IMPRONTE APRILE 2021

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Consiglio Direttivo Stefano Azzolina (Milano), Carmen Caballero (Padova), Gianluca Felicetti, presidente (Roma), Sara Leone (Bari), Simone Stefani, vicepresidente (Trento) Direttore Generale Roberto Bennati Collegio di Garanzia Annalisa Lancellotti, presidente (Modena), Tommaso Petrucciani (Roma), Emma Piga (Cagliari)

Organo di Controllo Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE

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PIACENZA: (PDR) tel. 379/1034868

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TORINO: (STIC) 388/8082707

FRIULI - VENEZIA GIULIA

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TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198

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TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852

TOSCANA

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FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417

CALABRIA

CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741

PORDENONE: (PdR) tel. 320/4795023

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VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326

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PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263

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VENETO

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VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952

LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053

CATANZARO: (PDR) tel. 379/1982851

VERBANO-CUSIO-OSSOLA: (PdR)

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SICILIA

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PERUGIA: (PDR)

CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467

LIGURIA

VERONA: (STP): tel. 379/1954111

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RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368

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VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396

TERNI: (PDR) tel. 320/1784316

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LOMBARDIA

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MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860

MILANO: (PdR) tel. 379/1574806

BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC)

MARCHE

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tel. 348/0407684

MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051 -

SIRACUSA: (PDR) tel. 377/0936227

MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23)

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347/0518265 lav.macerata@lav.it

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ANCONA: (PDR) tel. 379/1032384

SARDEGNA

OLTREPÒ PAVESE: (PDR)

ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814

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CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715

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LAZIO

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BELLUNO: (STP) tel 329/0439861

ROMA: (STP) tel. 320/4795553

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(ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it

Sassari: (PdR) tel. 379/1574857 lav.sassari@lav.it

VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC)

TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali)

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VITERBO: (PDR) tel. 379/1065752

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EMILIA ROMAGNA

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BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300

BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779

CAMPANIA

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NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365

MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827

REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145

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CORREGGIO (RE): (STIC) tel. 331/1284428

PUGLIA

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BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828

TRENTINO ALTO ADIGE

MODENA: (STP) tel. 320/4795021

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TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169

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LECCE: (PDR) tel. 328/4713416

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Impronte aprile 2021

Legenda STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento


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È ora di dichiarare pace agli altri animali

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inistero della Transizione ecologica. Così è stato ribattezzato, con nuove responsabilità, il Ministero dell’Ambiente che man mano dal 1986, anno della sua istituzione, aveva compreso nel nome anche la tutela del territorio e poi anche il mare. Ottimo il proposito del neo Ministro Roberto Cingolani di intervenire anche sui consumi di carne e quindi sugli allevamenti, fra le principali cause del negativo cambiamento climatico. Noi con la ricerca “Carissima carne” abbiamo messo i puntini sulle i, come si dice, sullo sterminio degli animali, che costa a tutti noi, vegani, vegetariani, onnivori, anche in termini di perdita di ambiente e di salute.

solo si sono salvati almeno 35.000 (trentacinquemila) vite. Ora però si impone una scelta, etica, che raggiunga quanto deciso già da anni da tanti altri Paesi, lo stop definitivo. Il Ministro della Salute Speranza assieme al suo collega all’Agricoltura, Patuanelli, possono decidere questo concreto passo in avanti. È quanto, con il tuo supporto (a proposito, ora ci sono le firme del 5x1000 che speriamo ti vedano convincere amiche e parenti in favore della LAV, grazie!) facciamo ogni giorno. Instillare di coraggio chi è chiamato a fare scelte così impor-

Gli slogan, i cambiamenti dei nomi dei Ministeri si devono concretizzare in cambiamenti a favore della vita e del rispetto dei più deboli. Se gli esseri umani avranno capito, finalmente, che è ora di dichiarare pace agli altri animali Ora c’è da tradurre in fatti i buoni propositi cambiando produzioni e scelte sulle tavole. Perchè non ci può essere vera transizione ecologica senza transizione alimentare, verso le scelte vegetali. Sono anni di scelte fondamentali per il futuro anche vista la quantità di risorse che potranno essere spese nei prossimi anni. Anche riguardo all’abbigliamento che ha visto, causa la propagazione del Covid negli allevamenti di visoni per le pellicce, estendere a tutto l’anno lo stop alla riproduzione e all’uccisione commerciale degli animali. In un colpo

tanti. “Andrà tutto bene”, davvero, se “non torneremo come prima”. Gli slogan, i cambiamenti dei nomi dei Ministeri si devono concretizzare in cambiamenti a favore della vita e del rispetto dei più deboli. Se gli esseri umani avranno capito, finalmente, che è ora di dichiarare pace agli altri animali.

Gianluca Felicetti Presidente LAV

Impronte n°3 (178) aprile 2021 DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Manuela Anello, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Michela Kuan, Barbara Paladini, Beatrice Scutari, Claudia Squadroni, Ilaria Tordone, Ciro Troiano, Simone Pavesi PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: iStock AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)

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CHIUSO IN TIPOGRAFIA 6 aprile 2021 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile

La LAV è:

• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali • componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute; • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN) IT59 F050180 3200 000015 011125 • 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585

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#CARISSIMACARNE 36,6 mld di euro l’anno: è il costo dei danni ambientali e sanitari della filiera della carne

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di Paola Segurini e Roberto Bennati

l ciclo di produzione e del consumo di carne, latte e uova genera danni ambientali e sanitari i cui costi non sono compresi nel prezzo che i cittadini pagano alla cassa del supermercato. Per dare una reale dimensione economica a questi danni, e per la prima volta con uno specifico riferimento al contesto italiano abbiamo affidato una ricerca a Demetra, Società di consulenza sulla sostenibilità. Lo studio si è concentrato sulle carni più consumate (bovina, suina e avicola), ma non certo per trascurare gli altri milioni di ani-

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La transizione alimentare è sempre più urgente e parte integrante di quella ecologica, anche per superare la pandemia #NONCOMEPRIMA mali allevati nel nostro Paese (insieme raggiungono il 3,1% del totale annuale) per finire sulla tavola, ma per la necessità scientifica di circoscrivere il sistema

analizzato ed ottenere un rigoroso repertorio di dati. I numeri emersi - come immaginavamo - sono allarmanti: in un anno sulla collettività gravano ben 36,6 miliardi di euro di costi “nascosti” generati dal consumo di carne in Italia. Una cifra esorbitante, se pensiamo che è calcolata per difetto, senza tener conto di tutte le carni consumate, né di tutte le patologie potenzialmente associabili al loro consumo.1 Considerando gli impatti ambientali e sanitari, 100 g di pollo corrispondono a un danno economico per la collettività di 50 centesimi, 100 g di maiale corri-


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spondono ad 1 euro, mentre sia i salumi (suino lavorato) che il bovino, giungono ad 1,90 euro2 di costi non compresi nel prezzo di acquisto. In altre parole, un chilo di bovino dovrebbe costare in media 19 euro in più rispetto al prezzo attuale. Un altro esempio: il ciclo di vita (che per noi animalisti è un ciclo di morte) di 1 kg di carne di bovino genera un impatto sull’ambiente riassumibile in un costo per la società di 13,5 €, mentre 1 kg di maiale, a seconda della lavorazione, varia tra i 4,9 e i 5,1 € e il pollo si attesta sui 4,7 € al kg3. In confronto, la produzione di 1 kg di legumi costa alla società in termini di impatti ambientali circa 50 centesimi di euro. Per quanto riguarda gli aspetti sanitari,4 si è stimato che circa 350.000 anni di vita (che comprendono la morte prematura e i periodi trascorsi con patologie) vengano persi ogni anno in Italia a causa del consumo di carne5, con una ricaduta su tutta la società, in termini di spesa sanitaria e di mancata produttività. Considerando un valore medio europeo di 55.000 euro per anno di vita perso in salute e ripartendo la spesa tra i quantitativi di carne consumata, il consumo di 100 g di carne rossa costano alla collettività 54 centesimi di euro e il consumo di 100 g di salumi 1,40 euro. La situazione rilevata dall’analisi denuncia, come ci aspettavamo, l’assoluta insostenibilità anche economica dell’attuale sistema alimentare ed è per questo che abbiamo deciso di intitolare la nostra nuova campagna #CARISSIMACARNE. Continuiamo a lavorare per aumentare la consapevolezza delle persone sulle nefaste conseguenze delle scelte

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Continuiamo a lavorare per aumentare la consapevolezza delle persone sulle nefaste conseguenze delle scelte errate a tavola, e per aiutarle a comprendere l’assoluta urgenza dell’adozione uno stile di vita meno impattante

errate a tavola, e per aiutarle a comprendere l’assoluta urgenza dell’adozione uno stile di vita meno impattante, anche economicamente, che salverà miliardi di animali oggi condannati ad un’esistenza di sfruttamento e morte. Le proteine vegetali sono l’alternativa sana e di bassissimo impatto ambientale a un’industria – quella della

carne – eccezionalmente dannosa: tutti devono capirlo. In un momento storico nel quale, anche in seguito alla pandemia di Covid-19, l’attenzione al potenziale devastante della produzione di alimenti di origine animale è aumentata è indispensabile, lavoreremo per ottenere piani locali di sostituzione progressiva delle proteine


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animali con le proteine vegetali nella ristorazione pubblica al fine del conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. A livello politico nazionale ed europeo chiediamo la riduzione progressiva - fino a rimozione totale - dei finanziamenti pubblici al sistema zootecnico, un’etichettatura che comunichi anche gli aspetti etici, climatici, ambientali e sociali degli alimenti e lo stop a campa-

Le proteine vegetali sono l’alternativa sana e di bassissimo impatto ambientale a un’industria (quella della carne) eccezionalmente dannosa

gne pubblicitarie a sostegno dei prodotti animali finanziate con fondi pubblici. Non trascureremo inoltra di lottare per l’abbassamento dell’IVA dal 22% al 4% sui tutti i prodotti vegetali, per l’approvazione di una Legge che tuteli le scelte alimentare vegan e l’attivazione di leve fiscali - come una “meat tax” – che aggiornino il prezzo della carne ai reali costi ambientali e sanitari che genera.

1 Sono state escluse, per mancanza di una robusta letteratura scientifica a riguardo dei potenziali costi sociali riferiti a malattie direttamente o indirettamente collegate al consumo di carne come la resistenza agli antibiotici, l’obesità, la diffusione di virus e le malattie cardiovascolari. 2 In confronto, la produzione di 100 g di legumi costa alla collettività, in termini di impatti ambientali, circa 5 centesimi di euro. 3 A generare maggiori costi ambientali sulla collettività sono: le emissioni di particolato, che danneggiano la salute umana; le emissioni di gas acidificanti, che riducono la produttività dei terreni; le emissioni di gas a effetto serra, con tutti i danni che un pianeta più caldo causa; la diffusione di nutrienti e pesticidi in natura con costi indiretti per l’uomo a causa dei danni agli ecosistemi. 4 Ricavati sulla base delle curve di rischio relativo in funzione del consumo giornaliero di carne per consumatore di carne medio italiano per: carcinoma al colonretto, diabete di tipo 2, ictus e calcolati in DALY, una misura che estende il concetto di anni di vita potenziali persi a causa di una morte prematura includendo gli anni di vita “sana” persi in virtù del cattivo stato di salute o di disabilità. 5 Si tenga presente che i costi finali presentati nello studio sono una sottostima del reale costo sulla società generato dal consumo di carne e sono stati esclusi i fattori incerti, come l’effetto che il consumo di carne genera sulle malattie cardiovascolari

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COVID&VISONI

Stop allevamento per tutto il 2021 Per la prima volta in Italia l’Industria “della pelliccia” ha perso un ciclo produttivo, ma non ci accontentiamo e siamo già fortemente impegnati per fare diventare questo divieto definitivo

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di Simone Pavesi

rimo traguardo raggiunto: in conseguenza dell’emergenza Covid, siamo riusciti a fermare l’allevamento dei visoni in Italia per almeno un anno, evitando così la nascita di 35-40mila cuccioli di visoni che sarebbero poi stati destinati a diventare “pellicce”! Per la prima volta in Italia l’Industria “della pelliccia” ha perso un ciclo produttivo, ma non ci accontentiamo e siamo già fortemente impegnati per fare diventare questo divieto definitivo. L’attività di allevamento dei visoni o meglio, la fase di riproduzione dei visoni, era stata sospesa dal Ministro della Salute Roberto Speranza lo scorso 21 novembre con termine al 28 febbraio di quest’anno; dal primo di marzo quindi, gli allevatori avrebbero potuto avviare gli accoppiamenti e tra aprile e maggio sarebbero nati decine di migliaia di cuccioli. E invece, lo scorso 25 febbraio il Ministro ha accolto, seppur parzialmente, le richieste della LAV e, con una seconda Ordinanza, ha disposto la proroga della sospensione sino al 31 dicembre facendo così saltare, agli allevatori italiani di visoni, un intero ciclo produttivo. Decisione giustamente assunta come misura precauzionale al fine di arginare ulteriori rischi di diffusione del coronavirus SARS-CoV-2 e, quindi, come misura anti-Covid19 a tutela della salute pubblica; soprattutto dopo che un focolaio era stato intercettato ad agosto in un allevamento in Lombardia, a Capralba, cosa che ha comportato l’abbattimento di oltre 26mila visoni, e dopo che è emerso un secondo focolaio in Veneto, a Villa

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del Conte (Padova), nel mese di gennaio. Per la conferma dell’infezione da SARS-CoV-2 nei visoni di allevamento, la nuova ordinanza ha aggiunto anche il ricorso a mezzi di diagnosi indiretta per la ricerca di anticorpi (test sierologici), oltre ai mezzi di diagnosi diretta (tamponi) già previsti. La prima conseguenza è stata che laddove sono stati fatti test sierologici (alla data di chiusura di questo articolo, nel solo allevamento di Villa del Conte) praticamente tutti i visoni sono risultati essere entrati in contatto con il coronavirus; infatti, stando ai rapporti di prova di cui la LAV è entrata in possesso, alla data del 18 febbraio in questo unico allevamento ci sono stati: · 1 positività su 411 test virologici (metodo RT-PCR). · 31 positività su 70 test sierologici (metodo ELISA). · 67 positività su 70 test sierologici (metodo PNRT), quest’ultimo test qualificato come test di conferma della presenza della malattia con la nuova Ordinanza del Ministro della Salute del 25 febbraio. Queste evidenze dimostrano come nelle settimane e mesi precedenti, periodo in cui non era ancora obbligatoria la sorveglianza diagnostica nei visoni, il coronavirus era già stato introdotto nell’allevamento ed ha potuto diffondersi peraltro senza arrecare particolari danni agli animali (non essendo stati rilevati sintomi o incremento di mortalità) in quanto i visoni, come noto, sono prevalentemente asintomatici in questa infezione. La Regione Veneto ora dovrà assumere una decisione per la gestione di questo focolaio che, con la conferma

della presenza dell’infezione, dovrebbe consistere nell’uccisione di tutti i circa 2.000 visoni riproduttori presenti. Ad oggi, oltre agli allevamenti-focolaio di Capralba e Villa del Conte, ne risultano ancora in attività 2 in Lombardia (a Calvagese della Riviera, Brescia, e a Capergnanica, Cremona), 2 in Emilia Romagna (a Galeata in provincia di Forlì-Cesena e Ravenna), 1 in Abruzzo (a Castel di Sangro, L’Aquila); mentre un allevamento, a Scorzè (Venezia) ha cessato l’attività a gennaio. Nei 6 allevamenti dove sono stabulati tra i 7 e 10mila visoni riproduttori dovranno essere implementate rigorose misure di biosicurezza e sorveglianza diagnostica, al fine di evitare l’introduzione del coronavirus e la formazione di serbatoi. Ma l’attuazione di misure di sorve-


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glianza per gli allevamenti di visoni è estremamente costosa (bisognerebbe svolgere test settimanali per almeno tutto il 2021) e, incredibilmente, il costo dei tamponi ai visoni, ma anche dei test sierologici e del sequenziamento del virus (per ricerca di eventuali varianti generate negli allevamenti), grava sulle casse della Sanità Pubblica. Chi alleva visoni per farne pellicce, oltre ad assumersi la responsabilità di non introdurre il coronavirus in questi allevamenti, dovrebbe anche farsi carico dei costi per il monitoraggio diagnostico e invece, alla notizia della sospensione a tutto il 2021 c’è chi ha già fatto richiesta di “ristori” per il mancato guadagno. Durante l’epidemia di coronavirus l’Olanda ha anticipato a gennaio 2021 il divieto di allevamento di visoni precedentemente fissato al 2024; la Svezia e

Siamo riusciti a fermare l’allevamento dei visoni in Italia per almeno un anno, evitando così la nascita di 35-40mila cuccioli di visoni che sarebbero poi stati destinati a diventare “pellicce”! la Danimarca, come l’Italia, hanno sospeso l’allevamento di visoni per tutto il 2021, mentre l’Ungheria, che non ha mai avuto allevamenti di visoni, ha dispo-

sto il divieto di importazione di visoni come misura preventiva anti-Covid19, per evitare la possibile delocalizzazione di allevamenti da altri paesi. Sfruttamento degli animali, rischi per la salute pubblica, spreco di risorse destinabili ad altri servizi della sanità pubblica sono tutte argomentazioni che, rafforzate dall’istanza sostenuta da milioni di italiani di smettere di sfruttare gli animali per farne pellicce, dovrebbero convincere il Ministro della Salute Roberto Speranza a non attendere il prossimo dicembre per disporre una definitiva chiusura degli allevamenti dei visoni e di ogni altra specie per la produzione di pellicce. Facciamo in modo che questa pandemia sia l’ultima, partecipa al cambiamento: aderisci al Manifesto LAV. https://www. lav.it/chi-siamo/manifesto-lav Impronte aprile 2021

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DELFINARIO DI RIMINI

Nuovo capitolo della battaglia per i delfini Continueremo a lottare in difesa di tutti gli animali e dei quattro delfini del Delfinario di Rimini, fino a che non saranno definitivamente salvi e liberi da ogni sfruttamento e maltrattamento

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di Ursula Carnevale

in dall’inizio, nel 2013, siamo i protagonisti di una lunga battaglia legale in difesa dei diritti dei delfini dell’ex Delfinario di Rimini. Recentemente abbiamo visto un nuovo grado di giudizio, infatti, il 26 febbraio 2021 si è celebrato il Giudizio di appello di quello che è ormai comunemente noto come un “processo storico”, senza precedenti, non solo in Italia ma in tutta Europa. La vicenda processuale trae origine da una visita ispettiva straordinaria effettuata presso il Delfinario di Rimini alle prime ore del mattino del 31 luglio 2013 ad opera del personale del Servizio CITES dell’allora Corpo Forestale dello Stato, congiuntamente a funzionari del Ministero della Salute e del Ministero dell’Ambiente. A fronte delle numerose e gravi criticità attinenti alla struttura, che non risultava conforme alla normativa di cui al Decreto Legislativo 73/2005 e agli standard posti dal Decreto Ministeriale 469/2001 a tutela del benessere dei delfini tursiopi (o più comunemente chiamati delfini dal naso a bottiglia). A causa delle gravi condizioni di salute fisica e psichica dei quattro delfini presenti ed impiegati a fini di spettacolo, Alfa, Sole, Luna e in particolare

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Grazie alla LAV Alfa, Sole, Luna e Lapo sono confiscati e affidati allo Stato. Ci battiamo per dare loro giustizia! il delfino più piccolo, Lapo, gli animali venivano posti sotto sequestro preventivo e l’allora Direttore del Delfinario e la veterinaria della struttura venivano dapprima indagati e poi rinviati a giudizio per i reati di maltrattamento e de-

tenzione incompatibile di animali (ex artt. 544 ter e 727, II comma C.P). Il processo al Tribunale di Rimini è iniziato nel febbraio 2016. Sul banco degli imputati vi erano il Legale rappresentante della società che gestiva la struttura e la veterinaria, responsabile della custodia e della somministrazione dei farmaci ai delfini. In prima fila a sostegno dell’accusa c’eravamo noi della LAV, costituiti come parte civile e in prima linea per la difesa dei diritti di tutti gli animali. All’esito del processo di primo grado, le risultanze dell’istruttoria dibattimentale a sostegno della colpevolezza degli imputati per le condotte a danno dei quattro delfini, sono state poi espresse nella sentenza pronunciata dal Tribunale di Rimini a fine aprile 2019, che riconosceva gli imputati responsabili dei reati e li condannava rispettivamente alla pena di mesi 6 e di mesi 4 di reclusione. La sentenza di colpevolezza è stata quindi basata su delle condotte inaccettabili nei confronti dei quattro delfini, ovvero nell’aver sistematicamente somministrato farmaci come calmanti (il valium) e ormoni, per far fronte alle gravi condizioni di salute psico-fisica dei delfini e derivanti dalle modalità di detenzione e di vita cui erano costretti all’interno di una struttura assolutamente inadeguata.


Sostieni le azioni legali LAV Puoi aiutare gli animali, sostenendo le nostre attività legali con una donazione: https://www.lav.it/sostienici/fai-una-donazione

Gli animali hanno bisogno di giustizia! • Gli avvocati LAV per il processo al Delfinario di Rimini hanno lavorato 3.600 ore • Numerosi gli atti predisposti, tra cui memorie, istanze finalizzate al mantenimento del sequestro e alla condanna, pareri medico veterinari • Persone ed esperti coinvolti: medici veterinari, esperti di animali e di tursiopi in cattività, etologi, avvocati esterni, staff LAV.

Il Tribunale di Rimini ha disposto altresì la confisca, fortemente richiesta da LAV, dei quattro delfini Alfa, Sole, Luna e Lapo (ai sensi dell’art. 544 sexies C.P.) Non accettando la sentenza di primo grado, gli imputati hanno deciso di ricorrere in appello che si è svolto il 26 febbraio, presso la Terza Sezione Penale della Corte d’Appello di Bologna. In appello è nuovamente emersa l’inadeguatezza della struttura e della vasca nella quale erano costretti a coabitare tutti e quattro i delfini, l’assenza di un sistema di raffreddamento e di ombreggiatura che comportava temperature dell’acqua assai ben più elevate di quanto previsto da normativa, la bassa profondità della vasca che impediva ai tursiopi di rifugiarsi in zone più fre-

sche, nonché un sistema di ricambio dell’acqua nella vasca che impiegava molte ore, causando sofferenza agli animali che si ritrovavano spesso a giacere in una vasca con un livello di acqua sufficiente a mala pena a coprire il loro corpo! La Corte d’Appello ha confermato in parte la sentenza di primo grado, confermando la condanna dell’allora Direttore del Delfinario di Rimini per le responsabilità gestionali e strutturali e mantenendo la confisca dei quattro delfini, affidati allo Stato come richiesto da LAV, presente in qualità di parte civile anche nel giudizio di secondo grado. Tuttavia, la Corte ha assolto la coimputata, la veterinaria della struttura, e siamo ad oggi in attesa di leggere le

motivazioni per chiarire le ragioni giuridiche che hanno portato ad assumere una tale decisione che rappresenta un parziale cambio di rotta. Pertanto, benchè questa ulteriore vittoria in Appello sia parziale e nell’attesa del deposito delle motivazioni della sentenza (necessarie per valutare il nostro ricorso per Cassazione), questo processo è e rimane un traguardo importante e unico nell’ambito di una storica e non facile battaglia legale a difesa degli animali e, nello specifico, dei delfini coinvolti. Continueremo a lottare in difesa di tutti gli animali e dei quattro delfini del Delfinario di Rimini fino a che non saranno definitivamente salvi e liberi da ogni sfruttamento e maltrattamento.

Addio a Ester Valzolgher, 36 anni alla guida di LAV Bolzano “Ester era la nostra guardia di frontiera a Bolzano. Ha portato il nostro simbolo ovunque. Punto di riferimento a ogni nostro convegno, in prima linea in tutte le manifestazioni”. Così il presidente LAV Gianluca Felicetti ricorda Ester Valzolgher, la storica presidente della LAV di Bolzano, scomparsa all’età di 80 anni dopo una vita di battaglie per gli animali. In trincea per i diritti animali, dalle marmotte ai beagle, dai cani e gatti ai delfini, in 36 anni alla guida della sede altoatesina della nostra associazione, Ester ha lavorato incessantemente per costruire reti a favore di ogni essere vivente di cui percepisse le difficoltà. Ricordia-

mo il suo impegno per la creazione dell’ufficio comunale tutela animali e per la costruzione di ponti - in epoca pre-internet - con i gruppi animalisti di lingua tedesca in Austria e in Germania. Una vera guardia di frontiera su un asse, quello del Brennero, dove per anni si è svolta la tratta di animali vivi in autostrada e in ferrovia, verso l’allevamento e la macellazione. La nostra associazione esprime la sua riconoscenza per una grande donna dal cuore generoso, verso ogni creatura: grazie Ester, ci manchi.


DIAMOCI UNA ZAMPA

L’amore a distanza esiste! Devi solo crederci L’adozione a distanza è un’esperienza incredibile. Gli animali di cui ci prendiamo cura hanno un passato difficile, di violenza, di sfruttamento e tu, con l’adozione, puoi regalare loro un futuro sereno. Grazie al tuo sostegno potremo garantire all’animale che sceglierai, cure, un riparo sicuro, protezione, libertà, rispetto e amore.

Asia Dolcissima, è un dromedario ed è sempre alla ricerca di mille attenzioni: appena può, segue l’uomo per farsi fare i grattini al collo e farsi dare mille carezze. Le piace trascorrere le sue giornate al sole: appena intravede qualche raggio splendere nel cielo, si sdraia sui dossi a terra oppure rumina l’erba, il suo passatempo preferito. Viveva in un circo costretta in uno spazio molto ridotto e ad addestramenti continui per le esibizioni. Ora, dopo un lungo viaggio dalla Sardegna, vive serena insieme al suo compagno, il dromedario Assan.

Ricky Un micio di 13 anni, ma con lo spirito di un giovincello. Ricky l’abbiamo salvato da una struttura che ospitava centinaia di animali, tutti in condizioni pessime e vittime di maltrattamenti. Era denutrito, molto impaurito, e soffriva di un’otite che lo costringeva a stare costantemente con la testa piegata. Lo abbiamo curato e dato tutte le attenzioni che merita. Da poco gli è stata diagnosticata la FIV felina, ancora ai primi stadi, per questo le cure di cui necessita ogni giorno sono davvero necessarie per il suo benessere. È molto dolce, sempre in cerca di coccole e carezze.

Come attivare un’Adozione a distanza Come attivare un’Adozione a distanza

Puoi attivare la tua Adozione a distanza con SDD o con Carta di credito automatica, scegliendo la frequenza di donazione che preferisci tra mensile, trimestrale o annuale.

Ecco come fare

• Compila il tagliando che trovi in questa pagina, fai una foto e inviala a adozioneadistanza@lav.it oppure per posta a: LAV- Viale Regina Margherita 177, 00198 Roma. • Online, dal sito www.adozioneadistanza.lav.it

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Se hai altre domande specifiche, contattaci! Saremo felici di aiutarti! • adozioneadistanza@lav.it • +39 06 4461325 • www.adozioneadistanza.lav.it


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Qual è il contributo per un’Adozione a distanza?

Cosa riceverò con l’attivazione di un’Adozione a distanza?

Per aiutare un animale in difficoltà bastano 50 centesimi al giorno. Con la donazione regolare, puoi dare vita ad un legame unico con un animale che ha bisogno di te: puoi scegliere un contributo di €16 al mese, €50 ogni 3 mesi, oppure €200 una volta l’anno. Inoltre, le donazioni per le Adozioni a distanza godono delle agevolazioni fiscali e sono fiscalmente deducibili o detraibili dalla tua dichiarazione dei redditi.

Entro alcune settimane dall’attivazione riceverai il Certificato di Adozione insieme alla foto e alla storia dell’animale che hai adottato. Sarai costantemente aggiornato sul tuo amico con video e nuove fotografie, e riceverai periodicamente la nostra rivista Impronte con le ultime notizie sul lavoro della LAV. Inoltre, potrai fare visita al tuo amico in occasione di alcuni eventi o prendendo appuntamento con noi e saremo felici di accompagnarti.

Jerry

Karim

Grazia

Ciao Karim non temere nulla perché ci sono io a sostenerti nell’adozione a distanza, non sei più solo! Vivi sereno. Ti mando una dolce carezza. M. Cristina

Ciao Grazia, cono contenta di fare la tua conoscenza e ho ricevuto con gioia la tua foto! Spero di riceverne un’altra con i tuoi cucciolotti! È stata una gradita sorpresa saperti mamma! Monica

Ciao Jerry! Sono contentissima di aver ricevuto tue notizie e che tu te la stia spassando alla grande. Ci fa piacere sapere che con un nostro contributo abbiamo potuto aiutare le persone che si prendono cura di te. Abbiamo tutte le tue foto sul frigo, così ti vediamo ogni giorno! Sara e Daniele

Voglio adottare “a distanza” ........................................................................................................ Nome dell’animale

SCEGLI LA MODALITÀ DI DONAZIONE CHE PREFERISCI DOMICILIAZIONE BANCARIA O POSTALE

......................................................................................................... Intestatario Conto Corrente

SCELGO L’ADOZIONE CONTINUATIVA 16 € 50 €

200 €

Codice Fiscale

annuale

(obbligatorio)

mensile

trimestrale

Nome e Cognome ............................................................................ Data e luogo di nascita...................................................................... Via.................................................................... CAP ....................... Città .............................. PV...... Tel/Cell ........................................... Email.................................................................................................

Ai sensi del D.Lgs. 19612003 sul trattamento dei dati e del Regolamento UE 20161679 con la tua donazione e la compilazione del presente coupon, autorizzi LAV al trattamento dei tuoi dati personali. I dati sono raccolti e trattati esclusivamente per le attività e finalità associative: gestione amministrativa delle donazioni, iniziative di raccolta fondi, invio di materiali promozionali e informativi. La durata del trattamento è strettamente collegata all’arco temporale del tuo supporto e alle Campagne di fidelizzazione di LAV. Il trattamento avviene nel rispetto delle procedure di sicurezza ed è gestito sia manualmente che elettronicamente da soggetti interni ed esterni incaricati di tale funzione. Il trattamento elettronico è soggetto procedure decisionali automatizzate. La LAV si riserva la facoltà di utilizzare i tuoi dati per l’elaborazione di indagini statistiche, che in nessun caso saranno comunicate o cedute ad altro soggetti. Ti informiamo che in ogni momento potrai esercitare i tuoi diritti, sanciti dal D.Lgs 196/2003 e dal Regolamento UE 2016/679, per consultare, modificare o opporti al trattamento contattando LAV - Viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma, Tel 06 4461325.

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La parola ai sostenitori

......................................................................................................... Istituto bancario/Ufficio Postale Agenzia N° IBAN

ADDEBITO REGOLARE SU CARTA DI CREDITO Numero di carta di credito Tipo

Cartasì

Scadenza

VISA

Mastercard

DELEGA DI PAGAMENTO. Il sottoscritto autorizza l’associazione LAV ad incassare l’ammontare della quota sopra riportata, addebitandola sulla carta di credito o sul conto corrente bancario/postale indicato, secondo le norme di incasso del servizio Sepa Direct Debit (SDD), fino a revoca di tale autorizzazione. Il sottoscritto solleva la LAV dalla comunicazione contestuale a ogni singolo addebito. Il codice CID LAV è 11460010000080426840585.

Data.............................. Firma ........................................................


Se li ami sei di parte.

Dimostra il tuo amore con una firma per il 5X1000!

L’

anno che abbiamo trascorso è stato difficile, intenso, tragico: la pandemia ha stravolto le nostre routine, le nostre vite e ha toccato profondamente gli equilibri che reggevano il mondo per come lo conoscevamo. Anche gli animali sono stati colpiti su più fronti. Continueremo anche quest’anno, come sempre, ad amare, proteggere e difendere i nostri amici animali. Grazie alla tua firma per il 5X1000 lo faremo su più fronti, con la stessa carica e dedizione, certi del tuo aiuto e sostegno. Questo è il valore della tua firma: amore, cura e

concretezza nelle nostre azioni. Non lasceremo mai solo nessuno, ma per farlo abbiamo bisogno del tuo aiuto. Anche quest’anno, grazie al tuo 5xmille, potrai dimostrare il tuo amore per i nostri amici animali: saremo sempre in prima linea per loro. Quando fai la dichiarazione dei redditi, mettici il cuore: inserisci la tua firma e il codice fiscale LAV 80426840585 nello spazio dedicato al volontariato. Dichiara il tuo amore per gli animali con una semplice firma!

Cosa abbiamo fatto nel 2020

Il riconoscimento del farmaco-equivalente in veterinaria Grazie alle nostre campagne e petizioni i medici veterinari possono ora prescrivere un farmaco per uso umano equivalente, con un costo inferiore di quello specifico veterinario.

Ricerca senza animali – Macachi La battaglia per i macachi del progetto Lightup è la battaglia per tutti gli animali usati nei laboratori, 600 mila ogni anno: non ci fermeremo fino a quando nessun animale sarà più coinvolto in sperimentazioni.

Pandemia Covid-Aiuto alle famiglie con animali - Ambulanza veterinaria LAV da subito si è impegnata a sostenere famiglie in difficolta, economica o organizzativa, offrendo soluzioni concrete: cibo a domicilio, volontari per passeggiate, cure veterinarie primarie.

Cosa stiamo facendo nel 2021

Supporto a famiglie, colonie feline/rifugi durante la nuova ondata Covid L’emergenza Covid non è finita. A un anno di distanza stiamo ancora aiutando famiglie e animali che hanno subito perdite, lutti e che stanno in difficolta. Continueremo a farlo, sostenendo anche colonie feline e rifugi di animali i cui custodi hanno subito disagi economici, con cibo e medicinali.

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Libertà per gli orsi del Trentino La nostra campagna nazionale 2021 sarà proprio in favore dell’orso in Trentino: ci battiamo per la liberazione di altri tre esemplari in prigionia: M49, M57 e DJ3.

Stop agli allevamenti dei visoni in Italia Nel 2021, complice l’epidemia di Corona virus che ha interessato anche alcuni allevamenti in Europa e in Italia, LAV è riuscita a ottenere un prolungamento della chiusura fino a fine anno. Nessun animale deve essere allevato e sacrificato in nome della moda.


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EMERGENZA COVID Gli animali e le loro famiglie hanno bisogno di aiuti, cibo e cure mediche

Con il tuo 5x1000 li aiuti Codice fiscale 80426840585

Per destinare il 5x1000 a LAV basta fare un piccolo gesto: Cosa è il 5 x 1000 alcun costo. Una volta compilata, andrà consegnata in • È una quota percentuale delle imposte determinata in busta chiusa presso un ufficio postale, oppure inviata tebase al proprio reddito: non è una tassa aggiuntiva ma è lematicamente mediante il servizio Fisconline o tramite un modo per sostenere la LAV senza spendere nulla. un professionista abilitato (CAF) • Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi può destinare a LAV il 5xmille, utilizzando la scheda apposita • Non è una scelta alternativa all’8xmille e al 2xmille, possono essere espresse tutte le scelte. presente nel modello CU (Certificazione Unica), senza

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“L’ASSEMBLEA DEGLI ANIMALI” Nutrire il futuro per non tornare come prima

Evento online e Congresso nazionale lav Sabato 12 e domenica 13 giugno 2021 Dirette FB e Teams Sabato 12 giugno, on line in diretta sul canale Facebook dell’Associazione, si terrà una giornata di discussione sull’innegabile relazione di causa ed effetto - emersa agli occhi di tutti con il disastroso diffondersi del Coronavirus - tra alimentazione, animali e futuro del Pianeta. Nel corso della mattinata affronteremo, con il contributo di esperti, i temi degli impatti del consumo di carne e dei costi “nascosti” che gravano su tutti, con particolare attenzione a soluzioni e proposte subito applicabili per arginare concretamente il problema e salvare milioni di animali. Il pomeriggio sarà dedicato alla connessione tra epidemie, pandemie e sfruttamento degli animali, in termini di distruzione degli habitat, commercio e allevamento, nel quadro delle iniziative del Manifesto LAV “Non torniamo come prima” (https://www.lav.it/chi-siamo/manifesto-lav) che hanno guidato l’associazione dalla primavera dello scorso anno. Saranno con noi numerosi ospiti. Ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto è convocato il Congresso nazionale della LAV a Roma, presso il “Roma Scout Center” in Largo dello Scautismo 1, e anche online sulla piattaforma Teams, con il seguente ORDINE DEL GIORNO Sabato 12 giugno 2021 ore 23:00 Prima convocazione

ORDINE DEL GIORNO Domenica 13 giugno 2021 – Congresso nazionale LAV Seconda convocazione Diretta Teams per soci LAV (per avere l’accredito e per ricevere il link al quale collegarsi si dovrà inviare una email a info@lav.it o si può telefonare allo 06.86726168) 9:00 9:05 9:10 9:20 9:40 9:50 10:50 10:55 11:00 11:25 11:30 12:45 13:00 13:15

Apertura lavori e Votazione Presidenza Congresso Votazione Regolamento Congresso Votazione Ordine dei Lavori Relazione Presidente e Consiglio Direttivo Relazione Collegio di Garanzia Illustrazione Bilancio consuntivo 2020 Relazione Organo di Controllo Votazione Bilancio Consuntivo 2020 Illustrazione Bilancio Sociale 2020 Votazione Bilancio Sociale 2020 Presentazione del Documento di Programmazione delle Attività 2022 Votazioni della Relazione del Presidente, del Documento di Programmazione delle Attività 2022, delle Mozioni generali e particolari Varie ed eventuali Chiusura dei lavori Il Consiglio Direttivo nazionale Impronte aprile 2021

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LAV Verona nella Rete

Per educare al rispetto degli animali Intervista alla dott.ssa Annalisa Tiberio, coordinatrice della Rete di cittadinanza e costituzione di Verona

L

di Donatella Ceccon Direttivo LAV Verona

a scuola è uno dei luoghi nei quali l’impegno della LAV si arricchisce di significato. Incontrare i giovani per dialogare con loro sulla questione del riconoscimento dell’animale come soggetto di vita e non come oggetto a nostra disposizione, è parte del nostro progetto culturale. Il nostro sogno è quello di un’umanità capace di ridefinire il suo rapporto con la natura e gli animali in armonia e rispetto, e i giovani, gli adulti di domani, sono interlocutori importanti. In molti istituti scolastici di ogni ordine e grado i nostri progetti educativi da tempo danno un contributo prezioso alla formazione etica e culturale di tanti ragazzi che vengono messi in grado di arricchire le loro esperienze, cambiando punto di vista. Il nostro lavoro nelle scuole ha trovato una preziosa collaborazione nella Rete di Cittadinanza e Costituzione, all’interno dell’UST di Verona. La Rete riunisce più di 50 istituti scolastici per promuovere, attraverso progetti didattici e culturali, i valori della Costituzione, per un esercizio della cittadinanza responsabile e attiva. I nostri progetti didattici confermano il ruolo positivo di una riflessione sul tema del riconoscimento dei diritti degli animali per i giovani che, adulti di domani, possono essere un decisivo fattore di cambiamento. Rivolgiamo alla dott.ssa Annalisa Tiberio, coordinatrice della Rete di Cittadinanza e Costituzione, alcune domande. Com’è nata la Rete e con quali obiettivi? La Rete di Cittadinanza e Costituzione, che coordino con il Prof. Venturini, nasce per dare voce alle Direttive e Linee Guida del MIUR e dell’Ufficio Sco-

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lastico del Veneto. Le attività sono volte a realizzare gli obiettivi generali relativi a “Cittadinanza e Costituzione” nelle diverse realtà di convivenza e sulla base di un comune interesse del vivere insieme alla luce della Costituzione italiana, delle Carte internazionali e dei Trattati europei. Si progettano percorsi formativi ed eventi anche in collaborazione con gli Uffici Scolastici Territoriali e Regionali, le Università, le istituzioni locali e altri soggetti interessati. Gli obiettivi si perseguono attraverso una costante attività di ricerca e di sperimentazione didattica, l’istituzione di laboratori e lo scambio di docenti per attività didattiche; iniziative di informazione, di documentazione di ricerche ed esperienze; promuoviamo la funzione strategica del Cinema e del Teatro a scuola per sensibilizzare ai Diritti Umani e alla Legalità, il progetto interprovinciale “Sulle Ali della Legalità”, i progetti LAV e di altre Associazioni creando Reti nelle reti. In che modo la Rete incontra positivamente i valori che la LAV difende con forza e convinzione nella sua attività didattica? I valori che la LAV persegue sono indirizzati a sostenere gli obiettivi che la Rete con ogni azione intende promuovere sostenendo la cittadinanza responsabile e attiva e sviluppando il senso di empatia, di attenzione e reciprocità alla base di una costruttiva convivenza civile e democratica. Raccontaci il tuo rapporto con gli animali. Io amo gli animali e desidero per loro un habitat naturalmente accogliente. Quando andavo in vacanza in Abruzzo, mi attendeva Fido, il cane dei miei nonni, che con me trascorreva gran parte del suo tempo. Mia figlia Greta mi ha trasmesso la forza di lottare per “loro”

in particolare da quando il cane del suo ragazzo, Sam, ci ha lasciato dopo una grande sofferenza e dopo essersi sottoposto anche a una dialisi. Per questo cane confesso di aver pianto perché ha lasciato un grande vuoto. Sostengo le campagne contro l’abbandono con grande fermezza e mi adopererò per introdurre nel Regolamento Comunale un’attenzione particolare verso gli animali. Vorrei collegare maggiormente il mondo della disabilità con LAV a livello territoriale. Inoltre, ci tengo a dire che non vedo l’ora di andare in pensione per potermi occupare di un cane o di un gatto abbandonato.


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Il nostro sogno è quello di un’umanità capace di ridefinire il suo rapporto con la natura e gli animali in armonia e rispetto, e i giovani, gli adulti di domani, sono interlocutori importanti

cate in base all’età dei ragazzi. Il progetto per i valori proposti a Verona ha conseguito il premio Legalità 2020 ed è diventato un percorso di vera eccellenza formativa che ha migliorato l’attenzione del mondo civile sulle tematiche proposte. Nell’emergenza Covid, i giovani sono interessati a conoscere e analizzare le cause dell’attuale pandemia? I giovani sono molto interessati perché comprendono quanto l’atteggiamento sbagliato nei confronti dell’ambiente abbia avuto e potrebbe ancora avere effetti negativi sull’andamento epidemiologico. Importante è promuovere percorsi di sensibilizzazione sul tema creando spazi di confronto e di attività tese a sostenere i ragazzi in una relazione diversa ma sempre autentica. In questo momento il mondo degli adulti è chiamato a essere per loro un punto di riferimento autorevole.

La conoscenza degli animali è parte del percorso di crescita dei più giovani: è una consapevolezza acquisita da parte dei docenti, oppure l’ora di animali/ambiente resta ancora marginale? Questa tematica entra con tutta la sua forza innovativa nei percorsi di Educazione Civica. I referenti della LAV affiancano i docenti in un percorso interdisciplinare teso a sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e degli esseri viventi ed usando varie modalità di linguaggio. Le strategie metodologiche didattiche utilizzate dagli esperti della LAV sono diversifi-

Nella tua attività didattica e culturale così sensibile nei confronti del rispetto degli animali che tipo reazioni hai trovato? Ho trovato in tutti grande interesse e sensibilità. Le persone vogliono essere informate e credono che questa materia debba entrare nei percorsi curricolari e nei regolamenti comunali. Solo attraverso un percorso di Rete con le Istituzioni e gli Enti preposti il percorso educativo può essere proficuo e innovativo perché sono convinta che i risultati ci sono a livello di coscienza e consapevolezza civile.

Mendittorosa con LAV per la ricerca senza animali

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endittorosa (www.mendittorosa.com) è un marchio italiano di alta profumeria artistica e artigianale. Da anni ha aderito allo Standard Internazionale “Stop ai test su animali”, diventando un’azienda cruelty free. “Mendittorosa sostiene e ammira profondamente la LAV per ogni azione volta alla difesa e alla liberazione degli animali: dalla vivisezione allo sfruttamento alimentare…e ne sostiene, non solo a parole, l’operato”, con queste parole l’azienda racconta la sua scelta di supportare la LAV e in particolare il nostro impegno per una ricerca scientifica ed etica, senza l’utilizzo di animali. Questa importante c o l l a b o razione è stata avviata in occasione del lancio del nuovo profumo “Daymon”, il 21 marzo scorso. Il prezioso contributo di Mendittorsa sarà dedicato al mantenimento dei macachi salvati dai laboratori dell’Università di Padova, che oggi vivono nel nostro Centro di Recupero di Semproniano. Impronte aprile 2021

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DIAMOCI UNA ZAMPA

Porte aperte alle adozioni

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di Manuela Anello

n questo momento storico di difficoltà, smarrimento e preoccupazione per il futuro, le persone si sono scoperte più solidali e più comprensive. E così, accade qualcosa che in passato non è mai accaduto: nei canili/gattili sono aumentate le richieste di adozioni. La possibilità di accedere alle modalità di lavoro agile e la possibilità di poter stare di più a casa, hanno consentito alle persone di valutare l’affidamento e l’accoglienza di un animale familiare in casa. Anche per diversi animali di cui LAV si prende cura da anni, si sono aperte le porte di una nuova vita e sono stati accolti nelle loro nuove famiglie. Sono stati adottati anche cani in età avanzata e grazie, alle persone meravigliose che li hanno accolti, abbiamo dato loro la possibilità di concludere il loro ciclo di vita in una casa, con persone amorevoli che li accudiranno. Grazie al personale specializzato LAV educatore cinofilo e addetta alle adozioni -, abbiamo seguito le famiglie nella fase della scelta, dell’inserimento e dell’adattamento

Aldo

Ha 4 anni, di taglia media, è molto attivo e vivace, con un carattere forte. È molto socievole, ma ha bisogno di avere un forte punto di riferimento che gli permetta di non sentire la necessità di controllare le situazioni. Consigliato a una persona con esperienza. Anche lui proviene dal canile di Palermo e non vede l’ora di poter avere una casa e l’affetto di una famiglia!

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Possiamo davvero, cambiare il corso della loro e della nostra vita: scegliamo l’adozione! LAV, con la sua esperienza, sarà felice di aiutarti in questo percorso: scrivici a adozioni@lav.it

Zago Ha circa quattro anni, di taglia media e viene dal canile di Palermo. È molto socievole con i cani, sia maschi che femmine, e con le persone. Le sue insicurezze, tuttavia, lo portano a volte a reagire in situazioni nuove in cui si sente a disagio: l’adozione, da parte di una persona con un minimo di esperienza e di consapevolezza del suo passato, potrà dargli quella sicurezza e stabilità affettiva di cui ha tanto bisogno

del cane nel nuovo contesto. Oggi per Spider, Rosina, Gustavo e tanti altri è iniziata una nuova vita. Tuttavia, sono ancora tantissimi gli animali in cerca di una famiglia e per i quali il canile/gattile rappresenta la quotidianità. Possiamo davvero, cambiare il corso della loro e della nostra vita: scegliamo l’adozione! LAV, con la sua esperienza, sarà felice di aiutarti in questo percorso: scrivici a adozioni@lav.it

Tano Tano è uno dei nostri cani più giovani, proviene dal canile di Palermo, e quando LAV lo ha preso con sé, due anni fa, era poco più di un cucciolo. Ora è un cane adulto, ma conserva ancora atteggiamenti da cucciolo forse per la sua scarsa esperienza del mondo. Tano è un derivato dobermann e questo lo rende particolarmente legato all’uomo. È molto sensibile e dunque patisce più di altri la sua condizione di reclusione. Regaliamogli la gioia di una famiglia!


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Giotto

Non è più giovanissimo ma se la cava ancora benissimo. Quando lo portiamo fuori per le uscite, ama correre e giocare con la pallina ma, sarà qualche chilo di troppo o qualche anno in più, si stanca presto e si sdraia a godere il sole. È un cane socievole, aperto e solare e sempre docile. Saprà farvi innamorare di lui.

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Fare testamento per gli animali: ecco perché Perché è importante fare testamento? Oggi ce lo spiega la mia collega Francesca Gramazio, responsabile dell’Ufficio Legale LAV ed esperta di lasciti. Ecco i quattro “perché” che ha scelto per te Facilitare i rapporti tra gli eredi ed evitare potenziali conflitti futuri

Il testamento costituisce un modo per prevenire future liti e problemi tra gli eredi per la suddivisione del patrimonio; trascrivendo in maniera dettagliata quali sono le tue volontà, avrai la certezza che il tuo patrimonio verrà distribuito come desideri.

Scegliere a chi andranno i propri beni

“Se non faccio testamento a chi andranno i miei beni?”, questa è una domanda che riceviamo molto spesso. La risposta è: in assenza di testamento, il patrimonio sarà destinato agli eredi legittimi entro il sesto grado, e in mancanza di questi, l’intero patrimonio andrà allo Stato. Il testamento, nel rispetto della Legge, ti permette di disporre dei tuoi beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile. È una piena dichiarazione delle tue volontà, che tutela i tuoi cari ma anche i valori della tua vita, come l’amore per gli animali.

Offrire una “cuccia per sempre” ai tuoi animali

Se gli animali sono sempre stati i tuoi compagni di vita, certamente avrai pensato a cosa succederebbe se loro vivessero più tempo di te. Forse ti è venuto in mente di assicurare il loro futuro attraverso una eredità. Purtroppo, in Italia gli animali non sono soggetti di diritto, questo significa che secondo il nostro ordinamento giuridico non possono ricevere direttamente un’eredità. Per rispondere a questo bisogno, LAV ha dato vita al progetto Una Cuccia per sempre.

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Lasciando una parte dei tuoi beni alla LAV nel tuo testamento, diventeremo anche responsabili per gli animali che ti hanno accompagnato nella vita. Il nostro impegno sarà quello di trovargli una nuova famiglia che li accolga e sappia donargli lo stesso amore che tu per tanto tempo hai dato loro. Fare un lascito in favore di LAV significa quindi proteggere tutti gli animali, a cominciare dai tuoi.

Avere la certezza che le risorse saranno destinate interamente agli animali

LAV in qualità di Ente del Terzo Settore è esente dalle imposte di successione, quindi puoi avere la certezza che tutto quello che lascerai alla nostra associazione sarà interamente destinato per gli animali.

Vuoi ricevere una copia gratuita della nostra Guida ai Lasciti? Compila il coupon che trovi qui accanto oppure richiedila su: lav.it/sostienici/testamento


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Hai dubbi o domande? Vuoi avere altre informazioni? Ilaria Tordone lasciti@lav.it 06 4461325

Insieme al nostro Ufficio Legale sarò lieta di offrirti tutto il supporto necessario e di accompagnarti con serenità e riservatezza verso una scelta importante.

“Scegliere di fare un lascito significa liberarsi delle cose terrene, donarle senza voler nulla in cambio. Oggi per me non c’è pensiero più bello della consapevolezza che col mio lascito verranno salvati molti animali” Gabriele B.

Scopri come amare gli animali per sempre: richiedi la nostra Guida gratuita ai lasciti Compila questo tagliando e spediscilo via posta o fax a: LAV - Viale Regina Margherita, 177 - Roma | Fax 06 4461326

Ho preso visione dell’informativa sulla privacy di seguito e do il consenso al trattamento dei miei dati.

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Dati personali richiesti Nome .............................................................................................. Cognome......................................................................................... Indirizzo ........................................................................................................................................................................................................................... CAP................................... Città....................................................................................................................................................................................... Tel ........................................................................... E-mail ............................................................................................................................................

Firma ..............................................................................................................................................................................................................................

Titolare del trattamento dati: LAV– Viale Regina Margherita, 177 – 00198 Roma. Tel 06 446.13.25. Ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali UE 2016/679 con la compilazione del presente coupon, autorizzi LAV al trattamento dei tuoi dati personali. I dati sono raccolti e trattati esclusivamente per le attività e finalità associative: gestione amministrativa delle donazioni, iniziative di raccolta fondi, invio di materiali promozionali e informativi. La durata del trattamento è strettamente collegata all’arco temporale del tuo supporto e alle Campagne di fidelizzazione di LAV. Il trattamento avviene nel rispetto delle procedure di sicurezza ed è gestito sia manualmente che elettronicamente da soggetti interni ed esterni, incaricati di precise funzioni. I tuoi dati non saranno in nessun caso ceduti a terzi, né diffusi sia in Italia che all’estero Ti informiamo che in ogni momento potrai esercitare i tuoi diritti sanciti dal Regolamento UE 2016/679 (art. da 15 a 22) per consultare, modificare, limitare o revocare il consenso rivolgendosi al titolare del trattamento. Informativa completa sul sito www.lav.it.



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