PICCOLE IMPRONTE DICEMBRE 2019

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dicembre 2019

i Ragazzi

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gli animali o t t e p is r io he tu

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www.piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n.9 dicembre (171) di “Impronte� - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb - Roma


in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo 2 Ultime notizie 4 Pelo e Contropelo Io rispetto gli animali, ma per favore fuori dalle città! Gli animali colorano le città e ci arricchiscono la vita 6 Il Fumetto Animali in città 8 Concorso Io rispetto gli animali 10 Cerco famiglia Sei cani salvati da LAV cercano una casa

13 LAV Story Il Re dei Ratti 21 Amico a distanza Calimero, gatto paffuto 22 Parlando con Fabio Redaelli, in copertina ogni mese 24 Con la matita in mano Come ti disegno un macaco 26 Diversi ma uguali E se in città piantassimo tantissimi alberi? 28 Informativa privacy 29 L’Angolo della posta le a 30 Attivamente centr Inserto imali Per un Capodanno n a senza botti e senza paura Amici ne Il piccio 32 Giochi BatBilbo e la sequenza corretta 33 Il Quiz

SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXVI n. 9 (171) dicembre 2019

DIRETTore RESPONSABILE Gianluca Felicetti

Curatrice EDITORIALE ILARIA MARUCELLI

DIREZIONE E REDAZIONE

SEDE NAZIONALE LAV ONLUS Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma

redazione

giacomo bottinelli, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, FLIC, Joy, Pepe

PROGETTO GRAFICO E Impaginazione

Pier Paolo Puxeddu+francesca vitale

HANNO COLLABORATO

Davide Ceccon, Roberto Marchesini, Andrea Musso, Eva Rasano, Fabio Redaelli, Alessandro Telve

DISEGNO DI COPERTINA Fabio Redaelli

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente a LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: privacy@lav.it

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Arti Grafiche “LA MODERNA” Via Enrico Fermi, 13/17 ici 00012 Guidonia ar c Montecelio (RM)

CARTA Dalum

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AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 Iscr. ROC 2263 - 2001

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biodegradabile e compostabile

chiuso in tipografia 25 ottobre 2019

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO A LAV ONLUS

GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro

VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS

Banca Popolare Etica Iban IT59F0501803200000015011125 Filiale di Roma, Via Parigi n. 17 00185 Roma

LAV è firmataria di un Protocollo d’Intesa con il MIUR che sostiene e promuove l’educazione al rispetto per gli animali nelle scuole


Editoriale AnimaLIberi insieme! A

nche se qualche volta non ce ne accorgiamo, un sacco di animali abitano in città! Vivono al nostro fianco e rendono le nostre vite più ricche, colorandoci le giornate. Si chiamano animali “sinantropici”: non sono domestici, eppure condividono il nostro ambiente. Parliamo di piccioni e gabbiani che visitano balconi e sottotetti, di ricci, scoiattoli e pappagallini che popolano i giardini e di tanti altri amici che hanno scelto di vivere in città... ormai ci siamo abituati alla loro presenza e sempre più ce li immaginiamo come compagni di vita. Ma non mancano le difficoltà: le città sono piene di pericoli anche per questi concittadini animali. Senza contare l’intolleranza di molte persone che, se potessero, eliminerebbero ogni forma di vita non umana. Il pretesto? Gli animali sporcano, danno fastidio, fanno rumore, portano malattie… Ma, a parte questi luoghi comuni, gli animali non sono ospiti ingrati e hanno diritto di vivere in città, esattamente come noi! Sono i nostri vicini di casa, da conoscere e rispettare, con i quali imparare a convivere. Lo so che a voi piacciono gli animali, altrimenti non avreste in mano questo giornalino. E allora siete le persone giuste per partecipare al concorso “io rispetto gli animali”. Andate subito a pagina 8 e seguite le istruzioni. Prendete i colori e fate sapere a tutti che anche voi rispettate gli animali. Io aspetto i vostri disegni.

Ilaria Marucelli

BatBilbo

professione: giornalista cibo preferito: patate arrosto cosa non sopporta: chi pensa di essere migliore degli altri cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie

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Ultime notizie Liberi gli uccelli indiani

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utti gli uccelli hanno il diritto di essere liberi e volare nel cielo». Con queste bellissime parole un tribunale indiano ha vietato la prigionia e la vendita dei nostri amici pennuti. Una sentenza che si scaglia contro il commercio crudele e illegale di uccelli esotici, tristemente diffuso in India. Catturati in natura utilizzando richiami vivi, ammassati in scatole e valigie, trasportati per giorni senza acqua né cibo, più della metà degli animali muore durante il trasporto. Una saggia decisione che renderà più difficile la vita ai criminali, salvando la vita e regalando la libertà a tantissimi uccellini indiani.

A Milano tram gratis per gli animali

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rriva il biglietto gratuito per cani e gatti sui tram e sulle metropolitane. Potranno viaggiare su tutti i mezzi pubblici milanesi, in tutte le fasce orarie, e la tariffa la pagherà solo il loro amico umano. Un importante riconoscimento, non solo economico, del ruolo degli animali nelle città e nelle nostre vite. Benvenuti a Milano e benvenuti a bordo!

Basta allevamenti di cani nel Regno Unito

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ietato l’allevamento di cani e gatti destinati alla vendita nel Regno Unito. Dal prossimo aprile i negozi di animali potranno vendere solo cuccioli allevati direttamente, mentre sarà proibito comprarli dalle aziende di allevatori. Una scelta accolta con favore dal 95% dei britannici, arrivata dopo anni di campagne e manifestazioni, che vuole colpire le fabbriche di cuccioli, allevamenti interessati solo ai soldi e non al benessere dei piccoli. Una decisione presa nel ricordo di Lucy (la legge porta il suo nome), una femmina di Cavalier King morta per le condizioni terribili a cui era sottoposta in un allevamento del Galles.

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Stress umano e stress canino

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hi convive con un cane lo sa: i nostri amici sono sempre in sintonia con noi, riflettendo il nostro umore, le emozioni e i sentimenti. Lo dimostra uno studio dell’università svedese di Linkoping, che mette in relazione lo stress del cane con quello del proprio amico a due zampe. Analizzando capelli umani e peli canini i ricercatori hanno scoperto che, se il proprietario è stressato, anche il cane vive un periodo di disagio: insomma lo stress va di pari passo. Un’altra dimostrazione della grande empatia e sintonia dei cani nei nostri confronti… e comunque già trascorrere il tempo con un compagno peloso è un antistress naturale!

Una farfalla per i randagi

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n papillon colorato per aiutare i quattro zampe a essere adottati. È l’idea di Darius Brown, un dodicenne del New Jersey (Stati Uniti) che, con questi simpatici fiocchi a farfalla, aiuta cani e gatti a trovare una famiglia. Nonostante un problema motorio e di linguaggio, Darius crea a mano i papillon e li regala ai canili, con la speranza che i visitatori siano maggiormente incuriositi e attratti dai randagi. Dopo gli uragani Harvey e Irma, ha deciso di aiutare i moltissimi cani rimasti senza casa che, se non adottati, rischiavano di venire soppressi. Con il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, oltre a una bellissima lettera dell’ex presidente americano Barack Obama.

Bus veterinario a Istanbul

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n servizio di assistenza per i randagi, pagato dal comune, su un autobus veterinario che si sposta per la città. Succede a Istanbul, in Turchia, dove il Vetbus è ormai una realtà consolidata: ogni settimana si ferma in un diverso distretto per cure, vaccinazioni, sterilizzazioni, interventi chirurgici, oltre a una bella dose di coccole! Sono i cittadini della zona a collaborare, segnalando i casi più critici o accompagnando direttamente gli animali in difficoltà. Un bellissimo esempio da parte di una città conosciuta per il suo amore per i suoi cani. P

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Pelo Nelle città convivono con noi migliaia di specie animali: scoiattoli e piccioni, rane e storni, topi e ratti… Per alcuni sono una insostituibile ricchezza, per altri la

Io rispetto gli animali, ma per favore fuori dalle città! Siamo pieni di gabbiani, piccioni, persino pappagalli, tutti uccelli che, con i loro escrementi, trasmettono infezioni e malattie a grandi e piccini.

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rghhh… non li sopporto più!!! Ogni maledetto giorno la stessa storia: migliaia di storni oscurano il cielo e un attimo dopo… mi ricoprono la macchina di guano! Imbrattano di tutto, oltre ai passanti: case, monumenti, strade e marciapiedi, rendendoli scivolosi per pedoni, moto e biciclette. Ma questi uccelli non potrebbero starsene nel bosco, in montagna, nella giungla… dappertutto ma non qui! E ci fossero solo gli storni! Siamo pieni di gabbiani, piccioni, persino pappagalli, tutti uccelli che, con i loro escrementi, trasmettono infezioni e malattie a grandi e piccini. E vogliamo parlare dei topi? Nelle città ce ne sono a milioni: per ogni abitante ci sono almeno due o tre roditori! E non è finita, ci sono animali anche più pericolosi che scorrazzano in città: cinghiali, lupi, falchi… ma vogliamo scherzare? Siamo forse allo zoo? Tutti questi animali a me fanno paura. La città è nostra: l’abbiamo costruita noi, per noi umani, a nostra misura. Il mio pensiero è semplice: questi animali in città non devono starci. Non so come, ma le autorità dovrebbero usare tutti i metodi possibili per allontanarli e ridurne il numero. E lo dico senza il rischio di sembrare cattiva o intollerante: io rispetto tutti, anche gli animali, ma sono loro che fanno grossi danni rendendoci la vita difficile. Non ce l’ho con loro, ma ci devono stare lontano: il mondo è grande e c’è posto per tutti, animali compresi, basta che stiano lontano dalle città.

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Contropelo causa di problemi e seccature, altri ancora nemmeno si accorgono della loro esistenza. Tu osservi gli animali della tua città? E, soprattutto, da che parte stai?

Gli animali colorano le città e ci arricchiscono la vita Q

ui in città siamo tutti troppo stressati! Il più piccolo contrattempo, da un automobilista distratto a una cacca di piccione, ci rende tutti arrabbiati e aggressivi. E la stessa intolleranza che dimostriamo tra noi umani, la riversiamo sugli animali. Detto questo, meno male che gli animali ci sono, anche qui in città. Vengo al parco nella pausa pranzo: subito vedo uno scoiattolo arrampicarsi e sento una tortora cantare, mentre i piccioni si avvicinano a chiedere qualche briciola. Così sorrido e mi rilasso, entrando in contatto con la natura. Dài, non perdiamo tempo a brontolare e minacciare: impariamo piuttosto a guardarci intorno, osserviamo gli animali, proviamo a conoscerli meglio! Li troveremo subito più simpatici! Ma a parte questo invito che rivolgo a tutti, gli animali hanno il diritto di stare qui, proprio come noi! I problemi di convivenza ci possono essere, come capita tra umani, ma non è certo quella catastrofe che molti vogliono far credere. Moltissime specie convivono serenamente con noi, anzi in un rapporto di reciproco vantaggio. E se ci sono dei conflitti, vanno risolti senza violenza o metodi crudeli, ma con buonsenso e tenendo conto degli interessi di tutti, umani e animali. Faccio un solo esempio: se in una zona ci sono “troppi piccioni”, si può usare un mangime anticoncezionale. Insomma, ci vuole rispetto per ogni essere vivente! E, soprattutto, impariamo a goderci la bellezza dei nostri amici e vedrete che vivremo tutti meglio.

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Se ci sono dei conflitti, vanno risolti senza violenza o metodi crudeli, ma con buonsenso e tenendo conto degli interessi di tutti, umani e animali.

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Concorso

LAV e Ministero dell’Istruzione bandiscono il concorso “io rispetto gli animali”. Che cosa significa per voi rispetto? E cosa potete disegnare per parlarci del rispetto degli animali? Pensateci e partecipate con le vostre opere!

Che cosa bisogna realizzare? Un disegno che abbia come argomento il rispetto degli animali, realizzato con qualunque tecnica e in formato A4.

Chi può partecipare? Le alunne e gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado italiane, sia pubbliche che paritarie.

Dove vanno inviate le opere? Ogni elaborato dovrà pervenire all’indirizzo: LAV, viale Regina Margherita 177 00198 ROMA

Fino a quando si possono spedire le opere? Le opere vanno spedite entro e non oltre il 31 marzo 2020

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Cosa deve contenere la busta?

Che cosa si vince?

La busta dovrà recare la scritta IO RISPETTO GLI ANIMALI e contenere l’elaborato in formato A4 e il modulo che si trova qui sotto “Liberatoria e dichiarazione di nulla osta alla diffusione” compilato. Sul retro di ogni elaborato, dovrà essere riportato nome, cognome, classe, grado e nome della scuola, oltre a indirizzo e numero telefonico dell’autore. In caso di buste con elaborati multipli, ogni elaborato dovrà essere comunque corredato dalla Liberatoria.

Indipendentemente dal grado di scuola, saranno selezionati 3 vincitori che riceveranno ciascuno un buono acquisto di materiali editoriali e/o da disegno del valore di 100 euro, mentre alla scuola di appartenenza degli alunni selezionati andrà un analogo buono acquisto di materiali editoriali e/o da disegno del valore di 400 euro.

esto ettamente qu Puoi usare dir e fotocopiandolo) modulo (anch a tua opera da allegare all IL GENITORE (o chi esercita la patria potestà) DICHIARA: •Che l’opera presentata è originale e inedita, non ha partecipato ad altri concorsi o rassegne ed è stata prodotta e realizzata dal minore indicato. Di essere in possesso dei diritti di autore relativi a tutto il contenuto dell’opera.

LIBERATORIA E DICHIARAZIONE DI NULLA OSTA ALLA DIFFUSIONE Il sottoscritto nome e cognome del genitore (o di chi esercita la patria potestà) presa visione della informativa sul trattamento dei dati personali, autorizza al trattamento dei dati del minore per le finalità descritte. FIRMA IMPORTANTE: Non potranno essere ammesse opere in assenza della firma del genitore o di chi esercita la patria potestà. DATI SULL’OPERA per il concorso IO RISPETTO GLI ANIMALI (nome e cognome dell’autore dell’opera)

•Che sull’opera non gravano vincoli o limitazioni di alcun genere né diritti di terzi e solleva da qualsiasi conseguenza dovesse derivare dalla pubblicazione e/o utilizzo del materiale in violazione di diritti di terzi ai sensi della legge sul diritto d’autore (L. 22.4.1941, n. 633). •Di cedere la proprietà dell’opera a LAV. •AUTORIZZA LAV Onlus alla diffusione dell’opera di cui sopra in toto o in parte attraverso qualunque mezzo, citandone l’autore, a titolo gratuito e senza che l’autore stesso né alcuno dei collaboratori possano accampare alcun diritto o avere titolo a compenso o rimborso alcuno. Informativa articolo 13 del Regolamento UE 2016/679. Il Titolare del trattamento dei dati personali raccolti nella presente scheda e per le finalità del Concorso, è LAV Onlus, viale Regina Margherita n. 177. I dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da persone autorizzate da LAV, per tutti gli adempimenti connessi alla finalità del concorso. La base giuridica del trattamento è il consenso che, trattandosi di minore, dovrà essere rilasciato dal titolare della responsabilità genitoriale. In assenza del consenso, non sarà possibile per il titolare trattare i dati personali e l’interessato non potrà partecipare al concorso. La durata del trattamento è di mesi 24. L’interessato potrà in ogni momento esercitare i suoi diritti previsti dal Regolamento Ue 2016/679 rivolgendosi al titolare. L’interessato ha anche il diritto di proporre un reclamo alla Autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali).

titolo dell’opera allegata:

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Cerco famiglia Sei cani salvati da LAV cercano una casa Li vedete come vi guardano dalle foto? Sono cani meravigliosi, da troppo tempo rinchiusi in canile, davvero bisognosi di affetto e del calore di una famiglia. Leggete la loro storia e provate a pensare di adottarli: se lo farete, non vi ringrazieranno mai abbastanza! Tutto l’amore e la riconoscenza che vi regaleranno non hanno prezzo e vi faranno compagnia per tutta la vita. E se non potete adottarli… aiutateci! Fate un passaparola, fotocopiate queste pagine e distribuitele, coinvolgete amici e parenti… Dài, inventiamo un meraviglioso regalo di Natale, facciamo finalmente uscire dal canile questi sfortunati amici pelosi!

TOMMASO Tommaso è un meticcio di pastore maremmano di taglia medio grande. Forse è a causa della sua razza e della sua mole che è ancora in canile… eppure Tommaso è molto dolce e sensibile! Timido e riservato, non dà subito confidenza ma una volta che avrà donato la sua fiducia sarà per sempre. Supererà in un attimo le sue piccole difficoltà, scoprendo il mondo meraviglioso che lo aspetta fuori dalla gabbia. E per te sarà il più fedele compagno di vita.

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DESIRÉ Desiré è una meticcetta di taglia media. Il suo manto nero focato, un po’ arricciato, non la fa sembrare particolarmente appariscente. Forse per questo è ancora in canile? Eppure è una canina splendida, che da troppo tempo vive in gabbia... ormai tutto il suo piccolo mondo è in un box e nelle passeggiate giornaliere nell’area di sgambamento. Timida e schiva, ma con tantissima voglia di aprirsi e di fidarsi finalmente di qualcuno. Potresti essere proprio tu la persona che le farà scoprire il mondo, dandole fiducia per una vera vita, finalmente fuori dalla gabbia.

DEW Dew è un cane di taglia media, non più giovane. Forse tanto tempo fa, prima di arrivare in canile, ha avuto qualcuno che si è occupato di lui. Oggi è un cane disincantato, ma non si è ancora arreso. Non vogliamo che perda la speranza di essere adottato solo a causa della sua età. Facciamo in modo che viva il resto della sua esistenza con serenità, nel calore di una famiglia e di una nuova casa. Anche un cane vecchietto può dare tantissimo affetto e riconoscenza... e, perché no, potresti essere proprio tu a rendere indimenticabili gli ultimi anni della sua vita.

SPIDER Spider è un cane giovane, di taglia medio piccola. Nonostante la sua gioia di vivere, la sua docilità e la sua buona capacità di stare con i compagni pelosi, è ancora in canile. Dopo anni aspetta ancora una famiglia che gli sappia dare l’amore e le attenzioni che merita. Calmo e tranquillo, può essere un buon compagno anche per i bambini, purché lo trattino sempre con rispetto. Forza! Spider è in attesa di un’occasione che possa cambiargli la vita... potresti essere proprio tu ad offrirgliela!

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Cerco famiglia ZAGO Zago è uno splendido quattrozampe di taglia media. Nonostante gli anni in gabbia, è un cane docile ed equilibrato. Ama il contatto con le persone e gli amici pelosi, con i quali si relaziona spesso, invitandoli al gioco e alle corse. Nelle situazioni che non conosce può diventare ansioso, ma con il tuo amore e la tua guida potrebbe affrontare con gioia e tranquillità il mondo fuori dal canile. Pensaci: vuoi essere tu a regalare a Zago una famiglia e una nuova casa?

BALDO Baldo è un cane giovane, docile e aperto. Ha un buon carattere e si relaziona in modo corretto con le persone, invitando spesso al gioco, ma senza diventare invadente. Ha bisogno di persone dinamiche, anche alla prima esperienza canina, che sappiano guidarlo nella scoperta della quotidianità e che gli garantiscano una vita ricca e piena di stimoli. Adatto anche a famiglie con bambini, purché rispettosi, Baldo potrebbe portare gioia, amore e vivacità nella tua famiglia.

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i ri informazion Se vuoi maggioLAV puoi chiamare 61325 al numero 06 44 m p r o n t e


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Il Re dei Ratti di

Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Eva Rasano

C’ del Re dei Ratti. Si diceva che una volta ogni plenilunio, quan-

era una leggenda, a Rocca Sganghera e non solo, che parlava

do il vento soffiava da nord, i ratti di tutto il paese si riunissero in un unico luogo. Lì stringevano le code l’uno con l’altro e si trasformavano in un immenso animale ferocissimo. Questa almeno era la leggenda. Ma il barbiere Salvoni, che ce l’aveva con tutti quelli che potevano essere diversi da lui, a questa storia ci credeva eccome! Alla vigilia del plenilunio riunì un gruppo di Roccasgangheresi e fece loro un discorso: «Il Re dei Ratti si formerà domani sera. Verrà nelle vostre case a rapire i bambini, a mangiare i vostri cani e a infettare il vostro cibo. Se però sterminiamo un numero sufficiente di ratti, quei puzzolenti animali non saranno abbastanza numerosi e il Re dei Ratti non potrà essere creato».

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La maestra Ludmilla ebbe un bel daffare a spiegargli che era solo una leggenda e che non esisteva nessun Re dei Ratti come lo intendeva lui, ma il Salvoni non ne volle sapere. Insieme ai suoi compagni cominciò a piazzare trappole e veleno per tutta Rocca Sganghera. «È una cosa crudele e pericolosa anche per le persone!» sbottò il postino Egidio Tafutti, che nei suoi giri aveva trovato un sacco di quelle trappole e di quel veleno; e li aveva tolti facendoli sparire… Ma per quanti Egidio ne togliesse, trappole e veleno ricomparivano. Il Salvoni e i suoi compari erano infatti prontissimi a sostituirli: «Il Re dei Ratti non minaccerà Rocca Sganghera!», gridavano. La maestra Ludmilla andò anche dal sindaco, Palmiro Buzzacchi, che allargò le braccia e alzò le sopracciglia: «Che posso farci? Del resto i ratti non piacciono a nessuno…». Ludmilla se ne andò sbuffando e quella sera, una notte prima del plenilunio, entrò in silenzio nel bosco e chiamò il nome di una sua amica: Betulla! La fata comparve subito: «Eccomi, Ludmilla! Che cosa succede?». «Cara Betulla, il barbiere Salvoni sparge trappole e veleno per sterminare i roditori. Ha paura che col plenilunio si trasformino nel Re dei Ratti!».

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Amici animali

© stockphoto mania/Shutterstock

Il piccione * Il piccione è un uccello diffuso e conosciuto in tutti i continenti. Anche se si adatta a vivere in ogni ambiente, è molto abitudinario: mangia, fa il nido e si riposa ogni giorno nello stesso posto. * Molto veloce e resistente, ha una grandissima capacità di volo: raggiunge i 70 Km all’ora e può fare lunghi tragitti, anche di mille chilometri! Nell’antichità veniva usato abitualmente per trasmettere messaggi urgenti: è stato utilizzato dai tempi degli Egizi e dei Persiani e il suo ruolo di postino è proseguito fino alla Seconda Guerra mondiale.

* Il maschio corteggia la femmina gonfiando le piume del collo, girando su sé stesso e ripetendo un suono che fa “trrr trrr”. La coppia si alterna nella cova di due uova per 21 giorni: di giorno la femmina e di notte il maschio. Papà e mamma piccione sono molto attenti e premurosi e i nuovi nati, ciechi e senza piume, sono nutriti da entrambi, prima con una specie di latte proveniente dal gozzo dei genitori, poi con semi, granaglie, germogli e, nelle città, con briciole e resti di cibo che trova in strada. A un mese i piccoli sono pronti per volare e abbandonare il nido. * Nonostante abbia un cervello molto piccolo (come la punta del tuo mignolo), il piccione è intelligentissimo e possiede sorprendenti capacità. Ha un’ottima memoria visiva (ricorda quasi 2000 immagini differenti), sa riconoscere la propria immagine, ma anche il volto umano e le sue espressioni; riesce a distinguere addirittura le lettere dell’alfabeto!

I numeri one del picci 30-35 cm a zz la lunghe 370 g o il suo pes 60 cm alare l’apertura

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Š Lovely Bird | Shutterstock

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Piccione (Columba livia)

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Amici animali Animali in città

Lo sapevi

che

* In Italia vivono con noi oltre 60 milioni di animali da compagnia (uno per italiano!): cani, gatti e conigli, ma anche pesci, criceti, iguane. Ci sono inoltre moltissimi animali selvatici che vivono nelle nostre città, condividendo il nostro ambiente e i nostri spazi: si chiamano animali “sinantropici”. * Stiamo parlando di gabbiani e storni, ricci, volpi e cinghiali, merli e lucertole… e di tutti quegli animali che nelle nostre città trovano rifugio, una temperatura migliore, acqua e cibo in abbondanza e meno predatori rispetto ai loro habitat naturali. * Al nostro fianco vivono anche quelle specie dette aliene o alloctone, arrivate in Italia per motivi commerciali: la testuggine dalle orecchie rosse, lo scoiattolo grigio, la nutria… e tante altre specie sempre più diffuse.

* Questi nuovi concittadini si sono ben adattati a vivere accanto a noi, imparando a cavarsela in ogni situazione, mostrando grande intelligenza e inventiva nello sfruttare le risorse: insomma in città vivono meglio e più a lungo. Gli animali rappresentano una grande ricchezza per l’ambiente urbano e per la nostra vita, realizzando un’affascinante convivenza che ci fa rimanere in contatto con la natura, anche in mezzo allo smog e al cemento. * E i problemi di igiene e sicurezza urbana di cui, secondo alcuni, questi animali sarebbero responsabili? Spesso sono false questioni, portate avanti da chi non sopporta gli animali… e comunque i problemi di convivenza, come tra noi umani, si risolvono con il rispetto e il buonsenso, non certo con il fucile o i veleni!


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Betulla rise col suono di una campanella d’argento: «Ma è solo una leggenda!». «Lui però ci crede!» si lamentò Ludmilla. Betulla si grattò la testa pensierosa e poi sorrise: «Vorrà dire che faremo in modo che se ne convinca ancora di più…». La sera dopo il Salvoni aveva imbracciato un bastone e se ne stava in piazza coi suoi fedelissimi, pronto ad affrontare l’eventuale Re dei Ratti che volesse presentarsi. La luna spuntò pallida e rotonda sui tetti di Rocca Sganghera e il vento cominciò a soffiare da nord. «Ci siamo!» disse il Salvoni. «Il postino ha rimosso troppe trappole e veleno e così i ratti non sono morti. Certamente adesso intrecceranno le code e poveri noi… Ma qui c’è chi difende la città!». Dopo un’ora il Salvoni e i fedelissimi erano ancora lì ad aspettare. La scena era carica di tensione. La luna splendeva alta, il vento scuoteva le banderuole sulle case facendole cigolare, negli angoli della piazza si infittivano le ombre… E da quelle ombre, all’improvviso, emerse una figura mostruosa: un roditore alto almeno due metri, con gli occhi rossi come braci ed enormi denti affilati che scintillavano ai raggi della luna. Quando il Salvoni lo vide si sentì mancare il fiato… «Tu hai cercato di uccidere i miei figli…» sibilò il Re dei Ratti guardando dritto il barbiere. Al Salvoni cadde il bastone di mano: «Scherzavo…» mormorò. P

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«Come hai osato farlo?» sibilò ancora il Re dei Ratti, facendosi più vicino. I compagni del Salvoni se la erano già data a gambe e restava lui solo davanti a quella creatura enorme e minacciosa spuntata dal nulla. «Giura che non metterai mai più trappole né veleno e che mai più farai male a nessuno dei ratti e dei topi che vivono qui» sussurrò il Re dei Ratti che adesso era vicinissimo al Salvoni e quasi lo sfiorava. «Lo giuro! Lo giuro!» gridò il barbiere; poi si diede anche lui alla fuga più veloce che mai. La fata Betulla e la maestra Ludmilla uscirono ridendo da dietro una colonna. Il Re dei Ratti era tornato ad essere l’innocuo cinghiale Armando, che si era prestato allo scherzo. «Grazie Armando! Grazie Betulla!» disse Ludmilla. «Credo che la lezione sia servita». «Spero di sì!» rispose Betulla. «Ma se al Salvoni dovessero venire altre idee, fammelo sapere!».

Giacomo Bottinelli, 47 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Ufficio “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione. Eva Rasano, autrice e illustratrice, vive a Cagliari e ama molto il mare. Ha un cane di nome Stella e ha inventato un

personaggio per i suoi libri che si chiama Lupo, ha anche un amico gabbiano e la mattina gli lascia sempre un boccone sul davanzale della finestra. Le piace molto disegnare animali e fotografare nuvole e cielo.

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Amico a distanza Calimero, gatto paffuto È un felino elegante e bellissimo. Lo sguardo fiero, il manto lucido e soffice, il musetto paffuto. Eppure Calimero non è sempre stato così...

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ADOZIONE A DIST ANZA

JUNIOR

Ricky è stato salvato gattile che ospitava da un tra cani e gatti, che centinaia è stato posta sotto sequestro perché perché gli animali erano vittime di gravi maltrattamenti. Era denutrito, impaurito da un'otite causata e affetto da parassiti nelle orecchie che lo costringevano a stare costantemente con piegata. Lo abbiamola testa liberato, curato e per lui è iniziata una nuova vita!

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Ricky

Oggi ha una nuova casa e può vivere libero grazie a

France STANZA A DIsco ADOZIONE R JUNIOLucky

Luck cava y Day alle lle se è figlio Divevamen questra di un che rsam to ab te da a delle us e ab ha su ente da ivo. un potu usi, Lubito m lla m l'affe to co cky Daaltratt adre hann tto dentare y ha amen vuot o ce lle pesull'amsempr ti rc della o lasc ato di rsone ore e e quan mad iato da colm che mes do lu re, avve lla m are il e so i. Ha uni avev nuta orte salu cievol cara a appe cont te. Il “be ed è ttere na se viva i cava radd uonu in ottim ce llo daistingu mor a vver e fa e” che o sp di lu lo ecia i un le.

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Og Lidia è unaa ma è malata. Ha i haissim e pu gtener i mania e Leishu dopo alcun nante, ò lavproba nuèostata e iv inbilme famiglia, re va ca annie ata per strad lib aasa abbandon ero canile. La ridott portata in l’avevag ra aveva a Leishmani l’infezionez ie a pelle e ossa,gli occhi e le

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Lidia

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o abbiamo salvato da un rifugio, insieme a centinaia di gatti e cani rinchiusi e maltrattati… Lo abbiamo trovato magro, spaventato e sofferente. Oggi Calimero è in ottima forma e si è ambientato molto bene nella struttura che abbiamo scelto per lui. Vive un’esistenza serena, con i maltrattamenti subiti ormai alle spalle. Rimane sempre diffidente e timoroso nei confronti delle persone, dalle quali ora si lascia avvicinare ma non ancora accarezzare. Non è mai aggressivo, ma è sempre schivo e riservato con gli altri gatti, con i quali va d’accordo ma senza dare particolare confidenza: il suo amico del cuore è Lucignolo, con il quale adora giocare. Proponi alla tua classe Se anche tu vuoi aiutarci a sostenere di fare un’adozione Calimero nella sua nuova vita, a distanza. Sarà bello adottalo a distanza. aiutare un amico È un’idea anche tutti insieme! per un regalo di Natale!

Maria Antoni

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Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente dal Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su

adozioneadistanza.lav.it

la pagina dedicata alle adozioni junior! P

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Parlando con Fabio Redaelli in copertina ogni mese Fabio è il disegnatore delle nostre copertine ed è il creatore di Martina, Joe e Fil. Per vedere loro avventure dovremo aspettare un pochetto, perché Fabio ha subito un infortunio alla mano...

Fabio, dicci intanto come sta il tuo pollice…

Sta piano piano migliorando, ma ci vorrà un bel po’ a quanto dicono.

Speriamo che ti rimetta presto… Ma già che ci siamo, raccontaci come sei diventato un disegnatore di Piccole Impronte. Era il 1996! Cominciai partecipando al calendario LAV con una tavola.

Come sono nati i personaggi di Martina, Joe e Fil?

Volevamo rappresentare ragazzi belli, sani e vegani. Dovrebbero essere i veri figli del nostro tempo, ma sembra che il mondo a volte vada al contrario.

E invece qual è il tuo rapporto con gli animali?

Sono cresciuto senza la loro presenza e non avevo una grande considerazione del mondo animale, della sofferenza e sfruttamento intendo. Poi con il passare del tempo ho acquisito quella sensibilità INDISPENSABILE per stare in questo mondo in maniera pacifica. Il rispetto per loro (come chiaramente per tutti gli esseri viventi) viene al primo posto. Quindi non ti farò la lista dei miei pets preferiti, perché li amo tutti. Però la capra è tra gli animali più adorati, anche se non so il perché di questa sintonia...

Cosa speri di comunicare ai ragazzi con i tuoi disegni? Spero che al termine delle storie suoni un campanello di riflessione, si accenda un segnale che faccia pensare che viviamo in un mondo che ospita altri esseri viventi che hanno gli stessi nostri diritti alla vita e alla libertà.

Fabio Redaelli mentre disegna dal vivo Martina e altri personaggi alla festa-evento per i 100 numeri di Piccole Impronte. Nella pagina qui a destra, invece, Fabio (che si firma Hot Stuff) dedica un disegno ai suoi lettori, nel quale Martina, Joe e Fil si trovano alle prese con il suo pollice dolorante. 22 | P

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di Andrea Musso

Come ti disegno un macaco Il macaco è un animale che ci somiglia molto, essendo un primate, e spesso è vittima di esperimenti senza senso. Anche per questo voglio disegnarlo insieme a te, costruendolo con semplici forme geometriche, in pochi e semplici passaggi.

Le forme del corpo

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Il disegno Ora proviamo a mettere insieme i pezzi: inizia con la forma della testa rotonda e traccia, con la mano leggera leggera, una croce [2] che ti aiuterà per posizionare il resto degli elementi della faccia. Gli occhi sono appoggiati, più o meno, sulla riga orizzontale e divisi da quella verticale. Quindi aggiungi la forma del muso che hai imparato a fare prima. Quando la testa è pronta, prosegui disegnando la “melanzana” per il corpo e poi aggiungi delle semplici forme e linee stilizzate per decidere come mettere braccia, gambe e coda [3]. Se vuoi, puoi copiare l’esempio qui a fianco. Sembra un robot, ma è la base che ci serve.

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© Andrea Musso

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[1] La testa è rotonda e dentro bisogna disegnarci la zona che delimita gli occhi e un muso allungato, che finisce poi con la bocca e un mento bello grosso. È una strana forma, questa! Perché venga bene, disegnala più volte di seguito, come quando, per imparare a scrivere, hai fatto tantissime “AAAAAA” sul quaderno. Il corpo ha una forma allungata e arrotondata, come una melanzana. Io qui ho usato il pennarello per mostrarti bene il segno, ma tu inizia sempre con un tratto molto leggero di matita: eviterai così l’uso della gomma e avrai un risultato finale migliore.


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L’inchiostratura Se hai tenuto la matita leggera non serve cancellare: prendi un pennarello scuro per quella fase del disegno che i fumettisti chiamano “inchiostratura” e che viene dopo la matita. Tempo fa si usava proprio l’inchiostro nero con pennino e pennello, ma oggi si usano anche comodi pennarelli. Aggiungi alla base tracciata a matita i dettagli del muso, come le sopracciglia, e prova a fare il naso e le righe che ha accanto, metti le pupille agli occhi e aggiungi pelo sulla testa e sulle guance, sulle braccia e sulle gambe… beh, quello serve un po’ dappertutto [4]. Ora vedrai che il tuo macaco sembrerà diventare più vero, con le mani simili alle nostre e dei piedi buffi dalle lunghe e grosse dita.

Il tratto e il colore Non ci sarà mai un disegno “perfetto” al primo tentativo! Dunque, quello che hai appena imparato a fare adesso va ripetuto tante volte, provando magari a cambiare il modo in cui usi il tratto, scegliendo strumenti diversi e alla fine, quando il risultato ti sembra proprio bello, anche il colore [5]. Usa non solo matite e pennarelli, ma prova qualche pastiglia di acquerello che puoi sciogliere con pennello e acqua per creare effetti interessanti e nuovi.

Disegnando tante volte si diventa bravi e puoi provare anche a giocare con la linea della bocca e con le sopracciglia, per scoprire nuove espressioni, copiandole dalle facce che fai allo specchio. Guardati bene e scopri come vi somigliate!

5 Vuoi qualche consiglio in più? Allora, insieme ai tuoi genitori, collegati a piccoleimpronte.lav.it e scrivi un messaggio o invia i tuoi disegni. Noi della redazione ti metteremo in contatto con Andrea Musso.

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Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA

E se in città piantassimo tantissimi alberi? La scorsa estate è stata un’altra stagione di incendi: Siberia e Amazzonia sono rimaste al centro dell’attenzione per molte settimane. Ma dopo un po’ la notizia passa e nessuno ne parla più… E gli alberi bruciati? E gli animali rimasti senza un posto dove vivere?

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i viene spontaneo un pensiero: cosa avverrebbe se nella mia città si piantassero tantissimi alberi? Niente più nuove costruzioni, la mia città non ha bisogno di nuovo cemento, ma solo di ristrutturare quello che c’è già. Quando si piantano alberi, arrivano anche gli animali: insetti, uccelli, roditori, rettili e anfibi.

Progettare una città degli animali

© Radu Bercan | Shutterstock

Il verde in città contribuisce a migliorare la qualità della vita.

Sembra impossibile pensarlo, soprattutto per noi occidentali che storicamente abbiamo lottato per allontanare ogni forma di naturalità dalle nostre vite, costruendo città solo per noi, fatte a misura di umani. In questi mostruosi agglomerati di cemento che ne è degli animali? A un primo sguardo sembrano essere spariti, tranne qualche cane portato a passeggiare lungo i marciapiedi e qualche ombra di gatto alle finestre, intento a scrutare automobili e passanti.

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© Alla Greeg | Shutterstock

© Vlasto Opatovsky | Shutterstock

Tuttavia, se provassimo a fare gli etologi metropolitani, capaci di osservare il mondo con altri occhi, saremmo davvero sorpresi del numero enorme di specie animali che condividono con noi gli spazi urbani. Molte specie non solo vivono accanto a noi, ma hanno saputo fare della città una risorsa, anche se spesso sono disprezzati e mal sopportati. Pensiamo al fastidio che alcuni provano quando si trovano davanti un piccione, associato senza motivo a un’idea di sporcizia e di malattia.

Gli scoiattoli popolano i parchi cittadini. A destra, i passeri possono prendere confidenza con noi e venire a beccare il cibo dalle mani.

Proprietà esclusiva Molti pensano che la città sia proprietà esclusiva degli umani e che solo loro abbiano il diritto di abitarla, senza rendersi conto che l’ambiente urbano è ricchissimo di specie. Purtroppo si parla della presenza degli altri animali soltanto come causa di problemi di igiene urbana... Eppure se non ci fossero i gatti liberi delle colonie, dovremmo fare i conti con il proliferare incontrollato dei ratti! E se non ci fossero passeri, piccioni e cornacchie a fare da spazzini dei nostri residui, ci troveremmo di fronte a ben altri problemi! In città, come altrove, la vita si gioca sugli equilibri e ogni parte di questo sistema è collegata al tutto più ampio.

La grande adattabilità degli animali Nelle città gli animali hanno imparato a “cavarsela”, sono diventati nuovi nomadi mostrando grande adattabilità e una capacità di inventiva incredibile. Le cinciallegre hanno scoperto come aprire le bottiglie del latte, i passeri come compiere incursioni e saccheggi all’interno delle case, le volpi a rovistare nei bidoni della spazzatura, i ratti a evitare le esche avvelenate. Gli animali portano vita e colore: senza di loro le città sarebbero tristi e spoglie. P

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Informativa privacy i R a g a z z i dalla parte de g li A nimali

Cara lettrice e caro lettore, se vuoi inviarci un disegno, una storia, una lettera o una tua foto per la pubblicazione su Piccole Impronte, devi allegare questo modulo compilato dai tuoi genitori o da chi ne fa le veci. In sintesi: 1. Fai compilare il modulo dai tuoi genitori 2. Ritaglia, fotocopia oppure scansiona la pagina 3. Ora, insieme a questa pagina, inviaci pure tutto quello che vuoi! Cosa aspetti? Non ti resta che prendere la penna o i colori e cominciare a LAVorare per gli animali! Noi restiamo in fiduciosa attesa dei tuoi capolavori. Informativa privacy (art. 13 regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679) LAV Onlus con sede legale in viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma è la titolare del trattamento di dati. I trattamenti dei dati personali di un minore possono essere autorizzati solo da chi è titolare della responsabilità genitoriale. LAV, in assenza di tale autorizzazione, non potrà esercitare alcun trattamento. I dati saranno trattati con modalità cartacee e telematiche nel rispetto di principi di correttezza, liceità, trasparenza e per finalità strettamente connesse e strumentali agli scopi istituzionali della associazione. La durata del trattamento è funzionale al rapporto con l’associazione. All’interessato sono garantiti tutti i diritti specificati dagli articoli da 15 a 22 del RGPD 2016/679 che potrà esercitare attraverso il titolare della responsabilità genitoriale. Tra questi ricordiamo la revoca del consenso al trattamento, il diritto di chiedere e ottenere l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali. Le richieste andranno rivolte senza formalità a privacy@lav.it o con posta tradizionale presso l’indirizzo LAV Viale Margherita 177 - 00198 Roma e saranno evase nei tempi previsti dalla normativa. La informativa sul trattamento è anche pubblicata sul sito www.lav.it e www.piccoleimpronte.it. Disegni, foto o altro materiale didattico inviati per la pubblicazione su Piccole Impronte non verranno restituiti. Ai sensi della legge 22.4.1941 n. 633 (Legge sul diritto d’autore), oltre al loro trattamento, si autorizza LAV alla loro conservazione in archivi cartacei ed elettronici, all’utilizzo senza scopo di lucro e alla diffusione a titolo gratuito per fini educativi e promozionali. Riconoscendo anche, se del caso, ogni più estesa facoltà di elaborazione, riproduzione e adattamento totale e/o parziale.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art.46 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)

Io sottoscritto nato a il

residente in

via consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 D.P.R. n. 445/2000, dichiaro di essere titolare della responsabilità genitoriale del minore nato a il residente a via/piazza cap

indirizzo mail di riferimento

Presa visione della informativa, ai sensi dell’articolo 8 del RGPD 2016/679 autorizzo il trattamento dei dati personali del minore e del materiale inviato per la pubblicazione su Piccole Impronte.

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L’Angolo della posta Una vita salvata

Caro Piccole Impronte, ti voglio raccontare un’esperienza bellissima che mi è capitata di una vita salvata. Un giorno, mentre facevamo, io e miei genitori, un giro in macchina abbiamo trovato un cucciolo di cane molto magro. Quel cucciolo rischiava la vita. Al collo aveva il collare tutto vecchio e aveva il guinzaglio attaccato a un paletto. Mia madre ha preso il suo coltellino e ha tagliato il guinzaglio e appena abbiamo aperto lo sportello della macchina, il cucciolo è balzato dentro. Arrivati a casa gli abbiamo tolto il collare, l’abbiamo lavato e gli abbiamo messo la polverina per eliminare eventuali pulci e zecche e poi si è abbuffato con il cibo che gli avevo preparato. Ha le orecchie lunghe ed è nero e beige. Adesso è diventato un bestione, ha tre anni e si chiama Igor. Quando qualcuno piange anche lui abbaia lamentoso e appoggia il suo muso sulle mani. Quando Igor vede mio padre gli va a fare le coccole oppure inizia a saltargli addosso. Ogni giorno il mio cane sembra ringraziarmi per averlo salvato e io sono grato a lui perché mi rende bella la giornata. Corrado Ventura, 11 anni, Biancavilla (Catania)

Tina ed Emilio

Ciao Piccole Impronte, mi piace molto la vostra rivista, mi insegna molte cose sugli animali. Ho una gatta di 14 anni che si chiama Tina e le voglio molto bene. Avevo anche un coniglietto di 9 anni di nome Emilio che però è andato in cielo, anche a lui voglio sempre bene. Vi invierò un loro disegno. Angela Goattin, 9 anni, Venezia Sibilla Bottinelli (7 anni ) e Camilla Luciani (10 anni), Grosseto ci mostrano il cuore triste dei macachi utilizzati dall’uomo per fare esperimenti.

Grazie Corrado per la commovente storia di Igor. Salvare un animale è un gesto bellissimo che riempie il cuore e la vita. La soddisfazione di avere al fianco un amico rinato si rinnova ogni giorno, così come l’amore che ci regala. Sì, noi aiutiamo gli animali, ma loro aiutano noi a vivere meglio! Come ci racconta anche Angela, che ringraziamo per i complimenti: saluta la tua Tina e ricorda sempre il tuo coniglietto Emilio.

Volete mandarci una lettera o dei disegni?

Fate compilare a un genitore il modulo nella pagina accanto, tagliatela (o fotocopiatela prima). Poi mettetela nella busta insieme a quello che volete inviarci. Solo così potremo pubblicare le cose che ci mandate. P

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Attivamente Per un Capodanno senza botti e senza paura C

ari ragazze e ragazzi, vi piace il Capodanno? A me un sacco! Tra dolci e giochi è proprio una bella notte. Ma quei botti, accidenti! “Sturano” le mie orecchie canine (che sono parecchio più sensibili di quelle umane) e soprattutto fanno un sacco di paura ai miei amici animali. Non ci avevate mai pensato? Mentre la gente si diverte a sparacchiare, sfuochettare, sbombardare, spetardare… gli animali che fanno? Si terrorizzano, scappano, si rintanano… e spesso la cosa non finisce bene. Ogni primo dell’anno ci ritroviamo con cani fuggiti di casa per la paura, gatti feriti, uccelli andati a sbattere contro i muri. Vi sembra strano? Ma è ovvio, invece. Che ne sanno gli animali che voi umani, proprio quella notte, siete lì pronti a fare un baccano d’inferno?! All’improvviso per loro è come se scoppiasse una guerra o arrivasse la fine del mondo. E allora l’unica reazione che hanno è il terrore e la fuga disperata. Non c’è da stupirsi se poi in molti si fanno male o si smarriscono. Vorrei vedere voi! E anzi, proprio parlando di voi, lo sapete che ogni Capodanno ci sono un sacco di bambini e ragazzi che rimangono feriti dai botti? Solo nell’ultimo Capodanno in Italia ci sono stati 216 feriti, anche gravi; tra questi c’erano 41 ragazzi di meno di 18 anni e alcuni di loro hanno riportato danni gravissimi, come l’amputazione di un dito. E non basta comprare fuochi legali o stare attenti. Gli incidenti, quando si usano gli esplosivi, sono sempre dietro l’angolo e nessuno è al sicuro. Molte città ultimamente hanno cominciato a vietare botti e petardi, ma ancora la gente li fa scoppiare anche se sono proibiti. Per questo vi ho scritto questa lettera. Ho bisogno del vostro aiuto! Invece dei botti, lanciate un messaggio di sicurezza per tutti: umani e animali. Fatelo in classe e a casa. Perché le uniche cose che devono scoppiare a Capodanno sono la gioia e il divertimento!

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Giochi BatBilbo e la sequenza corretta Riordina la sequenza della storia capitata a BatBilbo.

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SOLUZIONE: 1D - 2B - 3A - 4C

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Il Quiz Anche se certe persone lamentano disagi o problemi, è bellissimo convivere con gli animali in città. I nostri amici sono un soffio di natura che ci regala allegria e buon umore. E ora che hai letto questo numero… dillo a tutti! Naturalmente dopo aver risolto il nostro quiz!

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Perché molti animali selvatici decidono di trasferirsi in città? A C’è più cibo a disposizione B La temperatura è più alta C Ci sono meno predatori

1

Quali di questi animali vivono nelle nostre città? A Volpi e cinghiali B Storni e gabbiani C Rospi e rane

2

Quale uccello può volare anche per 1000 chilometri in un giorno? A Il gufo B Il piccione C La poiana

4

Da quale città italiana, con centinaia di cani abbandonati e canili al collasso, provengono i quattrozampe da salvare presentati a pagina 10 di questo numero? A Firenze B Roma C Palermo

5

Si possono catturare e uccidere i piccioni in città? A Sì, ma solo usando metodi non crudeli B Assolutamente no, sono animali protetti dalla legge C Sì, ma solo se il loro numero supera di tre volte quello degli abitanti umani P

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SOLUZIONE: 1 A,B,C - 2 B - 3 A,B,C - 4C - 5B


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