Consiglio Direttivo Stefano Azzolina (Milano), Carmen Caballero (Padova), Gianluca Felicetti, presidente (Roma), Sara Leone (Bari), Simone Stefani, vicepresidente (Trento) Direttore Generale Roberto Bennati Collegio di Garanzia Annalisa Lancellotti, presidente (Modena), Tommaso Petrucciani (Roma), Emma Piga (Cagliari)
Organo di Controllo Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it
La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE
TRENTINO ALTO ADIGE
TORINO: (STIC) 388/8082707 lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino NOVARA: PDR 349/5818232 lav.novara@lav.it CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741 lav.carmagnola@lav.it CUNEO E VALLATE: (PDR) 333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it VERBANO-CUSIO-OSSOLA: (PdR) tel. 379/1602611 lav.verbano-cusio-ossola@lav.it
TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169 lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino
LIGURIA GENOVA: (STP) tel. 347/2330272 lav.genova@lav.it
LOMBARDIA MILANO: (STP) tel. 379/1574806 lav.milano@lav.it MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23) lav.mantova@lav.it www.lav.it/sedi/mantova OLTREPÒ PAVESE: (PDR) tel. 342/3532690 lav.oltrepopavese@lav.it www.lav.it/sedi/oltrepo-pavese-pv VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC) tel. 328/6456255 lav.varese-busto@lav.it BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300 lav.bergamo@lav.it - www.lav.it/sedi/bergamo BRESCIA: (PDR) tel. 345/7485261 lav.brescia@lav.it MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827 lav.monza@lav.it www.lav.it/sedi/monza-e-brianza CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668 lav.cremona@lav.it
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Impronte dicembre 2021
FRIULI - VENEZIA GIULIA TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852 lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste PORDENONE: (PdR) tel. 320/4795023 lav.pordenone@lav.it
VENETO
PIACENZA: (PDR) tel. 379/1034868 lav.piacenza@lav.it
TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198 lav.taranto@lav.it
TOSCANA
CALABRIA
FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417 lav.firenze@lav.it www.lav.it/sedi/firenze PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263 lav.pontedera@lav.it LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053 lav.lucca@lav.it
VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326 lav.vibovalentia@lav.it www.lav.it/sedi/vibo-valentia CATANZARO: (PDR) tel. 379/1982851 lav.catanzaro@lav.it REGGIO CALABRIA: (PDR) tel.320/1784316 lav.reggiocalabria@lav.it
VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952 lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia PADOVA: (STP) tel. 320/7598238 lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova VERONA: (STP): tel. 379/1954111 lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396 lav.vicenza@lav.it www.lav.it/sedi/vicenza BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC) tel. 348/0407684 lav.bassanodelgrappa@lav.it www.lav.it/sedi/bassano-del-grappa ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814 lav.rovigo@lav.it - www.lav.it/sedi/rovigo BELLUNO: (STP) tel 329/0439861 lav.belluno@lav.it TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali) lav.treviso@lav.it - www.lav.it/sedi/treviso
UMBRIA
EMILIA ROMAGNA
NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365 lav.napoli@lav.it www.lav.it/sedi/napoli BENEVENTO: (PDR) tel. 379 146 4690 lav.benevento@lav.it
BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779 lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145 lav.reggioemilia@lav.it www.lav.it/sedi/reggio-emilia MODENA: (STP) tel. 320/4795021 lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena
PERUGIA: (PDR) tel/fax 075/690225 - 338/2256714 lav.perugia@lav.it www.lav.it/sedi/perugia TERNI: (PDR) tel. 377 093 6959 lav.terni@lav.it
MARCHE MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051 347/0518265 lav.macerata@lav.it ANCONA: (PDR) tel. 379/1032384 lav.ancona@lav.it
LAZIO ROMA: (STP) tel. 320/4795553 (ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it www.lav.it/sedi/roma VITERBO: (PDR) tel. 379/1065752 lav.viterbo@lav.it
SICILIA CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467 lav.catania@lav.it RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368 lav.ragusa@lav.it MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860 lav.messina@lav.it SIRACUSA: (PDR) tel. 377/0936227 lav.siracusa@lav.it SCIACCA: (PDR) 348/3988601 lav.sciacca@lav.it
SARDEGNA CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715 lav.cagliari@lav.it Sassari: (PdR) tel. 379/1574857 lav.sassari@lav.it
CAMPANIA
PUGLIA BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828 lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari LECCE: (PDR) tel. 328/4713416 lav.lecce@lav.it
Legenda STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento
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Un nuovo anno di obiettivi e risultati concreti, grazie al vostro sostegno!
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a ripresa dei contagi Covid fra umani in Europa, mentre come al solito il Sud del mondo è lasciato a sé stesso, ha fatto crescere nuovamente la paura di un virus che si pensava in via di archiviazione. Perché a parte i dibattiti su vaccini e GreenPass, c’è una questione che pesa come un macigno, rimossa dalla quasi totalità delle persone e dei media. Le cause della nascita dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Ancora un nuovo autorevole studio pubblicato da “Science” ha indicato l’origine nel maltrattamento degli animali. Come sono quelle di tre quarti delle epidemie e delle pandemie degli ultimi cento anni. Ma questo è stato dimenticato anzi derubricato, gettato
nascere quelli domestici, progettati solo per essere allevati e poi uccisi e mangiati. Noi continuiamo a credere che le soluzioni esistano. E sono nelle nostre mani. Ognuna e ognuno per le proprie responsabilità personali e pubbliche. Così con questo numero di Impronte - dove si può leggere, fra le altre, delle nostre attività d’aiuto agli animali e alle loro famiglie colpite dagli allagamenti in Sicilia qualche settimana fa così come della salvezza dei conigli dall’isola-carcere di Gorgona dove stiamo coltivando il futuro - trovate i nostri auguri per un anno di serenità e successi, firmati da Filelfo, l’autore de “L’Assem-
La sofferenza è una, indivisibile. E noi di obiettivi per combatterla ne abbiamo tanti anche per il 2022. Grazie al vostro sostegno, vogliamo trasformarli in risultati concreti via, nonostante ancora l’ultima diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità dal Veneto all’Emilia Romagna negli allevamenti intensivi, perché cambiare il rapporto con gli animali e la natura, non tornare come prima, significherebbe davvero cambiare. Così scivoleranno anche queste feste di fine anno, fra diseguaglianze che crescono, panettoni e virus frutto dell’intervento dell’uomo che attendono solo di poter covare e propagarsi, forti del nostro sistema di sfruttamento degli altri esseri viventi ai quali non vogliamo dichiarare, finalmente, la pace. Lasciandoli vivere, gli animali selvatici, nel loro ambiente naturale che dobbiamo preservare, o non facendo
blea degli animali”, ispirati a un anno, il 1789, che ha cambiato il mondo. Anche all’epoca c’era chi lottava per il suo riscatto, per un mondo migliore e chi poneva l’invalidità delle discriminazioni fondate sulla appartenenza a una specie diversa. Perché la sofferenza è una, indivisibile. E noi di obiettivi per combatterla ne abbiamo tanti anche per il 2022. Grazie al vostro sostegno, vogliamo trasformarli in risultati concreti.
Gianluca Felicetti Presidente LAV
Impronte n°9 (181) dicembre DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Manuela Anello, Andrea Casini, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Barbara Paladini, Simone Pavesi, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: Foto LAV AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)
CARTA Burgo Respecta 100 (100% carta riciclata)
CHIUSO IN TIPOGRAFIA 23 novembre 2021 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile
La LAV è:
• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali • componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute; • membro del Tavolo di partenariato del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il Piano Strategico Nazionale di programmazione della Politica agricola comune 2023-2027 • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity
QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN) IT59 F050180 3200 000015 011125 • 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585
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Beethoven
Alluvione in Sicilia: il nostro aiuto agli animali Grazie all’Unità di Emergenza LAV
L’
di Beatrice Rezzaghi
uragano Apollo ha lambito la Sicilia, ad inizio novembre, allagando intere aree e mettendo in pericolo anche tanti animali. Siamo andati in loro aiuto con l’Unità di Emergenza LAV, partita dalla Capitale con l’ambulanza veterinaria e supportata, sul posto, tra Catania e Siracusa, dagli attivisti delle nostre Sedi. Ad essere soccorsi tanti animali nei rifugi, che altrimenti avrebbero rischiato di morire annegati o di fame, ma anche animali liberi sul territorio allagato. Una cura particolare è stata dedicata agli animali anziani e ai cuccioli, più in difficoltà nel difendersi dall’inondazione d’acqua: alcuni
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Gli aiuti 2188 15.000 60.000 36 15 50
animali aiutati kg di cibo donato pasti per animali persone aiutate interventi nei rifugi cucce da esterno donate 1 pompa idrovora
di loro hanno avuto bisogno di cure specialistiche in clinica e di controlli più accurati. Come Rocco, un anziano cane libero letteralmente terrorizzato dall’ondata d’acqua tanto da rimanere immobile nella pozza d’acqua. Dopo le prime cure in clinica, dove lo avevamo trasportato, ha avuto un momento di grande debolezza ma fortunatamente si è ripreso e ora è in stallo. Beethoven e Sara, due cuccioli portati in salvo, hanno letteralmente conquistato i nostri cuori: ora stanno bene, hanno ricevuto le prime cure in clinica, sono socievoli e presto potranno essere adottati: per Sara abbiamo già trovato una casa. Scriveteci a adozioni@lav. it per offrire una casa accogliente an-
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che a Beethoven (foto) Ci ha lasciato sgomenti e indignati, la storia della cagnolina immobilizzata, dalla bocca alle zampe, brutalmente legata con lo scotch. Una storia di autentica crudeltà che non abbiamo esitato a denunciare alla magistratura: siamo fortunatamente riusciti a salvarla, grazie alla segnalazione ricevuta dalla nostra Unità di Emergenza, all’intervento dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e del soccorso veterinario. Per liberarla dallo scotch il veterinario ha dovuto sedarla. Era visibilmente spaventata quando è stata sottoposta alle prime cure veterinarie. Ci siamo trovati di fronte a una scena che mai avremmo pensato di vede-
Ad essere soccorsi tanti animali nei rifugi ma anche animali liberi sul territorio allagato
re, di autentica crudeltà, perché se non fossimo intervenuti in tempo il cane avrebbe rischiato di morire soffocato. Ricordiamo che il maltrattamento di animali è un reato che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi o multa fino a 30.000 euro. Non denunciare simili violenze equivale a esserne complici, quindi ci auguriamo che l’omertà non prevalga su tanta efferatezza: per questa ragione abbiamo sporto denuncia contro ignoti e ci auguriamo di poter contribuire ad assicurare alla giustizia questi malfattori. Stiamo facendo tutto il possibile perché questa cagnolina possa superare al più presto lo choc della violenza subita e riprendere una esistenza più serena. ‘
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Sicilia: 174 cani microchippati gratuitamente Grazie al tour LAV “identificato e protetto”
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di Ilaria Innocenti
cani questo è il positivo bilancio del tour “Identificato e protetto” organizzato da LAV in Sicilia, dal 6 al 13 ottobre, in collaborazione con i Comuni che hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione e microchippatura gratuita a favore dei cani le cui famiglie non avevano ancora provveduto a questo importante obbligo di legge che facilita il ricongiungimento dell’animale in caso di smarrimento, e previene l’abbandono. Il tour, che ha beneficiato di un mezzo messo gratuitamente a disposizione
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Impronte dicembre 2021
Positivo il bilancio del tour “Identificato e protetto” organizzato da LAV in Sicilia, dal 6 al 13 ottobre, in collaborazione con i Comuni che hanno aderito all’iniziativa
da Locauto da sempre legata a doppio filo a tematiche sociali, è stata un’iniziativa importante in una Regione nella quale l’obbligo di identificazione e di iscrizione dei cani in anagrafe è ancora molto disatteso ed è stato reso possibile grazie alle Amministrazioni comunali di Lentini, Monforte San Giorgio, Letojanni, Mascali, Bronte e Sciacca che hanno ospitato l’iniziativa ed emesso l’Ordinanza che istituisce un periodo transitorio durante il quale anche chi conduce a identificare il cane oltre i tempi stabiliti dalla legge regionale, non dovrà pagare una sanzione ai quali hanno fatto eco i Comuni di Carlentini, Gallodoro, Mongiuffi Melia e Riposto.
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Un dato interessante emerso dall’analisi dei dati raccolti è che su 174 cani microchippati ben oltre la metà fossero di razza e ciò è indice di come alcuni, contrariamente da quanto previsto dalla legge, potrebbero essere stati venduti senza microchip. Controlli in allevamenti e negozi sono dunque indispensabili per combattere l’evasione dell’obbligo di microchippare i cani. Altro dato che deve far riflettere è il basso numero di cani sterilizzati: 11 su 174, ovvero solo il 6,3 %. Una percentuale davvero esigua che dimostra la necessità di campagne di sensibilizzazione e sterilizzazione, indirizzate anche ai cani di proprietà, le cui cucciolate sono una
delle principali fonti che alimentano il randagismo. Da qui il nostro appello alla Regione Sicilia affinché prenda atto di queste evidenze, e agisca tempestivamente, emanando una moratoria regionale riguardo alle sanzioni previste per chi non microchippa i cani secondo le tempistiche della legge regionale ed emani una nuova legge regionale i cui lavori sono iniziati già da tre anni, ma che non ha ancora visto la luce, privando la Regione dello strumento più efficace per prevenire abbandono e randagismo in una Regione dove i cani detenuti nei canili rifugio al 31 dicembre 2020 erano 7.949, per una spesa annua di 10.154.847,5 euro. Impronte dicembre 2021
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UE, 9 milioni di animali usati come cavie (2018)
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di Michela Kuan
a Commissione Europea ha reso noti i dati statistici relativi al numero, le specie e le finalità dell’uso degli animali nella ricerca nel 2018 (https://ec.europa.eu/ environment/chemicals/lab_animals/ pdf/SWD_%20part_A_and_B.pdf), in 29 Stati Membri (compresi Norvegia e Inghilterra), gli ultimi dati disponibili risalivano al 2015. Il numero degli animali usati, (escludendo i dati relativi alla Norvegia, non considerati nelle statistiche del 2015) scende, per la prima volta dal 1991, sotto i 9 milioni con un totale di 8,921,758 animali. Considerando anche i dati della Norvegia, però, sono 10,572,305 gli animali usati nel 2018 nei laboratori europei: numeri ancora troppo alti se consideriamo che la direttiva che ne regolamenta l’uso, prevede che il ricorso alle cavie sia solo l’ultima possibilità (ovvero una eccezione), e questo senza tener conto della richiesta, scientifica, politica e istituzionale di tutta Europa, in relazione all’implementazione dei metodi alternativi e l’impegno per la totale sostituzione degli animali nella ricerca. Per la prima volta sono specificate anche le statistiche relative agli animali usati per la creazione e il mantenimento di linee geneticamente modificate, rispondendo all’esigenza di trasparenza di informazioni manifestata dalla norma e dai cittadini. Gli animali geneticamente modificati, infatti, rappresentano una realtà consistente nei laboratori arrivando a oltre 1,5 milioni, di cui il 16% mostra fenotipo sofferente, che comporta, quindi, dolore dalla nascita e patologie che li rende deboli e maggiormente esposti a stress e sofferenze. Confrontando i dati con quelli del 2015, colpisce l’aumento all’uso di cani (+29%) 17,711 e primati (+4%) 8,583, specie particolarmente protette il cui ricorso dovrebbe essere strettamente vincolato. In particolare, per quanto riguarda i primati, vista la vicinanza genetica con l’uomo e l’alta capacità cognitiva e di percezione del dolore, l’Europa si era prefissata l’obbiettivo di utilizzare solo
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Allarmanti le statistiche della Commissione UE sull’uso di animali nella ricerca primati provenienti da colonie autosufficienti, mentre la loro origine continua ad essere, per la gran maggioranza, di natura extra UE, come Africa e Asia, fatto che LAV ha denunciato più volte con campagne sul traffico di animali per la sperimentazione, che ha tragiche ripercussioni su tutta la fauna locale e l’ambiente. Per le statistiche più recenti, ci aspettiamo, purtroppo, un ulteriore aumento del numero di primati utilizzati, in seguito alle migliaia di studi sul covid che hanno portato a un’impennata nel ricorso a queste specie; in questo tragico momento che minaccia i nostri affetti più cari e le nostre sicurezze quotidiane, però, dobbiamo pretendere una ricerca innovativa che possa far fronte all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Le risposte per curare l’uomo (e l’intero Pianeta), non sono nelle scimmie o nei gatti, ma nei modelli human-based. Tra le specie più importate in Unione Europea da Paesi Extra UE figurano anche gatti (38%) e cani (46%), ma ciò non stupisce considerato che fin dai tempi del famigerato allevamento Green Hill, LAV aveva fatto luce sul traffico di cuccioli da tutto il Mondo. Dal dossier della Commissione emergono altri due dati sconcertanti: ben il 46% degli animali è stato impiegato nella ricerca di base, che non soggiace a nessun obbligo legislativo, infatti solo
il 18% è stato usato per rispondere a richieste regolatorie basate su normative, quindi si può e si deve fare molto di più per ridurre ed eliminare il modello in vivo. In secondo luogo, quasi la metà degli animali, 4,732,546, è stato sottoposto a procedure con le due classi di dolore più alte (moderato e grave). Il riutilizzo, consentito dall’ultima direttiva del 2013, coinvolge il 2% degli animali, soprattutto cavalli, asini, pecore, cani, gatti e primati: è importante sottolineare che, grazie alla LAV, in Italia dal 2017 è vietato sottoporre un animale a un nuovo esperimento se classificato con livello di dolore “grave”. Per avanzare verso l’obiettivo finale della sostituzione completa degli animali, e rispondere a una maggiore trasparenza, la Commissione UE ha lanciato, anche, la prima banca dati statistica “UE ALURES” che offre accesso gratuito a tutti coloro che sono interessati a ottenere maggiori informazioni sull’uso degli animali nell’UE (https:// ec.europa.eu/environment/chemicals/ lab_animals/alures_en.htm): un passo importante verso la condivisione di dati per ogni Paese e la possibilità di accedere a un mondo che da oltre 150 anni è un muro di gomma impenetrabile. Ci auguriamo di vedere al più presto l’Europa impegnata concretamente nello sviluppo e sostegno dei metodi alternativi alla sperimentazione animale e che questo traguardo sia una priorità per ogni Stato Membro, soprattutto l’Italia che deve tornare a rappresentare innovazione e serietà scientifica liberandosi dal vincolo dell’ottocentesco modello animale e investendo in nuove tecnologie, utili per i malati, promettenti per i giovani ricercatori ed etiche.
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Ministero della Salute firma decreto
Fondi per metodi sostitutivi: 1,6 milioni l’anno
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ia libera, finalmente, ai fondi destinati a progetti basati su metodi sostitutivi alla sperimentazione animale: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.233 del 29 settembre 2021, il decreto che prevede lo stanziamento di 1,6 milioni di euro per istituti zooprofilattici sperimentali, enti pubblici di ricerca e università. Un risultato ottenuto grazie alle richieste della LAV a supporto della ricerca innovativa e pubblica. Il Ministro Speranza aveva fatto approvare nel Decreto Milleproroghe 2020 la somma di sei milioni di euro complessivi in tre anni, per il rifinanziamento di enti pubblici di ricerca sui test alternativi e sostitutivi, a conferma
Non sono andati persi i finanziamenti ai metodi sostitutivi previsti per il 2021 e il 2022
dell’impegno a voler supportare quanto previsto per legge, e che risponde all’obbligo normativo a considerare prioritari i modelli di ricerca senza animali. Purtroppo, però, i primi 2 milioni di euro per il 2020 sono andati persi per la mancata firma del decreto spesa. Grazie alle pressioni LAV non sono andati persi i finanziamenti ai metodi sostitutivi previsti per il 2021 e il 2022, per cui sono stati stanziati 1,6 milioni di euro l’anno. Chiediamo al Ministro Speranza e al Parlamento, fin dalla prossima Legge di Bilancio, un Fondo
non “a tempo” ma annuale e con molte più risorse economiche, considerati gli ingenti finanziamenti assegnati alla ricerca che fa uso di animali: una norma definitiva, senza il vincolo di rinnovo triennale. Rispetto ai precedenti fondi i destinatari non sono più esclusivamente gli istituti zooprofilattici sperimentali, ma anche gli enti pubblici di ricerca e le università, una modifica, voluta da LAV, fondamentale affinché possano accedervi tutte le realtà del nostro Paese, che consentirà di sostenere il fronte più giovane della ricerca italiana. Questo stanziamento è totalmente in linea con quanto previsto dal punto di vista scientifico, normativo e politico. Recentemente, infatti, persino l’EMA, Agenzia europea per il farmaco, ha costituito una task force innovativa finalizzata all’implementazione dei metodi alternativi nella scoperta dei trattamenti farmacologici in medicina umana e veterinaria, sostenendo pienamente lo sviluppo di nuove tecnologie senza animali. Impronte dicembre 2021
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SCELTI PER VOI
Comprendere l’origine del Sars-CoV-2 per evitare un futuro pandemizzato
No, non è stato il maggiordomo! Covid e le saggezze nascoste
Quali sono gli effetti collaterali di questa crisi sanitaria? Oltre agli effetti economici e sociali di cui sopra, paradossalmente è stata trascurata la stessa salute! Da un lato, a livello collettivo, non si è certo colta l’occasione per una svolta verso stili di vita e modelli economici più salutari (anzi). Dall’altro, come denunciato da più parti, sono state trascurate e altre patologie, oncologiche e cardiovascolari, con i relativi morti. E poi, quali sono stati gli effetti psicologici di questi anni di distopia sugli anziani (ancora più isolati dal mondo), sui giovani e sui lavoratori più sfavoriti, magari essenziali? Se c’è qualcosa di certo, sono i profitti di Big Pharma, saliti alle stesse.
Marinella Correggia Libri di GAIA
Secondo molti studi, la maggior parte dei coronavirus che infettano l’uomo provengono dagli animali, incluso il virus che ha causato l’epidemia di SARS nel 2002. I “responsabili” più probabili sono considerati i pipistrelli poiché ospitano un virus geneticamente correlato al SARSCoV-2. Tuttavia, la distanza genetica tra il coronavirus dei pipistrelli e quello umano suggerisce che il virus sia arrivato agli esseri umani tramite un “ospite intermedio”, benché non ancora individuato. La trasmissione del virus da animale a noi umani appare la più probabile, con lo spillover, il salto di specie: il passaggio di un patogeno da una specie ospite all’altra. Il tema, di stretta attualità nella crisi sanitaria ancora in corso. è stato approfondito dalla giornalista ed ecoattivista Marinella Correggia nel libro “Covid e le saggezze nascoste”, con tanti spunti di riflessione, dal Manifesto LAV “Non torniamo come prima” a studi come il Rapporto Fashion Spillover. E poi: • Le origini ambientali ed economiche delle zoonosi ben oltre il coronavirus, e delle malattie ben oltre i virus; • le saggezze nascoste nella vera prevenzione comportamentale e ambientale, e nelle cure tempestive e semplici, ignorate, inclusa la farmacopea verde; • le domande sulle morti e sul perché, sull’efficacia e sull’impatto delle misure anti-Covid, sugli effetti collaterali della crisi a livello locale e globale, su chi decide e chi esegue, sul controllo e sull’obbedienza. • Le variegate strategie fallimentari messe in atto da un Occidente che, con i propri politici, organizzazioni, esperti e media, pretende di indicare al resto del mondo soluzioni uniche. • I cammini degli altri, ovvero le misure intelligenti messe in atto da comunità e nazioni ben più povere, che hanno avuto risultati sanitari molto migliori rispetto alle aree “ricche”. Umilmente, occorrerebbe studiare queste altre vie! Abbiamo rivolto a Marinella Correggia, alcune domande
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La pandemia ha accentuato il divario tra Nord e Sud del mondo? Le misure anti-Covid hanno avuto un impatto soprattutto sui meno abbienti. La globalizzazione trasferisce le crisi dovunque. Si è stimata per l’Africa una perdita delle entrate statali di 45 miliardi di dollari. E in India, mesi di scuole chiuse hanno privato della mensa i bambini più poveri...E che dire dell’esodo tragico di milioni di lavoratori informali dalle città indiane in lockdown?
Per saperne di più: Il Manifesto LAV “Non come prima”
Il coronavirus è nato in un mercato dove si vendevano animali. Cè sufficiente consapevolezza che i wet market esistono anche in Italia? Credo di no. Sono stati forse banditi, dopo la ricerca e il video della LAV? E quale futuro avranno gli allevamenti di visoni da pelliccia dopo le rivelazioni sulla zoonosi inversa? Ma per allargare il discorso, come si può pensare di risolvere il problema con una vaccinazione a tappeto – praticamente impossibile – dell’intero pianeta e trascurando invece di bonificare a monte, a partire dalla follia degli allevamenti intensivi? C’è chi già paventa una tragedia legata all’aviaria (H5N1), per non parlare della resistenza agli antibiotici. Non si possono rincorrere mille zoonosi con siringa e lockdown. Cherchez la cause, piuttosto! Tutto sarà dimenticato? Dipende da tutti noi. Vorrei che non si dimenticassero gli errori dovuti alla mancata prevenzione e a un approccio a valle, molto settoriale, da… viromanti. Non dimentichiamo: qui in Occidente, gli errori di media, politici ed esperti che con tanto di retorica bellica hanno indotto al terrore del contagio, hanno portato avanti una gestione autoritaria, hanno usato la scienza in modo strumentale e miope, hanno inculcato sentimenti di diffidenza e paura dell’altro, hanno portato a consumi ipocondriaci anziché ispirare un vero cambiamento per il benessere degli umani e degli altri abitanti dei pianeta.
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In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione la nuova edizione del concorso per l’anno scolastico in corso, aperto alle alunne/i delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado statali e parificate di tutta Italia
Torna il concorso “Io rispetto gli animali”
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di Ilaria Marucelli
iparte il concorso di disegno che tanto ha entusiasmato la scorsa edizione, con la partecipazione di 10.451 disegni da tutta Italia. Disegni bellissimi che ci hanno emozionato con i loro messaggi importanti e stimolanti, appelli commoventi a trasformare noi stessi per il pianeta e per ciascuno dei suoi abitanti. Un successo che ha confermato l’interesse che il mondo scolastico rivolge ai diritti degli animali, inseriti nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica dalla legge in vigore. Siamo felici di bandire in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione la nuova edizione del concorso “Io rispetto gli animali” per l’anno scolastico in corso, aperto alle alunne/i delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado statali e parificate di tutta Italia. E la nuova edizione porta cambiamenti importanti, oltre a raddoppiare il montepremi: questa volta è un concorso per classi con una distinzione di categorie tra scuole primarie e secondarie di primo grado e una categoria speciale per istituti, quest’ultima sulla base del numero dei disegni inviati. Niente più premi individuali, quindi, ma i riconoscimenti in buoni acquisto andranno alle classi che complessivamente avranno presentato i disegni migliori, sempre realizzati individualmente da ciascun alunno, ma valutati tutti insieme come gruppo. Queste le novità. Il tema del rispetto, esteso agli esseri viventi di ogni specie, rimane il cuore del concorso. Lo scopo è sempre quello: far riflettere gli alunni sul valore della libertà, dignità e vita degli animali non umani. Questi sono i tre principi basilari di LAV.
“Ognuno come individuo merita il nostro rispetto perché prova piacere e dolore, gioia e tristezza, entusiasmo e paura” è l’indicazione che diamo agli insegnanti per guidare i propri alunni/e nella realizzazione delle opere che possono quindi esplorare le emozioni di ogni essere vivente, cogliendole attraverso quel processo di empatia che sta alla base del vivere civile. Il rispetto è dovuto agli esseri viventi di ogni specie, quindi non solo a cani e gatti, ma a tutti gli animali di specie diverse dalla nostra. La speranza è stimolare i giovanissimi a superare i soliti stereotipi, invitandoli a riflettere davvero sul nostro rapporto con gli animali non umani. Gli insegnanti interessati a partecipare al Concorso con le proprie classi potranno trovare utili i nostri materiali gratuiti digitali disponibili sul sito www.piccoleimpronte.lav.it
Come si partecipa?
Il bando completo è scaricabile dal sito www.piccoleimpronte.lav.it La partecipazione al Concorso prevede la registrazione di ogni classe al form online I disegni devono pervenire a LAV entro il 31 marzo 2022 Per ogni informazione basta scrivere una e-mail a piccoleimpronte@lav.it o chiamare lo 06 4461325
Saranno selezionate tre classi vincitrici per le Primarie e tre per le Secondarie di Primo Grado, cui andrà un buono acquisto di 250 euro ciascuna, mentre ai tre Istituti Comprensivi con il maggior numero di disegni sarà riservato un buono acquisto del valore di 500 euro ciascuno per un totale di 3000 euro di montepremi in buoni acquisto.
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Abbiamo trasferito 65 conigli presso un rifugio sulla terraferma
La rivoluzione dei conigli dell’Isola di Gorgona
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onostante le tante difficoltà generate dalla pandemia, proseguono le nostre attività per dare un futuro agli animali dell’Isola carcere di Gorgona. Poche settimane fa, sfidando il mare in burrasca, ma in piena sicurezza, abbiamo trasferito 65 conigli presso un rifugio sulla terraferma. Al sicuro nei loro trasportini, li abbiamo accompagnati, rassicurati e rifocillati durante tutta la fase del trasferimento fino al nuovo rifugio. Ciò che ci ha profondamente colpito è che alcuni di loro sembravano quasi meravigliati di poter, finalmente, assumere una posizione eretta nella nuova sistemazione. Nelle gabbie di Gorgona, ormai vecchie e fatiscenti, molti di loro non riuscivano neppure a sollevare la testa tanto era bassa la rete che li imprigionava… Grazie alla LAV e al progetto avviato nell’Isola carcere di Gorgona si sta realizzando un sogno, una vera conquista: questi animali non saranno più destinati alla macellazione. Un’autentica rivoluzione! E così gli ospiti della colonia penale dell’isola toscana hanno fermato per sempre la macellazione di quasi 600 tra maiali, capre, galline, bovini che saranno in parte trasferiti sulla terrafer-
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Il modello Gorgona, fondato sul rapporto umani-animali come mezzo di rieducazione e riabilitazione, è un modello pedagogico e filosofico che può realmente fare la differenza tra la vita e la morte
ma, in rifugi, o dati in adozione, grazie alla LAV che da tempo ha preso a cuore questo progetto. Il primo decreto di grazia il direttore del carcere Carlo Mazzerbo l’ha firmato per Bruna. Poi è toccato a Valentina tornare libera con tanto di timbro del ministero di Grazie e Giustizia. E così ad essere graziati sono stati gli «animali non umani», ovvero maiali come Bruna, bovini come Valentina, e poi capre, pecore, galline e qualunque animale che sull’isola non sarà più macellato. La maggior parte dei «graziati» sarà, man mano, trasportata con una nave speciale in centri di recupero e sull’isola resteranno solo pochi individui da
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compagnia e da cortile che saranno accuditi amorevolmente dai carcerati. «Sono stati anche loro a chiedere di non macellare più gli animali - spiega il direttore del carcere Carlo Mazzerbo - insieme alla LAV e e a Marco Verdone, che per anni è stato il veterinario di Gorgona, abbiamo realizzato una Carta dei diritti degli animali e abbiamo iniziato uno straordinario percorso per la loro liberazione». «Difendere i diritti degli ultimi è un cambiamento molto importante, un atto di civiltà. Agli animali sarà riconosciuto il miglior livello di benessere possibile in relazione alle esigenze specifiche, alle loro individualità e alla
interazione con gli esseri umani e saranno esclusi, come prevede l’accordo, da ogni circuito finalizzato alla produzione di alimenti per gli esseri umani e non umani». Dopo la prima firma della Carta degli animali e con il nostro lavoro, i risultati tra gli ospiti di Gorgona sono evidenti. E non chiamatela utopia, spiega la LAV: «Il modello Gorgona, fondato sul rapporto umani-animali come mezzo di rieducazione e riabilitazione, non più̀ basato sullo sfruttamento ma su cura e rispetto reciproci, è un modello pedagogico e filosofico che può realmente fare la differenza tra la vita e la morte». Impronte dicembre 2021
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Testimonianze dei sostenitori
“Il mio regalo di compleanno: Ludovico”
“S
ono Valeria, una delle mamme a distanza di Ludovico, un meraviglioso meticcio in carrozzina. Sono diventata mamma di Ludovico grazie all’amore della mia vita, mio marito Massimiliano: era alla ricerca di un regalo speciale per i miei 40 anni, uno di quei regali indimenticabili, unici, rari. Così ha cercato in rete tra le tante associazioni quella che faceva al caso nostro e ha incontrato due occhi che hanno colpito il suo cuore, consapevole che poi avrebbero riempito anche il mio. Così il mio regalo di compleanno è stato lui: Ludovico, un impegno per la vita! Lo scorso settembre siamo andati a trovarlo. È stata un’emozione indescrivibile: poter toccare il suo pelo, portarlo a spasso, vedere quei suoi profondi occhi scuri nei quali perdersi! Adottare, anche a distanza, significa dare il colore del sole a un cucciolo sfortunato. Significa dargli amore e calore attraverso le mani di chi dedica la propria vita a code che scodinzolano. Nel nostro soggiorno abbiamo una mensola con tutte le foto dei nostri animali che amiamo e che abbiamo amato. E in una cornice c’è anche Ludovico, perché lui fa parte della nostra famiglia e ne farà parte per sempre. Grazie a LAV per averci permesso di conoscere tante storie, e grazie al rifugio che ospita Ludovico per la dedizione, il coraggio, la luce e il profumo che donano alla vita di tanti nasini umidi che altro non cercano che una dolce carezza.” Valeria
“Adottare, anche a distanza, significa dare il colore del sole a un cucciolo sfortunato. Significa dargli amore e calore attraverso le mani di chi dedica la propria vita a code che scodinzolano.”
Adotta anche tu un animale a distanza e cambia per sempre la sua vita e la tua! Grazie al tuo sostegno, potremo garantire all’animale che hai scelto cure, un riparo sicuro, protezione, libertà, rispetto e amore.
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L’emergenza è finita ma non il nostro impegno per loro
L’
di Manuela Anello
estate scorsa l’Unità Emergenza LAV è stata impegnata nell’emergenza Incendi che hanno devastato la Sardegna. Immensi roghi hanno interessato ettari ed ettari di boschi e hanno costretto moltissimi animali alla fuga. Per molti, tanti di loro, purtroppo non c’è stato scampo… Non ci siamo, però, limitati all’emergenza: abbiamo riportato a Roma con noi 10 cani e 3 gattini, scampati alle fiamme e feriti, che hanno seguito una terapia per le ustioni e sono stati sottoposti a controlli sanitari completi. Li abbiamo accolti in una struttura
di fiducia alle porte di Roma. Le ferite del corpo sono guarite e quelle psicologiche, anche se lentamente, si stanno rimarginando. Lentamente stiamo imparando a conoscerli e di tutti ci ha colpito la docilità e la compatibilità con i cani. Abbiamo scoperto in loro un’ estrema voglia di vivere, una vitalità una voglia di continuare ad affidarsi a qualcuno. Ora è il momento di trovare loro una famiglia che li sappia accogliere e che gli consenta di trovare quella serenità che per troppo tempo gli è stata negata. Loro saranno dei compagni ideali e l’adozione sarà semplice, con tutto il nostro supporto: non privatevi della gioia di una adozione consapevole! Scriveteci a adozioni@lav.it
Loro saranno dei compagni ideali e l’adozione sarà semplice, con tutto il nostro supporto: non privatevi della gioia di una adozione consapevole! Scriveteci a adozioni@lav.it
Eleonora
Giovane, esuberante e molto attiva. Eleonora è una cane socievole e docile, brava con i cani e con le persone. Per lei cerchiamo una famiglia dinamica ma attenta, che sappia contenere la sua vivacità a e la sua invadenza. Adorerete stare in sua compagnia!
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Nutella Nutella è la matriarca del gruppo, il punto di riferimento, del gruppo di dieci cani salvati dai roghi. Docilissima con un’elevata propensione al contatto con le persone. Brava con i cani, con i quali comunica in modo corretto. Nutella è la più grande di età ma, al pari degli altri, ha vitalità e voglia di fare. Taglia medio/piccola, come si fa a non innamorarsi di lei?
Mischita Brava con i cani, Mischita è una cagnetta molto socievole e aperta. Si lascia accarezzare senza problemi ed è molto proiettata sulle persone. Adatta anche a persone alla prima esperienza ma che sappiano porre attenzione all’inserimento in nuovi contesti e in nuovi ambienti. Una compagna docile e affettuosa.
Willy Gavino è il solo maschio del gruppo. Sta superando la sua timidezza e la sua leggera diffidenza con il mondo che non conosce. Per lui cerchiamo una famiglia che abbia pazienza e che gli consenta di superare gradualmente le difficoltà che può incontrare nella quotidianità. Bravo con i cani, siamo certi che l’affetto di una famiglia gli farà superare le insicurezze. Impronte dicembre 2021
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Mense scolastiche: no al certificato medico per scelte alimentari etiche
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di Paola Segurini
a oggi nessun dubbio, per ottenere un pasto vegano o vegetariano a scuola: continuerà ad essere sufficiente la richiesta di un genitore e non sarà necessario alcun tipo di certificato medico o attestazione medica. Lo stabilisce il Decreto Ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica”, firmato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, con i Ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e delle Politiche Agricole Alimentari, Stefano Patuanelli, che nella premessa, stabilisce con chiarezza che “la prescrizione medica non si riferisce alle diete per fini etici/culturali/religio-
Qualcuno ha tentato, per fortuna senza successo, di scoraggiare le scelte alimentari vegane e vegetariane
si” e sgombra il campo da diciture non chiare e negative presenti nel testo realizzato da una Commissione, diffuso nel gennaio dello scorso anno. Qualcuno ha tentato, per fortuna senza successo, di scoraggiare le scelte alimentari vegane e vegetariane fissando l’obbligo di certificazione medica per poter avere un pasto in una mensa scolastica tentando di smentire quanto avvenuto fino a ieri con le precedenti Linee Guida ministeriali per la ristorazione scolastica, che fin dal 2010 e con una Nota chiarificatrice emanata nel 2016, stabiliscono che, non essendo una malattia, la scelta etica e culturale vegana o vegetariana di una persona, di una famiglia, così come le scelte alimentari religiose, non sono sindacabili né attestabili o certificabili da un medico.
Qual è la differenza tra biodegradabilità e compostabilità?
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iodegradabilità e compostabilità sono le due principali caratteristiche del Mater-Bi, la versatile bioplastica sviluppata da Novamont per la realizzazione di una vasta gamma di prodotti, tra cui sacchetti per la spesa e per la raccolta della frazione organica, posate e stoviglie, teli per la pacciamatura. Spesso, però, tali peculiarità vengono confuse o considerate sinonimi: un’imprecisione che può condizionare negativamente la raccolta differenziata. Se è vero che tutti i prodotti compostabili sono necessariamente biodegradabili, non è vero il contrario. Qual è, dunque, la differenza tra biodegradabilità e compostabilità? La biodegradabilità è la capacità di sostanze e materiali organici di essere degradati in sostanze più semplici mediante l’attività di microorganismi. Quando il processo biologico (influenzato sia dal tipo di oggetto che
Se è vero che tutti i prodotti compostabili sono necessariamente biodegradabili, non è vero il contrario 22 Impronte dicembre 2021
si intende biodegradare sia dall’ambiente di biodegradazione) è completo, si ha una totale trasformazione delle sostanze organiche di partenza in molecole inorganiche semplici: acqua, anidride carbonica e metano. La compostabilità, invece, è la capacità di un materiale organico di trasformarsi in compost attraverso il processo di compostaggio: un’attività biologica aerobica (che avviene in presenza di ossigeno), controllata dall’uomo e che porta alla produzione di ferti-
le humus, indispensabile per la rigenerazione del suolo. I prodotti in bioplastica certificati come le soluzioni in Mater-Bi, cioè conformi alla norma UNI EN 13432 e recanti i marchi di certificazione che ne attestano la compostabilità, possono quindi essere conferiti nel residuo organico. Avviati agli impianti industriali di compostaggio, subiranno il suddetto processo, trasformandosi in ottimo compost per le coltivazioni.
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