PORTATTREZZI
Multicar M29: potenza compatta per Autostrada del Brennero e Comune di Cortina d'Ampezzo
Le condizioni operative di numerose realtà sparse nel territorio italiano impongono veicoli compatti ed agili per superare passaggi obbligati preclusi a veicoli di dimensioni comuni. Questo è vero per la mobilità generale all'interno di centri urbani di varia dimensione e a qualunque ambito in cui l'accesso di veicoli risulta necessario; ma lo è altrettanto per i mezzi da lavoro adibiti alla manutenzione ordinaria e straordinaria di qualunque tipo: dallo spazzamento, alle attività invernali, di igiene urbana o di cura
4
del verde, per citare alcuni ambiti di utilizzo. Compatto però non deve essere sinonimo di scarsa potenza: i veicoli da lavoro da abbinare all'uso di attrezzature per la manutenzione spesso richiedono elevate potenze e prestazioni per permettere di svolgere al meglio le attività richieste. E' nelle condizioni che impongono queste due prerogative che Hako Multicar M29 trova la sua massima redditività. La serie M29 è la più compatta della
gamma Multicar: solo 1,30 metri di larghezza ed una lunghezza che anche nelle versioni complete di piastra anteriore non arriva ai 4 metri. Aggiungendo il sistema di sterzo integrale con 4 ruote sterzanti e il conseguente diametro di sterzata di soli 3,25 metri, si ottiene un mezzo estremamente agile e idoneo ad accedere negli spazi più angusti. Alle dimensioni contenute, si affiancano però altri valori molto elevati: motore conforme alla normativa Euro VI da 3.000 cc con potenza erogata di 110 CV ed una coppia di 420 Nm già a 1.100 g/min del motore; peso totale a terra di 6.000 kg, oltre 3.000 kg di portata utile e ampia disponibilità di carichi ammessi sugli assi per installazione di attrezzature; impianto idraulico per azionamento delle attrezzature con portate fino a 110 l/minuto e 200 bar di pressione con impianto a portata variabile load sensing, ideale per innumerevoli utilizzi e completo di connessioni per collegare attrezzature anteriormente, centralmente e posteriormente al mezzo. L'avanzamento idrostatico permette di modulare la velocità di avanzamento in modo continuativo, individuando sempre quella più indicata all'attività da svolgere e alle circostanze da affrontare: fino a 62 km/h per raggiungere rapidamente il cantiere di lavoro scendendo a movimenti estremamente lenti e delicati durante le fasi operative più delicate. La progettazione del mezzo tiene in evidente importanza la necessità di creare un ambiente per gli operatori, in cui dover svolgere in modo confortevole, sicuro e efficiente il proprio lavoro. La cabina realizzata in materiale esente da corrosione, seppur di dimensioni ridotte, garantisce ampi spazi interni e due comodi posti per operatore e passeggero. Le ampie superfici vetrate, presenti anche nella
Lavori Pubblici n. 113 gennaio - febbraio 2022