese che sono ubica te nel territorio. Entrando nello specifico il primo lotto è di circa sei chilometri di lunghezza. Un tratto che da Carceri nel Pa dovano arriva alla Valdastico Sud a Borgo Veneto. “Questo Progetto è atteso da anni dai cittadini della Bassa padovana - ag giunge Vernizzi - lo ritengono giustamente fondamentale per il rilancio del territorio stesso”.
L’opera, nella sua globalità, è stata conce pita per collegare Legnago al mare e quindi offrire una arteria fondamentale a tutta la bassa padovana. Si attende infatti, per concludere l’opera, il finanziamento degli ultimi stralci, da Borgo Veneto a Legnago, che permetterebbero sia di mettere in co municazione l’autostrada 1 3 di Monselice con la strada statale 434 di Legnago, rea lizzando un utile collegamento tra due zone produttive di grandi dimensioni e portata e due arterie stradali importanti, sia di li berare anche le mura e la circonvallazione di Montagnana dal traffico pesante che, oggi, per entrare sulla SR10 deve andare a Carceri.
Ne è convinta anche la Vice Presidente della Regione Veneto con delega alle Infra strutture, Elisa De Berti: “Dopo aver sbloc
cato un lungo impasse che aveva ingessato per anni il progetto della nuova SR1 0 e che doveva essere realizzato da un privato ag giudicatario di una concessione, ci siamo impegnati per raggiungere la riclassifica zione della strada da regionale a statale, in modo che la gestione restasse in capo a Veneto Strade, al fine di recuperare le ri sorse per la sua realizzazione. Nel contem po abbiamo stanziato quanto necessario per la progettazione definitiva ed esecuti va”. Un risultato non da poco visto conside rati i finanziamenti per le nuove opere. Tra pochi mesi dunque inizia l’iter che darà via libera poi ai lavori. Appalteremo in estate e come sempre inizieremo dagli espropri, per lo più in aree di campagna, e contiamo di concludere questo primo lotto in circa due anni e mezzo” spiega Vernizzi.
Veneto Strade è anche impegnata sia in attività già in corso di sistemazione e allar gamento di altre arterie, come ad esempio la strada regionale 450 nel veronese che percorre l’entroterra veneto del basso Lago di Garda, collegando l’ex strada statale 1 1 Padana Superiore (in località Cavalcaselle) all’autostrada A22 del Brennero. “Qui, stia mo facendo interventi sulla strada a quattro corsie con eventuale possibile pedaggio al traffico pesante. Mentre, siamo allo studio di fattibilità per quanto riguarda un altro corposo intervento, finanziato con 30 milio ni di euro, nel vicentino, sulla tangenziale di Rosà: un crocevia strategico – conclude Vernizzi - non solo per l’area bassanese, ma per tutti quelli che circolano sulla direttrice nord-sud della Valsugana, cioè tra Padova, Cittadella, Bassano e Trento”.
VENETO STRADE S.P.A.
Messaggio
pubbliredazionale Veneto Strade. Il punto con il Direttore Generale Silvano Vernizzi Nuovi
Regionale 10 entro l’estate 2023 Sede legale e direzione centrale Via C.Baseggio, 5 - 30174 Mestre Venezia Telefono 041 290 77 11 Email venetostrade@pec.venetostrade.it www.venetostrade.it
#Regione
“Non si può essere allo stesso momento ciò che si era e ciò che si è”. Quando cento e passa anni fa Igor Stravinskij scriveva questa frase per la sua “Histoire du soldat” non pensava certo all’Italia dei nostri giorni. Ma queste parole calzano perfettamente alla nostra situazione politica e fotografano l’incapacità di leggere i cambiamenti avvenuti dopo il voto delle politiche. Il Pd è vittima di quella che Massimo Cacciari definisce una “catastrofe culturale” nell’area di centrosinistra, iniziata da molto tempo, che ha portato il Pd a perdere elezioni da sedici anni (pur restando al governo da undici). Ma secondo Letta il partito non deve sciogliersi, in nome dei cinque milioni di voti ottenuti. Peraltro nel
Il Punto Stravinskij insegna
di Antonio Di Lorenzo
Veneto il Pd ha motivi di essere più soddisfatto rispetto ad altre regioni, visto che qui ha sostanzialmente tenuto.
Chi dovrebbe ragionare sul fatto che niente è più duraturo del cambiamento è naturalmente la Lega, che ha perso tre milioni di voti ma nessuno si è dimesso. Il fatto che si siano redistribuiti in gran parte nell’area aggrava i problemi. Significa che le idee della Lega, cui gli elettori specie nel
Veneto si sono aggrappati da trent’anni, non attraggono più. E infatti Fratelli d’Italia ha addirittura doppiato la Lega, mentre è svanito il progetto di diventare un partito nazionale. I voti, come i conti, non tornano più quando si perdono.
L’unica verità è che adesso Fratelli d’Italia ha tutte le carte per candidare un suo governatore per il dopo Zaia. Il 2025 è più vicino di quanto si pensi.
Segretario del Partito Democratico in Veneto e parlamentare di lungo corso, Andrea Martella è stato rieletto al Senato.
La sua valutazione sul voto?
“Dalle elezioni nazionali usciamo sicuramente sconfitti, è una sconfitta seria della quale tenere conto, ma anche la base per decidere l’impegno per il futuro. Il nuovo governo dovrà affrontare da subito situazione complicata, noi ci impegneremo per un’opposizione attenta. Siamo la seconda forza nel Paese, la prima di opposizione a livello nazionale. A marzo terremo il congresso, sapendo che solo dopo verrà affrontato il tema delle alleanze politiche che non siamo riusciti a realizzare questa volta”.
La situazione in Veneto?
“Siamo diventati il secondo partito della regione, abbiamo scavalcato la Lega e abbiamo tenuto, nonostante l’astensione molto alta e nonostante la presenza del terzo polo. Il dato più interessante è che abbiamo ricevuto 160 mila voti in più rispetto a regionali 2020. Questo sta ad indicare che il Pd è la base per costruire un’alternativa anche in Veneto. Dovremo muoverci con uno schema di alleanza ampia e plurale, verso le forze politiche e civiche, come è stato fatto a Padova e Verona. Siamo già in vista delle prossime elezioni amministrative del 2023 a Treviso e Vicenza e questo passaggio ci può preparare al meglio alle elezioni regionali del 2025”. Come capitalizzare il consenso ottenuto nelle città?
“Da una parte consolidiamo il risultato ottenuto nei principali capoluoghi, dall’altro dobbiamo aumentare la presenza il radicamento nei piccoli centri. È tutto un tema da approfondire”.
“Dobbiamo al più presto parlare con tutti in Veneto, a partire da Azione e Italia Viva.
Se sei forte e hai un tuo programma e una tua identità puoi allearti. Le alleanze sono necessarie, la destra le ha fatte non curandosi delle divisioni. Da noi sono prevalsi personalismi ed egoismi”.
In Veneto come si muoverà il Pd?
“Siamo il secondo partito e solo noi possiamo essere il perno di un’alternativa.
Continueremo a fare opposizione e contemporaneamente fare le proposte alla società veneta, su molti temi, ad iniziare da sanità, autonomia, sostegno alle imprese, lavoro. Continueremo a dire la nostra in consiglio regionale e poi con gli interlocutori sul territorio per costruire questa alternativa”.
Quali prospettive per l’autonomia in Veneto?
“La Lega in questi anni ha fatto solo propaganda e non ha ottenuto alcun risultato.
Con una forza centralista come Fratelli d’Italia non la vedo semplice nonostante i proclami. Noi crediamo nell’autonomia e continueremo con la nostra proposta per una legge quadro nazionale e l’individuazione di sette materie che si possono realizzare, sulle quali sarebbe necessario convergere”. (n.s.)
Luca De Carlo, coordinatore di Fratelli d’Italia in Veneto, dopo una legislatura divisa tra Camera e Senato, è stato rieletto al Senato nel collegio uninominale di Belluno, incassando oltre il 57 per cento delle preferenze. All’ottimo risultato personale si somma la netta affermazione del suo partito in tutta la regione.
Il Veneto vi ha premiato?
“Per noi militanti veneti è stata una grande soddisfazione realizzare la miglior prestazione regionale, con ben 6 punti e mezzo sopra la media nazionale. Un risultato che non ci stupisce perché ci siamo rivolti ai cittadini veneti con un linguaggio concreto e coerente. Il Veneto era stufo di facili enunciazioni e ha trovato l’approdo naturale in Fratelli d’Italia, un partito pragmatico, serio e concreto. Adesso starà a noi non tradire la fiducia ricevuta e lavorare ad un governo coeso”.
Quali segnali sono arrivati dal territorio?
“C’è una forte attenzione non sono dalle categorie produttive ma anche dalla gente: per noi è stato normale entrare in sintonia con il sentire del popolo veneto e italiano. Abbiamo instaurato un confronto all’insegna del pragmatismo e delle priorità. I veneti hanno apprezzato, dopo il voto, anche la nostra scelta di non festeggiare più del dovuto, la nostra sobrietà”.
Come vi ponete con la Lega, vostro principale alleato, al quale avete sottratto non pochi voti?
“Il rapporto con i vertici veneti della Lega è splendido, improntato sulla correttezza e la trasparenza. Non ne ho mai fatto una battaglia interna, una sfida a prendere più voti della Lega. Mi interessava che il centrodestra prendesse più voti del centrosinistra”. Sarà la volta buona per l’autonomia?
“L’autonomia, come il presidenzialismo, è nel programma del governo dal 2018, sono sicuro che ce la faremo. Non verrà meno l’attenzione all’architettura dello Stato, perché se non consentiamo al tessuto imprenditoriale di superare questa fase non avremo le risorse per autonomia”.
Quali, dunque, le ricette per la crisi?
“Anzitutto un pano strategico nazionale sull’energia che ci porti a non dire sempre no, che diversifichi le fonti e metta sul tavolo tutte le opzioni, senza la spada di Damocle con aumento dei costi che ci fanno andare fuori mercato fuori mercato. Altre nazioni negli anni scorsi hanno fatto scelte più lungimiranti e ora possono far fronte agli aumenti. Però facciamo attenzione a dare denaro facile agli speculatori”.
Il Veneto che contributo può dare?
“Il nuovo governo sa di poter contare sulla classe dirigente del Veneto e sull’apporto che il nostro territorio saprà dare”.
Il forte consenso è dovuto all’impegno del partito?
“Abbiamo sempre detto che una volta superata la soglia psicologica del 5% alle europee sarebbe stato più facile crescere. A questo si è aggiunto il grande lavoro della nostra leader e di tutti i militanti sul territorio”.
Nicola Stievano
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E il dialogo con il terzo polo?
Partito Democratico. Il senatore e segretario veneto Martella “Le alleanze sono necessarie, Pd fulcro per l’alternativa”
Fratelli d’Italia. Il coordinatore veneto De Carlo passa al Senato “Ha vinto la concretezza, il Veneto si farà sentire”
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Terzo Polo, facciamo sul serio”
Marco Garbin, segretario regionale di Azione, commenta il primo vero test elettorale per il “terzo polo” in Veneto.
Come valutate l’esito del voto?
“In Veneto il risultato è stato ottimo, abbiamo eletto tre parlamentari nel plurinominale: Valentina Grippo, l’ex ministro alla famiglia Elena Bonetti e Daniela Sbrollini al Senato. Come primo approccio alle urne e come primo test politico credo che sia un grande risultato. Se guardiano ai numeri in Veneto abbiamo ottenutoa l’8,37%, quindi siamo sopra la media nazionale. Molto meglio è andata nei capoluoghi di città veneti: a Treviso il 12,90% a Padova il 12,64% a Vicenza 11,58%, a Verona il 10,66% a Rovigo il 9,92%, per citare i più importanti, molti a doppia cifra”.
Chi sono i vostri elettori?
“Si concentrano in città e sono sensibili ai nostri temi, ora dobbiamo fare un grande lavoro sulle piccole e medie città. Fino a prima delle elezioni avevamo solo dei sondaggi in mano. Ora possiamo contare su dati oggettivi che ci permettono di tarare la strategia per i prossimi anni. Il nostro è un progetto politico recente, con buone prospettive di crescita”.
C’è dunque spazio per il terzo polo in Veneto?
“Certamente, e questi numeri lo confermano, ci siamo misurati dal punto di vista politico e abbiamo portato a casa un risultato che ora intendiamo mettere a frutto”.
Come intendete muovervi adesso?
“Continueremo a lavorare sodo. Il progetto del terzo polo è una certezza che abbiamo concretizzato insieme con Italia Viva. Questa alleanza ci poterà al prossimo appuntamento importante,
le elezioni europee del 2024. La nostra vocazione europeista è molto forte e gli elettori lo coglieranno. Intanto il prossimo anno ci misureremo anche con le amministrative”.
In Veneto Fratelli d’Italia ha bissato la Lega, perché?
“Il risultato è chiaro, nella nostra regione si è svuotata la Lega e il partito di Meloni ha fatto incetta di preferenze, si sono invertiti di rapporti di forza e di conseguenza anche i rapporti politici all’interno della coalizione. Ora li vedremo all’opera”.
E dell’autonomia che ne sarà?
“Il fatto che questo traguardo così importante sia atteso da anni fa pensare. Nonostante la Lega sia stata a lungo al governo non è riuscita a portare a casa il risultato. Il testo era pronto ed era sul tavolo, ma non è stato portato a compimento. Anzi, è stato mandato a casa un governo che stava perseguendo questo obiettivo”.
Quale il mandato ai vostri parlamentari?
“Anzitutto quello di fare i parlamentari e di lavorare seriamente, come il nostro slogan “L’Italia, sul serio”. Il numero di deputati e senatori è calato, e ai nuovi eletti sarà richiesta presenza e impegno”.
Le priorità?
“Il Governo Draghi ha lavorato all’ossatura del Pnrr, che ora deve essere portato a compimento. E’ anche un debito che dobbiamo usare bene e in maniera intelligente per le generazioni future. E’ un atto di responsabilità politica, fronte ad emergenze come il caro bollette e la tensione sociale. Abbiamo un iceberg davanti e dobbiamo calcolare bene la rotta. Il Parlamento e il governo dovranno agire con attenzione”. (n.s.)
unito per il bene del Paese”
Alberto Stefani è stato rieletto alla Camera dei Deputati nel collegio della Bassa Padovana e Rovigo. Ha 29 anni, è sindaco di Borgoricco nonché commissario regionale della Lega.
Come valutate il responso delle urne?
“Diciamo subito che questo risultato sicuramente non ci soddisfa ma ci esorta a fare presto e a fare tanto. Ci mettiamo subito al lavoro per i veneti e in ascolto delle esigenze dei cittadini. Senza dubbio ha influito l’appoggio al governo Draghi, una scelta di responsabilità poco apprezzata dal nostro elettorato. Fratelli d’Italia era una novità e l’unica forza politica all’opposizione, sicuramente anche questo effetto ha influito sul dato elettorale. Ora sarà importante che in questi cinque anni il centro destra sia coeso e lavori per il bene del Paese”.
La Lega ha molte sentinelle sul territorio, cosa avete colto in questi ultimi mesi?
“Si notava da parte dell’elettorato un po’ di indecisione e di incertezza, comprensibile dopo una legislatura così delicata e particolare. Adesso c’è la possibilità di portare a casa risultati che ci permettono di costruire il futuro e recuperare consenso”.
Quale il vostro rapporto con Fratelli d’Italia?
“È una relazione molto buona, poi ognuno ha le sue sensibilità e si muove con i suoi uomini. In questo periodo, poi, l’elettorato è molto mobile e fra un anno lo scenario politico potrebbe essere completamente diverso. Ci saranno ulteriori variazioni dei flussi elettorali, questo dipende dalla capacità di governo delle forze politiche, siamo convinti che la nostra azione poterà beneficio alla Lega e ci garantirà buon
risultato dal punto di vista politico”.
E la partita dell’autonomia?
“Se si parla di autonomia è grazie alla Lega che ha promosso un referendum molto partecipato. Solo grazie alla Lega qualche risultato è stato ottenuto. Il nostro movimento politico ha sempre messo al centro questo tema nonostante un arco parlamentare avverso. Durante l’ultima legislatura, grazie ad un mio emendamento al Decreto Semplificazioni nel 2021, abbiamo approvato autonomia autostradale che permette di incassare miliardi di pedaggi per lavori e manutenzione ma anche di aprire una holding veneta delle autostrade”.
Quali le altre priorità per il Veneto?
“Sicuramente la riduzione del caro bollette per famiglie e le imprese che stanno soffrendo. Puntiamo alla riduzione delle tasse sulle piccole e medie imprese, nelle quali lavorano la gran parte dei veneti: è fondamentale preservare un patrimonio imprenditoriale che garantisce anche la coesione sociale. Vanno potenziate e migliorate le infrastrutture per commercio e trasporti con un maggiore aiuto da parte dello stato. Vanno fronteggiate alcune emergenze sanitarie come mancanza dei medici di base, un problema nazionale”.
Il dibattito interno alla Lega sul dopo elezioni?
“A livello congressuale siamo la prima regione in Italia: abbiamo superato il 70% ad inizio ottobre entro il mese concluderemo tutti i congressi di sezione per poi procedere con quelli provinciali. Le polemiche si smentiscono con i fatti e con i numeri, come abbiamo sempre fatto”.
Nicola Stievano
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Lega. Alberto Stefani, rieletto alla Camera “Centrodestra
Avanti con l’Agenda Digitale del Veneto: “risolverà i problemi e darà opportunità”
Ha preso il via il percorso della giunta regionale di aggiornamento del documento programmatico “Linee Guida dell’Agenda Digitale del Veneto 2025”. A fare il punto sull’iter è l’assessore regionale Francesco Calzavara, con delega al Sistema informatico, e-government e agenda digitale.
Come nasce l’Agenda Digitale del Veneto?
“Abbiamo ‘scritto’ quest’Agenda partendo da 9 incontri sul territorio che hanno coinvolto più di 700 persone in circa 30 laboratori di co-design durante gli ultimi mesi dell’anno scorso. Il periodo ovviamente non era dei più semplici, ma organizzandoci siamo riusciti ad incontrare, confrontarci e raccogliere numerosi spunti con esponenti del mondo delle imprese, dell’università e del-
la ricerca, delle istituzioni locali, delle associazioni e dei cittadini. In questi incontri hanno partecipato tutti i miei colleghi di giunta, decine di dirigenti e funzionari regionali, e nel documento finale c’è la prefazione del presidente. Questo documento dunque è una visione condivisa e costruita da tutta amministrazione regionale. Alcuni anni fa il di-
gitale non sarebbe stato vissuto come un tema trasversale di tutti gli assessorati, abbiamo compiuto un deciso passo in avanti”.
Cosa propone l’Agenda Digitale?
“Seguendo in prima persona questo percorso, ho raccolto veramente molte indicazioni importanti. La prima è sulla necessità di adottare un approccio duale: l’Agenda deve risolvere problemi e criticità presenti, ma anche delineare progetti che guardano al futuro, attraverso l’applicazione di nuove tecnologie.
Poi, il digitale è una grande
opportunità e nella nuova Agenda del Veneto è lo strumento per raggiungere obiettivi strategici: rendere il Veneto più attrattivo, più sostenibile e più coeso, rafforzando le comunità locali e mettendole nelle condizioni di avere gli stessi servizi delle grandi città. Terzo aspetto, l’Agenda 2025 propone molte azioni da realizzare, ma due sono prioritarie: l’investimento nello sviluppo e diffusione delle competenze digitali e la valorizzazione del dato da parte del soggetto pubblico. Ciò rappresenta un passaggio fondamentale per migliorare il governo del territorio, offrire servizi pubblici personalizzati e adattivi e per sostenere
Dentro il territorio nel cuore della gente!
la competitività delle imprese”.
Definire un piano pluriennale sul digitale, visti i tempi con cui evolve la tecnologia, non rischia di essere parziale e precocemente obsoleto?
“No, la modalità e il processo adottato per questa Agenda sono un asset di lungo termine. Abbiamo contribuito a rafforzare e consolidare la comunità degli stakeholders digitali della nostra regione, sapendo che sarà una risorsa vitale per poter affrontare il futuro incerto che ci attende e un presente ricco di opportunità, basti pensare al Pnrr e alla nuova programmazione europea 2021-27”.
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Il percorso. Il punto con l’assessore regionale Francesco Calzavara
Dopo gli incontri sul territorio, che hanno coinvolto più di 700 persone in 30 laboratori, entra nel vivo l’aggiornamento del documento programmatico che guarda al 2025
Regione
Le persone: il cuore pulsante di Despar
Mettere al centro le persone e contribuire al loro benessere: sono queste le direttrici dell’impegno di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia Romagna, e la Lombardia, per valorizzare i propri collaboratori, migliorare ogni giorno l’ambiente di lavoro e garantire rapporti occupazionali stabili. Oggi Aspiag Service conta quasi 9.000 collaboratori, di cui il 65% è rappresentato da donne, una grande famiglia per cui è sempre più forte l’attenzione dell’azienda alle persone e al loro benessere che è da sempre un elemento distintivo della strategia di crescita del marchio dell’abete. Per farlo l’azienda ha attivato molteplici iniziative, tra cui percorsi di formazione per tutti i collaboratori, progetti di inclusione e diversity, nonché investimenti per garantire e promuovere il continuo miglioramento della sicurezza.
P ilastro centrale per Aspiag Service è la sicurezza sul lavoro: tutte le unità organizzative sono infatti certificate ISO 45001, una certificazione che ha lo scopo di rendere sistematici per un’azienda il controllo, la conoscenza, la consapevolezza e la gestione di tutti i possibili rischi insiti nelle situazioni di operatività normale e straordinaria sul luogo di lavoro. A questo si collega un’intensa attività di formazione dei
collaboratori attraverso iniziative di prevenzione, comunicazione e informazione, affinché tutto il personale preposto sia preparato e aggiornato in tema di gestione e mitigazione dei rischi di salute e sicurezza.
La formazione dei collaboratori ha l’obiettivo di valorizzare e far crescere le persone. In questo senso è possibile parlare di formazione continua, volta a migliorare le competenze e le specializzazioni dei nostri c ollaboratori . Nel solo 2021
Aspiag Service ha erogato oltre 62.000 ore di formazione per tutti i collaboratori.
Particolare attenzione nel corso del 2021 è stata rivolta a percorsi formativi dedicati a tutti i collaboratori che hanno come
valore di riferimento lo sviluppo di una cultura inclusiva a tutti i livelli aziendali. I collaboratori con ruoli di responsabilità hanno potuto partecipare a corsi sull’ascolto attivo mirati a favorire una consapevolezza rispetto ai temi di giudizio e pregiudizio verso i colleghi e alla loro gestione, inoltre sono state promosse iniziative rivolte al top management che ha fruito di corsi volti a promuovere un’ottica inclusiva e che ha attraversato gli argomenti legati all’utilizzo dei canali di comunicazione con uno specifico focus sui temi della diversità di etnia, genere, orientamento sessuale ed age management.
L ’area vendite, dato il con-
tatto diretto con il cliente, è quella più interessata dai nostri corsi di formazione.
Per questo vengono dati loro gli strumenti per acquisire competenze specifiche sulla comunicazione verbale e non verbale e gestire al meglio l’interazione con i clienti. Nell’ottica di favorire la specializzazione e la crescita delle competenze, Aspiag Service ha inoltre attivato la piattaforma Totara per la gestione dei processi formativi in modalità seminariale ed e-learning, con particolare focus sulla formazione linguistica in linea con la vocazione internazionale di SPAR Austria, gruppo di cui Aspiag Service fa parte.
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Promuovere la cultura dell’inclusività, mettendo al centro la persona
L’attenzione alle persone si concretizza per Despar anche in un nuovo modo di concepire il supermercato, non solo come spazio di vendita, ma anche come luogo sociale di incontro e condivisione. Per questo tra gli interventi formativi rivolti ai collaboratori, Aspiag Service ha promosso “La spesa che Impresa!”, un progetto pilota per fornire ai colleghi dei punti vendita gli strumenti per relazionarsi con persone fragili o in difficoltà, soprattutto anziani. Nei primi mesi del 2021, l’azienda ha attivato in via sperimentale un corso di formazione rivolto a una decina di collaboratori di tre punti vendita padovani tenuto da psicologi esperti in fragilità, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti per relazionarsi e supportare anche nel semplice atto del fare la spesa le persone
che possono manifestare comportamenti anomali, un atteggiamento di spaesamento e confusione, individuando le modalità e i comportanti da adottare per entrare in relazione con loro nel modo più corretto ed efficace. Il progetto è nato durante la fase più acuta della pandemia quando il supermercato è diventato uno spazio di incontro e i collaboratori dei punti vendita sono stati investiti di un ruolo sociale sempre più profondo. I risultati della sperimentazione sono stati molto soddisfacenti, per questo il progetto sta proseguendo con successo in altri punti vendita, confermando l’impegno di Aspiag Service per lo sviluppo e la formazione dei propri collaboratori, così come per il benessere delle persone e l’attenzione alle comunità in cui si inserisce.
Per Aspiag Service l’attenzione alle persone è un caposaldo imprescindibile della propria politica di sviluppo, sia verso i collaboratori, sia ponendo attenzione ai legami sociali tra le persone all’interno delle comunità nelle quali l’azienda si inserisce. L’attenzione alle persone per Despar si rivolge non solo verso i propri collaboratori, ma anche verso l’esterno, a quella comunità che vive e cresce insieme alla nostra azienda. Di questo impegno ci teniamo a sottolineare due esempi: la prima è il progetto di “Uguaglianza e inclusività sociale”, sviluppato in stretta collaborazione con la Cooperativa Vite Vere Down Dadi di Padova, che consente di inserire nel mondo del lavoro ragazzi diversamente abili attraverso la creazione di shopper colorate e fatte a mano che sono poi state vendute nei nostri punti vendita. Il secondo progetto riguarda la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne portatrici di messaggi su temi sociali di grande impatto e di indicazioni pratiche per favorire la prevenzione e dare indicazioni pratiche sui comportamenti da adottare per affrontare situazioni di difficoltà o disagio. Si tratta solo di due esempi che testimoniano come per Aspiag Service la responsabilità sociale d’impresa sia un impegno a 360° che si concretizza anche in una forte attenzione alle persone, con l’obiettivo di creare legami forti e promuovere progetti di utilità sociale.
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Persone e Capitale Umano. Sicurezza sul lavoro, formazione e cultura dell’inclusività per far crescere una squadra coesa
IL PUNTO
i collaboratori
“La Spesa che Impresa!”: quando il supermercato diventa spazio sociale
“Una stagione difficile per i pensionati gli attuali ristori sono insufficienti”
Caro-energia, bonus, interventi a sostegno del reddito, flat tax: sono molti i temi sul piatto in vista di un inverno che si preannuncia non facile per tutti, in particolare per le categorie più fragili come quella dei pensionati. Una situazione che preoccupa Massimo Cestaro, segretario regionale di SPI CGIL Veneto. Segretario, qual è la situazione in Veneto attualmente?
“Dalle rilevazioni Istat è emerso che l’inflazione in Veneto è sensibilmente superiore rispetto al dato nazionale: 9% contro 8,4% (ad agosto). Per esempio, un pensionato che vive da solo avrà al mese un aumento di circa 200 euro: costi prevalentemente energetici, di mantenimento della casa, e dei generi alimentari. Una coppia over 65, senza figli, avrà invece un incremento mensile di circa 270 euro. Se si
considera che il 50% dei pensionati prende meno di 1500 euro al mese, e che il 25% sta sotto i mille euro, si capisce come queste cifre impattino pesantemente”.
I dati dicono che un veneto su 4 è over 65. In prospettiva sempre più cittadini quindi saranno non autosufficienti e sempre più avranno bisogni marcati. Vi aspettate un sistema di tutele, una progettualità nelle politiche dell’invecchiamento della popolazione?
“Io spero proprio di sì. Dopo anni di pressioni da parte dei sindacati e numerose manifestazioni, l’ultima a giugno a Bologna, il Governo ha finalmente approvato il disegno di legge sulla non autosufficienza. Ora toccherà al nuovo Parlamento completare l’iter legislativo nei tempi previsti, per dare un aiuto agli anziani
non autosufficienti e alle loro famiglie”.
Dopo il bonus di ottobre, a novembre i pensionati veneti dovrebbero vedere un incremento di circa 150 euro grazie al bonus decreti aiuti Ter. Sono aiuti sufficienti?
“Direi di no. Il bonus 2%, che parte da ottobre, riguarda i redditi inferiori a 35mila euro annui ed è la ragione per la quale la platea non è esattamente al 100%. Si tratta di circa 30-35 euro di aumento al mese. Cifre irrisorie. Il Bonus dei 1 50 euro viene erogato a chi ha un reddito inferiore a 20 mila euro. Chi ha una pensione di circa 1500 euro tra i bonus e l’aumento del 2% per l’ultimo trimestre 2022 (tredicesima inclusa) dovrebbe trovarsi a fine anno circa 275 euro in tasca in più. È un piccolissimo ristoro, che riteniamo comunque insufficiente”.
Cosa chiedete dunque?
“Interventi strutturali. Le famiglie hanno bisogno di programmare la propria vita e quindi devono sapere quali sono le entrate”.
Si parla da settimane della FlatTax: cosa ne pensa? “Appartiene alla categoria più generale delle stupidaggini. Produce due effetti entrambi dirompenti: i redditi più bassi pagherebbero di più e ci sarebbe un grandissimo sconto fiscale per i redditi più alti, cosa in contrasto con il dettato della nostra Costituzione, che non a caso parla di progressività del sistema fiscale. L’effetto di questa logica sarà la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali come la sanità: chi pensa che la flat tax possa ristorare le proprie condizioni deve sapere che questo produce un effetto pesantissimo”.
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Regione
L’analisi.
Intervista
a Massimo Cestaro, segretario regionale Spi Cgil Veneto
Toccherà al nuovo Parlamento completare l’iter in aiuto agli anziani non autosufficienti
SCANSIONA IL QR CODE
ASCOLTA QUESTA INTERVISTA SU:
Esperienza immersiva al Palazzo della Ragione
di Sara Busato
Palazzo della Ragione ospita dal 3 novembre lo spettacolo Sidera Aurea, un progetto artistico e culturale di valorizzazione di uno dei patrimoni storici padovani riconosciuti come Patrimonio Unesco. La più grande sala pensile al mondo si trasforma in una macchina del tempo tra proiezioni di luci e animazioni in 3d.
Un percorso storico ed emotivo attraverso la storia che il Palazzo ha vissuto attraverso i secoli. Dalla nascita fino alla sua distruzione, avvenuta nel 1 420 a causa del celebre incendio che cancellò il ciclo pittorico originale dipinto da Giotto.
Per la prima volta Palazzo della Ragione si trasformerà in una maestosa tela virtuale di uno spettacolo crossmediale.
Luci, effetti visivi, musiche e colori, attraverso la proiezione di un percorso immaginifico, trasformeranno le cornici e gli affreschi in 333 finestre.
Ideato e realizzato dalla Odd Agency, in collaborazione con il Comune di Padova, il pro-
getto è inserito nell’ambito della campagna di promozione dei beni culturali della città incentrata sul tema di “Padova Urbs Picta” tra gli otto luoghi affrescati da Giotto e dai suoi eredi.
“Con questa operazione di videomapping - commenta l’assessore alla cultura di Padova, Andrea Colasio - vogliamo rendere un grande omaggio a due giganti della storia padovana, ricreando, nei limiti del possibile, la meraviglia e la magia che il pennello di Giotto, aveva realizzato.
Non dobbiamo dimenticare infatti che accanto alle costellazioni zodiacali e ai pianeti noti vennero dipinte migliaia di stelle dorate, con specchi:
“sidera aurea cum speculis”, le quali, in un dialogo serrato con la Cappella degli Scrovegni, creavano un universo fantastico”.
Giotto, infatti, realizzò un enorme ciclo astrologico caratterizzando così il Palazzo della Ragione come tempio laico della città. Il titolo “Sidera aurea” si ispira agli astri
che hanno influenzato l’opera di Giotto. Il video mapping, infatti, trae ispirazione dalla narrazione astrologica del ciclo pittorico e dalla sua iconografia, in un continuo dialogo fra immagine e architettura. Una proiezione su due livelli tra soffitto e affreschi. Ma il più grande scienziato dell’epoca, Pietro d’Abano, collaborò insieme all’artista fiorentino. Ecco, quindi, che all’interno della Sala si venne a creare un incredibile connubio tra scienza e religione. “Rispettando il patrimonio racchiuso fra queste mura,commentano i creativi di Odd Agency - con questa installazione abbiamo l’ambizione di intessere un dialogo con le idee di Pietro d’Abano, rivestendo di una luce di contemporaneità l’arte da esse scaturita. Attraverso l’emozione generata da un’esperienza, l’installazione cercherà di restituire l’immenso patrimonio di storie e interrogativi che la Sala della Ragione non smette mai di suscitare in ogni nuovo visitatore”.
Info utili
• 12€ intero
• 8€ ridotto (riservato a studenti, ragaz zi/e dai 6 ai 18 anni, disabili);
Orari e date Costo biglietto Dove acquistare dal 3 novembre al 18 dicembre 2022, dalle 18.30 alle 20.30, uno spettacolo ogni mezz’ora, per un totale di 5 spettacoli
• Accesso gratuito fino ai 5 anni di età e per l’accompagnatore del disabile.
Online su https://sideraurea.it Presso la biglietteria CoopCulture in Piazza delle Erbe, dalle 17:30 (un’ora prima del primo spettacolo) I biglietti saranno acquistabili dal 15 Ottobre.
INFORMAZIONI E CONTATTI https://sideraurea.it - info@sideraurea.it - +39.091.2738915
PAGINE UFFICIALI DELL’EVENTO “SIDERA AUREA” su Facebook e Instagram
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Arte e Cultura La novità. A Padova percorso multimediale in videomapping fino al 18 dicembre
“C’è bisogno del calore dei tifosi per portare a casa grandi risultati”
Il presidente Duncan Niedarauer fa il punto e annuncia i prossimi progetti della squadra
Il presidente del Venezia Duncan Niederauer, ha fatto il punto della situazione dopo l’inizio di campionato, parlando anche dei progetti per il futuro.
“Cominciare la stagione dopo una retrocessione è sempre difficile – ha detto Niederauer –. L’adattamento a una nuova realtà è una sfida mentale, ancor prima che fisica, che ha il suo effetto sul morale e sulle prestazioni dei giocatori. Le prime partite sono state fondamentali per conoscersi e creare la coesione e l’identità di gioco che, a mio avviso, i ragazzi hanno ora trovato. Il match contro il Pisa è stata una prestazione soddisfacente in tutto, tranne che nel risultato, e quella contro il Cagliari è stata la performance finora migliore”.
“Per costruire questa rosa, abbiamo trattenuto giocatori importanti dopo la stagione in serie A e ne abbiamo acquisiti altri, di grande qualità e con molta esperienza nelle massime divisioni anche estere. Il nostro progetto a lungo termine non si limita alla prima squadra: la nostra Primavera ha avuto un avvio di stagione eccezionale, così come la Under 18, aggiunta quest’anno al nostro settore giovanile”.
“Non possiamo trascurare, inoltre, l’importanza
dei nostri investimenti infrastrutturali al Penzo e al Taliercio. Ho visitato il cantiere del nostro nuovo centro sportivo, e contiamo di ospitare l’area tecnica della prima squadra lì entro dicembre 2022 e l’intero staff entro marzo 2023”.
“Ci interroghiamo ogni giorno su come espandere il nostro rapporto con i tifosi, - ha continuato Niederauer -, e come coinvolgerli maggiormente nei matchday allo stadio. Arrivare al
Due nuovi acquisti per i lagunari: arrivano Candela e Zabala
Penzo non è facile, ma la cornice che lo ospita è bellissima e stiamo pensando a diverse iniziative per aumentare l’afflusso di supporters, molte delle quali abbiamo già introdotto e implementato nelle scorse settimane”.
“Sono venuto a Venezia perché amo questa città e credo in questo progetto. La squadra ha bisogno del calore dei tifosi per continuare a portare a casa i risultati di cui, con la sua qualità, è più che capace”.
Cristiano Aggio
Il mercato del Venezia si è chiuso con Antonio Candela e Facundo Zabala, giovanissimi acquisti dei lagunari. “Restando nella filosofia del club,ha detto il direttore tecnico Cristian Molinaro, abbiamo cercato profili giovani e con grandi prospettive, che stanno dimostrando ciò che ci aspettavamo da loro nonostante l’età. Il loro valore umano e professionale è indubbio. Facundo ha avuto già l’occasione di confrontarsi con un campionato diverso dal nostro, mentre Antonio ha già dimostrato il suo potenziale in Italia. La strada che hanno intrapreso per crescere all’interno della società è quella giusta”. Candela, classe 2000, difensore di ruolo, è arrivato dal Cesena. “L’approccio dei miei compagni è stato fin da subito molto positivo.
Ho un bellissimo rapporto con il mister, condividendo appieno la sua filosofia di gioco. Tecnicamente, mi sento a mio agio sia come terzino che quinto, anche se prediligo quest’ultima posizione perché mi piace avere spazio sulla fascia per avanzare in attacco. Stimo molto giocatori come Cancelo, ottimo rappresentante della categoria dei terzini nel calcio moderno”. Difensore lo è anche l’argentino Fa-
cundo Zabala, classe 1 999. “Già dal mio arrivo, in ritiro, sono stato accolto molto bene dalla squadra, e ho notato fin da subito una qualità maggiore nel campionato italiano. Dal punto di vista tattico, la mia posizione naturale è a sinistra, ma non ho alcun problema ad adattarmi alle richieste del mister e alle esigenze della squadra. Ci sono tutti i presupposti per fare bene come squadra, magari anche con un pizzico di fortuna in più. Ho una grande ammirazione per Marcelo, Jordi Alba, Zanetti e Cordoba: cerco di cogliere le caratteristiche di tutti e di implementarle nel mio gioco, soprattutto sul posizionamento e sui passaggi. Essere cresciuto nella città di Messi mi riempie di orgoglio e ha sicuramente ispirato le mie scelte”. (c.a.)
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Calcio. Un inizio di stagione in recessione per il Venezia
Sport
Il presidente del Venezia, Duncan Niederauer.
“Ci interroghiamo ogni giorno su come espandere il nostro rapporto con i tifosi e come coinvolgerli ancora di più nei matchday allo stadio”
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Salute
Ottobre rosa
Visite senologiche gratuite e tanta informazione nella campagna della Lilt
Tumore al seno, la prevenzione rimane la carta vincente
Sappiamo
quanto la prevenzione sia importante per la salute della donna, ma sappiamo anche che farla, a volte, non è così scontato.
La prevenzione, però, è essenziale: è il mantra anche di questa edizione di “Ottobre rosa”, il mese dedicato proprio alla prevenzione del tumore al seno.
Ed è per questo che si rinnova la campagna portata avanti da trent’anni dall’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro, con le varie iniziative promosse da Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, con Lilt for Women – Campagna Nastro Rosa, che invita tutte le donne a fare gli screening prenotando, presso le sedi che aderiscono, le visite senologiche gratuite, che sono promosse in tutta Italia. Si tratta di un importante appuntamento da non sottovalutare nemmeno tra le donne più giovani se l’obiettivo condiviso è quello di vincere insieme uno dei tumori femminili più diffusi.
Gli obiettivi principali di Lilt sono l’abbassamento dell’età dello screening e il coinvolgimento attivo nelle scuole con la diffusione di materiale informativo e illustrativo, in particolar modo insistendo sull’utilità dell’autopalpazione, soprattutto fra le più giovani.
Prosegue alla pag. seguente
Salute
Aziende
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Salute
La quarta dose per tutti, aperte le prenotazioni
Lotta al Coronavirus, la circolare pubblicata dal Ministero della Salute il 23 settembre scorso dà il via alla somministrazione della quarta dose (“seconda dose di richiamo” o “second booster”) estendendola, oltre che alle categorie già previste, a tutte le persone dai 12 anni in su. La circolare rappresenta inoltre un aggiornamento sull’utilizzo dei vaccini, a seguito dell’autorizzazione Ema e Aifa, della formulazione bivalente original/B4.4-5 del vaccino Comirnaty. Il Ministero dunque autorizza l’utilizzo dei vaccini a m-Rna original/BA.4-5 di Comirnaty, non esprimendo – come si legge – giudizio preferenziale rispetto all’uso dello stesso o della formulazione original/omicron BA.1 di Spikevax e Comirnaty. Quanto alla somministrazione della quarta dose o secondo richiamo le modalità sono le seguenti.
È previsto un secondo richiamo con vaccino bivalente (quarta dose) per tutti a partire da 12 anni, purché si sia effettuato un ciclo base e sussista una distanza di 120 giorni dal primo richiamo.
È previsto un secondo richiamo, ossia una quinta dose,
per i soggetti superfragili con marcata compromissione della risposta immunitaria sia a causa di una patologia, sia a causa di trattamenti farmacologici.
Inoltre, la quinta dose, è prevista anche per i soggetti sottoposti a trapianto emopoieico o di organo solido.
La quinta dose, indipendentemente dai soggetti per cui è prevista, potrà essere effettuata solo su chi ha già ricevuto un ciclo primario di tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose) e una successiva prima dose di richiamo a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima.
La circolare prevede un ciclo a tre dosi di cui per la terza dose non fissa il limite massimo dalla seconda dose, ma solo il limite minimo di 28 giorni.
Per le categorie sopra indicate è obbligatoria la prenotazione anche online al link https://vaccinicovid. regione.veneto.it.
Si ricorda, inoltre, che i vaccini bivalenti a componente Omicron 1 e Omicron 4-5 sono considerati equivalenti, ritenendo “che tutti - si legge nella circolare - aiutino a mantenere una protezione ottimale contro il Covid-19”.
Ottobre rosa
Solo così la mortalità per tumore al seno potrà scendere a zero. Come afferma il volto della Campagna Nastro Rosa, nonché volto di Lilt for Women 2022, Francesca Fialdini. “La prevenzione - insiste - è la migliore amica di ciascuno di noi”.
In occasione del “mese rosa” oltre a visite senologiche gratuite offerte dalla Sede Centrale e dalle Associazioni Provinciali Lilt, sarà dunque distribuito anche materiale informativo, volto a responsabilizzare su questa problematica che colpisce sempre più donne nel nostro paese e che registra un aumento di incidenza nella fascia di età compresa fra i 30 e i 35 anni; elevata è, inoltre, la percentuale di mortalità tra le donne al di sotto dei 50 anni.
Per prenotare queste visite, basterà chiamare il numero verde: 800998877.
Come dichiara il professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e presidente della Lilt, “il cancro al seno rappresenta il 30% di tutte le neoplasie e nel 2022 sono 60.000 i nuovi casi stimati”.
“Trenta anni fa – osserva il professore - la metà delle donne con tumore al seno operato moriva. Oggi la sopravvivenza a 10 anni si attesta all’80% circa”. Tutto ciò è dovuto agli operatori sanitari, al crescente ruolo della prevenzione che consente diagnosi precoci e, infine, all’impegno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Se viene diagnosticato precocemente, infatti, il cancro al seno è guaribile: la probabilità di guarigione per tumori che misurano meno di 1 cm è del 90%.
Diventa, quindi, come sostiene Francesca Fialdini, importante fare prevenzione: è essenziale fare controlli periodici, l’autopalpazione e fare delle indagini diagnostico-strumentali sin da giovani. Per riuscire ad azzerare la mortalità legata al cancro al seno, Lilt si impegna a garantire l’uniformità territoriale del programma di screening senologico promosso dal servizio Sanitario Nazionale e organizzato dalle Regioni.
È importante coinvolgere le più giovani: l’abbassamento dell’età dello screening a 40 anni, con cadenza annuale e supportato anche dall’ecografia, è essenziale, dato che il 30% delle donne che si ammalano di cancro al seno ha meno di 50 anni.
Oltre alla prevenzione, svolge un ruolo importante, per chi è già stato colpito da cancro al seno, il monitoraggio tramite controlli clinico-strumentali.
In vista del mese rosa, i partner di Lilt for Women 2022, hanno messo in campo delle iniziative interessanti. Fra queste la nuova edizione Pink Project di Calligaris, la campagna di sensibilizzazione di Yamamay e l’edizione limitata di TePe Italia, ovviamente in tema rosa, il cui ricavo verrà devoluto alla Lilt.
Salute
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La circolare del Ministero della Salute stabilisce criteri e modalità della somministrazione, quinta dose per i soggetti superfragili
Vaccino Covid
FISIOTERAPIA DOMICILIARE E RIABILITAZIONE POST COVID
Centro Dioli: Medicina e Salute è un CENTRO di ECCELLENZA per la Fisioterapia, Riabilitazione e Posturologia da oltre 10 anni, con migliaia di utenti estremamente soddisfatti ogni anno.
Noi crediamo fortemente che la salute non è e non deve essere intesa come la mera assenza di un patologia o sintomi; Secondo noi, la salute è uno stato di armonia fisica, psicologica, sociale, emozionale che determina la felicità e il pieno godimento della vita di ogni individuo. I Nostri professionisti vengono accuratamente selezionati e preparati per offrirti un servizio di valore unico. In linea con la missione del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) e in relazione alla forte richiesta da parte della popolazione, abbiamo deciso di dedicarci all’ Assistenza Sanitaria Territoriale:
1) FISIOTERAPIA DOMICILIARE
•Riabilitazione ortopedica: ernia, artrosi, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, tunnel carpale, scoliosi, dorso curvo giovanile, alluce valgo, ginocchia vare/ valghe ecc.
•Riabilitazione post chirurgica: Protesi all’anca, al ginocchio e alla spalla, artrodesi, rimozione ernia, ecc.
•Riabilitazione per Anziani: Sindrome da allettamento, dolore, rigidità, perdita di forza,
•Riabilitazione Neurologica: Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, Ictus
•Massofisioterapia: massaggio decontratturante, massaggio sportivo, tensioni posturali
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2) RIABILITAZIONE SINDROME POST COVID
La pandemia ha mostrato in maniera chiara e inconfutabile che esiste una maggiore mortalità e rischio di complicanze nei soggeti anziani rispetto a tutti il
Numerosi studi e ricerche epidemiologiche condotte in questo senso, suggeriscono quanto sia fondamentale una corretta fase di recupero e riabilitazio-
E’ proprio per questo scopo che abbiamo deciso di creare un Percorso su Misura, per trattare e recuperare tutti i sintomi invalidanti che il COVID ha lasciato. I Principali disturbi trattati sono:
•Apparato muscoloscheletrico: astenia, debolezza muscolare, fatica •Apparato respiratorio: dispnea da sforzo, tosse persistente, desaturazione •Apparato cardiovascolare: Cardiopalmo e dolore toracico •Sistema Nervoso Centrale: Ansia e depressione, disturbi del sonno, disturbi cognitivi
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Dedicate più attenzione a voi stessi e valorizzate i vostri punti di forza. Sarà una strategia vincente che vi renderà interessanti anche agli occhi degli altri. Se vi volete realmente bene sarete inattaccabili
Toro
Avete l’ambizione di cambiare le cose ma, di fatto, non cambia mai niente. Non scoraggiatevi e credeteci fino in fondo: questo è il momento giusto per voltare pagina una volta per tutte
Vivete sensazioni contrastanti e siete un po’ disorientati. Capite che è tempo di cambiare passo ma non ne avete la convinzione. Provate a fare il grande salto: ne sarete soddisfatti
Cancro
Non rischiate per colpa di banali distrazioni di perdere ciò che veramente conta per voi. Siate determinati a difendere ciò che avete costruito, che poi è ciò che davvero volete. Il tempo dimostrerà che avete intrapreso la giusta strada
Leone
Siate decisi e fermi, concentrati sui risultati che volete raggiungere, non fatevi distrarre da inutili evasioni che potrebbero compromettere anni di lavoro e di impegno. Non evitate chi vi vuole bene. I sentimenti veri richiedono significativi investimenti
Vergine
Fate attenzione alla vostra salute e cercate di cogliere i segnali che il vostro corpo vi manda. Dopo un periodo di intenso lavoro concedetevi un meritato riposo e procedete a ritmo più lento
Oroscopo
Ottobre
Ottobre, nuove energie e vecchi sogni nel cassetto
Bilancia
Non temete di essere fraintesi ed esprimete in pieno il vostro punto di vista.
Sarete apprezzati per la vostra schiettezza. Il coraggio e l’iniziativa non vi mancano, date retta al vostro intuito
Scorpione
Una relazione che credevate sulla strada del tramonto si rivelerà invece vitale e importante, tanto da condizionare le vostre decisioni sul futuro. Non abbiate paura, affidatevi all’intuito che da sempre vi guida senza tradirvi mai
Sagittario
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Siete molto impegnati su vari fronti ma vi lasciate un po’ trascinare dagli eventi senza trovare la giusta motivazione per sentirvi protagonisti. Provate a prendervi una pausa per capire esattamente cosa state cercando
Avete bisogno di qualcuno che vi capisca senza farvi troppe domande e che sappia essere vostro complice in ogni occasione. Cercate di essere più dialoganti e talvolta accomodanti con chi vi sta vicino
Acquario
Prendetevi lo spazio e il tempo per riconsiderare i vostri progetti e ricalibrare obiettivi e aspettative in funzione di ciò che realmente volete, senza accontentarvi di ciò che vi viene concesso
Equilibrio è la parola risolutiva per ogni vostra inquietudine. Non fatevi condizionare dalle emozioni e abbiate la lucidità di procedere nella direzione che realmente vi porta agli obiettivi che vi siete dati
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