Consiglio Direttivo Stefano Azzolina (Milano), Carmen Caballero (Padova), Gianluca Felicetti, presidente (Roma), Sara Leone (Bari), Simone Stefani, vicepresidente (Trento) Direttore Generale Roberto Bennati Collegio di Garanzia Annalisa Lancellotti, presidente (Modena), Tommaso Petrucciani (Roma), Emma Piga (Cagliari)
Organo di Controllo Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it
La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE
TRENTINO ALTO ADIGE
TORINO: (STIC) 388/8082707 lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino NOVARA: PDR 349/5818232 lav.novara@lav.it CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741 lav.carmagnola@lav.it CUNEO E VALLATE: (PDR) 333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it VERBANO-CUSIO-OSSOLA: (PdR) tel. 379/1602611 lav.verbano-cusio-ossola@lav.it
TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169 lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino
LIGURIA GENOVA: (STP) tel. 347/2330272 lav.genova@lav.it
LOMBARDIA MILANO: (STP) tel. 379/1574806 lav.milano@lav.it MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23) lav.mantova@lav.it www.lav.it/sedi/mantova OLTREPÒ PAVESE: (PDR) tel. 342/3532690 lav.oltrepopavese@lav.it www.lav.it/sedi/oltrepo-pavese-pv VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC) tel. 328/6456255 lav.varese-busto@lav.it BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300 lav.bergamo@lav.it - www.lav.it/sedi/bergamo BRESCIA: (PDR) tel. 345/7485261 lav.brescia@lav.it MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827 lav.monza@lav.it www.lav.it/sedi/monza-e-brianza CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668 lav.cremona@lav.it
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Impronte febbraio 2021
FRIULI - VENEZIA GIULIA TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852 lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste PORDENONE: (PdR) tel. 320/4795023 lav.pordenone@lav.it
VENETO
PIACENZA: (PDR) tel. 379/1034868 lav.piacenza@lav.it
TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198 lav.taranto@lav.it
TOSCANA
CALABRIA
FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417 lav.firenze@lav.it www.lav.it/sedi/firenze PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263 lav.pontedera@lav.it LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053 lav.lucca@lav.it
VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326 lav.vibovalentia@lav.it www.lav.it/sedi/vibo-valentia CATANZARO: (PDR) tel. 379/1982851 lav.catanzaro@lav.it REGGIO CALABRIA: (PDR) tel.320/1784316 lav.reggiocalabria@lav.it
VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952 lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia PADOVA: (STP) tel. 320/7598238 lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova VERONA: (STP): tel. 379/1954111 lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396 lav.vicenza@lav.it www.lav.it/sedi/vicenza BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC) tel. 348/0407684 lav.bassanodelgrappa@lav.it www.lav.it/sedi/bassano-del-grappa ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814 lav.rovigo@lav.it - www.lav.it/sedi/rovigo BELLUNO: (STP) tel 329/0439861 lav.belluno@lav.it TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali) lav.treviso@lav.it - www.lav.it/sedi/treviso
UMBRIA
EMILIA ROMAGNA
NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365 lav.napoli@lav.it www.lav.it/sedi/napoli BENEVENTO: (PDR) tel. 379 146 4690 lav.benevento@lav.it
BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779 lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145 lav.reggioemilia@lav.it www.lav.it/sedi/reggio-emilia MODENA: (STP) tel. 320/4795021 lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena
PERUGIA: (PDR) tel/fax 075/690225 - 338/2256714 lav.perugia@lav.it www.lav.it/sedi/perugia TERNI: (PDR) tel. 377 093 6959 lav.terni@lav.it
MARCHE MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051 347/0518265 lav.macerata@lav.it ANCONA: (PDR) tel. 379/1032384 lav.ancona@lav.it
LAZIO ROMA: (STP) tel. 320/4795553 (ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it www.lav.it/sedi/roma VITERBO: (PDR) tel. 379/1065752 lav.viterbo@lav.it
SICILIA CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467 lav.catania@lav.it RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368 lav.ragusa@lav.it MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860 lav.messina@lav.it SIRACUSA: (PDR) tel. 377/0936227 lav.siracusa@lav.it SCIACCA: (PDR) 348/3988601 lav.sciacca@lav.it
SARDEGNA CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715 lav.cagliari@lav.it Sassari: (PdR) tel. 379/1574857 lav.sassari@lav.it
CAMPANIA
PUGLIA BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828 lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari LECCE: (PDR) tel. 328/4713416 lav.lecce@lav.it
Legenda STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento
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Animali e ambiente riconosciuti nella Costituzione!
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el 1998, prendendo ispirazione dalla notizia che il Bundestag tedesco aveva bocciato per la seconda volta l’inserimento degli animali nella loro Costituzione, con altri scrissi la prima proposta di legge per il riconoscimento degli animali nella Costituzione. La presentarono ventuno (coraggiosi) deputati di tutti gli schieramenti, a prima firma Annamaria Procacci (Verdi), amica di tante battaglie. Pensammo fosse giusto integrare l’articolo 9 della Costituzione quasi unico “appiglio” disponibile, e in più parte dei principi fondamentali della nostra Repubblica, tracciando quindi inconsapevolmente allora, ventiquattro anni fa, il punto che è esattamente l’oggetto della riforma approvata agli inizi di febbraio. Fra il 2003 e il 2005, relatore il compianto Giulio Schmidt (Forza Italia), si certifica l’empasse fra i due rami del Parlamento che votano testi opposti e tutto si blocca. La nostra Proposta di Legge viene allora
ecco il risultato! Avremmo certamente voluto di più ma gli animali entrano nella Costituzione ben quattro volte (come animali (tutti), come ambiente, come biodiversità, come ecosistemi), nella parte dei principi fondamentali della Repubblica, con un rimando esplicito alla (necessità della) Legge dello Stato. Per le attuali condizioni politiche, nel suo genere, avendo rifiutato che le nuove previsioni si applicassero solo a cani e gatti, come chiedeva la Lega, è un miracolo. Che abbiamo accettato dal primo voto del Senato, in accordo con i nostri riferimenti giuridici. Che colma un vuoto inaccettabile, nella Carta fondamentale del nostro Stato. Non è quindi un punto di arrivo ma di partenza, anzi di ripartenza. Un autorevole trampolino che darà alle nostre rivendicazio-
DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Manuela Anello, Andrea Casini, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Barbara Paladini, Simone Pavesi, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: Foto Rifugio Hope AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM) CARTA Burgo Respecta 100 (100% carta riciclata) CHIUSO IN TIPOGRAFIA 15 febbraio 2022 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile
La LAV è:
Un autorevole trampolino che darà alle nostre rivendicazioni, più slancio e forza. Per ottenere più facilmente e prima, tutela e rispetto degli animali nelle prossime Leggi così come nelle sentenze dei Tribunali depositata nuovamente nelle successive Legislature. Senza alcun successo. Ma il 1° dicembre 2009 entra in vigore il Trattato Europeo di Lisbona con il quale gli animali, grazie a una iniziativa dell’allora Ministro degli Esteri Franco Frattini, vengono finalmente riconosciuti come esseri senzienti e non più “prodotti agricoli” impegnando in tal senso anche gli Stati membri, all’articolo 13 delle “Disposizioni di applicazione generale”. È però solo in questa ultima Legislatura che inizia, nel 2019, dal Senato l’iter del riconoscimento degli animali e dell’ambiente in Costituzione. Senatrici e senatori De Petris (LeU), Maiorino e Perilli (M5S) sono fondamentali per l’avvio dell’iter, dopo tante audizioni, così come a fronteggiare migliaia di emendamenti ostruzionistici presentati dalla Lega e la contrarietà di Fratelli d’Italia oltre a “mal di pancia” in una parte venatoria del Pd. Poi il passaggio alla Camera con i positivi testi, in particolare, di Brambilla (FI) e Muroni (Facciamo Eco) con relatrice Corneli (M5S). Dopo un lustro dalla prima presentazione e passate cinque Legislature, finalmente
Impronte n°2 (182) febbraio 2022
ni, più slancio e forza. Per ottenere più facilmente e prima, tutela e rispetto degli animali nelle prossime Leggi così come nelle sentenze dei Tribunali. Perché così tutta l’Italia civile e del volontariato, avrà per gli animali ancora più voce in capitolo.
Gianluca Felicetti Presidente LAV P.S. Come hai appena letto, con impegno e costanza abbiamo il potere di cambiare le cose ed è un potere immenso! Con l’iscrizione e il tuo rinnovo a LAV puoi trasformare e rinnovare il tuo amore per gli animali in impegno concreto e darci la forza necessaria per continuare a lottare per chi non ha voce. Ecco cosa significa essere socio LAV: è un gesto di amore e di coraggio per chi come te, come noi, crede nella libertà, dignità e vita di tutti gli animali.
• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali • componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute; • membro del Tavolo di partenariato del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il Piano Strategico Nazionale di programmazione della Politica agricola comune 2023-2027 • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity
QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN) IT59 F050180 3200 000015 011125 • 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585
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Una grande vittoria per milioni di animali e il risultato di anni di campagne di sensibilizzazione dei cittadini e di un impegnativo confronto con le aziende della moda
Vittoria! Abbiamo vietato gli allevamenti “di pellicce” in Italia
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di Simone Pavesi
o scorso ottobre, con l’ultima Mobilitazione antipellicce abbiamo voluto dare ancora una volta #VoceaiVisoni e, grazie anche al supporto di decine di migliaia di italiani che hanno aderito alla nostra campagna sottoscrivendo la petizione nazionale (oltre 50.000 firme in meno di due mesi!), ci siamo riusciti: abbiamo vietato, per sempre, gli allevamenti di pellicce in Italia! Per decenni ci siamo battuti per raggiungere questo storico risultato: la prima proposta di legge della LAV risale infatti al 1992 e altre 19 ne sono seguite nelle successive 7 legislature. Alla fine, lo abbiamo fatto con un emendamento alla legge di Bilancio ma che, comunque, non ha visto venire meno la motivazione etica che sta alla base di questo divieto ad una forma di sfruttamento degli animali che non poteva più avere cittadinanza nella nostra società. Una grande vittoria per milioni di animali e il risultato di anni di campagne di sensibilizzazione dei cittadini (che hanno poi decretato il declino di questa industria cambiando il proprio comportamento d’acquisto) e di un impegnativo confronto con le aziende della moda (che della scelta “furfree” ne hanno fatto un valore aggiunto delle proprie politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa), e che ora vede finalmente un riconoscimento ed un “sigillo” istituzionale. Nel 2020 erano almeno 60.000 i visoni allevati e uccisi in Italia, ma negli anni sono stati milioni gli animali vittime
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Impronte febbraio 2022
Il nostro grazie va anche ai numerosi soci e attivisti della LAV che per anni si sono battuti per raggiungere questo straordinario risultato, ed ai tanti, tantissimi italiani che hanno continuato a sostenerci
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Cosa prevede la legge (n.234 del 30 dicembre 2021, articolo 1, commi 980-984) 980. Sono vietati l’allevamento, la riproduzione in cattività, la cattura e l’uccisione di visoni (Mustela viso o Neovison vison), di volpi (Vulpes vulpes, Vulpes Lagopus o Alopex Lagopus), di cani procione (Nyctereutes procyonoides), di cincillà (Chinchilla laniger) e di animali di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pelliccia.
delle pellicce “made in Italy”, e non solamente i visoni. Entro la fine di giugno gli allevamenti dovranno essere smantellati e riconvertiti verso altre forme di attività agricola, e già ora ci stiamo impegnando per assicurare che la riconversione avvenga verso attività sostenibili e diverse dall’allevamento di altri animali (per altre forme di sfruttamento), così come siamo impegnati per evitare che i circa 6.000 visoni ancora presenti in questi allevamenti vengano uccisi. L’Italia è un Paese più civile, abbiamo messo la parola fine ad una industria crudele, anacronistica, ingiustificabile, che non ha più motivo di esistere in una società dove il valore di rispetto per gli animali, in quanto esseri senzienti, è sempre più diffuso. Il nostro grazie va ai Senatori (e in particolare la Sen. De Petris prima firmataria) che, il 21 dicembre 2021 in Commissione Bilancio, hanno creduto nelle nostre istanze votando l’emendamento a favore della chiusura, per sempre, degli allevamenti “di pellicce” così come ai Ministri della Salute e delle Politiche Agricole che lo hanno poi inserito nel maxiemendamento del Governo approvato in Aula il 24 dicembre. Il nostro grazie va anche ai numerosi soci e attivisti della LAV che per anni si sono battuti per raggiungere questo straordinario risultato, ed ai tanti, tantissimi italiani che hanno continuato a sostenerci. Il nostro impegno prosegue: il nostro nuovo obiettivo è l’estensione del divieto di allevamento di animali “da pelliccia” in tutta l’Unione Europea.
981. In deroga al divieto di cui al comma 980, gli allevamenti autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge possono continuare a detenere gli animali già presenti nelle strutture per il periodo necessario alla dismissione delle stesse e comunque non oltre il 30 giugno 2022, fermo restando il divieto di riproduzione secondo le indicazioni dell’ordinanza del Ministero della salute 21 novembre 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 23 novembre 2020, e successive o ulteriori procedure indicate dal Ministro della salute per la prevenzione della diffusione di zoonosi. 982. È istituito, per ciascuno degli anni 2022 e 2023, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, un fondo di 3 milioni di euro per ciascun anno finalizzato a indennizzare gli allevamenti di animali da pelliccia che alla data di entrata in vigore della presente legge dispongano ancora di un codice di attività anche se non detengono animali. 983. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro della salute e il Ministro della transizione ecologica, sentite le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri e le modalità dell’indennizzo. 984. Il decreto di cui al comma 983 regola altresì l’eventuale cessione degli animali e detenzione, con obbligo di sterilizzazione, nel rispetto del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 146, e delle procedure indicate dal Ministro della salute per la prevenzione della diffusione di zoonosi presso gli allevamenti, presso strutture autorizzate, accordando preferenza a quelle gestite direttamente o in collaborazione con associazioni animaliste riconosciute. Impronte febbraio 2022
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Entro l’8 maggio chiedi con noi al Governo di attuare la legge che vieta il commercio e possesso di animali esotici nel nostro Paese. Lasciamoli liberi, #acasaloro
Aiutaci a fermare l’orribile tratta di animali esotici
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di Andrea Casini
resce il mercato di animali esotici, alimentato da “collezionisti” improvvisati e da allevatori senza scrupoli: In Italia sono circa 3 milioni gli animali esotici venduti ogni anno nei canali ufficiali. Un fenomeno preoccupante, anche in considerazione della pandemia che stiamo attraversando e i rischi di zoonosi. Oltre alla terribile sofferenza degli animali coinvolti, sempre più è palese la connessione tra traffico/commercio e la diffusione/mutazione di zoonosi che possono interessare l’uomo (il 75% delle malattie umane “emergenti”, infatti, viene da un salto di specie), compresa la pandemia globale che stiamo attraversando da oltre due anni e che ha ufficialmente aperto la difficile Era delle pandemie. Con il tuo aiuto saremo più forti nel chiedere al Governo, e in particolare ai Ministri Speranza e Cingolani e al il Sottosegretario agli Affari Europei Amendola, di dare al più presto attuazione alla neo Legge 53 del 23 aprile 2021 che ha finalmente introdotto il divieto specifico di vendita, importazione, detenzione e riproduzione di specie selvatiche autoctone o alloctone. Noi siamo già riusciti a far approvare la legge, ma i prossimi mesi saranno determinanti perché questa venga convertita in un decreto attuativo e diventi
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In Italia sono circa 3 milioni gli animali esotici venduti ogni anno. Un fenomeno preoccupante, anche in considerazione della pandemia che stiamo attraversando e i rischi di zoonosi
dunque presto effettiva. La Legge inoltre prevede l’applicazione di un sistema di tracking e di registro unificato che possa rappresentare uno strumento per forze di polizia e istituzioni. Ogni anno, milioni di animali esotici come ricci africani, serpenti, gechi e camaleonti vengono catturati in natura o allevati solamente per diventare “pet”, animali da compagnia. Perché è urgente dare applicazione alla Legge 53/2021 1. Rischio zoonosi. La pandemia che stiamo vivendo ha reso evidente il rapporto fra commercio di animali esotici e i rischi di diffusione di malattie potenzialmente dannose anche per l’essere umano. I wet market asiatici, da cui si ipotizza si sia diffusa la pande-
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Cosa puoi fare tu Entro l’8 maggio chiedi con noi al Governo di attuare la legge che vieta il commercio e possesso di animali esotici nel nostro Paese. A Pasqua fai una sorpresa agli animali, difendi il diritto al loro habitat e alla loro libertà. Ci prendiamo cura di tanti animali vittime di traffici illegali, come le bertucce: puoi aitarci con una firma e anche scegliendo il tradizionale uovo di Pasqua LAV, una vera bontà garantita da ingredienti del commercio equo e solidale di Altromercato, disponibile in cioccolato extrafondente e – novità assoluta – anche con latte di riso, rigorosamente 100% vegetale. Scopri di più su www.lav.it
mia di Covid-19, hanno molti punti in comune con le fiere di animali esotici presenti in Italia e in Europa, poiché esse rappresentano un momento di contatto diretto fra animali selvatici vivi e gli esseri umani, e un potenziale serbatoio di nuovi virus. Data la fase che stiamo vivendo, con continue nuove ondate e che ovunque sta causando un aumento dei contagi senza precedenti, questo tema deve essere quanto più possibile enfatizzato: lasciare gli animali (#ACasaLoro, per l’appunto), fa bene a loro ma anche a noi. 2. Sofferenza animale. Venduti come merce, oggetti privati della loro libertà, diritti e a e dignità, milioni di animali esotici trascorrono tutta la vita in minuscoli spazi, come teche o gabbie, per puro diletto umano. Gli impatti
sulla loro salute sono devastanti. 3. Climate change. Il commercio di animali esotici ha impatti sul cambiamento climatico, sia per quanto riguarda
il luogo di provenienza che quello di destinazione. Questo fenomeno infatti porta con se attività di deforestazione, distruzione della fauna autoctona, enormi quantità di emissioni dovute ai grandi trasporti in nave e aereo (basti pensare che solo a Fiumicino, ogni anno “transitano” 500.000 animali esotici), tutte attività che contribuiscono al cambiamento climatico. 4. Specie aliene invasive. Costringere un animale a vivere in un habitat diverso da quello di appartenenza ha un impatto diretto sulle specie autoctone, e contribuisce alla distruzione di interi habitat (es. Pappagallini verdi a Roma, tartarughe nei punti idrici delle città) e all’importazione di parassiti, batteri e virus alloctoni che possono portare a epidemie o zoonosi. Impronte febbraio 2022
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Schierati anche tu dalla parte degli animali Non abbandonarli, iscriviti a LAV
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mmagina un mondo in cui libertà, dignità e vita siano garantite per ogni singolo animale; un mondo in cui non ci siano ingiustizie e maltrattamenti e in cui ogni singola creatura venga rispettata. È lì che vogliamo arrivare. Vogliamo un mondo di giustizia, equità e libertà in cui tutti gli animali siano ascoltati. Al momento sembra un sogno - è vero - ma tu hai il potere di cambiare le cose! Puoi decidere di essere al nostro fianco e di schierarti dalla parte degli animali entrando a far parte della nostra famiglia. Entrare a far parte di LAV significa sentirsi a casa, significa trasformare il tuo amore per gli animali in un impegno concreto. LAV è il posto in cui troverai persone che condividono con te la voglia di cambiare il mondo e di lottare, ma anche la passione per gli animali e la gioia nel vederli liberi. Negli anni abbiamo ottenuto diversi risultati, ma la strada da fare è ancora lunga. Possiamo farcela solo grazie al sostegno di persone come te! Dacci la forza necessaria per continuare a lottare per chi non ha voce. Entra a far parte di questa grande famiglia che da 45 anni si batte per il riconoscimento dei diritti degli altri animali. Iscriviti a LAV. LAV è la nostra casa e la tessera è la tua chiave. Sarai al nostro fianco nelle battaglie, ma potrai vivere anche dei momenti di gioia e di conquista. In quanto socio LAV, infatti, potrai: • Partecipare ad eventi dedicati nella sede LAV di Roma in cui potrai incontrare lo staff operativo e il presidente
Entrare a far parte di LAV significa trasformare il tuo amore per gli animali in un impegno concreto 8
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• Ricevere il tuo invito speciale per visitare gli animali accolti a Semproniano • Partecipare ad incontri e conference call con i responsabili delle attività LAV • Ricevere la rivista impronte per ricevere costanti aggiornamenti sulle attività dell’associazione • Avere sempre un posto al Congresso Nazionale annuale e alle Assemblee della tua sede territoriale di riferimento • Votare agli Organi Statuari e Consiglio direttivo della tua sede territoriale • Partecipare attivamente a tutte le iniziative e agli eventi dedicati agli animali di LAV
Puoi sostenere LAV nelle sue battaglie e scegliere tu la quota di iscrizione: Socio benemerito 150 € Socio sostenitore 46 € Socio ordinario 30 € Socio Giovanile 18 € Socio Famiglia 45 € Socio Straordinario 500€ La tessera Socio LAV vale 12 mesi dalla data di iscrizione Sei già nostro socio? Rinnova la tua iscrizione. Conferma il tuo impegno.
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Il nostro contributo per un futuro migliore Finanziamo la ricerca per predire l’evoluzione del virus Sars-Cov2 ed evitare nuove epidemie
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di Michela Kuan
ai come in questo momento le speranze per il Pianeta sono state disilluse. Elaborato da 600 scienziati sulla base di 14mila articoli, il dossier preparato dall’ONU per i recenti summit (COP26) parlano chiaro; oltre il 2050, in assenza di una svolta, il nostro destino è segnato. Sappiamo da decenni che la Terra di sta riscaldando, ma con le sue evidenze scientifiche, tali report, delineano in modo inequivocabile che le attività umane sono alla base dei cambiamenti climatici e le gravi cause che ne derivano. L’oceano si è riscaldato più velocemente nell’ultimo secolo che dalla fine dell’ultima glaciazione 11mila anni fa. Quali le conseguenze e cosa ha a che vedere il clima con la sperimentazione animale? Tutto. Studi osservazionali e di modellizzazione hanno identificato impatti e minacce per la salute e il benessere sia immediati che graduali, tra cui: malattie alle vie respiratorie (asma, allergie etc.), cancro, malattie cardiovascolari e ictus per stress al cuore da esposizione a maggiori concentrazioni di ozono, malattie legate alla nutrizione per carne contaminata da pesticidi, antibiotici e ormoni, effetti sullo sviluppo con riduzione del QI da metalli pesanti, disturbi neurologici da esposizione a sostanze chimiche e, chiaramente, ma-
Gli allevamenti intensivi, il declino della biodiversità e la devastazione degli ambienti naturali a favore di ecosistemi antropici, hanno portato alla tragica emergenza sanitaria mondiale che stiamo vivendo 10 Impronte febbraio 2022
Il Professore Cozzini (Università di Parma)
lattie vettoriali (che coinvolgono ospiti intermedi o vettori animali) e zoonosi. Da decenni, anche grazie alla sperimentazione animale, immettiamo sul mercato quintali di sostanze tossiche risultate innocue sulle cavie, prodotti che vengono spesso ritirati dal commercio dopo averli distribuiti su larga scala, per gravi effetti indesiderati non diagnosticati su animali; ma ormai il danno è fatto, i brevetti venduti e il mondo ancora più avvelenato. La ricerca su animali non è solo un danno per le centinaia di migliaia di vittime che ogni giorno trovano la morte nei laboratori, ma anche un paravento giuridico per le grandi aziende, tra cui quelle farmaceutiche, alimentari e chimiche, per guadagnare alle spalle di tutti perché l’unica vera legge imperante e costante è ottenere soldi. Gli allevamenti intensivi, il declino della biodiversità e la devastazione degli ambienti naturali a favore di ecosistemi antropici, hanno portato alla tragica emergenza sanitaria mondiale che stiamo vivendo. Infatti, dopo aver colpito altri paesi europei, la recrudescenza del virus Sars-Cov2 prova a far sentire i suoi effetti anche sull’Italia. Il numero di nuovi casi giornalieri ha avuto infatti un significativo incremento, passando dai 4-5mila di inizio mese ai 12-13mila
di fine novembre. Il numero dei decessi e delle ospedalizzazioni è in progressiva crescita. Superiore a 60 la media delle morti quotidiane nell’ultima settimana del mese a causa del Covid, quasi il doppio rispetto al dato di trenta giorni prima. Il nuovo spauracchio è rappresentato dalla variante Omicron (B.1.1.529), isolata per la prima volta in Botswana (con l’Italia che ha già conosciuto il suo paziente zero) e definita dall’Oms come «preoccupante» visto l’elevato numero di mutazioni, ben 32, della proteina spike. Tale proteina caratterizza l’involucro virale che è in grado di interagire con la membrana della cellula ospite e, come dimostrano i mesi passati, ha grande capacità di mutazione. La conoscenza della struttura tridimensionale della spike permette di predirne il comportamento o, perlomeno, una buona parte di esso. La possibilità di previsione è il fulcro del progetto che LAV sostiene presso il laboratorio di Modellistica Molecolare del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma, in collaborazione con i Centri di High Performance Computing dell’Università di Parma e del CINECA di Bologna. Il finanziamento della nostra associazione è di 18.000 euro, con il sostegno
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Progetti di ricerca finanziati dalla LAV Sostieni insieme a noi la ricerca che non usa animali. Sono numerosi e importanti i progetti di ricerca da noi finanziati e con il tuo aiuto saremo più efficaci. · (2014) Università di Genova e ban-
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a due giovani ricercatori che affiancheranno il prof. Cozzini, attraverso due borse di studio. LAV, con questo contributo, vuole sostenere una ricerca totalmente senza animali e l’avanzamento delle conoscenze nella lotta alla catastrofica situazione sanitaria che ha colpito il mondo recentemente, perché difendere i diritti delle vittime della vivisezione significa anche pretendere una scienza che tuteli i malati e ottenga passi in avanti per l’intero mondo scientifico. Al momento rincorriamo una soluzione basandoci sui dati attuali, di fatto tamponando “il passato” del virus che è già mutato, poterne predire il comportamento e le più probabili mutazioni permetterà di lavorare per risolvere il problema e non solo temporaneamente ridurlo. Partito da pochi mesi, ha già ottenuto i primi risultati. Infatti, la prima parte del progetto riguarda la costruzione di una banca dati affidabile contenente le strutture delle proteine spike mutate conosciute dalla quale estrarre, in un secondo tempo, le “regole” con le quali la proteina muta per predirne le future mutazioni. Ad oggi la banca dati GISAID, che raccoglie tutte le sequenze del virus provenienti da tutti gli organismi viventi, contiene circa 7 milioni di sequenze applicabili allo studio e cre-
sce ogni giorno. Il laboratorio di Parma ha quindi creato una propria banca dati di sequenze (circa 170.000) dalla quale estrarre le regole per la predizione delle possibili future mutazioni. Le prime analisi statistiche su questa banca dati sono attese nelle prossime settimane e serviranno come base per la definizione delle regole di predizione. Parallelamente sono già state eseguite una serie di simulazioni sulla base delle strutture mutate della spike sfruttando il nucleo di High Performance Computing del centro di calcolo di ateneo di UNIPR. Queste analisi richiedono migliaia di ore di calcolo su sistemi complessi: un lavoro enorme, esempio di come più realtà possono collaborare per un fine comune. LAV, da sempre impegnata nella promozione delle alternative, vuole essere portavoce di un cambiamento che non può più aspettare: ognuno di noi ha diritto a un futuro e, se non lasciamo la pesante e vecchia ancora della sperimentazione animale, questo futuro non ci sarà. Continueremo a sperperare soldi, vite e lavoro per una scienza che impiega decenni a produrre dati troppo spesso non attendibili o utilizzati per commercializzare sostanze tossiche rendendo il nostro unico Pianeta un deserto senza vita.
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ca cellule dell’IRCCS: attivate due borse di studio di durata pluriennale, per l’importo di 20 mila €, su progetti di ricerca finalizzati a rimpiazzare l’utilizzo di tessuti animali e del siero fetale animale. (2016) Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa: finanziata una borsa di studio di durata triennale, per l’importo complessivo di 51 mila €, per lo sviluppo di tecnologie innovative senza ricorso ad animali, finalizzate a valutare il rischio legato alle sostanze inalate. (2017) Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna: finanziata una borsa di studio di durata triennale, per l’importo complessivo di 51 mila €, per sviluppare modelli alternativi all’uso di animali finalizzati ai test di farmaci e nuove molecole. (2019) Università di Pavia, Dipartimento di Scienze del Farmaco - Laboratorio di analisi chimiche tossicologiche di Nutraceutici ed Alimenti: in avvio il finanziamento di un progetto di ricerca finalizzato a testare l’etanolo, una delle sostanze d’abuso più comuni ancora sperimentate sugli animali, grazie a un’innovativa tecnologia che riproduce il sistema gastrointestinale umano. (2021) Università di Parma, laboratorio di Modellistica Molecolare del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, in collaborazione con i Centri di High Performance Computing dell’Università di Parma e del CINECA di Bologna: ricerca per predire l’evoluzione del virus Sars-Cov2 ed evitare nuove pandemie. Il nostro finanziamento è di 18.000 €, ovvero il sostegno a due giovani ricercatori che affiancheranno il prof. Cozzini, attraverso due borse di studio. Impronte febbraio 2022
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DIAMOCI UNA ZAMPA
L’adozione a distanza può… cambiare la vita!
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urtroppo Rotty non è stato un cane fortunato: fin da cucciolo è stato vittima di maltrattamenti che lo hanno segnato dal punto di vista fisico e psicologico, ed è stato addestrato a combattere. Anche quando sembrava aver trovato un po’ di pace con l’affido in famiglia, purtroppo le cose non sono andate bene. La persona che avrebbe dovuto prendersene cura lo teneva rinchiuso in un box molto piccolo, sporco e spesso non gli dava nemmeno il cibo. Questa situazione ha influenzato il suo carattere: era aggressivo ed è stato portato in una pensione per seguire un primo percorso di recupero. Rotty iniziava a mostrare segni di miglioramento, ma aveva bisogno di più cure e attenzioni per lasciarsi alle spalle il suo passato. Per questo, attraverso la sede LAV di Piacenza, siamo intervenuti e lo abbiamo preso con noi. Insieme alla nostra educatrice cinofila Amelia, Rotty, che adesso ha circa 8 anni, continua il suo percorso di recupero. È ancora molto diffidente e forte allo stesso tempo, ma quando riesce a fidarsi di qualcuno diventa docile. Ogni giorno ci prendiamo cura di Rotty e di tanti altri animali che, come lui, sono stati vittime di violenze e maltrattamenti. Quello che desideriamo è di aiutarli a dimenticare il passato e donare loro un futuro sereno. E tu puoi rendere questo desiderio realtà!
L’adozione a distanza può fare davvero la differenza nella vita di tanti animali salvati da un passato difficile. Come per Rotty, un bellissimo meticcio di rottweiler dallo sguardo dolce ma deciso Adotta a distanza uno dei nostri animali e con il tuo sostegno farai davvero la differenza nella loro vita. Ogni giorno, grazie a te, potremo garantire loro cibo, cure, attenzioni, un riparo sicuro. E tanto affetto, perché l’amore a distanza esiste, basta crederci!
Attiva ora la tua adozione a distanza: bastano pochi e
semplici passi. Scegli una tra le seguenti modalità: • compila il modulo che trovi qui con i tuoi dati, fai una foto e inviala via e-mail a adozioneadistanza@lav.it oppure via posta a LAV – Viale Regina Margherita 177, 00198 Roma; • usa il QR CODE: inquadralo con l’app del tuo smartphone e scegli l’animale che vuoi sostenere a distanza; • visita il nostro sito adozioneadistanza.lav.it; • chiama lo 06 4461325 oppure il 348 7782096, o scrivi a adozioneadistanza@lav.it.
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Impronte febbraio 2022
Rotty Apri sul tuo smartphone l’app per leggere il QR CODE • Inquadra il codice con la fotocamera del tuo telefono • Segui il link che apparirà sullo schermo • Scegli uno degli animali e attiva la tua adozione a distanza! Se non disponi di un’app per la lettura del QR CODE sul tuo telefono, ti basterà scaricarne una dallo store del tuo dispositivo.
Voglio adottare “a distanza” .............................................................................................................................................. Nome dell’animale
SCELGO L’ADOZIONE CONTINUATIVA 16 €
50 €
200 €
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trimestrale
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Invia questo modulo compilato via WhatsApp al numero 348 7782096 o via e-mail all’indirizzo adozioneadistanza@lav.it. Oppure per posta a: LAV - Viale Regina Margherita 177 - 00198 Roma
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Data.............................. Firma ............................................................................................ Ai sensi del D.Lgs. 19612003 sul trattamento dei dati e del Regolamento UE 20161679 con la tua donazione e la compilazione del presente coupon, autorizzi LAV al trattamento dei tuoi dati personali. I dati sono raccolti e trattati esclusivamente per le attività e finalità associative: gestione amministrativa delle donazioni, iniziative di raccolta fondi, invio di materiali promozionali e informativi. La durata del trattamento è strettamente collegata all’arco temporale del tuo supporto e alle Campagne di fidelizzazione di LAV. Il trattamento avviene nel rispetto delle procedure di sicurezza ed è gestito sia manualmente che elettronicamente da soggetti interni ed esterni incaricati di tale funzione. Il trattamento elettronico è soggetto procedure decisionali automatizzate. La LAV si riserva la facoltà di utilizzare i tuoi dati per l’elaborazione di indagini statistiche, che in nessun caso saranno comunicate o cedute ad altro soggetti. Ti informiamo che in ogni momento potrai esercitare i tuoi diritti, sanciti dal D.Lgs 196/2003 e dal Regolamento UE 2016/679, per consultare, modificare o opporti al trattamento contattando LAV - Viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma, Tel 06 4461325.
La corretta raccolta dell’umido contribuisce a contrastare il riscaldamento globale
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l 1° gennaio scorso è scattato, in tutti i Comuni italiani, l’obbligo di effettuare la raccolta dell’umido, secondo quanto previsto dall’articolo 182ter del d.lgs. 152/2006 che recepisce la direttiva europea 2018/851 in materia di rifiuti. In base all’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’organico rappresenta la frazione più raccolta in Italia (39,3% del totale di rifiuti prodotti), suddivisa in: frazione umida da cucine e mense (68,4%), rifiuti biodegradabili provenienti dalla manutenzione di giardini e parchi (27,1%), rifiuti avviati al compostaggio domestico (3,8%), rifiuti dei mercati (0,7%). Nella frazione organica vanno conferiti non solo i residui di cibo e gli sfalci del prato, ma anche tutti i prodotti certificati in bioplastica, biodegradabili e compostabili. Piatti, posate e bicchieri in Mater-Bi, il biopolimero sviluppato da Novamont, possono dunque essere smaltiti con torsoli di mela e bucce d’arancia, per poi essere avviati agli impianti industriali di compostag-
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Il 1° gennaio scorso è scattato, in tutti i Comuni italiani, l’obbligo di effettuare la raccolta dell’umido gio. Il processo di compostaggio provvede alla trasformazione di questi scarti in una nuova risorsa: il compost. Attualmente il nostro Paese è in vetta alla classifica europea per la produzione di compost, elemento prezioso non solo per la rigenerazione del suolo ma
anche per la lotta al riscaldamento globale. Essendo ricco di sostanza organica, infatti, il compost impiegato nelle coltivazioni aumenta l’ammontare di carbonio immagazzinato nel terreno, migliorandone la struttura e incrementandone al contempo la fertilità.
LAV piange la scomparsa di Michela Ziero Ci ha prematuramente lasciati Michela Ziero, nostra rappresentante a Treviso e voce dei diritti degli animali in quella provincia. La piangiamo perché abbiamo perso un punto di riferimento, in tutti i sensi, una persona straordinaria che si era messa al servizio delle nostre comuni battaglie, con passione e capacità professionale. Ci mancheranno la sua preparazione, la sua pazienza nell’aiutare anche altre Sedi locali e la Sede nazionale. Abbracciamo la sua famiglia, con i suoi quattrozampe, e il nostro direttore generale, Roberto Bennati. Quanto ha seminato Michela nel trevigiano, anche la salvezza di tanti animali selvatici grazie al Centro recupero anche da lei recentemente fatto tornare a nuova vita, non scomparirà. Ciao Cara Michela!
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Appuntamento a giugno al Congresso nazionale LAV
S
abato 11 e domenica 12 giugno i soci LAV si riuniranno per il Congresso nazionale, in presenza a Roma presso l’Auditorium di Via Rieti 13, così come online. Tra i vari temi che affronteremo ci saranno, fra gli altri, i 45 anni dell’associazione e le prossime campagne, il risultato dello stop all’allevamento e all’uccisione di animali per pellicce, l’esame e la votazione dei Bilanci Consuntivo e Sociale nonché il Documento di Programmazione delle Attività 2023 così come la nomina dell’Organo di Controllo. Saranno rinnovati il Consiglio Direttivo nazionale e il Collegio di Garanzia: i soci in regola possono candidarsi inviando una email a cd@lav.it o scrivendo via posta a Segreteria Cd LAV – Viale Regina Margherita 177 – 00198 Roma, entro l’11 maggio p.v. Nel numero di aprile di Impronte, e sul sito www.lav.it pubblicheremo la convocazione formale ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto LAV.
Sabato 11 e domenica 12 giugno i soci LAV si riuniranno per il Congresso nazionale, in presenza a Roma presso l’Auditorium di Via Rieti 13, così come online
Decreto peste suina
No a piani straordinari di abbattimento cinghiali!
I
l Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge sulle Misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA) che contiene anche disposizioni per l’eradicazione della malattia. Il testo prevede che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legge, le Regioni adottino un piano per l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini da allevamento e nei cinghiali, utilizzando metodi ecologici e piani di prelievo, uccisione, esentati dall’obbligo di essere preventivamente sottoposti a valutazione ambientale strategica e a valutazione di incidenza ambientale.
Il contenimento della peste suina africana non può essere lasciato nelle mani dei cacciatori!
Ciò significa che i piani di abbattimento dei cinghiali potranno determinare gravi conseguenze anche su altre specie animali e sull’ambiente oltre che sui cinghiali che saranno uccisi direttamente da cacciatori e guardie provinciali. È inaccettabile che ogni Regione possa predisporre piani eccezionali di abbattimento dei cinghiali, anche a migliaia di chilometri di distanza dai focolai di PSA individuati in Piemonte e Liguria. La notevole resistenza del virus nell’ambiente fa sì che la malattia continui a circolare per anni, anche in popolazioni di cinghiale a densità bassissime (es. circa 0,5/ km2)” non si capisce quindi per quale motivo le Regioni possano essere autorizzate a deliberare nuovi piani di controllo dei cinghiali. Abbiamo chiesto al Governo di cancellare dal Decreto ogni ipotesi di deregulation venatoria. Il contenimento della peste suina africana non può essere lasciato nelle mani dei cacciatori! Impronte febbraio 2022
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CANCELLA IL SEGNO
Vittoria: una storia a lieto fine
È
stato lo scorso novembre, in Sicilia, nei giorni in cui l’isola era stata colpita da violente alluvioni che hanno provocato danni incalcolabili per essere umani e animali, che abbiamo conosciuto Vittoria. La nostra Unità di Emergenza stava perlustrando il territorio alla ricerca di animali feriti e bisognosi d’aiuto a causa delle forti piogge. Una mattina abbiamo ricevuto una segnalazione: alcuni guaiti provenienti da una fitta boscaglia. Siamo partiti subito ma solo dopo quaranta minuti e l’intervento dei Vigili del Fuoco siamo riusciti a salvarla: in mezzo ai rovi c’era una cagnetta, Vittoria. Aveva muso e zampe legate con il nastro adesivo, si trascinava e riusciva a malapena a muoversi. Non è stato semplice liberarla, ma grazie alla Polizia Municipale e al soccorso veterinario sul posto, ci siamo riusciti. Ha ricevuto subito le prime cure, era spaventata e traumatizzata. Chiunque sia il responsabile di questo gesto, ha compiuto un atto di crudeltà estrema: se non fossimo intervenuti in tempo avrebbe rischiato di morire soffocata. Quando abbiamo lasciato la Sicilia, le abbiamo fatto una promessa: saremo tornati a prenderla per darle una nuova vita. E abbiamo mantenuto la parola: Vittoria ora si trova in una struttura protetta, dove sta riacquistando la serenità
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grazie alle cure di personale specializzato e dei nostri educatori cinofili. E nel suo futuro ci piacerebbe molto trovare qualcuno che possa amarla e accoglierla a casa. Un desiderio che speriamo possa realizzarsi per tutti gli animali salvati di cui ci prendiamo cura ogni giorno, aiutandoli a cancellare il segno dei maltrattamenti subiti e restituendo loro libertà, dignità e vita. Aiutaci anche tu a farlo, basta davvero poco per cambiare la vita di tanti animali e regalare loro un futuro di amore. Aiutaci anche tu a farlo, basta davvero poco per cambiare la vita di tanti animali e regalare loro un futuro di amore. Unisciti a noi e diventa donatore regolare LAV!
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Non separiamo i compagni di vita Un progetto nato dalla collaborazione tra l’area “A scuola con LAV” e il Liceo Classico delle Arti Sceniche “Agli Angeli” di Verona”
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di Donatella Ceccon (LAV Verona)
n anziano con il suo cagnolino, verso sera, si presenta all’entrata di un centro di accoglienza. Di lui sappiamo che è un senza tetto e che cerca una sistemazione per la notte. Fuori ormai fa freddo e un letto al riparo gli farebbe comodo. Ma all’ingresso viene fermato. “Non accettiamo cani-si sente una voce - tu puoi entrare ma lui no! Mi dispiace ma le regole sono regole”. Dopo un po’ d’inutile insistenza l’uomo decide di passare la notte su di una panchina. Il freddo è pungente. L’uomo si stringe nel suo giaccone logoro e avvolge il suo cane in una copertina. Il freddo e la solitudine prospettano una notte dura, molto dura. Non importa: l’idea di abbandonare il suo cane non gli è nemmeno passata per la testa. Sembra l’inizio di un film. E, in effetti, lo è. Anzi, per la precisione, è l’inizio di un cortometraggio frutto di un progetto nato dalla collaborazione tra l’area “A scuola con LAV” e il Liceo Classico delle Arti Sceniche “Agli Angeli” di Verona”, allo scopo di portare i giovani (e non solo loro) a considerare come cosa preziosa, da proteggere e salvaguardare, il valore affettivo dell’amicizia tra uomo e animale. Per tante persone fragili, per ragioni psicologiche, sociali, di salute o semplicemente anagrafiche, la presenza di un animale, nella vita di tutti i giorni, può fare la differenza. Infatti, la vicinanza di un amico a quattro zampe, di un compagno di strada con cui si condividono le dolcezze e le asperità della vita, diventa molto spesso una grande difesa dalla più cupa solitudine. Per questo motivo l’aiuto a chi è in difficoltà non può risolversi semplicemente nel garantire cibo, riparo, un puro e semplice sostegno materiale,
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Per tante persone fragili, per ragioni psicologiche, sociali, di salute o semplicemente anagrafiche, la presenza di un animale, nella vita di tutti i giorni, può fare la differenza
perché l’intreccio affettivo tra un uomo e il suo amico animale rappresenta, per entrambi, la cura, la tenerezza, il dolce sapore della vita. In una celebre sequenza del bellissimo film di Ken Loach, “Il pane e le rose” uno dei personaggi chiave della vicenda, un sindacalista impegnato nella difesa di lavoratori senza diritti, sfruttati e umiliati, ricorda, durante un discorso, che chi è oppresso non lotta solo per il pane ma anche per le rose, cioè per le cose belle della vita, per tutto ciò che la rende degna di essere vissuta. Quindi, se questo è vero, non è accettabile, in una società veramente solidale ed eticamente progredita, mettere chi è già duramente colpito dalla sorte nella condizione di dover scegliere tra la sicurezza personale e l’amore del proprio animale. Queste semplici considerazioni ci fanno capire, ancora una volta, quanto il benessere e la felicità di un essere umano e di un animale possano essere un’unica cosa. E non è un caso se LAV, tra le tante iniziative nelle quali si declina il suo impegno a favore degli animali, pone anche quella dell’aiuto concreto a persone in difficoltà nella gestione del proprio animale. E a chi obietta che amare gli animali può far dimenticare l’amore per gli esseri umani io ricorderei che l’amore, quello vero e profondo, è come una coperta infinita. Sotto di essa c’è riparo per tutti.
“Io rispetto gli animali” Torna il concorso di disegno “Io rispetto gli animali”, organizzato da LAV in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione
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opo il successo dello scorso anno scolastico, con oltre 10.000 partecipanti e 700 scuole aderenti, torna il concorso di disegno “Io rispetto gli animali”, organizzato da LAV in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, riservato alle Scuole Primarie e
3.000 € di premi in buoni acquisto per le classi
alle Scuole Secondarie di Primo Grado. Abbiamo deciso di raddoppiare il montepremi portandolo a complessivi 3000 € in buoni acquisto; altra novità: non sarà un concorso individuale, ma la classifica sarà per classi ed istituti. Allora, cosa aspettate? Vincano i migliori! Partecipa anche tu. Troverai anche la gallery di disegni selezionati nella precedente edizione, Bando e istruzioni piccoleimpronte.lav.it/proposte-didattiche/io-rispetto-gli-animali-2021/22 Impronte febbraio 2022
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DIAMOCI UNA ZAMPA
“Non vado in canile: ho paura di soffrire”
C
di Manuela Anello
hiunque di noi si occupi di adozioni e di affidi, si è sentito dire almeno una volta nella vita: non vado in canile perché ho paura di soffrire. Capiamo che umanamente l’impatto con tanti occhi, con tanti sguardi che ti scrutano e che sembrano chiamarti al di là della gabbia, possa essere quantomeno shoccante. Dobbiamo, però, ricordare che il nostro singolo aiuto, la nostra singola scelta nell’adottare un animale in canile/rifugio, fa un’ENORME differenza per la vita di quel cane. Nei rifugi/canili spesso ci sono animali giovani, senza particolari problematiche. Magari cani di cui le precedenti “famiglie” si sono “disfatte” perché troppo impegnativi, oppure cani scappati e poiché non chippati, non più reclamati dalle persone con cui vivevano. Nei rifugi spesso, si trova personale (volontari e non solo) competente, e professionalmente preparato che saprà consigliarvi e guidarvi nella scelta del vostro compagno di vita. Saprà indirizzarvi nella scelta dell’età, del sesso. del carattere, terrà conto della vostra esperienza, delle vostre esigenze e anche delle vostre aspettative. Andate nei canili e ADOTTATE i cani.
Vi presentiamo alcuni dei cani di cui LAV si prende cura con tante storie alle spalle e con tanta voglia di lasciare per sempre la gabbia Non comprateli perché nessuna vita può essere acquistata e monetizzata. Rimarrete sorpresi di quanto amore e di quanta dolcezza sprigionano quegli occhi. LAV da anni si prende cura dei cani e dei gatti provenienti da situazioni drammatiche. Grazie allo staff del settore adozioni vi mettiamo a disposizione competenza, professionalità e sensibilità per aiutarvi nella scelta dell’Amico da accogliere nella vostra casa. Un educatore cinofilo sarà a vostra disposizione per aiutarvi ad inserire il cane in modo corretto ed ad affrontare eventuali problemi. Vi presentiamo alcuni dei cani di cui LAV si prende cura con tante storie alle spalle e con tanta voglia di lasciare per sempre la gabbia.
Brezza Brezza è stata salvata dai terribili incendi che hanno devastato la Sardegna nell’estate del 2021. È arrivata da noi con gravi ustioni su tutto il corpo di cui conserva i segni. Anche lei chiaramente era un po’ schiva e diffidente, ma sono subito emerse la sua docilità e la sua socievolezza. Pur avendo imparato a fidarsi, conserva ancora qualche piccola esitazione nelle interazioni con le persone, di cui però sa anche apprezzare le carezze.
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Andate nei canili e ADOTTATE i cani. Non comprateli perché nessuna vita può essere acquistata e monetizzata
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Desirè è una cagnetta di taglia media/grande. E’ con noi ormai da diversi anni. I suoi compagni, arrivati come lei dal canile di Palermo, sono stati quasi tutti adottati. Lei, invece, sembra passare inosservata eppure ha tanta di quella dolcezza e di quella voglia di vivere che ci sembra impossibile che nessuno la noti. Docile e socievole, vi aspetta!
Jerry
Hugo
Jerry viene dal lontano Kosovo. È un cane di una saggezza infinita. Probabilmente di storie e di esperienze ne ha da raccontare. È un cane straordinario: pacato, equilibrato ed estremamente adattabile. Non fatevi ingannare dal suo aspetto poco maestoso e dal suo portamento non proprio elegante: Jerry saprà conquistarvi con la sua dolcezza e la sua docilità. Ha bisogno di una vera famiglia che lo accolga e che gli sappia dare affetto, calore e stabilità. È arrivato il momento!
Ed ecco a voi il bellissimo Ugo!! Anche Ugo è Kosovaro ed è un concentrato di energia e di entusiasmo. Ugo è giovane e vivace ed è anche estremamente affettuoso. Ugo è giovanissimo e ne ha passate già tante. Ugo è bravo con persone e cani ed è in grado di sorprendervi per la dolcezza che lo contraddistingue. Ma ora occorre una casa che lo accolga. Cosa aspettate ad adottarlo?
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Attraverso il tuo lascito, puoi offrire “Una cuccia per sempre” ai tuoi animali: non saranno mai soli. LAV si prenderà cura di loro e cercherà per loro una nuova famiglia
La storia di Kira e della sua nuova famiglia
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di Ilaria Tordone
aniela era una nostra socia per sempre: aveva infatti dedicato un lascito a LAV. Nelle sue disposizioni testamentarie, ci aveva affidato le sue due amate cagnoline: se fosse mancata prima di loro, LAV avrebbe trovato per loro una nuova famiglia. LAV ha mantenuto la sua promessa e garantito loro “Una cuccia per sempre”. Ecco la testimonianza di Manrica, che ha accolto Kira e Sasà (che ora non c’è più) nella sua casa, donando loro quello stesso amore e quelle attenzioni che Daniela gli aveva sempre dedicato. “Sono Manrica e da quando sono in pensione vivo in campagna circondata dai miei grandi amori: gli animali e mio marito. Quando penso ai miei amici a quattro zampe mi sento di rapportarmi con esseri viventi che hanno i miei stessi diritti ed emozioni: devono essere amati nella stessa maniera degli umani, anzi forse di più. Gli animali suscitano anche una voglia di aiuto, noi possiamo decidere per loro e questo deve responsabilizzarci di più. Seguo LAV da tantissimo tempo, ne ho molta stima e fiducia. Un giorno LAV mi ha contattata per raccontarmi il progetto “Una cuccia per sempre”, dedicato ad animali che rimangono orfani e che perdono la famiglia, mi hanno raccontato che invece di lasciarli in un rifugio è possibile adottarli. Così ho adottato due cagnoline: Sasà e Kira. Sasà oggi non c’è più ma so che se n’è andata via serenamente tra le nostre braccia. Kira invece è ancora una giocherellona. Quando la vedo qui, correre in campagna, ne sono felice. Tante volte la guardo e penso: “Kira ti ho dato questa possibilità”. Questa cosa mi appaga tantissimo e mi rende felice. Nel mio percorso con Kira ricordo che ad un certo punto ho pensato “sei mia!”. C’è voluto un po’, almeno due anni. Per
22 Impronte febbraio 2022
me “Una cuccia per sempre”, è un’iniziativa innovativa e bella ma soprattutto giusta, anzi fondamentale. È una seconda possibilità per gli animali e le persone. È necessaria, importante. Dà soddisfazione moralmente, appaga, dà un senso alla propria vita e ci permette di offrire una nuova vita ad animali rimasti improvvisamente soli. Quando un animale perde il suo padrone è smarrito e triste ma può recuperare se ne ha la possibilità e se trova una nuova famiglia pronta ad accudirlo e amarlo. Con “Una cuccia per sempre”, LAV fa una cosa preziosissima; sapere che quando non ci sarò più, i miei animali non saranno abbandonati o lasciati soli mi trasmette un senso di pace e tranquillità. Ho ripensato spesso a Daniela, la signora che aveva Kira e Sasà. Se potesse vedere cosa sta succedendo qui, ne sarebbe contenta.
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