IMPRONTE

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Consiglio Direttivo Carmen Caballero, Gianluca Felicetti (presidente), Sara Leone, Simone Pavesi, Simone Stefani Direttore Generale Roberto Bennati Collegio di Garanzia Roberto Callegaro, Annalisa Lancellotti (presidente), Emma Piga

Organo di Controllo Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE

www.lav.it/sedi/monza-e-brianza

lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna

CAMPANIA

TORINO: (STIC) 388/8082707

CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668

REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145

NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365

lav.torino@lav.it

lav.cremona@lav.it

lav.reggioemilia@lav.it

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TRENTINO ALTO ADIGE

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PUGLIA

CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741

TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169

CORREGGIO (RE): (STIC) tel. 331/1284428

BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828

lav.carmagnola@lav.it

lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino

lav.correggio@lav.it

lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari

ARONA (NO): (PDR) tel. 335/6471031

FRIULI - VENEZIA GIULIA

MODENA: (STP) tel. 320/4795021

LECCE: (PDR) tel. 328/4713416

lav.arona@lav.it

TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852

lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena

lav.lecce@lav.it

CUNEO E VALLATE: (PDR)

lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste

Ferrara: (PDR) tel 347/4246427

TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198

333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it

PORDENONE: (PdR) tel. 320/4795023

lav.ferrara@lav.it

lav.taranto@lav.it

VERBANO-CUSIO-OSSOLA: (PdR)

lav.pordenone@lav.it

TOSCANA

CALABRIA

tel. 379/1602611

VENETO

FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417

VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326

lav.verbano-cusio-ossola@lav.it

VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952

lav.firenze@lav.it www.lav.it/sedi/firenze

lav.vibovalentia@lav.it

LIGURIA

lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia

PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263

www.lav.it/sedi/vibo-valentia

GENOVA: (STP) tel. 347/2330272

PADOVA: (STP) tel. 320/7598238

lav.pontedera@lav.it

SICILIA

lav.genova@lav.it

lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova

MASSA: (PDR) tel. 347/9015015

CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467

LOMBARDIA

VERONA: (STP): tel. 379/1954111

lav.massacarrara@lav.it

lav.catania@lav.it

MILANO: (PdR) tel. 379/1574806

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LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053

RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368

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VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396

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MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23)

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UMBRIA

MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860

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BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC)

PERUGIA: (PDR)

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OLTREPÒ PAVESE: (PDR)

tel. 348/0407684

tel/fax 075/690225 - 338/2256714

SARDEGNA

tel. 342/3532690

lav.bassanodelgrappa@lav.it

lav.perugia@lav.it www.lav.it/sedi/perugia

CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715

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MARCHE

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ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814

MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051 -

Sassari: (PdR) tel. 379/1574857

VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC)

lav.rovigo@lav.it - www.lav.it/sedi/rovigo

347/0518265 lav.macerata@lav.it

lav.sassari@lav.it

tel. 328/6456255

BELLUNO: (STP) tel 329/0439861

LAZIO

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lav.belluno@lav.it

ROMA: (STP) tel. 320/4795553

BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300

TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali)

(ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it

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MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827

EMILIA ROMAGNA

VITERBO: (PDR) tel. 320/1784316

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BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779

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Impronte aprile 2020

Legenda STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento


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Cara lettrice, caro lettore

D

edichiamo a te questo numero straordinario della nostra rivista Impronte. Straordinario come il momento che noi tutti stiamo vivendo. Nelle pagine che leggerai, ti racconteremo come LAV fin dal primo giorno e senza pausa sta affrontando questa emergenza, come ci stiamo impegnando per gli animali. In questi giorni così difficili, gli animali sono ancora più in pericolo, rischiano di essere dimenticati, abbandonati, tanti potrebbero morire, privati di cure, cibo, attenzioni. E allora il nostro sforzo ora deve essere ancora più grande, l’emergenza non può e non deve fermarci: perché, lo sai bene, noi NON LASCIAMO SOLO NESSUNO! Ma per riuscirci al meglio abbiamo bisogno di sostenitori come te, solo

profondo per gli animali. Leggerai le storie di Massimiliano di Siracusa, di Angelica di Catania, di Annalisa di Modena. Da Nord a Sud, i loro gesti quotidiani diventano straordinari, in questa difficile fase di emergenza. Anche tu puoi compiere un gesto straordinario: aiutaci ad andare avanti! Mai come ora il supporto di chi ha a cuore gli animali è prezioso e può permetterci di salvare vite. Io stesso, prima dalla nostra Sede nazionale e ora forzatamente da casa, insieme alla nostra Unità di emergenza, sto dando il mio supporto ai tanti cittadini spaesati e preoccupati per la sorte dei loro animali e di quelli di cui si prendono cura. In pochi giorni abbiamo risposto alle domande di oltre 8.000 persone. Come leggerai, stiamo facendo ogni

Anche tu puoi compiere un gesto straordinario: aiutaci ad andare avanti! Mai come ora il supporto di chi ha a cuore gli animali è prezioso e può permetterci di salvare vite insieme possiamo davvero far fronte a questa emergenza e continuare a impegnarci più forti e più preparati, giorno dopo giorno, per gli animali. Stiamo continuando a prenderci cura di tutti quelli a cui negli anni abbiamo restituito la libertà, come quelli che abbiamo accolto nel Centro di Recupero di Semproniano. Ma dobbiamo anche pensare a tutti quelli che vivono nelle nostre città diventate deserte, per strada, nelle colonie feline. In decine di città i nostri volontari hanno superato la paura e dimostrato un coraggio e una determinazione incredibili, mossi dall’amore

sforzo per garantire agli animali cure, tutele e attenzioni. Insieme a te possiamo continuare a farlo con ancora più forza. Rinnovaci il tuo sostegno!

Gianluca Felicetti Presidente LAV Grazie per essere sempre dalla parte degli animali e buona lettura. P.S. Puoi donare anche con bonifico bancario. IBAN: IT 59 F 05018 03200 000015011125

Impronte n°3 (173) Aprile 2020 DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Manuela Anello, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Michela Kuan, Barbara Paladini, Beatrice Scutari, Claudia Squadroni, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO: Michele Leone COPERTINA: Foto LAV AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)

CARTA Burgo Respecta 100 (100% carta riciclata)

CHIUSO IN TIPOGRAFIA 2 aprile 2020 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile

La LAV è:

• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali • componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute; • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN) IT59 F050180 3200 000015 011125 • 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585

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FOTO TOMMASO GALLI

Covid-19, influenza aviaria e altri virus spillover dagli animali all’uomo

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di Roberto Bennati*

a storia umana è piena di epidemie e pandemie ma quelle degli ultimi anni hanno avuto in comune un rapporto diretto con lo sfruttamento degli animali. La diffusione e la crescita degli allevamenti intensivi di animali nel pianeta è oggi una delle principali cause di diffusione di malattie animali (zoonosi) e di passaggi di virus da animali a uomini con la conseguente diffusione di epidemie o peggio pandemie. Esempi ne sono l’epidemia di influenza aviaria, proveniente dalle concentrazioni di volatili in est asiatico, o dei suini in Messico, da uno dei maggiori allevamenti di suini del Pianeta. Dal 2018 in Cina si sta diffondendo la peste suina, che ha costretto le autorità di diversi Paesi dell’Asia ad uccidere circa 450 milioni di suini (!) nel corso del 2019, costringendo la Cina ad approvvigionamenti di carne congelata, anche dal nostro Paese. Ciò nonostante in Cina si costruiscono allevamenti di maiali alti come grattaceli, dentro i quali milioni di vite vengono recluse per tutta la loro breve esistenza. Da noi le fabbriche degli animali sono ad un piano, ma non hanno nulla da invidiare come prigione, per un suino che deve vivere al buio, nel letame e stressato dalla concentrazione di confratelli.

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Occorre cambiare il rapporto con la natura, l’alimentazione e gli animali, per sopravvivere insieme Il nuovo coronavirus si è diffuso nel mercato degli animali Huanan, nella città di Wuhan. I mercati dove si vende carne cruda, sono presenti in tutto il mondo, e in Cina la loro situazione è tra le peggiori: vi si trovano volpi, cammelli, conigli, struzzi, capre, cani e una lista infinita di altri animali, tra cui il pangolino. Ogni animale porta con sé il suo virus e, all’interno del mercato, lo trasmette ad altre specie. Questi mercati sono un esempio di crudeltà verso gli animali, di comportamenti alimentari capaci di consumare qualsiasi essere, e dell’adozione di comportamenti sanitari pericolosi per tutti, come ormai ampiamente provato. È successo con il coronavirus, con l’influenza aviaria, che ancora oggi costringe al massacro centinaia di milioni di volatili in tutto il mondo nel tentativo di fermare la diffusione di questa epidemia. Succederà di nuovo, se non impariamo dagli errori che questo modello di sviluppo e di alimentazione sta determinando. La più grande estinzione di specie animali è in corso e i suoi effetti sono

paragonabili a uno dei 5 eventi dell’era fossile. Le specie diminuiscono ad un tasso percentuale di oltre il 30 % negli ultimi 5 anni e l’accelerazione è incontrollabile, con effetti negativi anche sui cambiamenti climatici. L’emergenza coronavirus impone a tutti noi, alla politica, alle Istituzioni nazionali ed Internazionali, cambiamenti radicali e profondi sul mondo interconnesso, casa sempre più piccola e angusta per più di 7 miliardi di persone ed oltre 70 miliardi di animali allevati e consumati ogni anno. Dobbiamo scegliere se vogliamo usare il nostro suolo per alimentare gli animali. La nostra agenda è semplice: vogliamo impiegare un ettaro di terra per dare nutrimento a 30 persone con proteine vegetali, o trasformare le proteine vegetali in proteine animali e far mangiare solo 5 persone? L’80% della soia, infatti, oggi viene impiegata come mangime negli allevamenti intensivi e l’80% degli antibiotici prodotti negli Stati Uniti è destinato agli animali. Ogni anno 2 milioni di persone contraggono un’infezione resistente agli antibiotici e 90 mila di esse muo-


Il mercato degli animali di Wuhan

Le FAQ per orientarsi nell’emergenza

N iono: questo a causa della resistenza generata dalla somministrazione agli animali (Centri per il controllo delle malattie umane – USA). Questa moderna pandemia insegna a tutti noi che dobbiamo cambiare il rapporto con la Natura, con l’alimentazione e con gli animali. Fermiamo il traffico di specie per riempire le nostre case di animali esotici provenienti da tutto il mondo, cambiamo la nostra alimentazione verso le proteine vegetali, adottiamo comportamenti che siano più rispettosi e leggeri verso l’ambiente, miliardi di animali, noi e la nostra casa-Pianeta potremo sopravvivere ed evitare nuove pandemie, contribuendo giorno per giorno a favorire una vita più sicura per tutti gli esseri viventi.

ei giorni di emergenza sanitaria e di misure straordinarie che hanno cambiato le abitudini degli italiani, in tanti vi siete interrogati sui comportamenti da adottare per continuare ad assicurare cure e assistenza agli animali, siano essi membri della famiglia, o randagi. Più di 1.300 tra famiglie e volontari in tutta Italia si sono rivolti, in una sola settimana, al front desk per l’assistenza agli animali nella pandemia di coronavirus, che abbiamo istituito per dare risposte alle domande e alle segnalazioni dei cittadini. Per questo, abbiamo pubblicato una lista di domande e risposte, a partire da quelle che ci avete posto più frequentemente: 1. Gli animali trasmettono il virus? No. Lo affermano tutti gli organismi sanitari. Sono membri della famiglia e vi aiuteranno con il loro affetto anche in questo momento difficile. 2. Posso portare fuori il cane? Sì, nelle vicinanze della tua abitazione e per il tempo necessario, portando sempre l’apposita autocertificazione per gli

*Direttore generale LAV

Allevamenti e mercati di animali, come quello di Wuhan, sono un esempio di crudeltà e possono essere fonte di pericolose zoonosi: è il momento di dire basta!

spostamenti. 3. Posso recarmi ad accudire un animale (o una colonia felina…)? Sì, se si tratta di un’attività indispensabile a garantire la vita, la salute e le condizioni di sopravvivenza degli animali, e dunque è una azione necessitata. Sono solo alcuni esempi tratti dalle nostre FAQ, consultabili all’indirizzo www.lav.it/news/coronavirus-animali-faq e costantemente aggiornate. Hai altre domande? Vuoi fare una segnalazione? Contatta il nostro front desk per l’emergenza coronavirus! Scrivi a emergenza@lav.it oppure chiama i numeri: 06 4461325 – 320 4795550 – 320 4795555 Impronte aprile 2020

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Emergenza sanitaria: studiare gli umani per guarire gli umani

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di Michela Kuan*

n queste settimane di emergenza sanitaria Covid-19 è importante anche fare chiarezza sui motivi che hanno portato a questa situazione così critica e preoccupante. Con la LAV ci impegniamo, quindi, a promuovere soluzioni a lungo termine perché non ci troviamo davanti a qualcosa di nuovo, ma si tratta di eventi sempre più frequenti per i quali continuiamo come umanità, purtroppo, a ripetere gli stessi errori. Innanzitutto, è bene chiarire che i virus sono “parassiti cellulari obbligati”, cioè non sono in grado di replicarsi autonomamente dato che hanno la necessità di utilizzare le strutture della cellula ospite affinché possano compiersi le diverse fasi del ciclo replicativo: l’infezione. Quindi, per diffondersi il virus deve usare la cellula di un altro individuo e la variabilità genetica di tale individuo è un punto cruciale per la sua capacità di replicarsi. Di conseguenza,

è fondamentale studiare gli umani per guarire/proteggere gli umani e non basarsi su fuorvianti investigazioni su altre specie come ratti, topi o scimmie che distano fortemente dalla nostra, determinando errori grossolani e rilevanti ritardi nelle scoperte scientifiche. Inoltre, il modello sperimentale

Nel caso del Covid-19 all’inizio si pensava fosse colpa dei serpenti, poi dei pipistrelli, e ora, anche dei pangolini 6

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animale è un approccio datato, costoso ed estremamente lento che ostacola lo sviluppo di farmaci e vaccini, tanto che alcune procedure (gli stessi nuovi test o ri-sperimentazione su animali di sostanze già in uso) e i tempi di alcune fasi delle sperimentazioni, sono stati modificati o tagliati dalle Autorità. La scienza deve evolvere – lo può fare anche in momenti eccezionali come questo - per rispondere con l’utilizzo di modelli di ricerca predittivi, rapidi e sicuri, alle problematiche sanitarie emergenti ed è grazie al sostegno delle NAT-non-animal technologies, o meglio, new-approaches-technologies che un’alternativa sicura può, e deve, essere garantita ai cittadini permettendo la messa a punto di vaccini e farmaci anche con metodi di ricerca senza animali, per giungere poi sicuri alla comunque inevitabile sperimentazione sull’uomo per i prodotti destinati all’uomo. LAV da sempre le sostiene - anche con contributi a Università pubbliche italiane, in applicazione dei suoi fini statutari che comprendono non a caso “la salvaguardia della salute degli umani anche attraverso la diffusione della cultura tecnico scientifica” - perché a favore di una vera libertà di ricerca, concretamente utile a tutti unendo progresso a innovazione e


sicurezza. Il problema della diffusione e pericolo dei virus non si ferma, però, al caso attuale del Covid-19, ma è un’emergenza mondiale legata agli effetti dell’uomo sul nostro Pianeta, dove gli ecosistemi sono sempre più compromessi e 7 miliardi e mezzo di persone, potenziali ospiti, vivono ammassate e collegate da crescenti mezzi di traporto come aerei, navi, treni e macchine. Nel caso del Covid-19 all’inizio si pensava fosse colpa dei serpenti, poi dei pipistrelli e, ora, anche dei pangolini. Ciò di cui, però, siamo certi è che l’origine è da imputare al mercato alimentare di Wuhan in cui si vendevano animali selvatici vivi. La storia non ci è nuova, perché nel non lontano 2003, un altro coronavirus riuscì a fare il “salto di specie” (spillover) tra animale e uomo prendendo il nome di SARS. Quello a cui stiamo assistendo è il frutto delle nostre azioni distruttive sull’ambiente; abbiamo depredato ecosistemi, addirittura foreste primarie annientando l’ambiente di animali selvatici ed esotici costretti a uscire dal loro habitat o cacciati per essere esposti come trofei, ai turisti, mangiati o sfruttati in altro modo. Considerando solo i vertebrati terrestri, una specie su cin-

Tutelare gli animali e l’ambiente, e quindi la salute, non è una battaglia degli animalisti, ma deve essere un impegno concreto di tutti

que è oggetto di commercio (science. sciencemag.org/content/366/6461/71) per lo più illegale, e costituisce un business multimiliardario, che sta portando sempre più specie all’estinzione. Il risultato? Abbiamo aperto le porte ai virus che rispondendo al loro istinto primario, si replicano senza più barriere. Non abbiamo impara-

to nulla da Rabbia, Ebola (purtroppo ancora tristemente in corso anche se nessuno ne parla), Aviaria, Suina, Sars, Marburg e Aids perché per uscire da questo circuito sempre più pericoloso non basta rincorrere un vaccino, ma bisogna avere un piano a lungo termine che protegga gli ecosistemi e tutti quelli che ci vivono. Le precauzioni diffuse dai media sono cruciali nel rallentare la diffusione del virus Covid-19, quindi è bene seguire le regole e anche il buonsenso, ma non dobbiamo ignorare l’aspetto ambientale del problema che non è semplicemente etico (sebbene tale elemento sia fondamentale), ma anche scientifico. Tutelare gli animali e l’ambiente, e quindi la salute, non è una battaglia degli animalisti, ma deve essere un impegno concreto di tutti. Di tutti, senza se e senza ma. *Responsabile LAV Ricerca Senza Animali, Biologa Impronte aprile 2020

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Storie in prima linea /1

SOS pandemia 1/LAV per i randagi di Siracusa

hanno fatto mai obiezione, al contrario, mi hanno incoraggiato”. Quella del nostro volontario di Siracusa, che ringraziamo e sosteniamo nel suo sforzo, è solo una delle testimonianze di chi, nella difficoltà, continua a impegnarsi per gli animali.

In tanti state lottando per proteggere e curare gli animali in un momento di grande incertezza e precarietà a causa della pandemia Covid-19, come i nostri volontari di Siracusa: Massimiliano è uno di loro (nella foto) e ci racconta di una crescita esponenziale di randagi, più visibili perché escono più allo scoperto in mancanza dei riferimenti abituali, anche occasionali, probabilmente a causa delle restrizioni alla mobilità e della paura del contagio, che stanno trattenendo in casa molte delle persone che si occupavano di sfamarli.

Massimiliano a Siracusa si prende cura dei randagi, anche nell’emergenza

“Nessuno vuole uscire più di casa, hanno tutti paura, e nelle zone periferiche e balneari aumenta a dismisura il numero di cani e gatti che girovagano in cerca di cibo, tanti quanti non ne avevo mai visti” ci racconta Massimiliano, volontario LAV, che nonostante il timore e il disagio dovuto alle nuove disposizioni pubbliche, ogni giorno fa il giro delle periferie e dei quattro rifugi del territorio, per sfamare cani e gatti altrimenti destinati a morire. “Mentre prima andavo tre volte a settimana, adesso sto dedicando tre ore al giorno, 7 giorni su 7, domenica compresa, per fare fronte a questa situazione drammatica, trovando sempre ciotole e contenitori di cibo e acqua completamen-

te vuoti”, continua Massimiliano, sottolineando come le misure introdotte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, non siano in realtà un ostacolo all’accudimento degli animali in difficoltà, a patto di munirsi di autocertificazione per gli spostamenti (modulo disponibile su www.lav.it) e di rispettare le norme igienico sanitarie. Infatti, le Forze di Polizia hanno ben compreso lo sforzo di Massimiliano e la motivazione che lo muove e, come racconta lui stesso: “mi hanno fermato più volte ma, grazie al modulo per gli spostamenti che porto sempre con me, e forse grazie anche alla giacca LAV che indosso sempre quando svolgo queste attività – confessa scherzando, orgoglioso - non

2/Accudire i gatti è una necessità!

In tanti state lottando per proteggere e curare gli animali in un momento di grande incertezza e precarietà a causa della pandemia Covid-19 8

Impronte aprile 2020

Lo abbiamo scritto e ripetuto nelle nostre FAQ, e lo hanno confermato anche le Istituzioni, nelle loro comunicazioni ufficiali: accudire gli animali rappresenta una stretta necessità. Questo vale sia per la fornitura di alimenti e farmaci a loro dedicati, beni primari, sia per le uscite per i bisogni fisiologici, sia per l’assistenza agli animali che si trovano fuori dal proprio domicilio, persino in un Comune diverso, in assenza di alternative che ne assicurino le cure e la sopravvivenza. Eppure, in un momento di grande incertezza come quello che stiamo vivendo, è possibile che si verifichino degli inconvenienti: è il caso di cittadini che sono stati fermati ai controlli nell’atto di recarsi a dar da mangiare a degli animali, e ai quali è stata contestata la “necessità” degli spostamenti, seppure fossero muniti di idonea e veritiera autocertificazione compilata secondo le nostre indicazioni. Sono casi al momento isolati, che ci sono stati segnalati anche grazie al nostro front desk, e in cui siamo subito intervenuti, interloquendo direttamente con le Forze di Polizia. Ve li raccontiamo, perché questi


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Storie in prima linea /2

In questa grave emergenza gli animali sono ancora più in pericolo e rischiano di essere dimenticati. Ecco perché siamo in prima linea per aiutarli e salvarli: #nonlasciamosolonessuno! Ma solo con il tuo supporto possiamo farcela. Oggi più che mai abbiamo bisogno di te:

RESTA A CASA MA AIUTACI A SALVARE GLI ANIMALI! DONA ORA. Puoi donare anche con bonifico: Banca Popolare Etica IBAN: IT 59 F 05018 03200 000015011125 Inserisci la causale: Resto a casa ma salvo gli animali

esempi – e la documentazione che abbiamo prodotto – vi siano di aiuto in circostanze analoghe, e contribuiscano a una rapida diffusione delle corrette informazioni. Mario e il suo compagno, fermati mentre si recavano a sfamare il proprio gatto: “grazie LAV, ora siamo più sereni!” Mentre si recavano a dar da mangiare al proprio gatto, nelle campagne dell’astigiano, sono stati fermati dai Carabinieri di Cortemilia (Cuneo) che li hanno segnalati ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Per questo, increduli e preoccupati, ci hanno contattati chiedendo il nostro supporto. Siamo subito intervenuti con una lettera inviata d’urgenza al Comando provinciale dei Carabinieri di Cuneo, in cui spieghiamo che “lo spostamento per curare, alimentare, assistere o soc-

correre gli animali d’affezione è giustificato per motivi di salute e necessità, ai sensi dell’articolo 1 comma 1 lettera a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020” e chiediamo la diffusione ed applicazione di questa disposizione, nelle Stazioni Carabinieri interessate e nell’intera provincia di Cuneo. Per l’ormai avvenuta segnalazione, che ci auguriamo venga presto archiviata, abbiamo offerto il nostro supporto al Signor Mario e al suo compagno che ci hanno scritto: “vi ringraziamo veramente tanto, perché in questi momenti ci si sente smarriti ed il vostro supporto è stato fondamentale”. Walter, una vita da volontario: “dovessi andare a piedi non abbandonerò le mie colonie feline” Walter è un signore sulla settantina, volontario da sempre, che qualche giorno fa è stato fermato dai Carabinieri

mentre stava andando, in auto, ad accudire i gatti delle colonie feline di cui è responsabile. Aveva il modulo di autocertificazione, eppure è stato ugualmente segnalato ed ha dovuto recarsi presso la competente stazione dei Carabinieri per presentare, dietro richiesta, la documentazione relativa alle colonie feline di cui si prende cura. Con l’intervento dell’Avvocato Gasparin, volontario della nostra sede di Vicenza, gli accertamenti si sono positivamente conclusi e non ci saranno conseguenze per il Signor Walter, che ci confessa: “era impossibile che questa vicenda finisse diversamente, ma grazie a LAV è stato tutto più semplice. Non abbandonerò mai quei gatti, dovessi andarci a piedi!” (N.d.r.: lo ricordiamo, lo stato di necessità e relativa autocertificazione sono indispensabili anche per gli spostamenti a piedi!). Ringraziamo i Carabinieri e le altre Forze di Polizia, che stanno diffondendo e facendo circolare le informative prodotte dal nostro Ufficio legale, e i protagonisti di queste storie, che con le loro testimonianze potranno aiutare tanti altri cittadini. Il nostro consiglio, se vi spostate per accudire degli animali, oltre ad avere sempre l’indispensabile autocertificazione e di operare nel rispetto delle norme igienico sanitarie generali, è di portare con voi anche una copia del nostro approfondimento legale sullo stato di necessità e di questa informativa (disponibili su www.lav.it). Per eventuali necessità potete chiamare il nostro front desk al numero 06 4461325 (5 linee attive). Impronte aprile 2020

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Storie in prima linea /3

Maria Grazia: anche a Viterbo non lasciamo solo nessuno

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uando la chiamiamo per conoscere meglio la sua storia, Maria Grazia è trafelata, va di corsa: “sto scappando a dar da mangiare ai ‘miei’ gatti delle colonie, ho appuntamento con il vigilante e se arrivo in ritardo rischio di trovare chiuso, di nuovo! Possiamo sentirci più tardi…?” Anche a Viterbo, piccolo capoluogo del Centro Italia dove Maria Grazia ha recentemente costituito un Punto di Riferimento LAV insieme ad altri otto volontari, l’emergenza coronavirus non ha tardato a farsi sentire, anche per gli animali. È successo all’improvviso, una mattina, quando ancora nessuno - specie nei piccoli centri lontani dai focolai - immaginava l’impatto che l’epidemia avrebbe avuto in pochissimo tempo: Maria Grazia trova chiuso l’accesso al cimitero dove da anni insieme ad Anna, una signora ultrasettantenne, accudisce una colonia felina. Mentre si interroga sull’accaduto, si avvia verso il parco dove si trova la seconda colonia a cui porta ogni giorno da mangiare: chiuso anche qui. In un cartello affisso alla recinzione si legge che la misura si impone a causa delle disposizioni comunali per evitare il contagio da coronavirus. La prima reazione è di panico: i gatti sono confinati all’interno, come potranno sopravvivere senza cibo né acqua? Per fortuna, chi come Maria Grazia accudisce gli animali sul territorio, è abituato a confrontarsi con le difficoltà e con gli imprevisti, e sa bene che di fronte alle emergenze lo sconforto è un lusso non permesso. E poi, Maria Grazia non è sola, ci sono gli altri volontari, è c’è LAV, che dalla prima ora ha attivato tutte le sue risorse per dare supporto ad attivisti e cittadini colpiti dall’emergenza coronavirus.

Aiutaci. DONA ORA. Grazie! 10 Impronte aprile 2020

Maria Grazia attivista LAV di Viterbo, in prima linea sul territorio per accudire le colonie feline

Le risposte non tardano ad arrivare: Maria Grazia contatta subito la Delegata comunale per il Benessere Animale, con cui è in ottimi rapporti, per trovare una soluzione al problema, anche con il sostegno del front desk LAV e dell’Ufficio Legale dell’associazione, che ha predisposto informative specifiche affinché Forze di Polizia e Amministrazioni locali siano al corrente che assicurare la sopravvivenza degli animali è un valido motivo per gli spostamenti… e anche per ottenere una deroga al divieto di accesso nei parchi pubblici! Grazie a questo lavoro di squadra, in soli due giorni il Sindaco di Viterbo emette una specifica Ordinanza che consente accordi con la società di vigilanza, per continuare a poter portare cibo ai gatti delle colonie. “Questi animali, benché liberi sul territorio, sono parte della mia famiglia. Li conosco uno ad uno e quando stanno male li porto a casa mia per curarli – dice Maria Grazia – per questo quando siamo stati contattati da altre persone che accudiscono animali, ora impossibilitate a causa delle nuove disposizioni anti-contagio, siamo subito intervenuti. Capiamo cosa significa temere per la loro vita e non poter fare nulla”. È il caso della signora che accudiva una terza colonia felina a Viterbo, pres-

so il Museo della Rocca Albornoziana, e che non essendo residente in città, ne ha affidato la cura ai volontari LAV. “Stiamo affrontando mille difficoltà in questi giorni di emergenza che ci hanno cambiato la vita” – commenta Maria Grazia, raccontando, con un filo di malinconia, delle tante persone che erano abituate ad avere un contatto diretto con i gatti delle colonie, ora rimasti soli. “Penso soprattutto agli anziani, ai bambini che venivano portati al parco ogni giorno, e anche a un gruppo di ragazzi disabili, che erano in relazione quotidiana con i mici delle colonie, e che di sicuro in questo momento staranno soffrendo la loro mancanza – ci confida Maria Grazia, e aggiunge – anche per loro siamo in prima linea, perché quando tutto questo sarà finito possano ritrovare i loro affetti a quattro zampe che li aspettano, in splendida forma, per ricominciare insieme”. Il nostro GRAZIE va a Maria Grazia e agli attivisti LAV che, in prima linea nell’emergenza, si stanno prendendo cura degli animali e delle persone più fragili che non possono più occuparsi di loro. Uno sforzo straordinario che, ci auguriamo, ci permetterà di tornare presto alla normalità, senza lasciare solo nessuno. Anche grazie al tuo sostegno.


www.lav.it

Storie in prima linea /4 Gesti semplici e ordinari, come quello di accudire gli animali sul territorio, in un momento così difficile diventano straordinari. È l’appello di Annalisa: tu resta a casa, ma salva gli animali. Dona ora.

Annalisa e la sua missione (quasi) impossibile

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nnalisa è volontaria LAV praticamente da sempre. Conosce l’associazione nel 1993 e da allora non se ne separa più, diventando uno dei punti di riferimento della Sede LAV di Modena. Insieme agli altri volontari, costruisce nel tempo una rete di protezione e di assistenza per gli animali, che va dall’accudimento delle colonie feline, oltre 10 distribuite sul territorio di Comuni diversi, alla collaborazione con rifugi e canili della zona, da un efficacissimo network per la promozione delle adozioni, alla segnalazione di episodi di maltrattamento, fino a un’attenzione tutta particolare per alcune famiglie in difficoltà, che devono essere aiutate a prendersi cura dei propri animali. Per ogni caso segnalato, Annalisa inventa sempre una soluzione, anche quando gli ostacoli sembrano insormontabili. È questa la quotidianità dei volontari di una piccola provincia italiana, fatta di grande impegno e dedizione, di legami e ritmi consolidati che consentono di far fronte alle tante necessità degli animali sul territorio. Fino a quando su tutta Italia cala l’ombra di un’epidemia mai immaginata, e Modena si ritrova al centro di una delle Regioni più colpite. Nell’emergenza coronavirus, Annalisa e gli altri volontari sono in prima linea, trasformando un impegno ordinario per gli animali, nello straordinario sforzo di non lasciarne solo nessuno. A causa delle limitazioni imposte alla mobilità e alle cautele da adottare per evitare il contagio, il lavoro dei volontari si fa sempre più difficile: molti dei cittadini che prima accudivano colonie feline e randagi, ormai da giorni non si vedono più in giro, per paura del virus, perché in quarantena, o malati. Gli animali da accudire aumentano. E aumentano anche quelli in stallo, in attesa di adozione, perché non ci si può spostare per conoscere i possibili adottanti, o per portarli nelle nuove fa-

Nell’emergenza coronavirus, Annalisa e gli altri volontari sono in prima linea, trasformando un impegno ordinario per gli animali, nello straordinario sforzo di non lasciarne solo nessuno miglie, tranne che in casi di eccezionale necessità, come dispongono le norme anti-contagio. Aumentano anche le richieste di aiuto, da parte di persone e famiglie che vivono con degli animali, e

che in questo momento non riescono ad occuparsene. Annalisa ci racconta commossa la storia di un signore, deceduto nei giorni scorsi: “ha lasciato i suoi pochi averi alla signora che lo accudiva. Tra questi, il suo bene più prezioso: Bruno, l’anziano meticcio (nella foto) che gli è stato accanto fino all’ultimo momento. La signora però non può occuparsene e noi ci siamo adoperati per trovare a Bruno una nuova casa. Missione impossibile, in un momento come questo! Eppure, abbiamo già una possibile adottante, una ragazza che si prende cura di altri animali e che non ha esitato a rispondere alla nostra richiesta di aiuto. Faremo una prova di convivenza e speriamo che tutto vada per il meglio – Annalisa fa una pausa e aggiunge – sono queste le piccole straordinarie conquiste che ci aiutano ad alimentare la speranza, anche quando tutto sembra perduto”. Accanto a storie come quella di Bruno, tragiche ma piene di speranza, c’è l’ordinario: una staffetta di solidarietà che richiede di non mollare, mentre lo sforzo si fa sempre più intenso. Come l’impegno di portare cibo a dieci colonie feline distribuite tra Modena e i Comuni limitrofi, con l’aiuto di molte persone che inizia a venir meno, la difficoltà di spostarsi, gli animali da sfamare che aumentano, le scorte di cibo che iniziano a diminuire. Impronte aprile 2020

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DIAMOCI UNA ZAMPA

a z n a t s i d a La gioia di un’adozione

Madiba Madiba è un maestoso leone, re indiscusso del Centro di recupero per animali esotici di Semproniano. Vive le sue giornate insieme alla leonessa Elsa ma la loro storia non ha avuto un buon inizio, entrambi provengono da un circo dove venivano sfruttati e maltrattati ma poi li abbiamo salvati e da allora vivono protetti e sereni. Madiba ha molte abitudini come grattarsi i pruriti contro i tronchi degli alberi, svegliarsi tardi la mattina o passeggiare durante il crepuscolo ma quello che sicuramente ama più di ogni altra cosa è dormire. È il suo passatempo preferito e anche quando è sveglio non fa che sbadigliare! Per fortuna, da quando c’è Elsa a fargli compagnia, il nostro pigrone è costretto a tenersi più attivo, infatti non è raro vederli giocare insieme, rincorrersi per poi riposare l’uno accanto all’altra. Un quadretto davvero speciale e unico che puoi seguire da vicino scegliendo un’adozione a distanza.

Adotta a distanza Madiba e continua a scrivere la sua storia. In questo modo ti prenderai cura di lui e gli assicurerai tutte le attenzioni necessarie

Scegli l’adozione a distanza che fa per te! Adozione annuale- Amico di Zampa: l’adozione annuale è la storia di due vite che si intrecciano per un anno. 12 mesi di amicizia, di cure e attenzioni, con un contributo variabile

Adozione Junior: l’adozione junior è dedicata ai più piccoli: bambini e ragazzi che hanno il desiderio di accogliere nel proprio cuore un animale di cui prendersi cura, per diventare grandi insieme.

Adozione Continuativa - Amico Fedele: l’adozione con modalità regolare è per chi crede nel per sempre, per chi vuole concentrarsi su questa amicizia speciale senza pensare alle scadenze. È possibile scegliere la periodicità e il proprio contributo, attivando l’adozione con SDD o Carta di credito automatica

Adozione regalo- Cucciolo Amico: l’adozione regalo è un modo bellissimo per regalare emozioni: una catena di amicizia e di affetto, che come un regalo passa da chi la dedica, a chi la riceve, all’animale adottato. Puoi scegliere diverse quote di adesione.

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www.lav.it

Hai mai provato la gioia di adottare a distanza un animale? Attraverso noi può realizzare il sogno di adottare un felino altrimenti “irraggiungibile” come il leone Madida o un cane possente come Corda. Entrambi hanno purtroppo conosciuto sofferenze e sfruttamento. Ma con il tuo aiuto non saranno più soli e potremo continuare a prenderci cura di loro, garantendogli ogni necessità. Per maggiori informazioni scrivici a: adozioneadistanza@lav.it

Assicurerai a Corda tutto quello di cui ha bisogno, insieme a un futuro fatto di libertà e amore

Corda Corda proviene dal canile comunale di Palermo dove viveva in condizioni d’incuria e abbandono. È un giovane pitbull ma ha alle spalle già una brutta esperienza, infatti appena arrivato nel nostro rifugio era stressato e pieno di paure. Quando i nostri educatori cinofili si sono avvicinati non usciva mai dal box perché tranciava con i denti il guinzaglio ed era estremamente agitato, così hanno incominciato a passare un po’ di tempo con lui e, nonostante la sua inesperienza, sono arrivati i primi timidi miglioramenti. Corda ha cominciato a rilassarsi e a fidarsi, soprattutto in passeggiata ma dopo un po’ di attività abbiamo notato una postura particolare della zampa anteriore destra. Lo abbiamo portato da un veterinario secondo il quale probabilmente soffre di un problema neurologico e per questo motivo va tenuto sempre sotto controllo. Corda è un bravo cane ma ha bisogno di continuare il suo percorso di recupero e ricevere costanti cure. Scegli di aiutarlo attraverso una adozione a distanza.

Come attivare un’Adozione a distanza? • Con bollettino postale che trovi in allegato; ricordati di specificare la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare; • Con Bonifico bancario o postale intestato a LAV presso Banca Popolare Etica Codice IBAN: IT 59 F 05018 03200 000015011125 specificando la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare

• Online, Con Carta di credito o paypal, direttamente dal nostro sito adozioneadistanza.lav.it oppure chiamando lo 064461325

Per sapere tutto della tua adozione contattaci! adozioneadistanza@lav.it Tel +39 06 4461325 www.adozioneadistanza.lav.it Impronte aprile 2020

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Se li ami, sei di parte. Dimostralo con il tuo 5xmille!

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di Ilaria Tordone

mare gli animali vuol dire essere dalla loro parte, difenderli sempre e comunque da soprusi, ingiustizie e maltrattamenti. Questo è quello che LAV fa ogni giorno, grazie a te, anzi con te. Il tuo supporto ci permettere di essere in prima linea per tutti gli animali. E in tutto quello che facciamo tu sei con noi. Con il tuo 5xmille potrai essere ancora una volta e, ancora di più, insieme a noi e dimostrare il tuo amore agli animali! Grazie alla tua firma e a quella di chi come te sceglierà LAV, potremo dedicare risorse preziose e concrete ai nostri progetti e alle nostre attività per gli animali. Così come abbiamo fatto anche grazie agli ultimi fondi del 5xmille ricevuti nel 2019. Abbiamo liberato, salvato e difeso migliaia di animali. Lo abbiamo fatto entrando nei Tribunali e in Parlamento, prendendoci cura di quelli a noi affidati, mobilitandoci e chiedendo leggi migliori. Vogliamo condividere con te solo alcuni esempi di come i fondi del 5xmille ci hanno permesso di fare la differenza per gli animali (le cifre indicate fanno riferimento ai fondi investiti nel 2019).

1. Ogni giorno in Tribunale dalla parte degli animali

LAV è presente in Tribunale quasi ogni giorno, partecipando in media a 4 udienze ogni settimana e seguendo processi che hanno luogo in tutte le città d’Italia. Nel 2019 abbiamo ottenuto 15 condanne per maltrattamento e seguito 71 procedimenti penali. Il nostro impegno e i risultati raggiunti sono stati possibili anche grazie ai fondi del 5xmille. I fondi del 5xmille dedicati alle nostre battaglie legali sono stati 43.524,94 euro

2. Un rifugio sicuro per tanti animali

Anche nel 2019 e 2020 ci siamo presi cura - e continuiamo a farlo - di centinaia di animali sottratti a violenze, soprusi e maltrattamenti, come da 15 anni a questa parte. Abbiamo offerto loro un rifugio sicuro, le cure, il cibo e l’affet-

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Ecco alcuni esempi di come abbiamo investito gli ultimi fondi del 5xmille

(Fondi nvestiti nel 2019)

Area di intervento

Fondi 5xmille dedicati (in euro)

1. Azioni legali contro il maltrattamento degli animali

43.524,94

2. Spese di cura, assistenza e recupero degli animali

91.172

3. Investigazioni

16.911

4. Circhi, delfinari e spettacoli con animali

48.846,11

5. Ricerca senza animali

21.223,50

to di cui erano stati privati per troppo tempo. Cani e gatti sottratti a incuria e maltrattamento, animali liberati dai circhi e salvati dai laboratori: i fondi del 5xmille ci permettono di anno in anno di offrire a tutti loro un presente e un futuro diversi. Tra loro i macachi sottratti ai laboratori e gli animali salvati da circhi e allevamenti abusivi. Abbiamo dedicato 91.172 euro degli ultimi fondi del 5xmille al mantenimento e alla cura degli animali.

3. Tutta la verità sugli allevamenti

Ci sono luoghi in cui gli animali vivono per morire spesso in condizioni terribili: sono gli allevamenti. LAV vuole porre fine a questa crudeltà. Il nostro primario obiettivo è denunciare le condizioni di vita degli animali, attraverso le investigazioni. Nel 2019 sono state realizzate due importanti attività d’investigazione: una ci ha portati all’interno di un allevamento di suini e una in un allevamento di vacche da latte. In

entrambi i casi le condizioni in cui versavano gli animali erano talmente gravi da rendere necessario il sequestro di venti mucche. Sempre grazie alle indagini svolte è stato scoperto e denunciato un traffico illegale di tigri da allevamenti di circensi italiani verso la Cina, dove questi animali vengono usati nella medicina tradizionale cinese. Alle attività di investigazione abbiamo dedicato 16.911 euro

4. Circhi, delfinari e spettacoli con animali

Ancora oggi ci sono animali esotici costretti a una vita in cattività, in circhi, zoo e delfinari. LAV si batte per cambiare la vita di questi animali e sottrarli a questa forma di maltrattamento e lo fa prima di tutto attraverso la Legge. Da anni chiediamo che la Legge che prevede il superamento degli animali nei circhi, diventi finalmente realtà, perché gli animali non siano più costretti a esibirsi e a vivere contro la loro natura.


Quando fai la dichiarazione dei redditi, inserisci la tua firma e il codice fiscale LAV 80426840585 nello spazio dedicato al volontariato Nel 2019 abbiamo dedicato a questa area di intervento 48.846,11 euro dei fondi del 5xmille.

5. Ricerca senza animali

Ami gli animali? Dimostralo con il tuo 5xmille. Un gesto semplice, che non ti costa nulla ma che ci consentirà di salvare più animali! Dona il tuo 5xmille alla LAV: 5xmille.lav.it c.f. 80426840585

L’Area ricerca senza animali continua instancabile a lavorare, affinché tutti gli animali ancora vittime della sperimentazione siano finalmente liberi e non più costretti a subire orribili torture. Proseguono anche le attività di sensibilizzazione e informazione dei cittadini su una ricerca alternativa senza animali. Nel 2019 abbiamo avviato una complessa battaglia legale per liberare i sei macachi che, nell’ambito di una ricerca condotta dall’Università di Torino, rischiano di essere resi ciechi. Abbiamo

mobilitato e sensibilizzato i cittadini con una a raccolta firme che ha portato più di 400.000 persone a manifestare il loro dissenso e organizzato e promosso varie manifestazioni nelle piazze. La nostra battaglia per salvare i macachi non si ferma. Grazie al 5xmille, abbiamo portato avanti il nostro impegno nel promuovere e sostenere la ricerca senza animali, dedicando 21.223,50 euro dei fondi raccolti a quest’area di intervento. Anche quest’anno con il tuo 5xmille puoi sostenere il nostro impegno e dimostrare il tuo amore per gli animali. Quando fai la dichiarazione dei redditi, inserisci la tua firma e il codice fiscale LAV 80426840585 nello spazio dedicato al volontariato. Impronte aprile 2020

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FOTO LAV

A Gorgona rinasce il sogno Sull’Isola-Carcere nessun animale sarà più macellato

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di Claudia Squadroni

uò un carcere essere modello di nonviolenza e libertà? È quello che è accaduto a Gorgona, nell’Arcipelago Toscano, ultima isola-carcere italiana, per venti anni teatro di un’esperienza unica, in cui il percorso rieducativo dei detenuti si è intrecciato alla sorte degli animali, sottratti ai meccanismi dello sfruttamento zootecnico e, quindi, alla morte per macellazione. Un luogo di sperimentazione verso una giusta ed equa convivenza, basata sul rispetto dei più deboli. Interrottasi nel 2015, quando sull’isola è ripresa in massa la macellazione degli animali, oggi quella esperienza rinasce e si struttura, anche grazie al nostro impegno, con anni di petizioni, manifestazioni, un appello firmato da personaggi quali Stefano Rodotà, Erri De Luca, Licia Colò, Susanna Tamaro ed ex detenuti. Gorgona torna ad essere isola dei diritti e modello di convivenza tra uomini e animali: tutti i 588 animali dell’isola sono salvi e nessuno di loro verrà più sfruttato né ucciso per la produzione zootecnica. L’impianto di macellazione sarà smantellato.

Lo abbiamo ottenuto grazie alla volontà del Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, che aveva visitato il carcere negli scorsi mesi, e alla firma di un accordo siglato a gennaio con il Comune di Livorno e la Casa circondariale di Gorgona, in collaborazione con il Garante dei detenuti di Livorno, con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e l’Università Bicocca di Milano, che cu-

Grazie al nostro intervento, e a un Protocollo d’Intesa tra LAV, Comune di Livorno e Casa Circondariale, salvi 588 animali. L’isola tornerà a essere modello di buone pratiche nella relazione uomo-animale 16 Impronte aprile 2020

rerà un programma sulle relazioni tra i detenuti e gli animali che resteranno sull’isola. Abbiamo messo la prima pietra, ma perché il progetto viva è necessario ridurre il numero di animali che attualmente vivono a Gorgona, risultato dell’attività di riproduzione incentivata ai fini dello sfruttamento zootecnico. Noi di LAV ne adotteremo direttamente alcuni, finanzieremo le attività di salvataggio e trasferimento, con un contributo di 45.000 euro nell’arco di due anni, destinati anche al sostentamento degli animali che rimangono sull’isola, e aiuteremo il Carcere a trovare una nuova casa a tutti gli altri. Ma non è tutto: con interventi educativi, campagne di “adozione a distanza”


Gorgona torna ad essere isola dei diritti e modello di convivenza tra uomini e animali e visite guidate sull’isola, faremo conoscere e valorizzeremo gli aspetti etici, ambientali ed educativi di un’esperienza unica nel suo genere. “Siamo tornati sull’isola, subito dopo la firma del Protocollo d’Intesa tra LAV, il Comune di Livorno e la Casa Circondariale di Gorgona, per dare inizio al nostro progetto “Le zampe della Libertà” e stiamo attivando tutte le nostre risorse perché il sogno di Gorgona rinasca e si sviluppi - spiega Gianluca Felicetti, Presidente LAV – un’occasione di riscatto e

formazione lavorativa per i detenuti, grazie agli animali, non più considerati macchine ma amici, mediatori e cooperatori della rieducazione, esseri viventi che da oggi hanno nuovamente un futuro”. Il prossimo appuntamento sarà il trasferimento dei primi animali di cui ci prenderemo cura presso il Centro di recupero per animali salvati di Semproniano: un’Arca ideale, per testimoniare la speranza e la possibilità concreta di una seconda opportunità di vita, per ogni essere vivente.

Cosa puoi fare tu Aiutaci a realizzare il sogno di tutti gli animali di Gorgona! • Ti piacerebbe adottarne uno o anche di più? Scrivi a adozioni@lav.it e scopri se sei in linea con i nostri criteri di adozione. • Vuoi contribuire con una donazione? Ci aiuterai a portare avanti le iniziative che abbiamo messo in campo per Gorgona. Puoi farlo sul nostro sito www.lav.it, oppure: • con una donazione sul Conto corrente postale N. 24860009 intestato a: LAV Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma; • con un bonifico bancario, IBAN: IT 59 F 05018 03200 000015011125. Causale: Progetto Gorgona Impronte aprile 2020

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Sei vantaggi di fare un testamento per gli animali

F

di Francesca Gramazio

are un testamento solidale significa ricordare nel proprio testamento uno o più enti benefici. Non è necessario essere ricchi, per sostenere gli animali, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Ma che benefici ci sono a fare questa scelta? Oggi vi dimostreremo come facendo un lascito a favore degli animali, anche voi sarete beneficiati.

1. Facilitare rapporti tra gli eredi, evitando potenziali conflitti futuri

Fare un testamento per gli animali è un atto di responsabilità e di generosità che nulla toglie agli eredi e arricchisce le tue volontà con gli ideali e i valori che hai sempre avuto in vita. Il testamento costituisce anche un modo per prevenire future liti e problemi tra gli eredi per la suddivisione del patrimonio; perché

Non è necessario essere ricchi per sostenere gli animali, anche un piccolo contributo può fare la differenza scrivere in maniera dettagliata quali sono le tue volontà, avrai la certezza che il tuo patrimonio verrà distribuito come desideri. Una volta che ti sei preso cura dei tuoi cari nel tuo testamento, puoi sempre lasciare una quota per gli animali, e in questo modo sarai sicuro che il tuo amore per loro vivrà per sempre.

2. Scegliere a chi andranno i propri beni

“Se non faccio testamento a chi andranno i miei beni?”, questa è una domanda che riceviamo molto spesso. La risposta è: in assenza di testamento, il patrimonio sarà destinato agli eredi legittimi entro il sesto grado, e in mancanza di questi, l’intero patrimonio andrà allo Stato. Tramite il testamento in vece puoi decidere a chi andranno i tuoi beni. Fare testamento vuol dire avere la certezza che sia rispettata la tua volontà anche quando non ci sarai più. È un atto di tutela e responsabilità verso i tuoi valori e verso chi ami perché ti permette di disporre, secondo legge, dei tuoi beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile.

3. Certezza che i fondi saranno usati in forma trasparente e giusta

lasciti@lav.it 064461325

Richiedi la guida lasciti Se anche tu desideri fare un lascito per tutelare i tuoi animali e salvarne tanti altri! 18 Impronte aprile 2020

La LAV è il punto di riferimento per milioni di persone che amano gli animali. Sa prendersi cura di loro, nelle piccole avventure di ogni giorno, e nelle grandi sfide che vedono l’associazione da sempre attenta protagonista. Da oltre 40 anni ci impegniamo per far fronte al pericolo di un singolo animale, per combattere ogni violazione dei loro diritti in Italia e nel resto del mondo e questo è possibile grazie ai nostri sostenitori. Per permettere a loro e a tutti i cittadini di verificare la destinazione dei fondi raccolti per il finanziamento dei nostri programmi, pubblichiamo i nostri Bilanci ogni anno, dopo l’approvazione del Congresso, su un organo di stampa nazionale e sul nostro sito. La gestione contabile dell’associazione, rendicon-

tata con la massima trasparenza, viene controllata da un Organo di Controllo formato da Revisori Contabili, non soci della LAV.

4. La LAV si prenderà cura dei tuoi animali – cuccia per sempre

Hai pensato a cosa succederebbe qualora i tuoi amici animali vivessero più tempo di te? Forse ti è venuto in mente di assicurare il loro futuro attraverso una eredità. Purtroppo, in Italia gli animali non sono soggetti di diritto, questo significa che secondo il nostro ordinamento giuridico non possono ricevere direttamente un’eredità. Per rispondere a questo bisogno, LAV ha creato il programma: Una Cuccia per sempre. Lasciando una parte dei tuoi beni alla LAV nel tuo testamento, diventeremo anche responsabili per gli animali che ti hanno accompagnato nella vita. Per questo fare lascito testamentario in favore della LAV significa proteggere tutti gli animali, a cominciare dai tuoi. Se ne avrai necessità infatti, ci prenderemo cura degli animali che ti hanno accompagnato in vita offrendo loro una cuccia per sempre. Metteremo tutto il nostro impegno per trovargli una nuova famiglia e una casa, che li accolga nello stesso amore che tu per tanto tempo hai saputo donargli.

5. La certezza che il tuo lascito andrà direttamente agli animali

LAV come onlus è esente dalle imposte di successione, quindi puoi avere la certezza che tutto quello che lascerai a questa associazione sarà interamente destinato per gli animali.

6. Vivere per sempre

Facendo un lascito alla LAV potrai rendere immortale il tuo amore, i tuoi valori, e in qualche modo anche la tua stessa vita, che continua a celebrarsi nelle cose che nel tuo nome abbiamo reso concrete. Diventando Socio per sempre LAV, continuerai a cambiare il mondo anche dopo la vita.


Anche tu ami gli animali? Vuoi proteggerli oggi e per sempre? Contattaci allo 06 4461325 o scrivi a lasciti@lav.it per una consulenza gratuita e senza impegno sui lasciti testamentari. Richiedi la guida dettagliata Compila questo tagliando e spediscilo via posta o fax a: LAV - Viale Regina Margherita, 177 - Roma | Fax 06 4461326 Vorrei ricevere la guida LAV a casa vorrei ricevere la guida LAV per e-mail

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Dati personali richiesti Nome .............................................................................................. Cognome................................................................................................................. Indirizzo ........................................................................................................................................................................................................................... CAP................................... Città....................................................................................................................................................................................... Tel ........................................................................... E-mail ............................................................................................................................................ Ho preso visione dell’informativa sulla privacy di seguito e do il consenso al trattamento dei miei dati.

Firma .............................................................................................................................................................................................................................. Titolare del trattamento dati: LAV– Viale Regina Margherita, 177 – 00198 Roma. Tel 06 446.13.25. Ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali UE 2016/679 con la compilazione del presente coupon, autorizzi LAV al trattamento dei tuoi dati personali. I dati sono raccolti e trattati esclusivamente per le attività e finalità associative: gestione amministrativa delle donazioni, iniziative di raccolta fondi, invio di materiali promozionali e informativi. La durata del trattamento è strettamente collegata all’arco temporale del tuo supporto e alle Campagne di fidelizzazione di LAV. Il trattamento avviene nel rispetto delle procedure di sicurezza ed è gestito sia manualmente che elettronicamente da soggetti interni ed esterni, incaricati di precise funzioni. I tuoi dati non saranno in nessun caso ceduti a terzi, né diffusi sia in Italia che all’estero Ti informiamo che in ogni momento potrai esercitare i tuoi diritti sanciti dal Regolamento UE 2016/679 (art. da 15 a 22) per consultare, modificare, limitare o revocare il consenso rivolgendosi al titolare del trattamento. Informativa completa sul sito www.lav.it.

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Consiglio di Stato sospende la sperimentazione sui macachi

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di Barbara Palladini

l 23 gennaio il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del TAR del dicembre 2019, dando ragione a noi e ordinando la sospensione dell’esperimento sui macachi previsto dal Progetto Light-up dell’Università di Torino, presso l’Università di Parma. Una decisione storica perché nella comparazione degli interessi, scrive la Corte, prevale l’interesse della LAV alla tutela degli animali, considerato che la Direzione Generale del Ministero della Salute, secondo il Grado Supremo della Giustizia Amministrativa, non ha provato l’impossibilità di trovare alternative a una sperimentazione considerata invasiva sugli animali: “è chi sperimenta su animali che deve provare che non esistono alternative, così come lo deve fare il Ministero della Salute che poi autorizza secondo Legge la procedura sperimentale”. Non è quindi servita la visita presso l’Università di Parma effettuata dal

Ministero ai margini dell’udienza del Consiglio di Stato (e depositata fuori i termini previsti dalla Legge) che attestava che tutto andava bene, senza far riferimento a parametri tecnici di stabulazione come luce, rumorosità, capacità di esercizio fisico, foraggiamento, attività di manipolazione e cognitive

Prevale l’interesse alla tutela degli animali. Presidente LAV indagato, ma non ci arrendiamo! 20 Impronte aprile 2020

adeguate alla specie. Già dalla scorsa estate, quando abbiamo lanciato la campagna #CIVEDIAMOLIBERI - sostenuta finora da più di 430.000 persone attraverso la petizione su Change.org, che chiede al Ministro della Salute Roberto Speranza di revocare l’autorizzazione a questo esperimento - chiediamo di fare chiarezza sulle numerose incongruenze di questo progetto sperimentale, sui requisiti mancanti e le valutazioni di parte, che costituiscono un vero e proprio “muro di gomma” che di fatto nega l’importanza dell’interesse alla protezione degli animali coinvolti. E da allora chiediamo di portare in salvo i macachi che sono stati catturati in natura, trasportati dalla Cina e ingabbiati per un test peraltro già effettuato altre volte in altri Paesi, senza alcun risultato utile per i malati. Alla sentenza ha fatto eco la risposta della Commissione di Bruxelles a una interrogazione relativa al rapporto tra i fondi europei “Horizon 2020” e Direttiva sulla protezione degli animali oggetto di sperimentazione, che ha affermato che progetti come quello dell’esperimento sui macachi possono beneficiare di contributi comunitari solo ad autorizzazioni ottenute, cosa che all’epoca dell’erogazione dei fondi l’Università di


La battaglia continua ma noi non ci arrendiamo e ci prepariamo ai prossimi passi, ovvero ad una nuova pronuncia del TAR Torino non aveva ancora. Pochi giorni dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, però, è arrivata la notifica dalla Procura della Repubblica di Parma che informava Gianluca Felicetti, presidente LAV, di essere indagato per i reati di cui agli articoli 115, 595, 612 e 621 del Codice penale, cioè rivelazione di documenti segreti, accordi per istigare a reati, minacce e diffamazione. Una circostanza che è apparsa tutt’altro che casuale ma che, anziché intimorirci, ha reso più forte e convinta la nostra battaglia contro la sperimentazione sugli animali. La denuncia si basa su ipotesi infondate: abbiamo ottenuto i documenti legalmente e li abbiamo utilizzati solo ed esclusivamente per il ricorso, poi vinto, in sede giudiziaria. Più volte abbiamo ribadito la nostra natura fermamente nonviolenta, e ci siamo dissociati, pubblicamente e a mezzo stampa, da qualsiasi iniziativa o messaggio che non rispondesse a tali criteri. Più volte, infine, ci siamo resi disponibili a un confronto

pubblico, civile e democratico, con gli sperimentatori, senza mai ottenere una risposta. Queste le ragioni che abbiamo esposto durante una conferenza stampa dall’emblematico titolo #COLPEVOLIDI, tenutasi a Parma, in cui abbiamo anche reso note nuove inquietanti rivelazioni su questo esperimento che beneficia di un finanziamento di 2 milioni di euro da parte del Consiglio Europeo della Ricerca. Dagli atti delle due ispezioni volute dal Ministero della Salute, infatti, non tornano i conti del numero e della tracciabilità, prevista per Legge, degli animali detenuti nello stabulario dell’Università emiliana: gli esperimenti dovevano essere effettuati parallelamente su due coppie di macachi con due “di riserva”, eppure dai documenti redatti dallo stesso Ministero numeri e sesso degli animali non coincidono in tutti i casi, e risulterebbe mancante una coppia di animali. I macachi del progetto Light-Up sono

gli stessi da quando è iniziato il progetto o sono cambiati nel corso dei mesi e, se cambiati, perché e dove sono stati allocati gli altri? Dove sono le relazioni semestrali e obbligatorie sullo stato e sulle condizioni di stress di questi animali, che avrebbero dovuto certificare che i test sui macachi sono a posto? Quali sanzioni ha irrogato il Ministero della Salute per il macaco femmina detenuto in isolamento nel giugno 2019, nonostante la norma chieda che questi animali siano tenuti in compagnia? Su queste istanze abbiamo chiesto chiarimenti al Ministro della Salute e visto l’importante principio affermato dal Consiglio di Stato riguardo alla piena responsabilità ministeriale nell’obbligo di fornire le prove della mancanza di metodi alternativi di ricerca, abbiamo chiesto al Ministro Speranza di ordinare una nuova istruttoria per le altre autorizzazioni in deroga già concesse, ad iniziare da quelle concesse all’università di Parma per gli altri macachi presenti nello stabulario, per verificare che tale onere probatorio sia stato rispettato. La battaglia dunque continua ma noi non ci arrendiamo e ci prepariamo ai prossimi passi, ovvero ad una nuova pronuncia del TAR. Impronte aprile 2020

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CONGRESSO NAZIONALE LAV

“Giustizia per gli animali” Assegnazione del Premio Maurizio Santoloci “Una vita per la legalità, gli animali e l’ambiente” Sabato 17 e domenica 18 ottobre 2020 Roma - Auditorium Via Rieti 13

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i aspettiamo a ottobre a Roma per il Congresso nazionale dei soci LAV che, quest’anno, ospiterà la consegna dei riconoscimenti del “Premio Maurizio Santoloci”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dall’Associazione Nazionale Magistrati, per le ricerche e gli studi sul diritto e la difesa degli animali nonché le esperienze delle indagini e dei procedimenti giudiziari per i reati contro gli animali, la cam-

pagna e le attività per sostenere la riforma parlamentare in corso della Legge 189-2004 con pene più efficaci. Tra i temi all’Ordine del Giorno, ci sono l’esame e la votazione dei Bilanci Consuntivo e Sociale 2019, il Documento di Programmazione delle Attività 2021. Saranno rinnovati il Consiglio Direttivo nazionale e il Collegio di Garanzia: i soci in regola possono candidarsi inviando una email

a cd@lav.it o scrivendo via posta cartacea a Segreteria Cd LAV - Viale Regina Margherita 177 - 00198 Roma entro il 16 settembre p.v. Il Congresso è aperto a tutti i soci. Il diritto di voto, ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto, è per i soci in regola con il pagamento della quota associativa, sempre che risultino iscritti da almeno tre mesi. Per informazioni su trasporti e alloggi: 06.4461325 info@lav.it

Come raggiungere l’Auditorium di Via Rieti 13 (Roma) Dalla Stazione Termini: bus 86 per 4 fermate, scendere alla fermata Fiume e proseguire a piedi per 150 metri fino a Via Rieti. In auto: Autostrada A1 FIRENZE-NAPOLI: Uscita Salaria, direzione centro fino a Piazza Fiume. Parcheggi pubblici: Via Mantova, Via Sicilia. Ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto e in ottemperanza all’articolo 34 del Decreto Legge n.18 del 16.3.2020 è convocato il Congresso nazionale della LAV nelle giornate di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 ottobre 2020, a Roma, presso l’Auditorium di Via Rieti 13 con il seguente

ORDINE DEL GIORNO

Venerdì 16 ottobre 2020 ore 23:00 Prima convocazione

Sabato 17 ottobre 2020* ore 9:30 Seconda convocazione 9:30 Apertura e Votazione Presidenza Congresso 9:40 La Legge 189-2004, la sua storia, le aspettative, i risultati, la necessità della riforma, l’esame nella Commissione Giustizia del Senato Sono invitati Deputati e Senatori 10:15 Chiusura raccolta firme petizione LAV per la nuova Legge 10:30 Partecipazione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e del Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi 11:00 Premio Maurizio Santoloci “Una vita per la legalità, gli animali e l’ambiente” 11:10 Dott. Angelo Matteo Socci, Magistrato di Cassazione 11:20 Col. Francesco Pennacchini, Direttore scuola Carabinieri Forestali Cittaducale 11:30 Valentina Santoloci 11:40 Andrea Santoloci / Carla Campanaro - Presentazione del premio, della Commissione, dei lavori dei vincitori 12:00 Prof.ssa Diana Cerini - La protezione degli

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animali negli altri ordinamenti in ottica comparata / consegna premio 12:15 Prof.ssa Maria Vittoria Ferroni - I principi europei e nazionali degli animali quali esseri senzienti / consegna premio 12:30 Prof.ssa Lucilla Gatt - Non più cose: Codice civile e animali / consegna premio 12:45 consegna premio e attestati di merito 13:30 Pausa lavori 15:00 Presentazione dei candidati al Consiglio Direttivo nazionale e al Collegio di Garanzia; apertura del seggio elettorale 16:00 Ripresa lavori 16:00 Le investigazioni LAV. Non solo video, azioni per la repressione dei reati negli allevamenti - Team Investigazioni, Roberto Bennati responsabile Area animali negli allevamenti, giornalisti che hanno seguito le investigazioni. Casi Italcarni, mucche a terra Doris e Lodi, mucche “da latte” Cremona e processo maiali Cremona 16:45 Le zampe della libertà: Gorgona, isola dei diritti – Marco Verdone, medico veterinario iniziatore del Progetto di solidarietà umani-animali nel carcere toscano – Il Protocollo d’Intesa sottoscritto da LAV, Comune di Livorno e Casa Circondariale. Il futuro degli animali finalmente salvi 17:10 Green Hill: Carla Campanaro, Avvocati, Corpi di Polizia, adottanti beagle, protagonisti del processo Green Hill bis, ex imputate al processo 28 aprile 2012 liberazione beagle 18:00 Casi locali, attestati LAV School maltrattamenti: Ursula Carnevale, Andrea Santoloci, scelta tre casi con sedi locali 19:00 Chiusura lavori prima giornata

*a causa del forzato spostamento da giugno a ottobre del Congresso, il programma della giornata del sabato come programmato nella scorsa primavera, potrà subire variazioni

Domenica 18 ottobre 2020 9:00 Riapertura del seggio elettorale 9:30 Votazione Regolamento Congresso 9:40 Votazione Ordine dei Lavori 10:00 Relazione Presidente e Consiglio Direttivo uscente 10:30 Relazione Collegio di Garanzia uscente 11:00 Illustrazione Bilancio consuntivo 2019 11:30 Relazione Organo di Controllo 11:45 Votazione Bilancio consuntivo 2019 11:50 Votazione Bilancio Sociale 2019 11:55 Nomina due membri supplenti dell’Organo di controllo 12:00 Chiusura del seggio elettorale - Presentazione del Documento di Programmazione delle Attività 2021 12:30 Votazione rinnovo di due membri del Consiglio Direttivo del Comitato LAV (diritto di un voto per ogni Sede Territoriale e PdR LAV) 12:45 Votazioni della Relazione del Presidente uscente, del Documento di Programmazione delle Attività 2021, delle Mozioni generali e particolari 13:30 Proclamazione degli eletti al Consiglio Direttivo nazionale e al Collegio di Garanzia 13:45 Varie ed eventuali 14:00 Chiusura dei lavori Il Consiglio Direttivo nazionale LAV




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