luglio 2018
i Ragazzi
d a l l a par t e d e g l i A n i m a l i
Il mare è la loro casa.
a! l o m a i t t e p s i R
www.piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n. 5 [164] di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb - Roma
in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo 2 Ultime notizie 4 Pelo e Contropelo Lasciamo che i bambini giochino con gli animali! Un mondo meraviglioso da osservare 6 Il Fumetto Di nuovo l’estate
10 A voi la penna La natura è una magica opera d’arte 12 Giochi La cuccia di Bilbo 13 LAV Story La sfera magica 21 Amico a distanza Le grandi corna di Jerry 22 Il Fumetto Sulla spiaggia
8 Curiosando Gli amici della spiaggia
le centra Inserto ici animali Am alo squ Lo
26 Diversi ma uguali La stagione dei nostri amici insetti 28 L’Angolo della posta 30 Martina in cucina 32 Informativa privacy 33 Quiz
SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXV n. 5 (164) luglio 2018
DIRETTore RESPONSABILE Gianluca Felicetti
DIRETTRICE EDITORIALE ILARIA MARUCELLI
DIREZIONE E REDAZIONE
SEDE NAZIONALE LAV ONLUS Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma
redazione
giacomo bottinelli, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, GANDALF, Joy
PROGETTO GRAFICO E Impaginazione
Pier Paolo Puxeddu+francesca vitale studio associato
HANNO COLLABORATO
Paola Castaldo Tuccillo, Davide Ceccon, Arianna Dall’Occo, Roberto Marchesini, Andrea Musso, Fabio Redaelli, Alessandro Telve
DISEGNO DI COPERTINA fabio Redaelli
Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: info@lav.it
II | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Arti Grafiche “LA MODERNA” Via Enrico Fermi, 13/17 ici 00012 Guidonia ar c Montecelio (RM)
CARTA Dalum
Cyclus Print 100% carta riciclata
ta la
AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 Iscr. ROC 2263 - 2001
STAMPA
Cart
PICCOLE IMPRONTE
PACKAGING IN MATER-BI
100 %
biodegradabile e compostabile
chiuso in tipografia 28 giugno 2018
QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO A LAV ONLUS
GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro
VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS
Banca Popolare Etica Iban IT59F0501803200000015011125 Filiale di Roma, Via Parigi n. 17 00185 Roma
LAV è firmataria di un Protocollo d’Intesa con il MIUR che sostiene e promuove l’educazione al rispetto per gli animali nelle scuole
Editoriale Rispettiamo il mare C
Ilaria Marucelli
professione: giornalista cibo preferito: le castagne, in tutti i modi cosa non sopporta: il cartello “tu qui non puoi entrare” cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie
BatBilbo
he bella stagione l’estate! Sole, vacanze, amici e... niente scuola fino a settembre! Una pacchia, vero? Ma non per tutti l’estate è un periodo felice. Ogni anno sono decine di migliaia i cani (e i gatti) abbandonati “per ferie”. Molti finiscono al canile... gli altri vagano per le strade a rischio di gravi incidenti. Quando sopravvivono si adattano a una vita di stenti fatta di paura, fame e malattie. Una vera ingiustizia. Se vivi con un animale fai di tutto per portarlo con te: la vacanza sarà più bella per tutti! Ormai è sempre più facile viaggiare con i nostri amici quattrozampe... ci sono spiagge dedicate (le famose “bau beach”), sono benvenuti negli Autogrill e sempre più alberghi e campeggi li fanno entrare. E poi ci sono loro: animali come noi, ma molto diversi da noi… granchi, pesciolini, meduse, ricci, stelle marine, paguri e tutti i piccolissimi abitanti del mare e della spiaggia. Te ne sarai accorto anche tu, il passatempo preferito di molti ragazzini in spiaggia è dare fastidio a questi animaletti. Non c’è niente di più bello che studiare un animale in libertà, ma invece di osservarli da vicino vengono fatti prigionieri con retini e secchielli e trattati come giocattoli, talvolta con crudeltà. Eppure sono esseri sensibili che vivono la loro vita e noi dobbiamo rispettarla. Il mare è casa loro: entriamoci in punta di piedi, con educazione e attenzione. Ma se hai in mano questa rivista, sarai già d’accordo... E allora, buona vacanza salvanimali! la direttrice
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 1
Ultime notizie Cani e gatti si mettono in gioco
D
a un‘idea di quattro ragazzi sardi è nato Bautifol Box, un gioco interattivo per cani e gatti. Niente può sostituire una corsa al parco o i giochi coccolosi insieme ai nostri quattrozampe… ma quando devono rimanere da soli, questo gioco può farli rimanere attivi, evitando la noia. Come nei videogame ci sono diversi livelli da superare, per esempio indovinare una sequenza di luci. A ogni prova superata, una piccola ricompensa in crocchette e biscotti. Bautifol Box ha anche una videocamera, così possiamo vedere cosa combina il nostro amico quando rimane da solo. Buon divertimento a tutti i compagni pelosi.
Avorio vietato, elefante salvato
D
opo la Cina, che alla fine del 2017 ha messo al bando il commercio di avorio, anche Hong Kong dice basta alla compravendita delle zanne degli elefanti. In base alla nuova legge, chi viene sorpreso a commerciare avorio rischierà fino a dieci anni di carcere e una multa di circa un milione di euro. Hong Kong è il più grande mercato del mondo per le zanne d'elefante e questa decisione potrà salvare tanti nostri amici pachidermi (35 mila uccisi ogni anno!) dai fucili dei bracconieri.
La personalità dei cavalli
I
cavalli hanno una propria personalità e un modo personale di affrontare le situazioni e risolvere problemi. Lo dimostra uno studio internazionale coordinato dall’Università di Pisa, che ha messo in relazione la capacità di ragionamento degli equini con il loro carattere. �lcuni cavalli, ad esempio, sono stati lenti ma più precisi, dimostrando una personalità timida e più riflessiva, che li ha spinti a valutare e riflettere. I caratteri più impulsivi hanno scelto invece la strategia della velocità, per raggiungere l’obiettivo il più rapidamente possibile; altri ancora hanno fatto una scelta intermedia. La milionesima dimostrazione che gli animali sono persone, proprio come noi. 2 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Bentornato a scuola Tombi!
S
i è conclusa con un lieto fine la storia del gatto Tombi, allontanato dalla scuola che lo aveva adottato e che adesso, per ordine del Ministro dell’Istruzione, ha fatto ritorno in aula. Tutto era iniziato quando il gattone rosso si era infilato in una scuola della città turca di Smirne, diventando la mascotte per i 33 bambini di una terza elementare, con tanto di vaccinazioni, inserimento del microchip e indigestione di coccole. Quando alcuni genitori hanno iniziato a lamentarsi, l’insegnante è stata costretta a prendersi il gatto a casa sua, in attesa di un’adozione. Ma non avevano fatto i conti con l’amore e la grinta dei piccoli alunni, che hanno organizzato proteste con le loro famiglie, poi con il direttore dell’istituto, fino all’intervento decisivo del ministro.
Leoni salvi da gabbie e bombardamenti
N
uova vita in Sudafrica per i leoni che, per lunghi mesi, hanno resistito in condizioni disastrose negli zoo di Mosul e Aleppo. Simba, uno dei pochi sopravvissuti alla fame e ai bombardamenti nello zoo iracheno e Said, uno dei tredici esemplari tratti in salvo a Magic World, in Siria. Prima di intraprendere il viaggio verso l’Africa, i due leoni sono stati curati in un centro di riabilitazione in Giordania, poi sono arrivati a Lions Rock, un’oasi di 1.250 ettari dove hanno iniziato una nuova esistenza, insieme ad altre decine di grandi felini. Buona vita!
Nuovo metodo di ricerca salvanimali
I
farmaci che funzionano negli animali spesso falliscono i test sugli umani. Da questo dato di fatto, gli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology hanno sviluppato una nuovissima tecnologia per valutare i nuovi farmaci. Sono riusciti a realizzare una specie di mini corpo umano composto da dieci organi: fegato, polmoni, intestino, endometrio, cervello, cuore, pancreas, reni, pelle e muscolo scheletrico. Un paradiso portatile per farmacologi e ricercatori e soprattutto un passo avanti per salvare i nostri amici dai laboratori. P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 3
Pelo Tempo di vacanze, tempo di mare. E il nostro animalismo non si ferma nemmeno sulla spiaggia, vero? Non perdiamo l’occasione di rispettare (e meglio ancora, quando è possibile, cercare di far
Lasciamo che i bambini giochino con gli animali I bambini stanno sempre in casa e una volta che possono toccare gli animaletti glielo vogliamo impedire?
4 | P
i c c o l e
I
N
on ci posso credere… nemmeno al mare si può stare in pace! Dopo un anno di stress e tensioni mi trovo a litigare anche sulla spiaggia. Sapete perché? Il mio bambino era tranquillo e beato a raccogliere i granchietti e metterli nel secchiello. Arriva questo signore e mi fa: “Forse è meglio se suo figlio lascia stare gli animali”; poi prosegue dicendo che è più educativo osservarli e basta, senza intervenire nella loro vita, alterare l’ecosistema e altre noiosità del genere… Ma come ti permetti?! A me vieni a dire cosa deve fare MIO figlio? In una spiaggia dove tutti sono insopportabili (chi urla, chi alza la sabbia, chi mi passa sull’asciugamano) ora nemmeno con gli animali si può giocare?! I bambini l’hanno sempre fatto… raccogliere gli animaletti, pescare con i retini, catturare le meduse e schiacciarle sulla sabbia. Va bene rispettare cani e gatti, salvare gli orsi e gli elefanti, ma di granchi e pesciolini ce ne sono miliardi! I bambini stanno sempre in casa e una volta che possono toccare gli animaletti glielo vogliamo impedire? A guardarli e basta, dopo tre secondi si sono già annoiati. Loro invece devono pescarli, catturarli, raccoglierli, metterli nei secchielli… giocarci insomma. Questa è l’educazione (imparare a fare) e questo è il vero animalismo, altrimenti, che dire? Chiudiamo le spiagge e denunciamo tutti i pescatori!
m p r o n t e
Contropelo rispettare agli altri) i nostri piccolissimi amici marini. Anche se qualche volta – come in queste pagine – può scaturire un acceso scambio di idee.
Un mondo meraviglioso da osservare C
iao bambini, voi che avete la mente giovane e aperta mi capirete benissimo. Gli animali vanno rispettati sempre, siano cani, scimmie, granchi o gechi. Devono vivere la loro vita e noi dobbiamo permetterglielo. Anche in spiaggia, un luogo meraviglioso per rilassarsi, divertirsi con acqua e sabbia, incontrare e osservare i nostri amici marini. Ce ne sono di tutti i tipi e da loro possiamo imparare tanto. Basta inginocchiarsi sul bagnasciuga oppure mettersi una maschera e infilare la testa in acqua: vi si aprirà un universo meraviglioso. Un mondo da guardare con curiosità e stupore… guardare e basta! Il mare è la loro casa, non la nostra. Noi siamo visitatori e dobbiamo rispettare chi ci ospita. Niente animaletti nei secchielli e nei retini, presi e spostati come oggetti. Questi interventi, talvolta crudeli, ne modificano il comportamento: non impariamo più la loro vita, il loro modo di muoversi e interagire, di procurarsi il cibo e mangiare. Vediamo solo animali spaventati di fronte alla nostra insensata foga di afferrarli e catturarli. Un’occasione di crescita diventa un bruttissimo gioco che ci trasforma in tanti bulli, che se la prendono con esseri viventi indifesi e mille volte più piccoli. Ditelo agli altri bambini che disturbano gli animaletti marini: basta parlare con gentilezza e spiegare le nostre (e soprattutto le loro) ragioni. E se qualche mamma, come quella della pagina accanto, si arrabbia… pazienza!
P
Il mare è la loro casa, non la nostra. Noi siamo visitatori e dobbiamo rispettare chi ci ospita. Niente animaletti nei secchielli e nei retini!
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 5
6 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 7
Curiosando Gli amici della spiaggia Conoscere gli animali è il primo passo per rispettarli: imparare come vivono, sapere come sono fatti, ce li rende più vicini e amici. Oltre a soddisfare la curiosità che, soprattutto alla vostra età, è una delle migliori qualità. Ecco quindi una piccolissima guida agli animaletti che possiamo incontrare in spiaggia, con l’invito ad ampliare, anche e soprattutto dal vivo, le vostre conoscenze marine!
Paguro È un piccolo crostaceo che possiamo incontrare anche nelle acque basse. Ha una particolarità: la sua corazza non copre l’addome e, per proteggerlo, il paguro usa come casa le conchiglie abbandonate, traslocando quando cresce e lo spazio diventa stretto. Qualcuno lo chiama “eremita” perché ama vivere da solo ed è molto geloso del proprio territorio.
Scarabeo stercorario Lo abbiamo visto tutti zampettare sulla sabbia, lasciando una minuscola fila di impronte… è facile riconoscerlo, tutto nero e dalla forma tondeggiante. Si chiama scarabeo stercorario perché depone le sue uova in una pallina di… sterco! Raccoglie gli escrementi degli altri animali, plasmando delle sferette che sposta anche per lunghissimi tratti spingendole con le zampe posteriori. E le cacche che trova sulla spiaggia rappresentano anche il suo cibo... un ottimo metodo naturale di riciclaggio.
Formicaleone Da adulto assume l’aspetto di una libellula mentre quando è ancora allo stadio di larva somiglia a un mostro di un film di fantascienza! E fa davvero un po’ paura (anche se è piccolissimo e per noi umani innocuo) perché è un predatore temibile, soprattutto per le formiche: la larva scava delle buche nella sabbia e si nasconde sul fondo per afferrare, con le sue tenaglie, le formiche cadute. Da adulto, pensa che strano, il formicaleone smette di essere un predatore e mangia solo polline e nettare… © BLUR LIFE 1975 | Shutterstock
8 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Arsella
m
© Pixabay.co
È un mollusco molto comune nei fondali sabbiosi. Purtroppo non ha difesa contro noi umani e viene facilmente pescata con grandi rastrelli agganciati ai pescherecci o con una specie di setaccio a mano. L’arsella viene chiamata anche tellina e (ahimè) cucinata in molte ricette. Sulla spiaggia puoi trovare moltissimi dei loro gusci, portati a riva alla morte dell’animale.
Riccio di mare I ricci di mare fanno parte dello stesso gruppo delle stelle marine e si chiamano Echinodermi. Amano i fondali rocciosi perché si ancorano meglio al suolo e le praterie di posidonie, un tipo di alga che crea grandi distese che sembrano erba. Purtroppo questi animali vengono usati in cucina o messi a seccare per farne ornamenti (la stessa fine che spesso fanno le stelle marine).
Granchio Ci sono moltissime specie di granchi, ma quelle che possiamo incontrare nuotando nei nostri mari sono piccole e inoffensive. Niente paura, quindi! Potreste incontrare un granchio nuotatore o un granchio della sabbia, lunghi pochi centimetri. Con una maschera è interessante osservare come sono abili a nascondersi, coprendosi tutto il corpo in pochi secondi. Quello che di certo non gradiscono è essere afferrati e messi nei secchielli… impariamo ad ammirarli in tutta la loro bellezza senza disturbarli.
© Pixabay.com
Medusa Molti hanno paura delle meduse per il prurito che può causare un incontro ravvicinato con loro. Ma lo sapevi che ci sono anche meduse che non irritano? E che le specie native del Mediterraneo non sono pericolose per l’uomo? Non c’è nessun bisogno di torturarle infilzandole con bastoni o schiacciandole, come si vede troppe volte fare anche dai bambini. La medusa è un animale planctonico, incapace cioè di dirigere il proprio nuoto: viene semplicemente trasportata dalla corrente e quindi non ha nessuna intenzione di venirti addosso! Il contatto, se capita, è solo per caso. Siamo noi, che possiamo muoverci, che possiamo evitarlo! P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 9
A voi la penna La natura è una magica opera d’arte Reportage dallo Sri Lanka Testi e foto di Lorenzo Fanelli, 9 anni, Acilia (Roma) Lo sapevate che Sri Lanka significa “Isola bella”? Ed è proprio così. Io ci sono stato con la mia famiglia. E ho salvato delle tartarughine aiutandole ad arrivare al mare.
N
ormalmente la natura andrebbe osservata senza intervenire, ma le tartarughe sono in pericolo perché rischiano di rimanere intrappolate nelle reti dei pescatori e morire annegate o perché scambiano le buste di plastica per alghe da mangiare. Nessuno ha mai scoperto come facciano dopo 35 anni a tornare e deporre le uova nello stesso punto esatto dove sono nate. Fantastiche, vero? Ho visto anche le balene da vicino ed è stato bellissimo.
Magnifici elefanti Allo Yala National Park, il più famoso parco naturale dello Sri Lanka, ho visto gli elefanti. Bellissimi. Ho imparato che sono animali ottimisti, compassionevoli e amichevoli. Aiuterebbero chiunque, se bisognoso. A volte vengono sfruttati per portare le persone sulla schiena e a loro dà fastidio perché normalmente in natura non portano nessun peso. Lo sguardo di un elefante libero è felice mentre quelli non liberi hanno lo sguardo triste. Ho visto anche quelli all’Elephant Transit Home, un orfanotrofio dove vengono portati i cuccioli rimasti orfani. Ci rimangono otto anni che è il tempo che in natura rimangono con la mamma. Dopo questo tempo vengono riportati nel parco in libertà. Li ho visti mentre venivano allattati con i biberon. Che carini! C’erano anche degli elefanti disabili: a uno mancava una zampa e gli avevano messo una protesi.
10 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Quanti animali! Lo Yala Park è molto bello e molto interessante e divertente, lo consiglio a tutti. Mi ha sbalordito e l’emozione non manca mai. Tutto era una magia perché la natura è magia, un’opera d’arte e io la rispetto e spero di aver ispirato molte persone a rispettarla. Ho visto anche coccodrilli, scimmie, pavoni, bufali, manguste, ma soprattutto una mamma leopardo con il suo cucciolo. È stato bellissimo! Tutto questo non si vede ogni giorno. Tutti dobbiamo salvare la natura perché è importante per la nostra vita. E basta imprigionare gli animali! Se possiamo, andiamo noi a casa loro, ma sempre con rispetto.
#S�LVI�MOGLI�NIM�LI
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 11
Giochi La cuccia di Bilbo La cuccia esterna di Bilbo ha subito danni dopo un brutto temporale. I muratori la stanno restaurando, ma tre delle riparazioni non sono giuste e Bilbo ci tiene molto che il lavoro sia fatto a regola d’arte! Qual è la riparazione giusta?
2
1
3 4
i c c o l e
I
m p r o n t e
SOLUZIONE: La riparazione giusta è la terza.
12 | P
I
R
A
C
C
O
N
T
I
L A V D
I
P
I
S t o r y C
C
O
L
E
I
M
P
R
O
N
T
E
La sfera magica di
Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Andrea Musso
Ranimali, ma c’era una cosa che ancora parecchi cittadini non occa Sganghera aveva fatto nel tempo molti progressi per gli
capivano. La consideravano banale, poco degna di attenzione. Insomma, una roba sulla quale si poteva anche fare a meno di discutere. La questione era quella dei pesci. Non i pesci che vivevano liberi nei laghi e nei fiumi, ma quelli che se ne stavano nelle case degli umani a far mostra dentro bocce o acquari, magari con qualche finto relitto di nave o alghe di plastica. La strega Brunella ne aveva notati parecchi nelle sue scorribande notturne tra i vicoli del borgo. Sembra che qui a Rocca Sganghera la gente non si renda bene conto che i pesci sono esseri viventi, aveva detto alla fata Betulla sotto uno splendido chiaro di luna di inizio estate. Betulla con l’aria triste e un gesto della bacchetta aveva fatto comparire una rivista di scienze naturali nella quale si sosteneva che i pesci hanno una memoria di pochi secondi e che quindi non possono neanche veramente soffrire la prigionia.
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 13
I
R
A
C
C
O
N
T
I
L A V D
I
P
I
S t o r y C
C
O
L
E
I
M
P
R
O
N
T
E
Brunella scosse la testa: «Gli umani cercano sempre un modo per giustificare l’ingiustizia…» In breve nel bosco Brunella e Betulla riunirono un’assemblea degli animali. C’erano anche gli gnomi, che curiosi come sono non avevano saputo resistere… «I pesci sono chiusi negli acquari degli abitanti di Rocca Sganghera, tra sassolini colorati e forzieri di plastica che sparano bolle…» disse Brunella. «Oggi organizzeremo la loro liberazione!» Un grido di giubilo si alzò dalla folla di animali e gli gnomi lanciarono in aria i cappelli a punta. Si aprì una lunga discussione che durò fino all’alba. Dovevano decidere come introdursi nelle case senza farsi scoprire, come portare via i pesci senza farli soffrire, e soprattutto… dove portarli. Bisogna dire che in questi casi la magia aiuta e fate e streghe nel trasporto di animali se la cavano meglio di quanto non riescano a fare gli esseri umani. La notte successiva infatti sul borgo di Rocca Sganghera sorsero due lune. Avete capito bene: due lune. Una era la normale luna che vediamo sempre, l’altra era un’enorme sfera trasparente e piena d’acqua che nonostante il peso galleggiava come una piuma sopra i tetti del paese.
14 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Amici animali
© 3DMI | Shutterstock
Lo squalo
* I primi antenati degli squali sono apparsi 400 milioni di anni fa, molto prima dei dinosauri! Lo squalo è un predatore molto attivo che mangia pesci, mammiferi e persino tartarughe e gabbiani. Ci sono però alcune specie, come lo squalo balena, che si nutrono di solo plancton. * È un pesce intelligente e curioso, capace di affrontare e risolvere problemi e in grado di instaurare relazioni sociali complesse. Ha le mandibole più forti di ogni essere vivente, riuscendo a muovere sia la parte superiore sia quella inferiore. Noi umani, ad esempio, muoviamo solo la parte sotto! * È l’animale marino più temuto, ma solo poche specie sono pe-
ricolose per l’uomo. Dieci persone l’anno muoiono per i suoi morsi, ma noi umani, per ottenere la sua pelle, le pinne e la carne, facciamo una vera strage: 100 milioni di squali ogni anno! Anche per questo numerose specie rischiano l’estinzione.
* Nella bocca di uno squalo ci sono circa 300 denti, ma durante la sua vita ne cambia 20-30 mila! Infatti i denti, disposti in sei file nelle mandibole superiore e inferiore, si muovono progressivamente in avanti per sostituire continuamente quelli della prima fila consumati o rotti. * Le dimensioni vanno da quelle del minuscolo squalo lanterna nano, una specie che vive in profondità e che misura soltanto 20 cm, a quelle dello squalo balena, grande come un autobus!
I numeri alo dello squ
500 le specie ni 20-30 an edia della vita m ta ra u d la rto 10-14 er ogni pa i cuccioli p 4-7 giorni he può do c a un pasto il periorr ere tr trascoltro e un a 15 a rischio le specniezione ti s e di erraneo nel Medit
Š Jim Agronick | Shutterstock
16 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
i R a g a z z i dalla parte de g li A nimali
Squalo bianco
(Carcharodon carcharias) P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 17
Amici animali Lo squalo
Lo sapevi
che
* Oltre la metà delle specie di squali del Mediterraneo è a rischio estinzione. Per colpa delle attività di pesca sempre più intense, gli squali spesso finiscono nelle reti dei pescatori. Di squali bianchi per esempio, fra le specie più a rischio in assoluto, ne rimangono non più di 3.500 esemplari. * I mari sono sempre più sporchi e avvelenati: questa immensa distesa d’acqua blu che ricopre parte del nostro pianeta sembra diventata la discarica della Terra. Dai sacchetti di plastica ai pesticidi, la maggior parte dei rifiuti prodotti dall’uomo finisce in un modo o nell’altro in mare. Anche le navi e le piattaforme petrolifere fanno la loro parte. A risentirne sono i pesci, le piante e gli uccelli che vedono il loro habitat diventare meno ospitale. * Sacchetti di plastica, palloni, scarpe, materiali di imballaggio: se non smaltiamo i rifiuti a regola d’arte, prima o poi vanno a finire in mare. In particolare la plastica è un materiale non biodegradabile e spesso viene ingerita da balene, gabbiani, tartarughe marine e altri animali, che la scambiano per cibo. * Una cannuccia in plastica si usa per dieci minuti, ma per smaltirla occorrono 500 anni! Nel mondo se ne utilizzano più di un miliardo al giorno e in Europa le cannucce sono tra i primi cinque rifiuti raccolti sulle coste. In molti casi finiscono nei nostri mari, dove resteranno per centinaia di anni, sminuzzandosi in pezzi sempre più piccoli che vengono ingeriti dai pesci. * A inquinare le acque sono anche i pescatori che perdono le reti in mare aperto o semplicemente gettano dalle barche quelle rotte. In esse rimangono imprigionati balene, delfini e altri mammiferi marini che soffocano fra atroci sofferenze.
I
R
A
C
C
O
N
T
I
L A V D
I
P
I
S t o r y C
C
O
L
E
I
M
P
R
O
N
T
E
«Ti piace la mia sfera magica?» chiese Betulla a Brunella. «Non è male», rispose Brunella; ma era sinceramente ammirata della magia dell’amica. E la cosa particolare era che la luna vera si rifletteva perfettamente sulla sfera d’acqua, tanto che a guardar bene erano tre le lune che fluttuavano su Rocca Sganghera quella notte… Gli gnomi scorrazzavano per le strade, si arrampicavano sui balconi e aprivano in silenzio le finestre, entrando nelle case della gente addormentata. Furtivi come topolini raggiungevano gli acquari, si tuffavano dentro, afferravano i pesci e con le loro braccia piccolissime e fortissime li scagliavano nel cielo verso la sfera magica. I pesci si agitavano per un attimo nell’aria sbattendo le code, ma un momento dopo si ritrovavano immersi nell’acqua della sfera a guizzare felici insieme a tutti gli altri compagni di avventura. Se qualcuno si fosse svegliato per caso e avesse guardato fuori in quel momento avrebbe visto la scena surreale di tantissimi pesci che nuotavano nel cielo, come se Rocca Sganghera fosse sprofondata all’improvviso nell’oceano. Ma nessuno si svegliò, forse anche perché Betulla aveva sparso una speciale polverina su tutto il borgo. P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 19
I
R
A
C
C
O
N
T
I
L A V D
I
P
I
S t o r y C
C
O
L
E
I
M
P
R
O
N
T
E
La sfera così galleggiò senza che nessuno la notasse fino al centro del bosco, sopra le cime degli alberi. Là c’era il grande Lago Felice. Lo chiamavano così perché una antica magia rendeva le sue acque adatte a ogni forma di vita, ma non c’è tempo per spiegare anche questo o la storia diventerebbe lunghissima... La sfera dunque calò lentamente sopra la superficie del lago, la toccò e si dissolse, confondendo le sue acque con quelle del lago stesso. I pesci guizzarono allegramente tutto intorno, finalmente in uno spazio senza pareti di vetro. La mattina dopo, quando gli abitanti di Rocca Sganghera si svegliarono, trovarono gli acquari vuoti. Al posto dei pesci, sul fondo di ogni vasca, era rimasto un biglietto in carta oleata perché non si rovinasse. Diceva una cosa molto semplice: W la libertà!
Giacomo Bottinelli, 46 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Area “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e
da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.
Andrea Musso è senza età, vive sulle colline del Monferrato e lavora poco, o almeno ci prova. Ama tantissimo i gatti che lo ricambiano e lo riempiono di peli e graffi. Con la sua penna ha illustrato la serie di libri del Gatto Killer di Anne Fine. Aiuta la LAV dal 1995. 20 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Amico a distanza Le grandi corna di Jerry Ma chi l’ha detto che i tori sono aggressivi? Jerry ha grandi corna, è grosso e massiccio, ma la sua passione preferita è leccare le mani di tutti quelli che gli si accostano!
V
ive serenamente insieme alle sue amiche, le due mucche Nutella e Lenticchia, in uno spazio molto ampio per muoversi e brucare, e poi c’è il fieno sempre fresco! È indolente e pigro come tutti i tori e attende placido l’arrivo della bella stagione per sdraiarsi sull’erba soffice e assaporare i tiepidi raggi del sole o godere di un leggero venticello nel pomeriggio. I terribili maltrattamenti subiti dai quali lo abbiamo salvato dieci anni fa (era in stato di completo abbandono, senza cibo, acqua e cure) sono ormai un ricordo lontano e ora Jerry si gode la vita. Se vuoi aiutarci a prenderci cura di lui, adottalo a distanza!
Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente sul Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su
adozioneadistanza.lav.it
la pagina dedicata alle adozioni junior! P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 21
22 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 23
24 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 25
Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA
La stagione dei nostri amici insetti
Il sole splende alto, l’aria calda è piena di magnifici profumi: un buon momento per fare una passeggiata e osservare gli insetti estivi nei prati e nei boschi.
N
© Pixabay.com
ell’aria ronzii seguono profumi e colori, nugoli di moscerini si spostano come piccole nubi ad altezza uomo, mentre a terra le formiche hanno già ripreso le loro instancabili marce, senza sosta, fino a sera. A osservarli ci si rende conto di come tutto è diverso, se siamo minuscoli: una semplice goccia d’acqua è una preziosa riserva per molti di loro, una pozzanghera si trasforma in una superstrada per un insetto acquatico come l’idrometra, che sfrutta le forze di coesione tra le molecole per camminare sull’acqua.
26 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Pizzichi e bollicine E poi, sì, ci sono gli insetti fastidiosi per noi e per cani e gatti: ci grattiamo un po’ tutti in questo periodo, per la presenza di zanzare, e poi ci sono pulci, zecche, tafani e flebotomi. Ma se è doveroso proteggerci e proteggere i nostri amici pelosi dalle punture di questi esserini, dobbiamo ricordarci che questi insetti, oltre ad avere un importantissimo ruolo in natura, sono esseri viventi anche loro! Pertanto dobbiamo concentrarci sulla prevenzione e ridurre al minimo le condizioni favorevoli alla riproduzione di questi insetti, per noi parassiti: evitiamo di lasciare all’aperto oggetti che possano raccogliere acqua e cerchiamo di mantenere bassa l’erba vicino alle abitazioni, in modo da ridurre le zone d’ombra, umide e favorevoli a nuove microscopiche nascite. L’uso di veleni ottiene invece, come unico risultato, quello di selezionare in breve tempo generazioni resistenti ai prodotti tossici; inoltre gli insettivori (gli animali che si nutrono di insetti) possono a loro volta morire per avvelenamento.
E poi ci sono le danzatrici del polline, le api, diventate fragili e vulnerabili a causa del dissennato inquinamento umano. Anche loro, insieme a vespe e calabroni, hanno bisogno di acqua e preferiscono quella stagnante, perché più ricca di minerali rispetto all’acqua corrente. Osservando i fiori raso terra noteremo il tipico volo titubante del bombo, che sembra sempre troppo appesantito per volare, ma ci riesce comunque, e alla grande! Lì vicino sarà facile scoprire le corazzate puntinate dei nostri prati, le coccinelle, gialle e rosse, efficientissime cacciatrici di afidi (pidocchi delle piante), ma che in loro assenza non disdegnano di diventare vegetariane. Le coccinelle sono tra gli insetti più amati dal genere umano... e infine c’è la “musica” delle cicale, la colonna sonora delle nostre giornate estive!
© Pixabay.com
Sopra i fiori
A sinistra, api raccolgono il nettare dai fiori di lavanda. A destra, due coccinelle. P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 27
L’Angolo della posta Aprite gli occhi!
Caro Piccole Impronte, dopo aver avuto l’incontro in classe con la LAV mi sono accorta di molte cose, una di queste è di quanto la gente sia cieca… di quanto sia egoista! Loro sanno vedere solo quello che vogliono e non gli interessa di vedere quello che veramente c’è da guardare. Le mie parole potranno non servire a nulla, insomma sono parole dette da una ragazzina qualunque, ma io le scrivo perché nulla vieta di provarci, di cercare di far aprire gli occhi agli altri e svelare loro la realtà. Gli animali soffrono e tutti lo devono vedere. Ma gli occhi di chi non vuole vedere non si coloreranno mai.
Occhi aperti come suggerisce Beatrice Panzeri.
Beatrice Panzeri, 11 anni, Origgio (Varese)
Pluto è mio fratello
Caro Piccole Impronte, il mio cane si chiama Pluto, ha due anni ed è un giocherellone. Ha una barbetta e sembra un vecchietto, ma è un cane che non si ferma mai. Quando lo laviamo diventa la metà della metà, diventa bruttissimo, magro e spettinato. Ma a me piace comunque. Quando lo porto ai giardini, va subito a giocare con gli altri cani. E io lo capisco. Fa i salti di gioia a me e mamma, ogni volta che ci vede. Quando stiamo in macchina e lui sta dormendo e stiamo per arrivare a casa, Pluto si alza subito perché capisce che siamo arrivati. Ma come farà, dico io! A volte quando mangiamo lui si alza e con le zampette mi chiama, perché vuole un pezzo di pane e io glielo do sempre. Come posso dirgli di no! Quando giochiamo sembra che facciamo la lotta. Mia madre e io lo adoriamo come se fosse per me un fratello e per mia madre un secondo figlio. Luna Martina, 9 anni, Copertino (Lecce)
Tutti uguali! Giulia Natalino, Pachino (Siracusa). 28 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Sono come persone
Caro Piccole Impronte, per me gli animali sono come persone, anzi molto più intelligenti. E chi abbandona un animale non ha rispetto neanche per i suoi simili. Perché la vita di un animale è importante come quella di un uomo e nessuno ha il diritto di rovinargliela.
Angelo Palmisano, 10 anni, Bari
Un messaggio molto chiaro da parte di Alice Patrizietti, Recanati, Macerata. Rispetta gli animali e la natura, ci dice Monica Ronconi Ancillai, Recanati (Macerata).
Ciao Pluto! Dopo aver letto la splendida descrizione che la tua amica Luna ha fatto di te, ci sembra di conoscerti da sempre… La milionesima dimostrazione che gli animali sono membri della famiglia a tutti gli effetti e persone come noi. Proprio come ci ricorda Angelo: se ci permetti una citazione latina, repetita iuvant (che significa “le cose ripetute aiutano”). Cara Alice, siamo contenti che il nostro incontro a scuola ti abbia fatto riflettere. Tutti i bambini amano i nostri amici di pelo, pinne e piume, hanno solo bisogno di qualcuno che spieghi che l’amore va a braccetto con il rispetto! P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 29
A chi non piace la cotoletta! Ma quella che sta cucinando Martina è la più buona perché non fa male a nessuno. Provatela anche voi! E il dessert l’ha preparato Joe: una frutta conciata per l’estate!
Cotolette croccanti 1 Trita le zucchine con una grattugia a maglia larga, mettile in
Ingredienti le fu al natura • 250 g di to • 2 zucchine di pane • 2 cucchiai grattugiato di amido • 1 cucchiaio di mais na di ceci • 60 g di fari qua • 120 ml di ac di corn flakes • 150 g circa d’aglio • 1 spicchio fresca a n • ½ cipolli gine d’oliva er • olio extrav i di girasole • olio di sem ra tu it fr per la lia di basilico g fo • qualche fresco • sale
una padella insieme all’olio d’oliva, l’aglio, la cipolla tritata finemente e un pizzico di sale. Fai cuocere circa 10 minuti senza aggiungere liquidi fino a che saranno rosolate.
2 Sbriciola il tofu con le mani o con l’aiuto di una forchetta,
aggiungilo alle zucchine e mescola; aggiungi 2 cucchiai di olio d’oliva, l’amido di mais, il pane grattugiato, il basilico tritato, un po’ di sale e mescola bene per amalgamare. Il composto deve risultare compatto, se necessario aggiungi ancora un po’ di pane grattugiato. Tienilo in frigorifero il tempo di preparare gli altri ingredienti.
3 Prepara una pastella mescolando con una frusta la farina di ceci e l’acqua. Tieni anche questa in frigorifero.
4 Versa un po’ per volta i corn flakes su un tagliere e con l’aiuto
del fondo di un bicchiere sbriciolali grossolanamente. Serviranno per la panatura delle nostre cotolette!
5 Prendi l’impasto e forma delle cotolette non troppo spesse e della grandezza di una mano. Passale prima nella pastella e poi nei corn flakes premendo delicatamente per farli aderire. Quando tutte le cotolette saranno pronte, friggile in una padella dove avrai fatto riscaldare l’olio di semi.
>> Se non vuoi friggerle puoi sistemarle su una teglia rivestita con carta forno leggermente unta e cuocerle in forno preriscaldato a 180 °C, 10 minuti per lato.
30 | P
i c c o l e
I
m p r o n t e
Coppette di frutta e mousse allo yogurt 1 Versa in una ciotola capiente lo yogurt, aggiungi 1 cucchiaio di malto d’orzo e mescola; monta la panna fredda di frigorifero con le fruste elettriche fino a che non diventa soda, aggiungila un po’ per volta allo yogurt mescolando delicatamente; tienila in frigorifero circa 15 minuti.
Ingredienti • 2 vasetti di yogurt di soia bianc o dolce • 200 ml di p anna vegeta le da montare • 2 cucchiai di malto d’o rzo • 2 pesche m ature • 4 albicocc he mature
2 Lava la frutta, sbucciala, e frullane la metà; quella che resta tagliala a pezzi piccoli e aggiungila al frullato; aggiungi 1 cucchiaio di malto d’orzo e mescola.
3 Dividi la frutta sul fondo delle coppette, metti la crema in una tasca da pasticciere e dividi anche questa nelle coppette sopra il composto di frutta. Tienile in frigorifero circa 2 ore prima di servire.
Idea golosa!
Puoi utilizzare la frutta che più ti piace e decorare le tue coppette con frutta fresca o secca, cereali o gocce di cioccolato!
Arianna Dall’Occo Mamma di 2 bimbi, la cucina è la sua passione. Nel suo lavoro vuole dimostrare che è possibile preparare piatti sani e gustosi, senza procurare sofferenze agli animali. Vive con la gatta Bloom, ma per lei è da sempre “Miciuzza”.
Troverai tante altre gustose ricette su
www.cambiamenu.it
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 31
Informativa privacy i R a g a z z i dalla parte de g li A nimali
Cara lettrice e caro lettore, è appena entrato in vigore un regolamento europeo per il trattamento dei dati personali dei minori. Da ora in poi, se vuoi inviarci un disegno, una storia, una lettera o una tua foto per la pubblicazione su Piccole Impronte, devi allegare questo modulo compilato dai tuoi genitori. In sintesi: 1. Fai compilare il modulo dai tuoi genitori 2. Ritaglia, fotocopia oppure scansiona la pagina 3. Ora, insieme a questa pagina, inviaci pure tutto quello che vuoi! Cosa aspetti? Non ti resta che prendere la penna o i colori e cominciare a LAVorare per gli animali! Noi restiamo in fiduciosa attesa dei tuoi capolavori. Informativa privacy (art. 13 regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679) LAV Onlus con sede legale in viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma è la titolare del trattamento di dati. I trattamenti dei dati personali di un minore possono essere autorizzati solo da chi è titolare della responsabilità genitoriale. LAV, in assenza di tale autorizzazione, non potrà esercitare alcun trattamento. I dati saranno trattati con modalità cartacee e telematiche nel rispetto di principi di correttezza, liceità, trasparenza e per finalità strettamente connesse e strumentali agli scopi istituzionali della associazione. La durata del trattamento è funzionale al rapporto con l’associazione. All’interessato sono garantiti tutti i diritti specificati dagli articoli da 15 a 22 del RGPD 2016/679 che potrà esercitare attraverso il titolare della responsabilità genitoriale. Tra questi ricordiamo la revoca del consenso al trattamento, il diritto di chiedere e ottenere l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali. Le richieste andranno rivolte senza formalità a info@lav.it o con posta tradizionale presso l’indirizzo LAV Viale Margherita 177 - 00198 Roma e saranno evase nei tempi previsti dalla normativa. La informativa sul trattamento è anche pubblicata sul sito www.lav.it e www.piccoleimpronte.it. Disegni, foto o altro materiale didattico inviati per la pubblicazione su Piccole Impronte non verranno restituiti. Ai sensi della legge 22.4.1941 n. 633 (Legge sul diritto d’autore), oltre al loro trattamento, si autorizza LAV alla loro conservazione in archivi cartacei ed elettronici, all’utilizzo senza scopo di lucro e alla diffusione a titolo gratuito per fini educativi e promozionali. Riconoscendo anche, se del caso, ogni più estesa facoltà di elaborazione, riproduzione e adattamento totale e/o parziale.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art.46 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)
Io sottoscritto nato a Il residente in via consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 46 D.P.R. n. 445/2000, dichiaro di essere titolare della responsabilità genitoriale del minore nato a il residente a via/piazza Cap che frequenta l’Istituto scolastico Classe sezione Indirizzo mail di riferimento Presa visione della informativa, ai sensi dell’articolo 8 del RGPD 2016/679 autorizzo il trattamento dei dati personali del minore e del materiale inviato per la pubblicazione su Piccole Impronte.
data
firma
Se preferite, potete fare tutto online collegandovi a www.piccoleimpronte.lav.it/scrivici
Il Quiz Ti è piaciuto questo numero dedicato agli animali marini? Se l’hai letto attentamente saprai rispondere a tutte le domande: prova se le sai tutte, buon divertimento e buona estate!
4
Dove depone le uova lo scarabeo stercorario? A In una pallina di cacca B Dentro una conchiglia C Sotto le foglie
1
Quanti squali vengono uccisi ogni anno da noi umani? A 100 milioni B Oltre un milione C 300 mila
2
3
Come si ottiene l’avorio, recentemente vietato in Cina e a Hong Kong? A Dal carapace (guscio) delle tartarughe B Dalle zanne degli elefanti C Dai denti degli squali
5
Se parlo di pescecane mi riferisco a quale animale? A Una balena B Uno squalo C Un’orca
SOLUZIONE: 1A, 2C, 3B, 4A, 5B
Che cos’è il formicaleone? A Una specie molto piccola di leone B Il risultato dell’incrocio tra una formica e un leone C Un insetto che vive sulle spiagge
P
i c c o l e
I
m p r o n t e
| 33
Martina
re 13,45 ·
9 luglio alle o
noi siamo la loro casa e è e ar m Il ! ro rli in tutta È proprio ve darli e ammira ar u g o m ia ss o arte retini i loro ospiti. P lasciamo da p a m a, zz le el b e la loro varietà a a e fiocine! vidi
menta - Condi
Mi piace - Com