La crudele verità - 2012 10 Impronte iahts

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Impronte – Anno XXIX - N.7 – Ottobre 2012 - Iscr. Trib. Roma 50/84 – Reg. Naz. Stampa 40/86/1993 – Roc 2263 – Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana – Direttore resp. Maria Falvo

International Agreement on Humane Trapping Standards L a c r u d e l e v e r i t à d e l l e c a t t u re “ s e n z a c r u d e l t à ” p ra t i ca t e n e g l i S t a t i U n i t i p e r r i f o r n i re i l m e rca t o e u ro p e o d e l l e p e l l i c c e

cura di Dr. Simone Pavesi - LAV Fur-Free Campaigner con il contributo di Avv. Carla Campanaro - Ufficio Legale LAV e di Monica Engebretson, Tracy Coppola - Born Free USA


Impronte N.7 – Ottobre 2012 AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) DIRETTORE RESPONSABILE Maria Falvo DIREZIONE E REDAZIONE Sede Nazionale LAV Viale Regina Margherita 177 - 00198 Roma Tel. 064461325 – fax 064461326 www.lav.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA Fabiola Corsale STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” - Via di Tor Cervara 171 - Roma CHIUSO IN TIPOGRAFIA nel mese di Ottobre 2012

© COPYRIGHT LAV VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA RIPRODUZIONE CONSENTITA CITANDO, ANCHE PER LE SINGOLE PARTI, LA FONTE: LAV 2012


Sommario INTRODUZIONE

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Cap.1 WILD-FUR: QUADRO NORMATIVO 1.1 Regolamento CEE 3254/1991 1.2 Agreed Minute

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Cap. 2 VIDEO-DENUNCIA: “VICTIMS OF VANITY – U.S. TRAPPING REPORT”

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Cap. 3 VITTIME COLLATERALI: NON TARGET INCIDENTS

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Cap. 4 ATTESTAZIONI SCIENTIFICHE 4.1 Posizione del Sierra Club 4.2 Criticità dei principali dispositivi di cattura

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Cap. 5 LE CATTURE AUTORIZZATE NEGLI U.S.A. 5.1 Quadro d’insieme 5.2 La regolamentazione negli stati federati

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Cap. 6 LE CATTURE AUTORIZZATE IN UNIONE EUROPEA

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Cap. 7 IL MERCATO: L’IMPORT DI WILD-FUR DAGLI U.S.A.

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Cap. 8 RAPPORTO UE SU STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA, DELLA SCIENZA E DELL’APPLICAZIONE DEI METODI DI CATTURA SENZA CRUDELTÀ DI CUI ALL’IAHTS

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CONCLUSIONI

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RIFERIMENTI

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INTRODUZIONE In questo documento si vuole evidenziare l’incompatibilità delle modalità con cui sono catturati animali negli Stati Uniti, in relazione alla normativa comunitaria che vieta espressamente l’uso di tagliole e agli accordi internazionali sulle catture “senza crudeltà” (IAHTS – International Agreement on Humane Trapping Standards): una analisi che ha portato alla richiesta di provvedimenti urgenti in materia. Le catture di animali con la finalità di produrre pellicce costituiscono il 15% della filiera di approvvigionamento a livello mondiale dell’industria della pellicceria (per un ammontare indicativo di 10 milioni di pelli all’anno). Tra le specie oggetto di tale pratica rientrano: la lince, il coyote, il procione, l’opossum e molte altre. I metodi di cattura e uccisione sono diversificati a seconda della specie e delle normative vigenti nel paese in cui vivono questi animali. Per quanto riguarda l’Europa, nel 1991 il Legislatore comunitario con il Regolamento (CEE) n.3254 vietò l’uso di tagliole nella Comunità, ma anche l’introduzione nel mercato comunitario di pellicce e di prodotti manifatturati di talune specie di animali selvatici originari di paesi che utilizzano per la loro cattura tagliole o metodi non conformi alle norme concordate a livello internazionale in materia di cattura mediante trappole “senza crudeltà” (v. capitolo 1 della memoria integrativa). In relazione alle norme concordate a livello internazionale, nel 1998 l’Unione Europea raggiunse un Accordo Internazionale (G.U.C.E. L42/43 del 14 febbraio 1998) in materia di standard per le catture cosiddette “senza crudeltà” con il Canada e la Federazione Russa e un Verbale Concordato (G.U.C.E. L219/26 del 7 agosto 1998), di pari contenuto, con gli Stati Uniti. A seguito delle rispettive ratifiche il Canada, la Russia e gli USA possono oggi esportare nell’Unione Europea pellicce ricavate da animali catturati in natura, in linea con il loro impegno a implementare le disposizioni dell’Accordo. La finalità di tali Accordi è quella di assicurare un sufficiente livello di benessere degli animali catturati e ricercare nuove soluzioni per migliorarlo ulteriormente. A tale scopo, non sono identificati specifici dispositivi di cattura, bensì sono stati determinati degli indicatori del benessere degli animali catturati relativi alla fisiologia, alle ferite e al comportamento; così, per valutare se un metodo di cattura finalizzato all’immobilizzazione rispetta le norme concordate, e se quindi la pelliccia di un animale catturato in quel modo può essere immessa sul mercato europeo, si deve valutare il benessere dell’animale sulla base degli indicatori ivi determinati. Allo stesso modo, per valutare se un metodo di cattura finalizzato

all’uccisione dell’animale rispetta le norme concordate, si devono valutare i parametri relativi al tempo necessario affinché l’animale raggiunga uno stato d’incoscienza e insensibilità al dolore. Tali regolamentazioni internazionali si applicano, infine, a un elenco di specie riportato negli Accordi stessi e per le quali Stati Uniti, Canada e Federazione Russia sono stati così autorizzati ad esportare in Europa le loro pellicce. Descrizione dei fatti All’inizio del 2011, l’associazione Born Free U.S.A. (che rappresenta una diramazione dell’omonima Fondazione internazionale costituita in Inghilterra nel 1984 e operativa in attività di protezione e conservazione della fauna selvatica), ha reso pubblica una investigazione condotta negli Stati Uniti d’America per documentare le modalità di cattura e di uccisione di animali allo scopo di utilizzare la loro pelliccia. La documentazione video-fotografica prodotta (video “Victims of vanity”), mostra immagini incredibilmente cruenti che nulla hanno a che fare con quanto pattuito tra Unione Europea e Stati Uniti d’America per la regolamentazione di catture “senza crudeltà”: gli animali vengono uccisi a seguito di sfondamento del torace, colpiti ripetutamente con un bastone e annegati, oppure strangolati con lacci metallici (v. capitolo 2). Il video mostra che vittime delle trappole sono anche animali “nontarget”, animali protetti, come tutti gli animali “d’affezione” quali cani e gatti; ma nell’elenco delle vittime “non-target” pubblicato dall’associazione Born Free U.S.A. compaiono anche altri animali particolarmente protetti, come addirittura le aquile, attirate dalle esche (v. capitolo 3). È fatto consolidato nella comunità scientifica che il dispositivo di cattura “tagliola”, seppur arricchita con improbabili accorgimenti quali l’imbottitura delle ganasce, è uno strumento di cattura indiscriminato (non specie-specifico oltre che non selettivo per tipologia d’individuo in termini di età e sesso) e che causa gravi e inutili sofferenze agli animali (v. capitolo 4). Ciononostante, negli Stati Uniti d’America la tagliola è lo strumento di cattura più diffusamente impiegato, come indicato nelle linee guida e regolamentazioni pubblicate sui portali istituzionali dei singoli Stati Federati, nonché nelle 19 schede tecniche (qui allegate) della Fish and Wildlife Agencies - AFWA, l’organizzazione non-profit che rappresenta le agenzie statali della pesca e della fauna selvatica (v. capitolo 5). In Europa, il dispositivo di cattura più utilizzato è la gabbia-trappola: strumento finalizzato al contenimento dell’animale in modo tale da salvaguardarne l’integrità evitando qualunque genere di lesione. La pratica di cattura condotta in Europa, e diversamente regolamentata negli Stati Membri, prevede un sistema di controllo


5 giornaliero obbligatorio, a differenza di quanto avviene negli USA (v. capitolo 6). Tra gli Stati Uniti e i paesi dell’Unione Europea, in primis l’Italia, sono attivi scambi commerciali di pelli di animali catturati negli Stati Uniti, così come documentato nel database di Eurostat (v. capitolo 7). La filiera dell’industria della pellicceria prevede che le pelli di questi animali vengano cedute in lotti presso le case d’asta specializzate e quindi non è possibile determinare la destinazione della pelle di un singolo animale. Non possiamo quindi sapere con certezza assoluta che le singole pelli degli animali così maltrattati, come drammaticamente mostrato nella documentazione video allegata, vengano acquistate da compratori italiani. Tuttavia è oggettivamente incontestabile il fatto che nel sistema di cattura e uccisione di questi animali e praticato negli Stati Uniti vengano gravemente lesi gli accordi intercorsi con la Comunità Europea al fine di evitare ogni inutile sofferenza agli animali. È infatti utile evidenziare che con la sottoscrizione di accordi internazionali in materia di catture mediante “trappole senza crudeltà”, il legislatore comunitario ha essenzialmente inteso assicurare la continuità dei rapporti commerciali con Paesi che, all’entrata in vigore del Reg. CEE 3254/1991, non avevano formalmente vietato l’uso delle tagliole. Tale circostanza, non può tuttavia essere intesa come libertà di utilizzare lo strumento “tagliola” per la cattura di animali. La tagliola

è per definizione un dispositivo cruento di cattura. Quindi l’adesione agli IAHTS va intesa come possibilità di esportare in Europa pellicce di animali catturati, anche se il paese esportatore non ha formalmente adottato un provvedimento di divieto dell’uso della tagliola. Se tuttavia il paese aderente all’IAHTS dovesse anche autorizzare l’uso della tagliola, è evidente che non è in grado di soddisfare i parametri minimi degli IAHTS stessi; se così non fosse, non avrebbe alcun senso avere vietato in Europa l’uso della tagliola, in quanto strumento particolarmente cruento, per consentirne l’uso negli USA o in altri paesi con i quali sono stati stipulati accordi internazionali di catture “senza crudeltà”. È altresì utile evidenziare come il Comitato Scientifico incaricato dalla Commissione Europea di valutare la funzionalità dei parametri di cui agli accordi internazionali, abbia concluso la propria indagine con l’elaborazione di nuovi standard migliorati. In tali standard sono determinate tre categorie di strumenti di cattura differenziati sulla base del livello di sofferenza arrecato all’animale, ed in cui gli attuali standard rientrano nel livello più critico (v. capitolo 8). Anche per tale ragione, il mancato rispetto da parte degli USA dei parametri oggi vigenti per le catture “senza crudeltà”, è da ritenere oltremodo lesivo delle finalità per le quali ad oggi, gli stessi USA, sono autorizzati ad esportare nel mercato europeo pelli di animali selvatici.

CAP.1 WILD-FUR: QUADRO NORMATIVO

vatici catturati in paesi dove è possibile usare tagliole, era ritenuto assolutamente inadeguato e inefficace; l’introduzione dell’espressione “senza crudeltà” fu molto dibattuta dato che tali norme, prevedendo un tempo massimo di 5 minuti nel rendere un animale insensibile al dolore, presuppongono l’accettazione di un elevato livello di sofferenza per gli animali così catturati. Lo stesso CESE, con Parere n.532 approvato nella seduta del 16 dicembre 2004, criticava fortemente l’inadeguatezza delle disposizioni della proposta di Direttiva ai fini di una reale tutela del benessere degli animali catturati. Successivamente la Commissione Europea ha avviato quindi uno studio per esaminare come i diversi metodi di cattura impattano sul benessere animale; studio per il quale lo stesso CESE raccomandava l’impiego di simulazioni al computer e non l’utilizzo di animali, sulla base del fatto che non vi è alcun fondamento scientifico che giustifichi l’applicazione agli animali selvatici di parametri basati sui risultati di prove effettuate in un recinto. Lo studio si è concluso nel marzo 2010 ed il rapporto finale è stato pubblicato ad ottobre 2011 (v. cap.8).

Esaminiamo l’evoluzione della normativa comunitaria in materia di “catture di animali per la produzione di pellicce”. Nel 1989 il Parlamento Europeo ha adottato una Risoluzione in cui chiede di vietare l’uso delle tagliole nell’Unione Europea e l’importazione di pellicce (o prodotti contenenti pellicce) provenienti da paesi in cui sia consentito l’uso di tagliole. Nel 1990, il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), in sede consultiva circa la proposta di Regolamento del Consiglio dell’Unione Europea, oltre a sostenere il divieto dell’uso delle tagliole a livello comunitario, proponeva altresì l’introduzione di siffatto divieto a livello internazionale. Nel 1991 è approvato il Regolamento CEE n.3254 del Consiglio del 4 novembre 1991 che vieta l’uso di tagliole nella Comunità e l’introduzione nella Comunità di pellicce e di prodotti manifatturati di talune specie di animali selvatici originari di paesi che utilizzano per la loro cattura tagliole o metodi non conformi alle norme concordate a livello internazionale in materia di catture mediante “trappole senza crudeltà”. Nel 1998 l’Unione Europea raggiunge un Accordo Internazionale in materia di standard per le catture “senza crudeltà” (IAHTS – International Agreement on Humane Trapping Standards) con il Canada e la Federazione Russa (G.U.C.E. L42/43 del 14 febbraio 1998) e un Verbale Concordato con gli Stati Uniti d‘America (G.U.C.E. L219/26 del 7 agosto 1998), di pari contenuto. L’IAHTS è entrato in vigore a seguito delle rispettive ratifiche ed oggi il Canada, la Russia e gli USA possono esportare pellicce nella Unione Europea in linea con il loro impegno ad implementare le disposizioni dell’Accordo. Nel 2004 la Commissione Europea ha elaborato una proposta di Direttiva per trasporre nel diritto comunitario le disposizioni dell’IAHTS (proposta di Direttiva n.532/2004), ma tale proposta venne rigettata dal Parlamento Europeo nel dicembre 2005, senza quindi entrare in vigore. Il diniego del Parlamento Europeo fu dovuto al fatto che l’IAHTS, negoziato esclusivamente al fine di impedire un eventuale divieto all’importazione nell’UE di pellicce di animali sel-

1.1 Regolamento CEE 3254/1991 del Consiglio del 4 novembre 1991 In Europa l’uso di qualsiasi tipo di tagliola è vietato a norma del Regolamento (CEE) n.3254 del Consiglio del 4 novembre 1991, che vieta l’uso di tagliole nella Comunità e l’introduzione nella Comunità di pellicce e di prodotti manifatturati di talune specie di animali selvatici originari di paesi che utilizzano per la loro cattura tagliole o metodi non conformi alle norme concordate a livello internazionale in materia di cattura mediante “trappole senza crudeltà”. Inoltre l’articolo 3, paragrafo 1 del Regolamento vieta l’importazione nella Comunità di pellicce e altri prodotti manufatti ricavati da 13 specie animali selvatiche. Violazioni a tale Regolamento sono sanzionate ai sensi del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.275 articolo 5. Tuttavia questi prodotti possono essere importati da paesi terzi nei


6 quali siano in vigore disposizioni legislative o amministrative che vietano l’uso delle tagliole e da paesi terzi nei quali, con riferimento alle 13 specie in questione, i metodi di cattura siano conformi alle norme stabilite a livello internazionale (IAHTS International Agreement on Humane Trapping Standards). 1.1.1 Definizioni Il legislatore comunitario definisce “tagliola” un: “congegno destinato a trattenere o catturare un animale mediante ganasce che si chiudono saldamente su uno o più arti dell’animale, impedendo all’arto o agli arti in questione di sottrarsi alla presa” (art.1 Reg. CEE 3254/91). 1.1.2 Divieti Il Regolamento CEE 3254/91 dispone i seguenti divieti, a partire dal 1 gennaio 1995: • L’articolo 2 vieta l’impiego di tagliole in tutta la Comunità Europea a partire dall’1 gennaio 1995. • L’articolo 3 vieta l’introduzione nella Comunità UE di pellicce (o prodotti che contengano pellicce) delle specie animali selvatiche elencate: Castoro (Castor canadensis); Coyote (Canis latrans); Ermellino (Mustela erminea); Fischer (Martes pennati); Lince (Lynx canadensis); Lince rossa (Felis rufus); Lontra (Lutra canadensis); Lupo (Canis lupus); Martora (Martes americana); Procione (Procyon lotor); Tasso (Taxidea taxus); Topo muschiato (Ondatra zibethicus); Zibellino (Martes zibellina). Tale divieto si applica a partire dal 1 gennaio 1995. 1.1.3 Deroghe Il legislatore comunitario ha previsto la possibilità di derogare al divieto generale di cui all’articolo 3, qualora il paese di origine garantisca specifiche precauzioni per la tutela degli animali catturati, come di seguito esposto: 1 Il divieto di cui all’articolo 3 non si applica ai paesi (tra cui appunto gli Stati Uniti) e limitatamente alle relative specie animali indicate, riportati nell’elenco approvato dalla Commissione e attestante che in tali paesi di origine delle pelli si verifichino almeno una delle seguenti condizioni: • siano in vigore adeguate disposizioni amministrative o legislative che vietano l’uso della tagliola; • i metodi di cattura mediante trappole usati per le specie di cui all’allegato I, siano conformi alle norme convenute a livello internazionale in materia di cattura mediante “trappole senza crudeltà”. Ovvero, un paese che dimostra di avere vietato l’uso della tagliola o che comunque adotta sistemi di cattura conformi a quanto concordato a livello internazionale (IAHTS), dopo essere stato inserito nell’elenco approvato dalla Commissione UE, può introdurre nella Comunità pellicce (o prodotti che contengano pellicce) limitatamente alle specie animali catturate in natura e per le quali è stato inserito in elenco. Per esempio, gli Stati Uniti sono autorizzati a importare nella Comunità pellicce (e merci che contengono pellicce) di coyote (Canis latrans). Tale circostanza, non può tuttavia essere intesa come libertà di utilizzare lo strumento “tagliola” per la cattura di animali. La tagliola è per definizione un dispositivo cruento di cattura. Quindi l’adesione agli IAHTS va intesa come possibilità di esportare in Europa pellicce di animali catturati, anche se il paese esportatore non ha formalmente adottato un provvedimento di divieto dell’uso della tagliola. Se tuttavia il paese aderente all’IAHTS dovesse anche autorizzare l’uso della tagliola, è evidente che non è in grado di soddisfare i parametri minimi degli IAHTS stessi; se così non fosse,

non avrebbe alcun senso avere vietato in Europa l’uso della tagliola, in quanto strumento particolarmente cruento, per consentirne l’uso negli USA o altri paesi con i quali sono stati stipulati accordi internazionali di catture “senza crudeltà”. 2 Ai sensi del Regolamento CE n.35 della Commissione del 10 gennaio 1997, il divieto di cui all’articolo 3 del Reg. CEE 3254/91 non si applica altresì, qualora le pellicce e gli altri prodotti di cui all’art.3 Reg. CEE 3254/91 provengano da animali: • catturati in uno Stato membro; • nati e allevati in cattività. Dato che il divieto di cui all’art.3 del Reg. CEE 3254/91 si applica a pellicce (o prodotti che le contengano) di specie animali catturate in natura, qualora tali animali fossero, per ipotesi, allevati e non catturati, il divieto non si applicherebbe. Allo stesso modo, dato che gli Stati Membri sono componenti dell’Unione Europea e devono quindi rispettare le disposizioni che la stessa Comunità Europea ha concordato a livello internazionale (IAHTS), il divieto di cui all’art.3 del Reg. CEE 3254/91 non è applicabile qualora animali appartenenti alle specie interessate siano catturati in uno Stato Membro (salvo ovviamente eventuali altre disposizioni normative che tutelano le singole specie animali, come nel caso del “lupo” - Canis lupus - che in Italia non può essere ucciso ai sensi della L.157/92 art.2). Dunque, con riferimento alle disposizioni di cui al Reg. CEE 3254/91, ogni paese inserito nell’elenco di seguito riportato, è autorizzato a introdurre nella Comunità UE pellicce (o merci che le contengono) derivati dalle indicate specie per le quali il paese stesso è stato autorizzato a derogare al divieto generale. 1.2 Agreed Minute, IAHTS – International Agreement on Humane Trapping Standards (G.U.C.E. L219/26 del 7 agosto 1998) Le norme convenute a livello internazionale in materia di cattura mediante trappole “senza crudeltà” costituiscono una vera e propria deroga al divieto generale di usare tagliole applicato in tutta Europa, per i tre paesi dove maggiormente è praticata la cattura di animali (USA, Canada, Russia). A greed Mi nu t es tra UE e USA (preceduto dall’II n t ern at ion al L’A A gree m en t UE – Canada - Russia), non specifica quali debbano essere gli strumenti di cattura e di uccisione, ma dispone dei parametri entro i quali qualsiasi dispositivo utilizzato per la cattura e l’uccisione di animali potrebbe essere considerato “senza crudeltà” e pertanto conforme alle finalità dell’Accordo. La finalità di tali Accordi è quella di assicurare un sufficiente livello di benessere degli animali catturati e uccisi e ricercare nuove soluzioni per migliorarlo ulteriormente. A tale scopo sono stati determinati degli indicatori del benessere degli animali catturati relativi alla fisiologia, alle ferite e al comportamento; così, per valutare se un metodo di cattura finalizzato all’immobilizzazione rispetta le norme concordate, e se quindi la pelliccia di un animale catturato in quel modo può essere immessa sul mercato europeo, si deve valutare il benessere dell’animale sulla base degli indicatori ivi determinati. Dunque, secondo l’Agreed Minutes, un metodo di cattura finalizzato all’immobilizzazione rispetta le norme se: a) il numero di animali della stessa specie destinataria dai quali sono stati ricavati i dati è pari almeno a 20; b) e almeno l’80% di tali animali non mostra: • morsicature che comportano gravi danni (automutilazione); eccessiva immobilità e indifferenza; oppure, non mostri: • frattura; lussazione di una giuntura in prossimità del carpo


7 ELENCO DEI PAESI AUTORIZZATI A INTRODURRE NELLA COMUNITÀ UE PELLICCE DI SPECIE ANIMALI INSERITE NELL’ALLEGATO I E MERCI DI CUI ALL’ALLEGATO II DEL REG. CEE 3254/911 Paesi

Specie

Paesi

Specie

Paesi

Specie

Belize

Procyon lotor

Moldavia

Canis lupus Mustela erminea

Repubblica Popolare Cinese

Canis lupus Martes zibellina Mustela erminea Ondatra zibethicus

Bulgaria

Canis lupus

Nicaragua

Procyon lotor

Repubblica Slovacca

Canis lupus Martes zibellina Mustela erminea

Canada

Canis latrans Canis lupus Castor canadensis Felis rufus Lutra canadensis Lynx canadensis Martes americana Martes pennati Mustela erminea Ondatra zibethicus Procyon lotor Taxidea taxus

Norvegia

Canis lupus Mustela erminea Ondatra zibethicus

Repubblica Slovena

Canis lupus Ondatra zibethicus

El Salvador

Procyon lotor

Pakistan

Canis lupus Mustela erminea

Romania

Canis lupus

Federazione Russa

Canis lupus Martes zibellina Mustela erminea Ondatra zibethicus Procyon lotor

Panama

Procyon lotor

Stati Uniti d’America

Canis latrans Canis lupus Castor canadensis Felis rufus Lutra canadensis Lynx canadensis Martes americana Martes pennati Mustela erminea Ondatra zibethicus Procyon lotor Taxidea taxus

Giordania

Canis lupus

Polonia

Canis lupus Martes zibellina Mustela erminea Ondatra zibethicus Procyon lotor

Turchia

Canis lupus

Groenlandia

Canis lupus

Repubblica Ceca

Canis lupus Mustela erminea Ondatra zibethicus

Ungheria

Mustela erminea Ondatra zibethicus

Libano

Canis lupus

Repubblica della Croazia

Martes zibellina Mustela erminea Ondatra zibethicus

Messico

Canis latrans Canis lupus Castor canadensis Felis rufus Ondatra zibethicus Procyon lotor Taxidea taxus

Repubblica di Corea

Canis lupus Martes zibellina

1 L’elenco è aggiornato al 1998. I paesi divenuti membri dell’Unione Europea sono comunque vincolati dalla legislazione comunitaria e quindi dalla Direttiva “Habitat” (allegati compresi); per esempio, la Romania non è più autorizzata a consentire la cattura e l’uccisione di Canis lupus al fine di commercializzarne la pelliccia.

e del tarso; rottura di un tendine o di un legamento; grave abrasione periostale; grave emorragia esterna o emorragia in una cavità interna; grave degenerazione dei muscoli locomotori; ischemia degli arti; frattura di un dente permanente che lascia esposta la cavità pulpare; ferite agli occhi compresa la lacerazione della cornea; danni al midollo spinale; grave danneggiamento di organi interni; degenerazione del miocardio; amputazione; morte.

Allo stesso modo, per valutare se un metodo di cattura finalizzato all’uccisione dell’animale rispetta le norme concordate, si devono valutare i parametri relativi al tempo necessario affinché l’animale raggiunga uno stato di incoscienza e insensibilità al dolore. Dunque, un metodo di cattura finalizzato all’uccisione rispetta le norme se: a) il numero di esemplari della stessa specie destinataria dai quali sono stati ricavati i dati è almeno pari a 12;


8 b) e almeno l’80% di tali animali si trova in stato di incoscienza e insensibilità entro il limite temporale previsto e vi rimane fino alla morte. Come disposto dall’Agreed Minutes (articolo 3.2.2) l’incoscienza e l’insensibilità devono essere controllate verificando i riflessi della cornea e delle palpebre o qualsiasi altro parametro la cui adeguatezza sia scientificamente provata. Tali regolamentazioni internazionali si applicano infine a un elenco di specie riportato negli Accordi stessi e per le quali gli Stati Uniti (così come Canada e Federazione Russia) sono stati autorizzati a esportare in Europa le loro pellicce.

CAP. 2 VIDEO-DENUNCIA: “VICTIMS OF VANITY – U.S. TRAPPING REPORT” 2.1 La barbarie delle catture Il video-denuncia “Victims of Vanity – U.S. Trapping report”, è il risultato di una investigazione realizzata dall’associazione Born Free USA in collaborazione con l’inglese Respect For Animals e che per due anni, dal 2009 al 2010, ha infiltrato un investigatore in un gruppo di “trappers”, catturatori, attivi in Pennsylvania e New Mexico. Le catture di animali, a norma degli accordi internazionali tra UE e USA, dovrebbero essere “senza crudeltà” e quindi rispettosi di parametri specificamente determinati e che, stando al legislatore comunitario, dovrebbero assicurare catture e uccisioni senza inutili e atroci sofferenze per gli animali. I fatti documentati in questa investigazione, mostrano tutt’altro. Dopo l’immane e interminabile sofferenza provocata dalle ganasce delle tagliole o dai lacci della trappola, gli animali vengono uccisi con metodi brutali come lo sfondamento del torace, ripetute bastonate in testa, sul volto e sul corpo e annegati, oppure strangolati con lacci metallici. Vittime delle trappole sono anche animali non-target, ovvero animali protetti, come tutti gli animali d’affezione quali cani e gatti; ma nell’elenco delle vittime pubblicato da Born Free U.S.A. compaiono anche altri animali come le aquile, attirate dalle esche. Il video è una prova incontrovertibile che le tagliole e i lacci provocano gravi ferite e sono causa di atroci sofferenze per gli animali così intrappolati. 2.2 Uccisioni di specie animali non-target Nonostante gli anni di ricerca da parte delle autorità preposte, l’in-

Limite temporale relativo alla perdita di riflessi della cornea e della palpebra

Specie

45 secondi

Mustela erminea

120 secondi

Martes americana Martes zibellina Martes martes

300 secondi

Tutte le altre specie

vestigazione dimostra come ancora oggi non sia evidente alcuna significativa riduzione dei “danni collaterali”. In altre parole, specie animali non-target sono ancora vittime di trappole armate per altre specie animali: cani, gatti, scoiattoli, orsi, aquile e anche specie particolarmente tutelate perché a rischio di estinzione cadono vittime di queste trappole. 2.3 Leggi spesso violate e assenza di un credibile sistema di controlli Le scarse norme che regolamentano le catture di animali, sono spesso violate dai trappolatori: trappole posizionate armate al di fuori dei periodi consentiti, nonché impiego di lacci illegali. Le operazioni di cattura sono condotte in totale assenza di un sistema di controlli efficace e funzionale alla repressione delle azioni illegali. Nessuna autorità è in grado di verificare il posizionamento di una data trappola o il metodo con cui viene ucciso un animale e molti Stati federati non hanno in vigore adeguate disposizioni per il monitoraggio del numero di animali uccisi. 2.4 Analisi delle violazioni documentate nel video “Victims of Vanity” La documentazione video-fotografica “Victims of vanity” mostra immagini incredibilmente cruente: gli animali vengono uccisi a seguito di sfondamento del torace, colpiti ripetutamente con un bastone e annegati, oppure strangolati con lacci metallici. Il video mostra che vittime delle trappole sono anche animali “non-target”, animali protetti, come tutti gli animali “d’affezione” quali cani e gatti. Di seguito è riportata un’elencazione cronologica delle illegalità documentate nel video-denuncia diffuso in Italia dalla LAV.


9 Evento di cattura

1

Periodo della sequenza video

Specie Animale

Azione documentata

Norma violata dell’Agreed Minutes

0’:33’’ - 0’:35’’

Volpe (Vulpes vulpes)

Strangolata con laccio metallico

Cattura con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2

Sfondamento del torace con piede (l’animale agonizza per diversi secondi)

Uccisione con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui al punto 3.2.2 e 3.3

Cattura con tagliola

Cattura con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2

Strangolata con laccio metallico

Uccisione con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui al punto 3.2.2 e 3.3

Catturata con tagliola

Cattura con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2

Sfondamento del torace con ginocchio (l’animale agonizza per diversi secondi)

Uccisione con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui al punto 3.2.2 e 3.3

0’:48” - 1’:02’’

1’:09’’ 2

1’:15’’ - 1’:35’’

1’:39’’ 3

Lince (Lynx)

Volpe (Vulpes vulpes)

1’:54’’ - 2’:08’’

4

2’:12’’ - 2’:20’’

Gatto (Felix silvestris catus)

Trovato morto in una trappola

Impiego di trappole non selettive (punto 1.2.3)

5

2’:21’’ - 2’:24’’

Coniglio (Sylvilagus)

Trovato morto in una trappola

Impiego di trappole non selettive (punto 1.2.3)

6

2’:25’’ - 2’:39’’

Gatto domestico (Felix silvestris catus)

Catturato con tagliola e ucciso con laccio metallico

Impiego di trappole non selettive (punto 1.2.3)

2’45’’ - 3’:25’’

Orsetto lavatore (Procyon lotor)

Animale colpito ripetutamente con un bastone in testa, sul volto e sul corpo

Tutte le disposizioni di cui al punto 2.3.2. dell’Agreed Minutes

Annegato tenendo schiacciata con un piede la testa sul fondo del torrente

Uccisione con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui al punto 3.2.2 e 3.3

7

8

3’:26’’ - 4’:18’’

Volpe (Vulpes vulpes)

Catturata con laccio metallico e uccisa con sfondamento del torace con un piede

Cattura con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2

9

4’:25’’ - 4’:35’’

Coyote (Canis latrans)

Catturato con tagliola

Cattura con mancato rispetto (e relativo accertamento) degli indicatori di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2


10 CAP. 3 VITTIME COLLATERALI: NON TARGET INCIDENTS Di seguito sono riportati alcuni episodi di cattura noti e relativi ad animali non target, ossia di specie animali vittime di trappole armate per altre specie. Importante evidenziare il fatto che questa elencazione è meramente indicativa e fa riferimento ai soli incidenti noti, perché riportati dalle cronache locali, e che il reale im-

patto sugli animali non target (compresa la fauna particolarmente protetta), è da intendersi sensibilmente maggiore. Gli episodi di cattura di animali non-target riportati di seguito sono tratti dal “non-target trapping incidents data-base” dell’associazione Born Free USA (www.bornfreeusa.org/database/trapping_incidents.php)

Quando

Dove

Specie animale

Nota

Fonte

07/04/2012

Washington

Procione (Procyon lotor)

Animale rinvenuto con la zampa anteriore stretta in una tagliola d’acciaio. La tagliola ha spezzato l’arto dell’animale, che nel tentativo di liberarsi, si è morsicato la zampa sino all’osso. Il trappolatore è rimasto sconosciuto. L’animale è stato soppresso.

Washington Humane Society e stampa locale.

04/04/2012

Oregon

Lince rossa (Lynx rufus)

Animale catturato con un laccio in un terreno privato. È stato possibile liberare l’animale.

Predator Defense (wildlife non-profit organization, Oregon).

01/04/2012

North Carolina

Gatto domestico (Felix silvestris catus)

L’animale è stato catturato con una trappola Conibear armata da un vicino di casa nell’intento di catturare marmotte. Il gatto, seppur ferito, è sopravvissuto

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

25/03/2012

Maine

Cane (Canis lupus familiaris)

Cane sfuggito al proprietario e perso in un bosco. WCSH6.com L’animale è stato catturato in una tagliola e (news website locale) trattenuto per due settimane prima di essere ritrovato. Una zampa intrappolata era stata ritrovata in stato di cancrena ed è stato necessario amputarla.

08/03/2012

Alaska

Lince rossa Animali catturati illegalmente da un bracconiere (Lynx rufus) poi identificato. Aquila di mare dalla testa bianca (Haliaeetus leucocephalus) Cornacchia Americana (Corvus brachyrhynchos)

Penninsula Clarion.com (news website locale)

01/03/2012

Oregon

Lince rossa (Lynx rufus)

Animale catturato con lacci. L’animale è stato trattenuto per almeno 12 ore in un terreno privato a Lane County ed è stato soccorso da Predator Defense.

KEZI.com (news website locale)

11/02/2012

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Animale catturato con la trappola Conibear armata per lontre e castori. L’animale ormai incosciente è stato rianimato.

KTVZ.com (news website locale)

09/02/2012

Nebraska

Puma (Felis concolor)

L’animale catturato involontariamente da una tagliola presso Dawes County è stato prima sedato poi liberato da personale del Nebraska Game and Parks Commission.

NC News.com (news website locale)

01/02/2012

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane stava accompagnando due persone a cavallo quando è stato catturato da una tagliola. L’animale è stato subito liberato e un’altra tagliola è stata rinvenuta in prossimità del loro passaggio.

Bend Bulletin.com (news website locale)

14/02/2012

Massachusetts

Gatto domestisco Un escursionista si è imbattuto in un gatto Massachusetts Society for the (Felix silvestris catturato in una tagliola e gravemente ferito alla Prevention of Cruelty to catus) zampa anteriore sinistra. L’animale è stato Animals (non profit) portato in un centro veterinario a Boston dove gli è stata amputata la zampa.

04/02/2012

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

L’animale stava accompagnando la sua KVTZ.com proprietaria quando all’improvviso è scattata una (news website locale) tagliola che ha intrappolato il cane. Impossibilitata a liberare il proprio cane, la donna l’ha caricato in auto insieme alla trappola, poi rimossa dal veterinario.


11 Quando

Dove

Specie animale

Nota

Fonte

29/01/2012

Virginia

Cane (Canis lupus familiaris)

Un bambino di 9 anni è intervenuto per liberare il cane della vicina 77enne, intrappolato da una tagliola per marmotte.

Nelson County Times.com (news website locale)

27/01/2012

Nevada

Cane (Canis lupus familiaris)

Una coppia stava camminando con i propri cani, quando uno dei loro animali è stato vittima di una tagliola. L’animale è stato liberato a seguito dell’intervento del proprietario e il veterinario al quale è stato portato ha riscontrato lividi ed escoriazioni alla zampa destra.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

26/01/2012

Minnesota

Cane (Canis lupus familiaris)

Due cani stavano camminando liberamente quando ad un tratto uno è stato catturato da una trappola Conibear nascosta in erbe palustri. Il cane è morto dopo alcuni minuti.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

01/2012

Idaho

Lince canadese L’animale è stato inavvertitamente catturato da (Lynx canadensis) una tagliola armata presso la Salmon-Challis National Forest. È poi stato possibile liberarlo.

Chicago-Tribune (articolo on-line)

01/2012

Montana

Gatto domestisco Due gatti in due distinti incidenti sono stati (Felix silvestris catturati da tagliole. Per entrambi è stato catus) necessario amputare l’arto anteriore spezzato dalla tagliola di acciaio che li aveva intrappolati.

KRTV.com (news website locale)

18/01/2012

Nevada

Cane (Canis lupus familiaris)

Una coppia stava facendo camminare due cuccioli di cane, quando uno dei due animali è stato catturato da una gabbia-trappola per coyote. Mentre il proprietario stava cercando di liberarlo, l’animale si impigliato nel laccio metallico posizionato all’interno della gabbia. Fortunatamente il cucciolo è stato liberato con un paio di pinze, evitando così la morte per strangolamento.

Skydrive (news website locale)

12/01/2012

Minnesota

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato ferito da una trappola. Secondo Press Pubs.com l’ufficio dello sceriffo della Contea di Washington, (news website locale) la trappola è stata posizionata in un terreno privato appena fuori Clearwater Creek Preserve. Il cane è stato liberato.

05/01/2012

Kentucky

Cane (Canis lupus familiaris)

Una donna camminava con il proprio cane all’interno di un parco pubblico, quando il suo cane è finito in una trappola, morendo. Un secondo cane è morto a causa di un’altra trappola posizionata nella stessa area.

02/01/2012

Minnesota

Gufo cornuto – Animale catturato con una trappola Conibear Bubo armata per la lince rossa. Entrambe le zampe (Ophtalmomegas) sono state spezzate sino al punto di mostrare i tendini. Il veterinario intervenuto, nonostante l’animale non avesse altri gravi problemi di salute, non ha potuto fare altro che sopprimerlo.

31/12/2011

Idaho

Cane (Canis lupus familiaris)

Due donne stavano camminando presso il Bogus KTVB.com Basin quando uno dei loro cani è stato catturato (articolo online) con una tagliola. Le donne non sono state in grado di liberare il piede dell’animale e hanno dovuto trasportare l’animale a bordo della strada per chiedere aiuto agli automobilisti di passaggio.

29/12/2011

Minnesota

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane da caccia è stato accidentalmente catturato e ucciso con una trappola.

Brainerd Dispatch (articolo online)

26/12/2011

Nebraska

Puma (Felis concolor)

Un puma catturato accidentalmente in una trappola per linci, è stato poi abbattuto.

JournalStar.com (articolo on-line)

25/12/2011

Minnesota

Cane (Canis lupus familiaris)

Un uomo passeggiava con figlio e cane, e il cane è stato catturato da una trappola Conibear. Dopo vani tentativi di liberare l’animale, l’uomo gli ha sparato per non farlo soffrire.

Star Tribune (articolo on-line)

23/12/2011

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato ucciso con una trappola Conibear posizionata tra la recinzione del proprietario e quella del trappolatore. L’uomo è stato segnalato alle autorità.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

14News.com (articolo online)

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)


12 Quando

Dove

Specie animale

Nota

Fonte

19/12/2011

Nevada

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato da una tagliola e il proprietario intervenuto per soccorrerlo è stato azzannato. Il cane ha riportato tagli, lividi e abrasioni alla zampa intrappolata.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

19/12/2011

Nevada

Cane (Canis lupus familiaris)

Il cane di un cacciatore è stato catturato e ucciso Brainerd Dispatch dopo essere finito in una gabbia Conibear. (articolo on-line)

17/12/2011

Montana

Cane (Canis lupus familiaris)

Denunciato un trappolatore per avere posizionato Missoulian.com due trappole che hanno catturato due cani, nei (articolo on-line) pressi di un campeggio.

16/12/2011

Indiana

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane da compagnia è stato catturato e ucciso WishTV.com con una trappola Conibear posizionata per i (online news article) procioni, mentre stava attraversando liberamente un parco.

11/12/2011

Kentucky

Cane (Canis lupus familiaris)

Una donna stava passeggiando con i suoi cani presso un torrente, quando uno dei due animali è stato catturato e ucciso da una trappola Conibear. Un altro cane è morto in un incidente analogo.

07/12/2011

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Una famiglia stava passeggiando in un parco Trap Free Oregon (nonprofit pubblico con i propri due cani, presso un torrente. wildlife advocacy organization Uno dei due cani è finito con una zampa in una from Oregon) tagliola, ma fortunatamente non ha riportato danni permanenti.

04/12/2011

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Una famiglia stava passeggiando con il proprio cucciolo di beagle quando è stato catturato da na tagliola, posizionata su una strada sterrata di pubblico passaggio.

Trap Free Oregon (nonprofit wildlife advocacy organization from Oregon)

26/11/2011

North Carolina

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato intrappolato in una tagliola per almeno 12 ore, prima di essere liberato. È stato necessario amputare l’arto posteriore.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

01/11/2011

Montana

Cane (Canis lupus familiaris)

Una donna camminava con i suoi due cani ed i nipoti, quando entrambi gli animali sono stati catturati da una tagliola.

Hungry Horse News (online news article)

30/10/2011

Wyoming

Cane (Canis lupus familiaris)

Una donna a cavallo era accompagnata dal suo cane, quando all’improvviso l’animale è finito in una trappola Conibear. La trappola era stata posizionata dal vicino e suo figlio. Il cane è sopravvissuto senza riportare lesioni permanenti.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

23/10/2011

Maine

Lince rossa (Lynx rufus)

L’animale è stato catturato con una trappola osizionata per coyotes e volpi.

Maine Warden Service Investigation Report

22/10/2011

Maine

Lince rossa (Lynx rufus)

Il Maine Warden Service è stato contattato per una lince in una tagliola. Nel tempo necessario per organizzare l’intervento di liberazione, una seconda lince veniva segnalata.

Maine Warden Service Investigation Report

22/10/2011

Maine

Lince rossa (Lynx rufus)

Una lince è stata inavvertitamente catturata con una tagliola.

Maine Warden Service Investigation Report

22/10/2011

Alaska

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato trattenuto per almeno 20 ore da un laccio al collo. 30 lacci sono stati rinvenuti nell’area dell’incidente. L’animale riporta un segno permanente della ferita provocata.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

18/10/2011

Maine

Lince rossa (Lynx rufus)

Una lince è stata inavvertitamente catturata con una tagliola.

MDIFW Checklist for Reporting & Responding to Incidental Captures of Lynx

16/10/2011

Wyoming

Cane (Canis lupus familiaris)

Il cane di una donna è stato catturato e ucciso Fox11On Line.com (online da una trappola, mentre passeggiavano in un’area news article) frequentata da altre persone con i propri cani.

05/08/2011

Connecticut

Gatto (Felix silvestris catus)

La polizia è intervenuta per un gatto rinvenuto con una zampa intrappolata in una tagliola. Il gatto è stato portato da un veterinario, che tuttavia ha solo potuto praticargli l’eutanasia.

Ansonia Police Dept Report

01/08/2011

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato e ucciso con una trappola Conibear

OregonLive.com (online news article)

Social Media, Lexi18.com (online news article)


13 Quando

Dove

Specie animale

Nota

Fonte

07/2011

Illinois

Cane (Canis lupus familiaris)

Una trappola armata per coyotes ha intrappolato Stowsentry.com (online news un cane per 3 zampe, sino quasi ad ucciderlo. article) Liberato dopo 5 giorni, ha miracolosamente perso solo le dita delle zampe.

16/05/2011

New York

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato con una tagliola Personal communication by posizionata per i procioni. Schiena e coccige sono e-mail to Born Free USA stati schiacciati e a causa delle gravi ferite riportate è stato soppresso.

17/01/2011

North Carolina

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato vittima di una tagliola. Ha riportato fratture, lesioni, abrasioni, tagli, e l’amputazione della coda.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

14/01/2011

Illinois

Cane (Canis lupus familiaris)

L’incrocio tra un husky e un collie ha rischiato di morire a causa di un laccio di acciaio in cui si è impigliato durante una passeggiata.

Daily Herald (online news article)

11/01/2011

Virginia

Aquila reale (Aquila chrysaetos)

Una rara Aquila reale è stata catturata con una tagliola posizionata per i coyote. È stato necessario amputarle una zampa, per poi poterla riabilitare e liberarla.

NelsonCountyTimes.com (online news article)

08/01/2011

Maryland

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto ha fatto ritorno a casa trascinandosi con una tagliola che gli tratteneva la zampa anteriore sinistra. Dopo la rimozione della trappola è stato necessario amputare l’arto. L’incidente è stato denunciato al Montgomery County Animal Control.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

10/12/2010

Indiana

Gufo cornuto – Bubo (Ophtalmomegas) Poiana spalle rosse (Buteo lineatus)

Silver Creek Beagle Club illegalmente posiziona trappole per allontanare uccelli predatori e proteggere i conigli usati per l’addestramento dei cani beagles, in violazione del Migratory Bird Treaty Act. Un Gufo cornuto è stato rinvenuto morto così come una poiana spalle rosse con entrambe le zampe spezzate.

courier-journal.com (online news article)

15/11/2010

Montana

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane da caccia è stato trattenuto con la sua zampa anteriore destra per diversi giorni da una trappola Conibear, prima di riuscire a liberarsene rosicchiando il cavo di ancoraggio.

helenair.com (online news article)

22/08/2010

Nevada

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto è stato rinvenuto in una tagliola e Trailsafe.org (nonprofit liberato dal personale del Washoe County Animal organization) Services. La sua zampa chiacciata è stata amputata.

13/07/2010

Tennessee

Gatto (Felix silvestris catus)

Dopo essere stato immobilizzato per due giorni in una trappola, un gatto si è visto amputare la sua zampa anteriore destra.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

08/07/2010

Texas

Cane (Canis lupus familiaris)

La Houston SPCA è stata contattata dall’Harris County Animal Control per un cane intrappolato in una tagliola d’acciaio.

Houston SPCA (nonprofit organization)

02/07/2010

Maine

Ghiandaia grigia (Perisoreus canadensis)

Denunciato un trappolatore per avere catturato una ghiandaia grigia, specie protetta dal Endangered Species Act. L’uomo aveva catturato anche una lince.

Bangor Daily News

01/05/2010

New Hampshire

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto è rimasto intrappolato in una tagliola per una settimana prima che venisse liberato. È stato necessario amputargli l’arto posteriore.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

14/03/2010

Nevada

Gatto (Felix silvestris catus)

Un uomo è stato denunciato da funzionari statali Reno Gazette per avere preparato e armato una trappola che (online news article) ha catturato un gatto vicino ad una pista ciclabile. L’animale è sopravvissuto nonostante le ferite riportate.

26/02/2010

Minnesota

Lince rossa (Lynx rufus)

Una lince è stata catturata con una tagliola ma è riuscita a liberarsene. La conferma della sua cattura è dovuta ai resti di peli rimasti sulla trappola scattata.

US Fish and Wildlife Service


14 Quando

Dove

Specie animale

Nota

Fonte

26/12/2009

New Jersey

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto gravemente ferito è stato portato da un veterinario che ha determinato che le ferite erano causate da una tagliola. Ossa, tendini e arterie di un piede erano gravemente compromesse al punto da rendere necessaria l’amputazione dell’arto.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

03/12/2009

Wisconsin

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto catturato con una tagliola è stato poi soppresso dall’Oshkosh Area Humane Society perché gravemente sofferente.

The Northwestern (online news article)

10/12/2009

Oregon

Cane (Canis lupus familiaris)

Una ragazza aveva travato il proprio cane in una trappola Conibear. La trappola ha spezzato la spina dorsale dell’animale e alcuni organi, rendendo necessaria l’eutanasia.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

23/11/2009

Alaska

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane da slitta ormai in pensione, è sopravvissuto con lievi ferite riportate dalla morsa di una trappola Conibear, posizionata in un sentiero vicino al centro abitato.

Anchorage Daily News; Peninsula Clarion (online news article)

26/11/2009

Montana

Cane (Canis lupus familiaris)

Un uomo passeggiava con il nipote lungo il canale Big Flat che confluisce con i fiumi Bitterroot e Clark Fork. Uno dei cani che li accompagnavano è stato catturato da una tagliola provocandogli diverse distorsioni.

New West Blog (online news)

25/11/2009

Connecticut

Gufo commune (Asio otus)

L’animale è stato trovato immobilizzato in una New Haven Register (online tagliola arrugginita in Moodus da un riabilitatore news article) di fauna selvatica. Il gufo era emaciato essendo stato immobile per molto tempo e impossibilitato a nutrirsi. È stato necessario sopprimerlo.

24/11/2009

Wisconsin

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato con una trappola Bodygrip. Sono state necessarie cure veterinarie.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Management

20/11/2009

Wisconsin

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato con una trappola Bodygrip. Sono state necessarie cure veterinarie.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Management

18/11/2009

Wisconsin

Vacca (Bos taurus)

Una vacca è stata ferita da una trappola Bodygrip posizionata in un pascolo.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Management

05/11/2009

Wisconsin

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto è stato intrappolato da una trappola Bodygrip posizionata nei pressi di una palude. L’animale è deceduto.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Management

01/11/2009

Wisconsin

Cane (Canis lupus familiaris)

Una cane di 10 mesi è stato intrappolato da una tagliola e poi liberato.

Idaho Mountain Express and Guide

01/10/2009

Wisconsin

Gatto (Felix silvestris catus)

Un gatto è stato intrappolato da una trappola Bodygrip. L’animale ha riportato danni permanenti.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Mgmt

20/03/2009

Wisconsin

Lontra (Lontra canadensis)

Una lontra è stata catturata con una trappola Bodygrip posizionata in uno specchio d’acqua. L’animale è morto.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Mgmt

03/2009

Wisconsin

Cane (Canis lupus familiaris)

Due ragazzini stavano passeggiando con il loro cane, che avvicinatosi ad una scatola per fiutarne l’odore ha fatto scattare una trappola Conibear che gli ha schiacciato il naso.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)

14/02/2009

Kansas

Cane (Canis lupus familiaris)

Un vicecapo della polizia ha sentito guaire il proprio cane finito in una trappola. Nel giro di sei minuti l’animale è morto.

Salina Journal (online news article)

30/01/2009

Wisconsin

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato da una trappola Bodygrip posizionata nei pressi di uno specchio d’acqua ghiacciata. L’animale è morto.

Wisconsin Dept. of Natural Resources, Wildlife Mgmt

01/2009

Alaska

Cane (Canis lupus familiaris)

Un cane è stato catturato con una trappola Conibear. Dopo 90 minuti di agonia, è stato liberato ed è sopravvissuto riportando la rottura di alcuni denti.

Persona privata (autodichiarazione al servizio di Trapping Incident Reports di Born Free USA)


15 CAP. 4 ATTESTAZIONI SCIENTIFICHE 4.1 Posizione del Sierra Club Il Sierra Club è la più antica e accreditata organizzazione di tutela ambientale negli Stati Uniti; fondata nel 1892, è da sempre un importante riferimento per tutti gli Stati federati nello sviluppo di politiche rispettose dell’ambiente. Lo scorso 19 maggio, il Sierra Club ha fortemente condannato l’uso di dispositivi di cattura che trattengono gli animali (tagliole, lacci, conibear in ogni loro variante), in quanto è dimostrato che tali dispositivi sono causa di catture indiscriminate per età, sesso, specie e anche di gravi ferite, sofferenze e persino morte sia per animali “target” che per specie “non-target”. Il Sierra Club definisce tutte le tipologie di body-gripping traps e di lacci, come ecologicamente indiscriminate e inutilmente cruenti e si oppone formalmente al loro utilizzo. 4.2 Criticità dei principali dispositivi di cattura Steel-Jawed Leghold Traps (tagliola con morsa in acciaio) e “Padded” Leghold Traps (tagliola con morsa imbottita)

Mentre sono più di 80 i paesi nel mondo che l’hanno bandita, l’uso della tagliola è autorizzato in 42 Stati, senza restrizioni e solamente sei Stati federati ne hanno vietato o limitato l’uso. Inoltre sono ancora 20 gli Stati federati che consentono l’uso di tagliole con morsa con denti a sega. La Steel-Jawed e la Padded Leghold Traps sono le trappole più comunemente usate negli Stati Uniti dai cacciatori di pellicce. Il peso di un animale sul pedale della trappola provoca lo scatto delle ganasce che imprigionano la zampa, o altra parte del corpo, in una morsa. La maggior parte degli animali reagiscono all’immediato e intenso dolore strattonando freneticamente la trappola in un disperato tentativo di liberarsi. La stretta delle ganasce è causa di fratture, strappo dei tendini, edema, perdita di sangue, amputazioni, danni a denti e bocca (a causa dei morsi alla trappola) e inedia per il lungo tempo in cui restano immobilizzati. Alcuni animali, riescono a liberarsi amputandosi l’arto con ripetuti morsi; si tratta di episodi così comuni che i cacciatori di pellicce li definiscono “wring-off”, che per loro sta a significare la perdita di una pelle commercializzabile. Ma per l’animale, il wring-off spesso significa morte certa e non libertà, per l’impossibilità di cacciare, per le infezioni e l’aggravarsi della ferita, e perché più vulnerabile verso

CAP. 5 LE CATTURE AUTORIZZATE NEGLI U.S.A. 5.1 Quadro d’insieme Le modalità di cattura pratica negli Stati Uniti sono diversamente regolamentate tra gli Stati federati. Sono circa 150.000 i “trappolatori” afferenti ad associazioni venatorie nazionali, regionali o locali.

2 3

altri predatori. Le tagliole sono le trappole più frequentemente utilizzate per coyote, volpi, linci, puma, procioni, puzzole e altri animali da pelliccia. Tuttavia, le tagliole sono mezzi di cattura indiscriminata che causano vittime tra qualsiasi specie animale, quando l’ignaro animale vi passa sopra. Gli stessi “trappolatori” ammettono che per ogni animale in trappola, almeno altri due non-target vengono catturati. Tagliole posizionate in acqua sono spesso utilizzate per il topo muschiato, lontre, visoni e castori. Gli animali catturati in acqua tentano di raggiungere la superficie per respirare e provano a trascinare la trappola nel tentativo di uscire dall’acqua. Normalmente, questi animali muoiono lentamente, annegando, e dal momento della cattura possono passare anche più di 20 minuti2. La morte per annegamento è già stata definita inumana dall’American Veterinary Medical Association (AVMA)3. Conibear La trappola del tipo Conibear, progettata per un’uccisione istantanea, è autorizzata in 43 Stati senza restrizioni. Consiste in due rettangoli di metallo incernierati insieme e che si aprono e chiudono a forbice, stringendo in una morsa letale l’animale. La Conibear dovrebbe provocare la frattura della spina dorsale alla base del cranio a seguito dello stritolamento dell’animale. Tuttavia, dato che è impossibile conoscere le dimensioni, la specie e la direzione dell’animale che entra nella trappola, molti animali non muoiono velocemente e subiscono una prolungata sofferenza dovuta alle ganasce che schiacciano l’addome, la testa o altre parti del corpo. Lacci Sono autorizzati in 37 Stati federati senza restrizioni. Si distinguono in lacci per il collo (body/neck snares) e per il piede (foot snares). Come per le tagliole, si tratta di dispositivi primitivi, di elementare progettazione e di indifferenziata azione (non sono specie-specifici). Sono generalmente realizzati con un cavo elettrico o metallico, instradato in un dispositivo di bloccaggio che strozza l’animale mentre questo si divincola; più un animale preso in trappola lotta per liberarsi, più il cappio diventa stretto, e ancora con più energia l’animale cerca di fuggire aumentando la sofferenza. Il laccio per il collo (body/neck snares) è usato soprattutto per i coyote ed è solitamente posizionato in luoghi angusti dove l’animale è indotto a strisciare, come sotto una recinzione. Il body-snare è progettato per uccidere per strangolamento o per schiacciamento di organi vitali. Tuttavia, i lacci non sono specie-specifici e possono catturare qualsiasi animale in ogni parte del corpo.

Le catture sono condotte con diverse finalità: contenimento delle specie alloctone, gestione della fauna selvatica, ottenimento di carne e pelliccia, per ricerche scientifiche e per il monitoraggio delle malattie della fauna selvatica. Tutte le tipologie di trappole devono essere approvate e autoriz-

F. F. Gilbert and N. Gofton. “Terminal Dives in Mink, Muskrat and Beaver.” Physiology & Behavior (1982) 28: 835-840. Ludders, et al. “Drowning is not euthanasia.” Wildlife Society Bulletin (1999) 27: 666-670.


16 zate; mentre la vendita di qualsiasi tipo di trappola è consentita, sono poi i singoli Stati a decidere di quale trappola ne è autorizzato anche l’uso. Per identificare l’utilizzatore delle trappole, ogni trappola è marchiata con nome e indirizzo del “trappolatore” o numero di licenza (a seconda delle disposizioni statali). 5.1.1 Specie di cui è autorizzata la cattura Nei territori degli Stati Uniti vivono 12 specie delle 19 elencate nell’IAHTS e la loro cattura è consentita nell’ambito del quadro normativo vigente. Le specie interessate sono: coyote, lupo, castoro americano, lontra americana, lince americana, martora, fisher, ermellino, ondatra, procione, tasso americano. Inoltre, è consentita la cattura di altre 16 specie non elencante nell’IAHTS: bassarisco del Nordamerica (Bassariscus astutus), orso (Ursidae), volpe grigia (Urocyon cinereoargenteus), volpe pigmea americana (Vulpes macrotis), marmotta (Marmota monax), puma (Felis concolor), castoro di montagna (Aplodontia rufa), visone (Neovison vison), nutria (Myocastor coypus), opossum (Didelphidae), cane della prateria (Cynomys), talpa (Thomomys talpoides), volpe rossa (Vulpes vulpes), volpe americana (Vulpes velox), moffetta comune (Mephitis mephitis), ghiottone (Gulo gulo). 5.1.2 Categorie di trappole La gestione della fauna selvatica è di competenza dei governi statali, così come la regolamentazione delle attività di cattura. Negli USA sono impiegate trappole sia per la cattura che per l’uccisione di animali da pelliccia. Le trappole per la cattura comprendono: gabbie-trappola (cage-trap), lacci per impedire la fuga (stopped running snares), lacci per i piedi (foot snares), e la tagliola (leghold). Le trappole più comunemente utilizzate per l’uccisione degli animali sono trappole a molla (Bodygrip e Conibear) e il laccio a strangolamento (self-locking snare). Il laccio a strangolamento è utilizzato solamente in Alaska per il lupo e la lince americana. Trappole di annegamento (drowing traps) sono invece usate per catturare castori, lontre, ondatra e procioni. Trappole a schiacciamento (dead-fall trap) non sono invece utilizzate. Utile ricordare che l’Association of Fish and Wildlife Agencies (AFWA), organizzazione non-profit che rappresenta le agenzie statali della pesca e della fauna selvatica (non afferisce al governo federale, ma direttamente ai singoli Stati che adottano ogni regolamentazione in materia di catture), ha elaborato un progetto per l’individuazione delle migliori pratiche di cattura, denominato Best Management Practices (BMP). Il BMP è presentato come un progetto che mira a valutare il benessere degli animali, individuare strumenti e tecniche di cattura efficaci, e sviluppare raccomandazioni per le Agenzie statali e i Dipartimenti della Pesca e della Fauna Selvatica da adottare nei programmi statali di gestione. Tuttavia, nelle schede tecniche elaborate dall’AFWA, gli strumenti di cattura dettagliatamente illustrati e proposti non sono altro che diverse varianti di tagliole. Nelle 19 schede tecniche redatte per altrettante specie animali, il nome tagliola (leghold) non compare mai, ma è evidente che le varie tipologie di trappole proposte (padded jaw trap, coil-spring trap, double jaw traps,…) altro non sono che tagliole, in quanto per progettazione e modalità di utilizzo rientrano pienamente nella definizione di cui all’ art.1 Reg. CEE 3254/91 (v. schede tecniche allegate).

Alcuni esempi di trappole raccomandate dall’AFWA Illustrazione

Nome

Specie bersaglio

Coil spring trap

Tasso, Castoro, Lince, Coyote, Volpe

Padded jaw trap

Tasso, Volpe

Laminated trap

Lince, Coyote

Wide jaw trap

Coyote

Double jaw padded

Volpe

5.1.3 Vigilanza I controlli sulle tipologie di trappole impiegate, il monitoraggio dei “trappolatori” e le verifiche sui report di cattura, sono condotti a scadenza annuale su un campione statistico, a cura delle agenzie statali per la tutela della fauna selvatica. 5.1.4 Ispezione delle trappole Il controllo regolare delle trappole per verificare l’eventuale cattura/uccisione di un animale è obbligatorio, ma diversamente regolamentato dagli Stati federati. 5.2 La regolamentazione negli Stati federati Nella tabella che segue è schematicamente rappresentato l’uso delle trappole nelle tipologie “tagliola”, “conibear” e “lacci” diversamente regolamentato nei 50 Stati federati. L’uso delle tagliole è esplicitamente autorizzato in ben 42 stati; mentre negli Stati che ne hanno fatto divieto, è comunque sempre possibile utilizzare tagliole per la cattura di fauna selvatica, a seguito di specifiche autorizzazioni. Le fonti informative a cui è stato fatto riferimento per la redazione della presenta tabella, sono i siti web delle istituzioni statali ove sono pubblicate informazioni circa la regolamentazione delle pratiche di cattura degli animali da pelliccia (v. riferimenti).


17

TAGLIOLA

CONIBEAR

LACCI

Controllo 24h (a terra)

Controllo 24h (in acqua)

SI

SI

+

-

MI - Michigan

SI

SI

SI

-

-

SI

SI

SI

-

-

MN - Minnesota

SI

SI

SI

-

-

AZ* - Arizona

SI

SI

NO

+

+

MS - Mississippi

SI

SI

SI

-

-

Controllo 24h (in acqua)

Controllo 24h (a terra)

SI

AK - Alaska

CONIBEAR

AL - Alabama

STATO/ TRAPPOLE AUTORIZZATE

TAGLIOLA

LACCI

SCHEMA REGOLAMENTAZIONE CATTURE NEGLI STATI FEDERATI

STATO/ TRAPPOLE

AR - Arkansas

SI

SI

SI

+

-

MO - Missouri

SI

SI

SI

+

+

CA* - California

NO

NO

NO

+

+

MT - Montana

SI

SI

SI

-

-

NC - Carolina del Nord

SI

SI

NO

+

-

NE - Nebraska

SI

SI

SI

+

-

SC - Carolina del Sud

SI

SI

NO

+

+

NV - Nevada

SI

SI

SI

-

-

CO* - Colorado

NO

NO

NO

+

+

NH - New Hampshire

SI

SI

SI

+

+

CT - Connecticut

SI

SI

NO

+

+

NJ - New Jersey

NO

SI

SI

+

+

ND - Dakota del Nord

SI

SI

SI

-

-

NM – New Mexico

SI

SI

SI

+

+

SD - Dakota del Sud

SI

SI

SI

-

-

NY – New York

SI

SI

NO

+(-)

+(-)

DE - Delaware

SI

SI

SI

+

+

OH - Ohio

SI

SI

SI

+

+

FL* - Florida

NO

NO

SI

+

+

OK - Oklahoma

SI

SI

NO

+

+

GA - Georgia

SI

SI

SI

+

+

OR - Oregon

SI

SI

SI

-

-

HI* - Hawaii

/

/

/

/

/

PA - Pennsylvania

SI

SI

SI

-

-

ID - Idaho

SI

SI

SI

-

-

RI* - Rhode Island

NO

NO

NO

+

+

IL – Illinois

SI

SI

SI

+

+

TN - Tennessee

SI

SI

SI

-

-

IN - Indiana

SI

SI

SI

+

+

TX- Texas

SI

SI

SI

-

-

IA - Iowa

SI

SI

SI

+

-

UT - Utah

SI

SI

SI

-

-

KS - Kansas

SI

SI

SI

+

+

VT - Vermont

SI

SI

NO

-

-

KY - Kentucky

SI

SI

SI

+

+

VA - Virginia

SI

SI

SI

+

+

LA - Louisiana

SI

SI

SI

+

+

WV - Virginia Occidentale

SI

SI

SI

+

+

ME - Maine

SI

SI

SI

+

-

WA* - Washington

NO

NO

NO

+

+

MD - Maryland

SI

SI

SI

+

-

WI - Wisconsin

SI

SI

SI

+

-

MA* - Massachusetts

NO

NO

NO

+

+

WY - Wyoming

SI

SI

SI

-

-

AZ*= dal 1994 è vietato l’uso di tutte le trappole di contenimento (body-gripping traps) e di lacci, sul terreno pubblico; tuttavia nei terreni privati è consentito l’uso di qualsiasi tipologia di trappole di contenimento, mentre i lacci possono essere utilizzati solo con particolari autorizzazioni. CA*= dal 1998 è vietato l’uso di tutte le trappole di contenimento (body-gripping traps). Tuttavia tagliole, Conibear e lacci possono essere usati per il controllo della popolazione di fauna “nociva” e per la tutela della salute e incolumità pubblica. CO*= dal 1996 è vietato l’uso di tutte le trappole di contenimento (body-gripping traps). Tuttavia possono ancora essere usate per il controllo della popolazione di fauna selvatica “nociva” e per la tutela della salute e dell’incolumità delle persone. Le tagliole impiegate per queste finalità devono avere le ganasce imbottite. FL*= le tagliole devono essere usate solamente a seguito di specifica autorizzazione. HI*= l’attività di cattura di animali non è praticata alle Hawaii, tranne che per il controllo della popolazione di alcune specie animali che potrebbero causare danni all’ambiente; in tale caso è consentito l’uso di trappole e lacci. MA*= dal 1996 è vietato l’uso di tutte le trappole di contenimento (body-gripping traps). Tuttavia è possibile utilizzare trappole Conibear per il contenimento dei danni causati da alcune specie animali, a seguito di specifica autorizzazione. RI*= l’uso di tagliole è consentito a seguito di specifica autorizzazione. WA*= tagliole, Conibear e lacci sono vietati per la cattura di animali da pelliccia. Tuttavia possono essere usate trappole Conibear in acqua, tagliole con ganasce imbottite e lacci con dispositivo antistrangolamento a seguito di una specifica autorizzazione e per attività di cattura finalizzate alla tutela della salute e dell’incolumità pubblica. += è obbligatorio il controllo delle trappole almeno una volta ogni 24 ore; -= il controllo può avvenire in un tempo superiore alle 24ore.


18 CAP. 6 LE CATTURE AUTORIZZATE IN UNIONE EUROPEA 6.1 Quadro normativo e autorizzazioni per l’uso di trappole e la cattura di animali La cattura di animali è consentita nell’ambito dei rispettivi quadri normativi vigenti in quasi tutti gli Stati Membri; in Grecia e Italia la cattura può essere autorizzata a seguito di specifiche licenze, e in tutti gli Stati membri la normativa è identica per tutto il territorio nazionale. Fanno eccezione Germania, Austria, Regno Unito, Olanda e Spagna dove le province o gli Stati federati possono regolamentare diversamente le attività di cattura. Ad operare le catture possono essere indistintamente, se autorizzati, cacciatori, agricoltori, “trappolatori”; solo in Francia e in Belgio la figura del “trappolatore” è riconosciuta ufficialmente, ed afferisce ad organizzazioni locali, regionali o nazionali. Le catture sono praticate in Europa principalmente per la gestione della fauna selvatica e il contenimento delle specie alloctone. In Austria e Svezia, la cattura con trappole è considerata una forma di caccia. 6.2 Specie di cui è autorizzata la cattura Nei territori degli Stati Membri vivono 11 delle 19 specie elencate nell’IAHTS e la lista delle specie catturabili, ovvero la modalità e il contesto in cui è possibile catturare una data specie, varia da paese a paese; per esempio, in Italia e Irlanda tutte le specie elencate possono essere catturate solo in deroga al divieto generale vigente nei due paesi. Le specie interessate sono: lupo, castoro europeo, castoro americano, lontra europea, lince europea, martora, tasso europeo, ermellino, cane procione, ondatra, procione. 6.3 Categorie di trappole Anche in Europa si distinguono due principali categorie di trappole: per la cattura e per l’uccisione diretta.

CAP. 7 IL MERCATO: L’IMPORT DI WILD-FUR DAGLI U.S.A. Secondo dati Eurostat (vedi tabella) nel quadriennio 2008-2011 gli USA hanno esportato in Europa pelli da pellicceria (grezze, conciate o lavorate) per un valore complessivo di 133.713.939,00 euro. Buona parte delle pelli immesse sul mercato comunitario sono state importate dall’Italia (9.062.862,00 euro); specificamente l’Ita-

Le trappole per la cattura sono di tre tipi: gabbie-trappola (cage traps), lacci (non-killing snares), e lacci per i piedi (foot snares). In Europa sono quasi esclusivamente impiegate gabbie-trappola, anche se in Francia, è consentito l’uso di lacci per la cattura di procione e cane procione. Le trappole per l’uccisione diretta sono di quattro tipi: trappole a molla (spring traps del tipo Bodygrip e Conibear), trappole a schiacciamento (dead-fall traps), trappole ad annegamento (drowing traps), e lacci (killing snares). I lacci (killing snares) non sono utilizzati per uccidere nessuna delle 11 specie presenti in Europa ed elencate nell’IAHTS. Le trappole a molla sono le più impiegate in Europa, mentre in Germania, Belgio, Francia e Olanda si usano anche trappole a schiacciamento per la martora, e trappole ad annegamento sono usate per l’ondatra (topo muschiato) e il procione. 6.4 Vigilanza Circa la metà degli Stati membri implementa azioni di monitoraggio e controllo delle trappole e del numero di catture. Questa attività è delegata prevalentemente ad associazioni venatorie (per es. in Francia), ma può essere condotta direttamente anche dal Ministero dell’agricoltura ovvero da soggetti della selvicoltura. Dove è necessario redigere rapporti di cattura (Francia, Estonia, Lituania, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Portogallo, Olanda, Spagna), queste informazioni sono poi trasmesse alle autorità regionali o provinciali, alla fine della stagione di cattura. 6.5 Ispezione delle trappole Il controllo regolare delle trappole è obbligatorio e deve avvenire almeno una volta, o in alcuni casi anche più volte, al giorno: Austria, Francia, Germania, Ungheria, Svezia, Danimarca, Finlandia, Italia, Regno Unito, Irlanda, Portogallo, Olanda, Spagna, Romania. Negli altri paesi, pur non essendo formalmente obbligatorio, il controllo giornaliero rientra in un codice di buone pratiche.

lia ha importato il 69,4% delle pelli di felidi selvatici (CN8 43018050 e 43021970), il 44,2% di pelli di altri animali selvatici (CN8 43023095), nonché il 28,7% di pelli di volpe (di allevamento o da cattura, CN8 43016000, 43021930 e 43023045). L’Italia risulta quindi essere il principale paese trasformatore delle pelli di animali selvatici importate dagli USA nell’Unione Europea.


19 DATI EUROSTAT SU IMPORT PELLI DAGLI USA NEL QUADRIENNIO 2008-2011(VALORI IN EURO) 2008-2011

2008-2011

PRODUCT/REPORTER

TOT IMPORT UE (27)

TOT IMPORT IT

% IT su UE

43011000 raw furskins of mink, whole, with or without heads, tails or paws

45.968.961,00

2.619.996,00

5,70

981.433,00

30.720,00

3,13

43018050 raw furskins of wild felines, with or without heads, tails or paws

3.366.375,00

2.211.270,00

6 5 ,6 9

43018070 raw furskins, whole, with or without heads, tails or paws (excl. those of mink, lamb - astrachan, caracul, persian, broadtail and similar, and indian, chinese, mongolian or tibetan -, fox, marmots and of wild felines)

8.657.273,00

836.417,00

9,66

313,00

-

43.727.494,00

20.376,00

0,05

43016000 raw furskins of fox, with or without heads, tails or paws

43019000 heads, tails, paws and other pieces or cuttings of furskins suitable for use in furriery 43021100 tanned or dressed furskins of mink, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled 43021910 tanned or dressed furskins of beaver, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled

-

458.174,00

1.595,00

0,35

43021920 tanned or dressed furskins of muskrat, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled

30.438,00

-

0,00

43021930 tanned or dressed furskins of fox, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled

1.015.365,00

23.510,00

2,32

5.329,00

-

-

248.548,00

-

-

6.608,00

-

-

43021970 tanned or dressed furskins of wild felines, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled

8.107.998,00

300.224,00

3,70

43021995 furskins, tanned or dressed, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled (excl. furskins of mink, rabbit, hare, lamb - astrakhan, caracul, persian, broadtail and similar, indian, chinese, mongolian or tibetan lamb, of beaver, muskrat, fox, seal, sea otters, nutria “coypu”, marmots, wild felines, sheep and lambs)

7.000.881,00

448.190,00

6,40

43022000 heads, tails, paws and other pieces or cuttings of tanned or dressed furskins, not assembled

2.136.434,00

1.447,00

0,07

10.870,00

-

-

135.120,00

-

-

-

43021935 tanned or dressed furskins of rabbit or hare, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled 43021950 tanned or dressed furskins of sea otters or nutria “coypu”, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled 43021960 tanned or dressed furskins of marmots, whole, with or without heads, tails or paws, not assembled

43023010 tanned and dressed ‘dropped’ furskins 43023021 tanned or dressed whole furskins of mink, and pieces or cuttings thereof, assembled, without the addition of other materials (excl. ‘dropped’ furskins, clothing, clothing accessories and other furskin articles) 43023025 tanned or dressed whole furskins of rabbit or hare, and pieces or cuttings thereof, assembled, without the addition of other materials (excl. ‘dropped’ furskins, clothing, clothing accessories and other furskin articles)

70,00

-

43023045 tanned or dressed whole furskins of fox, and pieces or cuttings thereof, assembled, without the addition of other materials (excl. ‘dropped’ furskins, clothing, clothing accessories and other furskin articles)

19.823,00

4.605,00

2 3 ,2 3

43023071 tanned or dressed whole furskins of wild felines, and pieces or cuttings thereof, assembled, without the addition of other materials (excl. ‘dropped’ furskins, clothing, clothing accessories and other furskin articles)

34.510,00

-

0,00

43023095 tanned or dressed furskins, whole, in pieces or cuttings, assembled, without the addition of other materials (excl. furskins of mink, rabbit, hare, astrakhan, carakul, persian, broadtail and similar lamb, indian, chinese, mongolian or tibetan lamb, muskrat, fox, seal, sea otters, nutria, marmots, wild felines; ‘dropped’ furskins; articles of apparel and other articles of furskin)

238.769,00

105.609,00

4 4 ,2 3

10.345.018,00

1.994.038,00

1 9 ,2 8

1.218.135,00

464.865,00

3 8 ,1 6

133.713.939,00

9.062.862,00

6,78

43031090 articles of apparel and clothing accessories made of furskin (excl. those of whitecoat pups of harp seal or blueback pups of hooded seal, gloves made of leather and furskin, footware and headgear and parts thereof) 43039000 articles of furskin (excl. articles of apparel, clothing accessories and goods of chapter 95, e.g. toys, games and sports equipment)


20 CAP. 8 RAPPORTO UE SU STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA, DELLA SCIENZA E DELL’APPLICAZIONE DEI METODI DI CATTURA SE NZA C RUD E LTA ’ A seguito della bocciatura da parte del Parlamento Europeo della proposta di Direttiva COM 2004/532, finalizzata alla trasposizione nel diritto comunitario delle disposizioni IAHTS (v. cap.1), le catture “senza crudeltà” sono state oggetto di un approfondito studio da parte della Commissione Europea tra il 2006 e il 2010, i cui risultati sono racchiusi nel dossier “Improvements to trapping standards” (Talling J.C. & Inglis I.R., 2009), pubblicato nel 2011. Lo studio ha l’obiettivo di “identificare i migliori possibili standard per metodi di cattura e uccisione sulla base di elementi di benessere animale ed efficienza. I metodi di cattura così identificati, devono ridurre il dolore, l’angoscia e la sofferenza degli animali intrappolati oltre che essere tecnicamente fattibili. Inoltre, gli standard devono essere economicamente sostenibili”. Le conclusioni cui è approdato il Comitato scientifico, bocciano gli attuali standard di cattura e propongono l’adozione di nuovi standard di benessere, che rendano più rigorose le norme internazionali vigenti al fine di assicurare una reale assenza di dolore, angoscia e sofferenza per gli animali catturati. Più specificamente, gli standard migliorati proposti (ma non ancora vigenti) prevedono che: • la valutazione del benessere degli animali catturati con trappole finalizzate all’uccisione è basata sul concetto di tempo d’incoscienza irreversibile (TIU, Time to Irreversible Unconsciousness). Secondo questo studio, dato che un animale incosciente non sente dolore e di conseguenza non soffre, il TIU conseguente la cattura è stato comunemente utilizzato come indicatore di riferimento per la valutazione del benessere degli animali catturati. Esistono infatti 3 tipi di standard per le trappole finalizzate al-

l’uccisione e basati sul TIU: lo standard dellaC ommissione ISO/TC191 del 1993, lo standard dell’IAHTS, lo standard NAWAC (New Zealand National Animal Welfare Committee). Dei tre standard presi in considerazione, l’IAHTS è il meno soddisfacente: il TIU limite di 300 secondi indicato per la maggioranza delle specie catturabili è un margine di tempo molto più lungo rispetto agli altri due standard. Gli standard migliorati, così come proposti nello studio, classificano le trappole di uccisione in tre categorie. Le trappole di Categoria A, quelle con il maggiore livello di benessere, devono ottenere (nel 90% degli episodi testati) un TIU non superiore ai 30 secondi per l’80% degli animali intrappolati. Le trappole della Categoria B, devono ottenere (nel 90% degli episodi testati) un TIU non superiore ai 180 secondi per l’80% degli animali intrappolati. Le trappole della Categoria C, devono rispettare l’attuale standard AIHTS (ottenere un TIU non superiore ai 300 secondi per almeno l’80% di un minimo di 12 animali testati). • nella valutazione del benessere degli animali catturati con trappole finalizzate all’immobilizzazione il Comitato scientifico distingue le lesioni causate, in “lesioni potenzialmente accettabili” ed in “lesioni inaccettabili”. Vengono individuate così 4 categorie di lesioni sulla base della gravità (leggera, moderata, moderatamente grave, grave) e 3 categorie di benessere A, B e C dove la C, la meno soddisfacente, fa riferimento agli attuali standard IAHTS; per la categoria A l’80% degli animali catturati non deve subire un trauma di gravità maggiore del “leggero” ed il 90% non superiore del “moderato”, mentre per la categoria B l’80% degli animali catturati non deve subire un trauma di gravità maggiore del “moderato” ed il 90% non superiore del “moderatamente grave”.


21 CONCLUSIONI Negli Stati Uniti i singoli Stati federati possono regolamentare diversamente il commercio interno di wild fur (pellicce e prodotti contenenti pellicce ricavate da animali appositamente catturati); tuttavia, nel momento in cui le pelli di questi animali sono introdotte nel mercato comunitario, gli USA devono assicurare che per l’ottenimento di quelle pelli sono state correttamente implementate le disposizioni contenute nell’Agreed Minutes siglato con l’Unione Europea. Se così non fosse, non vi sarebbe motivo di derogare al divieto generale di importazione di pelli di animali selvatici come indicato all’articolo 3 comma 1 Reg. CEE 3254/1991: 1. L’introduzione nella Comunità di pellicce delle specie animali elencate nell’allegato I nonché delle altre merci elencate nell’allegato II, sempreché contengano pellicce delle specie elencate nell’allegato I, è vietata a decorrere dal 1° gennaio 1995, a meno che la Commissione, conformemente all’articolo 5, abbia stabilito che nel paese di origine delle pelli: – siano in vigore adeguate disposizioni amministrative o legislative che vietano l’uso della tagliola oppure; – i metodi di cattura mediante trappole usati per le specie elencate nell’allegato I siano conformi alle norme convenute a livello internazionale in materia di cattura mediante trappole senza crudeltà. Allo stesso modo, all’Allegato IV “Dichiarazione delle parti” dell’Agreement tra UE, Canada e Federazione Russa (G.U.C.E. L42/43 del 14 febbraio 1998, cui l’Agreed Minutes con gli USA fa riferimento come indicato al punto 8 dello stesso documento), nelle dichiarazioni dell’Unione Europea si legge: La Comunità Europea sottolinea che la firma dell’accordo sulle norme internazionali relative ai metodi di cattura non crudeli costituisce un passo importante e sostanziale al fine di assicurare un sufficiente livello di benessere agli animali catturati. L a C o m u n i t à E u r op e a co n f e r m a p e r t a n t o c h e n on a d o t t e r à a l c u n a m i s u r a d i a t t u a z i o n e d e l r eg o l a m e n t o (C E E) n . 3 254/91 d el C on sigl io ( . . .) fin o a q uan do l’ acc o rd o r e s t i i n v i g o r e e s i a a p p l i c a t o c o n f o r m e m e n t e a l l e d i s p o s i z i o n i d a e s s o p re v i s t e .

RIFERIMENTI Capitolo 1 – Wild Fur: quadro normativo – Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea http://eur-lex.europa.eu – Talling J.C. & Inglis I.R. (2009) Improvements to trapping standards. EU DG ENV. http://ec.europa.eu/environment/biodiversity/animal_welf are/hts/pdf/final_report.pdf Capitolo 2 – Videodenuncia: “Victims of Vanity – US Trapping Report” – Video e dossier “Victims of Vanity- US Trapping Report”, 2011, Born Free USA http://www.bornfreeusa.org/a10a_victims.php Capitolo 3 – Vittime collaterali: non-targets incidents – Non-target trapping incidents database, 2012, Born Free USA website

Dato quindi, che: • i metodi di cattura di animali per la produzione di pellicce, così come documentato nel video-denuncia realizzato negli USA e per i numerosi e documentati episodi di cattura di animali nontarget, non sono conformi alle disposizioni minime dell’Agreed Minutes; • l’uso delle tagliole è una pratica ampiamente diffusa nonché regolamentata e autorizzata dagli Stati federati; • i metodi di cattura oggi impiegati, seppure nell’ipotesi di una corretta e severa implementazione, risultano essere ormai obsoleti secondo la classificazione determinata dal Comitato scientifico incaricato dalla stessa Commissione UE per lo studio dello stato dell’arte dei metodi di cattura “senza crudeltà”; Considerato altresì, che: • la sottoscrizione dell’Agreed Minutes non può essere intesa come libera possibilità di utilizzare strumenti che, per caratteristiche di progettazione e modalità di funzionamento, rientrano appieno nella definizione di cui all’articolo 1 del Regolamento CEE 3254/1991, in quanto tali strumenti sono palesemente in contrasto con le finalità stesse dell’Agreed Minutes; la LAV chiede: alla luce di quanto argomentato, e al fine di assicurare il rispetto dei valori e i principi della Comunità Europea contro l’uso delle tagliole: ai sensi dei punti 5, 7 e 8 del Verbale Concordato tra la Comunità Europea e gli Stati Uniti (G.U.C.E. L219/26 del 7 agosto 1998): • sia avviata la procedura di risoluzione delle controversie di cui all’articolo 15 dell’Accordo tra Comunità Europa, Canada e Federazione Russa (G.U.C.E. L42/43 del 14 febbraio 1998, cui il Verbale Concordato sopra richiamato fa riferimento). Ai sensi dell’Allegato IV “Dichiarazione delle parti” dell’Accordo tra UE, Canada e Federazione Russa, cui l’Agreed Minutes con gli USA fa riferimento: • sia sospesa l’importazione di pellicce (grezze, conciate o già confezionate) dagli Stati Uniti d’America verso l’Italia e l’Unione Europea.

http://www.bornfreeusa.org/database/trapping_incidents. php Capitolo 4 – Attestazioni scientifiche – Policy on trapping of wildlife, 2012, Sierra Club http://www.sierraclub.org/policy/conservation/TrappingWildlife.pdf – Exposing the myths: the truth about trapping, 2012, Born Free USA website http://www.bornfreeusa.org/facts.php?p=53&more=1 Capitolo 5 – Le catture autorizzate negli U.S.A. – Talling J.C. & Inglis I.R. (2009) Improvements to trapping standards. EU DG ENV. http://ec.europa.eu/environment/biodiversity/animal_welf are/hts/pdf/final_report.pdf – State trapping report card, 2012, Born Free USA website http://www.bornfreeusa.org/a10_trapping_reportcard.php


22 – Best Management Practices (BMP) for Trapping in the United States, 2012, Association of Fish and Wildlife Agencies website http://www.fishwildlife.org http://jjcdev.com/~fishwild/?section=best_management_ practices – Siti web degli Stati Federati: Alabama Fonte: Alabama Department of Conservation and Natural Resources ‘Trapping Regulations’ http://outdooralabama.com/hunting/trapping/TrapAL.pdf Alaska Fonte: Alaska Department of Fish and Game, 2011-2012 Alaska Trapping Regulations, http://www.adfg.alaska.gov/static/regulations/wildlife regulations/pdfs/trapping.pdf Arizona Fonte: Arizona Game and Fish Department, 2012-13 Arizona Hunting and Trapping Regulation, http://www.azgfd.gov/regs/mainregs.pdf Arkansas Fonte: Arkansas Game and Fish Commission, Furbearer Trapping Regulation http://www.agfc.com/hunting/Pages/HuntingFurbearer TrappingRegulations.aspx California Fonte: California Department of Fish and Game ‘Trapping Regulations’, http://www.dfg.ca.gov/wildlife/hunting/uplandgame/docs /CADFGTrappingGuideJan2009.pdf e http://www.dfg.ca.gov/wildlife/hunting/uplandgame/docs /CADFGTrappingGuideJan2009.pdf Colorado Fonte: Colorado Division of Wildlife ‘Trapping Regulations’, http://wildlife.state.co.us/SiteCollectionDocuments/DOW/ RulesRegs/Regulations/Ch03.pdf Connecticut Fonte: Connecticut Department of Energy and Environmental Protection ‘Trapping Regulations’, http://www.ct.gov/dep/cwp/view.asp?a=2700&q=491358 &depNav_GID=1633 Delaware Fonte: Division of Fish and Wildlife, ‘Hunting and trapping guide’, http://www.dnrec.delaware.gov/fw/Hunting/Documents/ Delaware_Hunting-Trapping_Guide_2011-12.pdf Florida Fonte: Florida Fish and Wildlife Conservation Commission ‘Furbearer Hunting Regulations’, http://myfwc.com/media/1456328/2011-2012-HuntingRegulations.pdf Georgia Fonte: Georgia Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://www.georgiawildlife.com/node/342 Hawaii Nello Stato delle Hawaii è autorizzato l’uso di trappole Body-gripping e di lacci, per il controllo dei danni della fauna selvatica, e le catture sono autorizzate nell’ambito della regolamentazione statale sulla caccia: http://www.animallaw.info/statutes/great_ape_state/stus gahist183D1.htm#s6 Idaho Fonte: Idaho Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://fishandgame.idaho.gov/public/docs/rules/upland Fur.pdf

Illinois Fonte: Illinois Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://www.dnr.illinois.gov/hunting/Documents/HuntTrap Digest.pdf Indiana Fonte: Indiana Department of Natural Resources, ‘201112 Hunting and Trapping Guide’, http://www.in.gov/dnr/fishwild/2343.htm Iowa Fonte: Iowa Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://www.iowadnr.gov/portals/idnr/uploads/Hunting/ huntingregs.pdf Kansas Fonte: Kansas Department of Wildlife, Parks, and Tourism website Furbearer regulations, http://www.kdwpt.state.ks.us/news/Hunting/HuntingRegulations/Furbearers Kentucky Fonte: Kentucky Department of Fish and Wildlife ‘Trapping Regulations’, http://fw.ky.gov/trappingregs.asp Louisiana Fonte: Louisiana Department of Wildlife and Fisheries‘ Trapping Regulations’, http://www.wlf.louisiana.gov/sites/default/files/pdf/public ation/34601-louisiana-trapping-regulations-20112012/louisiana_trapping__regulations_2011-2012.pdf Maine Fonte: Main Hunting and Trapping. The official 20112012 State of Maine Hunting & Trapping Laws and Rules, http://www.eregulations.com/maine/hunting/trappingrules/ e “2011 – 2012 Trapper Information” disponibile press oil sito web del Maine Department of Inland Fisheries and Wildlife. Maryland Fonte: Maryland Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://www.eregulations.com/maryland/hunting/fur bearer-trapping-regulations/ Massachusetts Fonte: Massachusetts Fish and Wildlife ‘Trapping Regulations’, http://www.mass.gov/dfwele/dfw/regulations/abstracts/ hunt_fish_abstracts.pdf Michigan Fonte: Michigan Department of Natural Resoruces ‘Trapping Regulations’, http://michigan.gov/dnr/0,4570,7-153-10363_1088031600—,00.html Minnesota Fonte: Minnesota Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://files.dnr.state.mn.us/rlp/regulations/hunting/2011/ full_regs.pdf Missouri Fonte: Missouri Department of Conservation ‘Trapping Regulations’, http://mdc.mo.gov/sites/default/files/resources/2010/03/ 2012hunttrapsumweb.pdf Mississippi Fonte: Mississippi Department of Wildlife, Fisheries, and Parks ‘Trapping Regulations’, http://www.mdwfp.com/wildlife-hunting/furbearertrapping.aspx Montana Fonte: Montana Fish, Wildlife, and Parks ‘Trapping


23 Regulations’, http://fwp.mt.gov/export/hunting/regulations/eBook/2011 /furbearerRegulations/index.html Nebraska Fonte: Nebraska Game and Parks Commission Outdoor Nebraska Hunting and Fishing Guide 2011, http://outdoornebraska.ne.gov/hunting/pdf/huntguide.pdf New Hampshire Fonte: New Hampshire Fish and Game furbearer hunting and trapping regulations, http://www.eregulations.com/newhampshire/hunting/fur bearer-hunting-and-trapping/ Nevada Fonte: Nevada Department of Wildlife ‘Trapping Regulations’, http://www.ndow.org/hunt/seasons/fur/0910_furbearer.pdf e http://www.leg.state.nv.us/NRS/NRS-503.html#NRS 503Sec440 New Jersey Fonte: New Jersey Division of Fish and Wildlife, http://www.state.nj.us/dep/fgw/pdf/2011/trapping_summ ary11-12.pdf New Mexico Fonte: New Mexico Game and Fish 2012-2013 Big Game and Furbearers Regulations, http://www.wildlife.state.nm.us/publications/documents/ rib/2012/sections/furbearers.pdf New York Fonte: New York Department of Environmental Conservation, ‘Trapping regulation’, http://www.dec.ny.gov/outdoor/9209.html North Carolina Fonte: North Carolina Wildlife Resources Commission, ‘Trapping Regulations’, http://www.ncwildlife.org/Trapping/LawsSafety.aspx North Dakota Fonte: North Dakota Natural Resources Conservation Service, http://www.nrcs.usda.gov Ohio Fonte: Ohio Department of Natural Resources ‘Trapping Regulations’, http://www.ohiodnr.com/wildlife/dow/regulations/ trapping.aspx#regulations Oklahoma Fonte: Oklahoma Department of Wildlife ‘Trapping Regulations’, http://www.eregulations.com/oklahoma/hunting/fur bearers/ Oregon Fonte: Oregon Department of fish and wildlife, ‘Oregon furbearer trapping and hunting regulation’ http://dfw.state.or.us/resources/hunting/small_game/ regulations/docs/2010-2012_Furbearer_Regs.pdf Pannsylvania Fonte: Pannsylvania Department of natural resources, Game Commission, ‘Trapping and furbearer’ http://www.portal.state.pa.us/portal/server.pt/community/ trapping/11357 Rhode Island Fonte: Rhode Island Department of Environmental Management, http://www.dem.ri.gov/programs/bnatres/fishwild/pdf/ huntabs.pdf South Carolina Fonte: South Carolina Department of Natural

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