Impronte febbraio 2014

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Giornate LAV: il 29 e 30 marzo Clamoroso: e il 5-6 aprile ti aspettiamo in piazza! sequestrato P 4-5 il delfinario di Rimini AGINE

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Vivisezione: chi la fa e dove PAGINE 8-9


La LAV in Italia • www.lav.it

Sommario

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Libertà per i delfini Confessione di una ex-addestratrice Vivisezione: chi la fa e dove Il paradiso esiste Formidabili amici ti aspettano! Gli italiani aprono le gabbie Celeste è salva Congresso nazionale LAV Scelti per voi Graziati! Una scelta d’amore Addio Marcello D’Orta Assemblee Sedi LAV

LAV CONSIGLIO DIRETTIVO Roberto Bennati (vicepresidente), Giacomo Bottinelli, Gualtiero Crovesio, Gianluca Felicetti (presidente), Massimo Vitturi COLLEGIO DI GARANZIA Roberto Callegaro, Laura Gabrieli, Sandro Guolo (presidente) REVISORI DEI CONTI Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

PIEMONTE TORINO: (STP) tel./fax 011/746392 lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino CARMAGNOLA (TO): (PDR) tel. 340/0062741 lav.carmagnola@lav.it ARONA (NO): (PDR) tel. 335/6471031 lav.arona@lav.it LANGHE ROERO E MONREGALESE: (CN) (PDR) 320/4729967 lav.langhe-roero-monregalese@lav.it CUNEO E VALLATE: (PDR) 333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it ALESSANDRIA: (PDR) tel. 320/4795564 lav.alessandria@lav.it www.lav.it/sedi/alessandria LIGURIA GENOVA: (STP) tel. 347/2330272 lav.genova@lav.it SANREMO-IMPERIA (IM): (PDR) tel. 348/3238928 lav.sanremo-imperia@lav.it LA SPEZIA: (PDR) tel. 345/7001452 lav.laspezia@lav.it LOMBARDIA MILANO: (STIC) tel. 327/6333693 (lun.-ven. ore 18.00/20.00 sabato e domenica tutto il giorno) lav.milano@lav.it www.lav.it/sedi/milano RHO (MI) (STIC): tel. 349/3769750 (ore 16-19) lav.rho@lav.it www.lav.it/sedi/rho-mi LODI (PDR) tel. 339/1917434 (dalle ore 17) lav.lodi@lav.it MANTOVA (STP): tel. 320/4795557 (ore 18-23) lav.mantova@lav.it LECCO (PDR) tel. 339/4590709 lav.lecco@lav.it PAVIA: (STP) tel. 333/6387739 lav.pavia@lav.it BRESCIA: (PDR) tel. 320/7223016 lav.brescia@lav.it VARESE (PDR): tel. 334/1508540 (ore 13.30-14.30 e 17-19) lav.it/sedi/varese BUSTO ARSIZIO (VA): (PDR) tel. 349/5744154 lav.bustoarsizio@lav.it SARONNO (VA) (PDR): tel. 338/4305289 lav.saronno@lav.it www.lav.it/sedi/saronno-va BERGAMO (PDR): tel. 388/4618300 lav.bergamo@lav.it MONZA E BRIANZA (STP): tel. 327/0666658 lav.monza@lav.it www.lav.it/sedi/monza-e-brianza SONDRIO: (PDR) tel. 388/4725000 lav.sondrio@lav.it TRENTINO ALTO ADIGE BOLZANO (PDR) tel. 349/0744252 lav.bolzano@lav.it TRENTINO (STP): tel. 331/1507169 lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino FRIULI - VENEZIA GIULIA TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852 lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste PORDENONE: (STP) tel. 320/4795023 lav.pordenone@lav.it UDINE: (STP) tel. 340/8322628 lav.udine@lav.it VENETO VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952 lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia PADOVA: (STP) tel. 320/7598238 lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova VERONA: (STP): tel. 339/1108543 lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396 lav.vicenza@lav.it BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC) tel. 348/0407684 lav.bassanodelgrappa@lav.it ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814 lav.rovigo@lav.it BELLUNO: (PDR) tel 329/0439861 lav.belluno@lav.it TREVISO: (PDR) tel 348/0408469 lav.treviso@lav.it CASTELFRANCO VENETO (TV): (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali) lav.castelfrancoveneto@lav.it

EMILIA ROMAGNA BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779 lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna REGGIO EMILIA: (STP) tel. 339/8920855 lav.reggioemilia@lav.it www.lav.it/sedi/reggio-emilia CORREGGIO (RE): (PDR) tel. 331/1284428 lav.correggio@lav.it MODENA: (STP) tel. 320/4795021 lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena PIACENZA (PDR) tel 392/8372885 lav.piacenza@lav.it FORLI’-CESENA: (STP) tel. 328/9723376 lav.forli-cesena@lav.it Ferrara (PDR) tel 347/4246427 lav.ferrara@lav.it TOSCANA AREZZO: (STP) tel. 333/2378795 lav.arezzo@lav.it PONTEDERA (PI): (PDR) tel. 328/1470263 lav.pontedera@lav.it MASSA: (PDR) tel. 347/9015015 lav.massacarrara@libero.it AULLA (MS): (PDR) tel. 328/5942486 lav.aulla@lav.it PISTOIA: (STP) tel. 329/3108953 lav.pistoia@lav.it Valdinievole (PT): (PDR) tel. 347/1957365 lav.valdinievole@lav.it GROSSETO: (STP) tel. 328/5639980 e 333/8193351 lav.grosseto@lav.it UMBRIA PERUGIA: (PDR) tel/fax 075/690225 - 338/2256714 lav.perugia@lav.it TERNI: (PDR) tel. 327/9576420 lav.terni@lav.it LAZIO ROMA: (STP) tel. 320/4795554 (ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it www.lav.it/sedi/ roma TARQUINIA (VT) (PDR) tel. 349/1048578 lav.tarquinia@lav.it ABRUZZO PESCARA: (STP) tel. 327/3837173 lav.pescara@lav.it www.lav.it/sedi/pescara CAMPANIA NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365 lav.napoli@lav.it www.lav.it/sedi/napoli SALERNO: (PDR) tel. 338/9223580 lav.salerno@lav.it www.lav.it/sedi/salerno PUGLIA BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828 lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari LECCE: (PDR) tel. 328/4713416 lav.lecce@lav.it CALABRIA REGGIO CALABRIA: (PDR) tel. 349/2325987 lav.reggiocalabria@lav.it COSENZA: (STP) tel. 320/4795565 lav.cosenza@lav.it SICILIA RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368 lav.ragusa@lav.it CALTANISSETTA: (PDR) tel. 347/5800934 fax 0934/1936166 lav.caltanissetta@lav.it ENNA (PDR) tel. 347/5800934 lav.enna@lav.it MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860 lav.messina@lav.it CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467 lav.catania@lav.it SARDEGNA CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715 lav.cagliari@lav.it SASSARI: (PDR) tel. 328/7243849 lav.sassari@lav.it

LEGENDA STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento


Negano

Impronte Anno XXXI n°1 (142) febbraio 2014 DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it

anche l’evidenza

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er loro non importa che la sperimentazione sugli animali anche senza anestesia si possa fare, e sia peraltro in aumento secondo i dati ufficiali. Gli basta ripetere che la vivisezione non esiste più da decenni. Schierano qualche articolo di giornale, un

Stiamo conducendo una battaglia campale sull’art.13, contro l’industria basata sullo stato di malattia sondaggio commissionato con una domanda di quelle con un’unica possibilità di risposta, qualche servizio televisivo, una ragazza con la mascherina d’ossigeno che pure “ama tanto gli animali ma questi test devono continuare” ed ecco, il gioco è fatto: si può continuare con l’illusione che costa in salute umana e vite animali. Tanto loro sono l’industria basata sullo stato di malattia. Aldilà di quello che sarà il risultato finale, negli ultimi mesi abbiamo costretto il mondo degli interessi economici e baronali legati alla vivisezione, a una vera e propria battaglia campale - grazie al vostro

fondamentale aiuto - sull’articolo 13 della Legge di delegazione europea, dimostrando che con atti concreti, non slogan, possiamo mettere in crisi questo sistema! Una lobby che tanto non vuole cambiare nemmeno di una virgola, da aver messo in moto una vera e propria “controriforma”, riannodando poteri piccoli e grandi in ogni dove. Anche in quegli organismi, pubblici, che dovrebbero essere in teoria un terreno neutro di confronto e di decisioni basate su dati oggettivi. Questo avviene mentre l’Unione Europea stanzia oltre 70 (settanta) miliardi di euro per la ricerca, e, per quella a carattere medico, decide di dare la priorità ai test senza animali. Non sono antivivisezionisti a Bruxelles (con l’occasione, occhio all’iniziativa “Io voto con il cuore” per le elezioni europee del 26 maggio, per portare anche lì impegni concreti). A Roma, a Milano, stanno facendo perdere, loro, soldi e lavoro pulito all’Italia, dopo che hanno fatto tenere al Ministero della Salute la negativa Direttiva europea in un armadio, oltre il tempo limite per il dovuto recepimento. Ma, conviene, a qualcuno, negare l’evidenza. A qualunque costo.

“Ogni medicastro si ritiene autorizzato a sottoporre gli animali, nella propria camera di tortura, alle più atroci sevizie, e ciò per decidere su problemi la cui soluzione si può trovare da un mucchio di tempo in libri nei quali la pigrizia e l’ignoranza gli impediscono di mettere il naso” Arthur Schopenhauer Parerga e paralipomena, 1851

DIRETTORE RESPONSABILE ED EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO Roberto Bennati, Giacomo Bottinelli, Antonella Buceti, Carmen Caballero, Carla Campanaro, Alessandra Fantuzi, Gianluca Felicetti, Silvia Felicetti, Carlotta Giovanucci, Francesca Gramazio, Ilaria Innocenti, Michela Kuan, Barbara Paladini, Simone Pavesi, Maurizio Santoloci, Paola Segurini, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO Michele Leone AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via di Tor Cervara 171 - Roma CARTA Dalum Cyclus Print (100% carta riciclata) CHIUSO IN TIPOGRAFIA il 10 febbraio 2014 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Nata nel 1977, la LAV ha per fine l’abolizione della vivisezione, la protezione degli animali, l’affermazione dei loro diritti, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, la lotta alla zoomafia. Si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali umani e non umani, sull’ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente. È la maggiore associazione antivivisezionista e animalista in Italia e una delle più importanti in Europa. LA LAV È • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • dal 1995 componente della Commissione Nazionale Allevamenti e Macelli del Ministero della Salute (legge 623/85); • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Pubblica  Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica - Filiale di Roma - Via Rasella 14 - 00187 Roma (cordinate IBAN) IT16 E050 1803 2000 0000 0501 112 Conservate le ricevute postali e bancarie delle donazioni alla LAV: potete dedurle dalla prossima dichiarazione dei redditi, ai sensi della legge 460/97 nel limite di 2.065,00 euro all’anno; per le aziende fino al 2% del reddito d’impresa.

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Libertà per i delfini

Una nuova petizione per dire basta alle prigioni d’acqua: vieni a firmarla il 29-30 marzo e il 5-6 aprile di Roberto Bennati

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ono passati solo pochi mesi dal lancio del sito www.sosdelfini.org, con il quale abbiamo voluto creare una prima finestra d’informazione sulle silenziose e vergognose sofferenze dei delfini detenuti in cattività negli acquari e nei delfinari. Quella denuncia ha prodotto un’onda di cambiamento nella storia dei delfinari in Italia, uno tzunami che ha travolto e chiuso subito l’emblema delle prigioni di acqua: il delfinario di Rimini. Le investigazioni realizzate dalla LAV in Italia nel 2012 e ripetute nel 2013, hanno permesso di scoprire i segreti di una fiorente industria commerciale di sfruttamento di questi mammiferi marini, che affida la propria sopravvivenza alla mancanza di conoscenza da parte dei cittadini di quanto avviene in queste strutture, le sofferenze cui i delfini sono sottoposti per fare spettacoli, rinchiusi in piccole vasche. Una pri-

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gione d’acqua! Le leggi europee e nazionali prevedono l’obbligo per queste strutture di svolgere compiti di conservazione di questi animali, di educazione del pubblico sulla conoscenza di queste specie e trasferire conoscenze che permettano di rispettare questi mammiferi. Ma i delfinari e gli acquari sono in realtà strutture commerciali dove l’animale viene ridotto a mera esposizione e spettacolo, trasformato in un pagliaccio capace di saltare, essere cavalcato dal suo addestratore o capace di giocare con un pallone come un giocoliere. Quale contributo educativo alla conoscenza della specie potrà mai dare un animale che porta più volte al giorno sul suo dorso un sorridente addestratore? Quale risultato di tutela della specie potrà mai venire dal rinchiudere in pochi metri quadra-

ti d’acqua un animale abituato a nuotare in mare per oltre 100 km ogni giorno, privandolo dei comportamenti tipici della sua natura? Gli animali non sono artisti né giocolieri, né dipendenti di un circo o di una qualunque altra forma di spettacolo commerciale. I delfini sono gli abitanti del mare, esseri viventi nati liberi e fatti per la libertà. Non è una vaga e moderna idea romantica ma la semplice ed evidente verità dell’etologia di questi animali. Rinchiudere queste creature in un delfinario significa imprigionare la vita, la libertà, creare dolore, sofferenza e maltrattamento di esseri senzienti. Con la forza dell’idea di liberazione degli animali da tutte le prigioni, portiamo nelle piazze, tra la gente, la nostra richiesta di co-


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struire un futuro senza prigioni per i delfini, disegnando l’orizzonte del tramonto dell’epoca dei delfinari. Con le giornate nazionali del 2930 marzo e 5-6 aprile chiediamo ai cittadini: • di non andare più in un delfinario o in un acquario; • alle istituzioni di discutere una legge che faccia unire il nostro Paese a quei Paesi come l’India, la Svizzera, il Costa Rica, Grecia, Cipro, Slovenia e Ungheria che hanno detto il loro No all’uso dei delfini per spettacoli e per la detenzione in cattività. • Invitiamo tutti a venire in piazza, per ritirare il materiale informativo, firmare la nostra petizione che chiede alle Istituzioni di emanare una nuova legge per vietare l’importazione di delfini e altri cetacei ai fini di esposizione e spettacolo. Chiediamo la dismissione dei delfinari e altre

strutture simili, e la creazione del primo “rifugio per delfini” in un’area di mare delimitata dove poter garantire una futura vita serena ai delfini provenienti dalle strutture dismesse. Proprio la creazione del primo rifugio per delfini, costituisce un importante punto programmatico e un chiaro obiettivo delle nostre azioni. Seguendo l’esempio di due progetti sviluppati in Messico ed in Turchia, è possibile delimitare un’area di mare dove accogliere i delfini sequestrati o dismessi da strutture in cui vivono imprigionati. Vogliamo costruire una casa per restituire loro una condizioni di vita accettabile in mare, nel loro habitat naturale, facendo dimenticare loro le sofferenze e le privazioni di una prigionia degna della peggiore cattiveria umana. Il 29 e 30 marzo e il 5 e 6 aprile facciamo sentire il nostro No ai delfinari e alle prigioni d’acqua e facciamo avanzare la nostra idea di libertà: questo si che è uno spettacolo magnifico!

Ti aspettiamo in piazza Sabato 29 e domenica 30 marzo e il week end successivo

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ai più zoo d’acqua, mai più delfiniacrobati! Ti aspettiamo in piazza il 29 e 30 marzo e il 5 e 6 aprile per chiedere al Governo e al Parlamento una nuova legge che vieti l’importazione di delfini e di altri cetacei a fini di spettacolo. E con il tuo aiuto potremo costruire il primo “rifugio per i delfini” in un’area di mare protetta che possa accogliere i cetacei provenienti da strutture dismesse: un grande progetto finalizzato a reinserire questi mammiferi nel loro habitat naturale, per restituirgli la libertà purtroppo negata nei delfinari. Sostieni la nostra campagna: la tua firma è importante! Puoi unirti alla nostra battaglia anche scegliendo le tradizionali uova di Pasqua della LAV, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti e per gli animali che in questo modo ci aiuterai a salvare. Condividi con noi questo impegno, diventa un volontario LAV: contattaci (tel. 064461325, info@lav.it ) per dedicare qualche ora agli animali. Ti aspettiamo! Impronte • febbraio 2014

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FOTO MANNY OTEYZA

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Confessione

di una ex addestratrice E sile e minuta, eppure incredibilmente determinata nel voler mostrare a tutto il mondo quante sofferenze e quanti rischi di celano nelle strutture che imprigionano e fanno esibire maestosi e intelligentissimi animali come le orche e i delfini: è Samantha Berg, ex istruttrice di mammiferi marini per il delfinario SeaWorld in Florida, lavoro che ha svolto per tre anni e mezzo dopo aver conseguito il suo diploma di laurea specialistica in Scienza del mondo Animale. L’abbiamo incontrata e intervistata a Milano, all’anteprima nazionale di “Blackfish”, il film di cui è protagonista, che ha già commosso milioni di spettatori negli Stati Uniti e sta riscuotendo grande successo anche in Europa, svelando l’amara realtà della cattività dei cetacei negli zoo d’acqua. Non una storia romanzata, dunque, ma un film-documentario, straordinariamente realistico, che spiega la cattura delle orche e il funzionamento dell’industria dei delfinari. Samantha, che ha poi cambiato lavoro, attraverso questo commovente film della regista Gabriela Cowperthwaite, racconta quanto sia insensato imprigionare dei grandi cetacei e costringerli a discutibili esibizioni, e quanto questo possa essere fonte di stress,

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tare veterinario. I vari veterinari che avevo incontrato non erano molto felici del loro lavoro ed erano remunerati poco, quindi ho deciso di fare qualcosa di completamente diverso. Quando ero piccola sognavo di nuotare con i delfini o di avere un lavoro che mi permettesse di stare a contatto con i grandi felini, quindi ho deciso di inviare il mio curriculum a tutti i parchi di divertimento acquatici degli Stati Uniti e poi sono stata assunta da SeaWorld in Florida.

La protagonista del film Blackfish svela la drammatica realtà dei circhi d’acqua sofferenze e pericoli. Perché hai deciso di diventare addestratrice? Dopo aver ottenuto il mio diploma specialistico in Scienza del mondo Animale e aver lavorato alla Scuola di specializzazione veterinaria nel laboratorio di batteriologia, per tre anni e mezzo, ero disillusa dalla possibilità di diven-

L’Orca è definita comunemente “assassina”, pensi che questa definizione sia corretta o ci siano dei pregiudizi? Le orche vengono definite “balene killer” per il fatto che possono uccidere altre specie di balene. Questa definizione è stata data da alcuni osservatori spagnoli che le avevavo definite, in lingua spagnola, “assassine di balene”, ma con la traduzione in inglese questa definizione è stata cambiata con “balena assassina”. Negli oceani ci sono moltissime sottospecie di orche differenti tra di loro (orche della Nuova Zelanda, dell’Islanda dei mari del Nord e altre). Inoltre ogni specifica orca è un individuo a sè stante e comunque io non definirei mai un’orca


FOTO BFF

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come “assassina”. Questi animali parlano tra loro lingue differenti, mostrano comportamenti differenti e cacciano differenti prede. In natura le orche possono cacciare delle prede che sono più grandi o più piccole della propria stazza, come gli orsi polari, le foche, e altri tipi di balene. Il fatto che sempre più persone siano state ferite o uccise dalle orche in cattività dimostra semplicemente che questi animali sono soggetti, ogni giorno, ad un alto tasso di frustrazione. E’ importante notare che nessun umano è mai stato ucciso da un’orca libera in natura, mentre dal momento in cui abbiamo cominciato a metterle in cattività tre persone sono state uccise dall’orca Tilikume, una da Keto.

vole della sofferenza delle orche? No. Fino ad oggi non credo che il pubblico ne sia stato consapevole. Ma adesso con il film “Blackfish” e il libro “Morte a SeaWorld”, il messaggio sta passando e posti come SeaWorld non sono più in grado di controllare i messaggi su questa tematica, non importa quanti sforzi di pubbliche relazioni possano fare. La rete televisiva Americana CNN ha mandato in onda “Blackfish” 8 volte in due settimane di tempo e la prima volta il film è stato visto da 1,4 milioni di persone. Il Film è di grande successo anche nell’Unione Europea. Penso che il pubblico si stia sensibilizzando su questo argomento, dal momento che possono vedere la realtà di questi contesti.

Pensi che gli addestratori siano consapevoli della sofferenza delle orche e degli altri mammiferi marini in cattività? È un’ottima domanda ma va rivolta ad ogni addestratore a livello individuale. Quando ero un’addestratrice pensavo che alcuni animali si divertissero ad interagire con gliaddestratori. Adesso invece ho una conoscenza più ampia e più apprendo sulla complessità sociale delle comunità di delfini e orche e del loro comportamento ed evoluzione naturali, più sono certa del fatto che soffrano immensamente quando detenute in cattività. Sfortunatamente non sono in grado di esprimere la frustrazione e la sofferenza direttamente e sono solo in grado di farci sapere che sono infelici rifiutando di eseguire performances o mostrando aggressività verso gli

Porteresti dei bambini o la tua famiglia a vedere le orche in cattività a SeaWorld (Florida) o in altri centri simili? No. Non porterei mai dei bambini ai Parchi Marini di SeaWorld (tra l’altro credo che dovrebbero chiamarsi “circhi marini” perché è questo che sono). Il posto migliore per vedere questi animali è nel loro ambiente naturale. Dobbiamo eliminare i programmi di riproduzione in cattività e lo sfruttamento degli animali negli show; dobbiamo fermare le catture di questi animali nell’ambiente naturale e reintrodurre i cetacei che vengono dalla cattività in un’areasantuario delimitata perché possano vivere nell’oceano e non essere costretti a performance, in un’area marina ristretta dove sia possibile per noi umani monitorare il loro stato di salute.

addestratori o altri animali, oppure dissociandosi completamente o lasciandosi andare alla malattia o alla morte, a causa dello stress quotidiano. Penso sia molto chiaro: ci sono molte specie animali che non si adattano alla cattività, perché non siamo in grado di soddisfare le loro esigenze sociali, di spazio o nutrizionali, non importa quanti soldi investiamo o quanto impegno mettiamo nel progettare gli impianti. Animali come orche, delfini, beluga, balene orche, leoni marini, trichechi, elefanti, orsi, grandi felini e le grandi scimmie non “appartengono” alla cattività, non più degli stessi esseri umani. Pensi che il pubblico sia consape-

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Pubblicato il nostro nuovo Dossier sulla sperimentazione animale regione per regione

Vivisezione: chi la fa e dove di Michela Kuan

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i parla molto di sperimentazione animale, ma purtroppo a prendere parola è spesso chi la sostiene. L’Italia rappresenta una speranza di cambiamento per tutta Europa e molti cittadini stanno prendendo coscienza di quello che accade dietro alle sbarre dei laboratori. Purtroppo, però, ricercatori e operatori del settore che sfruttano gli animali si stanno coalizzando, forti di nomi noti (che da anni alimentano il business della vivisezione sulla pelle di ogni genere di cavia) e grandi raccolte fondi liete di avere paraventi giuridici per amministrare e distribuire i finanziamenti. La LAV, con il nuovo anno, vi da la possibilità di avere un materiale in più per combattere la vivisezione e argomentare con concrete considerazioni la lotta a stereotipi ancora largamente diffusi come il paragone tra “il sacrificio animale e la salvezza di un bambino” o l’impegno a voler causare meno dolore possibile agli animali sia durante l’esperimento che durante la stabulazione. Il nuovo dossier “La vivisezione in Italia, regione per regione”, che elenca dettagliatamente le sperimentazioni in deroga, mostra chiaramente come non ci sia alcun impegno nel voler migliorare la tragica situazione degli animali e parallelamente incrementare l’uso dei metodi alternativi con un drastico calo del numero di cavie

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coinvolte. Infatti, le sperimentazioni in deroga che comportano test con specie particolari come cani, gatti e primati, o l’uso di animali vivi in didattica e senza anestesia, sono drammaticamente in aumento. Nel biennio 2008-2009 sono state effettuate ben 350 procedure senza anestesia, esperimenti che hanno comportato intensi e prolungati livelli di dolore senza alcuna forma di lenizione, solo per citarne alcuni: fratture, incisioni, innesti, investigazioni sul cervello, studi psichiatrici, trapianti di organi, lesioni del midollo, stress acuto e stimolazioni cerebrali profonde con elettrodi. Il numero fa riferimento alla procedura che può coinvolgere un numero indefinito di animali, quindi il dato già allarmante diventa incredibilmente alto ed, evidentemente, autorizzato senza un serio controllo da parte degli enti preposti e dei comitati etici costituiti, inutilmente, da personale interno che si autovaluta. Le Regioni con più procedure autorizzate rimangono Lazio, Emilia Romagna, Toscana Lombardia e Veneto con 11 nuovi stabilimenti utilizzatori presenti sul nostro territorio, arrivando al numero complessivo che supera i 600! Per modificare radicalmente questi dati è fondamentale che ci sia un cambiamento culturale, e in questo ogni persona come singolo e/o come associa-

zione può fare la differenza, oltre a un diverso approccio scientifico che permetta la diffusione dei metodi alternativi insegnati già dall’inizio del percorso universitario, e concreti incentivi economici per convertire gli stabulari e favorire lo sviluppo, la validazione e la diffusione di test senza animali. Mentre il Governo tedesco investe 23 milioni di euro per mettere a punto un sistema alternativo di


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fegato umano ricostruito perché le spese pubbliche per curare malattie epatiche (per lo più derivanti da abuso di alcol) sono troppo elevate, nel nostro Paese, anacronisticamente, continuano a essere devoluti quasi il 90% dei fondi per modelli della fine dell’800. Chi fa sperimentazione afferma che la vivisezione non esiste più pubblicizzando le pratiche nei laboratori come prassi poco invasive, basate su prelievi e iniezioni dove gli animali vivono in ottime strutture di mantenimento e vengono curati 24 ore su 24, ma questa immagine è bel lontana dalla realtà. Gli stabulari sono luoghi freddi, bui, totalmente artificiali che odorano di paura, dove non vengono minimamente rispettate le necessità fisiche e comportamentali degli animali. Inoltre, per legge gli animali dei laboratori, per essere definiti tali e rientrare nelle statistiche, devono essere utilizzati vivi per cui il termine vivisezione è, purtroppo, attuale. E’ importante che ognuno di noi diventi portavoce di una nuova ricerca per dare un futuro diverso a tutte le vite coinvolte nel bieco business della sperimentazione pre-clinica e clinica; in un mondo che riconosce gli animali come esseri senzienti, non si può accettare che vengano legittimate violenze così atroci in nome di una falsa scienza.

Non va meglio nell’UE

N

essun concreto miglioramento: questo il laconico commento, da parte della Coalizione europea contro la sperimentazione animale, di cui siamo rappresentanti per l’Italia, in seguito alla pubblicazione del VII Rapporto sulle statistiche UE relative all’uso degli animali nei laboratori. Unica nota positiva, una leggera flessione nel numero di animali coinvolti (-4,3%), riduzione dovuta non a una chiara applicazione dei metodi alternativi, come voluto per legge, ma probabilmente legata alla difficile situazione economica che attraversa l’Europa. Il Rapporto della Commissione UE raccoglie le statistiche di 27 Paesi Membri per il 2011 e mostra come ancora siano utilizzati e uccisi quasi 11 milioni e mezzo di animali, dati oltretutto fortemente sot-

Quasi 12 milioni gli animali sacrificati nei laboratori UE, in aumento per la ricerca di base: 18.000 cani, 4.000 gatti, pesci + 29%, cavalli + 12%, volpi, foche, furetti + 75%, conigli + 8%

tostimati. Allarmante l’aumento da 38% a 46% degli animali usati per ricerche di base, quelle dove non c’è alcun obbligo di legge ma sono a discrezione dei ricercatori: proprio in questo ambito ci si aspetterebbe un drastico calo. Inoltre si assiste a: • un aumento del 16,9% dei topi usati per studi di biologia di base (numero che rispecchia il forte sviluppo degli animali geneticamente modificati); • animali ancora usati per fini cosmetici; • Irlanda, Repubblica Ceca, Estonia e Lettonia mostrano un assurdo aumento del numero di animali, fino al 135% in più rispetto all’anno precedente; • aumenta il numero di pesci (+29%), cavalli, asini e pony (+12%), volpi, tasso, foche, lontre e furetti (+75%) e conigli (+8%); • Continuano a essere usati e uccisi quasi 18.000 cani, 4.000 gatti e più di 6.000 scimmie. Un quadro generale disarmante, dove alcuni Stati continuano a finanziare pratiche obsolete e inutili. Mentre oltreoceano esistono laboratori robotici che testano centinaia di sostanze chimiche in pochi giorni e si fanno investimenti in favore dei metodi sostitutivi, qui si continuano ad allevare, torturare e uccidere milioni di animali, con gravi problemi etici, tempi di ricerca lunghissimi e dati non trasferibili all’uomo. In Italia, a breve vedrà luce il nuovo decreto legislativo e il nostro Paese non può perdere l’occasione di risorgere economicamente e culturalmente lasciandosi alle spalle gli antiscientifici modelli animali. Impronte • febbraio 2014

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La nuova splendida vita di Jerry, Nutella e Lenticchia di Giacomo Bottinelli

C’

era una volta in cui vivevano ammassati, costretti a contendersi il cibo in una stalla buia e sporca. Il loro destino sarebbe stato comunque il mattatoio. Oggi vivono in un bosco tutto loro sulle colline maremmane e sono liberi di correre, muoversi e brucare. Sembra una fiaba, ma è una storia vera. E’ la storia di Jerry, Nutella e Lenticchia, i bovini del sequestro di Venaria Reale del 2005 che da ottobre scorso la LAV ha trasferito in un’area creata apposta per loro grazie al contributo della Fondazione Prima Spes e alla disponibilità del Crasm di Semproniano, in provincia di Grosseto, e del suo direttore, Marco Aloisi. A Semproniano la LAV ha costruito una struttura di oltre due ettari, completamente recintata, in una zona coperta dalle fronde degli alberi e protetta dai venti. C’è un ampio riparo con paglia sempre fresca dove Jerry, Nutella e Lenticchia possono rifugiarsi, se vogliono, in caso di maltempo. Ci sono mangiatoie con cibo in abbondanza, oltre all’erba e alle foglie che amano brucare. C’è soprattutto la libertà di muoversi in spazi ampi, di sentire gli odori della foresta, di assaporare i suoni e i colori del bosco. Chi avrebbe detto, quasi nove anni fa, che un simile sogno potesse realizzarsi? Quando li liberammo dal loro carcere, in provincia di Torino, erano chiusi in stalle strettissime, senza luce naturale, legati da catene cortissime che non permettevano neanche di girarsi. La condanna dell’allevatore che li teneva così fu un passo storico per i diritti degli animali. Era il 25 giugno 2006 e il Giudice aveva emesso la sua sentenza e affidato gli animali alla LAV in base alla Legge 189/2004 che proprio la LAV aveva con forza sostenuto.

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Nutella

paradiso

Il

esiste Jerry, Nutella e Lenticchia andarono a vivere sotto la nostra protezione in un luogo adatto a loro, mentre per gli altri loro compagni trovavamo adozioni da persone di fiducia. Ma il nostro sogno non poteva fermarsi. Da allora abbiamo sempre cercato l’occasione di dare loro una vita splendida che cancellasse i soprusi subiti. E ce l’abbiamo fatta.

Volevamo che vivessero nel modo più simile possibile a come un bovino vivrebbe in natura, se l’uomo non lo avesse imbrigliato e schiavizzato, rendendolo una macchina da latte e da carne, invece che un essere senziente. Grazie al Crasm di Semproniano e al sostegno della Prima Spes è stato possibile realizzare questo progetto e trasformare davvero


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Lenticchia

FOTO ALESSIA CERQUA

Jerry l’esistenza dei nostri amici. L’impegno è stato ingente, non solo dal punto di vista economico. Abbiamo lavorato per mesi per superare le difficoltà pratiche e burocratiche e tutti quei piccoli e grandi ostacoli che si trovano sulla strada dei sogni da realizzare. E adesso il sogno è qui, tra lo stormire delle foglie e il sussurro del vento, tra la terra che cede morbida sotto i loro

piedi e l’erba che spunta tenera dal suolo. E’ stato bellissimo vederli scendere dal camion che li ha portati in questo paradiso e guardarsi intorno come se non capissero, per poi avviarsi – prima timidi, poi sempre più sicuri – tra i tronchi degli alberi e i sentieri del luogo che da quel momento era la loro nuova casa. Una casa bellissima e per sempre,

senza il timore che qualcuno possa far loro del male; lontani da qualunque prospettiva di essere macellati e consumati per un capriccio umano. Tra poco qui arriveranno anche altri bovini, alcuni di quelli che abbiamo liberato nel 2012 dalla cascina degli orrori di San Mauro a Signa. E anche loro vivranno l’esperienza di un mondo che non potevano neanche immaginare. Insieme ai loro amici saranno il simbolo del mondo che vorremmo: senza più allevamenti, senza più schiavitù, senza carri bestiame che partono sinistri alla volta dei mattatoi. Chi vuole aiutarci a tener vivo questo sogno diventato realtà può adottare a distanza Jerry e Nutella (a pagina 13 trovi il tagliando d’adozione da compilare e inviarci). Sarà un contributo a qualcosa di grande che siamo riusciti a fare per loro. E sarà anche un modo per far parte del loro magico bosco di pace. Impronte • febbraio 2014

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Formidabili amici

diamoci una zampa

P

ti aspettano!

er molti anni sono stati costretti a vivere in un totale stato di degrado e abbandono, in una cascina fatiscente, privati delle adeguate cure, di cibo sano e acqua potabile ma soprattutto di amore e affetto, di rispetto e considerazione. Per fortuna siamo riusciti a portarli via da quella che la stampa ha definito “la cascina degli orrori” e, d’ora in poi, faremo di tutto per offrire loro una vita migliore. Quella che senza dubbio meritano. Sono dolci, affettuosi, molto obbedienti e pronti a entrare a far parte di una famiglia che sia disposta ad accudirli per tutta la vita; in attesa che questo sogno si realizzi, noi ci prenderemo cura di loro, saremo la loro famiglia, e tu se vuoi puoi farne parte adottando uno di loro a distanza. Federica Faiella adozioni@lav.it

Taricone

Taricone riesce a far innamorare chiunque abbia la possibilità di trascorrere anche poche ore in sua compagnia: è molto dolce e delicato nei movimenti, calmo, educato e predisposto alle abitudini e alle consuetudini domestiche. Proprio per questo è necessario trovare quanto prima una persona disposta ad accoglierlo nella propria vita, Taricone è un cane estremamente consapevole, ha bisogno di essere parte di una famiglia, di stimoli continui ed è necessario individuare una persona a cui lui possa affidarsi completamente. Vuoi essere tu il fortunato?

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Enzino

Gigino

Non ci sarà un giorno in cui non saranno in grado di strapparvi un sorriso: sono giocherelloni, vivaci e spiritosi. Il loro musetto trasmette una simpatia innata, il loro sguardo la voglia di passeggiare, correre, esplorare e scoprire nuovi odori. Sono una forza della natura, capaci di portare un raggio di sole anche nelle giornate più cupe. I nostri volontari e i professionisti che li seguono nel quotidiano, sono stati rapiti dalla loro esuberanza e dalla loro energia, che si trasformano in impegno e voglia di apprendere nelle occasioni di gioco.

Filippo

Il nostro Filippo si è rivelato timido e diffidente, con le giuste attenzioni però ha potuto riacquistare serenità e fiducia in sé stesso e nel prossimo, mostrando così la sua vera natura: è esuberante, vivace, gli piace stare al centro dell’attenzione, ama essere accarezzato e coccolato, adora poltrire per ore sul suo cuscino e ha dimostrato di essere una “buona forchetta”. Cerchiamo una famiglia disposta ad offrire a Filippo e al suo palato sopraffino tutte le attenzioni che meritano! Prenderti cura di lui sarà magnifico!


Puoi adottare a distanza uno dei nostri amici in modo comodo, veloce e sicuro, anche sul nostro sito www.lav.it/adozione, altrimenti puoi compilare il tagliando che trovi a fondo pagina! Yoghi

Mirtillo

Tenace e con tanta voglia di vivere, nonostante l’handicap alle zampe posteriori, l’età e i postumi di una brutta polmonite. Trascorre le giornate sul suo cuscino preferito, circondato dall’affetto di coloro i quali lo accudiscono ogni giorno con devozione e delicatezza, ma si muove agilmente con l’ausilio di un carrellino. Non vediamo l’ora che l’inverno lasci il posto alla primavera perché Yoghi possa beneficiare del tepore della bella stagione. Nel frattempo non facciamogli mancare il calore del nostro affetto!

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Per lui l’anno è iniziato in compagnia di un nuovo amico: un simpatico peluche ricevuto in dono da uno dei nostri adottanti a distanza; è un vero piacere osservarlo mentre si rotola sul pavimento con il suo prezioso dono tra le zampe, ormai sono inseparabili. Nonostante le temperature rigide, Mirtillo non perde occasione per lasciare la sua calda cuccia alla volta del giardino, l’età avanza ma adora le passeggiate quotidiane e per noi è un sollievo che abbia tanta energia ed entusiasmo!

Non puoi adottarli direttamente? Adottali a distanza! Aiutaci a prenderci cura di loro ogni giorno! Con l’adozione a distanza riceverai il certificato di adozione, con l’adozione annuale oltre al certificato di adozione riceverai aggiornamenti periodici Compila questo tagliando e invialo insieme alla copia del versamento a: LAV – Viale Regina Margherita 177 – 00198 Roma fax: 06 4461326 - info@lav.it

Città................................................................. Pr............ CAP.............................. Tel............................................ Email...................................................................... Data di nascita ………/………/……… Luogo di nascita ................................

Desidero contribuire al mantenimento di: ☐ Taricone ☐ Yoghi ☐ Gigino ☐ Enzino

Modalità di versamento:

☐ Mirtillo ☐ Filippo

☐ Jerry ☐ Nutella con l’adozione a distanza: Formula ☐ annuale 200 euro oppure ☐ una tantum 50 euro oppure con una donazione liberale (barrare anche il nome dell’animale) di: ☐ 50 euro ☐ 30 euro ☐ 100 euro ☐ 150 euro ☐ altra cifra (indicare) ………… Nome.........................................Cognome............................................................ Indirizzo..................................................................................................................

• Donazione regolare con il modulo che trovi all’interno della rivista • Carta di credito (compila i campi sottostanti, oppure on line collegandoti a www.lav.it o chiama lo 06 4461325) Tipo carta VISA ☐ CartaSì ☐ MasterCard ☐ Numero...............................................................................Scad .……/………....... Cod. cv2 (ultimi tre numeri sul retro)............................................................ Firma.......................................... • Conto corrente postale della rivista (allegare al tagliando) • Assegno non trasferibile intestato alla LAV (allegare al tagliando) • Bonifico bancario (allegare copia al tagliando) su conto corrente LAV c/o Banca Popolare Etica IBAN: IT16 E050 1803 2000 0000 0501 112 Firma…………………………………………………………………………………...............

La informiamo che il conferimento dei suoi dati è facoltativo e tuttavia, sottoscrivendo il presente tagliando, Lei autorizza al trattamento dei suoi dati identificativi la LAV ONLUS, che li utilizzerà esclusivamente per il perseguimento delle proprie finalità sociali. Ricordiamo che i dati saranno raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione della privacy’ (Dlgs 196/2003). Lei potrà in ogni momento esercitare i suoi diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente a: LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 Roma, tel. 064461325 fax 064461326 e-mail: info@lav.it


Allevamenti “di pellicce”:

gli italiani aprono le gabbie di Simone Pavesi

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o avevano già detto nel 2011, rispondendo alle rilevazioni Eurispes (83% degli intervistati) e l’hanno confermato ancora una volta partecipando a migliaia all’ultima mobilitazione nazionale indetta dalla LAV lo scorso dicembre: gli italiani sono per l’apertura delle gabbie e la chiusura degli allevamenti degli animali destinati alla produzione di pellicce. Questo è il bilancio dell’ultimo “attacco” da noi mosso all’industria della pellicceria. Nei primi due weekend di dicembre centinaia di volontari hanno allestito 286 stand informativi in 162 città, da nord a sud, e il sostegno degli italiani non si è fatto attendere. Già nel primo finesettimana sono state raccolte oltre 15.000 firme diventate poi 40.000 con il secondo appuntamento. E cresciute ulteriormente con la possibilità di partecipare anche online alla sottoscrizione di vere e proprie cartoline indirizzate ai singoli senatori e

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Qui sopra i nostri attivisti a Napoli in prima linea contro le pellicce

deputati membri delle Commissioni parlamentari Sanità e Agricoltura presso le quali è assegnata la proposta di legge della LAV in materia di “divieto di allevamento, cattura e uccisione di animali per la produzione di pellicce”. Una unica e forte voce rafforzata

dalle molte testimonianze “speciali” avute da personaggi come: Licia Colò, Carmen Consoli, Giorgia, Kris Reichert, Pif, Antonello Venditti e la blogger Alice Agnelli che ha ospitato la LAV per promuovere questa campagna anche nell’ambito di un evento presso la nota stilista (ani-


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malista) Stella McCartney. Testimonianze pervenute spontaneamente tramite una semplice firma presso gli stand organizzati dai nostri volontari così come con il loro diretto contributo alla diffusione della campagna tramite i propri profili facebook o twitter. Un successo confermato anche dall’ampia copertura mediatica avuta prima, durante e dopo la mobilitazione nazionale. I tempi sono dunque maturi per la definitiva messa al bando degli allevamenti “di pellicce”, sia per il consenso sociale che per la condivisione politica che abbiamo saputo costruire in questi mesi (e a più livelli istituzionali, dal piccolo comune di provincia alle assemblee legislative regionali che si sono già espresse favorevolmente a questo divieto). Il giorno antecedente la discesa in piazza della LAV anche il terzo partito nazionale, il Movimento Cinque Stelle, dalle pagine del proprio blog dichiarava il voto favorevole alla proposta di legge della LAV presentata al Senato dalla Senatrice S. Amati (PD), atto S62, e alla Camera dall’On. M.V. Brambilla (FI), atto C288, e auspicando una immediata calendarizzazione. Nonostante l’insicuro contesto politico nazionale circa la durata della legislatura, la LAV sta comunque premendo per ottenere questo storico risultato; e nelle ultime settimane abbiamo avviato

In alto, da sinistra, a Milano, L’On. Brambilla “prova il visone. Alice Agnelli, Kris Reichert e Pif firmano la nostra petizione

Volontari all’opera a Bolzano (sopra) e a Sanremo

una ulteriore azione di contrasto agli allevamenti “di pellicce”: in Emilia Romagna, abbiamo chiesto e ottenuto la presentazione di una specifica proposta di legge regionale che introdurrà il divieto di “allevare animali per la produzione di pellicce”. La LAV ringrazia dunque

la consigliera Gabriella Meo (SEL – Verdi) per essersi fatta promotrice di questo cambiamento proprio in una delle quattro regioni (insieme ad Abruzzo, Lombardia e Veneto) interessate dalla presenza di allevamenti di animali per la produzione di pellicce. Impronte • febbraio 2014

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Gara di solidarietà per soccorrere una capretta ferita di Giacomo Andreoletti

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l destino è spesso imprevedibile, inatteso e talvolta quella che può sembrare una sventura si rivela una fortuna. Celeste ne è una perfetta testimone. Celeste è una capra, un tempo allevata per la produzione e destinata ad essere macellata, ora è felicemente libera e vive da un volontario. Il 31 novembre viene segnalata ai nostri attivisti della LAV di Brescia la presenza di una capra in difficoltà in mezzo alla neve, dispersa sul Monte Maniva. I volontari Dino e Manuela si recano sul posto per verificare la segnalazione ed effettivamente Celeste è lì, sola e indifesa, lontano da tutto e con una zampa rotta. Celeste non può muoversi, i metri di altezza sono duemila, la neve è tanta e il freddo si fa sentire. Il suo destino sembra segnato, ma una catena di solidarietà comincia ad attivarsi. Dopo un giro di telefonate tra i volontari, si decide di interpellare il Servizio Veterinario dell’ASL. Un veterinario ASL si reca sul posto, ma a causa della difficoltà dell’intervento e al fatto che il buio sta ormai scendendo, non si riesce a recuperarla in giornata. I volontari si rivolgono al rifugio più vicino, per cercare un aiuto. Qui si trovano i volontari del Soccorso Alpino e ci si accorda per il recupero il giorno successivo. La notte Celeste dovrà, purtroppo, passarla da sola. Il mattino seguente, i volontari LAV e del Soccorso Alpino partono per recuperare la capra, con l’apprensione di non sapere cosa si troverà. Celeste è viva. Viene posta su una barella e si parte con lei alla volta del rifugio. Qui la aspetta Flavio, un volontario dell’Enpa. Ci accorgiamo che la capra ha una marca auricolare, è di qualche allevatore. L’ASL prova a recuperare i dati del proprietario ma per un problema tecnico il sistema non funziona.

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Celeste èsalva!

Celeste viene soccorsa e caricata su una barella

Vista l’emergenza, si decide di portare Celeste da un veterinario di fiducia per le cure d’urgenza. Le sue condizioni sono precarie,

il veterinario la trova in ipotermia e col battito debole, inoltre perde sangue dalla vagina. L’emorragia viene fermata e le condizioni di Celeste stabilizzate. Poi Flavio la porta temporaneamente al proprio rifugio. Qui si decide di battezzarla Celeste, come il colore del cielo del Maniva, scenario del suo salvataggio. Il passo successivo è cercare di garantire a Celeste un futuro felice. Rintracciamo il proprietario, un allevatore, il quale di fronte all’esposizione delle spese mediche effettuate d’urgenza, decide di cederla gratuitamente alle associazioni. Forse nell’analisi dei costi/benefici di un allevatore, Celeste è solo un costo, e la sua storia non ha valore. Per noi un valore ce l’ha, Celeste è viva, grazie a una catena di solidarietà che ha visto coinvolti soggetti eterogenei e ha portato un risultato all’inizio insperato.


6-7-8 giugno 2014

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lav a congresso nazionale

V

enerdì 6, sabato 7 e domenica 8 giugno i soci della LAV sono chiamati a partecipare al Congresso nazionale. Sul prossimo numero di Impronte vi sarà la convocazione formale con l’indicazione della sede dei lavori e l’ordine del giorno. Intanto segnate la data sulla vostra agenda! Fra i temi del Congresso, l’esame del Documento di Programmazione delle Attività 2015, il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio di Garanzia per il prossimo biennio. A tale fine si informano i soci che, come consuetudine, è stata stabilita la data di 60 giorni prima della data del Congresso, in questo caso il 6 aprile prossimo, come scadenza per la presentazione delle candidature al rinnovo dei due organi statutari (via email a cd@lav.it o via lettera indirizzata a Segreteria CD LAV – Viale Regina Margherita 177 – 00198 Roma). Il Consiglio Direttivo nazionale LAV

Socio è importante C

i aspetta un nuovo anno di battaglie per i diritti degli animali. Il 2013 è stato ricco di avvenimenti, e anche il 2014 si prospetta davvero pieno di attività: ma nessun traguardo sarebbe possibile senza avere tutti i soci LAV al nostro fianco. Diventando socio LAV è possibile prendere parte alle nostre attività: partecipare non solo agli eventi più importanti della vita associativa, come il Congresso nazionale, ma anche svolgere attività di volontariato e attivismo con le nostre Sedi locali. Potrai aiutarci a salvare degli animali, a sensibilizzare cittadini e istituzioni, ottenere nuove leggi, portare il tema dei diritti degli animali nelle scuole. Potrai aiutarci concretamente a combattere l’indifferenza e l’ignoranza che fanno tante vittime, purtroppo, anche tra gli animali.

Quest’anno, inoltre, tutti gli iscritti alla nostra associazione potranno usufruire di uno sconto del 10% sull’acquisto dei prodotti dell’Erbolario (presso i punti vendita indicati su www.lav.it), una delle aziende cruelty free certificate per noi da Icea, che da anni ci aiuta in tante battaglie per i diritti degli animali. Al nostro fianco nella complessa ma vittoriosa battaglia per l’abolizione dei test cosmetici sugli animali, l’Erbolario condivide con noi l’esigenza di favorire l’etica del rispetto per tutti i viventi. Unisciti a noi, tante attività di ci aspettano nei prossimi mesi per rendere le nostre città e paesi un posto migliore anche per gli altri animali. Essere un socio LAV è importante. Per iscriverti o rinnovare l’iscrizione alla nostra associazione, contattaci al tel. 06 4461325 o su www.lav.it

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ghe si dichiara lodevolmente contro la caccia:”Peccato che il cervo non abbia idea che gli stiano sparando quell’unico colpo, che non sia per niente interessato allo scontro e che soprattutto non abbia una sua carabina per mettersi alla pari”, scrive l’autore. Controcampo è un giallo duro, lucido e spietato, come spietata è la caccia, che potrà conquistare gli amanti del genere e appassionare chi, come noi, crede nella difesa della vita di tutti i viventi. Edoardo Stoppa

Quattro zampe e un amore Mondatori Pagine 172

scelti per voi

Roberto Marchesini

Ricordi di animali Mursia Pagine 237

“Non ricordo un momento della mia vita senza un animale a caratterizzarlo e a dargli significato”, confessa l’autore in questa autobiografia dove il filo conduttore è rappresentato dagli animali e dai tanti ricordi a loro associati. Etologo, filosofo e scrittore, Roberto Marchesini ripercorre le sue memorie di etologo in erba e “sempre in mezzo all’erba” – come scrive – fin dall’infanzia, trasmettendo di pagina in pagina tutta la sua passione per ogni specie animale. La passione per gli insetti, per i pesci, per i cani e gli altri viventi ha caratterizzato fin dall’inizio la sua vita in un crescendo fino alla maturità e alla consapevolezza animalista. E così dal profondo del suo vissuto, l’autore ci spiega che spesso neppure i bambini appassionati di animali sanno rispettarli davvero, a volte per eccesso di curiosità o per il desiderio di possesso a tutti i costi. Il racconto è un crescendo di conoscenze e di emozioni, di infinite gioie vissute grazie agli animali. Simone Dumdum

Timmy – Una storia d’amore Youcanprint Pagine 81

La cruda realtà dell’allevamento e dell’uccisione degli animali “da pelliccia” attraversa il racconto di questa inusuale storia di amicizia tra il giovane protagonista e un piccolo visone di nome Timmy.

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Ben presto si rivela docile e affettuoso come un cagnolino. Un romanzo emozionale ma anche di denuncia, infatti la spietata esecuzione inflitta a tanti animali per rubarne la pelliccia sconvolgerà il protagonista e lo spingerà a lottare contro questa malvagità – “l’allevamento del terrore”, come lo definisce – e a proteggere il suo piccolo grande amico. Giorgio Ronco

Controcampo Albatros Pagine 235

Per gli amanti del thriller, la storia di un cacciatore e di cacciatori. Un romanzo noir che fin dalle sue prime ri-

Gli animali ci rendono migliori e rendono migliore il mondo in cui viviamo. E ci riescono ogni qualvolta gli esseri umani glielo permettono. Edoardo Stoppa, inviato degli animali per Striscia la notizia (Canale 5), racconta il percorso esistenziale del protagonista scandito dal rapporto intenso e profondo con gli animali e in particolare con i cani. Una storia dove non mancano gioie e dolori famigliari, alternati da una costante: l’amore per gli animali. Proprio questo legame profondo, autentica fonte di gioia e serenità, conduce all’amore per la vita e per le persone che si incontrano lungo il cammino. Un romanzo che sembra avere una vocazione autobiografica forte, a cominciare dal profondo legame che il protagonista, Eddy, ha con i quattro zampe, esattamente come Edoardo Stoppa, autore di tante importanti inchieste tv sugli animali.


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Graziati! di Barbara Paladini

La condanna, il nostro intervento e la salvezza

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ovevano essere condannati a morte e invece sono stati graziati: è accaduto a un gruppo di maiali di San Gregorio da Sassola, alle porte della Capitale, che a maggio erano stati condannati a morte a seguito di un sopralluogo di Asl veterinaria, Carabinieri, Arpa e Polizia locale. Gli animali non erano più “commestibili” in quanto detenuti in un luogo considerato inquinato e dunque, considerati ormai inutili, e pericolosi per la salute umana, dovevano essere “distrutti”. Poche settimane dopo, a luglio, abbiamo

ottenuto lo stop alla sentenza grazie all’iniziativa congiunta nostra e delle associazioni Per animalia veritas e Terranomala, e da quel momento sono iniziate le complesse operazioni per trovare la migliore sistemazione per questi animali e per trasferirli. Quattro maiali hanno raggiunto La Fattoria degli Animali a Porto Garibaldi (Ferrara) e altri quattro il Centro recupero “Porci komodi” di Magnago (Milano) e così, man mano, per tutti è stata trovata una casa sicura e accogliente. Siamo felici di essere riusciti ad

In alto l’arrivo nella loro nuova casa, al sicuro. Qui a destra e in basso i lavori in corso per il trasferimento dei maiali

assicurare la vita a questi animali ribaltando, grazie al sostegno di tanti attivisti, cittadini e all’intervento dell’Ufficio Legale della LAV, un destino per loro segnato. Questa vicenda è la miglior riprova che i maiali non sono cibo ma esseri viventi che hanno diritto a vita e rispetto. Consideriamo questo evento una grande vittoria per tutto il movimento che lotta per la liberazione animale. Un ringraziamo va a tutte le persone e alle associazioni che ci hanno sostenuto in questa difficile quanto importante battaglia. Le nostre associazioni sono riuscite a ottenere un piccolo stanziamento dal Comune di San Gregorio da Sassola – che grazie al nostro intervento risparmierà a fronte di una esecuzione coatta dell’Ordinanza di abbattimento – ma ci siamo anche dati da fare per raccogliere contributi necessari per pagare il resto delle spese di trasporto verso la nuova casa. Ora questi maiali sono al sicuro, per sempre. Impronte • febbraio 2014

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Il testamento:

una scelta d’amore senza fine

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di Ilaria Tordone

a signora Bianca sostiene la LAV da tanti anni. Nell’album di famiglia, tra le foto dei suoi cari - umani e non - ci mostra fiera quella di Grugno, il maiale che la LAV ha salvato nel 2007 da una condizione di maltrattamento e che lei ha adottato a distanza. Qualche tempo fa ci ha aperto le porte della sua casa e raccontato della sua preziosa scelta:

Hai ancora qualche dubbio o qualche domanda? Chiamaci allo 06 4461325 oppure compila questo coupon: avrai tutte le risposte. E la massima riservatezza quella di dedicare un pensiero agli animali attraverso le sue disposizioni testamentarie, nomi-

nando la nostra associazione tra gli eredi. Con lei abbiamo incontrato i suoi inseparabili compagni di vita, Isaac, Albert, Baba, tre meravigliosi gatti raccolti dalla strada tanti anni fa, che ha curato e reso gli splendidi e affettuosi felini ritratti nelle foto. Prima di loro, tanti animali hanno trovato amore, rifugio e protezione tra le sue braccia e nella sua casa. E tanti altri ricevono ogni giorno una carezza e un po’ di cibo:

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Compila questo coupon e invialo via fax (06 4461326), per posta (LAV - Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma) oppure via e-mail a lasciti@lav.it Hai già fatto testamento e scelto di ricordare la LAV nelle tue volontà? Se decidi di comunicarcelo puoi farlo sempre attraverso questo coupon

Nome………………………………………………………................................................ Cognome………………………………….................................................................... Via……………………………………............................................................. N………. CAP………...…………… Città……………………....……………………...… PROV....... Tel…………………………………................................................................................ E-mail...................................................................................................................

☐ Vorrei ricevere maggiori informazioni su come ricordare la LAV nel mio testamento ☐ Ho già fatto testamento a favore della LAV La LAV tutela i tuoi dati (Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 sul trattamento dei dati) Con la compilazione del presente coupon, autorizzi la LAV al trattamento dei tuoi dati personali. I dati sono raccolti e trattati esclusivamente per le attività e finalità associative. Il trattamento avviene nel rispetto delle procedure di sicurezza ed è gestito sia manualmente che elettronicamente da soggetti interni e esterni incaricati per tale funzione. La LAV si riserva la facoltà di utilizzare i tuoi dati per l’elaborazione di indagini statistiche, che in nessun caso saranno comunicate o cedute ad altri soggetti. Ai sensi degli art. 7, 8 e 9 del suddetto Decreto, potrai richiederne la consultazione, modifica e cancellazione contattando la LAV – Viale Regina Margherita, 177– 00198 Roma. Tel: 06 4461325.


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sono quelli di strada, che vivono nelle vicinanze della sua casa. “Gli animali sono gli esseri più deboli della terra, per questo ho deciso di dedicare a loro la mia vita. Tutti gli animali, senza nessuna distinzione - ci tiene a precisare - perché per me una capra è importante tanto quanto un gatto, nessuno può decidere della sua vita e della sua morte e voglio fare tutto ciò che posso per la loro salvezza. Tutto quello di cui dispongo materialmente e spiritualmente è per loro, e lo sarà anche dopo di me. Ecco perché ho scelto di nominare la LAV nel mio testamento. Mi fido della LAV e affido a loro le mie volontà. L’ho scelta perché si occupa di tutti gli animali, lavora su tutti i fronti e in tutte le situazioni in cui i diritti degli animali sono negati. Ricordo ancora il suo grande impegno contro le pellicce di foca, un orrore di cui finalmente l’Italia non è più complice. Uccidere un animale, anzi milioni di animali per trasformarli in pellicce e indossarli credo sia la cosa più obbrobriosa, quella più ingiustificabile. Un’altra battaglia che non dimenticherò mai è quella contro Green Hill, vedere tutti quei cagnolini liberi è stata una grande emozione. Anche se negli anni vedo dei cambiamenti positivi per i diritti degli animali - continua la signora Bianca penso ci sia ancora tanto da fare. Credo sia davvero importante partire dalle giovani generazioni, per formare i ragazzi e far crescere quindi la cultura del rispetto degli animali. So che la LAV si impegna in questo settore e continuerà a farlo.” La signora Bianca ha dedicato agli animali la sua generosità, scegliendo di fare testamento a favore della LAV. Il suo pensiero è andato a tutti gli animali, e anche ai suoi compagni di vita. Isaac, Albert e Baba, se dovessero perdere la loro “mamma”, potrebbero contare sulla LAV, che non farà mancare loro nulla. La LAV, infatti, adempirà all’impegno a cui è stata chiamata, rispettando e onorando le volontà della signora Bianca.

Addio a Marcello D’Orta

grande maestro e amico della LAV di Ilaria Marucelli

G

li studenti napoletani non si fecero pregare quando gli chiedemmo di svolgere i temi assegnati dal maestro D’Orta sul loro rapporto con gli animali. Nacque così il libro Nessun porco è signorina (ed. Mondadori), che ci mostra quanto elevata sia la loro sensibilità. Con i bambini Marcello ci sapeva fare, anche nel dargli voce. Alcuni elaborati raccolti sono capolavori d’umanità infantile, ma forse d’umanità e basta, visto che gli adulti o presunti tali si chiudono nel loro cinico egoismo quando si tratta di animali. Dallo zoo al circo alle competizioni di pitbull gestite dalla malavita, i bambini dimostrano di amare gli animali, a volte purtroppo più di quanto non siano loro stessi amati dagli adulti. Maestro elementare per una dozzina di anni, Marcello ha sempre continuato a occuparsi di scuola: “È importante istruire i ragazzi, perché la scuola (e vorrei dire anche la famiglia) fa poco, troppo poco per gli animali, qualche volta fa addirittura il contrario di quel che dovrebbe fare. Per esempio, andare al circo o allo zoo è considerato un premio per il migliore della classe; si organizzano gite scolastiche in Spagna, Portogallo e tra le visite ritenute indispensabili (“culturali”) c’è l’assistere a spettacoli di corrida. Si studia la Scienza, e tutto quel che si dice su pecore, mucche, cavalli, maiali ecc. è come avviene la digestione, qual è la differenza tra zampe posteriori e anteriori, che cosa significa cadere in letargo, come inietta il veleno un serpente ecc. Ma si parla, forse, della brutale macellazione dei cavalli, o del loro sacrificio nel Palio? Della depressione di cani e gatti a causa di condizioni di vita innaturali? Dei trapianti di organi ad asini, uccelli, maiali, senza anestesia? Della pazzia delle scimmie in gabbia? Dei canili-lager? Del traspor-

“Cara LAV, mi veniva questa idea. Perchè non fare una versione... zoologica di “Io speriamo che me la cavo” (titolo quanto mai appropriato per gli animali)? Io rinunzierei ai diritti d’autore, i cui proventi si potrebbero utilizzare in una delle campagne a favore degli animali. Fatemi sapere” Marcello D’Orta to di cavalli per giorni interi e per migliaia di chilometri su camion? Delle centinaia di milioni di volatili abbattuti durante la caccia? Del racket delle lotte fra pit bull o mastini napoletani? Del contrabbando di droga nascosta negli stomaci di boa e pitoni? Dell’utilizzo di cetacei e otarie per scovare mine subacquee? No. La classica traccia di un tema di scuola elementare è: “Descrivi un animale”, cui fa seguito la classica stereotipata risposta: “L’animale di cui voglio parlare è…” Facendoci portavoce di chi voce non ha, ti ringraziamo Marcello per tutto il tuo impegno. Speriamo che un giorno anche gli animali se la caveranno. Impronte • febbraio 2014

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Assemblee LAV Sono convocate le Assemblee dei soci LAV, nelle sedi e

secondo l’ordine del giorno indicati. Vi aspettiamo numerosi!

Agire localmente

LAV Sede Territoriale Arezzo

Lunedì 17 marzo 2014 ad Arezzo, presso “Arezzo Factory” (Centro Giovani) in via Masaccio 6, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Arezzo. Prima convocazione ore 19.30, seconda convocazione ore 20. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 333.2378795, lav.arezzo@lav.it

LAV Sede Territoriale Bari

Mercoledì 26 marzo 2014 a Bari, presso la sede LAV in via Muciaccia 15, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Bari. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 20.30. Ordine del giorno: presentazione della relazione sull’attività della Sede territoriale nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite; varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 348.0618270, lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari

LAV Sede Territoriale Bassano del Grappa (VI)

Martedì 18 marzo 2014 a Bassano del Grappa (VI), presso la sede LAV (via Angarano 147) è indetta l’assemblea dei soci LAV di Bassano del Grappa. Prima convocazione ore 21, seconda convocazione ore 21.30. Ordine del giorno: presentazione della relazione sull’attività della Sede territoriale nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite; elezione del nuovo Consiglio Direttivo; varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve, inoltre, aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav. bassanodelgrappa@lav.it entro mercoledì 12 marzo 2014. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel.348.0407684, lav.bassanodelgrappa@lav.it

LAV Sede Territoriale Bologna

Mercoledì 19 marzo 2014 a Bologna, presso la saletta condominiale di via Molino di Pascarola 34, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Bologna. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione sull’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver

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Impronte • febbraio 2014

abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.bologna@lav.it entro giovedì 13 marzo 2014. Per informazioni: tel. 320.4788779/333.8175258, lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna

LAV Sede Territoriale Cosenza

Mercoledì 26 marzo 2014 a Cosenza, presso “Realarico Winestore” in via Alimena 97/d, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Cosenza. Prima convocazione ore 18, seconda convocazione ore 19. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, apericena vegan. Per informazioni: tel. 320.4795565, lav.cosenza@lav.it

LAV Sede Territoriale Forlì-Cesena

Venerdì 21 marzo 2014 a Cesena, presso la sala riunioni del Centro Volontariato Assipro in via Serraglio 18, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Forlì-Cesena. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 328.9723376, lav.forli-cesena@lav.it www.lav.it/sedi/forli-cesena

LAV Sede Territoriale Grosseto

Lunedì 24 marzo 2014 a Grosseto, presso la Sede LAV in via dei Barberi 108 5/C, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Grosseto. Prima convocazione ore 19.30, seconda convocazione ore 20. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 320.7091258, lav.grosseto@lav.it

LAV Sede Territoriale Mantova

Martedì 25 marzo 2014 a Mantova, presso il Circolo “Bruno Cavalletto” in via Tezze 6/A, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Mantova. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 320.4795557, lav.mantova@lav.it

LAV Sede Territoriale Milano

Mercoledì 26 marzo 2014 a Milano, presso la Sede LAV in via Bezzecca 3, è indetta l’assem-

blea dei soci LAV di Milano. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 327.6333693, lav.milano@ lav.it www.lav.it/sedi/milano

LAV Sede Territoriale Modena

Martedì 18 marzo 2014 a Modena, presso la sede LAV in via Canaletto sud 100, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Modena. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 320.4795021, lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena

LAV Sede Territoriale Monza e Brianza

Venerdì 21 marzo 2014 a Monza, presso l’Hotel della Regione (viale Elvezia 4), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Monza e Brianza. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 327.0666658, lav.monza@lav.it www.lav.it/sedi/monza-e-brianza

LAV Sede Territoriale Napoli

Martedì 25 marzo 2014 a Napoli, presso il ristorante vegetariano “Un sorriso integrale” (Vico San Pietro a Majella), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Napoli. Prima convocazione ore 18, seconda convocazione ore 18.30. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, cena vegan presso il ristorante. Prenotazioni telefoniche entro giovedì 20 marzo. Per informazioni: tel. 328.2313365, lav.napoli@lav.it

LAV Sede Territoriale Padova

Lunedì 31 marzo 2014 a Padova, presso la sede LAV in via Savonarola 117, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Padova. Prima convocazione ore 19, seconda convocazione ore 19.30. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consunti-


vo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.padova@lav.it entro martedì 25 marzo 2014. Per informazioni: tel. 320.7598238, lav.padova@lav.it www.lav.it/sedi/padova

è indetta l’assemblea dei soci LAV di Reggio Emilia. Prima convocazione ore 17, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della sede durante il 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 339.8920855, lav.reggioemilia@lav.it www.lav.it/sedi/reggioemilia

LAV Sede Territoriale Pavia

Mercoledì 19 marzo 2014 ad Arese (MI), presso il Forum delle Associazioni in via Resegone 14, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Rho. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 349.3769750, lav.rho@lav.it www.lav.it/sedi/rho-mi

Sabato 22 marzo 2014 a Vigevano (PV), presso la sede LAV (viale Sforza 5), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Pavia. Prima convocazione ore 9, seconda convocazione ore 10. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver optato per la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.pavia@lav.it entro domenica 16 marzo 2014. Per informazioni: tel. 333.6387739, lav.pavia@lav.it

LAV Sede territoriale Pescara

Domenica 23 marzo 2014 a Pescara, presso il negozio “Tanaliberatutti” (viale D’Annunzio 243), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Pescara. Prima convocazione ore 15.30, seconda convocazione ore 17.30. Prima convocazione ore 9, seconda convocazione ore 10. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav. pescara@lav.it entro lunedì 17 marzo 2014. Per informazioni: tel. 327.3837173, lav.pescara@lav.it www.lav.it/sedi/pescara

LAV Sede Territoriale Pordenone

Giovedì 27 marzo 2014 a Pordenone, presso la sede LAV in via Carnaro 10, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Pordenone. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.pordenone@lav.it entro venerdì 21 marzo 2014. Per informazioni: tel. 320.4795023, lav.pordenone@lav.it

LAV Sede Territoriale Reggio Emilia

Lunedì 31 marzo 2014 a Reggio Emilia, presso il Circolo dell’Orologio (via Massenet 2),

LAV Sede Territoriale Rho (MI)

LAV Sede Territoriale Roma

Venerdì 21 marzo 2014 a Roma, presso la Sede nazionale LAV (viale Regina Margherita 177), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Roma. Prima convocazione ore 17, seconda convocazione ore 18. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.roma@lav.it entro sabato 15 marzo 2014. Per informazioni: tel. 320.4795554, lav.roma@lav.it www.lav.it/sedi/roma

LAV Sede Territoriale Torino

Domenica 23 marzo 2014 a Torino, presso la sede LAV in via Balme 11/c, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Torino. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 20.30. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.torino@lav.it entro lunedì 17 marzo 2014. A fine serata, aperitivo vegan. Per informazioni: tel. 011.746392, lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino

LAV Sede Territoriale Trentino

Venerdì 21 marzo 2014 a Trento, presso la sala del “Caffè Letterario Bookique” (via Torre d’Augusto 29), è indetta l’assemblea dei soci LAV del Trentino. Prima convocazione ore 19.30, seconda convocazione ore 20. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale

di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel.331.1507169, lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino

LAV Sede Territoriale Trieste

Martedì 18 marzo 2014 a Trieste, presso la sede dei soci di Banca Etica (via Donizetti 5), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Trieste. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 20.15. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. Per informazioni: tel. 320.6378852 lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste

LAV Sede Territoriale Venezia

Martedì 18 marzo 2014 a Marghera (VE), presso la Sala Scacchi del Municipio (piazzale Municipio 14), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Venezia. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 348.0407952, lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia

LAV Sede Territoriale Verona

Martedì 18 marzo 2014 a Verona, presso la sede LAV in piazza Dei Caduti 27, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Verona. Prima convocazione ore 20.30, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: relazione dell’attività della Sede nel 2013, rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite, elezione del nuovo Consiglio Direttivo, varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@lav.it e a lav.verona@lav.it entro mercoledì 12 marzo 2014. Per informazioni: tel. 339.1108543, lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona

LAV Sede Territoriale Vicenza

Giovedì 20 marzo 2014 a Vicenza, presso la Circoscrizione Comunale n. 5 in via Lago di Pusiano 7 (quartiere Laghetto), è indetta l’assemblea dei soci LAV di Vicenza. Prima convocazione ore 20, seconda convocazione ore 21. Ordine del giorno: presentazione della relazione dell’attività della Sede nel 2013 e del rendiconto economico consuntivo annuale di entrate e uscite; elezione del nuovo Consiglio Direttivo; varie ed eventuali. L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto; per candidarsi al CD locale deve inoltre aver abbracciato la scelta veg. Le candidature dovranno essere inviate a cd@ lav.it e a lav.vicenza@lav.it entro venerdì 14 marzo 2014. A fine serata, rinfresco vegan. Per informazioni: tel. 348.0408396, lav.vicenza@lav.it

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