Consiglio Direttivo Roberto Bennati (vicepresidente), Carmen Caballero, Gianluca Felicetti (presidente), Sara Leone, Simone Stefani Collegio di Garanzia Roberto Callegaro, Annalisa Lancellotti (presidente), Emma Piga
Revisori dei Conti Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it
La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE
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TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali)
LAZIO
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Impronte ottobre 2018
STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento
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Aiutiamo la signora Adelina
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n attesa in un ambulatorio medico veterinario qualche mese fa ho assistito a una scena d’altri tempi. Un’anziana signora srotolava banconote da dieci euro, tirate fuori dal reggiseno, tenute assieme con un doppio elastico. Con la sua poca vista, e ad alta voce data la sua accentuata sordità, ha di fatto coinvolto tutti coloro che erano in attesa della visita per un cane o un gatto. Con quei risparmi, di una pensione minima, avrebbe pagato un intervento e i relativi farmaci, per il suo cagnolino, adot-
via telefono il modulo della petizione! – e in veterinaria devono essere riconosciuti i farmaci equivalenti. Solo per fare un esempio, pensate che una confezione di Vitamina K1, un antiemorragico, se per animali costa 26 (ventisei) volte più di una confezione identica a uso umano… E gli animali non hanno la mutua. Dall’8 al 16 dicembre, quindi, raccoglieremo farmaci veterinari inutilizzati e fondi grazie ai quali aiuteremo le signore Adelina
Anche per Adelina, e il suo compagno a quattro zampe, saremo nelle piazze italiane dall’8 al 16 dicembre prossimo, per ottenere da Governo e Parlamento un atto di giustizia sociale tato qualche anno prima dal canile comunale (facendo risparmiare quindi soldi alle casse pubbliche). Mi sono avvicinato alla signora, Adelina per la cronaca, che con grande dignità mi ha confidato che non avrebbe potuto fare altre spese per almeno due settimane, ma sorridendo mi ha detto che per lei quel cagnolino “è tutto”. Anche per Adelina, e il suo compagno a quattro zampe, saremo nelle piazze italiane dall’8 al 16 dicembre prossimo, per ottenere da Governo e Parlamento un atto di giustizia sociale: le spese per gli animali di famiglia non possono, non devono essere più caricate da un’IVA che le identifica come “beni di lusso” – firma on line su www.lav.it/petizioni/ipiutassati o richiedi
e tutte quelle volontarie e gli attivisti che accudiscono gli animali, pubblici e salvati, in colonie feline e rifugi. Nello spirito LAV di risolvere i singoli casi subito ma, contemporaneamente, modificare quelle norme che, altrimenti, determinerebbero il ripresentarsi delle stesse condizioni. Grazie per l’aiuto che ci darai, per favorire anche questo importante cambiamento!
Gianluca Felicetti Presidente LAV
Posticipato a data da comunicare il Congresso Nazionale straordinario lav
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l Consiglio Direttivo LAV posticipa a data da comunicarsi, il Congresso nazionale dell’Associazione, in sede straordinaria, inizialmente convocato il prossimo 17 novembre a Roma, al fine di adeguare lo Statuto alla nuova normativa per gli Enti, stabilita dal “Codice del Terzo Settore”: il Consiglio dei Ministri, infatti, il 2 agosto scorso, ha prorogato di sei mesi - metà 2019 - i termini per l’adeguamento dello Statuto associativo. LAV provvederà a comunicare la nuova data di convocazione del Congresso straordinario.
Impronte n°7 (165) Ottobre 2018 DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Giacomo Bottinelli, Paola Castaldo Tuccillo, Federica Faiella, Gianluca Felicetti, Silvia Felicetti, Ilaria Innocenti, Michela Kuan, Barbara Paladini, Laura Sansone, Beatrice Scutari, Claudia Squadroni, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: Rachele Z. Cecchini AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)
CARTA Dalum Cyclus Print (100% carta riciclata)
CHIUSO IN TIPOGRAFIA il 13 settembre 2018 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile
La LAV è:
• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali • dal 1995 componente della Commissione Nazionale Allevamenti e Macelli del Ministero della Salute (legge 623/85); • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity
QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN) IT59 F050180 3200 000015 011125 • 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585
Impronte ottobre 2018
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Dall’8 al 16 dicembre partecipa anche tu alla raccolta di farmaci veterinari
Salute
un diritto anche per gli animali! Dicembre: con noi per la raccolta di farmaci veterinari Dall’ 8 al 16 dicembre puoi essere al nostro fianco per la raccolta di farmaci veterinari, per dare un aiuto concreto ai quattro zampe bisognosi. Potrà essere l’occasione anche per fare una esperienza come volontario LAV presso la Sede più vicina: contattaci a info@lav.it – tel. 064461325. Insieme possiamo fare molto per gli animali!
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di Ilaria Innocenti
li animali hanno diritto alla salute. Da sabato 8 a domenica 16 dicembre raccoglieremo prodotti farmaceutici veterinari per aiutare persone in difficoltà a causa del costo che devono sostenere per le terapie farmacologiche di cui necessitano gli animali che hanno accolto nella propria casa, gattare, tutor di cani liberi sul territorio, canili e gattili bisognosi preventivamente individuati dalle sedi locali LAV. Lo faremo con tavoli e banchetti allestiti in piazze, in centri commerciali, in prossimità di farmacie e parafarmacie o all’interno delle stesse dove, oltre ai prodotti farmaceutici veterinari, raccoglieremo donazioni per l’acquisto degli stessi. Prosegue così la campagna i #IPIUTASSATI con la quale, anche attraverso una petizione, si chiede a Governo e Parlamento che gli animali familiari non siano più considerati beni di lusso e che sia garantito loro il diritto alla salute e alle cure.
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Impronte ottobre 2018
Dopo il lancio del marzo scorso incentrato sull’aspetto “tasse” (riduzione dell’IVA attualmente al 22% su prestazioni veterinarie e cibo per animali e aumento della quota di detrazione fiscale sulle spese veterinarie), con questa seconda parte della campagna vogliamo quindi focalizzare l’attenzione sui farmaci veterinari per evidenziare l’incredibile questione degli elevati costi di questi prodotti e chiedere l’equiparazione del loro prezzo con quello dei farmaci a uso umano, il riconoscimento dell’uso del farmaco umano equivalente in medicina veterinaria e il confezionamento dei farmaci veterinari in blister mono-multiuso in maniera da ottimiz-
La questione del prezzo del farmaco veterinario è largamente sentita da chiunque viva con un animale
zare spese ed evitare sprechi.” È una questione di giustizia sociale che metterebbe fine a una vera e propria discriminazione economica per chi vive con animale o è giuridicamente possessore – privato, cittadino o Comune – di un animale familiare. A causa del periodo di crisi economica, il potere di acquisto degli italiani è diminuito e anche accudire un animale è un gravoso impegno che incide sul bilancio familiare. Cibo, vaccini, prestazioni veterinarie e farmaci comportano delle spese. Un dato che conferma la criticità della situazione è il Rapporto Eurispes 2018 secondo cui in Italia il 33% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto le proprie spese personali per avere maggiore disponibilità per gli animali familiari.
Il costo del farmaco veterinario L’elevato prezzo dei farmaci veterinari costituisce un problema: a parità di principio attivo, il costo è in media cinque volte superiore rispetto al far-
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PUOI AIUTARCI CON LA RACCOLTA DI FARMACI VETERINARI INUTILIZZATI con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono la conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti. FARMACI DA BANCO A USO VETERINARIO Il cittadino potrà acquistarli e donarli a LAV, la lista qui: http://www.anmvioggi.it/images/ IMMAGINE/ALLEGATO_B__FARMACI_ VENDIBILI_FUORI_FARMACIA.pdf DONAZIONI PER L’ACQUISTO DI FARMACI VETERINARI Informazioni su dove potrai trovarci saranno disponibili a partire dalla fine di novembre su www.lav.it maco a uso umano. Ma può arrivare a moltiplicarsi per dieci volte, e la Legge impone al medico veterinario, pena pesanti sanzioni, di prescrivere il farmaco veterinario per gli animali. Alcuni esempi: il Diuren, un diuretico per animali, nella confezione da 30 compresse da 20 mg, costa 8,20 euro contro 1,72 euro, cioè quasi 5 volte di più dell’analogo umano, il Lasix (30 compresse da 25 mg): in entrambi i casi il principio attivo è il furosemide. A parità di compresse e di principio attivo, la doxiciclina, il Ronaxan, un antibiotico a uso veterinario, costa quasi 4 volte di più rispetto al Bassado per uso umano. Anche una confezione di Fortekor da 14 compresse da 5 mg costa quasi 4 volte di più del Benexepril (28 compresse da 5mg), il farmaco registrato per gli umani, entrambi sono degli antipertensivi con lo stesso principio attivo, il benazepil cloridato. Costa ben 26 volte di più una confezione di Vitamina K1, un antiemmoragico per uso animale, rispetto al Konakion a uso umano, in entrambi i casi il
Con questa nuova iniziativa, proseguiremo la campagna #IPIU’TASSATI Firma la petizione su: www.lav.it/petizioni/ipiutassati principio attivo è il fitomenadione. La questione del prezzo del farmaco veterinario è largamente sentita da chiunque viva con un animale, in quanto può causare una difficoltà di accesso alla terapia, in particolare per le patologie croniche o costose, per farmaci salvavita e terapie di lunga durata, fino anche a rendere molto difficile, se non in altri casi di fatto impossibile, il diritto del paziente animale a essere curato e il dovere di chi lo detiene a prestargli le dovute terapie, deter-
minando la situazione paradossale di mettere il cittadino che non ha sufficienti risorse economiche nella condizione di compiere un reato, poiché non prestare cure agli animali configura la violazione del Codice penale in tema di maltrattamento. L’IVA al 22% sulle prestazioni veterinarie e l’elevato prezzo dei farmaci, questi ultimi venduti in confezioni a volte abnormi rispetto alla durata della terapia prescritta, costituisce un problema anche per i Comuni, il Servizio Veterinario pubblico, le associazioni animaliste, i volontari e conseguentemente per gli animali ricoverati nei rifugi, per le colonie feline e per i gatti liberi, e ha come effetto un peggioramento complessivo della tutela degli animali. Abbattere la spesa per i farmaci veterinari è un atto dovuto: ne trarrebbero beneficio gli animali che vivono con noi e si determinerebbe una diminuzione della spesa pubblica, basti pensare che i Comuni sono responsabili degli animali randagi, di quelli detenuti nei canili e gattili e delle colonie feline. Impronte ottobre 2018
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Le specialità veterinarie hanno costi ingenti: perché? Ne parliamo con Federfarma
Tartassati dal Fisco
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artassati e spremuti dal fisco. Per il solo fatto di avere i pet nel cuore. Perché? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Cicconetti, componente del Consiglio delle Regioni di Federfarma, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani. Dal primo settembre scatta l’obbligo on line anche per le prescrizioni dei farmaci veterinari. Cosa cambia e come funzionerà? “Cambierà poco. Perchè di fatto la ricetta veterinaria in rete segue lo stesso solco tracciato da quella per i farmaci di uso umano già in vigore. Al proprietario del paziente a quattrozampe sarà consegnato un promemoria identificativo con un codice a barre. Non si dovrà far altro che dare questa sorta di tagliando al farmacista al momento dell’acquisto delle medicine: sarà lui a collegarsi con la banca dati del ministero della Salute e a ultimare la procedura di vendita”. Ma quale è l’obiettivo? “Intanto quello di esaltare la tracciabilità del prodotto che viene così identificato e seguito dalla fase di produzione a quella della distribuzione, un capitolo che, ad esempio, sul fronte degli animali negli allevamenti è di grande importanza. Non solo. In questo modo, si cerca anche di porre un freno al trend sempre più dilagante della contraffazione delle medicine. Un fenomeno già molto diffuso nel mondo”. Dica la verità, ma perché le specialità per uso vet, a parità di principio attivo, continuano a costare sempre molto di più rispetto a quelle per uso umano? “Colpa del meccanismo della domanda e dell’offerta: per gli animali la richiesta è inferiore rispetto a quella umana, dunque se ne producono minori quantitativi”.
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cosa di voluttuario da tassare. Come dire: te lo puoi permettere e allora paga di più anche le sue cure. Iniziando dai farmaci”. Paesi con le normative più avanzate in materia di tutela e rispetto degli animali come Austria, Germania e Svizzera riconoscono ai pet lo status di esseri senzienti, non solo nella legislazione e nel codice civile, ma anche nella Costituzione. L’Italia invece č ancora all’anno zero... “Infatti. Proprio per il motivo che ribadisco: la nostra mentalità resta ferma, inchiodata sull’equazione: cane/gatto=bene di lusso. Non si va oltre”.
di Alessandra Chello
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Federfarma è la Federazione nazionale che rappresenta le oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.
“Aiutare chi non se lo può permettere a curare il proprio cane o gatto è qualcosa che ogni società evoluta e civile dovrebbe consentire di fare” Ma se ormai sono 60 milioni i pet in Italia, membri a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Un numero davanti al quale qualcosa dovrebbe iniziare a cambiare... “Dovrebbe. Ma il punto sta nel fatto che, cifre a parte, gli animali da compagnia continuano a essere considerati alla stessa stregua di un bene di lusso. Qual-
Sui social intanto da qualche tempo ci si organizza. E nascono come funghi gruppi già molto nutriti di persone che si scambiano farmaci veterinari che non usano più. Naturalmente non scaduti e tutti rigorosamente gratis. “Sì, c’è un fenomeno che sembra prendere piede. Ci devono essere però garanzie che quella medicina sia stata effettivamente conservata nel modo giusto e non tenuta magari a 40 gradi in auto per chissà quanto tempo, a tutela del proprio animale”. La LAV si prepara a una mobilitazione nazionale in autunno: otto giorni dedicati alla raccolta di prodotti farmaceutici veterinari ma anche di contributi per l’acquisto di medicine destinate alle famiglie e ai rifugi più bisognosi con banchetti nelle piazze di tutt’Italia. Che ne pensa Federfarma? “Mi sembra davvero un’ottima iniziativa. Aiutare chi non se lo può permettere a curare il proprio cane o gatto è qualcosa che ogni società evoluta e civile dovrebbe consentire di fare. Perciò se l’idea della LAV è creare una sorta di farmabanco veterinario solidale, da Nord a Sud dedicato esclusivamente a chi è in reali difficoltà economiche come possiamo non essere d’accordo?”
www.piccoleimpronte.lav.it/salvarandagi
Partecipa al concorso salvarandagi
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di Giacomo Bottinelli
i vogliono al massimo 150 battute (o almeno sono quelle che vi chiediamo) per far sentire la voce dei bambini contro la piaga del randagismo. L’Area a Scuola con LAV, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, lancia il concorso “Salvarandagi-Il tuo slogan per cani e gatti”, rivolto a tutti gli alunni delle Scuole Primarie italiane. È un concorso tutto on line: gli alunni possono partecipare dal link www.piccoleimpronte.lav.it/salvarandagi, dove troveranno lo spazio per scrivere il loro slogan, e il modulo da compilare insieme a un genitore. Gli argomenti su cui puntare sono l’adozione in canile e gattile, la prevenzione delle nascite attraverso la sterilizzazione e l’iscrizione in anagrafe canina e felina. Siate più incisivi e fantasiosi
LAV SARÀ PRESENTE A LUCCA COMICS&GAMES 2018 Nell’area Junior insieme agli “illustratori amici degli animali”. Vi aspettiamo dal 31 ottobre al 4 novembre a Lucca!
Vi aspettiamo, insieme possiamo battere il randagismo!
possibile! Il vincitore o la vincitrice in assoluto riceveranno nella loro scuola la visita dell’Area A Scuola con LAV per la consegna della targa premio; i dieci partecipanti le cui frasi saranno giudicate più efficaci, riceveranno un riconoscimento direttamente a domicilio, mentre le migliori 100 frasi entreranno a far parte di una speciale pubblicazione per l’educazione al rispetto degli animali. Vi aspettiamo, insieme possiamo battere il randagismo! Il concorso scade il 31 dicembre 2018. Impronte ottobre 2018
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Presentato il Rapporto Zoomafia 2018 con il Patrocinio dell’Arma dei Carabinieri
La mafia degli animali
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di Ciro Troiano
l Rapporto Zoomafia 2018 è stato presentato l’11 luglio scorso presso il Comando Unità Forestali e Agroalimentari Carabinieri nel corso di un convegno al quale hanno partecipato il generale C.A. Antonio Ricciardi, Comandante CUFA, Gianluca Felicetti, presidente LAV, Salvatore Calleri, presidente Fondazione Caponnetto; Diana Russo, pm della Procura della Repubblica di Napoli Nord, il generale di Brigata Donato Monaco e Ciro Troiano, autore del Rapporto. Cosa emerge? Affiora la conferma della capacità penetrante della criminalità organizzata in settori diversi ma accumunati dal coinvolgimento di animali. Interessi che si intrecciano con le più tradizionali attività manipolatorie e pervasive come la corruzione, la connivenza con apparati pubblici infedeli, il perturbare gli appalti, il controllo delle attività illegali sul territorio. Sempre più spesso si riscontrano reati associa-
Affiora la conferma della capacità penetrante della criminalità organizzata in settori diversi ma accumunati dal coinvolgimento di animali tivi, perpetrati da gruppi di individui legati o dal concorso o da vero vincolo associativo. L’analisi fa emergere l’esistenza di sistemi criminali consolidati, di veri apparati con connivenze tra delinquenti, colletti bianchi, amministratori e funzionari pubblici. Ogni anno migliaia di animali sono vittime dei combattimenti. Si tratta di un fenomeno complesso che coinvolge soggetti diversi: i casi più diffusi fanno capo a delinquenti locali, teppisti di periferia, sbandati, allevatori abusivi di cani cosiddetti “da presa”, ma non mancano casi riconducibili alla classica cri-
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Impronte ottobre 2018
minalità organizzata. Altro settore che attrae gli sguardi dei malavitosi è quello dell’ippica. Quanto sia grave il fenomeno ce lo dicono i numeri: solo nel 2017: 15 interventi delle forze dell’ordine, 6 corse clandestine bloccate, 82 persone denunciate, di cui 61 persone arrestate, 20 cavalli sequestrati. In 20 anni, da quando abbiamo iniziato a raccogliere i dati per il Rapporto Zoomafia, ovvero dal 1998 al 2017 compreso, sono state denunciate 3484 persone, 1295 cavalli sequestrati e 122 corse e gare clandestine bloccate. Un altro settore che vanta appetiti della criminalità organizzata è la tratta dei cuccioli. Argomento di studio ed analisi anche dei Vertici Nazionali Antimafia e di Contromafie. Secondo i dati che ci sono stati forniti dagli organi di Polizia, negli anni 2015 e 2016 sono stati sequestrati 964 cani e 86 gatti (dal valore complessivo di 717.800 euro). Il business legato alla gestione di canili “illegali” mantiene intatto il suo potenziale criminale che garantisce agli sfruttatori di questi animali introiti sicuri e cospicui, grazie a convenzioni con le amministrazioni locali per la gestione dei canili. Recenti inchieste hanno accertato gli interessi di alcune ‘Ndrine per la caccia di frodo e la vendita di fauna selvatica. Note le infiltrazioni, soprattutto al Sud, di personaggi malavitosi nella cattura e vendita di cardellini e altri piccoli uccelli. I mercati di fauna, il più noto è quello di Ballarò a Palermo, vedono sistematicamente attivi nugoli di pregiudicati. Del cosiddetto bracconaggio ittico nelle acque interne si parla poco. Eppure, si tratta di un fenomeno in forte espansione e che crea allarme e preoccupazione. In alcune province del Nord, i fiumi sono saccheggiati da bande di
pescatori di frodo “paramilitari”, quasi tutti stranieri dell’Est Europa, strutturati in modo gerarchico, con centinaia di “addetti”, che agiscono in squadre, e che dispongono di mezzi e risorse. Que-
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Sistemi criminali consolidati, veri apparati con connivenze tra delinquenti, colletti bianchi, amministratori e funzionari pubblici
sti soggetti usano, spesso, intimidazioni e minacce nei riguardi degli addetti ai controlli. Il problema delle infiltrazioni criminali nel comparto degli allevamenti, della pastorizia, della macellazione e distribuzione della carne trova conferma nei dati giudiziari: terreni, allevamenti di bovini e ovini, caseifici, aziende bufaline, sequestrati o confiscati. Ogni anno scompaiono nel nulla circa 150.000 animali. Pure il comparto ittico non è immune dalle infiltrazioni malavitose. Recenti operazioni di polizia attestano queste infiltrazioni: come quella contro il clan Rinzivillo di Gela che ha portato a 37 arresti e al sequestro
di beni per 11 milioni. Una rete internazionale con infiltrazioni nel mercato del pesce della Sicilia ma con interessi anche su quelli di Roma e di Milano. Scenari simili si registrano in Calabria con il clan Muto, in Campania, in Sicilia e in Puglia. Infine, la zoocriminalità minorile. La cultura in cui si sviluppano forme di violenza contro gli animali, e in particolare la zoomafia, ha come riferimento un modello di vita basato sulla prevaricazione, l’aggressività sistematica, il disprezzo per le ragioni altrui. I valori di riferimento sono l’esaltazione della forza, la mascolinità, il disprezzo del pericolo, il potere dei soldi. Il nuovo Rapporto Zoomafia – che ha avuto il patrocinio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con cui la LAV ha siglato un Protocollo d’Inte-
sa per rafforzare prevenzione e contrasto dei reati a danno di animali, e della Fondazione Antonino Caponnetto-, come ogni anno, analizza i dati relativi ai reati contro gli animali delle Procure italiane. I procedimenti nel 2017, rispetto al 2016, sono aumentati del +3,74% mentre gli indagati sono diminuiti del -1,08%. Questo è un dato in controtendenza rispetto alla diminuzione del 10% circa del totale reati registrati nel 2017. La diminuzione del numero degli indagati registrata, nonostante l’aumento del numero dei procedimenti a carico di soggetti noti, può indicare una flessione nella repressione dei reati contro gli animali perpetrati in modo organizzato o con il concorso di più persone. Proiettando i dati delle Procure su scala nazionale, possiamo stabilire che nel 2017 si sono aperti circa 26 fascicoli al giorno, uno ogni 55 minuti, per reati a danno di animali e una persona è stata indagata ogni 90 minuti circa. Si può, altresì, stabilire che in Italia c’è stata un’incidenza pari a 15,38 procedimenti ogni 100.000 abitanti con un tasso di 9,60 indagati ogni 100.000 abitanti.
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Nella Regione di Bruxelles saranno vietati gli esperimenti su cani, gatti e primati e dal gennaio 2025 anche gli esperimenti di didattica, alcuni test di sicurezza, e verrà ridotta del 20% la ricerca applicata
Europa sempre più animalista, l’Italia deve guardare al futuro
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di Michela Kuan
i ricordate la dichiarazione del Governo di Bruxelles di voler ridurre la vivisezione? Ora quell’impegno è legge. Infatti, nonostante alcune resistenze, provenienti soprattutto dagli ambienti universitari, dal 1° gennaio 2020 nella Regione di Bruxelles saranno vietati gli esperimenti su cani, gatti e primati e dal gennaio 2025 anche gli esperimenti di didattica, alcuni test di sicurezza, e verrà ridotta del 20% la ricerca applicata (che corrisponde all’11% di tutti gli animali “da laboratorio” utilizzati). Purtroppo, l’obiettivo originario di ridurre del 30% l’impiego di animali a fini di ricerca, non è stato mantenuto, limitandolo invece al 20%, ma si tratta in ogni caso di un impegno concreto che lancia un chiaro segnale di cambiamento, sul piano politico oltre che scientifico, e nel pieno rispetto di quanto voluto dalle norme europee e dai cittadini. Auspichiamo che anche il nostro Paese compia passi concreti verso una ricerca innovativa ed etica, che porti l’Italia a livelli competitivi con il mercato mondiale, dando reali speranze ai malati e agli animali ancora vittime di
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Non turbatevi, ma questo è un apparecchio di contenzione usato per i primati
una “pseudo scienza”. Come coalizione europea, che riunisce le più importanti associazioni animaliste del territorio comunitario, lavoriamo perché ogni Stato Membro possa trovare forza nei passi avanti compiuti in altri Paesi o, parallelamente, individuare insieme i punti deboli scoperti nelle falle legislative delle direttive, un lavoro costante che ci unisce perché il fenomeno vivisezione non conosce barriere o confini. In Italia, dal 2014, grazie anche alla
LAV, è vietato allevare cani, gatti e scimmie destinati alla vivisezione, il passo successivo sarebbe vietarne anche l’utilizzo: chiediamo, e continueremo a chiedere, al nostro Governo un impegno in più, tra cui la conferma che strutture come la tristemente nota Green Hill, allevamento di beagle destinati alla vivisezione, non possano più riaprire. Mentre in Europa si parla di metodi alternativi e riduzione, con impegni politici e scientifici tangibili, da parte di Governi, in Italia è stato organizzato un convegno sugli OPBA, gli organi preposti al benessere animali da laboratorio, presso il Ministero della Salute, Ministero che deve ancora emanare moltissimi decreti attuativi; un evento che ha visto schierati i responsabili dei più noti centri di sperimentazione, Istituzioni e Università che hanno parlato di tutela e controlli con una panoramica positiva, toccando argomenti come etica e diminuzione degli animali grazie a pareri di biostatistici. Purtroppo, solo belle parole perché in tali organismi, per non parlare di chi vaglia le autorizzazioni, non sono quasi mai presenti né eticisti né biostatistici, ma, incredibilmente, solo personale interno alla struttura dove i principi di oggettività e imparzialità sono alquan-
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I Beagle nelle gabbie di Green Hill, che abbiamo liberato e difeso in tribunale vincendo, per i loro diritti, fino in Cassazione
to messi in dubbio. La nostra è sulla carta una legge tra le più avanzate, grazie ai vincoli proposti e ottenuti dalla LAV, ma nei fatti non trova applicazione e continua a sostenere il modello animale invece di dare forza e applicazione ai metodi sostitutivi. Infatti, non sono previsti finanziamenti e la quasi totalità delle risorse economiche è impiegata per sperimentazioni animali; se non ci sono fondi per questa ricerca è ovvio che resta e resterà una scienza di serie b. Come LAV abbiamo attiva una petizione per chiedere che almeno il 50% dei fondi destinati in questo settore sia vincolato per tecniche senza animali, campagna che presenteremo anche al nuovo Governo e Parlamento che dovranno rendersi protagonisti di un cambiamento se vogliono realmente aprire la strada al futuro, far rinascere la ricerca italiana e dare speranza a malati e giovani scienziati. Modelli alternativi che non sono un’invenzione degli animalisti, ma una realtà scientifica definita dal 1959 e, soprattutto, una priorità di legge nazionale ed europea, quindi gli stessi ricercatori per primi dovrebbero lavorare al nostro fianco perché lo scopo della legge è uno: proteggere gli animali da laboratorio.
Auspichiamo che anche il nostro Paese compia passi concreti verso una ricerca innovativa ed etica
Se il fine è la protezione e non l’utilizzo, se la priorità è trovare alternative e non usare cavie, come mai gli animali uccisi ogni anno sono ancora più di 600’000? Perché nelle Università non si fanno corsi sulle tecniche in vitro invece di insegnare come far insorgere il cancro in un topo? E, ancora, perché chi giudica l’applicazione dei metodi alternativi spesso non ha nessuna preparazione in merito? Ai lettori l’ardua sentenza… Impronte ottobre 2018
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DIAMOCI UNA ZAMPA
Ci stiamo occupando delle adozioni di questi animali, delle necessarie azioni per il risanamento della struttura e del trasferimento di 44 cani in una struttura di fiducia. Aiutaci a trovare una casa per questi animali
Canile di Palermo al collasso. In azione per le adozioni!
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di Federica Faiella
l Comune di Palermo è in piena emergenza randagismo e il Canile comunale è da tempo al collasso, con più di 500 cani di cui circa 80 cuccioli. Grazie alla collaborazione avviata con noi, recentemente il Comune ha annunciato che il sovraffollamento degli spazi dell’ex mattatoio temporaneamente usati come canile comunale, determinato dalla deprecabile pratica dell’abbandono dei cani, si sta finalmente riducendo.
Ci stiamo occupando delle adozioni di questi animali, delle necessarie azioni per il risanamento della struttura e del trasferimento di 44 cani in una struttura di fiducia. Aiutaci a trovare una casa per questi animali: scrivici a
Aiutaci a trovare una casa per questi animali: l’adozione è un vero gesto d’amore!
adozioni@lav.it, l’adozione è un vero gesto d’amore! Con il coinvolgimento dei volontari palermitani, siamo parte attiva di questo progetto davvero innovativo di cooperazione, che prevede anche il coinvolgimento dei responsabili di alcuni dei canili maggiormente impegnati a favorire le adozioni: il Parco Canile di Milano, il Parco Canile di Firenze, il Canile di Modena, il Canile intercomunale di Magreta, La Fattoria di Tobia, il Canile sanitario di Bari, e dei referenti degli Uffici tutela animali dei Comuni di Milano, Firenze, Bologna e Formigine (Mo-
Krizia
Botolo
Pongo
Krizia è una dolce cagnolina di circa 4 anni. È già sterilizzata e va d’accordo con gli altri cani, sia maschi che femmine. Non è abituata ad andare al guinzaglio, ma solo perché in canile non ha mai avuto modo di imparare a farlo.
Un cucciolotto di 10 mesi per 15kg e fa parte dei 540 cani da adottare del progetto LAV e Comune di Palermo. E’ dolce, buono e simpatico, e aspetta una famiglia che lo coccoli: vuoi accoglierlo nella tua casa? Scrivi a adozioni@lav.it
Giovane, ha circa 1 anno. Anche lui fa parte dei 540 cani da adottare del progetto LAV e Comune di Palermo: 20 kg di dolcezza e simpatia, proprio come il suo sguardo furbetto! Cosa vuoi di più per portarlo nella tua casa?
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Dal canile, in famiglia SOS adozioni per i cani di Palermo: puoi aiutarci scegliendo di adottare un cane di Palermo (scrivi a adozioni@lav.it) oppure destinando una donazione alla LAV attraverso il modulo che trovi nella rivista. Puoi fare molto: Dona 20 euro
Dona 50 euro
Dona 75 euro
Ci aiuti a sostenere le spese mediche
Ci permetti di offrirgli cucce accoglienti
Ci aiuti a realizzare aree verdi per i cani: per farli correre e giocare!
dena). E così, precedente importantissimo nella lotta al randagismo, l’accordo tra il Comune di Firenze e il Comune di Palermo per dare una nuova casa a 10 cani del canile di Palermo e contribuire ad alleggerire la struttura. Una grande storia di solidarietà, nata da un progetto ideato e portato avanti da Federica Faiella, responsabile Adozioni della LAV. Anche tu puoi essere al nostro fianco, aiutandoci con le adozioni. Un accorato appello ad adottare i cani del Canile di Palermo giunge dal Sindaco Leoluca Orlando: “a tutti gli amanti degli animali e a coloro che pos-
sono offrire spazi e cure adeguate, l’invito a contattare la LAV per poter prendere in adozione un cane, permettendo sia a lui sia ai suoi compagni di avere una vita migliore.” Intanto proseguono i lavori di ristrutturazione del canile di Palermo, con la realizzazione delle strutture a servizio delle future attività medico-veterinarie. “Grazie alla collaborazione della LAV - ha detto il vice sindaco Sergio Marino - siamo attivi per poter garantire agli animali ospitati all’ex mattatoio una situazione vivibile con la creazione di un’area di sgambatura, una presenza
riconosciuta e qualificata di bravissimi volontari, l’apporto in termini sanitari e di sterilizzazioni dei medici veterinari dell’Asp, e il supporto dei medici veterinari volontari dell’Ordine dei Veterinari di Palermo, e concorrerà ad esaudire gli obiettivi che la Legge nazionale e quella regionale ci affidano per una effettiva tutela dei cani. Purtroppo il brutto vizio, di tanti palermitani di abbandonare gli animali, ha determinato un momento di sovraffollamento della nostra struttura, ma confidiamo nella buona volontà dei tanti che hanno a cuore la salute e il benessere degli animali”.
Tigre
Nala
Fantasmino
15 chilogrammi di allegria: Tigre è giovane, ha circa un anno e anche lui finora ha conosciuto solo la vita in canile. Affettuoso, dolce e giocherellone, saprà donare gioia a chi deciderà di accoglierlo.
Nala ha circa 3 anni. Gode di ottima salute, è anche bravissima e in canile tutti le vogliono un gran bene! Se con le persone è fantastica, quando si tratta di cani preferisce interagire più con i maschi che con le femmine. Regala a Nala la vita che si merita!
Fantasmino, detto anche Jerry, è un dolce adulto di almeno 10 anni. È uno dei pochi cani sopravvissuti al sequestro di un rifugio dove veniva tenuto in pessime condizioni. Non solo è dolcissimo con le persone, ma va d’accordo con tutti gli altri cani, sia maschi che femmine! Regala una seconda vita a Fantasmino, adottalo! Impronte ottobre 2018
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Con l’inverno alle porte salutiamo l’Isola e i suoi abitanti, tirando le somme del lavoro svolto: sterilizzazioni, microchippature e la creazione di un vero ambulatorio veterinario permanente. Si torna a casa, ma è solo un arrivederci. A novembre saremo nuovamente sull’Isola
In missione per i cani di Lampedusa, è tempo di bilanci
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di Claudia Squadroni
i eravamo lasciati a luglio con la prima fase del “Progetto Isola, uno strumento di civiltà”, per l’identificazione, la sterilizzazione e l’accudimento dei cani di Lampedusa, finalizzato alla loro cura e alla corretta convivenza e interazione tra turisti e randagi. L’iniziativa, voluta dal Sindaco di Lampedusa e Linosa, a cui LAV ha prontamente risposto entrando in azione sul campo, si è svolta con il sostegno dell’Associazione locale “Il cuore ha 4 zampe” (www.ilcuorehaquattrozampe.org), di medici veterinari volontari e veterinari della ASP di Palermo. Già a luglio, nella prima settimana sull’Isola, sono stati 115 i cani visitati, 75 i prelievi per controlli medici approfon-
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“Progetto Isola” non è andato in vacanza: il nostro staff e i volontari sono tornati sul campo per proseguire il lavoro iniziato diti, 48 i cani microchippati - che così saranno giuridicamente riconosciuti e 32 quelli sterilizzati. Di fronte a questi risultati, la reazione delle istituzioni non ha tardato ad arrivare: prima che le attività fossero terminate, infatti, abbiamo ricevuto, e accettato all’istante, l’invito del Sindaco
di Lampedusa e Linosa a pianificare un intervento straordinario già nel mese di agosto, prima della settimana di sterilizzazioni e microchippature in programma a settembre. “Progetto Isola”, quindi, non è andato in vacanza: il nostro staff e i volontari, insieme all’Associazio ne “Il Cuore ha 4 zampe” e ai tanti veterinari che hanno generosamente aderito al progetto, dedicando tempo ed energie alla nostra missione lampedusana, sono tornati sul campo per proseguire il lavoro iniziato. Dal 6 al 12 agosto abbiamo visitato 78 animali tra cani e gatti, svolto 52 prelievi per accertamenti, somministrato 30 trattamenti contro le infestazioni da zecche, oltre agli interventi di emergenza, come quello in soccorso di Lazzaro, gattino investito da un’auto, di cui ci sia-
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Aron e Zampettina, due dei tanti randagi di Lampedusa Foto Rachele Z. Cecchini
La sala d’attesa dell’ambulatorio Veterinario che abbiamo allestito a Lampedusa
Lampedusa, visite veterinarie a domicilio
mo prontamente presi cura. Noi di LAV “non lasciamo solo nessuno”: per i cani di Lampedusa abbiamo voluto qualcosa che restasse nel tempo, dando continuità al successo del “Progetto Isola” e allo sforzo messo in campo con la collaborazione dell’Amministrazione, dell’Associazione locale e dei volontari presenti. Per questo, già durante i mesi estivi, mentre percorrevamo in lungo e in largo l’isola, svolgendo censimenti, visite veterinarie e attività di sensibilizzazione e di informazione della popolazione e dei turisti, abbiamo iniziato l’allestimento di un vero e proprio ambulatorio veterinario, il primo e l’unico a Lampedusa, realizzato con attrezzature accuratamente scelte, che abbiamo acquistato grazie alle donazioni ricevute dalla nostra Socia Per sempre
Noi di LAV “non lasciamo solo nessuno”: per i cani di Lampedusa abbiamo realizzato un ambulatorio che resterà nel tempo LAV, Adriana Possenti, e dalla signora Cristina Romieri, socia LAV di Venezia, in memoria dell’architetto Renato Padoan – Soprintendente ai monumenti di Venezia e Laguna. L’ambulatorio pubblico diventerà un presidio sanitario veterinario permanente che sta già avendo ricadute imme-
diate sulla situazione sanitaria dell’isola, permettendoci di operare salvaguardando la sicurezza dei cani coinvolti e nel rispetto delle migliori pratiche medico veterinarie, e garantendo ai cani dell’isola e ai volontari che se ne occupano una struttura stabile e attrezzata, a disposizione anche in inverno. È il nostro regalo di arrivederci ai quattro zampe di Lampedusa e alle tante persone – amministratori, volontari e veterinari – con cui abbiamo lavorato fianco a fianco in questi mesi, e continueremo fino a ottobre 2019, ed un filo diretto con il Progetto. Tra questi, il sostegno al mantenimento e alla gestione dei cani liberi accuditi sul territorio, per i quali è possibile contribuire con una donazione e di cui continueremo a raccontarvi le storie su www.lav.it/campagne/emergenza-lampedusa.
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Il randagismo è ancora un’emergenza. È quanto emerge dalla nuova indagine LAV, effettuata utilizzando i dati forniti da Regioni e Province Autonome
Randagismo, come è cambiato?
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di Ilaria Innocenti
l randagismo è ancora un’emergenza. È quanto emerge dalla nuova indagine LAV, effettuata utilizzando i dati forniti da Regioni e Province Autonome, che ritrae un’Italia divisa in due. Se al Centro Nord, con esclusione del Lazio, il randagismo canino è contenuto, al Sud e nelle Isole il numero dei cani randagi è ancora rilevante. E non solo, emerge anche un preoccupante aumento dei cani presenti nei canili rifugio italiani: nel 2017 il loro numero è aumentato del 9,26% rispetto al 2016. Il Mezzogiorno si conferma il fanalino di coda del Paese: su 114.866 infatti, ben il 72% (82.342) si trova in quelli del Sud e delle Isole, dove al numero dei cani detenuti in canile si somma quello dei cani vaganti sul territorio, la cui riproduzione è spesso incontrollata e dove ancora poche sono nel Mezzogiorno le colonie feline registrate. Un dato positivo emerge, invece, riguardo al numero dei cani iscritti in anagrafe degli animali d’affezione: nessuna regione ha registrato una flessione e, soprattutto, in molte regioni del Centro e del Sud c’è stato un aumento considerevole dei cani iscritti in anagrafe. Tuttavia non è abbastanza, c’è ancora molto da lavorare. Lo conferma il fatto che in totale nel 2017 gli ingressi nei canili sanitari sono stati pari a 91.021, e solo il 38% dei cani è stato
Se al Centro Nord, con esclusione del Lazio, il randagismo canino è contenuto, al Sud e nelle Isole il numero dei cani randagi è ancora rilevante 16 Impronte ottobre 2018
restituito al detentore, segno che non tutti gli animali avevano il microchip. Molto bassa la media di restituzione nel Mezzogiorno, pari ad appena il 6%, percentuale che sale man mano che ci si sposta verso il Nord Italia, con un 39% al Centro fino ad arrivare a un 69% di media per le regioni del Nord. Ciò dimostra come l’identificazione con microchip e l’iscrizione in anagrafe siano ancora largamente disattese al Sud, mentre nelle regioni del Centro nord si assolva maggiormente a questo obbligo di legge. Per quanto riguarda i canili, in Italia risultano 1.200 strutture: 434 canili sanitari e 766 canili rifugio (114 canili assolvono entrambe le funzioni). Il 44% dei canili si trova nel Mezzogiorno, il 37% al Nord e il restante 19% al Centro. Rispetto al 2016 i canili sanitari registrano un leggero aumento del 3% (11 strutture in più), i canili rifugio, invece, diminuiscono dell’1% (5 strutture in meno). Molto preoccupante, però, è la diminuzione dei canili sanitari rispetto
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al 2006: in undici anni sono “sparite” 42 strutture, e queste strutture sono di fondamentale importanza per le attività sanitarie, di prevenzione delle nascite, ma anche per il servizio di soccorso agli animali feriti. Scarsi e incompleti i dati che ci sono stati forniti in relazione ai Gattili e alle colonie feline. Mentre nel Centro nord sono presenti 94 gattili, questi sarebbero quasi inesistenti al Sud e nelle Isole, che ne registrano appena 7, dove si rileva anche una scarsa attenzione per le colonie feline (7.934 colonie registrate contro le 53.944 del Centro nord) e per la sterilizzazione dei gatti (poco meno di 15.000 in un anno contro i poco più di 54.000 del Centro nord). Un fenomeno che deve far riflettere, infine, è la flessione delle adozioni nel 2017, anno in cui hanno trovato una casa 3.704 cani in meno rispetto al 2016, confermando così il trend negativo evidenziato lo scorso anno, quando si era registrato un calo di 3.048 adozioni. A esclusione di Lazio, Emilia Romagna, Molise e Valle d’Aosta, tutte le regioni segnano una flessione. Complice anche la crisi economica si adotta meno. Anche per questo motivo LAV ha lanciato la campagna #ipiùtassati, con cui chiede a Governo e Parlamento la riduzione dell’aliquota Iva su prestazioni veterinarie e cibo per animali non tenuti a scopo di lucro, l’aumento della quota di detrazione fiscale delle spese veterinarie e dei farmaci veterinari dalla dichiarazione dei redditi, rendendola totale per chi adotta un cane o un gatto, e l’abbattimento dei costi sproporzionati dei farmaci veterinari, con il riconoscimento del farmaco generico anche in veterinaria e dell’uso del farmaco-equivalente. L’adozione, oltre a essere uno strumento fondamentale per combattere il randagismo e per dare una famiglia ai cani abbandonati, assicura un risparmio a tutta la collettività. Da non sottovalutare, infatti, come il
fenomeno rappresenti anche un ingente problema economico, basti pensare che nel 2017 si sono spesi 402.031,00 € al giorno per il mantenimento dei cani detenuti nei canili, (stima estremamente conservativa). Nelle regioni in cui il fenomeno è più diffuso, inoltre, questo rappresenta anche un danno di immagine a livello turistico.
Prevenire e combattere il randagismo fa bene a tutti: agli animali, ai cittadini, che devono pagare in prima persona il costo dell’abbandono, e al turismo Prevenire e combattere il randagismo fa bene a tutti: agli animali, ai cittadini, che devono pagare in prima persona il costo dell’abbandono, e al turismo. È necessaria quindi l’applicazione degli strumenti della legislazione vigente, utili, anzi indispensabili, e meno costosi rispetto al mantenimento degli animali in canile. Campagne di microchippatura, istituzione dell’obbligo di identificazione e di iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione, anche per i gatti, campagne di sterilizzazione, destinate anche a cani e gatti dei privati, e di promozione delle adozioni, nonché assicurare la presenza delle associazioni di volontariato all’interno dei canili, per la promozione delle stesse: tutti strumenti imprescindibili per debellare il randagismo. Per questo abbiamo chiesto al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di prevedere con urgenza un Piano Nazionale di prevenzione del randagismo, con misure da mettere in atto da subito affinché la situazione non peggiori ulteriormente e si gettino le basi per un’efficace strategia di contrasto. Impronte ottobre 2018
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Massimo Wertmüller, attore e doppiatore di fama con all’attivo tanti ruoli di successo in film, fiction e spettacoli teatrali, ha anche una spiccata sensibilità verso gli animali: quanti di voi lo conoscono in questa veste?
Fratelli a quattro zampe Foto FLAVIO DI PROPERZIO
Intervista di Maria Falvo
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nche da bambino avevi questa affinità verso gli animali? Di recente sei intervenuto contro l’avvelenamento di cani a Sciacca e sei al fianco di LAV (www.lav.it) per contrastare l’abbandono di animali Da piccolo avevo un rapporto abbastanza “disattento” verso gli animali, ma sono cresciuto con una mamma che amava particolarmente i cani. Che rapporto hai oggi con gli animali? Lo definirei un rapporto di grande “consapevolezza”: adottare dei cani e è stata una scelta voluta e consapevole ed è stata proprio la vita familiare con loro a farmi conoscere e apprezzare la sensibilità e la grandezza degli animali. In loro vedo la scintilla della vita, quella nobiltà d’animo, quella purezza che noi umani perdiamo al momento della nascita… Questa consapevolezza mi fa provare per gli animali immensa ammirazione, rispetto per la vita di tutti: e così, ad esempio, nelle pietanze in tavola non vedo semplicemente il nutrimento ma la vittima. E così questo sentimento di rispetto verso gli animali mi ha fatto scegliere, consapevolmente, di non cibarmi più di animali, una scelta che consiglio perché non abbiamo il diritto di uccidere polli o maiali né di sottometterli alle condizioni tipiche degli allevamenti. Vivi con due cani, ci racconti la loro storia? Per una scelta che definirei etica ed empatica, Rocco e Pupetta fanno parte della mia famiglia: li ho adottati dagli amici del Canile di Latina, Rocco 8 anni
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“Questo sentimento di rispetto verso gli animali mi ha fatto scegliere, consapevolmente, di non cibarmi più di animali” fa e Pupetta circa 6 anni fa. Sono due meticci e, come tutte le razze miste, sono più forti! Andate al canile, adottare dai canili significa salvare delle vite, inoltre non costa nulla ed è una scelta che renderà la vostra vita più ricca e completa. Diresti che i tuoi cani sono parte integrante della famiglia? Senza alcun dubbio Rocco e Pupetta sono parte della mia famiglia, una parte essenziale della mia famiglia, sono miei fratelli! I tuoi cani ti seguono in teatro e nelle
tournee? Pensi sia importante avere accesso al luogo di lavoro con il proprio amico a quattro zampe? Normalmente no perché rispetto la loro natura: abbaiare o correre dietro ai cani, in teatro, sarebbe complicato, nè lascerei i miei cani in albergo. Ma il loro libero accesso in tanti luoghi è importante, non solo a lavoro ma in ospedale, in una casa di riposo o in carcere. E’ importante tanto per il cane quanto per il suo familiare, per il loro legame che è speciale. C’è un testo teatrale, una sceneggiatura dove gli animali
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“Senza alcun dubbio Rocco e Pupetta sono parte della mia famiglia, una parte essenziale della mia famiglia: sono miei fratelli!”
L’attore Massimo Wertmüller con i suoi due amatissimi cani, Rocco e Pupetta, adottati dal Canile di Latina. Foto FLAVIO DI PROPERZIO
hanno un ruolo e che ti piacerebbe recitare? Penso ai grandi classici, alle storie di Priamo e Achille, a Omero e ai poderosi versi dell’Odissea, con la narrazione del cane Argo che aspetta Ulisse tutta la vita: si tratta di capolavori con una profondità e uno spessore ineguagliabili. Ulisse torna a casa dopo vent’anni di assenza e si maschera per non farsi riconoscere. Ma non può nascondersi agli occhi del suo cane che, dopo due decenni, ancora lo ricorda. Una scena straziante: Argo riconosce Ulisse, scodinzola ma è troppo vecchio e malato. Muore ma ha almeno potuto ri-
“Adottare dai canili significa salvare delle vite, ed è una scelta che renderà la vostra vita più ricca e completa” vedere Ulisse, che piange per Argo. E’ per lui l’unica lacrima del forte Ulisse… Lo spettacolo e l’arte sono cultura: quanto è importante veicolare messaggi di rispetto degli animali
attraverso lo spettacolo? Indubbiamente è importante in ogni contesto e l’arte non fa eccezione, anzi può dare un grandissimo contributo. Cosa pensi dell’uso degli animali nei circhi? Non approvo l’uso di animali nei circhi o in altri spettacoli, non posso approvare l’uso coercitivo degli animali. Sono un convinto difensore della vita nel suo habitat naturale e la rispetto fino in fondo. Invito il pubblico ad aprire gli occhi, a non essere complice di chi non rispetta gli animali. Sono nostri fratelli. Impronte ottobre 2018
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I molti risultati ottenuti nel 2017 presso le Istituzioni, nelle aule dei Tribunali, ma soprattutto sul campo
PARTIAMO DAI RISULTATI DI OGGI PER ANDARE SEMPRE PIÙ LONTANO
Il bilancio sociale lav 2017
Anno dopo anno lavoriamo per costruire un mondo sempre più attento al benessere degli animali
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LE CONDANNE PER MALTRATTAMENTI E UCCISIONI DI ANIMALI OTTENUTE SOLO NEL 2017
l 2017 è stato un anno di grande impegno per la nostra Associazione, che ha difeso i diritti degli animali con determinazione e costanza presso le Istituzioni, nelle aule dei Tribunali, ma soprattutto sul campo. I risultati ottenuti sono molti: ne trovate una descrizione dettagliata all’interno del bilancio sociale LAV che, con quella del 2017, giunge alla sua terza edizione.
OLTRE 500
LE AZIONI LEGALI CONDOTTE OGNI ANNO DAL TEAM DI LEGALI LAV PER AFFERMARE I DIRITTI DEGLI ANIMALI
23 MILA
GLI ANIMALI SELVATICI MESSI IN SALVO NEL 2017
40 anni dalla parte degli animali
Il 2017 è stato un anno di grande impegno per la nostra Associazione, che ha difeso i diritti degli animali con determinazione e costanza 20 Impronte luglio 2018
LE LEGGI NAZIONALI E DIRETTIVE EUROPEE APPROVATE GRAZIE A LAV DAL 1977 A OGGI
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di Beatrice Scutari
Lo scorso anno abbiamo festeggiato i primi 40 anni della nostra Associazione. 40 anni di attivismo e di grandi battaglie: dal 1977 a oggi, grazie al nostro impegno, abbiamo infatti ottenuto l’approvazione di 14 tra Leggi e Direttive europee in difesa degli animali. L’ultimo grande risultato, frutto di anni di manifestazioni e proteste, ma anche di un intenso lavoro del nostro Ufficio Rapporti Istituzionali e dell’Area Animali Esotici, lo abbiamo ottenuto proprio nel 2017: si tratta dell’approvazione della prima Legge che prevede il graduale superamento dell’uso degli animali nei circhi. Un grande successo, che ci porta sempre più vicini alla liberazione dei circa 2.000 animali ancora costretti a esibirsi sotto i tendoni dei circhi nel nostro paese. Un altro grande risultato conseguito dalla nostra Associazione è stato
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MACACHI SALVATI DALLA SPERIMENTAZIONE NEL 2017
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CANI E GATTI AFFIDATI IN FAMIGLIA NEL 2017 Il bilancio sociale LAV è disponibile sul sito LAV.IT ed è scaricabile gratuitamente. Per qualsiasi informazione, richiesta o suggerimento riguardante il bilancio sociale LAV, puoi scrivere a Beatrice Scutari, dell’Ufficio Comunicazione, all’indirizzo mail: comunicazione@lav.it
quello di aver aiutato con successo una dipendente statale a ottenere un permesso di lavoro retribuito per potersi prendere cura del proprio cane malato. Un caso unico in Italia e un grande passo avanti, dal punto di vista giuridico, nell’attestare che gli animali sono membri effettivi della famiglia e che prenderci cura di loro, se è sicuramente un nostro dovere, deve essere anche un nostro diritto. LAV è l’unica associazione animalista italiana con al proprio interno un Ufficio Legale che opera direttamente e che coordina un network di 200 avvocati volontari in tutta Italia. Un lavoro imponente, che permette ai nostri legali di seguire oltre 100 procedimenti penali ogni anno. Dei 27 processi che si sono conclusi nel 2017, sono 16 le condanne
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I CANI AFFETTI DA ALTERAZIONI COMPORTAMENTALI A CUI, DOPO PERCORSO DI RECUPERO COMPORTAMENTALE, ABBIAMO REGALATO UNA NUOVA VITA
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LE AZIENDE CHE ADERISCONO AL NOSTRO PROGETTO ANIMAL FREE FASHION PER UNA MODA RISPETTOSA DEGLI ANIMALI
ottenute per maltrattamento di animali. La più importante e significativa è stata sicuramente quella della Corte di Cassazione contro i vertici di Green Hill, l’allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione. Sempre lo scorso anno abbiamo anche dato il via a un Protocollo d’Intesa con i Carabinieri per migliorare gli interventi a tutela degli animali, e abbiamo rinnovato il Protocollo d’intesa con
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ABBIAMO A CUORE LA TUA PRIVACY
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a maggio è in vigore il Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati (RGPD), in base al quale il trattamento dei dati personali deve essere sempre improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dell’interessato. LAV in qualità di titolare del trattamento dati, intende aggiornare le informazioni sul trattamento degli stessi e, come tutte le associazioni non profit, raccoglie e utilizza comunemente, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, dati personali, e cioè informazioni riferibili ai propri soci/aderenti/donatori/sostenitori. I dati personali che LAV raccoglie (nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo email, codice fiscale, ecc.), sono gestiti anche in funzione del tipo di rapporto con l’associazione richiesto. I principali trattamenti operati dall’associazione sono quelli diretti: a) alla corrispondenza e rintracciabilità dei soci/aderenti/donatori/sostenitori e a coloro i quali hanno stabilito un contatto con l’associazione b) alla convocazione delle assemblee c) al pagamento della quota associativa e alle donazioni per adempimenti di natura contabile e amministrativa d) alla gestione dei lasciti a e) all’invio della Rivista Impronte e del suo supplemento Piccole Impronte g) all’informazione e sensibilizzazione tramite invio di mailing cartacei, firma di petizioni, organizzazione di campagne/eventi particolari (tramite volontari) h) alla gestione del sito web (campagne adesioni, petizioni online, informazioni varie e invio di newsletter ecc.) i) alle attività di promozione e di fundraising affidate anche a terzi. Ogni trattamento è finalizzato a rendere possibile la vita associativa e viene effettuato sia con strumenti manuali e/o informatici e telematici e con logiche di organizzazione ed elaborazione strettamente correlate alle finalità stesse, compresa la profilazione e la pseudonimizzazione, e comunque in modo da garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati stessi nel rispetto delle misure organizzative, fisiche e logiche previste dalle disposizioni vigenti. Il conferimento dei dati da parte del socio/aderente/donatore/sostenitore è contestuale, e il loro mancato, parziale o inesatto conferimento non permette a LAV di portare a buon fine il rapporto con l’associazione richiesto dall’interessato. LAV garantisce a ogni interessato l’esercizio dei propri diritti: a. di accesso ai dati personali; b. di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano; c. di opporsi al trattamento; d. alla portabilità dei dati; e. di revocare il consenso, ove previsto la revoca del consenso non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso conferito prima della revoca; f. di proporre reclamo all’autorità di controllo (Garante Privacy). L’esercizio dei diritti potrà avvenire attraverso l’invio di una richiesta all’indirizzo mail info@ lav.it oppure scrivendo alla sede nazionale LAV, viale Regina Margherita 177 00198 Roma. Qui puoi leggere l’informativa completa: http://www.lav.it/includes/privacy.php
il Ministero dell’Istruzione per continuare il nostro lavoro nelle scuole: un luogo privilegiato per la sensibilizzazione dei più giovani al rispetto degli animali, dove solo nel 2017 abbiamo incontrato più di 9.000 studenti.
L’impegno delle nostre aree di intervento
Dopo che nel 2016 avevamo liberato una colonia di 16 macachi provenien-
ti dall’Università di Modena, lo scorso anno siamo riusciti a mettere in salvo dalla sperimentazione altri 27 macachi da un laboratorio di Padova. Ora anche loro vivono sereni in una struttura d’eccellenza all’interno del Centro di recupero di Semproniano, in Maremma. Anche nel 2017 è continuato il nostro impegno per sostenere una scienza giusta: lo abbiamo fatto concretamente, finanziando con 34 mila euro due proget-
Nonostante gli importanti risultati raggiunti nel 2017, sono ancora molte le azioni necessarie per realizzare il nostro grande sogno ti presso Centri di Ricerca italiani che hanno l’obiettivo di sviluppare metodi sostitutivi all’uso di animali. Sono 16 i progetti che abbiamo avviato nel 2017 nei canili e gattili italiani per la promozione delle adozioni degli animali adulti. Per 616 dei 3.390 animali coinvolti abbiamo già trovato una famiglia! Ci siamo anche occupati di 94 cani affetti da alterazioni comportamentali, quelli che molte persone definiscono “irrecuperabili”: li abbiamo accompagnati in un percorso di recupero, e ora tutti quanti hanno ritrovato la serenità e sono pronti a farsi accogliere in famiglia. Dopo il nostro primo intervento sul campo nel 2016 per offrire soccorso agli animali e alle loro famiglie, lo scorso anno siamo tornati nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto e, in poche settimane, abbiamo sterilizzato 217 gatti e inaugurato la prima colonia felina post-sisma. Con la campagna #BASTASPARARE, in autunno siamo scesi in piazza per la difesa degli animali selvatici: sono 50.432 le firme che abbiamo raccolto a sostegno di una Proposta di Legge per l’abolizione della caccia e a favore di una effettiva tutela dei selvatici nel nostro paese. Inoltre, grazie ai nostri interventi, abbiamo salvato dalle doppiette dei cacciatori 23 mila animali selvatici. Anche nel 2017 il nostro dialogo con le aziende per una moda sempre più etica ha dato i suoi frutti: il celebre marchio di moda Gucci e gli oltre 20 brand della VF Corporation hanno deciso di eliminare per sempre le pellicce dalle loro collezioni! Nonostante gli importanti risultati raggiunti nel 2017, sono ancora molte le azioni necessarie per realizzare il nostro grande sogno: un mondo dove ogni animale abbia dignità, libertà e vita. Per questo ci stiamo impegnando con passione e competenza anche nel 2018. Ve ne daremo conto, pagina dopo pagina, nel prossimo bilancio sociale. Impronte ottobre 2018
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Scegli la tua Adozione a distanza! Amico di Zampa è l’Adozione a distanza che dura un anno. Con un’unica donazione nel corso dell’anno puoi contribuire al mantenimento di un animale Amico di Zampa Con 50 € contribuirai alle spese per il mantenimento e i pasti Amico di Zampa Super Con 90 € contribuirai alle spese per l’assistenza e il riparo Amico di Zampa Speciale Con 200 € contribuirai alle spese medico- veterinarie
Dolcissima
Asia!
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sia è una dromedaria estremamente docile, molto simpatica e socievole. A causa di maltrattamenti, è stata sequestrata a un circo dove viveva in un piccolissimo recinto. Nel 2014 l’abbiamo liberata e trasferita a Semproniano, nel Centro di recupero per animali esotici. Quando l’abbiamo accolta, abbiamo dovuto attivare un programma alimentare integrativo, specifico e mirato per stimolare la formazione corretta della gobba. Oggi Asia vive libera in compagnia di Assan, il suo compagno, in un’area verde molto ampia dove può correre indisturbata e brucare erba fresca quando vuole. Trascorre le giornate al sole, si sdraia sui dossi di terra e si rotola grattandosi la schiena oppure si lancia in salti strampalati. È sempre in cerca di carezze e di attenzioni e, appena può, segue l’uomo per farsi grattare il collo. Osservare Asia trascorrere le giornate scandite dai ritmi
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Come attivare un’Adozione a distanza? • Con il Conto corrente postale che trovi in allegato; ricordati di specificare la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare;
Asia ti aspetta, adottala a distanza! della natura è un grande dono. Averle restituito quella dignità che per troppo tempo le è stata negata, è una soddisfazione immensa. Asia ti aspetta, adottala a distanza! Insieme le garantiremo cure, protezione e tutte le attenzioni necessarie e condivideremo con te piccoli istanti della sua nuova vita!
• Con Bonifico bancario o postale intestato a LAV - Lega Anti Vivisezione; Codice Iban: IT 59 F 05018 03200 00001501112 presso Banca Popolare Etica; specificando la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare. • Con Carta di credito, collegandoti al sito www.adozioneadistanza.lav.it oppure chiamando lo 064461325
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Attraverso una donazione in memoria, il nostro ricordo diventa un’azione dedicata a chi vogliamo ricordare, che si traduce in un aiuto concreto verso gli animali in difficoltà
Farli vivere per sempre
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di Laura Sansone
hi non ha affrontato la scomparsa del proprio compagno a quattro zampe o di una persona speciale? Una perdita che lascia un vuoto grande, come l’amore che ci ha dato. Continuiamo a cercarlo nei ricordi e nelle foto, nei racconti di quando ancora era insieme a noi, nella speranza di trovare sollievo nell’avvertire ancora la sua presenza. Ricordare è infatti il miglior modo per colmare questo vuoto. “Non esiste la morte finché vi è il ricordo”, diceva Allende. E un bel modo per rendere eterno il nostro ricordo è proprio quello di fare qualcosa che possa onorare la memoria di chi ci ha lasciato. “Claudia amava gli animali, e io amavo lei” racconta Alessio “per questo mi è sembrato naturale fare una donazione in favore degli animali e dedicarla a lei”. Alessio ha deciso di onorare la memoria della sua compagna attraverso una donazione in favore degli animali, da lei tanto amati. “E ora so che potrò ritrovarla negli occhi di un cucciolo che gioca”. Toccante è anche la testimonianza di Federica, che ricorda il suo gatto Artù, con cui ha vissuto per anni come un amico, che non solo le ha insegnato a capire il linguaggio degli animali e la loro sensibilità, ma che ha saputo starle vicino nei momenti più difficili, intensificando le sue attenzioni e dimostrandole di capire quando lei stava male... Come a volersi fare carico lui stesso di un po’ di quel dolore per alleggerirla e darle sollievo. “Una donazione alla LAV mi fa sentire che sono sempre vicina agli animali” ci dice Federica “così come Artù sapeva essere vicino a me”. Attraverso una donazione in memoria, il nostro ricordo diventa un’azione dedicata a chi vogliamo ricordare, che si traduce in un aiuto concreto verso gli animali in difficoltà.
Ogni donazione sarà dedicata a tutti gli animali che non hanno avuto la stessa fortuna di essere accolti e amati in famiglia
La campagna proposta da LAV sulle donazioni in memoria dà la possibilità di ricordare una persona che ha amato gli animali o un animale che è vissuto insieme a noi. È possibile creare un attestato con lettera per condividere con parenti e amici della persona scomparsa la scelta di ricordarla con un gesto concreto. È inoltre possibile creare una pagina di ricordo dedicata al proprio amico a quattro zampe, con una foto, un pensiero e una cartolina da mandare a tutti coloro che vorranno ricordarlo insieme a noi. La galleria con le foto dei nostri amici animali rimarrà sempre consultabile, come un album pubblico. Ogni donazione sarà dedicata a tutti gli animali che non hanno avuto la stessa fortuna di essere accolti e amati in famiglia, come quelli che vogliamo ricordare. E questo non farà che onorare la memoria del nostro amico. Per informazioni sulle donazioni in memoria, visita il sito dedicato http://lav.it/donazioni-in-memoria/ Impronte ottobre 2018
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