febbraio 2019
i Ragazzi
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A marzopiazza! tutti in www.piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n. 1 [167] di “Impronte� - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb - Roma
in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo
10 Attivamente Una legge più forte
2 Ultime notizie
12 Giochi Indovina: chi sono?
4 Pelo e Contropelo Facciamo carne a buon prezzo e rispettiamo gli animali Tutti vegani con la “carne” vegetale sintetica! 6 Il Fumetto Allevamenti intensivi
13 LAV Story La foresta resistente 21 Amico a distanza La seconda bellissima vita di Karim 22 Il Fumetto La porta dell’inferno
8 Parlando con Marco Aloisi
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26 Diversi ma uguali Se il nostro cane potesse parlare... 28 Informativa privacy 29 L’Angolo della posta 30 Joe in cucina 32 Da non perdere 33 Il Quiz
SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXVI n. 1 (167) febbraio 2019
DIRETTore RESPONSABILE Gianluca Felicetti
Curatrice EDITORIALE ILARIA MARUCELLI
DIREZIONE E REDAZIONE
SEDE NAZIONALE LAV ONLUS Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma
redazione
giacomo bottinelli, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, FLIC, Joy
PROGETTO GRAFICO E Impaginazione
Pier Paolo Puxeddu+francesca vitale
HANNO COLLABORATO
Marco Aloisi, Paola Castaldo Tuccillo, Davide Ceccon, Arianna Dall’Occo, Roberto Marchesini, Marcella Pera, Fabio Redaelli, Alessandro Telve
DISEGNO DI COPERTINA Fabio Redaelli
Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: privacy@lav.it
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Arti Grafiche “LA MODERNA” Via Enrico Fermi, 13/17 ici 00012 Guidonia ar c Montecelio (RM)
CARTA Dalum
Cyclus Print 100% carta riciclata
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AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 Iscr. ROC 2263 - 2001
STAMPA
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PICCOLE IMPRONTE
PACKAGING IN MATER-BI
100 %
biodegradabile e compostabile
chiuso in tipografia 12 febbraio 2019
QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO A LAV ONLUS
GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro
VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS
Banca Popolare Etica Iban IT59F0501803200000015011125 Filiale di Roma, Via Parigi n. 17 00185 Roma
LAV è firmataria di un Protocollo d’Intesa con il MIUR che sostiene e promuove l’educazione al rispetto per gli animali nelle scuole
Editoriale 25 volte grazie! are amiche e amici, siamo nel 2019 e il giornalino che avete in mano compie 25 anni!!! E visto che voi ancora non c’eravate… voglio raccontarvi perché Piccole Impronte è nato. Eravamo un gruppo di giovani, pieni di entusiasmo e voglia di cambiare le cose, con il sogno di rendere la Terra un posto migliore per tutti… animali compresi! Ma non c’erano Internet e WhatsApp… e per la verità nemmeno i telefonini! E noi avevamo bisogno di urlare le nostre idee al mondo: volevamo condividere i nostri interessi e i nostri progetti, metterci in contatto con chi, come noi, aveva a cuore gli animali. C’era bisogno di un giornalino di solidarietà e appartenenza, che coinvolgesse i ragazzi e le ragazze e li facesse sentire meno soli e strani... c’era bisogno di Piccole Impronte! E così eccoci qua... e direi che ha funzionato! Per questo sono qui a ringraziarvi, a ringraziare tutti i lettori (vi adoro!); a ringraziare tutte le persone che in questi anni ci hanno scritto condividendo con noi la loro passione, in tutti i modi possibili; a ringraziare tutti quelli che si sono riconosciuti nel nostro modo di vivere e di considerare gli altri animali. Adesso, come in tutti i compleanni che si rispettino, dobbiamo festeggiare e lo facciamo a modo nostro: scrocchiando le dita, riassettando la schiena e cominciando a scrivere. Ecco quindi il nuovo numero. Buona lettura!
Ilaria Marucelli
professione: giornalista cibo preferito: salame di cioccolato cosa non sopporta: la vendita degli animali cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie
mento ppunta a o v o u animali Il n voi salv i t t u t r pe e prossim è per le zionalia:gina 10. a N e t a Giorn info e le date a p tutte le mo pure, gia eline, Festeg 25 cand utti insieme le e t n e et ma sp a lottar to o m ia u en contin ltrattam a m il o contr i. e. tri amic o da far dei nos a tanto, tropp or C’è anc
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Ultime notizie Un circo di clown, acrobati e… ologrammi
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logrammi al posto degli animali in carne e ossa… è questa l’idea rivoluzionaria portata avanti dal circo tedesco Circus Roncalli, che ha deciso di sostituire in questo modo i cavalli, dopo aver eliminato da anni le esibizioni degli animali selvatici. Questa felice scelta animalista è anche artistica – gli spettacoli del Roncalli sono incentrati su acrobati e clown – ed economica, visto che la maggior parte della gente non vuole più vedere animali sfruttati per il nostro svago. Buon divertimento agli spettatori del Roncalli che si godranno proiezioni tridimensionali affascinanti e… senza crudeltà.
Niente più gabbie nemmeno sui biscotti
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opo più di un secolo, gli animali del Circo Barnum (chiuso nel 2017 dopo 146 anni) sono stati liberati anche sulle scatole dei biscotti! Le confezioni dei Barnum’s Animals, biscotti a forma di animali molto amati e diffusi negli USA, venduti dal 1902, sono state aggiornate, rompendo una storica tradizione, per venire incontro alla nuova sensibilità animalista. I colori e lo stile del disegno sono rimasti uguali, però da oggi zebra, elefante, leone, giraffa e gorilla non sono più in gabbia, ma liberi nel loro ambiente.
Droni per contare gli animali africani
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tilizzare i droni per fotografare e contare gli animali nella savana: lo sta facendo in Namibia un gruppo di ricercatori svizzeri. Il nuovo metodo consente di contare in maniera rapida e precisa gnu, antilopi e rinoceronti delle riserve naturali. I droni possono sorvolare vaste zone a costi minimi, scattando centinaia di foto. E siccome non è sempre facile distinguere gli animali nascosti, gli scienziati hanno messo a punto una intelligenza artificiale che permette di eliminare le immagini dove non appaiano i nostri amici. 2 | P
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Test del dna contro i maleducati
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er scoprire chi non raccoglie la cacca del proprio cane, sporcando marciapiedi e giardini pubblici… basta un semplice test! A Malnate (Varese) è stata realizzata la prima banca dati con il DNA di circa 1500 cani del territorio. In questo modo è possibile multare i maleducati che imbrattano gli spazi (e le scarpe!) di tutti. Questa iniziativa sarà presto allargata ad altri paesi e città. Ma bisogna anche dire che, senza bisogno delle prove di laboratorio, basterebbe un poco di rispetto e di civiltà in più.
La California contro le gabbie
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iente più galline in gabbia in California! Lo ha deciso il risultato di un referendum popolare, che ha concesso alle amiche pennute il diritto di razzolare. I californiani si sono schierati anche dalla parte di vitelli e maiali, concedendo loro più spazio e un poco di benessere in più. Questa decisione non salverà purtroppo i nostri amici – negli Stati Uniti si continua a mangiare molta carne – ma migliorerà le loro condizioni di vita. Un piccolo passo avanti su una strada ancora lunga.
In Spagna più maiali che umani
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riste sorpasso in Spagna, dove il numero dei maiali allevati (50 milioni!) ha superato quello degli abitanti (47 milioni). Un numero incredibile di animali destinati a essere macellati per soddisfare l’enorme richiesta di prosciutto. Una drammatica realtà, oltre la quale c’è anche il disastro ambientale: la sterminata popolazione di suini inquina (con liquami e gas serra) e consuma esagerate quantità d’acqua e di energia. Come sarebbe semplice mangiare legumi e verdure, invece che carne... P
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Pelo Nel nostro dibattito di questo numero vogliamo parlare di una invenzione sorprendente: la carne prodotta con una stampante 3D! Una novità rivoluzionaria che
Facciamo carne a buon prezzo e rispettiamo gli animali Con gli allevamenti industriali riusciamo a produrre ottima carne a prezzi contenuti: tutti ormai possono permettersi, ad esempio, un pollo arrosto.
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ari ragazzi, il nostro è un mestiere davvero faticoso. Migliaia di animali da accudire, sfamare, curare: tutti i giorni, tutto l’anno, domenica e Natale compresi! Chi non ha mai fatto l’allevatore davvero non può capire… Ma non voglio lamentarmi: è il nostro lavoro, anzi la nostra vita. Quello che non sopporto sono gli attacchi che dobbiamo subire. Sembra che gli allevamenti siano diventati la causa di tutti i mali del mondo: inquinano, consumano troppa acqua, sfruttano gli animali. La carne sembra sia diventata il cibo del diavolo… Dovreste ringraziarci invece. Con gli allevamenti industriali riusciamo a produrre ottima carne a prezzi contenuti: tutti ormai possono permettersi, ad esempio, un pollo arrosto. Certo, come tutte le industrie produciamo rifiuti; è logico, abbiamo migliaia di animali. Ma questo che vuol dire? Chiediamo forse alle industrie di smettere di fabbricare auto e telefonini per salvare l’ambiente? L’inquinamento è solo una scusa dei vegani. Io la penso così: liberi voi di mangiare insalata, liberi noi di produrre e mangiare carne. E gli animali? Come è ovvio devono essere uccisi, come succede da milioni di anni, ma noi li trattiamo come prevede la legge: nessuno li maltratta o li fa soffrire inutilmente. Insomma basta con questi attacchi senza senso! Ci vuole rispetto per chi lavora e produce quello che ogni giorno la gente acquista al supermercato. O volete togliergli il diritto di farlo?!
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Contropelo potrebbe cambiare la nostra alimentazione, aiutando a superare gli allevamenti, argomento sul quale discutono animatamente i nostri personaggi. Buona lettura.
Tutti vegani con la “carne” vegetale sintetica! V
e lo dico da scienziato: chi sostiene che la carne è la causa di molti mali… ha ragione! Da dove vogliamo partire? Dall’ambiente? Il 30% di tutta la terra coltivabile è utilizzato per produrre mangimi per gli animali cosiddetti “da carne” e lo stesso accade per oltre il 25% dell’acqua dolce della Terra! E gli allevamenti producono il 51% delle emissioni di gas serra. Non vi basta? Parliamo degli animali: ogni anno ne vengono uccisi miliardi, dopo una vita di prigionia e sofferenza. E che dire della salute? Mangiare carne aumenta il rischio di ammalarsi di cancro, malattie a cuore e polmoni, diabete, ictus… lo ha riconosciuto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità! Insomma vegano è bello, in tutti i sensi. E, da scienziato, per aiutare l’ambiente (e gli amanti della fettina!) mi sono inventato la “carne vegetale sintetica” fatta con una stampante 3D. Non è uno scherzo! Con la mia invenzione posso produrre in mezz’ora cento grammi di proteine al costo di due euro, ma a livello industriale il processo sarà più veloce e i prezzi più bassi. Una “carne” che sembra carne, ma senza ingredienti di origine animale. Fantastico, vero? Con le nuove tecnologie la “carne vegetale sintetica” (non solo la mia, ce ne sono diversi tipi) è diventata realtà. Se si diffonderà sarà una grande festa per animali, ambiente e salute. Sono felice della mia invenzione: tutto quello che può salvare anche un solo animale è il benvenuto. Ma a me, per smettere di mangiare gli animali, è bastato incrociare, in autostrada, lo sguardo di un maiale diretto al mattatoio. E voi, assaggereste la mia “carne vegetale sintetica”?
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Con le nuove tecnologie la “carne vegetale sintetica” è diventata realtà. Sarà una grande festa per tutti: animali, ambiente e salute.
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parlando con Marco Aloisi
veterinario e direttore del Centro di recupero di Semproniano Più di cinquecento animali, fra cui tigri, pappagalli, scimmie, pellicani e orsetti lavatori, tutti salvati dai maltrattamenti e accuditi con passione e competenza. È un posto davvero speciale il Centro di recupero di animali selvatici ed esotici di Semproniano (Grosseto). Curiosi di conoscerlo meglio, ci siamo rivolti al direttore, dottor Marco Aloisi: chi meglio di lui può presentarcelo a tutto tondo? Ecco come ha risposto alle domande di quegli impiccioni di Piccole Impronte...
Come hai cominciato a curare animali come tigri e leoni? Purtroppo ci sono persone che detengono questi felini come se fossero animali domestici. E quando vengono sequestrati per maltrattamenti o detenzione illegale, spesso li affidano al nostro Centro chiedendoci di accudirli e curarli. Ho cominciato così e poi non ho più smesso...
È un lavoro pericoloso?
Il direttore del Centro di Semproniano Marco Aloisi con un rapace durante un controllo.
No, perché gli animali vengono custoditi con sistemi di sicurezza che permettono l’interazione senza nessun pericolo… e per gli interventi chirurgici l’animale viene sempre addormentato.
Come si svolge la tua giornata al Centro? La giornata del veterinario e del direttore del Centro (che sarei sempre io...) è molto impegnativa. Prima faccio il giro degli animali per accertarmi se qualcuno ha bisogno di cure, poi viene controllata la qualità e la quantità del cibo somministrato dal personale di custodia. Ogni specie mangia infatti alimenti diversi e dobbiamo verificare le scorte in magazzino. Poi dobbiamo controllare le strutture degli animali perché offrano sempre un alto grado di benessere ai propri ospiti: per questo inseriamo arricchimenti ambientali, come per esempio i giochi per scimmie e pappagalli... Inoltre mi accerto che gli animali non diano segni di stress e di nervosismo. Oltre a questo, che non è poco, devo organizzare giornalmente il programma di lavoro degli operatori, così che il Centro sia sempre pulito e ordinato. 8 | P
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Sappiamo che hai un figlio di sette anni. Come vive questa vostra avventura? Mio figlio è nato e cresce nel Centro, quindi per lui è tutto completamente naturale, compreso il concetto di rispetto per ogni essere vivente. Ci aiuta in molte delle attività di accudimento e ama occuparsi degli arricchimenti ambientali, interagendo con gli animali come solo un bambino sa fare: giocando!
E LAV cosa fa al Centro?
Una tigre sequestrata a un circo a causa di maltrattamenti viene portata nel Centro di Semproniano dal Corpo Forestale dello Stato insieme ai responsabili LAV.
LAV è parte integrante del Centro, con il quale collabora in maniera costruttiva. Insieme cerchiamo di salvare gli animali, costruendo un futuro di rispetto e salvaguardia per i nostri compagni non umani.
È vero che presto il Centro potrebbe aprire alle scuole? Sì, uno dei nostri progetti principali è proprio l’apertura al pubblico, almeno per una parte piuttosto estesa dell’area. Dobbiamo completare gli aspetti burocratici e i lavori per accogliere le scuole e tutti quelli che vorranno vedere e capire lo sforzo che facciamo per garantire agli animali una vita dignitosa. Sono sicuro che ci riusciremo e tra non molto potremo organizzare visite guidate, senza con questo turbare l’armonia degli animali. E quando apriremo… naturalmente sarete tutti invitati! P
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Attivamente Una legge più forte Durante le Giornate Nazionali saremo nelle piazze per ottenere una legge più severa contro i maltrattamenti. Dacci una zampa e scoprirai il modo più dolce per combattere la violenza.
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Qui sotto, l’uovo delle Giornate Nazionali e, nella pagina accanto, il volantino che verrà distribuito nelle piazze.
Italia abbiamo una legge importante, la n. 189: chi maltratta un animale compie un reato e può finire in galera. Ricordatevela! L’abbiamo ottenuta nel 2004 dopo tante battaglie e adesso è giunta l’ora di migliorarla. Per difendere meglio i diritti degli animali, LAV sostiene in Parlamento una proposta di legge per avere una legge più chiara e severa. Oltre all’aumento della pena per chi maltratta, LAV chiede di non lasciare gli animali a chi viene condannato, di dare più mezzi e risorse alle Forze dell’Ordine, che ci siano centri di accoglienza per gli animali maltrattati... e tante altre cose per difendere al meglio i nostri amici di pelo, penne e piume. Non è facile ottenere una legge a favore degli animali: per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto! Sabato 30 e domenica 31 marzo (e poi si replica il 6 e 7 aprile) scendi anche tu in piazza con LAV: basta una firma e chi maltratta gli animali avrà sempre più le ore contate! Coinvolgi amici, parenti, vicini... venite tutti ai tavoli LAV e dateci una mano a combattere il maltrattamento animale. Forza, facciamo insieme un altro piccolo, grande passo!
Sabato e domenica 30-31 marzo e 6-7 aprile
GIORNATE NAZIONALI LAV
Aiutaci a liberare gli animali dai maltrattamenti. Vieni a trovarci con i tuoi amici ai nostri tavoli! Troverai tante informazioni utili e, con una donazione minima di 13 euro, ti porterai a casa un bellissimo uovo di cioccolato fondente del commercio equo e solidale: ci aiuterai a prenderci cura dei tanti animali che salviamo.
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maltrattare gli aNimali Ăˆ sempre uN reato
Lav Sede Nazionale Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma Tel 06 446 1325 Fax 06 446 1326 info@lav.it www.lav.it
Sai che maltrattare un animale è proibito dalla legge? Stiamo parlando della Legge 189 che ormai esiste dal 2004. Grazie a questa legge LAV ha salvato tanti animali, ma tanti ne rimangono ancora da salvare. Per questo tutti insieme vogliamo migliorarla, ad esempio evitando che gli animali siano lasciati a chi li maltratta e favorendo la nascita di centri di recupero che li ospitino. Se la pensi come noi, chiedi ai tuoi genitori di firmare la nostra petizione ai tavoli Lav o su www.lav.it P
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SOLUZIONE: Il cane, certo... ma anche il maiale! Le nostre specie, diverse per dimensione, colore, forma del muso, sono invece molto simili per le caratteristiche fondamentali... in questo siamo praticamente gemelli! Ci piace correre, mangiare, giocare, dormire (e sognare!), allevare i cuccioli e vivere in pace. Insomma... se dici maiale dici cane!
BatBilbo vi vuole presentare un suo amico, ma prima di farvelo vedere vi chiede di risolvere un piccolo indovinello. Avete capito quale animale si nasconde dietro la tenda?
Indovina: chi sono? Giochi
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La foresta resistente di
Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Marcella Pera
IL fatto fu presentato al sindaco di Rocca Sganghera, Palmiro
grande progetto per l’allevamento di polli della Coccodètto-
Buzzacchi, da un uomo in giacca e cravatta che gli rifilò per prima cosa un biglietto da visita bordato in oro con sopra il logo di una gallina che starnazzava allegramente su una montagna di soldi. «Caro sindaco Buzzoni…» disse l’uomo con un sorriso che tagliava come un rasoio. «Buzzacchi…» corresse il sindaco. «Vede, caro sindaco…» proseguì l’uomo senza dar segno di aver sentito la correzione, «noi della Coccodèttofatto siamo specialisti nelle soluzioni innovative e rapide con il massimo del profitto e una ricaduta eccellente sul contesto socio-economico locale». «Sarebbe a dire?» chiese il sindaco. «Porteremo sul territorio un milione di polli iperproduttivi che sforneranno anche due uova al giorno ciascuno per un totale di almeno un milione e mezzo di uova quotidiane», spiegò l’uomo. «E la gente di qui cosa ci guadagna?» domandò il sindaco Buzzacchi.
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«Ma come? Almeno trecento posti di lavoro, investimenti sulla viabilità, indotto per il paese… Basta che ci conceda l’autorizzazione per abbattere qualche migliaio di alberi per fare i capannoni di allevamento e sversare un po’ di acque di lavaggio nel torrente». Il sindaco convocò il consiglio comunale per proporre il progetto alla cittadinanza. «Lei vorrebbe far fuori il bosco e inquinarci le acque, in pratica! E tutto per tenere come schiavi qualche milione di poveri polli», lo accusò dai banchi degli spettatori la vecchia Elvira, che già con le sue trame una volta aveva fatto trasformare una macelleria in un negozio di frutta e verdura. «Ma signora Elvira, si tratterebbe di un grande passo avanti e di un sacco di soldi per tutta Rocca Sganghera!», disse il sindaco. «Potremo chiamarla Ricca Sganghera!» ridacchiò Geronimo Filetti, un tipo che non si preoccupava molto di ambiente e animali. Insomma, per farla breve, il consiglio votò a favore e una settimana dopo le ruspe della Coccodèttofatto arrivarono in paese e cominciarono e buttare giù gli alberi della foresta. Peccato per loro che il giorno dopo gli alberi erano di nuovo in piedi, come se non li avessero neanche toccati. Era un fenomeno particolarmente inquietante che disturbava parecchio gli operai che manovravano le ruspe.
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Amici animali
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Il pollo
* Il pollo è semplicemente una gallina giovane, un uccello domestico, di origini indiane, conosciuto e allevato dall’uomo da migliaia di anni. Si calcola che in tutti il mondo ci siano venti miliardi di polli, sfruttati per la carne, le uova e anche le piume.
* Il maschio riproduttore del pollo si chiama gallo e si riconosce per la grande cresta rossa, che i polli castrati e le galline (i polli femmina) non posseggono. È un uccello, ma non sa volare. A differenza di struzzi e pinguini però riesce a fare brevi voli in caso di necessità, a esempio per saltare oltre un recinto o sul ramo di un albero; solo poche decine di metri, in linea retta, sbattendo le ali molto velocemente. * Quando non sono rinchiusi in gabbia, i polli adorano razzolare: si muovono grattando il suolo con le zampe, becchettando alla ricerca di semi, insetti, piccoli rettili. In natura possono vivere da cinque a tredici anni, ma negli allevamenti intensivi i polli da carne vengono uccisi a due-tre mesi di età… Le galline ovaiole, quando cominciano a produrre meno uova (di solito a dodici mesi), vengono anche loro macellate. * Se ti senti dire “Sei un pollo!”, come sinonimo di sciocco o credulone, non offenderti. I polli sono intelligenti e comunicativi: bravi con i numeri (un pulcino di pochi giorni sa già contare fino a dieci), hanno un linguaggio fatto di versi e mimica, provano emozioni e sentimenti, sanno prendere decisioni ragionate. Hanno coscienza di loro stessi e degli altri e ognuno di loro ha una personalità distinta.
I numeri del pollo 24 i vocalizzai zion le diverse m ia ch tra fischi e ri 100 n pollo ni che un i compag oscere co ri i d o d ra è in g 1000 i in Italia i polli uccuisto ogni min ane 14 settimm sima la durata as ta della vi mento in alleva 10 anni edia delladvii ptaiù) la durata m anche in libertà (ma
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Pollo
(Gallus gallus domesticus) 16 | P
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Amici animali Gli allevamenti
Lo sapevi
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* Ogni anno nel mondo vengono allevati 70 miliardi di animali, la maggior parte dei quali negli allevamenti intensivi, la più grande causa di maltrattamento e sofferenza per i nostri amici. * Negli allevamenti industriali gli animali vivono sempre al chiuso, in gabbia
o in spazi sovraffollati, sotto le luci artificiali, senza possibilità di muoversi, girarsi o mettere in atto i comportamenti naturali della propria specie. Una vera e propria tortura che produce stress e malattie, cosicché gli animali sono imbottiti di medicine e integratori chimici.
* Un terzo dei cereali prodotti nel mondo viene utilizzato per alimentare gli animali allevati: se fosse utilizzato direttamente per il consumo umano potrebbe sfamare tre miliardi di persone. * Il ciclo di produzione della carne contribuisce fino al 51% delle emissioni di gas serra prodotte dall’uomo, più di tutte le nostre macchine, gli aerei, i treni messi assieme! * Ogni anno negli allevamenti italiani nascono quasi due milioni di vitelli. Separati dalla mamma subito dopo la nascita, trascorrono le prime otto settimane di vita in box singoli che gli impediscono di muoversi e giocare, mentre i vitelli sono naturalmente portati a vivere in gruppo. * L’Iniziativa europea End the Cage Age chiede la fine dell’uso dei box singoli per i vitelli, oltre all’abolizione di tutte le gabbie per gli animali d’allevamento, più di 300 milioni di animali fra conigli, galline, oche, maiale e quaglie. L’iniziativa è sostenuta da 140 associazioni europee in 24 paesi (19 associazioni sono italiane) con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme da presentare alla Commissione europea entro il 2019. Purtroppo i minorenni non possono firmare, ma possono convincere gli adulti a farlo! Su https://lav.endthecageage.eu/
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Quelli buttavano giù gli alberi, spegnevano le ruspe, andavano a dormire e la mattina dopo tutti gli alberi erano di nuovo in piedi come niente fosse. Misero allora un guardiano al cantiere per capire qual era il problema. Il giorno dopo, come nelle mattine precedenti, gli alberi erano tornati perfettamente sani e il guardiano parlava di cose strane tipo gnomi, folletti e animali parlanti. Il capocantiere andò a parlare col sindaco Buzzacchi: «Lei mi deve dire cosa sta succedendo!» sbottò facendosi tutto rosso. Il sindaco si strinse nelle spalle: «Sa, qui a Rocca Sganghera sono già accadute cose bizzarre a volte. In particolare quando si parla di animali… e i vostri polli sono animali, senza dubbio». L’uomo in giacca e cravatta tornò dal sindaco e lo trattò male: «Caro Buzzini…» «Buzzacchi…» corresse il sindaco. «…qui le cose non quadrano», proseguì l’altro. «Gli alberi che cadono non possono tornare su, come le uova rotte non si possono riparare». «Che devo dirle?» rispose il sindaco. «Sembra che la foresta non voglia essere abbattuta». «Ah, e forse il torrente non vuole essere inquinato?» ribatté sarcastico l’uomo in giacca e cravatta. P
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«Come dicevo al capocantiere a volte qui capitano cose strane. Penso sia colpa delle fate o forse degli gnomi», cercò di spiegare il sindaco. «Una volta comparve anche il fantasma di un agnello…» L’uomo della Coccodèttofatto andò su tutte le furie: «Mi prende in giro? Io sono un professionista qualificato e rappresento un’azienda stimata». Il sindaco Buzzacchi tentò di replicare, ma la giacca, la cravatta e l’uomo che contenevano erano già scomparsi per le scale del palazzo comunale. Le ruspe se ne andarono quel pomeriggio lungo la strada provinciale. Rimase solo, sulla scrivania del sindaco, il biglietto da visita bordato d’oro con il pollo che starnazzava sui soldi. Dalla finestra il sindaco guardò il paesaggio. Il bosco era là in lontananza, con le fronde che si muovevano al vento, e in qualche modo sembrava che sorridesse.
Giacomo Bottinelli, 46 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Area “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e
da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.
Marcella Pera, 37 anni, vive a Roma con i suoi 6 cani, la gattina e i due canarini. Ha scritto e illustrato un libro sul Natale edito da Montedit "Concerto di Natale" vincendo nel 2009 il concorso "nuove voci", insieme ad altri artisti. Nel 2018 riceve la menzione speciale al concorso "Il fumetto in 24 ore". Nel mentre attende nuove avventure...
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Amico a distanza La seconda bellissima vita di Karim Quando abbiamo accolto Karim era magro e stremato. Adesso, anche se un po’ vecchietto, è decisamente arzillo e in gran forma, e ha un carattere meraviglioso. ADOZIONE A DIST ANZA
JUNIOR
Ricky è stato salvato gattile che ospitava da un tra cani e gatti, che centinaia è stato posta sotto sequestro perché perché gli animali erano vittime di gravi maltrattamenti. Era denutrito, impaurito da un'otite causata e affetto da parassiti nelle orecchie che lo costringevano a stare costantemente con piegata. Lo abbiamola testa liberato, curato e per lui è iniziata una nuova vita!
ADO ZIO NE
JUNA DISTA IOR NZA
Ricky
Oggi ha una nuova casa e può vivere libero grazie a
France STANZA A DIsco ADOZIONE R JUNIOLucky
Luck cava y Day alle lle se è figlio Divevamen questra di un che rsam to ab te da a delle us e ab ha su ente da ivo. un potu usi, Lubito m lla m l'affe to co cky Daaltratt adre hann tto dentare y ha amen vuot o ce lle pesull'amsempr ti rc della o lasc ato di rsone ore e e quan mad iato da colm che mes do lu re, avve lla m are il e so i. Ha uni avev nuta orte salu cievol cara a appe cont te. Il “be ed è ttere na se viva i cava radd uonu in ottim ce llo daistingu mor a vver e fa e” che o sp di lu lo ecia i un le.
Day
cucciola
Og Lidia è unaa ma è malata. Ha i haissim e pu gtener i mania e Leishu dopo alcun nante, ò lavproba nuèostata e iv inbilme famiglia, re va ca annie ata per strad lib aasa abbandon ero canile. La ridott portata in l’avevag ra aveva a Leishmani l’infezionez ie a pelle e ossa,gli occhi e le
Fran
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contagiato perdere parte del aveva fattoamo portata via pelo: l’abbi Palermo e di dal canile un centro portata in to per il specializza o di questa trattamentAdesso sta molto patologia. le terapie per lei meglio ma ziali. sono essen
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opo lunghi anni di sfruttamento in un circo, le sue condizioni di salute erano così preoccupanti che ha avuto bisogno di assistenza veterinaria 24 ore su 24. Oggi, grazie alle cure e all’attività di recupero, Karim è un altro cavallo! Karim va d’accordo con tutti e mentre gli altri cavalli mangiano, lui, tra una rotolata e l’altra, tra una boccata di erba e l’altra, chiama i compagni a raccolta per conoscerli, annusarli o nitrire tutti insieme. Insomma si gode, più che meritatamente, la vita e la pensione. Se vuoi aiutarci a prenderci cura di lui, adottalo a distanza!
Lidia
a nuova cas Oggi ha una ro grazie a re libe e può vive
etta
Maria Antoni
Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente sul Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su
adozioneadistanza.lav.it
la pagina dedicata alle adozioni junior! P
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Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA
Se il nostro cane potesse parlare... Quando viviamo con un cane, ci avventuriamo nel mondo con occhi nuovi: accanto a un amico e compagno a quattro zampe, in grado di insegnarci cosa sia davvero la relazione, ci sembra di essere un’altra persona!
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© 4 PM production | Shutterstock
on il cane impariamo a fare squadra, raggiungendo quell’affiatamento che ci porta a essere un affascinante branco misto: uomo e cane uniti nella collaborazione. È chiaro che per costruire una squadra occorre dedicare del tempo al nostro cane, facendo delle attività insieme... non è certo sufficiente rimanere accoccolati fianco a fianco. Il cane è azione, è spazio aperto, è richiesta, è fatica, è immersione nella natura. Nelle attività con lui vengono fuori i suoi talenti, le sue attitudini, le sue capacità, difficilmente visibili restando sul divano. Inoltre, nelle attività ci si mette alla prova, facendo emergere i ruoli di squadra, quelle posizioni reciproche che si guadagnano sul campo.
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© Olena Yakobchuk | Shutterstock
Il cane dovrebbe diventare una guida per noi, perché capace di farci apprezzare la bellezza della natura e il piacere di ricavarsi momenti di pace e riflessione, lontani dai rumori frenetici del quotidiano. Due qualità che fanno emergere la singolarità del rapporto e la sua capacità d’inventarsi continuamente: nella relazione diventiamo creativi e la mente si apre a nuovi orizzonti. Vivere con il cane significa far emergere la sua diversità, la sua eredità di specie, la sua natura che, pur non essendo la nostra, è in grado di parlarci del suo mondo grazie a quel linguaggio comune che accomuna i mammiferi. Quando rivediamo nel nostro cane certi stati d’animo, stiamo utilizzando proprio quel linguaggio comune. Se il nostro cane potesse esprimere il suo pensiero a parole, probabilmente ci direbbe questo: «Non sono nato per restarmene su un divano, per essere trasformato in un pupazzo, per vedere annullata la mia identità naturale, e nemmeno per essere spogliato dei miei desideri! Non sono un figlio, non sono una macchina, non sono un oggetto. Amo l’odore delle foglie, dell’erba bagnata, del fango e dell’acqua, mi piace respirare tutto ciò che forse a te non piace, ma, del resto, io non amo i profumi di cui gli esseri umani amano ricoprirsi... Cerco una libertà che devi imparare a capire, che può sembrarti un vincolo, ma la mia libertà si chiama partecipazione, inserimento nel mio gruppo insieme a te. La fatica peggiore per me è l’inattività. Mi nutro della tua sicurezza, ne ho bisogno come dell’aria che respiro. Voglio che tu mi sia vicino, ma non in maniera eccessiva. Sono l’altra faccia di una medaglia che hai perduto. Ritrovala, e ritroverai anche me». P
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In queste pagine, alcuni momenti di condivisione con il proprio cane: all’aperto e in casa.
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Informativa privacy i R a g a z z i dalla parte de g li A nimali
Cara lettrice e caro lettore, se vuoi inviarci un disegno, una storia, una lettera o una tua foto per la pubblicazione su Piccole Impronte, devi allegare questo modulo compilato dai tuoi genitori o da chi ne fa le veci. In sintesi: 1. Fai compilare il modulo dai tuoi genitori 2. Ritaglia, fotocopia oppure scansiona la pagina 3. Ora, insieme a questa pagina, inviaci pure tutto quello che vuoi! Cosa aspetti? Non ti resta che prendere la penna o i colori e cominciare a LAVorare per gli animali! Noi restiamo in fiduciosa attesa dei tuoi capolavori. Informativa privacy (art. 13 regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679) LAV Onlus con sede legale in viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma è la titolare del trattamento di dati. I trattamenti dei dati personali di un minore possono essere autorizzati solo da chi è titolare della responsabilità genitoriale. LAV, in assenza di tale autorizzazione, non potrà esercitare alcun trattamento. I dati saranno trattati con modalità cartacee e telematiche nel rispetto di principi di correttezza, liceità, trasparenza e per finalità strettamente connesse e strumentali agli scopi istituzionali della associazione. La durata del trattamento è funzionale al rapporto con l’associazione. All’interessato sono garantiti tutti i diritti specificati dagli articoli da 15 a 22 del RGPD 2016/679 che potrà esercitare attraverso il titolare della responsabilità genitoriale. Tra questi ricordiamo la revoca del consenso al trattamento, il diritto di chiedere e ottenere l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali. Le richieste andranno rivolte senza formalità a privacy@lav.it o con posta tradizionale presso l’indirizzo LAV Viale Margherita 177 - 00198 Roma e saranno evase nei tempi previsti dalla normativa. La informativa sul trattamento è anche pubblicata sul sito www.lav.it e www.piccoleimpronte.it. Disegni, foto o altro materiale didattico inviati per la pubblicazione su Piccole Impronte non verranno restituiti. Ai sensi della legge 22.4.1941 n. 633 (Legge sul diritto d’autore), oltre al loro trattamento, si autorizza LAV alla loro conservazione in archivi cartacei ed elettronici, all’utilizzo senza scopo di lucro e alla diffusione a titolo gratuito per fini educativi e promozionali. Riconoscendo anche, se del caso, ogni più estesa facoltà di elaborazione, riproduzione e adattamento totale e/o parziale.
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L’Angolo della posta Dagli Stati Uniti per salvare i tacchini
Ci scrive Arianna Puppin, di 7 anni, da Boston. Negli USA ogni quarto giovedì di novembre si festeggia il Ringraziamento e purtroppo il piatto tradizionale è... il tacchino. Ma quest’anno la nostra amica ha pensato di scrivere al tacchino una lettera speciale che dice più o meno così: «Caro tacchino, ti farò un travestimento da cacciatore, così il contadino si spaventerà, penserà che sei un uomo e non ti ucciderà per venderti». Arianna ha dato anche un nome al tacchino: si chiama Lily. Brava, Arianna! Da cacciatori però è bene non travestirsi nemmeno... Il prossimo tacchino lo mascheriamo da qualcos’altro.
Ci vuole rispetto
Arianna Puppin da Boston ci ha mandato questa bella lettera per salvare i tacchini.
Caro Piccole Impronte, alcuni animali sono buoni con l’uomo, noi ci prendiamo cura di loro con amore. Ma non tutti lo fanno e al contrario li lasciano per strada, senza cibo e senza acqua. Queste persone sbagliano perché animali siamo anche noi, siamo solo delle scimmie evolute. In televisione ho sentito parlare di attacchi di lupi, ma ho sentito anche che a scatenarli è stato l’uomo invadendo il loro territorio. Io penso che sia vero. L’uomo deve rispettare gli animali. Luca Narcisi, 9 anni, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Trattiamoli bene
Caro Piccole Impronte, io sono d’accordo con chi vuole vivere in compagnia di un animale, purché venga trattato bene. Questo vuol dire che gli animali devono essere trattati con cura e amore e non finire abbandonati quando i loro padroni si stufano di tenerli. Troppe volte mi capita di vedere cani abbandonati per la strada che si radunano in branco e che poi finiscono sotto le macchine oppure che aggrediscono qualche passante. La mia famiglia non hai mai adottato degli animali, nemmeno un cagnolino, ma i miei genitori mi hanno sempre raccomandato di rispettare la vita di ogni essere vivente. Angela Lucarelli, 11 anni, Foggia Troppe volte ce ne dimentichiamo, ma hai ragione tu, caro Luca: anche noi uomini siamo animali! E con loro condividiamo emozioni, relazioni, abilità, sentimenti… Anche per questo dobbiamo rispettarli e trattarli come persone, sia che vivano liberi, sia che facciano parte della nostra famiglia, come ci ricorda anche Angela. A proposito: gli animali che vivono insieme a noi sono nostri familiari. E noi non siamo i loro “padroni”, né tantomeno i proprietari, ma semplicemente i loro amici umani. P
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Joe in cucina Ciao ragazzi e ciao ragazze, oggi voglio farvi io due proposte culinarie. Sorprendete la vostra famiglia con queste due ricette buonissime e facili da preparare. Buon appetito e alla prossima... un bacio da Joe!
Orecchiette con patate, spinaci e noci 1 Sbuccia le patate, tagliale a pezzi non troppo piccoli e met-
tile in una pentola con acqua fredda e sale; metti sul fuoco e non appena raggiunge il bollore versa le orecchiette.
Ingredienti
2 In un tegame fai soffriggere lo spicchio d’aglio con l’olio, ag-
edie • 4 patate m recchiette • 250 g di o inaci freschi • 400 g di sp va puliti e la ti d’aglio • 1 spicchio a ergine d’oliv • Olio extrav • sale i noci • gherigli d
Troverai tante altre gustose ricette su
www.cambiamenu.it
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giungi gli spinaci, un pizzico di sale e cuoci 7/8 minuti. Una volta cotti frulla fino ad ottenere una crema; gli spinaci rilasciano il loro fondo di cottura, ma se la crema ti sembra tropo densa aggiungi qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Aggiungi infine le noci tritate grossolanamente.
3 Scola orecchiette e patate, versa nel tegame e mescola il tutto con la crema di spinaci.
Barrette di riso soffiato e cioccolato 1 Metti in un pentolino il cioccolato fondente e l’olio di cocco; metti sul fuoco una pentola un po’ più grande con dell’acqua, poggia sopra il pentolino e lascia sciogliere a bagnomaria.
2 Versa in una ciotola il riso soffiato, la granella di nocciole, il cioccolato fuso e mescola per amalgamare bene il tutto.
3 Fodera una teglia rettangolare con della carta forno, versa
dentro il composto e livella la superficie con il dorso di un cucchiaio, premendo bene per renderlo compatto. Copri con della pellicola da cucina e tieni in frigorifero almeno un paio d’ore. Trascorso questo tempo togli dallo stampo e taglia a pezzi.
Ingredienti • 120 g di riso soffiato al cioccolato • 250 g di ci occolato fondente • 2 cucchiaini di olio di cocco (o m argarina vegetale) • 40 g di gran ella di noccio le
Arianna Dall’Occo Mamma di 2 bimbi, la cucina è la sua passione. Nel suo lavoro vuole dimostrare che è possibile preparare piatti sani e gustosi, senza procurare sofferenze agli animali. Vive con la gatta Bloom, ma per lei è da sempre “Miciuzza”.
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Da non perdere Celeste coniglio di Manuela Monari Illustrato da Rebecca Serchi Terra Nuova Edizioni per i più piccoli eleste Coniglio è un supereroe ecologista e i suoi nemici non sono alieni o mostri cattivi, ma tutti coloro che maltrattano gli animali. Benché sia nato coniglio, ha il coraggio di un leone… di fronte a lui tutti tremano, traballano, fuggono! Tutti, tranne gli animali. Perché Celeste Coniglio è il loro supereroe. In questa avventura, i suoi superpoteri serviranno per liberare maialini prossimi a diventare prosciutti, criceti usati come cavie e coccodrilli destinati a essere trasformati in borse e cinture firmate. Celeste Coniglio è il paladino dell’ecologia e di tutti coloro che, grandi e piccini, hanno a cuore la salute del nostro Pianeta. Questo libro è il primo di una divertente serie dedicata al nuovo e originale supereroe.
C La scuola degli orsi di Nicola Davies Illustrato da Annabel Wright Editoriale Scienza dai 9 anni hopal, India centrale. Tareef è convinto che suo figlio seguirà la tradizione di famiglia, diventando un addestratore di orsi ballerini. Ma i progetti di Zaki sono diversi: lui ama la musica e sogna di diventare un grande flautista. Ma soprattutto non vuole che i due cuccioli d’orso, affidatigli dal padre, crescano in cattività. Li vuole liberi, invece che legati per tutta la vita, costretti a girare di villaggio in villaggio per divertire la gente. Zaki decide allora di scappare con gli orsi nella foresta, dove dovranno procurarsi il cibo e imparare a difendersi dai pericoli. Riuscirà Zaki a insegnare ai suoi amici come cavarsela in natura? E il padre accetterà le sue scelte?
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Amigos di Roger Olmos Logos Edizioni Un libro per i bambini, affinché lo leggano ai loro genitori. i ritorno a casa, una mamma si ferma in libreria e compra per la figlia un libro illustrato, con un simpatico maialino in copertina. Entusiasta, la bambina corre subito in camera sua per immergersi nella lettura. All’improvviso, come per un incantesimo, sotto i suoi piedi si spalanca un cielo azzurro pieno di nubi candide e soffici e lei precipita perdendo una pantofola... La bambina inizia a esplorare un mondo incontaminato, dove incontrerà conigli, porcellini, gufi, giraffe, orsi, mucche, scimmie... Tutti la accolgono con gioia, pronti a giocare e a vivere insieme entusiasmanti avventure in mezzo alla natura. Il tempo scorre meravigliosamente finché arriva l’ora di cena…
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Il Quiz 1
Se avete già letto questo numero, sarà un gioco rispondere a queste domande. Se invece siete partiti da questa pagina, mettetevi alla prova: quanto ne sapete di allevamenti (e dei nostri amici animali)? In caso di dubbio, provate pure a indovinare…
Quale di questi uccelli, pur non sapendo volare, riesce a fare piccoli voli in linea retta? A Il tacchino B Il pinguino C Il pollo
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Quali sono le qualità più importanti per mettersi in relazione con il cane? A Fantasia ed empatia B Forza nelle braccia e corsa veloce C Intelligenza e buona cultura generale
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Qual è l’obiettivo dell’iniziativa europea End the Cage Age? A Eliminare le gabbie degli animali allevati per il cibo B Sostituire le sbarre delle gabbie con reticolati laser invisibili C Inaugurare in Europa l’era del veganismo
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Quali sono gli animali più allevati in Italia (più di 500 milioni ogni anno)? A Maiali B Polli C Mucche
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Cos’è la carne vegetale sintetica? A Una bistecca prodotta da mucche geneticamente modificate B Un cibo estratto dal mais, usato dagli astronauti nelle missioni spaziali C Un alimento simile alla carne, prodotto in laboratorio, ma che non provoca la morte di nessun animale P
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SOLUZIONE: 1C, 2A, 3A, 4B, 5C
Martina
le ore 15,43 ·
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ccelli, atti, pesci e u g e i n ca a tr e ortante tinzion no sia più imp cu Molti fanno dis al u q e ch . Sembra diritto alla rane e maiali.. gni animale ha o V A L er P . o n di altri. Invece aa nità e alla vita ig d la libertà, al vidi
menta - Condi
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