1 minute read

Da Vicenza giunti in Africa 230mila guanti

Don Dante aveva lanciato l’allarme: “Una delle conseguenze della guerra in Ucraina è l’aumento spaventoso dei prezzi dei guanti negli ospedali, il carburante che non si trova, come le siringhe che sono pure essenziali. Anche i medicinali per i diabetici sono spariti”. Il Cuamm gestisce una rete di 23 ospedali nell’Africa subsahariana. Il contributo dell’ex sindaco di Villaverla, Ruggero Gonzo

Sono giunti all’ospedale di Wolisso, a sud di Addis Abeba, in Etiopia, dove opera il Cuamm, i 180mila guanti che sono stati donati da due vicentini ai Medici con l’Africa di cui è a capo don Dante Carraro, padovano e medico con molti amici vicentini. Il regalo è giunto da due imprenditori vicentini, Alessandro Bregolato e Renato Basso, presidente di Euronda, azienda produttrice di dispositivi medici. Altri cinquantamila guanti sono stati donati da Ruggero Gonzo, ex sindaco di Villaverla e anche questi sono giunti in Africa.

Questa fornitura soddisferà per un anno le esigenze dell’ospedale i cui responsabili si sono trovati di fronte a una fortissima impennata dei prezzi. A seguito della guerra in Ucraina, infatti, non è aumentato solo il costo del grano, diventando inaccessibile per moltissime famiglie, ma anche quello del materiale sanitario. I guanti monouso sono passati da 5 centesimi al pezzo ad un euro, come testimonia appunto don Dante.

Hanno spiegatoBregolato e Basso: “Quando siamo venuti a conoscenza di questa vera e propria speculazione ai danni dell’ospedale – hanno spiegato - ci siamo attivati immediatamente e speriamo che altri imprenditori possano seguire il nostro esempio, in modo da poter essere d’aiuto a chi già soffriva ed ora è in condizioni ancor peggiori a causa di questa incomprensibile scatenata dalla Russia in Ucraina”.

Don Dante Carraro l’anno scorsoaveva indicato tre emergenze che il Cuamm, di cui è direttore, deve affrontare in Africa. Si tratta di situazioni che hanno sollevato un autentico allarme per l’organizzazione che ha sede a Padova e che nell’Africa subsahariana gestisce 23 ospedali in otto Paesi (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda).

Don Dante assieme ad Alessandro Bregolato e a Renato Basso. In un’altra immagine, consegna i guanti all’ospedale di Wolisso in Etiopia

Alla difficoltà di trovare guanti si associa anche quella di reperire siringhe, assai difficili da trovare. Anche in questo caso, i prezzi sono lievitati, Un’altra emergenza, che don Dante ha toccato con mano in Sierra Leone, è quella del carburante: il prezzo del gasolio è aumentato tre volte, il che significa far restare ferme le ambulanze. Infine, ed è una situazione diffusa in Tanzania, è allarme anche per i farmaci destinati ai diabetici: anche in questo caso il prezzo è aumentato tre volte, con il risultato di non poter curare gli ammalati o, quanto meno, di seguirne tre volte di meno.

This article is from: