Piccole Impronte Ottobre 2017

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ottobre 2017

i Ragazzi dalla parte degli Animali opelo pelo e contr

La cacciaeèltà fuori una crudpo dal tem Concorso

caccia Sconfigginla ia con la fa tas eg mangiare v

Nuove golose ricette

e e fil Martina, jo etto

Il nuovo fum

www.piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n. 7 [160] di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb - Roma


in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo 2 Ultime notizie 4 Pelo e Contropelo Grazie alla caccia l’ambiente è molto migliore Sparare agli animali è una crudeltà fuori dal tempo 6 Il Fumetto BatBilbo a caccia 8 Attivamente Un grido contro la caccia

le centra Inserto ici animali Am volpe La

10 Zampa d’Oro L’animalismo corre per le strade di Verona 12 Parlando con Stefano de Saraca Giovani attivisti crescono 13 Lav Story Il carnevale d’autunno 21 Amico a distanza Coloratissimo Rodrigo 22 Civicamente Liberi tutti! 24 Il Fumetto Il grande incubo 28 L’Angolo della posta 30 Martina in cucina 32 Giochi Il cruciverba 33 Quiz

SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXIV n. 7 (160) ottobre 2017

DIRETTore RESPONSABILE Gianluca Felicetti

DIRETTRICE EDITORIALE ILARIA MARUCELLI

DIREZIONE E REDAZIONE

SEDE NAZIONALE LAV ONLUS Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma

redazione

giacomo bottinelli, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, GANDALF, Joy

PROGETTO GRAFICO E Impaginazione

Pier Paolo Puxeddu+francesca vitale studio associato

HANNO COLLABORATO

Bettina Baruffi, Chiara Benciolini, Davide Ceccon, Stefano de Saraca, Giordana Galli, Michela Kuan, Simona Malerba, Fabio Redaelli, Alessandro Telve, Lorenza Zanaboni, Stefania Zoccatelli

DISEGNO DI COPERTINA

Arti Grafiche “LA MODERNA” Via Enrico Fermi, 13/17 ici 00012 Guidonia ar c Montecelio (RM)

CARTA Dalum

Cyclus Print 100% carta riciclata

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AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 Iscr. ROC 2263 - 2001

STAMPA

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PICCOLE IMPRONTE

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chiuso in tipografia 12 settembre 2017

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO ALLA LAV ONLUS

GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro

VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS

c\c bancario n. 501112 Banca Popolare Etica Filiale di Roma - Via Rasella 14 00187 Roma ABI 05018 CAB 03200 CIN E

fabio Redaelli

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: info@lav.it

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Editoriale Cacciamo la caccia C

iao ragazzi, rispondete più veloci della luce: qual è l’unico animale che uccide per divertimento? Forza, avete ancora un rigo per pensarci. La risposta è: l’uomo. Anche gli animali vanno a caccia (non tutti, anche tra di loro ci sono tanti vegani), è il loro istinto e non possono capire di fare del male. Spesso girano per ore alla ricerca di una preda, con lo stomaco vuoto e le zampe che fanno male. Ti sembra che per gli uomini sia lo stesso? I cacciatori si alzano la mattina e fanno una bella colazione. Prendono la macchina, raggiungono facilmente un bosco e tirano fuori tutto il loro armamentario di fucili e cartucce. Appena passa un uccellino prendono la mira e sparano. Non uccidono per necessità, ma solo per divertirsi. Bella forza poi con un fucile luccicante in mano! Gli animali tra di loro si affrontano alla pari, i cacciatori partono già con il vantaggio della forza e della prepotenza. Lo sapete che il piombo di una cartuccia pesa più di un fringuello? In Italia ci sono 600mila cacciatori. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per convincere tutti che se uccidere è sbagliato, uccidere per gioco è la cosa più cattiva e crudele che esista. Alle pagine 8 e 9 troverete il modo di aiutare LAV in questa battaglia. Aiutateci a scacciare la caccia. Buona lettura! la direttrice

Ilaria Marucelli

BatBilbo

professione: giornalista cibo preferito: burger di spinaci cosa non sopporta: la violenza cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie

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Ultime notizie Ponti verdi per gli animali

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Sempre più leggi antipellicce

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alvi migliaia di cincillà in Croazia: è appena entrato in vigore il divieto di allevare gli animali per fare pellicce. La Repubblica Ceca ha approvato un’analoga legge e da gennaio 2018 saranno salvi ventimila tra volpi e visoni. Anche l’India ha adottato un importante provvedimento, vietando l’importazione di pellicce e di pelli esotiche. Invece in Italia si continuano ad allevare animali da pelliccia, nonostante l’esempio di molti paesi europei che hanno vietato questo commercio crudele e fuori dal tempo. Che aspettiamo a proibire questa vergogna?

(c) Dreamstime.com/Archivio LAV

Con Robotop i roditori sono salvi!

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i chiamano Robotop e sono un gruppo di studenti ed ex-studenti della scuola media di Carimate (Como). Hanno un meraviglioso sito – documentatissimo e pieno di passione – dalla parte dei roditori: noaitopicidi.weebly.com. Andate a farci un giro e ne rimarrete conquistati. Scrivono ad esempio che «uccidere non è la soluzione. I topi nell’immaginario collettivo sono ritenuti pericolosi portatori di malattie che vanno sterminati... ma in realtà utilizzando i topicidi non facciamo altro che danneggiare sempre di più gli ecosistemi». Descrivono anche i numerosi metodi non crudeli, spiegando che il modo più giusto per risolvere un problema non è creare altri problemi! Bravissimi, continuate così!

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inque ponti panoramici per gli animali verranno costruiti a Stoccolma: larghi e stabili, con alberi e piante, serviranno a unire i vari parchi e le aree di tutela degli animali selvatici. Questi eco-condotti saranno come un’estensione della foresta ed eviteranno ai nostri amici i pericoli delle strade e del traffico. Un’idea ottima da copiare: facciamo i ponti verdi agli animali!


La voce degli animali in tribunale

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n avvocato d’ufficio per dare voce agli animali maltrattati e uccisi. La notizia arriva dal Connecticut (Stati Uniti), dove i legali potranno ottenere l’abilitazione a difendere i nostri amici in tribunale. In questo stato americano, negli ultimi dieci anni, ci sono stati 3723 casi di abuso su animali e appena il 19 per cento dei responsabili è finito in prigione. Questa nuova legge ha lo scopo di invertire la tendenza, dimostrando che il maltrattamento degli animali non è una sosta vietata, ma un reato molto grave.

Un milione di firme contro i trasporti

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(c) Archivio

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gni anno più di un miliardo di polli e 37 milioni tra bovini, maiali, pecore, capre e cavalli sono trasportati vivi attraverso l’Unione Europea. Spesso sono viaggi lunghissimi e molto faticosi, con destinazione mattatoio, che stressano e fanno soffrire i nostri sfortunati amici. Ma oggi sono più di un milione i cittadini europei che hanno aderito alla campagna #STOPTHETRUCKS che chiede all’Unione Europea di ridurre e poi vietare il trasporto di animali sulle lunghe distanze. Grazie a LAV anche il pubblico italiano ha potuto vedere tutta questa sofferenza e firmare per fermarla.

La voce dei bambini spagnoli

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na bellissima notizia dalla Spagna. I bambini di una scuola elementare di Altea, una piccola cittadina nella provincia di Alicante, hanno organizzato una campagna per vietare i circhi con animali nel loro comune. E ce l’hanno fatta! Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la loro proposta e il sindaco li ha pubblicamente elogiati: «I bambini hanno una grande coscienza ecologica e lavorano in difesa dei diritti degli animali». Una vittoria che ci piacerebbe vedere anche in Italia... sempre che i politici comincino ad ascoltare la voce dei bambini. P

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Pelo Come al solito abbiamo dato la parola a due personaggi, che esprimono le loro opposte opinioni. Ma di fronte alla caccia... non vogliamo nemmeno fare finta di rimanere imparziali! Sparare agli animali per

Grazie alla caccia l’ambiente è molto migliore Dovete mettervi in testa che la vita non è Disneyland. È una spietata lotta per la sopravvivenza.

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iao ragazzi, mi presento: sono un cacciatore e un ecologista e non vi stupite... infatti le due cose vanno perfettamente d’accordo. Noi rispettiamo l’ambiente, gli animali e l’intero ecosistema: siamo perfettamente integrati in questo equilibrio che prevede anche l’uccisione degli animali. Noi abbiamo mantenuto il ruolo di predatori che la natura, da milioni di anni, ha assegnato agli esseri umani. Cari ragazzi, capisco che un uccellino a terra, colpito dai pallini e morente tra le fauci di un cane, possa colpire la vostra sensibilità. Ma dovete mettervi in testa che la vita non è Disneyland. È una spietata lotta per la sopravvivenza alla quale tutti gli animali, umani compresi, devono partecipare. La caccia è solo un aspetto, e nemmeno dei più crudeli, di questa grande partita globale. E poi, al giorno d’oggi, anche noi cacciatori siamo decisamente migliori. Siamo molti di meno (appena 600mila), sempre più attenti a rispettare le leggi e i boschi, a non lasciare le cartucce per terra, a non essere intolleranti, a trattare bene i nostri cani. Non spariamo più a casaccio, come qualcuno forse faceva in passato, ma siamo previdenti e responsabili. I veri ecologisti siamo noi! Ad esempio siamo fondamentali nel tenere sotto controllo gli animali selvatici, che tanti danni fanno all’agricoltura. Insomma dovreste dirci grazie, invece che spararci addosso le vostre accuse!


Contropelo divertimento non ha nessuna giustificazione, tranne il desiderio di voler continuare a farlo! Siamo sicuri che anche tu condividi la nostra posizione: quello che puoi fare è diffonderla il più possibile.

Sparare agli animali è una crudeltà fuori dal tempo S

alve ragazzi, io sono un’animalista al cento per cento! Rispetto ogni animale e sono contraria agli allevamenti, alla vivisezione, a ogni sfruttamento. Fatta questa premessa sono convinta che la caccia sia una delle attività umane più crudeli, insensate e anacronistiche! Ma come si fa, dico io, a svegliarsi la domenica mattina presto per andare in campagna a sparare! Vedi un uccellino che armoniosamente e miracolosamente vola leggero in cielo e tu che fai? Invece di osservare questa meraviglia, prendi il fucile e lo riempi di piombo. Poi lo vedi cadere e tutto contento raccogli quei pochi grammi di piume, sentendo nella tua mano il piccolo cuoricino che ancora batte. Basterebbe un’immagine come questa per convincere qualunque persona di buon senso che la caccia è una crudeltà. Ma al di là della sensibilità personale, si potrebbero scrivere milioni di pagine sulle ragioni contro la caccia. Ad esempio che impoverisce l’ambiente, lo riempie di piombo e di plastica, rende la campagna un lugubre teatro di guerra e fucilate, invece che un territorio incantevole dove passeggiare in mezzo alla natura. Altro che controllo del numero degli animali! Molte specie (per esempio lepri e fagiani) sono state decimate e i pochi animali rimasti non bastano per i cacciatori. Lo sapete allora cosa fanno? Li acquistano e li liberano nei campi, per poi sparargli in un grottesco tiro al bersaglio degno del più scalcinato dei lunapark. Insomma, siamo nel 2017, mica nella preistoria: basta con la caccia!

Ma come si fa, dico io, a svegliarsi la domenica mattina presto per andare in campagna a sparare!

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Attivamente Un urlo contro la caccia Un esercito di più di mezzo milione di cacciatori armati di fucili entra nei boschi e spara senza pietà a lepri, fagiani, cinghiali, cervi... oltre che a uccelli e uccellini più leggeri di una cartuccia.

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ome ogni anno, a settembre, è ricominciata la scuola. Un luogo di crescita dove si imparano valori importanti come il rispetto, la pace, la libertà e si costruisce il nostro futuro. Purtroppo, insieme al bello spettacolo di milioni di bambini che entrano nelle classi, a settembre comincia un tristissimo fenomeno di morte. La caccia è questa: una spietata dimostrazione di forza, un’inutile esibizione di crudeltà, una strage che ogni anno stermina più di cento milioni di animali. Tutto questo lo sapete, certo. E siamo sicuri che tutti voi siete dalla parte dei nostri amici, dei più deboli contro i prepotenti. Come lo sono 8 italiani su 10! Ma bisogna continuare a lottare perché ovunque risuonino i canti degli uccelli e non gli spari delle fucilate: una passeggiata non deve diventare un percorso di guerra! Per questo il 21 e il 22 ottobre ci saranno due giornate nazionali di mobilitazione contro la caccia. Saremo per le strade e nelle piazze di tutta Italia a gridare basta a questa crudeltà ormai fuori dal tempo, per salvare milioni di animali dal piombo caldo delle cartucce. Scendi in piazza anche tu e urla forte contro la caccia!

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il concorso SCONFIGGI L� CACCI� CON L� F�NTASI�

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er dire no alla caccia... ecco un concorso dove tirare fuori tutta la tua creatività! Hai la massima libertà di espressione per inventarti un disegno, una illustrazione, un fumetto, un collage... qualunque espressione artistica sarà la benvenuta. C’è solo un limite di spazio: il formato A4. E il tema, naturalmente, che deve essere L’�BOLIZIONE DELL� CACCI�. Che aspetti?

Partecipa a questo concorso salvanimali, magari coinvolgendo i tuoi amici o tutta la tua classe! Gli autori dei 10 elaborati giudicati migliori per ogni categoria (scuole elementari e scuole medie) riceveranno un attestato personalizzato. E naturalmente alcuni dei vostri capolavori saranno pubblicati su queste pagine e sul sito LAV. Tutti i dettagli e il bando di concorso li trovi su

www.piccoleimpronte.lav.it

Forza, prendi colori, matite, fantasia e scendi in campo contro la caccia!

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Zampa d’Oro L’animalismo corre per le strade di Verona Non tutte le tradizioni, come la corrida e il Palio di Siena, fanno male ai nostri amici. C’è una bellissima tradizione che salva gli animali, colorando le strade e le piazze di Verona... il Premio Piccole Impronte!

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nche la scorsa estate i disegni dei bambini, riprodotti in gigantografie sugli autobus urbani ATV, hanno sfrecciato per tutta la città, portando un originale messaggio animalista a turisti e cittadini. Il tema di quest’anno era il corretto rapporto con gli animali domestici e le classi e i bambini partecipanti si sono distinti per creatività, bravura, impegno e passione animalista. Un gigantesco bravo a tutti i partecipanti e... ci vediamo alla prossima edizione!

Mattia Bellini classe III A Scuola primaria di Maccacari (VR)

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Eduardo Grillo Aschraf Mounji Matteo Patuzzo Classe V Scuola primaria “Giovanni Pascoli”, Roverchiara (VR)

Gianluigi Mercati

Classe III � Scuola primaria “�leardo �leardi”, Verona


Giulia Soave classe IV A Scuola primaria di Casaleone (VR)

Classe IV D

Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Vigasio (VR)

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Parlando con Stefano de Saraca Giovani attivisti crescono Vi presentiamo il più giovane socio attivista LAV romano. Ha 13 anni e oltre a partecipare ai tavoli raccolta firme ha già un suo blog e un suo sito sugli animali. L’abbiamo incontrato ed ecco le sue parole.

Stefano, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Allora, ho tredici anni e frequento la terza media. Dal 2015 sono iscritto a LAV dove faccio volontariato. Appena sarò un po’ più grande voglio diventare un vero attivista.

Sappiamo che tieni un blog. Vuoi parlarcene?

Fin da piccolo ho usato il computer e a undici anni ho imparato da solo ad aprire e gestire un blog. Così ho creato “I cuccioli”, dedicato ai cuccioli di animali. Posto foto e commenti simpatici, per regalare un sorriso e un momento di felicità a chi li guarda.

Hai molti visitatori?

Ogni giorno visitano il mio blog più o meno 100 persone e ad oggi ho ricevuto quasi 30mila accessi. E il numero cresce sempre di più! Inoltre ho aperto una pagina Facebook. Realizzo anche video con le immagini più belle dei cuccioli e li pubblico sul mio canale YouTube. Di recente ho anche realizzato un sito sul quale pubblico notizie di cronaca scritte e commentate da me. 12 | P

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Qual è il tuo obiettivo?

Vorrei diffondere sempre di più l’amore per gli animali e sensibilizzare le persone. Il mio blog quindi è solo l’inizio. Ho già deciso di devolvere a LAV tutti i guadagni che realizzerò in futuro con il mio sito. E ho in mente un sacco di altre idee: organizzare giornate di incontro per aiutare canili e gattili; raccogliere fondi per le cause LAV e molto altro.

Complimenti, hai le idee molto chiare! Vuoi darci il link al tuo blog? Molto volentieri. Eccolo qui: blog: http://icuccioloni.blogspot.it/ Un saluto a tutti! Stefano taglia il nastro all’ultimo Congresso LAV


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Il carnevale d’autunno di

Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Giordana Galli

A La chiamavano “Il Carnevale d’Autunno”. Somigliava a un classico Rocca Sganghera si celebrava ogni ottobre una festa particolare.

carnevale, tranne due regole speciali che la rendevano diversa: intanto si celebrava in autunno (e già è qualcosa), poi le uniche maschere che erano ammesse erano maschere di animali. Ognuno sceglieva l’animale che più gli piaceva, con il quale si sentiva più affine, e si travestiva per assomigliargli. Il geometra Spaccone, che una volta era segretario del Circolo Cacciatori, si era travestito da cinghiale; il professor Sampietroni, preside della scuola, aveva indossato un costume da volpe; la maestra Ludmilla aveva scelto un tasso; il signor Bazzetti, usciere del Comune, si era vestito da gabbiano; e persino il signor Filetti Geronimo, cercatore di funghi che un tempo si era tanto spaventato nel vedere un’orsa, decise di mascherarsi... proprio da orso.

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Il paese era addobbato a festa (ma non erano previsti fuochi d’artificio per non spaventare gli animali e i deboli di cuore) e tutti si preparavano alla grande serata. I fuochi e le torce ardevano ad ogni angolo. Dolci gustosi uscivano dai forni e venivano messi sui davanzali a raffreddarsi, spandendo deliziosi profumi. Ogni abitante di Rocca Sganghera, per quella sera, avrebbe recitato la parte di un animale. Non erano ammesse eccezioni: chi non aveva un costume non poteva neanche uscire di casa. Così verso le otto, col sole già calato, si radunarono tutti intorno al grande falò nella piazza centrale e sembrava che dalla foresta gli animali fossero usciti davvero, perché tra grugni, corna, creste e criniere non si vedeva neanche una faccia umana allo scoperto. Armando il cinghiale (che era un cinghiale vero) ne aveva approfittato per intrufolarsi e qualcuno l’aveva anche scambiato per il geometra Spaccone. “Bel costume davvero!” gli avevano detto battendogli una pacca sulla schiena irsuta.

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Amici animali

© Eric Isselee | 123RF.com

La volpe * La volpe appartiene alla stessa famiglia dei cani, ma al contrario dei nostri fedeli quattrozampe, non è addomesticabile. Puoi osservarla anche nel film La volpe e la bambina (te lo consigliamo!), la storia di una bellissima amicizia, dove si capisce la differenza tra amare un animale e possederlo. * Sa adattarsi a qualsiasi condizione ambientale (come solo l’uomo e il ratto sanno fare) e per questo vive in quasi ogni parte del mondo, anche nei giardini e nei parchi delle città. Ha il muso appuntito, il cranio leggero e piuttosto appiattito, le orecchie larghe e la caratteristica coda molto pelosa. * È un animale territoriale e solitario, ma qualche volta si riunisce in piccoli gruppi sociali. Durante il giorno dorme sotto i cespugli, in piccoli fossi o dentro la tana, uscendo soprattutto al tramonto: si muove spesso di corsa per cacciare anfibi, uccelli, rettili e piccoli mammiferi, ma si nutre anche di frutti e bacche. Nei periodi di abbondanza mette da parte il cibo, nascondendolo in tante piccole buche. * La femmina partorisce una volta l’anno 4-5 cuccioli. Poco prima del parto sceglie con cura una tana sicura che riveste con i peli della propria pelliccia per renderla calda e comoda. Durante le prime due settimane, la mamma non abbandona mai i volpacchiotti e si occupa solo del loro allattamento: è il maschio che ha il compito di procurarle il cibo. I cuccioli escono dalla tana per la prima volta a un mese di età e sono molto vivaci e giocherelloni.

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© linux87 | 123 RF.com

Volpe

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i Ragazzi dalla parte degli Animali

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Amici animali La volpe

Lo sapevi

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* In Italia ci sono 600mila cacciatori. Secondo un calcolo di LAV, ogni anno possono essere cacciati fino a 428 milioni di animali, circa 5 milioni per ogni giornata di caccia, 500mila per ogni ora, 139 al secondo... Eppure, secondo il rapporto Eurispes, il 72% degli italiani è contrario alla caccia. * I cacciatori fuorilegge – chiamati bracconieri – usano lacci e archetti, trappole che catturano e uccidono daini, camosci, volpi, gatti, uccellini: spesso gli animali intrappolati muoiono dissanguati o soffocati. * La caccia, oltre a rendere il territorio una zona di guerra per chi vuole semplicemente camminare o fare foto, rappresenta un devastante disturbo biologico per tutte le specie di animali, sconvolgendo i naturali ritmi di vita. * Quando, a causa della caccia, rimangono pochi animali nell’ambiente, si assiste al fenomeno del ripopolamento: i cacciatori comprano lepri e fagiani di allevamento da liberare sul territorio, per poi divertirsi a sparargli. * Ogni anno le fucilate dei cacciatori disperdono nell’ambiente parecchie migliaia di tonnellate di piombo, un metallo inquinante che può avvelenare gli uccelli selvatici, contaminare il terreno ed essere pericoloso anche per gli umani.


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L’Ispettore Barbafiera, comandante della polizia municipale, vestito da caprone, aveva tenuto un discorsetto sulle norme di sicurezza quando si accendono i fuochi e poi la festa era cominciata con tutti che gridavano, squittivano, gracidavano, nitrivano, sibilavano, ululavano, muggivano, belavano e facevano tutti i versi possibili e immaginabili. Fu a quel punto che fece la sua comparsa la Fata Betulla. “C’è da divertirsi!” disse al cinghiale Armando (quello vero). “Hai idea di movimentare le danze?” chiese Armando. “Potrei, certo” rispose Betulla sorridendo. E si mise ad agitare la bacchetta magica. In quell’istante tutti, nei loro costumi da animali, subirono una trasformazione meravigliosa. Non una trasformazione del corpo, ma del loro sentire più intimo. Il geometra Spaccone, nel vestito da cinghiale, capì che cosa significava grufolare nel sottobosco alla ricerca di tuberi e ghiande. Il professor Sampietroni si sentì improvvisamente una volpe davvero e percepì una quantità di odori e suoni che mai aveva pensato esistessero. La maestra Ludmilla si vide in un cunicolo umido e buio come quelli dei tassi e pensò che ci si stava proprio bene. P

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Il signor Filetti Geronimo si mise a grattarsi la schiena ad un tronco come fanno gli orsi e il signor Bazzetti con le sue ali da gabbiano ebbe l’impulso improvviso di salire sul tetto del Comune e lanciarsi nell’aria per giocare con le correnti, ma fortunatamente fu trattenuto dalla figlia Virginia. Ma soprattutto ognuno di loro capì che gli animali non sono solo travestimenti per il gioco di una sera. Ognuno comprese che la vita di ogni animale è importante e ha un valore unico. Sentirono per un momento, insomma, di essere quegli animali. La Fata Betulla agitò di nuovo la bacchetta e dissipò la magia, anche per evitare che l’Ispettore Barbafiera, vestito da caprone, si mangiasse tutto il fieno della balla sulla quale era salito per fare il discorso sulla sicurezza. I cittadini di Rocca Sganghera si guardarono l’un l’altro esterrefatti. La festa proseguì e fino alla fine si sentirono solo umani in vesti da animale. Ma qualcosa dentro di loro si era schiuso.

Giacomo Bottinelli, 45 anni suonati, vive a Grosseto e lavora nell’Area “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione. Giordana Galli, 40 anni, vive a Villa Rosa (Abruzzo), diplomata maestro d’arte e delle arti applicate ad Ascoli Piceno. È illustratrice di libri per bambini, ama l'arte, la letteratura, il canto. Ha partecipato a numerosi corsi, concorsi, esposizioni con diverse segnalazioni di merito, adora gli animali e infatti insieme alle sue due figlie vive con Candy una barboncina di 3 anni. 20 | P

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Amico a distanza Coloratissimo Rodrigo In questo numero vi presentiamo Rodrigo, un bellissimo pappagallo ara! Pensa che questo splendido uccello è vissuto per tanti anni in un circo, dentro una gabbia così piccola da non avere nemmeno la possibilità di aprire le ali, altro che volare...

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ra sempre esposto al pubblico, senza nulla che gli garantisse un minimo benessere, solo riflettori, indifferenza e sfruttamento. Ma oggi tutto questo è un brutto ricordo! Dopo il sequestro, Rodrigo è stato affidato a un centro di recupero e la sua vita è cambiata completamente. Può volare liberamente e ha a disposizione tutto quanto gli serve. Viene sempre coinvolto in nuove attività, con tanti giochi adatti a lui. Ad esempio dei mattoncini di plastica alternati a strisce di tessuto di cotone colorato: lui li tira, li lascia dondolare e cerca di afferrarli con il becco, forte e robusto. Quando ha bisogno di riposarsi, si appoggia su uno dei posatoi che ha a disposizione ma di solito preferisce dondolarsi sull’altalena. E soprattutto riceve affetto e attenzioni: non è più un oggetto da mettere in mostra ma una persona! Insomma è in ottima forma ed è una grande soddisfazione vederlo così. Se vuoi aiutarci a prenderci cura di Rodrigo, giorno dopo giorno, adottalo a distanza.

Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente sul Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su

adozioneadistanza.lav.it

la pagina dedicata alle adozioni junior! P

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Civicamente Liberi tutti! Enrica

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La scuola è ricominciata e LAV è pronta con il suo nuovo progetto didattico multimediale. Si chiama Circhi, zoo e delfinari Liberiamo gli animali! Fai vedere queste paginette ai tuoi insegnanti e proponi ai tuoi compagni di lavorare insieme per salvare gli animali dai circhi.

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on una lavagna multimediale o un videoproiettore, tu e la tua classe potrete seguire i personaggi di Francesco ed Enrica in un avventuroso viaggio alla scoperta della libertà. «È giusto andare in un circo in cui si esibiscono gli animali?», «Hai mai visitato un delfinario? È diverso da un circo?», «Negli zoo gli animali sono sempre chiusi in una gabbia. Come possono sentirsi?». Francesco ed Enrica non hanno esattamente le stesse opinioni a proposito degli animali in gabbia e per questo si confronteranno in un’intervista doppia (così anche tu potrai farti un’idea!). Ci sono poi i capitoli dedicati ad ogni tema specifico, un gioco interattivo e un’attività di gruppo. Sapresti riportare gli animali nel loro ambiente naturale? Cosa scriveresti al dirigente della vostra scuola se il circo promuovesse i suoi spettacoli in classe? Attraverso slide vivaci ed effetti sonori, domande stimolo e piccoli approfondimenti, tutti si convinceranno che la libertà è un diritto di ogni essere vivente.

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Circhi, zoo e delfinari, destinato alla scuola primaria e secondaria di I grado, in particolare ai ragazzi tra i 9 e i 12 anni, è il terzo progetto multimediale didattico di LAV dopo Alimentazione & Ambiente e Cani e Gatti, cittadini come noi. Anche questi ultimi sono scaricabili gratis sul nostro sito!

www.piccoleimpronte.lav.it

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L’Angolo della posta Tutti salvi! È la speranza per un futuro senza vivisezione illustrata da Chiara Solfi, 13 anni, Fermignano (Pesaro e Urbino)

Un fatto vero

Caro Piccole Impronte, un giorno mio papà si era recato in un negozio per ritirare della merce e attendeva che il camion portasse i prodotti che gli servivano. A un certo punto, durante l’attesa, vide arrivare una macchina con dentro una ragazza e un barboncino bianco. La ragazza scese dalla macchina, chiuse la porta e andò dal parrucchiere lasciando il cane senza aprire neanche un finestrino per far passare un po’ di aria fresca. Si era fatto tardi, il camion non era arrivato e mio padre doveva ritornare in ufficio e così se ne andò e tornò alle 14. Quando ritornò si accorse che il cane era ancora in macchina. Era sofferente, non aveva neanche più la forza di abbaiare. Papà, molto infuriato, entrò immediatamente dal parrucchiere e chiese chi era il proprietario della macchina parcheggiata di fronte al negozio. La ragazza rispose «È mia!» e papà le disse «Il cane è da 4 ore che sta nella macchina, se non lo fa uscire immediatamente, chiamo i carabinieri». La ragazza uscì di corsa, aprì la macchina e fece bere subito il suo cane che era morto di sete. Bravo il mio papà che ha salvato la vita a quel cane. Gli animali devono essere rispettati come tutti gli esseri viventi.

Sofferenza incompresa racontata molto bene da Melany Berroa, 8 anni, Savona

Ludovica Ascenzi, 10 anni, Roma 28 | P

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Ti chiamerai Virgola

Caro Piccole Impronte, il giorno del mio compleanno mi hanno regalato una gattina. Quando me l’hanno portata, stava in una cesta di vimini marroncina, con ai lati due fiocchi rossi con pallini bianchi. Ho aperto subito la cesta e contenta di aver ricevuto in regalo una gattina, ho esclamato «Questo è il regalo più bello!». L’ho accarezzata sussurandole dolcemente «Quanto sei bella!». L’ho portata in giardino e le ho dato da mangiare. Ha subito mangiato e dopo aver finito si è messa a correre. Quando stanca è venuta tra le mie braccia, le ho detto «Da oggi in poi ti chiamerai Virgola e saremo per sempre amiche del cuore!». È stato il compleanno più bello che abbia mai avuto. Vi manderò presto una sua foto. Roberta Martella, 9 anni, Lizzanello (Lecce)

Video orribili sui social

Sogno di libertà per tutti gli animali in gabbia, e negli acquari! Poetico disegno di Martina Miraglia, 14 anni, Garbagnate Milanese (Milano)

Caro Piccole Impronte, prima di tutto vi volevo ringraziare di avermi fatta diventare volontaria LAV perché era un mio sogno, grazie mille. E poi volevo chiedervi una cosa. Su Instagram mi è capitato di vedere dei video con persone che picchiano animali (cani maggiormente), dove li tiravano con le catene strettissime, dove li bruciano per divertimento. Quando ho visto questi video mi sono messa a piangere dalla rabbia e mi è venuta in mente una domanda. Per caso voi potete fare qualcosa per questi poveri animaletti che vengono uccisi e bruciati e picchiati vivi? Essendo che voi siete come degli eroi. Spero potete aiutarli, conto su di voi. Grazie per avermi ascoltata. Sara Albini, 14 anni, Pasturago (Milano)

Molti giorni della nostra vita sono tutti uguali. Ma ce ne sono alcuni che si ricordano per sempre: ad esempio il primo incontro con il nostro animale. Un nuovo amico entra a far parte della tua vita e te la cambia (in meglio naturalmente!): niente sarà più come prima! Come è successo a Roberta e Virgola: un caro saluto e grazie per averci raccontato il vostro incontro. Grazie anche a Ludovica per la storia vera di un salvataggio. Può essere utile a tutti noi: quando ci troviamo di fronte a una emergenza, dobbiamo trovare la forza e la prontezza di intervenire e di chiedere aiuto. Un saluto e tanti complimenti anche al tuo papà. Cara Sara, purtroppo il tipo di immagini che hai visto sono diffuse su Internet e sui social. La cosa migliore da fare in questi casi è salvare il post (sai fare uno screenshot?) e mandarcelo con tutte le informazioni possibili. Noi lo invieremo alla polizia postale per i controlli. Dobbiamo dirti però che spesso è difficile individuare gli autori. Noi ci proviamo. Proviamoci tutti. Forse non siamo eroi, ma certamente crediamo nella giustizia e ogni giorno proviamo a rendere il mondo un po’ migliore. P

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Martina ha trovato una ricetta per fare delle squisite chips colorate, fantastiche per ravvivare un party con gli amici. E poi ancora, si sa che “una mela al giorno toglie il medico di torno”… è ora di fare merenda?

Mela golosissima Ingredienti

1 Lava con cura e asciuga delle piccole mele (possibilmente

le • mele picco iacere quantità a p ccolato • 50 g di cio te d extra-fon en a per ogni mel caffè a d • 1/2 tazzina a lamelle, e rl o d di man istacchi in nocciole e p gni mela o granella per acinata • cannella m

Ricetta di Michela Kuan Biologa e nutrizionista, è responsabile LAV dell’Area “Ricerca senza animali”. Non trascura tuttavia il suo interesse per l'alimentazione veg e per tutte le sue implicazioni. Comprese utilissime ricette per una sana vita. www.michelakuan.it

Troverai tante altre gustose ricette su

www.cambiamenu.it

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biologiche) verdi, gialle o rosse, infilale su una paletta di legno come quelle che si usano per i ghiaccioli.

2 A parte, sciogli del cioccolato extrafondente e aggiungi cannella a piacere.

3 Immergi quasi del tutto ciascuna mela nel cioccolato fuso, quindi cospargila subito con un mix di frutta secca, come mandorle a lamelle, pistacchi e granella di nocciole, infine fai asciugare.

4 Puoi usare anche delle fette di mela, in questo caso coprile completamente con il cioccolato in modo che la superficie non si scurisca.


Chips colorate 1 Lava bene tutte le verdure, puliscile e tagliale a fettine

Ingre d

sottilissime con una mandolina. Lava le patate in acqua finché avranno perso l’amido e l’acqua non risulterà trasparente. Coprile ancora d’acqua e tienile in frigorifero qualche ora (va bene anche se le prepari il giorno prima).

ienti

• 2 ba rbabie tole (non t roppo grandi) • 2 car ote • 2 pa tate • 200 g di fa rina 00 papric a dolce e picca olio di nte arachid i sale

2 Affetta molto sottilmente sempre con la mandolina anche

le carote (per il lungo, dopo averle divise a metà) e le barbabietole. Conservale in ciotole piene d’acqua fredda in frigorifero per un’oretta.

3 Scalda l’olio, asciuga benissimo tutte le verdure, tienile

separate e infarinale leggermente eliminando l’eccesso di farina scuotendole in un colino abbastanza grande.

4 Friggi in olio caldo prima le patate, poi le carote e per ultime

le barbabietole. Falle asciugare su carta da cucina, salale abbondantemente e insaporiscile con della paprica (dolce o piccante o mista, a seconda dei gusti). Servi subito! Ricetta di Simona Malerba Architetto, ma appassionata di cucina tanto da farne una professione. È chef e tiene corsi di cucina veg. Ha cominciato con la nonna, e adesso scrive ricette per aziende e riviste. Le piace condividere la sua cucina con gli altri, e lo fa anche con il suo blog www.zuccheroeviole.com

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Giochi Il cruciverba Siete pronti a fare il pieno di divertimento? Ăˆ semplice, dovete indovinare le parole misteriose e scriverle nelle caselle bianche sia in senso orizzontale sia in senso verticale, rispettando i numeri e gli incroci.

1 2 5

3

4

6

7 8 9

10

ORIZZONTALE

3 La fine dei cacciatori 5 Stupida arma del cacciatore 7 A loro piacciono le carote 8 Animali torturati nei laboratori 10 Cibo per vegani

VERTICALE

1 Scoiattoli americani in Italia 2 Tonno in inglese 4 Lo è il maltrattamento di un animale 5 Vive lungo le coste dei mari 6 Vola di notte 9 Si batte per i diritti animali

ORIZZONTALE: 3 RI - 5 FUCILE - 7 CONIGLI- 8 CAVIE - 10 VEGETALE VERTICALE: 1 grigi - 2 TUNA - 4 ILLEGALE - 5 FOCA - 6 CIVETTA - 9 LAV

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Il Quiz Siamo arrivati alla fine di questo numero sulla caccia. Ti è piaciuto? Se sì, passalo a qualche tuo amico o compagno di scuola, per convincerlo che la caccia è solo una inutile crudeltà. Ma prima, per finire, prova se le sai tutte!

1

Quante specie di animali si possono cacciare in Italia? A 5 (fagiani, lepri, tortore, pernici, cinghiali) B Tutte le specie di uccelli ad eccezione del colombo e del passerotto C 48 specie tra uccelli e mammiferi

2

4

Si possono cacciare i lupi? A Sì, perché sono una specie considerata pericolosa B Sì, perché si riproducono troppo velocemente C No, è severamente vietato in quanto sono una specie particolarmente protetta

I cacciatori possono cacciare nelle proprietà private? A Sì, grazie a un vecchio articolo del codice civile B Sì, ma solo con l’autorizzazione scritta del proprietario C No Cosa sono gli archetti? A Crudeli trappole a scatto per uccellini, spesso pettirossi, utilizzate dai bracconieri Quale di queste affermazioni B Piccoli rifugi in legno costruiti è falsa? dai volontari anticaccia A I cacciatori rappresentano C Passaggi naturali dove i cacciatori l’1% della popolazione italiana si appostano per sparare ai migratori B Sempre più giovani vanno a caccia

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SOLUZIONE: 1C - 2A - 3B- 4C- 5A

C Il 72% dei cittadini italiani è contrario alla caccia

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Spezziamo i fucili non la vita degli animali

Aboliamo la caccia! Martina

12 settembre

alle ore 11,30

¡ďƒž

le giornate tti in piazza nel tu , zi az g ra o lliamo Mi raccomand ottobre. Cance 2 2 e 1 2 a ic men it J di sabato e do amo www.lav. si ve o d o cc E la caccia. vidi

menta - Condi

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