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Curiosando
Scopriamo i nostri amici blu
L’acqua ricopre circa il 71% della superficie terrestre ed è salata per il 97,5 %. Non sorprende quindi l’esistenza di una grandissima varietà di creature perfettamente adattate alla vita in mare, nelle zone più diverse del globo: dai pesci ai mammiferi, ognuna con le sue particolarità. Scopriamo insieme le caratteristiche uniche di alcuni animali marini!
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IL GR�NCHIO
Con l’aria buffa e la curiosa andatura, il granchio fa simpatia, ma non trasmette subito tutta la sua grande intelligenza e la complessità dei suoi comportamenti. Riesce a mimetizzarsi benissimo, non solo nascondendosi nella sabbia: in alcuni casi lascia che la sua corazza sia ricoperta dalle spugne e da vegetali marini, per apparire come una parte del fondale. Anche il suo modo di camminare di lato è una strategia dovuta alla conformazione del suo corpo: grazie a questa particolare andatura, riesce a essere più agile e veloce di quanto sarebbe muovendosi in avanti. Esistono numerose specie di granchio, molto diverse per colori, forma e dimensioni: dal Granchio gigante del Giappone, che con le zampe può raggiungere i 4 metri e vive in media 100 anni, al Granchio delle mangrovie dalle chele rosse, con il carapace di soli 3 cm. E se incontri dei granchi in spiaggia? Lasciali in pace! Osservali, seguili, filmali, studia la loro curiosa andatura, ma non prenderli mai. Pochi sanno che tutti gli abitanti del mare, se catturati e imprigionati, rischiano la morte anche in brevissimo tempo. Anche per un minuto dentro un secchiello!
LO SQU�LO
Gli squali, noti anche come pescecani, da secoli sono fonte di credenze e paure per la loro natura carnivora. Solo il grande Squalo balena si nutre in buona parte di plancton e alghe; per il resto, questi pesci cartilaginei si nutrono della fauna marina. La pericolosità per l’uomo, in realtà, varia molto a seconda della specie. Delle circa cinquanta che vivono nel Mediterraneo, per esempio, la maggior parte è innocua. Non si può dire lo stesso dello Squalo bianco, uno dei più pericolosi: tuttavia anche questo grande predatore predilige nettamente altri cibi rispetto a noi umani! In tutto il mondo, in un anno, in media solo dieci persone rimangono vittima degli squali: invece gli squali uccisi da noi umani nello stesso periodo sono 100 milioni! Purtroppo, l’Italia è uno dei maggiori mercati per la carne di squalo, che viene talvolta venduta con altre etichette. Gli squali sono creature antichissime, dalle origini preistoriche, con un ruolo importante nell’ecosistema. Se non riusciamo a difenderli, spariranno per sempre dal nostro pianeta: il 37% delle specie di squali è a rischio estinzione a causa della pesca, dell’inquinamento e del riscaldamento globale.
LA B�LENA
Le balene vivono in mare ma non sono pesci, sono mammiferi! Ogni mezz’ora devono venire in superficie per respirare dallo sfiatatoio, il foro che hanno sopra la testa e dal quale esce un altissimo spruzzo d’acqua, che può superare anche i cinque metri. E come fanno a dormire? Addormentano un solo emisfero cerebrale, mentre l’altro rimane attivo: riescono così a mantenersi coscienti, ricordandosi di respirare. Discendenti di mammiferi terrestri adattatisi gradualmente alla vita in acqua (si ritiene che gli antenati dei cetacei moderni partorissero a terra), la loro lunghissima permanenza sul nostro pianeta è minacciata oggi dalla caccia intensiva, ancora permessa in Norvegia, Islanda e Giappone.
© Laverne Nash | Shutterstock
LA T�RT�RUGA M�RINA
Le diverse specie di tartarughe marine condividono la forma delle zampe, simili a pinne, e la grande capacità di muoversi agilmente in acqua: in particolare la Tartaruga verde è una vera campionessa di nuoto. Tra le specie ci sono grandi differenze: la Tartaruga liuto adulta può superare i 250 cm di lunghezza ed è considerata la più grande del mondo, mentre la Lepidochelys olivacea arriva al massimo a 75 cm… Le tartarughe marine riescono a rimanere sott’acqua molto a lungo (eppure non sono pesci, ma rettili!) e hanno un’alimentazione varia: alghe, meduse, pesci. Nel Mar Mediterraneo la tartaruga marina più diffusa è la Caretta caretta, una veloce nuotatrice con uno straordinario senso dell’orientamento. Purtroppo èa grave rischio di estinzione, minacciata dalla pesca e dalla cementificazione delle coste dove nidifica.
IL POLPO
Il polpo ha otto braccia e tre cuori: il corpo è molle, senza una forma fissa, e questo gli permette di passare da una fessura piccola come il suo occhio! Intelligentissimo, ha mezzo miliardo di neuroni (gli stessi di un cane!) distribuiti, oltre che nel cervello, sulle braccia. Per questo ogni braccio, munito di ventose, può agire autonomamente, in modo intelligente, afferrando e manipolando oggetti: per esempio può svitare il tappo di un barattolo. I polpi sono fortissimi: il Polpo gigante del Pacifico, che raggiunge quasi 50 Kg, può sollevare 14 Kg con ognuna delle sue 1600 ventose! Quando è in pericolo fugge rilasciando una nube di inchiostro oppure prende la forma di un animale pericoloso o di un elemento del fondale; in casi di emergenza sacrifica uno dei tentacoli, che con il tempo ricrescerà! Nonostante queste capacità non ci sono limiti alla pesca al polpo e ogni anno ne vengono uccisi milioni. Solo il governo britannico lo ha recentemente inserito nell’elenco degli esseri senzienti da tutelare.